Solo un "gigante" può discorrere di un filosofo cosi' complesso con tanta nonchalance. Il Professor Gargano è davvero unico al mondo per chiarezza e rigore espositivo. In un'epoca cosi' buia rappresenta un vero faro di saggezza, coerenza e umanità. Per me è un'immensa gioia ascoltarlo. Grazie di cuore Professore.
@@raffaelepinto2043 Proprio così. Un Professore come ormai non esistono più. Insegna col cuore ancor prima che con la mente. E poi diceva Kierkegaard: "È più importante ciò che un insegnante è, che ciò che un insegnante insegna". E lui è la Filosofia.
Veramente molto bravo nel comunicare la complessità e la ricchezza del pensiero hegeliano in modo efficace. Complimenti Professore, è un piacere ascoltarla! Grazie.
Splendida spiegazione, che rende chiara, oltre che affascinante, un'opera complessa e difficile. Davvero grazie al prof. Gargano e complimenti alla sua grande capacità esplicativa.
He visionado muchas veces las conferencias del Sr.Gargano, dejo un tiempo en medio y las vuelo a ver...És un persona buenisima, de la más alta calidad humana, que yo he alcanzado a conocer. És un gran filósofo. Conoce y entiende con un gran rigor intel·lectual a los pensadores que lo preceden. Es veraz como él solo. Sufre por tener que transmitir este tesoro en poco tiempo, siendo consciente de la alta empresa que tiene que transmitir siendo consciente de la gran responsabilidad hacia sus compañeros de fatigas (los filosofos) y nosotros. Cuento con su voz para el resto de mis días y mi agradecimiento y deuda hacia él, "el filosofo", no tiene ni palabras ni límites. Es un ejemplo de honestidad intelectual sin parangón. Honra a la más alta Filosofía con su la singularidad de su Persona. Seguro que tiene grandes amigos en la otra ribera...
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1 marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
Grazie, professore, per questa splendida e chiarissima spiegazione della Fenomenologia. Ne avevo iniziato la lettura ma l'avevo trovata abbastanza ostica e mi ero fermato. Dopo la sua spiegazione ho ripreso a leggerla e tutto è stato molto più chiaro. Lei mi ricorda la mia bravissima professoressa del liceo, e rappresenta un aiuto per me che, all’età di 54 anni, si è rimesso a studiare i grandi filosofi del passato per cercare di dare un senso a questa realtà sempre più frammentata in cui viviamo. Grazie ancora per questa sua attività divulgativa
Esprime il concetto in modo chiaro, non solo, lo arricchisce e lo contestualizza con grande maestria. Un Uomo ammirevole. L'antitesi del vuoto e della mediocrità che tutti i giorni si glorificano senza ritegno.
Lei è un grande professore perché riesce con un linguaggio semplice,non tanto specialistico ,a parlare di dottrine non facilmente accessibili. Questo per me ha una sola ragione: lei è riuscito a penetrare in profondità nel pensiero dei vari autori, cioè ha capito tutto. Io ho sempre diffidato di chi usa un linguaggio troppo specialistico perché spesso è una maschera che nasconde una loro incapacità a comprendere pienamente le cose che spiega; avendo fatto tesoro degli insegnamenti di un grande luminare di scienze delle costruzione della facoltà d'ingegneria che durante il suo corso ci spiegava a noi in modo semplice concetti molto complessi. Diceva sempre: diffidate di chi parla in maniere difficile.
È la prima volta che lo ascolto ma subito ho capito l'importanza ma anche la belleza de la sua lectio. La ringrazio di cuore Professore Gargano, Lei mi ha fatto cambiare l'idea un po' negativa che avevo su di Hegel. Principalmente dopo aver letto a Popper e compagnia, uno resta un po spiazzato. La saluto da Arequipa, Perú.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1 marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
Ho organizzato tanti eventi di divulgazione filosofica e posso dire per esperienza sul campo che il Prof. Gargano eccelle. Ho altresì una gran stima dell’ambito filosofico napoletano. Grazie Professore.
ancora una volta la sua pacatezza, intrisa di affettivita -a tutto vantaggio di chi l'ascolta, nel porgere garbatamente argomenti difficillissimi mi ha commosso. Questo suo approccio è molto raro di questi tempi....grazie
sapere coniugare la potenza del pensiero ragionato con la moderazione nel porgere i concetti, "spezzando il pane" come si suol dire, è dote molto rara e Lei ne è sicuramento provvisto
Carissimo Prof. Questa sua lezione sulla Fenomenologia dello spirito di Hegel è particolarmente preziosa, in quanto cosa assai rara oggi udire, da studiosi e storici della filosofia. I concetti che ha espresso attinenti al ruolo della filosofia, e di come deve essere la dimensione intellettuale del vero grande -Filosofo--evidenzia come oggi la crisi del pensiero filosofico debole e frammentato in mille rigoli specialistici sia la causa delle molte tragedie contemporanee, causa di immani cataclismi umanitari.Spetta al vero filosofo al vero pensatore con l''eroico nel proprio DNA come direbbe il maestro- Gerardo il compito di riportare il sapere e l'alta cultura filosofica a tentare di raddrizzare "il legno storto dell'umanità". prima che sopraggiunga la irreversibile catastrofe, Lei rientra a pieno titolo tra questi grandi Intellettuali, che trova nella storia dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici il grande Humus fondativo. Un caro e fraterno saluto.Vittorio.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1 marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
Alta divulgazione, grazie professore. Non c'è miglior invito alla lettura diretta dei testi di questa guida che aiuta ad orizzontarsi tra le alte e spesso difficili pagine delle grandi opere filosofiche.
Caro professore grazie di tutto, la sua preparazione, il suo garbo, la capacità di coinvolgere chi l'ascolta e soprattutto la sua grande umiltà, figlia della conoscenza, sono un vero manifesto alla cultura in grado di avvicinare chiunque anche alle tematiche più complesse Complimenti di cuore
Grazie Professor Gargano per la sua estrema chiarezza, ho molto apprezzato anche le sue lezioni su Kant, ma questa sua dissertazione su Hegel la trovo mirabile, soprattutto per la connessione tra la scrittura del testo e gli sconvolgimenti epocali che avvenivano in quel mentre. Se ci si peritasse di dare una descrizione dell'epoca nel quale è stato elaborato un testo filosofico, credo che si comprenderebbe a pieno il senso della "pietà del domandare" giungendo a capire che la filosofia è molto pià aderente ai problemi del mondo di quanto molti stessi filosofi non vogliano ammettere. Grazie ancora Professore, spero di poter gioire di altre sue lezioni. Cordialmente Dr. G. Cantafio
Come sempre, grazie. In epoca di millantata filosofia, di acritica mascherata da riflessioni, ininfluenza scambiata per libertà e varie, troppe parole vuote e inconsistenti, già tornare a riflette su questi pensatori non solo sarebbe un esercizio di mai così necessaria umiltà, ma anche, forse, un possibile punto di ripartenza. Non so se sono stato chiaro, in poche parole, oggi si disquisisce di tutto ma mai si tratta di una critica, tutto è già scritto, ognuno ha già la sua parte presa e cerca solo di portare acqua. Ecco che in questo modo, visto che non vedo Hegel contemporanei, rischiamo solo di fare PROPAGANDA al nostro datore di lavoro, o al "potere" in senso lato, oppure prediche come dice Lei all'inizio. Retorica insomma. Tornare a questi giganti potrebbe farci capire che tutto quanto è mooolto complesso, ogni tema intendo, e fare conferenze invece che dialoghi non aiuta certo a capire il mondo presente. Grazie di nuovo. PS: l'allusione alle troppe parole vale anche per le veramente inutili disquisizioni "filosofiche" di ore e ore e ore non solo su temi ininfluenti allo "spirito del mondo" e sulla sua manifestazione, ma addirittura che potrebbero far rivalutare l'esistenza del nulla... e vedo che avvengono anche in questo canale. Senza offesa.
Antonio Gargano è fenomen ologicamente lo Spirito che si incarna nell'umile e quotidi ano interrogarsi da parte dell ' uomo coartato dalla consap evolezza della propria finitez za .😊 Forza Antonio,ti vogliamo bene e ti ammiria mo ! 😊
@@antoniogargano4103 Gentile Professore, il mio è un sincero apprezzamento per la sua chiarezza espositiva, per la passione con cui si impegna a diffondere idee e concetti difficili. Non è è poco! E nelle mie conversazioni spesso mi capita di citare le sue espressioni dotte, frutto di conoscenza stratificata. Sto scrivendo un saggio sulla pittura dal 600 a oggi, e le sue lezioni per me sono un vero stimolo a trovare risposte coerenti ai fatti artistici. 😊La saluto e le auguro Buon Natale. Anna Letizia Candelise
Direi che la dialettica di Hegel si "chiude"(e si riapre) con il terzo momento, la sintesi, mentre quella di Fichte resta aperta ,in quanto l'io assoluto non viene raggiunto mai . Cordiali saluti. Antonio Gargano
Per i 250 anni della nascita di Hegel In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, il 27 agosto 1770, il mio intento non è di rendere un mero e banale ossequio commemorativo, in ogni caso dovuto, nei confronti di una personalità che si staglia tra i sommi protagonisti e gli interpreti migliori della civiltà e dello spirito europeo ed universale, bensì di rispolverare i temi da lui meditati ed affrontati con la forza penetrante di un genio assoluto e inarrivabile. Hegel campeggia a pieno titolo nell'Olimpo dei pensatori più influenti e geniali della storia della filosofia. È stato un autentico titano del pensiero, un punto di riferimento, sia per i suoi epigoni e ammiratori (dalla "destra hegeliana" alla "sinistra" dei "giovani hegeliani", dalle cui fila sono scaturiti altri titani: Ludwig Feuerbach, Karl Marx e Max Stirner, vale a dire, rispettivamente, il padre dell'ateismo moderno e del "materialismo naturalistico", il fondatore del "materialismo storico" e del "socialismo scientifico", uno tra i massimi teorici dell'anarchismo individualistico), sia per gli avversari e i detrattori (da Schopenhauer a Nietzsche, da Kierkegaard ad Heidegger). Ma le riflessioni di Hegel si sono prestate ad interpretazioni ed a sviluppi ambigui e controversi. Tale ambiguità potrebbe riassumersi nella celebre asserzione: "tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale", racchiusa nella "Fenomenologia dello spirito". In effetti, come la "sinistra hegeliana" ha assunto quale punto di partenza per le proprie tesi e posizioni il primo passaggio di quella frase ("tutto ciò che è razionale è reale") per esaltare la spinta propulsiva e rivoluzionaria, in senso progressista, di quella "dialettica" insita nel "divenire storico", così la "destra hegeliana" ha abbracciato, in un'ottica politica di conservazione e di reazione, l'altro segmento di quella locuzione ("tutto ciò che è reale è razionale") al fine di legittimare/esaltare l'esistente, in modo particolare lo Stato prussiano. Questa ambiguità latente è all'origine di tutte le storiche dispute e controversie sorte tra destra e sinistra hegeliane. Al di là di ogni divergenza postuma scaturita sull'eredità teorica e spirituale di Hegel, ritengo che il più prezioso ed innegabile merito speculativo, logico ed intellettuale del grande pensatore tedesco, consista nel principio della "totalità del reale": realtà concepita in quanto processo storico in costante ed eterno divenire. Qui Hegel recuperò la concezione del vecchio Eraclito, per aggiornarla in chiave metafisica ed idealistica. In tal senso, la "realtà" è varia e mutevole, oltre che razionale e storicizzabile. La lezione successiva impartita dalla visione materialista di Feuerbach, avrà il merito di indurre il giovane Marx a "rimettere in piedi" la dialettica che si reggeva sulla testa. Il materialismo di Feuerbach sposato allo storicismo di Hegel, ha dato vita al materialismo storico marxiano, che è il retaggio più significativo e più fecondo dell'opera e del pensiero elaborato da Hegel...
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1 marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
Chiarissimo Professore, mi unisco al coro di tutti I complimenti meritatissimi. Una domanda: che versione/i italiana/e consiglia della Fenomenologia? Grazie mille
Professor Gargano, avrei un quesito da porle: volendo iniziare a leggere dei testi di Hegel da quali, secondo lei si dovrebbe iniziare? È meglio utilizzare un criterio cronologico oppure un criterio secondo l'importanza dei testi? Nel caso fosse migliore la seconda ipotesi, quale sarebbe, secondo lei, l'ordine di tale lettura? Grazie in anticipo, nel caso in cui trovasse tempo e interesse a fornire una risposta. Saluti.
Le suggerisco dall'"Enciclopedia" o meglio dalle "Lezioni" (nell'ordine: Storia della filosofia, Filosofia della storia, Estetica) buona lettura e molti cordiali saluti. Antonio Gargano P.S. Le suggerisco di leggere in via preliminare: "Vittorio Hösle il sistema di Hegel".
Gentile professore. Volevo chiederle un parere. Non sono uno studente di filosofia, ho una conoscenza per così dire "liceale". Da poco però l'ho riscoperta anche grazie al suo canale. Quando ero al liceo avevo l'abitudine di leggere autori che la pensassero all'opposto di me, per confutarmi, mettermi in discussione e o rafforzare le mie tesi o coglierne gli aspetti che condividevo. Esempio: da cristiano ho letto molto di Nietzsche e ben poco di Kierkegaard (al quale sono vicino). Vorrei ora leggere la Fenomenologia dello Spirito e finalmente dopo tanto, ho tempo per potermici dedicare. Le chiedo: è per addetti ai lavori oppure un semplice appassionato, magari sforzandosi di capirla può leggerla? Grazie
Non è certo un'opera di facile lettura, ma Lei la potrà senz'altro leggere con utilità. Complimenti per il Suo metodo diciamo così di formazione filosofica Cordiali saluti. Antonio Gargano
Una curiosità Professore Si può ravvisare un germe di "Volontà di Potenza" di Nietzsche nel bisogno di riconoscimento dell'autocoscienza che ha vinto lo scontro?
Professore buonasera. È corretto sostenere che l'assoluto di Hegel corrisponde alla struttura che in Wittgenstein accomuna il mondo, il pensiero e le proposizioni? Inoltre possiamo affermare che il concetto di "idea" in Hegel corrisponda alla proposizione che rappresenta un possibile stato di cose in Wittgenstein? La ringrazio in anticipo
Sono due affermazioni interessanti che si possono sostenere se si "traduce" un apparato concettuale complessivo nell'altro. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grazie Prof. ma quello che non capisco sta nella natura degli ideali della R. francese. Non sono frutto della ragione? Inoltre in un precedente video aveva detto che Hegel rimproverava a Fiche la cattiva infinta'. La dialettica di Hegel quindi a differenza di quella di Fichte ha una conclusione?
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1 marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
Pochi paroloni subito ricondotti alla chiarezza. Da ragioniere appassionato di filosofia non posso che essere entusiasta di quest'uomo. Il suo tono accattivante e la mitezza del saggio fanno scivolare anche i concetti più ardui.
Gent.mo Professore, secondo me il Buddhismo è ancora prima (rispetto al Cristianesimo) una (non)religione di Unificazione. Il Cristianesimo, fino a che si porrà come religione, fino a che consentirà di interpretare che sia un Figlio,, che si è fatto Uomo, sarà destinato al "tradimento" (chi esclude che Tutti abbiano fatto il Sacrificio?).. In qualche modo il discorso "dicotomico" è nel credere a un concetto, o una linea logica di pensieri, anche se perfetto e razionale : non spiega le differenze, non spiega nascita (cosa c'era prima della nascita) e morte (cosa succede dopo la morte). Questi tempi (prima e dopo) sono nel mezzo, ma in realtà non esistono, perchè persi nel Nulla. Colgo una grande precisione in Hegel, ma il suo pensiero (e non credo che il pensiero possa in quanto pensiero) "non coglie" e non realizza, e le parole di Hegel, non esaurienti, in quanto parole, conducono a Nietzsche e all'urlo di Munch. Grazie moltissimo per la Sua lezione Dario Masini
Gentile professore, la realtà é il reale oppure é una sua apparente effettualità? Non sempre la realtà é razionale o interamente tale. In quanto consustanziali fenomenologicamente, il reale e il razionale non si esauriscono completamente in una data frazione storica, altrimenti il divenire del movimento verrebbe meno, penso. Grazie mille per la sua poderosa lezione.
Solo un "gigante" può discorrere di un filosofo cosi' complesso con tanta nonchalance. Il Professor Gargano è davvero unico al mondo per chiarezza e rigore espositivo. In un'epoca cosi' buia rappresenta un vero faro di saggezza, coerenza e umanità. Per me è un'immensa gioia ascoltarlo. Grazie di cuore Professore.
Mi commuove per quello che mi scrive. La ringrazio e Le formulo i migliori auguri!
Concordo. E' un grande professore perché rende semplici anche le cose più complesse ed astruse.❤
@@raffaelepinto2043 Proprio così. Un Professore come ormai non esistono più. Insegna col cuore ancor prima che con la mente. E poi diceva Kierkegaard: "È più importante ciò che un insegnante è, che ciò che un insegnante insegna". E lui è la Filosofia.
@@AccademiaIISFLei è un gigante. Magari Torino avesse un professore del sui calibro.
@@Notteriva Mi commuove. Grazie di cuore. Antonio Gargano
Veramente molto bravo nel comunicare la complessità e la ricchezza del pensiero hegeliano in modo efficace. Complimenti Professore, è un piacere ascoltarla! Grazie.
Grazie a Lei e cordiali saluti. Antonio Gargano
Splendida spiegazione, che rende chiara, oltre che affascinante, un'opera complessa e difficile.
Davvero grazie al prof. Gargano e complimenti alla sua grande capacità esplicativa.
Molto grato, Le porgo cordiali saluti. Antonio Gargano
He visionado muchas veces las conferencias del Sr.Gargano, dejo un tiempo en medio y las vuelo a ver...És un persona buenisima, de la más alta calidad humana, que yo he alcanzado a conocer. És un gran filósofo. Conoce y entiende con un gran rigor intel·lectual a los pensadores que lo preceden. Es veraz como él solo. Sufre por tener que transmitir este tesoro en poco tiempo, siendo consciente de la alta empresa que tiene que transmitir siendo consciente de la gran responsabilidad hacia sus compañeros de fatigas (los filosofos) y nosotros. Cuento con su voz para el resto de mis días y mi agradecimiento y deuda hacia él, "el filosofo", no tiene ni palabras ni límites. Es un ejemplo de honestidad intelectual sin parangón. Honra a la más alta Filosofía con su la singularidad de su
Persona. Seguro que tiene grandes amigos en la otra ribera...
Sono veramente commosso dalla Sue oarole così cortesi e affettuose. Grazie,grazie,grazie. Buon lavoro e molti cordiali saluti.
Antonio Gargano
Ringrazio la bella lezione su Hegel al bravo prof Gargano. Devo dirLa che per me è stata di grande chiarezza.
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
Professore non ho nessun titolo accademico, ma lei cosi mi farà diventare un vero filosofo, lei è un dono di DIO!
Sono commosso per le Sue parole. Buon incontro con la filosofia.
Cordiali saluti.
Angtonio Gargano
@@AccademiaIISF veramente bravo e pure umile, un abbraccio!
Grazie Professore per la chiarezza e la competenza con cui rende accessibile il pensiero così complesso di Hegel ❤
Grazie a Lei. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grazie, professore! E grazie a chi carica questi interventi. Segnalo a chi fosse interessato che sto realizzando l'audiolibro della Fenomenologia.
Grazie a Lei. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate
Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
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Grazie, professore, per questa splendida e chiarissima spiegazione della Fenomenologia. Ne avevo iniziato la lettura ma l'avevo trovata abbastanza ostica e mi ero fermato. Dopo la sua spiegazione ho ripreso a leggerla e tutto è stato molto più chiaro. Lei mi ricorda la mia bravissima professoressa del liceo, e rappresenta un aiuto per me che, all’età di 54 anni, si è rimesso a studiare i grandi filosofi del passato per cercare di dare un senso a questa realtà sempre più frammentata in cui viviamo. Grazie ancora per questa sua attività divulgativa
La ringrazio molto per la sua bella testimonianza. Molti cordiali saluti. Antonio Gargano
Esprime il concetto in modo chiaro, non solo, lo arricchisce e lo contestualizza con grande maestria. Un Uomo ammirevole.
L'antitesi del vuoto e della mediocrità che tutti i giorni si glorificano senza ritegno.
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Lei è un grande professore perché riesce con un linguaggio semplice,non tanto specialistico ,a parlare di dottrine non facilmente accessibili. Questo per me ha una sola ragione: lei è riuscito a penetrare in profondità nel pensiero dei vari autori, cioè ha capito tutto. Io ho sempre diffidato di chi usa un linguaggio troppo specialistico perché spesso è una maschera che nasconde una loro incapacità a comprendere pienamente le cose che spiega; avendo fatto tesoro degli insegnamenti di un grande luminare di scienze delle costruzione della facoltà d'ingegneria che durante il suo corso ci spiegava a noi in modo semplice concetti molto complessi. Diceva sempre: diffidate di chi parla in maniere difficile.
Sono molto stupito e confortato da questi suoi complimenti. Buon lavoro e molti cordiali saluti
È la prima volta che lo ascolto ma subito ho capito l'importanza ma anche la belleza de la sua lectio. La ringrazio di cuore Professore Gargano, Lei mi ha fatto cambiare l'idea un po' negativa che avevo su di Hegel. Principalmente dopo aver letto a Popper e compagnia, uno resta un po spiazzato. La saluto da Arequipa, Perú.
Sono molto colpito da quello che mi scrive e La ringrazio molto.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate
Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
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marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
Ho organizzato tanti eventi di divulgazione filosofica e posso dire per esperienza sul campo che il Prof. Gargano eccelle.
Ho altresì una gran stima dell’ambito filosofico napoletano.
Grazie Professore.
Molte grazie a Lei per l'attenzione e la cordialità.
Con i migliori saluti.
Antonio Gargano
Stupende lezioni professore, ascoltate e riascoltate da anni ormai!
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Con grande affetto posso dire che Il Prof. Gargano è un vero patrimonio nazionale!
Mi commuove. Cordiali saluti. Antonio Gargano
ancora una volta la sua pacatezza, intrisa di affettivita -a tutto vantaggio di chi l'ascolta, nel porgere garbatamente argomenti difficillissimi mi ha commosso. Questo suo approccio è molto raro di questi tempi....grazie
Molte grazie. Lei mi commuove. Cordiali saluti.Antonio Gargano
sapere coniugare la potenza del pensiero ragionato con la moderazione nel porgere i concetti, "spezzando il pane" come si suol dire, è dote molto rara e Lei ne è sicuramento provvisto
@@sergiosabbatani9125 Le sono molto grato per il Suo incoraggiante apprezzamento. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Una persona umile e piena di sapere, conoscenza e bellezza.
Mi scuso del ritardo con cui la ringrazio delle sue cordiali parole. Molti cordiali saluti Antonio Gargano
Carissimo Prof. Questa sua lezione sulla Fenomenologia dello spirito
di Hegel è particolarmente preziosa, in quanto cosa assai rara oggi
udire, da studiosi e storici della filosofia. I concetti che ha espresso attinenti
al ruolo della filosofia, e di come deve essere la dimensione intellettuale
del vero grande -Filosofo--evidenzia come oggi la crisi del pensiero filosofico
debole e frammentato in mille rigoli specialistici sia la causa delle molte tragedie
contemporanee, causa di immani cataclismi umanitari.Spetta al vero filosofo
al vero pensatore con l''eroico nel proprio DNA come direbbe il maestro- Gerardo
il compito di riportare il sapere e l'alta cultura filosofica a tentare di raddrizzare "il legno storto
dell'umanità". prima che sopraggiunga la irreversibile catastrofe,
Lei rientra a pieno titolo tra questi grandi Intellettuali, che trova nella storia dell'Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici il grande Humus fondativo.
Un caro e fraterno saluto.Vittorio.
Pmm
P⁰
Pm
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate
Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1
marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
Alta divulgazione, grazie professore. Non c'è miglior invito alla lettura diretta dei testi di questa guida che aiuta ad orizzontarsi tra le alte e spesso difficili pagine delle grandi opere filosofiche.
Grazie per le Sue cortesi parole. Antonio Gargano
Una lezione semplicemente straordinaria..grazie prof!
Grazie molte per l'apprezzamento. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Caro professore grazie di tutto, la sua preparazione, il suo garbo, la capacità di coinvolgere chi l'ascolta e soprattutto la sua grande umiltà, figlia della conoscenza, sono un vero manifesto alla cultura in grado di avvicinare chiunque anche alle tematiche più complesse
Complimenti di cuore
Mi scuso del ritardo con cui la ringrazio per le sue lusinghiere e incoraggianti espressioni. Antonio Gargano
Professore Grazie per sua disponibilita' a renderci un po' piu' informati grazie e forte salute
Grazie Cordiali saluti Antonio Gargano
Grazie Professor Gargano per la sua estrema chiarezza, ho molto apprezzato anche le sue lezioni su Kant, ma questa sua dissertazione su Hegel la trovo mirabile, soprattutto per la connessione tra la scrittura del testo e gli sconvolgimenti epocali che avvenivano in quel mentre. Se ci si peritasse di dare una descrizione dell'epoca nel quale è stato elaborato un testo filosofico, credo che si comprenderebbe a pieno il senso della "pietà del domandare" giungendo a capire che la filosofia è molto pià aderente ai problemi del mondo di quanto molti stessi filosofi non vogliano ammettere.
Grazie ancora Professore, spero di poter gioire di altre sue lezioni.
Cordialmente Dr. G. Cantafio
Le sono molto grato per le Sue acute osservazioni.
Buon lavoro e molti cordiali saluti.
Antonio Gargano
@@AccademiaIISF Lei mi onora Professore
Grazie, Antonio, questa registrazione è un'ottima introduzione alla lettura della Fenomenologia
Grazie a te per l'attenzione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Spiegazione efficace e coinvolgente, complimenti!
Grazie e cordiali saluti! Cordiali saluti. Antonio Gargano
Come sempre, grazie. In epoca di millantata filosofia, di acritica mascherata da riflessioni, ininfluenza scambiata per libertà e varie, troppe parole vuote e inconsistenti, già tornare a riflette su questi pensatori non solo sarebbe un esercizio di mai così necessaria umiltà, ma anche, forse, un possibile punto di ripartenza. Non so se sono stato chiaro, in poche parole, oggi si disquisisce di tutto ma mai si tratta di una critica, tutto è già scritto, ognuno ha già la sua parte presa e cerca solo di portare acqua. Ecco che in questo modo, visto che non vedo Hegel contemporanei, rischiamo solo di fare PROPAGANDA al nostro datore di lavoro, o al "potere" in senso lato, oppure prediche come dice Lei all'inizio. Retorica insomma. Tornare a questi giganti potrebbe farci capire che tutto quanto è mooolto complesso, ogni tema intendo, e fare conferenze invece che dialoghi non aiuta certo a capire il mondo presente. Grazie di nuovo.
PS: l'allusione alle troppe parole vale anche per le veramente inutili disquisizioni "filosofiche" di ore e ore e ore non solo su temi ininfluenti allo "spirito del mondo" e sulla sua manifestazione, ma addirittura che potrebbero far rivalutare l'esistenza del nulla... e vedo che avvengono anche in questo canale. Senza offesa.
Sono d'accordo con Lei.Grazie per la Sua attenzione. Cordiali saluti
Complimenti a quest'uomo che fa comprendere una delle opere più difficili della filosofia
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
Antonio Gargano è fenomen ologicamente lo Spirito che si incarna nell'umile e quotidi ano interrogarsi da parte dell ' uomo coartato dalla consap evolezza della propria finitez za .😊 Forza Antonio,ti vogliamo bene e ti ammiria mo ! 😊
Mi confonde e le sono grato! Cordiali saluti Antonio Gargano
Grazie mille prof. per tutti questi video preziosi che carica.
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grande chiarezza espositiva.
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
splendida lezione, di una chiarezza esemplare.
La ringrazio per l'apprezzamento e Le invio cordiali saluti. Antonio Gargano
adoro quest'uomo
Grazie. Tutto questo è preziosissimo!
Grazie a Lei e cordiali saluti. Antonio Gargano
Complimenti a lei Professore!!
Grazie. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grandioso!
Mi confonde.Grazie.Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@antoniogargano4103 Gentile Professore, il mio è un sincero apprezzamento per la sua chiarezza espositiva, per la passione con cui si impegna a diffondere idee e concetti difficili. Non è è poco! E nelle mie conversazioni spesso mi capita di citare le sue espressioni dotte, frutto di conoscenza stratificata. Sto scrivendo un saggio sulla pittura dal 600 a oggi, e le sue lezioni per me sono un vero stimolo a trovare risposte coerenti ai fatti artistici. 😊La saluto e le auguro Buon Natale. Anna Letizia Candelise
Ottima lezione professore. Grazie
Grazie a Lei e cordiali saluti. Antonio Gargano
Direi che la dialettica di Hegel si "chiude"(e si riapre) con il terzo momento, la sintesi, mentre quella di Fichte resta aperta ,in quanto l'io assoluto non viene raggiunto mai . Cordiali saluti. Antonio Gargano
Mi scusi per il ritardo con cui Le rispondo. Lei ha colto bene il punto.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
Per i 250 anni della nascita di Hegel
In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, il 27 agosto 1770, il mio intento non è di rendere un mero e banale ossequio commemorativo, in ogni caso dovuto, nei confronti di una personalità che si staglia tra i sommi protagonisti e gli interpreti migliori della civiltà e dello spirito europeo ed universale, bensì di rispolverare i temi da lui meditati ed affrontati con la forza penetrante di un genio assoluto e inarrivabile. Hegel campeggia a pieno titolo nell'Olimpo dei pensatori più influenti e geniali della storia della filosofia. È stato un autentico titano del pensiero, un punto di riferimento, sia per i suoi epigoni e ammiratori (dalla "destra hegeliana" alla "sinistra" dei "giovani hegeliani", dalle cui fila sono scaturiti altri titani: Ludwig Feuerbach, Karl Marx e Max Stirner, vale a dire, rispettivamente, il padre dell'ateismo moderno e del "materialismo naturalistico", il fondatore del "materialismo storico" e del "socialismo scientifico", uno tra i massimi teorici dell'anarchismo individualistico), sia per gli avversari e i detrattori (da Schopenhauer a Nietzsche, da Kierkegaard ad Heidegger). Ma le riflessioni di Hegel si sono prestate ad interpretazioni ed a sviluppi ambigui e controversi. Tale ambiguità potrebbe riassumersi nella celebre asserzione: "tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale", racchiusa nella "Fenomenologia dello spirito". In effetti, come la "sinistra hegeliana" ha assunto quale punto di partenza per le proprie tesi e posizioni il primo passaggio di quella frase ("tutto ciò che è razionale è reale") per esaltare la spinta propulsiva e rivoluzionaria, in senso progressista, di quella "dialettica" insita nel "divenire storico", così la "destra hegeliana" ha abbracciato, in un'ottica politica di conservazione e di reazione, l'altro segmento di quella locuzione ("tutto ciò che è reale è razionale") al fine di legittimare/esaltare l'esistente, in modo particolare lo Stato prussiano. Questa ambiguità latente è all'origine di tutte le storiche dispute e controversie sorte tra destra e sinistra hegeliane. Al di là di ogni divergenza postuma scaturita sull'eredità teorica e spirituale di Hegel, ritengo che il più prezioso ed innegabile merito speculativo, logico ed intellettuale del grande pensatore tedesco, consista nel principio della "totalità del reale": realtà concepita in quanto processo storico in costante ed eterno divenire. Qui Hegel recuperò la concezione del vecchio Eraclito, per aggiornarla in chiave metafisica ed idealistica. In tal senso, la "realtà" è varia e mutevole, oltre che razionale e storicizzabile. La lezione successiva impartita dalla visione materialista di Feuerbach, avrà il merito di indurre il giovane Marx a "rimettere in piedi" la dialettica che si reggeva sulla testa. Il materialismo di Feuerbach sposato allo storicismo di Hegel, ha dato vita al materialismo storico marxiano, che è il retaggio più significativo e più fecondo dell'opera e del pensiero elaborato da Hegel...
Grazie per le sue considerazioni . Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grande Professore..!
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Bravissimo!
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Due parole mi suggerisce : preziosa mitezza
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
Ma che bellezza sentire quest’uomo
Mi scuso per il ritardo con cui le esprimo la mia gratitudine per il Suo apprezzamento.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate
Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1
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Sono d'accordo: è musica per me
@@Alex.1111 anche se fosse non c'è nulla di male nel farsi pubblicità
Stupendo!!Finalmente ho capito meglio meglio Hegel!!!
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
Chiarissimo Professore, mi unisco al coro di tutti I complimenti meritatissimi. Una domanda: che versione/i italiana/e consiglia della Fenomenologia? Grazie mille
Ringrazio per l'apprezzamento. Consiglio la classica traduzione di De Negri della Nuova Italia. Molti cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF grazie mille
Bravo Professore! Eccellente
Grazie mille e cordiali saluti. Antonio Gargano
grazie
Grazie a Lei. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Complimenti veramente bravo 😀😀😀
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Professor Gargano, avrei un quesito da porle: volendo iniziare a leggere dei testi di Hegel da quali, secondo lei si dovrebbe iniziare? È meglio utilizzare un criterio cronologico oppure un criterio secondo l'importanza dei testi? Nel caso fosse migliore la seconda ipotesi, quale sarebbe, secondo lei, l'ordine di tale lettura? Grazie in anticipo, nel caso in cui trovasse tempo e interesse a fornire una risposta. Saluti.
Le suggerisco dall'"Enciclopedia" o meglio dalle "Lezioni" (nell'ordine: Storia della filosofia, Filosofia della storia, Estetica) buona lettura e molti cordiali saluti. Antonio Gargano P.S. Le suggerisco di leggere in via preliminare: "Vittorio Hösle il sistema di Hegel".
Gentile professore.
Volevo chiederle un parere. Non sono uno studente di filosofia, ho una conoscenza per così dire "liceale". Da poco però l'ho riscoperta anche grazie al suo canale. Quando ero al liceo avevo l'abitudine di leggere autori che la pensassero all'opposto di me, per confutarmi, mettermi in discussione e o rafforzare le mie tesi o coglierne gli aspetti che condividevo. Esempio: da cristiano ho letto molto di Nietzsche e ben poco di Kierkegaard (al quale sono vicino). Vorrei ora leggere la Fenomenologia dello Spirito e finalmente dopo tanto, ho tempo per potermici dedicare. Le chiedo: è per addetti ai lavori oppure un semplice appassionato, magari sforzandosi di capirla può leggerla? Grazie
Non è certo un'opera di facile lettura, ma Lei la potrà senz'altro leggere con utilità. Complimenti per il Suo metodo diciamo così di formazione filosofica
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
👍❤
La mia stima professore. Bravissimi i ragazzi con le loro domande.
wow, sei così bella, come stai? Voglio essere tuo amico, sarò felice se mi aggiungi su WhatsApp 🌹🌹
📽➕447868710058♻️♻️🚻🎦🎦你好,你现在好吗...
applausi
Una curiosità Professore
Si può ravvisare un germe di "Volontà di Potenza" di Nietzsche nel bisogno di riconoscimento dell'autocoscienza che ha vinto lo scontro?
Professore buonasera. È corretto sostenere che l'assoluto di Hegel corrisponde alla struttura che in Wittgenstein accomuna il mondo, il pensiero e le proposizioni?
Inoltre possiamo affermare che il concetto di "idea" in Hegel corrisponda alla proposizione che rappresenta un possibile stato di cose in Wittgenstein?
La ringrazio in anticipo
Sono due affermazioni interessanti che si possono sostenere se si "traduce" un apparato concettuale complessivo nell'altro.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
Prof. Heidegger riporta alla luce il problema ontologico, potremmo posticipare l'appellativo di ultimo dei greci a lui?
Affare fatto! Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grazie Prof. ma quello che non capisco sta nella natura degli ideali della R. francese. Non sono frutto della ragione?
Inoltre in un precedente video aveva detto che Hegel rimproverava a Fiche la cattiva infinta'. La dialettica di Hegel quindi a differenza di quella di Fichte ha una conclusione?
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... e' molto vicino al pensiero di Hegel, meccanica quantistica, ..e' allievo di Emanuele Severino e ha studiato dai 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Noi siamo in realtà la prospettiva in cui la Realtà si rispecchia. Siamo l' Uno. pensiero di Marco Pellegrino é stato da lui stesso appellato come Neohegelismo Cinico-Berkeleyano-Severiniano-Ologrammatico e Pellegrino coniuga anche opere di scienziati quali Julian Barbour il quale tenta di dimostrare ( riflettendo sulle considerazioni di Einstein) che il tempo e lo spazio intesi come assoluti sono delle contestualizzazioni errate
Noi siamo un illudersi di non essere l' eternità stessa. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello Sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/la-struttura-concreta-dellinfinito.html?m=1
marcopellegrino.blogspot.com/2015/06/sullimpossibilita-della-contraddizione-c.html?m=1
😮
L'anima del mondo a cavallo, per la precisione.
Grazie per l'attenzione e la precisazione.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
Pochi paroloni subito ricondotti alla chiarezza. Da ragioniere appassionato di filosofia non posso che essere entusiasta di quest'uomo. Il suo tono accattivante e la mitezza del saggio fanno scivolare anche i concetti più ardui.
Molte grazie. Cordiali saluti
Grazie professore
Grazie a Lei e cordiali saluti. Antonio Gargano
Eccellente lezione
Grazie mille. Cordiali saluti. Antonio GARGANO
gargano super
Grazie. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Gent.mo Professore,
secondo me il Buddhismo è ancora prima (rispetto al Cristianesimo) una (non)religione di Unificazione.
Il Cristianesimo, fino a che si porrà come religione, fino a che consentirà di interpretare che sia un Figlio,, che si è fatto Uomo, sarà destinato al "tradimento" (chi esclude che Tutti abbiano fatto il Sacrificio?)..
In qualche modo il discorso "dicotomico" è nel credere a un concetto, o una linea logica di pensieri, anche se perfetto e razionale :
non spiega le differenze, non spiega nascita (cosa c'era prima della nascita) e morte (cosa succede dopo la morte).
Questi tempi (prima e dopo) sono nel mezzo, ma in realtà non esistono, perchè persi nel Nulla.
Colgo una grande precisione in Hegel, ma il suo pensiero (e non credo che il pensiero possa in quanto pensiero) "non coglie" e non realizza,
e le parole di Hegel, non esaurienti, in quanto parole, conducono a Nietzsche e all'urlo di Munch.
Grazie moltissimo per la Sua lezione
Dario Masini
Un filosofo monista ? Shankara ( 8.secolo )
Bello... Ma troppo libero nell'interpretare gli autori. Fa dire cio che vuole... Bello come invito allá lettura directa.
L'ultimo grande paladino hegeliano non poteva che essere animato dallo spirito partenopeo
GRAZIE PER LA SIMPATIA. CORDIALI SALUTI. ANTONIO GARGANO
Gentile professore, la realtà é il reale oppure é una sua apparente effettualità? Non sempre la realtà é razionale o interamente tale. In quanto consustanziali fenomenologicamente, il reale e il razionale non si esauriscono completamente in una data frazione storica, altrimenti il divenire del movimento verrebbe meno, penso. Grazie mille per la sua poderosa lezione.
La ringrazio per la sua attenzione e osservazione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Cosa e verità vjen esiter realta injoceto toale analisti e verteta voldire e verità così i driti vjen come una specie ralizato il presero e facti
Tutto bello, ma quella broncopneumopatia o quello che è, respiro corto, affanno, che ansia!
E' ascolyarlo e&
nemmeno Hegel si sarebbe spiegato meglio.
Grazie per la Sua cortesia. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Gargano sei un grande! Però le leggi della Storia sono state un bel sogno, sembrano la psico-storia di Asimov. Detto questo, sei un grande!
Sono commosso grazie della bella osservazione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
L'uno più balbuziente dall'altra.