Ho appena scoperto il suo canale e sto visionando un video dopo l'altro. La ringrazio per aver rinfrescato i miei purtroppo lontani anni del liceo e rinverdito alcune nozioni un po' impolverate. Però Professoressa la prego: càvea non cavèa 🙏
@meb161 grazie dei complimenti e della tua comprensione: sbaglio tutti gli accenti, tutte le vocali in italiano. Prova a immaginare quando affronto termini e nomi greci, latini e di altre lingue… ;-)
@@RaffaellaArpiani Grazie per non essersi risentita. Vorrà dire che per queste piccole cose le daremo una mano. I contenuti sono in ogni modo stupendi.
@@meb161 ma ci mancherebbe: abbiamo sempre tutti da imparare e migliorare. Io faccio del mio meglio, ma ovviamente sbaglio comunque tanto. Grazie a te della comprensione e dell'apprezzamento.
Carissima, trovo i tuoi video estremamente utili e molto ben fatti. Grazie per aver condiviso il tuo lavoro! Se posso, una piccolissima precisazione che spero possa esserti utile: Càvea e non Cavèa. Un grande abbraccio! Katia
Tipi edilizi, non "tipologie": la tipologia è lo studio dei tipi, il Colosseo non è una tipologia, etc, ma un "individuo" edilizio. Se parlassi di Ercole mi riferirei al MITO di Ercole, non della mitologia di Ercole. Errore ormai comunissimo, dai telegiornali agli stessi insegnanti di lettere.... Imho.
@Luca Pancaldi, non mi permetterei di inventare espressioni che non fossero di uso comune nel mondo della storia dell'arte, se non involontariamente. Per quanto riguarda l'espressione "tipologia" è quella comunemente impiegata da tutti i manuali di storia dell'arte cui ovviamente mi riferisco per le mie lezioni. Il Colosseo è evidentemente esempio della tipologia degli anfiteatri, per dire.
@@RaffaellaArpiani Il problema sta proprio lì: tutti (quasi) i manuali di storia dell'arte sbagliano. Ciò perché è invalso un imbarbarimento della lingua, a partire dagli autori ei testi per passare ai correttori di bozze: va bene tutto (tanto lo fanno tutti). E l'errore si ripete all'infinito, fino a quando non sarà più tale. Ma, diceva Nietzsche, le parole sono dure come pietre. Ribadisco: quella che lei chiama "tipologia dei teatri" è una serie tipologica. La tipologia è lo studio dei tipi, come la mitologia è lo studio dei miti, la sessuologia lo studio del sesso, etc... Direbbe forse "questo cavallo ha una sessuologia maschile"?
@@lucapancaldi367 di solito non tento di ribadire la mia posizione, ma in questo caso, come giustamente fa notare, si tratta di lingua italiana. Per cui le cito il vocabolario Treccani, secondo cui la tipologia è la classificazione di una molteplicità, nell'accezione che io impiego, o anche la teoria che la riguarda, come intende lei. Ma io qui parlo di gruppi di edifici e non della disciplina che studia quei gruppi di edifici: tipologìa s. f. [comp. di tipo- e -, sul modello dell’ingl. typology]. - 1. Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati tipi formali e funzionali (t. morfologica e t. funzionale), o comunque dalla possibilità di venire ricondotti ad altrettanti tipi, e anche la teoria e la prassi con cui viene realizzata.
i romani essendo uomini di guerra preferivano essere spartani. circondarsi di lusso e di agi indebolisce gli animi... cosa che poi avvenne. ricordo che i romani, siamo tutti noi italici, forse non proprio tutti tutti, ma gli italici con la caduta di roma non furono teletrasportati su marte... siamo noi. la chiesa ci ha distrutto mentalmente riducendoci così come siamo oggi. qualcosa di buono la chiesa l'ha fatto x carità, ma abbiamo perso la capacità di reagire, di combattere, affidandoci al salvatore ed il potere oligarchico economico che voi chiamate democrazia continua a rendervi effeminati invece che uomini vigorosi, mentre le donne vengono mascolinizzate... creando di fatto una distruzione sociale.
@Micp, questa tua visione così mascolina delle nostre origini si addice perfettamente al tempo dei romani. Onestamente sono ben lieta che noi abbiamo imparato a dedicarci a questioni filosofiche, che venivano considerate “mollezza del carattere” dai romani o all’arte, del cui interesse gli italici si vergognavano. Grazie di aver condiviso il tuo pensiero.
Gradevole esposizione con accento sugli elementi più importanti. Trovo analogia fra questo tempio e quello della Maison Carrè a Nimes.
Grazie @GIOVANNI MARAGNO!
Ho appena scoperto il suo canale e sto visionando un video dopo l'altro. La ringrazio per aver rinfrescato i miei purtroppo lontani anni del liceo e rinverdito alcune nozioni un po' impolverate. Però Professoressa la prego: càvea non cavèa 🙏
@meb161 grazie dei complimenti e della tua comprensione: sbaglio tutti gli accenti, tutte le vocali in italiano. Prova a immaginare quando affronto termini e nomi greci, latini e di altre lingue… ;-)
@@RaffaellaArpiani Grazie per non essersi risentita. Vorrà dire che per queste piccole cose le daremo una mano. I contenuti sono in ogni modo stupendi.
@@meb161 ma ci mancherebbe: abbiamo sempre tutti da imparare e migliorare. Io faccio del mio meglio, ma ovviamente sbaglio comunque tanto. Grazie a te della comprensione e dell'apprezzamento.
Carissima, trovo i tuoi video estremamente utili e molto ben fatti. Grazie per aver condiviso il tuo lavoro! Se posso, una piccolissima precisazione che spero possa esserti utile: Càvea e non Cavèa. Un grande abbraccio! Katia
@Amicidipizzula Amicidipizzula, grazie mille a te anche della precisazione: sono sempre un disastro con gli accenti!
@@RaffaellaArpiani sei meravigliosa!
Grazie utilissimo
@Paul Guitar! grazie a te!
Tipi edilizi, non "tipologie": la tipologia è lo studio dei tipi, il Colosseo non è una tipologia, etc, ma un "individuo" edilizio. Se parlassi di Ercole mi riferirei al MITO di Ercole, non della mitologia di Ercole. Errore ormai comunissimo, dai telegiornali agli stessi insegnanti di lettere.... Imho.
@Luca Pancaldi, non mi permetterei di inventare espressioni che non fossero di uso comune nel mondo della storia dell'arte, se non involontariamente. Per quanto riguarda l'espressione "tipologia" è quella comunemente impiegata da tutti i manuali di storia dell'arte cui ovviamente mi riferisco per le mie lezioni. Il Colosseo è evidentemente esempio della tipologia degli anfiteatri, per dire.
@@RaffaellaArpiani Il problema sta proprio lì: tutti (quasi) i manuali di storia dell'arte sbagliano. Ciò perché è invalso un imbarbarimento della lingua, a partire dagli autori ei testi per passare ai correttori di bozze: va bene tutto (tanto lo fanno tutti). E l'errore si ripete all'infinito, fino a quando non sarà più tale. Ma, diceva Nietzsche, le parole sono dure come pietre. Ribadisco: quella che lei chiama "tipologia dei teatri" è una serie tipologica. La tipologia è lo studio dei tipi, come la mitologia è lo studio dei miti, la sessuologia lo studio del sesso, etc... Direbbe forse "questo cavallo ha una sessuologia maschile"?
@@lucapancaldi367 di solito non tento di ribadire la mia posizione, ma in questo caso, come giustamente fa notare, si tratta di lingua italiana. Per cui le cito il vocabolario Treccani, secondo cui la tipologia è la classificazione di una molteplicità, nell'accezione che io impiego, o anche la teoria che la riguarda, come intende lei. Ma io qui parlo di gruppi di edifici e non della disciplina che studia quei gruppi di edifici: tipologìa s. f. [comp. di tipo- e -, sul modello dell’ingl. typology]. - 1. Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati tipi formali e funzionali (t. morfologica e t. funzionale), o comunque dalla possibilità di venire ricondotti ad altrettanti tipi, e anche la teoria e la prassi con cui viene realizzata.
i romani essendo uomini di guerra preferivano essere spartani. circondarsi di lusso e di agi indebolisce gli animi... cosa che poi avvenne.
ricordo che i romani, siamo tutti noi italici, forse non proprio tutti tutti, ma gli italici con la caduta di roma non furono teletrasportati su marte... siamo noi.
la chiesa ci ha distrutto mentalmente riducendoci così come siamo oggi. qualcosa di buono la chiesa l'ha fatto x carità, ma abbiamo perso la capacità di reagire, di combattere, affidandoci al salvatore ed il potere oligarchico economico che voi chiamate democrazia continua a rendervi effeminati invece che uomini vigorosi, mentre le donne vengono mascolinizzate... creando di fatto una distruzione sociale.
@Micp, questa tua visione così mascolina delle nostre origini si addice perfettamente al tempo dei romani. Onestamente sono ben lieta che noi abbiamo imparato a dedicarci a questioni filosofiche, che venivano considerate “mollezza del carattere” dai romani o all’arte, del cui interesse gli italici si vergognavano. Grazie di aver condiviso il tuo pensiero.
@@RaffaellaArpiani ti piace questa realtà? di ipocrisia?
dove il bene diventa male, ed il male bene?
a me no.
bisogna essere centrati.
@@mic12345687845 a dire il vero la nostra realtà stratificata, che tiene conto di secoli di storia, non mi dispiace affatto.
@@RaffaellaArpiani parlavo del tempo presente, diciamo degli ultimi 80anni.