Ho terminato di guardare questa prima parte, il concetto è chiarissimo, sul manuale che sto studiando ho moltissimi esempi con rappresentazioni di variabili continue, quindi il grafico che ha fatto del costo marginale (con linee spezzate) è lo stesso che sul manuale mi riporta una curva ad U, che decresce e poi risale...Scusi le osservazioni stupide, ma è una disciplina nuova per me. Grazie di tutto
Salve, sì, il mio è un esempio con alcune quantità, ma, usualmente, i costi marginali sono rappresentati da una U. E' lo stesso concetto rappresentato in modi lievemente diversi, ma la sostanza rimane la stessa. Saluti
Davvero chiaro quello che spieghi. Le altre lezioni sui costi ci sono? Perché devo dare l'esame di economia politica e ti sto seguendo perché sei molto chiaro. grazie
Le lezioni sui costi arriveranno. Abbiate un po' di pazienza. Le slide non sono copiate o prese da altri corsi, ma costruite da me per il Canale, quindi, c'è bisogno di tempo per idearle. Inoltre, suggerisco sempre di rivolgersi ai propri professori, se qualche aspetto della materia non è chiaro. Sono lì anche per migliorare l'apprendimento e rispiegare! ;-) In bocca al lupo!
Buonasera Antonio, mi permetto di farti una domanda : perchè il costo marginale ha un andamento prima decrescente e poi crescente ?se,come ho letto in un testo, il motivo è che segue in senso inverso l'andamento della produttività marginale, cioè quando questa cresce lui decresce e viceversa, perchè la produttività marginale che aumenta determina una riduzione del costo marginale?grazie se potrà rispondere.
Ciao Luciana, hai provato a vedere anche il secondo video sui costi? Dai un'occhiata e poi dimmi se si capisce o no perchè i costo marginali hanno quell'andamento. Saluti! ruclips.net/video/jTqk0jR4Qrc/видео.html
Domanda: ma se in condizioni di breve periodo si verificasse la situazione in cui il prezzo fosse inferiore al costo medio variabile, ma al tempo stesso il ricavo marginale fosse superiore al costo marginale, l’impresa avrebbe convenienza a sospendere la produzione registrando perdite pari ai soli costi fissi, o avrebbe convenienza ad aumentare la produzione perché i ricavi marginali sono superiori ai costi marginali (nonostante il prezzo sia inferiore a SAVC) ?
salve, ma se invece l'esercizio mi pone un problema del tipo : Supponete di essere il proprietario di una piccola azienda che stampa magliette. La funzione di produzione è data dall'equazione Q = 10K0,7L0,3. Il prezzo del lavoro è 10 €, mentre il prezzo del capitale è 20 €. Attualmente l'azienda sta operando nel breve periodo, quando il capitale è fissato a 10 unità. I costi variabili per produrre un output Q di 200 saranno pari a: (risposta è 70) che calcoli devo fare per giungere alla soluzione 70?
@@IlFarodellEconomia ma io non cerco la soluzione più che altro vorrei capire il procedimento per risolvere questi tipi di esercizi, ho visto tutti i suoi video di economia però purtroppo non ho trovato un video in cui venivano spiegate le formule per poter risolvere questi tipi di esercizi, per questo ho provato a chiedere via commento, le chiedo scusa se in qualche modo si è sentito offeso dalle mie domande
Buon pomeriggio, ma assolutamente nessuna offesa! ;-) Nessun problema. solo che se comincio a rispondere a questo tipo di domande (e in privato me ne arrivano tante) posso dire addio alla mia vita privata! ;-) In bocca al lupo per tutto!
scusi professore, stavo riflettendo su una questione...Nel caso in cui il proprietario di un bar dovesse prendere la decisione di aprire o no l'attività in agosto perchè presume che il flusso dei clienti diminuisce..nei suoi calcoli prende anche in considerazione i costi fissi, come ad esempio l'affitto del locale, che ovviamente è un costo non recuperabile se tiene chiuso...?
Salve, sì, in questo esempio il costo di affitto sarebbe un costo fisso, che il proprietario del bar sostiene a prescindere, sia se lavora sia se va in ferie. Ma, ad esempio, se quando chiude deve tenere necessariamente acceso un freezer per conservare i gelati, anche questo costo dell'energia rientra tra i costi fissi. Bisogna analizzare caso per caso. Saluti
Il Costo Medio Variabile e Il Costo Marginale in quanto ad andamento si spiegano allo stesso modo? Il Costo Medio Variabile e il Costo Marginale hanno lo stesso andamento a U, quindi si può dire che il Costo Medio Variabile decresca per poi crescere così come il Costo Marginale?
Buonasera prof i costi fissi nel lungo periodo sono pari a 0, quindi l impresa sosterrà solo costi variabili. Siccome, i costi fissi sono pari a 0 questo gli permette all'impresa di poter variare sia il capitale e sia il lavoro. Ora, siccome il capitale è costituito da macchinari, uffici, ecc. e l'impresa nel lungo periodo vuole acquistare un macchinario, i costi fissi saranno di nuovo presenti in azienda. Perché nei libri di micro riporta che nel lungo periodo i costi fissi non esistono, se in realtà ci sono?
Salve, il lungo periodo non viene mai raggiunto, perchè si sposta continuamente nel tempo. Se un'impresa decide oggi (tempo t) di comprare fra 5 anni (tempo t+5) un macchinario, quando lo comprerà quel momento sarà il tempo t (il presente, il breve periodo) e il lungo periodo sarà nuovamente dopo 5 anni (cioè t+10 partendo da ora). Di conseguenza quel macchinario comprato fra 5 anni dopo ulteriori 5 anni l'impresa potrà decidere di cambiarlo, venderlo, buttarlo...e, quindi, sarà nuovamente un fattore variabile. Non so se ho reso più chiaro il concetto. Saluti.
Ciao WWF, un modo è sottrarre i costi fissi dai costi totali e per differenza ottieni i costi variabili (Visto che il costo totale è costo fisso+costo variabile, se eliminiamo i costi fissi ci rimangono i costi variabili).
come mai parli prima dei costi fissi e dei costi variabili? Di soliti i primi ad essere introdotti sono i costi preventivi e consuntivi, poi i costi speciali e comuni, poi i diretti e indiretti e poi i costi fissi e variabili
Ciao Mental Power, in Microeconomia i costi dell'impresa sono fissi, variabili, totali, medi, marginali, di breve e lungo periodo (e combinazioni di questi). Le tipologie di costo da lei richiamate sono più "aziendali", più da "contabilità", che non rientrano strettamente nello studio della Microeconomia. La scelta di partire dai costi fissi e variabili è una scelta molto personale, perché ritengo siano le due categorie di costo più generiche, ma si può partire anche da altre tipologie di costo, non credo esista una "regola" precisa da seguire. Riassumendo: per studiare le forme di mercato (Concorrenza, Monopolio…) è necessario conoscere alcune tipologie di costi. Tra questi, tuttavia, non rientrano quelle da lei segnalate, perchè, pur essendo utili per capire come si svolge l'operatività di un'impresa, non sono necessarie per definire i vari equilibri che si determinano nei diversi mercati. Saluti.
@@IlFarodellEconomia grazie della risposta, ho capito ció che hai detto. Io infatti sono al primo anno di università e sto studiando per l esame di economia aziendale
Ho terminato di guardare questa prima parte, il concetto è chiarissimo, sul manuale che sto studiando ho moltissimi esempi con rappresentazioni di variabili continue, quindi il grafico che ha fatto del costo marginale (con linee spezzate) è lo stesso che sul manuale mi riporta una curva ad U, che decresce e poi risale...Scusi le osservazioni stupide, ma è una disciplina nuova per me. Grazie di tutto
Salve, sì, il mio è un esempio con alcune quantità, ma, usualmente, i costi marginali sono rappresentati da una U. E' lo stesso concetto rappresentato in modi lievemente diversi, ma la sostanza rimane la stessa. Saluti
grazie mille@@IlFarodellEconomia
Veramente eccezionale. Io non so come ringraziare. Anche perché le vedo gratuitamente. GRAZIE
Prego! Mi può offrire un caffè! :-D Saluti!
Lei è proprio chiarissimo quando spiega... Complimenti e grazie
Ciao Brigida, grazie mille! Iscriviti al Canale se lo ritieni utile! Saluti!
Davvero chiaro quello che spieghi. Le altre lezioni sui costi ci sono? Perché devo dare l'esame di economia politica e ti sto seguendo perché sei molto chiaro. grazie
Le lezioni sui costi arriveranno. Abbiate un po' di pazienza. Le slide non sono copiate o prese da altri corsi, ma costruite da me per il Canale, quindi, c'è bisogno di tempo per idearle. Inoltre, suggerisco sempre di rivolgersi ai propri professori, se qualche aspetto della materia non è chiaro. Sono lì anche per migliorare l'apprendimento e rispiegare! ;-) In bocca al lupo!
Bravissimo. Davvero sei chiaro. Grazie!!!
Grazie Stefania, molto gentile! Saluti!
Video utilissimo , grazie
guarda ho un parziale tra 2 giorni, se grazie alle tue lezioni riesco a prendere un bel voto ti sposo
Ok, trattiamo! :-D
bella lezione grazie mille
Grazie ottimo video!
Grazie, molto gentile! Saluti!
questi costi sono gli stessi che analizziamo nel breve periodo?
Buonasera Professore, trovo qualche suo prezioso video sul costo opportunità? Grazie
Buona sera, non mi pare che ci siano al momento. Però può essere un argomento interessante. Grazie. Saluti
Grazie
Prego!
Buonasera Antonio, mi permetto di farti una domanda : perchè il costo marginale ha un andamento prima decrescente e poi crescente ?se,come ho letto in un testo, il motivo è che segue in senso inverso l'andamento della produttività marginale, cioè quando questa cresce lui decresce e viceversa, perchè la produttività marginale che aumenta determina una riduzione del costo marginale?grazie se potrà rispondere.
Ciao Luciana, hai provato a vedere anche il secondo video sui costi? Dai un'occhiata e poi dimmi se si capisce o no perchè i costo marginali hanno quell'andamento. Saluti! ruclips.net/video/jTqk0jR4Qrc/видео.html
Domanda: ma se in condizioni di breve periodo si verificasse la situazione in cui il prezzo fosse inferiore al costo medio variabile, ma al tempo stesso il ricavo marginale fosse superiore al costo marginale, l’impresa avrebbe convenienza a sospendere la produzione registrando perdite pari ai soli costi fissi, o avrebbe convenienza ad aumentare la produzione perché i ricavi marginali sono superiori ai costi marginali (nonostante il prezzo sia inferiore a SAVC) ?
salve, ma se invece l'esercizio mi pone un problema del tipo : Supponete di essere il proprietario di una piccola azienda che stampa magliette. La funzione di produzione è data dall'equazione Q = 10K0,7L0,3. Il prezzo del lavoro è 10 €, mentre il prezzo del capitale è 20 €. Attualmente l'azienda sta operando nel breve periodo, quando il capitale è fissato a 10 unità. I costi variabili per produrre un output Q di 200 saranno pari a: (risposta è 70) che calcoli devo fare per giungere alla soluzione 70?
Salve, le rispondo solo ad uno dei suoi commenti per dirle che non fornisco questo tipo di supporto, non risolvo esercizi. Saluti.
@@IlFarodellEconomia ma io non cerco la soluzione più che altro vorrei capire il procedimento per risolvere questi tipi di esercizi, ho visto tutti i suoi video di economia però purtroppo non ho trovato un video in cui venivano spiegate le formule per poter risolvere questi tipi di esercizi, per questo ho provato a chiedere via commento, le chiedo scusa se in qualche modo si è sentito offeso dalle mie domande
Buon pomeriggio, ma assolutamente nessuna offesa! ;-) Nessun problema. solo che se comincio a rispondere a questo tipo di domande (e in privato me ne arrivano tante) posso dire addio alla mia vita privata! ;-) In bocca al lupo per tutto!
scusi professore, stavo riflettendo su una questione...Nel caso in cui il proprietario di un bar dovesse prendere la decisione di aprire o no l'attività in agosto perchè presume che il flusso dei clienti diminuisce..nei suoi calcoli prende anche in considerazione i costi fissi, come ad esempio l'affitto del locale, che ovviamente è un costo non recuperabile se tiene chiuso...?
Salve, sì, in questo esempio il costo di affitto sarebbe un costo fisso, che il proprietario del bar sostiene a prescindere, sia se lavora sia se va in ferie. Ma, ad esempio, se quando chiude deve tenere necessariamente acceso un freezer per conservare i gelati, anche questo costo dell'energia rientra tra i costi fissi. Bisogna analizzare caso per caso. Saluti
grazie professore gentilissimo come sempre @@IlFarodellEconomia
Molto utile, complimenti. Che applicazione usi per fare i grafici?
Ciao, grazie per i complimenti. Non uso applicazioni per i grafici, li costruisco in powerpoint utilizzando le forme. Saluti!
C'è qualche video dove spiega gli ISOQUANTI e ISOCOSTI? Grazie
Ciao Michele, per ora non ci sono video su isoquanti ed isocosti. Arriveranno! Saluti!
cmq ottima lezione
Grazie, molto gentile. Saluti!
ciao, compimenti...tutto molto chiaro!ma le successive lezioni sui costi?si possono avere?
Ciao, un po' alla volta arriveranno le altre lezioni sui costi. Portate pazienza. Saluti!
Il Costo Medio Variabile e Il Costo Marginale in quanto ad andamento si spiegano allo stesso modo? Il Costo Medio Variabile e il Costo Marginale hanno lo stesso andamento a U, quindi si può dire che il Costo Medio Variabile decresca per poi crescere così come il Costo Marginale?
Buonasera prof i costi fissi nel lungo periodo sono pari a 0, quindi l impresa sosterrà solo costi variabili. Siccome, i costi fissi sono pari a 0 questo gli permette all'impresa di poter variare sia il capitale e sia il lavoro. Ora, siccome il capitale è costituito da macchinari, uffici, ecc. e l'impresa nel lungo periodo vuole acquistare un macchinario, i costi fissi saranno di nuovo presenti in azienda. Perché nei libri di micro riporta che nel lungo periodo i costi fissi non esistono, se in realtà ci sono?
Salve, il lungo periodo non viene mai raggiunto, perchè si sposta continuamente nel tempo. Se un'impresa decide oggi (tempo t) di comprare fra 5 anni (tempo t+5) un macchinario, quando lo comprerà quel momento sarà il tempo t (il presente, il breve periodo) e il lungo periodo sarà nuovamente dopo 5 anni (cioè t+10 partendo da ora). Di conseguenza quel macchinario comprato fra 5 anni dopo ulteriori 5 anni l'impresa potrà decidere di cambiarlo, venderlo, buttarlo...e, quindi, sarà nuovamente un fattore variabile. Non so se ho reso più chiaro il concetto. Saluti.
@@IlFarodellEconomia Ah chiarissimo prof, grazie mille.
hai fatto un esempio molto infelice riguardo il costo fisso….
Cioè?
ma come si calcola il costo variabile?? 😢
Ciao WWF, un modo è sottrarre i costi fissi dai costi totali e per differenza ottieni i costi variabili (Visto che il costo totale è costo fisso+costo variabile, se eliminiamo i costi fissi ci rimangono i costi variabili).
Troppa pubblicità
Salve, la pubblicità la decide RUclips. Tra l'altro, meglio la pubblicità e avere un video gratis che dover pagare...o no? Saluti
@@IlFarodellEconomia in effetti hai ragione! Complimenti per tutto
come mai parli prima dei costi fissi e dei costi variabili? Di soliti i primi ad essere introdotti sono i costi preventivi e consuntivi, poi i costi speciali e comuni, poi i diretti e indiretti e poi i costi fissi e variabili
Ciao Mental Power, in Microeconomia i costi dell'impresa sono fissi, variabili, totali, medi, marginali, di breve e lungo periodo (e combinazioni di questi). Le tipologie di costo da lei richiamate sono più "aziendali", più da "contabilità", che non rientrano strettamente nello studio della Microeconomia. La scelta di partire dai costi fissi e variabili è una scelta molto personale, perché ritengo siano le due categorie di costo più generiche, ma si può partire anche da altre tipologie di costo, non credo esista una "regola" precisa da seguire. Riassumendo: per studiare le forme di mercato (Concorrenza, Monopolio…) è necessario conoscere alcune tipologie di costi. Tra questi, tuttavia, non rientrano quelle da lei segnalate, perchè, pur essendo utili per capire come si svolge l'operatività di un'impresa, non sono necessarie per definire i vari equilibri che si determinano nei diversi mercati. Saluti.
@@IlFarodellEconomia grazie della risposta, ho capito ció che hai detto. Io infatti sono al primo anno di università e sto studiando per l esame di economia aziendale
infatti, mi parevano termini tipici dei cugini "aziendalisti"! Buono studio!
@@IlFarodellEconomia grazie, comunque il mio corso di laurea è statistica!
...capito, quindi sei statistico e adesso stai studiando economia aziendale. Beh, in bocca al lupo per l'esame e per il proseguimento degli studi!
secondo me tu sei gianko
Ciao, e chi sarebbe gianko?