Devo fare un ringraziamento immenso a lei che spiega in modo così chiaro e da la possibilità a tutti noi di capirci qualcosa in questa materia! Davvero non so come farei senza questi video. Grazie Grazie Grazie ♥︎
Tutto perfetto, grazie. Bisogna solo tenere presente che nei testi di Microeconomia il ricavo marginare e il costo marginale vengono sempre indicati con acronimi anglosassoni MR (Marginal Revenue) e MC (Marginal Cost), quindi la fatidica formula magica viene sempre esposta come MC=MR. 😀 Complimenti.
Salve, sì, purtroppo mi sono accorto che se a lezione parlo di "Costo Marginale" e "Ricavo Marginale" e poi in simboli mostro "MC" e "MR" in alcuni studenti si creano dubbi. Per evitare, cerco di uniformare il più possibile e seguo la stessa linea nelle video lezioni (In aula sottolineo, per quei pochi che ascoltano, che la formulazione sul testo è in lingua inglese. Forse dovrei farlo anche su RUclips :-)). Saluti!
@@IlFarodellEconomia Grazie per la cortese risposta. Mi spiace che in aula siano pochi quelli che ascoltano, probabilmente non sanno cosa perdono. ;-) ;-) Complimenti ancora.
Buonasera prof una domanda: Per quale motivo le imprese che operano in concorrenza perfetta continuano a esercitare la loro attività senza poter realizzare profitti economici? I profitti contabili, seppur positivi, non servono a nulla, perché sono scritti sul bilancio, non capisco per quale motivo continuano a esercitare l'attività. Potete spiegarmelo con un esempio?
Scusate, se l'impresa giunge al punto di equilibrio cm=rmg, deve chiudere l'attività? Oppure l'esempio si riferisce a un ciclo di produzione annuale dove si ricomincia sempre daccapo?
Si può dire che quando l'impresa massimizza il profitto sta conseguendo economie di scala? E poi un altra domanda: Si può dire che i costi variabili sono costi marginali? C'è una differenza tra i due?
Salve, qualche indicazione pratica sui costi la può trovare nei video in cui spiego le varie tipologie di costo dell'impresa. Video con esercizi specifici su questo argomento non sono ancora presenti. Saluti!
Gentile Professore, innanzitutto rinnovo i complimenti. Poi, vorrei chiedere una cosa: Lei ha detto: "Passando alla unità successiva il costo marginale di quella unità è pari a 4, passando alla terza il costo marginale è pari a 6, ecc." (7'30'') I 4 euro fanno riferimento ai 2 euro della prima unità e 2 euro della seconda? Così come i 6 euro della terza unità comprendono i 2 euro delle due unità precedenti? Inoltre, è corretto in questo caso dire che il ricavo marginale (10 euro) in realtà coincide con il prezzo? Grazie infinite e mi perdoni se faccio domande che La faranno avvilire (figuriamoci come mi avvilisco io!😘)
Non sono il professore ma cerco di darti una mano. Allora immagina di produrre pizze, la prima pizza prodotta ha una serie di costi marginali tipo impasto e condimenti, costo che è uguale per tutte le pizze. però per cuocere una pizza hai bisogno di un forno acceso, e più tempo tieni questo forno acceso più legna dovrai usare, e questo è un costo che va crescendo pizza dopo pizza. Quindi alla prima domanda la risposta è NO il costo marginale della singola unità prodotta non tiene conto delle precedenti unità prodotte, ma si incrementa per altri fattori. Invece per quanto riguarda la seconda domanda SI, ma solo in concorrenza perfetta il prezzo coincide col ricavo marginale, poichè in C.P. Si è price taker, ovvero che il prezzo di vendita è deciso dal mercato e in questo caso è 10. Spero di essere stato esaustivo
Devo fare un ringraziamento immenso a lei che spiega in modo così chiaro e da la possibilità a tutti noi di capirci qualcosa in questa materia! Davvero non so come farei senza questi video. Grazie Grazie Grazie ♥︎
Grazie per i complimenti, molto gentile! Avanzo un caffè! :-DD Saluti!
Preciso e chiaro come sempre..Grande Antonio
Grazie mille Giuseppe! Saluti!
Spiegazione chiarissima.
Grazie mille Antonio!
Ciao Michelle, grazie a te. Saluti!
Sei fantastico , i tuoi video sono esaurienti ;aiutano moltissimo 😊 grazie
Grazie per i complimenti. Saluti
Sei il re di tutti i re
Ciao Antonio, grazie, molto gentile. Saluti!
Sei grande Antonio!
Ciao Giovanni, troppo gentile! Saluti!
Tutto perfetto, grazie. Bisogna solo tenere presente che nei testi di Microeconomia il ricavo marginare e il costo marginale vengono sempre indicati con acronimi anglosassoni MR (Marginal Revenue) e MC (Marginal Cost), quindi la fatidica formula magica viene sempre esposta come MC=MR. 😀 Complimenti.
Salve, sì, purtroppo mi sono accorto che se a lezione parlo di "Costo Marginale" e "Ricavo Marginale" e poi in simboli mostro "MC" e "MR" in alcuni studenti si creano dubbi. Per evitare, cerco di uniformare il più possibile e seguo la stessa linea nelle video lezioni (In aula sottolineo, per quei pochi che ascoltano, che la formulazione sul testo è in lingua inglese. Forse dovrei farlo anche su RUclips :-)). Saluti!
@@IlFarodellEconomia Grazie per la cortese risposta. Mi spiace che in aula siano pochi quelli che ascoltano, probabilmente non sanno cosa perdono. ;-) ;-) Complimenti ancora.
complimenti!. video chiaro ed intuitivo. un iscritto in più
Grazie, molto gentile. Saluti!
Buonasera prof una domanda: Per quale motivo le imprese che operano in concorrenza perfetta continuano a esercitare la loro attività senza poter realizzare profitti economici? I profitti contabili, seppur positivi, non servono a nulla, perché sono scritti sul bilancio, non capisco per quale motivo continuano a esercitare l'attività. Potete spiegarmelo con un esempio?
Scusate, se l'impresa giunge al punto di equilibrio cm=rmg, deve chiudere l'attività? Oppure l'esempio si riferisce a un ciclo di produzione annuale dove si ricomincia sempre daccapo?
Si può dire che quando l'impresa massimizza il profitto sta conseguendo economie di scala? E poi un altra domanda: Si può dire che i costi variabili sono costi marginali? C'è una differenza tra i due?
Ci sono video di esercizi su questi argomenti?
Esercizi sul profitto massimo o costi e ricavi marginali?
Salve, qualche indicazione pratica sui costi la può trovare nei video in cui spiego le varie tipologie di costo dell'impresa. Video con esercizi specifici su questo argomento non sono ancora presenti. Saluti!
Gentile Professore, innanzitutto rinnovo i complimenti. Poi, vorrei chiedere una cosa: Lei ha detto: "Passando alla unità successiva il costo
marginale di quella unità è pari a 4, passando alla terza il costo marginale è pari a 6, ecc." (7'30'') I 4 euro fanno riferimento ai 2 euro della prima unità e 2 euro della seconda? Così come i 6 euro della terza unità comprendono i 2 euro delle due unità precedenti? Inoltre, è corretto in questo caso dire che il ricavo marginale (10 euro) in realtà coincide con il prezzo? Grazie infinite e mi perdoni se faccio domande che La faranno avvilire (figuriamoci come mi avvilisco io!😘)
Non sono il professore ma cerco di darti una mano. Allora immagina di produrre pizze, la prima pizza prodotta ha una serie di costi marginali tipo impasto e condimenti, costo che è uguale per tutte le pizze. però per cuocere una pizza hai bisogno di un forno acceso, e più tempo tieni questo forno acceso più legna dovrai usare, e questo è un costo che va crescendo pizza dopo pizza. Quindi alla prima domanda la risposta è NO il costo marginale della singola unità prodotta non tiene conto delle precedenti unità prodotte, ma si incrementa per altri fattori. Invece per quanto riguarda la seconda domanda SI, ma solo in concorrenza perfetta il prezzo coincide col ricavo marginale, poichè in C.P. Si è price taker, ovvero che il prezzo di vendita è deciso dal mercato e in questo caso è 10.
Spero di essere stato esaustivo
questo discorso vale anche per la minimizzazione dei costi ?
bravo
Grazie, saluti!
Grazie grazie grazie, se passassi l’esame saresti il mio angelo custode, giacché è il mio ultimo esame prima della laurea😭😭😍😍
Ciao Vittoria, in bocca al lupo! Saluti