Perché l'Italia è piena di ANALFABETI FUNZIONALI?

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  • Опубликовано: 7 янв 2025

Комментарии • 542

  • @MarcoCrepaldi
    @MarcoCrepaldi  2 дня назад +1

    Se volete approfondire ascoltate anche il podcast dedicato su Patreon. www.patreon.com/posts/268-le-cause-118349887

    • @federicofilippi6398
      @federicofilippi6398 3 часа назад

      molto ma molto interessante. Ti seguo da sempre e penso che stai facendo un lavoro immenso.

  • @pasqualecarfiero8992
    @pasqualecarfiero8992 День назад +160

    Mi è capitato varie volte di "dibattere" sotto i commenti di Reel su Instagram con varie persone con cui mi trovavo in disaccordo. Trovo SPAVENTOSO quanto le persone non capiscano quello che leggono e sentono, e persino quando ho portato prove logiche che dimostrano vera la mia tesi le persone non riescono a comprendere di trovarsi davanti ad una prova. Presunzione totale di avere ragione e incapacità di distinguere un'opinione da un dato oggettivo

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  День назад +46

      Il problema è che spesso anche i dati "oggettivi" possono essere strumentalizzati a piacimento

    • @giovannic8553
      @giovannic8553 23 часа назад

      Purtroppo il formato reel spinge ad esprimere un opinione poco approfondita

    • @MsTapenade
      @MsTapenade 23 часа назад

      io sta cosa la rilevo da talmente tanto tempo che ho perso la speranza, anche se in realtà per deformazione mia personale sono alla continua ricerca di strumenti retorici che possano essere efficaci in questo discorso

    • @wrongman5495
      @wrongman5495 22 часа назад +9

      incredibile tu che sai all 100% che i dati che hai sono oggettivi

    • @Pei1983
      @Pei1983 21 час назад

      Bisogna anche analizzare la presunzione di avere sempre e comunque dati oggettivi.

  • @nazgul4138
    @nazgul4138 22 часа назад +64

    In un paese dove vanno fortissimi i reality show e i salottini televisivi non potevo aspettarmi diversamente.
    Già da un pezzo ero dell'idea che questo paese fosse spacciato

    • @giuseppe861
      @giuseppe861 17 часов назад +13

      Il successo di mediaset ne è la prova

    • @federicodigioia4463
      @federicodigioia4463 14 часов назад +1

      Ma basta con sta cazzata de "La Mediaset la Mediaset"
      Non fate i boomer pure qui dai 😅
      I reality show e salottini sono diffusissimi in tanti altri Paesi, tutti i Paesi anglosassoni, e non solo. Hanno reality show ben peggiori dei nostri dato che praticamente tutto quello che arriva qua, inclusa tutta la monnezza Netflix viene dall' estero
      Ridurre tutta la responsabilità a Berlusconi è una visione estremamente miope, dato che una grossa fetta di analfabeti funzionali sono i progressisti tendenzialmente di sinistra estremamente ideologizzati e ottusi
      Ha decisamente piú senso scegliere come variabili esplicative di peso
      1) la scarsa cultura, soprattutto al Sud, unita alla ridotta propensione ad acculturarsi, informarsi e arricchirsi come persone (attenzione: non ho detto dei meridionali in toto, ho detto al Sud, inteso come ambiente e mentalità) mi spiace per chi si irriterà ma è così
      2) un sistema scolatistico estremamente antiquato, nozionistico e con insegnanti decisamente poco competenti e motivati e molto di parte che le poche volte che parlano di attualità lo fanno in maniera propagandistica
      3) la grossa tendenza dell'italiano medio a essere un super cafone che idolatra personaggi cafoni che lo rendono ancora più ottuso e ignorante, solo in un Paese di cafoni analfabeti si può idolatrare come una Dea un personaggio come la Ferragni, che in un qualsiasi Paese del Nord Europa verrebbe ridicolizzata e ignorata

    • @aceto_di_meme
      @aceto_di_meme 5 часов назад

      Cazzate. Non si valuta una persona da come si trastulla.

  • @AdMaioraVertite
    @AdMaioraVertite 23 часа назад +111

    La scuola è un disastro, l’università non è in grado di compensare, i programmi televisivi sono un disastro, la qualità dei libri è sempre più bassa, il livello dei documentari è sempre più basso, internet cavalca l’onda invece di opporsi. Ogni input in Italia spinge a far calare le capacità mentali.
    Domanda: che speranze ha l’italiano medio di migliorare?

    • @andreafiorentini3555
      @andreafiorentini3555 23 часа назад

      L'università peggiora rispetto alla scuola! Che i programmi televisivi abbiano più presa è colpa singola delle persone, e internet può essere peggio della TV dando l'illusione di una fruizione non passiva!
      Rispondo alla domanda: nessuna.

    • @massimorosini9488
      @massimorosini9488 22 часа назад

      La politica e i poteri finanziari vogliono questo. Chi non sa leggere si manipola meglio

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  22 часа назад +12

      Mi sembra una visione un tantino pessimista 😅

    • @massimovelluti6501
      @massimovelluti6501 22 часа назад

      @@AdMaioraVertite e poi
      acqua mutata in sangue, rane, zanzare, mosche velenose, mortalità del bestiame, ulcerazioni, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti
      E non è tutto
      La vita è una merda e poi muori

    • @massimovelluti6501
      @massimovelluti6501 22 часа назад

      @@MarcoCrepaldi tanto ci reincarniamo
      In non si sa che cosa
      Speriamo non in carta igienica

  • @manuelaindirli891
    @manuelaindirli891 22 часа назад +20

    Io non ho potuto studiare in Ateneo, la mia famiglia non poteva permettersi i libri costosi! Ma sono fiera di me stessa...ho studiato da sola e in famiglia mi fanno passare per quella che risponde perfettamente e storicamente alle domande! Ragazzi studiate ...la cultura ci eleva!❤

  • @Marco-t8q
    @Marco-t8q День назад +134

    Non voglio dire che sia LA causa ma, secondo me, un fattore molto influente è un sistema scolastico concepito male: non fornisce una adeguata motivazione per l'impegno in uno studio che, nei suoi contenuti, rimane troppo disancorato dai problemi che quotidianamente bisogna affrontare.

    • @ansharltc
      @ansharltc 23 часа назад +30

      la scuola dovrebbe concentrarsi più sullo sviluppo delle qualità della persone che sull’apprendere a memoria nozioni inutili. Superato questo percorso poi si inizia a specializzarsi per il futuro

    • @massimovelluti6501
      @massimovelluti6501 23 часа назад

      La scuola è un postificio

    • @Marco-t8q
      @Marco-t8q 23 часа назад +11

      @ansharltc Sono d'accordo ma voglio andare ancora più in profondità sebbene mi renda conto che il compito è molto arduo. La scuola dovrebbe portare gli studenti a DESIDERARE di essere delle persone "di qualità". La difficoltà sta tutta nel realizzare una politica di gestione dei sentimenti che lasci un'impronta per tutta la vita. Purtroppo, in questo senso, bisogna tenere anche conto del fatto che ognuno di noi è diverso per cui una prima direzione in cui muoversi potrebbe essere quella di concepire classi con pochi studenti: un professore per 5 studenti al massimo, per dire.

    • @massimovelluti6501
      @massimovelluti6501 23 часа назад

      @@Marco-t8q per ditte e per cantieri

    • @DanielElia2036
      @DanielElia2036 23 часа назад +19

      Nessuno pensa che sia voluto? Nessuno pensa che chi governa vuole una popolazione ACRITICA? Non vedo un solo partito che ci voglia mettere mano(se non per tagliare e peggiorare ancor di più la situazione).
      Anche qui "nessuna correlazione"?

  • @kledidemrozi5587
    @kledidemrozi5587 22 часа назад +88

    Secondo me il problema è culturale a livello fondamentale, io sono di origine albanese eppure parlo e conosco l'italiano molto meglio di moltissimi italiani, addirittura alle superiori davo ripetizioni di lettere a mie compagne di classe italianissime e di buona famiglia. Il sistema scolastico si ha delle grosse lacune ma è inutile nascondersi dietro ad un dito, anche le persone sono responsabili, in primo luogo delle condizioni del suddetto sistema scolastico, in secondo luogo manca qualsiasi desiderio nella persona comune di elevarsi intellettualmente, guardate ad esempio le pagine più seguite sui social network, "ignoranza" è una parola chiave molto diffusa perché è un valore celebrato dalla gente, gli italiani non sono solo vittime ma anche carnefici di sé stessi. Inoltre un fattore che secondo me nessuno considera è il fatto che non ci sia mai stata una Norimberga italiana che costringesse alla critica personale e alla riflessione il popolo italiano, un popolo una volta grandioso e avanguardia, oggi decadente e incapace di ribellarsi e di raggiungere il livello di questi grandi di cui al popolino piace vantarsi.

    • @zagmeher8941
      @zagmeher8941 21 час назад

      Non avrei saputo dirlo meglio

    • @teresa5631
      @teresa5631 20 часов назад +13

      Buongiorno! Penso che tu abbia messo in luce un tema fondamentale. Qui in Italia(certamente al Sud, dove vivo, ma credo che al Nord sia lo stesso) essere colti non ha nessuna attrattiva. Il nostro paese è così asfittico, ottuso, vecchio, stagnante e sclerotizzato in caste che, per migliorare la propria condizione sociale e professionale, è reputato più importante, probabilmente a ragione, 1)avere la famiglia o gli agganci giusti, 2)buttarsi in politica o nel mondo dello spettacolo 3) avere titoli universitari altisonanti( magari affatto corrispondenti ad effettive competenze e capacità) .
      Se le cose stanno così, è chiaro che le persone sono completamente disincentivate a fare lo sforzo di imparare qualcosa ed esercitare il pensiero critico.

    • @domenicofanclub7177
      @domenicofanclub7177 19 часов назад

      @@teresa5631 Ok ma qui non c'entra il parlare e conoscere l'italiano, non parliamo di analfabetismo ma di analfabetismo funzionale, è diverso. Poi non so se in Albania il numero di analfabeti funzionali sia basso.

    • @Ram-uj8ls
      @Ram-uj8ls 18 часов назад

      @@teresa5631 Al nord generalmente parlando è anche peggio che al Sud

    • @ricordiaerei7776
      @ricordiaerei7776 16 часов назад

      Esatto, è proprio un discorso di mentalità della gente

  • @MariaSole773
    @MariaSole773 Час назад +1

    Sono ritornata in Italia dopo vari anni all'estero e già vedo la differenza con Germania o Francia ad esempio. Sono venuta qui per raccontare un caso personale. Il mio ragazzo con passaporto comunitario voleva aprire un conto postale. Gli hanno chiesto il permesso di soggiorno. Lui ha risposto che non ne aveva bisogno perchè viene da un paese della UE. Allora la tipa, tutta truccata e piena di gioielli come la Madonna del Divino Amore, ha chiesto alle sue colleghe. che hanno risposto con una faccia perplessa. "Ma non so.. ci scusi non ci è mai capitato.. Prova a chiamare... che doveva essere il loro capo. Insomma anche il capo aveva molti dubbi, ma dato che era capo e che ci si aspetta la risoluzione dei problemi, ha scelto a caso il verdetto: serve il permesso di soggiorno. Tutto questo è successo in un paesino umbro. E comunque il complottismo non è sempre un indice di ignoranza, Anzi è proprio il contrario. Pensare con la testa propria fuori dagli schemi imposti è invece segno di capacità critica non aggiogata dalla massa.

  • @as123ferrdi8
    @as123ferrdi8 16 часов назад +6

    Nel 1962 Pasolini faceva dire ad Orson Welles in suo film che l'Italia ha il popolo più analfabeta e la borghesia più ignorante d'Europa. Direi dunque che le cause affondano le radici lontano nel tempo, e la tendenza non si è invertita.

  • @Giulienji
    @Giulienji 21 час назад +22

    Un motivo temo sia la scuola. Sono un docente di liceo (insegno matematica e fisica), e di insufficienze in italiano non se ne vedono praticamente mai: vedo dare il 6ino anche a ragazzi che hanno difficoltà a scrivere in corsivo o, addirittura, le doppie.
    Com'è possibile che tutti raggiungano la sufficienza in "lingua e letteratura italiana" se poi quando vanno a leggere un problema di fisica non sanno distinguere dati noti da quelli non noti?

    • @valeriagecchele4638
      @valeriagecchele4638 14 часов назад

      Porca vacca...ma quando è successo l'armageddon che al liceo avete 27 ORE SETTIMANALIIIIIHHHHHHHH!?!... Io insegno alla primaria...con laurea in lingue...ma ho fatto un LICEO SPERIMENTALE MAXI BROCCA con 36h SETTIMANALIIIHHHH.....E TTE CREDO CHE SIETE IN CRISI...da 2 anni classi quarte e quinte siamo a 29 ore a settimana, con specialista che viene a fare 2 ore di Edu.fisica😮😮😮 più 9re che al liceoooooohhhhhh😢

    • @riccardodefina9551
      @riccardodefina9551 13 часов назад

      Troppo buonismo e certificati di dislessia a destra e a manca, secondo me sono le cause principali.

    • @AlessandroGenTLe
      @AlessandroGenTLe 12 часов назад

      Avevo sentito che lo stato promuove (leggi: finanzia) le scuole con la maggiore percentuale di promozioni. Se questo è vero (francamente non ho mai approfondito in questo senso) è presto detto perché molte scuole siano solo dei "diplomifici". Tanto poi una volta fuori 'ste "capre" diventano un problema altrui...

    • @dindo95
      @dindo95 2 часа назад

      La risposta parte dalla famiglia. Professori severi come una volta portano parecchi figli a ricevere insufficienze ed il genitore medio di oggi richiama il professore per dirgliene 4 con frasi tipo: lei sta rovinando il futuro di mio figlio. Se viene bocciato rimarrà indietro rispetto ai suoi coetanei. Se gli mette ancora l'insufficienza, la denuncio

  • @MttSls
    @MttSls 22 часа назад +13

    Ecco una versione rivista del testo:
    Tutto questo è profondamente scoraggiante. Vorrei aggiungere che il divario nella nostra società non è più soltanto economico, con una crescente polarizzazione tra ricchi e poveri, ma si sta manifestando anche un divario mentale, un divario psicologico. Sempre più spesso si incontrano persone molto lucide e sveglie, mentre, dall’altra parte, ce ne sono altrettante che sembrano mancare di quella stessa lucidità e prontezza. Ritengo che questo fenomeno sia in gran parte dovuto alla crescente presenza di internet, dei social media e degli smartphone nelle nostre vite. La mancanza di controllo su questi strumenti fa sì che molte persone subiscano prevalentemente, se non esclusivamente, gli effetti negativi di tali tecnologie, che tendono a impoverire la mente e limitarne le capacità.

  • @IlSensei
    @IlSensei 22 часа назад +25

    Io vedo due problemi oltre il discorso del nozionismo scolastico. Il primo problema è una fortissima mancanza di curiosità e di voglia di cultura (arte, musica ma anche cinema). Il secondo problema è la voglia di “non perdere tempo”. Pensiamo, ad esempio, che su molti quotidiani prima di iniziare l’articolo c’è scritta la durata di lettura….

    • @thomasmerlin4990
      @thomasmerlin4990 13 часов назад +1

      anche l'università presenta il problema del nozionismo

    • @remoalivernini2693
      @remoalivernini2693 10 часов назад

      Il cinema!ne ha spappolati di cervelli lasciamolo perdere

    • @dindo95
      @dindo95 2 часа назад

      ​@@remoalivernini2693 sono pienamente d'accordo sul cinema. Ad oggi un film in italia ha successo se rispetta i canoni dell'italiano medio ovvero, più vicino alla realtà media delle persone. Vedi ad esempio i vari "benvenuto al sud/nord/presidente". Ma potrei fare 1000 altri esempi come cettolaqualunque, etc. Film che fanno riflettere e sono molto azzeccati anche per un intellettuale ma la cosa finisce lì. Non c'è nulla di concreto e di costruttivo ma solo per evidenziare problemi ovvi che tutti conosciamo e siamo pronti a puntare il dito sul politico in carica

  • @ivanuzzo8870
    @ivanuzzo8870 23 часа назад +21

    Da molti commenti che leggo qui i cui commentatori hanno tutti il "motivo" in tasca dell'analfabetismo funzionale denota solamente quanto questo sia radicato.
    Il fenomeno è multifattoriale, esula dal titolo di studio, dalla classe sociale e dalla qualità della scuola frequentata.

    • @alessandrovaccari782
      @alessandrovaccari782 20 часов назад

      Veda più su il mio commento se la soddisfa, differendo dal comune pensare. Io ho la verità in tasca, perché non ho nessun problema a dire che mi serva solo per vincere. La saluto cordialmente

    • @domenicofanclub7177
      @domenicofanclub7177 19 часов назад

      Infatti, tanti laureati sono analfabeti funzionali, oltre a non saper distinguere tra "è" verbo ed "e" congiunzione.

    • @MrMassimo1970
      @MrMassimo1970 5 часов назад

      In un paese dove il primo pensiero e fare quadrare i conti la dice tutta

    • @aceto_di_meme
      @aceto_di_meme 5 часов назад

      Io però ho ragione 😂 (analfabeta funzionale mode on). Ti lovvo ❤

  • @Emanuele_Sacchi
    @Emanuele_Sacchi 23 часа назад +22

    Purtroppo le cause sono molteplici. Da un lato la scuola non invoglia ad approfondire, a scoprire, ad indagare, ma troppo spesso appiattisce a mera ripetizione a pappagallo - gia` quando andavo al liceo io (ed avendo 54 anni un po' di acqua sotto i ponti ne e` passata) ero considerato "strano" perche` andavo ad approfondire, perche` se un monologo di Shakespeare mi prendeva mi leggevo l'intero Macbeth in lingua originale, anche se non era minimamente richiesto. Dall'altro lato c'e` una fruizione sempre piu` acritica e massiva di contenuti propinati dai social, il cui spessore e` paragonabile (con grandissimo ottimismo) ad una carta velina, e in cui i modelli che vengono celebrati e proposti alle generazioni piu` giovani sono quelli di "non faccio nulla, tutto mi e` dovuto, mi drogo e faccio la bella vita". In Italia soffriamo anche di una quasi "demonizzazione" di tutto quello che e` matematico - capisco che non tutti nella vita quotidiana risolviamo equazioni differenziali alle derivate parziali, ma seriamente conosco gente che deve contare sulle dita per fare 13+8... per non parlare dell'inglese, che nel 99% dei casi non arriva nemmeno a chiedere l'indicazione per il bar piu` vicino...

    • @Mikkieh
      @Mikkieh 23 часа назад +3

      A proposito di approfondire ... Una volta i libri scolastici erano molto descrittivi e prolissi. Quelli di oggi sono molto sintetici e molto spesso non danno spazio a dei dubbi, soprattutto quelli di storia.

    • @federicobaritello6806
      @federicobaritello6806 22 часа назад +3

      ​@@Mikkieh Per mia personale esperienza , i libri scolastici più sono vecchi e meglio sono fatti. Poi come siano attualmente i testi scolastici , non ne ho idea.

    • @filippopadoan
      @filippopadoan 18 часов назад

      La maggior parte degli analfabeti funzionali stanno nelle fasce di età più alte tra quelle indagate, perciò secondo me non è da ricercare nelle scuole la principale causa di questo risultato

  • @marcusgaudium
    @marcusgaudium 23 часа назад +25

    L'esperienza che ho avuto con i miei figli è che la scuola li ha letteralmente vaccinati contro la lettura, proponendo testi di elevato valore morale, di sicura testimonianza dei tempi, di una noia da poterli somministrare in alternativa alla morfina.
    Io ricordo letture emozionanti, che alimentavano i miei interessi, anche perché quando ero giovane vivevamo di interessi e di cose da fare, di qualunque tipo, dall'arte alla scienza, dalla tecnologia alla scoperta tramite i viaggi. E per ogni interesse non si poteva fare a meno che leggere, era li la fonte del sapere. Oggi mi sembra che le attività finiscano con il periodo del gioco, che non transita più all'età giovanile e adulta, siamo solo spettatori di cose fatte al sicuro da persone che sanno quello che fanno, e da non ripetersi in casa, attraverso prodotti e servizi pronti all'uso.
    Da pionieri a turisti, e da turisti a salme.

    • @fabiopicciolo9420
      @fabiopicciolo9420 22 часа назад +3

      Credo sia una inevitabile deriva della ricerca della sicurezza a tutti i costi per i nostri figli, da una parte, e la ricerca di prodotti e servizi idiot prof dall'altra

  • @xgiacomocalore6490
    @xgiacomocalore6490 22 часа назад +24

    Mi personalissima opinione. La scuola, fin dalle elementari, ha smesso non solo di far leggere LIBRI agli scolari, ma anche di FAR SCRIVERE gli scolari: temi, temi e temi. Imparare a scrivere è un sforzo notevole che spinge la persona a sviluppare un pensiero logico, critico, a formulare un linguaggio sensato, anche elegante ecc. E costringe pure a informarsi per poter poi scrivere cose sensate.
    Ci si sta riducendo all'insegnamento di qualche regola grammaticale, piccoli pensieri conditi da EMOTICON, test A CROCETTE... mi fermo qui.

    • @federico1248
      @federico1248 19 часов назад +1

      Non penso sia vero, io ho finito le elementari 10/11 anni fa non sono proprio un matusa e i temi di Italiano sono sempre esistiti e sempre esisteranno, le emoticon etc vengono usate solo in una tipologia particolare di tema, quella che simula mail-lettere e discussioni informali ma del resto si fanno testi argomentativi, descrittivi, racconti di storie e compagnia cantante. Le scuole credo prendano ancora libri dalle biblioteche e diano da leggere come compito per le vacanze

    • @remoalivernini2693
      @remoalivernini2693 10 часов назад

      Detto bene

    • @dindo95
      @dindo95 2 часа назад

      ​@@federico1248anch'io verso quegli anni ma siamo sicuri che le cose non siano cambiate negli ultimissimi anni? Io purtroppo non ho figli piccoli quindi non posso sapere la risposta

  • @francescomazzarella4601
    @francescomazzarella4601 18 часов назад +6

    In italia l ISTAT ha rilevato che vi sono piu di 5.000.000 di individui classificati nella fascia della povertà. Questa e unaltra concausa : la povertà, l'esclusione dal contesto, la solitudine sociale, porta le persone a petdere stimoli vitali di innovazione e crescita . Terreno ideale per i Media per influenzare facilmente le Opinioni .

    • @remoalivernini2693
      @remoalivernini2693 10 часов назад

      Amico lascia perdere la solitudine perche Senza di lei i danni sarebbero ancora più tosti e difficili da limitare...

  • @Spugnaroberto
    @Spugnaroberto 21 час назад +9

    Leggere in Italia è stato sempre elitario, come il pensiero critico, e guardando com'è stata la politica in Italia, e com'è tutt'ora, penso che ai politici faccia molto comodo

  • @Pedone_Rosso
    @Pedone_Rosso 2 часа назад +3

    Non parlare dei cervelli in fuga, in questo discorso,
    non considerare la catastrofica incapacità del sistema italiano
    di retribuire adeguatamente i cittadini più altamente istruiti e specializzati,
    mi pare una pecca imperdonabile.
    Ovvero: la conclusione del video, che di base incolpa il nostro sistema scolastico per i dati riscontrati,
    parrebbe smentita COMPLETAMENTE dal successo dei laureati italiani fuori dai confini nazionali.
    (*)
    Secondo me è giusto parlare di sistemi di apprendimento più attivi per gli studenti di scuole elementari e medie,
    perchè sicuramente questi aiuterebbero a formare persone più abili nel pensiero critico.
    Ma credo anche che il problema evidenziato dai dati
    sia MOLTO più legato alla situazione socio-economica del nostro paese,
    di quanto non sia direttamente una conseguenza
    dei metodi d'insegnamento delle nostre scuole dell'obbligo.
    Grazie dei video!
    (*) Va' da se' poi,
    che la fuga dei cervelli abbassa direttamente il numero stesso
    delle persone dotate dei più alti livelli di comprensione del testo,
    che abbiano completato il corso di studi fino alla laurea,
    e che siano attualmente presenti sul territorio nazionale.

  • @gianlusc
    @gianlusc 22 часа назад +17

    Secondo me è anche la famiglia: è chiaro che i figli si sentono vessati dalla scuola quando a casa i genitori gli dicono che gli insegnanti che fanno qualche osservazione su di loro hanno sempre torto. Non si può sperare che sia la scuola a creare la motivazione. La scuola deve insegnare anche cose noiose. Ma se a casa i genitori non ci insegnano che dobbiamo fare anche le cose noiose non si va da nessuna parte.

  • @rickyblueyes90
    @rickyblueyes90 23 часа назад +19

    Partiamo dal presupposto che, se dividessimo l'Italia in due e considerassimo solo la parte alta, le percentuali cambierebbero drasticamente...ma oltre a questo il problema di fondo ritengo sia la mancanza di intelligenta emotiva di base, una skill molto importante che permette, sia comprendere testi profondi, sia interfacciarsi con gli altri

  • @claudiozanella256
    @claudiozanella256 Час назад +1

    Anche io sono laureato e non leggo neppure un libro all'anno. Il motivo è che credo non ci sia niente di interessante, spesso dovuto alle scarse qualità degli scrittori. Infatti quelle "menti" qualche volta appaiono in TV, ma quello che raccontano spesso fa pena. Invece vedo più di un centinaio di video su youtube su argomenti scientifici che mi interessano, fatti da persone in gamba (per esempio Sabine Hossenfelder). Quel livello divulgativo si adatta alle mie capacità, approfondire leggendo libri su quegli argomenti sarebbe per me un impegno eccessivo.

  • @giovac.6814
    @giovac.6814 31 минуту назад +1

    Dal mio punto di vista c'è qualcosa che non torna quando si collega Analfabetismo Funzionale e Complottismo per molti motivi.
    Iniziando dal fatto che nel Complottismo c'è roba che spazia dal Terrapiattismo al Nov@c$ alla medaglia d'oro olimpica di pugilato femminile algerina: lo spirito critico mi dice di distinguere tra una nozione che da secoli è stata dimostrato essere erronea (la Terra piatta) a cose che i giornali ci danno per oro colato, ma che basta aspettare qualche mese o i canonici decenni per i vari segreti militari, per sapere qual era la verità e che si aveva ragione dall'inizio. Non mi addentrerò in esempi, per non divagare, ma ci tengo a dire che i primi che danno del complottista a chi non crede alla prima versione ufficiale, sono gli stessi che non cambiano idea (scusarsi mai) quando una notizia "vera" viene sbugiardata ufficialmente.
    Sono portato a non leggere più i giornali per partito preso, perché troppe volte ho letto notizie, che sapevo di prima mano, riportate in maniera faziosa e sì, leggo quasi sempre solo i titoli perché tante volte sono solo clicbait, tante volte è fuffa e perdita di tempo, errori/orrori ortografici, notizie a metà, non confermate e/o faziose, proclami politici a mezzo stampa.
    Dopo che "sai" che c'è un'Agenda e che la Stampa è il mezzo con cui le elite mondiali vogliono costringerci a cambiare comportamenti e limitare le nostre libertà.. beh, non puoi dimenticarlo così facilmente. Anche qui gli esempi si sprecano: basti pensare all'alone di cospirazionismo che c'è col Bilderberg o il WEF e chi invitano, cioè molti giornalisti che poi sono i più ferventi fautori delle varie direttive.
    Generalmente guardo una notizia su qualche canale social un po' affidabile (ovviamente non Open, Fanpage) e puoi faccio la media con quello che dicono i "professionisti dell'informazione".

  • @Blim-e3k
    @Blim-e3k 22 часа назад +11

    Ritengo che la quantità di libri letti sia un pessimo indicatore per misurare il grado di vivacità intellettuale di una popolazione.
    Siamo nel terzo millennio e in internet possiamo trovare innumerevoli occasioni per apprendere, riflettere e dibattere.
    Per fare un esempio: un libro (magari di uno di quegli influencer a cui facevi riferimento) è significativamente meglio di una decina di tuoi video, come spunto di riflessione?
    Oggi la rete è piena di podcast e video di divulgazione su ogni ambito dello scibile umano, e se ne trovano di ottima qualità.
    Chiaro, si trova sempre qualche cialtroneria complottista, ma lo stesso si può dire per libri e quotidiani.

    • @EvilShinsaitho
      @EvilShinsaitho 22 часа назад +3

      Lo sforzo mentale che serve a comprendere un libro, e' di gran lunga superiore a quello necessario a guardare un video. Va da sé che i concetti appresi da un libro, rimangano molto può impressi di un qualsiasi video di 1 minuto. Si tratta del problema della volatilità delle informazioni. Ci sarà un motivo per il quale ci sono più ignoranti oggi con internet, che un tempo in cui le informazioni dovevi andartele a cercare in biblioteca. In Italia tanti ascoltano i podcast di Barbero, vai a chiedere loro qualche informazione storica, a malapena sanno in che anni si sono svolte le due guerre mondiali.

    • @Blim-e3k
      @Blim-e3k 22 часа назад

      @@EvilShinsaitho Dissento su più punti.
      Se è vero che la lettura di un libro è un processo più impegnativo delle alternative citate, questo non comporta che abbia un effetto significativamente migliore.
      A scuola si è sempre studiato sui libri, prendiamo come esempio gli eventi storici. Per mia esperienza difficilmente nei libri sono riuscito ad apprezzare davvero le dinamiche economico-sociali che hanno causato determinati eventi storici. Terminata la scuola invece, grazie a film, podcast e addirittura videogiochi (sì videogiochi!) penso di aver sviluppato una maggior consapevolezza delle dinamiche che hanno portato a determinati eventi, magari riuscendo poi a riconoscere analogie con fatti di attualità.
      Qui ho parlato di esperienza personale ma non credo di essere l'unico in questa posizione.
      P.S. Ricordare le date delle guerre mondiali mi sembra l'esempio perfetto di conoscenza mnemonica e priva di valore alla quale non tengo affatto.

    • @ManuelaGarreffa
      @ManuelaGarreffa 21 час назад

      La mia risposta è scomparsa, per fortuna è rimasto il like......

    • @joetonny5843
      @joetonny5843 18 часов назад

      ​@@EvilShinsaitho sì quello sforzo può indirettamente aiutare ad allenare l'autocontrollo se uno è troppo iperattivo e non riesce a fermarsi un minimo a riflettere (magari appunto partendo da un libro paragrafato, inutile dare a un ragazzino iperattivo una pagina fitta fitta e magari scritta piccola). Ma il solo leggere o anche leggere bene non sviluppa di per sé il pensiero critico. E il fatto di fare a gara a chi ha letto più libri in un anno sta diventando quasi un modo per assolversi dal potenziare le proprie capacità di ragionamento: ho letto 10 libri in un anno allora sono intelligente. 20 sono un genio. E se sono grandi classici sono un super genio. Invece si è al massimo una persona acculturata. Una volta che si hanno i contenuti (che uno potrebbe trarre anche da podcast, un audiolibri, servizi al tg o dibattiti in tv, conversazioni..) si è in grado di collegarli tra loro e con la propria esperienza andando avanti e indietro producendo così nuove idee ed ipotesi mentre si aggiungono connessioni (e si affina LA SELEZIONE dell'informazione)? Data una tesi si è in grado già di dedurne delle antitesi e confutarle? O appunto modificare l'idea di partenza proprio perché si trovano delle contraddizioni?
      È un parametro più interessante, per capire se uno è chiuso al ragionamento, il vedere se una persona si esprime per dogmi o semplici assiomi non approfonditi e facilmente falsificabili, ha un vocabolario povero, non tenta di confutare idee argomentando. Trovo poi di valore il riuscire a non aprire parentesi infinite saltando da un argomento all'altro. Cosa che spesso si fa se dietro i ragionamenti c'è il voler sovrastare l'altro piuttosto di cercare un confronto utile.
      Rispetto alla volatilità delle informazioni ci sono video di molti tipi con diversa profondità di elaborazione, che si possono riavvolgere esattamente come si può rileggere una pagina (che può anche essere letta e dimenticata)

    • @StellaMarina01
      @StellaMarina01 14 часов назад

      Da un certo punto di vista ti do ragione perché la cultura si sta spostando sempre di più su internet e spesso attraverso i video, ma allo stesso tempo è importante che le persone mantengano l'attitudine a leggere perché nella loro vita avranno a che fare con contratti, documenti e pratiche che si svolgono per iscritto

  • @idacosta9958
    @idacosta9958 23 часа назад +15

    la lettura è vista come un DOVERE e non un piacere.
    Ci sono genitori che odiano leggere ma comprano libri ai figli perchè loro devono farlo, questi bambini crescono associando la lettura ad un inutile e noioso dovere e questi appena saranno liberi smetteranno di leggere, diventando a loro volta genitori che odiano leggere ...
    L'unico modo è spezzare le catene del DOVER leggere e crescere una nuova generazione che associ i libri ad un DIVERTIMENTO, da questo punto di vista i libri che gli insegnanti obbligano a leggere possono creare più danni che benefici, i bambini devono essere guidati a scegliere il libro da leggere e a capire i loro personali gusti di lettura non obbligati a leggere libri "sbagliati" per loro o per quello specifico momento

  • @simonegiuliani4913
    @simonegiuliani4913 38 минут назад +1

    Finché il culto dell'ortografia continuerà a prevalere sulla comprensione del testo, questo sarà il risultato. Vivo all'estero e noto che, nonostante gli errori grammaticali o ortografici, le persone non vengono giudicate severamente, riuscendo comunque a comunicare idee e concetti. In Italia, invece, si dà priorità a congiuntivi e formalismi, ma spesso il messaggio non viene compreso.

    • @rb1997it
      @rb1997it 23 минуты назад

      Hai toccato una nota dolente che nessuno ha voglia di discutere, ovvero la pessima qualità dei sapientoni italiani chr rincorrono da sempre la legge della cricca più di quella dell'efficienza. Ma i sostenitori della teoria sull'analfabetismo funzionale da quale parte stan

    • @simonegiuliani4913
      @simonegiuliani4913 6 минут назад +1

      @@rb1997it Mi piace tantissimo il termine "legge della cricca" in quanto effettivamente rende l'idea. Solitamente chi combatte la teoria dell'analfabetismo in italia prende le parti del formalismo linguistico piuttosto che l'efficienza comunicativa quindi il problema e' stato individuato ma le persone preposte a risolverlo spingono su soluzioni non adatte (piu' grammatica, piu' antologia, piu' poesia). Ci troviamo adulti che possono recitare poesie a memoria ma che non sanno capire cosa c'e' scritto in un biglietto del treno.

  • @Maria-og5ec
    @Maria-og5ec 23 часа назад +5

    I tuoi video sono sempre interessanti. Purtroppo in Italia molta gente ha un basso titolo di studio e la scuola pubblica dà un'istruzione elementare, anche alle medie e alle superiori. Per cui molte persone si ritrovano a 20 anni senza sapere leggere e a malapena scrivere

  • @FulvioMemoli
    @FulvioMemoli 17 часов назад +2

    nei paesi del nord Europa si ha più tempo libero. ci si può dedicare a hobby, famiglia, ecc. oltre al fatto che lo stress economico è nullo, o quasi. La gente in italia deve pensare a sopravvivere. questo è uno dei motivi.

  • @AlbertoMartelli-ru4fi
    @AlbertoMartelli-ru4fi 23 часа назад +21

    Da professore universitario dico che il livello di troppi studenti che arrivano dal liceo è molto basso. Inoltre le cose sono drammaticamente peggiorate in conseguenza dei prolungati periodi di DAD durante la pandemia

    • @mattiaciampi2165
      @mattiaciampi2165 22 часа назад +6

      Col dovuto rispetto e senza inficiare il suo lavoro ma commentando solo un trend scolastico: la laurea oggi ha perso valore anche perchè i professori universitari non si prendono più il dovere, e le responsabilità annesse, di bocciare anche in toto chi non ha un livello sufficiente. Questo accade in ogni facoltà, da medicina che si ritrova studenti che faticano a risolvere un'equazione chimica di base relativa al contesto farmacologico, fino ad arrivare al lato umanistico dell'università che è diventato un insieme eterogeneo di competenze spesso non collegate tra loro. L'Università de facto sta accettando e quasi promuovendo il peggioramento del livello dei suoi studenti. I test d'ingresso spesso valutano solo capacità mnemoniche e di ritenzione dell'informazione, non la preparazione fattuale di uno studente; e spesso sono anche molto "permissivi" per esempio ho visto domande del livello "dove è situato il cuore" (manco il muscolo cardiaco, troppo complicato si vede) le cui risposte erano "torace, braccio, testa, addome", non dico la facoltà per ovvi motivi; se questo è lo screening il livello si adegua.
      poi ben inteso la mia è solo un'analisi del trend e non del suo operato o della sua categoria professionale in toto

    • @AlbertoMartelli-ru4fi
      @AlbertoMartelli-ru4fi 21 час назад

      @@mattiaciampi2165 Carissimo, lei ha ragione ma ormai bocciare tutti quelli che se lo meritano sarebbe come la lotta di Don Chisciotte contro i mulini a vento, purtroppo. Bisogna allargare sempre più le maglie della rete visto il livello disastroso di tanti che entrano.

    • @marcoalbanese5154
      @marcoalbanese5154 16 часов назад

      Le posso chiedere da quanti anni insegna? Giusto per capire quanto abbia potuto osservare questo trend nel corso degli anni o se è riferito a una sua percezione personale(se ha iniziato da poco come docente intendo)

    • @AlbertoMartelli-ru4fi
      @AlbertoMartelli-ru4fi 16 часов назад +1

      @ dal 1992, il livello si è abbassato tantissimo da allora

    • @mattiaciampi2165
      @mattiaciampi2165 15 часов назад

      in realtà l'ho vissuta e la vivo tutt'ora da studente la realtà di cui parlo, andando per la seconda laurea magistrale. Consultare esiti e prove d'ammissione è pubblico come lo è assistere agli esami, e io stesso sono stato promosso a fronte di una preparazione/esposizione parziale, questo lassismo l'ho provato sulla mia pelle e da lì poi la consapevolezza di portarmi dietro lacune che dovrò colmare. Dico questo perchè purtroppo ad oggi, ed è fattuale, l'università è diventata un parcheggio post diploma, e lo dico da studente ben inteso. È oggettivo che tempo addietro le università era molto più selettive con standard più alti, difatti, se andiamo a vedere la laurea ha perso valore anche per questo; salvo fortunati casi con la triennale ormai hai difficoltà a trovare impiego.

  • @giovannic8553
    @giovannic8553 23 часа назад +4

    Grazie Marco. Secondo me sta molto al sistema scolastico: il fatto che la scuola sia sinonimo di apprendimento e al tempo stesso sia vissuta come un "obbligo fastidioso". Ne consegue che la voglia di imparare, la curiosità, la conoscenza e il pensiero complesso vengono associate a qualcosa di negativo.
    Tal volta ho notato che allo studio viene associata della negatività dal punto di vista della "virilità": ossia che "studiare" sia considerata una cosa più femminile (perché le donne conseguono voti più alti alla scuola dell'obbligo??) e quindi meno adatta ad un uomo (specifico che vengo da fuori città e ho 31 anni, quindi questa cosa potrebbe essere ristretta a un certo tipo di età e area geografica).
    Poi, secondo me, gioca un certo ruolo anche la cultura del lavoro/tempo libero. Spesso si lavora molto, ma a fine giornata lavorativa si usa il tempo che rimane per chiudersi al bar.

    • @giovannic8553
      @giovannic8553 23 часа назад +1

      Vorrei aggiungere poi i "nuovi social", che con i formati reel e post portano a polarizzazione e non aiutano il dibattito

  • @trattogatto
    @trattogatto 21 час назад +12

    Io credo dipenda da tre fattori:
    1) Ozio. In Italia, una volta che hai ottenuto un posto di lavoro, puoi riposare. Raramente ti viene chiesto di aggiornarti, e non rischi mai il licenziamento per scarsa produttività. Specialmente se sei un dipendente statale, le nostre norme sono estrememente protettive del "lavoratore" e non altrettanto del "lavoro". In paesi più liberisti, come USA e nord Europa, devi competere continuamente. Perciò, devi leggere e aggiornarti tutta la vita. L'ignoranza è una tua responsabilità e non devi commettere errori grossolani o vieni licenziato. In Italia puoi commettere tutti gli errori che vuoi e puoi rimanere con le tue conosceze anni '90 finché muori.
    2) Evoluzione della lingua Italiana. Forse l'Italiano ha subito trasformazioni significative negli ultimi decenni, inglobando inglesismi e semplificando alcune regole (ad esempio il passato remoto è caduto in disuso in favore di imperfetto e passato prossimo, anche il participio presente risulta antiquato). In pratica, abbiamo delle spaccature generazionali. Sarei curioso di sapere quali testi hanno usato come campioni per il sondaggio. I vecchi capiscono un tipo di italiano precedente ad Internet e alla tecnologia in genere, al contrario, i giovani capiscono l'italiano di Internet, e sono a disagio con i testi classici. Non voglio scusare gli ignoranti, ma devo constatare che esiste anche questo fattore.
    3) Istruzione non adeguata. Probabilmente la scuola italiana è peggiorata, diminuendo di molto la qualità. Parlo per esperienza personale, la mia generazione si è sforzata maggiormente rispetto a quelle successive (subimmo anche molte più bocciature, ricordo una dozzina di ragazzi della seconda B ripetere l'anno con noi neo promossi). I compiti in classe chiedevano uno sforzo maggiore perché ad esempio dovevamo elaborare le nozioni apprese e scrivere del testo libero, invece di compilare test a crocette. Con gli anni la didattica è cambiata in peggio, ha introdotto una specie di "gamification" che cerca di salvare tutti, ma che in realtà condanna tutti a un livello mediocre/scarso.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 16 часов назад +1

      Non credo che l'ozio sia un parametro così rilevante, per il semplice fatto che, per esempio, il primo documento sull'analfabetismo funzionale era riferito al periodo universitario, quindi verso degli studenti e non dei lavoratori e anche li non eravamo messi benissimo.
      Avverto comunque che, nel documento in questione (quello di questo video), si parla che in Italia sono stati intervistati molti immigrati con documenti e che il nostro campione (se non erro) è molto inferiore rispetto a tutti gli altri paesi. Siamo messi tra gli ultimi due e c'è scritto che i nostri risultati sono da prendere estremamente con le pinze.
      ---
      Sull'istruzione sono parzialmente d'accordo.
      Sono convinto anche io nel peggioramento, ma allo stesso tempo teniamo presente che ci sono paesi visti positivamente a livello di analfabetismo funzionale che si sono aggiornati a test a crocette mentre noi siamo ancora in un misto. Quindi non so, forse è un fattore, ma non mi viene da darlo così per scontato.
      Anche la gamification viene promossa di più negli altri stati ed è ciò a cui stiamo cercando di puntare. (Infatti, nel video, si parla di un'educazione troppo "vecchia".)

    • @trattogatto
      @trattogatto 15 часов назад

      @@anonimo6603 Se è vero quello che dici (che il campione era molto inferiore e comprendeva immigrati), allora la comparazione tra nazioni è inconsistente, in pratica una supercazzola.
      A questo punto non credo affatto questa classifica, sarei curioso di sapere chi l'ha redatta. Non dovrebbero permettere la diffusione di tale disinformazione.
      Io penso che il problema dell'analfabetismo funzionale sia multifattore, ho solo elencato i primi tre motivi che mi sembrano molto rilevanti. Ho incluso il mondo del lavoro perché i miei clienti sono imprenditori, dirigenti, manager, sia nel pubblico sia nel privato. Certe zucche mi hanno fatto tribolare.
      Ho anche dovuto scambiare messaggi con informatici Europei e Statunitensi, Indiani e Pachistani, i problemi di comunicazione li ho avuti anche peggiori.
      Forse è un fenomeno più internazionale di quanto si voglia far credere. A dire il vero ho visto video di Americani che non riescono a leggere il quadrante di un orologio, e che non sapevano valuatare quanti minuti ci sono un quarto d'ora. Quindi... mah... ho seri dubbi sulla serietà di questi "studi".

    • @fimamuma
      @fimamuma 5 часов назад

      Nel nord Europa hanno meno tutele e in America leggono tanto ok. Ecco un esempio di analfabeta funzionale.

  • @Lex-wb6rm
    @Lex-wb6rm День назад +33

    Il problema è che votano...

    • @massimovelluti6501
      @massimovelluti6501 23 часа назад

      Di solito se ne fregano di votare
      Però se gli danno 50 euro ci vanno

    • @andreafiorentini3555
      @andreafiorentini3555 23 часа назад +2

      Tu chi voti pensando di fare una cosa decisiva?
      Hai votato per dare armi a un paese extraeuropeo?
      Hai votato per avere il ponte di Messina?
      Hai votato per inasprire il codice stradale e lasciare indisturbata la micro criminalità?

    • @massimovelluti6501
      @massimovelluti6501 23 часа назад

      @andreafiorentini3555 e tu chi non hai votato

    • @Dany_Mory76
      @Dany_Mory76 23 часа назад +2

      Astensionismo.

    • @stefanolancianese
      @stefanolancianese 22 часа назад

      Votano PD e chiedono più Europa 👀

  • @marcoottina654
    @marcoottina654 19 часов назад +1

    vedendo i salottini politici, i reality show con il loro "trash", i discorsi fatti dai politici maggiormente votati ed i post annessi, non mi stupisce che molti italiani non sappiano capire cosa leggono (se e qualora mai leggessero qualcosa)

  • @cristina3791-w2c
    @cristina3791-w2c 6 часов назад +1

    Mi occupo di formazione professionale, pertanto i miei studenti appartengono alle più disparate fasce d'età. I dati relativi ai risultati d'esame confermano quello che riscontro durante le lezioni: i ragazzi sono sempre i peggiori rispetto ad adulti e anziani (nel nostro paese è normale avere ancora la partita Iva attiva oltre i 70 anni di età). E le domande d'esame che più facilmente mietono vittime non sono mai quelle più tecniche ma, banalmente, quelle che richiedono la comprensione della domanda.
    Esempio:
    - che cosa significa "limite di residuo massimo"
    - quali dati contiene la scheda di sicurezza?
    Questi sono esempi di domande che raramente creano problemi
    - Che cosa si deve evitare di fare prima di svolgere l'attività X?
    a. Bere acqua
    b.Assumere alcolici
    Questa domanda fa sempre strage, perché nessuno presta attenzione al quesito e tutti rispondono a.
    Alla prima lezione sbagliano in tanti. Si corregge, si spiega, si ripropone nelle successive lezioni e niente, i ventenni continuano imperterriti a sbagliare. Non so se siano analfabeti funzionali o sordi, fatto sta che i nonni con la quinta elementare fanno i conti a mente, fanno domande, studiano perché ci tengono a non fare brutta figura, si impegnano perché necessitano di quella qualifica. Anche gli stranieri, avendo spesso difficoltà con la lingua, si impegnano molto. I ragazzi neodiplomati, madrelingua italiana, sono sempre i peggiori

  • @fabiozambito9435
    @fabiozambito9435 23 часа назад +26

    Dunque, partiamo da una constatazione fattuale: la gente capisce davvero poco ciò che ascolta/legge.
    Ma è davvero colpa della scuola? A mio avviso no. Io mi sono diplomato del 1999, quando il sistema scolastico era ancor più conservatore e coercitivo di oggi. Ho studiato greco e latino, la cui grammatica è mnemonica per definizione, forse più della matematica. Eppure leggo e capisco perfettamente tutto. Certo, alle volte ciò che leggo è filtrato dai miei bias cognitivi o dal mio orientamento socio culturale, ma sicuramente sono perfettamente in grado di comprendere uno scritto e le sue sfumature. Quindi a mio avviso il problema non è la scuola ma l’evoluzione del mondo social e, più in generale, la sovraesposizione a troppi contenuti che creano grossi problemi in termini di mero mantenimento dell’attenzione

    • @Barbagianni_spelacchiato
      @Barbagianni_spelacchiato 22 часа назад

      Ma stai scherzando spero.
      Ti stai paragonando con gente che ha la terza media o un finto diploma preso perché sì.
      Non scherziamo.

    • @riccardo4396
      @riccardo4396 22 часа назад

      Però l'esposizione social ce l'hanno anche gli altri Paesi in egual misura.

    • @trattogatto
      @trattogatto 20 часов назад

      Per me la colpa è della scuola, ma per motivi inversi di quelli che supponi tu (una scuola più amichevole non è migliore di quella che hai subito tu, e l'esposizione ai social non è motivo di disorientamento, quando hai radici ferme). La validità del sistema mnemonico per me resta opinabile, potremmo discutere a riguardo. Il problema è che la scuola moderna ha rimosso la severità, e ha smesso di nutrire il pensiero critico e la logica. La didattica ha introdotto la gamification, i compiti sono diventati test a crocette (con sommo beneficio anche dei docenti pigri, che tanto odiavano leggere i testi liberi). La bocciatura è svanita, i professori hanno deciso di non inimicarsi alcun genitore, tutti liberi, tutti contenti. Il voto in condotta è stato rimosso, e le scimmie hanno conquistato le classi dei pusillanimi docenti che (giustamente) non meritavano alcun rispetto. Si, la tua esperienza coercitiva è stata un beneficio.

    • @marcomarsigliano6095
      @marcomarsigliano6095 14 часов назад

      ​​@@trattogatto, a fare tutto questo non sono stati i professori, ma le riforme del sistema scolastico varate negli ultimi trent'anni, a partire dalla Bassanini fino alla buona scuola di Renzi. I docenti si adeguano alle normative.

    • @trattogatto
      @trattogatto 3 часа назад

      @@marcomarsigliano6095 sono tutti conniventi

  • @Geeck-O
    @Geeck-O 21 час назад +1

    Grazie per il video, veramente molto interessante.

  • @PaoloViscariello
    @PaoloViscariello 20 часов назад +3

    Secondo me, (premettendo che la causa comunque sia multifattoriale) c'è una qualche correlazione forte con il caldo, più in un paese fa caldo, meno voglia hanno le persone di sforzarsi.
    Questo non significa che chi abita il sud sia stupido, o che non ci siano eccezioni (paesi altamente scolarizzati), ma se si va a vedere i dati, c'è una correlazione abbastanza chiara, sia nel mondo, che nelle regioni.
    (Per non parlare poi di analfabetismo "puro", li è ancora + forte)
    Geograficamente dovrebbero essere sparsi, invece aumentano man mano che ci si avvicina all'equatore. Sta cosa è quantomeno curiosa.
    Senza contare che la disidratazione comunque peggiora le prestazioni cognitive.

  • @alfredopagnotta3150
    @alfredopagnotta3150 2 часа назад +1

    Sono un docente di scienze nelle scuole superiori e lavoro in Umbria. Nell'attribuire l'aumento degli analfabeti funzionali alla didattica moderna mi trovo un po' perplesso. Ricordo che quando andavo a scuola io il sistema di insegnamento era anche più vecchio di quelli che vedo attuati oggi, comprensibilmente. Non si organizzavano quasi mai veri e propri dibattiti e non c'erano classi rovesciate o altre metodologie che ci sono oggi. Eppure io e i miei ex compagni di classe siamo diventati delle persone capaci di un discreto pensiero critico. Credo che la causa di questa incapacità di ragionamento non risieda nell'assenza di dibattito, quanto nella superficialità dello studio e nel fatto che non leggiamo più. Se hai conoscenze troppo scarse cosa vuoi elaborare?

  • @marcostorchi2752
    @marcostorchi2752 2 часа назад +1

    Ciao Marco, non riesco ad individuare il nesso tra analfabetismo funzionale e "complottismo". Noto, a dire il vero, una sempre più alta tendenza a stroncare qualsiasi tentativo di pensiero critico etichettandola come "complottista"; non è il pensiero critico esattamente in antitesi all'analfabetismo funzionale e all'accettazione passiva e acritica di quanto ci viene propinato? Grazie per i tuoi contenuti sempre ricchi di spunti di riflessione. ❄

    • @jovike7203
      @jovike7203 Час назад +1

      Il pensiero critico quando è privo di fondamento scientifico è pura critica senza senso. Analfabetismo funzionale e tendenza alla dietrologia nell’interpretazione della realtà sono connessi eccome!

    • @rb1997it
      @rb1997it Час назад

      Evidentemente considera il sistema critico come una critica al contesto critico, mentre predica il conformismo al sistema dominante. Curioso come si avventuri anche nel criticare il "titolismo" tanto praticato dai media mainstream. Eppure dovrebbe piacergli...

  • @sssteven8
    @sssteven8 23 часа назад +9

    Il problema è la scuola che è vecchia di mezzo secolo, va riformata. Anche le università. Basta con l'apprendimento solo nozionistico

    • @Giulienji
      @Giulienji 21 час назад +5

      A scuola non facciamo più solo nozioni da tanti anni, banalmente perché non ha più senso farlo al giorno d'oggi. Il problema è un altro: la bocciatura è diventata praticamente impossibile, facendo sì che un ragazzo con lacune vada nella classe successiva portandosele dietro, senza possibilità reale di colmarle, e ovviamente vedendo nascere ulteriori lacune sulla base delle precedenti.

    • @giuseppe861
      @giuseppe861 21 час назад +2

      ​@@Giulienji rallentamento l'intera classe e facendo perdere d'interesse chi studia

    • @auroramancinelli2102
      @auroramancinelli2102 19 часов назад

      Questa è una misconcenzione talmente vecchia da risalire letteralmente alla prima riforma Gentile. Le bocciature sono inutili al fine dell'apprendimento dello studente bocciato e decrescono ciò che apprende nel lungo periodo, non lo aumenta, e questa non è una mia opinione, é ciò che viene fuori da una marea di studi scientifici sull'educazione. Chi pensate che siano quelli che raggiungono il livello 1 se non i bocciati o i rimandati? Bocciare significa tornare alla scuola classista italiana, non aumentare il livello di apprendimento dei bambini e dei ragazzi di un paese, ma selezionare solo coloro che sono già predisposti allo studio. Anzi, vi dirò di più, non è un misterio che la scuola italiana faccia male anche ai più bravi, basta guardare le INVALSI e il follow up effettuato tra le coorti dalla prima media alla quinta superiore per vedere che il livello tendere a scendere drammaticamente.
      Bocciare non serve a nulla, lo dicono indagini su indagini. Se si vuole migliorare il livello delle classi bisogna migliorare il livello di ciascuna persona nelle classi, solo così si è sicuri di fare un buon lavoro. Ripeto, non è una mia opinione.
      Per cambiare la scuola c'è da riformare le metodologie di insegnamento (anche se prima ci sarebbe da capire cosa siano, cosa che la politica non sa) e formare i docenti e i dirigenti scolastici, oltre a non avere qualcuno incompetente come politico che non sa neanche di cosa sta parlando.

    • @Giulienji
      @Giulienji 19 часов назад

      @@auroramancinelli2102 bocciare è spesso l'unico muro efficace difronte a una situazione drammatica: un ragazzo col 2 fisso in matematica e fisica, forse, in un liceo scientifico (con minimo 10 ore su 30 tra matematica, fisica e scienze) apprende ben poco... sarebbe il caso frequentare una scuola più in linea con le proprie predisposizioni, che possa offrire un tempo-scuola più utile.
      Non so dove insegni tu, ma ti assicuro che dove insegno io, in un liceo scientifico, è pieno di ragazzi che si sentono cretini, stupidi, incapaci, e si comportano di conseguenza, ma in realtà non lo sono: hanno "solo" scelto una scuola che non è coerente con le loro naturali predisposizioni. In una scuola diversa, con richieste di altro livello per alcune discipline, avrebbero avuto la possibilità di esprimere le loro potenzialità, non sentendosi dei falliti. Invece no, meglio mandarli avanti a tutti i costi, facendoli diplomare con la convinzione che non sono capaci di fare niente.
      Il problema è anche che "riorientare" a parole è spesso inutile: te li ritrovi l'anno dopo, col solito 2, a non capire assolutamente niente di quel che si fa. Ma ci sta, non tutti dobbiamo essere bravi in tutto, e scuole diverse hanno ovviamente livelli di sufficienza diversi nelle varie discipline.
      Poi per carità, bocciare in quarta è inutile, sì, ma bocciare in prima un ragazzo che fa fatica significa dargli la possibilità di ripartire da zero in un contesto a lui più congeniale, invece di condannarlo o a rimanere in una scuola inadatta alle sue peculiarità, o peggio a partire in seconda dovendosi recuperare da solo un intero anno di cose mai viste; e, se fa fatica, forse farà molta fatica anche a studiare in pochi mesi d'estate un intero anno di discipline, per di più da solo.

    • @Stazzo82
      @Stazzo82 12 часов назад

      @@Giulienji La scuola è cosi pessima che promozione e bocciatura non ha senso.

  • @esreina2941
    @esreina2941 16 часов назад +2

    Da quello che ho osservato io (non pretendo assolutamente di avere verità in mano è solo un'osservazione personale) più si è analfabeti funzionali più ci si integra, meno lo si è, più disagio si ha a vivere proprio perché si comprende che molta gente non comprende (testi, discussioni, situazione)

    • @emanuelelazzarin3025
      @emanuelelazzarin3025 4 часа назад

      Ho pensato anch'io la stessa cosa, però il dato della minore integrazione sociale va, in qualche modo spiegato. A mio parere, per esempio, una scarsa capacità di comprendere il senso di testi (ma anche situazioni) si riflette anche sulla qualità della interazione con gli altri, e se hai un dialogo superficiale con altre persone, molto probabilmente anche la relazione con loro sarà superficiale. Nella carriera, invece, questo ti porterà a circondarti di persone mediocri, e ciò fermerà il tuo avanzamento...

  • @joetonny5843
    @joetonny5843 23 часа назад +4

    Scusate ma quella del parametro di quanti libri si leggono all'anno non è del tutto affidabile come misura. Ho conosciuto persone estremamente superficiali che leggevano parecchio. Il punto è proprio la forma del pensiero. La differenza è tra la sola acquisizione di contenuti e la capacità invece di utilizzare, collegare tali contenuti (anche con l'esperienza personale) e formulare così nuove ipotesi e teorie che vengono poi a loro volta modificate e confutate. Il libro in sé non ha una forma più elevata di trasmettere le conoscenze. La lettura allena semmai la tolleranza alla frustrazione e la memoria di lavoro. Infatti uno potrebbe anche ascoltare audiolibri per immaginare, ricevere dei contenuti e ragionarci sopra.. Come si ascoltano podcast, o discorsi registrati. Per dire, i contenuti di questo video potevano anche esser trasmessi con un articolo scritto. Ma non è tanto quello il punto

    • @ManuelaGarreffa
      @ManuelaGarreffa 22 часа назад +1

      Finalmente qualcuno lo fa notare 🎉🎉🎉, in genere mi becco direttamente degli insulti quando dico che la lettura viene idealizzata, e chi reagisce in quel modo dimostra che si è sviluppato un fanatismo cieco proprio tra chi legge, il che dovrebbe essere considerato preoccupante. In effetti penso proprio che manchi la volontà di ragionare e di risolvere problemi in generale. Credo che sempre più persone si siano semplicemente sedute,complice magari un relativo benessere le cui basi tremerebbero se si riflettesse su come sia stato raggiunto. Se sei una persona che approfondisce (con qualsiasi mezzo) delle tematiche, spesso assisti ad una cosa curiosa: le persone ti fanno delle domande per poi bloccarti (qualcuno arriva a dirmi direttamente 'ok, se è così non voglio saperlo'). Insomma è una situazione di comodo.

  • @alessandrodemoro3312
    @alessandrodemoro3312 20 минут назад

    Benissimo. Il problema é che votano (e si vede...)

  • @splatterguy83
    @splatterguy83 Час назад

    Io ho un'altra opinione e ce l'ho da tanto...il deperimento culturale italiano è iniziato negli anni 80 con le tv di Berlusconi. Siamo anestetizzati, acritici, spenti, ombre di ciò che, forse, eravamo. Dico "forse" perché non ne ho esperienza diretta ma ne ho una parziale conoscenza per ciò che è arrivato ai giorni nostri. E ora coi social la situazione peggiorerà ovunque, anche le altre nazioni.

  • @paolodibianca4080
    @paolodibianca4080 2 часа назад

    Assolutamente d'accordo. Manca il potenziamento del pensiero critico. La scuola si limita a fornire nozioni ed educare a stare zitto e buono e ad impegnarsi solo allo scopo di ottenere valutazioni positive.

  • @SilviSLittleWorld
    @SilviSLittleWorld 20 часов назад +5

    Io lo noto in maniera disarmante sotto ai commenti a video che parlano di una tematica X, dove spiego un certo tema, usando magari leggi o dati ufficiali... e ti arriva il Mario di turno che dice "sono tutte str0nz4te, non sono d'accordo" e tu pensi BOH... se ti spiego perché il cielo é blu, é così, non é che ci sia una tua opinione 🙃

    • @andrea7935
      @andrea7935 17 часов назад

      Dipende: un conto è dire il cielo è blu, un altro dire tante altre irremovibili certezze scientifiche moderne, come un "uomo trans è una donna", "un bambino trans deve essere bombardato di ormoni perché è nel corpo sbagliato/gli fanno bene/altrimenti si suicida/ ecc", e se la pensi diversamente sei fascista! Mi puoi portare tutte le "prove" scientifiche che vuoi a sostenio di queste opinioni, ma sempre tali rimangono.

  • @fimamuma
    @fimamuma 17 часов назад +1

    La grande eredità della mitica scuola gentiliana, quella rimpianta dai boomer (Giovanni Gentile era il ministro dell'istruzione che ha creato a spina dorsale dell'odierna scuola italiana. E indovinate in quale governo era ministro...).

  • @djsangre
    @djsangre Час назад

    Sono un docente di lettere alle scuole secondarie. Ce la metto tutta per parlare di attualità in classe e insegnare ai miei ragazzi a ragionare, ma non è facile quando nel Paese regna l'idea per cui la scuola serva solo a sfornare lavoratori subalterni, meglio se in versione automi silenziosi. Una volta la scuola serviva proprio a imparare a stare al mondo, a pensare con la propria testa. Poi oggi con i tablet su ogni banco è ancora peggio.

    • @AlbertoConigli
      @AlbertoConigli 13 минут назад

      È di fatto così, fanno bene a non darti retta. La scuola non insegna il pensiero critico invece, essendo un agglomerato di femminismo e gente di sinistra

  • @Gian-ni
    @Gian-ni 15 часов назад +1

    Hai detto alcune verità, hai poi perfò fatto dei collegamenti/ragionamenti sbagliati (e alcuni giusti). Non c'ho voglia di scrivere una pagina A4 di spiegazioni, però per esempio:
    Non hai dato il giusto peso al talento, l'inteligenza innata. La capacità innata, l'attitudine, il potenziale di individui che creano/hanno connessioni neuronali che gli permettono di comprendere una situazione/un problema e di arrivare rapidamente ad una decisione/soluzione/interpretazione corretta. Queste differenze individuali si vedono già alle scuole elementari (già dalla 1a elementare), io me le ricordo dalle scuole elementari(ripetto ai miei compagni di classe), e credo che probabilmente possono sorgere ed essere misurate anche più addietro.
    Inoltre, hai dato la colpa al sistema scolastico. ...E' una cosa vecchia sta cosa di incolpare il sistema scolastico, perquanto il SC sia da rivedere.... Resta il fatto che a parità di SC, già dalle elementari alcuni alunni hanno una marcia in più, e quegli alunni possono provenire anche da nuclei familiari poveri, anche se l'incidenza tra povertà e scarsi risultati scolastici e/o intelletto è un fatto indicativo che non sto a spiegare.

  • @Stefano64rah
    @Stefano64rah 19 часов назад +1

    La stima dell'OCSE mi sembra follemente ottimistica, almeno per l'esperienza che ricavo dalle interazioni quotidiane. La cosa drammatica è che spesso questi soggetti sono più dotati economicamente della media. Spesso esentati dal pizzo di stato.

  • @Spyro_Synaes_Symbio_SPYR017
    @Spyro_Synaes_Symbio_SPYR017 10 часов назад

    Grazie per la tua riflessione. Sulle problematiche di un sistema di istruzione discutibile troppo ci sarebbe da dire.
    Però va fatta chiarezza sulla suddetta terminologia e sul suo valore: "functional literacy/illiteracy" è un termine nato negli Stati Uniti molto prima degli anni '80 (e solo in seguito adottato dall'UNESCO negli anni '50 e dal PIAAC dell'OCSE).
    E in realtà gli ultimi dati OCSE non utilizzano più questa definizione, poiché a livello mondiale negli anni non ha mai acquistato un significato univoco e preciso, che riscontrasse un'unanimità da parte della comunità scientifica. Per questo, sul piano dell'istruzione, è oggi più corretto parlare di livelli di alfabetismo, capacità di calcolo e di problem solving.
    Soprattutto alla luce del fatto che il termine "funzionale" è ancora oggi altamente dibattuto e controverso, oltre che divisivo.
    Semmai poi, a parer mio, sarebbe più corretto parlare di alfabetizzazione disfunzionale, che non di analfabetismo funzionale; e questo laddove una volta, quando una persona era alfabetizzata, si supponeva che sapesse ormai leggere qualunque testo senza più limiti. Altrimenti veniva considerata più semplicemente alla stregua di un semianalfabeta.
    Tornando al tuo discorso, risulta evidente come alla base di tutto vi sia un problema di natura squisitamente socio-culturale, trattandosi di una problematica che non risparmia nessuno; neanche figure professionali altamente qualificate a livello di istruzione

  • @Letjii
    @Letjii 16 часов назад +2

    Ma mi fai un esempio di quale testo non riesce a comprendere il 35 per cento delle persone e di quale riesce a comprendere solo il 5 per cento? Vorrei farmi un'idea.

  • @roccosfondo8748
    @roccosfondo8748 20 часов назад

    Giusto un piccolo contributo di pensiero.
    Durante i miei anni da studente un sentimento comune - che ammetto di aver condiviso - era la necessità di trovare una applicazione pratica alle nozioni che ci venivano impartite. Sentimento che può essere riassunto dalla frase "ma a che c**** serve studiare questa m****".
    Entrato nel mondo del lavoro, mi sono scelto un mestiere che richiede una mente pronta e una formazione continua in diversi ambiti e mi sono reso conto che lo studio è come una palestra ma per il cervello.
    Serve a qualcosa spostare la ghisa in palestra? No ma ti rende più forte.
    Allo stesso modo, studiare seriamente, non imparare a memoria due nozioni per superare un compito in classe, migliora la memoria e la capacità di concentrazione.
    Quando ho compreso questo concetto ho ripreso i miei vecchi libri e ho ricominciato a studiarli per conto mio tant'è che oggi lo studio delle scienze è per me una sorta di hobby. Mi sto cimentando anche nella letteratura ma devo ammettere che purtroppo non mi sento molto attratto dai classici della letteratura italiana.
    Se volessi esprimere un pensiero su come migliorare la scuola direi che sarebbe opportuno prima di tutto porre enfasi sullo studio della logica e motivarli al miglioramento. A tale proposito potrebbe essere utile dividere le classi in base al rendimento in modo tale da recuperare quelli che sono indietro e motivarli a fare di meglio mentre chi invece quelli che sono ad un buon livello potrebbero affrontare argomenti extra.
    Lo so che ciò può sembrare discriminatorio ma sottoporre tutti i ragazzi, senza distinzione allo stesso programma preconfezionato può essere senza dubbio frustrante.

  • @TheMrMrFabiosal
    @TheMrMrFabiosal 20 часов назад +1

    Analisi molto interessante, grazie

  • @masfer74
    @masfer74 Минуту назад

    Contratti di lavoro, decreti legge, costituzione, contratti generici. Tutto questo DEVE essere incomprensibile per tenere in vita avvocati, associazioni consumatori ecc... Ovvio che poi la gente ritiene inutile leggere e comprendere

  • @41094100
    @41094100 14 часов назад +1

    Ditemi cosa ne pensate, non dico la mia opinione, secondo voi il 10ennnio Berlusconiano (2001-2011) ha influenzato questo fenomeno?
    Fatemi sapere, spero partecipiate il più possibile! :)

  • @rockorollo4478
    @rockorollo4478 День назад +15

    non hai considerato le "risorse" che importiamo e i cervelli che esportiamo. Per non parlare di tutti i raccomandati e i concorsi truccati che non danno stimoli agli analfabeti miracolati

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  День назад +4

      Hai ragione, la cosiddetta "fuga dei cervelli" potrebbe essere un fattore impattante. Grazie per lo spunto.

    • @FinalFantasyInterest
      @FinalFantasyInterest 23 часа назад

      non è stata citata la fuga di cervelli espressamente, però può essere considerato come un discorso sottinteso del fatto che la popolazione italiana è sempre più vecchia e tra i fattori rientra appunto anche questo

    • @ivanuzzo8870
      @ivanuzzo8870 23 часа назад +5

      1- chi ti dice che le "risorse" siano analfabeti funzionali?
      2- chi ti dice che i "cervelli che esportiamo" non siano analfabeti funzionali?
      L'analfabetismo funzionale esula dal titolo di studio, anzi il tuo commento trasuda moltissimo di analfabetismo funzionale.

  • @yuripalazzo3512
    @yuripalazzo3512 34 минуты назад

    Questo è veramente, secondo me, uno dei due problemi più grossi di questo Paese (l'altro è il disfattismo italiano che porta la convinzione che i problemi del Paese non sono qualcosa da affrontare e risolvere ma un'anatema).
    Sappiamo ormai che i salari non crescono da tanto o comunque non crescono come altrove a causa della scarsa crescita della produttività. ma la produttività, in tutti i settori, aumenta con l'apprendimento di tecniche più produttive. L'analfabetismo funzionale impedisce di apprendere.
    Le cause sono tante e diverse. Ne dico 2:
    1. la scuola. La letturatura che viene insegnata a scuola è troppa italocentrica e respingente. Secondo me, se ai ragazzi si facesse leggere invece che le poesie di Leopardi (che in realtà non vengono neanche fatti davvero leggere, forse perché gli insegnanti hanno capito che è una fatica inutile) quelle di Bukowski i ragazzi potrebbero davvero appassionarsi alla lettura.
    Non perché Bukowski sia meglio di Leopardi ma perché Bukowski parla di sesso e droga e i ragazzi prefescono senitr parlare di questi temi piuttosto di quanti sia noiosa la vita a Recanati. Oppure se vogliamo rimanere sull'Italia, ci sono tanti autori italiani più contemporanei che sono un ottimo punto di partenza per una formazione letteraria: Stefano Benni, Gianni Rodari, Alessandro Baricco, Guido Catalano...
    2. La retorica del "con la cultura non si mangia" (che fa il paio con "i laureati finiscono a friggere le patatine da McDonald)

  • @stufo76
    @stufo76 16 часов назад +1

    My 2 cents. Tra tutte le persone che conosco - parenti, amici, colleghi, conoscenti - solo DUE, 2 di numero, leggono. Gli altri, qualche centinaio, hanno letto l’ultimo libro solo perché obbligati da un esame o dalla scuola. E no, leggere Einstein, Marx, Kip Thorne, Cristoforetti o Tolkien non è la stessa cosa che sfogliare Le corna stanno bene su tutto di Giulia De Lellis, The Blonde Salad di Chiara Ferragni o Le fantafiabe di Luì e Sofì dei Me Contro Te.

    • @joetonny5843
      @joetonny5843 2 часа назад

      Un bell'esercizio di pensiero critico è confutare l'assunto che leggere i classici renda intelligenti. Potremmo prendere due casi contrapposti, uno in cui la persona ha letto un autore classico e trae citazioni, intuizioni e passaggi a memoria donandosi e donando emozioni ma che perdono specificità e un altro in cui uno abbia letto degli estratti che traggono le tesi degli autori e argomenti adeguatamente le idee così estrapolate (sì si potrà dire che senza aver letto direttamente la fonte non si coglie il 100% di ciò che l'autore intendeva, ma se si sta argomentando di un'idea quel 95% ha comunque validità entro ciò che si ha estrapolato; chi vuole aggiungere al dibattito quel 5% che è sfuggito lo aggiunga) . Va considerata cioè la differenza tra l'arricchirsi di tanti contenuti e il selezionare i contenuti per poi mettere assieme idee ed argomenti. Ovvio che c'è chi legge libroni e usa anche il pensiero critico. Ma bisogna anche considerare chi usa il pensiero critico non leggendo libroni (traendo cioè i contenuti in altro modo) e chi legge libroni ma non usa il pensiero critico.

  • @micheleDorianG
    @micheleDorianG День назад +5

    Perché la popolazione è molto anziana e non ha potuto, buona parte di essa credo, ma magari mi sbaglio, usufruire di un' istruzione di qualità. Negli ultimi 15/10 da quel che sto studiando, sono stati fatti tanti interventi tra cui l' istituzione della scuola per gli adulti, l' invalsi eccetera, a torto o a ragione alcuni di essi, perché tendono a pressare troppo o pretendere troppo da uno studente. C'è stato un periodo di vuoto secondo me penso tra la fine degli anni '70 e inizio anni '2000 in cui non c' erano molte misure, ma dovrei parlare a livello personale. Anche io pur essendo tuo coetaneo ho visto docenti leggere il giornale in classe, altri molto severi che venivano scambiati da me come antipatici, non c'è una consapevolezza tra i ragazzi di come sia importante l' istruzione, lo capiamo tardi...

  • @ilydrawsandedits
    @ilydrawsandedits День назад +15

    Questo lo dice grand lunga su chi vota certi partiti politici

    • @andreafiorentini3555
      @andreafiorentini3555 23 часа назад

      Cioè quale differenza ci sarebbe tra i partiti italiani? Fanno promesse elettorali che non mantengono, rubano e assecondano i loro padroni !

    • @alessandro9818
      @alessandro9818 22 часа назад

      Tutti praticamente

    • @stefanolancianese
      @stefanolancianese 22 часа назад

      Votano PD e chiedono più Europa 👀

  • @vitoscavo1259
    @vitoscavo1259 3 часа назад

    Molta gente pensa “e io che c’entro,faccio ciò che posso ,mica è colpa mia”!
    Ma non è così e non si tratta di colpe,bensì di responsabilità,cosa ben diversa!
    Ognuno di noi può fare qualcosa nel suo piccolo e nel quotidiano e pure nel tempo,un insegnante può provare a cambiare le cose un passo alla volta,entro i suoi limiti ovviamente almeno nella sua classe,almeno nella sua ora!
    Invece tanti accettano passivamente pensando che quello è l’unico modo per fare le cose,ma non è così…siamo noi per primi che rendiamo possibili e impossibili le cose,ci preoccupiamo che l’altro ci guardi storto…bé,allora coraggio,perché altrimenti le cose non cambieranno certo in meglio!
    Chi può istruisca a casa i propri figli,io fossi stato genitore avrei certamente lottato per questa cosa,giusto per fare un esempio!
    Secondo me comunque è il contrario:ammesso che esistano questi che voi continuate a chiamare “complottisti”(é dispregiativo e credo che molti lo sappiano già,se ne sono finalmente resi conto,altri invece no!),non sono certo loro il problema,ovvero la gente che sa coltivare il dubbio,piuttosto il fenomeno si nota se osserviamo tutte le persone che vivono ogni cosa passivamente,che ragionano tutte le questioni della vita in base ai soldi e non al sentimento,che sono arrabbiate perché sanno di dover alzare le chiappe per andare a lavorare per servire qualcun altro la mattina…e se la prendono con gli altri!Sono quelli che hanno “imparato”a obbedire punto e basta,senza compromessi,gli analfabeti funzionali per me sono quelli che non hanno capito che non c’è nessun nemico!
    Odiare l’altro è la massima espressione dell’ ignoranza,niente supera questa cosa!
    Puoi anche zappare la terra ma avere tanto sentimento e cura verso il prossimo,verso gli animali e la terra tutta..
    Non esiste solo un tipo di intelligenza,vorrei ricordare questo.
    Molte volte ai processi cercano di far passare gli imputati per gente che ha perso il senno,che sarebbe ‘pazza”,e si discute sul fatto che queste avessero o meno facoltà di intendere e di volere al momento del crimine…
    Ma il punto è un altro,non è un fatto di mente,ma di cuore!
    Essere fuori di testa perché malati di mente è diverso che non provare alcun sentimento,emozione,rimorso…eppure pare che le due cose vengano continuamente confuse…
    Spero di non aver accidentalmente offeso qualcuno!

  • @Nathan-t6c
    @Nathan-t6c 11 часов назад

    E vero che non bisogna cadere nel complottismo, ma spesso accade che siamo manipolati a pensare in un determinato modo. È una questione di potere secondo me.

  • @LucianoFeliciani
    @LucianoFeliciani День назад +15

    Io penso che la solitudine riguardi invece chi sta dalla parte opposta, appunto perché gli ignoranti quelli che non hanno comprensione del testo non leggono non ascoltano sono ormai maggioranza. E parlo della vita reale non (solo) dei social

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  День назад +3

      Ci ho pensato anche io, ma i dati sembrano andare in controtendenza rispetto a questa ipotesi. In ogni caso sono dati molto parziali quindi, come sempre, andrebbero interpretati nel quadro più ampio della ricerca scientifica sul tema

    • @LucianoFeliciani
      @LucianoFeliciani 23 часа назад

      @ No ma è anche ragionevole pensare che uno che è analfabeta funzionale sia più limitato socialmente

    • @nicorossi2825
      @nicorossi2825 23 часа назад

      Guarda io sono solo e mi sento solo da 20 anni.. e sono ignorante come una zappa e penso di aver anche un quoziente intellettivo estremamente basso.. perciò non penso sia cosi come dici

  • @MyFab24
    @MyFab24 21 час назад

    Ciao Marco, seguo con piacere i tuoi video. Devo però fare una doverosa precisazione: le case editrici a pagamento non sono delle case editrici serie e andrebbero evitate come la peste. Lo dico soprattutto per chi si volesse approcciare al mondo editoriale, una casa editrice si assume il rischio di pubblicarti ed è quest'ultima a pagare nella speranza che il tuo libro venda. Poi ti pagherà in percentuale di vendita (royalties). Sento troppo spesso questo genere di trattativa (dove l'autore paga) che sembra vantaggioso però in realtà non porta a nulla di proficuo per l'autore. Complimenti per i tuoi video e scusa lo sfogo 😂❤

  • @Stazzo82
    @Stazzo82 12 часов назад

    Con la scuola che ci ritroviamo; la nostra scuola fa più danni che altro, per esempio constringere a leggere Dante e Manzoni alle superiori è una stupidaggine, perché sono testi troppo difficili per studenti delle medie, che non essendo neanche scritti in italiano moderno, vengono anche visti come tomi illegibili e allontanano dalla lettura i ragazzi, che sono portati a pensare che tutti i libri sono cosi illegibili e difficili; praticamente si annienta la passione per la lettura già agli studenti adolescenti, che poi chiaramente non leggerano più niente.

  • @lafilosofanarcisista996
    @lafilosofanarcisista996 День назад +3

    In settimana stavo cercando materiale per fare un video proprio su questo argomento e mi hai anticipata ... per altro in modo drammaticamente esaustivo.
    Intendo fare comunque il video ma volevo chiederti se posso inserire dei frammenti di questo tuo video (ovviamente citandone anche la fonte e reindirizzando al tuo canale).

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  День назад +3

      Certamente, se vengo citato mi fa solo piacere. Si tratta di un tema molto ampio quindi son sicuro che troverai altri spunti!

    • @lafilosofanarcisista996
      @lafilosofanarcisista996 День назад

      @@MarcoCrepaldi Purtroppo si 😅 ho trovato molti spunti. Grazie e buon lavoro.

    • @mirko.k3947
      @mirko.k3947 23 часа назад

      Chat GPT non ti basta più? Cara la mia copiona....🤭

  • @guitaristssuck8979
    @guitaristssuck8979 23 часа назад +7

    Perché uno dovrebbe leggere un articolo online quando si sa che ci sono banner pubblicitari dappertutto, richieste di abbonamento, cookies, e probabilmente misinformazione?

    • @ManuelaGarreffa
      @ManuelaGarreffa 22 часа назад +1

      Verissimo, non si riesce a leggere il testo perché si aprono finestre in maniera sempre più difficile da gestire, sembra un brutto videogioco, gli spot ti tendono aghuati e ti inseguono 😂

  • @Mikkieh
    @Mikkieh 23 часа назад +2

    Gran bel video. Io penso l'analfabetismo funzionale sia la conseguenza di un cervello che non viene stimolato a ragionare o peggio, viene nutrito con delle abitudini che lo passivizzano cioé che comportano azioni ripetitive. É normale che quando si ripetono le stesse azioni, ci si disabitua a ragionare fuori dagli schemi, quindi qualsiasi cosa vada oltre il nostro cerchio diventa qualcosa non da approfondire, ma da ignorare o di cui avere timore. Penso che la piú bella capacità dell'uomo sia quella di sognare e di inventare. Tante cose che i nostri avi hanno sognato, oggi sono realtà. La carta di credito la immaginavano già ad inizio '900 e oggi la usiamo. Ok, che c'entra tutto questo ? C'entra perché se sei capace di sognare e di inventare cose di un certo ingegno, utilità ecc allora vuol dire che sei capace di fare ragionamenti complessi. Io penso che le persone abbiano bisogno di venire a contatto con la natura e con piú persone possibili. Questo famoso cerchio di cui parlo é anche il "sistema" o il buco di appartamento in cui viviamo. Per esempio siamo abituati a mangiare carne e verdura dei supermercati e ci sta bene questo sistema, perché é veloce e non ci dobbiamo applicare troppo per raggiungere il risultato. Applicarsi comporta un enorme dispendio di energie fisiche, mentali e tanto tempo. É una continua ricerca. Oggi vogliamo tutto e subito perché é la via migliore. Applicarsi non é piú conveniente quando qualcuno decide al posto nostro o quando ci fa le cose al posto nostro. Il famoso detto che il cervello é un muscolo e va allenato non é poi cosí sbagliato.

  • @Giovanni_1983
    @Giovanni_1983 15 часов назад

    Secondo me, l'incapacità di comprendere un testo di media complessità dipende, in molti casi, dalla difficoltà di dirigere l'attenzione verso ciò che si sta facendo. Questo deficit di concentrazione si potrebbe spiegare in parte con il concetto di FOMO, nel senso più ampio del termine: siccome ci sono tante notizie/messaggi da leggere, non voglio perderne neanche una, ma poiché ho poco tempo a disposizione, mi limito a leggerle superficialmente. In questo modo ho l'illusione di sapere tutto e posso intervenire in ogni discussione: il massimo risultato con il minimo sforzo. Peccato che non ci si renda conto che sapere tutto significa non sapere niente...

  • @timeparadox180
    @timeparadox180 22 часа назад +3

    Grazie infinite a te caro Marco per questi video. Super interessante!

  • @LorenzoGabrielli-c1z
    @LorenzoGabrielli-c1z 19 часов назад

    Sulla questione titoli va anche detto che il più delle volte per leggere l' articolo si viene indirizzati a un altro sito, che tra accetta cookies, pubblicità pop up e articolo per abbonati molti desistono. Che poi tra lasciar perdere e voler commettare a tutti costi passi un abisso e almenoc10 secondi per pensare se valga davvero la pena scrivere qualcosa è un altro argomento da approfondire. Resta il fatto che proprio il social invoglia a esprimersi in modo diretto e semplice, tag e slogan, polarizzante opinioni.

  • @miriammonteneri1210
    @miriammonteneri1210 14 часов назад

    Come nella distribuzione della ricchezza, anche nel campo della lettura il divario in Italia aumenta: se da una parte diminuisce il numero totale di lettori, dall'altra aumenta il numero di libri letto dai lettori forti. E case editrici raffinate come la Adelphi registrano crescite importanti: piu' 4,5% nel 2003, con un guadagno netto di quasi due milioni di euro.
    Insomma, anche nel campo della lettura il nostro e' il Paese delle eccellenze: poche eccezioni di rilievo circondate dalla mediocrita'.

  • @SimoneAragno
    @SimoneAragno 5 часов назад

    Io sono sempre più dell’idea che aver lasciato la piena libertà di accedere e agire su Internet a tutti sia stato più un errore che altro. Così come sia stato un errore lasciare che Internet vivesse assolutamente incontrollato e libero nelle sue evoluzioni ed espansioni. Certo, è stato fatto perché si sperava di poter fornire a tutti un sapere facilmente raggiungibile in pochi click, nonché un sapere potenzialmente illimitato. Eppure, anni e anni dopo, penso che questo sia stato il modo migliore per giungere alla situazione drammatica in cui ci troviamo, con gente che discute di temi complessissimi non sapendo scrivere correttamente nemmeno nella propria lingua, gruppi che si radunano attorno a complotti talmente ridicoli che non meritano nemmeno di venir citati, cattiverie incredibili che vengono scritte costantemente ecc ecc
    In tutto ciò, il nostro sistema scolastico è al collasso, non riesce a preparare gli studenti nemmeno alle prime fasi di una vita fuori da quella dei genitori (usciti dalle superiori moltissimi ragazzi non sanno la differenza tra una carta di credito e una di debito, per dire).
    Questo molto mi amareggia in un modo che non riesco nemmeno a descrivere. E pensare che i miei ci hanno sempre tenuto moltissimo a farmi avere un’istruzione e un pensiero critico, mi hanno sempre regalato libri di vario genere per appassionarmi alla lettura e abituarmi a poter ragionare in modo un po’ più complesso, mi hanno sempre spinto ad avere idee mie ecc ecc
    Come siamo finiti nella situazione in cui un Vannacci raccoglie migliaia di voti pur dicendo il niente più totale, ma dicendolo nel modo più omofobo e razzista possibile?

  • @MarcoUgolini1975
    @MarcoUgolini1975 16 часов назад

    Ho visto un video di Barbero stamattina nel quale spiegava con con la riforma Renzi la scuola è sempre più orientata ad avviare giovani al lavoro piuttosto che a renderli persone migliori, però ciò non può incidere sulle persone anziane.

  • @vitabeffarda3482
    @vitabeffarda3482 23 часа назад

    Direi che, se tutte le concause enunciate nel video possono considerarsi plausibili, riduttivo è invece il modo in cui mi pare venga descritto lo strumento del cosiddetto "voto".
    La valutazione di uno studente è a mio parere una parte indispensabile del processo formativo pubblico per almeno tre motivi: 1) fornisce allo studente un "termometro" dei propri progressi o dell'eventuale inefficacia del suo metodo di studio; 2) permette allo studente di diabituarsi all'autoreferenzialità egoica iinfantile e nel contempo, di abbracciare l'idea di una diversificazione dei ruoli e delle competenze, anche nella parità esistenziale del valore; 3) permette alla società di potere riconoscere credibilità al titolo di studio rilasciato dallo Stato, dal momento che, se il titolo di studio ha una spendibilità legale, allora lo Stato ha il diritto/dovere di appurare la preparazione degli studenti (e qui si aprebbe il tema ben più ampio circa i criteri di valutazione, lo ammetto).
    Il suddetto discorso mi permette d'introdurre quella che a mio avviso è un'ulteriore plausibile concausa dell'analfabetismo funzionale ovvero il progressivo depotenziamento dell'autorità valutativa assegnata al Corpo Docente, perché se è vero che nel rapporto con gli studenti è l'autorevolezza guadagnata "sul campo" a render il docente affidabile agli occhi degli alunni stessi e non l'autorità istituita, altrettanto evidente è che per convalidare legalmente un percorso di studi, spendibile in società, l'autorità istituzionale non possa confondere il proprio ruolo con quello di una tata rassicurante per la quale "pari valore" (umano) è lo stesso che "pari competenza" o pari impegno; si cominciò con il "6 politico", si è passati per l'obbligatorietà del consenso dei genitori per l'eventuale "bocciatura" di uno studente, per giungere oggi alle ingerenze genitoriali nelle programmazioni scolastiche: tutte situazioni che io reputo francamente oscene, oltreché lontane da qualunque forma di buon senso.

  • @lewartoff
    @lewartoff 51 минуту назад

    Grazie per il contenuto. 🙏
    Purtroppo temo invece sia interesse di molti che la condizione di scarsa qualità di pensiero e scarse capacità di approfondimento si mantengano, condizioni base perché si possa affermare un potere basato su paure e frustrazioni di massa.
    Basta vedere gli attuali governi di mezzomondo

  • @emanuelecalderone6795
    @emanuelecalderone6795 22 часа назад

    Ciao Marco. Allora provo a scrivere la mia opinione, spero di essere chiaro.
    1) Sul ruolo della scuola, mi trovi concorde. Il problema, però, non è solo nella didattica che non si concentra solo sul "problem solving", ma è anche il modo in cui si insegna a livello tradizionale. Mi spiego meglio: si possono fare delle lezioni più attive, concentrate sul "fare" dello studente; ma questo può funzionare, sempre secondo me, se l'insegnante sa guidare ad esempio dando una buona base con una parte di insegnamento con didattica frontale.
    Quest'ultimo punto, cioè sull'insegnante, è un problema da non sottovalutare ed ha un responsabile nell'insegnamento e formazione universitarie dove vi sono, con i dovuti adattamenti, problemi molto simili a quelli della scuola.
    Una soluzione, per la Scuola e anche per l'università, può essere il "debate" come hai detto nel video. Tuttavia, sempre sulla stessa scia del "debate", io penso che sarebbe meglio ispirarsi alle Università medievali. Nonostante non si possano riproporre gli anni di studio molto dilatati, cioè si entrava a 14 anni e si usciva a 30/35 anni in alcuni casi, si può riproporre quel connubio che vi era tra studio anche mnemonico e dialettica, quest'ultima che veniva insegnata proprio tra i 14 e i 21 anni assieme alle altre arti del trivio e del quadrivio ed esercitata molto negli studi successivi.
    2) Tu hai citato che noi italiani leggiamo poco per cultura rispetto ai paesi del Nord Europa. Uno dei fatti che può spiegare questa cultura è la religione (una lettera simile a quella di Max Weber): i paesi mediterranei sono cattolici, quindi la mediazione del prete è fondamentale per capire la Bibbia, mentre i paesi del Nord Europa sono protestanti, quindi leggono direttamente la Bibbia senza alcuna mediazione.
    Tuttavia, se uno volesse controbattere secondo un certo punto di vista (politico di centrosinistra), potrebbe dire che è una lettura discutibile. Nel 2024 i paesi del Nord Europa (Norvegia, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi, Germania) hanno partiti di "estrema destra", accusati di approfittare di complottismo e "clickbait", che sono secondi o primi alle elezioni politiche. Questo significa che, nonostante i nordeuropei leggano di più per cultura, non sono esenti dallo stesso tipo di effetti rischiosi da analfabetismo funzionale (forse vi sono altri motivi). Insomma, io non farei troppo affidamento sul paragone con i nordeuropei.

  • @anonimo6603
    @anonimo6603 17 часов назад

    Io comunque lo leggerei quel documento: a differenza degli altri paesi sono stati inseriti anche gli immigrati con i documenti e per di più abbiamo il margine d'errore maggiore. (Siamo al penultimo posto, sotto di noi c'era solo... non ricordo che paese era, ma eravamo gli unici due etichettati con un "prendere estremamente con le pinze i risultati.")
    Per fare una critica sull'istruzione dovremmo vedere se c'è un peggioramento: 50-100 anni fa chi andava a scuola era messo peggio di noi a livello di analfabetismo funzionale? Sarebbe un dato importante per poter valutare se è la nostra istruzione a essere realmente un problema.
    Anche perché di dibattiti a scuola io ne ho fatti e sinceramente mi viene difficile pensare che si possa dedicare realmente tanto tempo a qualcosa come questo, abbastanza da dare dei risultati su tutta la popolazione.
    Anche per la questione dei titoli: è vero che la gente si ferma al titolo, ma poi passa a leggersi i commenti. Questo forse è più un segno di sfiducia verso il giornalismo, un giornalismo che spesso non sa scrivere nemmeno in italiano.

  • @canaleYouTubeasperger
    @canaleYouTubeasperger Час назад

    Be oddio... Non è che ci sia molto da chiedersi la risposta è semplice perché come era ogni cosa ci si aspetta che ci sia un evoluzione e progressione apprendimento etc in modo lineare uguale per tutti e molto semplicemente così non è quindi le persone che hanno poi problematiche semplicemente ad un certo punto vengono tagliate fuori , non hanno possibilità di crescita perché nessuno glie la da e il mondo crea piattaforme e possibilità solo per una determinata cerchia di persone , chi non ce la fa viene semplicemente tagliato fuori e dimenticato .
    La cosa più grave è che in realtà a nessuno interessa davvero fermarsi per capire come andare in contro a questi numeri che evidentemente sono anche alti visto che vanno ad influire sulle percentuali probabilmente sbagliando siccome queste problematiche poi si ripercuotono a catena sull andamento di quasi ogni settore .

  • @AngeloCarciola
    @AngeloCarciola 23 часа назад +7

    qui per leggere i commenti sul successo elettorale del M5S

    • @leondegr2435
      @leondegr2435 Час назад

      Gli analfabeti sono il serbatoio di voti del M5S

  • @Edinsaonensis
    @Edinsaonensis 14 часов назад

    Ciao Marco e lettori funzionali, consiglio l'articolo di Internazionale intitolato "gli studenti che non sanno piú leggere"

  • @fab1o978
    @fab1o978 23 часа назад +5

    La cosa non mi sorprende, basta farsi un giro sui social per capirlo... E il problema sono proprio i più giovani, che in alcune zone di Italia, nel 2024, ancora non sanno parlare italiano

    • @leondegr2435
      @leondegr2435 Час назад

      Esatto !!! Propri😂 le zone Serbatoio di voti M5S !!!

  • @IoDavide1
    @IoDavide1 23 часа назад +2

    Il problema serio è ciascuno lo pensa degli altri

  • @Blim-e3k
    @Blim-e3k 23 часа назад +5

    Credo sia importante capire come vengono raccolti questi dati.
    Chi viene selezionato per svolgere questi test? Ci sono degli incentivi a svolgerli con un minimo di concentrazione e impegno?
    Chiedo perché ho sorvegliato delle classi di studenti durante lo svolgimento delle prove invalsi e, soprattutto per la prova di italiano, alcuni di loro si sono rifiutati di leggere i testi più lunghi non perché non ne erano in grado, ma perché "non ne avevano voglia".
    Ora mi chiedo che incentivo abbia un adulto o un anziano a dedicare tempo ed attenzione ad un test di comprensione del testo quando potrebbe rispondere a caso velocemente e passare a fare altro.
    A maggior ragione se contiamo che per avere informazioni significative serve un campione molto ampio.

    • @Barbagianni_spelacchiato
      @Barbagianni_spelacchiato 22 часа назад

      Direi che però questo dovrebbe essere uguale in tutti i paesi OCSE eppure i risultati sono ben diversi.

    • @Blim-e3k
      @Blim-e3k 22 часа назад

      @@Barbagianni_spelacchiato Però il punto potrebbe essere un altro: magari in Italia la popolazione è più svogliata o meno propensa a collaborare con impegno ad un'indagine sociale. Mi sembra che si vadano a sovrapporre molti più fattori della semplice competenza che si vorrebbe misurare.

    • @lucreziafanart7268
      @lucreziafanart7268 21 час назад +1

      Guarda che spesso chi non riesce trova scuse per non fare. Mi è capitato al supermercato di dare indicazioni ad anziani analfabeti che usavano la scusa "scusi signorina, mi aiuta che non ci vedo bene?". Mi viene da pensare che non sia solo la voglia ma la vera incapacità, dopotutto una persona intelligente è anche allettata dalle sfide.

  • @gregcarbonimaestri
    @gregcarbonimaestri 16 часов назад

    Ahimè, caro mio, la questione è ben più complessa: liquidare la disparità sociale tra ricchi e poveri come una semplice tendenza "generale" è una semplificazione che ignora la gravità del problema. L'Italia, infatti, è il paese europeo in cui questo divario è cresciuto maggiormente e con maggiore rapidità. Una lettura che prescinde dalle classi sociali evita volutamente di affrontare questo aspetto, poiché solleverebbe troppe contraddizioni.
    Inoltre, permettimi di sottolineare, da figlio di una linguista, un fenomeno che gli italiani sembrano non voler riconoscere, e il tuo video ne è un chiaro esempio: l'Italia è il paese in cui l'imperialismo yankee e l'auto-colonizzazione linguistica da parte degli italiani stessi sono più marcati al mondo, secondo numerosi studi. La lingua italiana si sta anglicizzando; io, docente con un dottorato e residente all'estero, non riesco più a comprendere gli articoli italiani, i video e neppure gli studenti universitari italiani: utilizzate così tanti anglicismi inutili da rendere l'italiano incomprensibile.
    E incomprensibile per chi? Soprattutto per le masse più povere, che non utilizzano questa neolingua da Netflix delle zone a traffico limitato. State parlando un socioletto, con termini come "social", "trend" e altre parole come "know-how" che, in molti altri paesi, sono inesistenti o addirittura proibiti. In questo modo, escludete il 90% della popolazione, comunicando solo tra di voi, laureati che sognano gli Stati Uniti. Ma perché dire "trend" quando si può dire "tendenza"? Così facendo, escludete la classe lavoratrice, ma il problema è che ormai non vi importa più dei lavoratori: nutrite un disprezzo di classe e dialogate solo tra di voi, appartenenti alla classe media. E infatti, state diventando inascoltabili. Ma ovvio, chi non vi ascolta é complottista e analfabeto funzionale, ça va sans dire.

  • @andreax9154
    @andreax9154 23 часа назад +2

    Ciao, qualcuno ha un link per fare un test come quello usato per fare le analisi di cui si parla nel video?

  • @flavio4477
    @flavio4477 17 часов назад +1

    Domanda : chi ha approvato od accettato il greenpass supinamente è analfabeta funzionale e viceversa?

  • @Merionhaze93
    @Merionhaze93 17 часов назад

    Pensando al mio percorso scolastico non mi stupisce.
    In 13 anni non ho mai sentito parlare di cultura del dibattito e delle fallacie argomentative, e mi sento di aver perso non so quanto tempo a studiare i promessi sposi, musica, storia dell'arte ed educazione fisica. Che per carità va bene, ma mi hanno lasciato ben poco, direi zero di utile.

  • @remoalivernini2693
    @remoalivernini2693 10 часов назад

    Perché l Italia e piena di presunti competenti che competenti non sono, questa la vera domanda!che esista una caterba di gente limitata ottusa questa semmai e ordinaria amministrazione per chi approfondisce l argomento ...

  • @aliseagaleazzi7658
    @aliseagaleazzi7658 22 часа назад +1

    Mah, soluzione migliore, favorire la curiosità a scuola ed il grado di comprensione di un argomento piuttosto che alla forma. chissenefrega se non ha usato i termini specifici, ha capito il concetto? bene basta quello! far comprendere a tutti, e non solo ai giovani, che ci sono passa tempi più divertenti e produttivi dello stare nei social o alla televisione (perché tra i due se la tirano in quanto a inutilità). Intendo "qualsiasi altra cosa" anche non fare niente è più produttivo. non ci sono persone più odiose di quelle che pensano di sapere chissà cosa perché l'hanno visto su Instagram, facebook o alla televisione. Anche trovare la maniera di cominciare a pubblicare dei libri che valgano davvero qualcosa senza rimetterci sarebbe buono. Un editore mezzo pubblico e mezzo privato, per esempio... le butto lì eh.

  • @alessiomuccio2795
    @alessiomuccio2795 3 часа назад

    Quando si parla di libri letti dalla gente, le visual novel contano o non sono state prese in considerazione da chi ha raccolto i dati?

  • @sqvarna
    @sqvarna 2 часа назад

    Milan inter juventus, maria de filippi, barbara D'Urso.....grande fratello , ma cosa dovremmo aspettarci?

  • @9hertz09
    @9hertz09 5 часов назад +1

    La scuola? Gli insegnanti?

  • @AlessandroGenTLe
    @AlessandroGenTLe 12 часов назад

    Situazione con cui picchio la faccia ogni singolo giorno. Il mio lavoro E' problem solving e davvero non ce la faccio ad avere a che fare con persone che non capiscono le cose più base. Fosse per me leverei il diritto di voto a chiunque non sia in grado di comprendere concetti base...

    • @TeddyBearIt
      @TeddyBearIt 5 часов назад

      In giro c’è una pochezza disarmante, però, a volte, mi chiedo quanto vivano meglio di noi quelli che non capiscono un razzo. Hai presente il detto “beata ignoranza…”? 😅

  • @Max.Iovino
    @Max.Iovino 20 часов назад +4

    Il vero problema è stato considerare l'analfabetismo funzionale come qualcosa a se, svincolato dai bias, esattamente come in seguito è successo con l'effetto dunning-Kruger, dimenticando il fatto che tutta la razza umana ed anche parecchie razze non umane subiscono costantemente i propri bias. La motivazione per la quale una persona legge un testo del quale capisce solo ciò che vuole capire, nel 99% dei casi dipende dai propri bias di conferma, E questo vale per tutti i paesi del mondo Indifferentemente, Purtroppo dipende dalle idee preconcette rispetto al testo che si va ad analizzare.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 16 часов назад

      Non capisco l'effetto dunning-kruger in questo caso.
      L'effetto Dunning-Kruger riguardava, esclusivamente, l'aspettativa che si aveva nei risultati delle verifiche. Il classico fenomeno dove uno che si aspetta di arrivare al 6 o al 5 se ne esce con un voto inferiore di uno o due punti, chi si aspetta di prendere l'8-9 se ne esce con un punto in più. Mentre chi si aspetta un 6-7 mediamente ci indovina.
      Niente di più e niente di meno.
      Poi i giornalisti l'hanno preso, l'hanno rimosso dal contesto, si sono inventati dei grafici deliranti e ne hanno parlato sulla base del grafico che loro stessi si sono inventati senza alcuna adesione con la ricerca effettiva e quest'ultima idea del Dunning-Kruger si è diffusa poi a livello popolare.

    • @Max.Iovino
      @Max.Iovino 15 часов назад

      @anonimo6603 l'effetto Dunning-Kruger è l'attitudine a sopravvalutare le proprie capacità intellettuali , così come hanno scoperto Dunning e Kruger facendo ricerca sul primo paziente, intendo quello che usava il succo di limone per diventare invisibile , però poi continuando la sperimentazione hanno scoperto che essendo un Bias di Conferma, una persona con un carattere insicuro poteva risentirne al contrario e quindi sottovalutare le proprie capacità intellettuali anche essendo magari una persona molto colta, mi riferivo a questo.

    • @frank_zapping
      @frank_zapping 12 часов назад

      Bias? Cominciamo a parlare l' italiano e l'inglese separatamente!

    • @Max.Iovino
      @Max.Iovino 11 часов назад

      @@frank_zapping Bias è Latino

  • @Alberto-ex4hd
    @Alberto-ex4hd 23 часа назад +4

    Perché dici che l'analfabetismo funzionale porta al complottismo. Dalla mia esperienza chi è laureato è più critico, rispetto alle persone di bassa scolarizzazione che di solito prendono per oro colato quello che dice la televisione, e quindi per definizione meno complottiste.

    • @fabiopicciolo9420
      @fabiopicciolo9420 22 часа назад +1

      Effettivamente sul complottismo influisce molto più del livello culturale, lo stato psicologico. Chi si sente fragile, solo di fronte alle difficoltà, vessato ingiustamente e arrabbiato, è più propenso.

    • @eraclefigliodizeus
      @eraclefigliodizeus 22 часа назад +1

      è esattamente il contrario di ciò che affermi, generalmente chi ha studiato è ben indottrinato e non metterebbe mai in discussione il proprio percorso di studi e la forma mentis

    • @Alberto-ex4hd
      @Alberto-ex4hd 21 час назад

      @@eraclefigliodizeus la mia esperienza personale evidentemente non coincide con la tua

    • @DanielElia2036
      @DanielElia2036 21 час назад

      ​@@Alberto-ex4hd la nostra è l'esatto opposto. La storia è fatta di complotti, chi usa il termine "complottista" è di basso livello intellettivo perché ignora questo fatto.

    • @Alberto-ex4hd
      @Alberto-ex4hd 17 часов назад

      @@eraclefigliodizeus abbiamo evidentemente esperienze diverse

  • @jamessorio2355
    @jamessorio2355 День назад +2

    Sarei curioso di sapere se chi ascolta audiolibri è stato incluso o meno in queste classifiche, ed in caso di esclusione: perché?

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  День назад +5

      Credo sia stato escluso, anche perché non so quanto sia massivo come fenomeno (anche se in netta ascesa). Leggere e ascoltare sono due attività diverse, sicuramente entrambe di grande valore nell'acquisizione delle informazioni, ma comunque diverse.

    • @jamessorio2355
      @jamessorio2355 23 часа назад

      @MarcoCrepaldi grazie per aver risposto🙇🏻‍♂️

  • @isabellacicchetti6058
    @isabellacicchetti6058 18 часов назад

    Qua non ci siamo con la definizione di analfabetismo funzionale: la comprensione del significato di un semplice, ma proprio semplice, testo scritto.
    Non significa non leggere mai un libro, non significa leggere su internet contenuti pieni di disinformazione senza riuscire a difendersi, non significa non capire discorsi complessi.
    Se io leggo le parole scritte su un cartello di avvertenze ma non le capisco, se io leggo le istruzioni per utilizzare un aggeggio ma non le capisco, se io devo compilare un modulo ma non so nemmeno che vogliono dire le parole "coniugato, celibe, nubile" o che vuol dire "domicilio" o "residenza"...questo è analfabetismo funzionale.

  • @MatteoGalante
    @MatteoGalante 21 час назад +3

    Mi meraviglio che uno psicologo come te abbia totalmente ignorato la causa primaria dell'analfabetismo: l'ambiente familiare.
    Se nasci in un nucleo familiare disagiato con genitori privi di senso critico e cultura è difficilissimo che tu riesca a sviluppare interesse per l'apprendimento e l'uso della mente.
    Inoltre se il sistema scolastico è davvero così terribile, com'è che c'è un 5% di popolazione che raggiunge il livello massimo di alfabetizzazione?
    Nella stragrande maggioranza dei casi in cui un giovane è una capra, se conosci i genitori ti dai una spiegazione.
    Tralascio l'uscita becera che hai fatto sul complottismo, faccio solo notare che poco dopo hai ammesso che i media con i titoli possono ingannare il lettore senza spirito critico, questo non è complottismo?
    Il complottismo è proprio l'uso del senso critico, ad un livello più alto.

    • @fabiofabiani78
      @fabiofabiani78 21 час назад +1

      Infatti stavo per saltare nell'ascolto del video. Mi sono fermato per leggere i commenti e cercare qualcuno che ne parlasse. Ho trovato il tuo commento.
      Oramai quando uno non la pensa come la massa viene automaticamente definito un complottista.
      Dopo anni e anni di stra abuso di suddetto termine, quando sento questa parola, il mio cervello non incamera più le parole di chi ho di fronte. Forse è un mio limite e forse sono un analfabeta funzionale.
      Il termine non è neanche corretto....