Io lavoro in una delle più grandi realtà dell'acciaio d'Italia, non ci sono investimenti e innovazioni, noi operai lavoriamo con macchinari vecchi di 70 anni e tecnologie datate, con margini di scarto altissimi e bassa qualità dei prodotti che facciamo. La produttività è onere del titolare, a partire dagli investimenti e col finire con la formazione continua del dipendente.
E nonostante tutto siete una della più grandi realtà nel vostro settore. Come spiegato nel video, senza competitività il tuo titolare continuerà a vivere in discesa
@@MeenBack i clienti se ne stanno rendendo conto, continui reclami, ogni giorno ci sono contestazioni, ovviamente il tutto viene scaricato sulle spalle di noi operai, molti si sono licenziati, stufi delle responsabilità per pochi soldi. Per formare un operaio da noi ci vogliono dai 2 ai 6 anni per renderlo autonomo e indipendente, dopo 4 mesi si ha fretta di lasciarlo soloa produrre e lo si abbandona a se stesso sperando in bene e che abbia recepitoil piùpossibile, i risultati te li ho già elencati.
appartiene ad una azienda italiana? perche a differenza di cio che si dice le piccole e medie aziende italiane in questi ultimi anni investono molto , sono le grandi e soprattuto quelle estere a spremere come limoni per magari poi delocalizzare finiti i contributi pubblici. Se poi dietro ci stanno pure fondi di investimento.....
Immagino quindi che anche da te ogni 1 operaio ci siano 4 impiegati incompetenti settimi livelli con superminimo ma figli di questo o parenti di quell'altro. E poi senti parlare in questi video di evasione di un euro del bar sotto casa,pnnr, investimenti da fare e cosi via... Va bene finche non si fa il botto,allora poi si ride bene,perche poi quando non si ha piu nulla da perdere so cazzi amari
La Colombia ha cacciato dal Parlamento Escobar, noi ce lo siamo tenuto per 30 anni ed è morto al Governo. Noi siamo parecchi gradini sotto al Sudamerica. PS Eletto dagli italiani a maggioranza.
@@Delibng infatti io dovrei baciare i gioielli del mio bisnonno per la cittadinanza , sono nato li ma arrivato in italia quando avevo 6 anni , dal 2003... infatti mia madre ha deciso di laasciare la sua attivita dopo aver subito 17 rapine in una settimana ... oltre quello non si sta ancora maalissimo in italia , c'e solo questo vizio di comprare cose che non ci si puo permettere , faccio l'esempio di cambiare la macchina ogni 3 anni e poi doverla pagare a rate... solo per fare bella figura
Abbassare le tasse lo sento da 50 anni hahaha , e poi ricordiamoci che in Italia vogliono Laureati Stem per pagarli quanto un operaio invece i nostri Ministri hanno amala pena il Diploma e governano un Paese ahhaha fa già ridere così
Vero. Ho 10 anni anni di esperienza lavorativa e guadagno poco di più di un operaio specializzato o di un diplomato che lavora in ufficio da poco più di 10 anni.
Non è una questione di laureati quanto che tipo di laurea e quanto sia qualificato anche un non laureato. Non dimentichiamo che un paese non ha bisogno di soli laureati, specie di lauree improbabili, ma anche di tecnici e operai specializzati. È questo che manca in Italia, inutile avere decine di migliaia di laureati in sociologia o scienza della comunicazione, o peggio, delle tante lauree che sono proliferate negli ultimi anni.
Non so voi, ma io da P.Iva arrivo a fine mese con l'acqua alla gola, se non addirittura in apnea. Mi sembra che questo Paese sia stato scientemente lasciato indietro - niente complottismi, ma constatazione - come se fossimo una specie di esperimento sociale mal riuscito. L'impoverimento della classe politica, innegabile, è una delle tante cause, ma non dimentichiamo che l'arrivo dei "grandi" tecnici non ha minimamente risolto le cose. Anzi, in certi aspetti ha pure peggiorato il tutto. Siamo un Paese affaticato, questa è la sensazione che ne ho ogni volta che mi trovo all'estero e guardo all'Italia. Troppe zavorre, troppa paura di prendere una svolta radicale e soprattutto la mancanza di un progetto comune da qui ai prossimi 20 anni. Ci sono argomenti come l'energia elettrica, la manutenzione del suolo pubblico, l'istruzione ecc. che non dovrebbero dividere, ma trovare punti in comune indispensabili per prendere una direzione. Il disinteresse sempre più grande verso la politica poi è la ciliegina. Una politica che si aggrappa a qualche orpello giusto per far vibrare le pance e avere reazioni immediate non è politica, ma tifo da stadio.
Perfetta discrezione. Anch'io dovrei ereditare una partita iva.. ma io solo pensiero mi turba l'esistenza... L'idea è scappare dall'Italia.. l'ho già fatto una volta, chissà se riuscirò a rifarlo
Pure io partita iva… lavoro come prima, ma a me le tariffe le fanno i clienti… e continuano ad abbassarle pur volendo un lavoro di qualità sublime. Il tempo ce lo perdi e i tempi li vogliono sempre più ristretti. Che schifo…
Non cadiamo nella solita tentazione di cercare colpe in altri. Abbiamo la peggiore classe dirigente d'Europa. È sempre la stessa da 30 anni a questa parte. Non hanno idea di come cambiare la situazione ma sono bravissimi a deviare l'attenzione su altre questioni. E gli italioti ci cascano sempre.
non sono d'accordo Io credo che noi in quanto Italiani, abbiamo un punto di vista più critico sulle nostre problematiche rispetto a quelli estere. Dove vai via ci sono criminali mafie ladri e quartieri insicuri corruzione. Il problema qua è che questo paese è fatto da vecchi da più tempo degli altri. Le persone anziane hanno degli interessi che cono in contrasto con quelli dei giovani. Per favorire una popolazione anziana il governo deve promuovere pensioni asistenza sociale e approcci conservativi. Il cambiamento male lontano il nuovo. Asistenza sociale e pensioni che ricadono sulle tasche dei pochi giovani e delle aziende. Quindi il governo proprio per rispondere a queste esigenze popolari stanno allontanando i giovani e gli investimenti esteri, giovani che aumentano la produzione e lo sviluppo. Si tratta di un circolo vizioso. Non finirà. Nesun politico è realmente interessato a questo paese. Chi sta li è interessato solo al proprio tornaconto e direbbe qualsiasi cosa lo porti a scaldare una bella poltrona nel breve termine. Forse è meglio cambiare aria. Lasciamo questo paese ai pensionati.
Lavoro come ingegnere in un azienda Aerospaziale italiana recensita fra l’altro su questo canale. Con 4 anni di esperienza ricevo uno stipendio dal 25% al 50% inferiore rispetto ad un mio omologo Tedesco o Danese facendo esattamente la stessa attività. Aggiungo che l’azienda ha 1200 dipendenti e produce in maniera del tutto simile alle sue omologhe. La verità? Top manager che guadagnano cifre a 5 o 6 zeri senza fregarsene nulla dell’andamento aziendale con un fatturato proveniente spesso da progetti Europei (ESA) e che quindi necessitano del giusto aggancio politico per continuare ad andare avanti… La maggior parte delle grosse aziende italiane hanno forti sussidi statali sotto varie forme che alterano la competitività a scapito di produttività e aumento dei salari.
La mia azienda ha avuto un utile netto: 2019: 4,2 miliardi di euro 2020: 3,3 miliardi di euro 2021: 4,2 miliardi di euro 2022: 4,4 miliardi di euro 2023: 7,7 miliardi di euro Ho 25 anni di servizio, oggi siamo 1/3 di quanti eravamo 25 anni fa ma abbiamo 3 volte il numero di clienti di allora, il mio RAL è rimasto pressocché invariato, ma i premi manageriali si sono decuplicati (x10). Produttività? Una piccola riflessione sul perché gli stipendi non crescono.
Quella del video è una favoletta ultra capitalista già smentita. Se le aziende guadagnano di più, non pagano di più perché sono tutti degli ingordi bastardi.
Stessa cosa che ho detto io, mai sentito aziende che dopo aver aumentato la produttvita abbiano aumentsto gli stipendi e soprattutto perchè dovrebbero farlo se aumentano il margine di guadagno? 😂
Mio nonno con la terza elementare ha costruita una villa, cambiava auto ogni 4 anni e si è permesso anche un bel gommone😂 oltre che godere di una pensione gia a 50 anni e ogni anno ferie di un mese in sardegna! Ora spiegatemi perche dovrei laurearmi per finire al mc donald per due spiccioli che non mi permettono di pagare un assicurazione di un auto di 20 anni fa. Mollare questo paese è l'unica soluzione.
Esatto!!! Anche mio nonno Ha costruito tanto , macchine a gogo! Aveva più di una casa sua! Cosa che per noi è già difficile comprare una casa! Sto seriamente valutando insieme al mio compagno di andare all’estero! Non si vive più!😢
Io invece ho vissuto sempre come tuo nonno, in Italia, anzi ho anche una abitazione in montagna... e ho passato un mese in vacanza! Conosco moltissimi altri così! 😅😂
Secondo te il lavoratore pagato poco ha voglia di produrre di piu'??? Io farei il minimo indispensabile. In piu' ti fanno sempre contrattini corti, rinnovabili. Cosa vuoi che gliene freghi al lavoratore dell'azienda se viene trattati cosi. Ci son sempre le scuse piu' variate per pagar poco la gente. Ma alla base e' l'incordigia delle aziende. Ah e contiamo anche che preferiscono tenere gli operai pecoroni piuttosto che quelli brillanti. Son piu' facili da controllare.
È il classico cane che si morde la coda, paghi tot? Io faccio tot La cosa ridicola e vergognosa e quando fai di più a meno che non ti metti in mezzo tu a chiedere più soldi nessuno ti da di più. Io sinceramente prendo un bello stipendio, rispetto a qualche anno fa percepisco quasi la metà in piu, però più vado avanti e piu vedo che alla fine mi tocca evitare di uscire il sabato sera per non arrivare a 0 sul conto...
@@MACODJCon gli stipendi che si ricevono mi sembra giusto fare l'indispensabile e soprattutto il minimo. Tutto ciò deve essere equo, dopo l'equità si avrà l'efficenza con l'aumento della produttività degli operai. Hai mai visto una persona fare più di quello che riceve?
Non è SEMPRE vero il discorso della produttività e ti spiego il perche. Io sono un imprenditore, ho operai produttivi che mi hanno fatto guadagnare ogni anno sempre di piu nel mondo dei generi alimentari. Guadagnando di piu nella mia azienda prima davo loro 1200 euro al mese, ora li pago circa 1900 euro al mese. Ho dei colleghi nelle altre regioni di Italia (ci conosciamo tutti ovviamente) che hanno anch'essi operai produttivi, ma (udite udite) continuano a dare lo stesso stipendio del 2010, ovvero dai 1200 euro ai 1300 euro. Come si spiega questo problema? io la vedo semplice: Tramite un meccanismo bisogna verificare i guadagni di ogni singola azienda ed imporre una legge statale per aumentare il salario dei lavoratori. Altrimenti il 95% degli imprenditori non aumenteranno mai lo stipendio agli operai! e gli operai non si ribelleranno mai perche temono che se perdono il lavoro andranno incontro ad altri problemi come quello di trovarne un altro. Questa è la mia opinione.
Bravissimo, sagge parole, è esattamente quello che succede nella maggior parte dei casi. L imprenditore aumenta il suo stipendio, quasi mai quello degli operai o impiegati produttivi
Tutto questo corretto, ma ad una maggiore produttiva si rileva anche un maggior fatturato e di conseguenza un maggior introito per le casse dello Stato, che anziché grattarsi le palle, dovrebbe far scendere il debito e di conseguenza le tasse, dando maggior respiro alle imprese di ampliarsi, sia sul mercato interno ch esterno.
Semplicemente tu impresa decidi da aumentare gli stipendi mentre le altre non li aumentano, non aumentandoli hanno margine per prodotto più alto, quindi possono vendere al tuo stesso prezzo e fare più profitto, che a sua volta si traduce in maggiore disponibilità economiche per investimenti per la produzione, o decidono di abbassare il prezzo del prodotto, tagliandoti fuori dal mercato e facendoti fallire per poi riguadagnare ‘l’investimento’ prendendo la tua fetta di mercato. In ogni caso vi è un effettivo aumento del salario, nel primo caso maggior posti di lavoro e quindi aumento del pil e quindi dei consumi e dell’indotto, nel secondo caso a pari stipendio il prodotto venduto dall’azienda ora costa meno portando così a un aumento del potere di acquisto del salario degli operai. Ergo un aumento della produzione comporta SEMPRE un aumento dei salari e del pil.
Gli stipendi in Italia sono bassi perché ancora ancorati a CCNL obsoleti e non più in linea col mondo del lavoro odierno: non è normale che nelle aziende in cui aumenta fatturato e lavoro i margini della produttività se li cuccano solo i manager mentre gli operai che producono materialmente non beneficiano di nulla e rimangono costretti ad accontentarsi dei miseri stipendi che potevano andare bene 30 anni fa
Emigrato quasi subito dopo la laurea più di 10 anni fa. Gli stipendi erano indecenti e la situazione è peggiorata. Oggi vivere a Milano o a Londra per un giovane laureato non fa molta differenza. Lo stipendio a fine mese si.
La bassa produttivita é dovuta in larga parte dall'imprenditore/azienda non dal lavoratore. L'italia manca completamente di grandi aziende specializate e dinamiche. Decenni a millantare del made in italy composto da piccole aziende familiari ha privato il nostro paese di un vero settore produttivo e di una reale concorrenza nel mondo lavorativo a vantaggio di piccoli imprenditori speculatori e incompententi.
Lo dico sempre anche io. A parte l'organizzazione del lavoro e i mezzi dati a disposizione, la differenza la fanno gli investimenti. Andate a vedere le fabbriche di Audi e poi andate in Fiat (a quanto mi risulta), se hai una macchina che fa il lavoro di 10 persone o che aiuta riducendo i tempi e fatica... La produttività è tutta lì. Io 25 amni fa (venticinque) avevo il prodotto finito che se ne andava da solo in magazzino e quando arriva il camion a caricare andava direttamente davanti al bilico in base ai vari tipi di prodotti richiesti e quantità. Non penso fosse l'unico in Italia, ma se mi guardo intorno ancora oggi sono poche le aziende italiane con queste tecnologie. La VW lo fa con le automobili da anni in torri circolari (video in rete).
Come fai a creare una grande azienda se lo stato ti chiede il 50% per le tasse, poi eravamo pieni di aziende che facevano invidia al america ma ci siamo venduto tutto, chi sa perche? Tasse
Ho una laurea STEM, ho avuto la fortuna di poter vedere realtà innovative e stipendi più alti rispetto alla maggioranza dei miei coetanei. Svolgo un ruolo che viene pagato di più rispetto ad altri lavori eppure lo stipendio che prendo è la metà di quello che prenderei in Francia o Germania facendo lo stesso identico lavoro. Lavoro nel digitale e nel settore tecnologico, ho gli strumenti migliori per raggiungere gli obiettivi aziendali e lavoro anche in progetti dove lo stato investe (con fondi nazionali e/o europei)....quindi il rischio imprenditoriale è basso. Mi chiedo quindi, visto tutto questo, perché il mio stipendio è metà di un francese/tedesco che fa lo stesso lavoro con la stessa produttività e gli stessi strumenti? ---- Perché il mondo del lavoro italiano è ancora fermo agli anni 70, dove la mentalità tipica era quella di vedere il capitale umano come un costo e un peso e non un investrimento. Ancora adesso così veniamo trattati e considerati. Ancora oggi sono molto comuni quelle situazioni dove l'azienda preferisce perdere un dipendente con esperienza e capacità perché "non vuole" concedere un aumento, anche minimo, preferendo uno stagista a 500€ solo perché gli costa meno.
Bisogna considerare che si sono moltissimi fattori che possono contribuire ad una contrazione dello stipendio medio anche in lavori di alto profilo e ad alta specializzazione. Innanzitutto bisogna capire il perché un'azienda decida di assumere. Ci sono infatti diversi scenari possibili. Ne posso citare alcuni per dare un'idea di come le aziende operano: Azienda assume solo under trenta poiché l'offerta specializzata che ti propone in realtà è diversa dalla mansione base e baracca che farai ma nel caso dovesse servire quel know how in più per far fronte a commesse temporanee impreviste già hanno il salvatore giovane ed ingenuo pronto per l'uso. Azienda con poca produttività ma tanta praticità che preferisce un non laureato ma che ha maturato almeno cinque anni in aziende limitrofe ed ovviamente, grazie ai vari bonus, cercano di prendere un under trenta che dopo il diploma ha iniziato subito a lavorare e quindi ha una vera esperienza sul campo. Azienda assume solo under trenta per risparmiare sul costo del personale perchè nella realtà sta affondando. Qui c'è poco da fare poiché in questo caso il fallimento o la svendita dell'intera compagnia è dietro l'angolo. L'azienda è più commerciale che di prodotto quindi preferisce assumere e premiare chi ha la terza media ma ha la parlantina piuttosto che un mega professionista tecnico in stem poiché il focus è solo su consulenza, vendite ed assistenza anche se declamano di essere un'azienda tecnica. L'azienda è puramente tecnica ma con poco produttiva quindi cerca in tutti i modi di trovare non il numero uno ma quello discretamente bravo ma che difficilmente riuscirà ad aprire un'azienda competitor dopo qualche anno e che non trasferirà mai il know how altrove. In questo caso il focus sulla personalità è importante quasi più delle hard skills. Inoltre se lo stipendio fosse troppo elevato, nel giro di dieci anni o meno il tuo dipendente potrebbe avere delle risorse economiche adeguate e magari con altri ex dipendenti potrebbero farti concorrenza o comunque potrebbe rovinare parte del tuo business. L'azienda ha una struttura sociale interna molto piramidale quindi se alzasse lo stipendio al tecnico stem di turno questo potrebbe creare uno spiacevole effetto domino di turnover in altri reparti e difficilmente certe emorragie si possono contenere al lungo. Un quadro difficilmente accetterebbe che un normale tecnico guadagni più di lui. Stessa cosa per un venditore con partita iva propria. Ovviamente se tutti chiedessero un'aumento, ci sarebbero montagne di contratti da rifare e i bilanci aziendali andrebbero a farsi benedire. L'azienda lavora tramite appalti e quindi per accapararseli ha bisogno di far vedere che hanno molti dipendenti. Non puoi presentarti con una società da cinque persone per fare una piattaforma regionale per la pubblica istruzione da dieci milioni di euro di budget. L'appalto non lo vinci quindi in questo caso prendi persone a caso solo per far numero ed ovviamente prendi i più economici sulla piazza. Insomma...occorre valutare sempre il perché un'azienda decida di assumere ed in questo caso valutare se è proprio la mentalità dirigenziale che fa acqua da tutte le parti poiché da quel che ho notato i dirigenti italiani optano quasi sempre per strategie che sì, consentono di gestire il personale ma di sicuro non sono strategie finalizzate alla crescita, alla produttività e alla competività sul mercato internazionale. Questo mi pare evidente.
@@Piridinio perché a nessuno la in alto frega niente di bilanciare gli stipendi in base al lavoro o ad i compiti che uno svolge..l' Italia é abbandonata a se stessa....mai piú ci rimetteró piede
Continuo a ripeterlo fino alla noia. Gli stipendi in Italia, non crescono in quanto l'Italia ha un mondo imprenditoriale "non all'altezza". Lavoro nell'ambito tecnologico che oggi va per la maggiore e il mio stipendio e lo stipendio dei miei colleghi se equiparato in qualunque modo volete con gli stipendi degli stessi lavoratori nelle nazioni OCSE o OCCIDENTALI che volete è da fame. Questo semplicemente dato dal fatto che l'imprenditoria italiana anche in un settore tecnologico come quello ITC nella maggior parte dei casi, penso nel 95%, fa lavori poco innovativi portando a casa solo lavoro da consulenza in pratica per costruire gestionali da back office per grandi aziende e li vinci il lavoro solo se hai lavoratori abbastanza bravi ma che paghi poco. Quindi, anche in un ambito altamente tecnologico ti leghi sostanzialmente ad un "concetto manufatturiero senza innovazione" che puoi vincere con un basso costo del lavoro e quindi direttamente sullo stipendio. In generale, l'Italia è rimasta legata ad aziende di piccola dimensione che non possono competere con le dinamiche del mondo attuale se non quello ancora una volta mantenere bassi gli stipendi e legando ad un concetto manufatturiero.
In Italia l'innovazione è castrata ab origine da una cultura generale ostile al nuovo ed alle novità: cito solo gli ultimi due casi, carni sintetiche ed intelligenza artificiale; in entrambi gli ambiti lo Stato è subito intervenuto con normative restrittive e punitive (quando non direttamente ostative) contro questi nascenti settori; il tutto perché si preferisce tutelare l'esistente (con i relativi posti di lavoro obsoleti), in quanto ELETTORALMENTE più conveniente.
concordo, ho molti amici imprenditori e devo dire che raggiunto il milione di euro l'anno garantito da varie situazioni, si accontentano non puntano a creare "la grande azienda" si punta più ad efficientare il processo per renderlo duraturo abbassando le spese e aumentando gli introiti che puntare ad una vera crescita per tutti, anche perchè c'è molto individualismo e il dipendente viene visto come un mero strumento
Se le industrie sono tutte in Cina o nel sud Est asiatico di quale produttività parliamo? Se i prodotti cinesi sono a basso prezzo perché drogati da aiuti di Stato, di che produttività parliamo? In Francia e Germania le industrie sono sorrette dlo Stato alla faccia dell'UE e della concorrenza. Basti pensare alla cantieristica, dove il governo francese aveva accettato una maggioranza societaria coreana, ma quando è arrivata l'Italia si è opposto. Le fregxxxce di Bruxelles vanno bene solo quando è l'Italia che deve subirle ( gli Italiani, non quei 4 figuri che si spacciano, tranne rare eccezioni, per politici). Se le tasse sui guadagni Italiani le paghi in Olanda ( come fanno Fiat e Eni, GRANDI AZIENDE) di che sta parlando quel canuto signore?
@@lucyeffectsinger gentile Lucy, perciò codesti sciagurati non riusciranno ad affondare l'Italia: ci hanno indebolito con la globalizzazione industriale, ma il Covid e la/e guerra/e hanno spinto milioni di turisti da noi. E dove potevano andare tra terroristi, malattie e conflitti aperti ? Il turismo ha fatto da potente volano all'agroalimentare ( i viaggiatori magnano e trincano) nonostante la scarsa furbizia di molti ministri addetti, e ai comparti connessi ( trasporti, animazioni, ristorazione). L'Italia è riuscita a superare la guerra Gotica del VI secolo tra Bizantini e Goti, non saranno questi miserabili a spiantarla. Verrà un giorno... I promessi sposi Cap.6 Alessandro Manzoni
Se vuoi ritornare competitivo come hub industriale dovresti andare dalla russia fare un patto di non supporta dell'ucraina in cambio di gas oilio e materie prime a basso costo in modo tale da ridurre i costi di produzione ed avere un boost competitivo disumano , quello che aveva la germania su di noi . Allo stesso tempo devi distruggere la burocrazia , espanderti nei mercati che stanno crescendo di più (noi ne siamo usciti con la via della seta ) . Allo stesso tempo liberalizzi riduci la tassazione ed inizi a rubare cervelli dall'estero .
La produttività è un effetto della inefficacia dell’azione imprenditoriale, non è una causa. Si parla di produttività come se fosse un onere dei lavoratori migliorarla, per meritarsi stipendi più alti, mentre è il risultato di una generale modestia imprenditoriale e di un sistema paese che non supporta lo sviluppo, l’innovazione e la crescita.
@@edwardnigma99 Forse dovrebbe osservare la qualità dei servizi offerti dalla Germania alle sue imprese locali. In Italia il gettito derivante dall'imposizione viene erogato a favore del parassita di turno al posto di essere reinvestito.
La produttività non viene stimolata minimamente in italia ,saper fare più cose(e/o fare le stesse meglio )molte volte vuol dire più responsabilità senza avere niente in cambio perché in quasi tutte le aziende italiane se prima sai fare 10 e guadagni 10 ,dopo anni magari sai fare 100 ma guadagni sempre 10 ,le promozioni non sempre valgono la pena poiché molte volte prendi un 15 /20% in più ma facendo più ore ,con a volte reperibilità anche una volta staccato ,quindi alla fine per ora prendi quasi lo stesso stipendio.Questa e la realtà italiana signori
Questo è in gran parte colpa dei sindacati, dei lavoratori e della mentalità di sinistra: si sono sempre opposti a premiare il merito e da sempre hanno scelto di legare l'aumento delle paghe all'anzianità di servizio.
sulla carta sarà anche così, ma per me sono balle, la maggior parte dei titolari tende a volere piu produttività ovviamente per guadagnare di piu, ma quale persona vuole lavorare il "doppio" per avere la stessa paga di un suo pari che svolge lo stesso lavoro ma che produce di meno con le stesse quantità di ore lavorate ? chiunque voglia avere un aumento deve produrre di piu...ma la verità, è che nella maggior parte dei casi, ti chiedono di lavorare di piu, essere piu veloci, sudare di piu, faticare di piu, ma mantenendo la stessa quantità di paga, senza retribuire il lavoratore nel modo adeguato per il culo che si fa e che si deve fare..
Gli stipendi non aumentano per il semplicissimo motivo che il datore di lavoro vuole diventare sempre più ricco, e gli operai sono sempre meno tutelati..... tutto qua!
1)Troppi operai per pochi posti di lavoro. La manodopera a basso costo arrivata dall' est ( e poi dall' africa ) ha azzerato la contrattazione con i datori di lavoro. 2) annullamento di tutte le eccellenze e produzioni interne... Acciai. Legname. Manifattura. Prodotti agricoli. Tutto che arriva dall' estero ... Tutto che dipende da altre nazioni... Tutto che è ricattabile e si impoverisce . 3) moneta unica che non si può svalutare , ne creazione di debito pubblico garantita dalla banca d'Italia ( ma questo avvenne già nel 1982 ). Un deserto industriale e di persone
E come fa quindi l'Italia ad essere diventata proprio ora il 4. (quarto) Paese esportatore al mondo, mentre qualche decennio fa non figurava nemmeno nella lista?? 🤔🤔😄😄
Qualcuno mi sa dire come è possibile che chi lavorava negli anni 50 con una licenza elementare e con i mezzi degli anni 50 guadagnava abbastanza da comprarsi una casa, mentre oggi un lavoratore ultra qualificato che lavora con i potenti mezzi del 21esimo secolo fatica a pagare il mutuo? Forse le cose che ci possiamo permettere NON dipendono da quanto produciamo? Faccio un esempio che conosco direttamente: io lavoravo nel settore delle biotecnologie. In 30 anni i progressi sono stati enormi, oggi con un HPLC faccio in due ore quello che negli anni 80 (non 100 anni fa!) richiedeva una settimana di lavoro. Per non parlare dei progressi nella biologia molecolare, nell'ingegneria genetica.. Abbiamo assistito ad una rivoluzione totale del settore, eppure un tecnico negli anni 80 guadagnava molto più di me. Dove sono i miei soldi?
Ma quali mezzi potentissimi! State fermi a 30 anni fa. Questo video ha assolutamente centrato il problema. Ma finché non vivi all’estero, non ti rendi conto. Uno dei più grandi problemi in Italia è il modo in cui il personale lavorativo viene selezionato. Ossia non ce n’è alcuno. E tutti gli escamotage e aiutini che ti permettono di percepire lo stipendio senza fare niente. Questo ovviamente riguarda anche la classe politica, dove gente impreparata sta lì e fa quello che gli pare, senza che il popolo gli tiri le orecchie. È un paese omertoso.
Si infatti. Prima a malapena sapevi leggere e scrivere r potevi avere casa, auto e farto una famiglia. Ora il massimo a cui si può ispirare è qualche stage di merda
ciao, intanto complimenti per lo stire narrativo. Il chiarire e smontare i concetti di ogni discorso è veramente fantastico. Un contenuto e una comunicazione veramente di alto livello. E poi grazie. Il tuo video mi ha permesso in 15 minuti di comprendere in grandi linee argomenti complessi che richiederebbero diversamente molto più tempo per un adeguata comprensione.
@@umbertog972 ferrari è praticamente un'azienda mondiale e deve attrarre i migliori talenti mondiali. Invece quante srl di provincia aumentano gli stipendi a fronte degli aumenti di fatturato?
Grazie per la condivisione. Da profano mi sembrano le solite pippe mentali da economisti asserragliati nelle torri d'avorio che sono le facoltà universitarie...infatti mi piacerebbe se potessi fare un altro video esplorando queste tematiche: 1) la crescita. Ma è sostenibile a lungo termine (decenni/secolo)? Quanto e fino a quando possiamo consumare e crescere? Non sarebbe meglio cercare una politica economica basata sull'equilibrio? Se la popolazione cresce ci sono i servizi che servono o diventano scarsi (spazio, abitazioni, mezzi pubblici, sanità, acqua, ecc. ecc.) 2) più produttività = salari più alti. Come spiegato nel video sembra inevitabile ma è davvero così in realtà? Quale legge fisica spiega l'andamento, o si tratta solo di un pessimo modello matematico? Noi siamo i figli delle politiche di "trickle down" di Reagan e della Tatcher ma la ricchezza non è colata sulle persone, ma casomai nella finanza e nei paradisi fiscali. 3) l'impostazione economica sembra molto classicamente neoliberista, ma se invece riproponessimo l'intervento dello stato nell'economia del paese con politiche keynesiane? Il mercato si regola da solo ma anche un'auto può procedere senza conducente, per poca strada e senza giungere alla destinazione (specialmente su lunghe percorrenze) perdonate il paragone se risultasse inappropiato. 4) dove sta scritto che dobbiamo inseguire l'occupazione con bullshit jobs (come pensati da David Graeber) senza mai calare l'orario di lavoro? Nei decenni la produttività continua ad aumentare, i salari a malapena ne riflettono l'aumento e l'orario di lavoro è fermo da un secolo. Perdona la lunghezza del commento ma è un tema affascinante che governa pure la nostra quotidianità
😂😂 i lavoratori italiani non sono produttivi ?? Ma avete mai lavorato ? È l'esatto opposto i lavoratori producono tantissimo ma sono le aziende che li sfruttano senza pagarli !
produttività non è sinonimo di lavorare tanto. l'esempio degli orsi di peluche è sbagliato. in italia produciamo poco valore aggiunto: le pizzerie, i bar, gli alberghi hanno bassissima produttività, e ne abbiamo a decine di migliaia in italia manca innovazione tecnologica, che porterebbe ad aumentare la produttività per l'alto valore aggiunto di quello che si produce in aziende tipo farmaceutica, ogm, energia atomica, cellule staminali, microchip e semiconduttori, brevetti. quindi prediligere la qualità (brevetto carne coltivata) e non la quantità (1000 pizze in un ora)
@@jacopostatti3129 l'innovazione tecnologica arriverà ma non era questo che veniva detto nel video. Nel video il tizio dice che I lavoratori italiani sono poco produttivi il che non è assolutamente vero. I lavoratori italiani sono estremamente produttivi e svolgono spesso attività superiori nonostante siano pagati in classi economiche inferiori. La sanità è un esempio molto indicativo, molti OSS svolgono attività infermieristiche da laureati ma vengono pagati come se avessero la terza media o un diploma triennale.
@@marco38128 eh lo so, hai ragione! il video non è fatto bene. c'è un video di will sugli stipendi e produttività che è fatto meglio. ma mi stupisco di starting finance, di solito precisi su temi anche molto più complessi
92 minuti di applausi. Assoluta realtá che a quanto pare non riescono a capire. Il manager deve comprare la nuova porsche cayoun alla moglie, mica pensare al dipendente che deve pagare l'affitto, le bollette, la spesa, ecc
Qualche anno fa non molti il direttore dell'azienda dove lavoro da 27 anni ci chiamò tutti e ci fece i complimenti per il fatturato ma i nostri stipendi sono rimasti uguali e sono uguali a quelli di 15 anni fa'!
Ho trovato il video molto interessante ma su diversi punti non sono totalmente d'accordo: Non è SOLO una questione di produttività, ma di POLITICHE sbagliate che ignorano il problema da decenni. E poi da "giovane neolaureata" il consiglio dell'economista alla fine mi ha fatto schiattare. Io ho studiato quello che mi piaceva (non STEM) e lavoro comunque in un'azienda, nel settore medicale, in una posizione che rispecchia il mio percorso accademico, e lo valorizza! Da giovane dico che bisogna pretendere anche che il mondo del lavoro si adatti a noi, ci dia possibilita di metterci in gioco. La cosa non è unidirezionale. Non ci si puo aspettare solo ingegneri o matematici per mandare avanti la produttività del paese.
Questo è un altro grande scoglio! Oggi laurearsi in facoltà umanistiche sembra un fallimento assicurato a livello lavorativo mentre le facoltà scientifiche no
In Italia si lavora molto ma si rende poco per scarsa lungimiranza degli imprenditori e della politica, questo è noto. C'è margine di aumento della produttività, e andrebbe fatto, ma c'è anche altro da dire. La produttività in Italia, nonostante tutto, aveva già raggiunto negli anni 90' ottimi livelli ed è ancora oggi alta (più alta di quella del Giappone, per dire). Qui il problema è anche generazionale e mi spiego: negli anni '90 i lavoratori dell'est Europa oltre ad essere meno produttivi erano sfruttati con stipendi bassissimi, in Francia e Germania probabilmente avevano uno stipendio congruo mentre in Italia gli stipendi erano molto più alti di quello che dovevano essere. Su questo punto è inutile prendersi in giro, perché il peccato originale furono proprio il perdurare negli anni '80 di politiche economicamente assurde come la "scala mobile", baby pensioni, l'accumulo di debito per assistenzialismo piuttosto che non per fare investimenti produttivi, fino alla creazione di "enti inutili" per dare posti di lavoro o al finanziamento pubblico di aziende fallimentari per "salvare" i posti di lavoro, mentre intanto gli stipendi aumentavano sempre di più per accordi sindacali insostenibili. Gli stipendi reali sono oggi scesi (e le tasse aumentate) non solo per scarsa crescita della produttività, ma anche e soprattutto perché la generazione precedente si è presa un debito che ha lasciato a pagare a quelli dopo. Questo in altri paesi d'Europa non è accaduto, o è accaduto in misura molto minore. Il fatto che per di più un italiano su due non lavora (perché è in pensione), è un altra differenza sostanziale con il resto d'Europa (in Germania c'è solo un pensionato ogni 2 lavoratori). Questa zavorra "geriatrica" pesa sugli stipendi, perché di fatto ogni lavoratore italiano deve mantenere con le proprie tasse un pensionato che non produce nulla, inutile anche qui nascondersi.
@@augustoorsi8729suppongo che te, la comprensione del testo non sai cosa sia, ma dopotutto perché me lo domando a fare già che scrive sei usando il numero😂😂
Eccone un altro che hai voglia di lavorare a 600/mese, abbiamo pescato un altro geniotonto. perchè...tu il 6 come lo leggi,pronunci e come lo scrivi? 6 hai scambiato le frasi scambiate su you tube x un esame di diploma 6 conciato maluccio
Tutto quello che vuoi, ma i lavoratori la loro fetta l'hanno già pagata, i dati sui salari parlano chiaro, le riforme in termini di età lavorativa e flessibilità contrattuale sono state fatte e i dati sull'occupazione dicono che i datori di lavoro hanno condizioni più che favorevoli...ora c'è da fare un' epurazione da tutti quei prenditori che non producono valore aggiunto se non per se stessi, piccoli o grandi che siano (tipo fiat/stellantis), e da usare un po' di polso nel plasmare una classe imprenditoriale all'altezza in grado di produrre vera ricchezza e vero valore aggiunto per tutte le parti in gioco: basta carrozzoni, basta sovvenzioni che diventano mazzette, basta gente che mette su un' attività per mera auto-sussistenza..
Il vero problema è l’individualismo dilagante! Datori di lavoro che nonostante i maggiori introiti non pagano di più. E, soprattutto, dipendenti che non prendono a cuore realmente il loro lavoro e spingere per andare meglio (dovuto anche al primo problema). È un cane che si morde la coda. Non abbiamo fame di crescita!
Hai toccato molti punti più veri e profondi rispetto alle motivazioni apparenti del problema. A nessuno frega NIENTE del prossimo. Ed è abbastanza squallido. Ma chi glielo fa fare ad un imprenditore di assumere gente che non vuole lavorare o che appena può lo pugnala alle spalle aprendo una attività concorrente? = Ma perché deve perdere tempo a forrmare le nuove "risorse"? (e infatti praticamente anche il panettiere ormai assume solo se hai già esperienza).... e dall'altra parte: Ma chi ha voglia di lavorare di più per uno se per un aumento del 10% ti raddoppierà compiti / mansioni / responsabilità? Io con rammarico sono in un tunnel e non riesco a vedere vie di uscita a questa situazione. Tu hai qualche idea di come si potrebbe risolvere?
Che fesseria. L'italia ha un problema di microinpresa e di poca crescita della produttività. Continuamo...continuiamo a credere alle panzane.... a chiedere ed ottenere quindi politiche miopi ed a cucinarci nella nostra ignoranza.
@@shakerando4410 se i politici continueranno ad avere paura di fare le riforme giuste - perchè impopolari - faccio effettivamente fatica a vedere un soluzione per la collettività anch'io. Ah, ricordiamoci - che ci piaccia o meno - che "ogni popolo ha il governo che merita", quelli sono l'espressione degli italiani. Se invece vuoi un consiglio su una soluzione per te è: fai in modo di diventare un profilo specializzato e fatti assumere da aziende a cui gli frega del prossimo, come dove sto io da 2.7 anni. Ovviamente però questa soluzione individuale non farà che peggiorare la situazione della collettività. Sai quanto ne conosco che prendono un bello stipendio, che gli frega di quelli che prendono poco?
@@shakerando4410 bella domanda. Io mi ritrovo invece ad essere un dipendente ma con la mentalità da datore di lavoro. E in un ruolo di responsabilità da secondo dell’azienda. Vedi tu. Niente di mirabolante o particolarmente esagerato, ma questo è. Di sicuro mi aspetta un futuro difficile per responsabilità ecc, ma per ora sono nel mezzo. Quindi vedo entrambi i mondi, e mi arrabbio! Mi arrabbio perché capisco entrambe le parti. Una soluzione? Forse provare a far fare obbligatoriamente 1 anno a TUTTI il ruolo dell’imprenditore. Non è fattibile, lo so, ma mi sento di dire che farebbe bene a tutti. Altro che la leva obbligatoria.
@@anassimandro034 Non ti invidio!! Scherzi a parte... la soluzione purtroppo pecca di realismo.. purtroppo. E comunque si ritorna al problema dell'individualismo, pur essendo che una persona comprenda ambo le parti, alla fine si fa i conti in tasca e si ferma lì. Ti posso chiedere, dall'alto della tua posizione lavorativa, quanti dipendenti ci sono disposti a sacrificarsi al 100% per l'azienda? E dall'altro lato ti chiedo, se fossero pochi o nulli, sono remunerati in modo congruo oppure no?
In tutto questo bellissimo disvorso, dove si collocano: mancata tassazione extraprofitti di banche e imprese energetiche, lavoro nero sottopagato, sfruttamento e settimana lavorativa di 48 ore (minimo), evasione fiscale e corruzione? Perche prima di parlare di investimenti, bisogna cambiare la mentalita politica e imprenditoriale di questo paese.
@@thomasmerlin4990 lo definisca lei. E se ho sbagliato definizione, mi dica come definire allora i profitti delle società energetiche degli ultimi due anni, con costi energetici alle stelle e rincari su tutta la filiera economica (con ripercussioni sociali gravissime mentre una manciata di miliardari si metteva in tasca denaro sonante).
La produttività intesa nel video sarebbe in realtà l'intensità ovvero la capacità di produrre mantenendo uguali strumenti, al contrario la produttività è l'aumento del prodotto mediante migliori arnesi. Inoltre non è vero che è per forza necessario l'aumento della produttività per incrementare il salario; questo perché il lavoratore di base ottiene meno di quello che produce, plus lavoro, con lo scopo di massimizzare le rendite, plus valore. Per comprendere meglio consiglio il libro, da cui ho ottenuto le informazioni, l' economia è politica di Clara E. Mattei
La bassa produttività dipende dalla scarsissima qualità della nostra classe imprenditoriale, è su di loro che bisogna agire e devono cambiare, non i lavoratori
Il video non dice che e colpa dei lavoratori, ma immagino che dal ragionamento che fai sei un altro di quelli che non ci pensa due volte a dare tutta le colpa di come siamo ridotti e della scarsa produttività agli imprenditori, anche se il video dice tutt'altro.
@@Alexpaltri Esatto e siccome semo un pò a pensarla cosi, forse è il caso di farsi due domande. L'imprenditore italiano medio è un piccolo micragnoso si scarse vedute che punta tutto sul dumping salariale per essere competitivo visto che non è capace di innovazione. E le tasse non sono una scusa, ci sono pure in Francia e Germania dove il costo del lavoro è pure maggiore
@@edwardnigma99 Ma le tasse sono uno dei problemi minori, non hai visto il video? Le cose si possono cambiare solo se i politici fanno delle leggi adeguate, certo se i politici vengono eletti da persone che odiano gli imprenditori e pensano che bisognerebbe rendergli fare impresa il più difficile possibile non andiamo da nessuna parte .
@@Alexpaltri Ma se l'attuale governo è espressione diretta dei piccoli imprenditori. Il problema non sono gli imprenditori in generale ma quelli italiani! Serve un cambio, questa classe imprenditoriale è un fallimento.
Non penso che sia semplificabile così come dici. In ogni caso è sempre vero che più reddito da lavoro equivale a maggiore tassazione. Più in generale, direi che non ha proprio senso il concetto di lavorare di più. Riposarsi, acculturarsi, fare sport, dedicare tempo agli affetti, è tutto più importante del semplice lavorare di più. In Germania, ad esempio, la tassazione sui salari è peggio. Mi sono visto tassare di brutto perfino la tredicesima. Le tasse sul salario che si pagano in Germania sono maggiori che in Italia, ma non si sta lì a dare la colpa alle tasse: si aziona la scala mobile e si va. Ho visto il mio salario riadeguato quattro volte negli ultimi quattro anni, e ora il mio salario lordo è più alto di 400€ rispetto a quattro anni fa. Se in Italia io avessi avuto un salario lordo uguale a quello che ho in Germania, avrei avuto un salario mensile netto di circa 70€ più alto. Ma in Italia ho trovato solo scartine. Scrivo dalla Germania.
La ricchezza in Italia è data dai patrimoni ereditati, messi a rendita. Gran parte dei dipendenti ha ricevuto un appartamento in eredità in cui abitare o l'anticipo dai genitori per pagare un mutuo, anzichè stare in affitto. Una buona parte ha ereditato più di un appartamento, avendo una rendita. Saluti dalla Germania.
Mah, si deve anche avere la cultura e l'intelligenza di saper sfruttare certe fortune a proprio vantaggio. I patrimoni delle precedenti generazioni stanno quasi per esaurirsi, e tantissimi figli cresciuti nel vizio e nell'ignoranza li hanno quasi del tutto prosciugati senza farli rendere.
da qui a 20 le eredita f iniranno x la maggior parte. niente piu pensione del nonno e casette sempre piu svalutate. se va bene diventeremo affittacamere.
Concordo sul fatto che un giovane non dovrebbe scegliere la facoltà solo in base alle proprie passioni ma anche sulla spendibilità del titolo. Ci sono quelli che "eh ma se hai passione il lavoro lo trovi!", no, non è cosí facile. Bisogna trovare un compromesso
La vera domanda è: ma perché se ho queste benedette competenze tanto richieste dal mercato non vengo coperto di soldi e anzi lo stipendio medio è assolutamente in linea con quello di altri settori non altrettanto richiesti?
Io posso parlare del mio settore, quello delle farmacie private: in Italia siamo pieni di piccole realtà, aziende con meno di dieci farmacisti impiegati. Queste sono importanti per i servizi che offrono, ma, allo stesso tempo, non offrono stipendi adeguati perché non potranno mai produrre come una grande catena. Aggiungiamo il fatto che il rimborso che le farmacie ricevono dalle regioni per spedizione di ricette e prenotazioni CUP è irrisorio e la frittata è fatta. Noi farmacisti siamo pagati come un dipendente di supermercato, cosa inaccettabile, conseguenza di contratti stipulati a senso unico e di un sistema, come detto sopra, basato sulle farmacie di quartiere con pochi dipendenti.
Sulla mancanza di coperture di lavoratori nei settori STEM, non è che mancano ragazzi preparati dalle università, è semplicemente che gli stipendi in Italia sono ridicolmente bassi rispetto ad altri paesi. Per esempio, uno sviluppatore Senior, in Italia può arrivare al massimo a 50k, stipendi che in Inghilterra prende un mid-level, con senior che possono tranquillamente arrivare a prendere oltre i 100k. È normale che tanti poi decidano di andare in altri Paesi, europei e non, dove con la stessa quantità di lavoro si lavora meglio e si guadagna di più
Mi dispiace, pessimo questa volta, il signore che parla viene da un altro pianeta forse. Qui sul mio è pieno di ingegneri abboffati di 1200 euro al mese che è meglio fare il lavapiatti, vanno via per disperazione perché le aziende investono pochissimo sul personale. Per non parlare dei settori a basso valore aggiunto, vedi turismo, dove ad ogni fine stagione il "padrone" acquista una casa ai figli e se chiedi una persona in più per il servizio o un aumento ti rispondono che non si riesce. Senza contare le rendite passive in un paese che non è mai uscito dal feudalesimo totalmente, mai tassate abbastanza. Inutile aggiungere l'evasione fiscale...
Studiare in Italia non conviene più perchè o hai un gran culo o fai la fame. Considerando anche il presente e futuro livello qualittativo della sanità e l'invecchiamento della popolazione, solo parzialmente compensato dall'immigrazione, tra 20 anni l'Italia sarà un paese perlopiù povero, ignorante e acciaccato e di conseguenza, immagino, molto "produttivo".
8:38 il problema è questo... Capisco tutto, ma uno non può fare in lavoro che mediamente prende 40 ore a settimana e allo stesso tempo odiare queste 40 ore a settimana ... probabilmente meglio la povertà...
Cato Edoardo, Adoro i vostri video che trovo sempre molto interessanti ma il contributo del signore in questo pezzo è un chiaro esempio di mentalità vecchia e sorpassata, con sempre le solite cose tirate in ballo (dalla riduzione della spesa pubblica - SEMPRE a danno dei meno abbienti - allo scegliere un indirizzo di studi pensando a un ipotetico lavoro futuro piuttosto che alle proprie inclinazioni e aspirazioni). Roba VECCHIA e di fatto classista.
Finalmente ho trovato conferma in quello che osservavo: come fanno aziende familiari di 6 persone ad essere competitive? Ci vantiamo di avere una miriade di piccole imprese ma questo è sintomo di qualcosa che non va. Perché non crescono in un sistema che è disproporzionalmente mirato a farle crescere? Ne ho viste di queste imprese vivere di sussidi e clientelismo del paesino di turno. Ovviamente sono le stesse persone che hanno paura di perdere il lavoro alle aziende più agili formate da extracomunitari. Dire che queste imprese vogliano essere competitive ed investire in ricerca e nuove tecnologie è una falsità. Non sono botteghe creative, sono bettole che mirano a “tirare avanti” con il proprietario in giro a perdere tempo per il paesino con la BMW.
ma che cazzata che non c'è produttività in Italia, c'è gente qui che lavora per tre persone e fa orari assurdi specialmente in alcuni ambiti come quello della ristorazione
Domande: tantissime piccole imprese di costruzioni hanno fatto fatturati enormi grazie al 110, gli stipendi sono aumentati di pari passo? Se il mercato del lavoro funziona con domanda/offerta esattamente come i beni e i servizi, perché per le professioni stem, così richieste, non sono aumentati i salari? un ingegnere prende 1500-1800 i primi 5 anni almeno in veneto, una fame. Grazie
Ho lavorato in molte piccole imprese e vi assicuro che ti spacchi il c**o lavorando senza sosta facendo sempre straordinari per prendere solo 1500€ al mese. Assolutamente le piccole imprese dovrebbero essere evitate. Però ci sono pochissime grosse imprese multinazionali che cercano ruoli diversi da poter coprire. La maggior parte cercano la bassa manovalanza come magazziniere ed operaio generico. É molto difficile ricoprire ruoli tecnici e di ricerca e sviluppo. Ci sono pochissimi ruoli.
Vero. Le piccole aziende vanno evitate come la peste, ovvero il 90% del tessuto imprenditoriale Italiano. Questo spiega il perché di grandi affluenze ai concorsi pubblici e l'ambizione per il posto statale. 👍
Nessuno ha patlato di Tasse! Una tassazione elevata impedisce alle imprese a investire in italia, dove la tassazione è piu bassa ci sono piu investimenti sia di piccole che di grandi aziende! Il punto è tutto li
Le tasse alte sono figlie di una alta evasione Oggi la maggior parte di esse sono pagate da lavoratori dipendenti e pensionati Abbiamo oltre 100 miliardi di evasione annui Se entrerebbero allora si che si potrebbe abbassare le tasse
Mi ricordo che ai tempi dell'Università la mia assistente di laboratorio mi aveva detto, orgogliosa, che in Italia gli atenei non devono insegnare agli studenti a lavorare, ma dare le basi per poter successivamente apprendere una professione. Come se gli imprenditori avessero tempo e voglia di fare da decima scuola ai giovani!!! Assurdo! Mentre in Francia fanno gli esami con i libri davanti perchè devono sapere applicare quello che studiano, riempirsi la testa di formule non ha senso! La soluzione di diminuire la pressione fiscale è semplice ma ovvia. Come fanno a non capirla i politici è un mistero. Sono d'accordo sgraffignare più soldi possibili per la LORO vecchiaia, ma così facendo erodono anche la base per i loro furti. Le aziende chiudono, non pagano quindi le tasse, c'è sempre più disoccupazione e quindi meno base tassabile per il futuro. Altra porcata terrificante di cui non si parla mai: come è possibile tassare le pensioni? Si pagano imposte per avere una pensione e poi si pagano le tasse anche su questo!!!
Ambiente tossico e stipendi bassi: Welcome to Italy. Ricordo un bel video di un ragazzo di Accenture che narrava la differenza tra Accenture Italia e Accenture Olanda....in Italia tutti a fare i fighetti leccaculo di merda (tanto che funge da stella polare per tantissime altre aziende di consulenza), in Olanda, invece, quando i superiori fanno la voce grossa coi -1 vengono immediatamente ripresi come a dire "pensi che il nonnismo qui sia una cosa gradita?". Grazie a dio il mondo del lavoro non è la tossica Italia, specie se si parla dell'inutile fighetteria all'Accenture Italia.... Io lavoro in un'azienda che ha una sede in Italia ma è di mentalità UK e si vede di brutto tanto che quando tra qualche anno immaginerò di cambiare la scelta sarà: tutto-ma-non-un'azienda-italiana e posso permettermelo perchè posso anche lavorare 100% remoto. Questo o ce ne si va via...la scelta è facile.
Perché siamo un Paese corporativo. Perché è stata vietata la produzione di carne sintetica in Italia? Perché il prodotto è più competitivo della carne "normale", e pertanto se si afferma molti allevatori dalla forza economica insignificante spariscono. Se però spariscono, io politico perdo i loro voti. E allora, vietiamo la produzione di carne sintetica, ossia eliminiamo il competitor.
Tutto chiaro, mi permetto un commento. La produttività è stata presentata, anche in base all' esempio dell' operaio, come una responsabilità del lavoratore. In realtà il lavoratore fa quello che gli viene chiesto. La produttività è in mano ai dirigenti dell' azienda, non degli operai! Se i capi non investono e vanno avanti come hanno sempre fatto l' azienda non cresce e i salari restano al palo. Poi ovviamente si potrà dire che le aziende non crescono perché non ci sono le condizioni per farlo, vedi cuneo fiscale, burocrazia ecc. Ma anche questo è vero a metà, perché per metà è anche incapacità dei dirigenti, che non hanno voglia o coraggio di investire, tant'è che le aziende restano piccole e spesso familiari. Insomma, la bassa produttività è una conseguenza, non la causa dei salari fermi!
Bisognerà anche avere capitali per investire e le piccole aziende strozzate di tasse quali capitali potranno mai avere? I finanziamenti sono così facili da ottenere?
@@toghino ma l' ho scritto anche io che spesso non ci sono le condizioni. Molte altre volte però non si cercano neanche le condizioni. Insomma la colpa è 50:50 tra stato e aziende. Di certo non dei lavoratori.
Mio nipote in Germania percepisce quasi 4000 euro al mese come operaio e scoppia a ridere quando sente parlare dei 1200 euro al mese in Italia se tutto va bene...
In Olanda da semplice impiegato con poca autonomia che non parla olandese 3200€ Prezzi uguali all'Italia, soloninterbet e telefono costano di più Una casa da 90mq a Rotterdam o sen haag è sui 350mila e se non hai almeno la classe d non vendi
Gli stipendi sono bassi perché l'Italia è un paese che non attrae investimenti a causa di: corruzione, burocrazia asfissiante, mancanza di tutela dello stato di diritto, mancanza di meritocrazia. In poche parole, siamo ancora un sistema feudale, con picchi estremi al sud. In queste condizioni è difficile instaurare un sistema fresco, dinamico, dove ci possa essere concorrenza nell'offerta lavorativa, e quindi l'aumento degli stipendi.
La mia idea in merito è che sia una volontà politica (pilotata dalle lobby economiche) a volere bassi stipendi. Mi spiego: quando avevamo la lira andavo in Germania e trovavo tutto caro perchè il marco era più forte come moneta, andavo in Francia stessa storia, idem in UK e per colpa del dollaro ( ci dicevano) la benzina era alle stelle. Per mantenere la competitività produttiva la Lira era svalutata rispetto ad altre monete europee. Adesso in Europa abbiamo tutti gli euro e quindi non è più possibile svalutare, ma non alzando gli stipendi l'effetto rimane pressochè lo stesso, forse anche peggio. Il valore dell'Euro è simile a quello del dollaro ma la benzina è sempre alle stelle. La storia non è cambiata.
sì l'italia ha sempre fatto da discount d'europa, solo che poi è arrivata la cina, e poi è arrivato l'est europa e sono batoste. la classe dirigente persegue ancora questo sogno piuttosto che cambiare rotta.
Io volevo comprare un appartamento per affittarlo. Quando ho visto cosa succede se l'inquilino non paga ho subito virato i piani d'investimento in America. Non posso riprendere possesso del mio immobile senza l'ok del giudice?!?? Ma siete fuori?! Se non paga in America in 3 giorni (3 giorni dal mancato pagamento dell'affitto) arriva lo sceriffo e lo caccia lasciando tutto quello che c'è in casa come pagamento.
Bravi ragazzi, temi sempre interessanti e di estrema attualità. Lo Stato dovrebbe migliorare il dialogo con le imprese e indirizzare i ragazzi verso i settori in maggiore crescita. Perchè temi così banali sono così difficili da comprendere ai governi?
Il problema sono gli industriali che speculano con l'appoggio della politica italiana. Sono loro a guadagnare miliardi e non vogliono pagare i dipendenti. Ci fanno laureare per essere dipendenti sottopagati. Meritiamo di essere una provincia francese.
In Italia la sinistra ha abdicato dal suo ruolo storico di tutelare i diritti dei lavoratori. Per contro é aumentato a dismisura il carico burocratico sulle attività di impresa ma sono diminuiti i controlli, permettendo la concorrenza sleale di imprenditori scorretti.
@@alebwc1 ma nemmeno la destra lo fa e mente palesemente, almeno la sinistra si limita a dire che la destra fa schifo e finge di non farlo, la destra incolpa la sinistra di cose che han fatto loro (fornero, leggi migrazioni) e poi fa il contrsrio di quel che dice
@@alebwc1bro capisco l'essere deluso da uno schieramento di sinistra, ma ciò non mi porterà mai, in quanto persona con un minimo di senso critico, a votare FDI o Lega. Stiamo parlando di partiti, che hanno da sempre messo in cattiva luce il sud, hanno incattivito e preso per il culo gli italiani divulgando informazioni e dati errati tramite comizi, campagna elettorale e social solo per ottenere consenso. Stiamo parlando di partiti colmi di gente intellettualmente e mentalmente arretrata, alcuni dei quali sotto processo per i più variegati motivi. Partiti che quotidianamente buttano l'amo nel mare del fascismo. Per non parlare delle decisioni prese in merito alla guerra e ai diritti civili. Per non parlare di telemeloni e di tutta la questione Rai, dell'autonomia differenziata che inevitabilmente porterà sia nord che sud al collasso. E posso continuare per ore.
Ma come la Meloni ha detto che le cose vanno a gonfie vele 😂😂😂. Siamo la punta di diamante dell'Europa. La verità è che tra poco ci affondano. Gli italiani è meglio che smettono di avere prospettive in Italia perchè è un paese che è destinato a morire. ( calo democrafico, diminuzione di professionisti, zero produttività). Possiamo chiacchierare quanto vogliamo ma il trend andrà sempre a peggiorare.
Complimenti, portate sempre temi di attualità e li trattate con massima serietà, al contempo Edoardo riesce a spiegare con parole relativamente semplici argomenti abbastanza complicati
Ciao Edoardo però c'è una contraddizione nel senso che in questi 30 anni il Pil è quasi raddoppiato. Inoltre le nostre piccole medie imprese lavorano coordinate tra loro per cui sono più flessibili e possono fare lavori personalizzati ed è un valore in più riconosciuto a livello internazionale. Dire che dobbiamo produrre di più, in quantità, vuol dire tutto e niente. Semmai dobbiamo produrre sempre meglio. Questo sì. Mai fermarsi nella ricerca e innovazione. Inoltre gli stipendi dei lavoratori sono bassi perché semplicemente i "padroni" si tengono tutto loro. Basti pensare che il 5% detiene il 50% della ricchezza prodotta. Per cui al restante 95% resta la metà da dividersi ed è ovvio che sia poco. Allora di cosa stiamo parlando?
@@andrea-yl4cx questa è una frase che circola ma non mi convince. Uno perché in Italia le prime a collassare poi sono state delle multinazionali storiche come la Fiat (era una piccola impresa?) o l'Alitalia o l'Ilva o Parmalat etc. Per cui grandezza non necessariamente significa contenimento dei costi, anzi, può essere il contrario. Per noi italiani la grande scala si è risolta in flop colossali. Inoltre dipende dal settore! Perché dipende dal mercato di riferimento. Se offri un prodotto di qualità e personalizzato aumenta il prezzo e ti ripaghi la ricerca. Certo devi mantenere una buona reputazione cosa che abbiamo. Per cui è fondamentale la fiducia più che la grandezza di scala. Se il tuo prodotto è richiesto non si bada al prezzo. Inoltre in Italia esistono le cooperative che lavorano coordinate e organizzate come una specie di multinazionale per dei fini comuni. Penso al Parmigiano reggiano ad esempio. Insomma coop, consorzi, cantine e via dicendo. Ciò ci consente di contenere i costi ma al tempo stesso non diminuire la qualità. Ti dico che il sistema produttivo economico italiano va benissimo così com'è nel suo complesso. I problemi che ci fanno da zavorra semmai sono altri! Naturalmente e sono d'accordo con te e credo che si intenda dire una cosa del genere una piccola impresa isolata per conto proprio non va da nessuna parte. Può vendere panini ma finisce là.
Sono torinese e vivo in Spagna da una decina d'anni, ho richiesto il rinnovo del passaporto 3 anni fa, e dopo essere stato trattato male dal consolato e dalla polizia, finalmente ho ottenuto il passaporto. Occhio, si puó fare tutto online in altri paesi, pero il nostro bel e corrotto paese ci mette 3 anni a rilasciare un passaporto, quando in Spagna, per esempio, ci mettono massimo una settimana... Per non parlare del fatto che in Italia, per lavorare come ingeniere informatico dovrei essere laureato. Fa lo stesso se é il mio lavoro da piu di 10 anni. L'Italia é un paese invecchiato, corrotto e senza futuro.
Quante sciocchezze dette da una persona che in fabbrica 🏭 presumibilmente non ha mai lavorato...come operaio a 1.000 euro al mese 😮 stipendi dei manager quintuplicati e quelli degli operai abbassati e lavoro raddoppiato da noi .....non posso dire quello che penso. Pessima intervista e mi fermo qui🤷♀️💃👠
Tu si che ne capisci d'economia. Se in Bulgaria i salari sono bassi è tutta colpa dei loro imprenditori cattivi non del fatto che hanno una produttività da medioevo.
in Africa stanno meglio e lavorano liberamente e di piccole imprese anche autonome è strapieno,qua è proibito,hai gli sbirri sul fiato al collo,puoi solo fare disoccupato,altro che colpa alle piccole imprese! FALSO!
Io non vedo tutta questa produttivita' dei nostri politici e nonostante cio' lo stipendio a loro aumenta,il problema e che negli ultimi 40 anni ce stato un magna magna soldi sperperati al vento,furbetti il problema dell'Italia e che non abbiamo persone idonee a governarci rispetto ad altri paesi.
Dubito molto che stavolta, cari di Starting Finance, abbiate veramente capito il. Olivo, chiedendolo ad uno che oramai è prossimo alla pensione. Stavolta avete mancato un’opportunità
Spendere meno. No auto del nord e uropa,si quelle lì che tutti vogliono. Una bella 127 come i miei nonni. Lo sci è un obbi da Ricchi non da operai . Meno spritz e sabato a cena fuori. Meno estetica, capelli barba scarpe camice ma più umiltà.
Anche se aumentasse la produttività, il datore di lavoro italiano medio non è detto che aumenterebbe gli stipendi. Non è vero che il lavoratore italiano lavora e produce di meno rispetto al lavoratore estero. Gli orari di lavoro in italia non sono bassi rispetto al resto d'Europa, inoltre il lavoro è tassato troppo dallo Stato perché lo stesso non sa controllare le sue spese, e la classe imprenditoriale italiana non è tra le più eccelse in quanto molto individualista e poco propensa alla redistribuzione della ricchezza con i propri collaboratori.
Attenzione a non confondere la produttività con la quantità di ore passate sul lavoro. Il punto sono i risultati prodotti, e per quelli contano l'organizzazione, gli strumenti aziendali, I processi, ecc...
@@alexcesa79 anche se si producessero molti più prodotti, chi li comprerebbe? Dato che il potere d'acquisto delle persone in Italia è ridicolo. Devi metterti a competere con la Cina e abbassare i prezzi se vai all'estero.
@@davidetatangelo6460 in Germania fanno esattamente il contrario e campano da dio... esiste una cosa chiamata "valore aggiunto" che fa si che una Audi costi 60K€ mentre una reneault 35k€...
Gli stipendi non crescono perché i fatturati non salgono e le imposte sono troppe, un dipendente che riceve 1400€ al mese costa almeno 2400€ all’azienda che lo tiene assunto
@@adrianocali5771 più i redditi sono bassi, più in proporzione le tasse sono alte. Ti basta pensare che un commerciante deve pagarsi i contributi (4500€ circa) anche se percepisce reddito 0 dalla sua attività
@@makc9734 io ed il video diciamo la stessa cosa: +produttività=+fatturato=+lavoro=+reddito=+ricchezzaspendibile, per la questione tasse, basta che vedi quante aziende italiane si sono trasferite all’estero, non serve che te lo dica io. Ma il problema di fondo, è sostanzialmente politico
@@gnr213 Solo per capire, se 30 anni fa uno pagava quegli stipendi e quelle tasse, e ce la faceva, come mai dopo 30 anni lo stipendio e le tasse sono invariate, ma con una inflazione che nel tempo si è mangiato lo stipendio e tasse? Che fine ha fatto lo stipendio che non c'è più se lo è guadagnato il datore di lavoro, è questo il punto.
In Italia schifiamo innovazione tecnologia e lavoro qualificato. Abbiamo un industria farmaceutica che fa invidia a tutti, sono Aziende grandi con margini di guadagno che pagano anche degli ottimi stipendi e molti non lo sanno Non ho mai sentito parlare di questo tipo di Aziende in tv, ma solo degli albergatori e balnearj che si lamentano che non trovano stagionali da far lavorare 7/7 (roba del genere in Olanda dove vivo ti mettono in galera) e poi si tratta sempre di attività che ricevono un sacco di protezioni e sovvenzioni pubbliche, in poche parole parassiti
Stento a credere che il video abbia così poche visualizzazioni, video ben fatto, come sempre, ma sopratutto Tema davvero importante che dovrebbe essere capito e visto da tutti. NON solo a chi piace l'economia!
Si dà la colpa alla produttività ma non si menziona che la situazione attuale è soprattutto risultato delle politiche attuate per tenere contenti i potentati finanziari che vogliono manodopera a basso costo. Ricordatevi di monti che andava in tv a vantarsi che stava "distruggendo la domanda interna". O di renzi che voleva abolire l'art 18 in nome della inculabilità, no scusate si chiama flessibilità. L'italiano è avido di suo e su questo non ci piove, ma se stiamo messi così è soprattutto per colpa della classe politica meschina e vigliacca che ci troviamo.
il profitto di un imprenditore è eventuale e residuale una volta aumentata la produttività quest'ultimo andrebbe ad aumentare il proprio stipendio usando la scusa del rischio d impresa ma di cosa stiamo parlando.....
Prima dell'avvento dell' euro, i governi svalutavano la lira per favorire l' adesso per essere competitivi nei mercati esteri svalutano la manodopera dei lavoratori.
È esattamente così, l'euro ha deindustrializzato l'Italia e ci è stato fatto credere che potevamo vivere di turismo, cioè fare le guide o i camerieri presso i sempre più frequenti bar e ristoranti che frequento i turisti. Poi nel 2011 l'UE ha imposto di abbassare il costo del lavoro per essere più competitivi e di tagliare la spesa pubblica ed hanno mandato a casa Berlusconi per fare attuare queste politiche a governi fantoccio
@@andream7636non puoi farlo. Faccio chicchi d'oro, 0.5 g 1g 2 g 5g ecc uso quelli la gente poi si abitua e scambia quello. Lo fanno in alcuni paesi 😂😊. Impossibile da controllare.
Ma quale produttività! Ahahah. Adesso i grossi "magnaschei" guadagnano in un anno quello che una volta guadagnavano in dieci, questo è il problema. E come lo fanno? Bloccando gli stipendi al valore di 20 anni fa, creando competizione al ribasso tra i meno abbienti e importando manodopera a basso costo, incentivando l'economia basata sul debito, eliminando unilateralmente gli interessi bancari, abbassando la qualità dei prodotti ed eliminando servizi e manutenzioni. Tutto ciò col beneplacito istituzionale tramite leggi ad hoc per minare il reddito certo e favorire la precarietà. Un povero, un precario, un indebitato sono facilmente controllabili. Lo abbiamo visto qualche tempo fa col ricatto lavorativo. I salari sono bassi perchè a qualcuno fa comodo che restino bassi, non andiamo a cercare fantasie economiche. Unicredit fa utili di miliardi ma le filiali sul territorio chiudono, gli interessi sono zero e il costo dei conti aumenta (anche se fai tutto online), logico no? Non mi dilungo oltre...
Mi domando come mai questi temi non siano al centro di ogni campagna elettorale.
I 5 stelle si però. Gli unici
Pensi veramente che l'interesse dello stato sia tutelare i cittadini?
@@Coolrockman89 di quello tedesco, svizzero e altri Stati sì. Del nostro…ho grossi dubbi 😢
@@massimo872 ahahaha, gli stessi che hanno introdotto delle agevolazioni fiscali regressive come il superbonus?
Perché non sono problemi che la classe politica vuole risolvere. Peraltro è così scarsa che non sa nemmeno come farlo!
Io lavoro in una delle più grandi realtà dell'acciaio d'Italia, non ci sono investimenti e innovazioni, noi operai lavoriamo con macchinari vecchi di 70 anni e tecnologie datate, con margini di scarto altissimi e bassa qualità dei prodotti che facciamo.
La produttività è onere del titolare, a partire dagli investimenti e col finire con la formazione continua del dipendente.
E nonostante tutto siete una della più grandi realtà nel vostro settore. Come spiegato nel video, senza competitività il tuo titolare continuerà a vivere in discesa
@@MeenBack i clienti se ne stanno rendendo conto, continui reclami, ogni giorno ci sono contestazioni, ovviamente il tutto viene scaricato sulle spalle di noi operai, molti si sono licenziati, stufi delle responsabilità per pochi soldi.
Per formare un operaio da noi ci vogliono dai 2 ai 6 anni per renderlo autonomo e indipendente, dopo 4 mesi si ha fretta di lasciarlo soloa produrre e lo si abbandona a se stesso sperando in bene e che abbia recepitoil piùpossibile, i risultati te li ho già elencati.
Alfaacciai ?
appartiene ad una azienda italiana? perche a differenza di cio che si dice le piccole e medie aziende italiane in questi ultimi anni investono molto , sono le grandi e soprattuto quelle estere a spremere come limoni per magari poi delocalizzare finiti i contributi pubblici. Se poi dietro ci stanno pure fondi di investimento.....
Immagino quindi che anche da te ogni 1 operaio ci siano 4 impiegati incompetenti settimi livelli con superminimo ma figli di questo o parenti di quell'altro.
E poi senti parlare in questi video di evasione di un euro del bar sotto casa,pnnr, investimenti da fare e cosi via...
Va bene finche non si fa il botto,allora poi si ride bene,perche poi quando non si ha piu nulla da perdere so cazzi amari
L'Italia è un paese sudamericano che per caso si trova in Europa
La Colombia ha cacciato dal Parlamento Escobar, noi ce lo siamo tenuto per 30 anni ed è morto al Governo. Noi siamo parecchi gradini sotto al Sudamerica.
PS Eletto dagli italiani a maggioranza.
Non a caso gli argentini sono di discendenza italiana per la maggior parte
@@Delibng infatti io dovrei baciare i gioielli del mio bisnonno per la cittadinanza , sono nato li ma arrivato in italia quando avevo 6 anni , dal 2003... infatti mia madre ha deciso di laasciare la sua attivita dopo aver subito 17 rapine in una settimana ... oltre quello non si sta ancora maalissimo in italia , c'e solo questo vizio di comprare cose che non ci si puo permettere , faccio l'esempio di cambiare la macchina ogni 3 anni e poi doverla pagare a rate... solo per fare bella figura
Siamo sicuri che la delinquenza di molti insospettabili non c'entra nulla ?
@@giampierorugiero1062 fuori la lista civica e sinistra da Lazzaro LZ . Lazzaro è Repubblicana punto è basta .
Abbassare le tasse lo sento da 50 anni hahaha , e poi ricordiamoci che in Italia vogliono Laureati Stem per pagarli quanto un operaio invece i nostri Ministri hanno amala pena il Diploma e governano un Paese ahhaha fa già ridere così
amala ?
@@vaibhavlocatelli7374 manco quello vogliono. L’Italia è l’unico pese al mondo dove chi ha diploma superiore guadagna di più di un laureato stem
Vero. Ho 10 anni anni di esperienza lavorativa e guadagno poco di più di un operaio specializzato o di un diplomato che lavora in ufficio da poco più di 10 anni.
@@marpe82 è dell'Inter
Non è una questione di laureati quanto che tipo di laurea e quanto sia qualificato anche un non laureato. Non dimentichiamo che un paese non ha bisogno di soli laureati, specie di lauree improbabili, ma anche di tecnici e operai specializzati. È questo che manca in Italia, inutile avere decine di migliaia di laureati in sociologia o scienza della comunicazione, o peggio, delle tante lauree che sono proliferate negli ultimi anni.
Non so voi, ma io da P.Iva arrivo a fine mese con l'acqua alla gola, se non addirittura in apnea.
Mi sembra che questo Paese sia stato scientemente lasciato indietro - niente complottismi, ma constatazione - come se fossimo una specie di esperimento sociale mal riuscito.
L'impoverimento della classe politica, innegabile, è una delle tante cause, ma non dimentichiamo che l'arrivo dei "grandi" tecnici non ha minimamente risolto le cose. Anzi, in certi aspetti ha pure peggiorato il tutto.
Siamo un Paese affaticato, questa è la sensazione che ne ho ogni volta che mi trovo all'estero e guardo all'Italia. Troppe zavorre, troppa paura di prendere una svolta radicale e soprattutto la mancanza di un progetto comune da qui ai prossimi 20 anni. Ci sono argomenti come l'energia elettrica, la manutenzione del suolo pubblico, l'istruzione ecc. che non dovrebbero dividere, ma trovare punti in comune indispensabili per prendere una direzione.
Il disinteresse sempre più grande verso la politica poi è la ciliegina. Una politica che si aggrappa a qualche orpello giusto per far vibrare le pance e avere reazioni immediate non è politica, ma tifo da stadio.
concordo
Sei un caso più unico che raro allora
Perfetta discrezione. Anch'io dovrei ereditare una partita iva.. ma io solo pensiero mi turba l'esistenza... L'idea è scappare dall'Italia.. l'ho già fatto una volta, chissà se riuscirò a rifarlo
Pure io partita iva… lavoro come prima, ma a me le tariffe le fanno i clienti… e continuano ad abbassarle pur volendo un lavoro di qualità sublime. Il tempo ce lo perdi e i tempi li vogliono sempre più ristretti. Che schifo…
Non cadiamo nella solita tentazione di cercare colpe in altri. Abbiamo la peggiore classe dirigente d'Europa. È sempre la stessa da 30 anni a questa parte. Non hanno idea di come cambiare la situazione ma sono bravissimi a deviare l'attenzione su altre questioni. E gli italioti ci cascano sempre.
Il problema di base è la nostra mentalità.
Troppo furbi, fregare gli altri a proprio vantaggio, egoisti ..
Troppi parassiti semmai, troppi pensionati e troppi che dipendono da soldi pubblici.
Stavo pensando la stessa cosa, e quella purtroppo non cambiera’ facilmente
ah io pensavo che fossero i tedeschi così :D:D:D:
Proprio così
non sono d'accordo Io credo che noi in quanto Italiani, abbiamo un punto di vista più critico sulle nostre problematiche rispetto a quelli estere. Dove vai via ci sono criminali mafie ladri e quartieri insicuri corruzione.
Il problema qua è che questo paese è fatto da vecchi da più tempo degli altri.
Le persone anziane hanno degli interessi che cono in contrasto con quelli dei giovani.
Per favorire una popolazione anziana il governo deve promuovere pensioni asistenza sociale e approcci conservativi. Il cambiamento male lontano il nuovo.
Asistenza sociale e pensioni che ricadono sulle tasche dei pochi giovani e delle aziende.
Quindi il governo proprio per rispondere a queste esigenze popolari stanno allontanando i giovani e gli investimenti esteri, giovani che aumentano la produzione e lo sviluppo.
Si tratta di un circolo vizioso. Non finirà. Nesun politico è realmente interessato a questo paese. Chi sta li è interessato solo al proprio tornaconto e direbbe qualsiasi cosa lo porti a scaldare una bella poltrona nel breve termine.
Forse è meglio cambiare aria. Lasciamo questo paese ai pensionati.
Lavoro come ingegnere in un azienda Aerospaziale italiana recensita fra l’altro su questo canale. Con 4 anni di esperienza ricevo uno stipendio dal 25% al 50% inferiore rispetto ad un mio omologo Tedesco o Danese facendo esattamente la stessa attività.
Aggiungo che l’azienda ha 1200 dipendenti e produce in maniera del tutto simile alle sue omologhe.
La verità? Top manager che guadagnano cifre a 5 o 6 zeri senza fregarsene nulla dell’andamento aziendale con un fatturato proveniente spesso da progetti Europei (ESA) e che quindi necessitano del giusto aggancio politico per continuare ad andare avanti…
La maggior parte delle grosse aziende italiane hanno forti sussidi statali sotto varie forme che alterano la competitività a scapito di produttività e aumento dei salari.
Fuori dall'euro fuori dall'unione europea
@@neronesan1073 a quanto pare hai capito tutto.
@@neronesan1073 si certo per finire come cuba o far parte geopoliticamente all'africa?
All'estero i top manager non guadagnano così tanto?
@@thomasmerlin4990 in proporzione agli utili no.
La mia azienda ha avuto un utile netto:
2019: 4,2 miliardi di euro
2020: 3,3 miliardi di euro
2021: 4,2 miliardi di euro
2022: 4,4 miliardi di euro
2023: 7,7 miliardi di euro
Ho 25 anni di servizio, oggi siamo 1/3 di quanti eravamo 25 anni fa ma abbiamo 3 volte il numero di clienti di allora, il mio RAL è rimasto pressocché invariato, ma i premi manageriali si sono decuplicati (x10).
Produttività? Una piccola riflessione sul perché gli stipendi non crescono.
situazione simile da me, giusto meno utili (23 mil l'anno scorso, poco meno negli anni precedenti) e meno servizio (5 anni), still stesso RAL.
Quella del video è una favoletta ultra capitalista già smentita. Se le aziende guadagnano di più, non pagano di più perché sono tutti degli ingordi bastardi.
Stessa cosa che ho detto io, mai sentito aziende che dopo aver aumentato la produttvita abbiano aumentsto gli stipendi e soprattutto perchè dovrebbero farlo se aumentano il margine di guadagno? 😂
Ciao collega di Intesa ahahahahah
immagino al fine dell'anno dove il manager per festeggiare vi offre una pizza
Mio nonno con la terza elementare ha costruita una villa, cambiava auto ogni 4 anni e si è permesso anche un bel gommone😂 oltre che godere di una pensione gia a 50 anni e ogni anno ferie di un mese in sardegna! Ora spiegatemi perche dovrei laurearmi per finire al mc donald per due spiccioli che non mi permettono di pagare un assicurazione di un auto di 20 anni fa. Mollare questo paese è l'unica soluzione.
Esatto!!! Anche mio nonno
Ha costruito tanto , macchine a gogo! Aveva più di una casa sua! Cosa che per noi è già difficile comprare una casa! Sto seriamente valutando insieme al mio compagno di andare all’estero! Non si vive più!😢
Io invece ho vissuto sempre come tuo nonno,
in Italia, anzi ho anche una
abitazione in montagna...
e ho passato un mese in vacanza! Conosco moltissimi altri così! 😅😂
@@GiuliiaKettySmileConsolati, l'80% degli Italiani ha una casa/abitazione di proprietà,
in Germania per es. il
30%...
@@robertomeneghetti6215 la maggioranza ha un problema, il tuo caso e le persone che citi statisticamente non hanno valore
@@simonem7579Per me ha valore 😀😀 e
tu invece sei altruista? 🤔🤔
Secondo te il lavoratore pagato poco ha voglia di produrre di piu'??? Io farei il minimo indispensabile. In piu' ti fanno sempre contrattini corti, rinnovabili. Cosa vuoi che gliene freghi al lavoratore dell'azienda se viene trattati cosi. Ci son sempre le scuse piu' variate per pagar poco la gente. Ma alla base e' l'incordigia delle aziende. Ah e contiamo anche che preferiscono tenere gli operai pecoroni piuttosto che quelli brillanti. Son piu' facili da controllare.
È il classico cane che si morde la coda, paghi tot? Io faccio tot
La cosa ridicola e vergognosa e quando fai di più a meno che non ti metti in mezzo tu a chiedere più soldi nessuno ti da di più.
Io sinceramente prendo un bello stipendio, rispetto a qualche anno fa percepisco quasi la metà in piu, però più vado avanti e piu vedo che alla fine mi tocca evitare di uscire il sabato sera per non arrivare a 0 sul conto...
In tutti i lavori manuali in italia gli operai fanno solo l'indispensabile. Non si cresce mai.
@@MACODJCon gli stipendi che si ricevono mi sembra giusto fare l'indispensabile e soprattutto il minimo. Tutto ciò deve essere equo, dopo l'equità si avrà l'efficenza con l'aumento della produttività degli operai. Hai mai visto una persona fare più di quello che riceve?
Non è SEMPRE vero il discorso della produttività e ti spiego il perche. Io sono un imprenditore, ho operai produttivi che mi hanno fatto guadagnare ogni anno sempre di piu nel mondo dei generi alimentari. Guadagnando di piu nella mia azienda prima davo loro 1200 euro al mese, ora li pago circa 1900 euro al mese. Ho dei colleghi nelle altre regioni di Italia (ci conosciamo tutti ovviamente) che hanno anch'essi operai produttivi, ma (udite udite) continuano a dare lo stesso stipendio del 2010, ovvero dai 1200 euro ai 1300 euro. Come si spiega questo problema? io la vedo semplice: Tramite un meccanismo bisogna verificare i guadagni di ogni singola azienda ed imporre una legge statale per aumentare il salario dei lavoratori. Altrimenti il 95% degli imprenditori non aumenteranno mai lo stipendio agli operai! e gli operai non si ribelleranno mai perche temono che se perdono il lavoro andranno incontro ad altri problemi come quello di trovarne un altro. Questa è la mia opinione.
Bravissimo, sagge parole, è esattamente quello che succede nella maggior parte dei casi. L imprenditore aumenta il suo stipendio, quasi mai quello degli operai o impiegati produttivi
non si possono fare queste cose, è comunismo oppure fascismo, comunque roba brutta non fatevi abbindolare
Tutto questo corretto, ma ad una maggiore produttiva si rileva anche un maggior fatturato e di conseguenza un maggior introito per le casse dello Stato, che anziché grattarsi le palle, dovrebbe far scendere il debito e di conseguenza le tasse, dando maggior respiro alle imprese di ampliarsi, sia sul mercato interno ch esterno.
10 min di applausi👏
Semplicemente tu impresa decidi da aumentare gli stipendi mentre le altre non li aumentano, non aumentandoli hanno margine per prodotto più alto, quindi possono vendere al tuo stesso prezzo e fare più profitto, che a sua volta si traduce in maggiore disponibilità economiche per investimenti per la produzione, o decidono di abbassare il prezzo del prodotto, tagliandoti fuori dal mercato e facendoti fallire per poi riguadagnare ‘l’investimento’ prendendo la tua fetta di mercato. In ogni caso vi è un effettivo aumento del salario, nel primo caso maggior posti di lavoro e quindi aumento del pil e quindi dei consumi e dell’indotto, nel secondo caso a pari stipendio il prodotto venduto dall’azienda ora costa meno portando così a un aumento del potere di acquisto del salario degli operai. Ergo un aumento della produzione comporta SEMPRE un aumento dei salari e del pil.
Gli stipendi in Italia sono bassi perché ancora ancorati a CCNL obsoleti e non più in linea col mondo del lavoro odierno: non è normale che nelle aziende in cui aumenta fatturato e lavoro i margini della produttività se li cuccano solo i manager mentre gli operai che producono materialmente non beneficiano di nulla e rimangono costretti ad accontentarsi dei miseri stipendi che potevano andare bene 30 anni fa
Non è vero il CCNL della metalmeccanica industria aumenta di 120 euro lordi all'anno.
@@RosMyster e anche se fosse così di cosa te ne fai esattamente di 120 euro lordi in più annuali?
Netti 60, suddivisi 13 mensilità si e no 5 euro al mese in più, wow . Adesso si che siamo meno poveri…
Emigrato quasi subito dopo la laurea più di 10 anni fa. Gli stipendi erano indecenti e la situazione è peggiorata. Oggi vivere a Milano o a Londra per un giovane laureato non fa molta differenza. Lo stipendio a fine mese si.
2050:
“Negli ultimi 60 anni il salario reale in Italia ha registrato un -50%, unico caso in Europa”
Se abbassate le tasse, se le intasca l'imprenditore, col caxxo che lo da ai lavoratori. State sognando da queste parti...
La bassa produttivita é dovuta in larga parte dall'imprenditore/azienda non dal lavoratore. L'italia manca completamente di grandi aziende specializate e dinamiche. Decenni a millantare del made in italy composto da piccole aziende familiari ha privato il nostro paese di un vero settore produttivo e di una reale concorrenza nel mondo lavorativo a vantaggio di piccoli imprenditori speculatori e incompententi.
Lo dico sempre anche io. A parte l'organizzazione del lavoro e i mezzi dati a disposizione, la differenza la fanno gli investimenti.
Andate a vedere le fabbriche di Audi e poi andate in Fiat (a quanto mi risulta), se hai una macchina che fa il lavoro di 10 persone o che aiuta riducendo i tempi e fatica... La produttività è tutta lì.
Io 25 amni fa (venticinque) avevo il prodotto finito che se ne andava da solo in magazzino e quando arriva il camion a caricare andava direttamente davanti al bilico in base ai vari tipi di prodotti richiesti e quantità.
Non penso fosse l'unico in Italia, ma se mi guardo intorno ancora oggi sono poche le aziende italiane con queste tecnologie.
La VW lo fa con le automobili da anni in torri circolari (video in rete).
ma che dici? è colpa dello stato (come costo del personale, fiscalità, pochi investimenti perche lo stato italiano non è attrativo ecc)
Come fai a creare una grande azienda se lo stato ti chiede il 50% per le tasse, poi eravamo pieni di aziende che facevano invidia al america ma ci siamo venduto tutto, chi sa perche? Tasse
@@-puma7233 e perchè tasse, perchè le evadiamo dall'Unità d'Italia
Si hai ragione... Troppe piccole imprese hanno creato questo crollo dell'economia italiana
Ho una laurea STEM, ho avuto la fortuna di poter vedere realtà innovative e stipendi più alti rispetto alla maggioranza dei miei coetanei.
Svolgo un ruolo che viene pagato di più rispetto ad altri lavori eppure lo stipendio che prendo è la metà di quello che prenderei in Francia o Germania facendo lo stesso identico lavoro. Lavoro nel digitale e nel settore tecnologico, ho gli strumenti migliori per raggiungere gli obiettivi aziendali e lavoro anche in progetti dove lo stato investe (con fondi nazionali e/o europei)....quindi il rischio imprenditoriale è basso.
Mi chiedo quindi, visto tutto questo, perché il mio stipendio è metà di un francese/tedesco che fa lo stesso lavoro con la stessa produttività e gli stessi strumenti?
----
Perché il mondo del lavoro italiano è ancora fermo agli anni 70, dove la mentalità tipica era quella di vedere il capitale umano come un costo e un peso e non un investrimento. Ancora adesso così veniamo trattati e considerati.
Ancora oggi sono molto comuni quelle situazioni dove l'azienda preferisce perdere un dipendente con esperienza e capacità perché "non vuole" concedere un aumento, anche minimo, preferendo uno stagista a 500€ solo perché gli costa meno.
con la meloni gli stipendi sono aumentati
Bisogna considerare che si sono moltissimi fattori che possono contribuire ad una contrazione dello stipendio medio anche in lavori di alto profilo e ad alta specializzazione. Innanzitutto bisogna capire il perché un'azienda decida di assumere. Ci sono infatti diversi scenari possibili. Ne posso citare alcuni per dare un'idea di come le aziende operano:
Azienda assume solo under trenta poiché l'offerta specializzata che ti propone in realtà è diversa dalla mansione base e baracca che farai ma nel caso dovesse servire quel know how in più per far fronte a commesse temporanee impreviste già hanno il salvatore giovane ed ingenuo pronto per l'uso.
Azienda con poca produttività ma tanta praticità che preferisce un non laureato ma che ha maturato almeno cinque anni in aziende limitrofe ed ovviamente, grazie ai vari bonus, cercano di prendere un under trenta che dopo il diploma ha iniziato subito a lavorare e quindi ha una vera esperienza sul campo.
Azienda assume solo under trenta per risparmiare sul costo del personale perchè nella realtà sta affondando. Qui c'è poco da fare poiché in questo caso il fallimento o la svendita dell'intera compagnia è dietro l'angolo.
L'azienda è più commerciale che di prodotto quindi preferisce assumere e premiare chi ha la terza media ma ha la parlantina piuttosto che un mega professionista tecnico in stem poiché il focus è solo su consulenza, vendite ed assistenza anche se declamano di essere un'azienda tecnica.
L'azienda è puramente tecnica ma con poco produttiva quindi cerca in tutti i modi di trovare non il numero uno ma quello discretamente bravo ma che difficilmente riuscirà ad aprire un'azienda competitor dopo qualche anno e che non trasferirà mai il know how altrove. In questo caso il focus sulla personalità è importante quasi più delle hard skills. Inoltre se lo stipendio fosse troppo elevato, nel giro di dieci anni o meno il tuo dipendente potrebbe avere delle risorse economiche adeguate e magari con altri ex dipendenti potrebbero farti concorrenza o comunque potrebbe rovinare parte del tuo business.
L'azienda ha una struttura sociale interna molto piramidale quindi se alzasse lo stipendio al tecnico stem di turno questo potrebbe creare uno spiacevole effetto domino di turnover in altri reparti e difficilmente certe emorragie si possono contenere al lungo. Un quadro difficilmente accetterebbe che un normale tecnico guadagni più di lui. Stessa cosa per un venditore con partita iva propria. Ovviamente se tutti chiedessero un'aumento, ci sarebbero montagne di contratti da rifare e i bilanci aziendali andrebbero a farsi benedire.
L'azienda lavora tramite appalti e quindi per accapararseli ha bisogno di far vedere che hanno molti dipendenti. Non puoi presentarti con una società da cinque persone per fare una piattaforma regionale per la pubblica istruzione da dieci milioni di euro di budget. L'appalto non lo vinci quindi in questo caso prendi persone a caso solo per far numero ed ovviamente prendi i più economici sulla piazza.
Insomma...occorre valutare sempre il perché un'azienda decida di assumere ed in questo caso valutare se è proprio la mentalità dirigenziale che fa acqua da tutte le parti poiché da quel che ho notato i dirigenti italiani optano quasi sempre per strategie che sì, consentono di gestire il personale ma di sicuro non sono strategie finalizzate alla crescita, alla produttività e alla competività sul mercato internazionale. Questo mi pare evidente.
@@user-pl7dy9ch8u Si, un bel taglio al cuneo fiscale per un anno, 100 euro al mese in più e dal 2025 si torna a come eravamo messi prima, bella roba
@@user-pl7dy9ch8u hai dei dati a supporto o stai solo fascistezzando? E no, "cerca su google" non vale
@@Piridinio perché a nessuno la in alto frega niente di bilanciare gli stipendi in base al lavoro o ad i compiti che uno svolge..l' Italia é abbandonata a se stessa....mai piú ci rimetteró piede
Continuo a ripeterlo fino alla noia. Gli stipendi in Italia, non crescono in quanto l'Italia ha un mondo imprenditoriale "non all'altezza". Lavoro nell'ambito tecnologico che oggi va per la maggiore e il mio stipendio e lo stipendio dei miei colleghi se equiparato in qualunque modo volete con gli stipendi degli stessi lavoratori nelle nazioni OCSE o OCCIDENTALI che volete è da fame. Questo semplicemente dato dal fatto che l'imprenditoria italiana anche in un settore tecnologico come quello ITC nella maggior parte dei casi, penso nel 95%, fa lavori poco innovativi portando a casa solo lavoro da consulenza in pratica per costruire gestionali da back office per grandi aziende e li vinci il lavoro solo se hai lavoratori abbastanza bravi ma che paghi poco. Quindi, anche in un ambito altamente tecnologico ti leghi sostanzialmente ad un "concetto manufatturiero senza innovazione" che puoi vincere con un basso costo del lavoro e quindi direttamente sullo stipendio. In generale, l'Italia è rimasta legata ad aziende di piccola dimensione che non possono competere con le dinamiche del mondo attuale se non quello ancora una volta mantenere bassi gli stipendi e legando ad un concetto manufatturiero.
La tua analisi è superficiale, non noiosa
Invece in buona parte é giusto...sono nello stesso campo...ed é così
In Italia l'innovazione è castrata ab origine da una cultura generale ostile al nuovo ed alle novità: cito solo gli ultimi due casi, carni sintetiche ed intelligenza artificiale; in entrambi gli ambiti lo Stato è subito intervenuto con normative restrittive e punitive (quando non direttamente ostative) contro questi nascenti settori; il tutto perché si preferisce tutelare l'esistente (con i relativi posti di lavoro obsoleti), in quanto ELETTORALMENTE più conveniente.
concordo, ho molti amici imprenditori e devo dire che raggiunto il milione di euro l'anno garantito da varie situazioni, si accontentano non puntano a creare "la grande azienda" si punta più ad efficientare il processo per renderlo duraturo abbassando le spese e aumentando gli introiti che puntare ad una vera crescita per tutti, anche perchè c'è molto individualismo e il dipendente viene visto come un mero strumento
@@VittorioSilvaPiacenza Purtroppo l'italia e il paese delle corporazione, e la destra tutela un sacco di corporazioni.
Credo che si tratti più di una situazione tipo “Perché l'Italia non VUOLE risolvere la povertà” che di un “non riesce”.
Succede quando basi tutta la tua economia sulla ristorazione e svaluti la ricerca accademica, allontanando industrie produttive
concordo, "intelletturale" praticamente è un insulto mentre motivo di vanto è "vengo dalla strada" o "sono una del popolo"
Se le industrie sono tutte in Cina o nel sud Est asiatico di quale produttività parliamo? Se i prodotti cinesi sono a basso prezzo perché drogati da aiuti di Stato, di che produttività parliamo? In Francia e Germania le industrie sono sorrette dlo Stato alla faccia dell'UE e della concorrenza. Basti pensare alla cantieristica, dove il governo francese aveva accettato una maggioranza societaria coreana, ma quando è arrivata l'Italia si è opposto. Le fregxxxce di Bruxelles vanno bene solo quando è l'Italia che deve subirle ( gli Italiani, non quei 4 figuri che si spacciano, tranne rare eccezioni, per politici). Se le tasse sui guadagni Italiani le paghi in Olanda ( come fanno Fiat e Eni, GRANDI AZIENDE) di che sta parlando quel canuto signore?
@@lucyeffectsinger gentile Lucy, perciò codesti sciagurati non riusciranno ad affondare l'Italia: ci hanno indebolito con la globalizzazione industriale, ma il Covid e la/e guerra/e hanno spinto milioni di turisti da noi. E dove potevano andare tra terroristi, malattie e conflitti aperti ? Il turismo ha fatto da potente volano all'agroalimentare ( i viaggiatori magnano e trincano) nonostante la scarsa furbizia di molti ministri addetti, e ai comparti connessi ( trasporti, animazioni, ristorazione).
L'Italia è riuscita a superare la guerra Gotica del VI secolo tra Bizantini e Goti, non saranno questi miserabili a spiantarla.
Verrà un giorno...
I promessi sposi
Cap.6
Alessandro Manzoni
Paese fondato su imprenditori sfruttatori che pagano gli stagionali 500 euro al mese a nero... paese senza futuro
Se vuoi ritornare competitivo come hub industriale dovresti andare dalla russia fare un patto di non supporta dell'ucraina in cambio di gas oilio e materie prime a basso costo in modo tale da ridurre i costi di produzione ed avere un boost competitivo disumano , quello che aveva la germania su di noi . Allo stesso tempo devi distruggere la burocrazia , espanderti nei mercati che stanno crescendo di più (noi ne siamo usciti con la via della seta ) . Allo stesso tempo liberalizzi riduci la tassazione ed inizi a rubare cervelli dall'estero .
La produttività è un effetto della inefficacia dell’azione imprenditoriale, non è una causa.
Si parla di produttività come se fosse un onere dei lavoratori migliorarla, per meritarsi stipendi più alti, mentre è il risultato di una generale modestia imprenditoriale e di un sistema paese che non supporta lo sviluppo, l’innovazione e la crescita.
ma che dici? è colpa dello stato (come costo del personale, fiscalità, pochi investimenti perche lo stato italiano non è attrativo ecc)
Nono sono gli imprenditori di pessima qualità, in Germania e Francia ci sono tasse anche più alte
E' il diretto risultato di uno stato intervenzionista e dell'ignoranza collettiva di questo paese che crede che fare profitto sia un peccato.
@@edwardnigma99 Forse dovrebbe osservare la qualità dei servizi offerti dalla Germania alle sue imprese locali. In Italia il gettito derivante dall'imposizione viene erogato a favore del parassita di turno al posto di essere reinvestito.
Un Total Tax Rate oltre il 60% sulle imprese sicuramente non ha impatto, vero?
La produttività non viene stimolata minimamente in italia ,saper fare più cose(e/o fare le stesse meglio )molte volte vuol dire più responsabilità senza avere niente in cambio perché in quasi tutte le aziende italiane se prima sai fare 10 e guadagni 10 ,dopo anni magari sai fare 100 ma guadagni sempre 10 ,le promozioni non sempre valgono la pena poiché molte volte prendi un 15 /20% in più ma facendo più ore ,con a volte reperibilità anche una volta staccato ,quindi alla fine per ora prendi quasi lo stesso stipendio.Questa e la realtà italiana signori
Questo è in gran parte colpa dei sindacati, dei lavoratori e della mentalità di sinistra: si sono sempre opposti a premiare il merito e da sempre hanno scelto di legare l'aumento delle paghe all'anzianità di servizio.
sulla carta sarà anche così, ma per me sono balle, la maggior parte dei titolari tende a volere piu produttività ovviamente per guadagnare di piu, ma quale persona vuole lavorare il "doppio" per avere la stessa paga di un suo pari che svolge lo stesso lavoro ma che produce di meno con le stesse quantità di ore lavorate ? chiunque voglia avere un aumento deve produrre di piu...ma la verità, è che nella maggior parte dei casi, ti chiedono di lavorare di piu, essere piu veloci, sudare di piu, faticare di piu, ma mantenendo la stessa quantità di paga, senza retribuire il lavoratore nel modo adeguato per il culo che si fa e che si deve fare..
Gli stipendi non aumentano per il semplicissimo motivo che il datore di lavoro vuole diventare sempre più ricco, e gli operai sono sempre meno tutelati..... tutto qua!
1)Troppi operai per pochi posti di lavoro.
La manodopera a basso costo arrivata dall' est ( e poi dall' africa ) ha azzerato la contrattazione con i datori di lavoro.
2) annullamento di tutte le eccellenze e produzioni interne...
Acciai.
Legname.
Manifattura.
Prodotti agricoli.
Tutto che arriva dall' estero ...
Tutto che dipende da altre nazioni...
Tutto che è ricattabile e si impoverisce .
3) moneta unica che non si può svalutare , ne creazione di debito pubblico garantita dalla banca d'Italia ( ma questo avvenne già nel 1982 ).
Un deserto industriale e di persone
Dobbiamo ringraziare i neo fasciocapitalisti
E come fa quindi l'Italia ad
essere diventata proprio ora il 4. (quarto) Paese esportatore al mondo,
mentre qualche decennio fa non figurava nemmeno
nella lista?? 🤔🤔😄😄
@@robertomeneghetti6215perché il mercato interno è crollato, se non fosse per l’export e per i salari bassi a quest ‘ora staremmo come la Grecia .
@@valex0691 Ma se per es. il parco macchine è
uno dei più rinnovati al
mondo 🤔🤔😄😅😂
Qualcuno mi sa dire come è possibile che chi lavorava negli anni 50 con una licenza elementare e con i mezzi degli anni 50 guadagnava abbastanza da comprarsi una casa, mentre oggi un lavoratore ultra qualificato che lavora con i potenti mezzi del 21esimo secolo fatica a pagare il mutuo? Forse le cose che ci possiamo permettere NON dipendono da quanto produciamo? Faccio un esempio che conosco direttamente: io lavoravo nel settore delle biotecnologie. In 30 anni i progressi sono stati enormi, oggi con un HPLC faccio in due ore quello che negli anni 80 (non 100 anni fa!) richiedeva una settimana di lavoro. Per non parlare dei progressi nella biologia molecolare, nell'ingegneria genetica.. Abbiamo assistito ad una rivoluzione totale del settore, eppure un tecnico negli anni 80 guadagnava molto più di me. Dove sono i miei soldi?
Giusto
Negli anni 50 c'era il piano Marshall.
I tuoi soldi sono nei conti dei politici
Ma quali mezzi potentissimi! State fermi a 30 anni fa. Questo video ha assolutamente centrato il problema. Ma finché non vivi all’estero, non ti rendi conto. Uno dei più grandi problemi in Italia è il modo in cui il personale lavorativo viene selezionato. Ossia non ce n’è alcuno. E tutti gli escamotage e aiutini che ti permettono di percepire lo stipendio senza fare niente. Questo ovviamente riguarda anche la classe politica, dove gente impreparata sta lì e fa quello che gli pare, senza che il popolo gli tiri le orecchie. È un paese omertoso.
Si infatti. Prima a malapena sapevi leggere e scrivere r potevi avere casa, auto e farto una famiglia. Ora il massimo a cui si può ispirare è qualche stage di merda
ciao, intanto complimenti per lo stire narrativo. Il chiarire e smontare i concetti di ogni discorso è veramente fantastico. Un contenuto e una comunicazione veramente di alto livello.
E poi grazie. Il tuo video mi ha permesso in 15 minuti di comprendere in grandi linee argomenti complessi che richiederebbero diversamente molto più tempo per un adeguata comprensione.
Non ho mai sentito in vita mia che un azienda italiana abbia aumentato gli stipendi in modo permanente perchè è aumentata la sua produttività.
Evidentemente non ti informi adeguatamente
Ferrari ha dato ai propri dipendenti 12mila€ per premio produttività informati.
Ferrari ha dato 12mila€ di premio produttività. Informati.
@@umbertog972 ferrari è praticamente un'azienda mondiale e deve attrarre i migliori talenti mondiali. Invece quante srl di provincia aumentano gli stipendi a fronte degli aumenti di fatturato?
@@Aetheriall e ma allora non hai capito il video se rispondi così. Il problema sono proprio le aziende di provincia in un mondo globalizzato.
“Dia un consiglio ai giovani..”
“Fatevi consigliare bene”
chiaro no ? ahahahah🙂
Si vede che non hai capito ciò che voleva dire
Consiglio che tutti i giovani attendevano con ansia 😂
Grazie per la condivisione. Da profano mi sembrano le solite pippe mentali da economisti asserragliati nelle torri d'avorio che sono le facoltà universitarie...infatti mi piacerebbe se potessi fare un altro video esplorando queste tematiche:
1) la crescita. Ma è sostenibile a lungo termine (decenni/secolo)? Quanto e fino a quando possiamo consumare e crescere? Non sarebbe meglio cercare una politica economica basata sull'equilibrio? Se la popolazione cresce ci sono i servizi che servono o diventano scarsi (spazio, abitazioni, mezzi pubblici, sanità, acqua, ecc. ecc.)
2) più produttività = salari più alti. Come spiegato nel video sembra inevitabile ma è davvero così in realtà? Quale legge fisica spiega l'andamento, o si tratta solo di un pessimo modello matematico? Noi siamo i figli delle politiche di "trickle down" di Reagan e della Tatcher ma la ricchezza non è colata sulle persone, ma casomai nella finanza e nei paradisi fiscali.
3) l'impostazione economica sembra molto classicamente neoliberista, ma se invece riproponessimo l'intervento dello stato nell'economia del paese con politiche keynesiane? Il mercato si regola da solo ma anche un'auto può procedere senza conducente, per poca strada e senza giungere alla destinazione (specialmente su lunghe percorrenze) perdonate il paragone se risultasse inappropiato.
4) dove sta scritto che dobbiamo inseguire l'occupazione con bullshit jobs (come pensati da David Graeber) senza mai calare l'orario di lavoro? Nei decenni la produttività continua ad aumentare, i salari a malapena ne riflettono l'aumento e l'orario di lavoro è fermo da un secolo.
Perdona la lunghezza del commento ma è un tema affascinante che governa pure la nostra quotidianità
😂😂 i lavoratori italiani non sono produttivi ?? Ma avete mai lavorato ? È l'esatto opposto i lavoratori producono tantissimo ma sono le aziende che li sfruttano senza pagarli !
produttività non è sinonimo di lavorare tanto.
l'esempio degli orsi di peluche è sbagliato.
in italia produciamo poco valore aggiunto: le pizzerie, i bar, gli alberghi hanno bassissima produttività, e ne abbiamo a decine di migliaia
in italia manca innovazione tecnologica, che porterebbe ad aumentare la produttività per l'alto valore aggiunto di quello che si produce in aziende tipo farmaceutica, ogm, energia atomica, cellule staminali, microchip e semiconduttori, brevetti.
quindi prediligere la qualità (brevetto carne coltivata) e non la quantità (1000 pizze in un ora)
@@jacopostatti3129 l'innovazione tecnologica arriverà ma non era questo che veniva detto nel video. Nel video il tizio dice che I lavoratori italiani sono poco produttivi il che non è assolutamente vero. I lavoratori italiani sono estremamente produttivi e svolgono spesso attività superiori nonostante siano pagati in classi economiche inferiori. La sanità è un esempio molto indicativo, molti OSS svolgono attività infermieristiche da laureati ma vengono pagati come se avessero la terza media o un diploma triennale.
@@marco38128 eh lo so, hai ragione!
il video non è fatto bene.
c'è un video di will sugli stipendi e produttività che è fatto meglio.
ma mi stupisco di starting finance, di solito precisi su temi anche molto più complessi
13:39 in realtà con i costi ridotti, i manager non assumerebbero di più ma si aumenterebbero lo stipendio.
92 minuti di applausi. Assoluta realtá che a quanto pare non riescono a capire. Il manager deve comprare la nuova porsche cayoun alla moglie, mica pensare al dipendente che deve pagare l'affitto, le bollette, la spesa, ecc
Questo sempre perché in Italia abbiamo una mentalità di merda dove conta troppo l'apparire. Io devo avere tutto e tu niente.
Qualche anno fa non molti il direttore dell'azienda dove lavoro da 27 anni ci chiamò tutti e ci fece i complimenti per il fatturato ma i nostri stipendi sono rimasti uguali e sono uguali a quelli di 15 anni fa'!
Invece gli stipendi dei manager sono lievitati in modo esponenziale
Come al solito si da la colpa ai lavoratori, vogliamo parlare di quanto intascano i manager rispetto agli operai?
Ho trovato il video molto interessante ma su diversi punti non sono totalmente d'accordo: Non è SOLO una questione di produttività, ma di POLITICHE sbagliate che ignorano il problema da decenni.
E poi da "giovane neolaureata" il consiglio dell'economista alla fine mi ha fatto schiattare. Io ho studiato quello che mi piaceva (non STEM) e lavoro comunque in un'azienda, nel settore medicale, in una posizione che rispecchia il mio percorso accademico, e lo valorizza!
Da giovane dico che bisogna pretendere anche che il mondo del lavoro si adatti a noi, ci dia possibilita di metterci in gioco. La cosa non è unidirezionale. Non ci si puo aspettare solo ingegneri o matematici per mandare avanti la produttività del paese.
Questo è un altro grande scoglio! Oggi laurearsi in facoltà umanistiche sembra un fallimento assicurato a livello lavorativo mentre le facoltà scientifiche no
In Italia si lavora molto ma si rende poco per scarsa lungimiranza degli imprenditori e della politica, questo è noto. C'è margine di aumento della produttività, e andrebbe fatto, ma c'è anche altro da dire. La produttività in Italia, nonostante tutto, aveva già raggiunto negli anni 90' ottimi livelli ed è ancora oggi alta (più alta di quella del Giappone, per dire). Qui il problema è anche generazionale e mi spiego: negli anni '90 i lavoratori dell'est Europa oltre ad essere meno produttivi erano sfruttati con stipendi bassissimi, in Francia e Germania probabilmente avevano uno stipendio congruo mentre in Italia gli stipendi erano molto più alti di quello che dovevano essere. Su questo punto è inutile prendersi in giro, perché il peccato originale furono proprio il perdurare negli anni '80 di politiche economicamente assurde come la "scala mobile", baby pensioni, l'accumulo di debito per assistenzialismo piuttosto che non per fare investimenti produttivi, fino alla creazione di "enti inutili" per dare posti di lavoro o al finanziamento pubblico di aziende fallimentari per "salvare" i posti di lavoro, mentre intanto gli stipendi aumentavano sempre di più per accordi sindacali insostenibili. Gli stipendi reali sono oggi scesi (e le tasse aumentate) non solo per scarsa crescita della produttività, ma anche e soprattutto perché la generazione precedente si è presa un debito che ha lasciato a pagare a quelli dopo. Questo in altri paesi d'Europa non è accaduto, o è accaduto in misura molto minore. Il fatto che per di più un italiano su due non lavora (perché è in pensione), è un altra differenza sostanziale con il resto d'Europa (in Germania c'è solo un pensionato ogni 2 lavoratori). Questa zavorra "geriatrica" pesa sugli stipendi, perché di fatto ogni lavoratore italiano deve mantenere con le proprie tasse un pensionato che non produce nulla, inutile anche qui nascondersi.
vacci tu a lavorare a 600 al mese, genio!
ancora con la stronzata del debito passato,o ci fai o ci 6 con fandonie
@@augustoorsi8729suppongo che te, la comprensione del testo non sai cosa sia, ma dopotutto perché me lo domando a fare già che scrive sei usando il numero😂😂
Eccone un altro che hai voglia di lavorare a 600/mese, abbiamo pescato un altro geniotonto.
perchè...tu il 6 come lo leggi,pronunci e come lo scrivi? 6 hai scambiato le frasi scambiate su you tube x un esame di diploma 6 conciato maluccio
Tutto quello che vuoi, ma i lavoratori la loro fetta l'hanno già pagata, i dati sui salari parlano chiaro, le riforme in termini di età lavorativa e flessibilità contrattuale sono state fatte e i dati sull'occupazione dicono che i datori di lavoro hanno condizioni più che favorevoli...ora c'è da fare un' epurazione da tutti quei prenditori che non producono valore aggiunto se non per se stessi, piccoli o grandi che siano (tipo fiat/stellantis), e da usare un po' di polso nel plasmare una classe imprenditoriale all'altezza in grado di produrre vera ricchezza e vero valore aggiunto per tutte le parti in gioco: basta carrozzoni, basta sovvenzioni che diventano mazzette, basta gente che mette su un' attività per mera auto-sussistenza..
Il vero problema è l’individualismo dilagante! Datori di lavoro che nonostante i maggiori introiti non pagano di più. E, soprattutto, dipendenti che non prendono a cuore realmente il loro lavoro e spingere per andare meglio (dovuto anche al primo problema). È un cane che si morde la coda. Non abbiamo fame di crescita!
Hai toccato molti punti più veri e profondi rispetto alle motivazioni apparenti del problema. A nessuno frega NIENTE del prossimo. Ed è abbastanza squallido. Ma chi glielo fa fare ad un imprenditore di assumere gente che non vuole lavorare o che appena può lo pugnala alle spalle aprendo una attività concorrente? = Ma perché deve perdere tempo a forrmare le nuove "risorse"? (e infatti praticamente anche il panettiere ormai assume solo se hai già esperienza).... e dall'altra parte: Ma chi ha voglia di lavorare di più per uno se per un aumento del 10% ti raddoppierà compiti / mansioni / responsabilità?
Io con rammarico sono in un tunnel e non riesco a vedere vie di uscita a questa situazione. Tu hai qualche idea di come si potrebbe risolvere?
Che fesseria.
L'italia ha un problema di microinpresa e di poca crescita della produttività. Continuamo...continuiamo a credere alle panzane.... a chiedere ed ottenere quindi politiche miopi ed a cucinarci nella nostra ignoranza.
@@shakerando4410 se i politici continueranno ad avere paura di fare le riforme giuste - perchè impopolari - faccio effettivamente fatica a vedere un soluzione per la collettività anch'io.
Ah, ricordiamoci - che ci piaccia o meno - che "ogni popolo ha il governo che merita", quelli sono l'espressione degli italiani.
Se invece vuoi un consiglio su una soluzione per te è: fai in modo di diventare un profilo specializzato e fatti assumere da aziende a cui gli frega del prossimo, come dove sto io da 2.7 anni.
Ovviamente però questa soluzione individuale non farà che peggiorare la situazione della collettività. Sai quanto ne conosco che prendono un bello stipendio, che gli frega di quelli che prendono poco?
@@shakerando4410 bella domanda. Io mi ritrovo invece ad essere un dipendente ma con la mentalità da datore di lavoro. E in un ruolo di responsabilità da secondo dell’azienda. Vedi tu. Niente di mirabolante o particolarmente esagerato, ma questo è. Di sicuro mi aspetta un futuro difficile per responsabilità ecc, ma per ora sono nel mezzo. Quindi vedo entrambi i mondi, e mi arrabbio! Mi arrabbio perché capisco entrambe le parti.
Una soluzione? Forse provare a far fare obbligatoriamente 1 anno a TUTTI il ruolo dell’imprenditore. Non è fattibile, lo so, ma mi sento di dire che farebbe bene a tutti. Altro che la leva obbligatoria.
@@anassimandro034 Non ti invidio!! Scherzi a parte... la soluzione purtroppo pecca di realismo.. purtroppo. E comunque si ritorna al problema dell'individualismo, pur essendo che una persona comprenda ambo le parti, alla fine si fa i conti in tasca e si ferma lì. Ti posso chiedere, dall'alto della tua posizione lavorativa, quanti dipendenti ci sono disposti a sacrificarsi al 100% per l'azienda? E dall'altro lato ti chiedo, se fossero pochi o nulli, sono remunerati in modo congruo oppure no?
In tutto questo bellissimo disvorso, dove si collocano: mancata tassazione extraprofitti di banche e imprese energetiche, lavoro nero sottopagato, sfruttamento e settimana lavorativa di 48 ore (minimo), evasione fiscale e corruzione? Perche prima di parlare di investimenti, bisogna cambiare la mentalita politica e imprenditoriale di questo paese.
nessuno che sappia definire l'extraprofitto, iniziamo a fare i seri per risolvere i problemi
@@thomasmerlin4990 lo definisca lei. E se ho sbagliato definizione, mi dica come definire allora i profitti delle società energetiche degli ultimi due anni, con costi energetici alle stelle e rincari su tutta la filiera economica (con ripercussioni sociali gravissime mentre una manciata di miliardari si metteva in tasca denaro sonante).
PAROLE SANTE👏
La produttività intesa nel video sarebbe in realtà l'intensità ovvero la capacità di produrre mantenendo uguali strumenti, al contrario la produttività è l'aumento del prodotto mediante migliori arnesi. Inoltre non è vero che è per forza necessario l'aumento della produttività per incrementare il salario; questo perché il lavoratore di base ottiene meno di quello che produce, plus lavoro, con lo scopo di massimizzare le rendite, plus valore. Per comprendere meglio consiglio il libro, da cui ho ottenuto le informazioni, l' economia è politica di Clara E. Mattei
La verita è che è un sistema classista...il tuo stipendio dipende dalla classe a cui appartieni... niente di piu niente di meno
La bassa produttività dipende dalla scarsissima qualità della nostra classe imprenditoriale, è su di loro che bisogna agire e devono cambiare, non i lavoratori
Il video non dice che e colpa dei lavoratori, ma immagino che dal ragionamento che fai sei un altro di quelli che non ci pensa due volte a dare tutta le colpa di come siamo ridotti e della scarsa produttività agli imprenditori, anche se il video dice tutt'altro.
@@Alexpaltri Esatto e siccome semo un pò a pensarla cosi, forse è il caso di farsi due domande. L'imprenditore italiano medio è un piccolo micragnoso si scarse vedute che punta tutto sul dumping salariale per essere competitivo visto che non è capace di innovazione. E le tasse non sono una scusa, ci sono pure in Francia e Germania dove il costo del lavoro è pure maggiore
@@edwardnigma99 Ma le tasse sono uno dei problemi minori, non hai visto il video? Le cose si possono cambiare solo se i politici fanno delle leggi adeguate, certo se i politici vengono eletti da persone che odiano gli imprenditori e pensano che bisognerebbe rendergli fare impresa il più difficile possibile non andiamo da nessuna parte .
@@Alexpaltri Ma se l'attuale governo è espressione diretta dei piccoli imprenditori. Il problema non sono gli imprenditori in generale ma quelli italiani! Serve un cambio, questa classe imprenditoriale è un fallimento.
@@edwardnigma99 Ma espressione di chi? Non sono gli imprenditori che hanno votato questo governo di incapaci è incompetenti.
Ottimo video divulgativo, pessime conclusioni
Lavorare di più in Italia non conviene, perché il guadagno ricevuto dal maggiore lavoro viene assorbito dalle tasse. Più guadagni più tasse paghi.
Esatto non conviene
Esattamente senza possibilità di detrarre spese e consumo
Più lavori più ti tassano....Pensa come siamo messi bene....
Non penso che sia semplificabile così come dici. In ogni caso è sempre vero che più reddito da lavoro equivale a maggiore tassazione.
Più in generale, direi che non ha proprio senso il concetto di lavorare di più. Riposarsi, acculturarsi, fare sport, dedicare tempo agli affetti, è tutto più importante del semplice lavorare di più.
In Germania, ad esempio, la tassazione sui salari è peggio. Mi sono visto tassare di brutto perfino la tredicesima.
Le tasse sul salario che si pagano in Germania sono maggiori che in Italia, ma non si sta lì a dare la colpa alle tasse: si aziona la scala mobile e si va. Ho visto il mio salario riadeguato quattro volte negli ultimi quattro anni, e ora il mio salario lordo è più alto di 400€ rispetto a quattro anni fa.
Se in Italia io avessi avuto un salario lordo uguale a quello che ho in Germania, avrei avuto un salario mensile netto di circa 70€ più alto. Ma in Italia ho trovato solo scartine.
Scrivo dalla Germania.
@@sardrock666 ma, la scala mobile ha mille problemi, da dove li prendono i soldi per adeguare il costo della vita ?
La ricchezza in Italia è data dai patrimoni ereditati, messi a rendita. Gran parte dei dipendenti ha ricevuto un appartamento in eredità in cui abitare o l'anticipo dai genitori per pagare un mutuo, anzichè stare in affitto.
Una buona parte ha ereditato più di un appartamento, avendo una rendita.
Saluti dalla Germania.
Mah, si deve anche avere la cultura e l'intelligenza di saper sfruttare certe fortune a proprio vantaggio. I patrimoni delle precedenti generazioni stanno quasi per esaurirsi, e tantissimi figli cresciuti nel vizio e nell'ignoranza li hanno quasi del tutto prosciugati senza farli rendere.
È un peccato che non rientro in quella fascia di dipendenti, mi toccherà stare in affitto ancora per un bel po'...😢
Non é un male...anzi...bene così
esatto. e siccome loro stanno bene non gli frega niente del prossimo.... negli anni 70 invece si era tutti sulla stessa barca...
da qui a 20 le eredita f iniranno x la maggior parte. niente piu pensione del nonno e casette sempre piu svalutate. se va bene diventeremo affittacamere.
Concordo sul fatto che un giovane non dovrebbe scegliere la facoltà solo in base alle proprie passioni ma anche sulla spendibilità del titolo. Ci sono quelli che "eh ma se hai passione il lavoro lo trovi!", no, non è cosí facile. Bisogna trovare un compromesso
La vera domanda è: ma perché se ho queste benedette competenze tanto richieste dal mercato non vengo coperto di soldi e anzi lo stipendio medio è assolutamente in linea con quello di altri settori non altrettanto richiesti?
Io posso parlare del mio settore, quello delle farmacie private: in Italia siamo pieni di piccole realtà, aziende con meno di dieci farmacisti impiegati. Queste sono importanti per i servizi che offrono, ma, allo stesso tempo, non offrono stipendi adeguati perché non potranno mai produrre come una grande catena. Aggiungiamo il fatto che il rimborso che le farmacie ricevono dalle regioni per spedizione di ricette e prenotazioni CUP è irrisorio e la frittata è fatta. Noi farmacisti siamo pagati come un dipendente di supermercato, cosa inaccettabile, conseguenza di contratti stipulati a senso unico e di un sistema, come detto sopra, basato sulle farmacie di quartiere con pochi dipendenti.
in realtà conosco anche ingegneri pagati come operai.
@@thomasmerlin4990 sì, è una catastrofe. Per questo sono emigrato in Svezia.
Perché se invece che in una piccola farmacia lavori in una grossa catena le tariffe del ccnl sono diverse?
@@toghino non ne ho idea, ma in Svezia guadagno molto di più lavorando per la catena statale.
...Ma il titolare della farmacia è straricco
Sulla mancanza di coperture di lavoratori nei settori STEM, non è che mancano ragazzi preparati dalle università, è semplicemente che gli stipendi in Italia sono ridicolmente bassi rispetto ad altri paesi. Per esempio, uno sviluppatore Senior, in Italia può arrivare al massimo a 50k, stipendi che in Inghilterra prende un mid-level, con senior che possono tranquillamente arrivare a prendere oltre i 100k. È normale che tanti poi decidano di andare in altri Paesi, europei e non, dove con la stessa quantità di lavoro si lavora meglio e si guadagna di più
Mi dispiace, pessimo questa volta, il signore che parla viene da un altro pianeta forse. Qui sul mio è pieno di ingegneri abboffati di 1200 euro al mese che è meglio fare il lavapiatti, vanno via per disperazione perché le aziende investono pochissimo sul personale. Per non parlare dei settori a basso valore aggiunto, vedi turismo, dove ad ogni fine stagione il "padrone" acquista una casa ai figli e se chiedi una persona in più per il servizio o un aumento ti rispondono che non si riesce. Senza contare le rendite passive in un paese che non è mai uscito dal feudalesimo totalmente, mai tassate abbastanza. Inutile aggiungere l'evasione fiscale...
Studiare in Italia non conviene più perchè o hai un gran culo o fai la fame. Considerando anche il presente e futuro livello qualittativo della sanità e l'invecchiamento della popolazione, solo parzialmente compensato dall'immigrazione, tra 20 anni l'Italia sarà un paese perlopiù povero, ignorante e acciaccato e di conseguenza, immagino, molto "produttivo".
8:38 il problema è questo... Capisco tutto, ma uno non può fare in lavoro che mediamente prende 40 ore a settimana e allo stesso tempo odiare queste 40 ore a settimana ... probabilmente meglio la povertà...
Cato Edoardo, Adoro i vostri video che trovo sempre molto interessanti ma il contributo del signore in questo pezzo è un chiaro esempio di mentalità vecchia e sorpassata, con sempre le solite cose tirate in ballo (dalla riduzione della spesa pubblica - SEMPRE a danno dei meno abbienti - allo scegliere un indirizzo di studi pensando a un ipotetico lavoro futuro piuttosto che alle proprie inclinazioni e aspirazioni). Roba VECCHIA e di fatto classista.
Finalmente ho trovato conferma in quello che osservavo: come fanno aziende familiari di 6 persone ad essere competitive? Ci vantiamo di avere una miriade di piccole imprese ma questo è sintomo di qualcosa che non va. Perché non crescono in un sistema che è disproporzionalmente mirato a farle crescere? Ne ho viste di queste imprese vivere di sussidi e clientelismo del paesino di turno. Ovviamente sono le stesse persone che hanno paura di perdere il lavoro alle aziende più agili formate da extracomunitari. Dire che queste imprese vogliano essere competitive ed investire in ricerca e nuove tecnologie è una falsità. Non sono botteghe creative, sono bettole che mirano a “tirare avanti” con il proprietario in giro a perdere tempo per il paesino con la BMW.
ma che cazzata che non c'è produttività in Italia, c'è gente qui che lavora per tre persone e fa orari assurdi specialmente in alcuni ambiti come quello della ristorazione
E poi ci sono i dipendenti pubblici che passano le giornate a prendere il caffè e a chiacchierare. Produttività dell 0,1% 😂
Domande: tantissime piccole imprese di costruzioni hanno fatto fatturati enormi grazie al 110, gli stipendi sono aumentati di pari passo? Se il mercato del lavoro funziona con domanda/offerta esattamente come i beni e i servizi, perché per le professioni stem, così richieste, non sono aumentati i salari? un ingegnere prende 1500-1800 i primi 5 anni almeno in veneto, una fame. Grazie
Grazie per il video. Quali sono i settori che fanno da tappo?
Ho lavorato in molte piccole imprese e vi assicuro che ti spacchi il c**o lavorando senza sosta facendo sempre straordinari per prendere solo 1500€ al mese. Assolutamente le piccole imprese dovrebbero essere evitate. Però ci sono pochissime grosse imprese multinazionali che cercano ruoli diversi da poter coprire.
La maggior parte cercano la bassa manovalanza come magazziniere ed operaio generico. É molto difficile ricoprire ruoli tecnici e di ricerca e sviluppo. Ci sono pochissimi ruoli.
Sì, oltre al fatto che non ho mai lavorato in una multinazionale che pagasse un euro a nero a differenza delle piccole aziende
Vero. Le piccole aziende vanno evitate come la peste, ovvero il 90% del tessuto imprenditoriale Italiano. Questo spiega il perché di grandi affluenze ai concorsi pubblici e l'ambizione per il posto statale. 👍
Credimi eri pagato bene , c’è di peggio molto peggio . Né so qualcosa 😢
Nessuno ha patlato di Tasse! Una tassazione elevata impedisce alle imprese a investire in italia, dove la tassazione è piu bassa ci sono piu investimenti sia di piccole che di grandi aziende! Il punto è tutto li
Sei ingiusto! Ai politici chi gli da da mangiare allora?😅
Le tasse sono una parte del problema, non sottovalutiamo il punto del video
Falso. Francia, Germania, Danimarca hanno una pressione tributaria equivalente alla nostra. Perché lì si sta bene e qui no?
Le tasse alte sono figlie di una alta evasione Oggi la maggior parte di esse sono pagate da lavoratori dipendenti e pensionati Abbiamo oltre 100 miliardi di evasione annui Se entrerebbero allora si che si potrebbe abbassare le tasse
@@elialuigitirro8215 perché da noi c'è la mafia, corruzione e chiesa. Oltre a politici incapaci
Mi ricordo che ai tempi dell'Università la mia assistente di laboratorio mi aveva detto, orgogliosa, che in Italia gli atenei non devono insegnare agli studenti a lavorare, ma dare le basi per poter successivamente apprendere una professione. Come se gli imprenditori avessero tempo e voglia di fare da decima scuola ai giovani!!! Assurdo! Mentre in Francia fanno gli esami con i libri davanti perchè devono sapere applicare quello che studiano, riempirsi la testa di formule non ha senso!
La soluzione di diminuire la pressione fiscale è semplice ma ovvia. Come fanno a non capirla i politici è un mistero. Sono d'accordo sgraffignare più soldi possibili per la LORO vecchiaia, ma così facendo erodono anche la base per i loro furti. Le aziende chiudono, non pagano quindi le tasse, c'è sempre più disoccupazione e quindi meno base tassabile per il futuro.
Altra porcata terrificante di cui non si parla mai: come è possibile tassare le pensioni? Si pagano imposte per avere una pensione e poi si pagano le tasse anche su questo!!!
Ambiente tossico e stipendi bassi: Welcome to Italy.
Ricordo un bel video di un ragazzo di Accenture che narrava la differenza tra Accenture Italia e Accenture Olanda....in Italia tutti a fare i fighetti leccaculo di merda (tanto che funge da stella polare per tantissime altre aziende di consulenza), in Olanda, invece, quando i superiori fanno la voce grossa coi -1 vengono immediatamente ripresi come a dire "pensi che il nonnismo qui sia una cosa gradita?".
Grazie a dio il mondo del lavoro non è la tossica Italia, specie se si parla dell'inutile fighetteria all'Accenture Italia....
Io lavoro in un'azienda che ha una sede in Italia ma è di mentalità UK e si vede di brutto tanto che quando tra qualche anno immaginerò di cambiare la scelta sarà: tutto-ma-non-un'azienda-italiana e posso permettermelo perchè posso anche lavorare 100% remoto.
Questo o ce ne si va via...la scelta è facile.
Veramente un ottimo video. Grazie
Bellissimo video complimenti, perché la concorrenza è bassa?
Perché siamo un Paese corporativo. Perché è stata vietata la produzione di carne sintetica in Italia? Perché il prodotto è più competitivo della carne "normale", e pertanto se si afferma molti allevatori dalla forza economica insignificante spariscono. Se però spariscono, io politico perdo i loro voti. E allora, vietiamo la produzione di carne sintetica, ossia eliminiamo il competitor.
Tutto chiaro, mi permetto un commento. La produttività è stata presentata, anche in base all' esempio dell' operaio, come una responsabilità del lavoratore. In realtà il lavoratore fa quello che gli viene chiesto. La produttività è in mano ai dirigenti dell' azienda, non degli operai! Se i capi non investono e vanno avanti come hanno sempre fatto l' azienda non cresce e i salari restano al palo. Poi ovviamente si potrà dire che le aziende non crescono perché non ci sono le condizioni per farlo, vedi cuneo fiscale, burocrazia ecc. Ma anche questo è vero a metà, perché per metà è anche incapacità dei dirigenti, che non hanno voglia o coraggio di investire, tant'è che le aziende restano piccole e spesso familiari. Insomma, la bassa produttività è una conseguenza, non la causa dei salari fermi!
Analisi condivisibile. Le nostre aziende non sono quelle che ci sono in Francia e Germania…gli imprenditori di questi paesi, investono.
Bisognerà anche avere capitali per investire e le piccole aziende strozzate di tasse quali capitali potranno mai avere? I finanziamenti sono così facili da ottenere?
@@toghino ma l' ho scritto anche io che spesso non ci sono le condizioni. Molte altre volte però non si cercano neanche le condizioni. Insomma la colpa è 50:50 tra stato e aziende. Di certo non dei lavoratori.
L'ultima parte è abbastanza falsa. Il costo del lavoro è fra i più bassi in Europa, e da trent'anni incide sempre meno sul passivo delle aziende.
Sante parole! Pensano siamo tutti imbecilli
Mio nipote in Germania percepisce quasi 4000 euro al mese come operaio e scoppia a ridere quando sente parlare dei 1200 euro al mese in Italia se tutto va bene...
4000 euro ???
In Olanda da semplice impiegato con poca autonomia che non parla olandese 3200€
Prezzi uguali all'Italia, soloninterbet e telefono costano di più
Una casa da 90mq a Rotterdam o sen haag è sui 350mila e se non hai almeno la classe d non vendi
Fa bene .. anche in Svizzera ci ridono dietro..
Questo è il risultato della retorica del “possiamo vivere solo di turismo”, creando una economia di camerieri e lavapiatti
Gli stipendi sono bassi perché l'Italia è un paese che non attrae investimenti a causa di: corruzione, burocrazia asfissiante, mancanza di tutela dello stato di diritto, mancanza di meritocrazia. In poche parole, siamo ancora un sistema feudale, con picchi estremi al sud. In queste condizioni è difficile instaurare un sistema fresco, dinamico, dove ci possa essere concorrenza nell'offerta lavorativa, e quindi l'aumento degli stipendi.
Nessuna novità sotto il sole: i ricchi sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri.....
La mia idea in merito è che sia una volontà politica (pilotata dalle lobby economiche) a volere bassi stipendi. Mi spiego: quando avevamo la lira andavo in Germania e trovavo tutto caro perchè il marco era più forte come moneta, andavo in Francia stessa storia, idem in UK e per colpa del dollaro ( ci dicevano) la benzina era alle stelle. Per mantenere la competitività produttiva la Lira era svalutata rispetto ad altre monete europee. Adesso in Europa abbiamo tutti gli euro e quindi non è più possibile svalutare, ma non alzando gli stipendi l'effetto rimane pressochè lo stesso, forse anche peggio. Il valore dell'Euro è simile a quello del dollaro ma la benzina è sempre alle stelle. La storia non è cambiata.
sì l'italia ha sempre fatto da discount d'europa, solo che poi è arrivata la cina, e poi è arrivato l'est europa e sono batoste. la classe dirigente persegue ancora questo sogno piuttosto che cambiare rotta.
Io volevo comprare un appartamento per affittarlo. Quando ho visto cosa succede se l'inquilino non paga ho subito virato i piani d'investimento in America.
Non posso riprendere possesso del mio immobile senza l'ok del giudice?!?? Ma siete fuori?!
Se non paga in America in 3 giorni (3 giorni dal mancato pagamento dell'affitto) arriva lo sceriffo e lo caccia lasciando tutto quello che c'è in casa come pagamento.
Ricordate: il nostro sistema economico non è rotto. funziona esattamente come previsto.
frase fatta trita e ritrita
Esatto proprio così
È un gombloddo dei poderi forty!🤣
Ma solo in Italia, perché nel resto d'Europa, no.
@@jollystar5 ancora a storpiare le parole stai? non sei più nel 2010 ripigliati
@@lucaluca1780 mi dispiace per te boomer
Seguii il 90% dei vostri video. Complimenti. Bellissimo canale di divulgazione e crescita. Grazie 💪🏻🙏
Grazie Pystol! Se ti va di sostenere il nostro lavoro puoi iscriverti al nostro canale!
Bravi ragazzi, temi sempre interessanti e di estrema attualità. Lo Stato dovrebbe migliorare il dialogo con le imprese e indirizzare i ragazzi verso i settori in maggiore crescita. Perchè temi così banali sono così difficili da comprendere ai governi?
Perché i politici usa un atteggiamento OMERTOSO nei confronti della tutela del lavoro
Dove sono i controllo sul lavoro in NERO?
Chi ha famiglia è costretto a sottostare al caporalato
Le forze dell'ordine sono con lo stato e contro il popolo
L'individuo che vuole i propri diritti viene licenziato ed è costretto all espatrio
Colpa della finanza speculativa che crea solo ricchezza fittizia e/o per pochi.
Il problema sono gli industriali che speculano con l'appoggio della politica italiana.
Sono loro a guadagnare miliardi e non vogliono pagare i dipendenti.
Ci fanno laureare per essere dipendenti sottopagati.
Meritiamo di essere una provincia francese.
In Italia la sinistra ha abdicato dal suo ruolo storico di tutelare i diritti dei lavoratori. Per contro é aumentato a dismisura il carico burocratico sulle attività di impresa ma sono diminuiti i controlli, permettendo la concorrenza sleale di imprenditori scorretti.
Se tutti sostengono berlusconi non è che la sinistra ha scelto di abdicare eh
@@SoulyGsostengono la destra perché delusi dalla sinistra che non fa il suo dovere
@@alebwc1 ma nemmeno la destra lo fa e mente palesemente, almeno la sinistra si limita a dire che la destra fa schifo e finge di non farlo, la destra incolpa la sinistra di cose che han fatto loro (fornero, leggi migrazioni) e poi fa il contrsrio di quel che dice
@@alebwc1bro capisco l'essere deluso da uno schieramento di sinistra, ma ciò non mi porterà mai, in quanto persona con un minimo di senso critico, a votare FDI o Lega. Stiamo parlando di partiti, che hanno da sempre messo in cattiva luce il sud, hanno incattivito e preso per il culo gli italiani divulgando informazioni e dati errati tramite comizi, campagna elettorale e social solo per ottenere consenso. Stiamo parlando di partiti colmi di gente intellettualmente e mentalmente arretrata, alcuni dei quali sotto processo per i più variegati motivi. Partiti che quotidianamente buttano l'amo nel mare del fascismo.
Per non parlare delle decisioni prese in merito alla guerra e ai diritti civili.
Per non parlare di telemeloni e di tutta la questione Rai, dell'autonomia differenziata che inevitabilmente porterà sia nord che sud al collasso. E posso continuare per ore.
@@SoulyGBerlusconi i suoi dipendenti li ha sempre pagati bene
Ma come la Meloni ha detto che le cose vanno a gonfie vele 😂😂😂. Siamo la punta di diamante dell'Europa. La verità è che tra poco ci affondano. Gli italiani è meglio che smettono di avere prospettive in Italia perchè è un paese che è destinato a morire. ( calo democrafico, diminuzione di professionisti, zero produttività). Possiamo chiacchierare quanto vogliamo ma il trend andrà sempre a peggiorare.
Complimenti, portate sempre temi di attualità e li trattate con massima serietà, al contempo Edoardo riesce a spiegare con parole relativamente semplici argomenti abbastanza complicati
Paese da scappare
*da CUI scappare
Ciao Edoardo però c'è una contraddizione nel senso che in questi 30 anni il Pil è quasi raddoppiato.
Inoltre le nostre piccole medie imprese lavorano coordinate tra loro per cui sono più flessibili e possono fare lavori personalizzati ed è un valore in più riconosciuto a livello internazionale.
Dire che dobbiamo produrre di più, in quantità, vuol dire tutto e niente.
Semmai dobbiamo produrre sempre meglio.
Questo sì.
Mai fermarsi nella ricerca e innovazione.
Inoltre gli stipendi dei lavoratori sono bassi perché semplicemente i "padroni" si tengono tutto loro. Basti pensare che il 5% detiene il 50% della ricchezza prodotta.
Per cui al restante 95% resta la metà da dividersi ed è ovvio che sia poco.
Allora di cosa stiamo parlando?
il PIL vuoldire tutto e niente anche l'india è 4 potenza mondiale ma ha un alto tasso di povertà il pil non misura il benessere dei cittadini
Proprie le piccole imprese non possono permettersi ricerca
@@andrea-yl4cx questa è una frase che circola ma non mi convince.
Uno perché in Italia le prime a collassare poi sono state delle multinazionali storiche come la Fiat (era una piccola impresa?) o l'Alitalia o l'Ilva o Parmalat etc.
Per cui grandezza non necessariamente significa contenimento dei costi, anzi, può essere il contrario.
Per noi italiani la grande scala si è risolta in flop colossali.
Inoltre dipende dal settore! Perché dipende dal mercato di riferimento. Se offri un prodotto di qualità e personalizzato aumenta il prezzo e ti ripaghi la ricerca.
Certo devi mantenere una buona reputazione cosa che abbiamo. Per cui è fondamentale la fiducia più che la grandezza di scala.
Se il tuo prodotto è richiesto non si bada al prezzo.
Inoltre in Italia esistono le cooperative che lavorano coordinate e organizzate come una specie di multinazionale per dei fini comuni. Penso al Parmigiano reggiano ad esempio. Insomma coop, consorzi, cantine e via dicendo. Ciò ci consente di contenere i costi ma al tempo stesso non diminuire la qualità.
Ti dico che il sistema produttivo economico italiano va benissimo così com'è nel suo complesso.
I problemi che ci fanno da zavorra semmai sono altri!
Naturalmente e sono d'accordo con te e credo che si intenda dire una cosa del genere una piccola impresa isolata per conto proprio non va da nessuna parte. Può vendere panini ma finisce là.
Esatto, pare non essere recepito...
Ciao Edoardo, Bellissimo servizio, complimenti
Sono torinese e vivo in Spagna da una decina d'anni, ho richiesto il rinnovo del passaporto 3 anni fa, e dopo essere stato trattato male dal consolato e dalla polizia, finalmente ho ottenuto il passaporto. Occhio, si puó fare tutto online in altri paesi, pero il nostro bel e corrotto paese ci mette 3 anni a rilasciare un passaporto, quando in Spagna, per esempio, ci mettono massimo una settimana... Per non parlare del fatto che in Italia, per lavorare come ingeniere informatico dovrei essere laureato. Fa lo stesso se é il mio lavoro da piu di 10 anni. L'Italia é un paese invecchiato, corrotto e senza futuro.
I politici italiani non hanno questo problema, i loro stipendi si gonfiano dalla sera alla mattina
E la maggior parte degli italioti supporta la Giorgina..
Quante sciocchezze dette da una persona che in fabbrica 🏭 presumibilmente non ha mai lavorato...come operaio a 1.000 euro al mese 😮 stipendi dei manager quintuplicati e quelli degli operai abbassati e lavoro raddoppiato da noi .....non posso dire quello che penso. Pessima intervista e mi fermo qui🤷♀️💃👠
quanto prende la maggiornanza degli operai in italia? 1300-1500?
Quelli in regola....quelli in nero 600🤷♀️💃👠🍕
@@muccamuccaa cmq sempre poco rispetto a quanto producono...cioe a questo punto conviene fare l uscire in comune
Tu si che ne capisci d'economia. Se in Bulgaria i salari sono bassi è tutta colpa dei loro imprenditori cattivi non del fatto che hanno una produttività da medioevo.
Il nostro paese ormai è Africa. Non capisco perché facciamo ancora parte dell' Europa e dell' Ue
vero. purtroppo è anche invaso da afriCani (leggi siciliani)
@@pt5470 bro le passate di pomodoro che paghi 1 euro e grazie ai braccianti che predno 3 euro all'ora , hai una visione limitata hahaha
Perché il tempo di sopravvivenza dell'Italia senza Europa è di 1 anno forse (l'Italia senza Europa è destinata al fallimento)
in Africa stanno meglio e lavorano liberamente e di piccole imprese anche autonome è strapieno,qua è proibito,hai gli sbirri sul fiato al collo,puoi solo fare disoccupato,altro che colpa alle piccole imprese! FALSO!
Io non vedo tutta questa produttivita' dei nostri politici e nonostante cio' lo stipendio a loro aumenta,il problema e che negli ultimi 40 anni ce stato un magna magna soldi sperperati al vento,furbetti il problema dell'Italia e che non abbiamo persone idonee a governarci rispetto ad altri paesi.
Dubito molto che stavolta, cari di Starting Finance, abbiate veramente capito il. Olivo, chiedendolo ad uno che oramai è prossimo alla pensione. Stavolta avete mancato un’opportunità
"...seguite le vostre passioni ma fino a un certo punto..." è il consiglio più mortifero che si possa dare ad un giovane.
Spero in futuro migliore per il nostro paese 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Non cambiera mai niente per il meglio in italia.
Spendere meno.
No auto del nord e uropa,si quelle lì che tutti vogliono.
Una bella 127 come i miei nonni.
Lo sci è un obbi da Ricchi non da operai .
Meno spritz e sabato a cena fuori.
Meno estetica, capelli barba scarpe camice ma più umiltà.
Anche se aumentasse la produttività, il datore di lavoro italiano medio non è detto che aumenterebbe gli stipendi. Non è vero che il lavoratore italiano lavora e produce di meno rispetto al lavoratore estero. Gli orari di lavoro in italia non sono bassi rispetto al resto d'Europa, inoltre il lavoro è tassato troppo dallo Stato perché lo stesso non sa controllare le sue spese, e la classe imprenditoriale italiana non è tra le più eccelse in quanto molto individualista e poco propensa alla redistribuzione della ricchezza con i propri collaboratori.
Attenzione a non confondere la produttività con la quantità di ore passate sul lavoro. Il punto sono i risultati prodotti, e per quelli contano l'organizzazione, gli strumenti aziendali, I processi, ecc...
@@alexcesa79 anche se si producessero molti più prodotti, chi li comprerebbe? Dato che il potere d'acquisto delle persone in Italia è ridicolo. Devi metterti a competere con la Cina e abbassare i prezzi se vai all'estero.
Esatto
@@davidetatangelo6460 in Germania fanno esattamente il contrario e campano da dio... esiste una cosa chiamata "valore aggiunto" che fa si che una Audi costi 60K€ mentre una reneault 35k€...
@@alexcesa79 sorvoliamo sui prezzi dei prodotti che il mercato gli assegna che è meglio...
Gli stipendi non crescono perché i fatturati non salgono e le imposte sono troppe, un dipendente che riceve 1400€ al mese costa almeno 2400€ all’azienda che lo tiene assunto
Però questo è identico a 30 anni fa, non cambia il fatto che gli stipendi + tasse non sono cresciuti. Qualcosa non torna in questo discorso
Quindi la colpa è delle tasse , a posto ...problema risolto
@@adrianocali5771 più i redditi sono bassi, più in proporzione le tasse sono alte. Ti basta pensare che un commerciante deve pagarsi i contributi (4500€ circa) anche se percepisce reddito 0 dalla sua attività
@@makc9734 io ed il video diciamo la stessa cosa: +produttività=+fatturato=+lavoro=+reddito=+ricchezzaspendibile, per la questione tasse, basta che vedi quante aziende italiane si sono trasferite all’estero, non serve che te lo dica io. Ma il problema di fondo, è sostanzialmente politico
@@gnr213 Solo per capire, se 30 anni fa uno pagava quegli stipendi e quelle tasse, e ce la faceva, come mai dopo 30 anni lo stipendio e le tasse sono invariate, ma con una inflazione che nel tempo si è mangiato lo stipendio e tasse?
Che fine ha fatto lo stipendio che non c'è più se lo è guadagnato il datore di lavoro, è questo il punto.
In Italia schifiamo innovazione tecnologia e lavoro qualificato.
Abbiamo un industria farmaceutica che fa invidia a tutti, sono Aziende grandi con margini di guadagno che pagano anche degli ottimi stipendi e molti non lo sanno
Non ho mai sentito parlare di questo tipo di Aziende in tv, ma solo degli albergatori e balnearj che si lamentano che non trovano stagionali da far lavorare 7/7 (roba del genere in Olanda dove vivo ti mettono in galera) e poi si tratta sempre di attività che ricevono un sacco di protezioni e sovvenzioni pubbliche, in poche parole parassiti
Stento a credere che il video abbia così poche visualizzazioni, video ben fatto, come sempre, ma sopratutto Tema davvero importante che dovrebbe essere capito e visto da tutti. NON solo a chi piace l'economia!
Perché non c'è il commento che dice che è colpa dell'euro e di Prodi?
La colpa é della mancanza di produttività. Infatti in tutti gli altri paesi europei gli stipendi sono aumentati ,inclusi i paesi che usano l'euro
Ancora con questa favoletta.
Prodi ha fatto tanti danni... Primo tra tutti stabilite che ogni anno bisogna indicizzare all' inflazione le pensioni, ma non gli stipendi
Si dà la colpa alla produttività ma non si menziona che la situazione attuale è soprattutto risultato delle politiche attuate per tenere contenti i potentati finanziari che vogliono manodopera a basso costo. Ricordatevi di monti che andava in tv a vantarsi che stava "distruggendo la domanda interna". O di renzi che voleva abolire l'art 18 in nome della inculabilità, no scusate si chiama flessibilità. L'italiano è avido di suo e su questo non ci piove, ma se stiamo messi così è soprattutto per colpa della classe politica meschina e vigliacca che ci troviamo.
Purtroppo Renzi non solo voleva, l' ha proprio fatto!
il profitto di un imprenditore è eventuale e residuale una volta aumentata la produttività quest'ultimo andrebbe ad aumentare il proprio stipendio usando la scusa del rischio d impresa ma di cosa stiamo parlando.....
Bravo, finalmente un commento che ha centrato il punto
non si possono dire queste risapute, dobbiamo continuare a far finte che gli imprenditori danno soldi a destra e sinistri per bontà el loro cuore
Che bel video, ricco di contenuti interessanti! Grazie Starting Finance, continuate così 💪
Bravissimo verità soppresse ! 🫶👌
Prima dell'avvento dell' euro, i governi svalutavano la lira per favorire l' adesso per essere competitivi nei mercati esteri svalutano la manodopera dei lavoratori.
È esattamente così, l'euro ha deindustrializzato l'Italia e ci è stato fatto credere che potevamo vivere di turismo, cioè fare le guide o i camerieri presso i sempre più frequenti bar e ristoranti che frequento i turisti.
Poi nel 2011 l'UE ha imposto di abbassare il costo del lavoro per essere più competitivi e di tagliare la spesa pubblica ed hanno mandato a casa Berlusconi per fare attuare queste politiche a governi fantoccio
E i 100 / 110 miliardi di euro che ogni anno sfuggono al fisco sotto forma di evasione dove li mettiamo ???
L'evasione è il mezzo con cui la gente sopravvive. È diminuita ma aumenterà fra poco...è incontrollabile
@@TheBigfabs basterebbe togliere il contante
sei un genio.... e qui mi fermo
@@andream7636non puoi farlo. Faccio chicchi d'oro, 0.5 g 1g 2 g 5g ecc uso quelli la gente poi si abitua e scambia quello. Lo fanno in alcuni paesi 😂😊. Impossibile da controllare.
Ma quale produttività! Ahahah. Adesso i grossi "magnaschei" guadagnano in un anno quello che una volta guadagnavano in dieci, questo è il problema. E come lo fanno? Bloccando gli stipendi al valore di 20 anni fa, creando competizione al ribasso tra i meno abbienti e importando manodopera a basso costo, incentivando l'economia basata sul debito, eliminando unilateralmente gli interessi bancari, abbassando la qualità dei prodotti ed eliminando servizi e manutenzioni. Tutto ciò col beneplacito istituzionale tramite leggi ad hoc per minare il reddito certo e favorire la precarietà. Un povero, un precario, un indebitato sono facilmente controllabili. Lo abbiamo visto qualche tempo fa col ricatto lavorativo. I salari sono bassi perchè a qualcuno fa comodo che restino bassi, non andiamo a cercare fantasie economiche. Unicredit fa utili di miliardi ma le filiali sul territorio chiudono, gli interessi sono zero e il costo dei conti aumenta (anche se fai tutto online), logico no? Non mi dilungo oltre...
Esatto, raccontano sempre la solita frottola della produttività