Complimenti per i vostri video molto interessanti! Nel caso del collegamento all'inerziale in serie parallelo col t sulla mandata come fate vedere,ci sono prestazioni migliori anche con portata del secondario maggiore del primario? Conviene sempre questo tipo di collegamento rispetto al collegamento classico dove la mandata entra e esce dal lato opposto? La temperatura di mandata si riesce sempre a tenere meno miscelata col ritorno? Grazie.
Buongiorno Luca, il collegamento serie/parallelo offre determinati vantaggi per una più veloce messa a regime del sistema ed eliminazione pressoché totale della stratificazione della temperatura dell'acqua nella fase estiva che prevederebbe un'inversione della mandata/arrivo all'inerziale dall'alto in basso. La miscelazione del secondario ci sarà sempre se la portata di questo sarà maggiore del primario.
Eccellente video come al solito. Una curiosità, ma nel caso di integrazione solare termico non si rischia di avere tutto l'inerziale ad alta temperatura, quindi anche nella parte bassa, con giornate di sole? Non rischia la pompa di calore a ricevere acqua ad alta temperatura, magari 70-80 gradi? Le valvole di precedenza sanitaria svolgono anche una funzione di protezione in questo caso?
Buonasera, un accumulo solare verticale tende a stratificare la temperatura al suo interno, con acqua più fredda in basso e acqua più calda in alto. La parte alta, si raffredda per ultima. Se il solare mantiene la parte alta ad una temperatura maggiore, indicativamente, di 45-50°C, la pompa di calore rimane spenta perché la temperatura è sufficiente. La temperatura è rilevata da una sonda posta nell'accumulo. Le valvole di precedenza ACS servono a far lavorare la PDC solo sulla parte alta e prioritaria e non su tutto l'accumulo. Se l'accumulo fosse da 60-70-80°C la pompa di calore rimarrebbe spenta.
Non riesco a far capire ad un cliente che quando la pdc lavora sull'inerziale non sono kW sprecati. É convinto che la macchina non deve partire di notte perché non serve. La fa ripartire a mezzogiorno, quindi lui per le ore notturne non vuole che si accenda
0:02:35 - monoblocco Air Inverter II e III R32
0:03:05 - monoblocco - parametri e limiti temperature di funzionamento
0:04:05 - componenti macchina monoblocco
0:05:07 - prestazioni e taglie
0:06:25 - monoblocco Air Inverter Maxi R32
0:09:10 - unità splittate Air Inverter II-III (T-IN-B)
0:10:35 - unità splittate limiti di funzionamento
0:11:20 - unità splittate - prestazioni e taglie
0:13:20 - unità splittate - compressori Twin Rotary BLDC
0:14:20 - unità splittate - valvola di laminazione a passo variabile
0:15:45 - unità splittate - scambiatori a piastre Vortex a passo variabile con resistenza antigelo passiva (T
Complimenti per i vostri video molto interessanti!
Nel caso del collegamento all'inerziale in serie parallelo col t sulla mandata come fate vedere,ci sono prestazioni migliori anche con portata del secondario maggiore del primario?
Conviene sempre questo tipo di collegamento rispetto al collegamento classico dove la mandata entra e esce dal lato opposto?
La temperatura di mandata si riesce sempre a tenere meno miscelata col ritorno?
Grazie.
Buongiorno Luca, il collegamento serie/parallelo offre determinati vantaggi per una più veloce messa a regime del sistema ed eliminazione pressoché totale della stratificazione della temperatura dell'acqua nella fase estiva che prevederebbe un'inversione della mandata/arrivo all'inerziale dall'alto in basso.
La miscelazione del secondario ci sarà sempre se la portata di questo sarà maggiore del primario.
Eccellente video come al solito. Una curiosità, ma nel caso di integrazione solare termico non si rischia di avere tutto l'inerziale ad alta temperatura, quindi anche nella parte bassa, con giornate di sole? Non rischia la pompa di calore a ricevere acqua ad alta temperatura, magari 70-80 gradi? Le valvole di precedenza sanitaria svolgono anche una funzione di protezione in questo caso?
Buonasera, un accumulo solare verticale tende a stratificare la temperatura al suo interno, con acqua più fredda in basso e acqua più calda in alto. La parte alta, si raffredda per ultima.
Se il solare mantiene la parte alta ad una temperatura maggiore, indicativamente, di 45-50°C, la pompa di calore rimane spenta perché la temperatura è sufficiente. La temperatura è rilevata da una sonda posta nell'accumulo.
Le valvole di precedenza ACS servono a far lavorare la PDC solo sulla parte alta e prioritaria e non su tutto l'accumulo. Se l'accumulo fosse da 60-70-80°C la pompa di calore rimarrebbe spenta.
@@RossatoSpa Grazie!
Non riesco a far capire ad un cliente che quando la pdc lavora sull'inerziale non sono kW sprecati. É convinto che la macchina non deve partire di notte perché non serve. La fa ripartire a mezzogiorno, quindi lui per le ore notturne non vuole che si accenda
Buonasera, ci può descrivere quale dei nostri prodotti sta utilizzando e con quale configurazione impiantistica? Grazie.