Estratto: “Mentre normalmente il PTFE è stabile e non tossico, inizia a deteriorarsi quando la temperatura delle pentole raggiunge i 260 °C (533,1 K) e si decompone al di sopra di 350 °C (623,1 K).[9][10] Questi sottoprodotti della degradazione possono essere letali per gli uccelli e possono causare sintomi simil-influenzali negli esseri umani..........” non sapevo grazie
I problemi secondo me essenzialmente sono 2 se non 3. L'impasto poco idratato e lievitato da quel che ho visto. La temperatura bassa. Avresti dovuto cuocere direttamente su pietra e in 5 minuti facevi tutte le pizze ☺️
Occhio che alcune teglie hanno dei limiti di temperature oltre le quali possono rilasciare sostanze tossiche. Per come si sono ridotte non starei tranquillissimo. Il sistema di per sé é interessante. Io utilizzerei teglie di qualità che reggano la temperatura e a metà cotture farei scalare le pizze in posizioni diverse per uniformare la cottura.
Lascia perdere...per fare davvero la pizza nel weber bisogna aggiungere uno stacker con lo sportello per pizza,una pietra refrattaria ed un cielo fatto in inox o con appoggiati dei mattoni refrattari sulla griglia superiore dello stacker.Se sei curioso vai sul canale di Andrea Bergamante di webbq e metti pizza wsrp,comunque ti consiglio un forno apposta per la pizza, che sicuramente non ha rivali,io alla fine ho preso il koda 16 e penso che sia l'alternativa migliore ad un costo fattibile...spero di averti aiutato.
Ciao! Fino a domenica c’è lo sconto blackfriday (digita il codice blackfriday) su salse e rub, se ti serve altro scrivimi pure che vediamo cosa possiamo fare 😉
Scusate se stalkero ma volevo aggiungere 2 cose. La prima: probabilmente il sistema in sé non è male. Come dici tu meglio in forno. Ma se si trovano teglie più di qualità allora penso che possa andar bene, magari non con 4 ma con 2 massimo 3 alla volta. Seconda cosa: potreste linkare dove acquistare quel carbone?
Secondo me Bella l’idea del multi-piano ma l’accrocchio va bene per dei forni elettrici da cucina . Tutte le teglie di quel tipo non resisteranno a oltre 270 gradi . Io la Pizza la faccio solo sul refrattario per non rischiare
Terrible quelle teglie nel big green 😨 Resto dell'idea che sono x forno ventilato. Io quella casalinga la faccio in forno, oppure in bbq con teglia 70x40 in acciaio in 10 /12 min. X 4 persone. Resto sempre convinto che la migliore o te la portano a casa oppure te la magni in pizzeria. Però nel complesso il video mi è piaciuto, fa ragionare 😌😋👍
Le pizze secondo me non sono cotte. I cornicioni sono bianchi mentre la mozzarella é stracotta perché il lattosio inizia mallardizzare imbrunendo. I barbecue servono per fare altro dai, la pizza va nel forno.
Bordons, non ci siamo. La pizza nel bbq = no. Sicuramente avrai già ricevuto decine di messaggi così, quindi eviterò di essere l'ennesimo rompiballe. Dico solo, per ragionare insieme a te nel finale, che probabilmente una soluzione del genere è adatta ad un forno di casa, dove la combinazione di ventilazione forzata e temperatura più bassa e stabile può dare risultati migliori. Per quanto mi riguarda, per me che sono un cultore della napoletana, se devo accendere un dispositivo esterno a legna/carbone, deve essere qualcosa che mi faccia fare il salto di qualità, cuocendo su pietra e ad una temperatura superiore ai 400-450 gradi. Altrimenti semplicemente non ne vale la pena rispetto al forno di casa. In ogni caso tu resti un grandissimo, perchè te ne sbatti, e sperimenti. E la cucina deve essere questo: libertà e divertimento. E lo fai sempre con grande simpatia. Continua così :)
fare la pizza nel bbq è inutile, se non si può avere un mezzo fatto apposta a quel punto con 20 euro di pietra refrattaria la si fa nel forno di casa, come vari tutorial su yt insegnano ed hai un risultato migliore di quello di questo vfideo, poi oh al posto di mangiare tutti insieme si fanno le pizze al centro
Bel video, molto esaustivo. Purtroppo fare impasti per pizza o meglio "panificare" non é cosa semplice. Ci provo da circa un anno. Farine e cotture di tutte le tipologie, bestemmie e disagi vari. Per la pizza meglio la pizzeria, per me restare sulla carne é sempre cosa buona e giusta!
E' vero, specialmente per la pizza ci sono mille variabili tra temperature, tipi di farina, lievitazione, modalita' di impasto, stesura ecc.ecc.. poi ci vuole il forno giusto. Un mix di scienza e arte.
Io mi trovo bene con farina 0, 75/80% di acqua, 2,5% di sale, lievito poco 1-2g su kg di farina in base alle temperature. Impasto a mano con degli stop di 15 Min e ripeto le pieghe 2-3 volte. Infine metto in frigo. Il giorno dopo staglio in panetti quando é ancora freddo e lascio lievitare 4 ore. L'impasto viene una meraviglia. Si stende da solo senza bucarsi
Mi spiace, sistema multipiano assolutamente bocciato: durante la cottura devi fornire calore sia da sotto, tramite pietra, che sopra, infatti ti si sono cotte meglio solo la prima per prova e quella superiore, nelle altre non circolava calore sopra e cmq non avevi suolo, infine le temperature erano assolutamente sbagliate, devi partire da almeno 350 gradi se ti piace più croccante fino ai 450-500 per la napoletana. Non conosco il tuo impasto nel dettaglio e quindi su quello non mi pronuncio.
@@simonestefanini90 molto semplicemente, nella cottura di un prodotto da forno come la pizza, esistono diversi meccanismi che trasportano il calore: convezione, conduzione e irraggiamento. Non basta dire "il mio bbq arriva a 400 gradi", perchè nel bbq puoi avere una pietra refrattaria che arriva a 400 gradi, che fornisce conduzione, ma manca il resto. La quantità di aria nella parte superiore della pizza è decisamente troppo elevata in un bbq, nel momento in cui apri per infornare la dispersione di calore è eccessiva (i forni non si aprono, ma hanno una bocca molto piccola e laterale), ma soprattutto la vera carenza è nell'irraggiamento, che nei forni a legna viene fornito dalla volta spessissima in materiale refrattario resa incendescente (i nostri nonni dicevano che il forno è pronto quando la pietra diventa bianca) e nei forni elettrici dalla resistenza superiore che è vicinissima alla pizza (l'altezza di un forno elettrico per pizza è nell'ordine dei 10 centimetri). E la componente di irraggiamento superiore è anche predominante rispetto agli altri, infatti nei forni elettrici per pizza, dove puoi regolare in maniera indipendente cielo e platea, si tende a tenere il cielo oltre i 450 gradi, e la platea tra 400 e 420 (poi ogni forno è diverso e ogni pizzaiolo ha le sue alchimie) C'è poi un ulteriore discorso sulla pietra refrattaria: non tutte le pietre sono uguali, a seconda dell'impasto utilizzato si hanno prodotti diversi. Le comuni pietre refrattarie da bbq o da forno di casa, chiare e spesse generalmente intorno al centimetro e mezzo, sono tipo cordierite, un materiale che aiuta a dare la spinta iniziale all'impasto per far gonfiare il cornicione, ed è adatto al range di temperature fino a 300 gradi. Se una cordierite la porti a 450 gradi, ti brucia la pizza in 30 secondi. Per le pizze napoletane infatti, dove le temperature superano i 400 gradi, si usa il cosiddetto biscotto, un materiale laterizio più vicino all'argilla anche come colore, che ha spessore anche di 4-5cm, e va fatto scaldare anche ore prima di arrivare in temperatura, ma poi cede il calore più dolcemente. Insomma: se vuoi una pizza tonda classica che ormai è quello che mangi "dall'egiziano sotto casa", probabilmente otterrai risultati migliori nel forno di casa, con una buona pietra refrattaria messa sotto il grill (io le faccio così da anni), o col metodo misto di padella e grill. Se invece vuoi fare qualcosa di vicino alla napoletana, ti SERVE un forno studiato per quello scopo. Per altro l'OONI Koda (che è a gas, il Bordons invece ha la versione a legna) è uno dei migliori forni da pizza in circolazione, e fa delle napoletane ECCELLENTI, ad un costo contenutissimo. Ovviamente ci vuole un bel po' di pratica per padroneggiare lo strumento.
@@gilgalaad80 Grazie mille per la spiegazione esaustiva, sarebbe comunque interessante effettuare un tentativo, giusto per curiosità (qualche video in realtà sul tema si trova ma non esaustivo), forse anche solo per provare a trovare un oggetto (il kamado) che possa essere quasi universale. Su Ooni koda sfondi una porta più che aperta ed è in pipeline per l'acquisto. Ciao!
Non mi sembra un "ottimo risultato". Sarà cotta, sarà cmq buona ma non ha una buona cottura della crosta tipo pizzeria... Sembra un po'pallidina vista così. Non vedo un emissione di calore dalla parte del coperchio superiore più che altro o una fiamma che batta su di esso per far emettere un'emissione dall'alto tale da imbrunire la cornice. Sembra un po' come quando la faccio sulla griglia (pietra refrattaria sopra griglia)... Non é n gran risultato pur essendo mangiabile.
Ciao Bordons, ti ringrazio per la compagnia e per i tuoi insegnamenti in questo difficile e interminabile periodo!! stay positive and hold on.
Ahi ahi ahi. Il teflon a 300°C!?😨
Non si fa!
Estratto: “Mentre normalmente il PTFE è stabile e non tossico, inizia a deteriorarsi quando la temperatura delle pentole raggiunge i 260 °C (533,1 K) e si decompone al di sopra di 350 °C (623,1 K).[9][10] Questi sottoprodotti della degradazione possono essere letali per gli uccelli e possono causare sintomi simil-influenzali negli esseri umani..........” non sapevo grazie
Ciao complimenti per il canale e la passione che ci metti🔝💪 volevo chiederti che taglia e il big Green che stai usando ?
I problemi secondo me essenzialmente sono 2 se non 3. L'impasto poco idratato e lievitato da quel che ho visto. La temperatura bassa. Avresti dovuto cuocere direttamente su pietra e in 5 minuti facevi tutte le pizze ☺️
Occhio che alcune teglie hanno dei limiti di temperature oltre le quali possono rilasciare sostanze tossiche. Per come si sono ridotte non starei tranquillissimo.
Il sistema di per sé é interessante. Io utilizzerei teglie di qualità che reggano la temperatura e a metà cotture farei scalare le pizze in posizioni diverse per uniformare la cottura.
al miniuto 4.37 che marca e il fon
Bel risultato! Finalmente delle pizze non carbonizzate!
Ma esiste anche per i Kettle della Weber un aggeggio del genere?
Lascia perdere...per fare davvero la pizza nel weber bisogna aggiungere uno stacker con lo sportello per pizza,una pietra refrattaria ed un cielo fatto in inox o con appoggiati dei mattoni refrattari sulla griglia superiore dello stacker.Se sei curioso vai sul canale di Andrea Bergamante di webbq e metti pizza wsrp,comunque ti consiglio un forno apposta per la pizza, che sicuramente non ha rivali,io alla fine ho preso il koda 16 e penso che sia l'alternativa migliore ad un costo fattibile...spero di averti aiutato.
Ciao Bordons, esiste un tuo codice sconto per gli acquisti su BBQ LAB?
Ciao! Fino a domenica c’è lo sconto blackfriday (digita il codice blackfriday) su salse e rub, se ti serve altro scrivimi pure che vediamo cosa possiamo fare 😉
Scusate se stalkero ma volevo aggiungere 2 cose. La prima: probabilmente il sistema in sé non è male. Come dici tu meglio in forno. Ma se si trovano teglie più di qualità allora penso che possa andar bene, magari non con 4 ma con 2 massimo 3 alla volta. Seconda cosa: potreste linkare dove acquistare quel carbone?
Il carbone si trova al bbqlab
ti consiglio la teglia per pizza forata della Le Creuset. Qualità top e pizza superlativa anche nel forno elettrico
Secondo me Bella l’idea del multi-piano ma l’accrocchio va bene per dei forni elettrici da cucina . Tutte le teglie di quel tipo non resisteranno a oltre 270 gradi . Io la Pizza la faccio solo sul refrattario per non rischiare
Terrible quelle teglie nel big green 😨 Resto dell'idea che sono x forno ventilato.
Io quella casalinga la faccio in forno, oppure in bbq con teglia 70x40 in acciaio in 10 /12 min. X 4 persone. Resto sempre convinto che la migliore o te la portano a casa oppure te la magni in pizzeria. Però nel complesso il video mi è piaciuto, fa ragionare 😌😋👍
Nel finale sembravi abbastanza provato.. Speriamo finisca presto questa brutta situazione! Forza bordons un abbraccio
Le pizze secondo me non sono cotte. I cornicioni sono bianchi mentre la mozzarella é stracotta perché il lattosio inizia mallardizzare imbrunendo. I barbecue servono per fare altro dai, la pizza va nel forno.
io non vedo l’ora di andare in pizzeria 🤪😇
Come fate a mangiare quelle olive radioattive 😂?
Le olive nere le mangio anche se preferisco quelle verdi
Bordons, non ci siamo. La pizza nel bbq = no.
Sicuramente avrai già ricevuto decine di messaggi così, quindi eviterò di essere l'ennesimo rompiballe.
Dico solo, per ragionare insieme a te nel finale, che probabilmente una soluzione del genere è adatta ad un forno di casa, dove la combinazione di ventilazione forzata e temperatura più bassa e stabile può dare risultati migliori.
Per quanto mi riguarda, per me che sono un cultore della napoletana, se devo accendere un dispositivo esterno a legna/carbone, deve essere qualcosa che mi faccia fare il salto di qualità, cuocendo su pietra e ad una temperatura superiore ai 400-450 gradi. Altrimenti semplicemente non ne vale la pena rispetto al forno di casa.
In ogni caso tu resti un grandissimo, perchè te ne sbatti, e sperimenti. E la cucina deve essere questo: libertà e divertimento.
E lo fai sempre con grande simpatia.
Continua così :)
fare la pizza nel bbq è inutile, se non si può avere un mezzo fatto apposta a quel punto con 20 euro di pietra refrattaria la si fa nel forno di casa, come vari tutorial su yt insegnano ed hai un risultato migliore di quello di questo vfideo, poi oh al posto di mangiare tutti insieme si fanno le pizze al centro
In questo setup è inutile,io nel weber con il setup giusto ci faccevo ottime pizze come in pizzeria,ora le faccio nel koda16 ed è un'altro mondo
Bel video, molto esaustivo. Purtroppo fare impasti per pizza o meglio "panificare" non é cosa semplice. Ci provo da circa un anno. Farine e cotture di tutte le tipologie, bestemmie e disagi vari. Per la pizza meglio la pizzeria, per me restare sulla carne é sempre cosa buona e giusta!
E' vero, specialmente per la pizza ci sono mille variabili tra temperature, tipi di farina, lievitazione, modalita' di impasto, stesura ecc.ecc.. poi ci vuole il forno giusto. Un mix di scienza e arte.
Io mi trovo bene con farina 0, 75/80% di acqua, 2,5% di sale, lievito poco 1-2g su kg di farina in base alle temperature. Impasto a mano con degli stop di 15 Min e ripeto le pieghe 2-3 volte. Infine metto in frigo. Il giorno dopo staglio in panetti quando é ancora freddo e lascio lievitare 4 ore. L'impasto viene una meraviglia. Si stende da solo senza bucarsi
@@profchaos9001 per questo ho mandato tutto a fanculo
Secondo me la temperatura troppo bassa
Prova a girare le teglie sui vari piani di cottura ogni 2 minuti
Mi spiace, sistema multipiano assolutamente bocciato: durante la cottura devi fornire calore sia da sotto, tramite pietra, che sopra, infatti ti si sono cotte meglio solo la prima per prova e quella superiore, nelle altre non circolava calore sopra e cmq non avevi suolo, infine le temperature erano assolutamente sbagliate, devi partire da almeno 350 gradi se ti piace più croccante fino ai 450-500 per la napoletana. Non conosco il tuo impasto nel dettaglio e quindi su quello non mi pronuncio.
dovresti provare la pizza tipo napoletana portando il BGE al massimo (400-450 gradi) su pietra refrattaria, non ci sono video seri sul tema
c'è un motivo se non ce ne sono :P
@@gilgalaad80 sono tutto orecchie
@@simonestefanini90 molto semplicemente, nella cottura di un prodotto da forno come la pizza, esistono diversi meccanismi che trasportano il calore: convezione, conduzione e irraggiamento. Non basta dire "il mio bbq arriva a 400 gradi", perchè nel bbq puoi avere una pietra refrattaria che arriva a 400 gradi, che fornisce conduzione, ma manca il resto. La quantità di aria nella parte superiore della pizza è decisamente troppo elevata in un bbq, nel momento in cui apri per infornare la dispersione di calore è eccessiva (i forni non si aprono, ma hanno una bocca molto piccola e laterale), ma soprattutto la vera carenza è nell'irraggiamento, che nei forni a legna viene fornito dalla volta spessissima in materiale refrattario resa incendescente (i nostri nonni dicevano che il forno è pronto quando la pietra diventa bianca) e nei forni elettrici dalla resistenza superiore che è vicinissima alla pizza (l'altezza di un forno elettrico per pizza è nell'ordine dei 10 centimetri). E la componente di irraggiamento superiore è anche predominante rispetto agli altri, infatti nei forni elettrici per pizza, dove puoi regolare in maniera indipendente cielo e platea, si tende a tenere il cielo oltre i 450 gradi, e la platea tra 400 e 420 (poi ogni forno è diverso e ogni pizzaiolo ha le sue alchimie)
C'è poi un ulteriore discorso sulla pietra refrattaria: non tutte le pietre sono uguali, a seconda dell'impasto utilizzato si hanno prodotti diversi. Le comuni pietre refrattarie da bbq o da forno di casa, chiare e spesse generalmente intorno al centimetro e mezzo, sono tipo cordierite, un materiale che aiuta a dare la spinta iniziale all'impasto per far gonfiare il cornicione, ed è adatto al range di temperature fino a 300 gradi. Se una cordierite la porti a 450 gradi, ti brucia la pizza in 30 secondi. Per le pizze napoletane infatti, dove le temperature superano i 400 gradi, si usa il cosiddetto biscotto, un materiale laterizio più vicino all'argilla anche come colore, che ha spessore anche di 4-5cm, e va fatto scaldare anche ore prima di arrivare in temperatura, ma poi cede il calore più dolcemente.
Insomma: se vuoi una pizza tonda classica che ormai è quello che mangi "dall'egiziano sotto casa", probabilmente otterrai risultati migliori nel forno di casa, con una buona pietra refrattaria messa sotto il grill (io le faccio così da anni), o col metodo misto di padella e grill. Se invece vuoi fare qualcosa di vicino alla napoletana, ti SERVE un forno studiato per quello scopo. Per altro l'OONI Koda (che è a gas, il Bordons invece ha la versione a legna) è uno dei migliori forni da pizza in circolazione, e fa delle napoletane ECCELLENTI, ad un costo contenutissimo. Ovviamente ci vuole un bel po' di pratica per padroneggiare lo strumento.
@@gilgalaad80 Grazie mille per la spiegazione esaustiva, sarebbe comunque interessante effettuare un tentativo, giusto per curiosità (qualche video in realtà sul tema si trova ma non esaustivo), forse anche solo per provare a trovare un oggetto (il kamado) che possa essere quasi universale. Su Ooni koda sfondi una porta più che aperta ed è in pipeline per l'acquisto. Ciao!
la pizza non si può vedere ....mamma mia.... :)
Non mi sembra un "ottimo risultato". Sarà cotta, sarà cmq buona ma non ha una buona cottura della crosta tipo pizzeria... Sembra un po'pallidina vista così. Non vedo un emissione di calore dalla parte del coperchio superiore più che altro o una fiamma che batta su di esso per far emettere un'emissione dall'alto tale da imbrunire la cornice. Sembra un po' come quando la faccio sulla griglia (pietra refrattaria sopra griglia)... Non é n gran risultato pur essendo mangiabile.
va bene la carne, ma le pizze lasciamole stare....