Le caramelle non erano che pillole alla cantaride e il divin Marchese non era che un pirla. Nemmeno buono a gestire un'orgia, che dico una fessée. Nn parliamo poi della scrittura. Un unico merito: portare le idee e le fantasie all'estremo limite, e scoprirne le contraddizioni. Ma il Marquis non è capace di andare oltre, e non si rende conto della vacuità della sua filosofia
Non sono sicuro di aver capito lo scopo della domanda, comunque direi complottista; questo sostantivo identifica sia l'organizzatore di un complotto sia chi ha una predilezione per interpretare gli eventi come prodotti di complotti.
@@eliarebecchi625 mi sembra in realtà che nell'accezione comune si usi, con valenza negativa, tale definizione per chi cerca di portare alla luce i complotti, mentre si tende a negare che è assai peggiore chi i complotti li organizza. Quindi sia il termine "complottista" che "negazionista" risultano capziosamente ribaltati, o sbaglio?
@@45sus52 Sì, ultimamente si è affermata questa seconda accezione anche perché, banalmente, sono più quelli che si sentono vittime di un complotto che gli ipotetici autori del complotto stesso. Per il resto, secondo me il termine non dovrebbe di per sè avere una connotazione in nessuno dei i casi; certamente un fautore di complotti può più facilmente essere ritenuto un criminale ma, in via ipotetica, chi organizza una congiura per abbattere un regime sanguinario potrebbe anche essere visto come un eroe.
La distruttività è creativa,dopo la tempesta sorge il sole ma temo tu sia cattolico e non puoi capirlo o sbaglio?Dietro la tua modestia si nasconde una grande superbia,o no?Stai li a fare il distaccato e distruggi dialetticamente ciò che disapprovi ma che lo proponi a fare,per masochismo,tra l'altro legato al sadismo?In pausa pranzo?SI é proprio strano e non parlo di De Sade che anch'io,in realtà,disapprovo per lo spirito sopraffatorio ma apprezzo per la schiettezza,l'onestà intellettuale,mi viene in mente Celine,in un certo senso.Un'altra cosetta,non ci sono solo i negazionisti stufi di farsi prendere per il culo sul covid,ci sono anche persone critiche,senza la verità in tasca ma MOLTO,MOLTISSIMO dubbiose,buona giornata...P.S. forse sbaglio,sentendoti commentare il noiosissimo Tolstoi può darsi tu non sia un chiesaiolo ma un razionalista freddo e distaccattato dalla realtà,anzi ora ascoltandoti in altri video capisco che non sei credente però hai parlato,per me,quantomeno da moralista
Ho difficoltà a replicare a questo commento che mi appare criptico già a partire dalla sintassi. Non capisco per esempio cosa ai tuoi occhi io starei in realtà proponendo di fare. Io non sono cattolico dal punto di vista della fede religiosa seppur culturalmente non possa affermare di non esserlo; è d'altra parte molto improbabile essere capaci di slegarsi veramente dall'humus socio-culturale in cui si è nati e cresciuti. La tua supposizione, tuttavia, rivela che forse non hai contezza del fatto che il sadismo trova terreno fertile proprio all'interno del cristianesimo perché è in questa cultura che si è creato il legame sesso-morte e questo è successo a causa della violenza con cui storicamente i rapporti carnali sono stati repressi; in altre culture molto più libere da quel punto di vista non vi è infatti traccia di queste perversioni. I libertini di De Sade e forse lui stesso non si rendono conto che per assurdo sono un prodotto autentico della cultura cristiano-cattolica. Quanto al negazionismo io mi limito ad osservare quanto spesso questi presunti “pensatori liberi” rivelino lacunose e non convalidate conoscenze delle materie di cui di volta in volta si occupano; per essere liberi di pensare non basta svincolarsi dal pensiero comune e sforzarsi ad essere alternativi, bisogna anzitutto conoscere perché l’ignoranza rende schiavi a prescindere.
@@eliarebecchi625 Grazie per la risposta,chiara ed esauriente,a me pare di essere stato nient'affatto criptico ma,evidentemente partiamo da presupposti molto diversi soprattutto sul piano esistenziale,non su quello culturale,ciò porta a delle incomprensioni,sono d'accordo su ciò che scrivi a proposito del legame Cristianesimo-sadismo,poi,certo che i libertini di De Sade sono un prodotto della cultura cristiano-cattolica ma in senso contrappositivo-antagonista ma è proprio dalla negazione che, spesso,si costruisce un nuovo discorso,buon proseguimento,detto con sincerità dato che comunque apprezzo le idee ben argomentate,diverse dalla mia
Per avere repulsione di De Sade non mi pare che bisogna essere né bigotti, né moralisti, ma razionali. Un mondo in cui tutto è invertito è destinato ad autodistruggersi proprio come la materia con l'antimateria. De Sade è l'essenza della rivoluzione il cui scopo è distruggere non perché il vecchio mondo sia malvagio, ma solo perché esiste. Riguardo Tolstoj credo che Guerra e Pace sia uno dei più grandi romanzi della letteratura perché in esso trovi tutto.
Bravissimo 💖💖💖💖
Le caramelle non erano che pillole alla cantaride e il divin Marchese non era che un pirla. Nemmeno buono a gestire un'orgia, che dico una fessée. Nn parliamo poi della scrittura. Un unico merito: portare le idee e le fantasie all'estremo limite, e scoprirne le contraddizioni. Ma il Marquis non è capace di andare oltre, e non si rende conto della vacuità della sua filosofia
E chi fa i complotti come li chiami?
Non sono sicuro di aver capito lo scopo della domanda, comunque direi complottista; questo sostantivo identifica sia l'organizzatore di un complotto sia chi ha una predilezione per interpretare gli eventi come prodotti di complotti.
@@eliarebecchi625 mi sembra in realtà che nell'accezione comune si usi, con valenza negativa, tale definizione per chi cerca di portare alla luce i complotti, mentre si tende a negare che è assai peggiore chi i complotti li organizza. Quindi sia il termine "complottista" che "negazionista" risultano capziosamente ribaltati, o sbaglio?
@@45sus52 Sì, ultimamente si è affermata questa seconda accezione anche perché, banalmente, sono più quelli che si sentono vittime di un complotto che gli ipotetici autori del complotto stesso. Per il resto, secondo me il termine non dovrebbe di per sè avere una connotazione in nessuno dei i casi; certamente un fautore di complotti può più facilmente essere ritenuto un criminale ma, in via ipotetica, chi organizza una congiura per abbattere un regime sanguinario potrebbe anche essere visto come un eroe.
Grazie per il commento. Non credo che lo leggerò , ma è interessante sentire di cosa parli e perché.
Ottimo commento, come sempre. Interessante il collegamento con i negazionisti attuali-
Ti ringrazio
La distruttività è creativa,dopo la tempesta sorge il sole ma temo tu sia cattolico e non puoi capirlo o sbaglio?Dietro la tua modestia si nasconde una grande superbia,o no?Stai li a fare il distaccato e distruggi dialetticamente ciò che disapprovi ma che lo proponi a fare,per masochismo,tra l'altro legato al sadismo?In pausa pranzo?SI é proprio strano e non parlo di De Sade che anch'io,in realtà,disapprovo per lo spirito sopraffatorio ma apprezzo per la schiettezza,l'onestà intellettuale,mi viene in mente Celine,in un certo senso.Un'altra cosetta,non ci sono solo i negazionisti stufi di farsi prendere per il culo sul covid,ci sono anche persone critiche,senza la verità in tasca ma MOLTO,MOLTISSIMO dubbiose,buona giornata...P.S. forse sbaglio,sentendoti commentare il noiosissimo Tolstoi può darsi tu non sia un chiesaiolo ma un razionalista freddo e distaccattato dalla realtà,anzi ora ascoltandoti in altri video capisco che non sei credente però hai parlato,per me,quantomeno da moralista
Ho difficoltà a replicare a questo commento che mi appare criptico già a partire dalla sintassi.
Non capisco per esempio cosa ai tuoi occhi io starei in realtà proponendo di fare.
Io non sono cattolico dal punto di vista della fede religiosa seppur culturalmente non possa affermare di non esserlo; è d'altra parte molto improbabile essere capaci di slegarsi veramente dall'humus socio-culturale in cui si è nati e cresciuti.
La tua supposizione, tuttavia, rivela che forse non hai contezza del fatto che il sadismo trova terreno fertile proprio all'interno del cristianesimo perché è in questa cultura che si è creato il legame sesso-morte e questo è successo a causa della violenza con cui storicamente i rapporti carnali sono stati repressi; in altre culture molto più libere da quel punto di vista non vi è infatti traccia di queste perversioni.
I libertini di De Sade e forse lui stesso non si rendono conto che per assurdo sono un prodotto autentico della cultura cristiano-cattolica.
Quanto al negazionismo io mi limito ad osservare quanto spesso questi presunti “pensatori liberi” rivelino lacunose e non convalidate conoscenze delle materie di cui di volta in volta si occupano; per essere liberi di pensare non basta svincolarsi dal pensiero comune e sforzarsi ad essere alternativi, bisogna anzitutto conoscere perché l’ignoranza rende schiavi a prescindere.
@@eliarebecchi625 Grazie per la risposta,chiara ed esauriente,a me pare di essere stato nient'affatto criptico ma,evidentemente partiamo da presupposti molto diversi soprattutto sul piano esistenziale,non su quello culturale,ciò porta a delle incomprensioni,sono d'accordo su ciò che scrivi a proposito del legame Cristianesimo-sadismo,poi,certo che i libertini di De Sade sono un prodotto della cultura cristiano-cattolica ma in senso contrappositivo-antagonista ma è proprio dalla negazione che, spesso,si costruisce un nuovo discorso,buon proseguimento,detto con sincerità dato che comunque apprezzo le idee ben argomentate,diverse dalla mia
Per avere repulsione di De Sade non mi pare che bisogna essere né bigotti, né moralisti, ma razionali. Un mondo in cui tutto è invertito è destinato ad autodistruggersi proprio come la materia con l'antimateria. De Sade è l'essenza della rivoluzione il cui scopo è distruggere non perché il vecchio mondo sia malvagio, ma solo perché esiste.
Riguardo Tolstoj credo che Guerra e Pace sia uno dei più grandi romanzi della letteratura perché in esso trovi tutto.
Romanzo terribile e non potevi descriverlo meglio, bravo