In questo video percorriamo le principali indicazioni per affrontare l'ansia generalizzata, sintomo che possiamo ritrovare anche nei bambini e adolescenti.
Io soffro di ansia generalizzata da anni e mi spacco 9 ore al giorno di fabbrica, altro che tecniche di rilassamento, la psicologa (consigliata dalla madre della mia ex)non è riuscita a fare nulla sclero ogni giorno e ho un sacco di problemi, tiro avanti
Gabriel il corpo e il cervello sono “programmati” per autoguarirsi dotati di tutte le possibilità per risolvere e rispondere a ogni avversità. Come “esperta” mi occupo e mi affascinano in particolare i meccanismi del cervello capace di elaborare, compensare (pensiamo alla plasticità neuronale) alle sinapsi rinnovate dalla continua esposizione a nuovi apprendimenti. Talmente affascinante nella sua complessità che, ancora oggi, ci sfugge il suo completo funzionamento. Ciò che abbiamo compreso sono le possibilità di elaborazione del cervello di ogni evento, percezione, sensazione che ci accade; spesso accade che il cervello si “blocchi” e che non riesca da solo ad elaborare materiale “traumatico” ed ecco che insorgono sintomi. Là mente legge e riempie di significato ciò che il cervello non elaborare. Talvolta il sintomo o il comportamento è funzionale al materiale non elaborato ma non funzionale alla nostra vita…l’ansia “fuori controllo” ci richiama questo pericolo. Imparare strategie, comprendere il suo linguaggio e significato rappresentano una svolta per la nostra vita!
@@psicologachiaratenconi4703 In base alla mia esperienza personale , posso affermare che l'ansia deriva dai costanti stress e pressioni a cui siamo sottoposti sin da piccoli.. Veniamo cresciuto con il sapere che non faremo mai in tempo e questo genera ansia. Piccoli esempi , sin dalla tenera età i bimbi vengono stressati sul consegnare compiti in tempo , esami , lo sport , e via discorrendo viene sempre messo in posizione di sottovalutarti e quindi di andare in ansia e tutto quello che ne deriva. Che ne pensi? Ti ricordo che parlo per mie esperienza personale.
@@mondolavoro2970 certamente viviamo in una società dove la frenesia e le catene mentali che ci rendono “schiavi del tempo che scorre veloce, inesorabile e chi si ferma è perduto” non aiutano di certo. Un antidoto efficace è il respiro, il contatto con la natura (i cui tempi sono molto più rallentati), la consapevolezza del momento presente. Il tempo non lo possiamo di certo fermare ma lo possiamo utilizzare nel migliore dei modi possibili. Mindfulness in questo molto utile!
@@psicologachiaratenconi4703 GRAZIE MILLE ! Parole bellissime che mi han aperto un pó la mente...devo imparare a godermi e vivermi il presente , cosa che ormai non faccio da tempo...troppi fantasmi dal passato e troppi pensieri per il futuro..faccio giá molto trekking nella natura... il covid mi ha impedito per molto di tempo di farlo , il che mi ha portato in baratro senza fine..tuttavia sto tenendo duro , e combatto giorno per giorno alla ricerca della serenitá...a quello punto , non sono una persona particolarmente ambiziosa da mirare alla felicitá..mi basterebbe essere un pó piú sereno..
È da quando avevo 8 anni che sto avendo questi problemi con l’ansia.. (ho quasi 13 anni) Sono spesso preoccupata per la scuola, i voti, non essere abbastanza per i prof, essere una amica inutile noiosa.. ho sempre paura che loro da un girono all’altro mi potrebbero abbandonare. Mi sento svenire, il battito del cuore accelera come se stesse per scoppiare, comincio a respirare malissimo (la psicologa mi ha detto di fare dei respiri profondi) anche se facendoli mi sento come soffocare, non riesco a concentrarmi, e durante le interrogazioni non riesco sempre a parlare davanti a tutta la classe, ho paura di dire qualcosa di sbagliato, (ma dipende dalla situazione) certe volte non riesco a parlare, come se qualcosa mi stesse impedendo. prima di dormire, comincio a farmi paranoie.. se sono stata abbastanza quel giorno, abbastanza brava, essere d’aiuto.. se sono stata una amica disponibile, molte volte penso che io sia inutile, che non sono d’aiuto a nessuno, che tutti mi odiassero che tutti mi sparlano male.. e così non riesco a dormire..e in generale (sopratutto quest’anno) vado a dormire verso le 23:00/1:00 certe volte vado a dormire anche alle 2:00 perché non riesco a dormire, e il giorno dopo sono praticamente uno zombie..
È davvero molto pesante portare il fardello della fatica di essere perfetta. Richiede molto sforzo e tantissime energie. Hai guardato Encanto? Ascolta con attenzione la canzone di Isabela….poi dimmi cosa senti e cosa di suscita. Spesso è la danza tra la ricerca di ammirazione e il terrore di finire in un cono d’ombra fatto di vergogna e delusione che provoca ansia. Concediti di provare a scendere dall’altalena, concediti piccoli “errori”, sbavature, incertezze quotidiane scoprirai che non è importante essere speciali ma riconoscersi unici e irripetibili con pregi e difetti che ci descrivono! Raccontami come cambierà! 💐
@@bakaellyn3542 mi spiace davvero ma sicuramente la psicologa potrà aiutarti e parlare con i prof…ti senti più Mirabel? Maldestra nella sua unicità è l’unica che con l’amore è riuscita a salvare tutti…
Buongiorno gentile dottoressa, vorrei chiederla se io vado dal mio medico di famiglia per chiedere un percorso psicologico con mutua sarò segnata nella mia cartella medica che soffro di ansia generalizzata e mi tolgono la patente?si può guidare auto e soffrire di ansia ?io non prendo i farmaci, ci riesco con le mie forze ma ho paura che mi possono togliere la patente e questo mi segnalerebbe che non è disturbo ma è una malattia psichiatrica..grazie in anticipo
Salve dottoressa o 51 hanni e da 33 hanni ho sofferto di ansia. Che o riuscito a tanponare abbastanza con antidepressivi fino al 2015 dicui dopo ho incominciato anche con ansiolitici fin ora ma non celafaccio più perché è diventata cronica e non riesco più a gestire sto tutto il giorno in tensione con mal di testa e dolori muscolari e non riesco ad avere un relazione affettiva e lavorativa ho toccato il fondo sto malissimo. Lei cosa mi consiglia.
Vincenzo provi a cercare on Line ci sono corsi molto utili di Mindfulness, provi a cercare Chiara Marnoni studio DMR. È molto brava e potrà seguire il corso comodamente da casa. Bisogna avere in mente che ogni giorno bisogna ritagliarsi uno spazio per dedicarsi ad attività piacevoli anche se inizialmente le potremo vivere come una gran fatica….provi con Mindfulness poi mi dica
Salve, le volevo chiedere se l'ansia generalizzata possa essere associato a un trauma subito durante l'infanzia, magari genitori che dicono ai figli di non essere all'altezza, oppure che non faranno mai nulla...
Esistono correlazioni evidenti. Si potrebbe ipotizzare traumi dell’attaccamento, “incuria” relazionale con ricadute su autostima e immagine di se “danneggiata” da attribuzioni invalidanti. Interventi ancora più “dannosi” se ambivalenti. Un momento sono vissuto come incapace, inutile, quasi inetto e un altro momento sono la persona più importante, unica….oppure vivere in un sistema familiare ipercritico, svalutante dove il giudizio sulla persona è dato dalle performance trascurando del tutto la sfera emotiva.
@@psicologachiaratenconi4703 Innanzitutto grazie per avermi risposto. Chiedo perché sono una persona molto ansiosa, in genere quando devo fare qualcosa di importante esempio lavoro, durante lo studio o semplicemente guidare l'auto. Nella mia mente corrono sempre queste voci: "Ma io sarò capace?","Sarò in grado?", o peggio: " Fallirò sicuramente"...Questo mi fa molto soffrire poiché è invalidante e non mi da possibilità di apprendere e di vivere serenamente. Penso spesso al perché soffro così tanto e penso al bullismo subito da piccola dai miei compagni, oppure dai miei genitori che spesso mi sminuivano e spesso anaffettivi. Tutto potrebbe essere un incentivo del perché io sia così ansiosa e soprattutto paura del giudizio degli altri.
@@acherontiatropos autostima la costruiamo e la coltiviamo nelle relazioni. Alcune rappresentano del buon fertilizzante altre parassiti tossici. Crescendo e con un buon lavoro di psicoterapia imparo innanzitutto a riconoscerle, a riconoscerne la differenza, a liberarmi dai parassiti e a ricercare del buon fertilizzante. Ecco potrebbe iniziare da qui, ascoltarsi mentre si relaziona e sentire se sta bene o sente disagio. Per quanto riguarda le voci nella sua testa, le ascolti e poi respirando profondamente pensi a tutte le volte che ce l’ha fatta….rinforzi il pensiero su tutte quelle occasioni in cui sente di avercela fatta!
Buongiorno dottoressa possono coesistere due disturbi della personalità e del comportamento nello stesso paziente? Uno psichiatra è in grado di scindere i sintomi dei due disturbi? Mia madre soffre di gad generalizzata a livello grave, ma nel contempo salta quei meccanismi di blocco che le impediscono di mettersi in situazioni pericolose, e certi episodi avvengono proprio quando sa che nessuno può intervenire. Non ha ancora l' incapacità di intendere e volere certificata, con disturbo di memoria e depressione. Anche quello di mettersi in pericolo rientra nel disturbo d'ansia? Non chiedo consulto privato in quanto è seguita da altri e mi sembra poco rispettoso, ma siamo a 1000 km di distanza e non riesco a capire .grazie.
Innanzitutto comprendo la fatica del vivere insieme giorno dopo giorno con una persona così fragile, senso di impotenza, inutilità e solitudine. È la sua mamma a stare male….da quanto tempo? E quanti anni ha ora la mamma? Disturbo d’ansia non è un disturbo della personalità. Certamente possono coesistere più disturbi il DSM V individua due assi uno per i sintomi e l’altro per i disturbi di personalità che sono pervasivi e gosintonici (chi ne soffre non lo vive come un vero e proprio disturbo in sé)
Grazie della risposta tempestiva. Mia madre ha 77 anni, da quando eravamo piccoli ha sofferto di violenti scatti d' ira, arrivando ad essere molto violenta, che coesistevano con un continuo stato di depressione. Nella sua vita ha però dovuto subire lo stress continuato di essere caregiver dal 2000 di mia sorella disabile al 100%. Ad un certo punto, sui 74 anni, ha cominciato a cedere. Mia sorella aveva già notato le prime avvisaglie, ma io sono lontana non mi sono resa conto subito. Il down neurologico lo ha avuto l' anno scorso, a 76 anni. Ha cominciato con parestesie e scosse alla bocca, da rendere necessaria la TAC che ha rivelato 3 microictus pregressi, però non collegabili a quei sintomi che sono stati associati al disturbo d' ansia. Da lì è cominciato il lungo calvario del disturbo: manifesto, distruttivo. Però mai avuto crisi di panico con sensazione di morte imminente o paralisi da panico, e si dubita che certe cadute se le procuri volontariamente per attirare l' attenzione. Purtroppo io non ho mai potuto parlare con la psichiatra dei suoi comportamenti disfunzionali di quando eravamo piccoli, ma ricordo che era iper reattiva agli stimoli uditivi se stava male, scattava ad ogni leggero rumore che noi bambini facevamo. Una volta mi ha anche impedito di tossire, per fare un esempio. Ecco perché le dico che la diagnosi è una: gad, e a me pare davvero strano, visti i precedenti.
@@casomai le diagnosi certamente utili ma non esaustive in pieno. Il primo pensiero che mi viene è rivolto a te, alle tue fatiche sia rispetto alla mamma sia rispetto a tua sorella. Dev’essere stato davvero difficile crescere, papà c’era? Sento tanta solitudine. Altri familiari? La vita della mamma molto complicata, sovraccaricata da “pesi” della sua infanzia. Ora ha un’età critica per patologie neurologiche degenerative, cadute frequenti, disturbi del sonno (sogni vividi e agitati), episodi di incontinenza, allucinazioni visive possono essere segno di demenza a corpi di Lewy. Quanto tempo è trascorso dalla TAC? Purtroppo quando si sovrappongono quadri psichiatrici con disturbi neurologici la diagnosi è molto molto complicata.
@@psicologachiaratenconi4703 non le è stata riscontrata la demenza a corpi di Lewy.La TAC ricordo sia di 1 anno fa, quindi recente. l' iter della malattia è cominciato coi sintomi fisici, era lucida ma ipersensibile ai problemi della vita quotidiana. In seguito si è bloccata, estraniata, rifugge ogni tipo di responsabilità, manipolatrice, ha ascolto selettivo e arriva a mentire. Caregiver è mio fratello ed è pesante, per questo ha la badante. Si in effetti la nostra vita è divisa in due parti, la parte soli con lei col padre scomparso nel nulla un giorno, e la vita con la famiglia allargata del suo secondo marito, dopo 14 anni. Allora ti rendi conto che potevi essere anche felice. Ho acquistato 4 fratellastri e una sorellina, è stato quello il periodo più leggero per mia madre. Anche se non è certo scomparso il suo atteggiamento di prima, noi lo capivamo che era lì sotto che ogni tanto certe paure e manie riaffioravano. Certo che il lutto prima e la malattia della secondogenita, hanno messo tutta la polvere sotto al tappeto. Carica che carica, alla fine una cede, specie se non ha solide basi. Anzi, conoscendola, ha fatto di tutto per reggere sino a che ha potuto. Per me è come aver avuto due madri, e la prima si è rifatta sentire ancora più fragile di prima. mia sorella era già adulta e con un figlio, quando si ammalò, quindi ora quel figlio ha gia 33 anni e tre figli, io aiutai mia madre ad occuparmi di lei quando mi stavo laureando, ma anche io avevo già una figlia adolescente quindi poi il peso era tutto su mia madre. Che non delegava niente questo è da dire.
@@casomai sono vite complicate. A me piace pensarci come ad un cielo, noi siamo cielo e come accade al cielo anche noi siamo attraversati da mille stati d’animo, da mille perturbazioni ma tutto passa, anche il temporale estivo più terribile non dura per sempre. Coltivare questo pensiero lo trovo molto utile, non semplice ma utile. Talvolta mi aiuto con il disegno…com’è oggi il mio cielo? E quali le previsioni per i prossimi giorni?
Domanda molto interessante, credo che la differenza la faccia il tipo di lavoro che si fa sulle cause che la generano. Personalmente utilizzo molto EMDR e strategie che ho appreso nel corso della mia formazione professionale. Di certo lavorare esclusivamente sul sintomo non ha molta efficacia soprattutto nel ridurre rischio recidive. La farmacoterapia da sola, purtroppo è molto utilizzata e anche in questo caso agendo sul sintomo percepisco efficacia ma visto che non lavoro sulle cause arrivo a temere abbandono farmaco perché temo ricomparsa sintomi. Insieme farmaco e terapia (al bisogno) possono fare la differenza.
Dottoressa mi dica la verità: se ne esce? Ne soffro da sei anni! È una sensazione bruttissima, ti senti di morire! Ultimamente quando sono steso mi sento tremare, ma non è un tremore vero è proprio , muscoli o nervi che battono...mo stranamente mentre scrivo zero di zero! Quando sto in piedi non ho nulla È una cosa fuori dal mio controllo, sono calmo apparentemente! Mi ci sveglio così! Se poi aggiungi la derealizzazione H24 da 6 anni... mamma mia che inferno! Poi la sensazione di oppressione che si ha.... mamma mia!
Ciao Giuseppe io ne soffrivo anni fa e con una buona psicoterapia ne sono uscito. Ma attenzione ad ascoltarti, perché ho ignorato dei segni da qualche mese e ora a distanza di quasi 10 anni, ci sono di nuovo dentro.
L’ansia non è qualcosa che si deve vincere, per noi è fondamentale, preziosa! Si attiva per avvisarci di un pericolo, ci mette in allerta e avvia processi importantissimi nel corpo per essere pronti a reagire al pericolo. Ciò che certamente possiamo fare è in primis accettarne importanza e riconoscerle il significato che ha nella nostra vita; una volta elaborato il significato si impara a modularla rendendola meno ingombrante e meno presente nella nostra quotidianità lasciandole libero spazio di attivarsi solo quando necessario e opportuno per la nostra sopravvivenza!
![MORTAL KOMBAT 1 - KOMBAT PACK 2 REVEAL TRAILER!! [REACTION]](http://i.ytimg.com/vi/Mi2M58zEQVc/mqdefault.jpg)
Io soffro di ansia generalizzata da anni e mi spacco 9 ore al giorno di fabbrica, altro che tecniche di rilassamento, la psicologa (consigliata dalla madre della mia ex)non è riuscita a fare nulla sclero ogni giorno e ho un sacco di problemi, tiro avanti
Gabriel il corpo e il cervello sono “programmati” per autoguarirsi dotati di tutte le possibilità per risolvere e rispondere a ogni avversità. Come “esperta” mi occupo e mi affascinano in particolare i meccanismi del cervello capace di elaborare, compensare (pensiamo alla plasticità neuronale) alle sinapsi rinnovate dalla continua esposizione a nuovi apprendimenti. Talmente affascinante nella sua complessità che, ancora oggi, ci sfugge il suo completo funzionamento. Ciò che abbiamo compreso sono le possibilità di elaborazione del cervello di ogni evento, percezione, sensazione che ci accade; spesso accade che il cervello si “blocchi” e che non riesca da solo ad elaborare materiale “traumatico” ed ecco che insorgono sintomi. Là mente legge e riempie di significato ciò che il cervello non elaborare. Talvolta il sintomo o il comportamento è funzionale al materiale non elaborato ma non funzionale alla nostra vita…l’ansia “fuori controllo” ci richiama questo pericolo. Imparare strategie, comprendere il suo linguaggio e significato rappresentano una svolta per la nostra vita!
L'ansia è la mia migliore amica ormai , ci vado cosi d'accordo che ho imparato a gestirla almeno esteriormente nella vita di tutti i giorni.
Questo il primo passo poi approfondendo il dialogo si potrebbe chiederle il suo significato….potrebbe essere interessante! 😉
@@psicologachiaratenconi4703 In base alla mia esperienza personale , posso affermare che l'ansia deriva dai costanti stress e pressioni a cui siamo sottoposti sin da piccoli.. Veniamo cresciuto con il sapere che non faremo mai in tempo e questo genera ansia. Piccoli esempi , sin dalla tenera età i bimbi vengono stressati sul consegnare compiti in tempo , esami , lo sport , e via discorrendo viene sempre messo in posizione di sottovalutarti e quindi di andare in ansia e tutto quello che ne deriva. Che ne pensi? Ti ricordo che parlo per mie esperienza personale.
@@mondolavoro2970 certamente viviamo in una società dove la frenesia e le catene mentali che ci rendono “schiavi del tempo che scorre veloce, inesorabile e chi si ferma è perduto” non aiutano di certo. Un antidoto efficace è il respiro, il contatto con la natura (i cui tempi sono molto più rallentati), la consapevolezza del momento presente. Il tempo non lo possiamo di certo fermare ma lo possiamo utilizzare nel migliore dei modi possibili. Mindfulness in questo molto utile!
@@psicologachiaratenconi4703 GRAZIE MILLE ! Parole bellissime che mi han aperto un pó la mente...devo imparare a godermi e vivermi il presente , cosa che ormai non faccio da tempo...troppi fantasmi dal passato e troppi pensieri per il futuro..faccio giá molto trekking nella natura... il covid mi ha impedito per molto di tempo di farlo , il che mi ha portato in baratro senza fine..tuttavia sto tenendo duro , e combatto giorno per giorno alla ricerca della serenitá...a quello punto , non sono una persona particolarmente ambiziosa da mirare alla felicitá..mi basterebbe essere un pó piú sereno..
È da quando avevo 8 anni che sto avendo questi problemi con l’ansia.. (ho quasi 13 anni)
Sono spesso preoccupata per la scuola, i voti, non essere abbastanza per i prof, essere una amica inutile noiosa.. ho sempre paura che loro da un girono all’altro mi potrebbero abbandonare.
Mi sento svenire, il battito del cuore accelera come se stesse per scoppiare, comincio a respirare malissimo (la psicologa mi ha detto di fare dei respiri profondi) anche se facendoli mi sento come soffocare, non riesco a concentrarmi, e durante le interrogazioni non riesco sempre a parlare davanti a tutta la classe, ho paura di dire qualcosa di sbagliato, (ma dipende dalla situazione) certe volte non riesco a parlare, come se qualcosa mi stesse impedendo.
prima di dormire, comincio a farmi paranoie.. se sono stata abbastanza quel giorno, abbastanza brava, essere d’aiuto.. se sono stata una amica disponibile, molte volte penso che io sia inutile, che non sono d’aiuto a nessuno, che tutti mi odiassero che tutti mi sparlano male.. e così non riesco a dormire..e in generale (sopratutto quest’anno) vado a dormire verso le 23:00/1:00 certe volte vado a dormire anche alle 2:00 perché non riesco a dormire, e il giorno dopo sono praticamente uno zombie..
È davvero molto pesante portare il fardello della fatica di essere perfetta. Richiede molto sforzo e tantissime energie. Hai guardato Encanto? Ascolta con attenzione la canzone di Isabela….poi dimmi cosa senti e cosa di suscita. Spesso è la danza tra la ricerca di ammirazione e il terrore di finire in un cono d’ombra fatto di vergogna e delusione che provoca ansia. Concediti di provare a scendere dall’altalena, concediti piccoli “errori”, sbavature, incertezze quotidiane scoprirai che non è importante essere speciali ma riconoscersi unici e irripetibili con pregi e difetti che ci descrivono! Raccontami come cambierà! 💐
@@psicologachiaratenconi4703 grazie mille
@@bakaellyn3542 mi spiace davvero ma sicuramente la psicologa potrà aiutarti e parlare con i prof…ti senti più Mirabel? Maldestra nella sua unicità è l’unica che con l’amore è riuscita a salvare tutti…
Buongiorno gentile dottoressa, vorrei chiederla se io vado dal mio medico di famiglia per chiedere un percorso psicologico con mutua sarò segnata nella mia cartella medica che soffro di ansia generalizzata e mi tolgono la patente?si può guidare auto e soffrire di ansia ?io non prendo i farmaci, ci riesco con le mie forze ma ho paura che mi possono togliere la patente e questo mi segnalerebbe che non è disturbo ma è una malattia psichiatrica..grazie in anticipo
Salve dottoressa o 51 hanni e da 33 hanni ho sofferto di ansia. Che o riuscito a tanponare abbastanza con antidepressivi fino al 2015 dicui dopo ho incominciato anche con ansiolitici fin ora ma non celafaccio più perché è diventata cronica e non riesco più a gestire sto tutto il giorno in tensione con mal di testa e dolori muscolari e non riesco ad avere un relazione affettiva e lavorativa ho toccato il fondo sto malissimo. Lei cosa mi consiglia.
Vincenzo provi a cercare on Line ci sono corsi molto utili di Mindfulness, provi a cercare Chiara Marnoni studio DMR. È molto brava e potrà seguire il corso comodamente da casa. Bisogna avere in mente che ogni giorno bisogna ritagliarsi uno spazio per dedicarsi ad attività piacevoli anche se inizialmente le potremo vivere come una gran fatica….provi con Mindfulness poi mi dica
Ciao Vincenzo,prova a documentarti sull 'uso della cannabis
Salve, le volevo chiedere se l'ansia generalizzata possa essere associato a un trauma subito durante l'infanzia, magari genitori che dicono ai figli di non essere all'altezza, oppure che non faranno mai nulla...
Esistono correlazioni evidenti. Si potrebbe ipotizzare traumi dell’attaccamento, “incuria” relazionale con ricadute su autostima e immagine di se “danneggiata” da attribuzioni invalidanti. Interventi ancora più “dannosi” se ambivalenti. Un momento sono vissuto come incapace, inutile, quasi inetto e un altro momento sono la persona più importante, unica….oppure vivere in un sistema familiare ipercritico, svalutante dove il giudizio sulla persona è dato dalle performance trascurando del tutto la sfera emotiva.
@@psicologachiaratenconi4703 Innanzitutto grazie per avermi risposto. Chiedo perché sono una persona molto ansiosa, in genere quando devo fare qualcosa di importante esempio lavoro, durante lo studio o semplicemente guidare l'auto. Nella mia mente corrono sempre queste voci: "Ma io sarò capace?","Sarò in grado?", o peggio: " Fallirò sicuramente"...Questo mi fa molto soffrire poiché è invalidante e non mi da possibilità di apprendere e di vivere serenamente. Penso spesso al perché soffro così tanto e penso al bullismo subito da piccola dai miei compagni, oppure dai miei genitori che spesso mi sminuivano e spesso anaffettivi. Tutto potrebbe essere un incentivo del perché io sia così ansiosa e soprattutto paura del giudizio degli altri.
@@acherontiatropos autostima la costruiamo e la coltiviamo nelle relazioni. Alcune rappresentano del buon fertilizzante altre parassiti tossici. Crescendo e con un buon lavoro di psicoterapia imparo innanzitutto a riconoscerle, a riconoscerne la differenza, a liberarmi dai parassiti e a ricercare del buon fertilizzante. Ecco potrebbe iniziare da qui, ascoltarsi mentre si relaziona e sentire se sta bene o sente disagio. Per quanto riguarda le voci nella sua testa, le ascolti e poi respirando profondamente pensi a tutte le volte che ce l’ha fatta….rinforzi il pensiero su tutte quelle occasioni in cui sente di avercela fatta!
@@psicologachiaratenconi4703 La ringrazio per il suo aiuto, cercherò di dare il meglio di me non ascoltando quelle voci.
Buongiorno dottoressa possono coesistere due disturbi della personalità e del comportamento nello stesso paziente? Uno psichiatra è in grado di scindere i sintomi dei due disturbi? Mia madre soffre di gad generalizzata a livello grave, ma nel contempo salta quei meccanismi di blocco che le impediscono di mettersi in situazioni pericolose, e certi episodi avvengono proprio quando sa che nessuno può intervenire. Non ha ancora l' incapacità di intendere e volere certificata, con disturbo di memoria e depressione. Anche quello di mettersi in pericolo rientra nel disturbo d'ansia? Non chiedo consulto privato in quanto è seguita da altri e mi sembra poco rispettoso, ma siamo a 1000 km di distanza e non riesco a capire .grazie.
Innanzitutto comprendo la fatica del vivere insieme giorno dopo giorno con una persona così fragile, senso di impotenza, inutilità e solitudine. È la sua mamma a stare male….da quanto tempo? E quanti anni ha ora la mamma? Disturbo d’ansia non è un disturbo della personalità. Certamente possono coesistere più disturbi il DSM V individua due assi uno per i sintomi e l’altro per i disturbi di personalità che sono pervasivi e gosintonici (chi ne soffre non lo vive come un vero e proprio disturbo in sé)
Grazie della risposta tempestiva. Mia madre ha 77 anni, da quando eravamo piccoli ha sofferto di violenti scatti d' ira, arrivando ad essere molto violenta, che coesistevano con un continuo stato di depressione. Nella sua vita ha però dovuto subire lo stress continuato di essere caregiver dal 2000 di mia sorella disabile al 100%. Ad un certo punto, sui 74 anni, ha cominciato a cedere. Mia sorella aveva già notato le prime avvisaglie, ma io sono lontana non mi sono resa conto subito. Il down neurologico lo ha avuto l' anno scorso, a 76 anni. Ha cominciato con parestesie e scosse alla bocca, da rendere necessaria la TAC che ha rivelato 3 microictus pregressi, però non collegabili a quei sintomi che sono stati associati al disturbo d' ansia. Da lì è cominciato il lungo calvario del disturbo: manifesto, distruttivo. Però mai avuto crisi di panico con sensazione di morte imminente o paralisi da panico, e si dubita che certe cadute se le procuri volontariamente per attirare l' attenzione. Purtroppo io non ho mai potuto parlare con la psichiatra dei suoi comportamenti disfunzionali di quando eravamo piccoli, ma ricordo che era iper reattiva agli stimoli uditivi se stava male, scattava ad ogni leggero rumore che noi bambini facevamo. Una volta mi ha anche impedito di tossire, per fare un esempio. Ecco perché le dico che la diagnosi è una: gad, e a me pare davvero strano, visti i precedenti.
@@casomai le diagnosi certamente utili ma non esaustive in pieno. Il primo pensiero che mi viene è rivolto a te, alle tue fatiche sia rispetto alla mamma sia rispetto a tua sorella. Dev’essere stato davvero difficile crescere, papà c’era? Sento tanta solitudine. Altri familiari? La vita della mamma molto complicata, sovraccaricata da “pesi” della sua infanzia. Ora ha un’età critica per patologie neurologiche degenerative, cadute frequenti, disturbi del sonno (sogni vividi e agitati), episodi di incontinenza, allucinazioni visive possono essere segno di demenza a corpi di Lewy. Quanto tempo è trascorso dalla TAC? Purtroppo quando si sovrappongono quadri psichiatrici con disturbi neurologici la diagnosi è molto molto complicata.
@@psicologachiaratenconi4703 non le è stata riscontrata la demenza a corpi di Lewy.La TAC ricordo sia di 1 anno fa, quindi recente. l' iter della malattia è cominciato coi sintomi fisici, era lucida ma ipersensibile ai problemi della vita quotidiana. In seguito si è bloccata, estraniata, rifugge ogni tipo di responsabilità, manipolatrice, ha ascolto selettivo e arriva a mentire. Caregiver è mio fratello ed è pesante, per questo ha la badante. Si in effetti la nostra vita è divisa in due parti, la parte soli con lei col padre scomparso nel nulla un giorno, e la vita con la famiglia allargata del suo secondo marito, dopo 14 anni. Allora ti rendi conto che potevi essere anche felice. Ho acquistato 4 fratellastri e una sorellina, è stato quello il periodo più leggero per mia madre. Anche se non è certo scomparso il suo atteggiamento di prima, noi lo capivamo che era lì sotto che ogni tanto certe paure e manie riaffioravano. Certo che il lutto prima e la malattia della secondogenita, hanno messo tutta la polvere sotto al tappeto. Carica che carica, alla fine una cede, specie se non ha solide basi. Anzi, conoscendola, ha fatto di tutto per reggere sino a che ha potuto. Per me è come aver avuto due madri, e la prima si è rifatta sentire ancora più fragile di prima. mia sorella era già adulta e con un figlio, quando si ammalò, quindi ora quel figlio ha gia 33 anni e tre figli, io aiutai mia madre ad occuparmi di lei quando mi stavo laureando, ma anche io avevo già una figlia adolescente quindi poi il peso era tutto su mia madre. Che non delegava niente questo è da dire.
@@casomai sono vite complicate. A me piace pensarci come ad un cielo, noi siamo cielo e come accade al cielo anche noi siamo attraversati da mille stati d’animo, da mille perturbazioni ma tutto passa, anche il temporale estivo più terribile non dura per sempre. Coltivare questo pensiero lo trovo molto utile, non semplice ma utile. Talvolta mi aiuto con il disegno…com’è oggi il mio cielo? E quali le previsioni per i prossimi giorni?
Salve Dottoressa! Volevo chiederle se si può guarire solo con la terapia e senza farmaci. Grazie mille!
Domanda molto interessante, credo che la differenza la faccia il tipo di lavoro che si fa sulle cause che la generano. Personalmente utilizzo molto EMDR e strategie che ho appreso nel corso della mia formazione professionale. Di certo lavorare esclusivamente sul sintomo non ha molta efficacia soprattutto nel ridurre rischio recidive. La farmacoterapia da sola, purtroppo è molto utilizzata e anche in questo caso agendo sul sintomo percepisco efficacia ma visto che non lavoro sulle cause arrivo a temere abbandono farmaco perché temo ricomparsa sintomi. Insieme farmaco e terapia (al bisogno) possono fare la differenza.
Dottoressa mi dica la verità: se ne esce? Ne soffro da sei anni! È una sensazione bruttissima, ti senti di morire! Ultimamente quando sono steso mi sento tremare, ma non è un tremore vero è proprio , muscoli o nervi che battono...mo stranamente mentre scrivo zero di zero! Quando sto in piedi non ho nulla È una cosa fuori dal mio controllo, sono calmo apparentemente! Mi ci sveglio così! Se poi aggiungi la derealizzazione H24 da 6 anni... mamma mia che inferno! Poi la sensazione di oppressione che si ha.... mamma mia!
Ciao Giuseppe io ne soffrivo anni fa e con una buona psicoterapia ne sono uscito. Ma attenzione ad ascoltarti, perché ho ignorato dei segni da qualche mese e ora a distanza di quasi 10 anni, ci sono di nuovo dentro.
si vince l'ansia ?
L’ansia non è qualcosa che si deve vincere, per noi è fondamentale, preziosa! Si attiva per avvisarci di un pericolo, ci mette in allerta e avvia processi importantissimi nel corpo per essere pronti a reagire al pericolo. Ciò che certamente possiamo fare è in primis accettarne importanza e riconoscerle il significato che ha nella nostra vita; una volta elaborato il significato si impara a modularla rendendola meno ingombrante e meno presente nella nostra quotidianità lasciandole libero spazio di attivarsi solo quando necessario e opportuno per la nostra sopravvivenza!
Quali sono le strategie utili che riesce a mettere in atto con beneficio?
@@psicologachiaratenconi4703 quali strategie consiglia per l'ansia?