Disturbo Evitante di Personalità: caratteristiche e manifestazioni
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- Опубликовано: 14 окт 2024
- Disturbo evitante di personalità:
1_Che cos'è il disturbo evitante di personalità?
2_Da cosa è caratterizzato e come si manifesta?
3_Cosa può fare la psicoterapia?
La Dott.ssa Silvia Dongiovanni, psicologa e psicoterapeuta online ci fornisce una spiegazione breve e immediata su questo disturbo.
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Bhe con tutti i rompicoglioni che ci sono oggi è facile diventare evitanti. 🥂
Grandeeeee!!!! Un condensato di saggezza 👍👍👍
Già
Infatti
Mi ci rivedo in molti aspetti, ma vivo benissimo, non mi serve interagire con nessuno, la maggior parte delle persone oggi sono solo narcisiste ed esibizioniste, giudicano sommariamente dalle apparenze perché non vogliono sforzarsi di guardare oltre e che ci guadagnerei io a stare con persone così o con gente che non ama la mia presenza. Stare da soli in certi casi ti fa sentire più felice e non si muore di certo anzi....
non fa una piega, anche io sto benissimo da solo
Dipende anche dal tipo di lavoro che uno svolge...
Ma certo gli altri non fanno altro che giudicarti ed è vero no che ce lo inventiamo ...se ci isoliamo è perché non siamo accettati ...ogniuno per il suo motivo ...🤔
Vero
parole sante
Ha praticamente descritto la mia vita, manco mi avesse letto nella mente. Questo disturbo ha rovinato ogni aspetto della mia vita.
@@Ales_sander me l'ha diagnosticato il tipo che vedo davanti allo specchio, non so chi sia.
Idem@@jwvtube
@@Ales_sander cosa vuoi sapere ? fino al 2:08 ha praticamente descritto la mia vita. Devo spendere soldi per farmelo diagnosticare ?
@@Ales_sander sei psicologo ?
@@Ales_sander Non mi và di discuterne comunque:
E' partito dal pesante bullismo alle medie e alle superiori, (prima avevo un carattere completamente diverso), tipico nerd magrolino preso di mira da tutti.
Sempre usato l'ironia come forma di difesa, ma l'effetto era opposto perchè nessuno mi ha mai rispettato. Pochissimi amici veri, sono lentamente diventato asociale.
Ho fatto l'università e trovato lavoro con estrema fatica a causa della pochissima autostima. Praticamente ho saltato l'adolescenza e tutte quelle esperienze che i ragazzi fanno normalmente tra i 16-25 anni, mai avuto una ragazza ovviamente (anche perchè mi sfottevano pure loro, sempre stato bruttino). Lavoro-Casa e basta, mi sono isolato dalla società perchè avevo ansia sociale, mi sentivo imbranato in tutto, sono uscito di casa tardi, anche perchè non aveva senso, sarei rimasto solo completamente. Ho tuttora, seppur molto ridotto, problemi a interagire, se qualcuno mi faceva una domanda al quale non sapevo rispondere andavo in panico, mi sudavano le mani, cambiava il tono di voce. Con il lavoro sono costretto ad interagire ma il gap di esperienze sociali che hanno i colleghi è evidente e spesso devo cambiare discorso.
Ho avuto spesso pensieri suicidi ma per fortuna ho avuto molto dalla vita rispetto ad altri, buona famiglia, salute, etc.. che mi hanno fatto desistere. Ci sarebbe la questione religiosa ma tralasciamo che è meglio.
Tuttavia è come se fossi fermo ai 18 anni, ho procrastinato ed evitato di fare esperienze perchè avevo trovato rifugio nella mia zona di confort.
Il mio più grande errore è stata la paura di vivere, spesso ingiustificata. Ora cerco di uscirne perchè non ne potevo più di questa vita, vado in palestra come valvola di sfogo per lo stress. Ero entrato in un loop pericoloso (profezia che si auto-avvera) ossia:
-> evito un problema -> non acquisisco la competenza per risolverlo -> mi reputo inadatto a risolvere futuri problemi -> evito futuri problemi ->
Ma la tentazione all'evitamento è forte.
Mai chiesto aiuto, non lo so, forse orgoglio o forse paura di espormi. Comunque ho capito che nessuno ti aiuterà, sei praticamente solo nelle scelta della vita e tutto dipende solamente dalla tua volontà.
Tutti giudicano ma nessuno si guarda bene allo specchio
Praticamente io.😢
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