Secondo me questi argomenti andrebbero trattati a scuola, sono utilissimi nello sviluppo, nella crescita e nell'educazione dei bambini, eppure io ne sento parlare pochissimo purtroppo 😔
Da docente ti rispondo che questo tipo di educazione sentimentale e psicologica viene censurato ed osteggiato dalla cultura dominante, specie nella formazionde del giovane individuo, in quanto promuove consapevolezza, autodeterminazione e cooperazione, i tre nemici del controllo sociale e dei rapporti di forza asimmetrici e impari, come quello patriarca-figli@, datore-lavoratore, stato-cittadino, partito-elettore, clero-credente, e così via. L'incertezza, il disturbo relazionale e l'individualismo ne sono invece i principali garanti.
@@andreacapucapu2161 in sostanza mantenere una società di merda per favorire chi la governa e reiterare il sistema capitalistico malsano di oggi all'infinito è più confortevole che andare contro quello che si impone di fare per cambiarla... So che non è facile ma ci vuole molto sforzo e coraggio da parte di voi educatori che queste cose le sanno, mentre chi non le sa non dovrebbe essere nemmeno educatore. Parole di un 17enne che non se la sta vivendo benissimo
Io propriorei un corso in una scuola serale; per chi ne ha voglia e bisogno. Perché quella pubblica non ha nessuna voglia e intenzione di trattare questi temi. La scuola in generale sforna schiavi della società e del sistema, non ti aiuta a riflettere sulle tue cose personali. È l'età giusta sarebbe tra i 15 e 18 anni l'età più complicata dei ragazzi... ci siamo passati tutti
Questo dimostra quanto é difficile fare il genitore..molte persone non sarebbero adatte a crescere figli, ma alla fine sono proprio quelli che ne sfornano di più 😆 aiuto
Si infatti, si crea alla fine una società di "mostri", passami il termine. E non tutti da adulti saranno in grado di comprendersi e migliorarsi, anzi direi pochissimi. È difficile spezzare le catene.
@@rosangeladileo9519 Come esiste l'esame di guida per vedere se sei idoneo o no.. Deve esistere anche per chi vuole essere genitore! Troppi bambini soffrono... Per poi ripetere gli errori dei genitori e via così....
Concordo, i bambini di oggi mi fanno una tenerezza assurda, mollati completamente da soli di fronte a un tablet...esistono gli anticoncezionali, il mondo è sovrappopolato, e fare un figlio perchè senti la necessità di colmare un vuoto è una delle cose più egoistiche di questo mondo.
@@claumassi Esatto. Chi sceglie di non averne è considerato egoista, invece temo sia il contrario. Chi fa questa scelta è consapevole di ciò che comporta, molti invece lo fanno per essere "a posto" con la società, inclusi genitori,parenti,ecc. Per fortuna, non è un obbligo sociale, quindi la scelta è personale e rispettabile.
in Italia, specialmente per la cultura meridionale, prevale l'attaccamento insicuro-ambivalente: genitori soffocanti e che spesso rimproverano i figli solo per sfogare le loro frustrazioni personali
E star loro incollati anche quando ci saranno coniuge e figli dietro. Odio le consuetudini meridionali, e lo dico da meridionale. I genitori, sopratutto le mamme, si sentono in dover di trovare sistemazione ai figli e di trattarli come picciriddi sempre, non sia mai che si allontanino o facciano scelte diverse. Provo nausea perché sto avendo serie difficoltà nel prendere in mano la mia vita. Una fatica che ne varrà la pena.
Ho passato la mia vita sottomessa allo stile ambivalente trasmessomi da mia madre a causa della sua apprensione, della sua invadenza e dalla sua controllanza (passatemi il termine 😂). Ho deciso di dare un taglio a questo circolo dopo aver vissuto tante esperienze traumatiche, scegliendo di star bene e migliorarmi. Sono stata finalmente in grado di scegliere un partner sicuro, presente, amorevole, che mi ha fatto realizzare tante cose, soprattutto attraverso il rapporto costruito con i suoi genitori. Nulla da togliere alla mia famiglia, so che mi amano tantissimo, ma mi rendo conto dei danni interiori che ho subito, della mia insicurezza, delle mie difficoltà sociali. Sono pure seguita da una terapeuta bravissima che mi sta aiutando a realizzare tante e tante cose. Voglio essere migliore per la nostra bambina che nascerà a breve. È importante prendere consapevolezza di sé e dei propri trascorsi. Sarebbe davvero importante aprire questo mondo agli occhi dei giovani, per fargli capire che non è colpa loro, per permettergli in tempo di scegliere che tipo di persona vogliono essere.
Fantastico, sono alla fine del primo anno di scienze e tecniche psicologiche....adoro questa materia e non vedo l'ora di saperne ancora di più! bellissimo canale
Ho uno stile sicuro penso Nonostante il fatto che i miei genitori hanno avuto costanti litigi e problemi ho imparato come crescere grazie a persone come mio fratello e grazie all'internet. Nonostante i problemi sono molto felice della mia vita, buona fortuna a tutti.
Inquadramento catalogazione e classificazione. Già in medicina è un approccio che ho sempre trovato sbagliato ma questo mi pare la regola primaria in psicologia, o almeno questo è quello che mi trasmette questo video. Prendi un caso, lo incaselli in uno dei quattro modelli e procedi col percorso riabilitativo, come si potrebbero dividere le pecore per qualità o colore del manto prima della tosatura.
Esistono tante sfumature di classificazione, la diagnosi non sempre deriva dai libri. Poiché, ogni soggetto é diverso dall'altro, per cui avremo delle percentuali diverse e non possiamo identificarci unicamente con quel carattere.
Lo stile di attaccamento che mi rispecchia maggiormente è quello evitante, praticamente questo video ha descritto la mia personalità. Infatti credo di soffrire di disturbo evitante di personalità. Le difficoltà che incontro quando trovo lavoro sono incalcolabili, mi sento un alieno.
@fesa98 credo di avere qualcosa di simile che si manifesta nelle relazioni (dopo un mese lascio la persona perché percepisco soffocamento) idem nel lavoro... Se hai buone dosi comunicative puoi trovare una buona collocazione nel lavoro in attività autonome (io così occupandomi di vendita e consulenza sto benissimo)
È vero. Le rare volte in cui ho incontrato persone con cui mi trovavo bene non sono riuscita a tenermele vicino, sono scappata, anche perché non so come si fa ad avere amici 😢
@@Paola-gd6sn Vale perfettamente anche per me. Purtroppo quando ci si abitua alla solitudine si finisce per maturare delle proprie abitudini incompatibili con il resto del mondo. E peggio ancora quando sai benissimo che sono incompatibili e ti viene quella paura interiore di non "saper mantenere tali amicizie" oppure non riuscire a gestire il nuovo ritmo sociale che le nuove amicizie richiedono. Pessima situazione.
I miei sono sempre stati appiccicosi, infatti adesso sono io quella evitante, l’unico problema è questo, anche insicuro ambivalente a volte ancora adesso
Molto interessante. Sono considerazioni che avevo già fatto sui miei, identificando stili diversi di gestione e di insegnamento. Con questa matrice è molto semplice. Papà = Stile Sicuro, Mamma = Ambivalente/Disorganizzato. A loro volta discendenti da nonno Sicuro e nonna Disorganizzata (avevo già concluso che avevano ereditato dai propri genitori tali stili, identificando quale fosse per loro il genitore dominante). Confermo che per Ambivalenti e Disorganizzati è più facile finire in relazioni tossiche anche perchè, collegando ad altre conoscenze di psicologia che ho acquisito, sono gli stili che solitamente generano alcune tra le macrocategorie dei disturbi di personalità del DSM V, come Border Line e Narcisisti. E' il tuo secondo video che guardo, spieghi in maniera molto semplice ed hai una voce calda e pungente il giusto.
Non ci credo ora abbiamo la versione italiana di Psych2go 😄... finalmente.. ci voleva un canale che parli di questi temi in maniera semplice e diretta anche in Italia.. dato che non tutti comprendono l’inglese.. Appena ho un attimo mi finirò di guardare questo video e darò un occhiata agli altri video di questo canale..
Io sono evitante e non mi pesa affatto. Oltretutto ho avuto più volte conferma che chi mi sta vicino lo fa perché io risolvo bene e in fretta, perché fare fatica quando c'è qualcuno che lo fa al posto tuo? Ho messo un sacco di paletti anche con la mia famiglia. Non sono un eremita, vivo tranquilla, ho un compagno con cui non convivo e sono serena. Ah ho anche scelto di non avere figli per evitare loro le stesse brutte esperienze vissute da me. C'è bisogno di amore soprattutto per i bambini se non si vogliono crescere dei "disadattati" (passatemi il termine). Purtroppo quando distribuivano l'istinto materno io stavo facendo di nuovo la fila per le nozioni di meccanica 🤣🤣🤣🤣. Buon tutto a tutti.
@@stefanogiorgi6430 Grazie per la solidarietà, è confortante sapere di non essere i soli in questa situazione... Anche se, al contempo, dispiace sapere che ci sono altre persone con queste problematiche 😥
@@stefanogiorgi6430 Hai perfettamente ragione, infatti è ciò su cui sto cercando di lavorare... Sono ancora ben lontana dal traguardo ma in molte cose so di essere già un po’ migliorata :)
@@silviaparmeggiani2864 oh mon dieu! Stessa cosa! Avvicinandomi ai 40 sto iniziando a prendere in considerazione una relazione utilitaristica, perché per esempio quando si stà male non è bello essere da soli in casa o quando vado in vacanza con mio figlio una mano in più sarebbe utile... 😅
sintesi dell'argomento efficace ma troppo ottimista nelle conclusioni: modificare il proprio "stile" di attaccamento non è possibile, si può arrivare ad avere una percezione tangibile e istantanea del nostro modo di interagire e di percepire noi e gli altri ma di fondo restiamo sempre gli stessi, questo perchè lo stile di attaccamento è uno dei fondamenti della personalità e dell'evoluzione dell'individuo, ricordo una frase della mia terapeuta :" puoi migliorare Lorenzo ma non potrai mai diventare Paolo o Andrea". Ovviamente intendeva distogliermi dall'idea che un giorno avrei potuto avere una percezione del mondo completamente differente, non è possibile, ma si può arrivare a comprendere come funziona la nostra personalità e diminuire l'influenza dei meccanismi che ci creano sofferenza, ed è già un traguardo.
@@M.C.P. "Morire e rinascere"... sicuramente, sono tante le dottrine che incarnano questo concetto di trasformazione, ma se non siamo i nostri comportamenti cosa siamo Anime? Siamo macchine biologiche che vanno risvegliate? Siamo ciechi a causa del velo di Maya? Il problema è che siamo sempre qualcos'altro, in tutte le forme dottrinali che vuoi ma a nessuno sta bene di essere quello che sei oggi, senza scuse, senza future illuminazioni. Partiamo dall' accettazione e poi si vedrà..
Caro Lorenzo,alla domanda “chi sono io” non c’è risposta logica.Se ti identifichi nella tua mente, nel tuo pensiero, nel tuo corpo e così via, ti renderai conto che ciascuna di queste cose in cui ti identifichi é una entità mutante nel tempo e nello spazio.... Vale a dire che nulla rimane la stessa cosa per sempre.Da qui la grande chanche che ogni persona ha : quella di essere una persona migliore rispetto a ciò che si è negli attimi precedenti della propria vita. Purtroppo l’errata percezione umana che ci fa intendere che ci sia un “Io” e “altro” al di fuori dal mio io , ci porta a sviluppare pensieri del tipo:”io sono buono/cattivo”.... “Tu sei.....” oppure “Tanto sono fatto così...”Crediamo ciecamente in questa logica dimenticandoci che tutto é generato da tutto ciò che vi era prima e che quindi niente esiste a causa di una propria essenza o natura intrinseca.Se questi concetti li reputi troppo vicini alla filosofia o alle religioni,ti consiglio di rivederti i concetti espressi nella Relatività di Einstein. Quante persone sono coscienti ad esempio che lo spazio in cui viviamo si deforma costantemente? Oppure quanti sanno che il tempo può scorrere più o meno velocemente? Mentre stiamo seduti sul Sofà a chattare al nostro amore pensiamo di stare immobili solamente perché determinate condizioni fisiche non ci consento di percepire che ci muoviamo. In realtà però, stando noi sulla superficie della terra, ci muoviamo e come !Se si osserva il proprio corpo nessuno immaginerebbe che è composto dal 70% di H2O , semplicemente perché con i nostri organi di senso non lo percepiamo .Chiudo lasciandoti con quello che io chiamo il paradosso della vita:Fino a circa i primi due anni di vita l’essere umano non sviluppa il senso dell’io ( i bambini si esprimono in terza persona:” Giulia Brava” riferendosi a se stessa per es); proprio in quei primi due anni imparano tutto e il tutto termina con la formazione dell’ego .... Come , mi dirai, nasciamo “piccoli Budda” per poi diventare delle testa di caxxo ? Purtroppo senza aver sviluppato un “io” non potremmo dapprima sopravvivere e poi, in secondo luogo morire !!!! Anche il concetto di morte e vita ha senso solo se prima di morire si sia stati in vita e se prima di parlare di essere viventi bisogna rispettare la condizione necessaria, ossia che non si sia Morti.... Adoro i vari Lorenzo che ancora oggi hanno la saggezza di domandarsi “Ma io chi sono”.... Pirandello scrisse “Uno, Nessuno, Centomila”. ❤️
Io sono più sull'evitante, nell'infanzia non mi consideravano nel modo giusto ed ero letteralmente sola. Sono una persona che non si fida di nessuno, solo io sono affidabile e ho un grande bisogno di stare da sola, non ho bisogno di un partner però, sono felice ad amare ma non sento il bisogno di essere amata, poco mi frega, sto bene con me
Mi reputo anch'io sullo stile evitante, tendo a stare solo e quando sono costretto a passare momenti in compagnia soprattutto con parenti mi sale una leggera angoscia.
Ciao Domenica! Ti ringrazio per l'osservazione. In effetti hai ragione, questo video non è completo. È più un introduzione generale all'argomento. Mi impegnerò per farne uno più chiaro ed esaustivo in futuro! Ancora grazie per il parere 😊 ciao buona giornata!
Credo di essere cresciuta decisamente a metà tra insicuro ambivalente/evitante. I miei genitori sono stati bravissimi, non mi hanno mai trattata male, ma mi ritrovo in entrambe le categorie. Mia madre è sempre stata appiccicosa, invadente e asfissiante, dove mio padre è sempre stato più distaccato e io sono cresciuta principalmente indipendente, solitaria, ma che faccio di tutto per farmi piacere dalle persone. Crescendo ho ovviamente cercato di migliorarmi e sono fortunata nel poter dire di avere una relazione stabile e sana con mio marito. Ora abbiamo una bambina di due mesi e sto cercando di fare il meglio per darle un attaccamento sicuro.
Anche io mi identifico in ambivalente e evitante. Però, a differenza tua, mia madre voleva sempre che io soddisfacessi i suoi bisogni, ma lei non soddisfaceva quasi mai i miei. Anche mia madre era invadente, ma a differenza tua lo era per i suoi interessi personali. Il suo attaccamento per me era per paura che un mio distacco potesse creare problemi. Io mi trovavo in una situazione in cui era sempre lei ad aver ragione in quanto "madre" e "adulta" e disobbedire era vietato altrimenti botte. Invece mio padre era una persona che aveva a cuore i miei bisogni, il mio benessere e voleva insegnarmi a diventare indipendente, anche se finiva a volte per non capire alcuni miei bisogni.
Io non ho affatto ricevuto ciò che ogni figlio dovrebbe ricevere, cioè quelli della prima categoria illustrata. E ho sviluppato odio verso ogni familiare sulla faccia della Terra ma affetto immane per gli amici (che fatico ad esternare e mi scuso sempre con loro per questo). Mi autoconsidero superiore per autodifesa e sono convinto che chi fa per sé fa per tre. E non mi aiuta nell'equilibrio interiore che ho avuto affetto da una sola ragazza tra le mie poche partner. Vorrei dire quanto amo gli amici e vorrei sempre dire ti amo o mi piaci a una ragazza ma ho paura che poi mi prendano per debole o pazzo;per cui sono distaccato e mi prendono per anaffettivo;ma giuro che dentro il cuore ce l'ho. Faccio fatica a dimostrarlo però... Sono un caso umano, mi domando?
Personalmente avevo un genitore evitante e uno ambivalente ed effettivamente sono un po' un mix dei 2, però ho precocemente sentito che c'erano delle mancanze e già dalle medie, forse prima, osservavo come si comportavano i miei amici e coetanei e come erano i loro genitori per cercare di equilibrarmi meglio e credo che questo mi abbia permesso (almeno spero) di essere un genitore migliore di come lo siano stati i miei. In fondo penso che sia questo il nocciolo di essere genitore, non puntare alla perfezione ma meglio raddrizzare il più possibile la rotta di generazione in generazione.
Domanda... Valr tutto questo anche se i genitori sono separati?! Può esserci il modello sicuro tra genitori separati o devonk stare insieme per forza?! Ci terrei ad avere una risposta 🤗 grazie
sono decisamente un insicuro evitante, ho sempre dovuto arrangiarmi e capire da solo come accettare come mi sentivo e a superare le mie difficoltà emotive.
Secondo te è possibile che tu sia cresciuto in una famiglia con cui sviluppi uno stile di attaccamento sicuro e poi, in seguito ad una relazione finita male, lo stile di attaccamento cambia radicalmente?
Ho studiato la Teoria dell'attaccamento, e devo dire che l'hai spiegata molto bene. La psicologia è un mondo meraviglioso e conoscerlo può solo apportare cultura e renderci ancora più curiosi in materia. Davvero brava, ti seguo con piacere.
E chi ha avuto ad esempio una madre che stava sempre a lavoro ma non affettuosa in presenza e pure giudicante svalutante. e il bambino ha vissuto con la nonna ansiosa intrusiva che non lo lasciava esplorare il mondo che le faceva tutte le cose per tanto tempo ? E poi un padre assente ? Come viene fuori un bambino secondo voi? La cosa che non capisco è perché mia madre sia venuta fuori così aggressiva e anafettiva. Ha avuto un padre assente ( mai visto... forse è per questa ferita la sua rabbia?) e una madre soffocante per il tanto affetto ( un amore soffocante ti chiude come un amore inesistente?)
Ottimo lavoro, brava! La tua proposta di contenuti a tema psicologia che mixano concetti teorici e animazioni mancava su youtube! Ora mi recupero volentieri gli altri video del canale. P.S sarebbe interessante proporre un filone di video a tema attaccamento, magari il prossimo potrebbe essere su Mary Ainsworth, che ne dici? In ogni caso, buon lavoro e grazie! :-)
Ciao Gabriele! Grazie mille per i complimenti! Certo se c'è interesse per un tema in particolare sono ben contenta di approfondirlo :) i prossimi video sono già stati pianificati, aggiungo alla lista un nuovo video sull'attaccamento :)
Grazie, molto utile. Penso anche che probabilmente nel corso della vita gli stili possano cambiare frequentemente anche in relazione ad esperienze che abbiamo avuto. Lo scopo sarà sicuramente indirizzarci verso uno stile sicuro che ci arricchisca e migliorari😊
Bellissimo video, spiegato davvero bene. Io ho un attaccamento insicuro/ambivalente e il mio partner insicuro/evitante. Stranamente ci incastriamo, ma penso che la base sia il rispetto. Rispettare i propri spazi e quelli dell'altro anche nella stessa casa è possibile.
Il mio professore di psicologia diceva che era molto facile ambivalenti ed evitanti formassero una relazione, e che solitamente queste tendevano a durare anche quando tossiche proprio per la caratteristica dei 2 modelli. Ho sperimentato una relazione tossica e lunga di questo tipo, ma era un caso estremo e da manuale. Alla fine è davvero facile e comune trovare questo tipo di relazione, ovviamente non tutti la trasformano in un inferno. Basta trovare il punto di equilibrio come state facendo voi ❤️
@@isanticarpiati Grazie per aver condiviso questi concetti, non lo sapevo. Entrambi abbiamo intrapreso percorsi di conoscenza e consapevolezza, in momenti diversi. Si spera di tendere a una maggiore sicurezza, io sto lavorando molto su me stessa. Non voglio che la forma di attaccamento che ho sviluppato mi condizioni a vita. Sostenersi a vicenda comunque aiuta tanto :)
Ma, io sono un casino così incasinato che sarò un caso da studiare... proprio 'sti giorni sto cercando di capirmi nuovamente... però video interessante, spesso mi rifugio nell'incolpare i miei ma sicuramente anche io non sono esente da colpe...
Sempre che il genitore se lo chieda..si ponga il problema. C'è chi colpevolizza i figli piccoli.. quando il problema per es è della madre ,spesso poiché rimasta infantile non capisce i bisogni del bambino. E nascondendosi, vedendo strani altri con comportamenti normali ma vissuti come estranei, quindi anormali. Serve consapevolezza, e una discreta volontà, interesse , decidendo di crescere e prendere coscienza. C'è anche una completa ignoranza di base mai colmata. C'è da augurarsi che uno o più di uno, siano adeguati, disponibili a farsi carico. Un grande sacrificio pensare a tutti, figlioli e partner e parenti a monte, acquisiti che limitano, e vogliono attenzione. Grazie.
7.27 le persone sicure vedono gli altri come sostanzialmente buoni ma io aggiungo che, proprio perché sicuri sanno anche chi evitare o comunque saprebbero meglio gestire la relazione con una persona complicata/problematica sul piano della relazione. Cosa ne pensate? Grazie
Chi ha uno “stile sicuro” (quindi ha in primis rispetto per se stesso che é alla base di tutto) riconosce subito una persona dalla personalità problematica ed é quindi difficile che ci si metta assieme. E anche se quest’ultima ha recitato bene la parte, chi ha uno “stile sicuro” non ci mette molto a troncare una relazione tossica, magari con dispiacere, ma lo fa senza indugi.
Sono un misto tra insicuro evitante e insicuro ambivalente e sono sempre pessimista su tutto ho 17 anni e non sono stato soddisfatto neanche durante il mio primo bacio voglio lavorare su me stesso e avrei voglia di una lezione di psicologia a scuola
c'è un video su RUclips che spiega la teoria polivagale in un'animazione, non riesco a trovarlo in italiano. Posso inviartelo? forse puoi fare un video del genere, penso che sarebbe molto utile.
Grazie! Sono alla fine del primo anno di discipline psicosociali e sto preparando l'esame di psicologia dello sviluppo. Questo video mi ha chiarito alcuni punti di questo tema che erano fumosi. Ovviamente iscritto ☺️ a presto!
Gli stili di attaccamento che si possono meglio chiamare abitudini, si possono sovrascrivere ed essere cosi padroni della propria vita. Vivere é una decisione! Mentre "si é sempre fatto cosi; mi hanno insegnato cosi per il quinto vivere; sono cosi e non ci posso fare niente..... Etc" é in questo modo che si sopravvive a se stessi!
Molto interessante.. fino alla fine non capivo.. ho avuto una famiglia con stile disorganizzato nel complesso ma ho sviluppato altri modelli comportamentali. Poi quando avete fatto distinzione con i genitori, ho capito.. mia mamma aveva uno stile sicuro e mio padre disorganizzato a dire poco😰 . Cattivo e despota.. ci ho messo qualche annetto ed ho lavorato molto su me stessa, ma la.mia nuova famiglia è assolutamente serena.
Ma infatti è così che vanno utilizzate le matrici, anche in Marketing. I quadranti servono solo a identificare delle aree, poi spesso il "colore" è sfumato... però aiutano a identificare che tipo di "caso" stai affrontando. E quindi quali risposte offrire, scartando tutta una serie di altre azioni che invece non occorrono.
Praticamente i miei effetti sono da uno stile ambiguo ambivalente. Ed ancora non ho trovato un partner sicuro... O meglio, sicuro sì ma non con me. E non ho avuto né zii ne tutori ne cugini ne amici. Sto ancora aspettando il ragazzo giusto... Ma come al solito, scappano subito alla prima difficoltà. P.S.: la caccia alle streghe serve eccome!!! Genitori del genere devono pagare.
Il desiderio di farla pagare ai genitori è comprensibile quando si è agli inizi del proprio percorso di consapevolezza. Il passo successivo, però, è cercare di ricostruire la loro storia e capire che non ci sono cattive intenzioni ma solo rapporti di causa ed effetto. Questa è stata la mia esperienza e mi è servito capire cosa avessero vissuto i miei da piccoli per perdonare i loro errori. Aggiungerei che, anche volendo rivalersi o rinfacciare certe scelte, non si verrebbe capiti (ho provato anche questo), perché non si sta facendo lo stesso percorso di consapevolezza. L'unica soluzione è spezzare il ciclo.
Ma dove sta scritto che i 4 stadi devono per forza essere accomunati al fatto che uno debba per forza diventare genitore o che eventuali disturbi dei i 4 stadi possono essere per forza essere trasmessi da quando si è piccoli e non magari in corso d'opera durante la crescita dell'individuo? A me sembra che questa teoria sia troppo chiara e semplicistica... A volte i disturbi umani possono derivare si dalle fasi embrionali di una vita umana ma posso o poi evolversi con molta più complessità e in maniera molto più selvaggia di quanto viene descritto in maniera troppo semplicità qui secondo me
É quello che dico anche io...é stato semplificato all'osso un concetto molto complesso che invece andava visto punto per punto...io non mi identifico in una sola delle 4 categorie presentate e oltretutto non presento/ho presentato tutti i sintomi di una sola ed unica categoria...
Uno dei migliori video sull'Attaccamento che ho visto finora. Complimenti collega! Mi piacerebbe molto poter collaborare insieme, anche io nei miei video parlo spesso di Attaccamento e a breve uscirà anche un video sugli stili di Attaccamento adulto.
Ciao, seguo con interesse il tuo canale. Mi piacerebbe molto ascoltare un tuo intervento sui temi del rancore e del perdono, che sono questioni molto forti per me, nelle quali faccio fatica a barcamenarmi. Grazie mille :)
Come dicono altri commenti, più che avere uno di quattro caratteri si può avere una loro combinazione. I miei sono divorziati, ho conosciuto mio padre a 19 anni, ho subito violenze per tutta l'infanzia e l'adolescenza da mia madre, ho ricevuto ENORMI dosi d'amore da nonni e zia ed ho trovato un porto straordinariamente sicuro negli amici. Mi rispecchio in una via di mezzo di tutti e quattro i settori.
insicuro ambivalente, mi rivedo in tutte le situazioni descritte, tranne quella amorosa e quella genitoriale (ma in questo caso solo perchè non ho figli)
Ciao! Argomento espresso con estrema chiarezza e professionalità, complimenti davvero. Darò un’occhiata anche agli altri senza dubbio 😊 posso chiederti come hai realizzato le animazioni del video? Sono davvero belle e ben fatte anche quelle 😮 grazie ancora e continua così!
Grazie a te voglio studiare psicologia Ho solo una 14enne che presto andrà in un liceo artistico, ma la psicologia mi ha sempre affascinata... Ecco io sento di avere l'attaccamento insicuro evitante o insicuro ambivalente... credo decisamente si essere ambivalente
I miei genitori mi hanno cresciuto come sicuro...però comunque non mi fido E non é facile creare amicizia e prima facevo come l'ultimo stile, ovvero, esageratamente geloso e altro...insomma un qualcosa da tutti gli stili anche se mi hanno cresciuto più con lo stile sicuro
Ho visto l'intero video, ha una grande pecca, si parla pochissimo dello stile Disorganizzato ( in molti proprio non se ne parla. ) Spero sia un ottimo Feedback. Grazie.
I miei genitori sono uno l'esatto opposto dell'altro, io pertanto sono diviso a metà ahah, in pratica sei quel che sei e tale rimarrai e ti devi accettare così, pregi e difetti punto. Cmq video interessante 👍🏼
Caspita, in questo periodo sto cercando di comprendere alcuni atteggiamenti del mio migliore amico... Perché ecco, abbiamo litigato perché avevamo due idee diverse su un argomento e da lì si è staccato, ha smesso di parlarmi e mi ha bloccata. Io sono una persona ansiosa, quindi ho cercato mille modi per chiarire e parlargli, ma lui non mi ha mai presa in considerazione. Ho sentito parlare di questi stili di attaccamento e ho iniziato a fare ricerche. Alcune persone mi dicono di lasciar perdere, di dargli tempo. Solo che a me questo "tempo" pesa, e vorrei chiarire subito. Di questo litigio mi sento tanto in colpa, perché è suscitato dopo una mia affermazione, allora mi chiedo "Se non avessi detto quella cosa, sarebbe successo?" E sto cercando di capire qual è stato il mio errore... D'altro canto, facendo ricerche, ho potuto riscontrare degli atteggiamenti di un attaccamento evitante nel comportamento del mio migliore amico (orgoglio, egocentrismo (inteso come "posso fidarmi solo di me") e, di fatto, pochissime relazioni, amicali e non, veramente strette, e tantomento in relazioni sentimentali. Io d'altra parte ho un attaccanento ansioso/ambivalente, e, sempre dalle ricerche, ho forse capito che la mia ricerca di rassicurazioni anche nei suoi confronti possono "pesargli" un po'... In sostanza ora non so che fare per risolvere con lui... E mi manca un sacco
Penso di avere una via di mezzo tra sicuro e ambivalente, ho una famiglia molto affettuosa ma allo stesso tempo sono in una famiglia problematica con problemi di salute e disabilità e problemi economici. Questo mi ha reso sempre più matura da un' età precoce penso.
Secondo me questi argomenti andrebbero trattati a scuola, sono utilissimi nello sviluppo, nella crescita e nell'educazione dei bambini, eppure io ne sento parlare pochissimo purtroppo 😔
Da docente ti rispondo che questo tipo di educazione sentimentale e psicologica viene censurato ed osteggiato dalla cultura dominante, specie nella formazionde del giovane individuo, in quanto promuove consapevolezza, autodeterminazione e cooperazione, i tre nemici del controllo sociale e dei rapporti di forza asimmetrici e impari, come quello patriarca-figli@, datore-lavoratore, stato-cittadino, partito-elettore, clero-credente, e così via. L'incertezza, il disturbo relazionale e l'individualismo ne sono invece i principali garanti.
@@andreacapucapu2161 da Educatore confermo....!!!
@@andreacapucapu2161 in sostanza mantenere una società di merda per favorire chi la governa e reiterare il sistema capitalistico malsano di oggi all'infinito è più confortevole che andare contro quello che si impone di fare per cambiarla...
So che non è facile ma ci vuole molto sforzo e coraggio da parte di voi educatori che queste cose le sanno, mentre chi non le sa non dovrebbe essere nemmeno educatore.
Parole di un 17enne che non se la sta vivendo benissimo
Io propriorei un corso in una scuola serale; per chi ne ha voglia e bisogno. Perché quella pubblica non ha nessuna voglia e intenzione di trattare questi temi. La scuola in generale sforna schiavi della società e del sistema, non ti aiuta a riflettere sulle tue cose personali. È l'età giusta sarebbe tra i 15 e 18 anni l'età più complicata dei ragazzi... ci siamo passati tutti
@@andreacapucapu2161 che schifo, mi sembra di vivere in 1984 di Orwell...
Questo dimostra quanto é difficile fare il genitore..molte persone non sarebbero adatte a crescere figli, ma alla fine sono proprio quelli che ne sfornano di più 😆 aiuto
Si infatti, si crea alla fine una società di "mostri", passami il termine. E non tutti da adulti saranno in grado di comprendersi e migliorarsi, anzi direi pochissimi. È difficile spezzare le catene.
@@rosangeladileo9519 Come esiste l'esame di guida per vedere se sei idoneo o no.. Deve esistere anche per chi vuole essere genitore! Troppi bambini soffrono... Per poi ripetere gli errori dei genitori e via così....
Concordo, i bambini di oggi mi fanno una tenerezza assurda, mollati completamente da soli di fronte a un tablet...esistono gli anticoncezionali, il mondo è sovrappopolato, e fare un figlio perchè senti la necessità di colmare un vuoto è una delle cose più egoistiche di questo mondo.
@@claumassi Esatto. Chi sceglie di non averne è considerato egoista, invece temo sia il contrario. Chi fa questa scelta è consapevole di ciò che comporta, molti invece lo fanno per essere "a posto" con la società, inclusi genitori,parenti,ecc. Per fortuna, non è un obbligo sociale, quindi la scelta è personale e rispettabile.
idiocracy docet
in Italia, specialmente per la cultura meridionale, prevale l'attaccamento insicuro-ambivalente: genitori soffocanti e che spesso rimproverano i figli solo per sfogare le loro frustrazioni personali
E star loro incollati anche quando ci saranno coniuge e figli dietro. Odio le consuetudini meridionali, e lo dico da meridionale.
I genitori, sopratutto le mamme, si sentono in dover di trovare sistemazione ai figli e di trattarli come picciriddi sempre, non sia mai che si allontanino o facciano scelte diverse. Provo nausea perché sto avendo serie difficoltà nel prendere in mano la mia vita.
Una fatica che ne varrà la pena.
Al nord e’ uguale gente smettetela con sta cazzata sud vs nord qua e’ anche peggio
confermo sono pugliese
Ho passato la mia vita sottomessa allo stile ambivalente trasmessomi da mia madre a causa della sua apprensione, della sua invadenza e dalla sua controllanza (passatemi il termine 😂). Ho deciso di dare un taglio a questo circolo dopo aver vissuto tante esperienze traumatiche, scegliendo di star bene e migliorarmi. Sono stata finalmente in grado di scegliere un partner sicuro, presente, amorevole, che mi ha fatto realizzare tante cose, soprattutto attraverso il rapporto costruito con i suoi genitori. Nulla da togliere alla mia famiglia, so che mi amano tantissimo, ma mi rendo conto dei danni interiori che ho subito, della mia insicurezza, delle mie difficoltà sociali. Sono pure seguita da una terapeuta bravissima che mi sta aiutando a realizzare tante e tante cose. Voglio essere migliore per la nostra bambina che nascerà a breve.
È importante prendere consapevolezza di sé e dei propri trascorsi. Sarebbe davvero importante aprire questo mondo agli occhi dei giovani, per fargli capire che non è colpa loro, per permettergli in tempo di scegliere che tipo di persona vogliono essere.
buona fortuna con la bimba e buona vita
Apprezzo il lavoro che svolgi con i tuoi video, fanno bene
Grazie Davide 😊 ne sono davvero felice
Fantastico, sono alla fine del primo anno di scienze e tecniche psicologiche....adoro questa materia e non vedo l'ora di saperne ancora di più! bellissimo canale
Ho avuto un solo genitore e ambivalente. Ma l'ho capito ed ho dato a mio figlio un attaccamento sicuro
Anche un’esperienza forte di fede può cambiare i modelli operativi interni (ho fatto una tesi sperimentale su questo)
Verissimo, ne sono un esempio
Ho uno stile sicuro penso
Nonostante il fatto che i miei genitori hanno avuto costanti litigi e problemi ho imparato come crescere grazie a persone come mio fratello e grazie all'internet.
Nonostante i problemi sono molto felice della mia vita, buona fortuna a tutti.
Grazie all' internet?
Inquadramento catalogazione e classificazione. Già in medicina è un approccio che ho sempre trovato sbagliato ma questo mi pare la regola primaria in psicologia, o almeno questo è quello che mi trasmette questo video.
Prendi un caso, lo incaselli in uno dei quattro modelli e procedi col percorso riabilitativo, come si potrebbero dividere le pecore per qualità o colore del manto prima della tosatura.
Esistono tante sfumature di classificazione, la diagnosi non sempre deriva dai libri. Poiché, ogni soggetto é diverso dall'altro, per cui avremo delle percentuali diverse e non possiamo identificarci unicamente con quel carattere.
Esatto...concordo. Classificare e schematizzare cosí tanto non lo trovo corretto nemmeno io.
insicuro ambivalente porcamadonna
Lo stile di attaccamento che mi rispecchia maggiormente è quello evitante, praticamente questo video ha descritto la mia personalità. Infatti credo di soffrire di disturbo evitante di personalità. Le difficoltà che incontro quando trovo lavoro sono incalcolabili, mi sento un alieno.
@fesa98 credo di avere qualcosa di simile che si manifesta nelle relazioni (dopo un mese lascio la persona perché percepisco soffocamento) idem nel lavoro... Se hai buone dosi comunicative puoi trovare una buona collocazione nel lavoro in attività autonome (io così occupandomi di vendita e consulenza sto benissimo)
Diciamo che lavorare (inteso come tempo inutile che viene sottratto a noi) fa paura a tutti
È vero. Le rare volte in cui ho incontrato persone con cui mi trovavo bene non sono riuscita a tenermele vicino, sono scappata, anche perché non so come si fa ad avere amici 😢
@@Paola-gd6sn Vale perfettamente anche per me. Purtroppo quando ci si abitua alla solitudine si finisce per maturare delle proprie abitudini incompatibili con il resto del mondo. E peggio ancora quando sai benissimo che sono incompatibili e ti viene quella paura interiore di non "saper mantenere tali amicizie" oppure non riuscire a gestire il nuovo ritmo sociale che le nuove amicizie richiedono.
Pessima situazione.
@@Phed98quoto. Non avrei saputo riorganizzare i pensieri e spiegarmi meglio.
I miei sono sempre stati appiccicosi, infatti adesso sono io quella evitante, l’unico problema è questo, anche insicuro ambivalente a volte ancora adesso
Molto interessante. Sono considerazioni che avevo già fatto sui miei, identificando stili diversi di gestione e di insegnamento. Con questa matrice è molto semplice. Papà = Stile Sicuro, Mamma = Ambivalente/Disorganizzato. A loro volta discendenti da nonno Sicuro e nonna Disorganizzata (avevo già concluso che avevano ereditato dai propri genitori tali stili, identificando quale fosse per loro il genitore dominante). Confermo che per Ambivalenti e Disorganizzati è più facile finire in relazioni tossiche anche perchè, collegando ad altre conoscenze di psicologia che ho acquisito, sono gli stili che solitamente generano alcune tra le macrocategorie dei disturbi di personalità del DSM V, come Border Line e Narcisisti. E' il tuo secondo video che guardo, spieghi in maniera molto semplice ed hai una voce calda e pungente il giusto.
Non ci credo ora abbiamo la versione italiana di Psych2go 😄...
finalmente.. ci voleva un canale che parli di questi temi in maniera semplice e diretta anche in Italia.. dato che non tutti comprendono l’inglese..
Appena ho un attimo mi finirò di guardare questo video e darò un occhiata agli altri video di questo canale..
Io sono evitante e non mi pesa affatto. Oltretutto ho avuto più volte conferma che chi mi sta vicino lo fa perché io risolvo bene e in fretta, perché fare fatica quando c'è qualcuno che lo fa al posto tuo? Ho messo un sacco di paletti anche con la mia famiglia. Non sono un eremita, vivo tranquilla, ho un compagno con cui non convivo e sono serena. Ah ho anche scelto di non avere figli per evitare loro le stesse brutte esperienze vissute da me. C'è bisogno di amore soprattutto per i bambini se non si vogliono crescere dei "disadattati" (passatemi il termine). Purtroppo quando distribuivano l'istinto materno io stavo facendo di nuovo la fila per le nozioni di meccanica 🤣🤣🤣🤣. Buon tutto a tutti.
Io sono un po’ ambivalente ma di più evitante... Che vitaccia! 😩
Non sei solo...
@@stefanogiorgi6430 Grazie per la solidarietà, è confortante sapere di non essere i soli in questa situazione... Anche se, al contempo, dispiace sapere che ci sono altre persone con queste problematiche 😥
@@JePooh90 sfrutta ciò che di te ti piace di più... bisognerebbe sapersi accettare dicono...
@@stefanogiorgi6430 Hai perfettamente ragione, infatti è ciò su cui sto cercando di lavorare... Sono ancora ben lontana dal traguardo ma in molte cose so di essere già un po’ migliorata :)
@@JePooh90 in fin dei conti se stai bene con te stessa e già un successo...🙂
Sono un chiaro esempio di stile disorganizzato. Infatti sto seriamente pensando di restare single a vita. I rapporti per me sono sempre problematici
Se ti può consolare, io sono un mix di insicuro evitante e insicuro ambivalente e la penso come te 🤣
allora sei la mia anima gemella🎉😂
@@silviaparmeggiani2864 oh mon dieu! Stessa cosa! Avvicinandomi ai 40 sto iniziando a prendere in considerazione una relazione utilitaristica, perché per esempio quando si stà male non è bello essere da soli in casa o quando vado in vacanza con mio figlio una mano in più sarebbe utile... 😅
@@silviaparmeggiani2864io insicuro/ambivalente
@@SirPano85stai sbloccando la tua femminilità quindi😂
sintesi dell'argomento efficace ma troppo ottimista nelle conclusioni: modificare il proprio "stile" di attaccamento non è possibile, si può arrivare ad avere una percezione tangibile e istantanea del nostro modo di interagire e di percepire noi e gli altri ma di fondo restiamo sempre gli stessi, questo perchè lo stile di attaccamento è uno dei fondamenti della personalità e dell'evoluzione dell'individuo, ricordo una frase della mia terapeuta :" puoi migliorare Lorenzo ma non potrai mai diventare Paolo o Andrea". Ovviamente intendeva distogliermi dall'idea che un giorno avrei potuto avere una percezione del mondo completamente differente, non è possibile, ma si può arrivare a comprendere come funziona la nostra personalità e diminuire l'influenza dei meccanismi che ci creano sofferenza, ed è già un traguardo.
Se rimani attaccato al concetto di "personalità" sì... ma noi non siamo i nostri comportamenti, solo che per evolvere bisogna "morire" e "rinascere".
@@M.C.P. "Morire e rinascere"... sicuramente, sono tante le dottrine che incarnano questo concetto di trasformazione, ma se non siamo i nostri comportamenti cosa siamo Anime? Siamo macchine biologiche che vanno risvegliate? Siamo ciechi a causa del velo di Maya? Il problema è che siamo sempre qualcos'altro, in tutte le forme dottrinali che vuoi ma a nessuno sta bene di essere quello che sei oggi, senza scuse, senza future illuminazioni. Partiamo dall' accettazione e poi si vedrà..
Si può cambiare. Ne ho le prove.
@@lorenzotofani1638 siamo vita. Come la natura attorno a noi. Forse bisogna "solo" farne esperienza. Giocarci? Chissà quando moriremo vedremo! 🤷🏻♀️
Caro Lorenzo,alla domanda “chi sono io” non c’è risposta logica.Se ti identifichi nella tua mente, nel tuo pensiero, nel tuo corpo e così via, ti renderai conto che ciascuna di queste cose in cui ti identifichi é una entità mutante nel tempo e nello spazio.... Vale a dire che nulla rimane la stessa cosa per sempre.Da qui la grande chanche che ogni persona ha : quella di essere una persona migliore rispetto a ciò che si è negli attimi precedenti della propria vita. Purtroppo l’errata percezione umana che ci fa intendere che ci sia un “Io” e “altro” al di fuori dal mio io , ci porta a sviluppare pensieri del tipo:”io sono buono/cattivo”.... “Tu sei.....” oppure “Tanto sono fatto così...”Crediamo ciecamente in questa logica dimenticandoci che tutto é generato da tutto ciò che vi era prima e che quindi niente esiste a causa di una propria essenza o natura intrinseca.Se questi concetti li reputi troppo vicini alla filosofia o alle religioni,ti consiglio di rivederti i concetti espressi nella Relatività di Einstein. Quante persone sono coscienti ad esempio che lo spazio in cui viviamo si deforma costantemente? Oppure quanti sanno che il tempo può scorrere più o meno velocemente? Mentre stiamo seduti sul Sofà a chattare al nostro amore pensiamo di stare immobili solamente perché determinate condizioni fisiche non ci consento di percepire che ci muoviamo. In realtà però, stando noi sulla superficie della terra, ci muoviamo e come !Se si osserva il proprio corpo nessuno immaginerebbe che è composto dal 70% di H2O , semplicemente perché con i nostri organi di senso non lo percepiamo .Chiudo lasciandoti con quello che io chiamo il paradosso della vita:Fino a circa i primi due anni di vita l’essere umano non sviluppa il senso dell’io ( i bambini si esprimono in terza persona:” Giulia Brava” riferendosi a se stessa per es); proprio in quei primi due anni imparano tutto e il tutto termina con la formazione dell’ego .... Come , mi dirai, nasciamo “piccoli Budda” per poi diventare delle testa di caxxo ? Purtroppo senza aver sviluppato un “io” non potremmo dapprima sopravvivere e poi, in secondo luogo morire !!!! Anche il concetto di morte e vita ha senso solo se prima di morire si sia stati in vita e se prima di parlare di essere viventi bisogna rispettare la condizione necessaria, ossia che non si sia Morti.... Adoro i vari Lorenzo che ancora oggi hanno la saggezza di domandarsi “Ma io chi sono”.... Pirandello scrisse “Uno, Nessuno, Centomila”. ❤️
Io sono un ambivalente, e ne sono consapevole da 25 anni. Posso assicurarvi che essere come me fa veramente schifo.
Io sono più sull'evitante, nell'infanzia non mi consideravano nel modo giusto ed ero letteralmente sola. Sono una persona che non si fida di nessuno, solo io sono affidabile e ho un grande bisogno di stare da sola, non ho bisogno di un partner però, sono felice ad amare ma non sento il bisogno di essere amata, poco mi frega, sto bene con me
Beata te...io so un po' evitante e ambivalente insicuro...ma soffro stare da solo a volte
Mi reputo anch'io sullo stile evitante, tendo a stare solo e quando sono costretto a passare momenti in compagnia soprattutto con parenti mi sale una leggera angoscia.
....ma manca totalmente la descrizione dei comportamenti del quarto stile, quello disorganizzato...
Ciao Domenica! Ti ringrazio per l'osservazione. In effetti hai ragione, questo video non è completo. È più un introduzione generale all'argomento.
Mi impegnerò per farne uno più chiaro ed esaustivo in futuro!
Ancora grazie per il parere 😊 ciao buona giornata!
Perché appunto è disorganizzato... 😂
Credo di essere cresciuta decisamente a metà tra insicuro ambivalente/evitante. I miei genitori sono stati bravissimi, non mi hanno mai trattata male, ma mi ritrovo in entrambe le categorie. Mia madre è sempre stata appiccicosa, invadente e asfissiante, dove mio padre è sempre stato più distaccato e io sono cresciuta principalmente indipendente, solitaria, ma che faccio di tutto per farmi piacere dalle persone. Crescendo ho ovviamente cercato di migliorarmi e sono fortunata nel poter dire di avere una relazione stabile e sana con mio marito. Ora abbiamo una bambina di due mesi e sto cercando di fare il meglio per darle un attaccamento sicuro.
Anche io mi identifico in ambivalente e evitante. Però, a differenza tua, mia madre voleva sempre che io soddisfacessi i suoi bisogni, ma lei non soddisfaceva quasi mai i miei. Anche mia madre era invadente, ma a differenza tua lo era per i suoi interessi personali. Il suo attaccamento per me era per paura che un mio distacco potesse creare problemi. Io mi trovavo in una situazione in cui era sempre lei ad aver ragione in quanto "madre" e "adulta" e disobbedire era vietato altrimenti botte. Invece mio padre era una persona che aveva a cuore i miei bisogni, il mio benessere e voleva insegnarmi a diventare indipendente, anche se finiva a volte per non capire alcuni miei bisogni.
L' argomento è molto interessante, non spiegato benissimo a mio avviso
Io non ho affatto ricevuto ciò che ogni figlio dovrebbe ricevere, cioè quelli della prima categoria illustrata. E ho sviluppato odio verso ogni familiare sulla faccia della Terra ma affetto immane per gli amici (che fatico ad esternare e mi scuso sempre con loro per questo). Mi autoconsidero superiore per autodifesa e sono convinto che chi fa per sé fa per tre. E non mi aiuta nell'equilibrio interiore che ho avuto affetto da una sola ragazza tra le mie poche partner. Vorrei dire quanto amo gli amici e vorrei sempre dire ti amo o mi piaci a una ragazza ma ho paura che poi mi prendano per debole o pazzo;per cui sono distaccato e mi prendono per anaffettivo;ma giuro che dentro il cuore ce l'ho. Faccio fatica a dimostrarlo però...
Sono un caso umano, mi domando?
Molto brava, l'ho trovato molto interessante grazie
e purtroppo condiziona le nostre scelte e le nostre relazioni in tutti gli aspetti della nostra vita.. ☺️☺️
Personalmente avevo un genitore evitante e uno ambivalente ed effettivamente sono un po' un mix dei 2, però ho precocemente sentito che c'erano delle mancanze e già dalle medie, forse prima, osservavo come si comportavano i miei amici e coetanei e come erano i loro genitori per cercare di equilibrarmi meglio e credo che questo mi abbia permesso (almeno spero) di essere un genitore migliore di come lo siano stati i miei.
In fondo penso che sia questo il nocciolo di essere genitore, non puntare alla perfezione ma meglio raddrizzare il più possibile la rotta di generazione in generazione.
Da 55 anni che mi faccio domande su me stesso su questo argomento, ho risolto grazie a questo video❤❤❤
Sono un'insegnante complimenti bellissimo video ❤
Mi hai riportato alla mente l’incubo del Camaioni❤️
Domanda... Valr tutto questo anche se i genitori sono separati?! Può esserci il modello sicuro tra genitori separati o devonk stare insieme per forza?! Ci terrei ad avere una risposta 🤗 grazie
Insegnante. Ottimo video, lo utilizzo in classe 🤟🏻💚
sono decisamente un insicuro evitante, ho sempre dovuto arrangiarmi e capire da solo come accettare come mi sentivo e a superare le mie difficoltà emotive.
Secondo te è possibile che tu sia cresciuto in una famiglia con cui sviluppi uno stile di attaccamento sicuro e poi, in seguito ad una relazione finita male, lo stile di attaccamento cambia radicalmente?
Io oscillo tra evitante e ambivalente.
Ho studiato la Teoria dell'attaccamento, e devo dire che l'hai spiegata molto bene. La psicologia è un mondo meraviglioso e conoscerlo può solo apportare cultura e renderci ancora più curiosi in materia. Davvero brava, ti seguo con piacere.
E chi ha avuto ad esempio una madre che stava sempre a lavoro ma non affettuosa in presenza e pure giudicante svalutante. e il bambino ha vissuto con la nonna ansiosa intrusiva che non lo lasciava esplorare il mondo che le faceva tutte le cose per tanto tempo ? E poi un padre assente ? Come viene fuori un bambino secondo voi?
La cosa che non capisco è perché mia madre sia venuta fuori così aggressiva e anafettiva. Ha avuto un padre assente ( mai visto... forse è per questa ferita la sua rabbia?) e una madre soffocante per il tanto affetto ( un amore soffocante ti chiude come un amore inesistente?)
Ottimo lavoro, brava! La tua proposta di contenuti a tema psicologia che mixano concetti teorici e animazioni mancava su youtube! Ora mi recupero volentieri gli altri video del canale. P.S sarebbe interessante proporre un filone di video a tema attaccamento, magari il prossimo potrebbe essere su Mary Ainsworth, che ne dici? In ogni caso, buon lavoro e grazie! :-)
Ciao Gabriele! Grazie mille per i complimenti! Certo se c'è interesse per un tema in particolare sono ben contenta di approfondirlo :) i prossimi video sono già stati pianificati, aggiungo alla lista un nuovo video sull'attaccamento :)
𝐼𝑛𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑜 𝑚𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 ,𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑠𝑛𝑜 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑖𝑧𝑖𝑎 ... 𝑖𝑜 𝑐𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑜 𝑒 𝑚𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑜 𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑏𝑖𝑙𝑒 𝒄ℎ𝑒 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒖𝒊 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒄𝒊 𝒖𝒏 𝒑𝒐 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 ... 𝒔𝒆 𝒓𝒊𝒎𝒂𝒏𝒈𝒐𝒏𝒐 𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒕𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒎𝒂𝒏𝒄𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆𝒏𝒅𝒐𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒊𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒆
𝒊𝒐 𝒄𝒊 𝒓𝒊𝒎𝒂𝒏𝒈𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒎𝒂𝒍𝒆.
C'è da dire che una persona può avere attaccamenti diversi con entrambi i genitori, questo per dire di non creare assolutismi
Vero!
Davvero un bel video, complimenti !
Grazie, molto utile. Penso anche che probabilmente nel corso della vita gli stili possano cambiare frequentemente anche in relazione ad esperienze che abbiamo avuto. Lo scopo sarà sicuramente indirizzarci verso uno stile sicuro che ci arricchisca e migliorari😊
Non è vero che l'evitante è sicuro di sé. Al contrario ha una bassa autostima.
Bellissimo canale! Grazie!
Un saluto dal Brasile! 💕
Bellissimo video, spiegato davvero bene. Io ho un attaccamento insicuro/ambivalente e il mio partner insicuro/evitante. Stranamente ci incastriamo, ma penso che la base sia il rispetto. Rispettare i propri spazi e quelli dell'altro anche nella stessa casa è possibile.
Il mio professore di psicologia diceva che era molto facile ambivalenti ed evitanti formassero una relazione, e che solitamente queste tendevano a durare anche quando tossiche proprio per la caratteristica dei 2 modelli. Ho sperimentato una relazione tossica e lunga di questo tipo, ma era un caso estremo e da manuale. Alla fine è davvero facile e comune trovare questo tipo di relazione, ovviamente non tutti la trasformano in un inferno. Basta trovare il punto di equilibrio come state facendo voi ❤️
@@isanticarpiati Grazie per aver condiviso questi concetti, non lo sapevo. Entrambi abbiamo intrapreso percorsi di conoscenza e consapevolezza, in momenti diversi. Si spera di tendere a una maggiore sicurezza, io sto lavorando molto su me stessa. Non voglio che la forma di attaccamento che ho sviluppato mi condizioni a vita. Sostenersi a vicenda comunque aiuta tanto :)
Ma, io sono un casino così incasinato che sarò un caso da studiare... proprio 'sti giorni sto cercando di capirmi nuovamente... però video interessante, spesso mi rifugio nell'incolpare i miei ma sicuramente anche io non sono esente da colpe...
Sempre che il genitore se lo chieda..si ponga il problema. C'è chi colpevolizza i figli piccoli.. quando il problema per es è della madre ,spesso poiché rimasta infantile non capisce i bisogni del bambino. E nascondendosi, vedendo strani altri con comportamenti normali ma vissuti come estranei, quindi anormali. Serve consapevolezza, e una discreta volontà, interesse , decidendo di crescere e prendere coscienza. C'è anche una completa ignoranza di base mai colmata. C'è da augurarsi che uno o più di uno, siano adeguati, disponibili a farsi carico. Un grande sacrificio pensare a tutti, figlioli e partner e parenti a monte, acquisiti che limitano, e vogliono attenzione. Grazie.
Aspetta un momento io non mi sono riscontrato in nessuno di questi modelli perché?
Il video è abbastanza riassuntivo in realtà, in qualità di studente ho studiato questa teoria a scuola ed è stato molto più approfondito
Perché la realtà è un'altra cosa... 😂
7.27 le persone sicure vedono gli altri come sostanzialmente buoni ma io aggiungo che, proprio perché sicuri sanno anche chi evitare o comunque saprebbero meglio gestire la relazione con una persona complicata/problematica sul piano della relazione.
Cosa ne pensate?
Grazie
Chi ha uno “stile sicuro” (quindi ha in primis rispetto per se stesso che é alla base di tutto) riconosce subito una persona dalla personalità problematica ed é quindi difficile che ci si metta assieme. E anche se quest’ultima ha recitato bene la parte, chi ha uno “stile sicuro” non ci mette molto a troncare una relazione tossica, magari con dispiacere, ma lo fa senza indugi.
gran bel video ! grazie per queste informazioni
Sono un misto tra insicuro evitante e insicuro ambivalente e sono sempre pessimista su tutto ho 17 anni e non sono stato soddisfatto neanche durante il mio primo bacio voglio lavorare su me stesso e avrei voglia di una lezione di psicologia a scuola
Il modo in cui i nostri genitori ci educano determina la nostra vita futura... 💕💕
Attaccamento evitante 😅 io 😅
Ma la musica in sottofondo da dove è presa? Bellissima e rilassante.
c'è un video su RUclips che spiega la teoria polivagale in un'animazione, non riesco a trovarlo in italiano. Posso inviartelo? forse puoi fare un video del genere, penso che sarebbe molto utile.
Grazie! Sono alla fine del primo anno di discipline psicosociali e sto preparando l'esame di psicologia dello sviluppo. Questo video mi ha chiarito alcuni punti di questo tema che erano fumosi. Ovviamente iscritto ☺️ a presto!
Gli stili di attaccamento che si possono meglio chiamare abitudini, si possono sovrascrivere ed essere cosi padroni della propria vita. Vivere é una decisione!
Mentre "si é sempre fatto cosi; mi hanno insegnato cosi per il quinto vivere; sono cosi e non ci posso fare niente..... Etc" é in questo modo che si sopravvive a se stessi!
Molto interessante.. fino alla fine non capivo.. ho avuto una famiglia con stile disorganizzato nel complesso ma ho sviluppato altri modelli comportamentali. Poi quando avete fatto distinzione con i genitori, ho capito.. mia mamma aveva uno stile sicuro e mio padre disorganizzato a dire poco😰 . Cattivo e despota.. ci ho messo qualche annetto ed ho lavorato molto su me stessa, ma la.mia nuova famiglia è assolutamente serena.
Uno dei video più belli mai visti! Davvero grazie cara Carla! 😍
Comunque la questione è Troppo semplicistica, al massimo siamo uno spettro di tutte questi tipi di attaccamento
Ma infatti è così che vanno utilizzate le matrici, anche in Marketing. I quadranti servono solo a identificare delle aree, poi spesso il "colore" è sfumato... però aiutano a identificare che tipo di "caso" stai affrontando. E quindi quali risposte offrire, scartando tutta una serie di altre azioni che invece non occorrono.
Grazie di tutto.. Sei bravissima, spieghi le. Cose in maniera semplice.. I disegni aiutano molto.
Praticamente i miei effetti sono da uno stile ambiguo ambivalente.
Ed ancora non ho trovato un partner sicuro... O meglio, sicuro sì ma non con me.
E non ho avuto né zii ne tutori ne cugini ne amici.
Sto ancora aspettando il ragazzo giusto... Ma come al solito, scappano subito alla prima difficoltà.
P.S.: la caccia alle streghe serve eccome!!! Genitori del genere devono pagare.
Il desiderio di farla pagare ai genitori è comprensibile quando si è agli inizi del proprio percorso di consapevolezza. Il passo successivo, però, è cercare di ricostruire la loro storia e capire che non ci sono cattive intenzioni ma solo rapporti di causa ed effetto. Questa è stata la mia esperienza e mi è servito capire cosa avessero vissuto i miei da piccoli per perdonare i loro errori. Aggiungerei che, anche volendo rivalersi o rinfacciare certe scelte, non si verrebbe capiti (ho provato anche questo), perché non si sta facendo lo stesso percorso di consapevolezza. L'unica soluzione è spezzare il ciclo.
Che bello l'accento sardo ❤
Grazie per questi video che sono sempre formativi e fanno comprendere meglio i nostri atteggiamenti e comportamenti... 👍😊
Team Evitanti a vita.
Serio vero e ottima l'illustrazione!
Eeeeeee la psicoterapia... la branca piu'inutile in assoluto, con gli psicologi il problema che hai te lo tieni
la psicologia e' interessante e utile. I psicologi ..... lasciamo stare.
Ma dove sta scritto che i 4 stadi devono per forza essere accomunati al fatto che uno debba per forza diventare genitore o che eventuali disturbi dei i 4 stadi possono essere per forza essere trasmessi da quando si è piccoli e non magari in corso d'opera durante la crescita dell'individuo? A me sembra che questa teoria sia troppo chiara e semplicistica... A volte i disturbi umani possono derivare si dalle fasi embrionali di una vita umana ma posso o poi evolversi con molta più complessità e in maniera molto più selvaggia di quanto viene descritto in maniera troppo semplicità qui secondo me
É quello che dico anche io...é stato semplificato all'osso un concetto molto complesso che invece andava visto punto per punto...io non mi identifico in una sola delle 4 categorie presentate e oltretutto non presento/ho presentato tutti i sintomi di una sola ed unica categoria...
Bellissimo video, mi ha chiarito tanti dubbi in pochi minuti
Bellissimo video. I colori e la tua meravigliosa voce mi giungono come un'ancora di salvezza. Grazie
Grazie, è piaciuto molto ai miei studenti!
NON FATE FIGLI SE NON LI VOLETE
Grazie mille per come spiga mi è molto utile per conoscermi meglio
Complimenti, video interessantissimo e fatto benissimo, spieghi molto bene e le animazioni permettono una comprensione a 360 gradi. Bellissimo!
Uno dei migliori video sull'Attaccamento che ho visto finora. Complimenti collega! Mi piacerebbe molto poter collaborare insieme, anche io nei miei video parlo spesso di Attaccamento e a breve uscirà anche un video sugli stili di Attaccamento adulto.
Ciao, seguo con interesse il tuo canale. Mi piacerebbe molto ascoltare un tuo intervento sui temi del rancore e del perdono, che sono questioni molto forti per me, nelle quali faccio fatica a barcamenarmi. Grazie mille :)
Disorganizzato..
Ma un bel corso di dizione???
Come dicono altri commenti, più che avere uno di quattro caratteri si può avere una loro combinazione. I miei sono divorziati, ho conosciuto mio padre a 19 anni, ho subito violenze per tutta l'infanzia e l'adolescenza da mia madre, ho ricevuto ENORMI dosi d'amore da nonni e zia ed ho trovato un porto straordinariamente sicuro negli amici. Mi rispecchio in una via di mezzo di tutti e quattro i settori.
❤️
insicuro ambivalente, mi rivedo in tutte le situazioni descritte, tranne quella amorosa e quella genitoriale (ma in questo caso solo perchè non ho figli)
Mi piace
Hai dimenticato lo stile disorganizzato nella sezione delle amicizie
Ciao! Argomento espresso con estrema chiarezza e professionalità, complimenti davvero. Darò un’occhiata anche agli altri senza dubbio 😊 posso chiederti come hai realizzato le animazioni del video? Sono davvero belle e ben fatte anche quelle 😮 grazie ancora e continua così!
Grazie a te voglio studiare psicologia
Ho solo una 14enne che presto andrà in un liceo artistico, ma la psicologia mi ha sempre affascinata...
Ecco io sento di avere l'attaccamento insicuro evitante o insicuro ambivalente... credo decisamente si essere ambivalente
I miei genitori mi hanno cresciuto come sicuro...però comunque non mi fido E non é facile creare amicizia e prima facevo come l'ultimo stile, ovvero, esageratamente geloso e altro...insomma un qualcosa da tutti gli stili anche se mi hanno cresciuto più con lo stile sicuro
Bellissimo...Grazie dal profindo
Ho visto l'intero video, ha una grande pecca, si parla pochissimo dello stile Disorganizzato ( in molti proprio non se ne parla. ) Spero sia un ottimo Feedback. Grazie.
Per non parlare dei vari disturbi di personalità che si possono sviluppare.
I miei genitori sono uno l'esatto opposto dell'altro, io pertanto sono diviso a metà ahah, in pratica sei quel che sei e tale rimarrai e ti devi accettare così, pregi e difetti punto. Cmq video interessante 👍🏼
Mi piacerebbe tantissimo cambiarlo.... Grazie per questo bellissimo video ❤️
È possibile passare da un attaccamento disfunzionale all’altro con l’età? Esempio prima ambivalente, poi evitante e disorganizzato assieme?
Bellissimo...Grazie dal profindo
Interessante ma semplicistico. Schema troppo stretto: la vita è molto piu complicata!😊
Caspita, in questo periodo sto cercando di comprendere alcuni atteggiamenti del mio migliore amico... Perché ecco, abbiamo litigato perché avevamo due idee diverse su un argomento e da lì si è staccato, ha smesso di parlarmi e mi ha bloccata. Io sono una persona ansiosa, quindi ho cercato mille modi per chiarire e parlargli, ma lui non mi ha mai presa in considerazione. Ho sentito parlare di questi stili di attaccamento e ho iniziato a fare ricerche. Alcune persone mi dicono di lasciar perdere, di dargli tempo. Solo che a me questo "tempo" pesa, e vorrei chiarire subito. Di questo litigio mi sento tanto in colpa, perché è suscitato dopo una mia affermazione, allora mi chiedo "Se non avessi detto quella cosa, sarebbe successo?" E sto cercando di capire qual è stato il mio errore... D'altro canto, facendo ricerche, ho potuto riscontrare degli atteggiamenti di un attaccamento evitante nel comportamento del mio migliore amico (orgoglio, egocentrismo (inteso come "posso fidarmi solo di me") e, di fatto, pochissime relazioni, amicali e non, veramente strette, e tantomento in relazioni sentimentali. Io d'altra parte ho un attaccanento ansioso/ambivalente, e, sempre dalle ricerche, ho forse capito che la mia ricerca di rassicurazioni anche nei suoi confronti possono "pesargli" un po'... In sostanza ora non so che fare per risolvere con lui... E mi manca un sacco
È possibile che io sia entrambi gli stili,ansioso ed evitante? Inseguo chi scappa, scappo da chi mi insegue
Complimenti! Veramente fatto bene, utile, interessante e molto gradevole
Cin cinuu
Minchia una catena di sfiga senza fine e che trasmetti alle generazioni future.. speriamo di rinascere sassi tra i sassi .. ah ah ah
Anche io mi innamoro di partner che rispecchiano la figura paterna, assente, e quindi mi causano paura del rifiuto e dell'abbandono
L AFORISMO DEI VEDA" L ATTACCAMENTO GENERA SOFFERENZA " è APPROPRIATO.
Penso di avere una via di mezzo tra sicuro e ambivalente, ho una famiglia molto affettuosa ma allo stesso tempo sono in una famiglia problematica con problemi di salute e disabilità e problemi economici. Questo mi ha reso sempre più matura da un' età precoce penso.