L'attaccamento disorganizzato

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 10 май 2021
  • L’attaccamento nelle dinamiche terapeutiche: un modello integrato
    Relatori: Furio Lambruschi e Giorgio Rezzonico
    Coordinatore: Saverio Ruberti
    Che cosa significa e quali sono le caratteristiche di un modello integrato in psicoterapia? I relatori dialogano sulla possibilità di costruire modelli clinici a più assi, capaci di conciliare teoria dell’attaccamento e organizzazioni di significato personale, preziosi nella formulazione dei casi e nella costruzione della prassi terapeutica.
    Segui tutto l'intervento cliccando su questo link: formazionecontinuainpsicologi...
    //----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------/
    Link utili
    Sei uno studente di psicologia e un professionista della salute mentale interessato alla formazione online e all'aggiornamento continuo? La nostra offerta formativa è quello che stai cercando, visita il nostro sito e i nostri social!
    - Sito web: formazionecontinuainpsicologi...​
    - Facebook: / marketing.ps​. .
    ​- Instagram: / formazionec​. .
    #imiglioristannosufcp​​​​​​​ #compassionfocusedtherapy​​​​​​​ #fcp​​​
  • РазвлеченияРазвлечения

Комментарии • 9

  • @lilsvee9768
    @lilsvee9768 7 месяцев назад +6

    Grandissimi Professionisti dovrebbero dare lezioni di psicologia a tali sedicenti saccenti che si vedono in televisione.
    Tanta sostanza e tantissimo studio, fantastici!

  • @serenaangeli-AM
    @serenaangeli-AM 7 месяцев назад +5

    Visto il momento bestiale che stiamo vivendo, con femminicidi, stragi ed altri orrori, forse sarebbe importante introdurre queste nozioni fin dalle elementari, così che una madre che ha avuto un attaccamento disorganizzato non lo perpetui ai suoi figli. Grazie per queste lezioni, le ritengo fondamentali per crescere in consapevolezza.

  • @LaBellaScola
    @LaBellaScola 10 месяцев назад +5

    Finalmente qualcosa di sensato.

  • @apostustela6450
    @apostustela6450 3 года назад +5

    Molto interesante !!! Tanti incidenti domestiche avuti da bambina per colpa di mia mamma che anche oggi non posso dimenticare perche sull mio corpo sono rimasti segni visibili e cuore spezzata e tardi ora per fare qualcosa ormai tempo e passato..Grazie

  • @antoniopizzolatotroia8754
    @antoniopizzolatotroia8754 3 года назад +1

    Grazie per la lecture approndita, sul serio. Io volevo fare il medico figuratevi, poi son finito io con cptsd per abuso narcisistico reiterato sul dinorgazzato, e pensare che volevo occuparmi di medicina rigenerativa ma il mio monogenitore mi ha incastrato, con tecniche varie e promesse scritte sull'acqua, in giurisprudenza che a me non piaceva e son finito nel disastro della disorganizzazione ulteriore. Adesso voglio tornare all'unidirezionalita facendo di mio reparenting da un lato, reframing dall'altro, e poi flooding sul subconscio cercando di diminuire le manifestazioni bloccando la critica interiore e il maggior numero di schemi disfunzionali ma non è facile. Se volete vi do la sensazione, per fortuna per me che volevo fare il medico o il docente ha operato da difesa chiudendosi in scritti antichi e adesso, capendo quanto vieni disintegrato a livello di interessi, ho mille interessi e ora ma nessuno finalizzato e credo un procinto di fibromialgia, solo over 30 sto capendo cosa mi sia successo quindi, assurdo, sono persino tornato a voler fare il medico che era il mio obiettivo. Io ho vissuto di periegesi, girare in tondo, nella mia stanza cameretta e libreria, dopo casa e libreria, in compagnia dei classici. Per fortuna era una libreria piena di discorsi con morti lontani ma per addurdo vicini e tanto spiritosi, si è erratici come il clima inglese in un giorno ordinario. Il problema è come fare a risolverle da adulto, sembra affine alla schizofrenia pur non essendolo, più interessi più frammentazione ddissociativa, e mi fa venire in mente una nota frase di Shaw citata da Borges: "poiché tutti comprendo e intendo ma nessuno scelgo alla fine posso essere tutti ma non sono nessuno" . Poi bullismo, potrei scriverci un libro, infatti amo infinitamente Clemente Alessandrino che chiamo il suo lavoro "stromatae" cioè tappezzerie. È come avere infinite tappezzerie di parole che son frutto di infinite dissociazioni vissute senza saperlo(taquini di appunti, libri mangiati e sottolineati). Il problema è orientarsi e ridurre gli effetti metabolici e fisiologici della cosa nel tempo secondo me. Parlo a livello di fisiologia(the body keep the score, ndr.). Non son qui rendermi protagonista di nulla, sono molto più solution oriented, il problema è il trovare da adulti una nuova omeostasi persobake nella regolazione emotiva, specialmente il limitare i flashback emotivi in situazioni che fungono da fattore scatenante, spesso involontario, e poi mi si manifesta come evitamento (son stato hikikomori). E Come fare a non crollare perché sotto stress ti dissoci, per esempio dopo un litigio finii a leggere per 6 mesi solo poesia ellenistica in maniera compulsiva senza fare altro. Adesso che sto iniziando (son tre anni ormai) a studiare psicologia per conto mio clinica e teoria dell'attaccamento(so leggermi I papers) per trovare soluzione funzionali personali e creare un nucleo di interesse stabile che limiti certi fenomeni, oltre le mie preoccupazioni costanti per le infinite credo tempeste citochiniche che avrò subito durante il fenomeno nel suo manifestarsi, nucleo di stabilità. Penso sia risolvibile in parte però a patto di dissociarsi, è un paradosso logico e ne sono consapevole, trovando una cosa che come dissociazione stessa che ti faccia stare bene. Usando la dissociazione stessa ma funzionale come strategia di copying, in controfase, rispetto il fenomeno a livello macro. Stando ai test ho quasi 40% di disorganizzato, che è la parte prevalente del mio stile di attaccamento. Sei erratico, per esempio adesso ho iniziato a pianificare tutto, limitare le situazioni di stress e trovare oggetti esterni da perseguire per aumentare il benessere relativo in maniera graduale riducendo i danni fisiologici prodotti in anni. Come uscire dalla ricorsività dopo anni di rinforzi involontari? Bella domanda. Sto cercando la risposta, se le trovo vi diro qualche soluzione di mio come ho fstto. Sono pattern che creano percossi neurali stabili e danni fisiologici che si cristallizzano e che adesso tento di risolvere sperando molto nella neuroplasticita del encefalo anche in età adulta, per esempio aumentarla cominciato a reimpatare il pianoforte o uno strumento musicale che è un ottimo metodo di creazione di nuovi pattern cognitivi e neuronali anche da adulti e non andare in depressione per la compromissione della mia memoria che da eiedetica iniziale è divenuta più a macchia di leopardo, per queste cose ma voglio trovare una soluzione e la troverò con buona pratica, molta volontà e analisi solution oriented(sperimentando su di me). Complimenti per la descrizione accurata in ogni caso, leggero volentieri il libro! Dettovi da uno con un Cptsd, Ocd, sindrome da alienazione parentale, ansia generalizzata e altre cose simpatiche e con una disregolazione emotiva, grande quanto una casa, però si può fare secondo me a ripararsi con lentezza, il tutto per infinite esperienze traumatiche(abbandono paterno, neglect materno, 3 lutti sotto i 10 anni, suicidio in famiglia a 19, abbandono dei sogni di medicina sperando in un rapporto con una persona incapace di darlo perché troppo rigida e forse schizzotipica, sindrome di munchausen inversa, mancanza di coraggio personale mio, abusi narcisistici da famiglia e anche da amici durati quasi 20 anni), infatti non funziono in maniera unitaria, minimamente, ti disgrego in infiniti se potenziali e adesso uso il tutto per scrivere, almeno è un modo di unificare il se in un unicum nel prossimo futuro. Passo da Feynman a Filodemo di Gadara, dalla biochimica alla filosofia, e non capisco chi sia io tra i tanti in tutto questo. Il problema però sono I danni neuronali che produce nel lungo periodo al soggetto che presumo mi abbia prodotto e quindi il problema è come a ripararli? Penso che un tema così complesso si risolva in maniera altrettanto complessa, quindi un eterogenesi di soluzioni su piani multipli in sinergia terapica ma sopratutto per volontà del paziente stesso e pazienza nel farlo. Spero di riuscire, tra diversi anni, a parlarne con voi un giorno in un futuro, ma da collega e magari per aiutare qualcuno che ha bisogno. In ogni caso grazie per la lezione, davvero. Non è mai troppo tardi per unificare il se e anche tornare a medicina, ma se si capiscono i meccanismi originari del problema e si vogliono risolvere in primi e vivere la cosa non come una cosa che ha solo tolto, ma come una sfida con sé stessi. Credo di avere danni al sistema prefrontal, limbico, e di arousal. E il problema è:come si fa a rimettere in sesto limbico, prefontrale e cingolato? Spero di trovare una soluzione. Ci so ancora lavorando.

    • @gattafuffa4354
      @gattafuffa4354 2 года назад +4

      L'unica cura è nella relazione terapeutica. Metti mano al portafoglio e rivolgiti ad uno specialista.

    • @gabrielladimarino7902
      @gabrielladimarino7902 Год назад +2

      Con le conoscenze attuali si può cominciare a essere più ottimisti . In bocca al lupo!

    • @LiB280
      @LiB280 4 месяца назад +1

      Che ne dici di "parlarne con qualcuno" invece di studiare da solo Psicologia oppure continui con il tuo studia ma.... incontra e scegli uno psicologo- psicoterapeuta CHE TI PIACCIA e con cui ti senti a tuo agio. Cerca finché non lo o la trovi!!!
      In bocca al lupo e forza Antonio

    • @antoniopizzolatotroia8754
      @antoniopizzolatotroia8754 4 месяца назад

      Grazie, è davvero un ottimo consiglio sai ed sto andando terapia, volontariamente, sentivo il bisogno di un sguardo che non fosse il mio. Un occhio esterno, l'ho studiata perché ha iniziato ad appassionarmi la materia mentre cercavo di capirci qualcosa e alla fine mi è servita a capire i motivi alla base di alcune scelte o reazioni ma da solo non potrei analizzarmi così ho scelto di andarci, credo mi farebbe bene. Sto cercando proprio in questi giorni uno che mi piaccia. E' un gran bel consiglio per cui Viva il lupo e Grazie, dal cuore per il sostegno!😄@@LiB280