Alpi Apuane: Freddone per cresta ovest (Foce Treta) 15.7.2023
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- Опубликовано: 11 сен 2024
- Si parte dal Ponte dei Merletti, oltre la galleria del Cipollaio (lato Garfagnana) e si risale per poco il sent. 10-129, prendendo poi sulla sinistra una marmifera che porta a una vecchia cava. Si prosegue sul tracciato fino a un rudere da dove si risale alla meglio prima su rocce poi nel bosco a intercettare il sentiero proveniente da Campanice che in breve ci porta all’attacco della cresta ovest del Freddone.
La si percorre, divertente e panoramica nella prima parte, con passaggi di I/I+ e piccoli aggiramenti fino a Foce Treta, alla base del grande salto di 30-40 m.
Scartata la salita diretta (un passo di III° esposto) si risale sulla destra un roccione inclinato (II° pochi appigli), dopodiché si guadagna il ripido filo fino a una nicchia da dove, spostandoci a sinistra, si sale su rocce (II+ esposto) e poi su paleo ripidissimo fino ad arrivare ad altre roccette arrampicando sulla sinistra per arrivare finalmente al culmine del salto.
Si prosegue sulla cresta, d’ora in avanti esile e espostissima (II+), su un tratto quasi orizzontale ma molto aereo da fare con la massima cautela, poi altri passaggi esposti e delicati fino ad un ultimo salto (II+ roccia mediocre) da fare preferibilmente sul filo e arrivare finalmente all’antecima e poi alla cima del Freddone.
Discesa dalla via normale seguendo il sentiero blu fino a Fociomboli da dove col 129 si scende a Campanice e poi al punto di partenza.
L = 8 km H = 750 m T = 6 h
N.B. La salita da Foce Treta è consigliabile farla in sicurezza di corda (spit e vecchi chiodi presenti). La seconda parte della cresta richiede la massima attenzione per l'esiguità della roccia e la delicatezza dei passaggi.
![NOTTE SOLITARIA IN VETTA - Monte Freddone [4K]](http://i.ytimg.com/vi/sWhDmN4qI5I/mqdefault.jpg)
![NOTTE SOLITARIA IN VETTA - Monte Freddone [4K]](/img/tr.png)
Sono andato a ripetere questa bella cresta, grazie al video e’ stato semplice trovare il percorso.
Veramente bello, complimenti
@@tizianoro grazie
Da pelle doca che brividi mi fate venire spettacolare bel panorama🎉
Grazie... comunque i brividi li abbiamo avuti anche noi 😀
👋👋👋
Che dire mi avevi accennato vedrai la prossima, sei stato di parola. Bellissimo bravissimi poi ti chiederò lumi!
Un giorno magari ti proporrò un lavoro come sherpa per qualche mese per fare tutte quelle creste e quei percorsi che mi sono sembrati assolutamente improponibili ed inavvicinabili visti dal vivo.
Penso che alla tua selezione di itinerari rischiosi da fare in libera sulle Apuane non manchi veramente nulla, chapeau!
Ehhhh..qualcosa manca, ma ci stiamo lavorando...
@@robertogarzella5745 leggermente fuori area ma assolutamente meritevoli ti segnalo la traversata dello Scalocchio ed il gendarme de la Nuda con avvicinamento dal vallone dell'inferno e la cresta del monte Alto, passo Pietratagliata e alpe di Succiso dal passo dell'ospedalaccio, tutti e due raggiungibili dal Cerreto.
Da segnalare allora, sempre fuori area, non tanto per la difficoltà del percorso ma per la bellezza del paesaggio, il sentiero "dei matti" (tanto è rapido...) dai Prati di Logarghena al Braiola, top...
Ripido intendevo
@@riccardobattaglia4827 grazie, prendo nota...
Video emizionante..
Ma nel tratto di paleo",ripidissimo,,"..ci sono x caso ,punti di ancoraggio? In effetti se uno scivola all'indietro...son guai...x il resto ,paesaggi e percorso entusiasmante.Bravi👍
Grazie. Punti di ancoraggio non ne ho visti, ti devi affidare al paleo ...anche se in tutto il tratto roccioso di foce treta (e anche più avanti nel tratto finale della cresta) ci sono vecchi chiodi per potersi assicurare.
L'ultimo tratto di cresta è al limite dell'alpinistico se non oltre... Bravi, francamente però non avrei rischiato, una cordicella l'avrei portata tradendo la filosofia che vi contraddistingue...
Beh...una cordicella l'avevamo portata ma per scendere da foce treta se non ce l'avessimo fatta. Anche perché tutto il resto della cresta, compreso l'ultimo, l'avevamo già fatto.