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Ciao Alessandro, come tutti ho iniziato a fare esperienza con pochi mezzi; in tema con l'oggetto di questo tuo video quando avevo necessità di qualificare un trasformatore di recupero dalle caratteristiche ignote! preliminarmente per individuare il primario e il secondario ispezionavo il trasformatore per capire quale avvolgimento avesse il il filo più spesso e quale quello più sottile; supponendo che l'avvolgimento primario fosse a l'avvolgimento col filo più sottile! avevo identificato grosso modo i rispettivi avvolgimenti ma nulla sapevo sulle tensioni! Dunque alimentavo tramite il secondario di un trasformatore di cui conoscevo la tensione di uscita; es. con un trasformatore con uscita sec. 12 V il secondario e andavo a misurare sul primario la tensione presente; ottenuto questo valore operando il rapporto tra le due tensioni; per ottenere il rapporto di trasformazione; Perciò potevo passare alla prova successiva; cioè alimentare il primario attraverso una lampadina a filamento connessa in serie! A tal punto verificavo di nuovo le rispettive tensioni sul primari; Sul secondario e sulla lampadina; e verificavo di nuovo il rapporto di trasformazione e se era coincidente col valore prima ottenuto potevo pensare con buona approssimazione che fosse il valore giusto! A tal punto, poi collegavo direttamente alla rete il primario del trasformatore ignoto; importante era misurare la corrente assorbita a vuoto dal trasformatore; a vuoto dell'avv. primario e osservare eventuali ronzii più o meno forti indice di guasto del trasformatore! in questa condizione se non riscontravo anomalie. verificavo la corrente di dispersione verso terra del trasformatore utilizzando il multimetro misuravo la corrente di scarica verso terra tra nucleo metallico e terra dell'impianto elettrico poi tra il secondario e la terra dell'impianto elettrico; se il valore di corrente di dispersione era sufficientemente basso; potevo ritenere che l'isolamento del trasformatore era corretto; Ad ogni buon conto nell'alimentare questo trasformatore sotto test, mi procuravo un cordone spina a tre conduttori in modo da collegare oltre ai poli fase e neutro della rete; Anche il conduttore di terra! A tal punto per porre sotto test il trasformatore recuperato lo lasciavo alimentato in tensione , collegando al secondario un carico adatto per tensione e potenza , per verificare che nel tempo erogasse energia sul secondario e non presentava inizi di surriscaldamento! A seconda del caso se lo ritenevo utile lasciavo sotto prova il trasformatore da testare e osservando cosa succedeva nel frattempo; Se il trasformatore continuava a funzionare per un tempo relativamente lungo 2-3 ore e non mostrava segni di sofferenza; non si riscaldava e eccessivamente e non mostrava segni di cedimento, potevo ritenere questo trasformatore utilizzabile per un a futura applicazione! Lo etichettavo e lo riponevo a scorta! In attesa di destinarlo a un utilizzo congruo! Come ho detto prima non avendo la necessaria strumentazione operavo qualche verifica in più per scoprire indirettamente che non avesse particolari difetti! E potevo perciò utilizzarlo tranquillamente! Senza poter operare ulteriori prove! Un modo del genere lo utilizzavo anche per testare trasformatori che capitava si guastassero! infatti un trasformatore guasto fa scattare le protezioni dell'impianto elettrico! e quindi dopo aver eseguito le verifiche resistive per appurare il tipo di guasto più macroscopico , normalment0/30V 10A e si utilizza il metodo della lampadina in serie! in modo che la lampadina limita la corrente di guasto e consente tempi più lunghi per effettuare misure sotto tensione! Mi è successo recentemente che un amico avesse un alimentatore discretamente potente , col trasformatore guasto, guasto e il particolare guasto faceva intervenire le protezioni d'impianto; il tester in nostra dotazione analogico, un ICE 680R non consentiva di provare fuori tensione il trasformatore ! E al tempo stesso dovevamo alimentarlo per verificare il tipo di guasto la protezione che scattava sul quadretto dell'abitazione era un magnetotermico-differenziale Se scattava per magnetotermica e pertanto bisognava stabilire la causa dello scatto delle protezioni, ; e inserendo una lampadina in serie, si è limitata la corrente di spunto; E tenendo in tensione il trasformatore per un tempo discreto, abbiamo potuto ipotizzare che era il guasto di isolamento tra spira e spira del trasformatore! e che lo scatto della protezione era più che corretto! E che il trasformatore che era sicuramente guasto, Ma non presentava perdite di isolamento! potemmo così senza dubbio procedere ad ordinare ad un artigiano locale un trasformatore di ricambio per procedere nella riparazione dell'alimentatore! Questo per rappresentare che certe procedure di prova non sono utili solo sui trasformatori di recupero; ma anche per tentare di testare un trasformatore guasto! Con sufficiente determinazione! Alimentandolo a tensione di rete! Perché le prove fuori tensione( resistive) non consentono di valutare completamente tutte le eventuali anomalie! che alla bassa tensione erogata dal multimetro, non si manifestano! perciò occorre provare i dispositivi alla tensione di funzionamento!
Cavolo!!! Non ci avevo mai pensato... Alimentare il secondario con i 220v ponendo in serie una lampadina :-o In questo modo anche se viene alimentato all'inverso (diventerebbe un elevatore di tensione) la resistenza della lampadina impedisce il botto. Devo dire che a 50 anni non conoscevo questo metodo :-( . Sei veramente un grande!!!
Gran bel video, sono nozioni importanti da sapere quando si maneggiano trasformatori. Ricordo in quarta superiore all'ITIS che portai in laboratorio macchine elettriche un trasformatore che avevo a casa, non conoscendo quale fosse la potenza erogata. Il professore di laboratorio mi spiegò di controllare su internet le dimensioni dei lamierini per capire all'incirca quanta potenza potesse erogare. Per me fu veramente una scoperta grandiosa, avendo parecchi trasformatori senza dati di targa 😅😅
Ciao Francesco! Grazie mille:) si le dimensioni del nucleo e il numero di spire a primario permettono di determinare con precisione la potenza del trasformatore! Ma già solo dal nucleo si può ricavare un'idea indicativa della potenza:)
Grazie mille per il commento!:) eh si ed è per quello che ho deciso di fare il video, sperando che in diversi lo vedano prima di buttare via trasformatori ancora buoni!! Ahimè il video non ha avuto il successo che speravo:(
@@ATLaboratory Hai fatto un ottimo Video, lineare e molto utile, ed ho scoperto nuove cose che non conoscevo... Io sono praticamente a Zero con l'elettronica, e non preoccuparti, arriveranno altri commenti, il tuo Canale, è OK... Buona Domenica!
Ciao ti posso chiedere un favore?il trsf del citofono e portone e in corto testato.Noo conoscendo i valori di uscita mi è impossibile sostituirlo.Ha un secondario con doppia uscita con entrambi lo stesso comune e un altra uscita di due fili molto più sottili.Come faccio a capire i valori di uscita di entrambi i secondari? Ps i rivenditori non conoscendo i valori non me ne danno uno nuovo. Puoi aiutarmi? Grazie
Grazieeee! Ciao Alessandro sono molto contento di questa tua iniziativa e di quello che hai fatto e stai facendo per noi. Trovo che il metodo della lampadina sia molto interessante e devo dire che può aiutarmi a risalire alle specifiche di tensione e potenza di alcuni trasformatori di cui ho perso, o non so, le caratteristiche che immancabilmente sono finiti in fondo a qualche cassetto. Un caro saluto e alla prossima, ciao.
se ti comperi due trasformatori uguali come potenza e come secondari, puoi collegare tra di loro i secondari, alimentare il primario di uno dei due e prelevare il carico dal primario dell'altro. Addirittura ottieni un doppio isolamento galvanico. Parlando seriamente i trasformatori di isolamento hanno primario e secondario uguali quindi con il mio accrocchio metti in serie due rapporti di trasformazione uguali e contrari per cui hai davvero rapporto finale uguale ad 1
@@zolatanaffa87 Grazie per la risposta effettivamente avevo visto anche questa possibilità. Immagino ci siano perdite trascurabili. Si potrebbero usare due trasformatori da microonde per avere una discreta potenza. Non l'ho mai visto fare🤔🙂
@@Ciao_Ciao_Ciao i due trasformatori da microonde te li sconsiglio, lavori con tensioni molti elevate, quindi hai più pericolo tra le mani. il mio accrocchio con due trafo sicuramente ha delle perdite maggiori rispetto ad un buon trafo apposito: calcola che hai due conversioni ellettro-magnetiche, il doppio di lamierini e il doppio di perdite varie, rispetto ad un trafo singolo, prova a googlare per trasformatori di isolamento e non dovresti trovare dei prezzi esorbitanti a volte trovi dei trasformatiro che hanno un rapporto di 1 : 1,1 questa differenza ti permette di avere il 10% in più o in meno rispetto alla tensione di casa ( a volte è troppo alta oppure è troppo bassa) e soltanto scambiando i collegamenti dei due avvolgimenti riesci a "livellare" il valore di tensione.
@@zolatanaffa87 Se colleghi due trasformatori identici come dici tu, avrai delle perdite significative. Potresti provare però a prendere 2 trasformatori da microonde, aprirli e mettere il primario di uno al posto del secondario dell'altro e richiuderli. Se sono abbastanza simili avrai ottenuto un buon trasformatore di isolamento con potenza discreta
Ciao Ale, Ottimo video anche questo, l'idea della lampada non è male e francamente la avevo vista applicata per altre cose ma solo recentemente, io per evitare pericoli uso un trasformatorino di piccola potenza e bassa tensione e ne collego il secondario ad uno degli avvolgimenti ignoti, controllando le tensioni in uscita. Se trovo una tensione molto più piccola allora ho quasi sicuramente individuato al primo colpo il primario, con un rapido calcolo tra le due tensioni riesco a trovare pure il rapporto ( a grandi linee) che poi verifico, prima invertendo primario con secondario (del trasformatore in esame) e poi collegandolo ( da adesso in poi tramite la lampada) direttamente alla 230V. Nel caso io trovassi in uscita una tensione maggiore di 230V, vorrebbe dire che il trasformatore sotto esame ha un secondario che fornisce una tensione minore di quella che sto usando per prova, ma visto la scarsa potenza del trasformatorino di prova ho il tempo per fare una misura veloce e spegnere senza bruciare nulla. Si in pratica è lo stesso meodo tuo ma io parto dalla bassa tensione, come dici tu perchè non ho ancora deciso di installare un variac... ne trovai uno, ma era per circuiti aeronautici a 400Hz, non lo ho mai alimentato per evitare problemi. Ciao e ai prossimi video
Ciao zola! Si ottima idea anche quella di usare un trasformatore così non solo si usa la bassa tensione, ma si è anche isolati dalla rete e con una mano in tasca si è sicuri al 100% di non rimanere attaccati al circuito in prova;) bella idea e giustamente anche questa ha i suoi pregi e difetti come quello che dicevinel caso di un'uscita che va sopra i 230V. A presto e ci sentiamo!
ciao alessandro, bravo come sempre dai fiducia sulle spiegazioni e i lavori che fai. di chiedo se puoi fare un video come costruire un variac fai da te perchè mi interessa molto, tanto da costruirne uno. grazie e buona serata
Ciao At scusami una domanda da profano 'ma com'è possibile che sul primario ho misurato la resistenza di un mio trasformatore sia appena di 30 Ohm e nn vada in cortocircuito? essenzialmente è un cortocircuito dal punto di vista del filo, ma non si comportano come un cortocircuito?
Ciao, la domanda è lecita e anche capibile:) quello che non hai visto misurando la sola resistenza è l'induttanza di quell'avvolgimento. Il filo è vero che ha una resistenza bassa, ma è avvolto su un nucleo di materiale ferronagnetico. L'induttanza di fatto per il regime alternato a 59 Hz della rete di casa ha lo stesso effetto della resistenza e quindi limita la corrente
Ciao Alessandro, si può progettare un circuito che con una 12 Vcc pilota un Mosfet, che a sua volta piloti dei relè con bobina comandi direttamente un relè a 230V Ac ? Ciao Grazie
Ciao bel video , avrei una domanda da farti . Io ho un trasformatore monofase con avvolgimento primario per 220v pero l avvolgimento secondario e danneggiare e vorrei ricostruirlo per avere una corrente di 12v 15ah [180w] mi potrei dare delle dritte su come calcolare il numero di spire e il diametro del conduttore?
Bel video esplicativo, è doveroso ricordare che i trasformatori dei forni a microonde sono molto pericolosi elevando la tensione di rete e non vanno maneggiati da inesperti.
Come molte altre macchine elettriche il trasformatore gode del principio di reversibilità. Per chi non mastica queste cose, intendo dire che se alimentiamo il secondario con la tensione alternata per cui è stato dimensionato, ci ritroveremmo sul primario 220 volt. Esempio: Un trasformatore con primario a 220V fornisce sul suo secondario una tensione alternata di 24V. Come si può vedere ,in questo caso, il trasformatore abbassa la tensione sul carico posto sul secondario da 220V a 24 volt. Adesso prendiamo lo stesso trasformatore e giriamolo. Il secondario diventa primario alimentato a 24v invece che 220V. In queste condizioni il trasformatore anziché abbassare la tensione la alza. Quindi diventa un trasformatore elevatore di tensione. Per quanto riguarda la potenza, rimane invariata. Cambia solo la corrente max prelevabile dal secondario. In un trasformatore con primario a 220V, secondario a 24V e potenza di 100VA, il secondario potrà fornire una corrente max di 100VA:24V=4,16A. Questo vuol dire che in queste condizioni sul primario a 220V scorrerà una corrente di 100VA:220V=0,45A. Da qui si evince che facendo lavorare il trasformatore al contrario facendolo diventare elevatore di tensione anziché abbassatore, la corrente che potremmo prelevare sul suo secondario sarà minore rispetto all'uso normale. È vero che la misura ommica degli avvolgimenti dice che il primario mostra resistenza maggiore del secondario ( presentando un numero maggiore di spire presenterà anche resistenza maggiore). Conclusioni: ritengo che prima di stabilire quale sia il primario o il secondario di un trasformatore in vostro possesso, si dovrebbe prima cercare di capire quale era il contesto in cui era montato in modo da capire se svolgeva la funzione di abbassare o alzare la tensione. Questo perché, nel caso in cui il trasformatore svolga la funzione di elevatore di tensione, sarà il primario a mostrare resistenza minore rispetto al secondario. Se non si conosce la funzione che svolgeva il trasformatore nel contesto circuitale in cui era montato,la sola misura ommica degli avvolgimenti non dice nulla.
Ciao, bel commento! Certo il trasformatore è una macchina completamente reversibile, quindi non avrebbe nemmeno senso di parlare di primario o secondario essendo questa una convenzione di utilizzo. Chiaramente fare questi discorsi in un video è un po' complicato da rendere digeribile. Se noti nel titolo ho indicato 220V pur sapendo che la norma indica chiaramente 230V:) Confermo, come indicato nel video, che la misura di resistenza da sola non può indicare i valori e le caratteristiche degli avvolgimenti. Infatti ho indicato che il primo passo sia quello di osservare il trasformatore e questo i clude anche il contesto come dici tu:) per questo ho voluto anche aggiungere il secondo metodo che è più sicuro e fornisce dei valori più veritieri. A presto e un saluto
@@ATLaboratory ciao, grazie per avermi risposto. Mi trovo in fase col tuo ragionamento, giusto per rimanere in tema🤣🤣. Io spesso li uso al contrario. Pilotando il secondario con un onda quadra a 50 Hz attraverso un semplice multivibratore ( ne555+MOSFET di potenza), realizzando così dei piccoli inverter. Gioco e lavoro con l'elettronica da 35 anni. Ovviamente come dici tu ci si potrebbe anche dilungare troppo rischiando di diventare noisi. Ad ogni modo volevo farti i complimenti per la modalità di esposizione che possiedi. Quale miglior complimento, se non quello fatto da colui che sa di cosa si parla. Ovviamente chi capisce o già sa è più propenso a postare commenti. Il tuo canale merita che io mi iscriva.
Grazie mille per il bellissimo complimento e per l'iscrizione che per me conta molto! In questi casi è meglio essere in fase che in contro fase haha:) allora a presto con un prossimo video! E magari sull'inverter ci potrei fare un video perché anche io sono appassionato di elettronica di potenza e soprattutto di conversione statica:)
No indifferente, come le resistenze o le lampadine, almeno per quelli senza altri componenti e con un solo ingresso e una sola uscita per ogni avvolgimento, imparo ora che c'è ne sono a più uscite
Ciao Ale, ho recuperato un vecchio trasformatore da un caricabatterie, da prove eseguite non c'è l'uscita di 12Volt e 24Volt misurando il primario La resistenza mi dà infinito stessa cosa sul secondario. Mi dai un consiglio in merito grazie.
Ciao, se il multimetro non riesce a leggere la resistenza degli avvolgiemnti vuol dire che si sono bruciati e in qualche punto non sono più connessi. Magari prima prova il multimetro su una resistenza di controllo. Se il problema rimane allora gli avvolgimenti sono andati..
Vorrei escludere il trasformatore di un sub attivo e collegarlo direttamente a 12 volt con una batteria. Noto però che il secondario a tre fili. Cosa faccio?
Ciao, innanzitutto ti direi che puoi chiedere usando le parole "grazie" "per piacere" e simili;) detto ciò il trasformatore probabilmente ha una presa centrale.. devi guardare anche il circuito dove è collegato il trafo
Ciao, ho un trasformatore toroidale smontato da un vecchio gruppo di continuità. Che scheda mi consigli per creare un ottimo alimentatore a corrente continua e variabile. Credo l uscita sia 12 v AC
Ciao Gennaro, non ho schede da consigliarti ma potresti cercare qualcosa con un LM317 e dei transistor di potenza. Oppure un convertitore buck. Cerca sul mio canale gli altri video legati agli alimentatori
Ottimo video istruttivo e che sopratutto permette ai neofiti di eseguire queste prove in sicurezza. Caro Alessandro, la misura delle dimensioni del pacco credo che non sempre è una misura precisa, ti chiedo cortesemente se farai un video con prove volt-amperometriche per stabilire con buona approssimazione i dati principali di un trasformatore. Questo sarebbe molto utile anche per chi si autocostruisce il trasformatore, magari recuperando i lamierini, ma con componenti di caratteristiche non note. Grazie di cuore per i tuoi ottimi insegnamenti.
Ciao Roberto e grazie mille per i compliementi!:) Per quanto riguarda i calcoli ci posso pensare, ma non sono propriamente facili. Invece per l'uso dei lamierini e del solo nucleo magnetico quando si progetta un trasformatore si deve partire proprio da quello, eventualmente ti posso passare degli articoli che spiegano i passaggi da eseguire per fare un i conti su un trasformatore:)
@@ATLaboratory Grazie per la pronta risposta. Mi riferivo alle prove da fare per valutare la reale potenza del trasformatore e sopratutto sulla sua effettiva vtensione al secondario. Se non ricordo male, si dovrebbe prendere per buona una tensione sotto carico inferiore del 10% rispetto alla tensione a vvuoto: questo dovrebbe essere la tensione di calcolo, mentre la corrente del carico (resistivo) ottenuta per avere il 10% di caduta dovrebbe indicarmi, forse, qual'è la potenza reale al secondario, questo senza naturalmente considerare le temperature in gioco. Spero di non aver fatto molta confusione, mi piacerebbe conoscere il tuo parere in merito, un grazie anticipato.
Certo, questo è un ottimo modo per avere un numero più preciso sulle reali caratteristiche del trasformatore. Anzi sarebbe stato interessante aggiungerlo nel video così da dare anche questa informazione ma ahimè diventava troppo lungo:) magari approfondirò in un prossimo video!
Io vorrei conoscere se possibile, il senso di avvolgimento delle bobine nei trasfomatori. Se la bobina del primario è avvolta in senso orario o antiorario, e di conseguenza in che senso è avvolta la bobina o le bobine del secondario. È importante il senso di avvolgimento o non fa differenza? E se ne avvolgiamo una , o la giriamo in seguito , cambia qualcosa? Grazie della risposta, non ho trovato niente su libri o internet che mi risolvesse questo dilemma.
Ciao Andrea, il senso di un avvolgimento è molto importante. Se pensi ad un qualsiasi segnale alternato di solito lo si definisce con ampiezza e fase. Se giri un avvolgimento stia ruotando la fase del segnale di 180 gradi. Questo in certi circuiti fa la differenza, vedi ad esempio i trasformatori per le valvole dei finali degli amplificatori audio:)
Complimenti per il video, ottimo lavoro! Ho una domanda... ho un trasformatore da 230V primario e 12V secondario. L'alimentazione al primario però non arriva a 230 bensì a circa 220... come mai l'uscita al secondario poi mi risulta maggiore di 12V (circa 14V), non dovrebbe essere minore? grazie mille!
Ciao Giovanni e grazie mille! La tensione al secondario senza collegare nessun carico è sempre maggiore di quella nominale. Se inizi a prelevare corrente dal secondario vedrai che la tensione si abbassa.
Vorrei fare una domanda da totalmente indipendente.ho una saldatrice vecchia (nn inverter)il secondario è andato in corto.potrei sostituire il filo di rame di spessore 1,2smaltato con un filo comune di 1,5guainato?il vecchio filo di rame misura 95metri .cosa può succedere? grazie
Ciao, no purtroppo non lo puoi fare perchè il filo di rame smaltato dissipa il calore meglio del filo con la guaina. Eventualmente dovresti usare un filo guainato con sezione molto molto maggiore (tipo quella dei conduttori di uscita). Ma non riusciresti più a farcelo stare nel trasformatore.
@@ATLaboratory ok capito.scusa se approfitto della tua gentilezza chiedendoti :e se usassi un filo smaltato recuperato da un motore di lavatrice x esempio diametro 1millimetro quanti metri in più dovrei aggiungere?oppure se usassi 95ml ugualmente cosa succederebbe?tenendo presente che nella questione parliamo di una saldatrice di 150 ampere (regolabile con volantino). grazie in anticipo per la risposta
@@giuseppemonittola166 ciao Giuseppe. Provo a rispiegare il concetto che temo non sia passato. In quella saldatrice passano correnti molto elevate! Per cui non puoi pensare di ridurre la sezione dei conduttori in alcun modo. Se usi un cavo da 1mm lo bruci in tempo zero, facilmente non fai nemeno una saldatura ma salta prima. Invece la lunghezza del cavo (ovvero i metri) rimangono gli stessi pressapoco e indipendentemente dalla sezione del filo. Devi mantenere identico il numero di spire!
Ciao, una domanda... ma per sapere la corrente massima che può sopportare il secondario, approssimativamente, basta una misura col calibro del diametro del cavo?
Ciao Alessandro, hai un video dove spieghi come testare con il multimetro trasformatori/bobine emai ( non so se si scriva cosi ) , per alimentazioni in PWM .Ciao Grazie
Ciao, no ma ahimè non è nemmeno possibile con un solo multimetro verificare gli induttori per alta frequenza. Ti serve uno di questi LCR meter: amzn.to/3KiXXUE
Il non caso vuole ed ha voluto che proprio ieri ho visto filmato di Pier Aisa sullo stesso tema e con prova a vuoto ed in corto-circuito di un trasformatore di rete 230 volt c.a/50 Hz "incognito".
@@MarcoFranceschini1971 ho visto in parte ancheio il suo video, ma mi viene da dire che in realtà il suo trasformatore non è del tutto incognito. Lui conosceva qual'era il primario e qual'era il secondario, il che è già metà dell'opera!!:) immagina di avere un trasformatore tutto coperto con solo i morsetti, senza vedere gli avvolgimenti risulta difficile capire quale sia l'uno e quale sia l'altro.. e se si connettono al contrario l'avvolgimento frigge!
Ciao, ho un trasformatore da identificare le 4 uscite secondarie. Al primario entra la 220 volt , ma come identifico i fili colorati diversamente del secondario ? Funzionerà ? Sarà rotto ?
Ciao in Casa ho un vecchio trasformatore AC 220 Input, AC 220V Output. Nell Etichetta c'è scritto che nell primario AC 220V di potenza è da 500watt di basso consumo, mentre sull secondario è da 15kw 220v AC Output. Trasformatore è bello grosso ma me lo hanno regalato, è non so a che partiene questo trafo. Credo ad un inverter?!. Secondo lei se io voglio collegare sull primario 500 watt ac 220v alla rete elettrica, funziona solo 500wat, ma funzionerà i 15kw 220v ac ?. Il mio contatore elettrico è da 3kw. Grazie.
Ciao, secondo me prima di collegarlo consiglio vivamente di studiare un po' di teoria sui circuiti elettrici.. se sono veramente 15 kW (15000 W) la potenza assorbita a vuoto potrebbe essere alta.. fornire 500 W non ha senso.. e il trasformatore con il suo carico che assorbe corrente e quindi potenza.. non va fornita
Buongiorno... avrei bisogno di un chiarimento. Se sulla targa di un trasformatore leggo ,: secondario 24 volt 0.45 A significa che non posso collegare un carico inferiore a 24: 0.45=53 ohm? Grazie
Grazie mille! Il probmema è che usare due mani puo portare ad avere un contatto diretto tra fase e neutro. Inoltre la mano sinistra è sul braccio più vicino al cuore.
Ciao e grazie mile:) Si ne ho in mente veramente tanti, appena trovo il tempo li registro pian piano tutti! Sto anche facendo un video sull'utilizzo dell'oscilloscopio:)
Video utile e abbastanza ben fatto. Al minuto 4:27 quando spieghi che metti in serie una lampada e per sicurezza metti un differenziale e magnetotermico, molto bene. Tuttavia nella realizzazione pratica, che vorrei copiare noto che utilizzi fili dello stesso colore in uscita dal quadro e dalla lampadina. Inoltre non si capisce se usi o meno il filo di terra. Secondo me, scusa ma oltre ad essere confuso può generare pericolo per i non esperti. Apprezzerei una nota esplicativa che metta in chiaro lo schema elettrico e poi utilizzare colori standard invece che di recupero. Se ci si rivolge infatti ad un pubblico generico (hobbisti, non elettricisti) non bisogna mai dare per scontato nulla. Grazie per l'attenzione.
Grazie mille! Hai ragione non bisogna dare nulla per scontato, ma questo non vale solo per me ma anche per chi vuole replicare ciò che viene esposto nei video! Se una persona è incerta sul da farsi forse non è il caso che operi con tensioni pericolose mettendosi inutilmente in pericolo:)
@@ATLaboratory In linea teorica è come dici, ma il tuo video dura nove minuti e 27 secondi, ma le avvertenze e i warning che metti durano qualche secondo. Non tutti vedono per intero il video, magari saltano qualche passaggio importante e si mettono nei guai. E' purtroppo pieno di sprovveduti che si mettono nei guai partendo da video presi da internet e credono che si possa fare e imparare tutto in pochi minuti. Senza diventare pedante bastava mettere uno schema tipo quello che si può vedere qui di argomento analogo a questo: "#355 RICONOSCERE PRIMARIO E SECONDARIO DEL TRASFORMATORE" ruclips.net/video/CRfg-drc0h4/видео.html e sarebbe apparso più chiaro il collegamento della lampadina. In bocca al lupo per i nuovi video, li seguirò con interesse, ma ripeto non dare per scontato nulla, usa i fili con i colori giusti, evidenzia i pericoli e metti più schemi. Grazie e ciao.
Buona sera. Ottimo canale,e ben presentato per gente che non conosce la matera in modo professionale. Vorrei chedere una cosa, e sarei molto grato se mi risponde. Su L' amplificatore per la chitarra, il trafo di entrata( 230 V- 6,3 V) si scalda molto-(doppo 2 ore la temperatura ragiunge 73 C° E doppo rimane uguale, anche se e' acceso 4-5 ore. Domanda- puo brucciare? O scogliere la vernice isolante (PS: SU ALTRI AMPLI SI SCALDANO , MA NON COSI ELEVATO. ) GRAZIE ANTICIPAMENTE PER LA GENTILE RISPOSTA. Giovanni da Trieste.😁👌
Ciao Giovanni, grazie mille per i complimenti!:) il trasformatore è normale che si scaldi però se raggiunge temperature troppo alte si potrebbe rovinare. Di solito comunque c'è una protezione termica integrata
Ciao,il video è molto interessante ma non ho ben capito lo schema elettrico.potresti fare un disegno schematico?troppi fili rossi e poi sembra che nel MT differenziale abbia collegato una fase e la messa a terra.
Ciao e grazie mille per i complimenti. Forse uno schemino ci stava bene, comunque non c'è nulla di difficile. Basta mettere la lampadina in serie all'avvolgimento. Il tutto va a valle dell'interruttore che accende e spegne tutto.
ciao @@ATLaboratory ho 2 trasformatori di un ups su di essi c'è scritto 1500va senza altre informazioni, l'ups era a 48v 4 batterie, i secondari i fili grossi erano in serie ma i primari fili piccoli non saprei. Volevo costruire un trasformatore d'isolamento ai capi dei cavi piccoli ho una resistenza da 2,2 ohm (troppo bassa) ho provato von una lampada da 120w è ottengo 220v mentre con una lampada da 50v ne ottengo 145v come faccio a capire quanti Volt devo dare al primario? P.S. se alimento con 12v il secondario fili grossi ottengo 220v. resto in attesa di riscontro. Grazie per l'aiuto.
@@leonardoinfo2002 ciao leonardo, direi che se l'UPS era da 230 V AC allora il primario va alimentato a quella tensione! Tieni presente che quei 1500 VA sono un valore per un utilizzo di pochi minuti (forse 2-3 min). Difficile dire la configurazione dei primari.. la misura di resistenza che hai fatto non so quanto sia precisa e comunque il valore ottenuto non è basso ma anzi nella norma per un trasformatore di quella taglia.. Di solito c'è un primario ed un avvolgimento ausiliario sempre con fili fini..
Bravo, ottimo video. Solo una domanda, la "regola della mano sinistra" funziona perchè nel caso uno prenda la scossa l'unico percorso possibile è quello verso terra?
@Martino Falorni: no! Funziona perchè se la tieni in tasca non tocchi parti in tensione con la mano che non stai usando Per i mancini invece si chiama regola della mano destra :-)
Ciao e grazie mille:) la regola vale per tanti motivi, uno è quello che dicevi del percorso della corrente, che se eventualmente si dovesse toccare qualcosa la possibilità che la corrente passi proprio per il cuore è più bassa.. ma appunto il motivo principale è per evitare di toccare il circuito in due punti diversi con le due mani. Questo farebbe passare la corrente diritta per il cuore e le speranze di salvarsi a quel punto sono molto poche;)
sono molto interessati sui video di misure elettriche ed elettroniche in generale ma in particolar modo con l'utilizzo dell'oscilloscopio , ho appena comprato un rigol ds1054z e un modesto generatore di forma d'oda arbitraria e sono decisamente interessato ad approfondire la mia conoscenza in questo.
Non si capisce un tubo : : perchè se l'avvolgimento primario ha il diametro del rame smaltato minore e la resistenza maggiore ed il secondario la resistenza minore ed il diametro dell'avvolgimento maggiore ho bisogno di usare la lampadina? non gli ho gia' identificati? Poi perchè se collego in serie la lampadina al primario questa non si accende, ma siaccende se la coolego in serie al secondari dandogli erroneamente tensione?
@stefanoguarducci6419 Ciao Stefano, avrei già risposto alle tue domande sotto ad altri commenti.. comunque trovi qui il riassunto, così puoi capire ciò che non ti è chiaro.. Prima cosa, se un trasformatore ti viene dato con solo due valori di resistenza, uno maggiore e uno minore, come ipotizzi tu.. chi ti dice che il primario sia a 230 V e non a 110 V? E se l'avvolgimento con resistenza minore in realtà è in corto? Hai dato per scontato diverse informazioni che non sempre sono certe o note e per essere più tranquilli si va di lampadina.. capisci? Inoltre la lampadina è in serie nel caso di collegamento sbagliato al lato bassa tensione ad un avvolgimento, che come indicato sopra, se è quello secondario ha relativamente bassa impedenza (anche a vuoto) e la lampadina si accende.. non alla massima potenza se è ad incandescenza, questo è chiaro.. ma la si vede illuminata bene che ci indica che l'avvolgimento non è pensato per la tensione che gli stiamo fornendo.. torna tutto? La cortesia nelle risposte migliora la mia community;)
Non credo esistano elevatori di corrente.. in caso sono elevatori di tensione e in ogni caso passano sempre la alternata.. quindi se vuoi entrare AC e uscire AC ti conviene andare con un semplice ed efficace trasformatore monofase
Ottimo video. L' avessi visto ieri,evitavo di bruciare un motore della cappa in cucina . Perche ' penso che questo video sia applicabile anche ai motori no? Si tratta sempre di avvolgimenti su nuclei ferromagnetici. Un saluto
Ciao Maurizio, si lo puoi usare anche con i motori.. l'unica cosa è che un motore di solito assorbe più potenza di un trasformatore a vuoto e quindi la lampadina si accende sicuramente:)
Bello davvero, lo cercavo da tempo. Un dubbio é applicabile anche ai trasformatori per smps? Anche quelli spesso se ne recuperano un po’ ma sono quasi sempre senza sigla ed hanno più pin su entrambi i lati
Ciao e grazie mille! Si può applicare in parte, la misura di resistenza funziona, ma la lampadina ahimè non è il massimo. Andrebbe messa a monte del circuito di regolazione del trasformatore ad alta frequenza.
@fabio bolzon: potrebbe funzionare: se l'avvolgimento in prova fosse in cortocircuito la lampada si accenderebbe, in caso contrario assorbirebbe una corrente che potrebbe fa bruciare il circuito di ingresso dell'alimentatore led. Il filamento della lampada invece sopporta tutta la corrente necessaria ad alimentare un avvolgimento del trasformatore a vuoto e quindi sei più sicuro
@@fabiobolzon2546 si ricordavo di averle viste usare ma non da chi, comunque lo dice anche lui che è meglio usare quelle ad incandescenza: l'alimentatore delle lamdadine potrebbe dare dei comportamenti strani: in questo video la lampadina si accende e spegne in continuazione perchè la scheda va in undervoltage e poi torna ad andare in cortocircuito, con quella ad incandescenza farebbe lo stesso? sono cose a cui non so rispondere con esattezza: sono un appassionato ma il trucco della lampadina lo ho conosciuto proprio con Pier e finora non mi è capitato di usarlo (per fortuna dei miei elettrodomestici :-), Ciao
Ciao, è la prima volta che vedo un tuo video. È tutto molto chiaro, ma ammetto di non aver mai sentito la regola della mano sinistra in tasca. Essendo un principiante e trattandosi di sicurezza, mi spieghi un po' meglio? Ho il sentore che potrebbe tornarmi utile
Ciao e grazie mille! La regola della mano sx in tasca ha due effetti, il primo più importante è che fai tutto con una sola mano ed eviti di fare ponte con due mani tra due punti a potenziale diverso;)
Il trasformatore mi é sempre piaciuto, ricordo di averne comperato uno bello grande per costruire un alimentatore da banco stabilizzato salvo poi scoprire che il rendimento della stabilizzazione lineare non era così entusiasmante..
Si il trasformatore è la macchina elettrica migliore! Molto efficiente e semplice nella sua concezione.. per il regolatore lineare hai proprio ragione;) su carichi a bassa tensione è più la potenza dissipata che quella del carico.. per quello si usano trasformatori multi presa spesso:)
salve in anzi tutto complimenti per il video e mi sono iscritto io ho un tr4sformatore con ingresso di 4 fili n1 Giallo n2 arancione n3 rosso n4 verde dietro sono 3 nero (grandezza media )2 nero (grosso ) n3 bianco . la sigla e CSCCN 0737 ho già capito che i primi 4 sono il primario e i tre sul retro il secondario ma non so come collegarlo, mi serve per sostituirlo con un trasformatore per carica batterie che si e briciato anche quello ha 4 fili davanti e 3 dietro un po' meno potente ma melio cosi . ti ringrazio anticipatamente per l'aiuto. Giorno
Grazie mille per i complimenti!:) la sostituzione del trasformatore bruciato la puoi fare solo seoltre ad avere gli stessi fili hai anche gli stessi valori di tensione.. quindi devi controllare quelli e quelli che aveva il tuo vecchio trasformatore bruciato
Vero che il trasformatore è una macchina statica, però è anche vero che è una macchina reversibile e che quindi parlare di primario e secondario è piuttosto relativo (anche se nel caso di trasformatori che hanno un avvolgimento che va sulla rete elettrica domestica è consuetudine, ed anche corretto, definire questo come primario). La prossima lezione magari potrebbe interessare gli autotrasformatori, tanto per completare l'argomento. Buona l'idea della lampadina ad incandescenza per definire le tensioni di ingresso e/o uscita.
Grazie mille:) certo il trasformatore lo si può utilizzare a piacimento purché si rispettano le caratteristiche. Io parlo di primario e secondario per farmi capire, come se noti il titolo riporta 220V quando in Italia la norma specifica chiaramente 230V da ormai decine di anni:)
Riusciresti a costruire un modulo che da 12 v a 220v utilizzando il trasformatore, per un progetto power station portatile, riutilizzando un vecchio ups!
Se il primario è bruciato c'è modo di capire le tensioni in uscita? Qui non c'è scritto nulla ne sul trasformatore ne sulla scheda riguardo alle tensioni ! Credo che siano 2 da 5 volt e 2 da 12 / 0ppure 24 v per un amplificatore.
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Buongiorno come è possibile contattarla in privato per alcune informazioni grazie
Ciao mi puoi contattare ai link che ho indicato sopra oppure su Patreon www.patreon.com/atlab oppure tramite email che trovi nelle informazioni sul mio canale;)
Spiegazione chiara e intuitiva spero che i prossimi video siano dello stesso tenore di questo ,bravo
Grazie mille! Si da questo video ne ho fatti molti che trovi sul canale:)
Ciao Alessandro, come tutti ho iniziato a fare esperienza con pochi mezzi; in tema con l'oggetto di questo tuo video quando avevo necessità di qualificare un trasformatore di recupero dalle caratteristiche ignote! preliminarmente per individuare il primario e il secondario ispezionavo il trasformatore per capire quale avvolgimento avesse il il filo più spesso e quale quello più sottile; supponendo che l'avvolgimento primario fosse a l'avvolgimento col filo più sottile! avevo identificato grosso modo i rispettivi avvolgimenti ma nulla sapevo sulle tensioni! Dunque alimentavo tramite il secondario di un trasformatore di cui conoscevo la tensione di uscita; es. con un trasformatore con uscita sec. 12 V il secondario e andavo a misurare sul primario la tensione presente; ottenuto questo valore operando il rapporto tra le due tensioni; per ottenere il rapporto di trasformazione; Perciò potevo passare alla prova successiva; cioè alimentare il primario attraverso una lampadina a filamento connessa in serie! A tal punto verificavo di nuovo le rispettive tensioni sul primari; Sul secondario e sulla lampadina; e verificavo di nuovo il rapporto di trasformazione e se era coincidente col valore prima ottenuto potevo pensare con buona approssimazione che fosse il valore giusto! A tal punto, poi collegavo direttamente alla rete il primario del trasformatore ignoto; importante era misurare la corrente assorbita a vuoto dal trasformatore; a vuoto dell'avv. primario e osservare eventuali ronzii più o meno forti indice di guasto del trasformatore! in questa condizione se non riscontravo anomalie. verificavo la corrente di dispersione verso terra del trasformatore utilizzando il multimetro misuravo la corrente di scarica verso terra tra nucleo metallico e terra dell'impianto elettrico poi tra il secondario e la terra dell'impianto elettrico; se il valore di corrente di dispersione era sufficientemente basso; potevo ritenere che l'isolamento del trasformatore era corretto; Ad ogni buon conto nell'alimentare questo trasformatore sotto test, mi procuravo un cordone spina a tre conduttori in modo da collegare oltre ai poli fase e neutro della rete; Anche il conduttore di terra! A tal punto per porre sotto test il trasformatore recuperato lo lasciavo alimentato in tensione , collegando al secondario un carico adatto per tensione e potenza , per verificare che nel tempo erogasse energia sul secondario e non presentava inizi di surriscaldamento! A seconda del caso se lo ritenevo utile lasciavo sotto prova il trasformatore da testare e osservando cosa succedeva nel frattempo; Se il trasformatore continuava a funzionare per un tempo relativamente lungo 2-3 ore e non mostrava segni di sofferenza; non si riscaldava e eccessivamente e non mostrava segni di cedimento, potevo ritenere questo trasformatore utilizzabile per un a futura applicazione! Lo etichettavo e lo riponevo a scorta! In attesa di destinarlo a un utilizzo congruo! Come ho detto prima non avendo la necessaria strumentazione operavo qualche verifica in più per scoprire indirettamente che non avesse particolari difetti! E potevo perciò utilizzarlo tranquillamente! Senza poter operare ulteriori prove! Un modo del genere lo utilizzavo anche per testare trasformatori che capitava si guastassero! infatti un trasformatore guasto fa scattare le protezioni dell'impianto elettrico! e quindi dopo aver eseguito le verifiche resistive per appurare il tipo di guasto più macroscopico , normalment0/30V 10A e si utilizza il metodo della lampadina in serie! in modo che la lampadina limita la corrente di guasto e consente tempi più lunghi per effettuare misure sotto tensione! Mi è successo recentemente che un amico avesse un alimentatore discretamente potente , col trasformatore guasto, guasto e il particolare guasto faceva intervenire le protezioni d'impianto; il tester in nostra dotazione analogico, un ICE 680R non consentiva di provare fuori tensione il trasformatore ! E al tempo stesso dovevamo alimentarlo per verificare il tipo di guasto la protezione che scattava sul quadretto dell'abitazione era un magnetotermico-differenziale Se scattava per magnetotermica e pertanto bisognava stabilire la causa dello scatto delle protezioni, ; e inserendo una lampadina in serie, si è limitata la corrente di spunto; E tenendo in tensione il trasformatore per un tempo discreto, abbiamo potuto ipotizzare che era il guasto di isolamento tra spira e spira del trasformatore! e che lo scatto della protezione era più che corretto! E che il trasformatore che era sicuramente guasto, Ma non presentava perdite di isolamento! potemmo così senza dubbio procedere ad ordinare ad un artigiano locale un trasformatore di ricambio per procedere nella riparazione dell'alimentatore! Questo per rappresentare che certe procedure di prova non sono utili solo sui trasformatori di recupero; ma anche per tentare di testare un trasformatore guasto! Con sufficiente determinazione! Alimentandolo a tensione di rete! Perché le prove fuori tensione( resistive) non consentono di valutare completamente tutte le eventuali anomalie! che alla bassa tensione erogata dal multimetro, non si manifestano! perciò occorre provare i dispositivi alla tensione di funzionamento!
Ciao pio, mi ero completamente perso questo bellissimo commento:) ottimi suggerimenti anche per chi vuole provare a cimentarsi in nuove misure!
Cavolo!!! Non ci avevo mai pensato... Alimentare il secondario con i 220v ponendo in serie una lampadina :-o In questo modo anche se viene alimentato all'inverso (diventerebbe un elevatore di tensione) la resistenza della lampadina impedisce il botto. Devo dire che a 50 anni non conoscevo questo metodo :-( . Sei veramente un grande!!!
Grazie mille per il commento:)
Molto chiaro e utile video che mi è servito ad etichettare vecchi trasformatori che tenevo nel mio lab.
Ottimo! Sapevo che sarebbe servito a qualcuno:) grazie per il commento che è molto utile!
Ottimo Alessandro, direi ottimo! ✌️👏🏻👏🏻
Grazie mille Seby:)
Grazie per avermi fatto capire bene come riconoscere un trasformatore e le sue caratteristiche 👍👍👍
Grazie per il commento!!:)
Gran bel video, sono nozioni importanti da sapere quando si maneggiano trasformatori. Ricordo in quarta superiore all'ITIS che portai in laboratorio macchine elettriche un trasformatore che avevo a casa, non conoscendo quale fosse la potenza erogata. Il professore di laboratorio mi spiegò di controllare su internet le dimensioni dei lamierini per capire all'incirca quanta potenza potesse erogare. Per me fu veramente una scoperta grandiosa, avendo parecchi trasformatori senza dati di targa 😅😅
Ciao Francesco! Grazie mille:) si le dimensioni del nucleo e il numero di spire a primario permettono di determinare con precisione la potenza del trasformatore! Ma già solo dal nucleo si può ricavare un'idea indicativa della potenza:)
Questo è la settimana del trasformatore. Pier ti ha preceduto 😉. Scherzi a parte continua così.
Haha hai ragione! Per poco è arrivato prima lui e mi ha fregato😅 grazie mille:)
ciao mi sono appena iscritto al tuo canale perchè mi piace come spieghi in modo semplice ed efficace, complimenti
Grazie mille Paolo:)
Fantastico!!! Veramente utile ed interessante 👍👍
Ciao Simo, grazie mille per il commento! In parte sei stato la scintilla del video;)
Grandioso! Non si smette mai di imparare con te💪🏼
Grazie mille per il complimento:)
Ottimo, video bellissimo e utile. I metodo della lampadina, confesso che non lo conoscevo...
Grazie mille Gianni! Felice di aver dato uno spunto utile e pratico:)
Ottimo Video, Alex... Lo scatolo pieno di trasformatori di tutte le grandezze, ha ancora ragione di esistere... Io non butto niente! Like 👍😊
Grazie mille per il commento!:) eh si ed è per quello che ho deciso di fare il video, sperando che in diversi lo vedano prima di buttare via trasformatori ancora buoni!! Ahimè il video non ha avuto il successo che speravo:(
@@ATLaboratory Hai fatto un ottimo Video, lineare e molto utile, ed ho scoperto nuove cose che non conoscevo... Io sono praticamente a Zero con l'elettronica, e non preoccuparti, arriveranno altri commenti, il tuo Canale, è OK... Buona Domenica!
@@lamacchinadeltempo5737 grazie mille:) a presto!!
Ciao ti posso chiedere un favore?il trsf del citofono e portone e in corto testato.Noo conoscendo i valori di uscita mi è impossibile sostituirlo.Ha un secondario con doppia uscita con entrambi lo stesso comune e un altra uscita di due fili molto più sottili.Come faccio a capire i valori di uscita di entrambi i secondari? Ps i rivenditori non conoscendo i valori non me ne danno uno nuovo. Puoi aiutarmi? Grazie
Grande at lab, come sempre una ottima spiegazione, e di conseguenza un ottimo video
👍👍
Grazie mille:)
Ennesimo video eccellente ed utilissimo complimenti
Grazie mille Giuseppe!!:)
Grazieeee! Ciao Alessandro sono molto contento di questa tua iniziativa e di quello che hai fatto e stai facendo per noi. Trovo che il metodo della lampadina sia molto interessante e devo dire che può aiutarmi a risalire alle specifiche di tensione e potenza di alcuni trasformatori di cui ho perso, o non so, le caratteristiche che immancabilmente sono finiti in fondo a qualche cassetto. Un caro saluto e alla prossima, ciao.
Ciao Massimo! Grazie a te per il costante sostegno, ti aggiorno presto sulla spedizione!!:)
@@ATLaboratory Grazie Alessandro, ciao 🖐️
Bravo ragazzo! Bel video come al solito.
Spero sempre nel video sulla costruzione di un trasformatore d'isolamento. 🙂
se ti comperi due trasformatori uguali come potenza e come secondari, puoi collegare tra di loro i secondari, alimentare il primario di uno dei due e prelevare il carico dal primario dell'altro.
Addirittura ottieni un doppio isolamento galvanico.
Parlando seriamente i trasformatori di isolamento hanno primario e secondario uguali quindi con il mio accrocchio metti in serie due rapporti di trasformazione uguali e contrari per cui hai davvero rapporto finale uguale ad 1
@@zolatanaffa87 Grazie per la risposta effettivamente avevo visto anche questa possibilità.
Immagino ci siano perdite trascurabili.
Si potrebbero usare due trasformatori da microonde per avere una discreta potenza.
Non l'ho mai visto fare🤔🙂
@@Ciao_Ciao_Ciao i due trasformatori da microonde te li sconsiglio, lavori con tensioni molti elevate, quindi hai più pericolo tra le mani.
il mio accrocchio con due trafo sicuramente ha delle perdite maggiori rispetto ad un buon trafo apposito: calcola che hai due conversioni ellettro-magnetiche, il doppio di lamierini e il doppio di perdite varie, rispetto ad un trafo singolo, prova a googlare per trasformatori di isolamento e non dovresti trovare dei prezzi esorbitanti a volte trovi dei trasformatiro che hanno un rapporto di 1 : 1,1 questa differenza ti permette di avere il 10% in più o in meno rispetto alla tensione di casa ( a volte è troppo alta oppure è troppo bassa) e soltanto scambiando i collegamenti dei due avvolgimenti riesci a "livellare" il valore di tensione.
@@zolatanaffa87 Ooooook grazie 🙂👍🏻
@@zolatanaffa87 Se colleghi due trasformatori identici come dici tu, avrai delle perdite significative. Potresti provare però a prendere 2 trasformatori da microonde, aprirli e mettere il primario di uno al posto del secondario dell'altro e richiuderli. Se sono abbastanza simili avrai ottenuto un buon trasformatore di isolamento con potenza discreta
Chiarissimo e molto utile, bravo e grazie ancora
Grazie mille Leo!!:)
Ciao Ale,
Ottimo video anche questo, l'idea della lampada non è male e francamente la avevo vista applicata per altre cose ma solo recentemente, io per evitare pericoli uso un trasformatorino di piccola potenza e bassa tensione e ne collego il secondario ad uno degli avvolgimenti ignoti, controllando le tensioni in uscita.
Se trovo una tensione molto più piccola allora ho quasi sicuramente individuato al primo colpo il primario, con un rapido calcolo tra le due tensioni riesco a trovare pure il rapporto ( a grandi linee) che poi verifico, prima invertendo primario con secondario (del trasformatore in esame) e poi collegandolo ( da adesso in poi tramite la lampada) direttamente alla 230V.
Nel caso io trovassi in uscita una tensione maggiore di 230V, vorrebbe dire che il trasformatore sotto esame ha un secondario che fornisce una tensione minore di quella che sto usando per prova, ma visto la scarsa potenza del trasformatorino di prova ho il tempo per fare una misura veloce e spegnere senza bruciare nulla.
Si in pratica è lo stesso meodo tuo ma io parto dalla bassa tensione, come dici tu perchè non ho ancora deciso di installare un variac... ne trovai uno, ma era per circuiti aeronautici a 400Hz, non lo ho mai alimentato per evitare problemi.
Ciao e ai prossimi video
Ciao zola! Si ottima idea anche quella di usare un trasformatore così non solo si usa la bassa tensione, ma si è anche isolati dalla rete e con una mano in tasca si è sicuri al 100% di non rimanere attaccati al circuito in prova;) bella idea e giustamente anche questa ha i suoi pregi e difetti come quello che dicevinel caso di un'uscita che va sopra i 230V. A presto e ci sentiamo!
Bravo Ale...molto utile..like meritato
Grazie mille:)
Grazie per il video. Come sempre molto interessante.
Grazie mille per il commento:)
Grande Alessandro 👍😉
Grazie mille:)
ciao alessandro, bravo come sempre dai fiducia sulle spiegazioni e i lavori che fai. di chiedo se puoi fare un video come costruire un variac fai da te perchè mi interessa molto, tanto da costruirne uno. grazie e buona serata
Ciao Severino, grazie mille!! Ne ho fatti ben due, uno lo trovi qui: ruclips.net/video/0c9yr_GaNAw/видео.html
Semplice e funzionale, grazie Alessandro :-)
Grazie mille iFaber:) e grazie per il sostegno costante!!
Ottimo video Alessandro davvero interessante
Ciao Dario! Grazie mille:)
Grazie per questi suggerimenti pratici. Mi piacerebbe sapere chi è il somaro che ha messo il dislike?
Grazie a te per il commento! Ogni tanto me lo chiedo anche io;)
Ciao At scusami una domanda da profano 'ma com'è possibile che sul primario ho misurato la resistenza di un mio trasformatore sia appena di 30 Ohm e nn vada in cortocircuito? essenzialmente è un cortocircuito dal punto di vista del filo, ma non si comportano come un cortocircuito?
Ciao, la domanda è lecita e anche capibile:) quello che non hai visto misurando la sola resistenza è l'induttanza di quell'avvolgimento. Il filo è vero che ha una resistenza bassa, ma è avvolto su un nucleo di materiale ferronagnetico. L'induttanza di fatto per il regime alternato a 59 Hz della rete di casa ha lo stesso effetto della resistenza e quindi limita la corrente
sei sempre il numero 1
Grazie mille Luca:)
Molto bravo e molto chiaro
Grazie mille!!:)
video molto utile e ben fatto complimenti
Grazie mille Gabriele, a presto!!:)
Bel video grazie, spero ne farai altri simili. Questa prova la farò subito devo solo trovare le lampadine.
Sisi ne farò altri appena ho il tempo tra un progetto e l'altro:) eh si trovare le lampadine ad incandescenza ad oggi non è facilissimo!
Salve..Ho un trasformatore di un caricabatterie con targhetta 24 v 10 A..ma eroga 36 v; è normale?
Grazie mille per il video
Grazie:)
Molto Chiaro!!!!
Grazie mille!!:)
Buon metodo per identificare trasformatori incogniti
Grazie Davide:)
Ciao Alessandro, si può progettare un circuito che con una 12 Vcc pilota un Mosfet, che a sua volta piloti dei relè con bobina comandi direttamente un relè a 230V Ac ? Ciao Grazie
Ciao, si certamente lo puoi progettare. Puoi anche pilotare direttamente la bobina 230 V con un fotoaccoppiatore
Ciao bel video , avrei una domanda da farti . Io ho un trasformatore monofase con avvolgimento primario per 220v pero l avvolgimento secondario e danneggiare e vorrei ricostruirlo per avere una corrente di 12v 15ah [180w] mi potrei dare delle dritte su come calcolare il numero di spire e il diametro del conduttore?
Arrivo tardi a rispondere.. ciao Silvio, per consulenze puoi passare dal Patreon o dalla mia email:)
Bel video esplicativo, è doveroso ricordare che i trasformatori dei forni a microonde sono molto pericolosi elevando la tensione di rete e non vanno maneggiati da inesperti.
Grazie mille! Assolutamente, infatti tempo fa ho fatto un video dedicato esclusivamente a quei trasformatori:) sempre ricordando il pericolo!
Come molte altre macchine elettriche il trasformatore gode del principio di reversibilità. Per chi non mastica queste cose, intendo dire che se alimentiamo il secondario con la tensione alternata per cui è stato dimensionato, ci ritroveremmo sul primario 220 volt. Esempio:
Un trasformatore con primario a 220V fornisce sul suo secondario una tensione alternata di 24V. Come si può vedere ,in questo caso, il trasformatore abbassa la tensione sul carico posto sul secondario da 220V a 24 volt. Adesso prendiamo lo stesso trasformatore e giriamolo. Il secondario diventa primario alimentato a 24v invece che 220V. In queste condizioni il trasformatore anziché abbassare la tensione la alza. Quindi diventa un trasformatore elevatore di tensione.
Per quanto riguarda la potenza, rimane invariata. Cambia solo la corrente max prelevabile dal secondario. In un trasformatore con primario a 220V, secondario a 24V e potenza di 100VA, il secondario potrà fornire una corrente max di 100VA:24V=4,16A. Questo vuol dire che in queste condizioni sul primario a 220V scorrerà una corrente di 100VA:220V=0,45A. Da qui si evince che facendo lavorare il trasformatore al contrario facendolo diventare elevatore di tensione anziché abbassatore, la corrente che potremmo prelevare sul suo secondario sarà minore rispetto all'uso normale. È vero che la misura ommica degli avvolgimenti dice che il primario mostra resistenza maggiore del secondario ( presentando un numero maggiore di spire presenterà anche resistenza maggiore). Conclusioni:
ritengo che prima di stabilire quale sia il primario o il secondario di un trasformatore in vostro possesso, si dovrebbe prima cercare di capire quale era il contesto in cui era montato in modo da capire se svolgeva la funzione di abbassare o alzare la tensione. Questo perché, nel caso in cui il trasformatore svolga la funzione di elevatore di tensione, sarà il primario a mostrare resistenza minore rispetto al secondario. Se non si conosce la funzione che svolgeva il trasformatore nel contesto circuitale in cui era montato,la sola misura ommica degli avvolgimenti non dice nulla.
Ciao, bel commento! Certo il trasformatore è una macchina completamente reversibile, quindi non avrebbe nemmeno senso di parlare di primario o secondario essendo questa una convenzione di utilizzo. Chiaramente fare questi discorsi in un video è un po' complicato da rendere digeribile. Se noti nel titolo ho indicato 220V pur sapendo che la norma indica chiaramente 230V:)
Confermo, come indicato nel video, che la misura di resistenza da sola non può indicare i valori e le caratteristiche degli avvolgimenti. Infatti ho indicato che il primo passo sia quello di osservare il trasformatore e questo i clude anche il contesto come dici tu:) per questo ho voluto anche aggiungere il secondo metodo che è più sicuro e fornisce dei valori più veritieri. A presto e un saluto
@@ATLaboratory ciao, grazie per avermi risposto. Mi trovo in fase col tuo ragionamento, giusto per rimanere in tema🤣🤣. Io spesso li uso al contrario. Pilotando il secondario con un onda quadra a 50 Hz attraverso un semplice multivibratore ( ne555+MOSFET di potenza), realizzando così dei piccoli inverter. Gioco e lavoro con l'elettronica da 35 anni. Ovviamente come dici tu ci si potrebbe anche dilungare troppo rischiando di diventare noisi. Ad ogni modo volevo farti i complimenti per la modalità di esposizione che possiedi. Quale miglior complimento, se non quello fatto da colui che sa di cosa si parla. Ovviamente chi capisce o già sa è più propenso a postare commenti. Il tuo canale merita che io mi iscriva.
Grazie mille per il bellissimo complimento e per l'iscrizione che per me conta molto! In questi casi è meglio essere in fase che in contro fase haha:) allora a presto con un prossimo video! E magari sull'inverter ci potrei fare un video perché anche io sono appassionato di elettronica di potenza e soprattutto di conversione statica:)
Domanda veloce, le resistenze hanno una polarità? Nel senso posso collegarle come voglio o devono essere girate in un certo modo?
Grazie
Le resistenze non hanno polarità, ma gli avvolgimenti di un trasformatore invece hanno polarità.
No indifferente, come le resistenze o le lampadine, almeno per quelli senza altri componenti e con un solo ingresso e una sola uscita per ogni avvolgimento, imparo ora che c'è ne sono a più uscite
Bravissimo davvero
Grazie mille Michele!
Complimenti ! Lineare e funzionale
Grazie mille Massimo che ti stai passando tutti i video:)
Ciao Ale, ho recuperato un vecchio trasformatore da un caricabatterie, da prove eseguite non c'è l'uscita di 12Volt e 24Volt misurando il primario
La resistenza mi dà infinito stessa cosa sul secondario. Mi dai un consiglio in merito grazie.
Ciao, se il multimetro non riesce a leggere la resistenza degli avvolgiemnti vuol dire che si sono bruciati e in qualche punto non sono più connessi. Magari prima prova il multimetro su una resistenza di controllo. Se il problema rimane allora gli avvolgimenti sono andati..
Vorrei escludere il trasformatore di un sub attivo e collegarlo direttamente a 12 volt con una batteria.
Noto però che il secondario a tre fili. Cosa faccio?
Ciao, innanzitutto ti direi che puoi chiedere usando le parole "grazie" "per piacere" e simili;) detto ciò il trasformatore probabilmente ha una presa centrale.. devi guardare anche il circuito dove è collegato il trafo
Ciao, ho un trasformatore toroidale smontato da un vecchio gruppo di continuità. Che scheda mi consigli per creare un ottimo alimentatore a corrente continua e variabile.
Credo l uscita sia 12 v AC
Ciao Gennaro, non ho schede da consigliarti ma potresti cercare qualcosa con un LM317 e dei transistor di potenza. Oppure un convertitore buck. Cerca sul mio canale gli altri video legati agli alimentatori
Ottimo video istruttivo e che sopratutto permette ai neofiti di eseguire queste prove in sicurezza.
Caro Alessandro, la misura delle dimensioni del pacco credo che non sempre è una misura precisa, ti chiedo cortesemente se farai un video con prove volt-amperometriche per stabilire con buona approssimazione i dati principali di un trasformatore.
Questo sarebbe molto utile anche per chi si autocostruisce il trasformatore, magari recuperando i lamierini, ma con componenti di caratteristiche non note.
Grazie di cuore per i tuoi ottimi insegnamenti.
Ciao Roberto e grazie mille per i compliementi!:) Per quanto riguarda i calcoli ci posso pensare, ma non sono propriamente facili. Invece per l'uso dei lamierini e del solo nucleo magnetico quando si progetta un trasformatore si deve partire proprio da quello, eventualmente ti posso passare degli articoli che spiegano i passaggi da eseguire per fare un i conti su un trasformatore:)
@@ATLaboratory Grazie per la pronta risposta.
Mi riferivo alle prove da fare per valutare la reale potenza del trasformatore e sopratutto sulla sua effettiva vtensione al secondario.
Se non ricordo male, si dovrebbe prendere per buona una tensione sotto carico inferiore del 10% rispetto alla tensione a vvuoto: questo dovrebbe essere la tensione di calcolo, mentre la corrente del carico (resistivo) ottenuta per avere il 10% di caduta dovrebbe indicarmi, forse, qual'è la potenza reale al secondario, questo senza naturalmente considerare le temperature in gioco.
Spero di non aver fatto molta confusione, mi piacerebbe conoscere il tuo parere in merito, un grazie anticipato.
Certo, questo è un ottimo modo per avere un numero più preciso sulle reali caratteristiche del trasformatore. Anzi sarebbe stato interessante aggiungerlo nel video così da dare anche questa informazione ma ahimè diventava troppo lungo:) magari approfondirò in un prossimo video!
Io vorrei conoscere se possibile, il senso di avvolgimento delle bobine nei trasfomatori. Se la bobina del primario è avvolta in senso orario o antiorario, e di conseguenza in che senso è avvolta la bobina o le bobine del secondario. È importante il senso di avvolgimento o non fa differenza? E se ne avvolgiamo una , o la giriamo in seguito , cambia qualcosa? Grazie della risposta, non ho trovato niente su libri o internet che mi risolvesse questo dilemma.
Ciao Andrea, il senso di un avvolgimento è molto importante. Se pensi ad un qualsiasi segnale alternato di solito lo si definisce con ampiezza e fase. Se giri un avvolgimento stia ruotando la fase del segnale di 180 gradi. Questo in certi circuiti fa la differenza, vedi ad esempio i trasformatori per le valvole dei finali degli amplificatori audio:)
Bravo 👍🏻
Grazieee!!:)
ottimo video, molto utile!
Grazie mille Mauro!!:)
Complimenti per il video, ottimo lavoro!
Ho una domanda... ho un trasformatore da 230V primario e 12V secondario. L'alimentazione al primario però non arriva a 230 bensì a circa 220... come mai l'uscita al secondario poi mi risulta maggiore di 12V (circa 14V), non dovrebbe essere minore? grazie mille!
Ciao Giovanni e grazie mille! La tensione al secondario senza collegare nessun carico è sempre maggiore di quella nominale. Se inizi a prelevare corrente dal secondario vedrai che la tensione si abbassa.
Semplicemente top... Grazie per condividere..😁
Grazie a te per il commento!!:)
Vorrei fare una domanda da totalmente indipendente.ho una saldatrice vecchia (nn inverter)il secondario è andato in corto.potrei sostituire il filo di rame di spessore 1,2smaltato con un filo comune di 1,5guainato?il vecchio filo di rame misura 95metri .cosa può succedere? grazie
Ciao, no purtroppo non lo puoi fare perchè il filo di rame smaltato dissipa il calore meglio del filo con la guaina. Eventualmente dovresti usare un filo guainato con sezione molto molto maggiore (tipo quella dei conduttori di uscita). Ma non riusciresti più a farcelo stare nel trasformatore.
@@ATLaboratory ok capito.scusa se approfitto della tua gentilezza chiedendoti :e se usassi un filo smaltato recuperato da un motore di lavatrice x esempio diametro 1millimetro quanti metri in più dovrei aggiungere?oppure se usassi 95ml ugualmente cosa succederebbe?tenendo presente che nella questione parliamo di una saldatrice di 150 ampere (regolabile con volantino). grazie in anticipo per la risposta
@@giuseppemonittola166 ciao Giuseppe. Provo a rispiegare il concetto che temo non sia passato. In quella saldatrice passano correnti molto elevate! Per cui non puoi pensare di ridurre la sezione dei conduttori in alcun modo. Se usi un cavo da 1mm lo bruci in tempo zero, facilmente non fai nemeno una saldatura ma salta prima. Invece la lunghezza del cavo (ovvero i metri) rimangono gli stessi pressapoco e indipendentemente dalla sezione del filo. Devi mantenere identico il numero di spire!
@@ATLaboratory ok.grazie ancora
spiegazione pratica e brillante
Grazie mille Luciano:)
Ciao, una domanda... ma per sapere la corrente massima che può sopportare il secondario, approssimativamente, basta una misura col calibro del diametro del cavo?
Ciao, si con quella hai un'idea di massima.. ma la corrente dipende anche dalla potenza del trasformatore:)
Ottimo video.
Grazie mille:)
Ciao Alessandro, hai un video dove spieghi come testare con il multimetro trasformatori/bobine emai ( non so se si scriva cosi ) , per alimentazioni in PWM .Ciao Grazie
Ciao, no ma ahimè non è nemmeno possibile con un solo multimetro verificare gli induttori per alta frequenza. Ti serve uno di questi LCR meter: amzn.to/3KiXXUE
Eccomi...super Alessandro...
Ciao Marco!!:) sempre presente!!
Il non caso vuole ed ha voluto che proprio ieri ho visto filmato di Pier Aisa sullo stesso tema e con prova a vuoto ed in corto-circuito di un trasformatore di rete 230 volt c.a/50 Hz "incognito".
@@MarcoFranceschini1971 ho visto in parte ancheio il suo video, ma mi viene da dire che in realtà il suo trasformatore non è del tutto incognito. Lui conosceva qual'era il primario e qual'era il secondario, il che è già metà dell'opera!!:) immagina di avere un trasformatore tutto coperto con solo i morsetti, senza vedere gli avvolgimenti risulta difficile capire quale sia l'uno e quale sia l'altro.. e se si connettono al contrario l'avvolgimento frigge!
Successo quando ero bambino...con trasformatori piccoli...puff...
@@MarcoFranceschini1971 ed è super pericoloso perchè anche i fumi chissà cosa contengono..
Ciao, ho un trasformatore da identificare le 4 uscite secondarie. Al primario entra la 220 volt , ma come identifico i fili colorati diversamente del secondario ? Funzionerà ? Sarà rotto ?
Ciao, Se in uscita non trovi tensioni vuol dire che è rotto un avvolgimento.
Ciao in Casa ho un vecchio trasformatore AC 220 Input, AC 220V Output. Nell Etichetta c'è scritto che nell primario AC 220V di potenza è da 500watt di basso consumo, mentre sull secondario è da 15kw 220v AC Output. Trasformatore è bello grosso ma me lo hanno regalato, è non so a che partiene questo trafo. Credo ad un inverter?!. Secondo lei se io voglio collegare sull primario 500 watt ac 220v alla rete elettrica, funziona solo 500wat, ma funzionerà i 15kw 220v ac ?. Il mio contatore elettrico è da 3kw. Grazie.
Ciao, secondo me prima di collegarlo consiglio vivamente di studiare un po' di teoria sui circuiti elettrici.. se sono veramente 15 kW (15000 W) la potenza assorbita a vuoto potrebbe essere alta.. fornire 500 W non ha senso.. e il trasformatore con il suo carico che assorbe corrente e quindi potenza.. non va fornita
@@ATLaboratory Grazie del chiarimento!
Buongiorno... avrei bisogno di un chiarimento. Se sulla targa di un trasformatore leggo ,: secondario 24 volt 0.45 A significa che non posso collegare un carico inferiore a 24: 0.45=53 ohm? Grazie
Ciao, si esatto.. se il carico però è solo una resistenza.. se già metti un ponte a diodi e un condensatore cambia tutto!
@@ATLaboratory grazie mille per la gradita risposta
Grazie, bravo
Grazie mille:)
Ciao, ho una domanda , al posto della lampadina a filamento si può usare anche una lampadina a led? Grazie, complimenti per il video!
Ciao, assolutamente no! Devi usare lampadine a filamento perché sono di fatto delle resistenze..
Ciao complimenti x il canale,non ho capito quella della mano sinistra in tasca quando il circuito è acceso...
Grazie mille! Il probmema è che usare due mani puo portare ad avere un contatto diretto tra fase e neutro. Inoltre la mano sinistra è sul braccio più vicino al cuore.
sei un grande
Grazie mille Daniel:)
ma questa teoria vale anche per i trasformatori in ferrite, quelli degli alimentatori switching con più avvolgimenti ?
Si certo, però devi applicare la frequenza giusta.. che non è 50 Hz ma molto di più!
Ottimo video molto interessante. Colgo anche l'occasione per chiederti se porterai ancora vidoe del "elettroncoa in 5 minuti". Continua così
Ciao e grazie mile:) Si ne ho in mente veramente tanti, appena trovo il tempo li registro pian piano tutti! Sto anche facendo un video sull'utilizzo dell'oscilloscopio:)
Video utile e abbastanza ben fatto. Al minuto 4:27 quando spieghi che metti in serie una lampada e per sicurezza metti un differenziale e magnetotermico, molto bene. Tuttavia nella realizzazione pratica, che vorrei copiare noto che utilizzi fili dello stesso colore in uscita dal quadro e dalla lampadina. Inoltre non si capisce se usi o meno il filo di terra. Secondo me, scusa ma oltre ad essere confuso può generare pericolo per i non esperti. Apprezzerei una nota esplicativa che metta in chiaro lo schema elettrico e poi utilizzare colori standard invece che di recupero. Se ci si rivolge infatti ad un pubblico generico (hobbisti, non elettricisti) non bisogna mai dare per scontato nulla. Grazie per l'attenzione.
Grazie mille! Hai ragione non bisogna dare nulla per scontato, ma questo non vale solo per me ma anche per chi vuole replicare ciò che viene esposto nei video! Se una persona è incerta sul da farsi forse non è il caso che operi con tensioni pericolose mettendosi inutilmente in pericolo:)
@@ATLaboratory In linea teorica è come dici, ma il tuo video dura nove minuti e 27 secondi, ma le avvertenze e i warning che metti durano qualche secondo. Non tutti vedono per intero il video, magari saltano qualche passaggio importante e si mettono nei guai. E' purtroppo pieno di sprovveduti che si mettono nei guai partendo da video presi da internet e credono che si possa fare e imparare tutto in pochi minuti. Senza diventare pedante bastava mettere uno schema tipo quello che si può vedere qui di argomento analogo a questo: "#355 RICONOSCERE PRIMARIO E SECONDARIO DEL TRASFORMATORE"
ruclips.net/video/CRfg-drc0h4/видео.html
e sarebbe apparso più chiaro il collegamento della lampadina. In bocca al lupo per i nuovi video, li seguirò con interesse, ma ripeto non dare per scontato nulla, usa i fili con i colori giusti, evidenzia i pericoli e metti più schemi. Grazie e ciao.
@@riccardoscotton5371 si hai perfettamente ragione!:) e apprezzo sempre le dritte! A presto!
Buona sera. Ottimo canale,e ben presentato per gente che non conosce la matera in modo professionale. Vorrei chedere una cosa, e sarei molto grato se mi risponde. Su L' amplificatore per la chitarra, il trafo di entrata( 230 V- 6,3 V) si scalda molto-(doppo 2 ore la temperatura ragiunge 73 C° E doppo rimane uguale, anche se e' acceso 4-5 ore. Domanda- puo brucciare? O scogliere la vernice isolante (PS: SU ALTRI AMPLI SI SCALDANO , MA NON COSI ELEVATO. ) GRAZIE ANTICIPAMENTE PER LA GENTILE RISPOSTA. Giovanni da Trieste.😁👌
Ciao Giovanni, grazie mille per i complimenti!:) il trasformatore è normale che si scaldi però se raggiunge temperature troppo alte si potrebbe rovinare. Di solito comunque c'è una protezione termica integrata
@@ATLaboratory Grazie mille e Buon Natale. 🙂
Buone feste anche a te:)
Bellissimi video
Grazie mille:)
Ciao,il video è molto interessante ma non ho ben capito lo schema elettrico.potresti fare un disegno schematico?troppi fili rossi e poi sembra che nel MT differenziale abbia collegato una fase e la messa a terra.
Ciao, si in effetti con degli schemi elettrici questo video era perfetto.
Ciao e grazie mille per i complimenti. Forse uno schemino ci stava bene, comunque non c'è nulla di difficile. Basta mettere la lampadina in serie all'avvolgimento. Il tutto va a valle dell'interruttore che accende e spegne tutto.
grazie bel video
Prego:)
ciao @@ATLaboratory ho 2 trasformatori di un ups su di essi c'è scritto 1500va senza altre informazioni, l'ups era a 48v 4 batterie, i secondari i fili grossi erano in serie ma i primari fili piccoli non saprei. Volevo costruire un trasformatore d'isolamento ai capi dei cavi piccoli ho una resistenza da 2,2 ohm (troppo bassa) ho provato von una lampada da 120w è ottengo 220v mentre con una lampada da 50v ne ottengo 145v come faccio a capire quanti Volt devo dare al primario? P.S. se alimento con 12v il secondario fili grossi ottengo 220v. resto in attesa di riscontro. Grazie per l'aiuto.
@@leonardoinfo2002 ciao leonardo, direi che se l'UPS era da 230 V AC allora il primario va alimentato a quella tensione! Tieni presente che quei 1500 VA sono un valore per un utilizzo di pochi minuti (forse 2-3 min). Difficile dire la configurazione dei primari.. la misura di resistenza che hai fatto non so quanto sia precisa e comunque il valore ottenuto non è basso ma anzi nella norma per un trasformatore di quella taglia.. Di solito c'è un primario ed un avvolgimento ausiliario sempre con fili fini..
Una bella lezione, cmq io sapevo che la misura era quella interna del rocchetto, ciao prof
Ciao Rocco! Si la dimensione più importante è proprio quella del nucleo dentro al rocchetto, ma anche l'esterno per un valore approssimativo va bene:)
Bravo, ottimo video. Solo una domanda, la "regola della mano sinistra" funziona perchè nel caso uno prenda la scossa l'unico percorso possibile è quello verso terra?
@Martino Falorni: no! Funziona perchè se la tieni in tasca non tocchi parti in tensione con la mano che non stai usando
Per i mancini invece si chiama regola della mano destra :-)
Ciao e grazie mille:) la regola vale per tanti motivi, uno è quello che dicevi del percorso della corrente, che se eventualmente si dovesse toccare qualcosa la possibilità che la corrente passi proprio per il cuore è più bassa.. ma appunto il motivo principale è per evitare di toccare il circuito in due punti diversi con le due mani. Questo farebbe passare la corrente diritta per il cuore e le speranze di salvarsi a quel punto sono molto poche;)
Grazie mille ad entrambi
Ottimo. Ci puoi parlare della differenza con un trasformatore per UPS e un trasformatore per microonde ? grazie
Ciao Francesco, non ci sono differenze. Sono solo a livello di numero di spire e sezione del nucleo ferromagnetico
Come si calcola la corrente massima che può erogare? VA/Sec.?
Ciao, la corrente si calcola come Sn/V ma è legata al diametro del filo dell'avvenimento.. quindi non è detto che sia quella che calcoli
sono molto interessati sui video di misure elettriche ed elettroniche in generale ma in particolar modo con l'utilizzo dell'oscilloscopio , ho appena comprato un rigol ds1054z e un modesto generatore di forma d'oda arbitraria e sono decisamente interessato ad approfondire la mia conoscenza in questo.
Grandissimo Paolo! Più avanti porterò anche io una guida completa all'uso dell'oscilloscopio. Ho già diversi appunti da parte:)
Ho un problema con un( trasformato bruciato ) come posso contattarla? Grazie
Ciao, puoi scrivermi una mail! Per consulenze comunque chiedo sostegno
@@ATLaboratory ti ringrazio per avermi risposto,cosa intendi come sostegno
Ho una pagina su www.patreon.com/atlab o www.paypal.me/atlab
Non si capisce un tubo : : perchè se l'avvolgimento primario ha il diametro del rame smaltato minore e la resistenza maggiore ed il secondario la resistenza minore ed il diametro dell'avvolgimento maggiore ho bisogno di usare la lampadina? non gli ho gia' identificati? Poi perchè se collego in serie la lampadina al primario questa non si accende, ma siaccende se la coolego in serie al secondari dandogli erroneamente tensione?
@stefanoguarducci6419 Ciao Stefano, avrei già risposto alle tue domande sotto ad altri commenti.. comunque trovi qui il riassunto, così puoi capire ciò che non ti è chiaro..
Prima cosa, se un trasformatore ti viene dato con solo due valori di resistenza, uno maggiore e uno minore, come ipotizzi tu.. chi ti dice che il primario sia a 230 V e non a 110 V? E se l'avvolgimento con resistenza minore in realtà è in corto? Hai dato per scontato diverse informazioni che non sempre sono certe o note e per essere più tranquilli si va di lampadina.. capisci?
Inoltre la lampadina è in serie nel caso di collegamento sbagliato al lato bassa tensione ad un avvolgimento, che come indicato sopra, se è quello secondario ha relativamente bassa impedenza (anche a vuoto) e la lampadina si accende.. non alla massima potenza se è ad incandescenza, questo è chiaro.. ma la si vede illuminata bene che ci indica che l'avvolgimento non è pensato per la tensione che gli stiamo fornendo.. torna tutto?
La cortesia nelle risposte migliora la mia community;)
Grazie!
A te per il commento!:)
Apertura del video sui trasformatori con 220 visualizzazioni, grande video comunque!
Grazie mille:) coincidenze con i 220 V dici haha xD pensa che ho dovuto scrivere 220 ma in Italia sarebbe 230V
@@ATLaboratory Eh purtroppo 230V è più uno standard che una verità hahaha, a casa mia la tensione che misuro è leggermente sotto, sta sui 218-220V
Alla mia bobina di Tesla auto costruita non fa molta differenza però ahahhah
Io qui ho addirittura 240 in alcuni orari:)
@@ATLaboratory Urca, 240 è leggermente altina hahaha
Bravissimo, grazie! Avrei di bisogno uno schema dove abbiamo un'entrata di 8/12volt ac con uscita 220 ac possibilmente 500 Watt! Grazie!
Grazie mille:) per lo schema ti basta un trasformatore normale se sia ingresso che uscita sono in AC
@@ATLaboratory ci proverò, ma non ricordo bene, per questo lavoro ci sono gli elevatori di tensione e di corrente molto più idonei!
Non credo esistano elevatori di corrente.. in caso sono elevatori di tensione e in ogni caso passano sempre la alternata.. quindi se vuoi entrare AC e uscire AC ti conviene andare con un semplice ed efficace trasformatore monofase
Ottimo video. L' avessi visto ieri,evitavo di bruciare un motore della cappa in cucina .
Perche ' penso che questo video sia applicabile anche ai motori no? Si tratta sempre di avvolgimenti su nuclei ferromagnetici.
Un saluto
Ciao Maurizio, si lo puoi usare anche con i motori.. l'unica cosa è che un motore di solito assorbe più potenza di un trasformatore a vuoto e quindi la lampadina si accende sicuramente:)
i circuiti dell'Avvolgimento primario e secondario come sono collegati,ovvero con quanti conduttori ?
Ciao! Trvoi il calcolo ben dettagliato in questo video:ruclips.net/video/pZL3DpfrLnw/видео.html
Bello davvero, lo cercavo da tempo.
Un dubbio é applicabile anche ai trasformatori per smps? Anche quelli spesso se ne recuperano un po’ ma sono quasi sempre senza sigla ed hanno più pin su entrambi i lati
Ciao e grazie mille! Si può applicare in parte, la misura di resistenza funziona, ma la lampadina ahimè non è il massimo. Andrebbe messa a monte del circuito di regolazione del trasformatore ad alta frequenza.
Una domanda: funziona anche con una lampadina a led messa in serie?
@fabio bolzon: potrebbe funzionare:
se l'avvolgimento in prova fosse in cortocircuito la lampada si accenderebbe, in caso contrario assorbirebbe una corrente che potrebbe fa bruciare il circuito di ingresso dell'alimentatore led.
Il filamento della lampada invece sopporta tutta la corrente necessaria ad alimentare un avvolgimento del trasformatore a vuoto e quindi sei più sicuro
@@zolatanaffa87 grazie mille
@@fabiobolzon2546 butta un occhio a questo video, usano una lampada a led : ruclips.net/video/C3bv34dbPpY/видео.html&ab_channel=PierAisa
@@zolatanaffa87 ho chiesto a posta perché seguo anche Pier e vedevo che lui usava quelle led
@@fabiobolzon2546 si ricordavo di averle viste usare ma non da chi, comunque lo dice anche lui che è meglio usare quelle ad incandescenza: l'alimentatore delle lamdadine potrebbe dare dei comportamenti strani: in questo video la lampadina si accende e spegne in continuazione perchè la scheda va in undervoltage e poi torna ad andare in cortocircuito, con quella ad incandescenza farebbe lo stesso? sono cose a cui non so rispondere con esattezza: sono un appassionato ma il trucco della lampadina lo ho conosciuto proprio con Pier e finora non mi è capitato di usarlo (per fortuna dei miei elettrodomestici :-),
Ciao
Ciao, è la prima volta che vedo un tuo video. È tutto molto chiaro, ma ammetto di non aver mai sentito la regola della mano sinistra in tasca. Essendo un principiante e trattandosi di sicurezza, mi spieghi un po' meglio? Ho il sentore che potrebbe tornarmi utile
Ciao e grazie mille! La regola della mano sx in tasca ha due effetti, il primo più importante è che fai tutto con una sola mano ed eviti di fare ponte con due mani tra due punti a potenziale diverso;)
Sempre un grande...ma per capire qualcosa dovrei piantare una tenda nel tuo laboratorio
Haha se ci fosse spazio To potrei anche lasciar fare:) se hai dubbi chiedi pure!
@@ATLaboratory guarda che se iniziò a chiedere ti tocca preparare un parampampoli😂
@@riccardozanellato2111 ahh ma quindi non sei tanto distante!! Conosco i posti dove fanno il parampapoli;) roba buona quella!!
@@ATLaboratory Verona....ma ho sposato una trentina 😃
Ottimo
Grazie:)
Bien 👍✌️🇫🇷
Thank you:)
Il trasformatore mi é sempre piaciuto, ricordo di averne comperato uno bello grande per costruire un alimentatore da banco stabilizzato salvo poi scoprire che il rendimento della stabilizzazione lineare non era così entusiasmante..
Si il trasformatore è la macchina elettrica migliore! Molto efficiente e semplice nella sua concezione.. per il regolatore lineare hai proprio ragione;) su carichi a bassa tensione è più la potenza dissipata che quella del carico.. per quello si usano trasformatori multi presa spesso:)
salve in anzi tutto complimenti per il video e mi sono iscritto io ho un tr4sformatore con ingresso di 4 fili n1 Giallo n2 arancione n3 rosso n4 verde dietro sono 3 nero (grandezza media )2 nero (grosso ) n3 bianco . la sigla e CSCCN 0737 ho già capito che i primi 4 sono il primario e i tre sul retro il secondario ma non so come collegarlo, mi serve per sostituirlo con un trasformatore per carica batterie che si e briciato anche quello ha 4 fili davanti e 3 dietro un po' meno potente ma melio cosi .
ti ringrazio anticipatamente per l'aiuto. Giorno
Grazie mille per i complimenti!:) la sostituzione del trasformatore bruciato la puoi fare solo seoltre ad avere gli stessi fili hai anche gli stessi valori di tensione.. quindi devi controllare quelli e quelli che aveva il tuo vecchio trasformatore bruciato
Vero che il trasformatore è una macchina statica, però è anche vero che è una macchina reversibile e che quindi parlare di primario e secondario è piuttosto relativo (anche se nel caso di trasformatori che hanno un avvolgimento che va sulla rete elettrica domestica è consuetudine, ed anche corretto, definire questo come primario).
La prossima lezione magari potrebbe interessare gli autotrasformatori, tanto per completare l'argomento.
Buona l'idea della lampadina ad incandescenza per definire le tensioni di ingresso e/o uscita.
Grazie mille:) certo il trasformatore lo si può utilizzare a piacimento purché si rispettano le caratteristiche. Io parlo di primario e secondario per farmi capire, come se noti il titolo riporta 220V quando in Italia la norma specifica chiaramente 230V da ormai decine di anni:)
Comne raddrizzare 24 V- CA in 24 V DC- Grazie-Paolo
Da 24V AC non puoi ottenere 24V DC a meno che non usi un convertitore o un regolatore a valle del ponte a diodi
Ciao, lo stesso video perchè non provi a farlo con il variac?
Ciao, si può fare!!
Bravo... Ma quando si ha un trasformatore con più entrate ed uscite???
Grazie mille:) quando si hanno più uscite si può ripetere la procedura più volte finchè non si trovano tutti i valori!
Riusciresti a costruire un modulo che da 12 v a 220v utilizzando il trasformatore, per un progetto power station portatile, riutilizzando un vecchio ups!
Ciao, si certo!
Se il primario è bruciato c'è modo di capire le tensioni in uscita? Qui non c'è scritto nulla ne sul trasformatore ne sulla scheda riguardo alle tensioni ! Credo che siano 2 da 5 volt e 2 da 12 / 0ppure 24 v per un amplificatore.
Purtroppo no, se non contare le spire dell'avvolgimento primario e secondario.. ma vuol dire smontare il trasformatore completamente..
buona scuola e ottima
Grazie mille:)