Una pagnotta fatta col metodo antico durava bene una settimana ( mia nonna panificava per la propria famiglia una volta a settimana) Il pane ricotto( biscottato) dura molti mesi
Un amico agronomo, che dirige un’associazione per la didattica in agricoltura, mi ha raccontato che il formaggio duro venne inventato durante l’impero romano per fornire ai legionari i nutrienti del latte attraverso un alimento non deperibile e facilmente trasportabile.
Sempre ottimi video e bel modo di narrarli, accattivante, con il giusto ritmo, e la giusta dose di precisione. Piccola postilla sul discorso del pane e delle farine.. a livello alimentare, sia nutrizionale, sia "storico" ci sono alcune inesattezze. Ma limitandoci sul primo aspetto, quella di oggi non è una "moda" è una tendenza sanissima dopo aver capito che gli ultimi decenni abbiamo fatto dei danni enormi dal punto di vista nutrizionale, in cui uno dei player maggiori è stata proprio la farina bianca super raffinata (e solo negli ultimi decenni postguerra c'è stato l'unico e vero boom del 'raffinato', e sicuramente non prima dell'ultima rivoluzione industriale). Ben venga il ritorno al consumo di tutti gli alimenti "interi", e rimando a persone ben più competenti per un approfondimento (Dottor. Vendrame, @Domande al Nutrizonista )
E' una moda per definizione. Perché gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione è concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffé giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque. Quella dell'integrale è una moda perché focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte più dannoso. Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffé e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole più le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che è ben peggiore. Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità. Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra. L'educazione alimentare fatta bene è una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri è moda.
Ciao riguardo al cibo ti posso chiedere una cosa? Sto scrivendo un fantasy in ambientazione medioevaleggiante e a un certo punto tento di descrivere la scena di una cena in casa di una famiglia povera. Mi chiedevo: è sensato pensare che abbiano dentro la casa un focolare con sopra appeso con una catena un calderone di ferro per cucinare? O avrebbero bruciato tutta la casa? Forse con un camino? Però una famiglia povera poteva avere un camino?😂 grazie se trovi il tempo di rispondermi❤
12:30 ma quali mode? xD Semplicemente oggi, sempre più gente ha la corretta idea che le farine raffinare sono calorie prive di nutrienti. Meno è raffinata, più contiene fibre, più fibre contiene più si assorbe lentamente, meno porta a picchi glicemici, infiammazioni, si trasforma meno in grasso, e potrei continuare l'elenco di parecchio, ma non è il posto.
E' una moda per definizione. Perché gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione è concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffé giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque. Quella dell'integrale è una moda perché focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte più dannoso. Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffé e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole più le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che è ben peggiore. Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità. Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra. L'educazione alimentare fatta bene è una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri è moda.
@@LorenzoManara questo è un enorme volo pindarico. Tutta la gente che io conosco, che acquista integrale, è perché ha la piena contezza di quanto sia dannosa la farina normale. Che poi non abbiano una buona alimentazione (che a ben vedere, dovrebbe proprio eliminare le farine e le graminacee), è un altro discorso. Il cibo non va di moda, la scelta è sempre frutto dell'informazione che gira, la quale è spesso sbagliata (vedi la famosa piramide alimentare proposta dagli americani a metà secolo scorso, il cui 70% erano carboidrati, che ha dettato legge per decenni, salvo poi scoprire che era frutto della necessità di vendere gli smisurati quantitativi di grano e mais che producevano).
Ciao Lorenzo, ho visto dei video di zoosparkle, detto così sembra dire: bravo ma chissene. Ma la mia domanda è: per pesci si parlava pure di animali acquatici come pure alcuni uccelli come la papera. Quindi la mia domanda è: è possibile che il venerdì si mangiasse uccelli acquatici come pure rettili chiamandoli appunto "pesci"?
Dipende. Se si poteva disporre di una grande città di solito si panificava nei suoi forni e poi si trasportava il pane su carri sino all'accampamento ma esistevano anche forni da campo trasportabili, ovviamente molto più piccoli.
Se ti può interessare la mia associazione Opalia si occupa di cucina storica e di ricreare proprio questi piatti, nonché attività di divulgazione storica in campo agrario e alimentare. Siamo di Modena.
Il pane biscottato ossia ricotto, era buonissimo e durava mesi, latte e pane biscottato è stata la mia cena per anni (non voluta ma i tempi erano quelli)
Sarebbe carino approfondire cosa si intendeva esattamente per "vino". Credo che la concezione di vino sia cambiata enormemente nel tempo. Già i nostri nonni chiamavano vino dei mischioni assurdi al cui interno si poteva trovare ogni cosa, principalmente aceto.
Bravissimo! Una piccola informazione in più, io penso che la farina bianca di oggi non ha nulla a che vedere con la farina bianca anche solo di 50 anni fa! La selezione genetica dei grani e la loro lavorazione è cambiata tantissimo, oggi scegliere la farina integrale è un modo per non imbottirsi di zuccheri e glutine e sarà così finché si continuerà a fare prodotti industriali con farine discutibili
Però nel giusto contesto anche il pane di segale, il mattoncino che pesa quanto il piombo, ha il suo perché. Io lo apprezzo molto con burro e salmone o aringa affumicati e anche con speck e cetrioli sottaceto. Per essere romano ho gusti abbastanza nordici😅
Peccato che ci di ferma sempre alla piccola Europa . C'è un intero pianeta attorno . Noi avevamo lo scorbuto che decimava i soldati , fuori Europa non esisteva perché portavano i semi da germogliare , così per dirne una.
Non so che pane di segale tu abbia mangiato ma qui in Toscana è morbido e abbastanza leggero lo mangio quasi tutti i giorni Hahaha, comunque ottimo video davvero interessante come sempre, bravo Lorenzo!
Hahah grazie, Lorenzo! Intendo ovviamente pane di sola farina di segale. Magari mi è andata male, ma sono abbastanza convinto che senza l'aggiunta di una parte di farina bianca il risultato sia tendente al "mattone"... Dai un'occhiata agli ingredienti e fammi sapere se c'è anche farina di frumento nel pane integrale che mangi di solito!
Vero! Le condizioni dei lunghi viaggi in mare erano peggiori. Il bis-cotto (cotto due volte) era già presente in pieno Medioevo e impiegato anche sulla terra ferma. Ma i fornai da battaglia facevano sicuramente piú piacere tra le fila dei grandi eserciti 😅
I romani erano ancora più efficienti, perché non avevano bisogno di avere qualcuno che gli preparasse il pane, perché ogni legionario lo doveva preparare quotidianamente per se stesso
E' probabile che i soldati cucinassero singolarmente ,cosi come facevano i soldati romani. Ricevevano le provviste e provvedevano loro. I nobili sicuramente avevano cucine da campo e cuochi a loro disposizione. In un arazzo francese e' dipinto un pranzo del re con i nobili in battaglia.
Credo si possa dire che per vincere una guerra, oltre ad avere ovviamente un valido esercito, occorreva assicurarsi che i soldati si nutrissero bene e in abbondanza perché a stomaco vuoto non si fa niente. Inoltre la strategia della terra bruciata era applicata principalmente proprio dall'esercito che si difendeva poiché chi attaccava spesso non aveva possibilità di rifornimenti. Per questo probabilmente i contadini preferivano avere a che fare con l'esercito invasore che forse pagava o cmq non distruggeva sia per non avere nemici anche alle spalle sua perché aveva bisogno di rifornimenti
Esatto, l'argomento è davvero enorme e ci sono infiniti saggi che trattano ogni singolo aspetto dell'approvvigionamento di eserciti (da come era realizzato il singolo carro da salmeria, alle questioni tattiche sul rifornimento). Il fatto, poi, che i soldati dovessero provvedere da soli al proprio sostentamento poteva incentivare, in alcuni casi, la razzia, cosa che poteva sfuggire al controllo del capitano di guerra, laddove l'esercito si trovava a transitare in territori alleati. Altre volte, invece, si formavano dei "mercati" dove i soldati potevano rifornirsi, ovviamente pagando. Insomma, una realtà complessa, molto diversificata!
proprio qualche giorno fa, giocando a kingdom come deliverance (che suppongo tu conosca) guardavo i cibi che avevo nell'inventario (praticamente tutti quelli che hai elencato) e notando che avevo della birra mi aveva fatto pensare a una cosa. come tenevano la roba fresca nel medioevo? anche nel gioco mi aveva dato una birra fresca che dovevo portare a mio padre e avendo ritardato era diventata calda e quindi rimandata indietro. quanto fresca poteva essere rispetto a quello che adesso noi riteniamo fresca? magari la mia è una domanda idiota che tutti conoscono la risposta ma come ho scritto in un commento a un altro video: avrei dovuto prestare piu' attenzione a scuola ma la prof era una tale palla nello spiegare le cose che nemmeno immagini. A tutto pensavo tranne che a quello che diceva ^_^
Sei davvero bravo e ti ascolto davvero molto volentieri, ma... Sulle farine bianche e integrali mi dispiace, ma ignori completamente l'ABC.. Meglio tacere in questi casi, rischi x un dettaglio che non conosci, far mettere in discussione tutto il tuo splendido lavoro x chi in genere ignora la sostanza di ciò che tratti. Ricorda queste 3 cose: 1. La farina bianca/raffinata perde tutti i micronutrienti ossia vitamine e sali minerali. Questo impoverimento dei valori nutrizionali le rende meno attaccabile da muffe e larve. La farina integrale al contrario è facilmente deperibile. Questo, per una mente arguta come la tua, sicuramente farà trarre qualche conclusione perché in passato, quando non c'erano tutti i vari tipi di conservazione del cibo, dai conservanti alle bustine sottovuoto dalla plastica ai frigoriferi etc. etc.., perché in passato lei farine raffinate erano importanti 2. Le farine raffinate permettono la preparazioni di cibi più sofisticati e gradevoli al palato. Basta pensare ai dolci. 3. Difficilmente nel medioevo si incontravano obesi col diabete. Non credo neanche ci fossero ascensori, riscaldamenti, termo coperte e tutti i conforto, per cui quando si aveva la fortuna di fare una abbuffata, si aveva la possibilità di smaltire il cibo (occasionalmente) in eccesso senza avere alterazione dei valori 😂😂
E' una moda per definizione. Perché gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione è concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffé giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque. Quella dell'integrale è una moda perché focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte più dannoso. Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffé e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole più le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che è ben peggiore. Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità. Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra. L'educazione alimentare fatta bene è una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri è moda.
Secondo me hai la modalità cringe incorporata, ma riesci a tenerla sotto controllo. Appena vedi che sta prendendo il sopravvento, ti affretti a terminare il video XD
Una pagnotta fatta col metodo antico durava bene una settimana ( mia nonna panificava per la propria famiglia una volta a settimana)
Il pane ricotto( biscottato) dura molti mesi
È vero. Il "biscotto" ovvero "cotto due volte" veniva portato anche in mare per i lunghi viaggi. 🍞
@@LorenzoManaraesatto, le famose gallette.
Oltre alla carne salata ( ed al pesce) una ottima fonte di proteine che si conserva bene per mesi ed anni è il formaggio
Un amico agronomo, che dirige un’associazione per la didattica in agricoltura, mi ha raccontato che il formaggio duro venne inventato durante l’impero romano per fornire ai legionari i nutrienti del latte attraverso un alimento non deperibile e facilmente trasportabile.
mica tutti dipende dal formaggio
Sempre ottimi video e bel modo di narrarli, accattivante, con il giusto ritmo, e la giusta dose di precisione.
Piccola postilla sul discorso del pane e delle farine.. a livello alimentare, sia nutrizionale, sia "storico" ci sono alcune inesattezze. Ma limitandoci sul primo aspetto, quella di oggi non è una "moda" è una tendenza sanissima dopo aver capito che gli ultimi decenni abbiamo fatto dei danni enormi dal punto di vista nutrizionale, in cui uno dei player maggiori è stata proprio la farina bianca super raffinata (e solo negli ultimi decenni postguerra c'è stato l'unico e vero boom del 'raffinato', e sicuramente non prima dell'ultima rivoluzione industriale). Ben venga il ritorno al consumo di tutti gli alimenti "interi", e rimando a persone ben più competenti per un approfondimento (Dottor. Vendrame, @Domande al Nutrizonista )
E' una moda per definizione. Perché gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione è concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffé giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque.
Quella dell'integrale è una moda perché focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte più dannoso.
Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffé e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole più le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che è ben peggiore.
Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità. Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra.
L'educazione alimentare fatta bene è una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri è moda.
c'è un vecchio detto al mio paese quando una persona mangia il pane, e il latte a pranzo. Pane e latte a pranzo, pranzo da cavaliere.
Ciao riguardo al cibo ti posso chiedere una cosa? Sto scrivendo un fantasy in ambientazione medioevaleggiante e a un certo punto tento di descrivere la scena di una cena in casa di una famiglia povera. Mi chiedevo: è sensato pensare che abbiano dentro la casa un focolare con sopra appeso con una catena un calderone di ferro per cucinare? O avrebbero bruciato tutta la casa? Forse con un camino? Però una famiglia povera poteva avere un camino?😂 grazie se trovi il tempo di rispondermi❤
Bravo Lorenzo 👏👍
Grazie ⚔️
Se allegassi dei video anche diapositive o simili sarebbe piu seguibile
Io lo seguo in x2 e si segue benissimo…visto che parla abbastanza lento gli si sta meglio dietro…è molto bravo e merita🤩💪🏻
La sua impostazione è volutamente da Narratore
È uno scrittore, non un mikeschowcha
Prova ad ascoltarlo e non a guardarlo solamente. Tutto ti verrà perfetto comunque. Io i suoi video li uso come podcast
Generalmente le diapositive, almeno a me, distraggono un po'
Il pane integrale non è solo una moda, è anche più salutare, specialmente per chi soffre di diabete.
12:30 ma quali mode? xD Semplicemente oggi, sempre più gente ha la corretta idea che le farine raffinare sono calorie prive di nutrienti. Meno è raffinata, più contiene fibre, più fibre contiene più si assorbe lentamente, meno porta a picchi glicemici, infiammazioni, si trasforma meno in grasso, e potrei continuare l'elenco di parecchio, ma non è il posto.
E' una moda per definizione. Perché gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione è concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffé giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque.
Quella dell'integrale è una moda perché focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte più dannoso.
Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffé e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole più le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che è ben peggiore.
Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità. Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra.
L'educazione alimentare fatta bene è una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri è moda.
@@LorenzoManara questo è un enorme volo pindarico. Tutta la gente che io conosco, che acquista integrale, è perché ha la piena contezza di quanto sia dannosa la farina normale. Che poi non abbiano una buona alimentazione (che a ben vedere, dovrebbe proprio eliminare le farine e le graminacee), è un altro discorso. Il cibo non va di moda, la scelta è sempre frutto dell'informazione che gira, la quale è spesso sbagliata (vedi la famosa piramide alimentare proposta dagli americani a metà secolo scorso, il cui 70% erano carboidrati, che ha dettato legge per decenni, salvo poi scoprire che era frutto della necessità di vendere gli smisurati quantitativi di grano e mais che producevano).
Ciao Lorenzo, ho visto dei video di zoosparkle, detto così sembra dire: bravo ma chissene. Ma la mia domanda è: per pesci si parlava pure di animali acquatici come pure alcuni uccelli come la papera. Quindi la mia domanda è: è possibile che il venerdì si mangiasse uccelli acquatici come pure rettili chiamandoli appunto "pesci"?
Oltre ai fornai e alla farina si portavano dietro anche i forni per panificare quotidianamente?
Per quanto riguarda grandi eserciti a quanto pare sí, lo descrive Giovanni Villani nella sua cronaca trecentesca
Dipende. Se si poteva disporre di una grande città di solito si panificava nei suoi forni e poi si trasportava il pane su carri sino all'accampamento ma esistevano anche forni da campo trasportabili, ovviamente molto più piccoli.
Da tempo da Roma bevevano con accento per pulire l'acqua.
Se ti può interessare la mia associazione Opalia si occupa di cucina storica e di ricreare proprio questi piatti, nonché attività di divulgazione storica in campo agrario e alimentare. Siamo di Modena.
Il pane biscottato ossia ricotto, era buonissimo e durava mesi, latte e pane biscottato è stata la mia cena per anni (non voluta ma i tempi erano quelli)
Sarebbe carino approfondire cosa si intendeva esattamente per "vino". Credo che la concezione di vino sia cambiata enormemente nel tempo. Già i nostri nonni chiamavano vino dei mischioni assurdi al cui interno si poteva trovare ogni cosa, principalmente aceto.
Bravissimo! Una piccola informazione in più, io penso che la farina bianca di oggi non ha nulla a che vedere con la farina bianca anche solo di 50 anni fa! La selezione genetica dei grani e la loro lavorazione è cambiata tantissimo, oggi scegliere la farina integrale è un modo per non imbottirsi di zuccheri e glutine e sarà così finché si continuerà a fare prodotti industriali con farine discutibili
Lo facevano le legioni romane. Anzi loro non si portavano la farina ma bensi il grano che macinavano al momento
Contrada mi ricorda il palio di Siena ci sono varie contrade
Pane legumi secchi e quello che trovavano sul territorio . Principalmente quello che trovavano sul territorio .
Però nel giusto contesto anche il pane di segale, il mattoncino che pesa quanto il piombo, ha il suo perché. Io lo apprezzo molto con burro e salmone o aringa affumicati e anche con speck e cetrioli sottaceto. Per essere romano ho gusti abbastanza nordici😅
Peccato che ci di ferma sempre alla piccola Europa . C'è un intero pianeta attorno . Noi avevamo lo scorbuto che decimava i soldati , fuori Europa non esisteva perché portavano i semi da germogliare , così per dirne una.
Non so che pane di segale tu abbia mangiato ma qui in Toscana è morbido e abbastanza leggero lo mangio quasi tutti i giorni Hahaha, comunque ottimo video davvero interessante come sempre, bravo Lorenzo!
Hahah grazie, Lorenzo! Intendo ovviamente pane di sola farina di segale. Magari mi è andata male, ma sono abbastanza convinto che senza l'aggiunta di una parte di farina bianca il risultato sia tendente al "mattone"... Dai un'occhiata agli ingredienti e fammi sapere se c'è anche farina di frumento nel pane integrale che mangi di solito!
@@LorenzoManara confermo non è quasi mai 100% segale come in nord europa. Anche perché ci sono grossi problemi di levitazione dovuta al glutine.
Vino o birra?
Dipende dai luoghi
Gli andava comunque meglio rispetto a quei marinai del XVI sec ridotti a mangiare pan biscotto con vermi e muffa tipo la ciurma di Magellano!
Vero! Le condizioni dei lunghi viaggi in mare erano peggiori. Il bis-cotto (cotto due volte) era già presente in pieno Medioevo e impiegato anche sulla terra ferma. Ma i fornai da battaglia facevano sicuramente piú piacere tra le fila dei grandi eserciti 😅
Lo facevano già i Romani!
I romani erano ancora più efficienti, perché non avevano bisogno di avere qualcuno che gli preparasse il pane, perché ogni legionario lo doveva preparare quotidianamente per se stesso
E' probabile che i soldati cucinassero singolarmente ,cosi come facevano i soldati romani.
Ricevevano le provviste e provvedevano loro.
I nobili sicuramente avevano cucine da campo e cuochi a loro disposizione.
In un arazzo francese e' dipinto un pranzo del re con i nobili in battaglia.
❤grazie❤
Credo si possa dire che per vincere una guerra, oltre ad avere ovviamente un valido esercito, occorreva assicurarsi che i soldati si nutrissero bene e in abbondanza perché a stomaco vuoto non si fa niente. Inoltre la strategia della terra bruciata era applicata principalmente proprio dall'esercito che si difendeva poiché chi attaccava spesso non aveva possibilità di rifornimenti. Per questo probabilmente i contadini preferivano avere a che fare con l'esercito invasore che forse pagava o cmq non distruggeva sia per non avere nemici anche alle spalle sua perché aveva bisogno di rifornimenti
Esatto, l'argomento è davvero enorme e ci sono infiniti saggi che trattano ogni singolo aspetto dell'approvvigionamento di eserciti (da come era realizzato il singolo carro da salmeria, alle questioni tattiche sul rifornimento). Il fatto, poi, che i soldati dovessero provvedere da soli al proprio sostentamento poteva incentivare, in alcuni casi, la razzia, cosa che poteva sfuggire al controllo del capitano di guerra, laddove l'esercito si trovava a transitare in territori alleati. Altre volte, invece, si formavano dei "mercati" dove i soldati potevano rifornirsi, ovviamente pagando. Insomma, una realtà complessa, molto diversificata!
@@LorenzoManara era quasi come vedere muoversi una piccola città
proprio qualche giorno fa, giocando a kingdom come deliverance (che suppongo tu conosca) guardavo i cibi che avevo nell'inventario (praticamente tutti quelli che hai elencato) e notando che avevo della birra mi aveva fatto pensare a una cosa.
come tenevano la roba fresca nel medioevo? anche nel gioco mi aveva dato una birra fresca che dovevo portare a mio padre e avendo ritardato era diventata calda e quindi rimandata indietro. quanto fresca poteva essere rispetto a quello che adesso noi riteniamo fresca?
magari la mia è una domanda idiota che tutti conoscono la risposta ma come ho scritto in un commento a un altro video: avrei dovuto prestare piu' attenzione a scuola ma la prof era una tale palla nello spiegare le cose che nemmeno immagini. A tutto pensavo tranne che a quello che diceva ^_^
C'era anche il vino del popolo,la Birra! Non ovunque
Vero, tutto dipende comunque dalla zona! In Italia, e un po' tutte le aree mediterranee, direi che la prevalenza è stata del vino
pane di castagne(?)
Ottima scoperta
Sei davvero bravo e ti ascolto davvero molto volentieri, ma... Sulle farine bianche e integrali mi dispiace, ma ignori completamente l'ABC.. Meglio tacere in questi casi, rischi x un dettaglio che non conosci, far mettere in discussione tutto il tuo splendido lavoro x chi in genere ignora la sostanza di ciò che tratti.
Ricorda queste 3 cose:
1. La farina bianca/raffinata perde tutti i micronutrienti ossia vitamine e sali minerali. Questo impoverimento dei valori nutrizionali le rende meno attaccabile da muffe e larve. La farina integrale al contrario è facilmente deperibile. Questo, per una mente arguta come la tua, sicuramente farà trarre qualche conclusione perché in passato, quando non c'erano tutti i vari tipi di conservazione del cibo, dai conservanti alle bustine sottovuoto dalla plastica ai frigoriferi etc. etc.., perché in passato lei farine raffinate erano importanti
2. Le farine raffinate permettono la preparazioni di cibi più sofisticati e gradevoli al palato. Basta pensare ai dolci.
3. Difficilmente nel medioevo si incontravano obesi col diabete.
Non credo neanche ci fossero ascensori, riscaldamenti, termo coperte e tutti i conforto, per cui quando si aveva la fortuna di fare una abbuffata, si aveva la possibilità di smaltire il cibo (occasionalmente) in eccesso senza avere alterazione dei valori 😂😂
E' una moda per definizione. Perché gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione è concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffé giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque.
Quella dell'integrale è una moda perché focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte più dannoso.
Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffé e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole più le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che è ben peggiore.
Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità. Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra.
L'educazione alimentare fatta bene è una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri è moda.
Secondo me hai la modalità cringe incorporata, ma riesci a tenerla sotto controllo. Appena vedi che sta prendendo il sopravvento, ti affretti a terminare il video XD
???
Lol 😂
Pane e pubblicira..
Andavano da McDonald