Grazie per il podcast e grazie ai nostri azzurri per le emozioni che ci regalano ogni volta. 1) Per il Volleyball concordo con quanto letto nei commenti precedenti, un torneo preolimpico poco dopo un Europeo è sicuramente un errore sopratutto per il fatto che abbiamo giocato entrambi gli europei in casa. 2) Vedere la finale di Volley , la Ryder Cup e la coppa del mondo di Triathlon così come altri eventi sportivi a Roma come Europei di Nuoto e Atletica il prossimo anno sino quasi uno schiaffo pensando che potevamo ospitare un olimpiade in casa 3) Spero che questa settimana la fase finale dei mondiali di Beach Volley abbiano una copertura in chiaro, già avere uno slot di sport olimpici su Rai 2 la domenica pomeriggio con Rai Sport Live è una crescita importante per la visibilità dello sport in chiaro. Questa modalità andrebbe inserita anche il sabato pomeriggio sopratutto adesso che inizieranno gli sport invernali.
Imbarazzante , non l'Italia della pallavolo ma la FIVB e il CIO naturalmente. C'entra poco il fatto che sia andata male ad azzurri/e, ma trovo insopportabile snobbare i titoli continentali che garantiscono la presenza di tutti i continenti ai Giochi, e il dover imporre il preolimpico a ridosso dei campionati europei/o di altro continente la trovo un'assurdità. Già la ex World League ora Nations League , dovrebbe essere utilizzabile per qualificare alcune nazioni, oltre al campionato mondiale precedente. E naturalmente è ridicolo da parte del CIO pretendere appena 12 squadre per la maggior parte, se non ricordo male, degli sport di squadra ai Giochi Olimpici. Sulla nazionale femminile e Mazzarri, al quale imputo più del casino dell'ultimo anno la gestione delle palleggiatrici dal 2019 in poi , quando invece di puntare fino a Tokyo su una sola scelse un dualismo che in quel ruolo non ha mai davvero pagato, vedo che ci sono dei dejavu preoccupanti con la gestione del primo Bonitta. Unica squadra a salire sul podio in una delle due competizioni più importanti , in quel caso oro iridato 2002 , e unico allenatore all'epoca che subì l'ammutinamento da parte delle azzurre di allora. E ora Mazzanti , unico sul podio in due mondiali di fila , ma con ultimatum di 4 ragazze fatto al presidente federale dopo il bronzo mondiale dello scorso anno. Francamente più che il Velasco (con tutta la venerazione per il mio Mito della panchina del volley, sarebbe però una "minestra riscaldata" che almeno statisticamente non ha portato mai bene per il nostro volley) o il Terzic o chiunque altro venga scelto, sarebbe importante avere un valido dirigente di campo come direttore sportivo ,che sappia davvero fare da collante tra c.t. e il suo staff, le giocatrici e la dirigenza federale, cosa che è mancata anche al maschile negli anni 10 soprattutto. Questo proprio per far capire l'importanza della Nazionale al di sopra di pretese sia delle giocatrici , che dei personalismi del c.t. o di alcuni dirigenti, e far capire quanto siano importanti i compromessi per il suo bene. Bene i nostri ginnasti , ora arriveranno le scelte non facili da fare, come privilegiare al maschile gli specialisti , anellisti in particolare. Grazie per il podcast , e anche per non esservi lanciati in schieramenti soprattutto sul tema del volley, che in queste settimane ne ha visto un po' troppi sul web, carta stampata e tv.
Grazie per l'ascolto, lanciarsi in schieramenti fa parte di quello pseudo giornalismo che punta a fare clic generando polemiche tra chi commenta, qui ci interessa parlare di sport in un altro modo, la realtà è che , come detto, nessuno può sapere, tranne i protagonisti, cosa è successo nelle dinamiche dell'italvolley femminile. L'importante è che ora non si disperda una chance di salire sul podio a Parigi, devono remare tutti nella stessa direzione. Sul calendario hai perfettamente ragione, semplicemente indecente. Per fortuna il ranking da la possibilità di rientrare , altrimenti sarebbe stata una iattura incredibile dover subire una mancata qualificazione per colpa di questo meccanismo improponibile.
@@lucamalacrida8859 la fortuna è che la qualifica tramite ranking ci viene in soccorso, ma l'indecenza di questa formula rimane ed uscire per questo insieme di circostanze sarebbe stato ingiusto. Si è veramente esagerato con un calendario folle, nessuno ha pensato ai giocatori. Non a caso le sorprese si sono viste nei 3 tornei preolimpici...
Grazie per il podcast e grazie ai nostri azzurri per le emozioni che ci regalano ogni volta.
1) Per il Volleyball concordo con quanto letto nei commenti precedenti, un torneo preolimpico poco dopo un Europeo è sicuramente un errore sopratutto per il fatto che abbiamo giocato entrambi gli europei in casa.
2) Vedere la finale di Volley , la Ryder Cup e la coppa del mondo di Triathlon così come altri eventi sportivi a Roma come Europei di Nuoto e Atletica il prossimo anno sino quasi uno schiaffo pensando che potevamo ospitare un olimpiade in casa
3) Spero che questa settimana la fase finale dei mondiali di Beach Volley abbiano una copertura in chiaro, già avere uno slot di sport olimpici su Rai 2 la domenica pomeriggio con Rai Sport Live è una crescita importante per la visibilità dello sport in chiaro. Questa modalità andrebbe inserita anche il sabato pomeriggio sopratutto adesso che inizieranno gli sport invernali.
Grazie a te per l'ascolto! La ferita di Roma 2024 non si rimarginerà mai per noi...
Imbarazzante , non l'Italia della pallavolo ma la FIVB e il CIO naturalmente.
C'entra poco il fatto che sia andata male ad azzurri/e, ma trovo insopportabile snobbare i titoli continentali che garantiscono la presenza di tutti i continenti ai Giochi, e il dover imporre il preolimpico a ridosso dei campionati europei/o di altro continente la trovo un'assurdità. Già la ex World League ora Nations League , dovrebbe essere utilizzabile per qualificare alcune nazioni, oltre al campionato mondiale precedente.
E naturalmente è ridicolo da parte del CIO pretendere appena 12 squadre per la maggior parte, se non ricordo male, degli sport di squadra ai Giochi Olimpici.
Sulla nazionale femminile e Mazzarri, al quale imputo più del casino dell'ultimo anno la gestione delle palleggiatrici dal 2019 in poi , quando invece di puntare fino a Tokyo su una sola scelse un dualismo che in quel ruolo non ha mai davvero pagato, vedo che ci sono dei dejavu preoccupanti con la gestione del primo Bonitta.
Unica squadra a salire sul podio in una delle due competizioni più importanti , in quel caso oro iridato 2002 , e unico allenatore all'epoca che subì l'ammutinamento da parte delle azzurre di allora. E ora Mazzanti , unico sul podio in due mondiali di fila , ma con ultimatum di 4 ragazze fatto al presidente federale dopo il bronzo mondiale dello scorso anno.
Francamente più che il Velasco (con tutta la venerazione per il mio Mito della panchina del volley, sarebbe però una "minestra riscaldata" che almeno statisticamente non ha portato mai bene per il nostro volley) o il Terzic o chiunque altro venga scelto, sarebbe importante avere un valido dirigente di campo come direttore sportivo ,che sappia davvero fare da collante tra c.t. e il suo staff, le giocatrici e la dirigenza federale, cosa che è mancata anche al maschile negli anni 10 soprattutto. Questo proprio per far capire l'importanza della Nazionale al di sopra di pretese sia delle giocatrici , che dei personalismi del c.t. o di alcuni dirigenti, e far capire quanto siano importanti i compromessi per il suo bene.
Bene i nostri ginnasti , ora arriveranno le scelte non facili da fare, come privilegiare al maschile gli specialisti , anellisti in particolare.
Grazie per il podcast , e anche per non esservi lanciati in schieramenti soprattutto sul tema del volley, che in queste settimane ne ha visto un po' troppi sul web, carta stampata e tv.
Grazie per l'ascolto, lanciarsi in schieramenti fa parte di quello pseudo giornalismo che punta a fare clic generando polemiche tra chi commenta, qui ci interessa parlare di sport in un altro modo, la realtà è che , come detto, nessuno può sapere, tranne i protagonisti, cosa è successo nelle dinamiche dell'italvolley femminile. L'importante è che ora non si disperda una chance di salire sul podio a Parigi, devono remare tutti nella stessa direzione. Sul calendario hai perfettamente ragione, semplicemente indecente. Per fortuna il ranking da la possibilità di rientrare , altrimenti sarebbe stata una iattura incredibile dover subire una mancata qualificazione per colpa di questo meccanismo improponibile.
@@lucamalacrida8859 la fortuna è che la qualifica tramite ranking ci viene in soccorso, ma l'indecenza di questa formula rimane ed uscire per questo insieme di circostanze sarebbe stato ingiusto. Si è veramente esagerato con un calendario folle, nessuno ha pensato ai giocatori. Non a caso le sorprese si sono viste nei 3 tornei preolimpici...