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Grazie dottor Bettuzzi, come sempre un bel documentario. Purtroppo, nel nostro Paese si corre ai ripari solo dopo i disastri. E non si impara mai nulla. Possano tutte le vittime riposare in pace. Ieri ricorreva il sessantesimo del Vajont, la peggiore e più spaventosa catastrofe mai capitata in Italia.
Federico Bettuzzi gestisce la pagina più bella ed interessante. Io sono un suo assiduo ascoltatore e non sono mai rimasto deluso. Grazie per le perle di storia che ci regali. Bravissimo.
Grazie Dott. Bertuzzi per queste vere e proprie perle di storia, triste per molti versi. Auspichiamo che anche in ambito scolastico con dovuti mezzi e metodi, questi argomenti vengano dovutamente contemplati.
Fa davvero riflettere 😶 soprattutto per il fatto che alcune volte se non spesso ci si dimentica della lezione ricevuta e si incappa in manie di grandezza, e poi arriva il conto da pagare, che spesso è volentieri é parecchio salato 🤧 Grazie per l'ottimo video 👌
Caro Federico, la frana di Pontesei già lasciava presagire cosa sarebbe potuto accadere nel ben piu grande invaso del Vajont; in ogni caso ha certamente contribuito ad alimentare le perplessità e i timori in merito. Tuttavia, la vicenda del '59, per ovvie ragioni, ha avuto un impatto mediatico nettamente inferiore, e quindi è molto meno conosciuta rispetto a quella del 9 ottobre del '63. A te va il merito di aver divulgato, con il tuo consueto rigore, i contenuti di questa vicenda, e di aver ricordato, oltre Tina Merlin, anche il povero Arcangelo Tiziani: unica vittima della frana di Pontesei. Un caro saluto, gabriele
Grazie Federico per i tuoi preziosi contributi che seguo ed ho il piacere di rileggere nel tempo. Ci porti sempre DENTRO LA STORIA con l’unico mezzo che lo permette: la verità. Grazie
Tutto cominciò col crollo della diga del Gleno, tra le province di Brescia e Bergamo, il 1º dicembre 1923. 356 morti (la cifra è sempre rimasta ufficiosa) che non ricorda mai nessuno.
"Una massa di terreno che è scesa non certo per un picnic". Un umorismo che ricorda Marco Paolini nell'esporre Vajont. Ed anche il cantastorie Beppe Chierici con "Ballata per Longarone". Umorismo che fa pensare e ragionare.
La mia famiglia è di forno di Zoldo, ed Arcangelo Tiziani era padrino di battesimo di mio zio. Era quello Che si dice un brav’uomo, che con la sua bicicletta stava raggiungendo l’impianto come ogni mattina. Se ne è andato assieme alla sua bicicletta, mai più ritrovati entrambe. Poco lontano la corriera di linea, sbalzata e Adagiata sopra un masso…
Grazie Federico ancora dell' informazione storica, chissà questo resti come monito a tutti quelli che vorrebbero fare business a scapito di vite umane.
Io mi sono iscritto dopo il primo minuto ho scoperto questo canele adesso e ho capito la altissima qualita del video complimenti e ancora complimenti bellissimo video
Bel contenuto, ho notato che alcune frasi del racconto sono state prese dal film di Martinelli Vajont.....Le montagne si muovono, parlano,respirano...Frase detta da Semenza nel film appunto ed altre .... Saluti👋
Qualcuno decide che si deve fare una diga e costi quel che costi si fa, senza farsi domande. Si segue il piano e lo si porta a termine. Questa freddezza che spesso troviamo nelle istituzioni è alla base di molti problemi in questo paese. Si fanno leggi buone solo sulla carta senza conoscere la realtà, ignorando le persone.
Ok ma l'elettricita' serve.... no nucleare no fossili no idroelettrico... ci tocca pedalare. Le tragedie ci sono state in ogni campo quando si esagera in nome del. profitto.
Buonasera, un video davvero interessante, ma nelle immagini si vede al minuto 11,45 qualcosa che non centra nulla con Pontesei, sono sicuro che si tratta del ponte che passa sopra la gola dei Serrai di Sottoguda, sulla strada che va da Rocca Pietore a Malga Ciapela.
Si sapeva che veniva giù il monte toc i miei suoceri e come tutti della valle di Erto e Casso e penso giù in longarone sentivano scosse di terremoto ma era la montagna stanca che voleva venire giu' , intanto per riempirsi le tasche di soldi sono morte molte persone innocenti e questo che le persone non dimenticano . La vita vale più dei soldi . E non bisogna lucrare su vittime innocenti , non mettere l'acqua dove aveva soffocato la montagna le montagne respirano e devono essere libere di vivere .
Il contenuto di ciò che dici è molto ricco e prezioso. Devo però darti un suggerimento. Il modo in cui parli, tutti quei tagli alle frasi, creano uno sgradevole effetto di "flusso del discorso", poco fluido e bloccato. Il contenuto del tuo messaggio è molto valido, ma non è un piacere ascoltarti. Perdonami, dovevo dirlo. Congratulazioni per il canale.
L'invaso risulta ancora operativo ma a capienza ridotta e non per i fatti che vengono raccontati in questo video. Fino al 1966 infatti il bacino lavorò a pieno regime ma le piogge torrenziali che colpirono un po' ovunque l'Italia il 4 novembre di quell'anno gonfiarono anche il torrente che alimentava il lago artificiale. Proprio quest ultimo, al massimo invaso, pare che ostacolò il deflusso dell'ondata di piena del suddetto torrente, contribuendo all'allagamento dei paesi a monte del bacino. Si decise quindi in via precauzionale di abbassare definitivamente il livello di massimo invaso per evitare future ripercussioni.
Non è cambiato nulla le cose continuano....avete mai visto la diga della valle del mis?sapete quante persone potrebbe spazzare via e quanti paesi in un colpo solo?
bel discorso un po' ipocrita anche un po' cieco foerse molto la nostra vita è una sfida alla natura strade , ponti, case, tutto è stato costruito a danni della natura anche le centrali termoelettriche a pontesei è morto un uomo dispiace ma quante ne muoiono di persone per l'inquinamento anche delle centrali termoelettriche poi certo ci sono le opere purtroppo a volte le opere sono più complesse di quanto sembrino e anche le valli usate per invasi vanno messe in sicurezza sia dentro che fuori, evacuando abitati a rischio , come non è stato fatto per longarone, o fissando o asportando il materale non ben sedimentato , tipoa pontesei o il toc, o rimuovendo il materiale franato purtroppo il pasto gratis non esiste e spesso bisogna rinunciare a qualche cosa non lo facciamo bene siamo schiavi di chi paga il pranzo in questo caso gli usa e la cina però notiamo la differenza a pontesei nonostante il pericolo ci girava gente al vajont nonostante il pericolo neanche un cane che si è mosso i cinesi per la diga delle tre gole hanno evacuato milioni di persone infatti quasi tutti gli oggetti di uso comune sono realizzati o assemblati in cina e o progettati in usa
Da profano quale sono mi chiedo se le dighe di Pieve e Auronzo non hanno avuto problemi perché non vicinissime ai crinali dei monti, è corretto? Grazie
OFFERTA INCREDIBILE DI NORDVPN! Non perderla: vai su nordvpn.com/dentrolastoria per avere il piano biennale con 28 mesi al prezzo di 24.
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Grazie dottor Bettuzzi, come sempre un bel documentario. Purtroppo, nel nostro Paese si corre ai ripari solo dopo i disastri. E non si impara mai nulla. Possano tutte le vittime riposare in pace. Ieri ricorreva il sessantesimo del Vajont, la peggiore e più spaventosa catastrofe mai capitata in Italia.
Grazie Alessandro
Federico Bettuzzi gestisce la pagina più bella ed interessante. Io sono un suo assiduo ascoltatore e non sono mai rimasto deluso. Grazie per le perle di storia che ci regali. Bravissimo.
Grazie!
Molto interessante. Confesso di non aver mai sentito niente su questa terribile frana. Complimenti.
Grazie!
Grazie per questo video. Si è srmpre parlato poco del disastro di Pontesei, Dentro la Storia ora ha spiegato egregiamente quanto è successo.
Grazie!
Ottimo servizio. su un disastro che se ne parla poco, grazie.
Grazie a te Fabio!
La storia dimenticata e mai raccontata. Bel servizio, complimenti.
Grazie Mirco
Grazie Dott. Bertuzzi per queste vere e proprie perle di storia, triste per molti versi. Auspichiamo che anche in ambito scolastico con dovuti mezzi e metodi, questi argomenti vengano dovutamente contemplati.
Grazie Marco
Fa davvero riflettere 😶 soprattutto per il fatto che alcune volte se non spesso ci si dimentica della lezione ricevuta e si incappa in manie di grandezza, e poi arriva il conto da pagare, che spesso è volentieri é parecchio salato 🤧 Grazie per l'ottimo video 👌
Grazie a te!
Un campanello di allarme. Volutamente ignorato. E il prezzo è stato terribile.
Caro Federico, la frana di Pontesei già lasciava presagire cosa sarebbe potuto accadere nel ben piu grande invaso del Vajont; in ogni caso ha certamente contribuito ad alimentare le perplessità e i timori in merito. Tuttavia, la vicenda del '59, per ovvie ragioni, ha avuto un impatto mediatico nettamente inferiore, e quindi è molto meno conosciuta rispetto a quella del 9 ottobre del '63. A te va il merito di aver divulgato, con il tuo consueto rigore, i contenuti di questa vicenda, e di aver ricordato, oltre Tina Merlin, anche il povero Arcangelo Tiziani: unica vittima della frana di Pontesei. Un caro saluto, gabriele
Grazie Gabriele
Grazie Federico per i tuoi preziosi contributi che seguo ed ho il piacere di rileggere nel tempo. Ci porti sempre DENTRO LA STORIA con l’unico mezzo che lo permette: la verità.
Grazie
Grazie Elviso
Tutto cominciò col crollo della diga del Gleno, tra le province di Brescia e Bergamo, il 1º dicembre 1923. 356 morti (la cifra è sempre rimasta ufficiosa) che non ricorda mai nessuno.
"Una massa di terreno che è scesa non certo per un picnic". Un umorismo che ricorda Marco Paolini nell'esporre Vajont. Ed anche il cantastorie Beppe Chierici con "Ballata per Longarone". Umorismo che fa pensare e ragionare.
La mia famiglia è di forno di Zoldo, ed Arcangelo Tiziani era padrino di battesimo di mio zio. Era quello
Che si dice un brav’uomo, che con la sua bicicletta stava raggiungendo l’impianto come ogni mattina. Se ne è andato assieme alla sua bicicletta, mai più ritrovati entrambe. Poco lontano la corriera di linea, sbalzata e
Adagiata sopra un masso…
Bravo, bravo, bravo. C'è una unica cosa triste: l' uomo ha la memoria corta e l' unica cura sta nel ricordare col cuore come ha fatto lei. Grazie.
Grazie Anna
Bellissimo come viene raccontato il tutto. Complimenti.
Bello anche il riportare questo disastro oscurato dal vajont
Grazie!
Grazie Federico ancora dell' informazione storica, chissà questo resti come monito a tutti quelli che vorrebbero fare business a scapito di vite umane.
Grazie a te Luca
Sempre coinvolgenti i vostri video….
Bellissimi‼️
Complimenti e continuate così ‼️‼️
Grazie Andrea!
Io mi sono iscritto dopo il primo minuto ho scoperto questo canele adesso e ho capito la altissima qualita del video complimenti e ancora complimenti bellissimo video
Grazie!
Bel contenuto, ho notato che alcune frasi del racconto sono state prese dal film di Martinelli Vajont.....Le montagne si muovono, parlano,respirano...Frase detta da Semenza nel film appunto ed altre .... Saluti👋
Grazie
Nessuno parla mai del fatto che anche Pontesei avrebbe potuto essere una strage ...
Non conoscevo questa storia, grazie
Grazie
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.
Nella valle del Cordevole in località Caprile, ci sono i resti di un altro cantiere della Sade. Lì doveva nascere un'altra diga.
Lavori interrotti dopo la tragedia del Vajont?
@@fabiosuperbi3734 si. Ci sono delle fonti che parlano anche di forti proteste degli abitanti
@@angelomondin37 grazie
@@fabiosuperbi3734 se ti può interessare è visitabile. Delle opere fatte si vedono il canale sfioratore, le spalle della diga e il basamento di questa
Qualcuno decide che si deve fare una diga e costi quel che costi si fa, senza farsi domande. Si segue il piano e lo si porta a termine. Questa freddezza che spesso troviamo nelle istituzioni è alla base di molti problemi in questo paese. Si fanno leggi buone solo sulla carta senza conoscere la realtà, ignorando le persone.
Ok ma l'elettricita' serve.... no nucleare no fossili no idroelettrico... ci tocca pedalare. Le tragedie ci sono state in ogni campo quando si esagera in nome del. profitto.
Beh, si può sembra disboscare e mettere pannelli solari… 😇
@@Djmegaflor85 tanto per fare contenti cinesi e pseudo ambientalisti da salotto
Buonasera, un video davvero interessante, ma nelle immagini si vede al minuto 11,45 qualcosa che non centra nulla con Pontesei, sono sicuro che si tratta del ponte che passa sopra la gola dei Serrai di Sottoguda, sulla strada che va da Rocca Pietore a Malga Ciapela.
Grazie.
Grazie Lucia!
Gli stessi allarmi che ci sta dando con la crisi climatica! Quanto ancora li ignoreremo!?
Si sapeva che veniva giù il monte toc i miei suoceri e come tutti della valle di Erto e Casso e penso giù in longarone sentivano scosse di terremoto ma era la montagna stanca che voleva venire giu' , intanto per riempirsi le tasche di soldi sono morte molte persone innocenti e questo che le persone non dimenticano . La vita vale più dei soldi . E non bisogna lucrare su vittime innocenti , non mettere l'acqua dove aveva soffocato la montagna le montagne respirano e devono essere libere di vivere .
Cosa c'entrano le immagini invernali del ponte sui serrai di Sottoguda ai piedi della Marmolada durante il video e il racconto ?
Questa storia non la conoscevo e adesso parlano di fare una diga sul Vanoi pazzesco
Grazie, solitamente non si parla della frana di Pontesei.
Grazie Daniele
Il contenuto di ciò che dici è molto ricco e prezioso. Devo però darti un suggerimento. Il modo in cui parli, tutti quei tagli alle frasi, creano uno sgradevole effetto di "flusso del discorso", poco fluido e bloccato. Il contenuto del tuo messaggio è molto valido, ma non è un piacere ascoltarti. Perdonami, dovevo dirlo. Congratulazioni per il canale.
La diga di Pontesei è ancora operativa?
L'invaso risulta ancora operativo ma a capienza ridotta e non per i fatti che vengono raccontati in questo video. Fino al 1966 infatti il bacino lavorò a pieno regime ma le piogge torrenziali che colpirono un po' ovunque l'Italia il 4 novembre di quell'anno gonfiarono anche il torrente che alimentava il lago artificiale. Proprio quest ultimo, al massimo invaso, pare che ostacolò il deflusso dell'ondata di piena del suddetto torrente, contribuendo all'allagamento dei paesi a monte del bacino. Si decise quindi in via precauzionale di abbassare definitivamente il livello di massimo invaso per evitare future ripercussioni.
@@stefanozanon6596 grazie dell' informazione 👍👋
... e non è cambiato nulla nella gestione della "cosa pubblica", vedasi il ponte Morandi di Genova.
Non è cambiato nulla le cose continuano....avete mai visto la diga della valle del mis?sapete quante persone potrebbe spazzare via e quanti paesi in un colpo solo?
Da raccontare alla trasmissione il collegio
Il, racconto, è, interessante, ma, cavolo, troppe, pauseeeeeee
"La montagna si disfa!": è sempre stato il terrore di tutti i montanari alpini.
bel discorso un po' ipocrita anche un po' cieco foerse molto la nostra vita è una sfida alla natura strade , ponti, case, tutto è stato costruito a danni della natura anche le centrali termoelettriche a pontesei è morto un uomo dispiace ma quante ne muoiono di persone per l'inquinamento anche delle centrali termoelettriche poi certo ci sono le opere purtroppo a volte le opere sono più complesse di quanto sembrino e anche le valli usate per invasi vanno messe in sicurezza sia dentro che fuori, evacuando abitati a rischio , come non è stato fatto per longarone, o fissando o asportando il materale non ben sedimentato , tipoa pontesei o il toc, o rimuovendo il materiale franato purtroppo il pasto gratis non esiste e spesso bisogna rinunciare a qualche cosa non lo facciamo bene siamo schiavi di chi paga il pranzo in questo caso gli usa e la cina però notiamo la differenza a pontesei nonostante il pericolo ci girava gente al vajont nonostante il pericolo neanche un cane che si è mosso i cinesi per la diga delle tre gole hanno evacuato milioni di persone infatti quasi tutti gli oggetti di uso comune sono realizzati o assemblati in cina e o progettati in usa
Da profano quale sono mi chiedo se le dighe di Pieve e Auronzo non hanno avuto problemi perché non vicinissime ai crinali dei monti, è corretto? Grazie
Molto interessante.Grazie
Grazie a te
❤
Penso che lei debba rivedere le informazioni che ha fornito in questo video
A me risultano corrette e coerenti con tutte le altre fonti reperibili ovunque. Non sono d'accordo soltanto sulle parole "disastro naturale".