Il "cardo gobbo" è quello coltivato nella zona di Nizza Monferrato, si chiama così perché viene coltivato in un modo particolare, che si usa solo in quella zona, che consiste nel piegare il cardo in due, e lo si vede quando lo si acquista perché appunto si presenta ripiegato su se stesso. Sul mercato si trova anche il cardo non gobbo, coltivato in altre zone, che invece è dritto. Il gobbo di Nizza Monferrato è più pregiato anche perché solitamente si presenta più bianco.
grazie Francesco per questa ricetta. Ci sono migliaia di ricette sul net. ma tutte una piu sgradevole che l'altra. Mia moglie (Torinese ) la faceva regolarmente. Purtroppo non c'è più, ed io avevo voglia di Bagna cauda. Ho seguito la tua ricetta ed e venuta eccezzionale. Grazie ciao Luigi
Bellissimo!!! Che competenza e che chicche riesce a dispensare il cuoco Francesco!!! Molto simpatico anche il tecnico delle riprese Marco!!! Bravi, bravi, bravi!!!
Mia nonna materna usa il latte per far togliere il gusto forte dell'aglio è una "tradizione" di famiglia. E devo ammettere che il latte è molto efficace sull'aglio. Poiper il resto l'aglio viene schiacciato dentro il latte in cui era immerso e dopodiché ci aggiunge le acciughe le si fanno sciogliere anch'esse e poi si aggiunge l'olio evo per renderla più liquida e poiil burro e si fa sciogliere nel tegame incui c'erano già gli altri ingredienti. E devo ammettere che servire la bagna caoda con le verdure (sedano, tapinambur, peperoni ecce tutti serviti non cotti) viene una delizia da leccarsi dita e baffi.
Non le faccio toccare il fuoco, ma la cuocio a bagnomaria. Non deve friggere così, diventa indigesta. E poi metto il burro, perche' in Piemonte non esisteva l'olio. Solo l'olio di noci, ma costa caro come il fuoco. Olio, burro, aglio, acciughe sotto sale. A bagnomaria, basta provare. Lei cuoce, a fuoco basso, l'importante e' che non manchi l'acqua, e tu fai i lavori che devi fare. Se hai la stufa a legna, metti il pentolino vicino al tubo del fumo e ciao. 🙏
L’aglio NO IN ACQUA se volete attenuare l’effetto lasciando il sapore GRATIS UN SEGRETO CHE HA 100 ANNI, immergerlo nel vino bianco in un contenitore in porcellana per c.a. 20 minuti, il risultato e la digeribilità saranno una grande sorpresa!❤️
A parte il fatto che levare l'anima all'aglio non produce alcun effetto. Ma che senso ha "deagliare" l'aglio per attenuare il gusto tipico se no addirittura farlo quasi scomparire. Sarebbe come rimuovere la capsicina dal peperoncino per renderlo non piccante. A questo punto non metterlo proprio 😇 In ogni caso penso sia una bella ricetta anche se non l'ho mai assaggiata
È di rigore non consumare pane con la bagna cauda togli quei pomodori e quel prezzemolo . La bagna cauda è nata per utilizzare le poche verdure invernali piemontesi e le acciughe che erano l'unico pesce che perveniva dalla Liguria e si poteva conservare e transitava con l'olio di oliva pagando poco dazio E l'aglio non si tocca con il coltello non si taglia ma si pesta
Finalmente una ricetta della bagna caoda essenziale e tecnicamente ben eseguita. Complimenti!
Condivido tutto pienamente. Al mondo gli intelligenti sono rari, ma qui ce ne uno.
Il "cardo gobbo" è quello coltivato nella zona di Nizza Monferrato, si chiama così perché viene coltivato in un modo particolare, che si usa solo in quella zona, che consiste nel piegare il cardo in due, e lo si vede quando lo si acquista perché appunto si presenta ripiegato su se stesso. Sul mercato si trova anche il cardo non gobbo, coltivato in altre zone, che invece è dritto. Il gobbo di Nizza Monferrato è più pregiato anche perché solitamente si presenta più bianco.
grazie Francesco per questa ricetta. Ci sono migliaia di ricette sul net. ma tutte una piu sgradevole che l'altra.
Mia moglie (Torinese ) la faceva regolarmente.
Purtroppo non c'è più, ed io avevo voglia di Bagna cauda.
Ho seguito la tua ricetta ed e venuta eccezzionale.
Grazie
ciao
Luigi
Bellissimo!!! Che competenza e che chicche riesce a dispensare il cuoco Francesco!!! Molto simpatico anche il tecnico delle riprese Marco!!! Bravi, bravi, bravi!!!
Mia nonna materna usa il latte per far togliere il gusto forte dell'aglio è una "tradizione" di famiglia. E devo ammettere che il latte è molto efficace sull'aglio. Poiper il resto l'aglio viene schiacciato dentro il latte in cui era immerso e dopodiché ci aggiunge le acciughe le si fanno sciogliere anch'esse e poi si aggiunge l'olio evo per renderla più liquida e poiil burro e si fa sciogliere nel tegame incui c'erano già gli altri ingredienti. E devo ammettere che servire la bagna caoda con le verdure (sedano, tapinambur, peperoni ecce tutti serviti non cotti) viene una delizia da leccarsi dita e baffi.
Non le faccio toccare il fuoco, ma la cuocio a bagnomaria. Non deve friggere così, diventa indigesta. E poi metto il burro, perche' in Piemonte non esisteva l'olio. Solo l'olio di noci, ma costa caro come il fuoco. Olio, burro, aglio, acciughe sotto sale. A bagnomaria, basta provare. Lei cuoce, a fuoco basso, l'importante e' che non manchi l'acqua, e tu fai i lavori che devi fare. Se hai la stufa a legna, metti il pentolino vicino al tubo del fumo e ciao. 🙏
Grazie...^___^...
meno male che non utilizza la panna, o il latte, o schifezze del genere ! grazie ::))
e poi con l'aglio bollito facci un minestrone
L’aglio NO IN ACQUA se volete attenuare l’effetto lasciando il sapore GRATIS UN SEGRETO CHE HA 100 ANNI, immergerlo nel vino bianco in un contenitore in porcellana per c.a. 20 minuti, il risultato e la digeribilità saranno una grande sorpresa!❤️
A parte il fatto che levare l'anima all'aglio non produce alcun effetto. Ma che senso ha "deagliare" l'aglio per attenuare il gusto tipico se no addirittura farlo quasi scomparire. Sarebbe come rimuovere la capsicina dal peperoncino per renderlo non piccante. A questo punto non metterlo proprio 😇
In ogni caso penso sia una bella ricetta anche se non l'ho mai assaggiata
Fate troppa pappetta, così si ingurgita più aglio
È di rigore non consumare pane con la bagna cauda togli quei pomodori e quel prezzemolo . La bagna cauda è nata per utilizzare le poche verdure invernali piemontesi e le acciughe che erano l'unico pesce che perveniva dalla Liguria e si poteva conservare e transitava con l'olio di oliva pagando poco dazio E l'aglio non si tocca con il coltello non si taglia ma si pesta
si ma stai calma oh :)