Draghi, il potere della narrazione. Dario Fabbri a Colloquia 2021
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- Опубликовано: 4 окт 2024
- Estratto da uno degli interventi di Dario Fabbri, consigliere scientifico e vice direttore della scuola di "Limes" -la più importante rivista italiana di geopolitica-, alla tredicesima edizione del festival delle idee "Colloquia", organizzato dalla Fondazione dei Monti Uniti e tenutosi a Foggia il 26, 27 e 28 novembre 2021. Con il dott. Fabbri, la scrittrice Michela Marzano e la sondaggista Alessandra Ghisleri. Ha presentato Ilaria Capitani, vice direttrice di Rai Tre.
#colloquia #draghi #quirinale
che dire... centrato in pieno
Ho bisogno di credere che Dario Fabbri abbia sempre ragione. La penso (su tutto) esattamente come lui.
Beh, oddio, questo (vedi link sotto) smentisce Fabbri che come spesso accade ha una parola (lui pensa) decisiva su tutto proprio come i politici che critica. E, aggiungo, ha una parola su tutto sempre pronunciata con una certa e fastidiosissima supponenza.
Con questo intendo: ruclips.net/video/XZ6UnXy_JPg/видео.html il video (che sicuramente avrete visto tutti) mostra un Draghi almeno competente, coraggioso e sì, decisivo.
@@effebi7575 Rido forte. Più indottrinato e appecoronato di cosí non puoi essere.
@@edgargoldwine2737 ecco, appunto, a spocchia altra spocchia. Rispondi nel merito intanto che ridi forte
@@effebi7575 non perdere tempo con gli haters su youtube... Sono d'accordo con te.
Personalmente ritengo che Fabbri sia un "analistica geopolitico" da rivista e talk-show: un intrattenitore.
Si esprime con un'ottima dialettica, ma come tu hai notato e' sempre sprezzante (e questo al popolo arrabbiato piace, eccome) e sminuisce costantemente sia gli intellettuali (frasette del tipo: "come dicono quelli bravi" fanno parte suo arsenale) che gli ignoranti (come in questo video, riguardo ai colli di Roma) etc.
Inoltre, venendo all'analisi geopolitica, e' basata quasi esclusivamente su chiacchiere e pochi dati, ed e' diretta alla "pancia" della gente. Trovo curiosa anche l'evoluzione di Limes con la sua nuova "scuola di geopolitica" ;-D
Forse stanno guardando lontano immaginandosi di poter attrarre una fetta dell'elettorato (che credo prevalentemente propensa al nazionalismo e alla destra).
@@edgargoldwine2737 alfonsino, scrivi anche qui?
Ha descritto Draghi perfettamente.. un uomo davvero capace, ma nessuno ha capito a fare cosa.
Pfff
Beh a curare il suo orticello, andando sempre, ma proprio sempre, nella direzione in cui spira il vento. Riguardo a ciò , un fuoriclasse assoluto. Qst voleva chiaramente dire cn le sue pause "Super Dario".
A distruggere i Paesi e a liquidarne le proprietá statali assieme alla loro sovranitá. Vedere il suo periodo a capo della BCE nel 2008 con la Grecia dove fece depredare il paese alla Germania (e qualcosa anche alla Francia) e vietò pure il latte ai neonati in quanto "Greci, figli di Debitori". Tutto un dire.
Dario assieme a tre donne , è riuscito a parlare
😂😂😂
00:29: "...quest'aurea...no!" Io mi preoccupo, Dott. D. Fabbri, anche quando ascolto 'aurea' con significato di 'aura'-una delle conseguenze della abolizione dello studio del latino nelle scuole. Evidente che un'altra 'genialoide', del linguaggio in questo caso, è la presente vice direttrice di Rai 3.
Dario Fabbri, grandeeeeee!
Sparire ed essere dimenticato a qualsiasi costo
WHATEVER IT TAKES
Dovrebbe seguire questo consiglio.....
Draghi è bravissimo! Non fa un cazzo ma è bravissimo
Fiiiiinalmente carissimo Dario ti sei espresso sulla grande Giorgia nazionale, finalmente.
chiusura geniale!
A 0:28: "Quest'Area" ... ? Caso mai "Quest'aura"
Fantastico, specie la battuta finale. Dragonball è un dissimulatore, uno che non fa trapelare nulla, elude. E queste caratteristiche sono fondamentali in un ambito lavorativo da dove proviene lui, almeno credo. Ma, sono proprio questi comportamenti che, nel suo lavoro, sono considerati delle virtù necessarie, a penalizzarlo, facendolo apparire ambiguo.
Ed in effetti...cosí è stato...
92 minuti di applausi;)))
In genere non sono quasi mai d accordo con Fabbri, ma qui mi fa godere
@sedorf1995 Due cose su tutte: dice che i leader, seguono le masse d non viceversa e dicotomia Potenza/economia. Le masse non sono concetti compatti, chi ne è a capo, e a capo, di solito, della elite di comando. I leader, devono confrontarsi con la lotta di classe, che esiste in ogni collettività. Certo, ci possono essere dei tratti trasversali a tutte le classi sociali, ma da qui a dire che i leader sono succubi delle masse, quindi die proletari, no eh. È troppo grossolano dire cosi. Io sono comunista, leggo i fatti in un ottica di classe di lotta tra gruppi. Poi, la elite, dispone dell egemonia culturale, per fare il lavaggio del cervello ai poveri, non dimentichiamolo. I leader, stanno su, con p contro, la classe sociale dominante. Poi, economia e Potenza. La Potenza prevede scelte antieconomiche, si, ma non si può essere Potenza senza avere una economia che corre. Questo viene sempre tralasciato. L economia e di supporto alla Potenza: senza economia non si è Potenza
@@stormyphantom7166 che la "classe dominante" sia un monolite con una sola visione delle cose e un unico obiettivo è semplicemente falso, non è mai così.
Ammesso anche che lo fosse e che quindi "l'egemonia culturale" sia a senso unico vorrebbe dire che basta ripetere all'infinito il messaggio X perché le persone credano a X.
Anche questa assunzione è totalmente falsa, che il messaggio venga creduto alla fine è sempre una scelta delle persone che decidono di abbracciare quel messaggio per convenienza o perché semplicemente piace.
La visione della massa informe che subisce il potere dall'alto è quanto di più antistorico e de-responsabilizzante ci sia, oltre che infantilistico in alcuni casi.
@@silusiano Mah... . Sai quante volte i proletari sono stati ingannati dai capitalisti? Sai quante volte i proletari si sono resi conto di aver creduto a delle baggianate? È quello che causò la fine del fascismo... . Gli sgherri al potere avevano raccontato tante belle favolette alla popolazione: che la guerra sarebbe finita in pochi mesi, che l Inghilterra stava per cadere, che la Grecia era messa malissimo, che l Italia aveva delle forze armate potenti... . Tutte baggianate. Quando la gente si è poi accorta di tutto questo, il dittatore ha fatto la fine che meritava. Eppure quei masc.alzoni hanno portato un popolo, largamente pacifico, al disastro. Con la censura e la propaganda si fanno miracoli... . Dicono niente "le armi di distruzione di massa in Iraq"? Guarda che in Germania negli anni 30 hanno raccontato che l Urss, prima o poi, avrebbe attaccato... . Si può essere molto d accordo che la gente crede a quello che vuole sentirsi dire, questo si, e che le varie lobbies sono bravissime a ingannare i vari lucignoli, questo si, sono brave a raccontare quello che vogliono sentirsi dire, poveri fessi che ci credono, ma da qui a dire che propaganda, censura, egemonia culturale, non c'entrano niente, ce ne vuole... . Sai cosa diceva il Goethe nel Faust? "Chi non sa niente, crede a tutto", giusto per farti capire quante fandonie puoi raccontare a una popolazione giovane, povera e ignorante. Puoi mettergli in testa un mucchio di fregnacce, per poi, pentendosi, scoprire che tali erano e che sono stati ingannati
FINALE ECCEZIONALE 😂😂😂
e infatti ieri ha ammesso che va a fare il nonno al quirinale
Che delusione Dario Fabbri! Colgo le sue contraddizioni un po' furbine ( "Draghi è bravo. Punto. Fin qui siamo d'accordo". E giù poi a minarne la reputazione), i suoi sragionamenti ( come avrebbe costruito Draghi alla BCE questa grande sua fama e autorevolezza? Grazie ai silenzi dietro cui Fabbri adombra il nulla? (" Che cosa sa fare Draghi non lo sa nessuno"? In realtà Draghi è un uomo onesto nel parlare che pesa le parole e non le spreca in stupidi discorsi), infine le sue battute spiritose in piena libertà , stimolate da una presenza femminile facile al riso. Un Narciso che la vanità spinge a colpire la reputazione dell'italiano che sta più in alto, per appropriarsi, dileggiandolo, di un po' della sua altezza. Infine il pettegolezzo dell'Oppio, che non gli fa onore. Arriverà anche lui a una età avanzata e farà esperienza che alla persona anziana può capitare a volte di perdere un nome. Ma allora forse avrà perso la memoria di essere stato impietoso.
Draghi ha prestigio e autorevolezza. È grazie a lui che Fitch ha aumentato il rating dell'Italia consentendo un risparmio sugli interessi del nostro enorme debito pubblico. L'invidia verso uno bravo e competente come lui non è mai una bella cosa. In una democrazia le riforme richiedono tempo ma sono in corso e arriveranno.
Esatto, le agenzie sono legate agli apparati americani, draghi è stato messo là dagli usa, tutto si collega
Draghi è colui che ha svenduto il patrimonio pubblico dell'Italia negli anni '90, è colui che ha salvato l'euro "whatever it takes". Sostanzialmente è un sicario del cartello finanziario, poi non metto in dubbio che possa stare perseguendo obiettivi strategici meglio di un Di Maio qualsiasi (più che altro fa quanto gli dicono da Washington, D.C.) ma rimane il fatto che stiamo parlando di un criminale che ha causato la cessione di quote di sovranità.
Tra poco è Natale, alla vigilia mettiti vicino al camino ed aspetta l'uomo con la barba bianca vestito di rosso...
@@francescourciuoli1174 sei tu, immagino, cosa mi porti?😁
Anni fa Draghi è stato presidente del Financial Stability Board, che è un organismo che si occupa della stabilità dei mercati finanziari. Non si accorse della più grande crisi finanziaria della storia dell'umanità. Nel mondo, particolarmente negli Usa, fu non poco pernacchiato. In Italia se ne accorse solo il grande sociologo e intellettuale Luciano Gallino, subito dimenticato da questo paese (cioè scrisse che Draghi aveva fallito). Per non parlare delle critiche che piovevano da tutto il nord Europa sul suo operato alla BCE. Draghi gode di lucentissima stampa da noi, molto meno all'estero...
Lo ha fatto secco
molto diplomatico... ma alla fine...
Centrato tutto tranne il Drago al Quirinale, ma c'è tempo, dopo Mattarella arriva arriva vedrete !!