Principio del Disinteresse secondo la Bhagavad Gita | Prof Luigi Fontana
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- Опубликовано: 3 май 2024
- È preferibile vivere il proprio destino in modo imperfetto, piuttosto che adottare una imitazione perfetta della vita di un altro.
La fugace comparsa di gioia e dolore, seguita dalla loro inevitabile dissolvenza, è simile all'avvicendarsi delle stagioni invernali ed estive. Queste emozioni sorgono dalla nostra percezione sensoriale e dobbiamo imparare a accoglierle senza esserne disturbati.
I saggi illuminati definiscono la saggezza come la condizione in cui tutte le imprese sono libere dall’ansia per i risultati.
Chi rinuncia all'azione cade nell'inazione, ma chi rinuncia solo alla ricompensa risorge.
Tuttavia, la rinuncia ai frutti delle proprie azioni non implica indifferenza verso i risultati.
Per ogni azione, è essenziale conoscere il risultato desiderato, i mezzi per raggiungerlo e la capacità di realizzarlo.
Si dice che chi, così preparato, non è attaccato al risultato ma si impegna appieno nell'adempimento del compito davanti a sé, ha veramente rinunciato ai frutti delle sue azioni.
― Mahatma Gandhi (da ‘Bhagavad Gita secondo Gandhi’)
Grazie Prof !
Grazie cugino❤
In una sola parola: equanimità. Grazie per questo video.
🙏🌷
Karma-yoga! (la via del distacco dai frutti dell'azione. Karma = Azione) Ad essa si affiancano Jnana-Yoga (la via della Conoscenza : il Brahman coincide con l'Atman) e il Bhakti-Yoga (la yia della devozione alla Divinità, in essa l'io si dissolve). LA Gita sembra prediligere quest'ultima.
GRazie. Caro saluto
Ciao prof si pronuncia baghavad ghita