Gradevolissimo, professionale, sintetico ma non superficiale, dalla voce accogliente...che altro aggiungere? Sono una studentessa iscritta in Psicologia e Neuroscienze cognitive(con un bagaglio anche acquisito grazie alla naturopatia) e le faccio i miei complimenti sinceri!iscritta!Chissà se potrebbero interessarle nuove collaborazioni. Buon lavoro!
Grazie Silvia (immagino sia questo il tuo nome)! Questo comlimento detto da una studentessa e futura psicologa mi riempie di gratitudine e di motivazione! Scrivimi una email e vediamo come poter collaborare, magari facendo una chiacchierata in vide-ocall. Trovi il mio indirizzo email agevolmente cercandomi su google. Grazie ancora e un abbraccio!
Questo video mi ha toccato. In quanto ragazzo che si è avvicinato e sta ancora pericolosamente sulla soglia del fenomeno NEET da lei citato, mi ha fatto del bene ascoltare parole che comprendano davvero la situazione in questione. Grazie
Buongiorno Sergio,quanto è vero quello che hai detto. "Vedere" davvero gli altri nasce dalla curiosità e dall'apertura che ci porta ad andare verso di loro senza timore,senza pregiudizi. Con i bambini è un'esperienza molto intensa e questa attitudine dovrebbe essere titolo prioritario per svolgere la professione di insegnante. Grazie Sergio, grazie sempre! A sabato😘
Purtroppo rimane un titolo "non prioritario" la capacità di mentalizzazione, e non solo in una professione che lo richiederebbe a gran voce, come quella dell'educatore, ma anche in quella del medico e in qualsiasi professione di aiuto. Insegnanti come te, cara Flavia, esistono e fanno ben sperare 🙂 Grazie per la tua presenza costante su questo canale!
@@SergioOmassi grazie a te Sergio per la tua stima e la tua utile e importante presenza sulla rete, è la parte migliore della tecnologia, quella dedicata alla crescita personale😘👏👏👏
Grandioso ,Sergio, mi hai emozionato tanto... Da domani "vedrò" i miei alunni meno performanti come bimbi che giocano in riva al mare continuando a gridarmi di essere visti...un'immagine che mi stimola e motiva tantissimo. Grazie e a " rivederci " caro amico Sergio!
ciao grande sergio!!!!! ancora una volta hai catturato al 100% la mia attenzione e la mia curiosità con argomenti a me molto affini...pur non essendo io uno psicoterapeuta...a presto!!! ciaooo
Strumento che poi diviene modo di essere. Quando riesci a comprendere le cause che muovono le azioni, hai la capacità di leggere a 360 gradi, di prevedere, di avere uno sguardo ampio e benefico, per te e per l'altro. Grazie Sergio
Ciao Sergio. Questo video è bellissimo. Credo segni una discesa ancora più profonda nelle viscere di quelle che sono le necessità dell'uomo. Sapere di mentalizzare con qualcuno è impagabile: l'apoteosi della relazione Saper che qualcuno è in grado di mentalizzare con me è altrettanto impagabile: vuol dire che quella persona mi conosce, sa come ragiono, sa come vivo ed è nella mia testa. È in grado di essere me e di sapere come sto ad ogni stimolo o accadimento. Siamo ben oltre l'empatia. Siamo ad una bellissima intimità che auguro a ognuno di provare, perché è un'intimità alla sconfinata potenza, figlia di un legame speciale, di una conoscenza profonda, che appaga. Io desidero, per tutti i meccanismi che hai spiegato tu, avere con le persone che amo il privilegio della mentalizzazione, come voglio che loro l'abbiano con me. Più siamo connessi, più siamo vivi. Cuori che battono all'unisono sono rarità di valore. Con questo tema, Sergio, non da tutti, hai fatto centro. È con queste sfumature prominenti che mi lasci il sapore buono in bocca e dai voce a molte sensazioni che tante volte voce non hanno. Grazie
Interessante! Ho una vicina di casa e due zie una materna e una paterna che riescono a mentalizzarmi. Quando sono morti i miei genitori mi hanno tolto i sensi di colpa, lo stress; a distanza di un anno per mia madre e sei mesi per mio padre, riesco a non farmi più travolgere dal dolore, e ho due fratelli più grandi che mi proteggono da sempre, ma abitano anche loro lontano. Una di queste zie, quella materna, mi tolse il complesso di inferiorità dovuto a bullismo a scuola superiore, pur abitando in un'altra regione.😅😊😊❤🎉
La cosa bella è guardarli senza che debbano chiederlo. Amo questa poesia: Basta che tu li sfiori nella nuca un momento con gli occhi quando brillano i bambini si voltano a guardarti avvertono la tua presenza. Elio Pagliarani (da Inventario privato, 1959 Il primo foglio)
Ciao Sergio!come sempre il tuo video mi è piaciuto molto. devo dire però che, per quanto le donne abbiano più empatia degli uomini,non trovo del tutto vero il fatto che siano così buone come le descrivi anzi. Parlando con le donne mi accorgo che sono quasi sempre a favore degli uomini e contro le stesse. Ti stimo molto, però mi accorgo sempre più che dal maschilismo che è sbagliato si è passati ad un femminismo spietato. Tu cosa ne pensi? Per esempio ascoltando Pasolini su un discorso sul emancipazione della donna in Italia mi ha fatto riflettere su quanto questo paese ha dei seri problemi di fanatismo ma nessuno ne parla poiché anche se fatto 50 anni fa e di straordinaria attualità. Comunque questo è solo il mio pensiero sei un grande a sabato prossimo 😎😜
Ciao Thomas! Grazie del tuo commento. Non ho detto che le donne sono “buone”, ma solo che hanno un sistema cerebrale più idoneo a instaurare relazioni. Un corredo che, purtroppo, molte non usano, ma la vita è bella perché è varia 😏.
Questo video cura ❤️ Volevo chiederle se un genitore che mentalizza, dando così il via ad una capacità mentalizzante nei figli, non risulti infine propedeutico a quella consapevolezza riguardo lo sguardo altrui, insita nei neet. Potrebbe cioè, in un’epoca come la nostra, risultare un senso (inteso come sensibilità) doloroso da possedere?
Cioè… e se tutti questi ragazzi isolati fossero figli di qualcuno che gli ha letteralmente insegnato a leggere una realtà effettivamente poco “umana”? L’ho detta troppo grossa? 🤔
Ciao @DamnDamjen, innanitutto grazie per l'intervento. Non ho capito cosa intendi con l'ultima frase: Conosco piuttosto bene il fenomeno dei NEET e faccio il possibile per aiutarli, nel mio piccolo, quando ho la fortuna di partecipare a progetti su questo tema nel mio territorio. Sono convinto che il NEET abbia, più di tutti, il bisogno di essere "visto", di sentirsi convocato dal mondo adulto e dalla società in genere, non tanto come persona che ha un ruolo (studente, lavoratore o indivuduo in formazione), ma come essere umano nella sua soggettività. La capacità di mentalizzare, che ahimè pochissimi individui hanno, può essere invalidante in un mondo in cui la maggior parte della gente pensa solamente al suo cortile, pretende di essere vista, senza fare nulla per vedere l'altro, ma qualcuno deve pur cominciare... Anche con l'empatia, a mio avviso, accade lo stesso: essere empatici in mezzo a tante persone che non lo sono è doloroso, certo, ma significa mantenere un presidio sul lato umano delle relazioni. Il mio sogno è quello di costruire una società nuova, proprio lavorando sugli adulti di domani, accompagnandoli almeno a conoscere queste sfumature relazionali, per poi scegliere se portarle con sé o no nella vita adulta. Sono convinto che, se venissero educati i bambini in questo senso, molti sceglierebbero di sposare queste buone pratiche e che, probabilmente, il fenomeno dei NEET si ridurebbe drasticamente. L'adolescente di oggi ha un bisogno di essere riconosciuto e ascoltato che, a confronto con quello delle generazioni precedenti, è dirompente ma la cosa paradossale è che ci sono sempre meno adulti disposti a farlo. È un argomento enorme, che nel video ho lievemente accennato, ma credo che la dimensione della mentalizzazione, almeno con le persone con cui ogni giorno condividiamo spazi e tempo, sia il miglior modo per invertire la deriva del solipsismo, nella quale il capitalismo ci sta spingendo sempre più... Grazie ancora.
Innanzitutto grazie a lei. Adoro la sua sincera attenzione e la passione, che secondo me sono già cura. Il mio commento era più un tentativo di mettere giù un concetto che ahimè ancora mi sfugge, ma che sento essere profondamente corretto, anche se non so ancora esprimerlo (mi scuso della stranezza). Ma le sue parole mi hanno permesso un passo in più, e le sono davvero grata. Ho avuto modo di avere a che fare con alcuni di questi ragazzi e sono arrivata a pensare (sperare) che siano il dolorante anello di congiunzione verso una nuova socialità, o umanità… Questi ragazzi si sentono estranei a ciò che li circonda, come se fossero fuori luogo, fuori tempo. Eppure sono mediamente più sensibili, spesso più liberi dall’omologazione, più attenti al mondo circostante. E pensare che invece passano per “peggio”… La ringrazio ancora ❤️
@@SergioOmassi Dunque… poiché le parole che (darò del tu) hai detto hanno risuonato fino a permettermi un piccolo atto di bellezza (grazie❤️), posso provare a fare un esperimento di mentalizzazione? Stamattina, dopo averti ascoltato, ho girato questo video ad uno di questi ragazzi. Conto di avergli dato un po’ di conforto e comprensione proprio attraverso le tue parole. E chissà che leggendo i commenti ritrovi questi due adulti che “lo vedono”… (Se il mio esperimento è riuscito, conta di essere un piccolo regalo di ringraziamento.) Sara
Buon giorno Sergio...come posso avere un suo libro...senza prenotarlo su Amazon.....quale libro scritto da lei posso trovare in libreria e ordinarlo....??
Buongiorno Silvia, purtroppo la maggior parte delle librerie è ostativa verso Amazon, dove potrebbe acquistare a un prezzo di favore il mio libro in qualità di rivenditrice e guadagnarci rivendendolo a te. Quindi posso dirti che sarà ben difficile trovare una libreria che voglia uscire dal meccanismo dei distributori tradizionali. Mi dispiace.
L'empatia, e la mentalizzazione ancora di più ok. Il mostrarci senza paura di essere finalmente visti e la bellezza dell'apertura dell'altro per essere visto e capito : bellissimo ma... dopo averne comprese le motivazioni e vissuti personali come portare questa apertura a cambiamenti positivi in ki ha sofferto x qualsivoglia ragione, noi compresi, chiaro? È auspicabile? È possibile? È permesso? Xkè il rischio è entrare come elefanti in un negozio di cristalli e porcellane. Ancora di più è entrare in intimità piena, a maggior ragione se col ns partner, evitando ogni volta di più quei meccanismi di difesa-offesa e/o orgoglio-permalosità spesso radicati e duri a finire( verbo scelto apposta, xkè un morto poi lo piangi!). A volte mi sembra di SENTIRE ke non sia tanto la paura di vivere tt questa bellezza/pienezza ma quella del vuoto quando l'altro venisse a mancare( x cause naturali) ....... Mentre ti scrivo mi rendo conto di avere personalmente la paura del DOPO e di capire in contemporanea da quali fatti derivi. Per me sei come un minipimer 😂....sai quando il minestrone diventa un gustoso passato di verdura!?🤭😉🤣 Grazieeeee
Gradevolissimo, professionale, sintetico ma non superficiale, dalla voce accogliente...che altro aggiungere? Sono una studentessa iscritta in Psicologia e Neuroscienze cognitive(con un bagaglio anche acquisito grazie alla naturopatia) e le faccio i miei complimenti sinceri!iscritta!Chissà se potrebbero interessarle nuove collaborazioni. Buon lavoro!
Grazie Silvia (immagino sia questo il tuo nome)!
Questo comlimento detto da una studentessa e futura psicologa mi riempie di gratitudine e di motivazione!
Scrivimi una email e vediamo come poter collaborare, magari facendo una chiacchierata in vide-ocall.
Trovi il mio indirizzo email agevolmente cercandomi su google.
Grazie ancora e un abbraccio!
@@SergioOmassi Grazie a te, complimenti meritati! A prestissimo!😉
Questo video mi ha toccato. In quanto ragazzo che si è avvicinato e sta ancora pericolosamente sulla soglia del fenomeno NEET da lei citato, mi ha fatto del bene ascoltare parole che comprendano davvero la situazione in questione.
Grazie
mi sta interessando molto questo argomento!
"pensa a chi sta peggio di te" mi ha sempre dato molto fastidio!
Non vedo l'ora che sia lunedì.
"Io ti vedo" mi ha colpito molto questa frase vedendo il film
Buongiorno Sergio,quanto è vero quello che hai detto. "Vedere" davvero gli altri nasce dalla curiosità e dall'apertura che ci porta ad andare verso di loro senza timore,senza pregiudizi. Con i bambini è un'esperienza molto intensa e questa attitudine dovrebbe essere titolo prioritario per svolgere la professione di insegnante. Grazie Sergio, grazie sempre! A sabato😘
Purtroppo rimane un titolo "non prioritario" la capacità di mentalizzazione, e non solo in una professione che lo richiederebbe a gran voce, come quella dell'educatore, ma anche in quella del medico e in qualsiasi professione di aiuto.
Insegnanti come te, cara Flavia, esistono e fanno ben sperare 🙂
Grazie per la tua presenza costante su questo canale!
@@SergioOmassi grazie a te Sergio per la tua stima e la tua utile e importante presenza sulla rete, è la parte migliore della tecnologia, quella dedicata alla crescita personale😘👏👏👏
Grandioso ,Sergio, mi hai emozionato tanto...
Da domani "vedrò" i miei alunni meno performanti come bimbi che giocano in riva al mare continuando a gridarmi di essere visti...un'immagine che mi stimola e motiva tantissimo.
Grazie e a " rivederci " caro amico Sergio!
ciao grande sergio!!!!! ancora una volta hai catturato al 100% la mia attenzione e la mia curiosità con argomenti a me molto affini...pur non essendo io uno psicoterapeuta...a presto!!! ciaooo
Grazie Raffaele!
Strumento che poi diviene modo di essere. Quando riesci a comprendere le cause che muovono le azioni, hai la capacità di leggere a 360 gradi, di prevedere, di avere uno sguardo ampio e benefico, per te e per l'altro. Grazie Sergio
Ciao Sergio.
Questo video è bellissimo.
Credo segni una discesa ancora più profonda nelle viscere di quelle che sono le necessità dell'uomo.
Sapere di mentalizzare con qualcuno è impagabile: l'apoteosi della relazione
Saper che qualcuno è in grado di mentalizzare con me è altrettanto impagabile: vuol dire che quella persona mi conosce, sa come ragiono, sa come vivo ed è nella mia testa. È in grado di essere me e di sapere come sto ad ogni stimolo o accadimento.
Siamo ben oltre l'empatia. Siamo ad una bellissima intimità che auguro a ognuno di provare, perché è un'intimità alla sconfinata potenza, figlia di un legame speciale, di una conoscenza profonda, che appaga.
Io desidero, per tutti i meccanismi che hai spiegato tu, avere con le persone che amo il privilegio della mentalizzazione, come voglio che loro l'abbiano con me.
Più siamo connessi, più siamo vivi.
Cuori che battono all'unisono sono rarità di valore.
Con questo tema, Sergio, non da tutti, hai fatto centro.
È con queste sfumature prominenti che mi lasci il sapore buono in bocca e dai voce a molte sensazioni che tante volte voce non hanno. Grazie
Ciao Sergio, sempre bello rivederti, interessante la mentalizzazione, pensavo si riferisse alla idealizzazione... ma è un concetto totalmente diverso
Non ho parole , grazie
Semplicemente stupendo ogni suo video ♥️
Mille grazie!
Bellissimo video, bella anche l'analogia con Avatar
Ti ringrazio Andrea!
Video super interessante, grazie come al solito!!
Grazie Silvia!
Interessante! Ho una vicina di casa e due zie una materna e una paterna che riescono a mentalizzarmi. Quando sono morti i miei genitori mi hanno tolto i sensi di colpa, lo stress; a distanza di un anno per mia madre e sei mesi per mio padre, riesco a non farmi più travolgere dal dolore, e ho due fratelli più grandi che mi proteggono da sempre, ma abitano anche loro lontano. Una di queste zie, quella materna, mi tolse il complesso di inferiorità dovuto a bullismo a scuola superiore, pur abitando in un'altra regione.😅😊😊❤🎉
Che fortuna, Raffaela!
Anche quando i bambini sono sulle giostre richiamano sovente l' attenzione dei genitori x essere visti.
La cosa bella è guardarli senza che debbano chiederlo.
Amo questa poesia:
Basta che tu li sfiori nella nuca
un momento con gli occhi quando brillano
i bambini si voltano a guardarti
avvertono la tua presenza.
Elio Pagliarani (da Inventario privato, 1959 Il primo foglio)
@@SergioOmassi Meravigliosa, non la conoscevo. Grazie ❤️.
@@SergioOmassibellissima!❤
👍💪😜
Ciao Sergio!come sempre il tuo video mi è piaciuto molto. devo dire però che, per quanto le donne abbiano più empatia degli uomini,non trovo del tutto vero il fatto che siano così buone come le descrivi anzi.
Parlando con le donne mi accorgo che sono quasi sempre a favore degli uomini e contro le stesse. Ti stimo molto, però mi accorgo sempre più che dal maschilismo che è sbagliato si è passati ad un femminismo spietato. Tu cosa ne pensi? Per esempio ascoltando Pasolini su un discorso sul emancipazione della donna in Italia mi ha fatto riflettere su quanto questo paese ha dei seri problemi di fanatismo ma nessuno ne parla poiché anche se fatto 50 anni fa e di straordinaria attualità.
Comunque questo è solo il mio pensiero sei un grande a sabato prossimo 😎😜
Ciao Thomas! Grazie del tuo commento.
Non ho detto che le donne sono “buone”, ma solo che hanno un sistema cerebrale più idoneo a instaurare relazioni. Un corredo che, purtroppo, molte non usano, ma la vita è bella perché è varia 😏.
Questo video cura ❤️
Volevo chiederle se un genitore che mentalizza, dando così il via ad una capacità mentalizzante nei figli, non risulti infine propedeutico a quella consapevolezza riguardo lo sguardo altrui, insita nei neet. Potrebbe cioè, in un’epoca come la nostra, risultare un senso (inteso come sensibilità) doloroso da possedere?
Cioè… e se tutti questi ragazzi isolati fossero figli di qualcuno che gli ha letteralmente insegnato a leggere una realtà effettivamente poco “umana”?
L’ho detta troppo grossa? 🤔
Ciao @DamnDamjen,
innanitutto grazie per l'intervento.
Non ho capito cosa intendi con l'ultima frase:
Conosco piuttosto bene il fenomeno dei NEET e faccio il possibile per aiutarli, nel mio piccolo, quando ho la fortuna di partecipare a progetti su questo tema nel mio territorio.
Sono convinto che il NEET abbia, più di tutti, il bisogno di essere "visto", di sentirsi convocato dal mondo adulto e dalla società in genere, non tanto come persona che ha un ruolo (studente, lavoratore o indivuduo in formazione), ma come essere umano nella sua soggettività.
La capacità di mentalizzare, che ahimè pochissimi individui hanno, può essere invalidante in un mondo in cui la maggior parte della gente pensa solamente al suo cortile, pretende di essere vista, senza fare nulla per vedere l'altro, ma qualcuno deve pur cominciare...
Anche con l'empatia, a mio avviso, accade lo stesso: essere empatici in mezzo a tante persone che non lo sono è doloroso, certo, ma significa mantenere un presidio sul lato umano delle relazioni.
Il mio sogno è quello di costruire una società nuova, proprio lavorando sugli adulti di domani, accompagnandoli almeno a conoscere queste sfumature relazionali, per poi scegliere se portarle con sé o no nella vita adulta.
Sono convinto che, se venissero educati i bambini in questo senso, molti sceglierebbero di sposare queste buone pratiche e che, probabilmente, il fenomeno dei NEET si ridurebbe drasticamente.
L'adolescente di oggi ha un bisogno di essere riconosciuto e ascoltato che, a confronto con quello delle generazioni precedenti, è dirompente ma la cosa paradossale è che ci sono sempre meno adulti disposti a farlo.
È un argomento enorme, che nel video ho lievemente accennato, ma credo che la dimensione della mentalizzazione, almeno con le persone con cui ogni giorno condividiamo spazi e tempo, sia il miglior modo per invertire la deriva del solipsismo, nella quale il capitalismo ci sta spingendo sempre più...
Grazie ancora.
Innanzitutto grazie a lei. Adoro la sua sincera attenzione e la passione, che secondo me sono già cura.
Il mio commento era più un tentativo di mettere giù un concetto che ahimè ancora mi sfugge, ma che sento essere profondamente corretto, anche se non so ancora esprimerlo (mi scuso della stranezza). Ma le sue parole mi hanno permesso un passo in più, e le sono davvero grata.
Ho avuto modo di avere a che fare con alcuni di questi ragazzi e sono arrivata a pensare (sperare) che siano il dolorante anello di congiunzione verso una nuova socialità, o umanità…
Questi ragazzi si sentono estranei a ciò che li circonda, come se fossero fuori luogo, fuori tempo. Eppure sono mediamente più sensibili, spesso più liberi dall’omologazione, più attenti al mondo circostante. E pensare che invece passano per “peggio”…
La ringrazio ancora ❤️
@@DamnDamjen quello che mi hai scritto ora, su come consideri il giovane NEET, è pura bellezza. Grazie!
@@SergioOmassi
Dunque… poiché le parole che (darò del tu) hai detto hanno risuonato fino a permettermi un piccolo atto di bellezza (grazie❤️), posso provare a fare un esperimento di mentalizzazione?
Stamattina, dopo averti ascoltato, ho girato questo video ad uno di questi ragazzi. Conto di avergli dato un po’ di conforto e comprensione proprio attraverso le tue parole. E chissà che leggendo i commenti ritrovi questi due adulti che “lo vedono”…
(Se il mio esperimento è riuscito, conta di essere un piccolo regalo di ringraziamento.)
Sara
Buon giorno Sergio...come posso avere un suo libro...senza prenotarlo su Amazon.....quale libro scritto da lei posso trovare in libreria e ordinarlo....??
Buongiorno Silvia, purtroppo la maggior parte delle librerie è ostativa verso Amazon, dove potrebbe acquistare a un prezzo di favore il mio libro in qualità di rivenditrice e guadagnarci rivendendolo a te.
Quindi posso dirti che sarà ben difficile trovare una libreria che voglia uscire dal meccanismo dei distributori tradizionali. Mi dispiace.
L'empatia, e la mentalizzazione ancora di più ok. Il mostrarci senza paura di essere finalmente visti e la bellezza dell'apertura dell'altro per essere visto e capito : bellissimo ma...
dopo averne comprese le motivazioni e vissuti personali come portare questa apertura a cambiamenti positivi in ki ha sofferto x qualsivoglia ragione, noi compresi, chiaro? È auspicabile? È possibile? È permesso? Xkè il rischio è entrare come elefanti in un negozio di cristalli e porcellane. Ancora di più è entrare in intimità piena, a maggior ragione se col ns partner, evitando ogni volta di più quei meccanismi di difesa-offesa e/o orgoglio-permalosità spesso radicati e duri a finire( verbo scelto apposta, xkè un morto poi lo piangi!). A volte mi sembra di SENTIRE ke non sia tanto la paura di vivere tt questa bellezza/pienezza ma quella del vuoto quando l'altro venisse a mancare( x cause naturali) .......
Mentre ti scrivo mi rendo conto di avere personalmente la paura del DOPO e di capire in contemporanea da quali fatti derivi. Per me sei come un minipimer 😂....sai quando il minestrone diventa un gustoso passato di verdura!?🤭😉🤣 Grazieeeee
Ti rispondo con una frase di Pessoa: _Porto addosso le ferite di tutte le battaglie che non ho combattuto._
@@SergioOmassi claro ke si! Se non combatti non hai né battaglia né esito!
La parola chiave qui in tema di coppia è ENTRAMBI. Sin duda!