Grazie per il video , sull’ ‘ attaccamento ci sarebbe da parlarne per ore e ore …… bisogna essere consapevoli del proprio Modo di amare il prossimo per imparare a gestirlo : non dev’ essere mai sbilanciato, altrimenti uno si rinvigorisce e L ‘ altro s’ indebolisce . Imparare a stare in equilibrio , risulta L ‘ esercizio migliore, ma senz’altro il più impegnativo…. Ma è L’ unica scelta matura
Buonasera Dr. Gamba. Interessante questo video sugli stili di attaccamento, e mi venuto in mente di chiederle se ha già fatto un video sul di disturbo dello spettro autistico. Io lavoro con un adolescente con DSA e mi piacerebbe saperne di più. Grazie ancora
Si Mario, non sono categorie nette. Alle volte ad esempio possiamo avere genitori con stili differenti e assimilare da entrambi alcuni tratti che manifestiamo poi in diverse situazioni..
Vorrei chiedere se mia mamma si arabbiava urlava poi mi diceva rimani da sola e usciva fuori e mi lasciava pianggere 20min in totale solitudine che attacamento posso avere.grazie
dalle mie (poche) ricerche effettuate su testi di suoi colleghi ho appreso che il comportamento detto "sicuro" era caratterizzato da forte disappunto e protesta al momento dell'uscita della mamma e successiva ricerca di conforto al momento del suo ritorno in stanza per poi successivamente ritornare a giocare sereno. Rispetto a quello che sostiene lei nel video, cioè che è detto "sicuro" il bambino che non si oppone all'uscita della mamma, c'è una differenza importante. Mi aiuta a capire? Grazie mille
Enrico, vorrei un tuo parere su un argomento un po’ diverso da quello appena esposto in video ma comunque di attaccamento si parla: tra il cane e il proprietario esistono diversi stili di attaccamento, come tra bambini e genitori? Pur essendo i cani un’altra specie sono come i bambini, anzi per chi purtroppo non ne può avere diventa come un figlio, se solo consideriamo il valore della Pet Therapy…nel bambino e non solo, nel colmare stati di carenza anche affettiva… chissà se un giorno potresti approfondire anche questo argomento sulla pet therapy ! ❤️
Grazie Vera, è un bel argomento. Di certo possono esserci delle connessioni. Lo stile di attaccamento si riversa su tutte le relazioni della nostra vita e un argomento che non ho trattato è quanto le relazioni ci modifichino. Anche quella con gli animali è in grado di fare tanto dentro di noi..
Salve, perché elimina il mio commento (in cui linko un articolo scientifico e le chiedo in modo educato da dove abbia tratto le informazioni che riporta sull’attaccamento sicuro, che secondo la Ainsworth presenta quasi sempre una certa ansia di separazione nella Strange Situation)?
Mi dispiace Greta ma non tolgo mai commenti. Penso sia in automatico Google che riconosce i link nei commenti com’è possibile spam. Se vuole scrivermi via mail provo a risponderle.
Ho riconsiderato la mia storia: di base credo di aver avuto un attaccamento sicuro (non sto a raccontare i ricordi che potrebbero testimoniarlo), stile che in età già adulta ha vacillato principalmente a causa delle interazioni e delle relazioni instaurate sull'ultimo luogo di lavoro, dove, avendo vissuto e "visto cose che voi umani non potreste immaginarvi, comportamenti che andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia", mi sono ritrovata sottoposta a durissima prova, tanto da arrivare a non riconoscermi più. Credo di aver riguadagnato il mio attaccamento originario e al contempo, pur continuando a trovare raccapriccianti e idiote le dinamiche che osservo, ho imparato a farmi scivolare addosso ciò che nulla ha a che vedere con me e per il quale nulla posso fare in merito. Ci sono degli aspetti che non mi convincono sulla strange situation: - l'esclusione della figura paterna (plausibile per quegli anni ma non per questi) oltre che degli eventuali altri componenti appartenenti al medesimo nucleo familiare - la totale attribuzione di responsabilità alla figura materna pur trattandosi di relazioni diadiche Entrambi i punti sono potenziali e probabili fonti di contaminazione dei risultati essendo, a mio avviso, variabili per nulla trascurabili. Ad esempio io e mio fratello non sembriamo esser cresciuti nella stessa famiglia. Può dipendere dalla differenza di genere? Da quella di età? Dal fatto che lui per oltre otto anni sia stato figlio unico mentre io ho avuto compagnia sin da subito? In parte potrebbe, anche se credo che dovremmo valutare quanto l'individualità di ognuno non solo abbia il suo peso ma ricopra un ruolo fondamentale. Se almeno i padri fossero stati inclusi in questi studi, forse, ci si sarebbe resi conto della rilevanza che può assumere il temperamento del bambino e di come, fatta eccezione per i casi limite, quell'assenza di sincronia nelle microinterazioni possa esser dovuta sia ad una mancata sintonizzazione in un dato momento o in un periodo di tempo piuttosto circoscritto che ad una scarsa affinità.
Ma, mi scusi Dottore, quindi da questi presupposti psicologici possiamo dedurre che una certa tipologia di madre avrà tutti figli con la stessa problematica di attaccamento.. invece nella realtà ciò non accade quasi mai!
In realtà la ricerca scientifica in riferimento agli stili di attaccamento dice così. Poi ogni caso va visto nel dettaglio ma sui grandi numeri lo stile di attaccamento della madre incide profondamente in quello del bambino..
@@dr.enricogamba Dunque Dottore.. se la ricerca scientifica sa che è molto importante che si instauri un rapporto e un attaccamento sicuro alla figura di riferimento (che dovrebbero essere i genitori) è totalmente assurdo relegare i bimbi per tante ore alle scuole materne e agli asili nido e ancor meno ai nidi. Inoltre le vorrei raccontare di una storia di due bimbi nati in una stessa famiglia circa quarant'anni fa. Praticamente la primogenita era una figlia che non piangeva quasi mai e restava tranquillamente in qualsiasi posto la madre la lasciasse a giocare.. non si lamentava né cercava mai attenzioni.. mentre il secondo figlio nato a pochi mesi di distanza dal primo piangeva sempre, in continuazione e richiedeva che la madre fosse sempre presso lui, voleva stare sempre in braccio, solo in braccio il bimbo stava bene. Come si potrebbe spiegare questa storia alla luce delle teorie presentate nel video? Grazie Dottore ❤
grazie Dottore
È un piacere!
Grazie per il video , sull’ ‘ attaccamento ci sarebbe da parlarne per ore e ore …… bisogna essere consapevoli del proprio Modo di amare il prossimo per imparare a gestirlo : non dev’ essere mai sbilanciato, altrimenti uno si rinvigorisce e L ‘ altro s’ indebolisce . Imparare a stare in equilibrio , risulta L ‘ esercizio migliore, ma senz’altro il più impegnativo…. Ma è L’ unica scelta matura
certo, ma è capire in che modo farlo che subentra il problema😅
Che bei video che fai dott.! Grazie
Grazie Stefania!
Bravo, Dottore Enrico Gamba.
Grazie Paola!
complimenti collega video davvero completo
Grazie Francesco!
Grazie Enrico. Ennesimo video interessante. Mi piacerebbe pubblicassi approfondimenti a riguardo :)
Ok Ersilia! A presto
Video utilissimo! Grazie mille!
Bene! 🙏🏻
Interessante!!! Graxie
È un piacere!
@@dr.enricogamba mi chiedo solo come fare a essere trasportati dall’attaccamento che non funziona a quello equilibrato insomma 😏
Buonasera Dr. Gamba. Interessante questo video sugli stili di attaccamento, e mi venuto in mente di chiederle se ha già fatto un video sul di disturbo dello spettro autistico. Io lavoro con un adolescente con DSA e mi piacerebbe saperne di più. Grazie ancora
Mi spiace ma non ancora..
Io mi riconosco sia un po' in quello evitante che in quello ambivalente, possibile?
Si Mario, non sono categorie nette. Alle volte ad esempio possiamo avere genitori con stili differenti e assimilare da entrambi alcuni tratti che manifestiamo poi in diverse situazioni..
Idem...Ma quello misto non è quello disorganizzato? Io non capisco più niente 😅
Grazie delle sue informazioni!! È possibile avere un colloquio con lei?
Vorrei chiedere se mia mamma si arabbiava urlava poi mi diceva rimani da sola e usciva fuori e mi lasciava pianggere 20min in totale solitudine che attacamento posso avere.grazie
Mi spiace Martyna, non dovrebbero accadere cose cosi. Rispetto alla tipologia di attaccamento si tratta di capire nel complesso..
dalle mie (poche) ricerche effettuate su testi di suoi colleghi ho appreso che il comportamento detto "sicuro" era caratterizzato da forte disappunto e protesta al momento dell'uscita della mamma e successiva ricerca di conforto al momento del suo ritorno in stanza per poi successivamente ritornare a giocare sereno. Rispetto a quello che sostiene lei nel video, cioè che è detto "sicuro" il bambino che non si oppone all'uscita della mamma, c'è una differenza importante. Mi aiuta a capire? Grazie mille
In realtà Stefano quella che descrive è più la reazione del bambino insicuro preoccupato.
vorrei poter tornare presto a guardare questi video per pura curiosità e non per trovare risposte ai miei disagi...
Forza!
Domanda, ma il padre influenza qualcosa nella vita del bambino???
Enrico, vorrei un tuo parere su un argomento un po’ diverso da quello appena esposto in video ma comunque di attaccamento si parla: tra il cane e il proprietario esistono diversi stili di attaccamento, come tra bambini e genitori? Pur essendo i cani un’altra specie sono come i bambini, anzi per chi purtroppo non ne può avere diventa come un figlio, se solo consideriamo il valore della Pet Therapy…nel bambino e non solo, nel colmare stati di carenza anche affettiva… chissà se un giorno potresti approfondire anche questo argomento sulla pet therapy ! ❤️
Grazie Vera, è un bel argomento. Di certo possono esserci delle connessioni. Lo stile di attaccamento si riversa su tutte le relazioni della nostra vita e un argomento che non ho trattato è quanto le relazioni ci modifichino. Anche quella con gli animali è in grado di fare tanto dentro di noi..
@@dr.enricogamba ❤️
🙏
Salve, perché elimina il mio commento (in cui linko un articolo scientifico e le chiedo in modo educato da dove abbia tratto le informazioni che riporta sull’attaccamento sicuro, che secondo la Ainsworth presenta quasi sempre una certa ansia di separazione nella Strange Situation)?
Mi dispiace Greta ma non tolgo mai commenti. Penso sia in automatico Google che riconosce i link nei commenti com’è possibile spam. Se vuole scrivermi via mail provo a risponderle.
Ho riconsiderato la mia storia: di base credo di aver avuto un attaccamento sicuro (non sto a raccontare i ricordi che potrebbero testimoniarlo), stile che in età già adulta ha vacillato principalmente a causa delle interazioni e delle relazioni instaurate sull'ultimo luogo di lavoro, dove, avendo vissuto e "visto cose che voi umani non potreste immaginarvi, comportamenti che andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia", mi sono ritrovata sottoposta a durissima prova, tanto da arrivare a non riconoscermi più.
Credo di aver riguadagnato il mio attaccamento originario e al contempo, pur continuando a trovare raccapriccianti e idiote le dinamiche che osservo, ho imparato a farmi scivolare addosso ciò che nulla ha a che vedere con me e per il quale nulla posso fare in merito.
Ci sono degli aspetti che non mi convincono sulla strange situation:
- l'esclusione della figura paterna (plausibile per quegli anni ma non per questi) oltre che degli eventuali altri componenti appartenenti al medesimo nucleo familiare
- la totale attribuzione di responsabilità alla figura materna pur trattandosi di relazioni diadiche
Entrambi i punti sono potenziali e probabili fonti di contaminazione dei risultati essendo, a mio avviso, variabili per nulla trascurabili.
Ad esempio io e mio fratello non sembriamo esser cresciuti nella stessa famiglia. Può dipendere dalla differenza di genere? Da quella di età? Dal fatto che lui per oltre otto anni sia stato figlio unico mentre io ho avuto compagnia sin da subito? In parte potrebbe, anche se credo che dovremmo valutare quanto l'individualità di ognuno non solo abbia il suo peso ma ricopra un ruolo fondamentale. Se almeno i padri fossero stati inclusi in questi studi, forse, ci si sarebbe resi conto della rilevanza che può assumere il temperamento del bambino e di come, fatta eccezione per i casi limite, quell'assenza di sincronia nelle microinterazioni possa esser dovuta sia ad una mancata sintonizzazione in un dato momento o in un periodo di tempo piuttosto circoscritto che ad una scarsa affinità.
Audio non buono almeno per me
Si sente bene
Ma, mi scusi Dottore, quindi da questi presupposti psicologici possiamo dedurre che una certa tipologia di madre avrà tutti figli con la stessa problematica di attaccamento.. invece nella realtà ciò non accade quasi mai!
In realtà la ricerca scientifica in riferimento agli stili di attaccamento dice così. Poi ogni caso va visto nel dettaglio ma sui grandi numeri lo stile di attaccamento della madre incide profondamente in quello del bambino..
@@dr.enricogamba Dunque Dottore.. se la ricerca scientifica sa che è molto importante che si instauri un rapporto e un attaccamento sicuro alla figura di riferimento (che dovrebbero essere i genitori) è totalmente assurdo relegare i bimbi per tante ore alle scuole materne e agli asili nido e ancor meno ai nidi. Inoltre le vorrei raccontare di una storia di due bimbi nati in una stessa famiglia circa quarant'anni fa. Praticamente la primogenita era una figlia che non piangeva quasi mai e restava tranquillamente in qualsiasi posto la madre la lasciasse a giocare.. non si lamentava né cercava mai attenzioni.. mentre il secondo figlio nato a pochi mesi di distanza dal primo piangeva sempre, in continuazione e richiedeva che la madre fosse sempre presso lui, voleva stare sempre in braccio, solo in braccio il bimbo stava bene. Come si potrebbe spiegare questa storia alla luce delle teorie presentate nel video? Grazie Dottore ❤