C’é anche da dire che se osservassimo un pianeta in cui é presente vita molto di stante da noi (supponiamo migliaia di anni luce), rischieremmo di vedere i loro primordi. Mentre in realtá potrebbero essere molto più tecnologicamente avanzati di quanto potremmo osservare.
Che belle emozioni ho provato pensando ad una civiltà aliena, la quale come noi si sente sola in questo sconosciuto Universo, con cui collaborare scientificamente insieme ed arrivare a scoperte minimamente impensabili. Che bello...!
Adrian, una domanda forse banale: come ti fa sentire sapere che attualmente la tecnologia di cui disponiamo non è sufficiente per scoprire nuove forme di vita in tempi brevi? Tradotto: se mai scopriranno mai qualcosa, noi saremo morti da un pezzo 🤣 a me fa un Po di tristezza
Apparte il fatto che la tua maglietta oggi è spettacolare e la voglio anche io immediatamente! Mandami L'IBAN e ti faccio subito il bonifico. Personalmente però la penso come te, il parlare ad un altro pianeta del tipo: io sono qui, tu sei li, questa è la mia storia, raccontami la tua, potrebbe essere il catalizzatore che finalmente riesce ad unire noi esseri umani della terra nel sentirci un unica "razza" e perché no potrebbe migliorare gli abitanti di un altro pianeta. Contando il fatto che mandare una sonda o un messaggio non vuol dire andarci di persona. Quello credo sia ancora molto lontano. Grazie ancora per l'immenso lavoro che fai! Continua così!
Noi non mangiamo tutti gli animali (almeno non più) ma se la scoperta accadesse ora e se quel pianeta fosse pieno di forme di vita come la terra, probabilmente qualcuna sarebbe anche commestibile, perchè no. A patto di riuscire a trovare un modo per andarci, su quel pianeta. A quel punto, però, la frittata è molto più complessa di questo stadio primordiale. Ti rigiro la domanda: se andassimo su un pianeta alieno e la razza incontrata ci offrisse la sua gallina, sapendo che non è tossica, la mangieresti? Io personalmente ti direi di si, ma qui si apre tutto un altro dibattito.
@@leonardomarconato463 sciocchino i animali non mangiano le presone le persone mangiano i animali non importa che forma anno e che cosa dicono di essere l unica domanda che ti devi fare e qual e il tempo di cottura
Intanto questa serie sulle questioni morali, è veramente grandiosa! Però ho un suggerimento... sarebbe ancora meglio secondo me se la facessi live, cosi da creare un dibattito noi e te.... più che un'astrocafe, un'astrobirretta per confrontarci senza il limite del commento-risposta. Detto questo, secondo me se venissimo a conoscenza di una civiltà aliena senziente e tecnologicamente meno avanzata rispetto a noi, potrebbe essere finalmente il motore che farebbe smuovere nuovi finanziamenti ai programmi spaziali e accelerare studi per l'esplorazione. Forse finanziamenti che potrebbero dare vita ad una base lunare di appoggio su cui montare un bel telescopio ed esplorare in lungo e in largo (sempre che la luna esista, che la terra non sia piatta e che il cielo non sia solo un ammasso di lucine su un soffitto nero stile The Truman Show :P ) Dopodichè... si... probabilmente si studierebbe un modo per andare da quella civiltà a dire "noi siamo più fighi e potenti... di questa cosa voi non ve ne fate nulla perchè sappiamo che non serve a nulla e allora ce la prendiamo noi"... o forse prevarrebbe finalmente un nuovo modo di vederci... di considerarci difronte a tutto l'universo e quindi di amare quello che ci circonda come merita... Forse sarebbe il modo per iniziare una collaborazione extraterrestre che ci darebbe la motivazione per spingerci oltre e progredire veramente come civiltà! Forse stanno tentando di fare lo stesso con noi... forse una civiltà extraterrestre sta cercando di dirci "ciao" ma noi siamo ancora troppo poco evoluti per capire questi segnali... O se forse, eravamo già MOLTO più evoluti di adesso, e in un punto della storia abbiamo fatto dei passi da gigante indietro e stiamo ricominciando tutto da capo? E se già qualche civiltà ci sia riuscita ad entrare in contatto con noi, e il nostro progresso lo dobbiamo a loro? E se faremmo quindi lo stesso con una civiltà meno progredita della nostra?? BOOOMMMM a me ste domande e ste chiacchierate le farei per ore e ore e ore! è qualcosa di estremamente affascinante, e spero che presto si torni ad avere quella voglia di scoprire e di sperimentare, come nel grande, anche nel nostro piccolo, perchè forse ci siamo un po addormentati nella culla del "noi sappiamo" e ci siamo allontanati da quella consapevolezza del non sapere che ci fa muovere e ci fa crescere come persone e come civiltà! Ho finito con il papiro :P Adian grazie ancora per i tuoi video... .e quando di trovi a Torino, se vuoi fare un'astrobirretta fammi sapere che te la offro volentieri :)
Un discorso molto stimolante che riesce a toccare vari temi partendo da quello universale esposto nel titolo. Ho molto apprezzato le similitudini con le situazioni adolescenziali perché trovo sia azzeccata e semplice senza essere banale poiché apre varie interpretazioni. Io spero che, nel caso succedesse una cosa del genere, cioè un incontro tra la nostra civiltà e un'altra a noi aliena, si possano aprire nient'altro che scenari positivi in cui si riesce a collaborare e/o a spronare un'altra specie alla conoscenza e alla solidarietà, pur rendendomi conto che è una visione banalmente ottimista
Molto interessante questo video. Io prima cercherei di conoscere la loro civiltà senza farmi notare e poi, in base a ciò che ho capito di loro, deciderei se dire "ciao". Penso che il nostro comportamento andrebbe valutato di volta in volta considerando non solo i nostri principi ma anche la situazione dei nostri eventuali interlocutori
Ciao Adrian , da poco ho ascoltato in radio la storia dell'impero ottomano, raccontata da un noto storico italiano. La parola "alieno" è stata usata casualmente per descrivere un popolo e una società completamente diversi dal nostro e quanto è difficile il nostro rapporto con loro da secoli. l'impero ottomano non esiste più ma se pensiamo alla Turchia attuale la situazione non è cambiata molto nonostante i loro tentativi di occidentalizzarsi. E pensiamo alla Cina o al Giappone o ai vecchi imperi dell'america centrale, quanto erano alieni quei popoli da noi e tra loro? diverso ambiente, diversa lingua, scrittura, alimentazione, rapporti sociali e credenze religiose. Mi sembra un ottimo spunto di riflessione per iniziare a immaginare cosa voglia dire ALIENO, e quanto è facile poi passare dai buoni propositi alla diffidenza, ai sospetti, alla paura e infine all'ostilità. L'importante però è NON incontrare MAI una specie aliena come Kalvin di LIFE!!
Molto molto interessante come argomento. Il problema di fondo, irrisolvibile, è che non possiamo ragionare con la testa di esseri umani, perché non sappiamo chi o cosa staremmo contattando. Forse se ricevessimo noi un segnale la questione partirebbe da un presupposto diverso.
Non per fare il solito nichilista, m dando uno sguardo alla situazione politico-sociale del mondo odierno, se veramente gli alieni pensassero in modo diverso dal nostro o non fossero concepibili come “umani”, per il loro bene starei anni luce lontano e zitto. Sono conscio di star sprecando un’importante possibilità per una nostra ulteriore evoluzione in moltissimi ambiti diversi, ma mi spezzerebbe più il cuore qualsiasi effetto negativo che noi provocheremmo intenzionalmente o meno su questi “alieni”.
@@jacopocarettoni6044 penso sia al contrario: "la Prima direttiva (Prime Directive) è la fondamentale norma della Federazione dei Pianeti Uniti che vieta fermamente di interferire nello sviluppo naturale di una civiltà o negli affari interni di un governo di un altro pianeta finché essa non abbia sviluppato la tecnologia dei viaggi interstellari."
meanwale 2020: se dovete parlare con un alieno tenete 1 metro di distanza e indossate la mascherina, loro non hanno i nostri anticorpi. persone: trovato club di briscola tra anziani e alieni su un'asteroide
Il primo contatto potrebbe anche comprendere una nostra trasmissione di conoscenze atomiche e matematiche basilari e loro ricevendole potrebbero rispondere con conoscenze leggermente più complesse (a patto che le conoscano), come per dire "sì, quello che ci avete mandato già lo conosciamo e noi conosciamo anche questo." e noi potremmo ancora rispondere con qualcos'altro e così facendo ci si conoscerebbe e ci si inquadrerebbe sul livello di avanzamento fatto. Cioè sarebbe davvero curioso un botta e risposta di conoscenze è un ottimo modo secondo me pacifico di fare conoscenza poiché si mette a nudo se stessi. Ottimi spunti questi video potrebbero essere una mini-rubrica degli AstroCaffè come quella dei libri.
Quanto saggio sarebbe farsi scoprire? Porebbero fingersi ingenui studiarci e poi pensare bene che la terra abbia una specie cancro da riportare per selezione ad un numero di individui più congruo per il pianeta. Questo per la salvaguardi di altre specie terrestri meno avanzate salvandole dall'estinzione. Visti da fuori siamo come un'invasione di topi.
@@IosifStalinsendsyoutoGulag già verissimo, sarebbe impreciso. Passerebbero troppi decenni, secoli e addirittura millenni. Qua le cose ogni anno cambiano
Gli esseri umani danno per scontato che sugli altri pianeti esistano altri esseri umani. Ho letto molti che hanno scritto "osservare ma non interferire", ma anche tra 100 anni (range di tempo preso come riferimento) non avremmo la possibilità di osservarli in modo chiaro, quindi sarebbe inutile sapere dell'esistenza di una civiltà senza poter davvero conoscerla. Per comunicare, come detto, si potrebbe usare la matematica, magari aiutarli a progredire in modo da avere una comunicazione più veloce. Questa storia degli indiani io non la sopporto, era una diversa epoca, dove si sosteneva la supremazia di una razza nei confronti di un'altra, mossi da desiderio di conquista e non di conoscenza. Fortunatamente è un pensiero che, per quanto presente, non è più quello dominante.
Ciao, Mi venivano in mente un paio di cose da dirti sulla questione in merito, che è un botto interessante. Prima cosa, sarebbe necessario un enorme parentesi sulle funzioni percettive sei soggetti alieni che scopriamo, perché ovviamente influisce notevolmente su come vogliamo comunicare con loro, ma se non riusciamo a capirlo perché gli unici dati che abbiamo sono: oh, abbiamo scoperto un esopianeta con il buco dell'ozono quindi c'è civiltà ma, beh, non possiamo in alcun modo sapere come sono fatti. Beh è un problema enorme! (Certo, così è semplificato). Ma mettiamo anche il caso che invece capiamo come sono fatti, o magari per ipotesi decidiamo che sono un po' umanoidi, che è più facile; la casistica che ci hai presentato riguarda civiltà aliene grosso modo simili tecnologicamente a noi tra i 200 e 70 anni fa, più o meno, perché non fosse così sarebbe più difficile trovarli. Ora, certo non avranno con loro Marx, Weber o Stalin, per dire tre persone a caso (oppure Celine, Jefferson e Hitler, non importa) però (e nei commenti ho letto il contrario, sconfortante) il mondo tecnologico impatta sulla nostra vita e ha degli effetti sulla quotidianità, quindi in realtà delle somiglianze con loro le troveremmo (in questa ipotesi). Il problema è nostro però, cioè al di là di scoprirli e come tecnicamente comunicare, è nostro dal punto di vista politico. Perché siamo onesti, beccarli è già comunicare, solo che loro non lo sanno (nel senso, osservare è già modificare), però appena comunichiamo si aprono due partite, una forse più virtuosa perché sembra meno becera, ma l'altra proprio no. La prima è la partita politica, ossia di chi gestisce le comunicazioni, che è un potere enorme, e anche fosse una comunità di più stati, comunque al suo interno si fanno gerarchie. E ciò si che mette in ballo il nostro mondo e le tue relazioni internazionali, altro che gli alinei, rischiamo noi di annichilirci dopo averlo scoperto e senza manco aver detto ciao. La seconda partita è economica (per non dire capitalista che è una parola che a molti non va, purtroppo) ovvero, nella condizione eco in cui versiamo oggi (e eco è sia ecologica che economica), un pianeta del genere è una risorsa praticamente da manna dal cielo (cioè se ci sta acqua, atmosfera, vita, ed è alla giusta distanza dal sole, nonostante i batteri etc, presumo potremmo abitarlo anche noi? Nel caso mi sbagliassi fammelo sapere) e davvero riusciremmo a frenare un possibile sfruttamento di questo pianeta alieno? Quando è così allettante? L'abbiamo scoperto noi, gli alieni sono in svantaggio tecnologico, magari sono pure un po' bruttini e comunicano così strano che ci sembrano gatti, beh, il passo non è così lungo a diventare conquistadores (ma certo che la situazione è diversa dalle Americhe, saremo conquistadores buoni, non vogliamo fare male a nessuno, vogliamo solo il petrolio e i metalli, oh poi se 100 anni dopo scopriamo che sta cosa ha debellato metà popolazione locale, eh, mica lo sapevamo, no?). Infine ultima considerazione, fossero molto più indietro di noi tecnologicamente e noi li scoprissimo? Lì ci vorrebbe un contatto molto più diretto prima che capiscano ci sono alieni e che gli alieni siamo noi. Lì si aprono panorami ancora diversi (anche se la speculazione territoriale rimane temo). Comunque, sicuramente faremmo di tutto per spiarli sempre di più e sempre meglio, fino a quando non ci cuzzano. E devo ammettere che secondo me andrebbe abbastanza così un incontro ipotetico nella situazione che hai descritto alla fine con civiltà aliene che sanno delle altre ma non comunicano e quindi non sanno che le altre sanno, perché si instaurerebbe un regime osservativo così ossessivo da assomigliare a stalking e prima o poi qualcuno se ne accorge, e a quale punto, beh, contatto fatto. Bisogna farne i conti. Comunque adoro le questioni morali che poni (contact un libro magnifico, oltre al film) Ciao e tante care cose
Bellissimo video, mi hai fatto ragionare su un sacco di cose! Ma io mi faccio sempre questa domanda vediamo se troviamo una risposta: perché cerchiamo sempre degli "alieni" che vivono con la nostra stessa atmosfera. Magari altri "popoli" vivono in totale mancanza di ossigeno, non hanno alberi, non hanno acqua, magari vivono leccando rocce.è possibile?
L'incomunicabilità purtroppo è anche un problema fra noi umani, sebbene pure della stessa lingua, senza scomodare i gattini. Figurati con gli alieni! P.S.: Flame filosofico acceso. Wesa & Rick, now is your turn
Adrian io credo che il vero problema del comunicare anche con concetti matematici sia il modo in cui noi interpretatiamo questi concetti, mi spiego:se inviassimo la costante gravitazionale come dovremmo fare con la problematica dell'unità di misura? Chi ce lo dice che queste civiltà capiscano i nostri concetti base come ad esempio i punti o il concetto di piano? Dobbiamo necessariamente trovare qualcosa di comune, il problema però in questo caso sarebbe come troviamo qualcosa di comune tra noi e loro? Mi sta esplodendo la testa... 🤣
Secondo me la risposta migliore per dire ci siamo... è mandare un oggetto stile monolite utile anche a studiarli. Se tu vuoi incuriosire un'animale metti un oggetto, che so es. uno specchio. Beh quello che dovremo fare è inviare un oggetto fighissimo, poi poco importa se diventerà una cosa sacra stravenerata, o se sarà studiato. Ci permetterà di capire di più e comunque incuriosirà più di una trasmissione radio.
Hai ragione tu, Adrian, la solita storia dell'incontro con i nativi americani è troppo stereotipata, prende troppo spunto dalla NOSTRA storia. Gli alieni potrebbero essere fatti di tutta un'altra pasta, con valori e storia diversissima. Quasi non riesco ad immaginarmeli, magari anche fisicamente non hanno niente a che fare con noi, il che è molto, molto probabile. Magari hanno una percezione del mondo completamente diversa oppure no. Potrebbero essere anche molto simili a noi per quanto possiamo saperne ma è altrettanto facile che siano fatti in maniera diversissima, magari usano altri tipi di "organi" per percepire ciò che li circonda. Quando inizio a pensarci mi va in tilt il cervello, sarebbe bellissimo se fossero simili a noi perché sarebbe più semplice comunicare. E se invece di essere avanzati dal punto di vista tecnologico fossero più avanzati dal punto di vista spirituale? Finché non avremo veramente a che fare con qualche civiltà, è veramente difficile immaginare come potrebbe essere un eventuale incontro. Comunque rispondendo al tuo quesito, io penso che per un periodo sarebbe meglio "spiarli", cercare di capire come funziona la loro società, se ce l'hanno, perché potrebbero essere anche individui solitari, no? E in tal caso non so se riuscirebbero ad avere un avanzamento tecnologico. D'altronde noi esseri umani siamo quel che siamo proprio perché siamo animali sociali. Un essere umano da solo non combina un bel niente. Quando si ha un po' capito come ragionano e funzionano allora si può decidere sul da farsi, anche se io sarei favorevole a quello che hai detto tu, palesarsi, con qualche formula matematica, che dovrebbe essere universale per tutto l'universo. Se oggi qualche civiltà si presentasse a noi sarebbe Il Giorno più importante della Storia per un innumerevole storie di ragioni. Solo il pensiero mi fa venire i brividi, in positivo, chiaramente. Poi bisogna anche considerare le distanze siderali, comunicare con una civiltà a 4-5-6 anni luce da noi è un conto, trovarne una a 600 è un'altra storia. Non so veramente cosa pensare. Io sono positiva, non voglio credere allo stereotipo della storia dei Nativi Americani, io credo che se anche altre civiltà che credevano di essere sole scoprono di non esserlo, sia per loro una grande rivoluzione, o almeno è quello che spero io! Comunque questo argomento cade a fagiolo, perché sto leggendo il libro Contact di Carl Sagan, da cui si è ispirato l'omonimo film. Emozionante! Sarebbe meraviglioso se si palesassero in quel modo! Mi piacerebbe che facessi una recensione del film Adrian, sentire che ne pensi :)
a Giulia … certamente ci sono razze con una tecnologia molto bassa ed in un inizio Spirituale , altri con una tecnologia un po superiore alla nostra con una spiritualità mediocra , altri con una tecnologia molto avanzata ed un spiritualità a lo stesso livello , sicuro che c'è di TUTTO, ma anche Leggi Universali che se sono infranti ,ci sono anche conflitti sopra i nostri teste invisibile ai nostri deboli 5 sensi …..quello che succede in alto , succede in basso e vice versa , cosi nel grande cosi nel piccolo e viceversa ………...
Mi hai fatto sorgere un dubbio: siamo sicuri che le "leggi" della fisica (che poi altro non sono che i modelli più probabili), siano davvero uguali in tuttora l'universo visibile? Cosa ce lo può garantire che in certe aree non cambiano?
Adrian due domande per te: se trovassimo l'equivalente del nostro uomo primitivo, sarebbe giusto interferire per dare degli strumenti utili ad avanzare a livello evolutivo, oppure lasciarli fare rischiando di non arrivare mai ad un confronto più paritario? La seconda domanda: secondo te qualcuno ha fatto questo con noi in passato? 😜
Attualmente esistono tribu' ferme al neolitico che sostanzialmente non ci "conoscono", le linee guida internazionali sono di lasciarle stare, quindi mi sembra ragionevole applicarle in tutti i casi.
@@8001010 si tratta di una tribù di 300 persone in Amazzonia. Invece ci conoscono eccome, hanno perfino visto un elicottero e i vari reporter con le macchine fotografiche, ma non potendo comprendere cosa fossero hanno reagito ovviamente con la violenza (Insita nell'essere umano) e hanno attaccato l'elicottero con le frecce... www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/sono-isolati-incontattati-non-stupidi-sanno-che-fuori-ci-sono-altre-138322.htm
"Aiutiamoli sul pianeta loro! Astroruspe!" oppure: "We need to build an astro-wall!", o ancora: "interplanetary Allauh Akbar! (boom)". Beh, direi che noi umani siamo una specie molto xenofoba, penso alla gente che non riesce a tollerare culture umane diverse, figuriamoci culture aliene ancora più diverse.
Molto belli questi video. Secondo me dovremmo aspettare che siano loro a cercarci e poi palesarci, perché come hai detto tu potremmo causare il collasso di quella civiltà.
Noi più avanzati di loro: civiltà aliena cancellata in 3...2...1.... Battute più o meno veritiere a parte, io spero tantissimo che prima della mia dipartita venga annunciata la scoperta di una civiltà, però sono anche dell'idea che se dovesse mai succedere (spero) sarà veramente tra tanto tanto tempo. Per il semplice fatto che, a parere mio, noi non siamo soli, ma lo spazio che ci circonda è veramente troppo troppo grande. Ogni volta che gli astronomi si sforzano di spiegare con parole normali quanto può essere distante un dato oggetto dalla terra, ok io vedo le potenze di 10, sento le parole "miliardi di miliardi" ma pur avendo la più fervida immaginazione non riesco minimamente ad immaginarmi distanze simili, e penso che sia cosi anche per alcuni astronomi con certe MEGA DISTANZE (che potrebbe essere un ottimo nuovo programma per dmax). Io adoro l'astronomia, se mai rinascerò ne studierò ogni particolare, però io ora come ora, mi concentrerei nel cercare di capire le singolarità, concentrerei gli sforzi per vincere la gravità e spostarci in massa a velocità oltre quella della luce, visitare altri sistemi stellari ed altre galassie, anche perché almeno se nel frattempo scoprissimo veramente degli extraterrestri che stanno maneggiando con il fuoco o la ruota, mandargli dei messaggi a minchia mi sembra un po buttata li come cosa, credo che essere fisicamente dove vogliamo essere sia la cosa migliore, si sa il sorriso e la gentilezza sono universali. Poi una volta scoperta la nuova civiltà e stabiliti i primi contatti potremmo tranquillamente domandarci se sarà il caso di insegnargli la fusione fredda, il motore a scoppio e come coprire le loro abitazioni con l'amianto. Ma quello verrà dopo, prima dovremmo secondo me capire se averli scoperti noi, ci posizioni automaticamente a livelli più alti di loro.
Divido le osservazioni in più parti per favorire la discussione / insulti / moderazione. Problema: ritardo di comunicazione. Ammesso di riuscire a creare uno strumento di trasmissione in grado di collegarci con loro, dovremmo tentare di comunicare in modo continuo perchè ogni "pausa" di qualche anno nella trasmissione fa si che la civiltà che riceve senta un "buco", trovando dall'altro lato della trasmissione un interlocutore completamente diverso. Sarebbe la telefonata più assurda dell'universo. Se infatti i nostri vicini decidessero di risponderci, avremmo anche noi il ritardo iniziale e poi il continuo flusso di dati ed informazioni che risponde a domande, per così dire, che abbiamo fatto 50, 100 anni prima. Sarebbe come collegare un cordone ombelicale tra due mondi che lentamente fa fluire informazioni. Studiando le caratteristiche delle trasmissioni, anche senza decifrare i dati ma solo osservando la forma come sono stati inviati, potremmo fare ingegneria inversa sulla tecnologia dei nostri vicini e viceversa. Arrivati al punto di aver concordato un qualche genere di sistema di comunicazione comune, ad esempio se la civiltà vicina iniziasse a ritrasmettere le nostre trasmissioni per poi aggiungere in coda la "traduzione" di quel che hanno capito, potremmo stilare una stele di Rosetta e lentamente entrare in contatto. Lo slittamente temporale sarebbe costante, quindi a meno di scoprire un modo per rompere il limite della luce, avremmo sempre questa "distanza" tra noi e loro. Come se solo i nostri antenati potessero parlarsi. BONUS: mi viene in mente una trama di un racconto di fantascienza in cui due civiltà parlano da anni e poi una delle due diventa silenziosa e l'altra cerca di capire cosa sia accaduto. Se c'è qualche scrittore in ascolto, cedo volentieri l'idea in cambio di una citazione e della prefazione. BONUS 2: Immaginate di comunicare con una specie e inviare il teorema di Pitagora. Loro rispondono e scopriamo (post-Rosetta) che da loro si chiama il teorema di Snoplxz. Per le "regole" della scienza dovremmo iniziare a chiamarlo "Teorema di Pitagora-Snoplxz". Spettacolo. [...continua...]
BONUS: sarà un mio sentore e quindi potrei sbagliarmi, ma mi pare esista già un racconto che fa riferimento ad una storia simile, dove si scopre che una delle 2 civiltà è andata distrutta dalla propria stella.
Bel video! ;) Hai accennato alla linguistica... Hai mai visto "Arrival"? Uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni. Perché non lo recensisci? Grazie, ti stritolo e... Continua ad essere meraviglioso :-D
Basta aspettare che che arrivino al nostro livello attuale di avanzamento tecnologico ; nessuno si stupisce più di nulla e le cose assurde e fantastiche scaldano il cuore di pochi. Diamine ogni tanto mi chiedo come molte persone possano essere giunte e tali livelli di insensibilità , non si ha più una consapevolezza di quanto siano straordinarie certe cose... Giro con te Adrian insieme a un infinità di possibiltà in tasca... Ho un veicolo che mi può portare praticamente ovunque su terrà ferma alla temperatura che più mi aggrada, immerso nei suoni che più amo ... Posso lavarmi il culo con acqua calda e pulita e persino asciugarlo con carta effetto velluto profumata... I cani hanno i vestiti... I gatti posso fare quello che vogliono h 24.... Se eliminiamo per un istante le malattie e tutto quello che facciamo di schifoso per mantenere questo livello di vita, come allevare e uccidere o deteriorare ovunque questo splendido mondo e anche il fatto che spendiamo 8 ore della nostra vita 5 o 6 giorni a settimana e poco ci resta per goderci la realtà... se solo per un istante non ci fosse questa spessa crosta sul nostro pane... Sarebbe al di là anche della concezione di un ipotetico paradiso di un nostro ipotetico antenato .
Nel caso di una civiltà tecnologicamente inferiore per "rompere il ghiaccio" si potrebbe interagire dando delle soluzioni a cui non sono ancora arrivati, in modo da far capire che le nostre intenzioni sono quelle di collaborare, aiutandoli quindi potremmo costruire una sorta di ponte o alleanza una rotta commerciale intergalattica si parla 20 30 o addirittura 50 anni, si potrebbero addirittura mandare immagini o video che raffigurano le principali città, opere d'arte, paesaggi. Insomma penso che sarebbe fantastico potrebbe nascere un linguaggio numerico, dopo tutto le esigenze di comunicare porteranno alla creazione di una nuova lingua intergalattica.
In un episodio di Stargate Atlantis se non erro, una civiltà si palesa portandoci addirittura la cura per il cancro...purtroppo le sue intenzioni erano quelle di schiavizzarci XD
Interessante dibattito, infatti se scoprissimo una civiltà meno avanzata della nostra e per qualche motivo avessimo bisogno di comunicare con loro ovviamente dovremmo prima farlo con i loro governanti e poi assieme a loro decidere se e quando rivelarsi a tutti gli altri. Penso sarebbe l'approccio più corretto se proprio volessimo creare un contatto.
Rigiro la domanda, sapere dell'esistenza di un'altra civiltà aliena, potrebbe unirci noi come specie umana? Visto che nel nostro pianeta ancora costruiamo muri e facciamo guerre tra di noi?
Forse neanche in un caso come "indipendece day" metteremmo da parte i nostri conflitti: qualcuno cercherebbe di allearsi con gli alieni per il proprio tornaconto.
Come ti sei detto da solo però attento ad usare questi termini storici nostri. In tante persone è radicata l idea che la storia della vita debba essere per forza la stessa che c è stata da noi.
Vista complessità dell'argomento,se le organizzazioni preposte avessero scoperto altre civiltà sarebbe problematico,divulgare la notizia o tentare un contatto.E' una cosa che condivido ma alla fine,per il bene della conoscenza,sarebbe bene cercare un modo costruttivo di interagire e diffondere la notizia!
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensi del lavoro svolto dai fratelli judica-cordiglia , dei Lost cosmonauts, in breve dei discussi viaggi orbitali o extraorbitali portati avanti dall' unione sovietica e dei cosiddetti cosmonauti pre-Gagarin. Ciao!
Caro adrian, tu hai detto una cosa molto brutta, le costanti (come quella di gravitazione universale) dipendono dalle nostre quantizzazioni delle unità di misura. Se un Kg pesasse 1/2 Kg, la costante sarebbe diversa. Quindi questo tipo di informazioni non è assolutamente universale. Anche le leggi della fisica in realtà non sono universali, con questo non intendo dire che le regole che dominano l'universo siano le stesse, ma che i modelli che noi abbiamo creato per descrivere queste regole potrebbero non essere gli stessi. Ricordo a tutti che il campo magnetico (per esempio) non esiste in natura, è semplicemente una semplificazione che abbiamo fatto per poter descrivere l'interazione di oggetti con proprietà magnetiche. Il campo magnetico però di per se è una nostra astrazione, nessuno vieta che per loro le linee di campo siano ortogonali alle nostre e che la loro legge di Lorentz sia completamente diversa (sempre funzionante ma diversa). E' altresì possibile che loro abbiano scoperto qualche fenomeno subatomico che spiega allo stesso tempo i fenomeni gravitazionali, magnetici e elettrici e che dispongano di una legge migliore delle nostre che rappresenta in modo molto preciso tutti questi fenomeni allo stesso tempo.
ci sono tante cose universali impossibili da raccontare anche solo ad un delfino, figurati ad un alieno. e figurati se si può arrivare a pensare addirittura di trovare qualcosa con cui comunicare così facilmente da scoprire tutto quello che dici... sarebbe bellissimo eh. pensa che neanche il suono è universale, neanche i colori, le sensazioni tattili... sono tutte evoluzioni sensoriali sviluppate per questo contesto che ci limitano in altri contesti.
Credo che Adrian si riferisse ai concetti di base che regolano il nostro universo che per civiltà evolute devono sperimentalmente funzionare più o meno allo stesso modo. Per intenderci, il redshift registrato nella costante di Hubble-Lemaitre nelle galassie in allontanano sarà quanto meno, qualcosa di simile a quello che registriamo noi se osservano lo spettro elettromagnetico. Anche se fossero arrivati alla conclusione di un universo in espansione per altre deduzioni, l’universo empiricamente e’ in espansione per noi come per loro. Conosceremmo entrambi questo dato.
Secondo te Adrian direbbe una banalità del genere? Ogni unità di misura può essere espressa in maniera universale, per esempio usando la massa di un elettrone come unità di misura... quindi le costanti universali SONO UNIVERSALI. La matematica è universale, indipendentemente dai simboli o dal sistema di numerazione che usi. Noi usiamo comunemente il sistema in base 10, perchè abbiamo dieci dita, ma le stesse regole e leggi matematiche funzionano in qualsiasi base, ovviamente. Il Pi Greco, cioè il rapporto tra circonferenza e diametro, è sempre quello, non è che su un altro pianeta cambia... Quindi quello che dici è sbagliato, mi dispiace. Se questi alieni fossero più o meno al nostro livello di comprensione dell'universo, potremmo ridurre il modo di comunicare al livello base della materia stessa, particelle fondamentali e lunghezza e tempo di Planck. Quelli sono assolutamente universali. Che ne so, un elettrone significa "ciao", due elettroni significano "arrivederci", due elettroni e uno di fianco separato da una lunghezza di Planck significano "fanculo" ecc... la costante gravitazionale potrebbe essere espressa con masse di elettroni, lunghezze e tempi di Planck (certo, poi bisognerebbe fargli capire che stiamo usando queste unità di misura, ma di per se, queste sono universali e uguali ovunque). Il modo migliore di comunicare sarebbe il sistema binario, acceso spento, positivo negativo, nord sud. Più universale di così si muore. E le linee di campo magnetico sono quelle, non è che se le sono inventate, non possono essere "ortogonali", le particelle cariche del vento solare vengono deviate dal campo magnetico della Terra in delle direzioni specifiche, e i poli nord sud (di un magnete qualsiasi, non solo di un pianeta) nei quali convergono le linee di campo sono quelli, non puoi mica inventarteli... Potremmo anche usare la rotazione di un pianeta come linguaggio binario, se gira in senso orario o antiorario, anche quello mi pare abbastanza universale... Fidati, se lo si vuole davvero, il modo si trova sempre, noi umani siamo caparbi in questo, ci volessero anche 100 anni... i nostri nonni da giovani pensavano fosse impossibile arrivare sulla Luna...
Mi sembra un ottimo argomento di discussione. Sono d'accordo sul fatto che il paragone con lo stereotipo "indios vs europei" sia sballato. Infatti, le civiltà sudamericane, quando gli europei sbarcarono nelle "Indie", non solo erano ad un livello tecnologico inferiore a quello degli europei, ma erano anche in forte depressione. Gli imperi delle Americhe del Sud erano, nei secoli precedenti, probabilmente molto più vasti e organizzati militarmente: la tecnologia non è l'unico elemento di cui tener conto, perché una civiltà in decadenza potrebbe riportare l'ago della bilancia altrove. Immaginate se gli Inca o i Maya (tanto per rimanere tra le civiltà pre-colombiane) avessero avuto uno scontro con i romani del periodo pre-crollo dell'Impero: una disorganizzazione militare e un clima di depressione (economica, produttiva, politica, eccetera) avrebbero dato un vantaggio notevole ai sudamericani, nonostante il disavanzo tecnologico mostruoso (i romani conoscevano l'automazione, l'energia del vapore, una metallurgia molto sofisticata, eccetera). Ecco, riportiamo l'esempio nel nostro scontro tra civiltà di due pianeti tra loro distanti: una dinamica società (per riprendere l'esempio di Adrian) dell'età industriale, riuscirebbe a tener testa a una morente società post-qualcosa? Forse sì, anche perché la logistica (l'enorme distanza) non aiuterebbe. Ecco, lo stesso tipo di argomentazioni potrebbero essere condotte a parti inverse: una civiltà "poco" più evoluta di noi, potrebbe sopraffarci? Forse sì, forse no: la tecnologia non è l'unico elemento da tenere in considerazione in una guerra - per quanto dissimetrica possano essere i rapporti di forza)
Vi immaginate che casino la complicatissima matematica avanzata, riscritta con simboli alieni o ragionamenti logici diversi? Si ci sarebbero dei punti in comune, ma dubito della sua universalità. E' vero che l'universo è lo stesso, cosi come le leggi fisiche e chimiche, però non è detto che il modo di interpretarli siano necessariamente simili e come esseri limitati e non onniscienti, siamo molto limitati in questo, perché noi ragioniamo con l'abitudine, la storia, l'esperienza e il nostro modo di vivere e non con una mente realmente universale e nemmeno lontanamente aperta all'universalità.
Ma in realtà non cambierebbe poi molto, i concetti sono uguali identici, cambiano solo i simboli, come fare matematica con una base diversa, come in binario (zeri e uni, il linguaggio base dei computer) o come con i numeri romani... Già si fa matematica con altre basi numeriche perché è più "comodo" in certi casi, noi comunemente facciamo matematica in base 10 (dieci simboli, da 0 a 9) perché abbiamo dieci dita, ma è davvero l'unico motivo, non è che sia più facile o difficile, siamo semplicemente abituati così.
Sarebbero veramente così diversi i ragionamenti logici? Se una specie, intelligente come quella umana, si evolvesse in un pianeta simile alla Terra e seguendo un percorso evolutivo simile a quello intrapreso dalla nostra specie, non dovrebbe arrivare a teorizzare modelli fisico-matematici identici a quelli che abbiamo noi e seguendo i medesimi procedimenti?
Il punto è che per altre specie il concerto di matematica, tempo, numeri ed esistenza potrebbero essere cosi diversi dal nostro, da essere incomprensibili a livello logico. Non sarebbe come tradurre una lingua straniera o antica, che per quanto diversa, poggia comunque su delle basi umane. Dipende anche dallo sviluppo dell'organo intellettivo, cosa vi fa credere che il nostro modo di ragionare sia il più vicino alla logica universale? Magari una specie si sviluppa con sensi che noi non abbiamo, magari riescono a percepire il tempo in modo diverso e in generale potrebbero relazionarsi con l'ambiente in modo del tutto diverso e questo li renderebbe capaci di sviluppare tecnologie che per noi non avrebbero alcun senso.
Perché I cattolici non hanno commesso mai errori? Comunque non intendevo sottomettere nessuno ma solo consigliare determinate cose tipo usate energie rinnovabili ed ecosostenibili dandogli anche la tecnologia. E altri esempi del genere
Forse un evento del genere potrebbe essere la cosa che ci fa maturare in termini di umanità. Come fai notare giustamente tu, un fattore fondamentale potrebbe essere la distanza o piuttosto l'intervallo di tempo tra il momento in cui li scopriamo (e riusciamo eventualmente a comunicare) e il momento in cui diventiamo capaci di andare là. Se non possiamo andare là, la cosa potrebbe assomigliare molto meno appunto all'esempio degli indiani d'America e di più a una cosa che ci obbliga a porci il problema della nostra presenza nell'universo come unica specie, in un ambiente specifico, con equilibri specifici. A quel punto dittatura degli scienziati e via. Un disastro: rischiamo l'estinzione perché verrebbe sicuramente bandito il sesso.
visto che si tratta di ipotesi, sono dell'idea che le forme di vita che si sono sviluppate prima, e quindi galassie più 'vicine' al centro dell'universo potrebbero avere avuto più tempo per andare avanti nella tecnologia, nella loro evoluzione e nella scoperta di eventuali errori di calcolo per il trasporto nello spazio. chissà se quella volta che in passato sono arrivate fino al nostro settore, noi non eravamo ancora nati, noi come sistema solare... chissà :) ciao Adrian il nostro ciao oggi lo capiscono il 90/ degli umani :-P
Meh, non è detto che nelle zone più"antiche" si sia sviluppata la vita prima, anche se è più probabile che altrove. Comunque è una questione che non riguarderà sicuramente le prossime 2 o 3 generazioni, visto dove stiamo con la tech e visto he se dovessero arrivare loro non sarebbe possibile l'ipotesi
Lo scoperto solo ora sto canalee ! Waww👏🏼 Comunque noi parliamo dell universo parlando delle stelle vicine come se io mi chiedessi se c’è qualcuno nel mio quartiere vicino . L universo e infinito . Magari ci sono alieni ma a miliardi di anni luce 💡
Se scoprissimo una civiltà aliena molto probabilmente saremo i primi a giovarne, la speranza è che si mettesse fine alle guerre visto che potrebbe esserci una vera e propria corsa allo spazio investendo gran parte dei fondi militari. è davvero difficile pensare a come interagire con una civiltà aliena visto che non sappiamo ancora accettare le varie popolazioni che vivono sul nostro pianeta, essendoci persone che vogliono creare muri tra uno stato e l'altro, e non essendoci ancora la possibilità di emigrare senza bisogno di un visto lavorativo. Prima di tutto dovremmo portare tutta l'umanità allo stesso livello economico per poter essere uniti in caso di guerre al di fuori del nostro pianeta. Se scoprissimo una civiltà aliena dovremmo domandare ai bambini cosa fare, loro potrebbero darci delle risposte semplici ma che potrebbero essere perfette in queste occasioni.
Il tuo ragionamento, come sempre, è molto valido, ma, secondo me, troppo legato alla nostra concezione delle cose. Noi siamo sì, tecnologicamente avanzati, ma quanto ci è costato questo? La nostra "civilizzazione" sta distruggendo il pianeta, magari un'altra specie senziente ha una forma di armonia con la natura e l'ambiente che li circonda molto superiore alla nostra (e non ci vuole poi molto), quindi, la loro crescita tecnologica potrebbe essere a rilento per questo, perché scelgono di valutare prima le conseguenze e non di cercare soluzioni inesistenti dopo. Anche sulla Terra sono vissute civiltà molto avanzate in passato come i maja, gli egizi e così via che, anche se privi delle nostre "tecnologie avanzate" non erano poi così retrogradi. Che ne pensi?
Nel caso trovassimo forme di vita come magari degli "pseudo dinosauri" come faremmo a effettivamente scoprirle dato che non disboscano e non usano carburanti fossili( anche perché lo diventeranno loro)? E nel caso li trovassimo, secondo te interverremmo anche se si tratta di "animali" potenzialmente non capaci di intendere e volere? Ciao grazie adrian
Adrian, ma se la tavola periodica degli elementi , ci sono gli atomi di qualunque peso, elettronegativita', ecc, che calcola tutte le variabili su metalli e no, come fanno ad esserci altri materiali che non conosciamo? Magari non lo abbiamo sulla terra , ma dovrebbe essere sulla tavola periodica, o no? Grazie maestro!!!!!!!!!!!!
Quando parli di costante gravitazionale, come intenderesti comunicarla? Come numero non ha senso perché di sicuro non hanno le nostre stesse unità di misura e il valore cambia a seconda dell'unità di misura.
Secondo me la cosa migliore sarebbe osservarli senza farsi notare, studiarne per quanto possibile la storia e il linguaggio, i modi di fare e tutto. Poi quando saranno loro a notarci perché arrivati al nostro livello tecnologico di quando li abbiamo scoperti palesarci ma magari conoscendone i costumi e il modo di comunicare potremmo, magari in alfabeto morse nella loro lingua dire qualcosa tipo tipo "ciao, non siamo una minaccia tranquilli, sono un paio di secoli che vi osserviamo, finalmente ci avete notato."
Mi è piaciuto tantissimo "Potremmo salvare un'intera civiltà soltanto dicendo 'Ciao'"! Un po' meno che "per fare una casa è necessario conoscere il teorema di Pitagora". Ma penso che sia stata solo una forzatura dovuta all'entusiasmo. Ciaoo
Ciao Adrian 🙂 Se a livello legale la regola e che non possiamo interagire in alcun modo con le eventuali forme di vita aliene, come mai sulle sonde Pioneer e Voyager abbiamo messo delle informazioni sulla Terra e su noi? Addirittura sulla copertina del disco della sonda Voyager c'è la posizione del Sole rispetto alle pulsar!!
...Probabilmente è una domanda stupida , ma vorrei chiedere hai più esperti , perchè non è possibile costruire un "tunnel" dove far viaggiare l'uomo alla velocità della luce...? Grazie in anticipo!
In realtà, credo che chi ama veramente la scienza e l’esplorazione spaziale, considerando il nostro sistema solare e gli esopianeti una naturale continuazione geografica, dove potrebbe nascere o essere già nata la vita, non riesca a porsi la questione etica e morale. Non per cattiveria, ma perché la scoperta di una civiltà aliena sarebbe qualcosa di indescrivibile a livello emotivo, talmente entusiasmante da non riuscire a frenare l’intervento umano. Certo, dovrebbe essere un intervento ponderato, ragionato e adeguato al tipo di civiltà scoperta: le conseguenze potrebbero essere in ogni caso négative per gli alieni, ma vale la pena procedere, sperando in esiti positivi.
Eventuali extraterrestri potrebbero aver raggiunto conclusioni differenti riguardo alla combinazione di elementi nella chimica, formulato una scienza diversa ma analoga alla matematica, un modo per comunicare differente dagli idiomi,...? Potrebbero essere tecnologicamente avanzati ma aver combinato i saperi in modo per noi controintuitivo e imprevedibile? Devono per forza aver raggiunto conclusioni simili alle nostre?
Mi verrebbe da pensare che se esistesse un essere senziente su un altro pianeta, non è detto che questi abbiano un concetto di morale in assoluto. Quindi magari si farebbero meno "scrupoli" nell'interagire con altre civiltà senza farsi paranoie mentali sulle possibili consequenze del loro intervento. È anche vero che ammettendo che siano arrivati alle nostre stesse conclusioni dal punto di vista matematico, chimico o fisico, benché queste leggi siano universali in quanto l'universo stesso funziona in modo tale che noi siamo riusciti ad osservare un pattern e uno schema che ci ha permesso di formulare una legge che lo spieghi; non è detto che il modo in cui le descriviamo noi sia decifrabile da loro. Mi spiego, magari utilizzano un altro sistema numerico, magari non hanno affatto un sistema numerico, magari non hanno il concetto di area così come noi lo intendiamo. Quindi benché utilizzino il teorema di Pitagora, non è necessariamente detto che ne abbiano la nostra stessa concezione. E così con la chimica, H2O è la stessa cosa in tutto l'universo ma per noi H è idrogeno, loro magari chiamano questo elemento in altro modo e tutti i parametri che noi utilizziamo per descrivere l'idrogeno sono parametri universali ma descritti da un metodo inventato da noi. In sostanza noi potremmo dirgli H2O descrivendo i singoli componenti come noi li conosciamo (N. Atomico, configurazione elettronica, peso atomico etc...) Ma questi sono numeri e concetti inventati da noi, magari loro non hanno il concetto di peso ma utilizzano il concetto di livelli di materia, come se un corpo fosse un condominio e gli atomi i piani, magari non utilizzano un concetto di atomo ma di principio primo determinante (in quanto più piccola parte di un corpo che ne determina le proprietà). Quindi se noi dicessimo H2O non c'è alcun parametro che possiamo dargli per capire cosa intendiamo e spiegare che non vogliamo dire altro, per esempio CO2. Anche perché ammesso che abbiano la nostra stessa conoscenza della chimica non è detto che utilizzino una nomenclatura sovrapponibile alla nostra o il nostro stesso ordine. Potrebbero scrivere OH2 invece di H2O e O2C invece di CO2. Analogamente in matematica, non è detto che se avessero trovato i nostri stessi rapporti matematici come la sequenza aurea o il rapporto fra le aree dei differenti lati di un triangolo la esprimano con una legge matematica che noi possiamo interpretare. Magari utilizzano un sistema di area opposto in cui invece di considerare il volume che un oggetto occupa considerano quale parte del volume totale a disposizione non è usufruita. Quindi non dicono "quell'oggetto occupa 5 metri cubi" ma "quell'oggetto non mi occupa una superficie di x unità di misura sull superficie in considerazione". Anche sulla terra abbiamo difficoltà nel tradurre unità di misura per esempio cL e ounces, miglia e km, gradi Fahrenheit, Celsius e Kelvin, pounds e Kg eppure il concetto di volume, peso, distanza e temperatura sono gli stessi, immaginiamo se oltre ad usare un loro sistema di riferimento adottiino pure una diversa concezione del fenomeno che determina quello misura. Per esempio la concezione atomica degli atomisti dell'antica Grecia era diversa da quella di Bohr o ancora dalla nostra oggi... Quindi è logico pensare che nonostante la legge alla base del fenomeno sia universale, il modo con cui una civiltà ne ha esperienza e come la descriva in termini di legge matematica e del significato, interpretazione, valore e nome che attribuisce a ciascuno componente della legge cambierebbero radicalmente da una società ad un'altra.non è detto neanche che abbiano un pensiero ed un linguaggio lineare. Un po' come in arrival non solo non conosciamo che parole o simboli usino per descrivere un fenomeno, in che ordine mettano questi simboli e se nemmeno hanno un ordine come noi lo intendiamo, ma non sapremmo neanche se hanno una struttura di pensiero. In poche parole ci mancherebbe non solo il vocabolario e le regole grammaticali per parlare con loro na non sapremmo neanche se hanno nemmeno un linguaggio tanto per cominciare. Lo so arrivo in ritardo di un anno ma mi son perso molti video in passato e li sto recuperando
La 1° direttiva di Star Trek è un buon esempio di come un qualcosa nato dalla fantascienza può benissimo diventare un concetto trasportabile nel mondo reale. Un pò come le tre leggi della robotica si Asimov
bello pensare che la serie tv di Stargate, specialmente nella serie Atlantis, ha affrontato la domanda molto scherzosamente ma in maniera capibile da tutti :D
Ciao falco, in star treck sono troppo avanti. Il protocollo usato da loro e cioè la Direttiva numero 1 è il più giusto che ci sia. Ma quand'è che fai uno special sul mondo di Star Trek magari la tecnologia vista nei film futuristici che sempre di più si avvicina alla realtà nostra?
![Felix "Unfair" | [Stray Kids : SKZ-PLAYER]](http://i.ytimg.com/vi/Oswujxm2Ag0/mqdefault.jpg)
Terrestri:" ciao"
Astronomi alieni:" credo sia una dichiarazione di guerra!"
Questo esemplifica perfettamente il problema della comunicazione con gli alieni
rofl
pssss astronomi, gli astrologi sono esoteristi xD quelli del segno zodiacale per capirci ^^
@@0wlowl906 Cavolo, non me ne ero accorto 😂😂
@@tommasosoldati2905 trq
Se scoprissimo una civiltà aliena dovremmo mandargli gli astrocaffé
C’é anche da dire che se osservassimo un pianeta in cui é presente vita molto di stante da noi (supponiamo migliaia di anni luce), rischieremmo di vedere i loro primordi. Mentre in realtá potrebbero essere molto più tecnologicamente avanzati di quanto potremmo osservare.
Che belle emozioni ho provato pensando ad una civiltà aliena, la quale come noi si sente sola in questo sconosciuto Universo, con cui collaborare scientificamente insieme ed arrivare a scoperte minimamente impensabili. Che bello...!
queste questioni morali sono troppo interessanti!! 🤩👍🏻
È la civiltà di Schrödinger finché non dici ciao non sai se la salverai o la distruggerai
Il miglior commento della vita
Ciao...o cazzo
Adrian, una domanda forse banale: come ti fa sentire sapere che attualmente la tecnologia di cui disponiamo non è sufficiente per scoprire nuove forme di vita in tempi brevi? Tradotto: se mai scopriranno mai qualcosa, noi saremo morti da un pezzo 🤣 a me fa un Po di tristezza
Fabio Strazzeri magari saremo molto vecchi, comunque potrebbero loro scoprire noi
INVADERLI È L'UNICA SOLUZIONE.
"Basta che questi alieni non vengano a rubarci il lavoro!"
Mi è piaciuta xD
li rimandiamo a casa loro con i cargo charter oppure paghiamo l'Imperatore Palpatine per tenerli nei loro campi di detenzione
Nel caso in cui noi fossimo quelli tecnologicamente avanti, seguirei i dettami dalla Flotta Stellare: osservare e non interferire
ma don Camillo!
Prima direttiva.
La prima direttiva è una cagata pazzesca!
marco zappola 39 minuti di applausi alla Fantozzi... 😀😂🤣🤣🤣
marco zappola quella non era la corazzata potemkin?
Mi stavo preoccupando, ho fatto colazione fissando il muro
Il paragone delle "Civiltà adolescenti" mi ha fatto morire! :-)
Sei un grande Adrian!
Apparte il fatto che la tua maglietta oggi è spettacolare e la voglio anche io immediatamente! Mandami L'IBAN e ti faccio subito il bonifico.
Personalmente però la penso come te, il parlare ad un altro pianeta del tipo: io sono qui, tu sei li, questa è la mia storia, raccontami la tua, potrebbe essere il catalizzatore che finalmente riesce ad unire noi esseri umani della terra nel sentirci un unica "razza" e perché no potrebbe migliorare gli abitanti di un altro pianeta.
Contando il fatto che mandare una sonda o un messaggio non vuol dire andarci di persona. Quello credo sia ancora molto lontano.
Grazie ancora per l'immenso lavoro che fai! Continua così!
A - PARTE staccato...
bella la maglietta peccato solo per la falce ed il martello che la rendono obbrobriosa
@@LaFlame911 non dicevo bella per una questione politica 😁
Simone Pizziolo Eccola la maglietta m.aliexpress.com/item/32914083466.html?trace=wwwdetail2mobilesitedetail&productId=32914083466&productSubject=Old-Vintage-Russia-CCCP-Yuri-Gagarin-T-Shirt-men-Soviet-Sputnik-Round-Badge-V01-Retro-Tee&gps-id=storeRecommendH5&scm=1007.18500.102169.0&scm_id=1007.18500.102169.0&scm-url=1007.18500.102169.0&pvid=ea10a5fa-ad56-481b-a3e5-51a52e2a5c15&_t=gps-id:storeRecommendH5,scm-url:1007.18500.102169.0,pvid:ea10a5fa-ad56-481b-a3e5-51a52e2a5c15&spm=a2g0n.detail-amp.sellerrecommend.32914083466&aff_trace_key=&aff_platform=msite&m_page_id=8514lQ2ur7hDS1j9ufvAmpbbLNaC1YPF4otr3Jg7jo6lS_8_aYCLXDhvN_Od0p6i6rSd1542842234361
@@LaFlame911 è proprio quello il bello della maglietta😜
Il vero problema è se rispondono con "ᐺᓰ ᐺᘿᕲᓰᗩᘻᓍ Sᓍᒪᓍ ᑢᓍᘻᘿ ᗩᘻᓰᑢᓰ"
●
AHAHAHAHAHAH
haha ma se poi dicono E'? poi noi ?? puppa..
@@pippobaudo8078 ahhahahhaha, magari è strana, gelatinosa, con un liquido di un puzzo terribile 😂
MasterLOL
Se un alieno fosse intelligente quanto un animale terrestre avremmo il diritto di poterlo mangiare?
Questo sì che è un dilemma morale! Grande! 😁
Noi non mangiamo tutti gli animali (almeno non più) ma se la scoperta accadesse ora e se quel pianeta fosse pieno di forme di vita come la terra, probabilmente qualcuna sarebbe anche commestibile, perchè no.
A patto di riuscire a trovare un modo per andarci, su quel pianeta. A quel punto, però, la frittata è molto più complessa di questo stadio primordiale.
Ti rigiro la domanda: se andassimo su un pianeta alieno e la razza incontrata ci offrisse la sua gallina, sapendo che non è tossica, la mangieresti?
Io personalmente ti direi di si, ma qui si apre tutto un altro dibattito.
Francesco La Gala, alieni che arrivano sulla terra: abbiamo fame, nessuno si accorgerà della scomparsa di un paio di umani...
@@leonardomarconato463 sciocchino i animali non mangiano le presone le persone mangiano i animali non importa che forma anno e che cosa dicono di essere l unica domanda che ti devi fare e qual e il tempo di cottura
Francesco La Gala Erano buoni... Sapevano di pollo... 😀😎🤣🤣🤣
Complimenti a te ! Sono capitato per puro caso sul tuo canale ma metti contenuti molto interessanti e spieghi benissimo i concetti ! Bravo
Intanto questa serie sulle questioni morali, è veramente grandiosa! Però ho un suggerimento... sarebbe ancora meglio secondo me se la facessi live, cosi da creare un dibattito noi e te.... più che un'astrocafe, un'astrobirretta per confrontarci senza il limite del commento-risposta.
Detto questo, secondo me se venissimo a conoscenza di una civiltà aliena senziente e tecnologicamente meno avanzata rispetto a noi, potrebbe essere finalmente il motore che farebbe smuovere nuovi finanziamenti ai programmi spaziali e accelerare studi per l'esplorazione.
Forse finanziamenti che potrebbero dare vita ad una base lunare di appoggio su cui montare un bel telescopio ed esplorare in lungo e in largo (sempre che la luna esista, che la terra non sia piatta e che il cielo non sia solo un ammasso di lucine su un soffitto nero stile The Truman Show :P )
Dopodichè... si... probabilmente si studierebbe un modo per andare da quella civiltà a dire "noi siamo più fighi e potenti... di questa cosa voi non ve ne fate nulla perchè sappiamo che non serve a nulla e allora ce la prendiamo noi"... o forse prevarrebbe finalmente un nuovo modo di vederci... di considerarci difronte a tutto l'universo e quindi di amare quello che ci circonda come merita... Forse sarebbe il modo per iniziare una collaborazione extraterrestre che ci darebbe la motivazione per spingerci oltre e progredire veramente come civiltà!
Forse stanno tentando di fare lo stesso con noi... forse una civiltà extraterrestre sta cercando di dirci "ciao" ma noi siamo ancora troppo poco evoluti per capire questi segnali...
O se forse, eravamo già MOLTO più evoluti di adesso, e in un punto della storia abbiamo fatto dei passi da gigante indietro e stiamo ricominciando tutto da capo?
E se già qualche civiltà ci sia riuscita ad entrare in contatto con noi, e il nostro progresso lo dobbiamo a loro? E se faremmo quindi lo stesso con una civiltà meno progredita della nostra??
BOOOMMMM a me ste domande e ste chiacchierate le farei per ore e ore e ore! è qualcosa di estremamente affascinante, e spero che presto si torni ad avere quella voglia di scoprire e di sperimentare, come nel grande, anche nel nostro piccolo, perchè forse ci siamo un po addormentati nella culla del "noi sappiamo" e ci siamo allontanati da quella consapevolezza del non sapere che ci fa muovere e ci fa crescere come persone e come civiltà!
Ho finito con il papiro :P
Adian grazie ancora per i tuoi video... .e quando di trovi a Torino, se vuoi fare un'astrobirretta fammi sapere che te la offro volentieri :)
astrobirretta ci sta lmao
Un discorso molto stimolante che riesce a toccare vari temi partendo da quello universale esposto nel titolo. Ho molto apprezzato le similitudini con le situazioni adolescenziali perché trovo sia azzeccata e semplice senza essere banale poiché apre varie interpretazioni. Io spero che, nel caso succedesse una cosa del genere, cioè un incontro tra la nostra civiltà e un'altra a noi aliena, si possano aprire nient'altro che scenari positivi in cui si riesce a collaborare e/o a spronare un'altra specie alla conoscenza e alla solidarietà, pur rendendomi conto che è una visione banalmente ottimista
Nel dubbio: Divide et impera 😂
Tema davvero affascinante, la collaborazione fra due ipotetiche specie differenti potrebbe permetterci di comprendere fino in fondo l'universo.
Direi un dignitoso silenzio!
Abbiamo già difficoltà a parlare con il nostro vicino di pianerottolo! 😂😂
Molto interessante questo video. Io prima cercherei di conoscere la loro civiltà senza farmi notare e poi, in base a ciò che ho capito di loro, deciderei se dire "ciao". Penso che il nostro comportamento andrebbe valutato di volta in volta considerando non solo i nostri principi ma anche la situazione dei nostri eventuali interlocutori
Ci comporteremmo come abbiamo sempre fatto scoprendo una nuova civiltà: MALE!!!!
Credi che succederebbe tipo Avatar? Spero di no
Ovviamente tenteremmo subito di evangelizzarli!
Li cristianizziamo sennò MORTE DESU VULT.
@@GaetanoBonaparte sì, e ci va bene come ci è andata con l'evangelizzazione del Giappone!
@@arx3516 la perché erano Portoghesi, DEUS VULT IL DIO IMPERATORE LI STERMINERÀ QUEGLI ALIENI.
Ciao Adrian , da poco ho ascoltato in radio la storia dell'impero ottomano, raccontata da un noto storico italiano. La parola "alieno" è stata usata casualmente per descrivere un popolo e una società completamente diversi dal nostro e quanto è difficile il nostro rapporto con loro da secoli. l'impero ottomano non esiste più ma se pensiamo alla Turchia attuale la situazione non è cambiata molto nonostante i loro tentativi di occidentalizzarsi.
E pensiamo alla Cina o al Giappone o ai vecchi imperi dell'america centrale, quanto erano alieni quei popoli da noi e tra loro? diverso ambiente, diversa lingua, scrittura, alimentazione, rapporti sociali e credenze religiose. Mi sembra un ottimo spunto di riflessione per iniziare a immaginare cosa voglia dire ALIENO, e quanto è facile poi passare dai buoni propositi alla diffidenza, ai sospetti, alla paura e infine all'ostilità.
L'importante però è NON incontrare MAI una specie aliena come Kalvin di LIFE!!
Per quanto riguarda la difficoltà di comunicare mi è piaciuto molto il film Arrival del 2016, veramente interessante !
Molto molto interessante come argomento. Il problema di fondo, irrisolvibile, è che non possiamo ragionare con la testa di esseri umani, perché non sappiamo chi o cosa staremmo contattando. Forse se ricevessimo noi un segnale la questione partirebbe da un presupposto diverso.
Non per fare il solito nichilista, m dando uno sguardo alla situazione politico-sociale del mondo odierno, se veramente gli alieni pensassero in modo diverso dal nostro o non fossero concepibili come “umani”, per il loro bene starei anni luce lontano e zitto. Sono conscio di star sprecando un’importante possibilità per una nostra ulteriore evoluzione in moltissimi ambiti diversi, ma mi spezzerebbe più il cuore qualsiasi effetto negativo che noi provocheremmo intenzionalmente o meno su questi “alieni”.
@@xirtaW è un esercizio poetico di rime o sbaglio? 🧐😅
Ho scoperto questo canale da poco ed è fantastico e stra interessante, complimenti
Star trek docet .... nun se toccanooo e nun si parla ... si osserva...
Prima direttiva for ever...
La prima direttiva vale solo per le civiltà che hanno già inventato la curvatura. Quindi nulla ci vieta di parlargli.
@@jacopocarettoni6044 penso sia al contrario: "la Prima direttiva (Prime Directive) è la fondamentale norma della Federazione dei Pianeti Uniti che vieta fermamente di interferire nello sviluppo naturale di una civiltà o negli affari interni di un governo di un altro pianeta finché essa non abbia sviluppato la tecnologia dei viaggi interstellari."
In realtà gli episodi più interessanti sono proprio quelli dove qualcuno viola la prima direttivaXD
No, esportiamo democrazia.
Quel simbolo che porti sulla maglia rappresenta uno dei punti più bassi dell’espressione della nostra civiltà. Ciao.
"Le persone non andrebbero fuori di testa sapendo che esistano gli alieni"
Meanwhile in 2019:
"PRIMA AGLI ITALIANI!!"
meanwale 2020: se dovete parlare con un alieno tenete 1 metro di distanza e indossate la mascherina, loro non hanno i nostri anticorpi.
persone: trovato club di briscola tra anziani e alieni su un'asteroide
Ahahahahahah
Mi hai fritto il cervello con la "questione morale 🤣
Decisamente più facile concepire il concetto di infinito!
Grazie, canale spettacolare
Il primo contatto potrebbe anche comprendere una nostra trasmissione di conoscenze atomiche e matematiche basilari e loro ricevendole potrebbero rispondere con conoscenze leggermente più complesse (a patto che le conoscano), come per dire "sì, quello che ci avete mandato già lo conosciamo e noi conosciamo anche questo." e noi potremmo ancora rispondere con qualcos'altro e così facendo ci si conoscerebbe e ci si inquadrerebbe sul livello di avanzamento fatto. Cioè sarebbe davvero curioso un botta e risposta di conoscenze è un ottimo modo secondo me pacifico di fare conoscenza poiché si mette a nudo se stessi.
Ottimi spunti questi video potrebbero essere una mini-rubrica degli AstroCaffè come quella dei libri.
Il problema é che sarebbe impreciso, con tutto il passare del tempo da una trasmissione all'altra.
Quanto saggio sarebbe farsi scoprire? Porebbero fingersi ingenui studiarci e poi pensare bene che la terra abbia una specie cancro da riportare per selezione ad un numero di individui più congruo per il pianeta. Questo per la salvaguardi di altre specie terrestri meno avanzate salvandole dall'estinzione. Visti da fuori siamo come un'invasione di topi.
@@IosifStalinsendsyoutoGulag già verissimo, sarebbe impreciso. Passerebbero troppi decenni, secoli e addirittura millenni. Qua le cose ogni anno cambiano
MyTuner Lock fantastico commento condivido totalmente
Sei un grande, perché non ho conosciuto prima questo canale ... continua così 💪❤️
Gli esseri umani danno per scontato che sugli altri pianeti esistano altri esseri umani.
Ho letto molti che hanno scritto "osservare ma non interferire", ma anche tra 100 anni (range di tempo preso come riferimento) non avremmo la possibilità di osservarli in modo chiaro, quindi sarebbe inutile sapere dell'esistenza di una civiltà senza poter davvero conoscerla.
Per comunicare, come detto, si potrebbe usare la matematica, magari aiutarli a progredire in modo da avere una comunicazione più veloce.
Questa storia degli indiani io non la sopporto, era una diversa epoca, dove si sosteneva la supremazia di una razza nei confronti di un'altra, mossi da desiderio di conquista e non di conoscenza. Fortunatamente è un pensiero che, per quanto presente, non è più quello dominante.
Ciao,
Mi venivano in mente un paio di cose da dirti sulla questione in merito, che è un botto interessante. Prima cosa, sarebbe necessario un enorme parentesi sulle funzioni percettive sei soggetti alieni che scopriamo, perché ovviamente influisce notevolmente su come vogliamo comunicare con loro, ma se non riusciamo a capirlo perché gli unici dati che abbiamo sono: oh, abbiamo scoperto un esopianeta con il buco dell'ozono quindi c'è civiltà ma, beh, non possiamo in alcun modo sapere come sono fatti. Beh è un problema enorme! (Certo, così è semplificato).
Ma mettiamo anche il caso che invece capiamo come sono fatti, o magari per ipotesi decidiamo che sono un po' umanoidi, che è più facile; la casistica che ci hai presentato riguarda civiltà aliene grosso modo simili tecnologicamente a noi tra i 200 e 70 anni fa, più o meno, perché non fosse così sarebbe più difficile trovarli. Ora, certo non avranno con loro Marx, Weber o Stalin, per dire tre persone a caso (oppure Celine, Jefferson e Hitler, non importa) però (e nei commenti ho letto il contrario, sconfortante) il mondo tecnologico impatta sulla nostra vita e ha degli effetti sulla quotidianità, quindi in realtà delle somiglianze con loro le troveremmo (in questa ipotesi). Il problema è nostro però, cioè al di là di scoprirli e come tecnicamente comunicare, è nostro dal punto di vista politico. Perché siamo onesti, beccarli è già comunicare, solo che loro non lo sanno (nel senso, osservare è già modificare), però appena comunichiamo si aprono due partite, una forse più virtuosa perché sembra meno becera, ma l'altra proprio no. La prima è la partita politica, ossia di chi gestisce le comunicazioni, che è un potere enorme, e anche fosse una comunità di più stati, comunque al suo interno si fanno gerarchie. E ciò si che mette in ballo il nostro mondo e le tue relazioni internazionali, altro che gli alinei, rischiamo noi di annichilirci dopo averlo scoperto e senza manco aver detto ciao. La seconda partita è economica (per non dire capitalista che è una parola che a molti non va, purtroppo) ovvero, nella condizione eco in cui versiamo oggi (e eco è sia ecologica che economica), un pianeta del genere è una risorsa praticamente da manna dal cielo (cioè se ci sta acqua, atmosfera, vita, ed è alla giusta distanza dal sole, nonostante i batteri etc, presumo potremmo abitarlo anche noi? Nel caso mi sbagliassi fammelo sapere) e davvero riusciremmo a frenare un possibile sfruttamento di questo pianeta alieno? Quando è così allettante? L'abbiamo scoperto noi, gli alieni sono in svantaggio tecnologico, magari sono pure un po' bruttini e comunicano così strano che ci sembrano gatti, beh, il passo non è così lungo a diventare conquistadores (ma certo che la situazione è diversa dalle Americhe, saremo conquistadores buoni, non vogliamo fare male a nessuno, vogliamo solo il petrolio e i metalli, oh poi se 100 anni dopo scopriamo che sta cosa ha debellato metà popolazione locale, eh, mica lo sapevamo, no?).
Infine ultima considerazione, fossero molto più indietro di noi tecnologicamente e noi li scoprissimo? Lì ci vorrebbe un contatto molto più diretto prima che capiscano ci sono alieni e che gli alieni siamo noi. Lì si aprono panorami ancora diversi (anche se la speculazione territoriale rimane temo). Comunque, sicuramente faremmo di tutto per spiarli sempre di più e sempre meglio, fino a quando non ci cuzzano. E devo ammettere che secondo me andrebbe abbastanza così un incontro ipotetico nella situazione che hai descritto alla fine con civiltà aliene che sanno delle altre ma non comunicano e quindi non sanno che le altre sanno, perché si instaurerebbe un regime osservativo così ossessivo da assomigliare a stalking e prima o poi qualcuno se ne accorge, e a quale punto, beh, contatto fatto. Bisogna farne i conti.
Comunque adoro le questioni morali che poni (contact un libro magnifico, oltre al film)
Ciao e tante care cose
Bellissimo video, mi hai fatto ragionare su un sacco di cose! Ma io mi faccio sempre questa domanda vediamo se troviamo una risposta: perché cerchiamo sempre degli "alieni" che vivono con la nostra stessa atmosfera. Magari altri "popoli" vivono in totale mancanza di ossigeno, non hanno alberi, non hanno acqua, magari vivono leccando rocce.è possibile?
Premio miglior divulgatore scientifico dell'anno.
L'incomunicabilità purtroppo è anche un problema fra noi umani, sebbene pure della stessa lingua, senza scomodare i gattini. Figurati con gli alieni!
P.S.: Flame filosofico acceso. Wesa & Rick, now is your turn
Se è filosofico non è flame
Guardare i tuoi video dopo aver bevuto mi fa venire davvero voglia di iscrivermi in astronomia/ ingegneria astronomica/ astrologia
Adrian io credo che il vero problema del comunicare anche con concetti matematici sia il modo in cui noi interpretatiamo questi concetti, mi spiego:se inviassimo la costante gravitazionale come dovremmo fare con la problematica dell'unità di misura? Chi ce lo dice che queste civiltà capiscano i nostri concetti base come ad esempio i punti o il concetto di piano?
Dobbiamo necessariamente trovare qualcosa di comune, il problema però in questo caso sarebbe come troviamo qualcosa di comune tra noi e loro?
Mi sta esplodendo la testa... 🤣
È probabile che non ci sia lo stesso modo di comunicare, dunque qualsiasi interazione sarebbe impossibile
Il sistema che è stato ideato sulle voyager 1 e 2 è il progetto più complesso per la traduzione e la spiegazione di concetti e "lingua umana"
Secondo me la risposta migliore per dire ci siamo... è mandare un oggetto stile monolite utile anche a studiarli.
Se tu vuoi incuriosire un'animale metti un oggetto, che so es. uno specchio.
Beh quello che dovremo fare è inviare un oggetto fighissimo, poi poco importa se diventerà una cosa sacra stravenerata, o se sarà studiato. Ci permetterà di capire di più e comunque incuriosirà più di una trasmissione radio.
@@DaviGLI un oggetto è difficile che lo mandi xD
Questo video mi ha trasmesso emozioni pure!
Hai ragione tu, Adrian, la solita storia dell'incontro con i nativi americani è troppo stereotipata, prende troppo spunto dalla NOSTRA storia. Gli alieni potrebbero essere fatti di tutta un'altra pasta, con valori e storia diversissima. Quasi non riesco ad immaginarmeli, magari anche fisicamente non hanno niente a che fare con noi, il che è molto, molto probabile. Magari hanno una percezione del mondo completamente diversa oppure no. Potrebbero essere anche molto simili a noi per quanto possiamo saperne ma è altrettanto facile che siano fatti in maniera diversissima, magari usano altri tipi di "organi" per percepire ciò che li circonda. Quando inizio a pensarci mi va in tilt il cervello, sarebbe bellissimo se fossero simili a noi perché sarebbe più semplice comunicare.
E se invece di essere avanzati dal punto di vista tecnologico fossero più avanzati dal punto di vista spirituale? Finché non avremo veramente a che fare con qualche civiltà, è veramente difficile immaginare come potrebbe essere un eventuale incontro. Comunque rispondendo al tuo quesito, io penso che per un periodo sarebbe meglio "spiarli", cercare di capire come funziona la loro società, se ce l'hanno, perché potrebbero essere anche individui solitari, no? E in tal caso non so se riuscirebbero ad avere un avanzamento tecnologico. D'altronde noi esseri umani siamo quel che siamo proprio perché siamo animali sociali. Un essere umano da solo non combina un bel niente. Quando si ha un po' capito come ragionano e funzionano allora si può decidere sul da farsi, anche se io sarei favorevole a quello che hai detto tu, palesarsi, con qualche formula matematica, che dovrebbe essere universale per tutto l'universo. Se oggi qualche civiltà si presentasse a noi sarebbe Il Giorno più importante della Storia per un innumerevole storie di ragioni. Solo il pensiero mi fa venire i brividi, in positivo, chiaramente. Poi bisogna anche considerare le distanze siderali, comunicare con una civiltà a 4-5-6 anni luce da noi è un conto, trovarne una a 600 è un'altra storia. Non so veramente cosa pensare. Io sono positiva, non voglio credere allo stereotipo della storia dei Nativi Americani, io credo che se anche altre civiltà che credevano di essere sole scoprono di non esserlo, sia per loro una grande rivoluzione, o almeno è quello che spero io!
Comunque questo argomento cade a fagiolo, perché sto leggendo il libro Contact di Carl Sagan, da cui si è ispirato l'omonimo film. Emozionante! Sarebbe meraviglioso se si palesassero in quel modo! Mi piacerebbe che facessi una recensione del film Adrian, sentire che ne pensi :)
a Giulia … certamente ci sono razze con una tecnologia molto bassa ed in un inizio Spirituale , altri con una tecnologia un po superiore alla nostra con una spiritualità mediocra , altri con una tecnologia molto avanzata ed un spiritualità a lo stesso livello , sicuro che c'è di TUTTO, ma anche Leggi Universali che se sono infranti ,ci sono anche conflitti sopra i nostri teste invisibile ai nostri deboli 5 sensi …..quello che succede in alto , succede in basso e vice versa , cosi nel grande cosi nel piccolo e viceversa ………...
Sei un grande, complimenti per tutti i tuoi video
Mi hai fatto sorgere un dubbio: siamo sicuri che le "leggi" della fisica (che poi altro non sono che i modelli più probabili), siano davvero uguali in tuttora l'universo visibile? Cosa ce lo può garantire che in certe aree non cambiano?
bellissime le tue questioni morali, continua così, ti amiamo
Umani: ciao broo
Alieni : fuocoo
Ahahahaha 😂 ottimo inizio di un dialogo producente.
è stato un dibattito molto interessante e divertente! mi trovo d'accordo con quello che hai detto. spero solo che non siano più svitati di noi =D
Adrian due domande per te: se trovassimo l'equivalente del nostro uomo primitivo, sarebbe giusto interferire per dare degli strumenti utili ad avanzare a livello evolutivo, oppure lasciarli fare rischiando di non arrivare mai ad un confronto più paritario? La seconda domanda: secondo te qualcuno ha fatto questo con noi in passato? 😜
Attualmente esistono tribu' ferme al neolitico che sostanzialmente non ci "conoscono", le linee guida internazionali sono di lasciarle stare, quindi mi sembra ragionevole applicarle in tutti i casi.
Gli mandiamo un monolite nero... 😀
Possiamo interferire solo se ci facciamo chiamare "Annunaki" 😂
Sono domande che dovresti chiedere a Dio non ad Adrian... poi dipende per te chi è Dio... ;-)
@@8001010 si tratta di una tribù di 300 persone in Amazzonia. Invece ci conoscono eccome, hanno perfino visto un elicottero e i vari reporter con le macchine fotografiche, ma non potendo comprendere cosa fossero hanno reagito ovviamente con la violenza (Insita nell'essere umano) e hanno attaccato l'elicottero con le frecce...
www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/sono-isolati-incontattati-non-stupidi-sanno-che-fuori-ci-sono-altre-138322.htm
Mi sono sempre posto questa domanda e le risposte sono tante. Ottimo video molto interessante👏
"Aiutiamoli sul pianeta loro! Astroruspe!" oppure: "We need to build an astro-wall!", o ancora: "interplanetary Allauh Akbar! (boom)". Beh, direi che noi umani siamo una specie molto xenofoba, penso alla gente che non riesce a tollerare culture umane diverse, figuriamoci culture aliene ancora più diverse.
Sì ma il pianeta più vicino sarebbe a 4 anni luce o 70 anni luce, penso siano abbastanza lontani da limitarci a parlarci.
*xenofoba
@Memor Gli alieni dici?
@Memor maybe yes, maybe not
jacopo carettoni il tuo ragionamento non ha senso ahah, seguendolo dovremmo essere inclini ad uccidere gli animali perché sono diversi
Ancora complimenti per i tuoi video e... grande quella maglietta, mi piace un casino!
Penso che entrambe le civiltà potrebbero beneficiarne se le cose sono fatte con riguardo
Molto belli questi video. Secondo me dovremmo aspettare che siano loro a cercarci e poi palesarci, perché come hai detto tu potremmo causare il collasso di quella civiltà.
Noi più avanzati di loro: civiltà aliena cancellata in 3...2...1....
Battute più o meno veritiere a parte, io spero tantissimo che prima della mia dipartita venga annunciata la scoperta di una civiltà, però sono anche dell'idea che se dovesse mai succedere (spero) sarà veramente tra tanto tanto tempo. Per il semplice fatto che, a parere mio, noi non siamo soli, ma lo spazio che ci circonda è veramente troppo troppo grande. Ogni volta che gli astronomi si sforzano di spiegare con parole normali quanto può essere distante un dato oggetto dalla terra, ok io vedo le potenze di 10, sento le parole "miliardi di miliardi" ma pur avendo la più fervida immaginazione non riesco minimamente ad immaginarmi distanze simili, e penso che sia cosi anche per alcuni astronomi con certe MEGA DISTANZE (che potrebbe essere un ottimo nuovo programma per dmax).
Io adoro l'astronomia, se mai rinascerò ne studierò ogni particolare, però io ora come ora, mi concentrerei nel cercare di capire le singolarità, concentrerei gli sforzi per vincere la gravità e spostarci in massa a velocità oltre quella della luce, visitare altri sistemi stellari ed altre galassie, anche perché almeno se nel frattempo scoprissimo veramente degli extraterrestri che stanno maneggiando con il fuoco o la ruota, mandargli dei messaggi a minchia mi sembra un po buttata li come cosa, credo che essere fisicamente dove vogliamo essere sia la cosa migliore, si sa il sorriso e la gentilezza sono universali. Poi una volta scoperta la nuova civiltà e stabiliti i primi contatti potremmo tranquillamente domandarci se sarà il caso di insegnargli la fusione fredda, il motore a scoppio e come coprire le loro abitazioni con l'amianto. Ma quello verrà dopo, prima dovremmo secondo me capire se averli scoperti noi, ci posizioni automaticamente a livelli più alti di loro.
Ma una recensione/gameplay di Mass Effect ci starebbe o no? Bella maglietta Adrian!
Divido le osservazioni in più parti per favorire la discussione / insulti / moderazione.
Problema: ritardo di comunicazione. Ammesso di riuscire a creare uno strumento di trasmissione in grado di collegarci con loro, dovremmo tentare di comunicare in modo continuo perchè ogni "pausa" di qualche anno nella trasmissione fa si che la civiltà che riceve senta un "buco", trovando dall'altro lato della trasmissione un interlocutore completamente diverso. Sarebbe la telefonata più assurda dell'universo. Se infatti i nostri vicini decidessero di risponderci, avremmo anche noi il ritardo iniziale e poi il continuo flusso di dati ed informazioni che risponde a domande, per così dire, che abbiamo fatto 50, 100 anni prima. Sarebbe come collegare un cordone ombelicale tra due mondi che lentamente fa fluire informazioni. Studiando le caratteristiche delle trasmissioni, anche senza decifrare i dati ma solo osservando la forma come sono stati inviati, potremmo fare ingegneria inversa sulla tecnologia dei nostri vicini e viceversa. Arrivati al punto di aver concordato un qualche genere di sistema di comunicazione comune, ad esempio se la civiltà vicina iniziasse a ritrasmettere le nostre trasmissioni per poi aggiungere in coda la "traduzione" di quel che hanno capito, potremmo stilare una stele di Rosetta e lentamente entrare in contatto. Lo slittamente temporale sarebbe costante, quindi a meno di scoprire un modo per rompere il limite della luce, avremmo sempre questa "distanza" tra noi e loro. Come se solo i nostri antenati potessero parlarsi.
BONUS: mi viene in mente una trama di un racconto di fantascienza in cui due civiltà parlano da anni e poi una delle due diventa silenziosa e l'altra cerca di capire cosa sia accaduto.
Se c'è qualche scrittore in ascolto, cedo volentieri l'idea in cambio di una citazione e della prefazione.
BONUS 2: Immaginate di comunicare con una specie e inviare il teorema di Pitagora. Loro rispondono e scopriamo (post-Rosetta) che da loro si chiama il teorema di Snoplxz. Per le "regole" della scienza dovremmo iniziare a chiamarlo "Teorema di Pitagora-Snoplxz". Spettacolo. [...continua...]
Davide Luciani Poi si scopre che Snoplxz ha copiato da G-Furr del quarto pianeta di Ofiucus 6...
BONUS: sarà un mio sentore e quindi potrei sbagliarmi, ma mi pare esista già un racconto che fa riferimento ad una storia simile, dove si scopre che una delle 2 civiltà è andata distrutta dalla propria stella.
Isac Asimov ha scritto un racconto molto simile al bonus 1
@@LUDOVICOPAPALIA avrei dovuto immaginarlo. Non mi sembrava neanche troppo difficile.
@@LUDOVICOPAPALIA nome del libro?
Bel video! ;) Hai accennato alla linguistica... Hai mai visto "Arrival"? Uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni. Perché non lo recensisci? Grazie, ti stritolo e... Continua ad essere meraviglioso :-D
Nel dubbio, spero di trovare le asari di mass effect😝
Asari are for boyz, Elcor are for men.
@@SorenToKeiran-Murasaki krogans are for men
Mi trovi d'accordo ahahahahaha 😍
NO DEUS EFFECT.
Basta aspettare che che arrivino al nostro livello attuale di avanzamento tecnologico ; nessuno si stupisce più di nulla e le cose assurde e fantastiche scaldano il cuore di pochi. Diamine ogni tanto mi chiedo come molte persone possano essere giunte e tali livelli di insensibilità , non si ha più una consapevolezza di quanto siano straordinarie certe cose... Giro con te Adrian insieme a un infinità di possibiltà in tasca... Ho un veicolo che mi può portare praticamente ovunque su terrà ferma alla temperatura che più mi aggrada, immerso nei suoni che più amo ... Posso lavarmi il culo con acqua calda e pulita e persino asciugarlo con carta effetto velluto profumata... I cani hanno i vestiti... I gatti posso fare quello che vogliono h 24.... Se eliminiamo per un istante le malattie e tutto quello che facciamo di schifoso per mantenere questo livello di vita, come allevare e uccidere o deteriorare ovunque questo splendido mondo e anche il fatto che spendiamo 8 ore della nostra vita 5 o 6 giorni a settimana e poco ci resta per goderci la realtà... se solo per un istante non ci fosse questa spessa crosta sul nostro pane... Sarebbe al di là anche della concezione di un ipotetico paradiso di un nostro ipotetico antenato .
Nel caso di una civiltà tecnologicamente inferiore per "rompere il ghiaccio" si potrebbe interagire dando delle soluzioni a cui non sono ancora arrivati, in modo da far capire che le nostre intenzioni sono quelle di collaborare, aiutandoli quindi potremmo costruire una sorta di ponte o alleanza una rotta commerciale intergalattica si parla 20 30 o addirittura 50 anni, si potrebbero addirittura mandare immagini o video che raffigurano le principali città, opere d'arte, paesaggi. Insomma penso che sarebbe fantastico potrebbe nascere un linguaggio numerico, dopo tutto le esigenze di comunicare porteranno alla creazione di una nuova lingua intergalattica.
In un episodio di Stargate Atlantis se non erro, una civiltà si palesa portandoci addirittura la cura per il cancro...purtroppo le sue intenzioni erano quelle di schiavizzarci XD
@Memor Si ne sono consapevole grazie mille, non prenderla troppo sul serio la mia è un ipotesi volutamente semplicistica
Interessante dibattito, infatti se scoprissimo una civiltà meno avanzata della nostra e per qualche motivo avessimo bisogno di comunicare con loro ovviamente dovremmo prima farlo con i loro governanti e poi assieme a loro decidere se e quando rivelarsi a tutti gli altri.
Penso sarebbe l'approccio più corretto se proprio volessimo creare un contatto.
Rigiro la domanda, sapere dell'esistenza di un'altra civiltà aliena, potrebbe unirci noi come specie umana? Visto che nel nostro pianeta ancora costruiamo muri e facciamo guerre tra di noi?
Forse neanche in un caso come "indipendece day" metteremmo da parte i nostri conflitti: qualcuno cercherebbe di allearsi con gli alieni per il proprio tornaconto.
In sostanza, "enemy unknown" o "enemy within"?
Come ti sei detto da solo però attento ad usare questi termini storici nostri. In tante persone è radicata l idea che la storia della vita debba essere per forza la stessa che c è stata da noi.
Non so perché ma mi immagino un messaggio simile
"Buongiornissimo alieni 👽👾, kaffé ☕?"
Ahahahaha 😂
Vista complessità dell'argomento,se le organizzazioni preposte avessero scoperto altre civiltà sarebbe problematico,divulgare la notizia o tentare un contatto.E' una cosa che condivido ma alla fine,per il bene della conoscenza,sarebbe bene cercare un modo costruttivo di interagire e diffondere la notizia!
Ciao si può dire semplicemente con il codice binario che è la prima scoperta che si fa in matematica, easy man
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensi del lavoro svolto dai fratelli judica-cordiglia , dei Lost cosmonauts, in breve dei discussi viaggi orbitali o extraorbitali portati avanti dall' unione sovietica e dei cosiddetti cosmonauti pre-Gagarin. Ciao!
Caro adrian, tu hai detto una cosa molto brutta, le costanti (come quella di gravitazione universale) dipendono dalle nostre quantizzazioni delle unità di misura. Se un Kg pesasse 1/2 Kg, la costante sarebbe diversa. Quindi questo tipo di informazioni non è assolutamente universale. Anche le leggi della fisica in realtà non sono universali, con questo non intendo dire che le regole che dominano l'universo siano le stesse, ma che i modelli che noi abbiamo creato per descrivere queste regole potrebbero non essere gli stessi. Ricordo a tutti che il campo magnetico (per esempio) non esiste in natura, è semplicemente una semplificazione che abbiamo fatto per poter descrivere l'interazione di oggetti con proprietà magnetiche. Il campo magnetico però di per se è una nostra astrazione, nessuno vieta che per loro le linee di campo siano ortogonali alle nostre e che la loro legge di Lorentz sia completamente diversa (sempre funzionante ma diversa). E' altresì possibile che loro abbiano scoperto qualche fenomeno subatomico che spiega allo stesso tempo i fenomeni gravitazionali, magnetici e elettrici e che dispongano di una legge migliore delle nostre che rappresenta in modo molto preciso tutti questi fenomeni allo stesso tempo.
ci sono tante cose universali impossibili da raccontare anche solo ad un delfino, figurati ad un alieno. e figurati se si può arrivare a pensare addirittura di trovare qualcosa con cui comunicare così facilmente da scoprire tutto quello che dici... sarebbe bellissimo eh.
pensa che neanche il suono è universale, neanche i colori, le sensazioni tattili... sono tutte evoluzioni sensoriali sviluppate per questo contesto che ci limitano in altri contesti.
Se loro avessero trovato una legge simile sarebbero quasi certamente piú avanzati di noi tecnologicamente . Non trovi ?
Credo che Adrian si riferisse ai concetti di base che regolano il nostro universo che per civiltà evolute devono sperimentalmente funzionare più o meno allo stesso modo. Per intenderci, il redshift registrato nella costante di Hubble-Lemaitre nelle galassie in allontanano sarà quanto meno, qualcosa di simile a quello che registriamo noi se osservano lo spettro elettromagnetico. Anche se fossero arrivati alla conclusione di un universo in espansione per altre deduzioni, l’universo empiricamente e’ in espansione per noi come per loro. Conosceremmo entrambi questo dato.
Secondo te Adrian direbbe una banalità del genere? Ogni unità di misura può essere espressa in maniera universale, per esempio usando la massa di un elettrone come unità di misura... quindi le costanti universali SONO UNIVERSALI.
La matematica è universale, indipendentemente dai simboli o dal sistema di numerazione che usi. Noi usiamo comunemente il sistema in base 10, perchè abbiamo dieci dita, ma le stesse regole e leggi matematiche funzionano in qualsiasi base, ovviamente. Il Pi Greco, cioè il rapporto tra circonferenza e diametro, è sempre quello, non è che su un altro pianeta cambia...
Quindi quello che dici è sbagliato, mi dispiace.
Se questi alieni fossero più o meno al nostro livello di comprensione dell'universo, potremmo ridurre il modo di comunicare al livello base della materia stessa, particelle fondamentali e lunghezza e tempo di Planck. Quelli sono assolutamente universali. Che ne so, un elettrone significa "ciao", due elettroni significano "arrivederci", due elettroni e uno di fianco separato da una lunghezza di Planck significano "fanculo" ecc... la costante gravitazionale potrebbe essere espressa con masse di elettroni, lunghezze e tempi di Planck (certo, poi bisognerebbe fargli capire che stiamo usando queste unità di misura, ma di per se, queste sono universali e uguali ovunque).
Il modo migliore di comunicare sarebbe il sistema binario, acceso spento, positivo negativo, nord sud. Più universale di così si muore.
E le linee di campo magnetico sono quelle, non è che se le sono inventate, non possono essere "ortogonali", le particelle cariche del vento solare vengono deviate dal campo magnetico della Terra in delle direzioni specifiche, e i poli nord sud (di un magnete qualsiasi, non solo di un pianeta) nei quali convergono le linee di campo sono quelli, non puoi mica inventarteli...
Potremmo anche usare la rotazione di un pianeta come linguaggio binario, se gira in senso orario o antiorario, anche quello mi pare abbastanza universale...
Fidati, se lo si vuole davvero, il modo si trova sempre, noi umani siamo caparbi in questo, ci volessero anche 100 anni... i nostri nonni da giovani pensavano fosse impossibile arrivare sulla Luna...
Scusa l'ignoranza, ma se il campo magnetico è una convenzione, allora nella realtà dei fatti cosa abbiamo?
Mi sembra un ottimo argomento di discussione. Sono d'accordo sul fatto che il paragone con lo stereotipo "indios vs europei" sia sballato. Infatti, le civiltà sudamericane, quando gli europei sbarcarono nelle "Indie", non solo erano ad un livello tecnologico inferiore a quello degli europei, ma erano anche in forte depressione. Gli imperi delle Americhe del Sud erano, nei secoli precedenti, probabilmente molto più vasti e organizzati militarmente: la tecnologia non è l'unico elemento di cui tener conto, perché una civiltà in decadenza potrebbe riportare l'ago della bilancia altrove. Immaginate se gli Inca o i Maya (tanto per rimanere tra le civiltà pre-colombiane) avessero avuto uno scontro con i romani del periodo pre-crollo dell'Impero: una disorganizzazione militare e un clima di depressione (economica, produttiva, politica, eccetera) avrebbero dato un vantaggio notevole ai sudamericani, nonostante il disavanzo tecnologico mostruoso (i romani conoscevano l'automazione, l'energia del vapore, una metallurgia molto sofisticata, eccetera).
Ecco, riportiamo l'esempio nel nostro scontro tra civiltà di due pianeti tra loro distanti: una dinamica società (per riprendere l'esempio di Adrian) dell'età industriale, riuscirebbe a tener testa a una morente società post-qualcosa? Forse sì, anche perché la logistica (l'enorme distanza) non aiuterebbe.
Ecco, lo stesso tipo di argomentazioni potrebbero essere condotte a parti inverse: una civiltà "poco" più evoluta di noi, potrebbe sopraffarci? Forse sì, forse no: la tecnologia non è l'unico elemento da tenere in considerazione in una guerra - per quanto dissimetrica possano essere i rapporti di forza)
Vi immaginate che casino la complicatissima matematica avanzata, riscritta con simboli alieni o ragionamenti logici diversi? Si ci sarebbero dei punti in comune, ma dubito della sua universalità. E' vero che l'universo è lo stesso, cosi come le leggi fisiche e chimiche, però non è detto che il modo di interpretarli siano necessariamente simili e come esseri limitati e non onniscienti, siamo molto limitati in questo, perché noi ragioniamo con l'abitudine, la storia, l'esperienza e il nostro modo di vivere e non con una mente realmente universale e nemmeno lontanamente aperta all'universalità.
Ma in realtà non cambierebbe poi molto, i concetti sono uguali identici, cambiano solo i simboli, come fare matematica con una base diversa, come in binario (zeri e uni, il linguaggio base dei computer) o come con i numeri romani...
Già si fa matematica con altre basi numeriche perché è più "comodo" in certi casi, noi comunemente facciamo matematica in base 10 (dieci simboli, da 0 a 9) perché abbiamo dieci dita, ma è davvero l'unico motivo, non è che sia più facile o difficile, siamo semplicemente abituati così.
Sarebbero veramente così diversi i ragionamenti logici? Se una specie, intelligente come quella umana, si evolvesse in un pianeta simile alla Terra e seguendo un percorso evolutivo simile a quello intrapreso dalla nostra specie, non dovrebbe arrivare a teorizzare modelli fisico-matematici identici a quelli che abbiamo noi e seguendo i medesimi procedimenti?
Il punto è che per altre specie il concerto di matematica, tempo, numeri ed esistenza potrebbero essere cosi diversi dal nostro, da essere incomprensibili a livello logico. Non sarebbe come tradurre una lingua straniera o antica, che per quanto diversa, poggia comunque su delle basi umane.
Dipende anche dallo sviluppo dell'organo intellettivo, cosa vi fa credere che il nostro modo di ragionare sia il più vicino alla logica universale? Magari una specie si sviluppa con sensi che noi non abbiamo, magari riescono a percepire il tempo in modo diverso e in generale potrebbero relazionarsi con l'ambiente in modo del tutto diverso e questo li renderebbe capaci di sviluppare tecnologie che per noi non avrebbero alcun senso.
A me vengono le vertigini a pensare alla bellezza di scoprire una specie aliena che sarebbe entusiasta di conoscerci!
Beh io credo che se noi fossimo più avanti potremo aiutarli ad evitare molti errori che abbiamo fatto noi
salvatore marino tipo il cattolicesimo?
Perché I cattolici non hanno commesso mai errori? Comunque non intendevo sottomettere nessuno ma solo consigliare determinate cose tipo usate energie rinnovabili ed ecosostenibili dandogli anche la tecnologia. E altri esempi del genere
Forse un evento del genere potrebbe essere la cosa che ci fa maturare in termini di umanità. Come fai notare giustamente tu, un fattore fondamentale potrebbe essere la distanza o piuttosto l'intervallo di tempo tra il momento in cui li scopriamo (e riusciamo eventualmente a comunicare) e il momento in cui diventiamo capaci di andare là.
Se non possiamo andare là, la cosa potrebbe assomigliare molto meno appunto all'esempio degli indiani d'America e di più a una cosa che ci obbliga a porci il problema della nostra presenza nell'universo come unica specie, in un ambiente specifico, con equilibri specifici. A quel punto dittatura degli scienziati e via. Un disastro: rischiamo l'estinzione perché verrebbe sicuramente bandito il sesso.
visto che si tratta di ipotesi, sono dell'idea che le forme di vita che si sono sviluppate prima, e quindi galassie più 'vicine' al centro dell'universo potrebbero avere avuto più tempo per andare avanti nella tecnologia, nella loro evoluzione e nella scoperta di eventuali errori di calcolo per il trasporto nello spazio. chissà se quella volta che in passato sono arrivate fino al nostro settore, noi non eravamo ancora nati, noi come sistema solare... chissà :) ciao Adrian il nostro ciao oggi lo capiscono il 90/ degli umani :-P
Meh, non è detto che nelle zone più"antiche" si sia sviluppata la vita prima, anche se è più probabile che altrove.
Comunque è una questione che non riguarderà sicuramente le prossime 2 o 3 generazioni, visto dove stiamo con la tech e visto he se dovessero arrivare loro non sarebbe possibile l'ipotesi
Il centro dell'universo non esiste...
Non esiste il centro dell'universo, non ci sono zone sviluppate prima o dopo...
La cosa che piú mi affascina è se un giorno scoprissimo come gli alieni vivono l'amore, sia in senso psicologico che sessuale.
Per mia fortuna sono a casa, altrimenti non avrei potuto vederla Sig. Pianta. Dica ad Adrian di limitare al minimo i ritardi.
Lo scoperto solo ora sto canalee ! Waww👏🏼
Comunque noi parliamo dell universo parlando delle stelle vicine come se io mi chiedessi se c’è qualcuno nel mio quartiere vicino . L universo e infinito . Magari ci sono alieni ma a miliardi di anni luce 💡
Se scoprissimo una civiltà aliena molto probabilmente saremo i primi a giovarne, la speranza è che si mettesse fine alle guerre visto che potrebbe esserci una vera e propria corsa allo spazio investendo gran parte dei fondi militari. è davvero difficile pensare a come interagire con una civiltà aliena visto che non sappiamo ancora accettare le varie popolazioni che vivono sul nostro pianeta, essendoci persone che vogliono creare muri tra uno stato e l'altro, e non essendoci ancora la possibilità di emigrare senza bisogno di un visto lavorativo. Prima di tutto dovremmo portare tutta l'umanità allo stesso livello economico per poter essere uniti in caso di guerre al di fuori del nostro pianeta. Se scoprissimo una civiltà aliena dovremmo domandare ai bambini cosa fare, loro potrebbero darci delle risposte semplici ma che potrebbero essere perfette in queste occasioni.
Un video sul Paradosso di Fermi sarebbe graditissimo
Messaggio per gli alieni: SEND NUDES
Il tuo ragionamento, come sempre, è molto valido, ma, secondo me, troppo legato alla nostra concezione delle cose. Noi siamo sì, tecnologicamente avanzati, ma quanto ci è costato questo? La nostra "civilizzazione" sta distruggendo il pianeta, magari un'altra specie senziente ha una forma di armonia con la natura e l'ambiente che li circonda molto superiore alla nostra (e non ci vuole poi molto), quindi, la loro crescita tecnologica potrebbe essere a rilento per questo, perché scelgono di valutare prima le conseguenze e non di cercare soluzioni inesistenti dopo. Anche sulla Terra sono vissute civiltà molto avanzate in passato come i maja, gli egizi e così via che, anche se privi delle nostre "tecnologie avanzate" non erano poi così retrogradi. Che ne pensi?
Salvini: Prima i terrestri!
Nel caso trovassimo forme di vita come magari degli "pseudo dinosauri" come faremmo a effettivamente scoprirle dato che non disboscano e non usano carburanti fossili( anche perché lo diventeranno loro)? E nel caso li trovassimo, secondo te interverremmo anche se si tratta di "animali" potenzialmente non capaci di intendere e volere? Ciao grazie adrian
Ma questo ritardo di 22 minuti? Non va bene, disiscritto subito 😝
Bisogna considerare anche la loro mentalità, perché sicuramente sarà diversa dalla nostra
Berga Adrian trasmette da Marte a 30 minuti luce da noi... 😀😎😘
Ma sei matto? Vuoi smettere di essere meraviglioso?
Adrian, ma se la tavola periodica degli elementi , ci sono gli atomi di qualunque peso, elettronegativita', ecc, che calcola tutte le variabili su metalli e no, come fanno ad esserci altri materiali che non conosciamo? Magari non lo abbiamo sulla terra , ma dovrebbe essere sulla tavola periodica, o no? Grazie maestro!!!!!!!!!!!!
Quando parli di costante gravitazionale, come intenderesti comunicarla? Come numero non ha senso perché di sicuro non hanno le nostre stesse unità di misura e il valore cambia a seconda dell'unità di misura.
Secondo me la cosa migliore sarebbe osservarli senza farsi notare, studiarne per quanto possibile la storia e il linguaggio, i modi di fare e tutto. Poi quando saranno loro a notarci perché arrivati al nostro livello tecnologico di quando li abbiamo scoperti palesarci ma magari conoscendone i costumi e il modo di comunicare potremmo, magari in alfabeto morse nella loro lingua dire qualcosa tipo tipo "ciao, non siamo una minaccia tranquilli, sono un paio di secoli che vi osserviamo, finalmente ci avete notato."
Ciao ti seguo da poco ho una curiosità. Posso sapere che titoli di studio hai? Vorrei capire che bisogna fare per saperne quanto te💛👀
Mi è piaciuto tantissimo "Potremmo salvare un'intera civiltà soltanto dicendo 'Ciao'"! Un po' meno che "per fare una casa è necessario conoscere il teorema di Pitagora". Ma penso che sia stata solo una forzatura dovuta all'entusiasmo. Ciaoo
Ciao Adrian 🙂
Se a livello legale la regola e che non possiamo interagire in alcun modo con le eventuali forme di vita aliene, come mai sulle sonde Pioneer e Voyager abbiamo messo delle informazioni sulla Terra e su noi? Addirittura sulla copertina del disco della sonda Voyager c'è la posizione del Sole rispetto alle pulsar!!
Io mi metterei a piangere di gioia se si scoprissero prove effettive dell'esistenza di una civiltà aliena...
...Probabilmente è una domanda stupida , ma vorrei chiedere hai più esperti , perchè non è possibile costruire un "tunnel" dove far viaggiare l'uomo alla velocità della luce...?
Grazie in anticipo!
In realtà, credo che chi ama veramente la scienza e l’esplorazione spaziale, considerando il nostro sistema solare e gli esopianeti una naturale continuazione geografica, dove potrebbe nascere o essere già nata la vita, non riesca a porsi la questione etica e morale. Non per cattiveria, ma perché la scoperta di una civiltà aliena sarebbe qualcosa di indescrivibile a livello emotivo, talmente entusiasmante da non riuscire a frenare l’intervento umano. Certo, dovrebbe essere un intervento ponderato, ragionato e adeguato al tipo di civiltà scoperta: le conseguenze potrebbero essere in ogni caso négative per gli alieni, ma vale la pena procedere, sperando in esiti positivi.
ciao! cosa c'è scritto sulla maglietta?
Eventuali extraterrestri potrebbero aver raggiunto conclusioni differenti riguardo alla combinazione di elementi nella chimica, formulato una scienza diversa ma analoga alla matematica, un modo per comunicare differente dagli idiomi,...? Potrebbero essere tecnologicamente avanzati ma aver combinato i saperi in modo per noi controintuitivo e imprevedibile? Devono per forza aver raggiunto conclusioni simili alle nostre?
Bel video con un esposizione stupefacente... peccato solo per la maglietta con la falce e martello...
Ciao ! Semplicemente ciao!
Guerra pestilenza è disastri, bellissima provocazione e ipotesi
Non sono ironico
Mi verrebbe da pensare che se esistesse un essere senziente su un altro pianeta, non è detto che questi abbiano un concetto di morale in assoluto. Quindi magari si farebbero meno "scrupoli" nell'interagire con altre civiltà senza farsi paranoie mentali sulle possibili consequenze del loro intervento. È anche vero che ammettendo che siano arrivati alle nostre stesse conclusioni dal punto di vista matematico, chimico o fisico, benché queste leggi siano universali in quanto l'universo stesso funziona in modo tale che noi siamo riusciti ad osservare un pattern e uno schema che ci ha permesso di formulare una legge che lo spieghi; non è detto che il modo in cui le descriviamo noi sia decifrabile da loro. Mi spiego, magari utilizzano un altro sistema numerico, magari non hanno affatto un sistema numerico, magari non hanno il concetto di area così come noi lo intendiamo. Quindi benché utilizzino il teorema di Pitagora, non è necessariamente detto che ne abbiano la nostra stessa concezione. E così con la chimica, H2O è la stessa cosa in tutto l'universo ma per noi H è idrogeno, loro magari chiamano questo elemento in altro modo e tutti i parametri che noi utilizziamo per descrivere l'idrogeno sono parametri universali ma descritti da un metodo inventato da noi. In sostanza noi potremmo dirgli H2O descrivendo i singoli componenti come noi li conosciamo
(N. Atomico, configurazione elettronica, peso atomico etc...) Ma questi sono numeri e concetti inventati da noi, magari loro non hanno il concetto di peso ma utilizzano il concetto di livelli di materia, come se un corpo fosse un condominio e gli atomi i piani, magari non utilizzano un concetto di atomo ma di principio primo determinante (in quanto più piccola parte di un corpo che ne determina le proprietà). Quindi se noi dicessimo H2O non c'è alcun parametro che possiamo dargli per capire cosa intendiamo e spiegare che non vogliamo dire altro, per esempio CO2. Anche perché ammesso che abbiano la nostra stessa conoscenza della chimica non è detto che utilizzino una nomenclatura sovrapponibile alla nostra o il nostro stesso ordine. Potrebbero scrivere OH2 invece di H2O e O2C invece di CO2. Analogamente in matematica, non è detto che se avessero trovato i nostri stessi rapporti matematici come la sequenza aurea o il rapporto fra le aree dei differenti lati di un triangolo la esprimano con una legge matematica che noi possiamo interpretare. Magari utilizzano un sistema di area opposto in cui invece di considerare il volume che un oggetto occupa considerano quale parte del volume totale a disposizione non è usufruita. Quindi non dicono "quell'oggetto occupa 5 metri cubi" ma "quell'oggetto non mi occupa una superficie di x unità di misura sull superficie in considerazione". Anche sulla terra abbiamo difficoltà nel tradurre unità di misura per esempio cL e ounces, miglia e km, gradi Fahrenheit, Celsius e Kelvin, pounds e Kg eppure il concetto di volume, peso, distanza e temperatura sono gli stessi, immaginiamo se oltre ad usare un loro sistema di riferimento adottiino pure una diversa concezione del fenomeno che determina quello misura. Per esempio la concezione atomica degli atomisti dell'antica Grecia era diversa da quella di Bohr o ancora dalla nostra oggi... Quindi è logico pensare che nonostante la legge alla base del fenomeno sia universale, il modo con cui una civiltà ne ha esperienza e come la descriva in termini di legge matematica e del significato, interpretazione, valore e nome che attribuisce a ciascuno componente della legge cambierebbero radicalmente da una società ad un'altra.non è detto neanche che abbiano un pensiero ed un linguaggio lineare. Un po' come in arrival non solo non conosciamo che parole o simboli usino per descrivere un fenomeno, in che ordine mettano questi simboli e se nemmeno hanno un ordine come noi lo intendiamo, ma non sapremmo neanche se hanno una struttura di pensiero. In poche parole ci mancherebbe non solo il vocabolario e le regole grammaticali per parlare con loro na non sapremmo neanche se hanno nemmeno un linguaggio tanto per cominciare. Lo so arrivo in ritardo di un anno ma mi son perso molti video in passato e li sto recuperando
La 1° direttiva di Star Trek è un buon esempio di come un qualcosa nato dalla fantascienza può benissimo diventare un concetto trasportabile nel mondo reale.
Un pò come le tre leggi della robotica si Asimov
bello pensare che la serie tv di Stargate, specialmente nella serie Atlantis, ha affrontato la domanda molto scherzosamente ma in maniera capibile da tutti :D
Ciao falco, in star treck sono troppo avanti. Il protocollo usato da loro e cioè la Direttiva numero 1 è il più giusto che ci sia. Ma quand'è che fai uno special sul mondo di Star Trek magari la tecnologia vista nei film futuristici che sempre di più si avvicina alla realtà nostra?