Il massiccio ricorso all'aria condizionata purtroppo deriva anche da scelte architettoniche contrarie al buon senso. Ci sono tanti edifici con ampie superfici vetrate esposte a sud, che già nelle mezze stagioni diventano invivibili; si ricavano sempre più spesso stanze abitabili nei sottotetti - che dovrebbero essere spazi "tampone" - salvo scoprire che d'estate sono invivibili; nei capannoni spesso le coperture sono rivestite con guaina impermeabilizzante scura (che raggiunge temperature elevatissime), quando anche solo il ricorso a finiture chiare ridurrebbe l'apporto di calore; in molti edifici, in fase di progettazione, non si presta attenzione alla possibilità di ventilare naturalmente gli ambienti (anche solo aprendo le finestre su due prospetti diversi, magari opposti, si ottiene una corrente naturale d'aria spesso gradevole - basta pensare agli androni degli edifici storici); le pareti sono sottili, cioè hanno una massa superficiale ridotta, così che il fenomeno di sfasamento si riduce (in poche parole, gli ambienti si scaldano prima); spesso non ci sono alberi o altri dispositivi di ombreggiamento che potrebbero ridurre la radiazione solare, ecc. Si pensa sempre che con la tecnologia si possa rimediare a tutto, ma alle volte converrebbe riflettere un po' di più all'inizio, così da non trovarsi poi a dover installare macchine enormi e a farle funzionare da maggio a settembre.... (concludo dicendo che, ovviamente, sarebbe pure ora di accettare di sudare un po', quando è estate!)
@@mark01-f3e come ha sottolineato lei, le finestre a sud servono chiaramente a favorire l'apporto solare nelle stagioni invernali. La differenza sta nel termine "ampie" che ho utilizzato, intendendo riferirmi alle pareti vetrate che si vedono sempre più spesso in scuole, uffici, abitazioni, ecc. Senza contare che un ottimo vetro ha valori di trasmittanza non dissimili a quelli di una tradizionale parete non coibentata (circa 1 W/m2K), perciò l'uso di ampie vetrare aumenta comunque le dispersioni dell'edificio. Ciò che dice lei, in sostanza, non contrasta con quel che ho detto io. Buona giornata
@@mark01-f3eanche senza "ampie" vetrate si vede benissimo di giorno! Anche in stanze con finestre rivolte a nord...e sicuramente non sono le lampadine a far alzare le bolletta
In Texas è follia.....freddo polare nonostante l'estate qui sia torrida, giornate in ufficio con il piumino smanicato, mai a maniche corte, si va sempre al ristorante con una felpa o almeno la camicia a maniche lunghe...un saluto will e grazie come sempre per i contenuti condivisi
In Italia si muore di più anche con più condizionatori perché non ci sono più ospedali organizzati .. I condizionatori non sono certo ecologici sopratutto in Italia
Le stranezze ci sono da sempre Le stagioni sono simili mai uguali da sempre e sopratutto ci sono da sempre fasi che poi nel tempo si ripetono ciclicamente
@@davidesferrazzasax6076 senza aria condizionata non si vive più in certe zone, la pompa di calore ad esempio è il metodo più ecologico per scaldare, non ha combustione ne emissioni locali come per i condizionatori , che non fanno altro che spostare il caldo da dentro a fuori, come un frigorifero, se andiamo a vedere tutto nulla è ecologico hahaha
Ma... invece di asfaltare la qualunque sempre e comunque, perché ogni tot chilometri quadrati di case non teniamo tot chilometri quadrati di zone boschive? Non sarebbe meglio? Sono sicuro che si starebbe più freschi senza il bisogno di esasperare la nostra rete elettrica con questa domanda di energia che già fa fatica a starci dietro
Come tecnico del settore sono d'accordo ma c'è un grande problema di applicazione, un conto è costruire un nuovo quartiere e allora (già per legge) bisogna ragionare che a ogni mq di superfice costruita corrispondono relativi mq di superfice a verde, tot alberature etc, ma siccome la nostra sfida è riqualificazione le città esistenti in un qualche modo dovremo pur fare, infatti ad oggi si riqualificano le case (installando il cappotto termico) affinché la temperatura al loro interno rimanga costante, si installano pompe di calore al posto di caldaie a GAS poiché nettamente più efficenti e meno inquinanti, e son tutte cose applicabili dai privati cittadini. Starebbe nelle pubbliche amministrazioni prevedere degli interventi di riqualificazione urbana su larga sca, ma il massimo che si può fare è creare più aiuole, alberature etc, ma è impensabile creare dal nulla in quartieri popolati enormi parchi che fungono da "polmoni verdi" urbani, anche perché dopo si andrebbero a sollevare altre questioni (tra cui la mancanza di offerta abitativa e tanti altri problemi)
Vero! Le "isole di calore", cioè aree urbane particolarmente soggette a surriscaldamento a causa dell'alta concentrazione di edifici, cemento e mattoni, in cui c'è zero o pochissimo spazio per le aree verdi, sono effettivamente un problema che portano le temperature ad alzarsi ben oltre alla temperatura dell'aria. E sicuramente alberi e zone verdi in città contribuiscono a mitigare le temperature, ne abbiamo parlato in questo post: instagram.com/p/C9hGJFtocGq/
Ci sono posti con vegetazione nei dintorni ma sono pieni di umidità, il vero problema siamo noi che noi riusciamo a fare del bene all'ambiente e a noi stessi. L'inquinamento terrestre è un gran problema e questo influisce anche sulle temperature.
Entropia e termodinamica ci spiegano che con l'aggiunta di energia si pio generare solo aumento di calore (anche perché il "freddo " in fisica non esiste).
Voglio fare i complimenti per come è stato spiegato il funzionamento del condizionatore al minuto 8:49, schematizzato ottimamente e ben argomentato, per ora in assoluto il migliore trovato sul web. Ovviamente un plauso per tutto il video! Condivido tutto 👍🏻
Il problema dell'aria condizionata è uno, si chiama assuefazione. Centri commerciali, ristoranti, mezzi pubblici, luoghi pubblici al chiuso in generale, hanno insegnato e normalizzato che tenere l'aria condizionata a 22 °C mentre fuori ce ne sono 35 o 40 è cosa buona e giusta. L'obiettivo delle persone è poi diventato quello di generare dentro abitazioni di 100mq (o più) una sorta di zona termale casalinga estiva basata su temperature artiche con aria secchissima. Io sono stato personalmente in abitazioni che richiedevano la felpa ad agosto, mentre fuori c'erano 40 gradi. Se è vero che in quarant'anni la temperatura è salita mediamente di 3-4 gradi, è anche vero che nello stesso arco di tempo siamo passati da non avere condizionatori, ad averne per raffreddare gli ambienti anche di 10-15 gradi rispetto alla temperatura di regime che raggiungerebbero se il condizionatore non ci fosse. Il condizionatore va usato per portare la temperatura interna, di un ambiente il più piccolo possibile, alla temperatura più alta possibile che non generi uno stato di malessere, e quella temperatura normalmente è tra i 27 e i 29 gradi. Poi se la gente è abituata a sparare il condizionatore a 22 gradi, anche una temperatura di 24 gradi sarà percepita come troppo alta.
Canali come questo rappresentano la risposta alla degenerazione dell'informazione nei media storici (prima fra tutti la televisione: spazzatura indifferenziata) E Silvia è semplicemente la divulgatrice perfetta❤
Capisco la natura del video ma visti certi commenti vorrei fare una puntualizzare tecnica: Quella che tutti conosciamo come "aria condizionata" emessa dallo "split" appunto è una "Pompa di Calore" (di seguito PDC per abbreviazione), una macchina in grado di funzionare sia in funzione di riscaldamento che raffrescamento. La macchina è composta da due elementi principali, unità esterna (quella che mettiamo fuori e che emette tutto quel calore) e il sistema di distribuzione (che per semplificare prendiamo in considerazione lo "split" domenstico presente nelle stanze). Se volgiamo parlare di consumi energetici e rendimenti un PDC di nuova generazione (schede tecniche alla mano) è attualmente il sistema più efficente ed ecologico per climatizzare (inteso riscaldamento e raffrescamento di un'abitazione civile) con efficente superiori al 120% della potenza elettrica assorbita, cifre che la caldaia murale a combustibile fossile (anche se a condensazione) non riesce a raggiungere neanche lontanamente. Ma cosa c'entra con l'aria condizionata nel mio discorso? Perchè l'aria fredda/calda è prodotta dalla macchina del PDC e distribuita dall'impianro (tecnicamente chiamano "ad espansione diretta") il cui fluido termoconvettore (attraverso cui spostiamo il freddo/caldo) è l'aria, che è molto poco efficiente per mantenere le temperature (motivo per cui quando lo spegnamo l'ambiente diventa subito caldo). Il problema sta nelle abitazioni stesse dotate in maggioranza di impianti di distribuzione meno efficenti, infatti gli stessi PDC progettati su misura sono anche in grado di riscaldare/raffrescare l'acqua, un fluido termoconvettore di gran lunga più efficente dell'aria (motivo per cui lo usiamo nei termosifoni alle pareti), basti pensare alle case moderne, non si montano neanche più gli split perché caldo e freddo è tutto gestito da pannelli annegati a pavimento attraverso cui scorre quest'acqua prodotta dal PDC stesso. Quindi la Poma di Calore (PDC) ATTUALMENTE è il sistema più funzionale, versatile ed efficente per riscaldare e raffrescare gli ambienti, che utilizza una fonte energetica potenzialmente rinnovabile (percentuale che in futuro aumenterà), e che può essere anche autoprodotta mediante pannelli fotovoltaici in copertura etc, al contrario della caldaia murale fossile, poco efficente, inquinante e soprattutto in grado di fare una sola funzione: riscaldare. Occorrerebbero investimenti mirati per aumentare il numero di PDC presenti nelle abitazioni al fine di sostituire le caldaie a GAS metano, oltre che efficentiare le abitazioni dal punto vista energetico (installando cappotti termici sulle murature, isolando coperture, sottotetti, etc) al fine di ridurre l'utilizzo complessivo di questi impianti nell'arco dell'anno e diminuire di conseguenza quello che viene definito "carico termico", ossia la quantita di energia necessaria per mantenere nelle nostre case una temperatura "standard" (per legge la temperatura di un'abitazione civile è compresa tra i 20 °C e i 26 °C in tutto l'anno, estate e inverno)
Descrizione molto interessante, c'è una cosa che non è chiara, perché si parla ad un certo punto di un "efficiente fino al 120%"... Rispetto a cosa? Non è chiaro... Se il raffrescamento prodotto fosse il 120% dell'energia utilizzata, sarebbe un ciclo infinito, un motore perpetuo... Il punto qui è che ogni macchina ha una efficienza sicuramente inferiore al 100% e che, ove possibile, è preferibile in termini di efficienza di utilizzare impianti centralizzati proprio perché studiati per avere una maggiore efficienza.
@@maxper75 secondo il CTI (Comitato Termotecnico Italiano) e secondo la norma UNI/TS 11300 (normativa armonizzata che regola e definisce le normative di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, a cui tutti noi addetti del settore dobbiamo sottostare per progettare gli impianti termici) per "rendimento dj generazione" (ossia della macchina che produce il fluido termoconvettore e non quello che lo emette nell'ambiente) si intende il rapporto tra "potenza utile nominale" (che sarebbe la potenza espressa in kw che la macchina PRODUCE per raffrescare, di norma per una pompa di calore composta da 2 split si parla di 2.50/3.0 kw circa di potenza utile) e la "potenza elettrica assorbita" (che sarebbe la potenza elettricha che la macchina EFFETTIVANENTE CONSUMA per produrre la potenza utile per riscaldare/raffrescare, di norma il consumo sempre per un'impianto con 2 split oscilla sotto 1kw) oltre a usare una serie di coefficienti correttivi previsti dalla norma (tra cui la temperatura del fluido e la temperatura esterna). Tutti questi valori vengono espressi attraverso due coefficienti: COP (coefficente di prestazione, per il riscaldamento) ed EER (rapporto efficenza energetica, per il raffrescamento) che esprimono proprio questo rendimento, e secondo il più recente ALLEGATO IV DEL D.LGS. N.199 del 08/11/2021 questi valori sono stati portati rispettivamente a 3.9 e a 4.0 (ossia la macchina rende 4 volte quello che consuma) pertanto tutti i produttori di macchine PDC nelle loro schede tecniche dichiarano questi valori e i rendimenti da loro calcolare seguendo la normativa di riferimento. In verità non basta considerare il "rendimento di generazione" ma andrebbe messo in gioco anche il "rendimento di distribuzione dell'impianto", ossia: ok la macchina PRODUCE questi 2.5/3.0 kw ma effettivamente al terminale (lo split nella sanza) quanta ne arriva effettivamente? Purtoppo logicamente maggiore è il tratto, la dimensione della tubatura dell'impianto maggiore saranno le perdite di carico, ossia che una parte di quell'energia sarà persa già nel circuito e non verrà mai utilizzata per riscaldare raffrescare. In un impianto domestico la lunghezza delle tubature dell'impianto è tutto sommato molto contenuta, e riesce a stare tranquillamente sotto i 5/8 m di lunghezza (caso stantandar di un appartamento medio), oltretutto le tubature sono isolate e rivestite da materiali come il polistirene. Se prendessimo in considerazione un'impianto centralizzato (inteso come impianto comunale tipo TELERISCALDAMENTO) è vero che la macchia alla fonte (quindi all'impianto di produzione) è ancora più efficente, ma se prendiamo in considerazione la rete di distribuzione già il risultato è molto diverso, infatti la distanza che il fluido (aria o acqua che sia) deve compiere dalla macchina al terminale è di svariati chilometri sottoterra, le tubature sono si isolate ma c'è il rischio che siano deteriorare, oltre che avere delle dimensioni molto consistenti per via della portata che hanno, pertanto la perdita di carico in questi casi può arrivare addirittura fino al 25%, quindi quel poco di rendimento in più alla fonte è andato perso, sarebbe poi da considerare i costi di gestione altissimi che questi impianti hanno e che vengono gravati sul consumatore, a cui dovrebbe essere fatto pagare "il consumo effettivo" che arriva al contatore domestico. Per tale motivo i grandi impianti centralizzati non sono la soluzione ai problemi, ma anzi rischiano di peggiorare soltanto il tutto. Discorso diverso sarebbe un'impianto centralizzato condominiale, che di fatto sarebbe la stessa identica macchina domestica ma con una potenza maggiorata, chr però avrebbe un'efficenza di distribuzione ugualmente elevata, il problema sta nella realizzazione dell'impianto centralizzato infatti se gli immobili non sono già dotati di impianti centralizzati richiedono invasivi interventi di adeguamento impiantistico che non ne vorrebbero la pena affrontare. Spero di aver chiarito il dubbio e mi scuso se ero stato effettivamente approssimativo sul metodo di calcolo del rendimento.
@@christiancollinelli7516 ciao, credo ci riferiamo a due tipi di definizione di rendimento. Per definizione nessuna macchina termica più avere un rendimento maggiore di 1 e per via del fatto che non viviamo in un mondo perfetto non sarà neanche mai 1, è sempre inferiore. Presumo che la norma si riferisca ad un benchmark specifico, tipo il climatizzatore A con il motore X ed il gas Y, un po' come i parametri ed i modelli dei consumi per le automobili. Le automobili moderne consumano molto meno delle automobili di 30 anni fa perchè gli aggiornamenti tecnologici, dei materiali e dei processi produttivi consentono di avere rendimenti migliori rispetto al benchmark che magari è un'automobile di 30 anni fa, quindi l'auto di oggi (come il climatizzatore di oggi) ha un rendimento del 150% di un'auto di 30 anni fa, ma in assoluto resta sempre con un rendimento negativo, con una perdita. In tal senso, se tu consumi 1.5KW di energia, produci al massimo 1.5Kw di raffrescamento... Ovviamente se confronti generazioni di climatizzatori verificherai che quello che oggi ottieni con un climatizzatore da 1.5kw 30 anni fa lo ottenevi con 3 o 4 kw, quindi sei più efficiente del climatizzatore di 30 anni fa, ma non puoi dire che se immetti 1.5kw di energia in una moderna pompa di calore ottieni in assoluto 3kw di energia, perchè avresti inventato la macchina a ciclo perpetuo, e non è possibile... La somma tra energia di raffrescamento prodotta, energia di riscaldamento trasferita ed energia elettrica consumata deve fare sempre 1, ne più e ne meno, perchè nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (Legge della conservazione della massa e dell'energia).
@@maxper75lui parla di rendimento ma intende effettivamente quanto calore la macchina sposta per kw di energia elettrica; si parla di spostamento e non di produzione... attenzione non è una caldaia
@@maxper75 Sai cosa è l'EER o il COP? sembra di no... Semplicemente indicano con quanti kW elettrici riesci a spostare da dentro a fuori kW termici... questa è l'efficenza di un condizionatore, ed è sempre maggiore a 1.
L'ammoniaca ha una bassa infiammabilità, (e non capisco perché riferisce il contrario)e con le tecnologie d'oggi, sarebbe meglio usare quest'ultima,rispetto ai gas refrigeranti usati nei frigoriferi e nei condizionatori (che sopratutto permangono e inquinano l‘atmosfera a differenza dell'ammoniaca, che esiste in natura). 🤔P.S. Ho 55 anni e ho lavorato per anni nella refrigerazione 😉I gas "verdi" utilizzati oggi sono una bufala , infatti bisogna consegnare il materiale esausto ai centri che recuperano i gas . Ed è sempre vietato disperderli in atmosfera .
Tema molto adatto al momento 🥵 e spiegato come sempre in maniera magistrale da Silvia, brava! ❤ furbi gli antichi, nella nostra casetta in campagna in Sicilia, costruita interamente in pietra, si sta freschi d’estate e al caldo d’inverno senza bisogno di condizionatore.
Interessante, chiaro, intrattenente, carico di informazioni storiche e scientifiche. Ho apprezzato sia l’esposizione, che le grafiche. Devo dire un contenuto davvero di qualità. Complimenti
@@andyg4contenere la popolazione mondiale. Può suonare come un'idea folle ma non si può nemmeno crescere all'infinito. Meno gente, meno consumo, meno sprechi, meno spazzatura e gradualmente restituire al pianeta gli spazi sottratti per sfruttare l'agricoltura e cementificare a sproposito. Il tutto non si può fare dall'oggi al domani ovviamente, però nel giro di qualche secolo può dare risultati
@@andyg4 Una soluzione sarebbe usarla in maniera responsabile. È assurdo che in certi negozi o bar sia sparata al massimo ed è come entrare in una cella, non ha senso nemmeno per me che odio il caldo.
Parlare del riscaldamento dovuto ai condizionatori e come lamentarsi del peso di un carro armato perché sopra ci si è posata una mosca. Il video affronta i problemi in modo superficiale, dalla fisica Termodinamica si sa che per raffreddare un corpo bisogna compiere un lavoro (frigorifero), al contrario la ventilazione è un altro fenomeno fisico, riguarda la conduzione del calore.
io non ho tuttora l aria condizionata ma mi rendo conto che la casa sta diventando invivibile d estate. queste notti(ormai sono settimane così)la temperatura non scende sotto i 33/35° e ogni mattina mi sveglio più stanco del giorno prima...non soffro il caldo ma così è davvero troppo,se si stabilizza a 30 gradi mi andrebbe benissimo
Sono nato a Bologna e vi ho sempre vissuto. Come è noto, non è uno dei luoghi in cui è più piacevole abitare d'estate. Quando si è trattato di acquistare la casa, ho scelto un appartamento in una zona vicina alle colline e con le camere da letto a nord. Non ho mai avuto il condizionatore. Di notte, fra la finestra della cucina e quella della camera da letto si crea sempre una piacevole corrente. E se di giorno la corrente non c'è, uso il ventilatore. È chiaro che in una città in mezzo alla Pianura Padana, questi accorgimenti non so se si riescono a mettere in atto, ma quando si può è bene provare a fare a meno del condizionatore, al limite migliorando il clima con un deumidificatore.
parte del problema è che gran parte delle persone che conosco e abusano dell’ac vanno anche fiere di farlo. non stanno alla temperatura più alta che possono, ma alla più bassa possibile, tra l’altro questo poi innesca un circolo per il quale allontanandosi dal condizionatore sentono sempre più caldo e quindi poi lo vogliono sempre più freddo
Basterebbe nei locali, tenere una temperatura più adeguata, senza evitare uno sbalzo termico pazzesco dall'esterno all'interno, rischiando di ammalarsi, e fidatevi che chi lavora all'interno, non muore di caldo se tiene il condizionatore a 27,5 gradi per esempio......sia d'estate che d'inverno c'è un abuso di raffreddamento e riscaldamento, dove ovviamente non è il privato che paga le bollette
Il video giusto per me che ho appena ordinato i condizionatori per casa. Ho provato a vivere di ventilatori, ma oramai non bastano più (o la mia sopportazione è calata parecchio)...
Ciao, bel video, gli argomenti sono ben contestualizzati, e l'esposizione è chiara. Mi chiedo, ti chiedo e vi chiedo: perchè per l'aria condizionata, nel computo energetico, oltre al consumo elettrico di derivazione fossile o altro, non viene mai contemplata la mera produzione di calore, all'esterno dell'ambiente raffrescato?Quest'ultima, a me, risulta essere 5 volte superiore al calore estratto dall'ambiente interno, per il semplice fatto di produrre gradienti energetici contro entropia, (flussi energetici da un gradiente piu basso verso uno più alto). Questo aspetto, oltre ad affliggere in qualche misura la biosfera, quanto esattamente non saprei , ma percettivamente è più che evidente ponendosi davanti all'unità esterna di un condizionatore qualsiasi in funzione, trovo sia eticamente discutibile. Se, ad esempio in un ambiente antropizato, ma anche no, riservassimo la stessa destinazione (ambiente esterno alle nostre abitazioni), ai nostri rifiuti, saremmo tacciabili, come minimo di inciviltà, quando non di peggio e di più grave. Attendo vostre, grazie.
Il problema secondo me è di come sta evolvendo la società. Un tempo c'erano più lavori manuali e se uno sudava e puzzava mentre era a coltivare un campo non era un problema. Ora facciamo tutti lavori sedentari e se dobbiamo stare seduti tutto il giorno su una sedia non ci si può rimanere incollati. La stessa cosa vale per l'inverno, se mi muovo e faccio attività fisica non sento il freddo, ma se devo stare fermo e seduto tutto il giorno è normale sentire freddo anche a 19°.
più che altro servirebbe immagazzinare il calore generato dai condizionatori d'estate si parla batterie alla sabbia per accumulare calore d' estate e rilasciarlo in inverno
@@freddogatto8869 lavorate tutti e due all'Enea alla Nasa , o al bar ? www2.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/adp-mise-enea-2015-2017/edifici-intelligenti/rds_par2015-139.pdf
Me ne sono accorto solo io che blaterano da alcuni anni del riscaldamento globale, poi in video come questi si parla di estati caldissime da centinaia di anni....giusto per darvi uno spunto per riflettere...
Ricordo che si stava lavorando anche su sistemi di termoisolamento molto più efficaci, tipo lastre di "vetro" che in realtà è legno decolorato e reso trasparente che però non ho mai visto in commercio. Ma un grosso problema è comunque quello dell'autodisciplina. Ho dei vicini che accendono i condizionatori e si blindano dentro a maggio per spegnerli a ottobre. E nel mentre io mi accorgo che di notte fuori al balcone rinfresca mentre fa caldo solo nella mia stanza, così piazzo fuori un ventilatore che butti l'aria di fuori nella stanza, ottenendo un refrigerio anche meno secco (chi canta o ha gli occhi sensibili capirà). Sarò esagerato, ma non sfruttare quell'aria sarebbe uno spreco e non amo gli sprechi.
Fammi capire... questo video si propone di "consigliare" soluzioni per ridurre l impatto ambientale dei climatizzatori, riducendone i consumi? Allora aumenterà la diffusione ed il problema rimarrà anzi si amplificherà. Praticamente 12 minuti di vita buttati. Invece di pensare ad una urbanizzazione efficace, ripensare al modello di costruire, al traffico di persone e merci, ai server di tiktok che consumano intere centrali nucleari per mostrarci i balletti.... eh beh tanta roba #figa #fatturato!!!
Il condizionatore come dici anche te nel video non è la soluzione purtroppo..bisogna rinfrescare le città e di conseguenza abbassare le temperature in modo naturale affinché diventino più vivibili
Esatto..io sono a Roma e quest'anno ci sono temperature massime intorno 36° lo accendo solo la sera verso le ore 18 fino le 22 poi prima di andare a dormire circa a mezzanotte apro tutte le finestre e serrande cosicché entra l'aria esterna che scende intorno i 24° e raffresca anche l'interno della casa
Noi abbiamo una caldaia per i termosifoni ed una per l'acqua calda. D'estate usiamo solo quella per l'acqua calda. Tutto sta a convincere l'amministratore e i condomini a incrementare l'impianto ACS con una pompa di calore, che mentre raffresca gli appartamenti (naturalmente installando gli split) dall'altro lato scalda l'acqua. Altrimenti avremmo due sprechi scaldare l'acqua e dall'altra parte raffreddare gli appartamenti con i classici condizionatori che butta l'aria all'esterno senza sfruttarla per l'ACS. In pratica una PDC,meglio ancora se geotermicoche che si può sfruttare anche d'inverno.
Quest'anno ho avuto 32 °C in casa, quando è arrivata l'ondata a inizio agosto di 41 °C. Mai successo, perché la mia casa fortunatamente ha l'ombra creata dalle altre case. Sono andato avanti col mio ventilatore da 45 watt, non potendomi permettere un impianto AC. Per me è molto meglio.
Io credo che in futuro sia più efficace costruire palazzi in grado di raffreddarsi in modo naturale senza condizionatori , è impensabile averli in ogni appartamento !
@@raffaelesimeone9054 nono avete problemi Seri! A parte che esiste anche la climatizzazione centralizzata, quindi quello che dici tu si smonta in un secondo
@@TeoLegy Vedi che ti dei risposto da solo , io parlo di mettere per ogni appartamento un condizionatore ...mai detto che i centralizzati possono non andare bene ! Qualsiasi cosa che faccia risparmiare risorse può andare bene !
Al di la delle forze per farlo funzionare, vi siete mai messi vicino a una macchina esterna del Clima? scalda...tanto. Per poi aver negozio con la porta aperta o stanze di ospedale con le finestre aperte. Scaldi fuori per rinfrescare dentro. Quando basterebbe deumidificare. Al limite. Se una citta spegnesse tutti i clima vorrei vedere quanto diminuirebbe la temperatura. Ci Siamo rammolliti tutti. E io muoio di emicrania ogni estate.
Il problema del raffreddamento ad evaporazione è che funziona in ambienti poco umidi. Non so nelle altre zone d'italia ma specie vicino alle coste negli ultimi anni le estati sono diventate tremendamente afose, impossibile pensare di raffreddare l'aria senza prima rimuovere l'umidità
Serve un deumidificatore adeguato all'ambiente; e comunque ottimizzare l'ambiente per il massimo confort non è semplice. Olivetti Scarmagno, camera climatica degli strumenti, normativa ISO imponeva 23/24 °C umidità 50%, h24, si è raggiunto l''obiettivo con un condizionatore standard a parete + un umidificatore + un deumidificatore Westingouse che faceva 3 litri di acqua in tanica al giorno, ovvio che una casa nuova può disporre di un VMC all'ultimo grido, costi permettendo e tecnico di fiducia, elemento primario ormai rarissimo.
Io spruzzo letame di maiale ogni settimana nel giardino della mia casa in città. A parte l’aria più salubre è un ottimo isolante per il terreno e mi tiene 3-4 gradi in meno.
Per non parlare del fatto che installano il condizionatore attaccato alla facciata sopra alla tua finestra violando le norme civilistiche sui confini. Se poi la facciata e' quella di un piccolo cavedio chiuso acusticamente non disperdente, ti ritrovi rumori continui che ti impediscono di dormire. Questo deve finire!
Che il sistema di Carrier producesse direttamente acqua refrigerata senza utilizzare gas refrigeranti, e che l'accumulo notturno di ghiaccio sia una soluzione per ridurre le emissioni e che il raffreddamento evaporativo, incapace di deumidificare, sia una soluzione innovativa, sono tutti dei grossolani errori ingegneristici. E poi la risposta rimane sempre quella: va decarbonizzato il consumo energetico
Ciao Simone! D’accordissimo con te sul fatto che la decarbonizzazione del consumo energetico sia fondamentale, come diciamo anche nel video. Ti rispondiamo anche agli altri punti. Il primo condizionatore di Carrier usava un ventilatore industriale per soffiare aria su serpentine di vapore riempite con acqua fredda. L’umidità in eccesso si sarebbe condensata sulle serpentine e avrebbe prodotto aria raffreddata. È vero che l’acqua stessa veniva raffreddata attraverso un gas refrigerante, ma quello che intendevamo dire nel video è che era ancora una volta un impianto che usava l’acqua, e non direttamente i gas refrigeranti, nelle serpentine del condizionatore. Ci dispiace non essere stati più chiari! Per quanto riguarda il raffreddamento evaporativo, la tecnologia sviluppata dai ricercatori di Harvard usa acqua al posto di gas refrigeranti e consuma fino al 75% di elettricità in meno rispetto alle unità di compressione del vapore standard. È vero che i refrigeratori evaporativi finora hanno funzionato solo in climi caldi e secchi, ma i ricercatori di Harvard hanno più volte sottolineato che la loro tecnologia è diversa per una ragione: si tratta di un’unità di scambio termico in ceramica a più camere che, rivestita con un materiale che isola l’umidità dall’aria mentre viene raffreddata, riduce la temperatura senza aggiungere umidità dall’aria. Ad ogni modo, soluzioni come questa e come l’immagazzinamento di acqua fredda non rimpiazzerebbero i condizionatori nelle nostre case, ma potrebbero essere utili per grandi strutture.
Stiamo diventanto dipendenti dall'aria condizionata, e le dipendenze sone sempre negative. Mi vengono in mente le "caves of steel" di Asimov. Se per vivere su un pianeta dobbiamo artificialemente cambiarne il clima, siamo messi proprio male.
La pura verità è che ormai siamo pieni di ogni confort possibile e non siamo più capaci a sopportare nulla. Quando fa freddo ci si lamenta per il freddo, quando piove tanto ci si lamenta perché piove troppo e così via per il caldo
Prova a vivere da maggio a novembre con 35 /40 C e l 80 % di umidità e poi ne parliamo ...un tempo il caldo così torrido in Sicilia poteva esserci x 1 settimana, 10 gg e poi si tornava al caldo normale e soprattutto i famosi temporali ad Agosto, ora manco a parlarne
@@teresameccia7001 in realtà io faccio 30/40 km a settimana di corsa alle 17 del pomeriggio e lavoro in un’azienda metal meccanica senza aria condizionata a 37*… purtroppo senza mare vicino 😭
Vorrei provare a essere così viziato ahah sono così povero che l'aria condizionata la ho solo in auto e in inverno muoio di freddo, perché guai ad accendere i riscaldamenti! VOI siete così abituati, non di certo io 😂
I climatizzatori hanno un delta caldo/freddo che va sempre a favore del caldo. Più vomitiamo all'esterno aria calda, peggio sarà. Confidiamo nella tecnologia, ma la verità è che dovremmo essere noi ad imporci, e non usarli. Poi ridurre asfalto, scoraggiando il traffico su ruote dovrebbe essere una priorità: non lo è because soldi e voti (nessuno vuole sentirsi dire "il tuo SUV col tetto nero bollente molto figo, lungo quasi 5 metri e largo 2 da adesso dovrai guidarlo ai 30 all'ora perché la strada è stata rimpicciolita per fare spazio a ciclabili e aiuole alberate".). Dovremmo essere tutti un pochino più attenti al pianeta, e un po' meno egocentrici, ma è molto difficile, per tutti. :/
Negli stati uniti si usano molto piu i "condizionatori", o pompe di calore, perche' vengono usati anche in inverno per riscaldare o temperare, esistono modelli anche per gli inverni piu' rigidi , con un buon scop, che funzionano a -20 e da loro non si usa il metano come da noi , l elettricita' e' piu conveniente. Da noi sono molto meno diffusi perche generalmente usiamo il gas , pellet e altro per riscaldare, ma dopo la questione del gas russo e prezzi metano, sta cambiando anche qua
Pannelli solari, non ne avete accennato come soluzione per raffrescarsi con energia pulita, il mio impianto di aria condizionata consuma dai 7 ai 9 kw al giorno (in questo periodo), per raffrescare casa, ma nello stesso momento i miei pannelli solari producono più di 30kw al giorno.
Brava, ben detto. Ti segnalo che esistono studi su materiali per rivestimenti a effetto serra invertito, in pratica una tenda traspirante nell'infrarosso: la temperatura sotto la ⛺ è inferiore a quella esterna perché l'irraggiamento da dentro supera quello proveniente da fuori. Comunque, pur vivendo a Roma, mi rifiuto di comprare un condizionatore: raffrescare casa mia buttando fuori calore in una città già torrida mi sembra una forma di egoismo bella e buona.
Comfort comfort e solo comfort...e poi ci troviamo con città che hanno tassi di umidità a livello palude ma case belle fresche...morale? Non si può più uscire di casa
Ma se parliamo solo del 4% e il grosso è da addebitare alla fonte di energia, nel momento in cui usassimo prevalentemente fonti rinnovabili, il problema condizionatore sparirebbe. Poi io concordo che gli americani esagerino con le basse temperature né ho un condizionatore in casa, per quelle poche settimane di caldo estremo che ci sono in Piemonte.
Ma perché gli ambientalisti, sempre in prima linea per contrastare l’utilizzo dell’aria condizionata, non gli ho mai visti lamentarsi per l’abuso del riscaldamento ? Ebbene non solo il raffreddamento scalda il pianeta, ma anche il riscaldamento scalda ! Eppure non ho mai visto nessuno rognare contro le fighette che se non hanno almeno 20 gradi piangono (e anche con 20 si lamentano)
Dobbiamo sméttere di utilizzare l'automòbile anche per poche centinaia di metri. N.B. Gli accenti indébiti derívano dalla mía castiglianizzazione avanzante.
La chiusura finale è divertente. Dovremmo quindi affidarci al buon senso della gente? Così vedremo scene come durante il Covid in cui il giorno prima della chiusura la gente scappa sui treni? Il buonsenso e il senso civico non esiste più, servono leggi ferree dall’alto. Parlando seriamente, buona apocalisse a tutti. 🫡
La scienza sta sconosciuta... Allora d'inverno la pompa di calore scalda la casa raffreddando fuori... oddio inverno più freddo.... cosa faremo? GAS Serra dei CDZ? già la normativa prevede il recupero dei gas Il CDZ lo si usa di più in estate quando la produzione FV è ai massimi. (io con un 6KWp alimento CDZ e carico pure l'auto gratis in estate) Diciamo che il vero problema sono i paesi del 2ndo e 3zo mondo che inquinano o vogliono il diritto di inquinare, perchè adesso "e' il loro turno"
Diciamo anche che 8 miliardi di persone non sono poche. Giustamente tutti vogliono stare meglio possibile ma non è sostenibile. Se non si fa un dietrofront alla continua crescita di popolazione non ne andremo mai fuori. 😊
Mmmh 🤔🤔 con 6 kwh di produzione FV mi pare che i conti non tornino per fare, diciamo una mezza carica all'auto di45/50 kw, e tenere uno split da circa 900w, considerando che nelle prime ore di luce, anche con pannelli a sud pieno, la produzione è poca così come on quelle serali. Sei sicuro di non trollarci?
@@igorbeatrix142 secondo me ci può stare tranquillamente, anche perché un'auto con 3 ore di sole soddisfi tranquillamente 80km ed avanzi per la casa. Meteo permettendo ovviamente. PS sono calcoli spannometrici, anche perché bisognerebbe conoscere la latitudine, l'esposizione la classe energetica ed i consumi medi dell'abitazione.
@@igorbeatrix142 vedi, non è che uno fa sempre 500km in un giorni seccando 60kwh di batteria... in media con faccio 100km/giorno per cui si tratta di rimettere dentro 10-15kw/h, basta mettere l'auto in box, collegare il cavo ed impostare gli orari di carica, usando poi una wallbox che modula la carica con il solare (ne ho costruita una io basta cercare su google ig0rb ESP32-EVSE) si ottimizza l'auto consumo. Fino a fine 2025 con lo scambio sul posto non è un problema caricare di notte perchè lo scambio sul posto è come una batteria virtuale , dove tutto il surplus prodotto viene immesso in rete ed a fine anno viene fatto un conguagio: IMMESSO - PRELEVATO, e viene pagato circa il 60% del costo delle bollette. Per gli split, tenendolo sempre acceso, la casa è ben isolata, una volta portata in temperatura, il consumo si assesta a 500/600W-
Esistono anche edifici creati con sistemi di aerazione naturale che potrebbero essere utilizzati nelle città per rinfrescare in modo naturale gli ambienti
Purtroppo il problema complessivo dei consumi di energia, accumulo di CO2 ed effetto serra non è risolvibile con i rimedi proposti finora. Banalmente, quello che risparmiamo noi lo consumerà immediatamente qualcun altro.
@@MarloweM-u4d allora sostituiscilo con l'inquinamento, oppure il consumo di suolo fertile, o l'esaurimento delle falde acquifere, o dei ghiacciai (lì almeno puoi confrontare le vecchie foto), o un altro problema a piacere. Auguri
@@paoloz1108 fatti un giretto a passo del Tonale per vederti i 4 metri di neve che ancora ci sono o al polo nord dove, misurabile, la banchina artica è aumentata del 5% negli ultimi 4 anni. Coraggio che ancora esistono seri studiosi che ricordano come i cambiamenti climatici dipendono da attività solare ma si sa che devono appiopparci le quote da carbonio per svuotare le nostre tasche.
non confondiamo l'effetto serra causato dalle dispersioni in atmosfera dei gas refrigernti con l'effetto serra provocato dai combustibili fossili utilizzati per produrre l'energia elettrica...per il resto non ci sono cure miracolose....per esempio consoco professori e dipendendenti di una antica e prestigiosa università italiana che si lamentano con il rettore per l'insufficenza dell'aria condizionata che ovviamente insiste su edifici d'epoca nel centro di una città sotrica...non è facile
Torniamo nelle caverne. Di estate, all'interno le temperature sono più basse e di inverno sono più alte. Intanto, se scoppia la guerra nucleare ci darà una spinta ecologica. ☹️
ok ma prima di demonizzare l'aria condizionata, pensiamo a quanto si abusa del riscaldamento d'inverno, con case e uffici sempre bollenti, finestre aperte con termosifoni accesi eccetera :-)
Ma questo è solo uno dei segni del tempo che viviamo, fondamentalmente viviamo negli agi ignorando come bestie schifose la mole di sprechi che produciamo senza coscienza ritegno e vergogna, vogliamo parlare del cibo che si spreca? Di quello che gli avidi ingurgitano senza fregarsene de chi se magna e mosche? parlo plurale ma in questa statistica non ci entro, l'aria condizionata non la uso anche se ce l' ho, mai usata, mai scelta.. ABOLITELA! È una sciagura, peggio di quanto pensate, me so stufato d' estati bollenti da coce comell'ova!!
Sbagliato, l'aria condizionata non vuole raffrescare il pianeta, ma solo un limitato volume ben circoscritto e per farlo l'ambiente esterno si riscalderà, precisamente di una quantità di calore pari alla somma del calore spostato, più il lavoro eseguito, non è un paradosso è semplicemente il 2° principio della Termodinamica. Tutta l'energia elettrica consumata dai condizionatori viene dispersa nell'atmosfera come nuovo calore. Non è un problema globale, ma solo locale, perché se ipotizziamo l'esistenza di un miliardo di condizionatori, essi in un giorno avranno consumato 3 TWh di energia, ma nella stessa giornata il Sole ci ha fornito 15.200 TWh, quindi il contributo dei condizionatori è irrilevante perché è solo lo 0,0197% rispetto al Sole.
@@giorgiogiorgio8341 sì ok ma tutto sto accanimento contro l'aria condizionata mi sembra insensato a sto punto per coerenza prendetevela anche contro il riscaldamento in inverno!
@@nafets98lool44 Da parte mia non c'è accanimento e stai parlando con me, che gli altri lo facciano è un altro discorso. La differenza, almeno per quanto mi riguarda, e te lo dice uno che odia il caldo, è che almeno qua al nord Italia, senza il riscaldamento d'inverno non ce la fai, a meno che hai una casa passiva ad alta efficienza, ma è un altro discorso. Il cado è molto fastidioso ma lo puoi "sopportare". Poi certo l'aria condizionata piace anche a me. Era una questione la mia sul fare la differenza fra cosa fosse realmente necessario e cosa no. Tutto qui
Non dimentichiamoci dell'inverno però, in cui solo perché riscaldarsi è visto come una cosa tradizionale, non teniamo conto dei consumi e delle emissioni. Anzi diversamente dalla climatizzazione estiva, che utilizza prevalentemente energia elettrica progressivamente prodotta con impianti man mano più efficienti e sostenibili, il riscaldamento invernale viene perlopiù realizzato con metodi arcaici ovvero bruciando gas, gasolio e legna in caldaie decisamente meno efficienti di una qualsiasi pompa di calore. Anzi proprio chi si riscalda con il climatizzatore elettrico (a pompa di calore) riduce l'impatto sul pianeta ;)
Ciao, voglio dire che i condizionatori portatili piccoli (i penguini), che si trovano in tutti i negozi e devono essere attaccati alla finestra, sono il peggio del peggio. Per favore, compra un condizionatore decente, con funzione caldo/freddo e un alto indice di efficienza energetica (CEER). È meglio per te, per noi e per il futuro dell'umanità. Inoltre, fai lavori di isolamento sia alle finestre che alle pareti.
I pinguini NON consumano meno degli split, NON hanno un impatto minore rispetto agli split, NON sono un ventilatore più economico: sono solo una perdita di energia
La massima degli antici greci: ho fisso 31 gradi in casa, pure di notte. Condizionatore obbligatorio. Credo che la massima sia stata rispettata ahah ho misurato la temperatura 😅
Questo video è una delusione, speravo che qualcuno maturasse l'idea che se un condizionatore scalda, in senso globale, per raffrddare un piccolo ambiente allora il macchinario era da evitare, e invece si va alla ricerca di qualcos'altro di piu tecnologico e fantomatico invece che accettare che in inverno si deve un po' patire il freddo e in estate si deve un po' patire il caldo, finendo per rovinare ancora piu il clima.. ho letto chi si chiede perché il riscaldamento sarebbe una necessità e invece il raffreddamento un lusso, domanda da zucca vuota, con un clima normale il freddo uccide, il caldo quasi niente, fra un po' il riscaldamento non servirà piu mentre il raffreddamento si se vuoi vivere, l'idiozia è che col freddo puoi anche uscire, basta che ti copri, col caldo non esce piu nessuno e non lavora piu nessuno, tutti in gabbia come topi
... quindi il problema non è l'aria condizionata ma il fatto che si sia ancora ai fossili... avessimo fatto il nucleare anni fa oggi pagheremmo l'energia 1/3 del prezzo italiano, ovvero l'attuale prezzo francese, e non avremmo inquinamento da fossili... certo ora si lamenterà: "e le scorie nucleari dove le metto?" ... signori belli, non vi va mai bene nulla... che noia p.s.: la parola "paradosso" nel titolo non trova riscontro nel video, è un buon trucco per aumentare i click... ma poi ci si fa una figuraccia meschina quando l'utente se ne accorge... meglio non lasciarsi tentare da certi mezzucci
Il "paradosso" nel titolo non e' un banale clickbait. Come viene spiegato decisamente bene nel video, usiamo un condizionatore per abbassare localmente la temperatura. Su scala globale le emissioni che produciamo aumenteranno ulteriormente le temperature. Cosa non ti e' chiaro?
Il massiccio ricorso all'aria condizionata purtroppo deriva anche da scelte architettoniche contrarie al buon senso. Ci sono tanti edifici con ampie superfici vetrate esposte a sud, che già nelle mezze stagioni diventano invivibili; si ricavano sempre più spesso stanze abitabili nei sottotetti - che dovrebbero essere spazi "tampone" - salvo scoprire che d'estate sono invivibili; nei capannoni spesso le coperture sono rivestite con guaina impermeabilizzante scura (che raggiunge temperature elevatissime), quando anche solo il ricorso a finiture chiare ridurrebbe l'apporto di calore; in molti edifici, in fase di progettazione, non si presta attenzione alla possibilità di ventilare naturalmente gli ambienti (anche solo aprendo le finestre su due prospetti diversi, magari opposti, si ottiene una corrente naturale d'aria spesso gradevole - basta pensare agli androni degli edifici storici); le pareti sono sottili, cioè hanno una massa superficiale ridotta, così che il fenomeno di sfasamento si riduce (in poche parole, gli ambienti si scaldano prima); spesso non ci sono alberi o altri dispositivi di ombreggiamento che potrebbero ridurre la radiazione solare, ecc. Si pensa sempre che con la tecnologia si possa rimediare a tutto, ma alle volte converrebbe riflettere un po' di più all'inizio, così da non trovarsi poi a dover installare macchine enormi e a farle funzionare da maggio a settembre.... (concludo dicendo che, ovviamente, sarebbe pure ora di accettare di sudare un po', quando è estate!)
@@mark01-f3e come ha sottolineato lei, le finestre a sud servono chiaramente a favorire l'apporto solare nelle stagioni invernali. La differenza sta nel termine "ampie" che ho utilizzato, intendendo riferirmi alle pareti vetrate che si vedono sempre più spesso in scuole, uffici, abitazioni, ecc. Senza contare che un ottimo vetro ha valori di trasmittanza non dissimili a quelli di una tradizionale parete non coibentata (circa 1 W/m2K), perciò l'uso di ampie vetrare aumenta comunque le dispersioni dell'edificio. Ciò che dice lei, in sostanza, non contrasta con quel che ho detto io. Buona giornata
@@mark01-f3e Capire quando si ha a che fare con un tecnico, prima di commentare a vanvera un suo intervento puntuale.
Uno dei pochi commenti sensati e scientificamente corretti.
@@mark01-f3eanche senza "ampie" vetrate si vede benissimo di giorno! Anche in stanze con finestre rivolte a nord...e sicuramente non sono le lampadine a far alzare le bolletta
@@michele_m ma sei matto... Ogni estate che si sussegue una dopo l'altra è l'estate più calda del secolo.....
🤥
🤣🤣🤣
In Texas è follia.....freddo polare nonostante l'estate qui sia torrida, giornate in ufficio con il piumino smanicato, mai a maniche corte, si va sempre al ristorante con una felpa o almeno la camicia a maniche lunghe...un saluto will e grazie come sempre per i contenuti condivisi
il Texas è enome ci sta dentro l'italia, detto questo al nord oggi 39° mi dicevano ! Non riuscxire manco ad uscire di casa !
In Italia si muore di più anche con più condizionatori
perché non ci sono più ospedali organizzati ..
I condizionatori non sono certo ecologici sopratutto in Italia
Le stranezze ci sono da sempre
Le stagioni sono simili mai uguali da sempre
e sopratutto ci sono da sempre fasi che poi nel tempo si ripetono ciclicamente
ti aspettavi intelligenza dagli americani…?
@@davidesferrazzasax6076 senza aria condizionata non si vive più in certe zone, la pompa di calore ad esempio è il metodo più ecologico per scaldare, non ha combustione ne emissioni locali come per i condizionatori , che non fanno altro che spostare il caldo da dentro a fuori, come un frigorifero, se andiamo a vedere tutto nulla è ecologico hahaha
Ma... invece di asfaltare la qualunque sempre e comunque, perché ogni tot chilometri quadrati di case non teniamo tot chilometri quadrati di zone boschive? Non sarebbe meglio? Sono sicuro che si starebbe più freschi senza il bisogno di esasperare la nostra rete elettrica con questa domanda di energia che già fa fatica a starci dietro
Come tecnico del settore sono d'accordo ma c'è un grande problema di applicazione, un conto è costruire un nuovo quartiere e allora (già per legge) bisogna ragionare che a ogni mq di superfice costruita corrispondono relativi mq di superfice a verde, tot alberature etc, ma siccome la nostra sfida è riqualificazione le città esistenti in un qualche modo dovremo pur fare, infatti ad oggi si riqualificano le case (installando il cappotto termico) affinché la temperatura al loro interno rimanga costante, si installano pompe di calore al posto di caldaie a GAS poiché nettamente più efficenti e meno inquinanti, e son tutte cose applicabili dai privati cittadini.
Starebbe nelle pubbliche amministrazioni prevedere degli interventi di riqualificazione urbana su larga sca, ma il massimo che si può fare è creare più aiuole, alberature etc, ma è impensabile creare dal nulla in quartieri popolati enormi parchi che fungono da "polmoni verdi" urbani, anche perché dopo si andrebbero a sollevare altre questioni (tra cui la mancanza di offerta abitativa e tanti altri problemi)
Vero! Le "isole di calore", cioè aree urbane particolarmente soggette a surriscaldamento a causa dell'alta concentrazione di edifici, cemento e mattoni, in cui c'è zero o pochissimo spazio per le aree verdi, sono effettivamente un problema che portano le temperature ad alzarsi ben oltre alla temperatura dell'aria. E sicuramente alberi e zone verdi in città contribuiscono a mitigare le temperature, ne abbiamo parlato in questo post: instagram.com/p/C9hGJFtocGq/
Si. Case circondate da alberi.
@@christiancollinelli7516esistono dei "tendaggi " da tendere tra le abitazioni ospitando piante.
Ci sono posti con vegetazione nei dintorni ma sono pieni di umidità, il vero problema siamo noi che noi riusciamo a fare del bene all'ambiente e a noi stessi. L'inquinamento terrestre è un gran problema e questo influisce anche sulle temperature.
Entropia e termodinamica ci spiegano che con l'aggiunta di energia si pio generare solo aumento di calore (anche perché il "freddo " in fisica non esiste).
Voglio fare i complimenti per come è stato spiegato il funzionamento del condizionatore al minuto 8:49, schematizzato ottimamente e ben argomentato, per ora in assoluto il migliore trovato sul web. Ovviamente un plauso per tutto il video! Condivido tutto 👍🏻
Nei centri commerciali in estate fa troppo freddo e in inverno troppo caldo ( non pensano che uno in inverno entra con il giubbotto )
e non fanno niente contro loro, invece vengano a me che voglio dormire in pace a camera mia per il riscaldamento globale.
Il problema dell'aria condizionata è uno, si chiama assuefazione. Centri commerciali, ristoranti, mezzi pubblici, luoghi pubblici al chiuso in generale, hanno insegnato e normalizzato che tenere l'aria condizionata a 22 °C mentre fuori ce ne sono 35 o 40 è cosa buona e giusta. L'obiettivo delle persone è poi diventato quello di generare dentro abitazioni di 100mq (o più) una sorta di zona termale casalinga estiva basata su temperature artiche con aria secchissima. Io sono stato personalmente in abitazioni che richiedevano la felpa ad agosto, mentre fuori c'erano 40 gradi. Se è vero che in quarant'anni la temperatura è salita mediamente di 3-4 gradi, è anche vero che nello stesso arco di tempo siamo passati da non avere condizionatori, ad averne per raffreddare gli ambienti anche di 10-15 gradi rispetto alla temperatura di regime che raggiungerebbero se il condizionatore non ci fosse.
Il condizionatore va usato per portare la temperatura interna, di un ambiente il più piccolo possibile, alla temperatura più alta possibile che non generi uno stato di malessere, e quella temperatura normalmente è tra i 27 e i 29 gradi. Poi se la gente è abituata a sparare il condizionatore a 22 gradi, anche una temperatura di 24 gradi sarà percepita come troppo alta.
Canali come questo rappresentano la risposta alla degenerazione dell'informazione nei media storici (prima fra tutti la televisione: spazzatura indifferenziata)
E Silvia è semplicemente la divulgatrice perfetta❤
Capisco la natura del video ma visti certi commenti vorrei fare una puntualizzare tecnica:
Quella che tutti conosciamo come "aria condizionata" emessa dallo "split" appunto è una "Pompa di Calore" (di seguito PDC per abbreviazione), una macchina in grado di funzionare sia in funzione di riscaldamento che raffrescamento.
La macchina è composta da due elementi principali, unità esterna (quella che mettiamo fuori e che emette tutto quel calore) e il sistema di distribuzione (che per semplificare prendiamo in considerazione lo "split" domenstico presente nelle stanze).
Se volgiamo parlare di consumi energetici e rendimenti un PDC di nuova generazione (schede tecniche alla mano) è attualmente il sistema più efficente ed ecologico per climatizzare (inteso riscaldamento e raffrescamento di un'abitazione civile) con efficente superiori al 120% della potenza elettrica assorbita, cifre che la caldaia murale a combustibile fossile (anche se a condensazione) non riesce a raggiungere neanche lontanamente.
Ma cosa c'entra con l'aria condizionata nel mio discorso? Perchè l'aria fredda/calda è prodotta dalla macchina del PDC e distribuita dall'impianro (tecnicamente chiamano "ad espansione diretta") il cui fluido termoconvettore (attraverso cui spostiamo il freddo/caldo) è l'aria, che è molto poco efficiente per mantenere le temperature (motivo per cui quando lo spegnamo l'ambiente diventa subito caldo).
Il problema sta nelle abitazioni stesse dotate in maggioranza di impianti di distribuzione meno efficenti, infatti gli stessi PDC progettati su misura sono anche in grado di riscaldare/raffrescare l'acqua, un fluido termoconvettore di gran lunga più efficente dell'aria (motivo per cui lo usiamo nei termosifoni alle pareti), basti pensare alle case moderne, non si montano neanche più gli split perché caldo e freddo è tutto gestito da pannelli annegati a pavimento attraverso cui scorre quest'acqua prodotta dal PDC stesso.
Quindi la Poma di Calore (PDC) ATTUALMENTE è il sistema più funzionale, versatile ed efficente per riscaldare e raffrescare gli ambienti, che utilizza una fonte energetica potenzialmente rinnovabile (percentuale che in futuro aumenterà), e che può essere anche autoprodotta mediante pannelli fotovoltaici in copertura etc, al contrario della caldaia murale fossile, poco efficente, inquinante e soprattutto in grado di fare una sola funzione: riscaldare.
Occorrerebbero investimenti mirati per aumentare il numero di PDC presenti nelle abitazioni al fine di sostituire le caldaie a GAS metano, oltre che efficentiare le abitazioni dal punto vista energetico (installando cappotti termici sulle murature, isolando coperture, sottotetti, etc) al fine di ridurre l'utilizzo complessivo di questi impianti nell'arco dell'anno e diminuire di conseguenza quello che viene definito "carico termico", ossia la quantita di energia necessaria per mantenere nelle nostre case una temperatura "standard" (per legge la temperatura di un'abitazione civile è compresa tra i 20 °C e i 26 °C in tutto l'anno, estate e inverno)
Descrizione molto interessante, c'è una cosa che non è chiara, perché si parla ad un certo punto di un "efficiente fino al 120%"... Rispetto a cosa? Non è chiaro... Se il raffrescamento prodotto fosse il 120% dell'energia utilizzata, sarebbe un ciclo infinito, un motore perpetuo... Il punto qui è che ogni macchina ha una efficienza sicuramente inferiore al 100% e che, ove possibile, è preferibile in termini di efficienza di utilizzare impianti centralizzati proprio perché studiati per avere una maggiore efficienza.
@@maxper75 secondo il CTI (Comitato Termotecnico Italiano) e secondo la norma UNI/TS 11300 (normativa armonizzata che regola e definisce le normative di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, a cui tutti noi addetti del settore dobbiamo sottostare per progettare gli impianti termici) per "rendimento dj generazione" (ossia della macchina che produce il fluido termoconvettore e non quello che lo emette nell'ambiente) si intende il rapporto tra "potenza utile nominale" (che sarebbe la potenza espressa in kw che la macchina PRODUCE per raffrescare, di norma per una pompa di calore composta da 2 split si parla di 2.50/3.0 kw circa di potenza utile) e la "potenza elettrica assorbita" (che sarebbe la potenza elettricha che la macchina EFFETTIVANENTE CONSUMA per produrre la potenza utile per riscaldare/raffrescare, di norma il consumo sempre per un'impianto con 2 split oscilla sotto 1kw) oltre a usare una serie di coefficienti correttivi previsti dalla norma (tra cui la temperatura del fluido e la temperatura esterna).
Tutti questi valori vengono espressi attraverso due coefficienti: COP (coefficente di prestazione, per il riscaldamento) ed EER (rapporto efficenza energetica, per il raffrescamento) che esprimono proprio questo rendimento, e secondo il più recente ALLEGATO IV DEL D.LGS. N.199 del 08/11/2021 questi valori sono stati portati rispettivamente a 3.9 e a 4.0 (ossia la macchina rende 4 volte quello che consuma) pertanto tutti i produttori di macchine PDC nelle loro schede tecniche dichiarano questi valori e i rendimenti da loro calcolare seguendo la normativa di riferimento.
In verità non basta considerare il "rendimento di generazione" ma andrebbe messo in gioco anche il "rendimento di distribuzione dell'impianto", ossia: ok la macchina PRODUCE questi 2.5/3.0 kw ma effettivamente al terminale (lo split nella sanza) quanta ne arriva effettivamente? Purtoppo logicamente maggiore è il tratto, la dimensione della tubatura dell'impianto maggiore saranno le perdite di carico, ossia che una parte di quell'energia sarà persa già nel circuito e non verrà mai utilizzata per riscaldare raffrescare.
In un impianto domestico la lunghezza delle tubature dell'impianto è tutto sommato molto contenuta, e riesce a stare tranquillamente sotto i 5/8 m di lunghezza (caso stantandar di un appartamento medio), oltretutto le tubature sono isolate e rivestite da materiali come il polistirene.
Se prendessimo in considerazione un'impianto centralizzato (inteso come impianto comunale tipo TELERISCALDAMENTO) è vero che la macchia alla fonte (quindi all'impianto di produzione) è ancora più efficente, ma se prendiamo in considerazione la rete di distribuzione già il risultato è molto diverso, infatti la distanza che il fluido (aria o acqua che sia) deve compiere dalla macchina al terminale è di svariati chilometri sottoterra, le tubature sono si isolate ma c'è il rischio che siano deteriorare, oltre che avere delle dimensioni molto consistenti per via della portata che hanno, pertanto la perdita di carico in questi casi può arrivare addirittura fino al 25%, quindi quel poco di rendimento in più alla fonte è andato perso, sarebbe poi da considerare i costi di gestione altissimi che questi impianti hanno e che vengono gravati sul consumatore, a cui dovrebbe essere fatto pagare "il consumo effettivo" che arriva al contatore domestico.
Per tale motivo i grandi impianti centralizzati non sono la soluzione ai problemi, ma anzi rischiano di peggiorare soltanto il tutto.
Discorso diverso sarebbe un'impianto centralizzato condominiale, che di fatto sarebbe la stessa identica macchina domestica ma con una potenza maggiorata, chr però avrebbe un'efficenza di distribuzione ugualmente elevata, il problema sta nella realizzazione dell'impianto centralizzato infatti se gli immobili non sono già dotati di impianti centralizzati richiedono invasivi interventi di adeguamento impiantistico che non ne vorrebbero la pena affrontare.
Spero di aver chiarito il dubbio e mi scuso se ero stato effettivamente approssimativo sul metodo di calcolo del rendimento.
@@christiancollinelli7516 ciao, credo ci riferiamo a due tipi di definizione di rendimento. Per definizione nessuna macchina termica più avere un rendimento maggiore di 1 e per via del fatto che non viviamo in un mondo perfetto non sarà neanche mai 1, è sempre inferiore. Presumo che la norma si riferisca ad un benchmark specifico, tipo il climatizzatore A con il motore X ed il gas Y, un po' come i parametri ed i modelli dei consumi per le automobili. Le automobili moderne consumano molto meno delle automobili di 30 anni fa perchè gli aggiornamenti tecnologici, dei materiali e dei processi produttivi consentono di avere rendimenti migliori rispetto al benchmark che magari è un'automobile di 30 anni fa, quindi l'auto di oggi (come il climatizzatore di oggi) ha un rendimento del 150% di un'auto di 30 anni fa, ma in assoluto resta sempre con un rendimento negativo, con una perdita. In tal senso, se tu consumi 1.5KW di energia, produci al massimo 1.5Kw di raffrescamento... Ovviamente se confronti generazioni di climatizzatori verificherai che quello che oggi ottieni con un climatizzatore da 1.5kw 30 anni fa lo ottenevi con 3 o 4 kw, quindi sei più efficiente del climatizzatore di 30 anni fa, ma non puoi dire che se immetti 1.5kw di energia in una moderna pompa di calore ottieni in assoluto 3kw di energia, perchè avresti inventato la macchina a ciclo perpetuo, e non è possibile... La somma tra energia di raffrescamento prodotta, energia di riscaldamento trasferita ed energia elettrica consumata deve fare sempre 1, ne più e ne meno, perchè nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (Legge della conservazione della massa e dell'energia).
@@maxper75lui parla di rendimento ma intende effettivamente quanto calore la macchina sposta per kw di energia elettrica; si parla di spostamento e non di produzione... attenzione non è una caldaia
@@maxper75 Sai cosa è l'EER o il COP? sembra di no...
Semplicemente indicano con quanti kW elettrici riesci a spostare da dentro a fuori kW termici... questa è l'efficenza di un condizionatore, ed è sempre maggiore a 1.
L'ammoniaca ha una bassa infiammabilità, (e non capisco perché riferisce il contrario)e con
le tecnologie d'oggi, sarebbe meglio usare quest'ultima,rispetto ai gas refrigeranti usati
nei frigoriferi e nei condizionatori (che sopratutto permangono e inquinano l‘atmosfera a
differenza dell'ammoniaca, che esiste in natura).
🤔P.S. Ho 55 anni e ho lavorato per anni nella refrigerazione 😉I gas "verdi" utilizzati oggi sono una bufala , infatti bisogna consegnare il materiale esausto ai centri che recuperano i gas . Ed è sempre vietato disperderli in atmosfera .
grazie per il vostro lavoro!
Tema molto adatto al momento 🥵 e spiegato come sempre in maniera magistrale da Silvia, brava! ❤ furbi gli antichi, nella nostra casetta in campagna in Sicilia, costruita interamente in pietra, si sta freschi d’estate e al caldo d’inverno senza bisogno di condizionatore.
Grazie mille Simone!!
prova nel mettere la stessa casetta in citta' dove le aree verdi sono un miraggio, sono sicuro che la pietra si scalda anche li....
considerazioni di chi ignora la fisica termodinamica e pensa che sia tutto facile, un po' di vento, due alberi a fare ombra... vabbè...
Video molto interessante, argomento attuale che fa riflettere. Bravissima
Complimenti anche per questo video Silvia!
Interessante, chiaro, intrattenente, carico di informazioni storiche e scientifiche. Ho apprezzato sia l’esposizione, che le grafiche. Devo dire un contenuto davvero di qualità. Complimenti
Io tendenzialmente la accendo solo quando la temperatura è dai 33 gradi in su. In caso contrario va benissimo anche il ventilatore.
Dipende da quanto è umido
Con l’umidità folle della pianura padana si suda già con 26 gradi 😅💦
Vieni in pianura padana a provare come si sta già sui 28 gradi, poi mi dici 😄
C'è tanta umidità che se respiri da una cannuccia ti disseti hahaha
Quello dell aria condizionata è un circolo vizioso! Bisogna trovare soluzioni alternative che non peggiorino la situazione!!!
Bravo, tu che soluzioni proponi ? 😄
@@andyg4contenere la popolazione mondiale. Può suonare come un'idea folle ma non si può nemmeno crescere all'infinito. Meno gente, meno consumo, meno sprechi, meno spazzatura e gradualmente restituire al pianeta gli spazi sottratti per sfruttare l'agricoltura e cementificare a sproposito. Il tutto non si può fare dall'oggi al domani ovviamente, però nel giro di qualche secolo può dare risultati
@@andyg4
Una soluzione sarebbe usarla in maniera responsabile. È assurdo che in certi negozi o bar sia sparata al massimo ed è come entrare in una cella, non ha senso nemmeno per me che odio il caldo.
Sempre di ispirazione! Grazie ❤
Parlare del riscaldamento dovuto ai condizionatori e come lamentarsi del peso di un carro armato perché sopra ci si è posata una mosca. Il video affronta i problemi in modo superficiale, dalla fisica Termodinamica si sa che per raffreddare un corpo bisogna compiere un lavoro (frigorifero), al contrario la ventilazione è un altro fenomeno fisico, riguarda la conduzione del calore.
Ti amo (in senso figurato). Cerco di spiegarlo alla mia famiglia da anni senza successo
Complimenti! Bella opera di documentazione: ben argomentato anche scientificamente e appassionante.
io non ho tuttora l aria condizionata ma mi rendo conto che la casa sta diventando invivibile d estate. queste notti(ormai sono settimane così)la temperatura non scende sotto i 33/35° e ogni mattina mi sveglio più stanco del giorno prima...non soffro il caldo ma così è davvero troppo,se si stabilizza a 30 gradi mi andrebbe benissimo
Bel video, molto dettagliato. ❤
Silvia, sei meravigliosa e i tuoi video eccezionali. Grazie. ❤
Sono nato a Bologna e vi ho sempre vissuto. Come è noto, non è uno dei luoghi in cui è più piacevole abitare d'estate. Quando si è trattato di acquistare la casa, ho scelto un appartamento in una zona vicina alle colline e con le camere da letto a nord. Non ho mai avuto il condizionatore. Di notte, fra la finestra della cucina e quella della camera da letto si crea sempre una piacevole corrente. E se di giorno la corrente non c'è, uso il ventilatore.
È chiaro che in una città in mezzo alla Pianura Padana, questi accorgimenti non so se si riescono a mettere in atto, ma quando si può è bene provare a fare a meno del condizionatore, al limite migliorando il clima con un deumidificatore.
@@nannimassimo6078 deumidificatore e condizionatore sono praticamente la stessa cosa
Grazie.
Grazie per il tuo sostegno!!
Grazie per la sensibilizzazione
parte del problema è che gran parte delle persone che conosco e abusano dell’ac vanno anche fiere di farlo. non stanno alla temperatura più alta che possono, ma alla più bassa possibile, tra l’altro questo poi innesca un circolo per il quale allontanandosi dal condizionatore sentono sempre più caldo e quindi poi lo vogliono sempre più freddo
Fa male anche alla salute… cervicali.. colpi di calore, etc…
@@davideronchi374 balle.. Tutto fa male se usato male
@@TeoLegyhai debian come pfp. Dovresti stare in silenzio ma tipo per sempre
Basterebbe nei locali, tenere una temperatura più adeguata, senza evitare uno sbalzo termico pazzesco dall'esterno all'interno, rischiando di ammalarsi, e fidatevi che chi lavora all'interno, non muore di caldo se tiene il condizionatore a 27,5 gradi per esempio......sia d'estate che d'inverno c'è un abuso di raffreddamento e riscaldamento, dove ovviamente non è il privato che paga le bollette
purtroppo dal concetto di entropia non si scappa. Possiamo solo mitigare il problema
Il video giusto per me che ho appena ordinato i condizionatori per casa. Ho provato a vivere di ventilatori, ma oramai non bastano più (o la mia sopportazione è calata parecchio)...
Ciao, bel video, gli argomenti sono ben contestualizzati, e l'esposizione è chiara. Mi chiedo, ti chiedo e vi chiedo: perchè per l'aria condizionata, nel computo energetico, oltre al consumo elettrico di derivazione fossile o altro, non viene mai contemplata la mera produzione di calore, all'esterno dell'ambiente raffrescato?Quest'ultima, a me, risulta essere 5 volte superiore al calore estratto dall'ambiente interno, per il semplice fatto di produrre gradienti energetici contro entropia, (flussi energetici da un gradiente piu basso verso uno più alto).
Questo aspetto, oltre ad affliggere in qualche misura la biosfera, quanto esattamente non saprei , ma percettivamente è più che evidente ponendosi davanti all'unità esterna di un condizionatore qualsiasi in funzione, trovo sia eticamente discutibile.
Se, ad esempio in un ambiente antropizato, ma anche no, riservassimo la stessa destinazione (ambiente esterno alle nostre abitazioni), ai nostri rifiuti, saremmo tacciabili, come minimo di inciviltà, quando non di peggio e di più grave.
Attendo vostre, grazie.
Il problema secondo me è di come sta evolvendo la società. Un tempo c'erano più lavori manuali e se uno sudava e puzzava mentre era a coltivare un campo non era un problema.
Ora facciamo tutti lavori sedentari e se dobbiamo stare seduti tutto il giorno su una sedia non ci si può rimanere incollati.
La stessa cosa vale per l'inverno, se mi muovo e faccio attività fisica non sento il freddo, ma se devo stare fermo e seduto tutto il giorno è normale sentire freddo anche a 19°.
Bravissimi come sempre ❤
Grazie!
molto interessante, grazie mille
più che altro servirebbe immagazzinare il calore generato dai condizionatori d'estate
si parla batterie alla sabbia per accumulare calore d' estate e rilasciarlo in inverno
Non credo sia possibile una cosa del genere, non credo che le batterie alla sabbia/sale possano trattenere calore per così tanto tempo.
Ma no anche per quello dopo di inverno 🤦♂️
@@freddogatto8869 lavorate tutti e due all'Enea
alla Nasa ,
o al bar ?
www2.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/adp-mise-enea-2015-2017/edifici-intelligenti/rds_par2015-139.pdf
L'idea di riutilizzare il calore non è di accumularlo e rilasciarlo, ma di convertirlo in energia elettrica da spendere in un secondo momento.
Brava, complimenti !
Brava🤩🌺
Brava. Otti o approccio e fantastica narrazione
Me ne sono accorto solo io che blaterano da alcuni anni del riscaldamento globale, poi in video come questi si parla di estati caldissime da centinaia di anni....giusto per darvi uno spunto per riflettere...
Ricordo che si stava lavorando anche su sistemi di termoisolamento molto più efficaci, tipo lastre di "vetro" che in realtà è legno decolorato e reso trasparente che però non ho mai visto in commercio.
Ma un grosso problema è comunque quello dell'autodisciplina. Ho dei vicini che accendono i condizionatori e si blindano dentro a maggio per spegnerli a ottobre. E nel mentre io mi accorgo che di notte fuori al balcone rinfresca mentre fa caldo solo nella mia stanza, così piazzo fuori un ventilatore che butti l'aria di fuori nella stanza, ottenendo un refrigerio anche meno secco (chi canta o ha gli occhi sensibili capirà).
Sarò esagerato, ma non sfruttare quell'aria sarebbe uno spreco e non amo gli sprechi.
Fammi capire... questo video si propone di "consigliare" soluzioni per ridurre l impatto ambientale dei climatizzatori, riducendone i consumi?
Allora aumenterà la diffusione ed il problema rimarrà anzi si amplificherà.
Praticamente 12 minuti di vita buttati.
Invece di pensare ad una urbanizzazione efficace, ripensare al modello di costruire, al traffico di persone e merci, ai server di tiktok che consumano intere centrali nucleari per mostrarci i balletti.... eh beh tanta roba #figa #fatturato!!!
Il condizionatore come dici anche te nel video non è la soluzione purtroppo..bisogna rinfrescare le città e di conseguenza abbassare le temperature in modo naturale affinché diventino più vivibili
OTTIMA E' LA MISURA ! sempre ottimi video ! BRAVA !
dipende chi decide la misura e su quali esigenze
Brava😊
Esatto..io sono a Roma e quest'anno ci sono temperature massime intorno 36° lo accendo solo la sera verso le ore 18 fino le 22 poi prima di andare a dormire circa a mezzanotte apro tutte le finestre e serrande cosicché entra l'aria esterna che scende intorno i 24° e raffresca anche l'interno della casa
Noi abbiamo una caldaia per i termosifoni ed una per l'acqua calda. D'estate usiamo solo quella per l'acqua calda. Tutto sta a convincere l'amministratore e i condomini a incrementare l'impianto ACS con una pompa di calore, che mentre raffresca gli appartamenti (naturalmente installando gli split) dall'altro lato scalda l'acqua. Altrimenti avremmo due sprechi scaldare l'acqua e dall'altra parte raffreddare gli appartamenti con i classici condizionatori che butta l'aria all'esterno senza sfruttarla per l'ACS. In pratica una PDC,meglio ancora se geotermicoche che si può sfruttare anche d'inverno.
Quest'anno ho avuto 32 °C in casa, quando è arrivata l'ondata a inizio agosto di 41 °C. Mai successo, perché la mia casa fortunatamente ha l'ombra creata dalle altre case. Sono andato avanti col mio ventilatore da 45 watt, non potendomi permettere un impianto AC. Per me è molto meglio.
Io credo che in futuro sia più efficace costruire palazzi in grado di raffreddarsi in modo naturale senza condizionatori , è impensabile averli in ogni appartamento !
Ah si.. E come😂😂😂😂 ma voi state fulminati! Adesso pure la guerra ai condizionatori
@@TeoLegy Ridi solo tu , pensa bene alle risorse della Terra che è meglio...
@@raffaelesimeone9054 voi siete fulminati e basta
@@raffaelesimeone9054 nono avete problemi Seri!
A parte che esiste anche la climatizzazione centralizzata, quindi quello che dici tu si smonta in un secondo
@@TeoLegy Vedi che ti dei risposto da solo , io parlo di mettere per ogni appartamento un condizionatore ...mai detto che i centralizzati possono non andare bene ! Qualsiasi cosa che faccia risparmiare risorse può andare bene !
Al di la delle forze per farlo funzionare, vi siete mai messi vicino a una macchina esterna del Clima? scalda...tanto. Per poi aver negozio con la porta aperta o stanze di ospedale con le finestre aperte. Scaldi fuori per rinfrescare dentro. Quando basterebbe deumidificare. Al limite. Se una citta spegnesse tutti i clima vorrei vedere quanto diminuirebbe la temperatura. Ci Siamo rammolliti tutti. E io muoio di emicrania ogni estate.
Il problema del raffreddamento ad evaporazione è che funziona in ambienti poco umidi. Non so nelle altre zone d'italia ma specie vicino alle coste negli ultimi anni le estati sono diventate tremendamente afose, impossibile pensare di raffreddare l'aria senza prima rimuovere l'umidità
Serve un deumidificatore adeguato all'ambiente; e comunque ottimizzare l'ambiente per il massimo confort non è semplice. Olivetti Scarmagno, camera climatica degli strumenti, normativa ISO imponeva 23/24 °C umidità 50%, h24, si è raggiunto l''obiettivo con un condizionatore standard a parete + un umidificatore + un deumidificatore Westingouse che faceva 3 litri di acqua in tanica al giorno, ovvio che una casa nuova può disporre di un VMC all'ultimo grido, costi permettendo e tecnico di fiducia, elemento primario ormai rarissimo.
Come dico sempre io, non è mai abbastanza elogiato e menzionato l’inventore dell’aria condizionata 🥵
2018...vacanza in Thailandia... na roba assurda... nei negozi e skytrain di Bangkok c'era il gelo.... 🤦🤦
Il bello è che lo spot prima che questo video partisse era di un condizionatore😂
Io spruzzo letame di maiale ogni settimana nel giardino della mia casa in città.
A parte l’aria più salubre è un ottimo isolante per il terreno e mi tiene 3-4 gradi in meno.
Per non parlare del fatto che installano il condizionatore attaccato alla facciata sopra alla tua finestra violando le norme civilistiche sui confini. Se poi la facciata e' quella di un piccolo cavedio chiuso acusticamente non disperdente, ti ritrovi rumori continui che ti impediscono di dormire. Questo deve finire!
comunque un condizionatore costa 350 euro si può mettere, è come se una casa non avesse lo scaldabagno
Che il sistema di Carrier producesse direttamente acqua refrigerata senza utilizzare gas refrigeranti, e che l'accumulo notturno di ghiaccio sia una soluzione per ridurre le emissioni e che il raffreddamento evaporativo, incapace di deumidificare, sia una soluzione innovativa, sono tutti dei grossolani errori ingegneristici. E poi la risposta rimane sempre quella: va decarbonizzato il consumo energetico
Ciao Simone! D’accordissimo con te sul fatto che la decarbonizzazione del consumo energetico sia fondamentale, come diciamo anche nel video. Ti rispondiamo anche agli altri punti. Il primo condizionatore di Carrier usava un ventilatore industriale per soffiare aria su serpentine di vapore riempite con acqua fredda. L’umidità in eccesso si sarebbe condensata sulle serpentine e avrebbe prodotto aria raffreddata. È vero che l’acqua stessa veniva raffreddata attraverso un gas refrigerante, ma quello che intendevamo dire nel video è che era ancora una volta un impianto che usava l’acqua, e non direttamente i gas refrigeranti, nelle serpentine del condizionatore. Ci dispiace non essere stati più chiari!
Per quanto riguarda il raffreddamento evaporativo, la tecnologia sviluppata dai ricercatori di Harvard usa acqua al posto di gas refrigeranti e consuma fino al 75% di elettricità in meno rispetto alle unità di compressione del vapore standard. È vero che i refrigeratori evaporativi finora hanno funzionato solo in climi caldi e secchi, ma i ricercatori di Harvard hanno più volte sottolineato che la loro tecnologia è diversa per una ragione: si tratta di un’unità di scambio termico in ceramica a più camere che, rivestita con un materiale che isola l’umidità dall’aria mentre viene raffreddata, riduce la temperatura senza aggiungere umidità dall’aria. Ad ogni modo, soluzioni come questa e come l’immagazzinamento di acqua fredda non rimpiazzerebbero i condizionatori nelle nostre case, ma potrebbero essere utili per grandi strutture.
Stiamo diventanto dipendenti dall'aria condizionata, e le dipendenze sone sempre negative. Mi vengono in mente le "caves of steel" di Asimov. Se per vivere su un pianeta dobbiamo artificialemente cambiarne il clima, siamo messi proprio male.
Pensa che io sono dipendente dal respirare. Respiro in continuazione. Ah si, e mangio pure tutti i giorni! Pensa che dipendenze negative.
La pura verità è che ormai siamo pieni di ogni confort possibile e non siamo più capaci a sopportare nulla. Quando fa freddo ci si lamenta per il freddo, quando piove tanto ci si lamenta perché piove troppo e così via per il caldo
Prova a vivere da maggio a novembre con 35 /40 C e l 80 % di umidità e poi ne parliamo ...un tempo il caldo così torrido in Sicilia
poteva esserci x 1 settimana, 10 gg e poi si tornava al caldo normale e soprattutto i famosi temporali ad Agosto, ora manco a parlarne
@@teresameccia7001 in realtà io faccio 30/40 km a settimana di corsa alle 17 del pomeriggio e lavoro in un’azienda metal meccanica senza aria condizionata a 37*… purtroppo senza mare vicino 😭
Vorrei provare a essere così viziato ahah sono così povero che l'aria condizionata la ho solo in auto e in inverno muoio di freddo, perché guai ad accendere i riscaldamenti! VOI siete così abituati, non di certo io 😂
@@teresameccia7001 caldo torrido = caldo secco, quindi umidità bassa
@@alessandro185 hai ragione....siccome lavoro in montagna li è 40 c secco poi scendo in città e ci sono 40 c umido...quindi perdona il mio errore...
I climatizzatori hanno un delta caldo/freddo che va sempre a favore del caldo. Più vomitiamo all'esterno aria calda, peggio sarà. Confidiamo nella tecnologia, ma la verità è che dovremmo essere noi ad imporci, e non usarli. Poi ridurre asfalto, scoraggiando il traffico su ruote dovrebbe essere una priorità: non lo è because soldi e voti (nessuno vuole sentirsi dire "il tuo SUV col tetto nero bollente molto figo, lungo quasi 5 metri e largo 2 da adesso dovrai guidarlo ai 30 all'ora perché la strada è stata rimpicciolita per fare spazio a ciclabili e aiuole alberate".). Dovremmo essere tutti un pochino più attenti al pianeta, e un po' meno egocentrici, ma è molto difficile, per tutti. :/
Negli stati uniti si usano molto piu i "condizionatori", o pompe di calore, perche' vengono usati anche in inverno per riscaldare o temperare, esistono modelli anche per gli inverni piu' rigidi , con un buon scop, che funzionano a -20 e da loro non si usa il metano come da noi , l elettricita' e' piu conveniente. Da noi sono molto meno diffusi perche generalmente usiamo il gas , pellet e altro per riscaldare, ma dopo la questione del gas russo e prezzi metano, sta cambiando anche qua
Pannelli solari, non ne avete accennato come soluzione per raffrescarsi con energia pulita, il mio impianto di aria condizionata consuma dai 7 ai 9 kw al giorno (in questo periodo), per raffrescare casa, ma nello stesso momento i miei pannelli solari producono più di 30kw al giorno.
Il problema è che costano una valanga di soldi e la gente, soprattutto in Italia, sta alla canna del gas.
Brava, ben detto.
Ti segnalo che esistono studi su materiali per rivestimenti a effetto serra invertito, in pratica una tenda traspirante nell'infrarosso: la temperatura sotto la ⛺ è inferiore a quella esterna perché l'irraggiamento da dentro supera quello proveniente da fuori.
Comunque, pur vivendo a Roma, mi rifiuto di comprare un condizionatore: raffrescare casa mia buttando fuori calore in una città già torrida mi sembra una forma di egoismo bella e buona.
Comfort comfort e solo comfort...e poi ci troviamo con città che hanno tassi di umidità a livello palude ma case belle fresche...morale? Non si può più uscire di casa
Lei pensa che il caldo sia dovuto ai condizionatori? Se sì, sa indicare in che percentuale?
Bell'idea quella dell'uso del proiettore, ve la ruberò. Pulite il sensore della videocamera però e gesticolate con meno enfasi, grazie
Ma se parliamo solo del 4% e il grosso è da addebitare alla fonte di energia, nel momento in cui usassimo prevalentemente fonti rinnovabili, il problema condizionatore sparirebbe. Poi io concordo che gli americani esagerino con le basse temperature né ho un condizionatore in casa, per quelle poche settimane di caldo estremo che ci sono in Piemonte.
Io lo uso solo quando è davvero caldo.
Ma perché gli ambientalisti, sempre in prima linea per contrastare l’utilizzo dell’aria condizionata, non gli ho mai visti lamentarsi per l’abuso del riscaldamento ? Ebbene non solo il raffreddamento scalda il pianeta, ma anche il riscaldamento scalda ! Eppure non ho mai visto nessuno rognare contro le fighette che se non hanno almeno 20 gradi piangono (e anche con 20 si lamentano)
Dobbiamo sméttere di utilizzare l'automòbile anche per poche centinaia di metri.
N.B. Gli accenti indébiti derívano dalla mía castiglianizzazione avanzante.
La chiusura finale è divertente. Dovremmo quindi affidarci al buon senso della gente? Così vedremo scene come durante il Covid in cui il giorno prima della chiusura la gente scappa sui treni? Il buonsenso e il senso civico non esiste più, servono leggi ferree dall’alto. Parlando seriamente, buona apocalisse a tutti. 🫡
La scienza sta sconosciuta...
Allora d'inverno la pompa di calore scalda la casa raffreddando fuori... oddio inverno più freddo.... cosa faremo?
GAS Serra dei CDZ? già la normativa prevede il recupero dei gas
Il CDZ lo si usa di più in estate quando la produzione FV è ai massimi. (io con un 6KWp alimento CDZ e carico pure l'auto gratis in estate)
Diciamo che il vero problema sono i paesi del 2ndo e 3zo mondo che inquinano o vogliono il diritto di inquinare, perchè adesso "e' il loro turno"
Diciamo anche che 8 miliardi di persone non sono poche. Giustamente tutti vogliono stare meglio possibile ma non è sostenibile. Se non si fa un dietrofront alla continua crescita di popolazione non ne andremo mai fuori. 😊
Mmmh 🤔🤔 con 6 kwh di produzione FV mi pare che i conti non tornino per fare, diciamo una mezza carica all'auto di45/50 kw, e tenere uno split da circa 900w, considerando che nelle prime ore di luce, anche con pannelli a sud pieno, la produzione è poca così come on quelle serali. Sei sicuro di non trollarci?
@@igorbeatrix142 secondo me ci può stare tranquillamente, anche perché un'auto con 3 ore di sole soddisfi tranquillamente 80km ed avanzi per la casa. Meteo permettendo ovviamente. PS sono calcoli spannometrici, anche perché bisognerebbe conoscere la latitudine, l'esposizione la classe energetica ed i consumi medi dell'abitazione.
@@igorbeatrix142 vedi, non è che uno fa sempre 500km in un giorni seccando 60kwh di batteria... in media con faccio 100km/giorno per cui si tratta di rimettere dentro 10-15kw/h, basta mettere l'auto in box, collegare il cavo ed impostare gli orari di carica, usando poi una wallbox che modula la carica con il solare (ne ho costruita una io basta cercare su google ig0rb ESP32-EVSE) si ottimizza l'auto consumo.
Fino a fine 2025 con lo scambio sul posto non è un problema caricare di notte perchè lo scambio sul posto è come una batteria virtuale , dove tutto il surplus prodotto viene immesso in rete ed a fine anno viene fatto un conguagio: IMMESSO - PRELEVATO, e viene pagato circa il 60% del costo delle bollette.
Per gli split, tenendolo sempre acceso, la casa è ben isolata, una volta portata in temperatura, il consumo si assesta a 500/600W-
@@mihishow esatto tra l'altro 5 di questi 8mld bruciano i copertoni per strada e gettano i rifiuti in mare.... e si replicano come conigli :P
Esistono anche edifici creati con sistemi di aerazione naturale che potrebbero essere utilizzati nelle città per rinfrescare in modo naturale gli ambienti
Forse dove appunto esiste aereazione. Prova a venire 1 settimana da noi in pianura padana e poi vedi
Purtroppo il problema complessivo dei consumi di energia, accumulo di CO2 ed effetto serra non è risolvibile con i rimedi proposti finora. Banalmente, quello che risparmiamo noi lo consumerà immediatamente qualcun altro.
L'effetto serra da CO2 è la stupidaggine principe.
@@MarloweM-u4d allora sostituiscilo con l'inquinamento, oppure il consumo di suolo fertile, o l'esaurimento delle falde acquifere, o dei ghiacciai (lì almeno puoi confrontare le vecchie foto), o un altro problema a piacere. Auguri
CO2 è il cibo delle piante, meglio avente tanta.
@@paoloz1108 fatti un giretto a passo del Tonale per vederti i 4 metri di neve che ancora ci sono o al polo nord dove, misurabile, la banchina artica è aumentata del 5% negli ultimi 4 anni. Coraggio che ancora esistono seri studiosi che ricordano come i cambiamenti climatici dipendono da attività solare ma si sa che devono appiopparci le quote da carbonio per svuotare le nostre tasche.
@@MarloweM-u4dallora al posto del global warming mettici la sovrappopolazione o quello che vuoi, il risultato finale non cambierà.
In Emilia Romagna ieri ci sono stati 25 gradi
non confondiamo l'effetto serra causato dalle dispersioni in atmosfera dei gas refrigernti con l'effetto serra provocato dai combustibili fossili utilizzati per produrre l'energia elettrica...per il resto non ci sono cure miracolose....per esempio consoco professori e dipendendenti di una antica e prestigiosa università italiana che si lamentano con il rettore per l'insufficenza dell'aria condizionata che ovviamente insiste su edifici d'epoca nel centro di una città sotrica...non è facile
"U supecchio è comu u mancante" ovvero "Il superfluo è come il mancante" ovvero "Il troppo storpia" ...
Torniamo nelle caverne. Di estate, all'interno le temperature sono più basse e di inverno sono più alte. Intanto, se scoppia la guerra nucleare ci darà una spinta ecologica. ☹️
Si e nelle caverne con una guerra nucleare siamo anche al riparo, poi che uscendo non ci sarà più nulla e chissenefrega...
Temperatura di notte che non scendono sotto i 20 gradi 😅 nel mio paesino di notte ce una temperatura media di 30 gradi in su :/
Super interessante !
perché non conosci la fisica termodinamica, altrimenti piangeresti come me...
ok ma prima di demonizzare l'aria condizionata, pensiamo a quanto si abusa del riscaldamento d'inverno, con case e uffici sempre bollenti, finestre aperte con termosifoni accesi eccetera :-)
Ma questo è solo uno dei segni del tempo che viviamo, fondamentalmente viviamo negli agi ignorando come bestie schifose la mole di sprechi che produciamo senza coscienza ritegno e vergogna, vogliamo parlare del cibo che si spreca? Di quello che gli avidi ingurgitano senza fregarsene de chi se magna e mosche? parlo plurale ma in questa statistica non ci entro, l'aria condizionata non la uso anche se ce l' ho, mai usata, mai scelta.. ABOLITELA! È una sciagura, peggio di quanto pensate, me so stufato d' estati bollenti da coce comell'ova!!
Sbagliato, l'aria condizionata non vuole raffrescare il pianeta, ma solo un limitato volume ben circoscritto e per farlo l'ambiente esterno si riscalderà, precisamente di una quantità di calore pari alla somma del calore spostato, più il lavoro eseguito, non è un paradosso è semplicemente il 2° principio della Termodinamica. Tutta l'energia elettrica consumata dai condizionatori viene dispersa nell'atmosfera come nuovo calore. Non è un problema globale, ma solo locale, perché se ipotizziamo l'esistenza di un miliardo di condizionatori, essi in un giorno avranno consumato 3 TWh di energia, ma nella stessa giornata il Sole ci ha fornito 15.200 TWh, quindi il contributo dei condizionatori è irrilevante perché è solo lo 0,0197% rispetto al Sole.
Obbligare la puantagione di alberi?...
servono aree verdi non riempire il mondo di condizionatori
Seguivo questo video ed è appena andata via la corrente elettrica.. 😢
veramente comprimiamo per raffreddare..
Bellissimo video come sempre! Avanti così 👏
studi la fisica (termodinamica) riguardi il video e allora si metterà le mani nei capelli!
perchè l'aria condizionata sarebbe un lusso e il riscaldamento in inverno no?
Forse perché la storia dell'umanità ha dimostrato che sia più semplice morire di freddo che di caldo e che quindi il riscaldamento sia una necessità.
@@giorgiogiorgio8341 e quindi? Pure di caldo si può morire...
@@nafets98lool44
Molto meno in proporzione al gelo
@@giorgiogiorgio8341 sì ok ma tutto sto accanimento contro l'aria condizionata mi sembra insensato a sto punto per coerenza prendetevela anche contro il riscaldamento in inverno!
@@nafets98lool44
Da parte mia non c'è accanimento e stai parlando con me, che gli altri lo facciano è un altro discorso. La differenza, almeno per quanto mi riguarda, e te lo dice uno che odia il caldo, è che almeno qua al nord Italia, senza il riscaldamento d'inverno non ce la fai, a meno che hai una casa passiva ad alta efficienza, ma è un altro discorso. Il cado è molto fastidioso ma lo puoi "sopportare". Poi certo l'aria condizionata piace anche a me. Era una questione la mia sul fare la differenza fra cosa fosse realmente necessario e cosa no. Tutto qui
Non dimentichiamoci dell'inverno però, in cui solo perché riscaldarsi è visto come una cosa tradizionale, non teniamo conto dei consumi e delle emissioni. Anzi diversamente dalla climatizzazione estiva, che utilizza prevalentemente energia elettrica progressivamente prodotta con impianti man mano più efficienti e sostenibili, il riscaldamento invernale viene perlopiù realizzato con metodi arcaici ovvero bruciando gas, gasolio e legna in caldaie decisamente meno efficienti di una qualsiasi pompa di calore. Anzi proprio chi si riscalda con il climatizzatore elettrico (a pompa di calore) riduce l'impatto sul pianeta ;)
😂😂😂 cazzate
Ma come lo producevano il ghiaccio?
Ciao, voglio dire che i condizionatori portatili piccoli (i penguini), che si trovano in tutti i negozi e devono essere attaccati alla finestra, sono il peggio del peggio. Per favore, compra un condizionatore decente, con funzione caldo/freddo e un alto indice di efficienza energetica (CEER). È meglio per te, per noi e per il futuro dell'umanità. Inoltre, fai lavori di isolamento sia alle finestre che alle pareti.
I pinguini NON consumano meno degli split, NON hanno un impatto minore rispetto agli split, NON sono un ventilatore più economico: sono solo una perdita di energia
10:12 NO! Non è possibile e lo dicono i princìpi della termodinamica!
La massima degli antici greci: ho fisso 31 gradi in casa, pure di notte. Condizionatore obbligatorio. Credo che la massima sia stata rispettata ahah ho misurato la temperatura 😅
Grazie di avermi convinto. 🎉😊Ho spento il condizionatore.
l'aria di casa viene ributtata fuori raffreddata???????????
l'aria di casa comunque resta sempre in casa, se non apro la finestra
Questo video è una delusione, speravo che qualcuno maturasse l'idea che se un condizionatore scalda, in senso globale, per raffrddare un piccolo ambiente allora il macchinario era da evitare, e invece si va alla ricerca di qualcos'altro di piu tecnologico e fantomatico invece che accettare che in inverno si deve un po' patire il freddo e in estate si deve un po' patire il caldo, finendo per rovinare ancora piu il clima.. ho letto chi si chiede perché il riscaldamento sarebbe una necessità e invece il raffreddamento un lusso, domanda da zucca vuota, con un clima normale il freddo uccide, il caldo quasi niente, fra un po' il riscaldamento non servirà piu mentre il raffreddamento si se vuoi vivere, l'idiozia è che col freddo puoi anche uscire, basta che ti copri, col caldo non esce piu nessuno e non lavora piu nessuno, tutti in gabbia come topi
Dillo ai morti di calore che non si muore di caldo
ma sai fare 2+3? non meriti risposta perché hai detto una cosa troppo stupida..
ottima l'esposizione
Cos'è un tecnologo?
Un ingeniere tuttofare prima che il mondo diventasse complicato e richiedesse di specializzazioni sempre più verticali. Almeno credo.
Scambio termico, lo studiamo da bambini tra poco
... quindi il problema non è l'aria condizionata ma il fatto che si sia ancora ai fossili... avessimo fatto il nucleare anni fa oggi pagheremmo l'energia 1/3 del prezzo italiano, ovvero l'attuale prezzo francese, e non avremmo inquinamento da fossili... certo ora si lamenterà: "e le scorie nucleari dove le metto?" ... signori belli, non vi va mai bene nulla... che noia
p.s.: la parola "paradosso" nel titolo non trova riscontro nel video, è un buon trucco per aumentare i click... ma poi ci si fa una figuraccia meschina quando l'utente se ne accorge... meglio non lasciarsi tentare da certi mezzucci
Che noia pure voi con questa lagna della "scellerata uscita dal nucleare". Possiamo parlarne senza vittimismi?
Il "paradosso" nel titolo non e' un banale clickbait. Come viene spiegato decisamente bene nel video, usiamo un condizionatore per abbassare localmente la temperatura. Su scala globale le emissioni che produciamo aumenteranno ulteriormente le temperature. Cosa non ti e' chiaro?