Dopo questo discorso ho deciso di farti un monumento in piazza , concordo su tutto ti racconto un aneddoto, lavoravo in una azienda elettrica e avevamo un appalto ma quando facevamo gli interventi dovevamo chiamare un azienda cge collaborava con noi e dovevamo usare i nostri telefoni, io protestati con i colleghi che mi dicevano di non dirlo al capo io invece glielo chiesi di prendere un telefono aziendale , il giorno dopo con una scusa mi ha licenziato ma io sono orgoglioso di quello che ho fatto e lo rifarei 100 volte , bisogna tirare fuori i coglioni e farsi rispettare da questi prenditori con la terza media che non valgono nulla
ho fatto due colloqui in italia, ogni volta che chiedevo "si ma alla fine quanto mi pagate?" evitavano la domanda, manco stessimo giocando a palla avvelenata
@@starman633 si ma loro non lavorano senza lavoratori il fatturato non cresce (a meno che i lavoratori gia presenti non facciano gli straordinari per seguire più clienti/prpdurre piu beni in catena/fabbrica, alzando i prezzi l impresa rischia di perdere clienti/consumatori rimettendoci).
@@starman633 i giovani si rifiutano di lavorare apposta in molti, altri sono costretti a lavorare perchè non hanno nessuna famiglia (e mi dispiace per loro). Le cose poi andranno sempre peggio, la natalità in Italia è 1,2 figli per donna e per mantenere la popolazione servono minimo 2. Tra 20 anni quando in massa andranno in pensione il 40% dei lavoratori attuali (che sono over 40anni) il mercato del lavoro Italiano sarà sbilanciatissimo a favore dell offerta di lavoro (cioè a favore dei cittadini, si perchè in Economia sono i lavoratori ad offrire lavoro le imprese fanno domanda perchè offrono servizi/beni in cambio di lavoro/tempo). Questo però avrà un impatto pesante sul PIL, ne sono sicuro.
In Germania la paga oraria è indicata nell'annuncio di lavoro,in alto,di fianco al ruolo da ricoprire. In Itaglia,negli annunci scrivono stronzate del tipo "stipendio commisurato all'esperienza del candidato"...
Non è sempre vero, o meglio molte volte viene proposta una cifra indicativa, anzi una cosiddetta finestra in base all'esperienza ed alle competenze. Tutto bello no? Tutta finzione nella maggioranza dei casi. Per esperienza personale oramai puntano anche qui al ribasso, o se propongono X richiedono di svolgere il triplo delle mansioni, che parimodo dovrebbero essere competenza di una figura senior. Dall'altro lato gli annunci italiani sono veramente dell'altro mondo quello senza dubbio.
È vero! Guardate su LinkedIn giusto per avere un'idea. Ogni annuncio di lavoro italiano contiene proprio quella frase, mentre tutti gli annunci di lavoro americani o britannici per esempio, indicano lo stipendio. Sempre le cose all'italiana, non si smentiscono mai 🤦🏻♀️
Un corriere Amazon ad esempio può arrivare a 2.200… ho provato a parlare una volta con un corriere e mi ha confermato questo stipendio ma… facendo 11 ore di lavoro al giorno e 6 giorni alla settimana che potrebbe essere occupata la domenica
Ho lavorato come programmatore in una piccolissima web agency italiana di provincia (10 dipendenti). Il proprietario / capo era il primo a dire a noi dipendenti "non si parla di stipendi con gli altri". Salvo poi fare l'amicone e l'ipocrita con tutti. Come dici tu, questo andava a vantaggio di lui padrone e di quei dipendenti più uguali degli altri. Inutile dire che dopo neanche 1 anno me ne sono andato. Purtroppo questa è la normalità italiana, soprattutto nel settore IT e ancor di più in ambito web. Cialtroni ovunque, proprietari d'azienda che si sono ritrovati dopo 10-20 anni una ditta di sviluppo-marketing senza sapere neanche loro come (avessero una tintoria non cambierebbe nulla, il loro know-how tende a zero), i colleghi più anziani quasi tutti muti (per chiara convenienza), etc. Non ho cambiato Paese come te, ma ho cambiato settore e ora sono felice.
Premetto che questo è un video geniale. Volevo solo aggiungere una precisazione: l'idea di parlare dei propri stipendi tra colleghi è ottima ma perché funzioni è essenziale che ci sia un rapporto di trasparenza e onestà tra i colleghi stessi (cosa tutt'altro che scontata, purtroppo, specie nelle realtà nostrane), perché se qualcuno comincia a sparare stipendi alti non veritieri, alla lunga questo può ingenerare confusione, invidia e competizione selvaggia e immotivata tra pari, finendo per peggiorare la situazione. Senza contare il fatto che proprio per un fatto culturale insito nella società italiana, spesso chi è virtuoso e ha qualcosa in più degli altri non viene visto come un modello per migliorare ma come un nemico da abbattere.
Sono le stesse cose che penso io sin da quando ho iniziato a lavorare...tutti a cagarsi sotto e a lamentarsi dello stipendio di merda senza però poi fare niente per migliorare e senza chiedersi innanzitutto quanto valore ha il proprio lavoro, molta gente pensa che col pezzo di carta in ingegneria le aziende cadranno ai loro piedi e saranno pagati 3k euro da neolaureati da dipendenti, roba da ridere (o piangere). E sapete qual è la cosa più divertente? Che un neolaureato (in ingegneria informatica) potrebbe TRANQUILLAMENTE prendere 3000 al mese se capisse che l'azienda di consulenza che gli da 1200 lo rivende al proprio cliente a 300 euro + iva al giorno (queste sono le tariffe per un NEOlaureato, per un senior chiedono tranquillamente 600 e più euro (+ iva) AL GIORNO), rubandogli letteralmente i soldi dalle tasche senza dare nessun valore aggiunto
Applausi. Io ero in una di queste società. Arrivano a piazzare i senior a 140k (550€/giorno), e fanno di tutto per umiliarti in modo da non alzarti lo stipendio. Lo vedo buono solo per i veri senior (come un collega che ora è in pensione) a cui bastano 40-45k e se ne frega di chiedere aumenti
Il bodyrental in Italia è drammatico, oserei dire ingiusto, trattano le persone come fossero merci, come fossero degli immobili da affittare e i giovani neolaureati non si rendono conto del business che accenture, big4 e agenzia di somministrazione fanno alle loro spalle!! Le big vendono competenze acquisite con anni di sacrifici di studio ad altre aziende lucrandoci 150k all'anno e al lavoratore ne restano 30k...
Hai ragione, é un problema di mentalità. Personalmente, sono andato via dall'Italia molto presto, quasi 10 anni fa (nel 2013). Fin dall'inizio la differenza era abissale. Ho lavorato in un ristorante per 5 anni, pagato intorno agli 8 euro/ora, mentre in Italia mio fratello, per un lavoro simile, era pagato intorno a 2 euro/ora. Dopo aver finito gli studi, ho avuto 2k euro praticamente fin dall'inizio (neo laureato, ingegnere) + 13esima + bonus vacanze. Contratto 35 ore a settimana. Un esempio: qualche anno fa, alla fine del master, mi sono confrontato con altri italiani alla ricerca di internship. Per loro era "normale" e accettabile fare internships NON PAGATI per avere dell'esperienza, per il curriculum ecc. Giustificavano queste offerte non pagate (o pagate una miseria) dicendo che era il percorso normale in Italia e che "tutti fanno cosi'". Allucinante. Per me, é una questione di dignità.
Ciao, è da un anno che ormai ti seguo, la penso molto come te e perciò ho deciso di iniziare a fare colloqui all'estero per vedere un po' quali fossero le mie possibilità. Purtroppo mi sono mosso tardi, volevo trasferirmi a Londra perché ho tanti amici la, ma non posso farlo ora per via delle restrizioni che tutti conosciamo. Io lavoravo in Italia come sviluppatore per una multinazionale davvero grande, tuttavia ero sfruttato dovevo lavorare spesso fuori l'orario di lavoro. Stipendi base e possibilità di meritocrazie quasi inesistente, l'unica maniera per poter guadagnare di più era ottenere nuovi incarichi sempre più con responsabilità. Tuttavia, questi ti richiedono praticamente la tua presenza sempre constante al lavoro ed essere sempre reperibile a qualsiasi orario. Perciò ho preferito cercarmi un lavoro che non mi desse molte responsabilità e non mi obbligasse a superare il normale orario di lavoro. Dopo essere stato assunto mi sono trasferito in Olanda, dove si lavora 35 ore a settimana anziché 40 ore in Italia che in realtà non erano mai rispettate la media era 50/55 ore perché il progetto era Sky Tv e spesso per la piattaforma di vendita dovevi essere reperibile per poter risolvere bug/problematiche varie. Praticamente non ero libero di uscire per andare in palestra o vedermi con amici eri praticamente schiavo del lavoro perché ti chiedevano di collegarti i weekend e di eseguire le manutenzioni durante la notte. Invece in Olanda le tasse sono più basse, gli stipendi più alti e gli incentivi sono convenienti. Ora abito nella capitale e cmq togliendo le spese dell'affitto e bollette percepisco uno stipendio più alto di quello che avevo in Italia dove non pagavo praticamente nulla perché vivevo a casa dei genitori. Così facendo però non potevo mai avere la mia indipendenza e i miei spazi.. E lavoro da remoto, posso tranquillamente prendere un volo di un'ora e andare a Londra e lavorare da lì...
Manenere la gente ignorante è la chiave per controllarla. E la gente questo non lo capisce, e invece di fare gioco di squadra si fa il gioco di chi ci controlla
Mi hai fatto ricordare uno dei mei innumerevoli colloqui a Milano. Vado in questa società di selezione a p.zza Buonarroti, posto figo, sai quanto costa un affitto là etc. etc. Mi presento in vestito e cravatta, mi accoglie questo selezionatore, meno di trent'anni, anche lui in giacca e cravatta. Si parla di esperienze, motivazioni, professione e quant'altro e poi si fa cenno agli stipendi - 1300/1500 € - e lì capisco che ho sbagliato tutto nella vita. Ho mandato per un paio d'anni CV all'estero senza avere un'offerta, mi sono guardato intorno anche a Milano ma è proprio come dici tu: mesi, se non anni, per trovare qualcosa senza mai parlare di quanto guadagnerai e con stipendi indegni se rapportati agli affitti. Non sono mai arrivato a ricevere una proposta perché volevo sapere quanti soldi avrei preso! Ci sono due possibilità: la prima è che ti chiedano attuale stipendio (o quello desiderato) e poi scompaiono. Ovviamente se lo segnano e cercano qualcuno che accetti meno, se quello sei tu, allora ti propongono un contratto. La seconda cosa che fanno è non parlarne mai fino allo step finale, a me una volta è sembrato di andare lì a firmare un assegno in bianco, e mi sono tirato indietro. Concludo dicendo che sono ing. meccanico, le aziende in cui ho fatto colloqui sono piccole industrie che hanno fatturati di almeno 2 milioni di € nel peggiore dei casi, quindi un salario ad es. di 50k non dovrebbe essere un grosso problema, eppure ti propongono 30k se va bene
Diciamo che in un'economia capitalista matura in cui l'innovazione fa da padrone il prezzo/costo del dipendente dovrebbe essere irrilevante, se non lo è per l'azienda, vuole dire che l'azienda non è solida/opera in un mercato troppo piccolo/con un prodotto troppo di nicchia/con basse previsioni di crescita, considerando che l'inflazione continuerà a crescere e il capitalismo polarizza le retribuzioni nel lungo periodo, meglio girare alla larga dalle aziende che non pagano bene.
Questo è esattamente il meccanismo grazie al quale siamo (quasi) tutti poveri. Io a 19 anni ho scelto la laurea in fisica, del tutto ignaro delle paghe italiane e del fatto che mi stessi uccidendo con le mie mani. All'epoca non avevo né social né altro modo per venire a conoscenza delle disparità retributive esistenti tra i vari mestieri. Dopodiché mi sono ritrovato fuoricorso, studente di fisica teorica, esaurito, a scoprire che con la mia laurea nel mondo del lavoro le possibilità sono quasi inesistenti, con paghe da muratore neoassunto e che dovrei emigrare solo per sperare in una vita dignitosa. Nel mentre vedo furbi di ogni genere che intraprendendo strade più remunerative, probabilmente indirizzati da genitori o amici, han ottenuto mille volte tanto facendo un millesimo di me. E il non parlare degli stipendi è stato il problema di fondo di tutto ciò. Non avendo minimamente le idee chiare, sono andato avanti alla cieca, dovendo scoprire tutto questo sui social e sui forum. Spero che le lauree scientifiche in italia falliscano, non ne vale la pena assolutamente. Sono specchietti per allodole che distruggono vite umane. Un saluto
Un po' di numeri dalla mia esperienza: prima lavoro UK-based charity che lavorava in Libano, 36,000 EUR netti l'anno. Flashforward un paio d'anni, Scientist P3 Level UNDP, 89,000 USD netti l'anno con ILRI in Kenya, poi US DoS, sei anni in Afghanistan, 258,000 USD netti l'anno (nel frattempo diventavo UAE resident, quindi tax free for life), finito in Afghanistan, un anno e mezzo a Dubai solo party, poi UNOCHA P4, 184,000 netti l'anno e infine aperto la mia societa'. Suggerimento per chi inizia a lavorare in Charities: 1) prendete subito incarichi in warzones o large crisis (Syria, Ukraine, Irq, Myanmar) e appena potete saltate o dentro lo UN System o dentro le big firms. Poi passate il tempo a contare i soldi dalla vostra offshore residence
Video interessante io mi sono licenziato dalla pubblica amministrazione,stufo di sentire minchiate dei colleghi che rimanevano con 1200 euro al mese,oggi sono felice all estero...
Comunque non so se l' hai già fatto ma spiegherei come funziona il sistema pensionistico inglese perché forse è l' unico aspetto non proprio positivo inglese..
Jacopo, tu hai più che ragione, ma se io vado da un collega a parlare di stipendio, il balordo lo andrà sicuramente a riferire e si diventa vittima di richiami o mobbing. I prenditori merdaliani lo dicono chiaramente che chi parla in giro di stipendi "perde 10 punti" secondo il loro linguaggio. Che ne pensi?
7:46 mai parole furono più vere di queste! Hai detto bene, i nostri professori fanno pena, ci ostacolano in tutti i modi. Io studio ingegneria e sto preparando l'ultima materia, non vi dico nemmeno il nome della materia perché è completamente inutile, 50% è filosofia e stronzate. Al mio ipotetico futuro datore di lavoro non frega un ***** che io sappia la dimostrazione di un teorema oppure il pensiero filosofico di un architetto demente che non ha niente di meglio da fare che scrivere cose inutili, penso che a lui importerà di più che io sappia fare le cose... che è proprio ciò che non sappiamo fare una volta usciti dall'università!
io sono sviluppatore Java in Svizzera e prendo circa 8000 euro netti al mese. E non sono certo fra i piu' bravi, non ho gente sotto di me e faccio 42 ore alla settimana. Adesso cominciate pure a fare le valige, perche' in Italia sprecate la vostra vita.
Spero che il tuo sia un commento serio, perche' sono interessato ad andare in Svizzera. Puoi rispondere a questa domanda: come si trova/cerca lavoro in svizzera? cambia da cantone a cantone? ps.: non abito in Lombardia o Piemonte ma sempre in nord italia. Grazie in anticipo.
Ciao e grazie per la tua testimonianza. Hai una laurea nell’ambito o ti sei formato su altri canali non accademici? Grazie se vorrai rispondere anche per darci un’idea per un eventuale percorso
E' anche vero che, almeno fino a qualche anno fa, erano pubblicati gli stipendi medi italiani anche divisi per macroregione italiana e anzianità (per esempio lo faceva l'AICA, l'equivalente italiano di ACM) e comunque periodicamente su Internet e sui giornali (es. Il Sole 24 Ore) escono tabelle sugli stipendi fino a 5 anni dalla laurea (vado a memoria, forse 3 anni). A proposito di questo argomento, ho notato che aziende straniere che aprono in Italia e cercano personale chiedono lo stipendio corrente quando all'estero non succede(va) in modo da calibrare l'offerta a fine selezione (come è tipico delle aziende italiane, penso che anche a te è successa la stessa cosa). Tu cosa consigleresti di fare in questi casi?
Boh sarà, dove sto io siamo tutti pressoché identici di stipendio. Questi numeri, 1200-1300 da neo laureato non li concepisco. Io da neo diplomato come impiegato tecnico ho cominciato con 1500 + buoni e tanti benefit, lavoro poco, pochissimo stress, sabato e domenica liberi e venerdì finisco un po' prima. Qualcosa in più non mi dispiacerebbe, ma all'alba dei miei 20, non posso proprio lamentarmi. Idem i miei colleghi.
complimenti per i tuoi video, mi piacciono un casino perché esprimi esattamente il mio pensiero. Anch'io ho lasciato merdalia 8 anni fa e vivo e lavoro a Croydon. Sono arrivato in UK con diploma alberghiero, tanta voglia di dimostrare ciò che valgo e tanta ambizione. Risultato? A merdalia io e mia moglie facevamo quasi la fame, oggi io sono head chef per una compagnia di care homes e il mio stipendio e' di £ 35000 Pound/ annui. Lavoro 4 giorni la settimana per un totale di 40 ore settimanali. Ho una carriera davanti, e mi sto preparando a fare l'application per Hospitality manager all'interno della mia compagnia. A merdalia un mio pari livello lavora 6 su 7 per 14 ore al giorno e non più di 700/800 euro mensili. A dimenticavo, sono siciliano. Comunque, continua cosi Jacopo, perché ci voleva qualcuno che dicesse come stanno veramente le cose senza peli sulla lingua. buona giornata!
Secondo me la vera questione è un'altra: in nessun posto del mondo uno accetterebbe uno stipendio da 1.200 o 1.500 euro al mese. In Italia si fa perché il 90% della gente vive a scrocco dei nonni e dei genitori. Se ho ereditato la casa da nonna, la macchina da zia, in vacanza vado nella casetta al mare dei suoceri....so anch'io che bastano 1.200 euro, grazie al cazzo. In un posto normale la casa te la compri coi soldi tuoi, la macchina pure e le vacanze le fai col culo tuo. Bisognerebbe tassare a cannone i trasferimenti di beni all'interno delle famiglie, vedi che bello zolfanello nel culo di tutti e come si comincia tutti a esigere soldi veri.
Esatto, non fa una piega. Se io apro una posizione di lavoro all'estero devo indicare lo stipendio lordo, perchè e' giusto e trasparente e invito , in questo modo , le altre aziende a fare altrettanto. E' tutto funzionale al fatto di pagare le persone il meno possibile. Si manca di trasparenza per tenere gli stipendi più bassi possibile. C'è anche un enorme problema di produttività del lavoro, e di tassazione e di struttura industriale italiana composta di piccole aziende poco produttive in settori poco innovativi . Le aziende italiane sono piccole, sono tutte tranne poche eccezioni, in settori poco innovativi. Poi vi sono immensi interessi di corporazione (notai, taxisti, stabilimenti balneari) che non si aprono alla società e difendono i loro privilegi feudali e non pagano le tasse. In pratica ognuno si arrabatta e rubacchia partendo dall'alto e creando una società diseguale ingiusta verso i più deboli che non possono arraffare nulla . Bisogna proprio andare via . Rispetto solo per quelli che per motivi personali non possono lasciare il paese. il link di Michele Boldrin che spiega perchè le paghe sono così basse : ruclips.net/video/8PQ5_4lEY7Y/видео.html
io sono sempre stato trasparente e ho sempre saputo cosa prendevano i miei colleghi e loro viceversa. Secondo me quello che dici accade perchè spesso c'è raccomandazione e quindi molti entrano strapagati e ovviamente non vogliono far sapere agli altri quanto guadagnano per ovvi motivi
@@LeaveItaly no?!?! Sul serio o è una battuta?! Non dirmi che fai i video deridendo quelli omertosi di dire quanto guadagnano o le aziende che nn dicono quanto pagano, e poi fai uguale tu!! Sarebbe una caduta di stile bella profonda, quindi immagino sia una battuta la tua;)
Sono d'accordo, condivido tutto quello che hai detto nel video. Pertanto, per una questione di coerenza, dovresti farci intendere quanto guadagni. Parlo di range salariale almeno
@@ivb4891 o almeno non deridere chi non vuole dire pubblicamente quanto guadagna, se poi non lo fa lui;))) il tanto deriso Marcello Ascanio, lo fa senza problemi
Mi è successo proprio la settimana scorsa. Alla fine del colloquio, ho pronunciato la fatidica parola "stipendio", e mi hanno riposto "stipendio maggiore rispetto alla media". Di conseguenza hanno evitato la domanda.
Ciao Jacopo, buonasera è conveniente aprire un attività di wine shop nei paesi bassi, sono cittadino extracomunitario, è facile per me avviare un attività visto che ho la cittadinanza di un paese non ho UE, non avrò dei problemi?, perché aprire un attività in Italia non conviene !!!
Un'idea per un altro video sarebbe parlare dell'importanza della pensione integrativa all'estero e di come non esista in Italia, dove la gente dovra' lavorare fino a 71 anni per poi prendere di pensione mezza patata e mezza zucchina.
I found something similar in the UK and I grew to think it is a common habit in contexts with relatively low social mobility: when you get a lot of people in the ruling class that might be working a nice job, just because they were born in the right family, then that makes it relatively likely that there is a push not to disclose your compensation level. Some non-European cultures do the same, probably for similar reasons; conversely, I found the US - that are culturally very close to the UK -, to be much more open in this regard. Edit: some definitely very left-wing oriented places where I worked instead tried to counterbalance it forcing everybody's compensations to be public, that I found rather annoying - even more so on a larger scale (I live in a crappy area and my income level being accessible to everybody would just put a big mark on me or my house for some crimes to just happen).
La classe dirigente italiana è dai tempi del 1861 che s'impegna per non garantire un'adeguata redistribuzione della ricchezza ai lavoratori. Si sono ottenuti dei risultati con lo statuto dei lavoratori nel 1969 e con il regolamento della scala mobile. Non avremo altro stipendio all'infuori dei 1400 per noi giovani, mentre i soldi della UE (che ci sono) vengono usati per salvare istituti bancari e sprecati in opere pubbliche volte al commercio. Perdona il pippozzo.
Non posso che concordare (eccetto forse lo stile troppo "diretto" per i miei standard! 😅). Avendo lavorato sia in Italia che all'estero (Austria) posso confermare molte cose e anzi avrei aneddoti a riguardo. Aggiungo che, almeno in aziende a capitale pubblico (senza padroni), i manager fanno spesso questi stessi discorsi e ragionamenti, ma a loro volta si ritrovano in queste condizioni o si sono ritrovati in passato, con quindi quasi un circolo vizioso che passa di generazione in generazione. Siccome anche gli stipendi dei manager sono bassi rispetti a molti paesi esteri (anche se forse meno bassi degli stipendi dei livelli inferiori), resta la domanda di dove vadano a finire questi soldi, le differenze di fatturato con aziende estere simili non sono enormi, e comunque anche il PIL Italiano resta abbastanza alto. Di solito si dice anche che l'Italia non è un paese particolarmente diseguale (gli USA lo sono molto di più, per esempio). Evidentemente ci sono molti dati che non vengono catturati correttamente dalle statistiche.
Secondo me succede perchè nelle aziende (e non solo) ci sono troppe invidie, raccomandazioni e paraculaggini.
Il CCNL e' quella cosa che scopri quando la frittata e' fatta.
Dopo questo discorso ho deciso di farti un monumento in piazza , concordo su tutto ti racconto un aneddoto, lavoravo in una azienda elettrica e avevamo un appalto ma quando facevamo gli interventi dovevamo chiamare un azienda cge collaborava con noi e dovevamo usare i nostri telefoni, io protestati con i colleghi che mi dicevano di non dirlo al capo io invece glielo chiesi di prendere un telefono aziendale , il giorno dopo con una scusa mi ha licenziato ma io sono orgoglioso di quello che ho fatto e lo rifarei 100 volte , bisogna tirare fuori i coglioni e farsi rispettare da questi prenditori con la terza media che non valgono nulla
grande hai fatto bene, e i tuoi colleghi classici schiavi che subiscono senza dire "beh"
Sei simpaticissimo, è un piacere vedere i tuoi video
ho fatto due colloqui in italia, ogni volta che chiedevo "si ma alla fine quanto mi pagate?" evitavano la domanda, manco stessimo giocando a palla avvelenata
Avresti dovuto evitare allo stesso modo le domande sulle tue competenze,poi vediamo come va a finire
@@damn_jaz9895 va a finire che non ti assumono.
@@starman633 si ma loro non lavorano senza lavoratori il fatturato non cresce (a meno che i lavoratori gia presenti non facciano gli straordinari per seguire più clienti/prpdurre piu beni in catena/fabbrica, alzando i prezzi l impresa rischia di perdere clienti/consumatori rimettendoci).
@@andreatosi342 in un paese con la disoccupazione giovanile al 40% l’imprenditore non avrà mai problemi a trovare schiavi.
@@starman633 i giovani si rifiutano di lavorare apposta in molti, altri sono costretti a lavorare perchè non hanno nessuna famiglia (e mi dispiace per loro). Le cose poi andranno sempre peggio, la natalità in Italia è 1,2 figli per donna e per mantenere la popolazione servono minimo 2. Tra 20 anni quando in massa andranno in pensione il 40% dei lavoratori attuali (che sono over 40anni) il mercato del lavoro Italiano sarà sbilanciatissimo a favore dell offerta di lavoro (cioè a favore dei cittadini, si perchè in Economia sono i lavoratori ad offrire lavoro le imprese fanno domanda perchè offrono servizi/beni in cambio di lavoro/tempo). Questo però avrà un impatto pesante sul PIL, ne sono sicuro.
Questo canale è super interessante, well done
In Germania la paga oraria è indicata nell'annuncio di lavoro,in alto,di fianco al ruolo da ricoprire. In Itaglia,negli annunci scrivono stronzate del tipo "stipendio commisurato all'esperienza del candidato"...
Oppure scrivono " retribuzione 25000 euro annui" quando poi te ne danno 12000
Non è sempre vero, o meglio molte volte viene proposta una cifra indicativa, anzi una cosiddetta finestra in base all'esperienza ed alle competenze. Tutto bello no? Tutta finzione nella maggioranza dei casi. Per esperienza personale oramai puntano anche qui al ribasso, o se propongono X richiedono di svolgere il triplo delle mansioni, che parimodo dovrebbero essere competenza di una figura senior. Dall'altro lato gli annunci italiani sono veramente dell'altro mondo quello senza dubbio.
È vero! Guardate su LinkedIn giusto per avere un'idea. Ogni annuncio di lavoro italiano contiene proprio quella frase, mentre tutti gli annunci di lavoro americani o britannici per esempio, indicano lo stipendio. Sempre le cose all'italiana, non si smentiscono mai 🤦🏻♀️
Un corriere Amazon ad esempio può arrivare a 2.200… ho provato a parlare una volta con un corriere e mi ha confermato questo stipendio ma… facendo 11 ore di lavoro al giorno e 6 giorni alla settimana che potrebbe essere occupata la domenica
Ho lavorato come programmatore in una piccolissima web agency italiana di provincia (10 dipendenti). Il proprietario / capo era il primo a dire a noi dipendenti "non si parla di stipendi con gli altri". Salvo poi fare l'amicone e l'ipocrita con tutti. Come dici tu, questo andava a vantaggio di lui padrone e di quei dipendenti più uguali degli altri. Inutile dire che dopo neanche 1 anno me ne sono andato. Purtroppo questa è la normalità italiana, soprattutto nel settore IT e ancor di più in ambito web. Cialtroni ovunque, proprietari d'azienda che si sono ritrovati dopo 10-20 anni una ditta di sviluppo-marketing senza sapere neanche loro come (avessero una tintoria non cambierebbe nulla, il loro know-how tende a zero), i colleghi più anziani quasi tutti muti (per chiara convenienza), etc. Non ho cambiato Paese come te, ma ho cambiato settore e ora sono felice.
in che settore sei ora? ciao
@@LeaveItaly Tecnico IT nella pubblica amministrazione.
Premetto che questo è un video geniale.
Volevo solo aggiungere una precisazione: l'idea di parlare dei propri stipendi tra colleghi è ottima ma perché funzioni è essenziale che ci sia un rapporto di trasparenza e onestà tra i colleghi stessi (cosa tutt'altro che scontata, purtroppo, specie nelle realtà nostrane), perché se qualcuno comincia a sparare stipendi alti non veritieri, alla lunga questo può ingenerare confusione, invidia e competizione selvaggia e immotivata tra pari, finendo per peggiorare la situazione. Senza contare il fatto che proprio per un fatto culturale insito nella società italiana, spesso chi è virtuoso e ha qualcosa in più degli altri non viene visto come un modello per migliorare ma come un nemico da abbattere.
Sono le stesse cose che penso io sin da quando ho iniziato a lavorare...tutti a cagarsi sotto e a lamentarsi dello stipendio di merda senza però poi fare niente per migliorare e senza chiedersi innanzitutto quanto valore ha il proprio lavoro, molta gente pensa che col pezzo di carta in ingegneria le aziende cadranno ai loro piedi e saranno pagati 3k euro da neolaureati da dipendenti, roba da ridere (o piangere). E sapete qual è la cosa più divertente? Che un neolaureato (in ingegneria informatica) potrebbe TRANQUILLAMENTE prendere 3000 al mese se capisse che l'azienda di consulenza che gli da 1200 lo rivende al proprio cliente a 300 euro + iva al giorno (queste sono le tariffe per un NEOlaureato, per un senior chiedono tranquillamente 600 e più euro (+ iva) AL GIORNO), rubandogli letteralmente i soldi dalle tasche senza dare nessun valore aggiunto
Applausi. Io ero in una di queste società. Arrivano a piazzare i senior a 140k (550€/giorno), e fanno di tutto per umiliarti in modo da non alzarti lo stipendio. Lo vedo buono solo per i veri senior (come un collega che ora è in pensione) a cui bastano 40-45k e se ne frega di chiedere aumenti
Il prezzo in una azienda di consulenza IT a milano si aggira sui 50-60euro/ora + iva.
Il bodyrental in Italia è drammatico, oserei dire ingiusto, trattano le persone come fossero merci, come fossero degli immobili da affittare e i giovani neolaureati non si rendono conto del business che accenture, big4 e agenzia di somministrazione fanno alle loro spalle!! Le big vendono competenze acquisite con anni di sacrifici di studio ad altre aziende lucrandoci 150k all'anno e al lavoratore ne restano 30k...
Hai ragione, é un problema di mentalità. Personalmente, sono andato via dall'Italia molto presto, quasi 10 anni fa (nel 2013). Fin dall'inizio la differenza era abissale. Ho lavorato in un ristorante per 5 anni, pagato intorno agli 8 euro/ora, mentre in Italia mio fratello, per un lavoro simile, era pagato intorno a 2 euro/ora. Dopo aver finito gli studi, ho avuto 2k euro praticamente fin dall'inizio (neo laureato, ingegnere) + 13esima + bonus vacanze. Contratto 35 ore a settimana.
Un esempio: qualche anno fa, alla fine del master, mi sono confrontato con altri italiani alla ricerca di internship. Per loro era "normale" e accettabile fare internships NON PAGATI per avere dell'esperienza, per il curriculum ecc. Giustificavano queste offerte non pagate (o pagate una miseria) dicendo che era il percorso normale in Italia e che "tutti fanno cosi'". Allucinante. Per me, é una questione di dignità.
È proprio la frase "abbiamo sempre fatto così" che rovina tutto
Ric sei andato in Inghilterra?
@@Haroon386 Francia
Quando i datori non ti dicono in modo chiaro quale sarebbe la retribuzione vuol dire che è la solita truffa italiota
Ciao,
è da un anno che ormai ti seguo, la penso molto come te e perciò ho deciso di iniziare a fare colloqui all'estero per vedere un po' quali fossero le mie possibilità. Purtroppo mi sono mosso tardi, volevo trasferirmi a Londra perché ho tanti amici la, ma non posso farlo ora per via delle restrizioni che tutti conosciamo. Io lavoravo in Italia come sviluppatore per una multinazionale davvero grande, tuttavia ero sfruttato dovevo lavorare spesso fuori l'orario di lavoro. Stipendi base e possibilità di meritocrazie quasi inesistente, l'unica maniera per poter guadagnare di più era ottenere nuovi incarichi sempre più con responsabilità. Tuttavia, questi ti richiedono praticamente la tua presenza sempre constante al lavoro ed essere sempre reperibile a qualsiasi orario. Perciò ho preferito cercarmi un lavoro che non mi desse molte responsabilità e non mi obbligasse a superare il normale orario di lavoro. Dopo essere stato assunto mi sono trasferito in Olanda, dove si lavora 35 ore a settimana anziché 40 ore in Italia che in realtà non erano mai rispettate la media era 50/55 ore perché il progetto era Sky Tv e spesso per la piattaforma di vendita dovevi essere reperibile per poter risolvere bug/problematiche varie. Praticamente non ero libero di uscire per andare in palestra o vedermi con amici eri praticamente schiavo del lavoro perché ti chiedevano di collegarti i weekend e di eseguire le manutenzioni durante la notte. Invece in Olanda le tasse sono più basse, gli stipendi più alti e gli incentivi sono convenienti. Ora abito nella capitale e cmq togliendo le spese dell'affitto e bollette percepisco uno stipendio più alto di quello che avevo in Italia dove non pagavo praticamente nulla perché vivevo a casa dei genitori. Così facendo però non potevo mai avere la mia indipendenza e i miei spazi.. E lavoro da remoto, posso tranquillamente prendere un volo di un'ora e andare a Londra e lavorare da lì...
Bellissimo video co vorrebbe qualcuno che fa gli interessi dei lavoratori in Italia.Troppo supini i lavoratori!
Manenere la gente ignorante è la chiave per controllarla. E la gente questo non lo capisce, e invece di fare gioco di squadra si fa il gioco di chi ci controlla
Mi hai fatto ricordare uno dei mei innumerevoli colloqui a Milano.
Vado in questa società di selezione a p.zza Buonarroti, posto figo, sai quanto costa un affitto là etc. etc.
Mi presento in vestito e cravatta, mi accoglie questo selezionatore, meno di trent'anni, anche lui in giacca e cravatta.
Si parla di esperienze, motivazioni, professione e quant'altro e poi si fa cenno agli stipendi - 1300/1500 € - e lì capisco che ho sbagliato tutto nella vita.
Ho mandato per un paio d'anni CV all'estero senza avere un'offerta, mi sono guardato intorno anche a Milano ma è proprio come dici tu: mesi, se non anni, per trovare qualcosa senza mai parlare di quanto guadagnerai e con stipendi indegni se rapportati agli affitti.
Non sono mai arrivato a ricevere una proposta perché volevo sapere quanti soldi avrei preso!
Ci sono due possibilità: la prima è che ti chiedano attuale stipendio (o quello desiderato) e poi scompaiono. Ovviamente se lo segnano e cercano qualcuno che accetti meno, se quello sei tu, allora ti propongono un contratto.
La seconda cosa che fanno è non parlarne mai fino allo step finale, a me una volta è sembrato di andare lì a firmare un assegno in bianco, e mi sono tirato indietro.
Concludo dicendo che sono ing. meccanico, le aziende in cui ho fatto colloqui sono piccole industrie che hanno fatturati di almeno 2 milioni di € nel peggiore dei casi, quindi un salario ad es. di 50k non dovrebbe essere un grosso problema, eppure ti propongono 30k se va bene
ciao grazie per aver condiviso la tua esperienza. Ma sei ancora in Ita o pensi di andare via?
@@LeaveItaly sono in Ita ma andrò via; in questo periodo sono stato contattato da aziende estere
Diciamo che in un'economia capitalista matura in cui l'innovazione fa da padrone il prezzo/costo del dipendente dovrebbe essere irrilevante, se non lo è per l'azienda, vuole dire che l'azienda non è solida/opera in un mercato troppo piccolo/con un prodotto troppo di nicchia/con basse previsioni di crescita, considerando che l'inflazione continuerà a crescere e il capitalismo polarizza le retribuzioni nel lungo periodo, meglio girare alla larga dalle aziende che non pagano bene.
Questo è esattamente il meccanismo grazie al quale siamo (quasi) tutti poveri. Io a 19 anni ho scelto la laurea in fisica, del tutto ignaro delle paghe italiane e del fatto che mi stessi uccidendo con le mie mani. All'epoca non avevo né social né altro modo per venire a conoscenza delle disparità retributive esistenti tra i vari mestieri. Dopodiché mi sono ritrovato fuoricorso, studente di fisica teorica, esaurito, a scoprire che con la mia laurea nel mondo del lavoro le possibilità sono quasi inesistenti, con paghe da muratore neoassunto e che dovrei emigrare solo per sperare in una vita dignitosa. Nel mentre vedo furbi di ogni genere che intraprendendo strade più remunerative, probabilmente indirizzati da genitori o amici, han ottenuto mille volte tanto facendo un millesimo di me. E il non parlare degli stipendi è stato il problema di fondo di tutto ciò. Non avendo minimamente le idee chiare, sono andato avanti alla cieca, dovendo scoprire tutto questo sui social e sui forum. Spero che le lauree scientifiche in italia falliscano, non ne vale la pena assolutamente. Sono specchietti per allodole che distruggono vite umane. Un saluto
Fare le valigie o il concorso per bidello / spazzino. Questo offre merdalia
Fortuna che non ho fato fisica, ma economia.
Un po' di numeri dalla mia esperienza: prima lavoro UK-based charity che lavorava in Libano, 36,000 EUR netti l'anno. Flashforward un paio d'anni, Scientist P3 Level UNDP, 89,000 USD netti l'anno con ILRI in Kenya, poi US DoS, sei anni in Afghanistan, 258,000 USD netti l'anno (nel frattempo diventavo UAE resident, quindi tax free for life), finito in Afghanistan, un anno e mezzo a Dubai solo party, poi UNOCHA P4, 184,000 netti l'anno e infine aperto la mia societa'. Suggerimento per chi inizia a lavorare in Charities: 1) prendete subito incarichi in warzones o large crisis (Syria, Ukraine, Irq, Myanmar) e appena potete saltate o dentro lo UN System o dentro le big firms. Poi passate il tempo a contare i soldi dalla vostra offshore residence
Io sono dipendente statale e gli stipendi degli altri colleghi sono conosciuti perchè siamo inquadrati con livelli stipendiali standard che sono noti.
Video interessante io mi sono licenziato dalla pubblica amministrazione,stufo di sentire minchiate dei colleghi che rimanevano con 1200 euro al mese,oggi sono felice all estero...
Comunque non so se l' hai già fatto ma spiegherei come funziona il sistema pensionistico inglese perché forse è l' unico aspetto non proprio positivo inglese..
Video fantastico
Hahaha quanta verità. Bravo
Ahhahahahha 2 zucchine e 1 carota
hai perfettamente ragione
La gente in Italia ha paura dell’invidia altrui.
Jacopo, tu hai più che ragione, ma se io vado da un collega a parlare di stipendio, il balordo lo andrà sicuramente a riferire e si diventa vittima di richiami o mobbing. I prenditori merdaliani lo dicono chiaramente che chi parla in giro di stipendi "perde 10 punti" secondo il loro linguaggio. Che ne pensi?
Passaporto e volo solo andata
7:46 mai parole furono più vere di queste! Hai detto bene, i nostri professori fanno pena, ci ostacolano in tutti i modi. Io studio ingegneria e sto preparando l'ultima materia, non vi dico nemmeno il nome della materia perché è completamente inutile, 50% è filosofia e stronzate. Al mio ipotetico futuro datore di lavoro non frega un ***** che io sappia la dimostrazione di un teorema oppure il pensiero filosofico di un architetto demente che non ha niente di meglio da fare che scrivere cose inutili, penso che a lui importerà di più che io sappia fare le cose... che è proprio ciò che non sappiamo fare una volta usciti dall'università!
io sono sviluppatore Java in Svizzera e prendo circa 8000 euro netti al mese. E non sono certo fra i piu' bravi, non ho gente sotto di me e faccio 42 ore alla settimana. Adesso cominciate pure a fare le valige, perche' in Italia sprecate la vostra vita.
Spero che il tuo sia un commento serio, perche' sono interessato ad andare in Svizzera. Puoi rispondere a questa domanda: come si trova/cerca lavoro in svizzera? cambia da cantone a cantone? ps.: non abito in Lombardia o Piemonte ma sempre in nord italia. Grazie in anticipo.
@@BurninVinyl ti consiglio il canale di Dario enne.
Ciao e grazie per la tua testimonianza. Hai una laurea nell’ambito o ti sei formato su altri canali non accademici? Grazie se vorrai rispondere anche per darci un’idea per un eventuale percorso
@@bubusettete2916 java lo fai con un corso di sei mesi piu' stage. Tipo quelli europei.
E' anche vero che, almeno fino a qualche anno fa, erano pubblicati gli stipendi medi italiani anche divisi per macroregione italiana e anzianità (per esempio lo faceva l'AICA, l'equivalente italiano di ACM) e comunque periodicamente su Internet e sui giornali (es. Il Sole 24 Ore) escono tabelle sugli stipendi fino a 5 anni dalla laurea (vado a memoria, forse 3 anni). A proposito di questo argomento, ho notato che aziende straniere che aprono in Italia e cercano personale chiedono lo stipendio corrente quando all'estero non succede(va) in modo da calibrare l'offerta a fine selezione (come è tipico delle aziende italiane, penso che anche a te è successa la stessa cosa). Tu cosa consigleresti di fare in questi casi?
Boh sarà, dove sto io siamo tutti pressoché identici di stipendio.
Questi numeri, 1200-1300 da neo laureato non li concepisco. Io da neo diplomato come impiegato tecnico ho cominciato con 1500 + buoni e tanti benefit, lavoro poco, pochissimo stress, sabato e domenica liberi e venerdì finisco un po' prima. Qualcosa in più non mi dispiacerebbe, ma all'alba dei miei 20, non posso proprio lamentarmi. Idem i miei colleghi.
L'IA ha futuro, l'Italia coi suoi "vecchiacci demmerda" (cit) NO.
Concordo in pieno con te! Se il popolo si alza il gioco finisce!
Per quelli che stanno ancora studiando , portatevi avanti con il lavoro e cercate di imparare il più presto possibile l’inglese
Secondo te cos,e' che bisogna fare ? Diventiamo tutti ricchi ?? E' servitori di un popolo chi lo fara' !! 😮😮
complimenti per i tuoi video, mi piacciono un casino perché esprimi esattamente il mio pensiero. Anch'io ho lasciato merdalia 8 anni fa e vivo e lavoro a Croydon. Sono arrivato in UK con diploma alberghiero, tanta voglia di dimostrare ciò che valgo e tanta ambizione. Risultato? A merdalia io e mia moglie facevamo quasi la fame, oggi io sono head chef per una compagnia di care homes e il mio stipendio e' di £ 35000 Pound/ annui. Lavoro 4 giorni la settimana per un totale di 40 ore settimanali. Ho una carriera davanti, e mi sto preparando a fare l'application per Hospitality manager all'interno della mia compagnia. A merdalia un mio pari livello lavora 6 su 7 per 14 ore al giorno e non più di 700/800 euro mensili.
A dimenticavo, sono siciliano.
Comunque, continua cosi Jacopo, perché ci voleva qualcuno che dicesse come stanno veramente le cose senza peli sulla lingua.
buona giornata!
Secondo me la vera questione è un'altra: in nessun posto del mondo uno accetterebbe uno stipendio da 1.200 o 1.500 euro al mese. In Italia si fa perché il 90% della gente vive a scrocco dei nonni e dei genitori. Se ho ereditato la casa da nonna, la macchina da zia, in vacanza vado nella casetta al mare dei suoceri....so anch'io che bastano 1.200 euro, grazie al cazzo. In un posto normale la casa te la compri coi soldi tuoi, la macchina pure e le vacanze le fai col culo tuo. Bisognerebbe tassare a cannone i trasferimenti di beni all'interno delle famiglie, vedi che bello zolfanello nel culo di tutti e come si comincia tutti a esigere soldi veri.
Esatto, non fa una piega.
Se io apro una posizione di lavoro all'estero devo indicare lo stipendio lordo, perchè e' giusto e trasparente e invito , in questo modo , le altre aziende a fare altrettanto.
E' tutto funzionale al fatto di pagare le persone il meno possibile.
Si manca di trasparenza per tenere gli stipendi più bassi possibile.
C'è anche un enorme problema di produttività del lavoro, e di tassazione e di struttura industriale italiana composta di piccole aziende poco produttive in settori poco innovativi .
Le aziende italiane sono piccole, sono tutte tranne poche eccezioni, in settori poco innovativi.
Poi vi sono immensi interessi di corporazione (notai, taxisti, stabilimenti balneari) che non si aprono alla società e difendono i loro privilegi feudali e non pagano le tasse.
In pratica ognuno si arrabatta e rubacchia partendo dall'alto e creando una società diseguale ingiusta verso i più deboli che non possono arraffare nulla .
Bisogna proprio andare via .
Rispetto solo per quelli che per motivi personali non possono lasciare il paese.
il link di Michele Boldrin che spiega perchè le paghe sono così basse :
ruclips.net/video/8PQ5_4lEY7Y/видео.html
io sono sempre stato trasparente e ho sempre saputo cosa prendevano i miei colleghi e loro viceversa. Secondo me quello che dici accade perchè spesso c'è raccomandazione e quindi molti entrano strapagati e ovviamente non vogliono far sapere agli altri quanto guadagnano per ovvi motivi
Verissimo, c'è omertà sullo stipendio, non è un problema solo dei datori di lavoro.. ma generale secondo me. Tu Jacopo quanto prendi?
Quando ci vediamo te lo dico
@@LeaveItaly no?!?! Sul serio o è una battuta?! Non dirmi che fai i video deridendo quelli omertosi di dire quanto guadagnano o le aziende che nn dicono quanto pagano, e poi fai uguale tu!! Sarebbe una caduta di stile bella profonda, quindi immagino sia una battuta la tua;)
Sono d'accordo, condivido tutto quello che hai detto nel video. Pertanto, per una questione di coerenza, dovresti farci intendere quanto guadagni. Parlo di range salariale almeno
@@ivb4891 o almeno non deridere chi non vuole dire pubblicamente quanto guadagna, se poi non lo fa lui;))) il tanto deriso Marcello Ascanio, lo fa senza problemi
Mi è successo proprio la settimana scorsa.
Alla fine del colloquio, ho pronunciato la fatidica parola "stipendio", e mi hanno riposto "stipendio maggiore rispetto alla media".
Di conseguenza hanno evitato la domanda.
solita solfa...
Ciao Jacopo, buonasera è conveniente aprire un attività di wine shop nei paesi bassi, sono cittadino extracomunitario, è facile per me avviare un attività visto che ho la cittadinanza di un paese non ho UE, non avrò dei problemi?, perché aprire un attività in Italia non conviene !!!
👍👍
io l' ho sempre detto quanto guadagnavo non vedo il problema di nasconderlo
Un'idea per un altro video sarebbe parlare dell'importanza della pensione integrativa all'estero e di come non esista in Italia, dove la gente dovra' lavorare fino a 71 anni per poi prendere di pensione mezza patata e mezza zucchina.
@@robertomeneghetti6215 signor roberto mi sto riferendo alle proiezioni fatte per il 2060, un bacione
. Mi fanno morire i tuoi video 🤣
Ma sei un grappler?
Da cosa lhai Capito 😂
I found something similar in the UK and I grew to think it is a common habit in contexts with relatively low social mobility: when you get a lot of people in the ruling class that might be working a nice job, just because they were born in the right family, then that makes it relatively likely that there is a push not to disclose your compensation level.
Some non-European cultures do the same, probably for similar reasons; conversely, I found the US - that are culturally very close to the UK -, to be much more open in this regard.
Edit: some definitely very left-wing oriented places where I worked instead tried to counterbalance it forcing everybody's compensations to be public, that I found rather annoying - even more so on a larger scale (I live in a crappy area and my income level being accessible to everybody would just put a big mark on me or my house for some crimes to just happen).
90 minuti di applausi
La classe dirigente italiana è dai tempi del 1861 che s'impegna per non garantire un'adeguata redistribuzione della ricchezza ai lavoratori. Si sono ottenuti dei risultati con lo statuto dei lavoratori nel 1969 e con il regolamento della scala mobile. Non avremo altro stipendio all'infuori dei 1400 per noi giovani, mentre i soldi della UE (che ci sono) vengono usati per salvare istituti bancari e sprecati in opere pubbliche volte al commercio.
Perdona il pippozzo.
UE = associazione di criminali che lavora per rovinarci la vita, toglierci le case e le auto. Pero w l'europa
si raccontanno anche balle, che si prende molto di piu
Non posso che concordare (eccetto forse lo stile troppo "diretto" per i miei standard! 😅). Avendo lavorato sia in Italia che all'estero (Austria) posso confermare molte cose e anzi avrei aneddoti a riguardo. Aggiungo che, almeno in aziende a capitale pubblico (senza padroni), i manager fanno spesso questi stessi discorsi e ragionamenti, ma a loro volta si ritrovano in queste condizioni o si sono ritrovati in passato, con quindi quasi un circolo vizioso che passa di generazione in generazione. Siccome anche gli stipendi dei manager sono bassi rispetti a molti paesi esteri (anche se forse meno bassi degli stipendi dei livelli inferiori), resta la domanda di dove vadano a finire questi soldi, le differenze di fatturato con aziende estere simili non sono enormi, e comunque anche il PIL Italiano resta abbastanza alto. Di solito si dice anche che l'Italia non è un paese particolarmente diseguale (gli USA lo sono molto di più, per esempio). Evidentemente ci sono molti dati che non vengono catturati correttamente dalle statistiche.
Nessuno rivela quanto guadagna per vergogna
Hai ragione
ti ho contattato su facebook appena puoi dai un occhiata? grazie