La TRAGEDIA che sconvolse il mondo del calcio italiano ||| Il caso RE CECCONI
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- Опубликовано: 27 сен 2024
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La TRAGEDIA che sconvolse il mondo del calcio italiano ||| Il caso RE CECCONI
“Ricordo il primo lancio col paracadute, a Pisa: eravamo affacciati dal portellone di un C-119, “Il vagone volante”. In cielo, a 500-600 metri d'altezza, prima di buttarci, Luciano si gira e mi fa: “Gigi, e se non si apre?”.
(Luigi Martini)
Un uragano biondo, travolgente: in campo un vulcano di dinamismo e intensità, un centrocampista all'olandese nella Lazio di Tommaso Maestrelli campione d'Italia 1974. Fuori dal campo una delle anime più forti e riconoscibili di uno spogliatoio spaccato anche fisicamente: lui fa parte della fazione di Gigi Martini e Mario Frustalupi, in fermissima opposizione a quella di Pino Wilson e Giorgio Chinaglia; e come tutti i calciatori del mondo, anche Luciano Re Cecconi ha mille soprannomi. Il più immediato è “Cecco”, la contrazione del cognome, che nella fantasia del giornalista del Corriere della Sera Franco Melli diventa “Cecco-Netzer”, per la somiglianza con Gunther Netzer, sublime fantasista della Nazionale tedesca. Il più gratificante è quello che gli ha regalato padre Antonio Lisandrini, il frate francescano che accompagna la squadra e ha celebrato il suo matrimonio con Cesarina. Lo chiama “il Saggio”, perché Re Cecconi è portatore sano di quella follia che scorre lungo la Lazio anni Settanta come un fiume in piena, ma in più ha conosciuto la vita vera: calzolaio fruttivendolo elettricista, assistente nell'autoofficina di suo cugino, prima di fare il salto nel calcio dei grandi, uno scudetto, due presenze in Nazionale, una convocazione pur senza mai scendere in campo ai Mondiali 1974. La pistola ce l'ha avuta anche lui, s'intende, come quasi tutti in quello spogliatoio in cui si spara un colpo di calibro 38 anche per spegnere la luce senz'alzarsi dal letto. “Alzati tu”. “No, alzati tu”. “Non mi va”. “Aspetta... bum”. “Buonanotte, domani mattina quando ti alzi fai attenzione ai vetri”. Il presidente Lenzini ha un conto aperto con l'hotel per i rimborsi di arredi e lampioni spaccati a colpi di arma da fuoco. Poi una sera Re Cecconi ha fatto finta di averne una in tasca, per fare uno scherzo, forse, non è chiaro, è tutto confuso, anzi non ha proprio senso. L'ultima sera di Luciano Re Cecconi è un pasticciaccio brutto che ha teatro non in via Merulana, come il romanzo di Gadda, ma in via Francesco Saverio Nitti, quartiere Fleming, una zona molto signorile di Roma Nord dove abitano calciatori, politici, giornalisti, funzionari pubblici, imprenditori. La Lazio ci respira le giornate, iniziandole e finendole al Caffé Fiocchetti, prima e dopo gli allenamenti a Tor di Quinto: qualche giorno a preparare il cappuccino ci puoi trovare persino Chinaglia. È lì che è stata scattata una delle foto di culto della Lazio anni Settanta: Chinaglia a capo chino che sta leggendo il giornale, e alle sue spalle una scritta sul muro: “Laziali Bastardi”.
Il 18 gennaio 1977 Luciano Re Cecconi è di buon umore. Non mette piede in campo dal 24 ottobre, quando contro il Bologna si è fatto male al ginocchio sinistro dopo venti minuti. Ma quella mattina le parole del dottor Ziaco sono state confortanti: la gamba va meglio, ancora qualche giorno e tornerà in gruppo, anzi ora c'è una bella pausa Nazionali ideale per riprendere confidenza col campo e tornare a disposizione dell'allenatore Vinicio. Chissà, magari potrà già strappare qualche minuto alla ripresa, a Cesena, il 30 gennaio. La stagione della Lazio è complessa, tagliata dal dolore della scomparsa di Tommaso Maestrelli, malato da tempo, che se n'è andato il 2 dicembre: un genio delle relazioni e della diplomazia, era il collante di uno spogliatoio dall'atmosfera vagamente balcanica. La lotta per lo scudetto è una questione tra Juve e Torino, ma l'Europa è alla portata. Re Cecconi è atteso a cena con la moglie a casa di Antonio Di Marco, un amico macellaio, e nel frattempo spende il martedì pomeriggio a zonzo per le strade del suo quartiere, a fare commissioni con i compagni di squadra Pietro Ghedin e Renzo Rossi. Nel tardo pomeriggio fanno un salto dall'amico Giorgio Fraticcioli, titolare di una profumeria in via Nitti, che quel giorno è piuttosto indaffarato: oltre al lavoro, deve star dietro anche a un regalo per una comunione nel fine settimana che arriva. Per questo motivo è stato già due volte nella gioielleria di un altro amico, Bruno Tabocchini, sempre lì in via Nitti. - Спорт
quando ero piccolo e sono del 1970 mi chiamavano il tedesco per i mie capelli biondi e lisci al contrario di mio padre che era moro e con i capelli crespi, avevo preso da mia madre e dai suoi fratelli biondi e con la chioma fluente, e si giocava a calcio per strada avevo 5-6 anni, ero quello che si dice un ragazzo che non stava fermo un minuto, un giorno a osservarci mentre giocavamo nella canonica della chiesa, campetto a terra battuta, uno dei grandi che ci osservava, vedendomi correre sempre, mi disse ehi biondino mi sembri Re Cecconi. Io non lo avevo mai sentito nominare, ero piccolo, e di sera quando tornai a casa tutto sporco, mentre mi lavavo dissi a mia madre "chi e' Re Cecconi?" mia madre di rimando "che ne so chiedilo a tuo padre". Quando papa' arrivo da lavoro verso le 20.30, papa' faceva il camionista, quasi sempre si ritirava a quell'ora, sempre un po' alterato per via di quel suo lavoro un po' pericoloso, mi feci coraggio e gli domandai papa' ma chi e' Re Cecconi, mio padre tiro un sospiro e rimase un po' sulle sue, come in una pausa teatrale, mi spiego' il tutto. Mio padre era un appassionato di calcio tifosissimo del Napoli, mi porto' a vedere la prima partita che io mi ricordi verso il 77/78 in un Napoli-Inter 0-2 con doppietta di Muraro. Dopo che mi racconto' della storia di Re Cecconi quest'ultimo divento' il mio idolo, io volevo vedere una sua partita, ma noi siamo campani in provincia di Benevento e andare a vedere le partite della Lazio era impossibile, visto anche il lavoro di mio padre, poi la tragica notizia, rimasi sbalordito, per quanto puo' esserlo un ragazzino della mia eta', e non dimentichero' mai questa storia. Io sono l'unico figlio maschio e ho quattro sorelle, sono l'unico a essere biondo e aver preso da mia madre, le mie sorelle sono more e hanno preso da mio padre, ecco mi piace pensare che per mio padre ero il suo piccolo Re Cecconi, mi portava sempre con lui e mi presentava come il mitico biondo della Lazio campione d'Italia 1974
bellissimo ricordo, grazie da uno che lo ha visto in campo volare trionfante e che ha pianto disperato alla notizia
Bellissima storia, grazie per averla condivisa❤
Magari eri il figlio di re Cecconi
bravo come lo hai capito hai fatto un grosso sforzo mentale per capirlo complimenti hai fatto la scoperta del secolo@@christianloko7940
❤
Storia tragica raccontata con rispetto.Complimenti Giuseppe!
Come disse Donnie Darko: "Ci sono persone che nascono con la tragedia nel sangue" Ecco in questo caso penso si possa applicare ad una squadra, alla mia Lazio come solo il Torino con Superga puo essere paragonato. In 18 anni abbiamo attraversato lo scudetto, la perdita di Maestrelli, di Cecco, di Paparelli, di Lenzini, le retrocessioni, il -9, il quasi fallimento, la rinascita e l'inizio dell'era piu vincente della nostra storia. Chi non l'ha vissuto direttamente o tramite i racconti dei suoi cari che c'erano non potrà mai capire quanto é tragicamente bello essere laziali 🤍🩵
La storia del Torino è ben più tragica e non è solo Superga.
Anche Taranto fu colpita con la tragedia del suo più grande centravanti della sua storia ! Sto parlando di Erasmo Jacovone morto tragicamente in un incidente stradale a causa di uno che aveva rubato un auto ed era inseguito dalla polizia ! L'auto rubata, una bellissima e potente Alfa Romeo Giulia Gt a luci spente e almeno 130 km/h colpi' sul lato guida una Dyane 6 che fu disintegrata ed il nostro grandissimo centravanti fu scaraventato ad almeno 30 mt dall'impatto! Ovviamente lo stadio fu intitolato alla sua memoria!
R.I.P. 🙏
Cmq essendo nato nel '65 ricordo benissimo le storie tragiche del.tifoso Paparelli ucciso da una lanciarazzi e la fine del grande Luciano Re Cecconi ! R.I.P.🙏
Come mai è sparito il mio commento ?
@@SuperDavidGnomoSuperga e Meroni. Non mi pare ci sia più altro di tragico. Il periodo dal 1971 al 2004 è un’ altalena di emozioni incredibile condita dalla morte di Maestrelli, di Re Cecconi e di Paparelli in soli 3 anni. Se vuoi è anche più poetica, come il derby vinto il 28 novembre 1976, con gol di Giordano, con Maestrelli che morì il giovedì, il 2 dicembre. Quel derby la Lazio lo vinse PER Maestrelli. Poi ci metti anche la morte di Gabbo e stiamo apposto. Se mi sfugge qualcosa sul Toro dimmelo
Era nato nei pressi de' Milano un regazzino de nome Luciano era scattante e vispo come un grillo che le sembianze aveva de no' spillo ma pe' no scherzo tragico e fatale ar caro Cecco je' finita male , è finito tra le braccia der Signore lasciannoce cor pianto e ner dolore ma tutti li tifosi te strigneno la mano e in coro te salutano , addio addio Luciano❤
Questa era una poesia che scrissero i tanti tifosi della Lazio che lo amavano come me!! Forse manca qualche frase ...ma ricordo solo queste righe💙🤍💯
Sono tifoso Laziale e sono nato pochi anni dopo la tragedia. Ricordo perfettamente quando, da bambino, mi venne raccontata da mio padre: rimasi incredulo per giorni, nella mia testa era appena accaduta, non mi capacitavo di come un calciatore campione d'Italia e nel giro della Nazionale, per di più della mia squadra del cuore, potesse salutare questo mondo in un modo così assurdo.
Ho letto sia il libro di Chiappaventi che quello di Martucci, entrambi molto interessanti, soprattutto quest'ultimo è molto convincente, l'ho divorato in un pomeriggio.
Per onestà intellettuale devo però dire che non mi sento di escludere la versione ufficiale: Re Cecconi era soprannominato "Il Saggio", ma alcune testimonianze dirette lo descrivono come effettivamente propenso allo scherzo.
Dall'altro lato, però, il figlio Stefano racconta di aver cercato per anni di parlare con Ghedin ma come questi sia stato sempre stranamente sfuggente sull'argomento.
La verità non la sapremo mai...
Forse perché Ghedin, come tanti altri, aveva già capito che qualsiasi cosa avrebbe detto sarebbe stata interpretata in mille modi da mille "giudici" diversi.
Triste storia.
Re cecconi era un buono.
Tabocchini un pistorero per necessita' autodifensiva.
Per me la colpa era ed e' di Fraticcioli che,pur conoscendo l'indole ed il sistema nervoso twso di Tabocchini non si e' opposto al tragico scherzo.
@@brunen1000A me sembra strano che abbia fatto uno scherzo ad uno per lui sconosciuto ed in quel clima.😳 Già oggi... figurarsi all' epoca.😳 E, come hai detto, suona strano che avrebbe assecondato questa cosa.😳
La storia di Re Cecconi è una grande tragedia del calcio italiano, qualunque sia la versione corretta! Stranamente però il mondo odierno sembra averla dimenticata, forse perché lui ne è uscito troppo con l‘immagine da ragazzaccio! Comunque complimenti a Pastore e l’abilità dei suoi racconti e a tutto lo staff per il bellissimo lavoro di ricostruzione!!
Perchè non si avrà mai una vera risposta più che altro. Il dubbio che rimane dubbio non racconta quasi nulla, specie se non si ha la possibilita di indagarlo
È stata dimenticata perché sono passati 50 anni, il mondo va avanti, detto questo è sempre importante ricordare queste cose e farle scoprire ai più giovani
@@Davy137_ Non ti ha risposto 😂
Chissà perché Ghedin o il profumiere non hanno mai descritto con chiarezza la vicenda funesta a cui hanno assistito?
io sono nato e vissuto molto vicino al fleming, quartiere in cui si è consumata la tragedia e covo laziale.. ti assicuro che l'immagine di re cecconi è sempre stata pulita e tutti hanno condannato il gioielliere, mia madre conosceva indirettamente tale gioielliere e mi aveva parlato dell'episodio non sapendo che il biondo fosse un calciatore famoso.. per lei e per molti era un estraneo.. tutti parlavano del gioielliere pistolero e mai del calciatore folle.. quindi non so da dove prendi quest'immagine.. e lo dico da romanista
Complimenti per questo video, pastore impeccabile anche quando si tratta di raccontare un evento tragico. Altri video di questo genere in futuro
Era quasi la fine del 2005, e mio fratello aveva da poco cominciato la facoltà di giurisprudenza all'università.
Fra i vari istituti e definizioni, mi parla del caso Re Cecconi: era la prima volta che lo sentivo nominare.
Mi racconta molto brevemente la sua storia, di quanto sia stato grandissimo in campo, ma che purtroppo ha perso la vita per questo "scherzo".
Mi dice alla fine che questa storia viene usata in facoltà come caso emblematico di legittima difesa putativa.
La Lazio ha una storia incredibile, impossibile non innamorarsi di questi colori
Grazie mille per questo video, tra questo e l'opera di sky il festeggiamento per i 50 anni del nostro storico scudetto è stupendo
Ho aperto un podcast di Lucarelli e non me ne sono accorto 😄 ottimo lavoro !!
😂"Paura eh" 🫴🤌🫴🤌
La puntate di Sfide sulla Lazio di Maestrelli è meravigliosa. Una squadra ai limiti dell’assurdo
Ero al suo funerale c’era una marea di gente. Molto commovente 😢
Una storia incredibile ma come sempre i racconti di Giuseppe Pastore sono arte
Ogni personaggio di quella assurda squadra meriterebbe un capitolo a sé, e a riguardo consiglio un altro libro di Chiappaventi, Pistole e palloni. Vite e caratteri assurdi (e purtroppo anche tanti morti tragiche o premature) che si sono incrociate tutte insieme per una manciata d'anni in una squadra di calcio.
Fate la storia dell'incidente stradale di Gaetano Scirea (non so se lo avete mai fatto eh)
@@gianlucagiannetto5146 e sti cazzi
@albertoricci4045 un incidente che ha portato via una persona importantissima per il calcio italiano e non solo…. c’entra eccome.
@@valeriobotta1586forse è più interessante la storia di Scirea
Qua in Polonia la storia è talmente nota che pure io ho visto la Stele sull'Autostrada Lodz-Varsavia
Juventus Poland (ed io sarei interista) ha già fatto un bel documentario di 1 ora
@@TSEEMOD_618Davvero c'è una stele nel punto dell'incidente di Scirea? Per caso hai le coordinate? Vorrei poterla vedere almeno su google maps.
Grandissima scelta dell'argomento e degna ricostruzione ..... complimenti e grazie.
Sembrano impossibili entrambe le opposte ricostruzioni:
1) come potrebbe uno in quegli anni entrare in una gioielleria e simulare una rapina...ma scherziamo?
2) d'altronde, come può un padre di famiglia mettersi a sparare in un bugicattolo di gioielleria, con parenti e amici dentro, senza che abbia fondato motivo e non solamente sospetto??
Che tragedia ..
Speriamo che la moglie e i figli siano riusciti a superare il trauma e le difficoltà
P.s.
interessante la nota a margine finale sul cognome, me lo ero sempre domandato
davvero un periodo cupo per la storia d'Italia, dire che la pistola era una parte dell'abbigliamento non è una battuta... e oggi c'è chi vorrebbe una liberalizzazione delle armi stile U.S.A.....
Grande Giuseppe pastore un vero giornalista complimenti per la tua cultura e per il video
Come sono cambiati i tempi... Allora si assolveva per "legittima difesa putativa" quello che è a tutti gli effetti un omicidio volontario. Oggigiorno uno che difende casa o negozio proprio da una attuale minaccia viene condannato.
Having only read the story about him today and watched videos of him playing I am here to pay my respects,a tragedy for sure.❤🇬🇧
Complimenti,servizio eccezionale. Avevo 13 anni quando successe, ricordo l'Italia sportiva e non sconvolta da una tragedia così assurda.
La verità completa su come si sono svolti i fatti non la sapremo mai. E' normale che anche i ricordi sia di Ghedin che del gioielliere siano confusi, date le circostanze sicuramente caotiche in cui si sono svolti i fatti. Alla base di tutto, credo che si possa dire che c'era la situazione di estrema tensione in cui vivevano i commercianti di allora, in particolare uno come Tabocchini che, come raccontate, aveva già subito altre rapine appena un anno prima: secondo quello che penso, quando ha visto entrare quei due tipi chiusi dentro l'impermeabile, indipendentemente dal fatto che Re Cecconi abbia o no pronunciato per scherzo la frase "Questa è una rapina!", ha creduto che fossero davvero due banditi... Sicuramente c'è stato un eccesso nella reazione del gioielliere, ok, però sono anche dell'opinione che, a causa della situazione particolare che stava vivendo, gi vadano riconosciute delle grandissime attenuanti.
Trovo invece assurda la testimonianza dei figli di Maestrelli, che non erano presenti sul logo al momento del fattaccio ma vogliono ugualmente affermare che, senza dubbio, Re Cecconi non può aver detto quella frase... Cosa ne sanno, visto che non c'erano?
Anche per me la versione dello scherzo resta la più plausibile, ma c'è da dire che chiunque conoscesse Re Cecconi ha sempre detto che non era proprio da lui fare scherzi del genere, che anzi fosse una persona riservata e taciturna.
Probabilmente ha solo pagato la paura del gioielliere che ha reagito d'istinto... anche se mi resta difficile pensare che un uomo che per istinto tira fuori la pistola e spara ad altezza d'uomo sia un uomo innocente.
@@cicciput7418questo lo dici te però
@@cicciput7418ma se nel video viene detto che aveva già fatto uno scherzo simile, ma ascoltate o cosa ?😂
E'falso la tesi dello scherzo perche' Are cecconi non conosceva il gioielliere. La prima tesimonianza a caldo il gioielliere aveva escluso di avere la sensazione di avere due rapinatori. Piu'probabilmente e'stato un incidente, avra voluto mostrare la pistola o lo ha puntata contro Ghedin.
@@markmiller721Ma la cosa venne poi confermata o la scrisse solo il corriere?🤔 Comunque nel caso contesto piuttosto diverso.🤔
Ottimo racconto di una storia assurda. Figlia di un complesso mondo di cui quella Lazio ne era protagonista!!!
🤍🩵🤍🩵
Che grandi! Complimenti ragazzi vi seguo dal giorno zero! Ora comandate!
ero molto giovane nel 1977 ma ricordo benissimo quell'assurda tragedia sono juventino ma da sportivo sono imparziale e ho ammirato anche la fantastica Lazio del 1974 una squadra che ha strameritato quello scudetto storico Luciano ne era un grande interprete un giocatore dalle grandi doti tecniche e agonistiche lo stimavo molto e sono rimasto interdetto nell'apprendere quella notizia alla quale stentavo a credere Luciano comunque resterà per sempre nella memoria di chi l'ha apprezzato e nel cuore di tantissimi tifosi
Storia di una Tristezza unica e con Parecchi Lati oscuri. Servizio come sempre Preciso e molto Interessante
Naturalmente la versione ufficiale e ridicola non ha mai retto.Chi puo'credere a questo???Li e'successo qualcosa di molto diverso e tragico,tanto che e'stato tutto (neanche tanto abilmente)nascosto.Anche tutti gli stessi protagonisti e famigliari non hanno mai parlato.Questo alone di mistero e omerta'ci fa capire che non e'andata cosi',e tutti hanno taciuto per paura.
Una storia tipicamente italiana.
ricordo lo sgomento , e lo stupore per quel fattaccio .Il gioielliere era gia' stato rapinato , aveva i nervi tesissimi sul lavoro , ed e' obiettivamente difficile dargli contro ! Ed il rimorso di per se' e' gia' una condanna , la peggiore .
Questa storia me la raccontò mio babbo,che si ricorda bene quando morì Re cecconi
Grazie mille per aver commentato quello che era il calcio vero made in Italia ❤
Calcio vero?
@@valerioagazzi1756 👍👍👍
Mia nonna mi raccontava sempre questa storia perché anche lei è di Nerviano e mi disse che lui era una persona che era solito fare scherzi, anche se di pessimo gusto
Bravissimo, complimenti. Mi hai fatto venire la pelle d'oca.
Si parla di anni di piombo. L'italia degli anni '70 non era un paese del tutto limpido.
Re Cecconi fu forse l'uomo sbagliato al momento sbagliato. C'è da dire che oltre a Ghedin e Re Cecconi c'erano altre 6 persone...che nessuno si sia fatto mai avanti in tutti questi anni?
E poi...la sentenza che tolse il gioielliere dagli indagati. Troppo frettolosa....10 giorni dopo. Ci sono processi che oggi vanno avanti per anni...
Troppe ombre su questo tragico fatto. Una verità che non si saprà mai.
Ghedin lo disse fin da subito che lui e Re Cecconi non aprirono bocca, purtroppo il gioielliere non seguiva il Calcio, altrimenti almeno Luciano lo avrebbe riconosciuto, invece ha pensato a 2 rapinatori, e ha sparato subito, si viveva in anni violenti, oltre il già presente terrorismo, quindi i gioiellieri e commercianti in genere fecero scudo sul gioielliere difendendolo a spada tratta, e quindi si inventarono la storia dello scherzo, e la magistratura non indagò per nulla e accettò questa versione, ma che non corrisponde affatto alla verità. Ma che scherzo sarebbe entrare in una gioielleria e dire questa è una rapina? Come minimo rischi che ti sparano in 1 secondo. Mio padre andò al funerale ma fuori perché la chiesa era già piena, mentre io vidi il carro funebre che passò quella mattina fuori la nostra scuola all'Eur.
Ma perche'non ando'cosi'.Questa e'solo la versione"ufficiale"
anche mio padre mi ha sempre raccontato la storia dei Re di Nerviano tramite la vicenda di Re Cecconi
Grandi come sempre😎....🎉mi aspetto un video sulla tragedia dell'Heysel!
Alla fine di questa assurda vicenda i casi sono due: tragico destino o uso improprio dell'arma? Altri casi di calciatori finiti nella cronaca nera mai risolta sono Taccola, Curi, Beatrice, Bergamini, Gratton e il caso dell'incendio del Ballarin di San Benedetto del Tronto, tutte storie che meriterebbero di essere raccontate.
Non credo ci sia nessun mistero dietro, solo che è più romantico pensare che la verità sia nascosta.
Questi erano entrati con l'intenzione di fare uno scherzo purtroppo finito male, quindi tanto un mistero poi non è!
Storia mai così attuale, visto che oggi si vorrebbe di nuovo cambiare la legge sulla legitima difesa. 28 anni aveva questo ragazzo....
Cosa c'entra??? Ad oggi chi entra a casa tua può fare quello che vuole, tanto rimane impunito!
Complimenti per il video, ma il presidente si chiama Umberto LENZINI e non Lanzini come hai detto... per il resto ottimo video, come tuo solito d'altronde...
Buona rivisitazione complimenti molto professionale .S.F.I
Sono di Pievepelago (MO) paese di origine del presidente Lenzini (ti prego correggi la pronuncia 😂) e in sede del ritiro estivo della Lazio, in alcune foto del servizio si nota benissimo il panorama del posto. Sono del 1958 ed ero uno di quei ragazzini che si precipitava al campo per fare il raccattapalle durante gli allenamenti e raccogliere qualche autografo negli spogliatoi. Mi era simpatico D'Amico per via del comune Nome ma legavamo più con i giovani primavera in ritiro, in bar alla sera giocavamo a carte e biliardino con Tassotti e Manfredonia. Anche a noi era evidente la divisione in clan dei giocatori che spesso nelle partitelle si offendevano e se le davano di santa ragione e si litigavano pure su chi dovesse rilasciare le interviste alla stampa che seguiva la squadra. Certo la fine è stata assurda ed in paese fece enorme scalpore
Mio concittadino a cui è stato intitolato il campo sportivo cittadino. Cò Quadar!
Complimenti a Pastore, abilissimo oratore e impeccabile nel raccontare anche un evento così tragico
Bellissimo video e bellissimo reportage
Mettiamola così: se questa fosse la prima metà di un podcast true crime non mi sorprednerei di scoprire nel finale che Ghedin avesse pagato il gioiellere per fare fuori il compagno.
Uno sparo dal nulla, un compagno che conferma una versione priva di senso riguardo ad uno scherzo rischioso quasi quanto urlare "viva Stalin" a casa di Angelo Izzo.
Poi lungi da me affermare che sia successo davvero questo ma sono anche sicuro che ci siano dei misteri mai chiariti che giustificano il silenzio di Ghedini
raga nel 77 la lazio era risalita in a da solo 4 anni e il solo giocatore abbastanza conosciuto era il bisonte chinaglia perchè giocò nel 74 in maglia azzurra.. solo i tifosi conoscevano gli altri giocatori, e la cosa valeva per quasi tutte le squadre di A.. o avevi l'album della panini, oppure andavi allo stadio, altrimenti certi nomi non li sentivi proprio mai o quasi.. la juve era nota solo perchè metà dei giocatori era in nazionale, del milan si conoscevano solo Rivera per lo stesso motivo.. quindi ci sta che re cecconi fosse poco noto, anche se il fleming era un covo di laziali sia tifosi che giocatori / entourage.. mia madre quando mi raccontò l'episodio non parlò mai di un noto calciatore.. segno che l'episodio fece scalpore senza che i piu sapessero di fosse la vittima al di là dello scherzo tentato.. probabilmente il biondo non disse "fermi tutti è na rapina" ma indubbiamente entro colle mani in tasca e l'atteggiamento del malandra che i laziali avevano all'epoca.. giravano tutti armati e sparavano alla cieca.. spesso strafatti e ubriachi.. chinaglia poi era pure rissoso quindi secondo me l'episodio è successo piu o meno come i giornali lo hanno descritto.. uno scherzo finito male non facendo i conti con la cronaca dell'epoca.. i giornali del resto non erano priorità dei calciatori e non lo sono neanche oggi
Quando uno è con gli amici e vorrebbe spaccare il mondo, così a volte succedono queste cose!..
Sono mzto nel 69 quindi non lo ricordo però la sua tragica storia ha dell'incredibile 🙏💙
Grazie per questo video, grazie!!!
Bellissima trasposizione. Ho vissuto quell'epoca, e con il senno di oggi penso che la Roma di all'ira non ci darà mai le risposte che cerchiamo.
Il più grande nervianese
Infatti era di sant’ilario
come vorrei che parlaste del mio cesena e della storica qualificazione in coppa uefa🤍🖤
Non ho mai creduto al gioielliere e non gli crederò mai
Che bravo che è Giuseppe Pastore 👏👏👏👏
Ricordo benissimo questo triste episodio, fu il giorno in cui partii per la naia.
Dispiace per la morte di un ragazzo che lascia una moglie incinta e un bambino in tenerissima età .
Ma sparare per spegnere la luce….
Il fatto è che ,per troppa notorietà ,troppi soldi,mancanza di cultura,questi ragazzi vivono in una bolla fuori dalla realtà .
Dispiace….
Re Cecco... per sempre uno di noi! 🦅
Bello, complimenti! Ma qualche storia sul calcio femminile?
Vedere giocare le donne al calcio è come vedere un un'uomo col tutù.... viva le donne,motore de l'umanità. Ma il calcio non è per loro
@@alexbra3202 Ottima risposta. La strada per tornare in caverna la conosci 😉
Non conoscevo questa triste storia 😢
Semplicemente Luciano re cecconi, una bandiera 🤍💙
Cronache per un altro video sarebbe bello che parliate della rimontata del Liverpool sul Barca
beh, con tutto che anche io rimasi molto colpito da questa brutta storia e dispiaciuto per la sua fine, non sapevo di questa ... .vogliamo dire "bizzarra" abitudine di usare le pistole per spegnere la luce.... forse e' stato ingannato da questa sua stessa abitudine a maneggiare (o fingere di maneggiare) armi... massimo rispetto comunque.
Potreste fare un video sul Carpi in Serie A
Di sicuro qualcuno ha mentito. Più di uno.
Mitico Re Cecconi
“Quel Re davanti al mio cognome, è un regalo del re. Vittorio Emanuele II passò per Busto Arsizio e per Nerviano e gradì la buona cucina, l’accoglienza ricevuta. Allora volle beneficiare la gente delle nostre campagne lombarde con un dono simbolico ma indelebile. Così, i Cecconi diventarono pomposamente Re Cecconi, i David Re David, in base al riconoscimento stampato. Il regalo di Vittorio Emanuele II, trasmesso di generazione in generazione, l’ho accolto con orgoglio. È una ricchezza che il mondo non potrà mai portarmi via. Ho il cognome ornato. E suona bene”
Ho scritto un articolo dedicato a Luciano Re Cecconi e morire a soli 28 anni per uno scherzo banale è brutto...
Questa tragica vicenda l ho vissuta nella mia adolescenza e ricordo quanti racconti veri falsi presunti giravano sui giocatori della lazio io allora e oggi credo nel tragico scherzo
Unico modo per rendere migliori questi video? Raddoppiarne la durata.
Ancora oggi non si capisce nulla di questa storia... 😞
una classica storia all'italiana
Anche Enrico Nicolini fu accostato a Netzer, diventando cosi il Netzer di Quezzi, quartiere popolare sulle colline Genovesi.
Dovrebbero farci una serie tv
Per favore potete fare un video sul caso Bergamini 🙏
Gran bel video
Ricordo bene che all'epoca si disse che Re Cecconi aveva voluto fare uno scherzo...
Che dire? Mi ricordo che avevo 11-12 anni a quei tempi, fu davvero una tragedia. Non capisco come possano fare delle persone non presenti a dire " Cecco non disse nulla". Ma allora la domanda e' " perche' lo sparararono se non disse nulla"?
Che mistero 😢
2 persone presenti, tra le quali un amico di Re Cecconi, riferiscono che la frase "questa è una rapina" è stata detta... qual è il senso di dare valore a congetture assurde (ci mancava la lobby dei gioiellieri...) ?
Aveva o no fatto lo stesso scherzo?
Se sì, il fatto non depone a favore del calciatore.
E anche il fatto che il gioielliere dica: ma che se scherza così?
2024: la prima volta che sento parlare di questa tragedia…..mah
Il Presidente si chiamava Lenzini e non Lanzini ma va bene lo stesso... Fu un grande presidente, generoso a tal punto che dilapidò parte delle sue ricchezze, era un Costruttore, per la Lazio...
Avevo 8 anni ma mi ricordo la notizia ne fui colpita
Mi piace obbligato per pastore
una grande tragedia veramente incredibile
Storia inedita per me, non ne avevo mai sentito parlare...ma in tutto ciò oltre a Ghedin, il profumiere non testimoniò?
Che storia
L'unica attenuante che potrà esserci stato era che al momento dell'entrata dei giocatori c'era una famiglia lì presente o non proprio, come dicono certi opinionisti!
Se lo aveva già fatto in passato uno scherzo simile non capisco di cosa stiamo parlando
Una storia senza senso .... purtroppo
raccontate l’incredibile annata 93-94 dove l’inter vinse la coppa uefa ma rischio di retrocedere in serie b
A ma i calcitori d' oggi 😂😂😂
Fai attenzione ai vetri ....
🙏🙏🙏
Fate un video sulla storia di son
Bisogna onorare la sslaziio del 74...
Scusate....re era il nome e cecconi il cognome?
Luciano Re Cecconi
Non facciamo come in america
Purtroppo capita che ci siano persone che usano, pensando di scherzare, entrare in gioielleria utilizzando quella frase. Uno scherzo stupido. Molto stupido. Non si rendono conto..?