Radiologia interventistica Oncologica con imaging integrato eco-angio-tac, la prima in Italia

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  • Опубликовано: 15 окт 2024
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    La radiologia interventistica - trattare quindi lesioni tumorali con tecniche mininvasive e percutanee attraverso l'inserimento di un ago o di un catetere - sta sempre più diventando la quarta arma contro il cancro, affiancando e in alcuni casi laddove possibile sostituendo la chirurgia, la chemioterapia o la radioterapia. Una tecnica sofisticata e all'avanguardia che può utilizzare la chemio embolizzazione per portate il farmaco direttamente nella lesione o la termo ablazione per sfruttare il potere del calore nella distruzione delle cellule tumorali. Ad oggi viene utilizzata soprattutto per tumori epatici, tumori renali, ma anche polmonari ed ossei, e come trattamento del dolore osseo in fase avanzata di malattia. La radiologia interventistica riesce ad essere estremamente precisa nel colpire il bersaglio grazie all'imaging, quindi eco, angiografia e tac, ma da oggi, per la prima volta volta in Italia, allo IEO Istituto Europeo di Oncologia di Milano la radiologia interventistica può contare su un sistema di imaging ibrido integrato eco-angio-tac, che permette al medico in sala interventistica di visualizzare e confrontare le immagini in tempo reale, per un'ulteriore evoluzione della radiologia interventistica. Il sistema ibrido avanzato, Alpheniz 4D CT viene utilizzato già da tempo in Giappone dove è utilizzato in 120 centri, mentre in Europa sono 8 i centri oncologici dove la radiologia interventistica beneficia della nuova tecnica, e ora anche in Italia si potrà utilizzare una metodica che consente maggior efficacia, maggior precisione e una minor dose di radiazioni. E per conoscere meglio l'utilizzo della radiologia interventistica e il sistema integrato eco-angio-tac abbiamo incontrato il Dott. Franco Orsi, direttore della Divisione di Radiologia Interventistica dello IEO, Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

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