Vorrei fare un discorso contro corrente...io ho quasi 50 anni ed è da quando avevo 6 anni che sento dire sempre le stesse cose. Recessione, giovani senza futuro, tagli alla sanità, inflazione, debito pubblico. Sempre le stesse cose. Quelli della mia età idealizzano gli anni 80 solo perché erano giovani; io me li ricordo, davvero, e , mi si creda, non c'è niente che mi fa venir voglia di tornare indietro. Nell'80 un gelato veniva 200 lire, nel 90 1500 lire, fate voi i conti dell'inflazione. I miei facevano gli stessi ragionamenti che sento ora, idealizzando, a loro volta, i meravigliosi anni 60, con la differenza che, rispetto ad oggi, la pizza te l'andavi a mangiare, quando andava bene, 1 volta all'anno. Ristoranti e pizzeria erano molto meno,allora, non esistevano hamburghrie, piadinerie, sushibar e via dicendo. Al mare si andava qui in Italia, quelli proprio più facoltosi potevano arrivare ad ibiza, ma nessuno si poteva permettere le Maldive. Ogni famiglia aveva una macchina, c'era solo un telefono in casa e massimo 2 televisori, dei quali, solitamente, uno era in bianco e nero.. Per l'abbigliamento era tutto molto più semplice, avevi un outfit per la settimana e uno per le feste; non esistevano outlet, i brand più in auge erano 3/4 e quasi tutti ci vestivamo al mercato. Si usciva il sabato sera e la domenica pomeriggio; non esisteva il mercoledì latini, il martedì serata cinema, il venerdì birra con i colleghi, e aperitivo tutte le sere. Quando ho iniziato ad uscire mio padre, il sabato sera, mi dava 20000 lire, li usavo per entrare in disco e mi dovevano bastare per tutta la settimana; molti stavano meglio di me e ricevevano 30 o 40mila lire , i più ricchi 50, cmq, quasi nessuno si poteva permettere la pizza , a inizio serata. Con i miei amici avevamo un patto, se uno agganciava, veniva sovvenzionato dagli altri per offrire da bere alla ragazza. Sento dire " una volta, a 30 anni, avevi gia finito di pagare il mutuo" vero, ma non si andava in vacanza, si aveva solo un vestito e si cenava sempre in casa. Ora ci sono quelli che vanno in vacanza 3 volte l'anno, cambiano la macchina 1 volta ogni 3 anni e lo smartphone ogni 6mesi: questi, magari, i soldi anche per la casa non li hanno. Poi ci sono quelli che, nonostante tutto lo sbrago, la casa sono riusciti a farsela, e non sono pochi,; questa categoria, solitamente, è formata da persone che devono ringraziare i propri genitori, che sonvenzionano Concludo, dicendo che, tutto questo mio discorso, è per voi ragazzi di 20anni , che da sempre vi sentite raccontare che non c'è futuro; io non so cosa ci prospetta il domani, ma sappiate che , probabilmente, prima o poi il lavoro arriverà, se ne avrete voglia e vi accontenterete, troverete una persona con cui deciderete di passarci insieme un po della vostra vita e,senza accorgervene, vi ritroverete a 50 anni, e aprendo yt sentirete, anche voi, uno youtuber( non parlo del ragazzo del video, che trovo molto intelligente) che dirà che l'Italia non ha futuro, i giovani non andranno in pensione, la sanità è alla frutta e via dicendo.
Una cosa è sicura: la.società di quegli anni era stabile,piena di speranza e fortemente coesa. Si aveva meno ma gli si dava valore! Quella generazione e quelle precedenti si trasformavono in un periodo dai 20 ai 25 anni perchè si identificavano in qualcosa...oggi che nuova generazione viviamo? Su cosa si identifica? Priva di stimoli e valori e si trasforma in pochissimo tempo senza neanche capire in quale modello. La felicità non lo crea il consumo ma la serenità e la semplicità. Una volta la gente aveva il sorriso stampato in faccia e negli anni 60-80 lo avevono! Dalle immagini storiche sembra abbastanza evidente che anche nei "tempi bui" anni 20 e 30 le persone erano serene. Piazze gremite di gente che esprimeva serenità pur non avendo niente di materiale!
@@Naka-x1lciao ti rispondo io che un po' gli ho vissuti gli anni 80. Ci sono 2 differenze fondamentali tra 40 anni fa e oggi. Primo si giocava in strada in giro per il paese e ci si conosceva tutti, questo generava un senso di comunità che invece manca oggi. Oggi hanno tutti paura perché si sentono soli, una volta c'era più gruppo che mitigava questa paura. Seconda cosa il mondo era più semplice, non c'era internet e non c'era tutta la paura che negli anni hanno perpetrato i media. Oggi troppe informazioni, ci si preoccupa del mondo ma si è spesso da soli. Per cui tutto pesa. Questo è il vero problema. Perché a livello economico sicuramente ci sono state generazioni più povere e con molti meno mezzi di oggi. Oggi per imparare se lo vuoi hai mille strumenti, una volta no. Per cui non è tutto schifo ciò che è oggi come non era tutto bello 40 anni fa
Ti voglio rispondere da giovane, con una metafora: il mio prof di chimica minacciava sempre una verifica il giorno successivo per farci studiare. La verifica non c era mai. E ci "salvavamo"... Poi un giorno l ha fatta.
Mi immagino tutti quei poveri tassisti che guadagnano solo 15.000 euro lordi all'anno e, nonostante ciò, scelgono di fare lo stesso lavoro da diversi anni. Come faranno !!!
il mio amico è tassista sulla costa romagnola (non voglio dire il comune per tutelarlo) e mi dice che sono una casta e che guadagnano cifre che l' italiota normale nemmeno immagina. fa tantissimo nero. la licenza l' aveva pagata circa 120 mila euro (80 mila tracciati e 40 mila in nero). Lo conosco bene perchè è uno dei miei migliori amici e ci vediamo ogni settimana e ci conosciamo da piccoli.
@@Travelife2000 Appunto. Per questo motivo considero tassisti e balneari un piaga purulenta per questo Paese. Sono un verme che mangia la mela da dentro, guastandola. E chiuqnue prova a difenderli, credendo alle panzane che dicono, è solo un palese idiota. Tu confermi ciò che già il 90 % del Paese sa, mentre il restante 10 % nega. Ma infatti la popolazione ce l'ha a morte con i tassisti Io stesso piùttosto che prendere un taxi, mi faccio 10 km a piedi. E non sto scherzando, l'ho datto una volta attraversando Milano a piedi. Io non finanzio che è causa dell'evasione fiscale che poi devo pagare con una tassazione maggiore e ingiusta sul mio salario. E il bello è che poi hanno pure tutti i bonus e sovvenzioni di macchina, casa, reddito, ecc. perchè risultano straccioni o nullatenenti. Fosse per me, farei pagare la licenza 500 mila euro, con durata massima di 30 anni. Non ci stanno dentro ? Fanno come Uber.
@@francescoflore4521io intanto vedo che come siete arrivati voi da +8.3 e +4% adesso siamo in recessione. IO DAL 1861 AD OGGI, NON HO MAI VISTO UN GOVERNO CHE EREDITA 209 MLD DI SOLDI DA INVESTIRE, LI KASCIA GESTIRE A UN INCOMPETENTE COME FITTO, E NONOSTANTE AVER INVESTITO ORMAI 3 TRANCHE DI PNRR VEDERE DATI COME PIL ANDARE IN RECESSIONE PRODUZIONE INDUSTRIALE CALATA DI 27 MESI. EXPORT IN CADUTA LIBERA. CAZZARO O NO. CON LORO IL PIL CRESCEVA. CON VOI VEDO CHE SIAMO ALLO 0. IO GUARDO I FATTI. NON LE CHIACCHIERE DI TELE RADIO COCONERI. AHHH ALTRO DATO, SEI NUOVAMENTE IL PAESE CON PIÙ GIOVANI INATTIVI. E UNO DI QUELLI DOVE I GIOVANI VANNO VIA A SUON DI 100-150.000 A BOTTA. TANTI AUGURI PER IL FUTURO. ZELENSKY A CENA CON LA COCOMERI MI SA CHE HA CHIESTO ARMI E SOLDI NUOVI. 🙋🏻🙋🏻🙋🏻🙋🏻 VEDIAMO COSA FARÀ LA MELONA. PER ADESSO DOPO DUE ANNI VEDO SOLO RECESSIONE. TUTTO CIÒ CHE DIRAI NON POTRÀ MAI CONTESTARE QUESTO FATTO. LE CHIACCHIERE DI TELE RADIO COCOMERI NON LE CREDE PIÙ NESSUNO. SE NON I FOZZA GIOGGIA. D'ALTRONDE DOPO CHE UNA NON SA USARE MANCO LA CALCOLATRICE. 🤣 DOPO LA VICENDA DEI COMICI RUSSI PENSAVO POTESSE NON SCENDERE ANCORA PIÙ IN BASSO. 🤣 FORZA GIOGGIA 🤣
PS: non dimentichiamo che la produzione industriale italiana diminuisce da 27 mesi consecutivi e che negli ultimi dieci anni sono sparite in media 140,000 imprese l’anno.
Sì perché tra l’altro l’automotive e il tessile sono praticamente morti nel nord Italia. Noi come industrie facciamo fatica anche a internazionalizzarci con una tassazione a livelli assurdi non ti rimane in tasca molto per poter innovare. Come fai a innovare se riesci a malapena a chiudere gli anni in positivo? Boh
Ma prima la gente faceva le ferie portando al mare la famiglia per un mese o per due mesi d estate. Le case le facevano tutti e l economia cresceva a cannone. Dai su, ok che molti sperperano e pretendono ma il ragionamento tuo non fila.
Questo è poco ma sicuro. E continuerà ad essere sicuro fino a quando una enorme parte del lavoro autonomo continuerà ad essere esentata dal pagare le tasse (e si continuerà a spremere il lavoro dipendente per compensare i mancati introiti fiscali che ne conseguono). In economia i pasti gratis stanno a zero: nel momento in cui qualcuno mangia a sbafo, qualcun altro rimarrà con il piatto vuoto - non si scappa. E continuare a lamentarsi del calo i natalità e dell'invecchiamento della popolazione significa barare confondendo le cause con gli effetti - tutte cose che peraltro sono l'abc di chi governa, che lo conosce perfettamente ma continua a far finta di non saperlo per amor di poltrona...
Il problema principale è la svalutazione del marcato del lavoro. gli stipendi sono troppo bassi ormai da 20 anni. Meno soldi, meno acquisti, meno ordini per le imprese...Non avete capito che la gente non ha soldi? Questa è la crisi
@@davidel6302 la produttività è stagnante da prima dell'euro e il debito pubblico è quello che è proprio grazie a quei politici imbecilli che hanno governato prima dell'euro e hanno portato il rapporto debito PIL oltre il 100%. Fortunatamente l'UE controlla un pò la nostra classe politica inadeguata e perlomeno le impedisce di fare troppo debito, se non fosse per l'UE saremmo come l'Argentina, anche perchè alla fine cos è l'Argentina se non una nazione piena di gente di origine italiana che fa un pò come vuole, sono italiani che parlano spagnolo.
Non ci voleva un premio Nobel in economia per capire che se permetti a tutti di rifarsi la casa quello che avremmo recuperato sarebbe stato minore di quello che avremmo speso. Con quei soldi avremmo potuto comunque sostenere il settore edilizio ma ad esempio rifacendo scuole, ospedali, carceri etc. O allargando lo zoom avremmo potuto investirli in centrali nucleari, ponti strade etc
Con quei soldi avremmo potuto costruire tutte le centrali nucleari che ci servono e fare la transizione energetica al 100%, pagare meno le bollette, non dipendere più da altri paesi (tipo la russia). Invece no, abbiamo usato quei soldi per rifare le facciate delle villette dei ricchi pagandole 3 volte tanto
Credo che il senso di comunità e bene pubblico non ci appartenga per questo non è stato fatto. Di recente un sottosegretario alla sanità del governo pubblicizzava la sua azienda sanitaria privata per ovviare ai problemi delle liste d'attesa. Se fallisse o meno definitivamente questo paese,chi sta bene oggi starà bene anche domani
se quei soldi li fai gestire al pubblico finiscono tutti in mazzette, che poi finiscono in qualche banca estera o in società offshore. Con il superbonus almeno sono stati immessi nel circuito economico nazionale e hanno generato un indotto economico
In primis andrebbe estirpato il problema dell'evasione fiscale e uno se lo aspetterebbe da chi governa. Ma invece no, perché per loro l'importante non è il presente e soprattutto il futuro del paese bensì il consenso elettorale. E allora finché la barca va lasciala andare. Ma prima o poi si arenerà definitivamente.
L'evasione fiscale e contributiva ammonta a circa il triplo dell'ultima manovra di bilancio. Anche quello è un problema strutturale. Basterebbe recuperarne un terzo (non dico tutta) per raddoppiare le risorse di bilancio a disposizione. Infine vogliamo parlare della burocrazia? Meno burocrazia e più controlli. Invece di tremila autorizzazioni con seimila documenti l'una, e poi nessun controllo, in molti casi basterebbe un'autocertificazione seguita da un'ispezione all'anno. Ma ovviamente non lo faranno mai...
In realtà le tasse alte come le abbiamo ora sono estorsione, nulla di diverso da pagare il pizzo. Anche perché poi ci andiamo a sommare la tassa nascosta dell inflazione. Il problema vero è che i nostri politici, e non solo in Italia, son corrotti. Lavorano strenuamente (tutti quanti, destra e sinistra) per assicurarsi che il debito pubblico salga, ed è così che ci schiavizzano. Sono corrotti e fanno gli interessi degli usurai. E poi noi ci facciamo la guerra tra poveri, dando la colpa chi agli immigrati, chi agli evasori...
La cosa da vedere non è il pil...ma la vita della gente, il suo potere di acquisto, lo stile di vita... Occupazione a quali stipendi? .Ma se non si riesce a fare la spesa?
Hai voluto la roba gratis? Il socialismo? Adesso sei povero! Ma 30 euro alla Pfizer per ogni puntura, pagati coi soldi pubblici ti stavano bene no? Adesso paghi.
I primi a non innovare sono proprio i datori di lavoro.. finché c'è la mentalità "meglio spendere 100k per l'auto aziendale che per i macchinari" le cose non cambieranno mai.. vi giuro ho visto datori di lavoro girare con auto da 100k e intanto gli operai lavorare con macchinari non in sicurezza del 1970 (settore tessile, nord italia) gli imprenditori italiani sono bravi solo a spendere denari per loro stessi.. ma investire su formazione, innovazione e sicuramente è utopia.. poi arriva l'azienda estera con costi minori e piu produttiva che asfalta quella italiana che non ha investito in niente.. abbiamo dei pagliacci, non degli imprenditori... E poi danno la colpa ai dipendenti, al rdc o ad altre cazzate.. è sempre colpa di qualcun altro
@@sergiorota5787beh la bassa produttività è realtà, se non avessimo famiglie imprenditoriali parassitarie forze staremmo un po’ meglio, ma ovviamente è una parte del problema
Appunto... è sempre colpa di qualcun altro. Il cosiddetto modello delle PMI è un modello imprenditoriale da cialtroni - e lo sanno benissimo tutti, a partire da chi lo incensa.
Il problema italiano è anche un problema europeo. Quando l'Italia cresceva (anni 50-70) di fatto ci posizionammo come un Paese trasformatore, che puntava a valorizzare una tradizione artigiana (caratterizzata da una grande capacità di adattamento), coniugandola con la voglia di innovare in settori che un tempo erano appannaggio solo di alcune economie. La nostra industria meccanica costava meno di quella tedesca, cresceva di qualità ed era caratterizzata da un migliore capacità di adattamento. Oggi l'Italia non riesce più a fare lo stesso passo con le nuove tecnologie. Ciò è dovuto per lo più a un trentennio dove c'è stata una demonizzazione dell'impresa e dell'imprenditore, visto come l'evasore da vessare. A questo aggiungiamoci che la piccola-media impresa che era comprensibile nel dopo guerra, è rimasta la dimensione maggioritaria dell'imprenditoria italiana. E così imprese geniali, ma sottocapitalizzate e con una crescita limitata, devono scontrarsi con realtà industriali più grandi e più numerose nel mercato. Mi sembra ovvio che un'impresa più strutturata e con più capitali, riesce ad essere anche più competitiva. Se le imprese chiudono e quelle che restano aperte non hanno risorse da investire in innovazione, difficilmente potranno restare competitive sul lungo termine. Cigliegina sulla torta: la politica che da decenni non premia chi fa innovazione, ma chi porta voti (e mi fermo qui). Da qui al 2026 non riusciremo ad invertire la rotta e il rischio è l'inutile balletto politico che accuserà l'avversario di non aver voluto fare nulla quando era al Governo. Un atteggiamento che non servirà a nulla, ma che alimenterà le tifoserie.
è dovuto allo sme prima e all'euro poi che hanno cambiato la competitività dell'italia e innalzato alle stelle il debito pubblico (per sopperire con domanda interna alla domanda estera mancante negli anni 80, tra l'altro in un periodo in cui per vari motivi globali (inflazione galoppante e tassi più alti) ed "interni" ma legati ai vincoli europei (divorzio) eccetera, indebitarsi costava di più. su questo basta leggere il resoconto del discorso tenute in aula dall'allora responsabile economico del PCI l'onorevole Napolitano (poi folgorato sulla via di Washington dopo un viaggio negli sua) dove candidamente affermava che l'entrata nello sme ci avrebbe portato "disoccupazione" e "deflazione". Esattamente quanto successo. Dunque la scienza economica (quella vera, non quella da youtube o da organizzazione polithce internazionali o da media di proprietà delle elite) aveva ben chiaro quali sarebbero state le conseguenze (ma trova qualocosa anche nella "Lettera degli economisti" del 2011 in cui tanti professori universatari predicavano di non scegliere l'austerità, oppure nell'ultimo discorso di Draghi all'HUILPe di quest'anno, nel quale il nostro sommo sacerdote, dopo averci intimanto per anni di tagliarci gli stipendi per salvare il paese (si veda la famosa letterina al governo del 2010), ci racconta candidamente che " ... la crescita a lungo termine deriva dall’aumento della produttività, che avvantaggia tutti, piuttosto che dal tentativo di migliorare la propria posizione relativa rispetto agli altri e acquisire la loro quota di crescita. L’approccio adottato nei confronti della competitività in Europa dopo la crisi del debito sovrano sembrava dimostrare la sua tesi. Abbiamo perseguito una strategia deliberata volta a ridurre i costi salariali gli uni rispetto agli altri e, combinando ciò con una politica fiscale prociclica, l’effetto netto è stato solo quello di indebolire la nostra domanda interna e minare il nostro modello sociale." Nel testo in inglese si riusciva a capire meglio che tutto ciò era stato possibile grazie all'euro (tutte queste fonti sono liberamente rinvenibili su internet basta google) inoltre con lo sme e le riforme poi è cambiato anche il sistema bancario che mira a fare business e non più "produzione" (che a sua volta portava benessere) con la distruzione delle piccole banche e l'accentramento in enormi poli bancari... su una cosa ha ragione da qui al 2026 non potrà succedere nulla perhcè queste scelte sono state fatte a fine anni 70 e sono state confermate tante volte da tanti servi di poteri bramosi a loro volta di potere...
>> non riesce più a fare lo stesso passo con le nuove tecnologie. Ciò è dovuto per lo più a un trentennio dove c'è stata una demonizzazione dell'impresa e dell'imprenditore, visto come l'evasore da vessare. L'imprenditore demonizzato e da vessare mi mancava. Peccato nessuno abbiamo mai fatto nulla per far pagare davvero loro le tasse... be', a nessuno, visto che abbiamo un'evasione da 80 mld l'anno 🙄4 belle finanziare, ogni anno, che non entrano, che non si possono investire in ciò che servirebbe. Perché allora "non sta al passo con [gli altri Paesi in materia di] nuove tecnologie"? Perché, indovina, non si investe in nuove tecnologie... Altri Paesi europei hanno dimostrato che finanziare seriamente la ricerca porta immancabilmente alla crescita del PIL, da noi dagli anni '90 non si parla che di tagli alla ricerca. Abbiamo laboratori universitari in Italia senza caloriferi e che si allagano se piove (esperienza personale di mio fratello a Pavia)... Figuriamoci investire nei macchinari necessari, spesso costosissimi. Invece come paese ci siamo aggrappati ad agricoltura e turismo, e indovina che ci resta...
Non è così difficile cambiare l'economia Italiana dai, basta smettere di fare condoni, recuperare piano piano i soldi delle evasioni fiscali, aumentare la produttività delle piccole-medie imprese e smettere di finanziare bonus e imprese di merda come la costruzione di una base per migranti in culonia... Ah sì dimenticavo anche salvare l'istruzione italiana, incentivare i contratti regolari e far crescere gli stipendi, salvare il servizio sanitario allo sfascio, non cedere soldi alla lobby dei tassisti, tassare le persone che sono andate in pensione a 40 anni, fermare la fuga dei cervelli incentivando la qualità della ricerca e le collaborazioni con i privati. Mi sono perso qualcosa forse...
@@RiccardoGabarriniKazeatariconcordo su te,modifico un po' la cosa,usa e china sono delle grandi economie e i loro investimenti in ricerca sono enormi,stati come svizzera Belgio paesi Bassi Svezia che sono i maggiori paesi per ricerca gli investimenti vengono quasi tutti da privati,l'Italia può fare ben poco riguardo a questo,gli investimenti pubblici e privati sono pochi per forza di cose e quindi le strutture non possono essere aggiornate e un cane che si morde la coda
@@internetexplorer3999 lo dici tu stesso "stati come svizzera Belgio paesi Bassi Svezia che sono i maggiori paesi per ricerca gli investimenti vengono quasi tutti da privati". In realtà l'Italia ha una ricchezza privata di 2-3 trilioni di euro, tra le prime al mondo. Gli italiani mediamente sono poco indebitati, hanno un sacco di risparmi da parte. E' lì che va presa la gran parte dei soldi per finanziare la ricerca. I politici lo sanno già (perché sono i primi ad essere ricchi) ma non vogliono e possono prenderli quei soldi: 1) perché la gran parte di quei soldi sono case, immobili, abitazioni e quindi la tassazione va spostata pesantemente sulla casa, su chi vive di affitti eccetera e come puoi immaginare gli elettori non votano, anzi si infuriano 3) il restante, pur cospicuo, gruzzolo di soldi sono evasione fiscale, ma non sono tutti nei conti correnti in Italia, sono all'estero in paradisi fiscali come la Svizzera.
Per sintetizzare, se escludiamo gli sprechi di una politica corrotta, il vero problema risiede nella mancanza di innovazione nel settore PRIVATO!! E non è vero che le aziende non innovano per i costi troppo alti... Non lo fanno perché gli imprenditori sono diventati dei pigro conservatori, con buona pace di pochi imprenditori lungimiranti. Mi ci metto dentro anche io che non perseguo una innovazione che potrebbe farmi aumentare il fatturato, ma anche a causa del fatto che i miei clienti non la approverebbero. Perché in fondo siamo tutti conservativi! Siamo vecchi, ci crogioliamo nel passato e abbiamo paura del cambiamento.
Il problema è strutturale, cuneo fiscale che non incentiva la produttività, istruzione universitario che produce lavoratori poco qualificati, settore imprenditoriale dominato da anziani, incentivi a pioggia che non premiano investimenti ragionati sul lungo termine, aziende che operano nella trasformazione della materia e non hanno mai visto sviluppo e ricerca. Non ce ne usciamo facilmente insomma e si, come dici te il problema è anagrafico praticamente.
La grande industria privata è stata smantellata perché ingovernabile a causa del sindacato, quella pubblica era un costosissimo e improduttivo serbatoio di voti e abbiamo dovuto svenderla per salvare il Paese dalla speculazione finanziaria. La piccola industria privata non ha investito ma ricordiamo che la tassazione a cui è sottoposta da decenni è vergognosa, questa ha incentivato l'evasione e di conseguenza chi investe i soldi frutto di tale pratica nella propria azienda? sarebbe come tagliarsi le gambe da soli
Il problema è che ci sono troppe imprese famigliari o piccole imprese artigianali. Il piccolo imprenditoricino non avrà mai i soldi da investire per innovare. Anzi ogni anno è una lotta soltanto per sopravvivere e spesso lo fa tenendo il più basso possibile gli stipendi e magari usando il lavoro nero. Si osanna tanto il piccolo artigiano, ma quando sono tanti è una mazzata enorme all'economia del paese specie se è in competizione con altri paesi che hanno una struttura economica più innovativa. Chi vuole dare inizia a un'attività deve avere già l'idea di diventare una azienda di almeno medie dimensioni con un outlook espansivo, se l'idea è di fare il negozietto, lascia stare il mercato di piccole imprese è ultra saturo.
@@darjuz96 Le piccole imprese fino al 2000 guadagnavano molto bene grazie all’evasione fiscale tollerata, quei soldi non sono stati investiti però… È risaputo che molte di esse tuttora evitano di crescere perché alla soglia dei 15 dipendenti scattano numerosi oneri in più da sostenere, inoltre balzano piu all’occhio del fisco, restando piccoli si guadagna meno ma si resta nell’ombra.
Non sò quanto l'immigrazione possa incrementare lo sviluppo del paese dal momento che nel 90% dei casi si tratta di manodopera a basso valore aggiunto , uno scappato di casa dalla Libia o dalla Nigeria al massimo ce lo vedo a lavorare nei campi o a fare il fattorino per Deliveroo o Just Eat per pochi spiccioli, dubito che abbia un livello di istruzione adeguato per fondare ad esempio una qualche start-up informatica o del settore energetico ; inoltre la metà delle aziende che essi fondano si impregnano della "puzza" tipicamente italiana di evadere le tasse e sfruttare al massimo altri lavoratori immigrati per spremerli come limoni (in nero tra l'altro o con falsi contatti part-time) e creando concorrenza sleale, vedasi i capannoni tessili cinesi a Prato o le ditte in subappalto di Mondo Convenienza piene di pakistani che consegnano mobili per 11 ore al giorno per dei miseri 1100 euro mensili. Lo stato dovrebbe essere più sveglio e meno negligente su queste tematiche.
Al di là del problema dello sfruttamento che hai fatto benissimo ad evidenziare, certi settori sono in crisi per mancanza di personale. Molte aziende agricole o del settore della logistica penso che chiuderebbero senza gli immigrati e non parlo solo dei pezzi di merda che sfruttano i lavoratori pagandoli 2€ all'ora per 10 ore sotto il sole, ma anche delle tante aziende oneste.
Hai una visione limitata. Nessuno fa più figli e i giovani se ne vanno via, c'è sempre meno gente che versa contributi per le pensioni a fronte di una popolazione sempre più vecchia. Gli immigrati hanno solitamente un basso livello di istruzione è vero, quindi fanno lavori poco remunerati è vero ma (a parte che intanto meglio di niente, sono comunque contributi versati) i figli di quegli immigrati andranno a scuola e potenzialmente all'università e saranno nuovi giovani immessi nel mondo nel lavoro e saranno quelli ad apportare valore aggiunto. Ma finché la gente schifa gli immigrati individuandone la fonte di tutti i problemi dell'Italia e continua a sbattersene le palle di creare le condizioni ideali a non far scappare la gente in paesi dove ne vengono riconosciute le competenze, la situazione sarà sempre peggiore. Io ai quarantenni e ai cinquantenni glielo dico sempre di tenersi stretti gli immigrati, perché sono gli unici che rimarranno in Italia a pagargli le pensioni da fame che prenderanno
@@filippodivirgilio6355 Quali sono queste aziende con stipendi onesti che non trovano lavoratori, puoi fare degli esempi? Io lavoro nella logistica e chi non trova personale generalmente è un figlio di puttana che sottopaga i lavoratori. Nelle campagne è lo stesso, prima si davano cifre oneste a ragazzi che volevano mettere da parte qualche soldo, adesso sembra che senza schiavi non si possa più fare le raccolte.
Te lo dico io perché. Perché possono. Perché sono in grado di fare un lavoro che all'estero ha valore fosse solo il cameriere e quelli che restano non si preoccupano di quello che sanno fare, si lamentano e basta. Siete fottuti.
L’immigrazione di persone di basso livello tecnico e culturale non solo aumenta i costi della spesa pubblica in assistenza, ma non risolve il problema di una maggiore produttività che come si dice nel filmato, richiede una maggiore qualità dei lavoratori nell’ambito dell’innovazione e della ricerca, per procurare un valore aggiunto maggiore. Il tutto con un contesto (specie della pubblica amministrazione) ostile alle imprese private, una tassazione più elevata delle altre nazioni, servizi più scarsi o inesistenti, costi occulti come quelli delle provigioni per i pagamenti elettronici, costi ora proibitivi per l’energia (grazie alle sanzioni ed alle politiche green), banche che non finanziano le PMI, ecc. Infine non so che senso abbia parlare di crescita del PIL che include la forte crescita dei costi delle utenze (acqua, luce, gas, internet), delle enormi spese militari, della sanità, dell’assistenza agli immigrati, ma soprattutto degli interessi sul debito pubblico e sui debiti privati.
Credo che con tutti i controlli ed i limiti sui pagamenti che ci sono in Italia (unico paese in Europa nel quale sono state tolte dalla circolazione le banconote da 500 e 200 euro e dove si cerca di togliere anche quelle da 100 euro) i pochi ricchi che ci sono, oltre ad essere facilmente identificabili sono anche super controllati (compresi quei redditi relativi ad attività illegali e criminali). Per cui, escludendo connivenze degli esattori con questi soggetti ed escludendo le multinazionali estere (che pagando il 3% delle tasse totali non hanno motivo di evadere) restano … le ripetizioni private dei professori ed i piccoli artigiani (idraulici, elettricisti, riparatori, ecc.) con le piccolissime attività commerciali che stentano a sopravvivere (come i negozi ed i bar di periferia e dei piccoli centri magari in montagna). Credo che se tutti questi ‘evasori’ venissero regolarizzati (a fronte di incassi irrisori) loro potrebbero beneficiare di ferie e permessi retribuiti, assistenza sanitaria, pensioni, assicurazioni infortuni, ecc. che costringerebbero gli altri (gli attuali non evasori) a pagare ancora di più!
Gli stranieri che raccolgono pomodori 12 ore al giorno con retribuzione al di sotto della soglia di povertà, consentono ad alcune imprese agricole di arricchirsi e ad altre di sopravvivere; mentre i loro costi (assegni sociali, sanità, le pensioni, l’istruzione, i trasporti per tutti i componenti delle loro famiglie numerose) sono a carico della collettività. Senza considerare gli incentivi, i premi ed i contributi dati direttamente a loro: negli ultimi 10 anni la Regione Lazio a ‘regalato’ 64 milioni di euro ad un extracomunitario (eletto anche in parlamento) che con la sua famiglia sfruttava i suoi connazionali!!
@@Uomo-ratto non ho capito, stai giustificando lo schiavismo? Questi sono proprio lavori che dovrebbero sparire, se queste imprese non riescono a trovare una soluzione per non sfruttare dei poveri cristi, meglio che spariscano
Non hai parlato di uno dei motivi principali (oltre alla bassa produttività) che causa il nostro declino e la bassa crescita, ovvero le mancate riforme. La politica non ha mai avuto voglia e coraggio di portare avanti riforme che sanno tutti essere ormai indispensabili. 1) Burocrazia estenuante, e 2) lentezza della giustizia (civile in particolare) Queste due sono le più grandi limitazioni agli investimenti privati. 3) liberalizzare alcuni settori (esempio taxi e balneari) 4) incentivare la fusione delle imprese, in modo che da micro imprese diventino medie e poi grandi. E ovviamente impiegare molto meglio i soldi della spesa pubblica.
@@nanamuskuri233 Siamo così, in televisione ci raccontano che il problema dell'Italia è rappresentato da balneari e tassisti e subito ci si butta a capofitto, ma nessuno condanna tutti quegli enti pubblici che oltre ad avere come compito quello di assumere personale altri compiti non hanno. Quante risorse dei tassinari e balneari potremmo utilizzare per creare un ente che si potrebbe occupare delle supercazzole?
Ma questi sono proprio i due esempi sbagliati, queste sono due attività che devono essere limitaye e controllate, perche non sostenibile la proliferazione di 10.000 taxi in ogni città o centinaia di chalet in più su tutte le,spiagge. E senza risolvere il problema economico italiano. Nazione di autisti e bagnini? Innovare la tecnologia e la cultura generale è la salvezza.
Me ne sto accorgendo in questo momento della mia carriera lavorativa. Ci sono aziende che fanno parte del settore ingegneristico che ancora utilizzano il CAD LT, quando il mondo va verso le modellazioni 3d. Da libero professionista, giro molte aziende e mi accordo dell’arretratezza che persiste.
@@caneblu GRANDEEEEEEEE !!!! per sti babbani viene prima la gallina e poi l'uovo... SE non hai la struttura di costi base per stare sul mercato non puoi innovare ... è il problema è avere l'industria competitiva prima di tutto il resto. l?italia non può stare al passo degli altri paesi non per capacità, ma per mancanza di mezzi. NOn abbiamo risorse, non abbiamo materie prime, non siamo stati capaci di sfruttare le nostre risorse geografiche migliori (il mare) anche perchè siamo svantaggiati nei trasporti (poco spazio, tante montagne costi di costruzione e manutenzione necessariamente più elevati)
Quello che mi manda ai matti è sentir dire che abbiamo bisogno dell' immigrazione per farli lavorare... quando abbiamo i nostri giovani senza futuro ed aziende con 70enni a lavoro in fabbrica...
Solo un modo per abbassare i costi di produzione, costi per assumere assurdi e personale che deve essere pagato correttamente, la situazione perfetta per inondare il paese di morti di fame.
Per quanto sia impopolare e sopratutto nichilista una parte di me vorrebbe vedere affossato questo stato. Uno stato che potrebbe essere solamente ammirato ma che grava di troppa mediocrità. Siamo un popolo mediamente ignorante che pensa solamente a parlare anziché a fare. Uno stato governato in tutti i settori da politici manager aziendali direttori capi reparto che mediamente non hanno alcuna competenza nell’ambito gestito. Amo l’Italia ma per me rimarrà uno stato per turisti dove il lavoro prevalente sarà quello stagionale e precario. Mi dispiace ma non consiglierò mai ai miei figli (se ne avrò) di stare qua. E per la cronaca io mi reputo fortunato dato l’abito quello informatico, dove lavoro. Ma non sono cieco e non guardo solo il mio orto. Un sacco di persone vivono sotto la soglia della dignità umana e nessuno dico nessuno fa nulla per loro. Per me può bruciare tutto
A parte sul bruciare tutto, che non approvo, condivido la critica sulla mediocrità imperante e l'eccessiva dialettica, mancando di concretezza e di voglia di fare. Al lavoro sento sempre: bisognerebbe, dovremmo, si potrebbe... Mai nessuno che prova a mettere in pratica le proprie idee, a volte anche giuste, buttate là. Perché un conto è dire e l'altro è fare. Parlare non è faticoso quanto fare. Inoltre, spessissimo, la gran parte degli individui da soli non sono in grado di fare niente senza una guida o un gruppo che lo instrada.
@@EscAdv-bf7cx Alcune volte per intraprendere una qualsiasi nuova attività in Italia ti ci vuole un patrimonio e superare una serie di leggi che al posto di agevolare il lavoro lo deprimono. Se devi partire non puoi stare a pensare al milione di regole e carte che ti richiedono per fare cosa? Il lavoro é lavoro, ma oggi è visto con diffidenza anche dalla stessa politica.
Si, meglio limitare le perdite: sono sempre piú convinto che sarebbe stato meglio per l'Italia fallire dopo il 2008 e magari riprendersi gradualmente invece che continuare questa parabola senza speranza
Si parla sempre di natalità . Ma tanti figli dovevamo continuare a fare ? Quanti dovremo essere stati oggi ? In quali città avremo messo tutte queste persone ? Su quali strade ? In quante scuole ? In quali posti di lavoro ? Se fossimo cresciuti così tanto in termini di popolazione la nazione sarebbe stata così ricca ? Avremo prosperato ?
Il tasso di natalità crolla quando le donne raggiungono la 3 media e 10k $ annui. Non so se avremo prosperato, ma so che la spesa pensionistica continua a salire. Ha ormai raggiunto cifre astronomiche. Nessuno Stato al mondo può crescere se ogni anno solo di pensioni deve spendere centinaia di miliardi.
negli anni 70 erano questi i problemi che si ponevano. alla fine del decennio abbiamo invece pensato a castrarci in modo da risolvere in radice ilproblema....
Questo non toglie che il rapporto anziani/giovani sia insostenibile. Troppi vecchi e pochi giovani, indipendentmente dal numero di abitanti, che è alto per l'Italia. L'Italia è sovra urbanizzata, c'è troppa gente, 30 milioni di persone sono anche troppe per il territorio disponibile.
@@daniele75mechparliamone...mio fratello ha mandato più di 100 (cento) curriculum e nemmeno una risposta....mio figlio neodiplomato almeno una 90 ina.....e una risposta...una prova di un'ora!! per valutare come andrà ...in una cooperativa che tiene i bambini al doposcuola! 190 curriculum e una risposta! Siamo con la Regione, progetto GOL, ecc..ma il risultato è questo...altro che non si trova personale (parlo per la Liguria in quel buco infame che è Savona)
Questo video e' delirante...l'Italia e' in declino da almeno 30 anni, ma a quanto pare l'autore di questo video NON se ne' accorto: un ingegnere in Germania ha una RAL tre volte quello di un pari mansione italiano. TRE VOLTE. E il costo della vita e' lo stesso....secondo voi perché non si fanno piu' figli dagli anni 70?
Ancora non avete capito che la Germania è finita nel 90 dopo la caduta del muro. Ma quali stipendi 3 volte maggiori che è pieno di morti di fame in mezzo alle strade con 12 milioni di disoccupati
il bonus 110 è stato la più grande truffa ordita dai rappresentanti dello stato nei confronti dello stato servito a riqualificare soltanto il 4% del patrimonio edilizio esistente prevalentemente seconde case di villeggiatura abitate giusto qualche mese all'anno !!!
E non dimentichiamo i palazzi che non ne avevano a discapito delle case popolari fatiscenti per le quali sarebbe stata una manna dal cielo. Pensa che il palazzo di mia nonna, ex alloggio popolare, non aveva più l'intonaco, l'efficienza energetica disastrosa e i balconi stanno diventando delle radiografie; e da anni si cerca di farlo diventare decente (anche per riuscire a rivendere i numerosi appartamenti abitati prima da anziani), ma non appena è iniziata la stagione del superbonus, nessuna impresa era più disponibile per fare il lavoro. Al contrario il palazzo degli altri miei nonni, costruito almeno 20 anni dopo e senza problemi particolari, ha subito un restyling completo tra intonaco, muri portanti e addirittura gli infissi. Ed è così che la prima nonna è morta vedendo il suo balcone cadere a pezzi e gelando d'inverno, e mio nonno è morto passando un anno intero a litigare con l'impresa, i muratori e la lentezza esasperante di lavori per lui assolutamente inutili.
Quello che dici é molto banale! Ma vi rendete conto delle fesserie che sparate? Ma cosa pretendevi di riqualificare il 100% delle case? Poi sta storia delle seconde case credo che sia tutta da dimostrare. Da dove l'hai tirata fuori?
@@francescodicasola8050 E' la propaganda amico, qualsiasi menzogna se ripetuta all'infinito, per certe menti diventa verità. Ha appena spiegato a cosa è servito il bonus che avrebbe dovuto avere una durata transitoria, proprio per tirare su l'economia del dopo covid. Era una misura emergenziale che, dopo gli 8 mesi di Conte i governi Draghi e Meloni hanno portato avanti per oltre 3 anni. Una misura che doveva essere corretta e ridotta man mano nel passare del tempo fino a diventare strutturale a costi per lo Stato molto inferiori ma che avrebbe continuato a dare impulso al miglioramento energetico del patrimonio immobiliare italiano.
Non avete ancora capito che il bonus 110% è stato fatto per tenere tranquille le mafie dopo vari blocchi della pandemia? E non parlo di ladri di polli, ma di mafiosi di primo livello di cui non sappiamo neanche il volto, quelli che vedete sui media sono solo i rappresentanti e i prestanome. In questo paese se le mafie decidono di aizare le piazze di tutta la penisola lo fanno in pochi giorni (non dico ore) e il pericolo era proprio quello. Il bonus 110% è stato un favore nei loro confronti, un patto per far recuperare tutte le loro perdite. Non esiste paese al mondo che ha fatto una riforma del genere in campo edilizio, in percentuale nessuno si è spinto oltre il 60/70% di bonus. Qui si è andati oltre ogni immaginario e non è una sorpresa trattandosi del paese in cui sono nate le varie mafie esportate in tutto il mondo.
Mi vengono in mente alcuni che potrebbero risanare il debito che qualcuno ha stipulato per esercitare i soliti giochetti di potere italiani, coloro che ripagheranno il debito pubblico avranno due pollici e in questo momento li avranno puntati verso di loro... Spoiler: saremo noi, come facciamo da decenni, o almeno quelli che rimarranno, che faranno la fame peggio di adesso. Chi sa se stavolta alzeranno l'iva o le accise... Consiglio dei ministri sentite qua: TASSA SULL' ARIA, TASSA SULLE NASCITE, E TASSA SULLE TASSE! (che dovrete chiamarein un altro modo perché almeno la fantasia) "Quando finisce la fantasia, non resta altro che M@sturbarsi con la realtà!" Auguri a tutti, Starting Finance al top, questa è informazione. Grazie 🙏🏻
Una straordinaria rappresentazione di quella che è la situazione italiana attuale … le destre si vantano dei risultati del pil italiano rispetto agli altri paesi europei quando in realtà dovrebbere leggere bene i dati e capire i perchè …inoltre non sopporto la non coerenza di questo geverno che da un lato critica il superbonus e dall altro si fa bello dei risultati macroeconomici che non sono altro che il frutto di quella seppur discutibile scelta politica di finanziare il superbonus
Ringrazia questa cosiddetta destra e preoccupati che gente come Conte e Schlein sono ancora in circolazione. Anche l'immigrazione clandestina assorbe enormi risorse. In questo clima di destabilizzazione anche da parte delle inutili e non costruttive opposizioni è difficile poter intraprendere una via che consenta all'Italia di poter esprimere le molte potenzialità che pure ci sono.
@ piu che di schlein e conte io mi preoccuperei della classe politica nella sua interezza che è incapace di attuare politiche che non mirano alla crescita e al bene della nostra amata Italia…. Per colpa di questa legge elettorale proporzionale con i capi partito che possono scegliere in quale circoscrizione candidarsi cosi da assicurarsi matematicamente di essere presente nelle legislature successive non saremo mai veramente capaci di mandare un messaggio forte e provare a cambiare le cose….ci sarebbe da fare tanti discorsi proverò a fare un piccolo riassunto. Il debito pubblico che ci attanaglia da anni è colpa di politiche sbagliate fatte dalla dc e co dagli anni 70 ai primi anni 90 che ci hanno illuso che fosse possibile finanziare la spesa corrente facendo debito,( il debito si fa ma per fare investimenti che con il flusso di cassa futuro ripagano quota capitale e quota interessi) attivando baby pensioni ( si andava in pensione in alcuni casi con 14 anni di contributi ) e addirittura fino al 92 si usava il sistema retributivo anziché contributivo che persino mio figlio di 4 anni sa che è insostenibile nel lungo tempo …eppure per ottenere consenso elettorale per riottenere la conferma a quelle poltrone i nostri politici di allora ci hanno ipotecato il futuro per sempre ….vergogna ! Ma l italiano medio queste cose non le sa perche a scuola non si parla di economia politica e non spiegano queste semplici cose per capire se un politico quando promette una cosa se è sostenibile oppure no si pensa solo che bisogna votare per chi toglie le tasse…. Ricordate meloni quando diceva di togliere le accise della benzina quando era all opposizione….? Stessa cosa detta da Renzi e da Salvini…. Tutti sono stati al governo eppure nessuna ha fatto quanto promesso questo perché è facile criticare quando si è all’ opposizione ma quando si arriva al governo si scopre che non c è molto margine di manovra . Eppure per ottenere consenso si promette …di tutto Bisogna ripartire dal bene comune tutti devono avere coscienza che lo stato siamo noi che non bisogna evadere le tasse e che se tutti paghiamo le tasse ne pagheremo tutti di meno e avremo piu servizi ….dobbiamo riflettere quando un libero professionista ci fa il ricatto morale con ricevuta o senza togliendoci l iva che in realtà stiamo facendo un danno enorme alla collettività perche quel libero professionista per il fisco avra un basso fatturato e non contribuirà invece per la sua reale capacità contributiva alle tasse che tutti in modo progressivo dobbiamo giustamente pagare . Con l’immigrazione non credo che la gestione Meloni sia di meno in termini di dispendio di denaro pubblico con la struttura creata in Albania anzi ….credo che l immigrazione debba essere un opportunità per l italia per fronteggiare il problema delle nascite e avere cosi forza lavoro che contribuisce a tenere in piedi il nostro sistema pensionistico che ricordo a tutti essere a un sistema a ripartizione ossia chi lavora oggi sta pagando la pensione di chi è pensionato adesso e il sistema per reggere ha necessità di un rapporto di almeno 1a 1 cosa molto difficile in italia visto la scarsità di nascite e l allungamento della vita …. Sul ponte ne vogliamo parlare è normale che senza ancora aver iniziato i lavori la società stretto di messina è stata ricostituita e i manager percepiscono signori stipendi senza aver iniziato nessun lavoro senza certezza che questo ponte venga mai realizzato visto le difficoltà ambientali e geologiche ….insomma avrei da parlare tanto e di tutti perché non ho un colore politico mi piacerebbe che anziche politici avremmo delle persone umili al parlamento a rappresentarci veramente mettendo il bene comune della nostra amata italia al primo posto
😂😂😂 si vede che bei risultati che stiamo ottenendo sono tutti pagliacci sia la destra falsa propagandista e bugiarda che la sinistra sfasciapaese incompetente sono entrambi partiti di corrotti deficienti incompetenti non rappresentano l Italia ne gli italiani. Che vergogna stanno distruggendo un paese che del gran potenziale la stanno affossando da nord a sud. Che tristezza
Il vero problema non è l'invecchiamento ma la denatalitá. I paesi con più giovani crescono. I paesi con più vecchi sono in declino. Negli ultimi 30 anni nessuno ha fatto una politica economica, sociale e culturale che puntasse al pareggio generazionale. Solo stimoli diretti e indiretti a non fare figli. Questa è la vera debolezza dell'Italia, da cui deriva tutto il resto (pochi giovani poca innovazione, tanti anziani più debito)
Video molto interessante, complimenti! L'Italia è un Paese in lento declino da almeno 35 anni. Abbiamo rimandato le riforme per troppo tempo con il risultato che oggi la pensione è quasi un miraggio per i 30 enni, la sanità si sta privatizzando (sta cioè diventando sempre più caro curarsi) e lo stipendio medio non ti consente di arrivare serenamente a fine mese. In tutto ciò, ovviamente, aumenta costantemente il numero dei poveri...ma anche, meno proporzionalmente, quello dei ricchi. Il futuro dell'Italia è adesso. Non abbiamo la capacità di cavarcela da soli, non possiamo appoggiarci ad una struttura che scricchiola e sta disgregandosi sempre di più: l'Europa. L'Italia, purtroppo, deve "agganciarsi" ad una delle due economie che continueranno a tirare anche nei prossimi anni: Usa o Cina ( e Russia) . Dico "purtroppo" perché, soli soletti come saremo, diventeremo non vassalli ma servitori di corte. L'unica cosa buona, almeno nell'immediato, è che non moriremo di fame e almeno a 70 anni riusciremo ad andare in pensione. Onestamente, non vedo altre vie
In realtà, se i Paesi Europei la smettessero di essere così divisi e sovranisti (indipendentemente da quale fascia politica si trovi al governo), si potrebbe procedere ad attuare gli Stati Confederati di Europa e dare un senso a quest'UE recalcitrante. Forse è utopico pensarlo, ma sarebbe una direzione più sana rispetto ad appoggiarsi ad una di queste 3 potenze.
@GiadaMasotti-h9t sì, certamente hai ragione. Purtroppo la contingenza è questa e, io credo, il nostro futuro si giochi proprio in questi anni. Una Europa davvero unita la vedremo, forse, tra molto, troppo tempo.
Le industrie italiane non sono rimaste indietro, stanno sparendo. Produttività, innovazione sono solo paroloni da contabile burocrate. La realtà è che fare impresa in Italia è quasi impossibile. Le grandi aziende vanno via le piccole e medie muoiono. A che serve investire in ricerca e sviluppo quando poi non c'è nessuno in Italia che puo utilizzare le innovazioni ? Eravamo leader in molti settori ora dove siamo? Un sistema politico inadeguato ha reso lo sviluppo impossibile, la sudditanza alle regole di Bruxelles poi sta dando il colpo di grazia. Con queste condizioni il nostro futuro è gia segnato.
@@pierovalle8620 Le Industrie Italiane son in Cina in America quelle che anno capito sul mercato mondiale e di competere con altre Idee in un mondo sempre piu'veloce e rinnovabile ci sara' un cambiamento nel 2026
@@giovannimontinaro714se ci mettiamo a fare come l’America che privatizziamo tutto l’economia italiana ed europea decollerebbe ma tutti si lamenterebbero che siamo troppo capitalisti
Il collasso della società occidentale dovuto al limite della crescita, economico e non, per il 2030, venne già stipulato dal club di Roma nel 1972 e rivisto con ulteriori dati nei primi anni 2000. Tutto ciò è molto interessante, specie se si fa pure riferimento alla teoria dell’accelerazionismo di Nick Land
Gli risero in faccia per tutti gli allegri anni Ottanta e Novanta... Invece avevano ragione, c'è gente che lo sa da allora e ha vissuto con l'ombra cupa dei limiti dello sviluppo fin da giovane.
Il fatto stesso che il super bonus non abbia prodotto, per lo stato, introiti tali da giustificare un simile aumento della spesa pubblica, dimostra che non è affatto vero che aumentando la spesa si genera un ritorno maggiore per lo Stato come molti, per anni, hanno affermato. Quindi dire che la nostra economia non cresceva a causa delle politiche di austerità è una bugia. Sono decenni che sbattiamo il muso sempre contro gli stessi problemi strutturali e nessun governo ha saputo o voluto mettertici mano. E questi problemi sono tutti ancora lì irrisolti dopo decenni. La colpa di chi è? È dell'Europa o di questo paese che non ne vuole saperne di cambiare e di dover fare sacrifici enormi almeno per un decennio, in modo tale da rimettere in ordine una situazione che, di fatto, appare disperata?
Secondo me Edoardo manca un tassello, il problema principale dell'Italia è proprio il meno risolvibile nel breve periodo. L'età della popolazione mediamente gli italiani sono grandi, oltretutto la ricchezza e in mano a loro non ai giovani con un enorme disparità, questo aggiunto al fatto che la voglia di innovare, lo spirito di iniziativa e sperimentazione è inversamente proporzionale all'età, fa si che questo paese si trovi con classe imprenditoriale e dirigente vecchia, senza voglia e senza idee e invece i giovani,coloro che hanno l'onere e l'onore di guardare al futuro, innovare e crescere non hanno la possibilità di farlo... Se avessimo una classe imprenditoriale e dirigente più giovane probabilmente si spingerebbe di più sull'innovazione, e non perche l'imprenditore giovane sia un santo e regali soldi al dipendente, ma semplicemente perche sa, che investire oggi vuole dire guadagni maggiori in futuro. Ma il giovane sa anche di aver il tempo di goderne... Questo secondo me fa la differenza
C'è talmente tanto lavoro in Italia che i laureati fanno la fila per andare a fare i bidelli e pulire i bagni. Dubito che un laureato francese o tedesco ambisca a fare il bidello senza assolutamente discriminare la mansione, lo dico soltanto perché non richiede specifiche qualifiche.
sono un infermiere con una laurea specialistica in management, esperienza lavorativa in area critica e vari corsi di emergenza, indovina un po' chi è disoccupato e chi ha intenzione di fare domanda come postino 🤣🤣
C'è anche Gente, studenti che va a fare la stagione agricola in Francia perché la fanno il contratto e hai dei diritti. Parla pure dei bidelli . Perché non credo che con tutta la loro dignità siano pagati quanto servirebbe per farsi una vita
Tutto giusto, ma altre sfide che l'Italia deve combattere e necessitano di essere menzionate sono: la lotta all'evasione, una riforma sulla tassazione e sulle aliquote, una riforma sul sistema pensionistico, una processo di snellimento della burocrazia... tutti temi incredibilmente spinosi e che l'Italia non ha neanche mai pensato di toccare. Ah, ovviamente tutto ciò si somma ai problemi esposti nel video. Nella mia prospettiva, siamo fottuti. Arriveremo ad essere sommersi dal debito. Affinché la situazione cambi, ci sarebbe da adottare un cambio strutturale, un cambio così articolato che nessun governo sarebbe in grado di attuare completamente. Purtroppo rimaniamo un paese che vive di gloria passata e di patrimoni accumulati, che prima o poi, si esauriranno. Ad ogni modo, un bocca in lupo a tutti.
Essendo tra quelli che esportano il proprio lavoro all’estero il nostro genio per così dire ultimamente non vedo più lustro anzi tutto altro, quello che ci a resi importanti e ci a fatto emergere non lo vedo più.
Sarebbe ora che venga adottato il modello che viene usato negli stati uniti. Lì già dalle scuole aiutano i ragazzi a inseguire le proprie idee. Le università ti aiutano ad aprire aziende non appena hai un’idea, aziende che vengono sostenute dallo stato (vengono investiti molti soldi in startup). Questo ovviamente genera molti posti di lavoro, quindi il personale è molto richiesto e di conseguenza aumentano gli stipendi per attrarne di più. Assumono anche persone non qualificate perché se performano male è più facile licenziarle. In più si è puntato molto su digitalizzazione e imprese online cosa che riduce costi inutili per la burocrazia o filiali e aumenta i profitti. Chi dice il contrario semplicemente non ha voglia di lavorare.
io seguo molto i vostri video ed interventi e credo che siano molto formativi anche per chi non studia economia, ma secondo me qui manca un dato molto impattante. quello che l italia spende nell'approvigionamento delle armi, che a quanto pare è l'unico settore a non subire i tagli dettati dall'austerity di questo nuovo anno. quello che noi paghiamo nelle tasse finanzia la guerra ed io sinceramente se devo pensare di fare impresa e pagare per delle armi che non voglio mi scoraggia dal prendere questa scelta
Gentilissimo Mattia, le ricordo che in data 8 giugno 2023, presso il MIT di Boston, il dottor Draghi dichiarò che la parte belligerante ucraina debba ASSOLUTAMENTE prevalere sulla controparte belligerante russa. Costi quello che costi. Poiché ciò è esistenziale per l'EU e per l'eurosistema. Costi quello che costi ovvero anche con intervento diretto dei soldati dell'OTAN.
@@angelodichiara7909 il problema è che non viene governata dagli italiani ma dai mercati anglosassoni...che la vogliono solo spolpare, ovviamente con il benestare della politica di ogni punto cardinale, sono tutti lautamente ripagati per mandare tutto in fallimento!
è inutile fare tante chiacchiere, il problema è uno solo, la gente non ha soldi in tasca xk gli stipendi sono fermi al 1990 mentre la merce è aumentata almeno del 300 400% da allora. O si danno i soldi in tasca alla gente o l'economia non gira. Fine del problema. Le cose da fare sono solo 2, anzi 3, la prima, ridurre l'evasione al minimo, e poi 2 cose fondamentali, abbassare le tasse sul lavoro e finirla di pagare dirigenti d'azienda 100 volte piu dell'operaio medio. Meno soldi sperperati ai mega dirigenti e redistribuire questi all'operaio medio. Ovviamente è tutto un utopia in italia quindi andrà solo sempre peggio, chi può se ne vada e basta.
Basterebbe aver aperto dei giornali in passato per sapere che dicono esattamente la stessa cosa da 70 anni. Chi crede che "il prossimo anno sia quello del tracollo" capisce davvero poco del mondo in cui vive.
Produttività=Più sfruttamento soprattutto visto che non si investe in formazione Devono pagare i ricchi, la produttività non è l' unica ragione, troppa evasione, estinguere il debito dovrebbe essere una priorità, soldi a istruzione e cultura e sanità attiva, miglioriamo la qualità della vita non l'agonia della sopravvivenza
La formazione nel breve periodo c'è, ma i corsi più formativi sono a pagamento, molto cari tra l'altro, quelli che propone la Regione col progetto Gol sono inutili. Logico che poi che tutti i disoccupati non riusciranno a trovare un impiego con questi corsi inutili. Per quanto riguarda l'evasione non la si combatte per tornaconto politico, soprattutto questo governo, perché gli evasori sono un bacino molto grande di voti in questo paese dove ogni anno ci sono 90 miliardi di evasione fiscale. Ovvio che poi non ci sono soldi per finanziare salute sicurezza e lavoro e il 20% dei contribuenti devono pagare per il restante 80 di evasori. Sul fatto di far pagare i ricchi in questo Paese, soprattutto questo governo o la destra appena nomini la parola "patrimoniale" si spaventano. Finché in questo paese ci sarà così tanta evasione, condoni fiscali, a pagare saranno sempre gli stessi e i ricchi non contribuiscono in base alla loro possibilità non migliorerà mai
Interessante analisi ma di parte. Insiste a dire che la guerra in Ucraina ha condizionato il costo energetico ma non e' il solo motivo e neanche quello piu' importante. Quindi cerchiamo di analizzare meglio, ad iniziare dal perché l'Italia in periodo pandemico esportava a man bassa prodotti energetici e perché si e' creata la borsa energetica in Olanda (unica al mondo, altroché mercati liberi). Nonostante questi handicap siamo cresciuti perché non si sono seguiti i parametri folli europei. Infatti rientrando abbiamo gia' visto il cambio di rotta. Continuate a diffondere informazioni di parte (Europea) per giustificare la continua predazione del Paese a favore dei finti paesi frugali e dei fondi i veri parassiti che dettano la linea. Bisogna capire che il debito pubblico e' una arma usata per ricattare il Paese. Con politici degni di tale nome potremmo revisionarlo ( ad esempio rifiutando di pagare il debito truffa o vessatorio quale quello derivante dai "contratti derivati" ancora in essere o pagando un interesse medio europeo anziché quello marginale imposto dal mercato). Insomma l'Italia e' in queste condizioni perché e' volutamente tenuta così e deve trasformarsi in un grande villaggio vacanze, infatti i dati ci dicono che nella composizione del pil italiano a compensare il manifatturiero in declino ci pensa il turismo che ha raddoppiato il suo valore percentuale. Questo e' cio' che i mercati liberi (in realtà privati) vogliono, smembrare lo Stato pubblico per espandersi e sostituirsi ad esso ed imporre il proprio volere anche nel sanitario , nel sociale e nei monopoli naturali. Questa sarebbe una analisi molto piu' istruttiva da fare per capire come stia declinando il nostro Paese e chi invece stia traendone illeciti profitti raccontandoci le solite balle buoniste del mercato libero e concorrenziale.
Finalmente un commento intelligente e veritiero in particolare per quanto riguarda il debito pubblico : manca solo ,per perfezionare, di raccontare la VERA storia della crescita del debito pubblico italiano , la VERA storia tenuta sempre accuratamente nascosta....E allora si aprirebbero bene gli occhi sul chi e sul come...
Pensa se invece di inveire contro l'Europa (l'Italia non innovava nemmeno prima dell'Unione, le aziende rimanevano di piccole dimensioni anche prima, l'evasione era un problema forse anche maggiore, il debito e l'inflazione crescevano a ritmi ben più alti di quelli di oggi perché non c'erano organi di controllo), facessimo qualcosa per unificare l'Europa e diventare una vera potenza mondiale, unire le risorse e le tecnologie europee per diventare davvero un polo di influenza in un mondo multipolare, parlare da pari agli stati uniti anziché fare i vassalli che accettano tutto. Ma è più facile inveire e dire "ah ma guardate che il problema non siamo noi, è l'Europa cattiva che vuole farci diventare un villaggio turistico, noi siamo perfetti, non abbiamo bisogno di loro", poi si esce, le cose continuano ad andare male e si troverà un altro capro espiatorio, a quel punto saranno le banche oppure gli immigrati, o magari le multinazionali, il Deep state, i sionisti, i massoni o gli alieni, non ci si prenderà mai la responsabilità. Ecco il problema dell'Italia, ed ecco perché l'unica soluzione è unire l'Europa, per togliere il potere decisionale ad un popolo di vittimisti e approfittatori.
@@andreacorsini330 Probabilmente non ti rendi conto dei provvedimenti che vengono presi a Bruxelles. Poi per quanto riguarda sta storia delle dimensioni ciclopiche delle imprese sta diventando stucchevole. L'Italia in passato ha avuto grandi imprese soprattutto statali e quelle private erano pesantemente foraggiate dallo Stato, come lo sono le grandi imprese cinesi, americane, francesi e tedesche. Il tessuto delle piccole imprese ha permesso all'Italia di creare realtà che hanno in passato, stupito. L'evasione è un problema di quelli che pensano che dando maggiori risorse allo Stato esso sia in grado di gestirlo in maniera più corretta di quello che non paga, ma non ci si rende conto che l'evasione in realtà é un falso problema. Infatti, se non pago le imposte avrò forse un tenore di vita maggiore, ma quei denari, se restano e vengono spesi nel sistema Italia, quale problema generano per lo Stato? Nulla! Però come dici tu oggi abbiamo un sacco di gente che viene assunta solo per controllare il vicino che lavora e di fatto non produce niente, ma assorbe risorse. Diciamo che é un modo per redistribuire il reddito tutto italiano. Per quanto riguarda pensare che sia possibile unire l'Europa fatti un ripasso della storia dal tempo della caduta dell'Impero Romano in poi e forse troverai la risposta alla tua voglia di unire l'Europa e di quale voglia ne abbiano i francesi, i tedeschi, gli inglesi (che già si sono dati) e tutti gli altri popoli. Infine a sentire te sarebbe il caso di togliere agli italiani qualsiasi potere decisionale ovvero autodeterminazione, per essere comandati da chi?
Perché invece del tasso di disoccupazione che secondo loro è il migliore degli ultimi 50 anni? Balle. Basta modificare i parametri inserendo tutti quei contratti a chiamata o gente che lavora per 2 settimane all'anno calcolandola come "occupata". Ed è proprio quello che ha fatto la donna cristiana.
Purtroppo questi dati non tengono conto di chi lavora in nero ed è totalmente invisibile per lo stato. Forse questi andrebbero a essere contati in chi "non cerca più lavoro" e non nei disoccupati, Inoltre il problema dell'evasione fiscale in Italia non permette di poter gareggiare alla pari con Francia e Germania. A ciò si aggiungono i numerosi condoni fiscali che incentivano l'evasione e non portano a nessun introito vero per lo stato. D'altronde gli evasori, votano e se votano non lo fanno con chi vuole fargli pagare le tasse.
un'altro che vuole tartassare gli italiani più di quello che già stanno facendo! Solitamente chi fa questi discorsi idioti è un lavoratore dipendente stressato. Se il fisco Italiano fosse come quello tedesco o francese, cioè equo e snello l'evasione sarebbe irrisoria, invece fanno tutto il possibile per far chiudere o neanche nascere l'impresa, praticamente chi ha una partita iva invece di lavorare deve stare tutto il giorno a studiare il fisco, vi sembra possibile? Molti che sono andati in altri paesi europei raccontano che per aprire un'impresa qualunque fuori dall'italia basta un'ora o anche meno in un solo ufficio comunale e si ha la certezza di ciò che bisognerà pagare e gli adempimenti da compiere per stare in regola con le leggi del settore in cui si va ad operare, qui invece è un calvario senza fine e neanche i commercialisti ci capiscono qualcosa, risultato multe a non finire che poi vanno nel conto del calderone dei presunti evasori, che in realtà semplicemente non ci hanno capito nulla nel labirinto di leggi leggine e leggette italliche!
Ma che stai dicendo, dove vivi? Ci sono i nostri ragazzi che lavorano per 400 fino a 800 euro, e non riescono ad avere una sicurezza per il loro futuro, infatti scappano tutti, e fra poco resteremo solo noi pensionati e impiegati pubblici, secondo me tu caro ragazzo non ne capisci un tubo, l'Italia ormai e a terra
Nella mia personale esperienza, soprattutto nelle piccole aziende, noto un proliferare del cosiddetto "mismanagement", ovvero l'incapacità di gestire problemi da parte di un'azienda. In particolare noto questo: c'è un problema, questo può essere risolto in maniera molto semplice e il dipendente suggerisce il modo per risolverlo. Come reagiscono le "alte sfere"? Invece che concentrarsi sulla soluzione preferiscono incazzarsi e cercare un colpevole su cui scaricare la colpa o un responsabile su cui scaricare il problema. Altra cosa vista (successa dove attualmente sto lavorando) é che l'azienda, dopo aver preso una grossa commissione, ha investito troppo denaro tutto su un colpo in macchinari e personale addizionale. Adesso la ditta che ha commissionato l'ordine sta tirando un po' il culo indietro e quindi ci si ritrova a lavorare si e no 2 o 3 giorni a settimana e il resto dei giorni vengono messi come ferie (anche e soprattutto a debito se come me si é stati assunti di recente). In sostanza c'è stato un po' troppo entusiasmo nel voler comprarsi "un maglione più grande" giustificando la cosa con "eh ma adesso cresciamo e lo riempiamo".
si è questo. purtroppo il problema non è nell'innovazione o nella tecnologia, come dice l'autore del video che a quanto pare poche ore ha passato in un azienda produttiva italiana, che a livello di tecnologie, qualità e metodi poco ha da invidiare all'industria indiana o tunisina, ma il mismanagement sui problemini "di basso conto" è, clamorosamente, la causa della non competitività delle aziende produttive italiane, trainato dal fatto che i grandi nuovi laureati sono troppo concentrati sui piani generali per concentrare o "abbassare" la propria carriera nel risolvere i problemi di basso rilievo che la microgestione quotidiana richiede, o perfino per rendersi conto che la microgestione ha pari importanza se non superiore alla macrogestione. La microgestione richiede molte più energie della macrogestione, ma in fin dei conti le persone non si laureano per lavorare di più, lo fanno per avere accesso a stipendi più alti nel contempo lavorando e faticando di meno, e di conseguenza i laureati preferiscono puntare sulla macrogestione. Ma nelle 2 citazioni che vi riporto sotto del buon Peter Drucker, trovate qualcosa in contraddizione con l'atteggiamento dei manager laureati attuali? the productivity of work is not responsability of the worker but of the manager. Rank doesnt confer privilege or give power. It imposes responsability. "Rank doesnt confer privilege" si certo... vallo a dire ai manager italiani che pretendono di essere pagati 10 volte più di un operaio 😀. Da un punto di vista matematico lo spiego rapidamente con il concetto del "lavorare per priorità" (dal mio punto di vista, lo stesso ammettere che si sta lavorando per priorità implica che si ammette di sacrificare la risoluzioni di certe aree della produzione, perchè si riconosce di non essere in grado di risolvere tutti i problemi): Secondo il lavorare per priorità se hai 20 problemi ma, per qualche motivo, l'imprenditore non vuole darti le risorse per poter risolverli tutti, ti concentrerai sul problema che causa maggior perdita in assoluto. i guai iniziano quando, la somma degli altri 19 problemini arrivano a causarti una perdita superiore al problemone che hai risolto. La verità è che i grandi numeri non sono altro che la somma di tanti piccoli numeri. In conclusione non è la ricerca o la tecnologia a mancare nell'apparato produttivo italiano, per quel che riguarda la mia esperienza un operaio italiano rende 20 volte tanto un operaio pakistano, non vogliatemi male è solo frutto di esperienza e constatazione del mondo lavorativo in cui ho vissuto non di razzismo. Ciò che manca è la capacità di una distribuzione logica e ponderata delle risorse aziendali nelle aree, specificatamente secondo le effettive esigenze di quelle aree. In poche parole, manca una chiara visione di strategia aziendale, che porta a sopravvalutare la ricerca o scelte di natura politica/amicizie come uniche possibili soluzioni ai guai finanziari, quando a volte se ti concentrassi su semplici soluzioni del lavoro quotidiano avresti risolto metà dei tuoi guai.
Perché continuiamo a sentire che in Italia vi è la più alta evasione fiscale, rimasta inalterata nonostante governi come quelli di Monti e di Draghi che l’hanno messa al primo punto del programma di governo? Eppure ogni anno vengono assunti migliaia di guardie di finanza! Evidentemente non si vuole eliminare essendo collegata alla politica ed alla malavita! Altrimenti avrebbero licenziato dal capo all’ultimo agente della guardia di finanza!
Boh io qua vedo tutti a fare la settimana alle Maldive, appartamenti a Dubai, Marchesi che finisce il Dom gia' il Giovedi. Sara' che i poracci non usano i commercialisti giusti o i loro genitori dovevano usare meglio il condom e fare figli solo con il malloppo al caldo
Se togliessero dalle statistiche anche quelli che sono costretti ogni 6 mesi a cercare lavoro perché scaduti i contratti a termine ti mandano via a prescindere dalle tue qualità...avremmo un tasso di occupazione ben al di sotto di quello che vogliono propinarci
beh fino a quando si continuano a pagare i ministri oltre 15k al mese per non fare un bel niente. In germania vengono pagati molto meno e fanno il loro lavoro
spero che queste nozioni inizino finalmente a circolare nella popolazione. CI aggiungerei tra le "terapie" anche la questione nucleare, la crisi energetica è una piaga
Sul nucleare forse è possibile. Il ministero delle iniziative popolari ha proposto una raccolta firme per votare di nuovo il referendum sul nucleare. Tra le proposte c’è l’informatizzazione sulla “materia nucleare” deregolamentare il settore(in parte perche soffre eccessiva regolamentazione)la definizione dei siti,anche per lo stoccaggio… a spanne direi che questa volta potremmo farcela,ma bisogna che i cittadini si affrettino a firmare e far avanzare la proposta e il successivo referendum. In tutto questo hai assolutamente ragione… la crisi energetica è una piaga,e gli italiani dovrebbero svegliarsi e dare una accelerata potente sul pedale del nucleare e smetterla per sempre di filosofeggiare e avere dubbi
@@MrSbiellato1 Nucleare o no per gli italiani che pagano la bolletta non cambierà granché, a guadagnarci sarà sempre lo Stato che con imposte varie equiparerà il costo da fonte nucleare all'energia prodotta da altre fonti.
@@francescodicasola8050 fai il conto che grazie agli inverni miti non abbiamo consumato molto gas l'anno scorso e quindi con quel poco che abbiamo comprato il prezzo del gas è sceso ai livelli pre guerra ma le bollette non sono comunque cambiate?
@@internetexplorer3999Gentilissimo, personalmente il fornitore che ho scelto (NeN) mi ha informato che per l'anno 2025 l'importo della fattura mensile a prezzo fisso, è del 15% INFERIORE a quella attuale (già piuttosto contenuta). Sapendo scegliere bene sul mercato libero dell'energia, in questi ultimi quattro anni, ho sempre pagato non più di 55-60€ al mese la fornitura di corrente elettrica per uso domestico.
@@francescodicasola8050 invece è proprio lì che cambierà con il nucleare. Gli aumenti in bolletta sono dovuti proprio all’utilizzo di altre fonti,tra queste anche l’uso del rinnovabile. Questo perché ad oggi il nostro prezzo dell’energia in bolletta è legato mani e piedi all’utilizzo di gas naturale petrolio ecc ecc. Prendi le bollette di Francia e Germania. Vedrai che i francesi pagano meno della metà dei tedeschi,e inquinano 5 volte meno dei tedeschi nonostante abbia un parco rinnovabile che è ridicolo nei confronti della Germania e della stessa Italia. La produzione costante da parte del nucleare serve proprio a questo,cioè ad evitare scossoni nei mercati e di conseguenza a prezzare molto meglio l’energia immessa nella rete.
Video fatto bene e approfondito.. forse sarebbe stato giusto menzionare anche l'evasione fiscale, la dimensione media delle imprese e l'impianto normativo/burocratico come elementi correlati ai 3 menzionati.. 1. L'evasione fiscale genera una distorsione nella competitività delle piccole imprese e permette a imprese inefficienti di prosperare a danno di tutti gli altri, implicando un aumento del peso fiscale per tutti gli altri, deprimendo i consumi e quindi disincentivando gli investimenti a parità di condizioni. 2. Imprese piccole hanno meno capacità di fare sinergie ed economie di scala e quindi investimenti: anche questo si riflette sulla minore produttività. 3. Un impianto normativo e burocratico eccessivamente complesso e farraginoso, instabile e che cambia frequentemente crea incertezza per gli investimenti, distorsioni alla concorrenza e in generale difficoltà a fare impresa, aumentandone i costi e facendo venire meno la certezza del diritto: anche questo scoraggia gli investimenti e quindi porta ad una più bassa produttività.
L'Italia ha milioni di immigrati che non lavorano ma, anzi, spesso pesano sui conti pubblici; bisognerebbe cooptare quelli (non farne entrare altri!) e constatare se ci sarebbe un miglioramento economico.
Ciao, la tua analisi è ottima e scopre dei punti chiave che rendono bene l'idea della situazione, da quello che posso dire io da ignorante dico che a livello privato si è speso troppo per beni che poi non avranno nessun ritorno in denaro, faccio un esempio un operaio a 1.400€ comprare un auto a rate da 35 mila euro è stato uno sbaglio, restano debiti e non valori nel tempo,con quei soldi poteva fare un figlio.ecc..brutta storia questa!
Ci sono quasi 6 milioni di Italiani all'estero, per lo piu giovani, e io sono uno di quelli. Sinceramente se lo stato mi desse degli incentivi o sicurezze potreri anche rientrare. Io come molti altri. Quindi anche se una parte di questi rientrassero in Italia, si risolvere il parte il problema dell'invecchiamento della popolazione. Inoltre, in aggiunta ad eventuali investimenti su ricerca, innovazione e figure specializzate, a mio parere, potrebbe essere l''inizio di un cambiamento possitivo per l'italia
@@valchirio22 ciao piccolo throll, insulso leone da tastiera che non sai niente del perche me ho deciso di vivere in un altro paese. Per favore rimani chiuso nel tuo piccolo loculo e non ti azzardare ad aprire la mente
@caccola7811 cioè tu hai preso la nostra sanità e le nostre scuole e poi vuoi pure le sicurezze per rientrare? Vuoi la cittadinanza? Vuoi tornare da mamma e papà? Vai tassato. Non è una condanna ma è giustizia sociale
Una piccola polemica, hai completamente tralasciando la corruzione e l'evasione fiscale, che sono tra le principali cause del debito pubblico italiano. Ah, dimenticavo le mafie
La corruzione non è misurabile, così come l'evasione fiscale (l'ISTAT le stima, ma non esiste un vero accertamento), In ogni caso il risultato non cambia: anche ammesso che tu riduca la corruzione e l'evasione fiscale ad un improbabile 0, non c'è garanzia che quei soldi vengano messi per risolvere i problemi strutturali dell'Italia. Quei problemi restano con o senza i fattori corruzione ed evasione.
@@cicciodonato non ho detto che non esiste, ma se non puoi misurarli non puoi capire quanto PIL sottraggono. Vanno combattuti perché creano squilibri nel mercato e permettono ad aziende che non riescono/vogliono competere, di esistere e occupare spazi di mercato.
@@Robbiexsstar ok, ma la mia polemica sta sul fatto che per scongiurare il disastro la lotta a l'evasione e corruzione e mafia come opzione non viene minimamente considerata. Poi ovviamente non è sicuramente colpa tua se una cosa così importante non se la caga nessun governo
Video stimolante. Complimenti! Una questione non mi è chiara... La produttività come viene misurata nelle statistiche ufficiali? Ad esempio, a parità di ore di lavoro l'impresa A produce 5 beni vendendoli al prezzo di 1€ mentre l'impresa B un solo bene ma vende quest'ultimo al prezzo di 7€. Qual è la più produttiva? E nel caso dei servizi come avviene la misurazione della produttività ?
crescita flebile, dopata, e forza lavoro fatta di camerieri. Fuga di cervelli, inefficenza totale della pa , piccole medie imprese e mentalità provincialotta, quando ormai il mercato è internazionale. Non serve scomodare problemi demografici comuni a tutti i paesi sviluppati o la crisi del debito pubblico, dove come individui possiamo fare poco. Basterebbe concentrarsi su ciò che si può cambiare. E finiamola con l'idea che noi siamo i più belli, i più fighi e abbiamo il cibo più buono. Basta farsi un giro all'estero per accorgersi che non è così
Sono una pensionata ed ho lavorato 43 anni. La pensione me la sono guadagnata con impegno e diligenza con il lavoro che ho svolto. Adesso sono diventata, come affermato nel video un problema per l'economia del Paese dopo che ho pagato le tasse per tutta la durata della mia vita lavorativa e tasse che ancora adesso pago ogni mese con la mia pensione. È un'ingiustizia essere considerata un peso perché non è vero. Contribuisco anch'io alle spese della Nazione e non vivo ad ufo come fanno tanti.
Hai ragione, paghi le tasse con la pensione e con quello che rimane fai bene all’economia nel momento che li spendi e poi ci paghi altre tasse. Alla fine è tutta politica espansiva che fa bene all’economia.
Non funziona così. Tu hai pagato le tasse, mentre lavoravi, per finanziare oltre che la spesa corrente, le infrastrutture, la manutenzione dei ponti, la costruzione di centrali idroelettriche, la costruzione di biblioteche, scuole, lo stipendio dei poliziotti eccetera le pensioni di quelli NATI PRIMA DI TE. Ma quelli che erano nati prima di te, ne sono morti un fottio durante la 2 guerra mondiale e un fottio ancora maggiore è morto nella 1 Guerra Mondiale. Quindi tu hai pagato relativamente poche pensione, hai versato contributi "a sconto". I soldi che hai versato non sono finiti in un grosso conto corrente, che ora te li ridà indietro poco alla volta. I soldi con cui ora ti pagano la pensione vengono presi da chi sta lavorando adesso: quelli che hanno 20-30-40-50 anni e ancora hanno nella maggior parte dei casi una vita di lavoro davanti e di contributi elevatissimi prima di avere la speranza di maturare la pensione. Mentre tu lavoravi il tuo salario cresceva. Cresceva anche il costo della vita, ma il tuo salario riusciva a stargli dietro. Oggi NON è più così: la maggior parte dei salari degli italiani sono fermi agli ANNI 90' quando lo stipendio di un milione di lire e mezzo era un signor stipendio. Oggi 1400-500 € NON hanno il potere d'acquisto di un milione e 500 mila Lire. Veniamo alla seconda parte del problema. Immagina una piramide rovesciata con la punta in bilico sulla terra e la base gigantesca in alto...Non può stare in piedi, ti torna? Casca. Ecco il problema delle generazioni nate dopo gli anni 80' è che SONO POCHE. Sono maledettamente poche. In giro ci sono solo anziani e il motivo è perché quelli nati dopo gli anni 80 sono 1/3 dei nati tra gli anni 1954-1980. Con il concetto che ti ho esposto sopra, per cui chi nasce dopo "paga da bere a tutti" come fanno pochi a mantenere tanti? Non è colpa tua in particolare, né della tua generazione in generale, è andata così. Solo che è andata male, molto male. Quindi o i pensionati accettano di tagliarsi una parte della pensione per consentire di (sopravvivere) a chi sta lavorando e sta lavorando in condizioni estremamente peggiori delle vostre, in un contesto dove c'è un Mostro Giallo chiamato Cina che produce QUALSIASI COSA a prezzi impossibili da raggiungere in Europa, oppure faremo tutti il botto. E non ci sarà più INPS, non ci saranno più ospedali, non ci saranno più soldi per la manutenzione delle strade, non ci saranno più soldi per nulla.
I soldi che hai versato sono gia' stati spesi, o meglio sprecati, quindi col fatto che non produci piu' niente sei un peso fiscale per i lavoratori che ti devono pagare la pensione per i prossimi 20 o 30 anni. le tasse che paghi sulla tua pensione sono solo uno stratagemma per ridurti la pensione subdolamente. Sulla carta la pensione puo' anche salire nominalmente ma inflazione e tasse possono risultare in una pensione di fatto decrescente. il sistema pensionistico e' di fatto una truffa/uno schema piramidale e rappresenta la spesa maggiore di tutti i paesi avanzati. L'unica soluzione e' elimarlo completamente, e sostituirlo con un sistema di risparmio forzato (come a singapore) e investimento privato, dove ogniuno e' responsabile per la propria pensione. Lo stato si deve limitare a un sistema di credito universale usato solo in casi eccezionali in cui l'individuo rischia davvero di finire per strada. un sistema che non fa distinzione fra disabili, anziani, orfani, etc. Se un anziano e' in salute e' in grado di lavorare e non ha risparmiato niente non puo' pretendere aiuti. Alla fine invece di far pagare tutte ste tasse dove in ogni passaggio qualcuno si prende la sua fetta e viene sprecato, e' melgio che ogniuno paga di tasca propria. Adesso siamo arrivati all'assurdita' per cui la sanita' non funziona piu' e un sacco di gente paga le tasse ma al contempo deve anche pagare per il dottore privatamente. Bisognerebbe mettere un tetto massimo alle tasse e al debito pubblico nella costituzione, lo stato non puo' assolutamente permettersi di alzare le tasse a suo piacimento. Lo stato deve imparare ad arrangiarsi con una quantita' fissa e limitata di tasse e debito, tanto lo stato non e' in grado di fare investimenti produttivi coi soldi che gli vengono dati, quindi tanto vale che rimangano nelle tasche dei cittadini. Bisogna avere un sistema sostenibile, che funziona indipendentemente da cambiamenti demografici.
@@sp1d3rm0nk3y33 noon entro nel merito del contenuto complessivo del post che non condivido ma pongo una riflessione: al cosiddetto mostro giallo cinese che produce tutto è stato concesso questa opportunità perché la classe imprenditoriale ha guardato hai propri interessi di bottega . Si chiamava delocalizzazione delle imprese perché gli industriali andavano a produrre dove i salari e diritti sindacali erano irrilevanti. Più tardi questo processo venne più elegantemente definito come globalizzazione senza comprendere la fragilità di questo sistema che dipende da impensabili equilibri e perenne stabilità militare e geopolitica basato " sui guardiani della galassia" ergo gli USA e compagni . Oggi la priorità non è la produttività di un sistema perché il vero centro del potere è di natura finanziaria ,quindi si concentra nelle mani di poche famiglie e multinazionali prevalentemente anglofone a cui , della fame e della povertà planetaria non frega un cazzo ma viene alimentata da una pseudo cultura solidaristica dell'accoglienza basata sul non disinteressato dividi i poveri per meglio dominarli. Anche questo sistema sta andando a rotoli perché assistiamo al passaggio da un mondo mono polare a un mondo almeno bipolare, vedi il BRICS. Insomma ne vedremo delle belle nel breve periodo.
l'anno scorso sono rientrato in italia dopo aver passato quasi 10 anni all'estero a lavorare senza effettivamente avere la possibilità di votare. Pensare che le sorti del nostro paese sono ancora in mano ad un governo che pensa al passato e che non guarda al futuro facendo dei dati "entusiasmanti" propaganda mi fa venire la pelle d'oca. Il destino di questo paese è segnato e basta guardare la classe politica attuale: estremista e che fa leva sulla parte di popolazione nostalgica scarsamente scolarizzata per ottenere consensi. E quello che ancora peggio è che guardando ai fatti non cercano soluzioni ma capri espiatori dando come al solito la "colpa al governo precedente" per la loro scarsa innovazione e le idee stantie demonizzando cose come per esempio l'immigrazione che aiutano da sempre i paesi sviluppati ad avere forza lavoro giovane che paga le pensioni
Sono un giovane ingegnere lavoratore di 31 anni con una figlia. Grazie alla partita iva pago metà di quello che ricevo in tasse e con quello che rimane faccio la spesa all'INS e cara di grazia che mangiamo la sera. E non mi spingo a parlare di mutui o macchina perché sono cose che non mi posso permettere.
mi faccio sempre un calcolo semplice, basato sui prezzi che sento discutere nella mia regione: 700€ per l'affitto, almeno 200€ per la spesa. 150€ per benzina e soldi che devi mettere da parte per la macchina. 300€ di bollette mensili minimo. 1310€ di spese esclusivamente per esistere. con 20 a 30 dovresti avere abbastanza soldi per comprare una casa, in media 100.000€ sono ~300€ mensili per 30 anni, oppure ~420€ mensili per 20 anni ricordati che devi anche comprarti una macchina prima o poi, che se la prendi usata ti costerà tra i 5000€ ai 10.000€ se persino la vuoi nuova almeno 20k€ non dimenticare l'assicurazione che sono intorno hai 100€ mensili o più sommiamo tutto: 1710€ mensili minimo per vivere e poter mettere da parte per spese fondamentali quali casa e macchina (notare come i soldi da mettere da parte per comprare una macchina on sono neanche parte della somma finale, quindi facciamo finta che qualcuno ci regalerà la macchina) in oltre immagino che vorresti persino vivere e farti qualche vacanza, oppure comprarti qualcosa come un cellulare o un computer, magari devi riparare qualcosa o altre spese. si vede subito che se spendi perfettamente i tuoi soldi avrai bisogno minimo di 2000€ mensili per fare tutto. quante persone ricevono questo stipendio? poi ovviamente, se uno continua a vivere dai suoi, già vive meglio (no affitto, meno costo bollette) poi mettiamoci la variazione dei prezzi (a Milano 700€ di affitto non esiste) l'aumento dei costi con gli anni, che possono essere ignorati solo se gli stipendi saliranno (se tutto va bene). non c'è una buona prospettiva di vita in Italia se non puoi contare su qualcuno, però alla fine dall'inizio dell'umanità abbiamo sempre vissuto insieme, quindi non vedo nulla di male nel non poter vivere da solo ma dover contare su amici e famiglia e vivere insieme, è sempre stato così. tutto sommato, io non credo che vivere in Italia sia così male, ma è necessario rimanere uniti. se il vostro sogno è di fare tutto da soli, e non contare mai su nessuno l'Italia non è il posto giusto.
300 per le bollette sono un'esagerazione seriamente. A meno che tu viva al rifugio Firenze in quota e riscaldi 11 mesi l'anno. Anche sulle bollette girando gestori devi spendere almeno la metà
@coprilettodelnapoli5466 quello purtroppo non saprei dirti con certezza, dato che non ho vissuto da altre parti e non posso darti un risposta che ho provato. ma spesso mi sembra che l'America adora la gente che vuole fare tutto da sola. oppure la Svizzera tende a darti molta libertà se lavori bene. però lo dico per sentito dire potrebbe essere tutto sbagliato
Il punto dell'immigrazione è che ti serve se stai lasciando sul piatto dei guadagni perché hai delle posizioni scoperte. Se non hai molte posizioni scoperte perché non si assume o non si vuole crescere semplicemente rischi di fare dumping salariale. In Germania in generale serviva forte immigrazione perché era una macchina da guerra in quanto a generare lavoro. L'Italia in confronto è sempre stata abbastanza ridicola. Basta anche guardare quanti lavori offre la Germania su eures per esempio. L'Italia ne offre meno della Finlandia e manca poco che ne offra quanti la Lettonia o la Lituania, stati decisamente meno popolosi.
@@robertodellepiane9095non gli converrebbe fare collassare un paese così grande e densamente popolato come l'Italia. E uno dei paesi fondatori dell'UE, non siamo la Grecia. Causerebbe enormi problemi a cascata a tutti gli altri paesi, ecco perché ha ragione l'altro utente. Come un paziente molto ammalato tenuto in vita dall'UE
Drin Drin, se vogliamo resistere al collasso la soluzione c'è. Mettere al governo gente che ti dice le cose come stanno e consapevole dei sacrifici necessari. Un'altra causa di mancanza di innovazione è l'avere persone anziane inruoli di potere. La tipica visione italiana richiede la lunga Gavetta prima della competenza per avere ruoli di impatto sull'innovazione. Il dirigente che fa da 30 anni il lavoro in un modo difficilemente sceglierá di investire nella digitalizzazione
@@nicolagianaroli2024 "colpi di mano" C' era la necessitá di salvare le casse dello stato perchè i governi eletti giocano a non fare nulla e nascondere il problema. Le mie qualifiche non sono date dal nickname scelto a 11 anni, i suoi insulti gratuiti invece danno ottime indicazioni della sua supponenza ed ignoranza.
Tenete poi conto che lo stato non incassa soldi continuando a fare condoni fiscali e che il gli occupati sono tendenzialmente tutti contratti a breve termine
@@stellina5289 tanti poveri l'hanno votato per gelosia, perché la Meloni aveva promesso che avrebbe tolto il RDC. E tanti poveri erano contrari. Guerra tra poveri. Aggiungici che statistiche alla mano l'Italia è uno degli ultimi paesi in classifica in quanto a scolarizzazione e livello di istruzione e il gioco è fatto. La Meloni è acclamata dal notaio all'operatore ecologico.
Ricordo benissimo quando invece che prendere il mes il governo emise btp con un tasso di interesse, se non ricordo male, di due punti maggiore del tasso centrale della BCE. Tral’altro per raggiungere una cifra molto inferiore di ciò che avremmo potuto ottenere con il mes. Che fenomeni! Adesso semplicemente dobbiamo iniziare a ripagare le conseguenze di quella fenomenale manovra. Con lacrime e sangue. Passiamo al prossimo capitolo: i problemi strutturali. Oddio guarda! C’è pure la marmotta che confeziona la cioccolata.
Grazie mille per il video chiaro e illuminante. In merito alla produttività, oltre alla scarsa innovazione, credo vi sia anche un problema di scarsa efficienza del sistema industriale. Le realtà industriali che ho conosciuto erano, chi più chi meno, invischiate in dinamiche di scarsa efficienza: dai processi decisionali strategici alle attività operative di base. L'innovazione aiuta anche in questo, ma non può sopperire a una cultura aziendale sbagliata o alla scarsa formazione.
Altro che Superbonus ! Bisognava fare una super industria 4.0 e 5.0. e sostenere al massimo gli investimenti in cybersicurezza. Questo sì che avrebbe sostenuto e spinto l'industria e gli inveysimento, salvaguardando un futuro industriale migliore, migliorando tra l'latro al produttività. E invece, l'avvocado dei nullafacenti, ha preferito regalare soldi ai ricchi per rifarsi la casa a spese dei poveri. Però è di sinistra, ricordatelo ! E il settore edilizio è anche uno di quelli a più bassa produttività (è escluso l'EPC, dove le manovalanze sono altamente qualificate e non necessita di sussidi).
La 4.0 fu pensata perché il parco macchine del manifatturiero italiano era il più vecchio d'Europa, dopo quasi 10 anni non è cambiato niente, perché l'impresa media investe in 4.0 per fare la cresta dell'incentivo e non con l'idea di aumentare la produttività. 4.0 e 5.0 sono il reddito di cittadinanza per le imprese.
@@matteo488 ESATTO! Le aziende italiane sono diventate in pratica i bancomat di chi le gestisce,ma la lungimiranza e soprattutto la capacita di farle funzionare ad alto livello,nemmeno viene presa in considerazione. Io lavoro per una azienda metalmeccanica che nel 2024 ha finito di costruire il nuovo capannone,e ha acquistato 3 nuove macchine,una adatta a costruire travi da ponte. La produttività è diminuita in pratica,perche nè la proprietà nè chi ci lavora da anni è in grado di capirne le nuove dinamiche,mettici che non vogliono nemmeno fare formazione perche “costa troppo”e non c’è nemmeno ricambio nel caso in cui qualcuno di noi dovesse andarsene. In pratica 4milioni di euro per una struttura che non serve a nulla. Mettici anche dirigenza con ignoranza mista a presunzione,a saccenza,e lecchinaggio e questo è un quadro approssimativo di cosa siano le imprese italiane. E non è solo dove lavoro io,ma praticamente gran parte delle aziende in almeno 3-4 province. Di aumenti salariali nemmeno a parlarne,perche “qui non ci stiamo con i costi” pero per comprare auto nuove,case al mare,appartamenti a Roma,stranamente i soldi ci sono perche “hey noi li facciamo girare i soldi”cosi si fa in Italia,se non ti sta bene fallo anche tu(queste sono le risposte da pugni in bocca che si ricevono) Io personalmente mi auguro con tutto il cuore e con tutta la forza che ho in corpo,che arrivi una di quelle carestie estremamente distruttive che possa radere fino alle fondamenta il “sistema italia” con tutti i suoi politicanti,portaborse e parassiti di ogni livello e fascia sociale,perche forse,e dico forse sarebbe l’unico modo per svegliare gli italiani e far riprendere questo paese una volta per tutte. Perché fino a quando gli orticelli della classe media saranno un po’ coltivati,nessuna industria 4.0 0 15.0 sarà in grado di smuovere un popolo da una apatia che dura da decenni 🤷🏻♂️
@@matteo488 perchè sono cifre minime. Se erano 200 miliardi, vedi come si spingeva e innovava. 6.0 serve a ridurre lo spreco energivoro. Tu pensa quanto deve spendere un'impianto chimico: cifre immani. Ma il chimico è uno deis ettori di punta in Italia e UE: alta produttività, competitività, ricerca e innovazione e adesso lamenta enormi costi dell'energia.
@@marioserraghini2119 200 mld di crediti. Confondete denari con crediti. Se lo Stato avesse fatto il SB per le aziende chimiche (esempio) le stesse avrebbero dovuto trovare aziende che avrebbero dovuto fornire nuovi impianti (in quali tempi?) alle aziende chimiche che a loro volta avrebbero dovuto fermare la loro produzione per un certo periodo a meno che non si voglia fare un nuovo stabilimento, le aziende chimiche avrebbero o pagato i lavori o si sarebbero presi i crediti utilizzandoli successivamente, ma la domanda é che ritorno si sarebbe avuto? Chi avrebbe agevolato? nessuno ha mai fatto comparazioni di questo tipo. Il SB nel bene o nel male non ha agevolato solo le imprese edili o i professionisti, ma anche i cittadini ovvero quelli che quei lavori se li sono pagati con anni di tasse.
Mi trovo su tutto. Faccio notare che i punti segnalati alla fine, utili per salvare il paese, vanno in direzione completamente opposta alle scelte fatte dal governo Meloni (esempio immigrazione), inoltre ricordo che anche quest'anno abbiamo registrato 83 miliardi di evasione e che oltre il 50% della popolazione vive di fatto alle spalle dell'altra meta'. Forse anche per questo abbiamo una produttivita' molto bassa.
Ma questi 83 mld di evasione sono probabilmente la vita per alcuni. Poi voglio capire come vengono calcolati. Una parte, è certo, deriva da mancate entrate dovute da mancata emissione di scontrino fiscale da parte di spacciatori e prostitute, il resto?
Un semplice dipendente non riesce a capire che spesso si evade per sopravvivere. È lo stato che deve cambiare le regole del salasso, non esiste che la gente da sola ritrovi senso civico. Inoltre L'immigrazione di questa gente senza cultura e senza conoscenze ha portato solo disastri assistenzialistici e abbassato i salari del settore agricolo. Vogliamo fare la fine della Germania? Ha fatto entrare 5 milioni di immigrati, e ora stanno in recessione e la società civile tedesca (vera) lì sta rigettando come un corpo umano rigetta un virus. La gente non paga le tasse perché quando vede che vanno in redditi di cittadinanza, pensioni per immigrati, le strade sono distrutte, il servizio sanitario nazionale è inesistente e bisogna rivolgersi sempre al privato, etc... preferisci tenerti da parte I soldi per tuoi progetti personali piuttosto che regalarli ad uno stato che tra 20 anni sarà morto e sepolto. La gente imparasse il dovere di fare più figli, devono tutti farne almeno 2 per mantenere stabile la popolazione. Chi non fa figli è come un evasore fiscale, toglie agli altri il futuro per un proprio tornaconto.
Vorrei fare un discorso contro corrente...io ho quasi 50 anni ed è da quando avevo 6 anni che sento dire sempre le stesse cose. Recessione, giovani senza futuro, tagli alla sanità, inflazione, debito pubblico. Sempre le stesse cose. Quelli della mia età idealizzano gli anni 80 solo perché erano giovani; io me li ricordo, davvero, e , mi si creda, non c'è niente che mi fa venir voglia di tornare indietro.
Nell'80 un gelato veniva 200 lire, nel 90 1500 lire, fate voi i conti dell'inflazione.
I miei facevano gli stessi ragionamenti che sento ora, idealizzando, a loro volta, i meravigliosi anni 60, con la differenza che, rispetto ad oggi, la pizza te l'andavi a mangiare, quando andava bene, 1 volta all'anno. Ristoranti e pizzeria erano molto meno,allora, non esistevano hamburghrie, piadinerie, sushibar e via dicendo.
Al mare si andava qui in Italia, quelli proprio più facoltosi potevano arrivare ad ibiza, ma nessuno si poteva permettere le Maldive.
Ogni famiglia aveva una macchina, c'era solo un telefono in casa e massimo 2 televisori, dei quali, solitamente, uno era in bianco e nero..
Per l'abbigliamento era tutto molto più semplice, avevi un outfit per la settimana e uno per le feste; non esistevano outlet, i brand più in auge erano 3/4 e quasi tutti ci vestivamo al mercato.
Si usciva il sabato sera e la domenica pomeriggio; non esisteva il mercoledì latini, il martedì serata cinema, il venerdì birra con i colleghi, e aperitivo tutte le sere.
Quando ho iniziato ad uscire mio padre, il sabato sera, mi dava 20000 lire, li usavo per entrare in disco e mi dovevano bastare per tutta la settimana; molti stavano meglio di me e ricevevano 30 o 40mila lire , i più ricchi 50, cmq, quasi nessuno si poteva permettere la pizza , a inizio serata. Con i miei amici avevamo un patto, se uno agganciava, veniva sovvenzionato dagli altri per offrire da bere alla ragazza.
Sento dire " una volta, a 30 anni, avevi gia finito di pagare il mutuo" vero, ma non si andava in vacanza, si aveva solo un vestito e si cenava sempre in casa.
Ora ci sono quelli che vanno in vacanza 3 volte l'anno, cambiano la macchina 1 volta ogni 3 anni e lo smartphone ogni 6mesi: questi, magari, i soldi anche per la casa non li hanno. Poi ci sono quelli che, nonostante tutto lo sbrago, la casa sono riusciti a farsela, e non sono pochi,; questa categoria, solitamente, è formata da persone che devono ringraziare i propri genitori, che sonvenzionano
Concludo, dicendo che, tutto questo mio discorso, è per voi ragazzi di 20anni , che da sempre vi sentite raccontare che non c'è futuro; io non so cosa ci prospetta il domani, ma sappiate che , probabilmente, prima o poi il lavoro arriverà, se ne avrete voglia e vi accontenterete, troverete una persona con cui deciderete di passarci insieme un po della vostra vita e,senza accorgervene, vi ritroverete a 50 anni, e aprendo yt sentirete, anche voi, uno youtuber( non parlo del ragazzo del video, che trovo molto intelligente) che dirà che l'Italia non ha futuro, i giovani non andranno in pensione, la sanità è alla frutta e via dicendo.
Uno dei commenti più belli che ho letto su questo canale. Grazie
Una cosa è sicura: la.società di quegli anni era stabile,piena di speranza e fortemente coesa. Si aveva meno ma gli si dava valore! Quella generazione e quelle precedenti si trasformavono in un periodo dai 20 ai 25 anni perchè si identificavano in qualcosa...oggi che nuova generazione viviamo? Su cosa si identifica? Priva di stimoli e valori e si trasforma in pochissimo tempo senza neanche capire in quale modello. La felicità non lo crea il consumo ma la serenità e la semplicità. Una volta la gente aveva il sorriso stampato in faccia e negli anni 60-80 lo avevono! Dalle immagini storiche sembra abbastanza evidente che anche nei "tempi bui" anni 20 e 30 le persone erano serene. Piazze gremite di gente che esprimeva serenità pur non avendo niente di materiale!
mi fanno ridere i nonni che si vantavano dei titoli di stato al 13% con l''inflazione al 17% lol
@@Naka-x1lciao ti rispondo io che un po' gli ho vissuti gli anni 80. Ci sono 2 differenze fondamentali tra 40 anni fa e oggi. Primo si giocava in strada in giro per il paese e ci si conosceva tutti, questo generava un senso di comunità che invece manca oggi. Oggi hanno tutti paura perché si sentono soli, una volta c'era più gruppo che mitigava questa paura. Seconda cosa il mondo era più semplice, non c'era internet e non c'era tutta la paura che negli anni hanno perpetrato i media. Oggi troppe informazioni, ci si preoccupa del mondo ma si è spesso da soli. Per cui tutto pesa. Questo è il vero problema. Perché a livello economico sicuramente ci sono state generazioni più povere e con molti meno mezzi di oggi. Oggi per imparare se lo vuoi hai mille strumenti, una volta no. Per cui non è tutto schifo ciò che è oggi come non era tutto bello 40 anni fa
Ti voglio rispondere da giovane, con una metafora: il mio prof di chimica minacciava sempre una verifica il giorno successivo per farci studiare. La verifica non c era mai. E ci "salvavamo"... Poi un giorno l ha fatta.
Mi immagino tutti quei poveri tassisti che guadagnano solo 15.000 euro lordi all'anno e, nonostante ciò, scelgono di fare lo stesso lavoro da diversi anni. Come faranno !!!
il mio amico è tassista sulla costa romagnola (non voglio dire il comune per tutelarlo) e mi dice che sono una casta e che guadagnano cifre che l' italiota normale nemmeno immagina. fa tantissimo nero. la licenza l' aveva pagata circa 120 mila euro (80 mila tracciati e 40 mila in nero). Lo conosco bene perchè è uno dei miei migliori amici e ci vediamo ogni settimana e ci conosciamo da piccoli.
@@Travelife2000 Appunto. Per questo motivo considero tassisti e balneari un piaga purulenta per questo Paese. Sono un verme che mangia la mela da dentro, guastandola.
E chiuqnue prova a difenderli, credendo alle panzane che dicono, è solo un palese idiota.
Tu confermi ciò che già il 90 % del Paese sa, mentre il restante 10 % nega. Ma infatti la popolazione ce l'ha a morte con i tassisti Io stesso piùttosto che prendere un taxi, mi faccio 10 km a piedi. E non sto scherzando, l'ho datto una volta attraversando Milano a piedi.
Io non finanzio che è causa dell'evasione fiscale che poi devo pagare con una tassazione maggiore e ingiusta sul mio salario.
E il bello è che poi hanno pure tutti i bonus e sovvenzioni di macchina, casa, reddito, ecc. perchè risultano straccioni o nullatenenti.
Fosse per me, farei pagare la licenza 500 mila euro, con durata massima di 30 anni. Non ci stanno dentro ? Fanno come Uber.
😂😂😂
@@Travelife2000le tasse che nn paga lui ...le paghi tu e tutti noi. bell amico
@@Travelife2000complimenti per come scegli le amicizie
"il futuro dipenderà dalle scelte che verranno prese da qua al 2026". Vabbè, è stato un piacere ragazzi. Siamo spacciati😂
Solo se governava ancora il cazzaro con i bonus monopattini, Bonus vacanze e Bonus 110.
@@francescoflore4521io intanto vedo che come siete arrivati voi da +8.3 e +4% adesso siamo in recessione.
IO DAL 1861 AD OGGI, NON HO MAI VISTO UN GOVERNO CHE EREDITA 209 MLD DI SOLDI DA INVESTIRE, LI KASCIA GESTIRE A UN INCOMPETENTE COME FITTO, E NONOSTANTE AVER INVESTITO ORMAI 3 TRANCHE DI PNRR VEDERE DATI COME
PIL ANDARE IN RECESSIONE
PRODUZIONE INDUSTRIALE CALATA DI 27 MESI.
EXPORT IN CADUTA LIBERA.
CAZZARO O NO. CON LORO IL PIL CRESCEVA. CON VOI VEDO CHE SIAMO ALLO 0. IO GUARDO I FATTI. NON LE CHIACCHIERE DI TELE RADIO COCONERI.
AHHH ALTRO DATO, SEI NUOVAMENTE IL PAESE CON PIÙ GIOVANI INATTIVI. E UNO DI QUELLI DOVE I GIOVANI VANNO VIA A SUON DI 100-150.000 A BOTTA. TANTI AUGURI PER IL FUTURO. ZELENSKY A CENA CON LA COCOMERI MI SA CHE HA CHIESTO ARMI E SOLDI NUOVI. 🙋🏻🙋🏻🙋🏻🙋🏻 VEDIAMO COSA FARÀ LA MELONA. PER ADESSO DOPO DUE ANNI VEDO SOLO RECESSIONE. TUTTO CIÒ CHE DIRAI NON POTRÀ MAI CONTESTARE QUESTO FATTO. LE CHIACCHIERE DI TELE RADIO COCOMERI NON LE CREDE PIÙ NESSUNO. SE NON I FOZZA GIOGGIA. D'ALTRONDE DOPO CHE UNA NON SA USARE MANCO LA CALCOLATRICE. 🤣 DOPO LA VICENDA DEI COMICI RUSSI PENSAVO POTESSE NON SCENDERE ANCORA PIÙ IN BASSO. 🤣 FORZA GIOGGIA 🤣
ringrazia che finalmente abbiamo un governo serio a dover prendere queste decisioni
@@crmrdds2521 ma non dire cazzate dai.
@crmrdds2521 un governo serio😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂 sei simpatico però
PS: non dimentichiamo che la produzione industriale italiana diminuisce da 27 mesi consecutivi e che negli ultimi dieci anni sono sparite in media 140,000 imprese l’anno.
Sì perché tra l’altro l’automotive e il tessile sono praticamente morti nel nord Italia. Noi come industrie facciamo fatica anche a internazionalizzarci con una tassazione a livelli assurdi non ti rimane in tasca molto per poter innovare. Come fai a innovare se riesci a malapena a chiudere gli anni in positivo? Boh
Siccome i governi di sinistra in italia e nella UE hanno fatto di tutto per delocalizzare la produzione e mandarla in Cina...
Ma prima la gente faceva le ferie portando al mare la famiglia per un mese o per due mesi d estate. Le case le facevano tutti e l economia cresceva a cannone. Dai su, ok che molti sperperano e pretendono ma il ragionamento tuo non fila.
ma chi ti da sti numeri topolino ?
Per far posto a b&b ,ristoranti ,e locali vari.I camerieri del mondo(cit)
Spoiler:
L’Italia non risolverà nessuno di questi problemi
@@phoenyan2087 Spoiler: e entro il 21° secolo avverrà la dissoluzione dello stato italiano e il ritorno a piccoli stati indipendenti.
@@davidglcmagari
@@davidglcDove si firma?
@@davidglcucronia catastrofica in una semplice frase, mi piace
Questo è poco ma sicuro. E continuerà ad essere sicuro fino a quando una enorme parte del lavoro autonomo continuerà ad essere esentata dal pagare le tasse (e si continuerà a spremere il lavoro dipendente per compensare i mancati introiti fiscali che ne conseguono). In economia i pasti gratis stanno a zero: nel momento in cui qualcuno mangia a sbafo, qualcun altro rimarrà con il piatto vuoto - non si scappa.
E continuare a lamentarsi del calo i natalità e dell'invecchiamento della popolazione significa barare confondendo le cause con gli effetti - tutte cose che peraltro sono l'abc di chi governa, che lo conosce perfettamente ma continua a far finta di non saperlo per amor di poltrona...
Il problema principale è la svalutazione del marcato del lavoro. gli stipendi sono troppo bassi ormai da 20 anni. Meno soldi, meno acquisti, meno ordini per le imprese...Non avete capito che la gente non ha soldi? Questa è la crisi
da 20 anni abbiamo l'euro coincidenza ?
@@davidel6302 la produttività è stagnante da prima dell'euro e il debito pubblico è quello che è proprio grazie a quei politici imbecilli che hanno governato prima dell'euro e hanno portato il rapporto debito PIL oltre il 100%. Fortunatamente l'UE controlla un pò la nostra classe politica inadeguata e perlomeno le impedisce di fare troppo debito, se non fosse per l'UE saremmo come l'Argentina, anche perchè alla fine cos è l'Argentina se non una nazione piena di gente di origine italiana che fa un pò come vuole, sono italiani che parlano spagnolo.
@@davidel6302si è una coincidenza
@@vincenzocaprarella1464
Ah ah ah .
Semplicemente e vergognosamente ridicolo
Esatto ..e i capitalisti pensano che riducendo gli italiani in povertà questi compreranno di più.
Non ci voleva un premio Nobel in economia per capire che se permetti a tutti di rifarsi la casa quello che avremmo recuperato sarebbe stato minore di quello che avremmo speso.
Con quei soldi avremmo potuto comunque sostenere il settore edilizio ma ad esempio rifacendo scuole, ospedali, carceri etc. O allargando lo zoom avremmo potuto investirli in centrali nucleari, ponti strade etc
Parole sante.
Con quei soldi avremmo potuto costruire tutte le centrali nucleari che ci servono e fare la transizione energetica al 100%, pagare meno le bollette, non dipendere più da altri paesi (tipo la russia). Invece no, abbiamo usato quei soldi per rifare le facciate delle villette dei ricchi pagandole 3 volte tanto
Credo che il senso di comunità e bene pubblico non ci appartenga per questo non è stato fatto.
Di recente un sottosegretario alla sanità del governo pubblicizzava la sua azienda sanitaria privata per ovviare ai problemi delle liste d'attesa.
Se fallisse o meno definitivamente questo paese,chi sta bene oggi starà bene anche domani
È esattamente il contrario. Il superbonus fa crescere il pil e l'Italia. Ma bisognerebbe approfondire i dettagli o informarsi bene.
se quei soldi li fai gestire al pubblico finiscono tutti in mazzette, che poi finiscono in qualche banca estera o in società offshore. Con il superbonus almeno sono stati immessi nel circuito economico nazionale e hanno generato un indotto economico
In primis andrebbe estirpato il problema dell'evasione fiscale e uno se lo aspetterebbe da chi governa. Ma invece no, perché per loro l'importante non è il presente e soprattutto il futuro del paese bensì il consenso elettorale. E allora finché la barca va lasciala andare. Ma prima o poi si arenerà definitivamente.
Bravo. Inoltre la certezza della pena per chi delinque
Qua ci vuole una rivoluzione altro che evasione fiscale😅
L'evasione fiscale e contributiva ammonta a circa il triplo dell'ultima manovra di bilancio.
Anche quello è un problema strutturale.
Basterebbe recuperarne un terzo (non dico tutta) per raddoppiare le risorse di bilancio a disposizione.
Infine vogliamo parlare della burocrazia?
Meno burocrazia e più controlli.
Invece di tremila autorizzazioni con seimila documenti l'una, e poi nessun controllo, in molti casi basterebbe un'autocertificazione seguita da un'ispezione all'anno.
Ma ovviamente non lo faranno mai...
In realtà le tasse alte come le abbiamo ora sono estorsione, nulla di diverso da pagare il pizzo. Anche perché poi ci andiamo a sommare la tassa nascosta dell inflazione. Il problema vero è che i nostri politici, e non solo in Italia, son corrotti. Lavorano strenuamente (tutti quanti, destra e sinistra) per assicurarsi che il debito pubblico salga, ed è così che ci schiavizzano. Sono corrotti e fanno gli interessi degli usurai. E poi noi ci facciamo la guerra tra poveri, dando la colpa chi agli immigrati, chi agli evasori...
Che palle l’evasione, basta!!! L’unico modo per eliminare l’evasione è abbassare e semplificare il fisco e la burocrazia, tutto il resto è noia
La cosa da vedere non è il pil...ma la vita della gente, il suo potere di acquisto, lo stile di vita... Occupazione a quali stipendi? .Ma se non si riesce a fare la spesa?
Quello dipende dalla produttività.. infatti ne parla nel video.
Hai voluto la roba gratis? Il socialismo? Adesso sei povero! Ma 30 euro alla Pfizer per ogni puntura, pagati coi soldi pubblici ti stavano bene no? Adesso paghi.
Ma se a ogni ora del giorno c'è gente in giro... Ma andate a lavorare
@@960john vivere per lavorare o lavorare per vivere? La prima è la condizione di schiavitù....una non vita....
@@xLozeTV è il sistema a volerla: Monti: c'è bisogno di disoccupazione....
I disoccupati sono gli apprendisti schiavi perfetti, ricattabili....
I primi a non innovare sono proprio i datori di lavoro.. finché c'è la mentalità "meglio spendere 100k per l'auto aziendale che per i macchinari" le cose non cambieranno mai.. vi giuro ho visto datori di lavoro girare con auto da 100k e intanto gli operai lavorare con macchinari non in sicurezza del 1970 (settore tessile, nord italia) gli imprenditori italiani sono bravi solo a spendere denari per loro stessi.. ma investire su formazione, innovazione e sicuramente è utopia.. poi arriva l'azienda estera con costi minori e piu produttiva che asfalta quella italiana che non ha investito in niente.. abbiamo dei pagliacci, non degli imprenditori... E poi danno la colpa ai dipendenti, al rdc o ad altre cazzate.. è sempre colpa di qualcun altro
@@michelebortoli4391 il tuo commento è politico marxista
Chapeau
è proprio vero che a volte si parla a vanvera
@@sergiorota5787beh la bassa produttività è realtà, se non avessimo famiglie imprenditoriali parassitarie forze staremmo un po’ meglio, ma ovviamente è una parte del problema
Appunto... è sempre colpa di qualcun altro. Il cosiddetto modello delle PMI è un modello imprenditoriale da cialtroni - e lo sanno benissimo tutti, a partire da chi lo incensa.
Il problema italiano è anche un problema europeo.
Quando l'Italia cresceva (anni 50-70) di fatto ci posizionammo come un Paese trasformatore, che puntava a valorizzare una tradizione artigiana (caratterizzata da una grande capacità di adattamento), coniugandola con la voglia di innovare in settori che un tempo erano appannaggio solo di alcune economie.
La nostra industria meccanica costava meno di quella tedesca, cresceva di qualità ed era caratterizzata da un migliore capacità di adattamento.
Oggi l'Italia non riesce più a fare lo stesso passo con le nuove tecnologie.
Ciò è dovuto per lo più a un trentennio dove c'è stata una demonizzazione dell'impresa e dell'imprenditore, visto come l'evasore da vessare.
A questo aggiungiamoci che la piccola-media impresa che era comprensibile nel dopo guerra, è rimasta la dimensione maggioritaria dell'imprenditoria italiana.
E così imprese geniali, ma sottocapitalizzate e con una crescita limitata, devono scontrarsi con realtà industriali più grandi e più numerose nel mercato. Mi sembra ovvio che un'impresa più strutturata e con più capitali, riesce ad essere anche più competitiva.
Se le imprese chiudono e quelle che restano aperte non hanno risorse da investire in innovazione, difficilmente potranno restare competitive sul lungo termine.
Cigliegina sulla torta: la politica che da decenni non premia chi fa innovazione, ma chi porta voti (e mi fermo qui).
Da qui al 2026 non riusciremo ad invertire la rotta e il rischio è l'inutile balletto politico che accuserà l'avversario di non aver voluto fare nulla quando era al Governo. Un atteggiamento che non servirà a nulla, ma che alimenterà le tifoserie.
è dovuto allo sme prima e all'euro poi che hanno cambiato la competitività dell'italia e innalzato alle stelle il debito pubblico (per sopperire con domanda interna alla domanda estera mancante negli anni 80, tra l'altro in un periodo in cui per vari motivi globali (inflazione galoppante e tassi più alti) ed "interni" ma legati ai vincoli europei (divorzio) eccetera, indebitarsi costava di più. su questo basta leggere il resoconto del discorso tenute in aula dall'allora responsabile economico del PCI l'onorevole Napolitano (poi folgorato sulla via di Washington dopo un viaggio negli sua) dove candidamente affermava che l'entrata nello sme ci avrebbe portato "disoccupazione" e "deflazione". Esattamente quanto successo. Dunque la scienza economica (quella vera, non quella da youtube o da organizzazione polithce internazionali o da media di proprietà delle elite) aveva ben chiaro quali sarebbero state le conseguenze (ma trova qualocosa anche nella "Lettera degli economisti" del 2011 in cui tanti professori universatari predicavano di non scegliere l'austerità, oppure nell'ultimo discorso di Draghi all'HUILPe di quest'anno, nel quale il nostro sommo sacerdote, dopo averci intimanto per anni di tagliarci gli stipendi per salvare il paese (si veda la famosa letterina al governo del 2010), ci racconta candidamente che " ... la crescita a lungo termine deriva dall’aumento della produttività, che avvantaggia tutti, piuttosto che dal tentativo di migliorare la propria posizione relativa rispetto agli altri e acquisire la loro quota di crescita. L’approccio adottato nei confronti della competitività in Europa dopo la crisi del debito sovrano sembrava dimostrare la sua tesi. Abbiamo perseguito una strategia deliberata volta a ridurre i costi salariali gli uni rispetto agli altri e, combinando ciò con una politica fiscale prociclica, l’effetto netto è stato solo quello di indebolire la nostra domanda interna e minare il nostro modello sociale." Nel testo in inglese si riusciva a capire meglio che tutto ciò era stato possibile grazie all'euro (tutte queste fonti sono liberamente rinvenibili su internet basta google)
inoltre con lo sme e le riforme poi è cambiato anche il sistema bancario che mira a fare business e non più "produzione" (che a sua volta portava benessere) con la distruzione delle piccole banche e l'accentramento in enormi poli bancari...
su una cosa ha ragione da qui al 2026 non potrà succedere nulla perhcè queste scelte sono state fatte a fine anni 70 e sono state confermate tante volte da tanti servi di poteri bramosi a loro volta di potere...
>> non riesce più a fare lo stesso passo con le nuove tecnologie.
Ciò è dovuto per lo più a un trentennio dove c'è stata una demonizzazione dell'impresa e dell'imprenditore, visto come l'evasore da vessare.
L'imprenditore demonizzato e da vessare mi mancava. Peccato nessuno abbiamo mai fatto nulla per far pagare davvero loro le tasse... be', a nessuno, visto che abbiamo un'evasione da 80 mld l'anno 🙄4 belle finanziare, ogni anno, che non entrano, che non si possono investire in ciò che servirebbe.
Perché allora "non sta al passo con [gli altri Paesi in materia di] nuove tecnologie"?
Perché, indovina, non si investe in nuove tecnologie... Altri Paesi europei hanno dimostrato che finanziare seriamente la ricerca porta immancabilmente alla crescita del PIL, da noi dagli anni '90 non si parla che di tagli alla ricerca. Abbiamo laboratori universitari in Italia senza caloriferi e che si allagano se piove (esperienza personale di mio fratello a Pavia)... Figuriamoci investire nei macchinari necessari, spesso costosissimi. Invece come paese ci siamo aggrappati ad agricoltura e turismo, e indovina che ci resta...
Non è così difficile cambiare l'economia Italiana dai, basta smettere di fare condoni, recuperare piano piano i soldi delle evasioni fiscali, aumentare la produttività delle piccole-medie imprese e smettere di finanziare bonus e imprese di merda come la costruzione di una base per migranti in culonia... Ah sì dimenticavo anche salvare l'istruzione italiana, incentivare i contratti regolari e far crescere gli stipendi, salvare il servizio sanitario allo sfascio, non cedere soldi alla lobby dei tassisti, tassare le persone che sono andate in pensione a 40 anni, fermare la fuga dei cervelli incentivando la qualità della ricerca e le collaborazioni con i privati. Mi sono perso qualcosa forse...
@@RiccardoGabarriniKazeatariconcordo su te,modifico un po' la cosa,usa e china sono delle grandi economie e i loro investimenti in ricerca sono enormi,stati come svizzera Belgio paesi Bassi Svezia che sono i maggiori paesi per ricerca gli investimenti vengono quasi tutti da privati,l'Italia può fare ben poco riguardo a questo,gli investimenti pubblici e privati sono pochi per forza di cose e quindi le strutture non possono essere aggiornate e un cane che si morde la coda
@@internetexplorer3999 lo dici tu stesso "stati come svizzera Belgio paesi Bassi Svezia che sono i maggiori paesi per ricerca gli investimenti vengono quasi tutti da privati". In realtà l'Italia ha una ricchezza privata di 2-3 trilioni di euro, tra le prime al mondo. Gli italiani mediamente sono poco indebitati, hanno un sacco di risparmi da parte.
E' lì che va presa la gran parte dei soldi per finanziare la ricerca. I politici lo sanno già (perché sono i primi ad essere ricchi) ma non vogliono e possono prenderli quei soldi: 1) perché la gran parte di quei soldi sono case, immobili, abitazioni e quindi la tassazione va spostata pesantemente sulla casa, su chi vive di affitti eccetera e come puoi immaginare gli elettori non votano, anzi si infuriano 3) il restante, pur cospicuo, gruzzolo di soldi sono evasione fiscale, ma non sono tutti nei conti correnti in Italia, sono all'estero in paradisi fiscali come la Svizzera.
Per sintetizzare, se escludiamo gli sprechi di una politica corrotta, il vero problema risiede nella mancanza di innovazione nel settore PRIVATO!! E non è vero che le aziende non innovano per i costi troppo alti... Non lo fanno perché gli imprenditori sono diventati dei pigro conservatori, con buona pace di pochi imprenditori lungimiranti. Mi ci metto dentro anche io che non perseguo una innovazione che potrebbe farmi aumentare il fatturato, ma anche a causa del fatto che i miei clienti non la approverebbero. Perché in fondo siamo tutti conservativi! Siamo vecchi, ci crogioliamo nel passato e abbiamo paura del cambiamento.
Il problema è strutturale, cuneo fiscale che non incentiva la produttività, istruzione universitario che produce lavoratori poco qualificati, settore imprenditoriale dominato da anziani, incentivi a pioggia che non premiano investimenti ragionati sul lungo termine, aziende che operano nella trasformazione della materia e non hanno mai visto sviluppo e ricerca. Non ce ne usciamo facilmente insomma e si, come dici te il problema è anagrafico praticamente.
Tassazione immediata a Vaticano e multinazionali
La grande industria privata è stata smantellata perché ingovernabile a causa del sindacato, quella pubblica era un costosissimo e improduttivo serbatoio di voti e abbiamo dovuto svenderla per salvare il Paese dalla speculazione finanziaria. La piccola industria privata non ha investito ma ricordiamo che la tassazione a cui è sottoposta da decenni è vergognosa, questa ha incentivato l'evasione e di conseguenza chi investe i soldi frutto di tale pratica nella propria azienda? sarebbe come tagliarsi le gambe da soli
Il problema è che ci sono troppe imprese famigliari o piccole imprese artigianali. Il piccolo imprenditoricino non avrà mai i soldi da investire per innovare. Anzi ogni anno è una lotta soltanto per sopravvivere e spesso lo fa tenendo il più basso possibile gli stipendi e magari usando il lavoro nero. Si osanna tanto il piccolo artigiano, ma quando sono tanti è una mazzata enorme all'economia del paese specie se è in competizione con altri paesi che hanno una struttura economica più innovativa.
Chi vuole dare inizia a un'attività deve avere già l'idea di diventare una azienda di almeno medie dimensioni con un outlook espansivo, se l'idea è di fare il negozietto, lascia stare il mercato di piccole imprese è ultra saturo.
@@darjuz96 Le piccole imprese fino al 2000 guadagnavano molto bene grazie all’evasione fiscale tollerata, quei soldi non sono stati investiti però…
È risaputo che molte di esse tuttora evitano di crescere perché alla soglia dei 15 dipendenti scattano numerosi oneri in più da sostenere, inoltre balzano piu all’occhio del fisco, restando piccoli si guadagna meno ma si resta nell’ombra.
Non sò quanto l'immigrazione possa incrementare lo sviluppo del paese dal momento che nel 90% dei casi si tratta di manodopera a basso valore aggiunto , uno scappato di casa dalla Libia o dalla Nigeria al massimo ce lo vedo a lavorare nei campi o a fare il fattorino per Deliveroo o Just Eat per pochi spiccioli, dubito che abbia un livello di istruzione adeguato per fondare ad esempio una qualche start-up informatica o del settore energetico ; inoltre la metà delle aziende che essi fondano si impregnano della "puzza" tipicamente italiana di evadere le tasse e sfruttare al massimo altri lavoratori immigrati per spremerli come limoni (in nero tra l'altro o con falsi contatti part-time) e creando concorrenza sleale, vedasi i capannoni tessili cinesi a Prato o le ditte in subappalto di Mondo Convenienza piene di pakistani che consegnano mobili per 11 ore al giorno per dei miseri 1100 euro mensili. Lo stato dovrebbe essere più sveglio e meno negligente su queste tematiche.
@@nasioattila3013 Era ora che qualcuno parlasse dei finti part-time e della concorrenza al ribasso dei nuovi arrivati.
Al di là del problema dello sfruttamento che hai fatto benissimo ad evidenziare, certi settori sono in crisi per mancanza di personale. Molte aziende agricole o del settore della logistica penso che chiuderebbero senza gli immigrati e non parlo solo dei pezzi di merda che sfruttano i lavoratori pagandoli 2€ all'ora per 10 ore sotto il sole, ma anche delle tante aziende oneste.
Hai una visione limitata. Nessuno fa più figli e i giovani se ne vanno via, c'è sempre meno gente che versa contributi per le pensioni a fronte di una popolazione sempre più vecchia. Gli immigrati hanno solitamente un basso livello di istruzione è vero, quindi fanno lavori poco remunerati è vero ma (a parte che intanto meglio di niente, sono comunque contributi versati) i figli di quegli immigrati andranno a scuola e potenzialmente all'università e saranno nuovi giovani immessi nel mondo nel lavoro e saranno quelli ad apportare valore aggiunto. Ma finché la gente schifa gli immigrati individuandone la fonte di tutti i problemi dell'Italia e continua a sbattersene le palle di creare le condizioni ideali a non far scappare la gente in paesi dove ne vengono riconosciute le competenze, la situazione sarà sempre peggiore. Io ai quarantenni e ai cinquantenni glielo dico sempre di tenersi stretti gli immigrati, perché sono gli unici che rimarranno in Italia a pagargli le pensioni da fame che prenderanno
Quando capiremo che parlare di immigrazione non vuol dire solo parlare di rifugiati che vengono da paesi poveri/in guerra…
@@filippodivirgilio6355 Quali sono queste aziende con stipendi onesti che non trovano lavoratori, puoi fare degli esempi?
Io lavoro nella logistica e chi non trova personale generalmente è un figlio di puttana che sottopaga i lavoratori. Nelle campagne è lo stesso, prima si davano cifre oneste a ragazzi che volevano mettere da parte qualche soldo, adesso sembra che senza schiavi non si possa più fare le raccolte.
Riguardo l’occupazione, perché non si dice che circa 150.000 italiani (soprattutto giovani ed imprenditori) ogni anno emigrano all’estero?
Io aggiungerei quelli che lavorano quanti hanno un contratto INDETERMINATO
Te lo dico io perché. Perché possono. Perché sono in grado di fare un lavoro che all'estero ha valore fosse solo il cameriere e quelli che restano non si preoccupano di quello che sanno fare, si lamentano e basta. Siete fottuti.
Perché i dati sull'occupazione non riguardano gli emigrati ma le persone che lavorano in Italia
@@internetexplorer3999 E' vero! ma se gli emigrati restassero in Italia a cercare lavoro le percentuali diverrebbero catastrofiche!
Meglio. Meno siamo e meglio é. Di avere cojonazzi ke ascoltano trap e si fan tatuaggi anche no. For dalle balle .
L’immigrazione di persone di basso livello tecnico e culturale non solo aumenta i costi della spesa pubblica in assistenza, ma non risolve il problema di una maggiore produttività che come si dice nel filmato, richiede una maggiore qualità dei lavoratori nell’ambito dell’innovazione e della ricerca, per procurare un valore aggiunto maggiore.
Il tutto con un contesto (specie della pubblica amministrazione) ostile alle imprese private, una tassazione più elevata delle altre nazioni, servizi più scarsi o inesistenti, costi occulti come quelli delle provigioni per i pagamenti elettronici, costi ora proibitivi per l’energia (grazie alle sanzioni ed alle politiche green), banche che non finanziano le PMI, ecc.
Infine non so che senso abbia parlare di crescita del PIL che include la forte crescita dei costi delle utenze (acqua, luce, gas, internet), delle enormi spese militari, della sanità, dell’assistenza agli immigrati, ma soprattutto degli interessi sul debito pubblico e sui debiti privati.
🤦
Quindi vai tu a raccogliere pomodori per 12 ore al giorno?
Se non ci fosse il 25% di evasione, gli onesti non dovrebbero pagare il 133%.
Credo che con tutti i controlli ed i limiti sui pagamenti che ci sono in Italia (unico paese in Europa nel quale sono state tolte dalla circolazione le banconote da 500 e 200 euro e dove si cerca di togliere anche quelle da 100 euro) i pochi ricchi che ci sono, oltre ad essere facilmente identificabili sono anche super controllati
(compresi quei redditi relativi ad attività illegali e criminali). Per cui, escludendo connivenze degli esattori con questi soggetti ed escludendo le multinazionali estere (che pagando il 3% delle tasse totali non hanno motivo di evadere) restano … le ripetizioni private dei professori ed i piccoli artigiani (idraulici, elettricisti, riparatori, ecc.) con le piccolissime attività commerciali che stentano a sopravvivere (come i negozi ed i bar di periferia e dei piccoli centri magari in montagna). Credo che se tutti questi ‘evasori’ venissero regolarizzati (a fronte di incassi irrisori) loro potrebbero beneficiare di ferie e permessi retribuiti, assistenza sanitaria, pensioni, assicurazioni infortuni, ecc. che costringerebbero gli altri (gli attuali non evasori) a pagare ancora di più!
Gli stranieri che raccolgono pomodori 12 ore al giorno con retribuzione al di sotto della soglia di povertà, consentono ad alcune imprese agricole di arricchirsi e ad altre di sopravvivere; mentre i loro costi (assegni sociali, sanità, le pensioni, l’istruzione, i trasporti per tutti i componenti delle loro famiglie numerose) sono a carico della collettività. Senza considerare gli incentivi, i premi ed i contributi dati direttamente a loro: negli ultimi 10 anni la Regione Lazio a ‘regalato’ 64 milioni di euro ad un extracomunitario (eletto anche in parlamento) che con la sua famiglia sfruttava i suoi connazionali!!
@@Uomo-ratto non ho capito, stai giustificando lo schiavismo? Questi sono proprio lavori che dovrebbero sparire, se queste imprese non riescono a trovare una soluzione per non sfruttare dei poveri cristi, meglio che spariscano
Non hai parlato di uno dei motivi principali (oltre alla bassa produttività) che causa il nostro declino e la bassa crescita, ovvero le mancate riforme. La politica non ha mai avuto voglia e coraggio di portare avanti riforme che sanno tutti essere ormai indispensabili.
1) Burocrazia estenuante, e 2) lentezza della giustizia (civile in particolare)
Queste due sono le più grandi limitazioni agli investimenti privati.
3) liberalizzare alcuni settori (esempio taxi e balneari)
4) incentivare la fusione delle imprese, in modo che da micro imprese diventino medie e poi grandi. E ovviamente impiegare molto meglio i soldi della spesa pubblica.
Condivido tutto
certo con taxi e balneari innoviamo un sacco e raddopoiamo il pil...
@@nanamuskuri233 Siamo così, in televisione ci raccontano che il problema dell'Italia è rappresentato da balneari e tassisti e subito ci si butta a capofitto, ma nessuno condanna tutti quegli enti pubblici che oltre ad avere come compito quello di assumere personale altri compiti non hanno. Quante risorse dei tassinari e balneari potremmo utilizzare per creare un ente che si potrebbe occupare delle supercazzole?
@nanamuskuri233 Perché non capisci che era un esempio. Ah no c'è scritto, la prossima volta andrà meglio 💪
Ma questi sono proprio i due esempi sbagliati, queste sono due attività che devono essere limitaye e controllate, perche non sostenibile la proliferazione di 10.000 taxi in ogni città o centinaia di chalet in più su tutte le,spiagge. E senza risolvere il problema economico italiano. Nazione di autisti e bagnini? Innovare la tecnologia e la cultura generale è la salvezza.
Me ne sto accorgendo in questo momento della mia carriera lavorativa. Ci sono aziende che fanno parte del settore ingegneristico che ancora utilizzano il CAD LT, quando il mondo va verso le modellazioni 3d. Da libero professionista, giro molte aziende e mi accordo dell’arretratezza che persiste.
innovazione e R&D mica sono gratis... se il sistema produttivo nominale fatica a stare in piedi, dove li trovi i soldi per innovare?
Pensa che nella mia azienda utilizzano ad oggi novembre 2024 la versione autocad 2014… e costruiamo strutture in metallo…e ho detto tutto
@@MrSbiellato1noi usiamo il 2025 solo per fare degli schizzi. Il 3d come strumento principale. Ti garantisco che il 2012 è di fatto uguale al 2025…
Ma io vedo nel settore gente che se non ha un disegno 3d non riesce a leggerlo e questa è "ignoranza tecnica" non mancanza di innovazione
@@caneblu GRANDEEEEEEEE !!!! per sti babbani viene prima la gallina e poi l'uovo... SE non hai la struttura di costi base per stare sul mercato non puoi innovare ... è il problema è avere l'industria competitiva prima di tutto il resto. l?italia non può stare al passo degli altri paesi non per capacità, ma per mancanza di mezzi. NOn abbiamo risorse, non abbiamo materie prime, non siamo stati capaci di sfruttare le nostre risorse geografiche migliori (il mare) anche perchè siamo svantaggiati nei trasporti (poco spazio, tante montagne costi di costruzione e manutenzione necessariamente più elevati)
Quello che mi manda ai matti è sentir dire che abbiamo bisogno dell' immigrazione per farli lavorare... quando abbiamo i nostri giovani senza futuro ed aziende con 70enni a lavoro in fabbrica...
I nostri giovani non sono comunque abbastanza di numero quindi si servono anche gli immigrati in questo momento storico!
@@massimilianopanni6398 PIANO KALERGI
Solo un modo per abbassare i costi di produzione, costi per assumere assurdi e personale che deve essere pagato correttamente, la situazione perfetta per inondare il paese di morti di fame.
Fa' comodo avere gente disagiata che lavora a qualsiasi condizione...
non gli servono immigrati o giovani , gli servono schiavi cui lasciar paghe da fame .
Video fantastico, sto preparando macroeconomia e nessun professore spiega concetti così difficili in una maniera così semplice e lineare 👏🏻👏🏻👏🏻
Per quanto sia impopolare e sopratutto nichilista una parte di me vorrebbe vedere affossato questo stato. Uno stato che potrebbe essere solamente ammirato ma che grava di troppa mediocrità. Siamo un popolo mediamente ignorante che pensa solamente a parlare anziché a fare. Uno stato governato in tutti i settori da politici manager aziendali direttori capi reparto che mediamente non hanno alcuna competenza nell’ambito gestito. Amo l’Italia ma per me rimarrà uno stato per turisti dove il lavoro prevalente sarà quello stagionale e precario. Mi dispiace ma non consiglierò mai ai miei figli (se ne avrò) di stare qua. E per la cronaca io mi reputo fortunato dato l’abito quello informatico, dove lavoro. Ma non sono cieco e non guardo solo il mio orto. Un sacco di persone vivono sotto la soglia della dignità umana e nessuno dico nessuno fa nulla per loro. Per me può bruciare tutto
Andava detto
A parte sul bruciare tutto, che non approvo, condivido la critica sulla mediocrità imperante e l'eccessiva dialettica, mancando di concretezza e di voglia di fare. Al lavoro sento sempre: bisognerebbe, dovremmo, si potrebbe... Mai nessuno che prova a mettere in pratica le proprie idee, a volte anche giuste, buttate là. Perché un conto è dire e l'altro è fare. Parlare non è faticoso quanto fare. Inoltre, spessissimo, la gran parte degli individui da soli non sono in grado di fare niente senza una guida o un gruppo che lo instrada.
Bisognerebbe semplicemente trucidare la classe politica, lì da 30 anni
@@EscAdv-bf7cx Alcune volte per intraprendere una qualsiasi nuova attività in Italia ti ci vuole un patrimonio e superare una serie di leggi che al posto di agevolare il lavoro lo deprimono. Se devi partire non puoi stare a pensare al milione di regole e carte che ti richiedono per fare cosa? Il lavoro é lavoro, ma oggi è visto con diffidenza anche dalla stessa politica.
Bruciare tutto, a partire da Bruxelles.
"la capacità di governi ed enti pubblici di risolvere criticità e affrontare sfide".
Raga, conviene dichiarare bancarotta subito.
Si, meglio limitare le perdite: sono sempre piú convinto che sarebbe stato meglio per l'Italia fallire dopo il 2008 e magari riprendersi gradualmente invece che continuare questa parabola senza speranza
Si parla sempre di natalità . Ma tanti figli dovevamo continuare a fare ? Quanti dovremo essere stati oggi ? In quali città avremo messo tutte queste persone ? Su quali strade ? In quante scuole ? In quali posti di lavoro ? Se fossimo cresciuti così tanto in termini di popolazione la nazione sarebbe stata così ricca ? Avremo prosperato ?
Le garantisco che oggi non si trova personale. Tra 10 anni non voglio nemmeno pensarci
Il tasso di natalità crolla quando le donne raggiungono la 3 media e 10k $ annui.
Non so se avremo prosperato, ma so che la spesa pensionistica continua a salire. Ha ormai raggiunto cifre astronomiche.
Nessuno Stato al mondo può crescere se ogni anno solo di pensioni deve spendere centinaia di miliardi.
negli anni 70 erano questi i problemi che si ponevano. alla fine del decennio abbiamo invece pensato a castrarci in modo da risolvere in radice ilproblema....
Questo non toglie che il rapporto anziani/giovani sia insostenibile. Troppi vecchi e pochi giovani, indipendentmente dal numero di abitanti, che è alto per l'Italia. L'Italia è sovra urbanizzata, c'è troppa gente, 30 milioni di persone sono anche troppe per il territorio disponibile.
@@daniele75mechparliamone...mio fratello ha mandato più di 100 (cento) curriculum e nemmeno una risposta....mio figlio neodiplomato almeno una 90 ina.....e una risposta...una prova di un'ora!! per valutare come andrà ...in una cooperativa che tiene i bambini al doposcuola! 190 curriculum e una risposta! Siamo con la Regione, progetto GOL, ecc..ma il risultato è questo...altro che non si trova personale (parlo per la Liguria in quel buco infame che è Savona)
Questo video e' delirante...l'Italia e' in declino da almeno 30 anni, ma a quanto pare l'autore di questo video NON se ne' accorto: un ingegnere in Germania ha una RAL tre volte quello di un pari mansione italiano. TRE VOLTE. E il costo della vita e' lo stesso....secondo voi perché non si fanno piu' figli dagli anni 70?
Ancora non avete capito che la Germania è finita nel 90 dopo la caduta del muro. Ma quali stipendi 3 volte maggiori che è pieno di morti di fame in mezzo alle strade con 12 milioni di disoccupati
il bonus 110 è stato la più grande truffa ordita dai rappresentanti dello stato nei confronti dello stato servito a riqualificare soltanto il 4% del patrimonio edilizio esistente prevalentemente seconde case di villeggiatura abitate giusto qualche mese all'anno !!!
E non dimentichiamo i palazzi che non ne avevano a discapito delle case popolari fatiscenti per le quali sarebbe stata una manna dal cielo.
Pensa che il palazzo di mia nonna, ex alloggio popolare, non aveva più l'intonaco, l'efficienza energetica disastrosa e i balconi stanno diventando delle radiografie; e da anni si cerca di farlo diventare decente (anche per riuscire a rivendere i numerosi appartamenti abitati prima da anziani), ma non appena è iniziata la stagione del superbonus, nessuna impresa era più disponibile per fare il lavoro. Al contrario il palazzo degli altri miei nonni, costruito almeno 20 anni dopo e senza problemi particolari, ha subito un restyling completo tra intonaco, muri portanti e addirittura gli infissi.
Ed è così che la prima nonna è morta vedendo il suo balcone cadere a pezzi e gelando d'inverno, e mio nonno è morto passando un anno intero a litigare con l'impresa, i muratori e la lentezza esasperante di lavori per lui assolutamente inutili.
Quello che dici é molto banale! Ma vi rendete conto delle fesserie che sparate? Ma cosa pretendevi di riqualificare il 100% delle case? Poi sta storia delle seconde case credo che sia tutta da dimostrare. Da dove l'hai tirata fuori?
@@francescodicasola8050 E' la propaganda amico, qualsiasi menzogna se ripetuta all'infinito, per certe menti diventa verità.
Ha appena spiegato a cosa è servito il bonus che avrebbe dovuto avere una durata transitoria, proprio per tirare su l'economia del dopo covid. Era una misura emergenziale che, dopo gli 8 mesi di Conte i governi Draghi e Meloni hanno portato avanti per oltre 3 anni.
Una misura che doveva essere corretta e ridotta man mano nel passare del tempo fino a diventare strutturale a costi per lo Stato molto inferiori ma che avrebbe continuato a dare impulso al miglioramento energetico del patrimonio immobiliare italiano.
sarà ma è stato quello che ha tenuto in piedi il PIL, certo.. a debito
Non avete ancora capito che il bonus 110% è stato fatto per tenere tranquille le mafie dopo vari blocchi della pandemia? E non parlo di ladri di polli, ma di mafiosi di primo livello di cui non sappiamo neanche il volto, quelli che vedete sui media sono solo i rappresentanti e i prestanome. In questo paese se le mafie decidono di aizare le piazze di tutta la penisola lo fanno in pochi giorni (non dico ore) e il pericolo era proprio quello. Il bonus 110% è stato un favore nei loro confronti, un patto per far recuperare tutte le loro perdite. Non esiste paese al mondo che ha fatto una riforma del genere in campo edilizio, in percentuale nessuno si è spinto oltre il 60/70% di bonus. Qui si è andati oltre ogni immaginario e non è una sorpresa trattandosi del paese in cui sono nate le varie mafie esportate in tutto il mondo.
Mi vengono in mente alcuni che potrebbero risanare il debito che qualcuno ha stipulato per esercitare i soliti giochetti di potere italiani, coloro che ripagheranno il debito pubblico avranno due pollici e in questo momento li avranno puntati verso di loro...
Spoiler: saremo noi, come facciamo da decenni, o almeno quelli che rimarranno, che faranno la fame peggio di adesso.
Chi sa se stavolta alzeranno l'iva o le accise...
Consiglio dei ministri sentite qua: TASSA SULL' ARIA, TASSA SULLE NASCITE, E TASSA SULLE TASSE! (che dovrete chiamarein un altro modo perché almeno la fantasia)
"Quando finisce la fantasia, non resta altro che M@sturbarsi con la realtà!"
Auguri a tutti, Starting Finance al top, questa è informazione. Grazie 🙏🏻
Una straordinaria rappresentazione di quella che è la situazione italiana attuale … le destre si vantano dei risultati del pil italiano rispetto agli altri paesi europei quando in realtà dovrebbere leggere bene i dati e capire i perchè …inoltre non sopporto la non coerenza di questo geverno che da un lato critica il superbonus e dall altro si fa bello dei risultati macroeconomici che non sono altro che il frutto di quella seppur discutibile scelta politica di finanziare il superbonus
Ringrazia questa cosiddetta destra e preoccupati che gente come Conte e Schlein sono ancora in circolazione. Anche l'immigrazione clandestina assorbe enormi risorse. In questo clima di destabilizzazione anche da parte delle inutili e non costruttive opposizioni è difficile poter intraprendere una via che consenta all'Italia di poter esprimere le molte potenzialità che pure ci sono.
@ piu che di schlein e conte io mi preoccuperei della classe politica nella sua interezza che è incapace di attuare politiche che non mirano alla crescita e al bene della nostra amata Italia…. Per colpa di questa legge elettorale proporzionale con i capi partito che possono scegliere in quale circoscrizione candidarsi cosi da assicurarsi matematicamente di essere presente nelle legislature successive non saremo mai veramente capaci di mandare un messaggio forte e provare a cambiare le cose….ci sarebbe da fare tanti discorsi proverò a fare un piccolo riassunto.
Il debito pubblico che ci attanaglia da anni è colpa di politiche sbagliate fatte dalla dc e co dagli anni 70 ai primi anni 90 che ci hanno illuso che fosse possibile finanziare la spesa corrente facendo debito,( il debito si fa ma per fare investimenti che con il flusso di cassa futuro ripagano quota capitale e quota interessi) attivando baby pensioni ( si andava in pensione in alcuni casi con 14 anni di contributi ) e addirittura fino al 92 si usava il sistema retributivo anziché contributivo che persino mio figlio di 4 anni sa che è insostenibile nel lungo tempo …eppure per ottenere consenso elettorale per riottenere la conferma a quelle poltrone i nostri politici di allora ci hanno ipotecato il futuro per sempre ….vergogna !
Ma l italiano medio queste cose non le sa perche a scuola non si parla di economia politica e non spiegano queste semplici cose per capire se un politico quando promette una cosa se è sostenibile oppure no si pensa solo che bisogna votare per chi toglie le tasse….
Ricordate meloni quando diceva di togliere le accise della benzina quando era all opposizione….?
Stessa cosa detta da Renzi e da Salvini….
Tutti sono stati al governo eppure nessuna ha fatto quanto promesso questo perché è facile criticare quando si è all’ opposizione ma quando si arriva al governo si scopre che non c è molto margine di manovra .
Eppure per ottenere consenso si promette …di tutto
Bisogna ripartire dal bene comune tutti devono avere coscienza che lo stato siamo noi che non bisogna evadere le tasse e che se tutti paghiamo le tasse ne pagheremo tutti di meno e avremo piu servizi ….dobbiamo riflettere quando un libero professionista ci fa il ricatto morale con ricevuta o senza togliendoci l iva che in realtà stiamo facendo un danno enorme alla collettività perche quel libero professionista per il fisco avra un basso fatturato e non contribuirà invece per la sua reale capacità contributiva alle tasse che tutti in modo progressivo dobbiamo giustamente pagare .
Con l’immigrazione non credo che la gestione Meloni sia di meno in termini di dispendio di denaro pubblico con la struttura creata in Albania anzi ….credo che l immigrazione debba essere un opportunità per l italia per fronteggiare il problema delle nascite e avere cosi forza lavoro che contribuisce a tenere in piedi il nostro sistema pensionistico che ricordo a tutti essere a un sistema a ripartizione ossia chi lavora oggi sta pagando la pensione di chi è pensionato adesso e il sistema per reggere ha necessità di un rapporto di almeno 1a 1 cosa molto difficile in italia visto la scarsità di nascite e l allungamento della vita ….
Sul ponte ne vogliamo parlare è normale che senza ancora aver iniziato i lavori la società stretto di messina è stata ricostituita e i manager percepiscono signori stipendi senza aver iniziato nessun lavoro senza certezza che questo ponte venga mai realizzato visto le difficoltà ambientali e geologiche ….insomma avrei da parlare tanto e di tutti perché non ho un colore politico mi piacerebbe che anziche politici avremmo delle persone umili al parlamento a rappresentarci veramente mettendo il bene comune della nostra amata italia al primo posto
@@alfredocrimi6792applausi a lei, finalmente qualcuno che dice i fatti come stanno
Ottimo lavoro come sempre, però una critica sull’immigrazione, bisognerebbe investire sulla qualificazione e non sulla manodopera a basso costo.
Tranquilli, donna madre italiana cristiana e governo dei patrioti stanno facendo la storia
😂😂😂 si vede che bei risultati che stiamo ottenendo sono tutti pagliacci sia la destra falsa propagandista e bugiarda che la sinistra sfasciapaese incompetente sono entrambi partiti di corrotti deficienti incompetenti non rappresentano l Italia ne gli italiani. Che vergogna stanno distruggendo un paese che del gran potenziale la stanno affossando da nord a sud. Che tristezza
alla fine del suo governo saremo peggio della grecia
Solo la Schlein avrebbe fatto meglio
@@marcostagnari7736 Si gli estrogeni gratis per i trans avrebbero risollevato l economia!
@@marcostagnari7736 e i marò, e le foibe, e Bibbiano?😁😁
Complimenti per la qualità del video. Grazie
Il vero problema non è l'invecchiamento ma la denatalitá. I paesi con più giovani crescono. I paesi con più vecchi sono in declino. Negli ultimi 30 anni nessuno ha fatto una politica economica, sociale e culturale che puntasse al pareggio generazionale. Solo stimoli diretti e indiretti a non fare figli. Questa è la vera debolezza dell'Italia, da cui deriva tutto il resto (pochi giovani poca innovazione, tanti anziani più debito)
Niente paura vinceremo il prossimo europeo e il popolo sarà felice e festeggerà tutto l'anno 😉
Video molto interessante, complimenti! L'Italia è un Paese in lento declino da almeno 35 anni. Abbiamo rimandato le riforme per troppo tempo con il risultato che oggi la pensione è quasi un miraggio per i 30 enni, la sanità si sta privatizzando (sta cioè diventando sempre più caro curarsi) e lo stipendio medio non ti consente di arrivare serenamente a fine mese. In tutto ciò, ovviamente, aumenta costantemente il numero dei poveri...ma anche, meno proporzionalmente, quello dei ricchi.
Il futuro dell'Italia è adesso. Non abbiamo la capacità di cavarcela da soli, non possiamo appoggiarci ad una struttura che scricchiola e sta disgregandosi sempre di più: l'Europa. L'Italia, purtroppo, deve "agganciarsi" ad una delle due economie che continueranno a tirare anche nei prossimi anni: Usa o Cina ( e Russia) . Dico "purtroppo" perché, soli soletti come saremo, diventeremo non vassalli ma servitori di corte. L'unica cosa buona, almeno nell'immediato, è che non moriremo di fame e almeno a 70 anni riusciremo ad andare in pensione. Onestamente, non vedo altre vie
In realtà, se i Paesi Europei la smettessero di essere così divisi e sovranisti (indipendentemente da quale fascia politica si trovi al governo), si potrebbe procedere ad attuare gli Stati Confederati di Europa e dare un senso a quest'UE recalcitrante. Forse è utopico pensarlo, ma sarebbe una direzione più sana rispetto ad appoggiarsi ad una di queste 3 potenze.
@GiadaMasotti-h9t sì, certamente hai ragione. Purtroppo la contingenza è questa e, io credo, il nostro futuro si giochi proprio in questi anni. Una Europa davvero unita la vedremo, forse, tra molto, troppo tempo.
Il declino è iniziato almeno 20 anni fa. Con quei politici diventerete la costa d'Avorio nella migliore delle ipotesi.
Bel video. Molto completo nel dare una visione d’insieme di cosa sta succedendo. Per quanto riguarda l’economia italiana…la situazione è deprimente…
Video capolavoro, complimenti per l'ottimo lavoro fatto.!!
Le industrie italiane non sono rimaste indietro, stanno sparendo. Produttività, innovazione sono solo paroloni da contabile burocrate. La realtà è che fare impresa in Italia è quasi impossibile. Le grandi aziende vanno via le piccole e medie muoiono. A che serve investire in ricerca e sviluppo quando poi non c'è nessuno in Italia che puo utilizzare le innovazioni ? Eravamo leader in molti settori ora dove siamo? Un sistema politico inadeguato ha reso lo sviluppo impossibile, la sudditanza alle regole di Bruxelles poi sta dando il colpo di grazia. Con queste condizioni il nostro futuro è gia segnato.
@@pierovalle8620 Le Industrie Italiane son in Cina in America quelle che anno capito sul mercato mondiale e di competere con altre Idee in un mondo sempre piu'veloce e rinnovabile ci sara' un cambiamento nel 2026
@@giovannimontinaro714se ci mettiamo a fare come l’America che privatizziamo tutto l’economia italiana ed europea decollerebbe ma tutti si lamenterebbero che siamo troppo capitalisti
Il collasso della società occidentale dovuto al limite della crescita, economico e non, per il 2030, venne già stipulato dal club di Roma nel 1972 e rivisto con ulteriori dati nei primi anni 2000. Tutto ciò è molto interessante, specie se si fa pure riferimento alla teoria dell’accelerazionismo di Nick Land
Gli risero in faccia per tutti gli allegri anni Ottanta e Novanta... Invece avevano ragione, c'è gente che lo sa da allora e ha vissuto con l'ombra cupa dei limiti dello sviluppo fin da giovane.
Il fatto stesso che il super bonus non abbia prodotto, per lo stato, introiti tali da giustificare un simile aumento della spesa pubblica, dimostra che non è affatto vero che aumentando la spesa si genera un ritorno maggiore per lo Stato come molti, per anni, hanno affermato.
Quindi dire che la nostra economia non cresceva a causa delle politiche di austerità è una bugia.
Sono decenni che sbattiamo il muso sempre contro gli stessi problemi strutturali e nessun governo ha saputo o voluto mettertici mano. E questi problemi sono tutti ancora lì irrisolti dopo decenni.
La colpa di chi è? È dell'Europa o di questo paese che non ne vuole saperne di cambiare e di dover fare sacrifici enormi almeno per un decennio, in modo tale da rimettere in ordine una situazione che, di fatto, appare disperata?
Secondo me Edoardo manca un tassello, il problema principale dell'Italia è proprio il meno risolvibile nel breve periodo. L'età della popolazione mediamente gli italiani sono grandi, oltretutto la ricchezza e in mano a loro non ai giovani con un enorme disparità, questo aggiunto al fatto che la voglia di innovare, lo spirito di iniziativa e sperimentazione è inversamente proporzionale all'età, fa si che questo paese si trovi con classe imprenditoriale e dirigente vecchia, senza voglia e senza idee e invece i giovani,coloro che hanno l'onere e l'onore di guardare al futuro, innovare e crescere non hanno la possibilità di farlo... Se avessimo una classe imprenditoriale e dirigente più giovane probabilmente si spingerebbe di più sull'innovazione, e non perche l'imprenditore giovane sia un santo e regali soldi al dipendente, ma semplicemente perche sa, che investire oggi vuole dire guadagni maggiori in futuro. Ma il giovane sa anche di aver il tempo di goderne... Questo secondo me fa la differenza
Come al solito... Tu sei Edoardo... Es io come al solito ringrazio del vostro lavoro chapeau🏆
Grazie Manu! Per non perderti nessun video ricordati di iscriverti al canale!
Iscritto da tanto tempo🎉
C'è talmente tanto lavoro in Italia che i laureati fanno la fila per andare a fare i bidelli e pulire i bagni. Dubito che un laureato francese o tedesco ambisca a fare il bidello senza assolutamente discriminare la mansione, lo dico soltanto perché non richiede specifiche qualifiche.
Il netturbino ho sentito è ottimo come lavoro. 🤔 Magari chiedo.
sono un infermiere con una laurea specialistica in management, esperienza lavorativa in area critica e vari corsi di emergenza, indovina un po' chi è disoccupato e chi ha intenzione di fare domanda come postino 🤣🤣
Prevedo prelievi forzati sui conti correnti
C'è anche Gente, studenti che va a fare la stagione agricola in Francia perché la fanno il contratto e hai dei diritti. Parla pure dei bidelli . Perché non credo che con tutta la loro dignità siano pagati quanto servirebbe per farsi una vita
@@MarketsDriveTheWorldsecondo Salvini 600 euro è un ottimo stipendio
Tutto giusto, ma altre sfide che l'Italia deve combattere e necessitano di essere menzionate sono: la lotta all'evasione, una riforma sulla tassazione e sulle aliquote, una riforma sul sistema pensionistico, una processo di snellimento della burocrazia... tutti temi incredibilmente spinosi e che l'Italia non ha neanche mai pensato di toccare.
Ah, ovviamente tutto ciò si somma ai problemi esposti nel video.
Nella mia prospettiva, siamo fottuti.
Arriveremo ad essere sommersi dal debito.
Affinché la situazione cambi, ci sarebbe da adottare un cambio strutturale, un cambio così articolato che nessun governo sarebbe in grado di attuare completamente.
Purtroppo rimaniamo un paese che vive di gloria passata e di patrimoni accumulati, che prima o poi, si esauriranno.
Ad ogni modo, un bocca in lupo a tutti.
Analisi impeccabile.
@@aliceanselmi5437 Ti ringrazio ☺
Essendo tra quelli che esportano il proprio lavoro all’estero il nostro genio per così dire ultimamente non vedo più lustro anzi tutto altro, quello che ci a resi importanti e ci a fatto emergere non lo vedo più.
Sarebbe ora che venga adottato il modello che viene usato negli stati uniti. Lì già dalle scuole aiutano i ragazzi a inseguire le proprie idee. Le università ti aiutano ad aprire aziende non appena hai un’idea, aziende che vengono sostenute dallo stato (vengono investiti molti soldi in startup). Questo ovviamente genera molti posti di lavoro, quindi il personale è molto richiesto e di conseguenza aumentano gli stipendi per attrarne di più. Assumono anche persone non qualificate perché se performano male è più facile licenziarle.
In più si è puntato molto su digitalizzazione e imprese online cosa che riduce costi inutili per la burocrazia o filiali e aumenta i profitti.
Chi dice il contrario semplicemente non ha voglia di lavorare.
io seguo molto i vostri video ed interventi e credo che siano molto formativi anche per chi non studia economia, ma secondo me qui manca un dato molto impattante. quello che l italia spende nell'approvigionamento delle armi, che a quanto pare è l'unico settore a non subire i tagli dettati dall'austerity di questo nuovo anno. quello che noi paghiamo nelle tasse finanzia la guerra ed io sinceramente se devo pensare di fare impresa e pagare per delle armi che non voglio mi scoraggia dal prendere questa scelta
Gentilissimo Mattia, le ricordo che in data 8 giugno 2023, presso il MIT di Boston, il dottor Draghi dichiarò che la parte belligerante ucraina debba ASSOLUTAMENTE prevalere sulla controparte belligerante russa. Costi quello che costi. Poiché ciò è esistenziale per l'EU e per l'eurosistema.
Costi quello che costi ovvero anche con intervento diretto dei soldati dell'OTAN.
Le Armi sono una delle poche industrie buone rimaste. Scusa se non siamo tutti camerieri
Ah beh se dobbiamo sperare nel governo siamo apposto...dai siamo già spacciati....
Saremo spacciati solo se continuiamo a lasciar governare l'Italia agli italiani.
Eh beh sicuramente con i sinistroidi globalisti voleremmo
@@angelodichiara7909 il problema è che non viene governata dagli italiani ma dai mercati anglosassoni...che la vogliono solo spolpare, ovviamente con il benestare della politica di ogni punto cardinale, sono tutti lautamente ripagati per mandare tutto in fallimento!
Io tornerei subito negli anni 80 se potessi ..... stiamo andando a sbattere a 200km/h contro un Platano .... Dio ci aiuti
è inutile fare tante chiacchiere, il problema è uno solo, la gente non ha soldi in tasca xk gli stipendi sono fermi al 1990 mentre la merce è aumentata almeno del 300 400% da allora.
O si danno i soldi in tasca alla gente o l'economia non gira. Fine del problema.
Le cose da fare sono solo 2, anzi 3, la prima, ridurre l'evasione al minimo, e poi 2 cose fondamentali, abbassare le tasse sul lavoro e finirla di pagare dirigenti d'azienda 100 volte piu dell'operaio medio. Meno soldi sperperati ai mega dirigenti e redistribuire questi all'operaio medio.
Ovviamente è tutto un utopia in italia quindi andrà solo sempre peggio, chi può se ne vada e basta.
Ottimo video ,molto chiaro , grazie
Basterebbe aver aperto dei giornali in passato per sapere che dicono esattamente la stessa cosa da 70 anni. Chi crede che "il prossimo anno sia quello del tracollo" capisce davvero poco del mondo in cui vive.
Produttività=Più sfruttamento soprattutto visto che non si investe in formazione
Devono pagare i ricchi, la produttività non è l' unica ragione, troppa evasione, estinguere il debito dovrebbe essere una priorità, soldi a istruzione e cultura e sanità attiva, miglioriamo la qualità della vita non l'agonia della sopravvivenza
La formazione nel breve periodo c'è, ma i corsi più formativi sono a pagamento, molto cari tra l'altro, quelli che propone la Regione col progetto Gol sono inutili. Logico che poi che tutti i disoccupati non riusciranno a trovare un impiego con questi corsi inutili. Per quanto riguarda l'evasione non la si combatte per tornaconto politico, soprattutto questo governo, perché gli evasori sono un bacino molto grande di voti in questo paese dove ogni anno ci sono 90 miliardi di evasione fiscale. Ovvio che poi non ci sono soldi per finanziare salute sicurezza e lavoro e il 20% dei contribuenti devono pagare per il restante 80 di evasori. Sul fatto di far pagare i ricchi in questo Paese, soprattutto questo governo o la destra appena nomini la parola "patrimoniale" si spaventano. Finché in questo paese ci sarà così tanta evasione, condoni fiscali, a pagare saranno sempre gli stessi e i ricchi non contribuiscono in base alla loro possibilità non migliorerà mai
Interessante analisi ma di parte. Insiste a dire che la guerra in Ucraina ha condizionato il costo energetico ma non e' il solo motivo e neanche quello piu' importante. Quindi cerchiamo di analizzare meglio, ad iniziare dal perché l'Italia in periodo pandemico esportava a man bassa prodotti energetici e perché si e' creata la borsa energetica in Olanda (unica al mondo, altroché mercati liberi). Nonostante questi handicap siamo cresciuti perché non si sono seguiti i parametri folli europei. Infatti rientrando abbiamo gia' visto il cambio di rotta. Continuate a diffondere informazioni di parte (Europea) per giustificare la continua predazione del Paese a favore dei finti paesi frugali e dei fondi i veri parassiti che dettano la linea. Bisogna capire che il debito pubblico e' una arma usata per ricattare il Paese. Con politici degni di tale nome potremmo revisionarlo ( ad esempio rifiutando di pagare il debito truffa o vessatorio quale quello derivante dai "contratti derivati" ancora in essere o pagando un interesse medio europeo anziché quello marginale imposto dal mercato). Insomma l'Italia e' in queste condizioni perché e' volutamente tenuta così e deve trasformarsi in un grande villaggio vacanze, infatti i dati ci dicono che nella composizione del pil italiano a compensare il manifatturiero in declino ci pensa il turismo che ha raddoppiato il suo valore percentuale. Questo e' cio' che i mercati liberi (in realtà privati) vogliono, smembrare lo Stato pubblico per espandersi e sostituirsi ad esso ed imporre il proprio volere anche nel sanitario , nel sociale e nei monopoli naturali. Questa sarebbe una analisi molto piu' istruttiva da fare per capire come stia declinando il nostro Paese e chi invece stia traendone illeciti profitti raccontandoci le solite balle buoniste del mercato libero e concorrenziale.
Finalmente un commento intelligente e veritiero in particolare per quanto riguarda il debito pubblico : manca solo ,per perfezionare, di raccontare la VERA storia della crescita del debito pubblico italiano , la VERA storia tenuta sempre accuratamente nascosta....E allora si aprirebbero bene gli occhi sul chi e sul come...
Pensa se invece di inveire contro l'Europa (l'Italia non innovava nemmeno prima dell'Unione, le aziende rimanevano di piccole dimensioni anche prima, l'evasione era un problema forse anche maggiore, il debito e l'inflazione crescevano a ritmi ben più alti di quelli di oggi perché non c'erano organi di controllo), facessimo qualcosa per unificare l'Europa e diventare una vera potenza mondiale, unire le risorse e le tecnologie europee per diventare davvero un polo di influenza in un mondo multipolare, parlare da pari agli stati uniti anziché fare i vassalli che accettano tutto.
Ma è più facile inveire e dire "ah ma guardate che il problema non siamo noi, è l'Europa cattiva che vuole farci diventare un villaggio turistico, noi siamo perfetti, non abbiamo bisogno di loro", poi si esce, le cose continuano ad andare male e si troverà un altro capro espiatorio, a quel punto saranno le banche oppure gli immigrati, o magari le multinazionali, il Deep state, i sionisti, i massoni o gli alieni, non ci si prenderà mai la responsabilità. Ecco il problema dell'Italia, ed ecco perché l'unica soluzione è unire l'Europa, per togliere il potere decisionale ad un popolo di vittimisti e approfittatori.
@@andreacorsini330 Probabilmente non ti rendi conto dei provvedimenti che vengono presi a Bruxelles. Poi per quanto riguarda sta storia delle dimensioni ciclopiche delle imprese sta diventando stucchevole. L'Italia in passato ha avuto grandi imprese soprattutto statali e quelle private erano pesantemente foraggiate dallo Stato, come lo sono le grandi imprese cinesi, americane, francesi e tedesche. Il tessuto delle piccole imprese ha permesso all'Italia di creare realtà che hanno in passato, stupito. L'evasione è un problema di quelli che pensano che dando maggiori risorse allo Stato esso sia in grado di gestirlo in maniera più corretta di quello che non paga, ma non ci si rende conto che l'evasione in realtà é un falso problema. Infatti, se non pago le imposte avrò forse un tenore di vita maggiore, ma quei denari, se restano e vengono spesi nel sistema Italia, quale problema generano per lo Stato? Nulla! Però come dici tu oggi abbiamo un sacco di gente che viene assunta solo per controllare il vicino che lavora e di fatto non produce niente, ma assorbe risorse. Diciamo che é un modo per redistribuire il reddito tutto italiano. Per quanto riguarda pensare che sia possibile unire l'Europa fatti un ripasso della storia dal tempo della caduta dell'Impero Romano in poi e forse troverai la risposta alla tua voglia di unire l'Europa e di quale voglia ne abbiano i francesi, i tedeschi, gli inglesi (che già si sono dati) e tutti gli altri popoli. Infine a sentire te sarebbe il caso di togliere agli italiani qualsiasi potere decisionale ovvero autodeterminazione, per essere comandati da chi?
Ottimo commento.
Perché invece del tasso di disoccupazione che secondo loro è il migliore degli ultimi 50 anni? Balle. Basta modificare i parametri inserendo tutti quei contratti a chiamata o gente che lavora per 2 settimane all'anno calcolandola come "occupata". Ed è proprio quello che ha fatto la donna cristiana.
Purtroppo questi dati non tengono conto di chi lavora in nero ed è totalmente invisibile per lo stato. Forse questi andrebbero a essere contati in chi "non cerca più lavoro" e non nei disoccupati, Inoltre il problema dell'evasione fiscale in Italia non permette di poter gareggiare alla pari con Francia e Germania. A ciò si aggiungono i numerosi condoni fiscali che incentivano l'evasione e non portano a nessun introito vero per lo stato. D'altronde gli evasori, votano e se votano non lo fanno con chi vuole fargli pagare le tasse.
un'altro che vuole tartassare gli italiani più di quello che già stanno facendo! Solitamente chi fa questi discorsi idioti è un lavoratore dipendente stressato. Se il fisco Italiano fosse come quello tedesco o francese, cioè equo e snello l'evasione sarebbe irrisoria, invece fanno tutto il possibile per far chiudere o neanche nascere l'impresa, praticamente chi ha una partita iva invece di lavorare deve stare tutto il giorno a studiare il fisco, vi sembra possibile? Molti che sono andati in altri paesi europei raccontano che per aprire un'impresa qualunque fuori dall'italia basta un'ora o anche meno in un solo ufficio comunale e si ha la certezza di ciò che bisognerà pagare e gli adempimenti da compiere per stare in regola con le leggi del settore in cui si va ad operare, qui invece è un calvario senza fine e neanche i commercialisti ci capiscono qualcosa, risultato multe a non finire che poi vanno nel conto del calderone dei presunti evasori, che in realtà semplicemente non ci hanno capito nulla nel labirinto di leggi leggine e leggette italliche!
Un'analisi dei problemi senza puntare direttamente il dito contro un colpevole! Una rarità de sti tempi! Bravo
Un video,preciso,dettagliato,chiaro, come sempre! Se ripenso ai soldi pubblici buttati,mi viene l'ulcera!
Ma che stai dicendo, dove vivi? Ci sono i nostri ragazzi che lavorano per 400 fino a 800 euro, e non riescono ad avere una sicurezza per il loro futuro, infatti scappano tutti, e fra poco resteremo solo noi pensionati e impiegati pubblici, secondo me tu caro ragazzo non ne capisci un tubo, l'Italia ormai e a terra
Ciao Giuseppe, il video parla proprio delle problematiche che porterebbero ad un peggioramento delle condizioni
Nella mia personale esperienza, soprattutto nelle piccole aziende, noto un proliferare del cosiddetto "mismanagement", ovvero l'incapacità di gestire problemi da parte di un'azienda. In particolare noto questo: c'è un problema, questo può essere risolto in maniera molto semplice e il dipendente suggerisce il modo per risolverlo. Come reagiscono le "alte sfere"? Invece che concentrarsi sulla soluzione preferiscono incazzarsi e cercare un colpevole su cui scaricare la colpa o un responsabile su cui scaricare il problema.
Altra cosa vista (successa dove attualmente sto lavorando) é che l'azienda, dopo aver preso una grossa commissione, ha investito troppo denaro tutto su un colpo in macchinari e personale addizionale. Adesso la ditta che ha commissionato l'ordine sta tirando un po' il culo indietro e quindi ci si ritrova a lavorare si e no 2 o 3 giorni a settimana e il resto dei giorni vengono messi come ferie (anche e soprattutto a debito se come me si é stati assunti di recente).
In sostanza c'è stato un po' troppo entusiasmo nel voler comprarsi "un maglione più grande" giustificando la cosa con "eh ma adesso cresciamo e lo riempiamo".
si è questo. purtroppo il problema non è nell'innovazione o nella tecnologia, come dice l'autore del video che a quanto pare poche ore ha passato in un azienda produttiva italiana, che a livello di tecnologie, qualità e metodi poco ha da invidiare all'industria indiana o tunisina, ma il mismanagement sui problemini "di basso conto" è, clamorosamente, la causa della non competitività delle aziende produttive italiane, trainato dal fatto che i grandi nuovi laureati sono troppo concentrati sui piani generali per concentrare o "abbassare" la propria carriera nel risolvere i problemi di basso rilievo che la microgestione quotidiana richiede, o perfino per rendersi conto che la microgestione ha pari importanza se non superiore alla macrogestione.
La microgestione richiede molte più energie della macrogestione, ma in fin dei conti le persone non si laureano per lavorare di più, lo fanno per avere accesso a stipendi più alti nel contempo lavorando e faticando di meno, e di conseguenza i laureati preferiscono puntare sulla macrogestione.
Ma nelle 2 citazioni che vi riporto sotto del buon Peter Drucker, trovate qualcosa in contraddizione con l'atteggiamento dei manager laureati attuali?
the productivity of work is not responsability of the worker but of the manager.
Rank doesnt confer privilege or give power. It imposes responsability.
"Rank doesnt confer privilege" si certo... vallo a dire ai manager italiani che pretendono di essere pagati 10 volte più di un operaio 😀.
Da un punto di vista matematico lo spiego rapidamente con il concetto del "lavorare per priorità" (dal mio punto di vista, lo stesso ammettere che si sta lavorando per priorità implica che si ammette di sacrificare la risoluzioni di certe aree della produzione, perchè si riconosce di non essere in grado di risolvere tutti i problemi):
Secondo il lavorare per priorità se hai 20 problemi ma, per qualche motivo, l'imprenditore non vuole darti le risorse per poter risolverli tutti, ti concentrerai sul problema che causa maggior perdita in assoluto. i guai iniziano quando, la somma degli altri 19 problemini arrivano a causarti una perdita superiore al problemone che hai risolto. La verità è che i grandi numeri non sono altro che la somma di tanti piccoli numeri.
In conclusione non è la ricerca o la tecnologia a mancare nell'apparato produttivo italiano, per quel che riguarda la mia esperienza un operaio italiano rende 20 volte tanto un operaio pakistano, non vogliatemi male è solo frutto di esperienza e constatazione del mondo lavorativo in cui ho vissuto non di razzismo. Ciò che manca è la capacità di una distribuzione logica e ponderata delle risorse aziendali nelle aree, specificatamente secondo le effettive esigenze di quelle aree. In poche parole, manca una chiara visione di strategia aziendale, che porta a sopravvalutare la ricerca o scelte di natura politica/amicizie come uniche possibili soluzioni ai guai finanziari, quando a volte se ti concentrassi su semplici soluzioni del lavoro quotidiano avresti risolto metà dei tuoi guai.
Movimento Drin Drin per combattere la finta crescita e creare un’Italia che guarda al domani e non al prossimo bonus 🔔🔔
Il semplice nome che avete scelto vi qualifica per la eta' mentale che avete. Tornate a guardare i cartoni animati alla TV che e' meglio
@@nicolagianaroli2024 Non è il nome dell'eventuale partito politico
Complimenti
, riuscite a descrivere i problemi complessi in modo chiaro ed efficace.
Video molto interessante, bravo!
Perché continuiamo a sentire che in Italia vi è la più alta evasione fiscale, rimasta inalterata nonostante governi come quelli di Monti e di Draghi che l’hanno messa al primo punto del programma di governo?
Eppure ogni anno vengono assunti migliaia di guardie di finanza!
Evidentemente non si vuole eliminare essendo collegata alla politica ed alla malavita!
Altrimenti avrebbero licenziato dal capo all’ultimo agente della guardia di finanza!
Circola anche troppo contante.
E gia crollata ma dove vivete le famiglie italiane stanno collassando
Boh io qua vedo tutti a fare la settimana alle Maldive, appartamenti a Dubai, Marchesi che finisce il Dom gia' il Giovedi. Sara' che i poracci non usano i commercialisti giusti o i loro genitori dovevano usare meglio il condom e fare figli solo con il malloppo al caldo
Sono anni che andiamo sempre più giù..... Se si guardano gli stipendi.....
Bel video, interessante e ben fatto, concettualmente corretto e di facile fruizione.
Se togliessero dalle statistiche anche quelli che sono costretti ogni 6 mesi a cercare lavoro perché scaduti i contratti a termine ti mandano via a prescindere dalle tue qualità...avremmo un tasso di occupazione ben al di sotto di quello che vogliono propinarci
beh fino a quando si continuano a pagare i ministri oltre 15k al mese per non fare un bel niente.
In germania vengono pagati molto meno e fanno il loro lavoro
comunque anche la Germania non è più quella di prima, da molti anni si sta "italianizzando" cioè son tutti corrotti coma la vondermerden
spero che queste nozioni inizino finalmente a circolare nella popolazione. CI aggiungerei tra le "terapie" anche la questione nucleare, la crisi energetica è una piaga
Sul nucleare forse è possibile.
Il ministero delle iniziative popolari ha proposto una raccolta firme per votare di nuovo il referendum sul nucleare.
Tra le proposte c’è l’informatizzazione sulla “materia nucleare” deregolamentare il settore(in parte perche soffre eccessiva regolamentazione)la definizione dei siti,anche per lo stoccaggio… a spanne direi che questa volta potremmo farcela,ma bisogna che i cittadini si affrettino a firmare e far avanzare la proposta e il successivo referendum.
In tutto questo hai assolutamente ragione… la crisi energetica è una piaga,e gli italiani dovrebbero svegliarsi e dare una accelerata potente sul pedale del nucleare e smetterla per sempre di filosofeggiare e avere dubbi
@@MrSbiellato1 Nucleare o no per gli italiani che pagano la bolletta non cambierà granché, a guadagnarci sarà sempre lo Stato che con imposte varie equiparerà il costo da fonte nucleare all'energia prodotta da altre fonti.
@@francescodicasola8050 fai il conto che grazie agli inverni miti non abbiamo consumato molto gas l'anno scorso e quindi con quel poco che abbiamo comprato il prezzo del gas è sceso ai livelli pre guerra ma le bollette non sono comunque cambiate?
@@internetexplorer3999Gentilissimo, personalmente il fornitore che ho scelto (NeN) mi ha informato che per l'anno 2025 l'importo della fattura mensile a prezzo fisso, è del 15% INFERIORE a quella attuale (già piuttosto contenuta).
Sapendo scegliere bene sul mercato libero dell'energia, in questi ultimi quattro anni, ho sempre pagato non più di 55-60€ al mese la fornitura di corrente elettrica per uso domestico.
@@francescodicasola8050 invece è proprio lì che cambierà con il nucleare.
Gli aumenti in bolletta sono dovuti proprio all’utilizzo di altre fonti,tra queste anche l’uso del rinnovabile.
Questo perché ad oggi il nostro prezzo dell’energia in bolletta è legato mani e piedi all’utilizzo di gas naturale petrolio ecc ecc.
Prendi le bollette di Francia e Germania. Vedrai che i francesi pagano meno della metà dei tedeschi,e inquinano 5 volte meno dei tedeschi nonostante abbia un parco rinnovabile che è ridicolo nei confronti della Germania e della stessa Italia.
La produzione costante da parte del nucleare serve proprio a questo,cioè ad evitare scossoni nei mercati e di conseguenza a prezzare molto meglio l’energia immessa nella rete.
Video fatto bene e approfondito.. forse sarebbe stato giusto menzionare anche l'evasione fiscale, la dimensione media delle imprese e l'impianto normativo/burocratico come elementi correlati ai 3 menzionati.. 1. L'evasione fiscale genera una distorsione nella competitività delle piccole imprese e permette a imprese inefficienti di prosperare a danno di tutti gli altri, implicando un aumento del peso fiscale per tutti gli altri, deprimendo i consumi e quindi disincentivando gli investimenti a parità di condizioni. 2. Imprese piccole hanno meno capacità di fare sinergie ed economie di scala e quindi investimenti: anche questo si riflette sulla minore produttività. 3. Un impianto normativo e burocratico eccessivamente complesso e farraginoso, instabile e che cambia frequentemente crea incertezza per gli investimenti, distorsioni alla concorrenza e in generale difficoltà a fare impresa, aumentandone i costi e facendo venire meno la certezza del diritto: anche questo scoraggia gli investimenti e quindi porta ad una più bassa produttività.
Titolone acchiappa clic? si.
L'economia sta per crollare? no.
Il PIL denota quanto si sta bene in un paese? neppure.
L'occupazione aumentata da contratti a tempo determinato anche della durata di una settimana.
L'Italia ha milioni di immigrati che non lavorano ma, anzi, spesso pesano sui conti pubblici; bisognerebbe cooptare quelli (non farne entrare altri!) e constatare se ci sarebbe un miglioramento economico.
Che dici milioni miliardi di immigrati
@@maramoretti1478 Dei circa 15 milioni di immigrati (almeno 4 nella sola Lombardia) presenti, più o meno la metà non lavora.
Magari fosse solo questo l unico problema in Italia....
@@stellina5289 Grave ma non è l'unico.
@@Elverfolk-z5tquesti dati dove li hai presi?
Uno dei migliori video che ho visto su questo canale.
Ciao, la tua analisi è ottima e scopre dei punti chiave che rendono bene l'idea della situazione, da quello che posso dire io da ignorante dico che a livello privato si è speso troppo per beni che poi non avranno nessun ritorno in denaro, faccio un esempio un operaio a 1.400€ comprare un auto a rate da 35 mila euro è stato uno sbaglio, restano debiti e non valori nel tempo,con quei soldi poteva fare un figlio.ecc..brutta storia questa!
Speriamo in un futuro prospero per il nostro paese 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Possiamo scordarcelo, almeno fino al bicentenario dell'unità, per mere ragioni demografiche.
Chi vive sperando muore 🧻
speriamo che arrivi Babbo Natale...
Ci sono quasi 6 milioni di Italiani all'estero, per lo piu giovani, e io sono uno di quelli. Sinceramente se lo stato mi desse degli incentivi o sicurezze potreri anche rientrare. Io come molti altri. Quindi anche se una parte di questi rientrassero in Italia, si risolvere il parte il problema dell'invecchiamento della popolazione. Inoltre, in aggiunta ad eventuali investimenti su ricerca, innovazione e figure specializzate, a mio parere, potrebbe essere l''inizio di un cambiamento possitivo per l'italia
Sarebbe da folli tornare in sta topaia di mafiosi
Tu vai tassato e basta. Chi se ne va va tassato
@@valchirio22 ciao piccolo throll, insulso leone da tastiera che non sai niente del perche me ho deciso di vivere in un altro paese. Per favore rimani chiuso nel tuo piccolo loculo e non ti azzardare ad aprire la mente
@@valchirio22 detto da un Senior Tax Specialist.........
@caccola7811 cioè tu hai preso la nostra sanità e le nostre scuole e poi vuoi pure le sicurezze per rientrare? Vuoi la cittadinanza? Vuoi tornare da mamma e papà? Vai tassato. Non è una condanna ma è giustizia sociale
Una piccola polemica, hai completamente tralasciando la corruzione e l'evasione fiscale, che sono tra le principali cause del debito pubblico italiano. Ah, dimenticavo le mafie
La corruzione non è misurabile, così come l'evasione fiscale (l'ISTAT le stima, ma non esiste un vero accertamento),
In ogni caso il risultato non cambia: anche ammesso che tu riduca la corruzione e l'evasione fiscale ad un improbabile 0, non c'è garanzia che quei soldi vengano messi per risolvere i problemi strutturali dell'Italia.
Quei problemi restano con o senza i fattori corruzione ed evasione.
@Robbiexsstar il fatto che non sia misurabile non vuol dire che non esista e che non incida e di parecchio poi
@@cicciodonato non ho detto che non esiste, ma se non puoi misurarli non puoi capire quanto PIL sottraggono. Vanno combattuti perché creano squilibri nel mercato e permettono ad aziende che non riescono/vogliono competere, di esistere e occupare spazi di mercato.
@@Robbiexsstar ok, ma la mia polemica sta sul fatto che per scongiurare il disastro la lotta a l'evasione e corruzione e mafia come opzione non viene minimamente considerata. Poi ovviamente non è sicuramente colpa tua se una cosa così importante non se la caga nessun governo
Con più soldi lo stato appena ha soldi ti fa una manovra che crea 200 M did ebito ma sicuramente il problema è il nero lol
Video stimolante. Complimenti! Una questione non mi è chiara... La produttività come viene misurata nelle statistiche ufficiali? Ad esempio, a parità di ore di lavoro l'impresa A produce 5 beni vendendoli al prezzo di 1€ mentre l'impresa B un solo bene ma vende quest'ultimo al prezzo di 7€. Qual è la più produttiva? E nel caso dei servizi come avviene la misurazione della produttività ?
Grazie per il vostro grande lavoro 💪
Ed anche il prossimo anno falliamo quello dopo...
crescita flebile, dopata, e forza lavoro fatta di camerieri. Fuga di cervelli, inefficenza totale della pa , piccole medie imprese e mentalità provincialotta, quando ormai il mercato è internazionale. Non serve scomodare problemi demografici comuni a tutti i paesi sviluppati o la crisi del debito pubblico, dove come individui possiamo fare poco. Basterebbe concentrarsi su ciò che si può cambiare. E finiamola con l'idea che noi siamo i più belli, i più fighi e abbiamo il cibo più buono. Basta farsi un giro all'estero per accorgersi che non è così
Beh oddio il cibo più buono ce lo abbiamo sul serio
Sono una pensionata ed ho lavorato 43 anni. La pensione me la sono guadagnata con impegno e diligenza con il lavoro che ho svolto.
Adesso sono diventata, come affermato nel video un problema per l'economia del Paese dopo che ho pagato le tasse per tutta la durata della mia vita lavorativa e tasse che ancora adesso pago ogni mese con la mia pensione. È un'ingiustizia essere considerata un peso perché non è vero.
Contribuisco anch'io alle spese della Nazione e non vivo ad ufo come fanno tanti.
Hai ragione, paghi le tasse con la pensione e con quello che rimane fai bene all’economia nel momento che li spendi e poi ci paghi altre tasse.
Alla fine è tutta politica espansiva che fa bene all’economia.
Non funziona così. Tu hai pagato le tasse, mentre lavoravi, per finanziare oltre che la spesa corrente, le infrastrutture, la manutenzione dei ponti, la costruzione di centrali idroelettriche, la costruzione di biblioteche, scuole, lo stipendio dei poliziotti eccetera le pensioni di quelli NATI PRIMA DI TE. Ma quelli che erano nati prima di te, ne sono morti un fottio durante la 2 guerra mondiale e un fottio ancora maggiore è morto nella 1 Guerra Mondiale. Quindi tu hai pagato relativamente poche pensione, hai versato contributi "a sconto".
I soldi che hai versato non sono finiti in un grosso conto corrente, che ora te li ridà indietro poco alla volta.
I soldi con cui ora ti pagano la pensione vengono presi da chi sta lavorando adesso: quelli che hanno 20-30-40-50 anni e ancora hanno nella maggior parte dei casi una vita di lavoro davanti e di contributi elevatissimi prima di avere la speranza di maturare la pensione.
Mentre tu lavoravi il tuo salario cresceva. Cresceva anche il costo della vita, ma il tuo salario riusciva a stargli dietro.
Oggi NON è più così: la maggior parte dei salari degli italiani sono fermi agli ANNI 90' quando lo stipendio di un milione di lire e mezzo era un signor stipendio. Oggi 1400-500 € NON hanno il potere d'acquisto di un milione e 500 mila Lire.
Veniamo alla seconda parte del problema.
Immagina una piramide rovesciata con la punta in bilico sulla terra e la base gigantesca in alto...Non può stare in piedi, ti torna? Casca. Ecco il problema delle generazioni nate dopo gli anni 80' è che SONO POCHE. Sono maledettamente poche.
In giro ci sono solo anziani e il motivo è perché quelli nati dopo gli anni 80 sono 1/3 dei nati tra gli anni 1954-1980. Con il concetto che ti ho esposto sopra, per cui chi nasce dopo "paga da bere a tutti" come fanno pochi a mantenere tanti?
Non è colpa tua in particolare, né della tua generazione in generale, è andata così.
Solo che è andata male, molto male.
Quindi o i pensionati accettano di tagliarsi una parte della pensione per consentire di (sopravvivere) a chi sta lavorando e sta lavorando in condizioni estremamente peggiori delle vostre, in un contesto dove c'è un Mostro Giallo chiamato Cina che produce QUALSIASI COSA a prezzi impossibili da raggiungere in Europa, oppure faremo tutti il botto.
E non ci sarà più INPS, non ci saranno più ospedali, non ci saranno più soldi per la manutenzione delle strade, non ci saranno più soldi per nulla.
I soldi che hai versato sono gia' stati spesi, o meglio sprecati, quindi col fatto che non produci piu' niente sei un peso fiscale per i lavoratori che ti devono pagare la pensione per i prossimi 20 o 30 anni. le tasse che paghi sulla tua pensione sono solo uno stratagemma per ridurti la pensione subdolamente. Sulla carta la pensione puo' anche salire nominalmente ma inflazione e tasse possono risultare in una pensione di fatto decrescente. il sistema pensionistico e' di fatto una truffa/uno schema piramidale e rappresenta la spesa maggiore di tutti i paesi avanzati. L'unica soluzione e' elimarlo completamente, e sostituirlo con un sistema di risparmio forzato (come a singapore) e investimento privato, dove ogniuno e' responsabile per la propria pensione. Lo stato si deve limitare a un sistema di credito universale usato solo in casi eccezionali in cui l'individuo rischia davvero di finire per strada. un sistema che non fa distinzione fra disabili, anziani, orfani, etc. Se un anziano e' in salute e' in grado di lavorare e non ha risparmiato niente non puo' pretendere aiuti. Alla fine invece di far pagare tutte ste tasse dove in ogni passaggio qualcuno si prende la sua fetta e viene sprecato, e' melgio che ogniuno paga di tasca propria. Adesso siamo arrivati all'assurdita' per cui la sanita' non funziona piu' e un sacco di gente paga le tasse ma al contempo deve anche pagare per il dottore privatamente. Bisognerebbe mettere un tetto massimo alle tasse e al debito pubblico nella costituzione, lo stato non puo' assolutamente permettersi di alzare le tasse a suo piacimento. Lo stato deve imparare ad arrangiarsi con una quantita' fissa e limitata di tasse e debito, tanto lo stato non e' in grado di fare investimenti produttivi coi soldi che gli vengono dati, quindi tanto vale che rimangano nelle tasche dei cittadini. Bisogna avere un sistema sostenibile, che funziona indipendentemente da cambiamenti demografici.
Vai in portafoglio 0 tasse sulla pensione
@@sp1d3rm0nk3y33 noon entro nel merito del contenuto complessivo del post che non condivido ma pongo una riflessione: al cosiddetto mostro giallo cinese che produce tutto è stato concesso questa opportunità perché la classe imprenditoriale ha guardato hai propri interessi di bottega . Si chiamava delocalizzazione delle imprese perché gli industriali andavano a produrre dove i salari e diritti sindacali erano irrilevanti. Più tardi questo processo venne più elegantemente definito come globalizzazione senza comprendere la fragilità di questo sistema che dipende da impensabili equilibri e perenne stabilità militare e geopolitica basato " sui guardiani della galassia" ergo gli USA e compagni . Oggi la priorità non è la produttività di un sistema perché il vero centro del potere è di natura finanziaria ,quindi si concentra nelle mani di poche famiglie e multinazionali prevalentemente anglofone a cui , della fame e della povertà planetaria non frega un cazzo ma viene alimentata da una pseudo cultura solidaristica dell'accoglienza basata sul non disinteressato dividi i poveri per meglio dominarli. Anche questo sistema sta andando a rotoli perché assistiamo al passaggio da un mondo mono polare a un mondo almeno bipolare, vedi il BRICS. Insomma ne vedremo delle belle nel breve periodo.
Bellissimo video
l'anno scorso sono rientrato in italia dopo aver passato quasi 10 anni all'estero a lavorare senza effettivamente avere la possibilità di votare. Pensare che le sorti del nostro paese sono ancora in mano ad un governo che pensa al passato e che non guarda al futuro facendo dei dati "entusiasmanti" propaganda mi fa venire la pelle d'oca. Il destino di questo paese è segnato e basta guardare la classe politica attuale: estremista e che fa leva sulla parte di popolazione nostalgica scarsamente scolarizzata per ottenere consensi. E quello che ancora peggio è che guardando ai fatti non cercano soluzioni ma capri espiatori dando come al solito la "colpa al governo precedente" per la loro scarsa innovazione e le idee stantie demonizzando cose come per esempio l'immigrazione che aiutano da sempre i paesi sviluppati ad avere forza lavoro giovane che paga le pensioni
Sono un giovane ingegnere lavoratore di 31 anni con una figlia.
Grazie alla partita iva pago metà di quello che ricevo in tasse e con quello che rimane faccio la spesa all'INS e cara di grazia che mangiamo la sera.
E non mi spingo a parlare di mutui o macchina perché sono cose che non mi posso permettere.
mi faccio sempre un calcolo semplice, basato sui prezzi che sento discutere nella mia regione:
700€ per l'affitto,
almeno 200€ per la spesa.
150€ per benzina e soldi che devi mettere da parte per la macchina.
300€ di bollette mensili minimo.
1310€ di spese esclusivamente per esistere.
con 20 a 30 dovresti avere abbastanza soldi per comprare una casa, in media 100.000€
sono ~300€ mensili per 30 anni, oppure ~420€ mensili per 20 anni
ricordati che devi anche comprarti una macchina prima o poi, che se la prendi usata ti costerà tra i 5000€ ai 10.000€ se persino la vuoi nuova almeno 20k€
non dimenticare l'assicurazione che sono intorno hai 100€ mensili o più
sommiamo tutto: 1710€ mensili minimo per vivere e poter mettere da parte per spese fondamentali quali casa e macchina (notare come i soldi da mettere da parte per comprare una macchina on sono neanche parte della somma finale, quindi facciamo finta che qualcuno ci regalerà la macchina)
in oltre immagino che vorresti persino vivere e farti qualche vacanza, oppure comprarti qualcosa come un cellulare o un computer, magari devi riparare qualcosa o altre spese.
si vede subito che se spendi perfettamente i tuoi soldi avrai bisogno minimo di 2000€ mensili per fare tutto.
quante persone ricevono questo stipendio?
poi ovviamente, se uno continua a vivere dai suoi, già vive meglio (no affitto, meno costo bollette)
poi mettiamoci la variazione dei prezzi (a Milano 700€ di affitto non esiste)
l'aumento dei costi con gli anni, che possono essere ignorati solo se gli stipendi saliranno (se tutto va bene).
non c'è una buona prospettiva di vita in Italia se non puoi contare su qualcuno, però alla fine dall'inizio dell'umanità abbiamo sempre vissuto insieme, quindi non vedo nulla di male nel non poter vivere da solo ma dover contare su amici e famiglia e vivere insieme, è sempre stato così.
tutto sommato, io non credo che vivere in Italia sia così male, ma è necessario rimanere uniti.
se il vostro sogno è di fare tutto da soli, e non contare mai su nessuno l'Italia non è il posto giusto.
300 per le bollette sono un'esagerazione seriamente. A meno che tu viva al rifugio Firenze in quota e riscaldi 11 mesi l'anno. Anche sulle bollette girando gestori devi spendere almeno la metà
Quale sarebbe il posto giusto?
@coprilettodelnapoli5466 quello purtroppo non saprei dirti con certezza, dato che non ho vissuto da altre parti e non posso darti un risposta che ho provato.
ma spesso mi sembra che l'America adora la gente che vuole fare tutto da sola.
oppure la Svizzera tende a darti molta libertà se lavori bene. però lo dico per sentito dire potrebbe essere tutto sbagliato
Se semini niente...non raccoglie grano
Nessuna possibilità per l'Italia. Fatevene una ragione, e cercate un destino migliore altrove. Almeno provateci per i vostri figli.
Ottima analisi
Grazie
Il punto dell'immigrazione è che ti serve se stai lasciando sul piatto dei guadagni perché hai delle posizioni scoperte. Se non hai molte posizioni scoperte perché non si assume o non si vuole crescere semplicemente rischi di fare dumping salariale.
In Germania in generale serviva forte immigrazione perché era una macchina da guerra in quanto a generare lavoro. L'Italia in confronto è sempre stata abbastanza ridicola. Basta anche guardare quanti lavori offre la Germania su eures per esempio. L'Italia ne offre meno della Finlandia e manca poco che ne offra quanti la Lettonia o la Lituania, stati decisamente meno popolosi.
Poi dipende da che tipo di immigrazione.
Non collassiamo perchè tenuti in piedi dall'Europa
È esattamente il contrario, stiamo collassando per colpa della zavorra europea
@@robertodellepiane9095spiega
@@robertodellepiane9095non gli converrebbe fare collassare un paese così grande e densamente popolato come l'Italia. E uno dei paesi fondatori dell'UE, non siamo la Grecia. Causerebbe enormi problemi a cascata a tutti gli altri paesi, ecco perché ha ragione l'altro utente. Come un paziente molto ammalato tenuto in vita dall'UE
Drin Drin, se vogliamo resistere al collasso la soluzione c'è. Mettere al governo gente che ti dice le cose come stanno e consapevole dei sacrifici necessari.
Un'altra causa di mancanza di innovazione è l'avere persone anziane inruoli di potere. La tipica visione italiana richiede la lunga Gavetta prima della competenza per avere ruoli di impatto sull'innovazione.
Il dirigente che fa da 30 anni il lavoro in un modo difficilemente sceglierá di investire nella digitalizzazione
Il semplice nome che avete scelto vi qualifica per la eta' mentale che avete. Tornate a guardare i cartoni animati alla TV che e' meglio
Purtroppo, se dici le cose come stanno non prendi voti, la demagogia funziona troppo bene da noi come in america 🤦♂
@ meglio prendere il potere con colpi di mano come successo con Mario Monti e poi Mario draghi
@@nicolagianaroli2024 "colpi di mano"
C' era la necessitá di salvare le casse dello stato perchè i governi eletti giocano a non fare nulla e nascondere il problema.
Le mie qualifiche non sono date dal nickname scelto a 11 anni, i suoi insulti gratuiti invece danno ottime indicazioni della sua supponenza ed ignoranza.
@@giomarketz Ma quanti anni hai per essere cosi' ingenuo? Per caso credi anche a babbo natale?
Ottimo video, bravo!
Video semplice e chiarissimo
Tenete poi conto che lo stato non incassa soldi continuando a fare condoni fiscali e che il gli occupati sono tendenzialmente tutti contratti a breve termine
E nonostante questo gli italiani votano a destra
Sono tutti voti. Secondo te da chi ha preso i voti questo governo e grazie a chi ha vinto le elezioni?
@@stellina5289 Sono tutti voti. Secondo te da chi ha preso i voti questo governo e grazie a chi ha vinto le elezioni?
@@stefano384 si, lo so, il problema é che li votano anche le persone che non hanno un euro. Non fanno certo gli interessi delle classi meno abbienti.
@@stellina5289 tanti poveri l'hanno votato per gelosia, perché la Meloni aveva promesso che avrebbe tolto il RDC. E tanti poveri erano contrari. Guerra tra poveri. Aggiungici che statistiche alla mano l'Italia è uno degli ultimi paesi in classifica in quanto a scolarizzazione e livello di istruzione e il gioco è fatto. La Meloni è acclamata dal notaio all'operatore ecologico.
Ma quando il prossimo video su Enrico Cuccia e anche quello sul filone Fiat sull Avv. Agnelli ??
Prossimamente, non ti sappiamo ancora dire quando di preciso ma li faremo
@@StartingFinance non vedo l ora ; ci vorrebbe anche un video su qualche imprenditore italiano come quello su Giorgio Armani
Già fatto @@TheOneKingxD
@@SuperRasta4life lo visto
Ricordo benissimo quando invece che prendere il mes il governo emise btp con un tasso di interesse, se non ricordo male, di due punti maggiore del tasso centrale della BCE. Tral’altro per raggiungere una cifra molto inferiore di ciò che avremmo potuto ottenere con il mes. Che fenomeni! Adesso semplicemente dobbiamo iniziare a ripagare le conseguenze di quella fenomenale manovra. Con lacrime e sangue.
Passiamo al prossimo capitolo: i problemi strutturali. Oddio guarda! C’è pure la marmotta che confeziona la cioccolata.
Gran bel video! Complimenti
Grazie mille per il video chiaro e illuminante. In merito alla produttività, oltre alla scarsa innovazione, credo vi sia anche un problema di scarsa efficienza del sistema industriale. Le realtà industriali che ho conosciuto erano, chi più chi meno, invischiate in dinamiche di scarsa efficienza: dai processi decisionali strategici alle attività operative di base. L'innovazione aiuta anche in questo, ma non può sopperire a una cultura aziendale sbagliata o alla scarsa formazione.
Altro che Superbonus ! Bisognava fare una super industria 4.0 e 5.0. e sostenere al massimo gli investimenti in cybersicurezza. Questo sì che avrebbe sostenuto e spinto l'industria e gli inveysimento, salvaguardando un futuro industriale migliore, migliorando tra l'latro al produttività.
E invece, l'avvocado dei nullafacenti, ha preferito regalare soldi ai ricchi per rifarsi la casa a spese dei poveri. Però è di sinistra, ricordatelo !
E il settore edilizio è anche uno di quelli a più bassa produttività (è escluso l'EPC, dove le manovalanze sono altamente qualificate e non necessita di sussidi).
La 4.0 fu pensata perché il parco macchine del manifatturiero italiano era il più vecchio d'Europa, dopo quasi 10 anni non è cambiato niente, perché l'impresa media investe in 4.0 per fare la cresta dell'incentivo e non con l'idea di aumentare la produttività.
4.0 e 5.0 sono il reddito di cittadinanza per le imprese.
con gli imprenditori che ci troviamo
@@matteo488 ESATTO! Le aziende italiane sono diventate in pratica i bancomat di chi le gestisce,ma la lungimiranza e soprattutto la capacita di farle funzionare ad alto livello,nemmeno viene presa in considerazione.
Io lavoro per una azienda metalmeccanica che nel 2024 ha finito di costruire il nuovo capannone,e ha acquistato 3 nuove macchine,una adatta a costruire travi da ponte.
La produttività è diminuita in pratica,perche nè la proprietà nè chi ci lavora da anni è in grado di capirne le nuove dinamiche,mettici che non vogliono nemmeno fare formazione perche “costa troppo”e non c’è nemmeno ricambio nel caso in cui qualcuno di noi dovesse andarsene. In pratica 4milioni di euro per una struttura che non serve a nulla.
Mettici anche dirigenza con ignoranza mista a presunzione,a saccenza,e lecchinaggio e questo è un quadro approssimativo di cosa siano le imprese italiane.
E non è solo dove lavoro io,ma praticamente gran parte delle aziende in almeno 3-4 province.
Di aumenti salariali nemmeno a parlarne,perche “qui non ci stiamo con i costi” pero per comprare auto nuove,case al mare,appartamenti a Roma,stranamente i soldi ci sono perche “hey noi li facciamo girare i soldi”cosi si fa in Italia,se non ti sta bene fallo anche tu(queste sono le risposte da pugni in bocca che si ricevono)
Io personalmente mi auguro con tutto il cuore e con tutta la forza che ho in corpo,che arrivi una di quelle carestie estremamente distruttive che possa radere fino alle fondamenta il “sistema italia” con tutti i suoi politicanti,portaborse e parassiti di ogni livello e fascia sociale,perche forse,e dico forse sarebbe l’unico modo per svegliare gli italiani e far riprendere questo paese una volta per tutte.
Perché fino a quando gli orticelli della classe media saranno un po’ coltivati,nessuna industria 4.0 0 15.0 sarà in grado di smuovere un popolo da una apatia che dura da decenni 🤷🏻♂️
@@matteo488 perchè sono cifre minime. Se erano 200 miliardi, vedi come si spingeva e innovava. 6.0 serve a ridurre lo spreco energivoro. Tu pensa quanto deve spendere un'impianto chimico: cifre immani. Ma il chimico è uno deis ettori di punta in Italia e UE: alta produttività, competitività, ricerca e innovazione e adesso lamenta enormi costi dell'energia.
@@marioserraghini2119 200 mld di crediti. Confondete denari con crediti. Se lo Stato avesse fatto il SB per le aziende chimiche (esempio) le stesse avrebbero dovuto trovare aziende che avrebbero dovuto fornire nuovi impianti (in quali tempi?) alle aziende chimiche che a loro volta avrebbero dovuto fermare la loro produzione per un certo periodo a meno che non si voglia fare un nuovo stabilimento, le aziende chimiche avrebbero o pagato i lavori o si sarebbero presi i crediti utilizzandoli successivamente, ma la domanda é che ritorno si sarebbe avuto? Chi avrebbe agevolato? nessuno ha mai fatto comparazioni di questo tipo. Il SB nel bene o nel male non ha agevolato solo le imprese edili o i professionisti, ma anche i cittadini ovvero quelli che quei lavori se li sono pagati con anni di tasse.
Mi trovo su tutto. Faccio notare che i punti segnalati alla fine, utili per salvare il paese, vanno in direzione completamente opposta alle scelte fatte dal governo Meloni (esempio immigrazione), inoltre ricordo che anche quest'anno abbiamo registrato 83 miliardi di evasione e che oltre il 50% della popolazione vive di fatto alle spalle dell'altra meta'. Forse anche per questo abbiamo una produttivita' molto bassa.
Con la fine del superbonus tornerà ad alzarsi l’evasione del settore edile.
Ma questi 83 mld di evasione sono probabilmente la vita per alcuni. Poi voglio capire come vengono calcolati. Una parte, è certo, deriva da mancate entrate dovute da mancata emissione di scontrino fiscale da parte di spacciatori e prostitute, il resto?
Un semplice dipendente non riesce a capire che spesso si evade per sopravvivere. È lo stato che deve cambiare le regole del salasso, non esiste che la gente da sola ritrovi senso civico.
Inoltre L'immigrazione di questa gente senza cultura e senza conoscenze ha portato solo disastri assistenzialistici e abbassato i salari del settore agricolo.
Vogliamo fare la fine della Germania? Ha fatto entrare 5 milioni di immigrati, e ora stanno in recessione e la società civile tedesca (vera) lì sta rigettando come un corpo umano rigetta un virus.
La gente non paga le tasse perché quando vede che vanno in redditi di cittadinanza, pensioni per immigrati, le strade sono distrutte, il servizio sanitario nazionale è inesistente e bisogna rivolgersi sempre al privato, etc... preferisci tenerti da parte I soldi per tuoi progetti personali piuttosto che regalarli ad uno stato che tra 20 anni sarà morto e sepolto.
La gente imparasse il dovere di fare più figli, devono tutti farne almeno 2 per mantenere stabile la popolazione.
Chi non fa figli è come un evasore fiscale, toglie agli altri il futuro per un proprio tornaconto.