Buongiorno Dott.Giusti, come tutti noi, ho avuto sempre momenti con ansia. Addirittura anche la mia ipertensione è legata, come ben spiegata dal mio cardiologo, oltre che da familiarità anche da sindrome ansiogena. Detto questo, con autoanalisi, ho iniziato il mio cambiamento da 4 anni circa. Il cambiamento è:cambiare. Non c'è altro modo per spiegarlo.Cambiare la mia Vita è essermi fermata, ed avere osservato me;ho cambiato le mie abitudini, ho cambiato i miei atteggiamenti anche nel mio lavoro, ho cambiato i miei principi ed i miei valori nella misura nella quale non siano più lo stare nel gregge ma uscire dal gregge. Ossia, modellare il bene che posso dare per essere felice e soddisfatta nell'essere e non più nel fare.Essere unica, come tutti quanti noi. Poi è arrivato il momento nella quale l'ansia si è presentata di nuovo...ma io ero cambiata. Quindi, l'ho guardata in faccia questa ansia e ho detto:ok, ci sei...ora vediamo cosa ancora non va'. Ho capito che iniziava ad esserci prima di andare in ufficio. Era già un buon punto sul quale cominciare a lavorare, ho pensato! Cosa quindi potevo fare? Ho pensato a cosa mi mancava, ho pensato alle mie passioni a ciò che volevo fare ma non avevo mai fatto. Ho iniziato a riprendere a viaggiare e ho pensato di iniziare, essendo single, con le agenzie di viaggi. Al momento faccio gite giornaliere. Mi sono detta:una cosa per volta! Dopo il primo viaggio ne sono seguiti vari. In questi viaggi ero ancora ancorata, però, a stare nella mia confort zone, come si dice. Ho capito pure questo e quindi in uno degli ultimi viaggi fatti ho pensato:ora mi stacco dagli altri e,, avendo il resto della giornata a mia disposizione, voglio perdermi. Paura e ansia si sono affacciate immediatamente ma le ho guardate entrambe e ho detto loro:ora basta, devo provare...ora comando Io!È stata una giornata meravigliosa. Che meraviglioso è stato perdersi...mi sono commossa in quel momento, non solo nel vedere ciò che di bello c'era in quella città, ma quanto di bello c'è anche in me. Mi sono sentita invincibile!So' che ho ancora molta strada da fare ma vale la pena continuare per scoprire. Grazie per i suoi video
Ascoltarla mi fa aprire gli occhi,mi fa pensare a tanti pezzetti di me che non pensavo di avere ....o non gli davo importanza , grazie dottore,mi sento già un pochino meglio 🤗
Infatti da quando non ho più ascoltato l'imposizione di dover fare per forza straordinari, sono praticamente rinata. Quando tutti gli altri rimangono a far soldi mentre io soltanto scappo prima, ho come una sorta di goduria. Meglio poveri ma felici, meglio mancare che esserci, il tempo è nostro e la vita idem, io ormai la sto vivendo a pieno ritmo immersa in una infinità di emozioni che mi sto vivendo al meglio. Perché proprio come dice il doc, ne abbiamo una sola! ☀️🌈🌻
Ho 19 anni e posso ancora cambiare il mio stile di vita!!! Massimo, torno a casa dopo i miei primi mesi di lavoro e dico e penso ai miei genitori che si vive per lavorare. Capivo già a 14 che al posto di studiare mi facevano lavorare, senza fare i discorsoni da professori capisco che la mentalità è stata sempre più o meno quella. Mi serve aria per respirare e pensare ad un mio futuro!!!
Deriva dal latino significa "stringere",tutto ciò che è apprensione Io ho imparato a non lottarci contro ,mi lascio attraversare Non possiamo.sempre essere puntuali ,socievoli ,performanti ,ecco perché qualcosa dentro si ribella .Emerge la nostra parte più autentica ,la felicità che ci neghiamo Insomma prima impariamo ad ascoltarla e prima la domini amo Io ci provo ,grazie🐞
Grazie e bravissimo!Ho letto il suo libro "piccole ferite grandi rinascite", complimenti.Questa spiegazione sull'ansia mi ha ricordato proprio alcune storie descritte nel libro! Rileggo qualche capitolo. Gli ultimi minuti del video son stati tosti!Botta al cuore con i numeri...
Io ho BISOGNO che mi si dica cosa cavolo bisogna fare per evitare di evitare (perché io non riesco nemmeno più a guidare per andare al lavoro e non me lo posso permettere) di concreto e a chi rivolgermi.
Vai da un/una psicoterapeuta, mettiti in contatto col dr Giusti, per esempio, e saprà lui come aiutarti o indirizzarti. Per esperienza ti dico che queste cose si affrontano e si CURANO facendosi aiutare da PROFESSIONISTI e mettendoci convinzione.
@@anima6101 ho avuto un brutto attacco di panico in autostrada che mi ha segnata parecchio. Ho provato a rivolgermi a chi avrebbe dovuto aiutarmi finendo per capire che forse avevo meno problemi di loro. Forse non ho trovato le persone giuste ma ho perso anche la speranza di trovare una via di uscita. Sì, la mia tiroide sta bene. Almeno lei.
@@stefaniaurbani1494 non smettere mai di cercare, non ti arrendere, e soprattutto non farti condizionare dal fatto che hai avuto un episodio di panico, non è detto che si ripeta.Per un terapeuta puoi rivolgerti anche a un consultorio della ASL della tua città, oppure ci sono i consultori interdiocesani, offrono tra l'altro servizi gratuiti, è un primo passo, che devi fare o finirai per restare prigioniera delle tue paure che si scatenano per un qualcosa che tu pensi possa succedere e che probabilmente non succederà: insomma è solo un accadimento proiettato dai tuoi pensieri che devi sforzarti di cambiare. Prova con la tecnica dell'autoincoraggianento, parla a te stessa in modo positivo quando temi qualcosa. Ricordo quando ero ragazza e dovevo affrontare una prova, dicevo a me stessa : muoio? No. Al massimo non supero l'esame. E quindi affrontato l' esperienza più tranquillamente.Tutti abbiamo paura di qualcosa, è umano. Ma non dobbiamo permettere alla paura di sopraffarci. Piccolo consiglio: fai lunghe passeggiate, svincolati dall'auto, o privati del telefono, sono piccolissime cose che ti daranno la sensazione che riuscendo a raggiungere un luogo senza l'auto, o senza il cellulare si sta bene lo stesso, forse meglio perché nessuno ti disturba: ritroverai fiducia in te stessa e sarai più serena, perché in fondo le paure nascono dal fatto che crediamo di non essere in grado di fare, e quindi riuscire ad affrontare qualcosa. Ti auguro una buona giornata.
@@anima6101 il dottor Giusti dice che bisogna modificare le abitudini. Ho iniziato a fare lunghe passeggiate da sola, ho chiuso una relazione che non mi soddisfaceva..ma nonostante tutto la paura della strada e di perdere il controllo mi manda in uno stato che non riesco a controllare. Purtroppo quando si è per la strada valgono poco gli incitamenti che mi posso fare...se mi prende la paura è la fine, ma non deve finire così. Non può.
Interessante video. L'ansia e simile alla paura o, meglio, ne é una conseguenza Ma ci aiuta a superare momenti difficili. Mette in moto un meccanismo biochimico di ormoni secret dalle surreali (cortisolo e adrenalina) che annullano debolezza psicofisica e anche dolore. Ci mettono in condizioni di reagire a qualsiasi pericolo! L'ansia e utilissima se non e' dominata dalla paura. E la paura, si sa, blocca tutto in caso di pericolo. Per proteggerci. Non sempre... , tuttavia. Lo vedi nel comportamento di alcuni animali che per paura reagiscono aggredendo. La patologia nasce dal non saper più distinguere l'entità del pericolo o del problema. E un vizio di ragionamento. Un calo delle capacità intellettive
Io non sento di essere una persona ansiosa, ma ho avuto attacchi di panico e de personalizzazione. Perché ? La tengo a bada e sfocia con questi fenomeni?
Ho guardato questo video già 4 volte oggi…..ogni sfumatura ha un significato. I due concetti più efficaci per me sono che l’ansia è la manifestazione di cose che sono già successe, e “quante vite hai??? Uuuuhhhhmmm…..una. Cosa aspetti?”
Video veramente illuminante, grazie. Tuttavia.. Osservando i gatti randagi nella mia via, uno è timido e schivo, l' altro si avvicina a tutti, presumo che dei due quello timido e schivo non credo abbia turbamenti irrisolti sul senso della vita (traumi a parte, magari è stato picchiato in passato). L' altro gatto è socievole e potrebbe infilarsi in situazioni pericolose dando troppa confidenza, in natura avrebbe vita breve. Mi restano quindi dubbi riguardanti la componente "biologica", insomma l' evoluzione ci ha selezionati con riposte di attacco / fuga, chi ha la "mutazione" di un eccessiva risposta di fuga (o al contrario, troppa fiducia verso un potenziale pericolo), non essendo più "tagliato fuori" dalla selezione naturale essendo nel mondo moderno, insomma ci nasce. E ci campa senza mai pararne le conseguenze a livello di selezione naturale. E così nelle varie generazioni. Quindi una linea genetica di mera predisposizione all' ansia, che prescinderebbe dai turbamenti irrisolti o le emozioni compresse & co. Certo, la linea è chiara e netta nel patologico, esempio schizofrenia o psicosi conclamate, altre appunto sono "subcliniche", ma la linea netta dov' è? Non c' è. Io sono in terapia per disturbo bipolare, la tentazione di ridurre il dosaggio dei farmaci che sto assumendo in modo da indagare questi turbamenti irrisolti c' è, ma se poi alla fine scoprissi che semplicemente "sono nato così / funziono così", non servirebbe a nulla o peggio potrei pagarne le conseguenze. Insomma non è forse trascurata troppo, anche in questo video, la componente "biologica", anche nei cosiddetti casi subclinici?
Simone: bella analisi la tua, la condivido e non per principio: la osservo nell'esistenza mia e di altri di cui so abbastanza. La componente biologica, di familiarità o genetica è importante considerarla, ma non dovrebbe mai bastarci, altrimenti sarebbe una resa. Non da oggi si parla di epigenetica, la possibilità di "forzare" gli aspetti biologici per "educarli" ad altro e migliore funzionamento, per acquisire qualità di vita nonostante, e oltre, la fragilità o la patologia.
Io sto disperatamente cercando di capire cosa devo cambiare per fare passare questi sintomi tremendi, ma non riesco a capire cosa devo cambiare. Puo aiutarmi?
SeI* il dottore " normalizzatore", " mitigatore" ma và bene, è utile anche grazie alla simpatia, unita alla professione. Comunque aldilà del fatto che " ognuno in dosaggio diverso" ognuno ha la sua parte in questa grande scena, l' ansia è la conseguenza della perdita di fiducia,totale* attualmente, ( tiro a segno, riuscito ) sul fidati solo di te ma, sò che non è così, è solo il.ghetto di Varsavia che lascia questa impressione.Ora escolto. ☺️
Chi sa' cosa debba succedere! Poi mi sento di dormire ancora! Che ansia! Nemmeno questo mi servirà! Non so più! Prima ero tanto forte! Ora ogni brina mi bagna!
Allora: covid, guerra, crisi economica... Ma beati voi che non ci pensate. Io sono terrorizzata di non arrivare alla fine del mese, che mio figlio non possa finire università, ho ansia di arrivare ai pagamenti di mia madre... Ho sulle spalle 2 figli, adorabili ma sulle spalle una madre paralizzata e una serie di responsabilità e un lavoro su cui non posso perdere attenzione e controllo. Solo uno schizofrenico non sarebbe in ansia... Vive in un sogno, distaccato dal reale.. E sta bene. Secondo me i miei neuroni non ce la fanno più. Sono in corto circuito. Anche io sono stata allevata ed educata dai nonni. I miei genitori erano sempre in ansia.
Sono senza parole, la spiegazione più utile il 63 anni della mia vita e con 5 anni di terapia di gruppo con un ottimo psicoterapeuta...complimenti con plauso
Buongiorno Dott.Giusti, come tutti noi, ho avuto sempre momenti con ansia. Addirittura anche la mia ipertensione è legata, come ben spiegata dal mio cardiologo, oltre che da familiarità anche da sindrome ansiogena.
Detto questo, con autoanalisi, ho iniziato il mio cambiamento da 4 anni circa. Il cambiamento è:cambiare. Non c'è altro modo per spiegarlo.Cambiare la mia Vita è essermi fermata, ed avere osservato me;ho cambiato le mie abitudini, ho cambiato i miei atteggiamenti anche nel mio lavoro, ho cambiato i miei principi ed i miei valori nella misura nella quale non siano più lo stare nel gregge ma uscire dal gregge. Ossia, modellare il bene che posso dare per essere felice e soddisfatta nell'essere e non più nel fare.Essere unica, come tutti quanti noi. Poi è arrivato il momento nella quale l'ansia si è presentata di nuovo...ma io ero cambiata. Quindi, l'ho guardata in faccia questa ansia e ho detto:ok, ci sei...ora vediamo cosa ancora non va'. Ho capito che iniziava ad esserci prima di andare in ufficio. Era già un buon punto sul quale cominciare a lavorare, ho pensato! Cosa quindi potevo fare? Ho pensato a cosa mi mancava, ho pensato alle mie passioni a ciò che volevo fare ma non avevo mai fatto. Ho iniziato a riprendere a viaggiare e ho pensato di iniziare, essendo single, con le agenzie di viaggi. Al momento faccio gite giornaliere. Mi sono detta:una cosa per volta! Dopo il primo viaggio ne sono seguiti vari. In questi viaggi ero ancora ancorata, però, a stare nella mia confort zone, come si dice. Ho capito pure questo e quindi in uno degli ultimi viaggi fatti ho pensato:ora mi stacco dagli altri e,, avendo il resto della giornata a mia disposizione, voglio perdermi. Paura e ansia si sono affacciate immediatamente ma le ho guardate entrambe e ho detto loro:ora basta, devo provare...ora comando Io!È stata una giornata meravigliosa. Che meraviglioso è stato perdersi...mi sono commossa in quel momento, non solo nel vedere ciò che di bello c'era in quella città, ma quanto di bello c'è anche in me. Mi sono sentita invincibile!So' che ho ancora molta strada da fare ma vale la pena continuare per scoprire. Grazie per i suoi video
Ascoltarla mi fa aprire gli occhi,mi fa pensare a tanti pezzetti di me che non pensavo di avere ....o non gli davo importanza , grazie dottore,mi sento già un pochino meglio 🤗
Infatti da quando non ho più ascoltato l'imposizione di dover fare per forza straordinari, sono praticamente rinata. Quando tutti gli altri rimangono a far soldi mentre io soltanto scappo prima, ho come una sorta di goduria. Meglio poveri ma felici, meglio mancare che esserci, il tempo è nostro e la vita idem, io ormai la sto vivendo a pieno ritmo immersa in una infinità di emozioni che mi sto vivendo al meglio. Perché proprio come dice il doc, ne abbiamo una sola! ☀️🌈🌻
Ho 19 anni e posso ancora cambiare il mio stile di vita!!!
Massimo, torno a casa dopo i miei primi mesi di lavoro e dico e penso ai miei genitori che si vive per lavorare.
Capivo già a 14 che al posto di studiare mi facevano lavorare, senza fare i discorsoni da professori capisco che la mentalità è stata sempre più o meno quella. Mi serve aria per respirare e pensare ad un mio futuro!!!
Grazie! Dott. Giusti! Mi sveglio la mattina con dei battiti di cuore al massimo! Sembra chi sa cos
Straordinaria spiegazione, e verità vissute. Grazie grazie grazie Doctor
Deriva dal latino significa "stringere",tutto ciò che è apprensione Io ho imparato a non lottarci contro ,mi lascio attraversare Non possiamo.sempre essere puntuali ,socievoli ,performanti ,ecco perché qualcosa dentro si ribella .Emerge la nostra parte più autentica ,la felicità che ci neghiamo
Insomma prima impariamo ad ascoltarla e prima la domini amo
Io ci provo ,grazie🐞
Grazie e bravissimo!Ho letto il suo libro "piccole ferite grandi rinascite", complimenti.Questa spiegazione sull'ansia mi ha ricordato proprio alcune storie descritte nel libro! Rileggo qualche capitolo.
Gli ultimi minuti del video son stati tosti!Botta al cuore con i numeri...
Grazie Dottore
madonna che video pazzesco e che forza interiore
Te li sei mai fatto queste domande? No, non te le sei mai fatte. FATTELE! Un mito 👏🏼👏🏼👏🏼
Dottore complimenti. Tutto vero
Bellissimo video
Io ho BISOGNO che mi si dica cosa cavolo bisogna fare per evitare di evitare (perché io non riesco nemmeno più a guidare per andare al lavoro e non me lo posso permettere) di concreto e a chi rivolgermi.
Vai da un/una psicoterapeuta, mettiti in contatto col dr Giusti, per esempio, e saprà lui come aiutarti o indirizzarti.
Per esperienza ti dico che queste cose si affrontano e si CURANO facendosi aiutare da PROFESSIONISTI e mettendoci convinzione.
Hai verificato che non ci siano problemi alla tiroide?
@@anima6101 ho avuto un brutto attacco di panico in autostrada che mi ha segnata parecchio. Ho provato a rivolgermi a chi avrebbe dovuto aiutarmi finendo per capire che forse avevo meno problemi di loro. Forse non ho trovato le persone giuste ma ho perso anche la speranza di trovare una via di uscita. Sì, la mia tiroide sta bene. Almeno lei.
@@stefaniaurbani1494 non smettere mai di cercare, non ti arrendere, e soprattutto non farti condizionare dal fatto che hai avuto un episodio di panico, non è detto che si ripeta.Per un terapeuta puoi rivolgerti anche a un consultorio della ASL della tua città, oppure ci sono i consultori interdiocesani, offrono tra l'altro servizi gratuiti, è un primo passo, che devi fare o finirai per restare prigioniera delle tue paure che si scatenano per un qualcosa che tu pensi possa succedere e che probabilmente non succederà: insomma è solo un accadimento proiettato dai tuoi pensieri che devi sforzarti di cambiare. Prova con la tecnica dell'autoincoraggianento, parla a te stessa in modo positivo quando temi qualcosa. Ricordo quando ero ragazza e dovevo affrontare una prova, dicevo a me stessa : muoio? No. Al massimo non supero l'esame. E quindi affrontato l' esperienza più tranquillamente.Tutti abbiamo paura di qualcosa, è umano. Ma non dobbiamo permettere alla paura di sopraffarci. Piccolo consiglio: fai lunghe passeggiate, svincolati dall'auto, o privati del telefono, sono piccolissime cose che ti daranno la sensazione che riuscendo a raggiungere un luogo senza l'auto, o senza il cellulare si sta bene lo stesso, forse meglio perché nessuno ti disturba: ritroverai fiducia in te stessa e sarai più serena, perché in fondo le paure nascono dal fatto che crediamo di non essere in grado di fare, e quindi riuscire ad affrontare qualcosa. Ti auguro una buona giornata.
@@anima6101 il dottor Giusti dice che bisogna modificare le abitudini. Ho iniziato a fare lunghe passeggiate da sola, ho chiuso una relazione che non mi soddisfaceva..ma nonostante tutto la paura della strada e di perdere il controllo mi manda in uno stato che non riesco a controllare. Purtroppo quando si è per la strada valgono poco gli incitamenti che mi posso fare...se mi prende la paura è la fine, ma non deve finire così. Non può.
Interessante video.
L'ansia e simile alla paura o, meglio, ne é una conseguenza
Ma ci aiuta a superare momenti difficili.
Mette in moto un meccanismo biochimico di ormoni secret dalle surreali (cortisolo e adrenalina) che annullano debolezza psicofisica e anche dolore.
Ci mettono in condizioni di reagire a qualsiasi pericolo!
L'ansia e utilissima se non e' dominata dalla paura.
E la paura, si sa, blocca tutto in caso di pericolo. Per proteggerci.
Non sempre... , tuttavia.
Lo vedi nel comportamento di alcuni animali che per paura reagiscono aggredendo.
La patologia nasce dal non saper più distinguere l'entità del pericolo o del problema. E un vizio di ragionamento.
Un calo delle capacità intellettive
Madonna...aspettavo questa rivelazione.
Io non sento di essere una persona ansiosa, ma ho avuto attacchi di panico e de personalizzazione. Perché ? La tengo a bada e sfocia con questi fenomeni?
Ho guardato questo video già 4 volte oggi…..ogni sfumatura ha un significato. I due concetti più efficaci per me sono che l’ansia è la manifestazione di cose che sono già successe, e “quante vite hai??? Uuuuhhhhmmm…..una. Cosa aspetti?”
Video veramente illuminante, grazie. Tuttavia.. Osservando i gatti randagi nella mia via, uno è timido e schivo, l' altro si avvicina a tutti, presumo che dei due quello timido e schivo non credo abbia turbamenti irrisolti sul senso della vita (traumi a parte, magari è stato picchiato in passato). L' altro gatto è socievole e potrebbe infilarsi in situazioni pericolose dando troppa confidenza, in natura avrebbe vita breve. Mi restano quindi dubbi riguardanti la componente "biologica", insomma l' evoluzione ci ha selezionati con riposte di attacco / fuga, chi ha la "mutazione" di un eccessiva risposta di fuga (o al contrario, troppa fiducia verso un potenziale pericolo), non essendo più "tagliato fuori" dalla selezione naturale essendo nel mondo moderno, insomma ci nasce. E ci campa senza mai pararne le conseguenze a livello di selezione naturale. E così nelle varie generazioni. Quindi una linea genetica di mera predisposizione all' ansia, che prescinderebbe dai turbamenti irrisolti o le emozioni compresse & co. Certo, la linea è chiara e netta nel patologico, esempio schizofrenia o psicosi conclamate, altre appunto sono "subcliniche", ma la linea netta dov' è? Non c' è. Io sono in terapia per disturbo bipolare, la tentazione di ridurre il dosaggio dei farmaci che sto assumendo in modo da indagare questi turbamenti irrisolti c' è, ma se poi alla fine scoprissi che semplicemente "sono nato così / funziono così", non servirebbe a nulla o peggio potrei pagarne le conseguenze. Insomma non è forse trascurata troppo, anche in questo video, la componente "biologica", anche nei cosiddetti casi subclinici?
Simone: bella analisi la tua, la condivido e non per principio: la osservo nell'esistenza mia e di altri di cui so abbastanza.
La componente biologica, di familiarità o genetica è importante considerarla, ma non dovrebbe mai bastarci, altrimenti sarebbe una resa.
Non da oggi si parla di epigenetica, la possibilità di "forzare" gli aspetti biologici per "educarli" ad altro e migliore funzionamento, per acquisire qualità di vita nonostante, e oltre, la fragilità o la patologia.
Grande
Io sto disperatamente cercando di capire cosa devo cambiare per fare passare questi sintomi tremendi, ma non riesco a capire cosa devo cambiare. Puo aiutarmi?
Già l'ho detto ieri è una verità sono malato di ansia è un problema fisiologico che non so gestire ne affrontare. Quello che mi aiuta sono i farmaci.
SeI* il dottore " normalizzatore", " mitigatore" ma và bene, è utile anche grazie alla simpatia, unita alla professione. Comunque aldilà del fatto che " ognuno in dosaggio diverso" ognuno ha la sua parte in questa grande scena, l' ansia è la conseguenza della perdita di fiducia,totale* attualmente, ( tiro a segno, riuscito ) sul fidati solo di te ma, sò che non è così, è solo il.ghetto di Varsavia che lascia questa impressione.Ora escolto. ☺️
Avere l'ansia non piace a nessuno.
Bravo......
Chi sa' cosa debba succedere! Poi mi sento di dormire ancora! Che ansia! Nemmeno questo mi servirà! Non so più! Prima ero tanto forte! Ora ogni brina mi bagna!
Hai raccontato la mia vita, età quasi 49.....
lo stesso discorso può valere per le malattie psicosomatiche tipo eczema o dermatite?
Supergiusto😊
Vero..io ho l ansia di riprovare l ansia
La mia ansia passerebbe se io fossi più performante
Allora: covid, guerra, crisi economica... Ma beati voi che non ci pensate. Io sono terrorizzata di non arrivare alla fine del mese, che mio figlio non possa finire università, ho ansia di arrivare ai pagamenti di mia madre... Ho sulle spalle 2 figli, adorabili ma sulle spalle una madre paralizzata e una serie di responsabilità e un lavoro su cui non posso perdere attenzione e controllo. Solo uno schizofrenico non sarebbe in ansia... Vive in un sogno, distaccato dal reale.. E sta bene.
Secondo me i miei neuroni non ce la fanno più. Sono in corto circuito.
Anche io sono stata allevata ed educata dai nonni. I miei genitori erano sempre in ansia.
Hai perfettamente ragione ma se non si impara a controllarla sai bene che peggiora le cose.
BINGO!😔
❤️👍👑
Sono senza parole, la spiegazione più utile il 63 anni della mia vita e con 5 anni di terapia di gruppo con un ottimo psicoterapeuta...complimenti con plauso