Il vero "problema" è che la maggior parte delle persone crede di appartenere alla "classe media" cercando di vivere al di sopra delle proprie possibilità, spesso indebitandosi per beni del tutto superflui. Bisognerebbe rendere chiaro il concetto alle persone che "Classe media" e "Italiano medio" sono due cose ben diverse: l'Italiano medio appartiene alla classe lavoratrice!
Magnifica spiegazione. Investimenti altamente remunerativi se fatti nell'ambito delle regole non dovrebbero far gridare allo scandalo speculazione ma semmai studiarseli e copiare. Sono talmente ignoranti da non comprendere che non bisogna penalizzare il migliore ma rendere competitivo il peggiore. Meno tik tok. fantacalcio e caxxate varie e un minimo d'interesse per la gestione del risparmio.
temo che l'intenzione dell'articolo sia un po' più subdola: può essere che il governo voglia in realtà tassare maggiormente il risparmio investito, anche della classe media, ma per poterlo fare senza risultare impopolare deve demonizzare gli investimenti in azioni e fondi (che non a caso sono impropriamente definiti 'speculativi') , e far passare l'idea che chi investe può permetterselo perché è ricco o comunque benestante, quindi che sia una sorta di privilegio. guai a ricordare che spesso i capitali impiegati per un PAC o anche per un PIC sono sudati risparmi da lavoro e quindi sono stati già tassati, e ancora lo saranno quando verranno venduti in tutto o in parte... e che anche a lungo termine non rendono certo ricco chi ha uno stipendio medio (a meno che non parta con alcune centinaia di migliaia di euro, o che per lungo termine si intendano 40 anni). altrimenti sarebbe difficile giustificare una ulteriore tassazione, magari annuale, magari su un patrimonio investito dai 100.00 euro in su...
A parte gli scopi di chi scrive l'articolo, io prendo atto che se uno vuole aumentare la propria ricchezza a lungo termine deve investire in ETF azionari e non in immobili.
Premesso che posso senz'altro condividere l'osservazione sulla "qualità" dell'articolo pubblicato su Rainews, spero che l'osservazione che sto per fare non vi paia "ideologica". A prescindere che la si ritenga giusta o meno, equa o iniqua, è vero o no che il modello economico dominante, attraverso i meccanismi di tassazione delle rendite finanziarie e patrimoniali rispetto a quelle da lavoro, determina una distribuzione della ricchezza che agevola appunto i più abbienti? Ringrazio per l'attenzione confidando in un cortese riscontro.
Buongiorno, grazie per essere intervenuto. In realtà questa è una mezza bugia o mezza verità, dipende da come vogliamo leggerla. Bisognerebbe parlare per ore, in super sintesi i rendimenti da capitale sono tassati “””solo””” al 26% perché in teoria sono risparmio, quindi reddito già tassato prima (dando per scontato che tutti paghino le tasse, cosa che comunque sui grandi numeri accade). Il reddito da capitale, poi, remunera soldi investiti: in cosa? In attività economiche che generano lavoro, qui di altro benessere: se io compro azioni ho le quote di una società che impiega gente. Il reddito da lavoro è tassato di più perché è il modo più facile per mantenere il Welfare state: i demagoghi e gli ignoranti credono che la giostra si mantenga ultratassando pochi ricchi, in realtà la giostra è mantenuta dalla classe media che guadagna 40-50k annui. Perché? Questione di aritmetica: i ricchi e ultra ricchi sono pochi, puoi anche spennarli ma non basta. Per mantenere la giostra servono tante teste e bisogna per forza tassare tanto il lavoro. Il mio pensiero, per quello che vale, è che bisogna ridurre le imposte su chi lavora affinché la gente sia incentivata a darsi da fare: oggi una persona che guadagna più di 50k lordi viene punita con una tassazione indecente. Un caro saluto!
Anzitutto grazie del riscontro. Come dice lei il discorso potrebbe andare avanti per ore, per cui non volendo certo arrivare a tanto le propongo solo un altro paio di spunti. Ammesso che, come scrive lei, le ricchezze finanziarie siano frutto di risparmi e non in molti casi "autoalimentantesi", resta il fatto che quando vengono investite fanno a loro volta un "lavoro". Mi pare l'abbia riconosciuto, quantomeno nella sua evidenza numerica, pure lei. Giusto? Visto dunque che la ns. Costituzione prevede il concetto (sempre più disatteso, mi risulta) della progressività fiscale, mi lascia perplesso che non i risparmi in sé bensì le rendite di qualunque tipo, comprese dunque le finanziarie, non facciano cumulo tra loro. A maggior ragione considerando che, in Italia almeno, come pure lei riconosce, gran parte del gettito fiscale proviene dalle dichiarazioni IRPEF.
@@RobertoVerneroi redditi da plusvalenze e da dividendo azionario SONO GIÀ doppiamente tassati. Al 26% devi aggiungere le tasse che l' azienda HA GIÀ PAGATO sugli utili distribuiti. Sul 26% inoltre non c'è franchigia, sui redditi da lavoro si. Inoltre c'è quella patrimoniale esosa rappresenta dallo 0,2% annuo sul capitale finanziario, i bolli. Discorso diverso la tassazione sui titoli di Stato. Ma quelli comprali te. Le azioni equivalgono al possesso di aziende, non è teoria. Pago più tasse io dei lavoratori. Ma moooolto di più.
@@saurograzzini5681discorso diverso sui titoli di stato? Non proprio pagano il 12.5 sulle cedole e sulle plusvalenze più lo 0.20. Quindi direi che sono tassati anche loro. 🙏
@@ivescazzola1312 per i titoli di Stato ha poco senso il confronto. Quello che conta è il netto, è quello il costo per lo Stato. Se non reggi la volatilità del mercato azionario, è comunque meglio un ETF sui bond societari. Anche se pagano una tassazione al 26% hanno un rendimento più alto, in media. Diversificando gli emittenti tramite ETF rischi meno , moooolto meno dei BTP 😃
Il nostro non è tendenzialmente un paese per fare impresa e investire. L'ignoranza finanziaria diffusa non è un caso. Non appena hai qualche risparmio e acquisisci qualche competenza, trovi le migliori occasioni d'investimento senza intermediari all'estero, in giro per il mondo. È perciò meglio per questo sistema che il risparmio resti sul contocorrente o nelle mani delle banche con il perseverare della disinformazione finanziaria. L'invidia e l'odio contro chi si arricchisce lecitamente è un vecchio deleterio vizio nazionale favorito dalla religione (è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio - Vangelo di Marco) e dalla sinistra, che torna regolarmente alla carica con la pretesa di redistribuzioni di ricchezze, che storicamente è incapace di produrre, o di patrimoniali.
È anche colpa di chi investe in immobili in Italia invece che in asset finanziari se il prezzo delle case è così alto rispetto agli stipendi. Però va bene così a ognuno il suo, l'importante è non piangere dopo perché sono lacrime di coccodrillo
Non c'è niente che devi fare adesso se non prendere consapevolezza di quanto spiegato sui media. Nel video ti smonto passo passo tutte le fesserie scritte nell'articolo della RAI 😊It's easy...o forse no?
Studia, investi su te stesso, professionalizzati, e vedrai migliorare notevolmente la tua situazione finanziaria. Questo stesso sistema che consideriamo iniquo, non aspetta altro che di riempire le tasche di chi è capace di risolvere problemi complessi. Credi in te stesso, se non lo fai tu perché dovrebbe farlo il tuo datore di lavoro?
Il vero "problema" è che la maggior parte delle persone crede di appartenere alla "classe media" cercando di vivere al di sopra delle proprie possibilità, spesso indebitandosi per beni del tutto superflui. Bisognerebbe rendere chiaro il concetto alle persone che "Classe media" e "Italiano medio" sono due cose ben diverse: l'Italiano medio appartiene alla classe lavoratrice!
In parte è vero, questi articoli sono indirizzati a questa gente che è facilmente influenzabile e indignabile.
Magnifica spiegazione. Investimenti altamente remunerativi se fatti nell'ambito delle regole non dovrebbero far gridare allo scandalo speculazione ma semmai studiarseli e copiare. Sono talmente ignoranti da non comprendere che non bisogna penalizzare il migliore ma rendere competitivo il peggiore. Meno tik tok. fantacalcio e caxxate varie e un minimo d'interesse per la gestione del risparmio.
Bravo
temo che l'intenzione dell'articolo sia un po' più subdola: può essere che il governo voglia in realtà tassare maggiormente il risparmio investito, anche della classe media, ma per poterlo fare senza risultare impopolare deve demonizzare gli investimenti in azioni e fondi (che non a caso sono impropriamente definiti 'speculativi') , e far passare l'idea che chi investe può permetterselo perché è ricco o comunque benestante, quindi che sia una sorta di privilegio. guai a ricordare che spesso i capitali impiegati per un PAC o anche per un PIC sono sudati risparmi da lavoro e quindi sono stati già tassati, e ancora lo saranno quando verranno venduti in tutto o in parte... e che anche a lungo termine non rendono certo ricco chi ha uno stipendio medio (a meno che non parta con alcune centinaia di migliaia di euro, o che per lungo termine si intendano 40 anni). altrimenti sarebbe difficile giustificare una ulteriore tassazione, magari annuale, magari su un patrimonio investito dai 100.00 euro in su...
Da aggiungere la diminuzione del potere d'acquisto dovuta all'inflazione (Tassa occulta)
Esatto, per questo lo considero scandaloso. Chi ha un po’ di sale in zucca dovrebbe pensarci, perciò ho girato questo video.
Un caro saluto!
A parte gli scopi di chi scrive l'articolo, io prendo atto che se uno vuole aumentare la propria ricchezza a lungo termine deve investire in ETF azionari e non in immobili.
Ma ad accumulo o che elargisce dividendi?
Premesso che posso senz'altro condividere l'osservazione sulla "qualità" dell'articolo pubblicato su Rainews, spero che l'osservazione che sto per fare non vi paia "ideologica".
A prescindere che la si ritenga giusta o meno, equa o iniqua, è vero o no che il modello economico dominante, attraverso i meccanismi di tassazione delle rendite finanziarie e patrimoniali rispetto a quelle da lavoro, determina una distribuzione della ricchezza che agevola appunto i più abbienti?
Ringrazio per l'attenzione confidando in un cortese riscontro.
Buongiorno, grazie per essere intervenuto.
In realtà questa è una mezza bugia o mezza verità, dipende da come vogliamo leggerla.
Bisognerebbe parlare per ore, in super sintesi i rendimenti da capitale sono tassati “””solo””” al 26% perché in teoria sono risparmio, quindi reddito già tassato prima (dando per scontato che tutti paghino le tasse, cosa che comunque sui grandi numeri accade).
Il reddito da capitale, poi, remunera soldi investiti: in cosa? In attività economiche che generano lavoro, qui di altro benessere: se io compro azioni ho le quote di una società che impiega gente.
Il reddito da lavoro è tassato di più perché è il modo più facile per mantenere il Welfare state: i demagoghi e gli ignoranti credono che la giostra si mantenga ultratassando pochi ricchi, in realtà la giostra è mantenuta dalla classe media che guadagna 40-50k annui.
Perché? Questione di aritmetica: i ricchi e ultra ricchi sono pochi, puoi anche spennarli ma non basta.
Per mantenere la giostra servono tante teste e bisogna per forza tassare tanto il lavoro.
Il mio pensiero, per quello che vale, è che bisogna ridurre le imposte su chi lavora affinché la gente sia incentivata a darsi da fare: oggi una persona che guadagna più di 50k lordi viene punita con una tassazione indecente.
Un caro saluto!
Anzitutto grazie del riscontro.
Come dice lei il discorso potrebbe andare avanti per ore, per cui non volendo certo arrivare a tanto le propongo solo un altro paio di spunti.
Ammesso che, come scrive lei, le ricchezze finanziarie siano frutto di risparmi e non in molti casi "autoalimentantesi", resta il fatto che quando vengono investite fanno a loro volta un "lavoro". Mi pare l'abbia riconosciuto, quantomeno nella sua evidenza numerica, pure lei. Giusto?
Visto dunque che la ns. Costituzione prevede il concetto (sempre più disatteso, mi risulta) della progressività fiscale, mi lascia perplesso che non i risparmi in sé bensì le rendite di qualunque tipo, comprese dunque le finanziarie, non facciano cumulo tra loro.
A maggior ragione considerando che, in Italia almeno, come pure lei riconosce, gran parte del gettito fiscale proviene dalle dichiarazioni IRPEF.
@@RobertoVerneroi redditi da plusvalenze e da dividendo azionario SONO GIÀ doppiamente tassati.
Al 26% devi aggiungere le tasse che l' azienda HA GIÀ PAGATO sugli utili distribuiti.
Sul 26% inoltre non c'è franchigia, sui redditi da lavoro si.
Inoltre c'è quella patrimoniale esosa rappresenta dallo 0,2% annuo sul capitale finanziario, i bolli.
Discorso diverso la tassazione sui titoli di Stato.
Ma quelli comprali te.
Le azioni equivalgono al possesso di aziende, non è teoria.
Pago più tasse io dei lavoratori.
Ma moooolto di più.
@@saurograzzini5681discorso diverso sui titoli di stato? Non proprio pagano il 12.5 sulle cedole e sulle plusvalenze più lo 0.20. Quindi direi che sono tassati anche loro. 🙏
@@ivescazzola1312 per i titoli di Stato ha poco senso il confronto.
Quello che conta è il netto, è quello il costo per lo Stato.
Se non reggi la volatilità del mercato azionario, è comunque meglio un ETF sui bond societari.
Anche se pagano una tassazione al 26% hanno un rendimento più alto, in media.
Diversificando gli emittenti tramite ETF rischi meno , moooolto meno dei BTP 😃
Il nostro non è tendenzialmente un paese per fare impresa e investire. L'ignoranza finanziaria diffusa non è un caso. Non appena hai qualche risparmio e acquisisci qualche competenza, trovi le migliori occasioni d'investimento senza intermediari all'estero, in giro per il mondo. È perciò meglio per questo sistema che il risparmio resti sul contocorrente o nelle mani delle banche con il perseverare della disinformazione finanziaria. L'invidia e l'odio contro chi si arricchisce lecitamente è un vecchio deleterio vizio nazionale favorito dalla religione (è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio - Vangelo di Marco) e dalla sinistra, che torna regolarmente alla carica con la pretesa di redistribuzioni di ricchezze, che storicamente è incapace di produrre, o di patrimoniali.
Aspetta Jeff sto arrivando😅 😉
È anche colpa di chi investe in immobili in Italia invece che in asset finanziari se il prezzo delle case è così alto rispetto agli stipendi. Però va bene così a ognuno il suo, l'importante è non piangere dopo perché sono lacrime di coccodrillo
92 minuti di applausi continuati 👍
Quindi cosa dobbiamo fare
Non c'è niente che devi fare adesso se non prendere consapevolezza di quanto spiegato sui media. Nel video ti smonto passo passo tutte le fesserie scritte nell'articolo della RAI 😊It's easy...o forse no?
Comincia a non comprare BTP e studiati il mercato azionario americano con etf oppure fondi comuni.
Studia, investi su te stesso, professionalizzati, e vedrai migliorare notevolmente la tua situazione finanziaria.
Questo stesso sistema che consideriamo iniquo, non aspetta altro che di riempire le tasche di chi è capace di risolvere problemi complessi.
Credi in te stesso, se non lo fai tu perché dovrebbe farlo il tuo datore di lavoro?