Meglio fare l'università in Italia o all'estero? | Michele Boldrin

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  • Опубликовано: 15 янв 2025

Комментарии • 46

  • @DarioSocci
    @DarioSocci 4 года назад +40

    Ho fatto triennale e specialistica in Ingeneria a Napoli, poi ho fatto il dottorato all'estero.
    Per la mia esperienza posso confermare che avete dato degli otttimi consigli. Personalmente mi sono sentito sempre una spanna sopra ai miei colleghi non italiani per preparazione, ma questo e` dovuto al fatto che, come avete detto voi, mi sono fatto il m... sono stato proattivo, ed ho scelto tutti i corsi che la maggior parte dei miei colleghi evitavano perche` "difficili".
    Ci sono dei miei compagni dell'universita` che si sono laureati facendo scelte diverse, ed hanno delle conoscenze a dir poco risibili.
    Quando ho vinto la borsa per il dottorato all'estero (in uno dei gruppi di ricerca piu` prestigiosi al mondo nel mio campo), il mio professore napoletano, mi disse:
    "Mi dispiace che non lavori con noi, ma sono contento per te. Hai fatto la scelta migliore, qui non c'e` spazio per chi ha talento".

    • @mattjerry8272
      @mattjerry8272 3 года назад

      Ad un ragazzo campano interessato alla facoltà di ingegneria informatica consiglieresti di iscriversi a Napoli? La tua esperienza e il tuo riscontro mi sembrano positivi,ma mi chiedevo se laurearsi a un politecnico (Torino/Milano) offrirebbe opportunità lavorative più vantaggiose. Forse influisce di più l'impegno personale, ma dimmi un po' tu se hai dei consigli da darmi

    • @DarioSocci
      @DarioSocci 3 года назад +1

      @@mattjerry8272 l'impegno e le capacità personali sono quello che conta di più. Ma quelle restano le stesse indipendente dalla scelta che fai per l'università. Sicuramente laurearti a Torino o Milano (o Pisa) ti darà molti vantaggi, quindi te lo consiglio vivamente. Se hai la possibilità di laurearti all'estero anche meglio. Detto questo la Federico secondo resta una buona università, ma è bene puntare al meglio quando si tratta dell'istruzione.

    • @mattjerry8272
      @mattjerry8272 3 года назад

      @@DarioSocci Grazie mille per la risposta

  • @jofel131
    @jofel131 3 года назад +26

    Io ho fatto una facoltà scientifica nel nord Italia. I programmi erano pienissimi e bisognava imparare a memoria teoremi su teoremi come un pappagallo, nozioni su nozioni che poi all'esame successivo non sarebbero servite a niente; era già un'impresa stare al passo (io non ce l'ho fatta assolutamente), c'era un senso di inadempienza costante; quindi tutti sti discorsi sull'erasmus e i tirocini allora mi sembravano assurdi, estranei; vivevo la giornata, studiando. Sarà che sono scemo, però ho conosciuto amici molto più svegli e intraprendenti di me nella stessa situazione. Una delle poche cose che mi sono piaciute è stata la tesi, in cui si poteva finalmente avere un po' di iniziativa. Anche alcuni esami si distaccavano dal grigiume generale, ma erano pochi. Tutto quello che sto dicendo può sembrare la polemica sterile di uno che ha vissuto male l'università, e forse è veramente così, in parte o del tutto, però davvero a volte non riesco a non pensare di aver sprecato un sacco di energie a fare cose inutili e avvilenti (tipo imparare a memoria nozioni su nozioni) quando avrei potuto fare cose più stimolanti, fare ricerche personali da poter esporre, approfondire per mio conto degli argomenti etc etc (certo, le nozioni di base di ogni materia vanno sapute...questo sì, ma in una materia scientifica astratta c'è dell'altro). La maggior parte del tempo l'ho impiegata a cercare di tenere a memoria cose che comunque avevo già capito; perché una cosa è leggere e capire, un' altra è essere pronto a dire rapidamente una qualsiasi delle 250 pagine di teoremi svolte normalmente durante un corso semestrale. Dato che la maggior parte delle nozioni apprese in questo modo mnemonico e forsennato va persa, ho sempre pensato che costringerci a imparare programmi così corposi fosse più un modo di insegnarci l'obbedienza che la scienza.

    • @aldomaddalena594
      @aldomaddalena594 Год назад

      Posso fare copia incolla della tua esperienza e commento ma a giurisprudenza. Davvero anche le virgole...cose capite e ricapite da dover ripetere a pappagallo 60 volte...e anche per me la tesi e i concorsi poi sono stati una soddisfazione e un sospiro di sollievo.

  • @robertocipriano6242
    @robertocipriano6242 Год назад +10

    Ho iniziato la magistrale in Ing. meccanica ramo Meccatronica in Germania da pochissimo. Posso confermare e aggiungerei per la Germania:
    -pianifica il tedesco livello b2 oltre all‘inglese.
    -metti da parte almeno 6/7 mensilità per le emergenze.
    -fai un minijob (salario minimo e circa 10-12 ore a settimana) per poi chiedere un sovvenzionamento dallo stato tedesco (metà a fondo perduto) di massimo 800 euro.
    -scegliti i corsi più attinenti e fai gruppo con gli altri studenti.
    Spero di aver aiutato qualche ragazzo come me☺️

  • @philippusparacelsus4136
    @philippusparacelsus4136 4 года назад +20

    Sarebbe interessante avere un discorso a parte per masters/phd

  • @rodas4yt137
    @rodas4yt137 4 года назад +49

    Ho studiato matematica (generale, non il curriculum applicativo) all'università di Genova. Non la consiglierei neanche al mio peggior nemico. Non saprei da dove iniziare a elencare lo schifo che ho incontrato. Ringrazio il programma Erasmus che mi ha permesso di capire lo sfacelo in cui mi trovavo con un anno in una delle università migliori d'Europa.

    • @rodas4yt137
      @rodas4yt137 2 года назад +1

      @Tomato Yamato 🍅 Ogni dipartimento è un universo a sé. Alcuni amici non mi hanno parlato granché bene di quel dipartimento, ma non ne ho esperienza diretta.
      Il fatto è che da quanto ho capito Genova non ha concorrenza nel suo bacino Ligure, e spesso non riesce a competere con Lombardia e Toscana (che sono le più vicine) e, pertanto, ristagna.
      Ripeto: ogni dipartimento è a sé e con gli anni le cose cambiano.

    • @toffonardi7037
      @toffonardi7037 2 года назад

      Lo avessi saputo a 10 anni me ne sarei andato allora

    • @rodas4yt137
      @rodas4yt137 2 года назад

      @@toffonardi7037 Hai avuto un'esperienza simile?

  • @alessandrobotto5037
    @alessandrobotto5037 3 года назад +8

    Io frequento l’università di Torino ( Economia) e non posso scegliere gli insegnanti...

  • @isabellamele9756
    @isabellamele9756 Год назад +2

    Fino a due anni fa le rette universitarie per studiare in scozia erano gratuite per qualsiasi studente, questo vale amche per i paesi scandinavi. I programmi erano costruiti in modo che tutti riuscissimo ad avere anche un lavoro part time e portare a casa 800 pound al mese. Il governo offre dei prestiti per coprire vitto e alloggio. Oppure in alternativa se si faceva i volontari nel corpo studentesco all'interno del campus si poteva alloggiare gratuitamente nelle residenze. Amche in Finlandia il sistema è simile. In realta le risorse ci sono, ma la verità è che bisogna sbattersi per cercarle e volersi mettere in gioco. Tutto ciò è disponibile sia in università di basso rango che in quelle prestigiose.

  • @alessandrobotto5037
    @alessandrobotto5037 3 года назад +6

    Io frequento L’università di Torino e non posso scegliere i corsi...

  • @LL-ju5bl
    @LL-ju5bl Год назад +1

    Il Politecnico di Milano mi ha dato un'ottima preparazione tecnica. Grazie Manigrasso & Co.! In Germania dove vivo (moglie tedesca!) non ho avuto problemi con colleghi, fornitori e clienti. Persino a Yale, 2 anni di Master's, su statistica, calcolo numerico, programmazione e utilizzo equazioni differenziali me la sono giocata alla pari. Comunque Ibbotson, Ross e LaPalombara professori tosti! Boh, pensieri in libertà di 60enne a nord delle Alpi! 😊

  • @matteorenesto8193
    @matteorenesto8193 4 года назад +9

    In Germania SE uno sa il tedesco lo studio all'estero è piuttosto abbordabile, senza disporre per particolari risorse economiche o essere uno studente eccezionale.

    • @xxmodgamer2908
      @xxmodgamer2908 4 года назад

      Ciao, a me in effetti piacerebbe studiare in Germania e sto prendendo dimestichezza col tedesco. Il problema però sarebbe più che altro trovare un'abitazione e sostentarmi da solo; avresti suggerimenti in merito? Ovviamente, potrei e dovrei giustamente trovarmi un lavoro; tuttavia, se vivessi da solo, dovrei pure andare a fare la spesa, all'ufficio postale ecc... e non avrei tempo per studiare. Se ti va, dimmi di più so come hai fatto

    • @matteorenesto8193
      @matteorenesto8193 4 года назад +2

      @@xxmodgamer2908 Ciao , dunque io non ho studiato in Germania ma conosco persone che lo fanno. Riguardo al tedesco, serve una conoscenza di livello almeno B2 credo (forse C1), o in alcuni casi richiedono determinati punteggi sul "testDaf". Per lo studio esistono due opzioni. La prima è fare un "dual studium" (in genere "bachelor"), ovvero trovare un azienda che ti sponsorizzi. In pratica studi il 50% e lavori il 50% . Qui cerca su internet, sostanzialmente è come trovare lavoro. L'altra alternativa è fare il "working student", ovvero cominci a studiare e ti trovi un lavoro da fare in parallelo (molte aziende cercano specificamente studenti lavoratori perchè sono una categoria particolare che da alcuni vantaggi). Ovviamente è molto più facile trovare qualcosa in ambito tecnico, e chiaramente se lavori mentre studi può finire che ci metti più tempo per laurearti. Puoi anche provare a spostarti in Germania trovando un qualsiasi lavoro, e poi cercare di iscriverti all'università. Tutto diventa molto più facile se hai già una triennale ("utile") in mano. Dipende un po' dalla tua situazione.

  • @yallowrosa
    @yallowrosa 4 года назад +31

    "lo studente oggi deve essere pro-attivo?" ... maddove?
    micca siamo negli anni '70 di Boldrin col piano di studio semi-libero
    il discorso andrebbe bene se lo studente oggi potesse scegliere almeno 1/3 dei corsi,
    ma ora ne puo' scegliere al max 1/10 ed il restante 90% e' deciso dalle lobby locali
    dov'e' il controllo dei Ministero della Universita' sui corsi di laurea pubblici?

    • @alessandromestri9004
      @alessandromestri9004 4 года назад +10

      Io alla triennale di ingegneria ho 15 cfu su 180 a scelta ahah

    • @yallowrosa
      @yallowrosa 4 года назад +4

      @@alessandromestri9004 gia', ma almeno ad ingegneria ci sono programmi d'insegnamento abbastanza standard ... ad architettura invece ogni docente si inventa il programma, e su quello ci fa lavorare gli studenti

  • @Oniricflow
    @Oniricflow 2 года назад

    Quindi per svegliarsi uno "deve" dedicare un'ora al giorno per fare la laundry e le pulizie?

  • @mariamaddalenamarcone1218
    @mariamaddalenamarcone1218 Год назад

    Mia figlia ha cominciato il liceo in Germania.... purtroppo non è una classe daz....... potrà mai farcela
    ..?

  • @gianlucadibiase7584
    @gianlucadibiase7584 3 года назад +20

    “Il lavoretto nei fine settimana per tirare su i 600€ al mese” ma di quale lavoretto parla 😂😂😂

    • @checosa777
      @checosa777 Год назад +1

      appunto, esattamente quello che mi chiedevo, ho lavorato al fine settimana al massimo mi riuscivo a tirar su la metà di quello che dice lui!
      mi chiedo dove abbia vissuto lui, o a quali dati faccia riferimento!

  • @federicomarina4967
    @federicomarina4967 4 года назад +13

    Trattamento che passa dall'essere considerato uno studente scemo fino al liceo all'essere abbandonati a sé stessi all'università... Gran scossa che fa si che chi ha voglia di fare, chi ha dovuto arrangiarsi da solo, riesce a emergere ovunque nel mondo. L'arte del darsi da fare dell'individuo, in un paese dove tanti propongono l' assistenzialismo sociale, fa sì che alcuni ( anche più di alcuni) riescano a raggiungere i propri obiettivi, quindi la personale felicità, mentre alle masse rimane solo la pratica dell' invidia

    • @pietropalmi2127
      @pietropalmi2127 3 года назад +6

      Unica cosa buona dell'università italiana se fatta non in sedi decentrate. Per il resto stendiamo un velo pietoso. La capacità degli studenti e di coloro che vanno all'estero con una formazione universitaria italiana, non è dovuta come si pensa alla qualità della università fatta, ma al fatto di essere sopravvissuti alla burocrazia, ai baroni che non sanno spiegare, alla disorganizzazione, alla mancanza di strutture.

    • @checosa777
      @checosa777 Год назад

      visione spartana e di una sorta di neodarwinismo sociale

  • @pelobiancopelo1629
    @pelobiancopelo1629 Год назад +1

    meglio non farla e tornare padroni di una vita più al naturale

  • @tommasovacca536
    @tommasovacca536 Год назад +1

    Qualunque università tu faccia subentra l invidia e la gelosia del professore. Non esiste il lavoro dei sogni

  • @massimofavaro7344
    @massimofavaro7344 4 года назад +5

    Boldrin dimentica la Normale di Pisa, probabilmente la migliore università del mondo. Sulla Bocconi stenderei un velo pietoso.

    • @giacomocasartelli5503
      @giacomocasartelli5503 4 года назад +22

      oddio, eccellente di certo, ma migliore al mondo non lo so

    • @pierpaolopiani9165
      @pierpaolopiani9165 4 года назад +3

      Perché un velo pietoso sulla Bocconi?

    • @massimofavaro7344
      @massimofavaro7344 4 года назад +12

      @@pierpaolopiani9165 perché non vale di più di qualunque altra facoltà di economia di qualunque università statale, ma in compenso viene pompata a dismisura dai media e, ovviamente, da Confindustria.

    • @pierpaolopiani9165
      @pierpaolopiani9165 4 года назад +1

      @@massimofavaro7344 Non sono un esperto di facoltà di economia quindi avrai ragione tu, ma so che hanno creato un nuovo corso che si chiama matematica e computer science per l’intelligenza artificiale ed è in inglese sembra bello.

    • @massimofavaro7344
      @massimofavaro7344 4 года назад +8

      @@pierpaolopiani9165 Non lo metto in dubbio. Ma perché pagare una retta di 15.000 euro l'anno, quando con 1.500 euro posso iscrivermi a Ingegneria al Politecnico o a Matematica alla Statale, che non valgono certamente di meno? Non capisco perché molti italiani coltivino l'idea insana che l'istruzione privata sia migliore di quella pubblica. Non mi riferisco a te, ovviamente.