Con la VINTERA II Fender ha FINALMENTE capito! | StrumentiMusicali.Net
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- Опубликовано: 10 сен 2024
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Con questa serie Fender ha fatto centro!! Amo il palissandro ma avendo dovuto cambiare il manico sulla mia Strato 50 mex del 2015 ho optato per uno in acero roasted e tastiera in pau ferro e mi trovo assolutamente bene anche come sensazione. 😊 Alla prossima live 🤘🤘🤘
Spero di vedere più fender giapponesi sul canale, a mia opinione migliori delle americane e purtroppo poco trattate! non vedo l'ora di vedere la chitarra dei 100k finita!
Fender: "Non vi piace il pauferro? Bene, facciamo palissandro, ma pagate ancora di più"
Riassunto si
Correva l'anno 2008, estate tra il 4° e il 5° anno di superiori. Con i proventi del lavoro estivo comprai la mamma filosofica delle Vintera, una Classic '50 Daphne Blu, bellissima, ancora più bella delle successive Vintera, con i pickup e i potenziometri belli "ingialliti" e quel suono che mi fece innamorare letteralmente dopo aver provato mille altre chitarre...
Acero laccato, 21 tasti e quella sensazione di strumento d'altri tempi con quel bel manico ciccione!
Per fare un paragone, comprata nuova da Gattuso a Palermo, via M.se di Villabianca all'epoca costò poco più di 600 euro... ad oggi è l'unica elettrica che ho tenuto con me nonostante la suoni veramente poco oramai... Ma la chitarra non è un semplice strumento, è una macchina del tempo dove conservi tutti quei ricordi di un periodo bellissimo e a cui ripensi anche solo guardandola!
Ho una strato stile anni '70 made in Mexico vecchia di 20 anni e aveva dei pick up terribili, un conto è suonarla in un processore in cuffia ma ad usarla con l'ampli distorto in sala prove erano secchi e deludenti, il fruscio ingestibile e un suono senza personalità, poco "vivi" e dinamici.
Ho preso una loaded pick guard della Fender per sostituirli con gli alnico V e la chitarra è totalmente cambiata, oltretutto ho preso quella coi pick up economici Tex Mex che sono made in Mexico anche loro ma sono tutta un'altra storia rispetto quelli di serie di 20 anni fa, non c'è paragone. Suono finalmente caldo (per quanto puó esserlo una strato) e dinamicissimo, fruscio al minimo, opzioni tonali che mai aveva avuto, non credevo migliorasse cosí tanto.
Infatti mi chiedevo "ma se uno compra i pick up coustom shop tipo i "Fat 50's" che costano il doppio che fanno? Gli fanno anche il caffé mentre suona?"
Già questi Tex Mex sono strepitosi, molto meglio di quello che mi aspettavo.
mai sentita questa necessità dato che adoro l'acero :D
Ottima descrizione, grazie 😊
Con lo stesso prezzo mi sono preso una Barn e sono contento della scelta, video al solito fatto benissimo
Anch'io ho una Barn e l' adoro❤
Belle!
Ma sarebbe da notare che PRS anche sulle entry level SE non ha mai rinunciato al palissandro, felice possessore di una PRS Se Standard 24.
Come twanga quella no caster! Bellissima.
Con la serie tele mi sei sembrato proprio azzeccato per i Vulfpek... Chissà se ti vedremo suonare con loro in futuro! Grande Ricca!!!
hai perfettamente ragione. sempre grande da quando ho 10 anni
Si riporta, in varie testimonianze dell'epoca, che Leo scelse l'acero per praticità ed introdusse il palissandro per lo stesso motivo. : entrambe carini , facilmente reperibili, facilmente lavorabili ed "economici" rispetto alla standard dei cordofoni (tipo violino) che usavano ed usano l'ebano per le tastiere perché è tra i più resistenti . Molto più del palissandro che è più poroso. Ma costa, e farci una tastiera per la chitarra elettrica di serie per i turnisti non era il caso.
Per questo Leo "si accontentò" di usare l'acero: allora era il più resistente e malleabile dei legni facilmente trovabili in commercio.
Nel 58 ha provato il palissandro, come alternativa di colore, sulla jazzmaster. Il motivo è che avevano difficoltà mi pare con il lacquer sulla giuntura (scusate, letto anni fa in inglese, figuratevi).
L'anno dopo venne introdotto su strato.
Quindi , in realtà, il tanto vituperato Pau ferro, se lo trovava prima al posto del palissandro, quella sarebbe divenuto lo standard. Nessun motivo di sonorità spinse Leo a scegliere questi 2 legni. Casomai le differenze si sono sentite dopo, per chi ci crede .
Ma non era l'intenzione del progettista. Grazie Leo, dopo N anni ancora si parla di te
La questione (come dico nel video) è puramente unicamente e solamente estetica.
Pau Ferro ci può anche stare ma mettendoli a paragone uno accanto all’ altro…
Nel 2007 a quella cifra si comprava una made in USA 😭😭😭😭
Nel 1968 ci si comprava un appartamento
@@onlykekko😂
I prezzi per vari motivi tendono sempre a salire. Più che una questione di domanda/offerta, il problema sta nei nostri salari penosi che da 30 anni non sono più adeguati all'economia reale. Chi ha bisogno di una chitarra costosa è meglio che se la compri subito, pure facendo un debito.. perchè a salri fermi, il problema è destinato a peggiorare (opinione personale)
@@marcosore3213quoto
Benedico tutte le rate e gli infiniti finanziamenti a tasso zero che ho fatto anni fa…oggi spenderei il doppio
Concordo su tutto, per fortuna ho due belle chitarre comprate qualche anno fa, oggi farei fatica a comprarle, sopratutto la Gibson, che ha avuto un impennata di prezzo assurda. Oggi mi godo quello che ho, sbavo sempre su alcune chitarre, ma non potendo permettermele sbavo serenamente 😂. Ogni tanto mi concedo lo sfizio di una chitarra nuova, ma rimango basso sotto i 500 euro guardando l’usato. Rassegnamoci😢.
Cmq...non ci azzecca nulla ma stavo guardando il tuo mini studio.....e sai una cosa? è arredato bene e molto ordinato. Luci giuste, insomma se hai fatto tutto tu, bravo! ;) Sulle Vintera? boh, ho due fender USA e qualche differenza c'è ma al giorno d'oggi la qualità degli strumenti "" economici è davvero altsissima.
troppo vero!non si potevano guardare con quel manico in pau ferro...
Ciao Riccardo! Hai avuto modo di provare le nuove American Vintage? La differenza di prezzo è giustificata rispetto le Vintera secondo te?
ma i prezzi secondo veramente si abbasseranno un domani? Secondo me no... andrebbe chiesto a uno che studia queste cose. Perché non fai un video che parla dei prezzi delle chitarre in modo accessibile a tutti ma spiegato, con la tua presenza, da uno che si occupa di questo? Sarei curioso di saperne di più- Magari hai già fatto un video su questo e me lo sono perso...
Domai.
Passata la tempesta Cites, hanno dovuto tagliare, fare stagionare e inviare i pezzi, infine terminare le scorte di alloro, geranio e pau ferro. E infatti finalmente sta tornando il palissandro anche sulle entry level
Le Vintera II sono davvero bellissime e hanno quelle sonorità che uno cerca in una chitarra più vintage anche se hanno aumentato abbastanza i prezzi e superano abbondantemente i 1000 euro. Comunque se non erro dovrebbero essere verniciate in poliestere, Fender usa il poliuretano sulle USA
Ne ho provata una. Devo ammettere che, anche se sono due strumenti MOOOOLTO diversi, come feeling del manico preferirei una Silver Sky SE. Ma se si vuole una Fender, devo ammettere che non è niente male, e i pickup sono stupendi sulla 60s ❤
Ciao Riccardo. Forse sono stato il primo in Sicilia a prendere una Vintera II in quanto, prossimo all’acquisto di una Vintera, non ho saputo resistere all’acquisto di una nuova serie e francamente mi ritengo estremamente contento della mia strato 50’s. Ha il suono e le specifiche vintage che ricercavo e comunque…già Francesco Russo è informato del fatto che la farò riverniciare alla nitro 😜
Finora ho provato (e anche acquistato) soltanto la Telecaster Thinline di questa serie che trovo ottima. Ha il manico in acero action bassa e confortevole e body molto leggero e adatto a lunghe Jam Session in piedi.
Io possiedo le due strato prima ancora della serie vintera,la classic 50' e 60' e le adoro...poi la tele classic 50...tutte sunburst, e sono le mie amanti...😊
Quando ho visto Vintera ho detto: "Oh no!"... quando poi le hai fatte sentire ho detto "Oh sì...🤤"...😂
Quando la "manina" giusta si posa sull'oggetto giusto è sempre un'esperienza godereccia. ❤
Ciao Riccardo,
premesso che sei bravissimo e guardo sempre con piacere le tue prove e recensioni, volevo fare una precisazione sul termine "no Caster" di cui parli al minuto 9:25 (non è farina del mio sacco, è storia della chitarra elettrica). Mi scuso anticipatamente per il "pippone" 🙂
La chitarra non era "senza nome" negli anni '50, in realtà Leo Fender nel 1950 chiamò Esquire le prime Telecaster (pensa che finchè fu in vita continuò in privato a usare il nome Esquire riferendosi indistintamente alle 1 o 2 pickup); poi scelse il nome commerciale definitivo Broadcaster per il modello a 2 pickup (rimase Esquire per quello a 1 pickup).
Se non che Gretsch aveva nel suo listino una batteria chiamata Broadkaster (con la “k”) e il 20 febbraio 1951 spedì via Western Union un telegramma al distributore Radio & Television Co., all’attenzione di Donald Randall (socio di Fender), che diceva in modo asciutto "Il vostro uso del marchio Broadkaster sulla vostra chitarra elettrica è una violazione del nostro marchio Broadkaster nr. di registrazione all’ufficio brevetti U.S. 347505 del 29 giugno 1937. Vi chiediamo assicurazione immediata che abbandonerete l’uso di questo nome - The Fred Gretsch MFG. Co."
Senza tanti se e tanti ma (né fare lunghe cause legali come accadrebbe oggi 🙂) Leo Fender decise, laconicamente e senza scandalizzarsi o scomporsi più di tanto, dal 22 febbraio 1951 di fare tagliare semplicemente via il nome dalle decal (che rimasero semplicemente "Fender") in attesa di decidere un altro nome per la chitarra, cosa che avvenne nell'estate del 1951 quando coniò il famosissimo per Telecaster. Tanti anni dopo gli appassionati e collezionisti coniarono poi il nome "no-caster" per le chitarre col logo tagliato 😀
Per cui:
- Fender Broadcaster dagli inizi al 21 febbraio 1951;
- Fender (soprannominata "no-caster") dal 22 febbraio all'estate del 1951;
- Fender Telecaster dall'estate 1951 fino ai giorni nostri.
Grazie per le belle recensioni che fai, sempre con gusto, passione, tecnica e gusto (non devo certo dirlo io).
Un caro saluto da un modesto appassionato di Fender e della sua storia.
Buona musica!!! (l'unica cosa importante poi è suonare, in fondo).
Giuseppe - Torino
PS e a stretto rigore le cosiddette "no-caster" del 1951, con manico in acero, furono tutte finitura blonde e battipenna in celluloide nero... ma a "mamma Fender" perdoniamo tutto, anche custom shop chiamate "no-caster" con le finiture più strane 😀
Bravo Riccardo, ottima recensione, ciao.
Ho acquistato da poco la strato vintera 2 e purtroppo mi è arrivata con un difetto al capotasto in quanto le corde di sol e si tendevano ad uscire dalle rispettive scanalature durante i bending. Probabilmente avrei potuto risolvere limandole un pochino ma già che c'ero ho colto l'occasione per sostituire il capotasto (di plastica) con uno nuovo in osso e adesso la chitarra suona molto bene.
Non capisco perché Fender metta dei capotasti in plastica su chitarre da oltre mille euro però vabbè, è una cosa che si può risolvere.
Oh... Io sarò matto, ma a me il Pau ferro piace moltissimo!
Ma non è brutto il pau ferro, è che potendo scegliere…
Ottimo video Ricky. P.S. palissandro e ed ebano …. forever. 👏👏👏👏
Quella col suono più bello è la strato 50 per me, ha molto del twang di una vecchia Strato in acero
pazzesco pensare che col prezzo della vintera II, fino a 2-3 mesi fa si comprava l'american performer (made in US, manico palissandro, etc..)
la jazzmaster vintera II l'hai suonata?
Le "riedizioni" messicane di una decina di anni fa costavano esattamente la metà, senza legno di banano o cose simili. Secondo me 1000€ o più per una fender messicana è una bestemmia. Se le possono tenere!
Chi conosceva quei prezzi, come noi, fa fatica a digerire la cosa. Ma ragazzi miei…purtroppo c’è da mettersi l’anima in pace e non vale solo per Fender
Ma rispetto alle squire Classic Vibe che differenza c'è?
suonano meglio le CV a parere personale
Ciao Riccardo. Che ne pensi delle squier 40th?Il prezzo pieno era poco "squier",ma con le offerte che sono in giro da mesi diventa un prodotto notevole...aspetto tua recensione...eventualmente ti metto a disposizione la mia stratocaster 40th presa in offerta...Salutami Gas B e Manfro T...amici comuni ;) Ciao e complimenti per il tuo lavoro appassionato
peccato che sulla tele '60 non ci siano le sellette in ottone... Bel video!!!!!!
al di là di tutte le specifiche ecc.., se una stratocaster ha solo 21 tasti io non la acquisto a prescindere.
Il 22° tasto mi capita di usarlo spesso
Provata la tele ‘60, bellina, il problema è che poi ho provato (ed inevitabilmente comprato) la American Vintage 2 riedizione ‘63 sunburst… con questi pickup è tutto un altro animale.
Stupenda quella, prezzo anche li bestiale ma veramente bella
Presa una bomba!!
Hai messo le meccaniche autobloccanti ?
@@savethemercury nono assolutamente, ho lasciato quelle che monta
Caro Riccardo, la mia Strato Vintera II ti ringrazia per lo short sulla molla sotto l'adesivo del ponte
Riccardo, ma è una mia impressione o queste strato suonano un po' troppo compresse? Chiaramente può essere dovuto alla tua catena del segnale ma l'impressione che mi danno è quella lì
Non ci sono comp in catena nel video 👍
Tanto tra poco usciranno con la vintera lacquer road worn qualcosa che sarà alla nitro e costerà quanto un'americana
eq ampli?
@FebbreDaChitarra Ciao Riccardo, perché trovi le meccaniche retró migliori delle autobloccanti?
Mi sono talmente abituato ad usarle e a vederle che le trovo quasi più pratiche. Ma è una questione personale mia :)
Le American Professional II, partite pochi anni fa a 1749, adesso costano quasi 2200 euro senza che sia cambiata una virgola. Hanno voglia a tenersele in magazzino, per me…
Non è per niente come dici tu.
@@stefanospagnulo1210 è così. Fu presentata proprio su febbre da chitarra tre anni fa, e su Strumenti musicali costava 1.749 euro. Lo so perché volevo comprarla. Oggi strumenti musicali la prezza a 2.049 e Fender a 2.179. In tre anni, 400 euro di aumento. Poi ognuno è libero di farsi prendere in giro come vuole.
@@ferdinandoscala più funzionalità sui pick up. 7 posizioni a posto di 5. Architettura della chitarra e qualità dei legni superiori alla American 1. Dai sono cose che cambiano
@@stefanospagnulo1210 forse non mi sono spiegato. La stessa American Professional II costava 1749, costa 2200. Non ho mai fatto alcun confronto con la American Professional I.
Beh, con ca 800 € si può acquistare un'ottima giapponese, come ci hai insegnato propria tu, Riccardo, presentandoci mesi fa una splendida Edwards, oppure con 1200/1500 € si possono trovare eccellenti Strato e Tele (sempre in ottime condizioni) prodotte da ottimi liutai italiani. Chitarre che non hanno nulla da invidiare a strumenti blasonati e, spesso, di un Custom shop americano. Per non parlare di ormai introvabili chitarre, come ad es. Chandler, che produceva Stratocaster di livello assolutamente superiore a quello di un'American Standard di anni '80/'90, costando però 1/3 in meno...
Molto bella la prima cosa che hai suonato con la Vintera 2 tele '60: cos'era?
Ho una Vintera Mustang (pao ferro) e una Player II Stat (palissandro). Possiamo chiarire però che il pao ferro NON è un legno di seconda scelta? L'unico motivo per cui i marchi non usano il palissandro per le chitarre meno costose è dovuto al fatto che ha al momento un costo gonfiato per questioni puramente legali (il palissandro è stato abusato nella produzione di mobili di lusso e l'industria delle chitarre c'è andata di mezzo). Il pao ferro appena nutrito, o meglio ancora inscurito come spiegato in alcuni video, secondo me è più figo esteticamente del palissandro, avendo striature particolari (poi dipende sempre dal particolare taglio eh). Peraltro era il legno usato per la Signature di SRV. Purtroppo quando troppo asciutto tende a diventare un po' troppo chiaro purtroppo, e quello è lo stato in cui lo trovate nelle chitarre uscite dalla fabbrica tipicamente.
la penso come te sulla vernice, infatti ho preso la Tele Vintera Road Worn. Non scherzo se dico che non é cosí lontana da una custom shop
Comunque preferisco l'alloro indiano delle Classic Vibe molto vivo e dinamico ai palissandri economici spenti e grigiastri. Altra storia sono quei bellissimi palissandri presenti su altre tue chitarre belli scuri e che sanno di legno !
Il palissandro di questa serie è tutt’altro che spento e grigiastro, si mangia a colazione tutti gli “allori” e i “pau ferri” 😂
Ovviamente su custom shop ecc si pretende altro 👍
@@FebbreDaChitarra Beh se dici così magari mi son sbagliato e non ho colto il pregio dei loro legni. Io ricordo d aver provato in negozio una Classic Vibe che aveva un 'indian laurel' che non mi sembrava molto distante dalla tonalità del palissandro della tele vintera nel video. Ma ripeto sicuramente mi son sbagliato, dopotutto la qualità dei colori dipende anche dallo schermo su cui guardi. Grazie per la recensione e per alimentare la nostra GAS ;) buon lavoro
Beh tecnicamente per i modelli vintera 70s la vernice poly è quella corretta 🤭 strano che Fender non le abbia fatte nitro per indispettire i puristi eheh
Ahahaha
Se non ricordo male nel primo modello delle Road worn avevano il manico in palissandro poi adesso lo hanno in pau ferro
Hai avuto modo di confrontarle con le vecchie Classic Series?
bellissimo video ora lo guardo
Bel video...ma quando una bella prova delle Guild polara???
L'alloro indiano ce l'ho sulla mia Classic vibe '60 e, in effetti, non è il massimo, ma la C V costa 450 €....
Il pau ferro non lo conosco, mentre non mi dispiace, come surrogato del palissandro, lo jatoba, che poi è ciliegio....
Messicane a 1100/1200€ quando fino a qualche anno fa costavano esattamente la metà…..ma Dio bono tutto questo solo per una striscia di palissandro!!?!? A sto punto quelle con la tastiera in acero dovrebbero costare molto meno, a meno che la storia del palissandro sia solo una scusa.
Complimenti per il video.
Non costano di più per il palissandro, costano di più e basta. A sto prezzo non hanno avuto il coraggio di usare surrogati ma non è quello direttamente ad aver determinato l’aumento (che c’è stato su tutto ragazzi, qualsiasi brand)
Prenderò la strato 50 per poi farla diventare una black strat!
ciao, un amico però mi ha riferito che il pau ferro, a differenza del palissandro, reagisce meglio alle variazioni climatiche, anche se è meno bello...
Ma se uno ci vuole suonare e basta, anche fare serate, avendo uno strumento che nonnda sorprese?
Ma invece le 70s?
Se compro una chitarra di medio livello personalmente cerco di sceglierne una con tastiera in ebano, palissandro o acero. Altrimenti desisto. Se devo spendere una somma ragionevole tra i 700 e le oltre 1000 euro, la tastiera sullo strumento in questione deve essere almeno di una certa qualità "premium".
Ho provato la vintera , la standard e la professional mi sembra di chiami, tutte nella stessa sessione. Il suono strato nel catalogo oggi è la vintera. Le altre due sono piu moderne.
Ma sono l'unico che preferisce il pau ferro al palissandro? Lo preferisco per il fatto che si intravedono le venature e sembra quasi di due colori sfumati, ogni manico diventa così un pezzo unico e diventa anche interessante scegliere la chitarra in base alla sfumatura che si preferisce
Quello che hai scritto vale praticamente per qualsiasi legno e soprattutto per il Palissandro. Un taglio di alta qualità a volte sembra viola e ha delle venature che nessun pau ferro avrà mai (soprattutto su chitarre da 500€)
@@FebbreDaChitarra Assolutamente, non volevo dire che il palissandro fa schifo 😄, quello che intendevo è che il Pau Ferro essendo un legno più chiaro ha delle sfumature più evidenti, visibili anche a una certa distanza tutto qua. Poi può piacere o meno ovviamente
Palissandro tutta la vita.
bellissima la vintera 50 nera, la vorrei comprare ma costaaa 😖
con 1200 euro nel 2008 ci ho preso un allora American standard ....
Tempi andati…io a 2.500 ho preso la mia Custom R6 (oggi sta a 5k)
Più di 1000 euro per una mexicana....suamo alla follia, si meritano un mondo pieno di trapper...
Mi serve un cinturone marrone come quello che avevi con la tele, se metti l’affiliate link lo prendo da lì ;)
A livello acustico, sfido chiunque a sostenere che il palissandro suona meglio del pau ferro. Esteticamente poi, a me ad esempio,, la sfumatura chiara e rossiccia del pau ferro piace di più del palissandro (e parlo da possessore di tele con palissandro). Devo fare un discorso diverso per l'alloro indiano: talvolta alcune tastiere le ho trovate un po' strane come sensazione sotto le dita (ma non sempre, assolutamente). Ma so' tutte pip*e: l'importante è attaccare, suonare e via.
Una cosa che amo alla follia di RUclips è questa:
- I brand usano il pau ferro…RIVOLTA: “che è sto schifo!?”
- i brand tornano al palissandro:
“Ma veramente a me il colore del pau ferro piaceva di più”
Non è una critica ai gusti personali per carità, però io che leggo tutti questi commenti che si contraddicono a ripetizione non posso che riderci su
Questione di gusti. In ogni caso, il rapporto qualità prezzo delle Fender (e Squier) di ora è piuttosto basso. Tutto è aumentato? Benissimo: che gli rimanga in magazzino. @@FebbreDaChitarra
@@mattbenson6579credo che ne venderanno molte. A parer mio, il palissandro è tutta un'altra cosa. Ho preso una Ibanez da 450€ con una tastiera che sembra una barretta di cioccolato al latte, orribile al tatto ed alla vista, la odio
Ho una sire t3 con tastiera in palissandro
Con questi prezzi ce la facciamo da soli e ovviamente con palissandro
Spezzo una lancia a favore del Pau ferro... è l'unico legno che mi ha aiutato a non comprare chitarre e bassi fender per un bel po' ... mo' so c___i !
Mi sembra abbastanza bruttino come palissandro, ma comunque è poco sostenibile, prima o poi lo togliereanno ovunque purtroppo. Però se proprio devo dirla, anche se sono un vintage guy e tutti, sinceramente anche sticazzi, non penso proprio che non esistano altri legni buoni e belli
Quello della tele e della strat sono un po’ diversi. Quello della 60 strat è bello scuro, serio
@@FebbreDaChitarra si ci sta
comprate le vecchie american standard strato-tele dopo il 2000 e state senza paranoie. Il mercato dell'usato è pieno
Troppo care. Nn c'è correlazione. Menomale che le ho già tutte due made in usa
Sarò strano ma nn trovo nulla di cattivo nel pau ferro... Anzi mi piace la venatura... E ne rispetto la limitazione ambientalista... Tra l'altro pagare una cifra cosi alta x avere un legno più scuro... Mi sembra assurdo
L’aumento di prezzo prescinde dalla scelta del legno (infatti quelle in acero hanno lo stesso prezzo)
Hanno avuto il buon senso, a quel prezzo, di offrire il legno corretto. Purtroppo l’inflazione è realtà, sarebbe stata inconcepibile una strat messicana sui 1.000€ con il pau ferro. Poi può anche piacere il pau ferro a qualcuno, ma esteticamente resta una scelta “di serie B” per il 90% di chi vuole una fender
primo
A noi poveracci non resta che consolarci al sapere che anche il Messico sia in America.😅
Mah secondo me la storia del palissandro è una fissazione da elitisti. Come qualcun altro ha già puntualizzato, meglio un bell'alloro che un palissandro schifoso. Poi alla fine sono preferenze estetiche. Ho visto delle tastiere sulle nuove ibanez rg 350 che erano meravigliose. E stiamo parlando di quei legni che vengono tanto bistrattati oggi come il pau ferro e lo jatoba.
Pura fissazione estetica senza dubbio. Ma ne ho provate di chitarre e non ho mai visto un pau ferro meraviglioso su uno strumento da 500 paragonato a qualsiasi palissandro io abbia mai visto.
Il surrogato è sempre 100 su 100, slavato. Ne ho provate decine e decine di chitarre e non mi è mai capitato di dire “che bello sto pau ferro” 😅
Odio tutto ciò che non è palissandro, come odio l' acero chiaro tipo mobili Ikea.
Chitarre ottime, ho una mccready messicana e suona meglio di una professional!
La teoria dice strato palissandro tele acero in pratica meglio averle tutte
Tutto molto bello, ma la versione mancina c'è?😂
Ovviamente no
Ma scherzi ? Ma quando mai 🤦🏻♂️
Girartela