Come funzionano carriera e stipendi: La verità più schifosa spiegata semplice
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- Опубликовано: 6 окт 2024
- Come funziona il mercato del lavoro? Come funzionano i salari, gli stipendi e le retribuzioni? Oggi racconto un caso di vita con degli esempi pratici.
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"La fedeltà in azienda non è mai ripagata", questa frase la dirò al mio responsabile quando cambierò azienda 😂
Bellissima frase che racchiude veramente un concetto maligno e tipico delle aziende. Anche io me la ricorderò per quando cambierò azienda!
Con le aziende estere si , io ho iniziato a 40 mila ora sono a 60 mila dopo 10 anni
Dovrei mandarlo a mio padre, quando devo cambiare lavoro inizia la solita solfa: "e se te ne vai e la nuova azienda fallisce?". Puntualmente rispondo:"e se invece non me ne vado e fallisce l'azienda dove sono già?". 😂
Ancora meglio quando t
Dici che sei sfruttato e sottopagato e ti dicono: "meglio questo che niente".
"È sempre stato così".
"Anche all'estero funziona così"
E via balle dicendo
"E se invece *non* fallisce e passo tutta la mia vita qui a svendere il mio tempo?"
E dimmi papà, come mai arrivi a malapena a fine mese? Ci hanno trasmesso i loro fallimenti, questa è la verità. 😂
@@angelp.3924 uguale a mio padre.
Pretendono anche di convincerti di essere in torto
Siamo figli di generazioni di servi felici di esserlo.
Non sarà sicuramente il video più appropriartelo su cui scriverlo, ma vorrei dirLe che prima di un colloquio tecnico-motivazionale ho guardato più volte i Suoi video. Ero molto in ansia ed era la mia prima esperienza. Grazie a Lei sono stato assunto e volevo riempirLa di gratitudine per avermi svoltato la carriera ^^ Continui così!
Ecoansia
Vabbe ma stiamo su youtube non stai mandando una mail per chiedere un aumento al tuo capo
Assolutamente è così. Sono al decimo anno di lavoro e ho cambiato 3 volte (attualmente nel quarto luogo di lavoro) e ho avuto una crescita spaventosa, è veramente il modo migliore, nonostante sia stressante adattarsi a nuovi ambienti (ma in genere solo i primi mesi).
Il problema è che chi ha famiglia non sempre può permettersi questi continui cambi. Non funziona se vogliamo che la gente faccia famiglia e sia stabile, funziona solo per chi è solo.
Il video più bello che potevi pubblicare, semplice e conciso. 🔝🔝
questo video è stupendo !! Complimenti!! 👍
oppure si cerca all'estero e si superano i 90k come IT senior e i 120k come manager junior :-) In Italia stipendi ridicoli, all'estero danno aumenti quando cambiano le mansioni.
Mi ha fatto molto riflettere questo video, davvero sempre al top Valerio!
Se conosci qualcuno che ti aiuta, se hai un familiare influente, se deve esserci uno scambio di favori, se hai una raccomandazione "tosta", allora trovi un buon posto di lavoro anche se non lo meriti. Questo sistema fa schifo
Bel video, interessante e coinvolgente con lo storytelling, mi ha fatto riflettere
Grazie Gabriele!
Per le piccole e medie imprese mi sento di dire che non funziona così, spesso ci sono quelle 2-3 figure che sanno cose che nessun'altro sa minimamente fare o gestire e possono chiedere e verranno accontentati perchè sostituirli è arduo. Nella mia esperienza vivo e lavoro in una piccola provincia dove molte figure sono ambite, non strapagate ma di certo c'è la paura che se ne vadano dalle aziende medio-piccole.
Secondo me il sup discorso vale molto nelle multinazionali incentrate sui power point, nelle aziende famigliari dove c'è un vero know how, manualità/artigianalitá ci sono operai pagati meglio di alcuni "manager" a Milano
esattamente, anche la mia esperienza lo conferma.
Concordo in parte, la quasi totalità dei soggetti descritti da te prendono comunque molto poco rispetto a quello che meriterebbero per la posizione(spesso hanno più posizioni di responsabilità o comunque mansioni in contemporanea) che ricoprono
@@albycarmo3035 dipende dalla zona, dal settore e dal giro di affari, poi considera che guadagnare 2k in provincia vicino a casa è diverso da 2k a Milano dove devi prendere un affitto...
vero, ma una pmi difficilmente paga stipendi da "manager" come una multinazionale. un dirigente di una azienda con meno di 50 dipendenti preferirebbe pagare 2 figure per espandersi ed avere più forza lavoro piuttosto che pagarne tanto una, cosa che una una multi è più difficile vista la loro struttura
Mi é capitato più volte che al colloquio mi hanno chiesto "perché hai cambiato così tanti lavori?', é una domanda importante da non sottovalutare, quindi meglio preparare una risposta adeguata in anticipo
Mi diceva il mio relatore di tesi “Caro Mr.X, si ricordi una cosa, non si faccia mai problemi a cambiare lavoro, pensi solo ai suoi. Interessi, perché all’azienda poco importa di lei” aveva ragione !
concordo in pieno, hai descritto il mio percorso professionale
Concordo pienamente con te Valerio
Funziona bene se si cambia da realtà medio-piccole a realtà grosse o da realtà grosse a grosse. Nelle piccole realtà esiste anche un'altra componente che non hai considerato ed è quella di diventare indispensabile per l'azienda, entrando nel circolo vizioso del vincolo sulle informazioni. In una medio-piccola è frequentissimo vedere elementi contare quasi più dei capi proprio per il fatto che solo loro sanno come funzionano certe cose. Io non ci sono mai riuscito perché mi stancavo prima ma se si ha davvero costanza e si vive per lavorare, in una piccola realtà esiste anche questo particolare tipo di carriera.
I tuoi video mi hanno dato qualche dritta sui colloqui, ti ringrazio 😁
Io ho fatto la stessa cosa di Mark alla fine, ho migliorato il mio stipendio, se fossi rimasta nell'azienda mi avrebbero tenuto part time a un misero stipendio con un livello inferiore alle altre dell'ufficio oltretutto in un ambiente tossico e caotico, mi sono detta "chi me lo fa fare"😂
Ciao Valerio! Per caso qui sul canale è presente qualche video dove mostri la tua carriera e il tuo percorso per arrivare a lavorare nel HR? Grazie per i video comunque, fantastici
Ciao Valerio, grazie per il video perché adesso mi è più chiaro il mondo del lavoro.
Poche settimane fa ho ricevuto un'offerta di lavoro da un'altra società e stranamente l'attuale azienda dove lavoro ha pareggiato l'offerta ed in più cambierò ufficio per andare in uno tosto dove posso imparare cose diverse.
Io metterei in conto anche quest'opzione e la chiave di tutto è stato il lavoro costante, non avrei ricevuto la controfferta se non fossi una persona valida. Adesso ho un RAL un po' più alta, imparerò cose nuove, ho tanti nuovi stimoli e posso mettere in sinergia quello che conosco nelle nuove attività.
Il tuo canale è stupendo perché rendi piacevole tutti i processi per fare colloqui ed altro ancora.
Grazie Shima!
Ciao Valerio, prima di tutto ho molto apprezzato il video; ritrae con precisione una realtà quotidiana, tipica soprattutto delle grandi aziende. Comprendo che la narrazione sia stata costruita per enfatizzare la morale che vuoi trasmettere, ed è un ottimo approccio.
Ciò che trovo ancor più desolante è che, sebbene le aziende richiedano frequentemente soft skills come leadership, capacità decisionale e relazionale ecc..., spesso una volta entrati in azienda, ciò che realmente conta non è il nostro potenziale, ma la disponibilità. Mi riferisco alla flessibilità logistica, alla disponibilità a lavorare in orari non convenzionali o alla tendenza a concordare con l'opinione del capo, anche quando quest'ultimo potrebbe avere un'idea che beneficia soltanto la sua visibilità a breve termine, a discapito dell' interesse aziendale a lungo raggio.
La riflessione che emerge è dunque doppia: da un lato, la fedeltà aziendale raramente viene ricompensata adeguatamente, ma d'altro canto, anche il vero potenziale degli individui viene spesso sottovalutato. Le aziende sembrano cercare tali competenze durante i processi di assunzione, sperando di attrarre talenti. Tuttavia, bisogna ricordare che i veri talenti non sono disposti a limitare la loro realizzazione personale a favore degli interessi esclusivi dell'azienda o nel peggiore dei casi, giocare solo in base agli interessi del proprio superiore.
P.S. anni fa ho lavorato con diverse persone di Hays 😉
A presto
Avvolte pur avendo voglia e motivazione è necessario aspettare pazientemente in situazioni polarizzate, in quanto la complessità di certe situazioni si riduce a semplici calcoli matematici relazionati con periodi di tempo variabili a seconda dei capricci legislativi di un sistema burocratico, che pretende essere più dinamico di quanto non lo siano le nostre vite lavorative.
Bellissimo video, io che lavoro in una delle società menzionate non posso che confermare pienamente quanto detto.
Ho sempre pensato che la comfort-zone sia la vera debolezza di ognuno di noi dal punto di vista lavorativo. Sono aziende che organizzano feste, aperitivi, team building e ti appagano da un punto di vista emotivo e non ti permettono di “guardarti intorno” e nella tua testa pensi… “perché dovrei farlo? Sto bene qui” però ecco, nel lungo termine hai espresso perfettamente le varie considerazioni. Ho sempre avuto una testa egoistica proprio perché questo concetto l’ho capito sin da subito e ho sempre detto, non mi fermerò a trovare lavoro nemmeno se un giorno riuscissi ad entrare in “Google”. (Ovviamente è un modo di dire).
Complimenti veramente, sei unico in quello che fai e orgoglioso di seguire i tuoi video. Buona carriera.
Grazie, apprezzo tantissimo e ho letto anche la tua email. Ti rispondo prestissimo :)
Hai ragione al mille per cento. È un video che RUclips dovrebbe mettere nella sezione "Video Sacri"
Apprezzo tantissimo questo commento, grazie!
Ciao Vale, hai una permanenza consigliata per non farsi bollare come job-hopper?
PS: hai descritto in maniera semplice ed impeccabile il concetto
Non capisco perché in pochi dicano le cose come stanno
@@ValerioVillaniChannel Bravissimo Valerio, mi sono collegato recentemente con te anche su Linkedin, apprezzo molto il tuo canale e ti impegni per fare vera informazione che non si trova in nessun libro di testo/programma. Ti meriti tutto il tuo successo presente e futuro.
Bellissimo il video con storia, l'avrei chiamato
"Mark e Carl, sfida a chi ce l'ha più grosso"
Video molto interessante e per certi versi coraggioso.
Non mi tornano molto stipendi e tempistiche di carriere, ma provengono da un contesto lavorativo diverso, con una maggiore componente tecnico-scientifica specialistica, dove tra l'altro si assumono pochi profili senior dall'esterno, e la crescita interna dipende molto anche dall'essere al posto giusto al momento giusto.
Ciò detto, penso anche cambiare abbia anche il vantaggio di potersi confrontare con mentalità e approcci lavorativi differenti.
di cosa ti occupi simo? benvenuto sul canale
@@ValerioVillaniChannel semiconduttori, in particolare ricerca e sviluppo.
Un video molto informativo ma anche altrettanto amaro, soprattutto perché mi riguarda e ho l'impressione che non ci possa più fare nulla. Quando è tardi è tardi.
Ciao Anna, alcune volte un cambiamento richiede più tempo, altre invece ci riesce semplice. Non pensare sia tardi a prescindere, continua e basta con la ricerca e l’impegno nel cercare una situazione migliore, senza pretese
E che soddisfazioni quando l'azienda per la quale lavori ti fa una controproposta e tu ci pensi un giorno e poi gliela rifiuti. 😂😂😂 Grazie del video.
Cambiare spesso lavoro vuol dire rinunciare al contratto a tempo indeterminato e rimettersi sempre in gioco , cosi facendo sei costretto a lavorare sempre al 100% ti scordi il cazzeggio con i colleghi e le mutue "furbette" il venerdì e il lunedì ❤ senza contare quanto ti allunghi le ferie.........e poi non credo che si venga pagati tanto di più, conviene rimanere nella stessa azienda fino alla pensione e dedicarsi a se stessi facendo sport e viaggi tanto con il mondo globalizzato gli stipendi sono tutti allineati al ribasso❤❤❤
Questo video l'avrei voluto vedere 8 anni fa. Grazie cmq
Io ho 20 anni , lavoro in fabbrica non avendo letteralmente 1 vaga idea su che lavoro e progetto crearmi x il futuro , mi sono buttato sulla fabbrica 8 ore turnista arrivo sui 1300 1400 max max con straordinari, non sapendo che fare spero mi facciano un indeterminato qui così non ho pensieri e ho stipendio fisso , da parte ho già +15k lavorando da 2 anni ( dai 18) ho fatto muratore precedentemente
È possibile sapere sotto quali condizioni funzionano questi "trucchetti" di cambiare aziende? Perché io personalmente non sono laureato ma lavoro come elettricista e studio per prendermi la laurea e vivo al centro sud dell'Italia. Sono anni che mi guardo in giro per altri lavori, approfittando del fatto che si dice che non si trovano elettricisti, ma non ho trovato di meglio sia in termini contrattuali che di stipendio. Dove lavoro ora ho un contratto a tempo indeterminato fatto subito dopo un periodo di prova ed inoltre mi incentivano a laurearmi perché hanno delle opportunità di carriera per me. Nelle altre aziende dove ho fatto colloqui, tra cui alcune di queste mi hanno contattato per un colloquio, non ho notato che mi avrebbero trattato come mi stanno trattando dove lavoro, mi è sembrato che loro cercassero più delle macchine da lavoro usa e getta che persone con competenze e bisogni.
Consiglio di vedere il video di Angelo Greco sul posto fisso. In azienda non esiste un vero e proprio posto fisso. Solo nello stato esiste. Ps: nel privato molti non fanno carriera, mentre nel pubblico gli scatti sono automatici, possono tardare ma arrivano. Fate i concorsi!
Sicuramente i tuoi video sono utili e interessanti, a me sono piaciuti molto quelli sui colloqui, una cosa che però non affronti molto è: "quali sono i rischi nel cambiare azienda?" Perchè sicuramente ne esistono e in certi casi non sono trascurabili.
Ce ne sono alcuni (rischio di fallimento e rischio di peggioramento dell'ambiente di lavoro) ma quando sei la figura professionale che tutti vogliono al massimo puoi sempre cambiare di nuovo. E male che vada puoi sempre farti riassumere nella medesima azienda, naturalmente con uno stipendio più alto.
io lavoro ancora come direttore commerciale nell'azienda del mio ex suocero.. mi hanno migliorato le condizioni appena separato, perchè indispensabile ma poi è partito l'ostracismo, essendo tutti parenti.
Cosa pensi delle retention?
Confermo per esperienza professionale che dare tutto e pensare al bene dell'azienda non paga. Quando ho dato le dimissioni da una grossa multinazionale mi hanno offerto di rimanere con un aumento di stipendio sostaziale ma ormai era troppo tardi avevo perso la fiducia solo ora capisco come funziona.
Ma uno come fa a capire se cambiando azienda otterrà o meno un aumento della retribuzione? Deve continuare a fare colloqui tirando in ballo la componente economica e tenedosi nel frattempo il vecchio posto di lavoro per vedere se conviene cambiare? O c'è un'altra "strategia"?
Sinceramente non ho capito la domanda talmente scontata è la risposta ma forse stai ancora studiando e non sai come funziona. È ovvio che durante i colloqui la componente economica viene tirata in ballo, solitamente (ed ti consiglio di aspettare) sono loro a tirare fuori la questione chiedendoti quant'è la tua retribuzione attuale. Se la cosa va avanti e si concorda un aumento ti dovrebbero fare una lettera di impegno dove loro ti scrivono le condizioni economiche che ti offrono qualora tu firmassi l'assunzione. A questo punto tu ti puoi dimettere dall'attuale posto di lavoro sapendo già quanto andresti a prendere nel nuovo.
@@lino_lino7994 Grazie per la delucidazione. Si, comunque non sono ancora entrato nei meccanismi del mercato del lavoro 😅
È assolutamente così.
Ciao Valerio , complimenti per il canale. Super contenuti 👏. Volevo chiederti ma con una laurea triennale in filosofia si potrebbe pensare alla carriera da HR oppure è una posizione riservata per chi studia psy?
Filosofia è una laurea spendibile anche per il mondo HR (e a mio avviso per ogni lavoro relazionale).
Marchionne era laureato in filosofia
il tuo discorso si può fare per alcune professioni, non certo per tutte. anche perché di alcune (molte) c'è un tale appiattimento delle retribuzioni senza nemmeno la possibilità di far carriera, che andare da un'altra parte, non comporta alcun vantaggio
Lho capito quest'anno io.. infatti sto cambiando lavoro..nel frattempo sono tornato a studiare a 35 anni
Il mio mentore ❤
Grande Luca, grazie per il commento
il turnover però diminuisce il ROI sulle risorse umane, che in alcuni casi può diventare negativo. E come nel trading, bisogna vedere quante posizioni attive hanno avuto un ritorno positivo.
Su questo tema (ROI capitale umano) uscirà un video vagamente collegato alla cosa.
Mi rimane la curiosità su come queste grosse realtà monitorano la cosa, SE lo fanno, ma forse non riuscirò mai a soddisfarla visto che non rientrano nei miei clienti-tipo.
grazie, così magari la gente capisce che il posto fisso non è il sogno della vita
Gabri, dipende dalle priorità
Il posto fisso è quello che a un certo punto della tua vita serve per fare famiglia, anche perché le banche sono le prime a chiederti il posto fisso se vuoi un mutuo.
Infatti, il sogno della vita è la pensione! ❤
Farsi la storia da sé non vuol dire che detta storia sia anche vera. Cambiare così di frequente lavoro davvero porta risultati migliori? E se si, quando? Per quale motivo, in quali lavori, un'azienda ti prende a ral sempre più alti invece di coltivare gli interni che, come mostrato da questa storia, costano già di meno e sono già "preparati"?
Se ti sposti troppo da azienda in azienda finirai per sembrare inaffidabile... Ok il cambio lavoro ci sta se la situazione e' migliorativa ma non puoi farlo ogni 6 mesi
capisco i due punti di vista, vivo in un paese straniero e non ho mai cambiato lavoro, evito anche di partecipare a selezioni interne per altri ruoli. Cambiando azienda, rischierei di perdere il permesso di soggiorno, facendo carriera, dovrei investire più tempo e fatica per guadagnare di più. La scelta della tranquillità e della sicurezza, in alcuni casi è una scelta che migliora la qualità della vita. Meglio rilassarsi su un autobus che stare esaurito su una limousine guidata da un'autista.
Lavorare fa' schifo, inutile girarci intorno. Io ho raggiunto traguardi accademici e lavorativi, lavoro in Italia e ho un salario che per l'Italia è alto, oltre 40K EUR netti. Ho potuto permettermi di avere due mutui per due case, ho due macchine entrambe assicurate anche per furto e posso permettermi una vacanza annuale dove spendo migliaia di EUR. Inoltre faccio anche volontariato.
Grazie al mio salario ho una qualità di vita migliore della maggior parte degli italiani. Ho raggiunto gli obiettivi che molti sognano di raggiungere.
Nonostante questo ti posso confermare che non passi un singolo giorno che non pensi a quanto faccia schifo lavorare. Se vincessi il jackpot del superenalotto non lavorerei nemmeno un minuto in vita mia, lavoro solo per necessità. E ti assicuro anche che successi accademici, successi lavorativi, eventi importanti familiari come matrimonio, nascita dei figli e l'amore non sono la fonte di felicità che la gente pensa.
Vuoi sapere una cosa? Non ho mai provato piaceri così grandi come il sesso con partner diversi e le feste con party drugs della mia gioventù. Ormai fanno parte del mio passato, ho scelto di intraprendere il percorso di vita che la società ritiene migliore e ho raggiunto gli obiettivi, nonostante questo mi chiedo sempre se ne sia valsa la pensa. Mi sono presto reso conto che amore, famiglia, matrimonio, figli, successi accademici, successi lavorativi, volontariato non sono la ricetta per la soddisfazione e la felicità come la società ci vuole fare credere. La gente vive nell'illusione del successo lavorativo e familiare come obiettivo di vita. Io ho raggiunto tutto e non ho raggiunto nessuno stato di soddisfazione e felicità.
@@anon003 purtroppo la soddisfazione individuale dipende dalla combinazione di emozioni e aspettative. L'immagine che ognuno ha di sé e di quello che vorrebbe essere possono essere in contrasto tra loro e generare malessere. Ti auguro di trovare la tua dimensione e la felicità.
@@anon003e quindi?? Dopo tutto questo non hai ancora imparato la lezione? La felicità non la devi cercare fuori.....e cmq c'è un tempo per ogni cosa,anche a me piace ripensare agli eccessi del passato ma non tornerei mai indietro.....
Cambiare azienda per migliorare la propria condizione economica va bene, ma è un giochetto che non può durare all'infinito. Nessuna azienda vuole assumere una pesona che cambia ogni anno
l'unico commento che posso fare è non è sempre così e dipende da azienda a azienda....
nel cambiare azienda oltretutto, non conta solo il guadagno. ma il rapporto con i colleghi, e il fatto che quando entri in un' altra azienda devi passare 3 mesi ad "abituarti" ai nuovi software, processi. anche se fai lo stesso lavoro, ogni azienda su questo aspetto è un mondo a se. sei oltretutto visto come il nuovo arrivato, e nel caso debbano licenziare qualcuno sarai sempre te. non tutto è misurabile in soldi, c'è da calcolare un elemento di rischio e stress aggiuntivo. è ancora possibile crescere in una azienda e restare fedele nel 2024
Ho fatto proprio cosí! Valerio intervistami
Va bene Matte! Scrivimi
@@ValerioVillaniChannel ti ho fatto la richiesta su linkedin
Mai avuto controproposte quando ho dato le dimissioni, solo promesse. In Italia stipendi troppo bassi. In 13 anni ho cambiato 6 aziende, lavorato in 3 nazioni e vissuto in 5 città diverse. Stipendio attuale quasi 10 volte superiore a quello di 13 anni fa.
PS. La carriera è un'illusione
Io non ho capito una cosa: come fanno entrambi ad essere il capo/responsabile dell’altro…. 😅
Sono sicuro che cambiare lavoro ogni settimana, evitando di dare continuità alle proprie competenze, valutando solo i "costi opportunità" e le prospettive di "crescita economica", renda degli autentici professionisti, concreti, solidi, sicuri ed in grado di tenere botta ad ogni difficoltà!!
cambiare tanto ogni anno, ha dei costi non leggeri l'anno successivo con il 730
Ciao , ma questi RAL si ottengono anche nelle aziende di produzione o questa carriera la da solo nella consulenza ?
E ci sono casi anche che certi dirigenti prendano più di 2.600 netti mensili ? La trasparenza sugli stipendi della classe dirigente non è presente su internet...
Dirigente? 2600 euro netti li prende un operaio specializzato, altro che dirigente.
belli i fantasy
Esempio e discorso lucido, però nella vita e nelle scelte non esiste solo la RAL. Ambizione e soldi sono un bel motore , ma contano anche altri fattori. Rimanendo all aspetto prettamente economico, bisogna anche contare quanto incida la RAL in un paese o nazione anziché un'altra.. differenza del costo della vita( es Milano vs provincia), costi di trasporto giornalieri e tempo effettivo. È tutto un po' più complesso anche ragionando solo in tema economico.
Se sono fortunato, la mia RAL sale del 28%. Ma non sempre cambiare lavoro porta benefici, ho avuto fortuna l'anno scorso si passare da una RAL da 16.900€ a una RAL 20.709€, adesso ho questa proposta che mi porta a 27.000€ sempre se mi prendono. Ripeto, non sempre funziona, anzi le aziende non ti assumono perchè costi troppo e se vai in burn out, rimarrai disoccupato a vita, essendo che la RAL media in Italia, si aggira sui 20.000€. Quindi la laurea non lo si prende per sport, ma studiando il mercato lavorativo internazionale
La RAL media italiana non si aggira affatto sui 20.000€, ma sui 35 circa€.
Lol 20000 ral media, penso ti sfugga persino il concetto lordo netto.
@@valebliz ho parlato del lordo
E' il secondo video di seguito che dice che la fedeltà non paga
Che studi hai fatto per risorse umane
Io lavoro in Deloitte e dopo sto video mi sa che manderò il cv ad Accenture ahahaha
Ma perché raccontate certe frottole a ragazzi che poi saranno confusi? 25.000 ral per un primo lavoro a tempo determinato? (In Italia gia trovare una carriera è una cosa rara perché lavori finché servi, quando non servi finisce la tua carriera e molti qui a 30-35 anni hanno gia nel cv diversi lavori tutti diversi fra loro), forse su Marte. In Italia non esistono carriere di questo tipo, nemmeno se fai il vicedirettore di banca vedi più di 2000 euro al mese.
Contratto standard in società di consulenza è apprendistato triennale a 25k.
Ciao Valerio una domanda. Se durante il colloquio per cambio lavoro il recruiter chiede la paga attuale e dopo la nostra risposta dice che secondo lui è impossibile guadagnare così tanto dopo 2 anni cosa bisohna rispondere?
Sta cercando di "Punzecchiarti" per farti mandare la Busta paga ( che non posso richiedere apertamente)
Se uno come primo lavoro si trova già in una delle big del settore che dovrebbe fare?
Bisogna rifare il video....i RAL sono in caduta libera.
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Santonpadre, niente di più vero, io l ho capito troppo presto a due-tre anni di carriera.. Purtroppo perché sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e più remunerativo, ragazzi ma le aziende non fanno beneficenza e noi dobbiamo fare uguale, massimizzare i profitti contenendo i costi, aumentando il valore della nostra persona. Io direi più egoismo, inteso come pensare a noi, ma mai prevaricare gli altri, mantenere sempre il rispetto dove si può
Non è mai troppo presto per capirlo. Semmai può essere troppo tardi.
Uno non cambia solo per pigrizia. Dopo i 50 non ti si fila più nessuno, soprattutto se sei un amministrativo.
Ho 20 anni, senza diploma ma con progetti in mente nell'ambito informatico.
Vorrei infatti studiare coding per poter realizzare alcune idee solo che c'è un "problema": non ho molto capitale.
Consigliate di lavorare alcuni anni per raccimolare dei soldi (a rischio del fatto che facendo passare anni, l'idea potrebbe diventare ormai vecchia oppure semplicemente escano nuove tecnologie)
O provarci ora, e se in caso fallisco iniziare a lavorare dopo, così da riprendermi?
Grazie mille
Secondo me forse è meglio darsi da fare il prima possibile prima che come dici tu le tue idee passano in obsolescenza. è difficile da lavoratore stipendiato racimolare tanti soldi in poco tempo che ti permettano di aprire un attività del genere. Poi posso benissimo immaginare che farti prestare dei soldi sia molto difficile, li forse bisogna essere molto convincenti nella proposta
Un mio amico manager in una nota multinazionale di abbigliamento ha ogni anno da contratto un aumento che va dal 0 al 5% sulla RAL, e a detta sua è quasi difficile prendere meno di 5%. Un altro ha firmato per la più importante azienda di occhialeria che esista, e ha a contratto che di default dopo un anno passa al livello contrattuale successivo.
Per me generalizzare è sbagliato, sono le aziende a non essere state al passo, non il tuo pensiero Valerio: semplicemente ci sono realtà che hanno realizzato il Vero costo del turnover (non solo in termini economici, ma anche di know how, rapporti che quella persona aveva costruito con fornitori, ecc.) ed aziende che ancora non l'hanno fatto/non li interessa.
Per il resto d'accordo a cambiare se in X tempo non ti hanno dato possibilità di crescita.
EDIT: Magari quelle che ho riportato io sono eccezioni, ma dato che di lavoro full time ne abbiamo uno, puntare a queste resta comunque una valida alternativa imo
La domanda non è quanto gli aumentano lo stipendio se resta ma di quanto glielo aumenterebbero se se ne va.
In un video precedente diceva che la media di mercato è 10-15% di RAL in più quando cambi lavoro.
Nel primo caso fai +10% in due anni (supponendo ovviamente di non voler cambiare azienda troppo velocemente per ovvie ragioni) che risulta allineato, senza contare i benefit che grandi realtà possono offrirti. Okay la RAL ma c'è da tenere in considerazione anche molte altre cose, ad esempio Welfare, premi produzione, ecc.
Lo switch è da valutare mettendo tutto sul piatto della bilancia. Io ad esempio ho appena fatto +19% ma sinceramente spero di restarci un bel tot, anche se mi rendo conto di aver (forse) trovato un eccezione. Ci spero, poi si vedrà
Non lasciamoci ingannare dai Bias cognitivi. Quando ero in uni pensavo che il lavoro fosse solo quello White collar (profili di alto livello). In realtà la maggior parte del mercato sono profili blue collar / entry level / precari che vengono sfruttati.
@@ValerioVillaniChannelDal punto di vista delle figure professionali faremo un bel tra qui a dieci anni, quando i baby boomers andranno in pensione, TANTISSIMI (si parla anche di milioni di posti di lavoro contando anche tecnici, impiegati...) posti per laureati non riusciranno ad essere coperti (figure responsabili, manageriali, consulenti,in una molteplicità di settori). Quindi in realtà la vedo male anche per le imprese tra un po'. Gli immigrati in Italia non sono qualificati, quelli che lo sono ambiscono al nord Europa e Stati Uniti o vengono pagati moooolto bene al paese di origine (hanno bisogno di know how).
Ma è giusto così, uno deve pensare a se stesso, altrimenti rimani fregato.
Bellissimo video Valerio, ma scusami non riesco a capire il perchè di "la verità più schifosa". Mark si è mosso in maniera più intelligente e con maggiori ambizioni e, giustamente, è stato premiato. Mi sembra il giusto riconoscimento per chi si è messo più in gioco
Non è quello, è il fatto che la maggior parte delle aziende non coltivano le risorse interne
Meglio tutti imprenditori di se stessi e le grosse aziende senza risorse (si scherza... o forse no).
Sull'ultima frase:
Tutto vero è perfettamente d'accordo.
Il problema principale è trovare un occupazione seria con retribuzione dignitosa, se non hai titoli accademici o sei ancora studente che non ha idea di come muoversi nella vita
Io spero di arrivare con i miei contenuti anche agli universitari
Ho un CV eccellente, vorrei tanto cambiare azienda ma non sto riuscendo a trovare posizioni adeguate. Tantissime offerte entri level o stage sui siti, ma per persone con esperienza e titoli (e quindi retribuzione adeguata) c'è poco. Spesso sono posti che si sa già a chi devono andare, così mi è stato detto da persone in contatto.
Ciao Ale, se hai difficoltà scrivimi per email: info@valeriovillani.it
Si, se si parla di grosse aziende, può essere questa la realtà. Ma non vale per le piccole e medie imprese italiane, specialmente per quelle a conduzione familiare, dove conta molto il rapporto umano con i dipendenti. Non sei un semplice numero a bilancio e le possibilità sono infinite. L'ho capito con il tempo, lavorando dove sono attualmente. Bisogna impegnarsi e cercare di non mollare, se si riesce a raggiungere livelli alti con il doppio della fatica, la soddisfazione è maggiore. Almeno, questo è quello che penso...
Funziona in ogni ambito e situazione? Tipo ristorazione
La ristorazione in Italia è sempre gestita in famiglia dove i soldi vengono divisi tra parenti. Un consiglio se posso. Impara il più possibile e meglio che puoi e poi apriti qualcosa di tuo. Altrimenti cambia settore non ne vale la pena
devi pure considerare che a volte il costo di un dipendente con troppa anzianità è veramente insostenibile, specialmente se andiamo pure ad analizzare la tassazzione
Mah...se è così insostenibile, come riescono a fare quei milioni di euro di utile tutti gli anni?
Eh si povere aziende che non guadagnano, genio 😂
Eh si povere aziende che non guadagnano, genio 😂
Il mondo del lavoro é marcio.
Parole sante
Imparate a fare impresa per conto vostro!
L’ideale
1:17 quando dici "la bellezza di" spero tu sia ironico Valerio ;)
E comunque la mamma di Carl non ha tutti i torti... piuttosto che farsi 16 ore al giorno di lavoro per una multinazionale della consulenza, forse i concorsi pubblici non sono poi una brutta scelta, anzi!
Ciao, qualcuno saprebbe dirmi come calcolare la retribuzione lorda? (1516 al mese) (metalmeccanico, apprendistato di 1 livello)
1516 sono lordi e vuoi sapere quale può essere il netto?
Cerca su internet simulatore RAL stipendio netto
Non penso che il discorso sia così semplice, entrano in gioco molte variabili, il discorso che fai tu può valere per Milano o Roma, ma non per il resto d'Italia, sopratutto per il Sud... ad esempio, bisogna valutare la distanza dal nuovo lavoro, spesso entro in gioca, la paura di lasciare quel che si conosce, ma non di sapere cosa si
100%, infatti la premessa è: Chi vuole fare carriera purtroppo nel nostro mercato è questo, nel mio piccolo provo a combatterlo ma siamo ancora una piccola community.
Ora racconta la storia di chi ha cambiato lavoro e che si è trovato in mezzo alla strada... Sono storie di convenienza ma sempre storie.
Vero: ho sposato l'azienda in cui ho lavorato per 30 anni e poi l'ho preso in quel posto!Tornassi indietro cambierei ditta ogni 7/8 anni!
Non sempre conviene , sono tante le cose da valutare ..
Triste ma vero
Mark Ral di 60.000 , quindi mensile 2.800 netti , mi sembrano pochini dopo 10 anni di esperienza,
Mio fratello che ha un carrozzeria di auto , fa di più hahahaha a e non é manco laureato , vi consiglio nella vita di pubatre a mettervi impropri, la carriera é una visione creata dalle aziende per avere buoni laviratori e come vedete con 2.800 netti mesili non riesci a vievere a Milano con una famiglia quindi fate voi i calcoli.....
Per molti non avvezzi può sembrare poco, ma così funzionano i livelli retributivi in italia, diciamo che il lavoro dipendente è conveniente non solo per i soldi, ma perché ad alti livelli hai molti benefits: Auto aziendale figa con carta carburante (tutto pagato) Molte ferie pagate, Sconti vari e tanto altro.
Si, tuo fratello però lavora 12 ore al giorno e 6 giorni alla settimana. Il Mark del video lavora 8 ore su 5 giorni...sono scelte, ma io sono dell'idea che oltre al lato economico bisogna anche inseguire la qualita del lavoro e il tempo libero che ti dà.
@@alexronco4507 ti sbagli lavora circa 9-10 ore ma non è importante questo perché se vuoi fare carriera in consulenza devi fare 12-13 ore tutti i giorni con molto più stress e inizi a guadagnare 2.800 dopo 10-15 anni di esperienza, mio fratello in tutti quegli anni prendeva di più e quindi puoi capire che ha una reddito superiore, poi sono scelte molti vogliono avere un lavoro con certo status sociale ma in termini retributivi può essere inferiore ma fa niente l'importante è dire agli amici che sono un 'manager' . Io sinceramente guardo quello che mi entra in portafoglio. Il bello è che il 'manager' deve vivere in periferia a Milano e intanto mio fratello vive in centro a Milano hahahha
@@alexronco4507 a dimenticavo con 2.800 netti con famiglia a Milano non puoi vivere devi andare a vivere in periferia e fare una vita da pendolare, ma fa niente l'importante è dire alle persone che sono un 'Manger'
Luca tu sbagli i calcoli. Tuo fratello guadagna 2800 per 12 mensilità, mentre Mark 2800 per 15 mensilità (14 mensilità più il TFR che è una mensilità all anno) Mark ha una macchina aziendale che vale 600 eur al mese fra caselli pagati, carburante, manutenzione e altro e ogni 4 anni viene cambiata mentre tuo fratello se la deve pagare. Mark lavora 40 ore a settimana mentre tuo fratello sicuramente di più. Inoltre Mark ha una retribuzione variabile aggiuntiva oltre i 60000 del 20/30 per cento, diciamo altri 10000 euro l’anno. Inoltre Mark ha anche i buoni pasto. Facciamo 8 eur al giorno per 20 gg e sono 160 euro al mese oppure ha una mensa a costi ridicoli (esempio 4 euro al giorno). Mark, inoltre, ha 30 gg di ferie pagati l’anno e se va in mutua viene pagato dall’INPS. I calcoli bisogna farli così…
=Carl si guarda intorno.
Il discorso può essere vero ma fino ad un certo punto. Nel senso, se ho 10 anni di carriera il mio know how varrà per 10 anni di carriera e di poco si potrà discostare. Mark è senior manager mentre Karl "solo" manager. Bhe ok ma probabilmente Karl passerà a senior manager fra 1 anno o poco più e avrà lo stesso trattamento di Mark. Mark potrà passare ancora di livello? Difficile da subito...alla fine il cambio azienda ti anticipa solamente uno step di 6/12 mesi, step che comunque chi decide di rimanere nella stessa azienda recupererà, azni nel frattempo Mark si è circondato di amicizie in azienda, al contrario di Karl che verrà ricordato come un arrivista.
Che INNO all'Arrivismo..... !!!! (realistico, cmq, valerio dice come realmente funzione....)
Mh, io credo che noi candidati dobbiamo imparare a sfruttare un po’ di più le aziende e non soltanto accettare tutto passivamente
avresti dovuto fare questo video 20 anni fa..
Maron le consulenze ahahaah che mondo bieco
25 Mila euro un apprendistato,non so in che nazione l'hai visto,non credo in Italia
Infatti -.- ...
Dipende da in cosa ti sei laureato, a me ne hanno offerti anche di più.
Anzi mi sento di dire che é la media
@@dariolatorre2108a questo punto devi dirci titoli di studio e universo in cui ti hanno fatto questa offerta... Sono troppo curiosa, davvero.
@@robbietti matematica e consulenza, non è oro ma questo è 😬
@@dariolatorre2108 in Italia?
😮😮😮😮😮
Ottimo contenuto.
Giusto una piccola aggiunta:
Le imprese che funzionano stanziano molte più risorse per ingaggiare nuovo personale qualificato che per fidelizzare chi hanno già.
I motivi comunque li hai spiegati benissimo.
Grazie per l'integrazione Roberto
una vita di merda, ma ben retribuita