Secondo me quando parli di digital, di cose che ti competono sei molto interessante ed è un piacere seguirti. Quando invece inizi a fare paragoni su cose che non ti competono cadi nei tuoi classici svarioni dettati da un po' di ""arroganza"" di voler conoscere tutto. Forse queste conoscenze ti vengono dette da qualche addetto stampa di qualche azienda però l'universitá, il mondo delle universitá è un mondo molto più dinamico di quanto tu pensi, specialmente nel campo dell'analisi dei dati, ma anche la robotica.
Potrei essere d’accordo se tu avessi argomentato un po’. In questo sei caduto anche te nell’ “arroganza”. Apri il dibattito, spiega in cosa non ti ritrovi su quanto detto, qual’è il tuo pensiero nel mondo attuale del lavoro?
@@gio8859 Non ho bisogno di dare una mia opinione sul mondo del lavoro, anche perchè questo video parla di una piccola parte ovvero quella relativa al mondo digital che non è di mia competenza e infatti su questo non proferisco parola. Per il resto basta frequentare l'universitá per capire l'inesattezza riportata da Marcello che io ho criticato. Poi mi spieghi come fa Marcello a sapere come funziona un'univesitá se non ne ha mai frequentata una? Non ha competenze nel merito quindi boh
@@ggioviv6244 vabbè era per poter avere una discussione su qualcosa di concreto. Io l’università l’ho fatta e finita, e ne potrei dire molte pure su quella. Ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro e ognuno ha il suo punto di vista. Non farla e riuscire ad un avere successo personale non è così scontato. Il successo è sentirsi realizzati, non frequentare o non frequentare qualcosa
Marcello ti seguo da molti anni e apprezzo sempre i tuoi video. Ma ogni volta che nei tuoi video tocchi (indirettamente o direttamente) il tema Università, non posso esimermi dal commentarti. Ogni volta traspare (almeno a me dai questa impressione) l'idea che l'università sia quasi una scelta "pazza" quando esistono tutti questi vari corsi/formazioni (quelli che sponsorizzi) che sembrano apparentemente essere la manna dal cielo perché con rapidità e certezza, offrono agli studenti un futuro lavorativo sicuro e appagante. Da ex studentessa universitaria, ogni volta non riesco a trattenermi dal commentarti che a mio avviso la tua esperienza é molto influenzata dal fatto che puoi essere in contatto con tutte queste realtà ma non sei stato in contatto per 5 o più' anni con la realtà universitaria. Capisco che la società segua ormai la regola del "tutto subito" e capisco che tutti dobbiamo pagare le bollette e abbiamo quindi bisogno di certezze. Quello pero' che ogni volta mi tocca é (in questo video in particolare nella palese pubblicità di Università vs "Master online" che già ritengo contraddittoria come etichetta di master ma va beh..) il confronto disequilibrato di questi due mondi. É vero, probabilmente non esistono lauree in social media manager (e mi sbilancio dicendo per fortuna) ma i 5 anni di università in ingegneria/economia/architettura/.. ti formano umanamente, socialmente, come persona, in una maniera che tutti questi vari corsi online e dal vivo non potranno MAI formarti. I sacrifici che si fanno in 5 anni, la rete di contatti, l'apertura mentale, lo sviluppo di una riflessione critica, la necessità di sviluppare l'abilità di Problem soling per sopravvivere... non sono certa che questi corsi ti possano dare cio'. E forse da laureati non troveremo lavoro subito e non arriveremo subito a 80k annuali, ma le fondamenta che l'università ci ha dato, ci permetteranno di fare uno switch futuro. La mancanza di esperienza (lo dico senza cattiveria ma analizzando il tema in maniera oggettiva) nel campo universitario credo ti porti sempre a "sminuire" (passami il termine ) l'esperienza universitaria e mi permetto di scriverti questo commento proprio perché ti stimo e avendo tu un grande seguito (di giovani) mi sembra importante non far passare messaggi un po' sbilanciati.. perché ognuno ha la testa per gestire la sua vita, ma é anche vero che un tema cosi' delicato, in un momento cosi' critico (inflazione, disoccupazione etc etc) può' influenzare rapidamente la testa di molti neo-universitari che invece devono capire di poter Comunque avere un futuro e anzi di aver fatto una scelta giusta ;) Per la cronaca, sono laureata in architettura, espatriata e proprio quest'anno, dopo 8 anni di lavoro, per aprirmi nuove porte, sto seguendo una formazione universitaria in sviluppo sostenibile che non avrei potuto frequentare se non avessi la laurea alle spalle quindi daje a tutti gli universitari non mollate ! ciao Marcé!
Ciao! Capisco che la tua impressione sia che io sconsigli l’università ma in realtà dico sempre che è importate e una valida scelta, al contrario spiego come non farla possa comunque al successo e farla non significa garanzia di successo. Spesso faccio notare il costo opportunità dell’uni che spesso non viene calcolato ma l’unica vera critica che muovo è sulla lentezza dei programmi e sulla poca comunicazione tra mondo reale e accademico 😊
Chi sconsiglia l università sicuramente non si riferisce mai ai corsi di laurea in Ingegneria, Architettura, Medicina, Economia o Fisica, ma piuttosto alle varie lauree in scienze politiche, scienza della comunicazione... Solo un pazzo direbbe a un ragazzo appassionato di chimica, matematica o fisica che ha sempre ottenuto ottimi voti a scuola, di non fare l università. Marcello credo si riferisca più a quei ragazzi che a 19 anni purtroppo non hanno ancora capito cosa li appassiona e invece di iscriversi alla ceca ad un corso di laurea perché lì c è il suo migliore amico, magari può valutare altri percorsi.
@@marcelloascani Il fatto è che qui hai fatto parzialmente falsa informazione, mi spiego: hai detto che l'università non ricopre queste mansioni, ma in realtà ormai tutte le università hanno o dei corsi completi o delle materie abilitate. Ti posso parlare di due università: UniPa: per sviluppo in ingegneria informatica si fa di tutto, dal C, al Java, all'HTML, Javascript, React etc... Quindi vieni formato sia per OS, sia per Algoritmi (Sviluppatore) sia per Web (Front/Back end, fullstack). Al Polito ci sono tantissime magistrali che ti danno ampio spazio di applicazione: Cybersec, AI & Data Analytics, Data Science, Embedded, Cloud e così via. In questi corsi ci sono tantissime materie che spaziano pure ad UX/UI etc... Della parte di marketing non mi esprimo perché non è il mio campo, ma conosco un'amica che si è laureata in marketing con specialistica in digital marketing. Quindi l'università è indietro al mercato? No, proprio perché tutte le tecnologie nuove escono proprio da progetti di ricerca, ricerca che principalmente è accademica: quindi se nasce una nuova branca lavorativa è grazie proprio all'università. Che poi esistono dei corsi obsoleti in alcune università è vero, ma ciò non significa che il mondo universitario sia indietro rispetto al mercato. Questi corsi online secondo me sono buoni per quei ragazzi che si appassionano di UNA ed UNA sola cosa e vogliono approfondirla e buttarsi a lavorare in poco tempo, ciò però comporta a svariati problemi legati a tutto ciò che gira intorno a quelle tecnologie che impari in un corso, cosa che l'università ti da fin dall'inizio. Un motivo c'è se una laurea è di 5 anni (o 3+2) ed un corso invece è di 6-12 mesi. Equivale ad una materia universitaria, ed infatti queste cose si imparano in singole materie universitarie.
Fate una buona università che vi dia solide basi e la mentalità giusta che vi permetta di affrontare sempre nuovi problemi e sfide. Le università non vi danno le tech skill ma vi danno gli strumenti e la mentalità necessaria ad affrontare i problemi. Lasciate questi corsi solo per il dopo, solo per approfondire tematiche tecniche legate ad un linguaggio specifico ad esempio. Non fate l’errore di pensare che questi corsi sostituiscano le università. Parla uno che ha fatto il politecnico con specializzazione intelligenza artificiale e robotica e più passano gli anni più capisco di aver fatto la scelta giusta. Mi capita spesso di vedere persone che hanno fatto un corso Python e pensano di saper fare analisi dati quando non sanno neanche la differenza tra varianza e media….Video solo promozionale……
Amico mio condivido pienamente ciò che dici, l'università ti apre la mente alla conoscenza, all'osservazione e alla sperimentazione. Sta poi al singolo percorrere la strada che più gli aggrada. Mi occupo di informatica e posso assolutamente affermare che il inguaggi di programmazione che conosco li ho appresi una volta finiti gli studi in maniera piuttosto semplice grazie alle basi che solo l'università può darti.
Infatti secondo me questi corsi ha senso farli in parallelo o dopo l'università per imparare quelle skill sulle quali effettivamente l'università è carente
Lavoro all'estero, in Amazon come Lead UX Designer (circa 150k/euro annui). Mi sono laureato in italia ma effettivamente ho imparato la professione diversi anni dopo. Dopo 13 anni all'estero mi ritrovo ancora a dover fare i conti con la laurea, spesso richiesta quando si applica per visti lavorativi in moltissimi paesi (specie in Asia). Il mio consiglio rimane sempre lo stesso. Prendetevi una laurea, anche breve, torna sempre utile. La professione vera e propria la imparerete poi studiando da soli, negli anni. Ed imparate BENE l'inglese. Anzi forse l'inglese conta piu di qualsiasi altra cosa.
@@kevinp8027 non si parla mai di "netto" fuori dall'italia. Cmq se ti interessa venire qui in Giappone le tasse sono al 33% per questo tipo di stipendio.
Soprattutto è un campo in cui le università sono eccome allineate al mondo esterno, che sia un ingegnere o un informatico quasi chiunque ha basi statistico-matematiche più solide di chi arriva da facoltà umanistiche e si fionda su questi corsi post laurea
Io avrei paura di un data analyst senza una grossa base di statistica e matematica, se uno dice ho imparato su sto sito, è un po' diverso da uno che fa Front-End, Back-End o Full-Stack, dove non serve la matematica e può impararli da solo su YT. Anche perché uno che fa analisi dei dati senza una laurea non lo prendono quasi mai (già fanno fatica i laureati).
Attenzione a non rendere anormale la normalità. In ogni campo il talento fa la differenza, a volte è naturale e a volte bisogna costruirlo. Lo stipendio alto deve essere un obiettivo da raggiungere e non una pretesa. Qualsiasi campo è complicato e nessuno ti regalerà nulla, il guadagno sarà sempre proporzionale a quanto di positivo riesci a portare. E questo non è scontato per tutti. Grazie per il video Marcello
Uno stipendio adeguato e orari di lavoro decenti dovrebbero essere alla base. Il guadagno purtroppo non è sempre proporzionale a quanto porti in azienda. In Italia la maggior parte degli stagisti lavora gratuitamente e di ragazzi che vengono sfruttati ce ne sono una miriade. Penso che la gavetta la debbano fare tutti, ma c'è sempre modo e modo.
Grazie Marcello per il video, sempre interessante! Ti proporrei uno spunto, se ne hai l’occasione, vedere come professioni oggi un po’ in crisi, tipo architetti, giornalisti, avvocati ecc possano “reinventarsi” o comunque mutare/specializzarsi abbracciando di più la sfera digitale. Mi viene in mente l’esempio del tuo commercialista Carlo Alberto che si è specializzato in una nicchia e offre anche contenuti.
Da ingegnere e sviluppatore sono abbastanza in disaccordo con gli stipendi indicati nella voce sviluppatore. In italia la RAL di ingresso per tale profilo è di circa 24/26k annui, dopo 5 anni si arriva intorno ai 35k per raggiungere un massimo di 50-55k dopo gli oltre 10 anni di lavoro. Gli 80k sono utopistici ed in 10 anni di lavoro nessuno nel mio campo arriva a quelle cifre, nemmeno un Tech Leader.
Pure i 55k sono utopici. Li prende un top manager/dirigente che a quel livello non tocca mai il codice, non certo uno sviluppatore senior che al max può ambire a 40k lordi (che netti sono 23/24...)
Al nord italia 50-60k sono raggiungibili se sei un bravo senior con 5-10 anni di esperienza, lavorando per aziende grosse italiane oppure startup che hanno ricevuto grossi finanziamenti. Se te la cavi con l'inglese e sei disposto a lavorare full remote per aziende estere europee (Svizzera, Germania, Olanda...) puoi arrivare anche a 70-80k o anche più se trovi l'azienda giusta. Se addirittura riesci ad entrare nel mercato americano, sempre full remote, conosco persone che arrivano anche a 150k. In linea di massima parlo per esperienza personale e mi riferisco principalmente a Senior JavaScript Developers (backed , frontend o fullstack). Ma anche altri linguaggi sono molto richiesti, quindi pagati. Spesso se rimani con uno stipendio più basso è semplicemente perché sei rimasto ancorato per troppi anni ad una singola azienda. Il modo migliore per salire di stipendio, e fare molta esperienza velocemente, è cambiare spesso azienda.
Penso di essere benedetto perché altrimenti non avrei incontrato qualcuno così spettacolare come l'esperta signora Florence, penso che sia la migliore broker che abbia mai visto.
Porto la mia esperienza, io sto frequentando un ITS biennale post diploma di Cross media communication Specialist. Penso che sia la proposta regionale/statale migliore in questo ambito di lavoro digitale. La struttura del corso è molto pratica e con lo stage in aziende/agenzie ti fa entrare nel mondo del lavoro effettivo. Penso che l’argomento degli ITS sarebbe un bello spunto per un tuo video!
@@matteopessa8520 purtroppo non tutti gli its sono all'altezza, le differenze sono enormi, quello che ho frequentato io mi ha dato una preparazione equiparabile al primo anno universitario, in pratica gli esami del primo anno di ingegneria me li sono ritrovati fatti, sto parlando di analisi 1, 2, geometria, sistemi e fisica 1.
@@nicolarota6737 si, il nuovo ordinamento, io ho iniziato nel '92 gli esami erano di meno, comunque era per dire che se fatto bene l'its offre un piano di studi ben strutturato, ovviamente parlo per la mia esperienza e nel mio contesto epocale. Per farla breve il primo anno non ho toccato libro 🤣🤣
se spendi poco per andare all'università e prendi borse di studio è come se ti pagasse(esperienza personale). la cosa triste è che comunque non sono soddisfatto del modo in cui ti forma
Sì certo e i professori verranno pagati con la soddisfazione di fare il lavoro che amano e luce, acqua e gas verranno pagate con offerte libere all ingresso della facoltà
@@gabrieleallegrini7875 Vedendo la risposta sopra non sono l unico che ha capito tutt altro, magari la prossima volta riscrivi la frase evitando possibili fraintendimenti
@@Alex00000 Come se le attuali rette universitarie bastassero a pagare quel che dici.... Esistono già paesi dove vieni letteralmente pagato per andare all'università, anche in Europa ;)
Splendida ricerca ed esposizione! Probabilmente sono la più vecchietta a commentarti, ma davvero avrei voluto una persona che dicesse queste cose anni luce fa, non è solo per il digitale, molti concetti sono propri del vivere la vita in pienezza, lo girerò a molte persone o meglio figli ....e son certa sarebbe molto utile a vari datori di lavoro.grazie infinite👏
Marcello che il lavoro sia digitale o analogici dovrai comunque aggiornarti in quanto ogni tanto le cose cambiano e possono introdursi macchinari o software che migliorano la produttività
Davvero un video molto interessante, io ho iniziato da poco un corso su Start2Impact e devo ammettere che è molto molto ben fatto. Non è per niente facile come magari qualcuno può pensare, direi che non solo acquisisci nuove competenze ma impari ad approcciarti allo studio e alla pratica in maniera molto più efficace. Marcello complimenti ancora per il video, ti ho conosciuto grazie al tuo format "Cosa compro con 1 euro a New York" e da quel giorno non mi sono perso un video! P.S. Sto seguendo il tuo corso personale e spero un giorno di incontrarti dal vivo.
Ciao ragazzi, questo video si focalizza sulle professioni più richieste e in particolare su quelle nel digitale, il come studiarle e formarsi è un altro paio di maniche, chiaramente nel video parlo di start2impact University che conosco bene e di cui mi fido, ma esistono ottimi corsi di laurea, altri ottimi percorsi online e chi è capace può addirittura farlo da autodidatta. Sta a voi informarvi il più possibile in base alle variabili che vi interessano (velocità, corsi dell'università più vicina a casa, costi, etc...) Nel video ho detto che non tutte le professioni che cito si possono sviluppare all'uni e che alcuni corsi sono indietro con i tempi (digital marketing per esempio) questo è vero ma non intendevo scoraggiare la scelta dell'uni, sono scelte diverse e ognuna ha i suoi pro e contro sta a voi trovare il percorso per voi più valido! Edit: ho fatto oggi delle stories su ig per vedere quanto guadagnassero le persone che rispondevano ai sondaggi, molte persone che conoscono hanno una RAL superiore a 50k (quindi esistono)
Siccome ho visto più commenti di sviluppatori che dicono che le cifre del video sono improponibili, vorrei aggiungere i miei two cents. Skill tecniche e skill di negoziazione e sapersi vendere vanno sviluppate di pari passo, altrimenti si finisce sottopagati se mancano le seconde, e annegati nell'impostor syndrome se mancano le prime. Imparate a selezionare le aziende, fare le domande giuste per capire se l'ambiente permette di crescere o meno, passare i colloqui e vendervi, perchè 35k con 10 anni di esperienza, per il settore, è essere sottopagati. Non basta essere bravi nel proprio lavoro, bisogna essere bravi e saperlo trasmettere a chi non ti ha visto lavorare, perchè di persone che vogliono risparmiare sugli stipendi il mondo ne è pieno.
Sinceramente leggendo il titolo mi aspettavo uno sguardo più generale al mondo del lavoro. Insomma, teoricamente in merito al digitale queste sono "cose che si sanno" e ormai abbastanza scontate. Capisco il lavoro di ricerca e analisi che è stato fatto, ma sarebbe stato più interessante valutare la situazione attuale di altri settori
Sicuramente il mio punto di vista è “viziato” dal fatto di essere vicino ai 50 e di una o due generazioni fa. Continuo comunque a trovare fuorviante, se non addirittura pericoloso, questa idea del “lasciare il segno” o di “avere un impatto sulla società”. Rimango convinto che in un giovane crei delle aspettative totalmente errate e rischia di trasformarsi unicamente in una forma di frustrazione.
La strada per il lavoro digitale è difficile più di quanto sembra! Ma se una persona ci crede fino in fondo prima o poi ci si arriva! Spero di farcela pure io💪
Retail altamente richiesto ma perchè ad oggi è da evitare come la peste, paghe sempre a minimo di legge, turni fuori di testa e con una meritocrazia quasi inesistente, ho fatto 6 anni in quell'ambito fino a diventare responsabile di un negozio, posto fisso stipendio buono e a 27 anni ho mollato tutto per tornare a studiare e ora sono un programmatore :')
@@markusdonovan2181 Se vuoi stare ore davanti al pc per il resto della tua vita a scrivere linee di codice si, puoi farti un bootcamp. Se vuoi fare software engineering e carriera il bootcamp non basta. Poi se sei uno che studia tanto per i fatti suoi e ti studi l'equivalente di 3 anni universitari da autodidatta puoi con e senza bootcamp.
non sono d'accordo con chi dice che l'università sia necessaria in questo campo. Ragazzi fatevi un periodo all'estero, anche di poco e credetemi che cambierete totalmente prospettiva. Il mondo del lavoro non è così difficile, ansioso e complicato come lo è in italia. Fatevi un regalo e andate al nord europa anche solo per un paio di mesi
Molto belli questi nuovi video super analitici e completi Marcello! Trasparenti, chiari ed efficaci. Ti prego fanne un altro miliardo, soprattutto su questo tema
Ciao Marcello. Video interessante e con il quale concordo in parte. Dobbiamo tener conto che la malattia "italianite" ha colpito molti di questi settori. Per chi intraprende un percorso da zero, in questi ambiti deve sottostare ad un mondo del lavoro, come tutti gli altri, perlopiù mediocre. Stipendio medi molto bassi, opportunità di lavororo costituito perlopiù da Academy (dove non vieni pagato) dove su 50 ne prendono 2. Quando vieni assunto c'è un body-rental che fa quasi paura. Ovviamente porto la mia esperienza e quella delle persone che ho conosciuto intraprendendo un percorso come web developer, non voglio generalizzare, però secondo me è giusto tenere conto anche di questi aspetti. PS: sono tornato a fare il lavoro che facevo prima, il mondo Digital mi ha estremamente deluso. Quindi voglio anche consigliare a tutti di considerare tutti gli aspetti prima di scegliere un percorso simile.
Data science. A mio avviso non è solo una questione di mismatch. Nella parola è contenuto il termine scienziato che non si accompagna generalmente al laureato, quanto piuttosto ad un ricercatore. Il data Scientist ha una base con un dottorato o con un, seppur breve, percorso di ricerca.
Ciao Marcello, un piccolo appunto da studente ux/ui: negli esempi che porti ti concentri esclusivamente su questioni di interfacce grafiche (come purtroppo fanno anche grossa parte dei recruiter), mentre la ux non è solo "saper usare Figma". Bisogna considerare anche tutta la parte di user research che ci sta dietro a "quel bottone": interviste e questionari, benchmarking, Value Proposition Design, costruzione di personas e scenari... Per il resto ottimo video come sempre!
Adoro come in questo genere di video si parli solo di back-end, front-end e full-stack, che sono termini usati (prevalentemente) solo dai webdeveloper...
Ciao Marcello, ti scrivo dall'altra parte del mondo. Sono una di quelle persone che fa un lavoro "Old School" nell'hospitality. Ho lavorato in Italia solo nel periodo post covid e gli stipendi, ma soprattutto gli orari di lavoro sono fuori di testa. Al momento mi trovo in Nuova Zelanda, sono arrivata qui a luglio 2022, prima esperienza come receptionist in un hotel 5 stelle, dopo neanche 3 mesi mi hanno proposto di diventare team leader. C'è da dire che anche qui sono disperati perché non riescono a trovare personale. La maggior parte delle persone competenti se ne sono andate per via della pandemia. C'è tanta offerta di lavoro, gli stipendi non sono alti neanche qui (ci sono però piccoli benefits interessanti), ma fare carriera in questo momento è davvero facile e direi anche veloce. Il "culo" te lo devi fare comunque, quindi tanto vale stare in un posto dove l'impegno viene apprezzato.
Ciao! Sono nel centro italia e da due mesi lavoro in reception in un hotel a 3 stelle, in stage, per 600€ al mese/30h settimanali. Finito lo stage di 6 mesi in teoria dovrei avere l assunzione (presumo apprendistato) per poco più di 1000€ mensili. Sono curiosa di sapere le cifre che girano in NZ e di quali benefit parli.. sei partita con il whv? Grazie.
@@sashuska Ciao Alexandra, beh per fortuna esistono anche delle eccezioni! Benefits nel senso che alcuni hotel hanno dei target mensili da raggiungere, sia per il singolo che per il team. Al raggiungimento degli obbiettivi ci sono dei piccoli regali, che possono variare dalla bottiglia di vino, al massaggio in spa, ad un voucher per la spesa (che ti assicuro che fa comodo!). Lavorando in reception alla vendita dei vari pacchetti ed upgrade prendi una commissione. Che ovviamente è minuscola rispetto a ciò che vendi, ma alla fine del mese sono comunque soldi in più e sono sempre proporzionali al tuo impegno. Tutto ciò ovviamente varia da hotel a hotel. Comunque si, sono qui con il WHV.
Io ho fatto l’università in Inghilterra nello specifico ho studiato un BA in Digital Marketing, un mese prima che facessi la presentazione della tesi di laurea ho ricevuto l’offerta di lavoro come marketing officer. Io mi sono laureato a inizio giugno, a fine giugno ero seduto in ufficio al lavoro. 🎉
@@gianmarcobiagini194 io ho studiato presso la University of Birmingham, tramite un loan che ti fa il governo inglese - ma ormai per gli europei non lo fanno più dopo la brexit. Io vivevo già qui da 3 anni e me l’hanno garantito.
Hai toppato alla grande su un argomento fondamentale. Avresti dovuto specificare chiaramente che quegli stipendi sono lordi e non netti, in più 80K l'anno nel mercato Italiano sono utopici anche per figure senior.
@@marcelloascani Dove l'hai specificato? Hai usato termini come "stipendi e guadagni", nessun accenno al fatto che a quelle cifre poi si sarebbero dovute togliere un buon 40% di tasse. E sai benissimo che non puoi permetterti di illudere il tuo numeroso pubblico soprattutto perchè è una sponsorizzazione.
Dati di Indeed sulle retribuzioni assolutamente non veritieri. Basta avere un minimo di esperienza nell'ambito per confutarli. Trovatemi un web developer junior alla prima esperienza che guadagna 33k, vi sfido!
Seguo sempre con grande interesse i tuoi video, hai dimenticato però una figura molto importante nel mondo dell'online, ovvero il sales manager, il buon vecchio commericale, colui che trova Clienti e invesitori.
Ricordo che anni fa ti criticai a caso dicendo che te la tiravi troppo, non ti seguo più spesso ma dopo questo video devo ricredermi, davvero begli spunti
Vorrei più approfondimento con un video in merito alle professioni più richieste a contatto con la natura (fuori ufficio ma non davanti ad un pc) o come artigiani cioè lavori più manuali e pratici. Sono un giovane lavoratore dipendente assunto a contratto indeterminato e mi piace il lavoro che faccio ovvero il postino per poste italiane. Volevo chiedere come questo lavoro potrebbe crescere con l’evoluzione del digitale per esempio sviluppare, comandare e fare manutenzione sui droni 😅
sono anche io un dipendente con contratto a T.I. presso nota multinazionale e siccome trovo poco stimolante quello che faccio cerco di capire come posso formarmi per accedere a nuove professioni tipo quelle indicate nel video; riguardo alla tua richiesta specifica sul mondo dei droni credo, da profano, che si entri nel merito del campo dell'elettronica e automazione. Quindi da non confondere con quello sopra "proposto".
Secondo me si dà troppo peso al titolo di studio: nessuna laurea ti insegna esattamente quello che andrai poi veramente a fare. La laurea serve per indirizzarti: se studi giurisprudenza non farai mai il chimico di laboratorio e viceversa, ma per molte professioni ci si forma dopo ed in un secondo momento. Detto questo esistono sicuramente materie e competenze che andrebbero insegnate maggiormente: informatica/programmazione e statistica già al liceo al posto di tradurre versioni di latino
Complimenti per il video Marcello, è interessante capire quali siano le professioni più richieste, anche se fa impressione vedere quanto ancora siano "bassi" gli stipendi italiani rispetto ad altri mercati... In particolare quello che conosco meglio, cioè il mercato londinese, dove anche considerando il costo della vita, la retribuzione rimane più alta. Mi spiace leggere i vari commenti delle persone piccate per come, a loro dire, verrebbe sminuita l'università italiana. La verità è che l'università italiana è semplicemente indietro, e leggere cose come un master o corso di un anno non ti può formare a sufficienza, è semplicemente sbagliato. Io uscita dall'università italiana, ho fatto un master di un anno a Londra (master universitario), che era molto più formativo di una specialistica fatta in Italia. Chiudere gli occhi di fronte ai problemi della realtà italiana non aiuterà i giovani ad uscirne, bene fare il percorso universitario e impegnarsi per farlo al meglio, ma è anche giusto riconoscerne i limiti. Purtroppo il mercato italiano non è competitivo sotto certi aspetti, perciò ben vengano corsi alternativi che siano altamente professionalizzanti. A mio avviso vanno a sopperire alle mancanze di una certa offerta di studio, che non riesce a stare al passo con un mondo che avanza, e che non rispetta l'impegno delle persone una volta terminato quel percorso.
Bonus se riesci a farti assumere in remote e a fatturare all'estero. Tra chatgpt e copilot potresti avere anche 2 o 3 lavori "full time". Poi sforando gli €85.000 meglio volare in UAE 😂
@@marcelloascani la parte sugli avvocati è stata la migliore. Parla della dipendenza da PC o da smartphone ogni tanto...o vedi anche questo come lato positivo?
Creare e migliorare le proprie expertise e cercare di creare nuove forme di rendita. Diversificare è ciò che importa più tra le altre, anche nelle tipologie di entrate. Ne parlo in un video
Marcello dai vari video che hai fatto ci hai convinto che start2impact sia una bella realtà che funziona. Vorrei dare loro un consiglio: cambiate i prezzi dei master. 897€ sembra il tipico prezzo (finisce per 7) da corso scam
Sinceramente non capisco l'accanimento nei suoi confronti sul tema università, io credo che questi corsi vadano bene per chi vuole lavorare in quei settori. Ho frequentato l'università per un totale di 10 anni (tra 3 corsi di laurea e master) e sono un grandissimo supporter dell'educazione formale universitaria. Mentre sostengo l'importanza dell'educazione universitaria formale, dei contatti, delle opportunità di esperienze all'estero e dei tirocini, penso che l'università non sia sempre la scelta migliore per alcune tematiche specifiche. Alcune facoltà, anche quelle che dovrebbero essere al passo con le realtà aziendali, sono obsolete e disorganizzate, il che si traduce in pochi contatti e poche esperienze concrete. Poi lancio la mia opinione forte: molti lavori "digital" richiesti dal mercato del lavoro sono solo il frutto del consumismo distruttivo, che ci spingono a spendere. Inutile girarci intorno, questo è l'unico OBIETTIVO. Studiare per fare un lavoro che promuove prodotti (da buttare nell'INDIFFERENZIATA il più delle volte) migliorando la user interface serve ad alimentare la macchina consumistica, non a migliorare il mondo. Se volete fare Data Science, studiare la psicologia del marketing , la statistica, l'economia come SCIENZA (magari arricchire il mondo delle conoscenze) andate in università. Per guadagnare, focalizzarsi principalmente su obiettivi personali i corsi vanno più che bene. Alla fine vi state formando per essere degli ESECUTORI, il bagaglio culturale dell'università vi serve in qualità di persone, non per l'obiettivo finale di far vendere beni e servizi e guadagnare. Poi vale la pena studiare a scatola chiusa per tanti anni, sottostando alle regole rigide di un sistema universitario per imparare delle skills super specifiche che probabilmente un giorno una AI potrà fare? Io non credo. E non credo neanche sia tra tanti anni visto che già questo messaggio è stato scritto al 99% da chat gpt.
Il mondo sta cambiando, non è saggio fare affidamento sullo stipendio e sullo stipendio come unica fonte di reddito, sono molto felice di essere stato presentato al signor Larry Kent Nick, oggi sono finanziariamente libero tutto grazie a lui, credo che chiunque ottenga presentargli è molto fortunato
Non c'è niente di sbagliato nel fare $7.500 con lui la scorsa settimana. Dopo aver esaminato le prospettive per il mercato delle criptovalute e aver visto ottimi risultati sui miei investimenti con il signor Kent, ho adattato il mio portafoglio di conseguenza per investimenti più grandi.
La cosa più fastidiosa (almeno per me) è che la formazione la devi fare leggendo (soprattutto) sul monitor, non sulla vecchia carta. E questo alla lunga stanca, oltre a ridurre la capacità e la salute visiva. Impraticabile, infatti, utilizzare i libri cartacei: dopo 6 mesi sono già vecchi, sempre ammesso di trovarli, per il proprio settore.
Sempre super interessanti i tuoi video. Son un ingegnere libero professionista in ambito non del digitale. mi piacerebbe di acquisire competenze nel digital marketing che potrei aggiungere nel mio pacchetto di offerta al cliente.
Le professioni digitali sono sì molto richiesti perché lavori nuovi con meno concorrenza, ma per esempio i tuttofare e artigiani che continuano a servire ma scarseggiano. Bisognerebbe trovare un buon equilibrio e indirizzare le persone a fare il mestiere più adatto a lui che però possa funzionare nel mercato
Però stavolta non sono tanto d'accordo. Non esistono "pezzi di carta". Esistono le lauree ed hanno un valore poiché la statistica, la vera costruzione di un software, la struttura dei dati, la ricerca, la metodica ecc ecc non sono cose che impari da solo. Gli ingegneri del software hanno progettato anche i linguaggi di programmazione che servono per programmare! È proprio questa logica di riduzione al "pezzo di carta" dei titoli di studio ad essere stata la causa del disastro del mondo del lavoro: praticamente non si capiscono neanche le potenzialità di chi ha studiato qualcosa, poiché non c'è molta gente capace di capire le competenze intrinseche in un piano di studio specifico. Poi non è vero che dopo la laurea non ti devi aggiornare o non ti aggiorni più quando lavori. Ma chi è che lavora senza aggiornarsi nel 2023?
Farei una distinzione per statistica e data science, che sono ben inquadrati in corsi di laurea sia triennali che magistrali in molteplici atenei italiani
Secondo me molte persone che commentano riguardo alla RAL non vivono in grandi città... Personalmente mi posso esprimere riguardo a Milano e, ragazzi, stiamo parlando di un contesto diverso rispetto a quello di città comuni per concorrenza e necessità di mantenere i dipendenti talentuosi
Secondo me nel 2023 non ha più senso parlare di lavori nel "digitale". Ogni lavoro, pure il magazziniere o l'idraulico, richiede competenze digitali (excel, word, crm, gestionali, e mail marketing, analisi dei dati ecc...). Detto questo gli stipendi sono bloccati e da fame, soprattutto nelle big di consulenza, dove vengono richiesti titoli ed esperienza ma la Ral è sempre inferiore alla media
@@dedivad a tutti coloro che lavorano come consulenti, sia junior che senior... io ci ho lavorato 12 mesi e son tornato in azienda, si lavora di meno e si prende di più. Prima avevo colleghi con triennale, magistrale e dottorato prendere 32/33k di Ral e lavorare 48/50 ore a settimana, quando all'estero avrebbero il doppio. Se andava bene ogni 2/3 anni avevano un aumento del 7/8% che però non giustifica minimamente le nottate e i weekend passati a lavorare e i soldi spesi in integratori e medicine
Io ho un master in estrinseca fagiani manager. Ma possibile che tutti i lavori nel digitale finiscono con manager?? L' 80 % del marketing usa i bias cognitivi delle persone per fregargli i soldi dal portafoglio, che altrimenti non spenderebbero per quei servizi. Chiamare tutti manager è l'esempio,se sei un "manager" vuol dire che devo pagarti di più. La gran parte del digitale è nella più grande bolla mai esistita,nel 90% dei casi non crea valore aggiunto ma è solo una frizione nel normale funzionamento dell' attività economica.
Ciao Marcello, innanzitutto grazie per questo video molto interessante. Vorrei farti una richiesta importante: hai mai realizzato un video simile, o sarebbe possibile per te crearne uno analogo, rivolto ai ragazzi di 50 anni che si sontono ancora molto dinamici? Ti ringrazio anticipatamente per la tua risposta video
Video interessante, peccato che nel mondo sw gli stipendi in Italia sono almeno 25% più bassi di quelli mostrati nel video... soprattutto per figure junior che in Italia significa fino ai 35 anni....
Purtroppo in Italia siamo ancora indietro anni luce, per ogni azienda che tende al progresso ce ne sono almeno 10.000 che ancora non rispettano nemmeno gli standard di sicurezza richiesti( ovviamente anche il lavoratore ci mette del suo.), detto questo da giovane di 24 anni posso solo consigliare ai più giovani di formarsi il più possibile, studiare le lingue, e sopratutto di scappare da questo paese morente.
C'è da dire che questi dati sono esclusivamente Italiani perchè appena li confronti con quelli di altri Paesi cambiano nettamente. Inoltre aggiungerei anche un bel corso di inglese per tante persone 😅 I commenti mi fanno capire che anche i giovani in Italia sono ancora parecchio indietro mentalmente. Massì lasciamoli studiare giurisprudenza etc... all'università che poi devono farsi la foto "finalmente Dottoressa" per sentirsi realizzati e cazzate varie ma finiscono a vivere con i genitori fino a 30 anni se gli va bene. Grande!
@@pietro9297 No e ne sono estremamente contenta visto che a soli 22 anni guadagno già tre volte lo stipendio medio italiano mentre tutte le persone che conosco laureate sono ancora disoccupate. Scommetto che tu la stai facendo invece, buona fortuna! 😉
@@DeniseC189 sisi, sono uno di quei tanti stronzi che butta nel cesso cinque anni al posto di fare un corsetto di tre mesi, siamo proprio dei coglioni🤣🤣
tutti i "contro" sono le mansioni che dovrebbe fare un lavoratore digitale quindi ha solo pro... la verità è che basta farle per un tot di tempo per essere bravi in qualsiasi cosa..qui entrano in gioco tutte le situazioni personali; il capitale, il luogo hanno un impatto del 99% sulle scelte del singolo individuo.
Il problema di questo video è che non si considera quanto guadagna un imprenditore in quei settori. Se hai un'agenzia verticale, orizzontale o se hai un e-commerce tuo... Quanto guadagni? Quanto costa costruire un asset sul mercato? Che competenze hanno gli imprenditori? E i generalisti, non sono migliori imprenditori/manager?
io sono data scientist da un paio di anni per un'azienda olandese (lavoro da remoto in italia) e ho uno stipendio di 48k annui, posso solo che consigliare questa professione per i mille sbocchi lavorativi che produce
@@Rappasta Lo dicevo perché io lavoro come sanitario (fisioterapista) ma vorrei abbandonate l'ambito clinico e vedere se era possibile fare qualche specializzazione in dati nell'ambito healthcare!
Secondo me non mancano le persone, mancano gli schiavi. Faccio sempre l'esempio che sono oltre 20 anni che cerco una Ferrari usata a 10.000 €, ma non la trovo! Significa che non esistono le Ferrari o che il mio budget è troppo basso? Altra storia che merita di essere ricordata: negli anni '60 Ferruccio Lamborghini, già industriale affermato nel campo delle macchine agricole, a seguito di una discussione con Enzo Ferrari decide di iniziare a produrre auto sportive, quasi in sfida alla casa di Maranello. In meno di un anno presenta la sua prima sportiva (350 GTV presentata al salone di Torino del 1963). La domanda è: come ha fatto in così poco tempo e avendo solo un know how "limitato" in campo automobilistico? Ai tempi gli ingegneri e i progettisti di auto sportive sicuramente non erano migliaia e sicuramente non erano a casa ad aspettare la chiamata di un possibile datore di lavoro. Semplicemente Lamborghini offrì stipendi molto superiori alla media ai migliori tecnici del momento, che lavoravano per la concorrenza. Penso che non sia errato affermare che quel tipo di professionalità negli anni '60 "non si trovava", eppure Lamborghini ci riuscì in poche settimane. La morale della storia per gli imprenditori lamentosi che piangono da ormai un lustro per la mancanza di figure cercate é: se pagate il giusto o anche un po' di più (o in generale offrite un pacchetto interessante come benefit ecc) vedrete che troverete tutti i professionisti che vi servono.
Non capisco tutti questi commenti negativi, Marcello non si è espresso negativamente sull’Universita. Semplicemente ha detto che è un percorso lento e che nella maggior parte degli Atenei non sta al passo con la realtà lavorativa. Viene da pensare che chi fa questo genere di commenti ha una grossa paura di star perdendo tempo appunto in Università.
Queste aziende che fanno formazione specifica in ambiti specifici hanno sicuramente un valore ma a me fanno pensare un po' come comparazione ai tempi che furono dell'edilizia. Non era sempre necessario avere un architetto per costruire le case, meglio avere uno con una formazione più basica come il geometra e anche con meno basi culturali, meno elaborate e quindi meno capacità critica. In più lo pagavi meno ed era una figura più adattabile. Possono sembrare distanti come cose però come concetto secondo me è molto simile. Il mismatching c'è perché i salari non sono adeguati alla figura almeno in Italia e nemmeno si capisce l'utilità di una figura avanzata che sappia fare quelle cose, meglio uno che ha fatto le scuole superiori come succedeva prima tipo appunto il geometra. Di conseguenza un laureato si adatta (ad esempio l'architetto faceva e fa per sopravvivere il lavoro del geometra). Queste figure però non credo abbiano reso un bel servizio al paese, vedi tutto l'abusivismo che c'è stato. Quando non hai una base concettuale e critica, sai fare senza sapere cosa ci sia dietro fai dei grandi disastri. Poi non esistono questi corsi nell'università perché la formazione che offre dovrebbe essere ben più avanzata rispetto a quelle necessarie per quei ruoli. Sono lavori che se i laureati volessero fare dovrebbero immediatamente capire come farli, se non riescono credo che bisogna più domandarsi se l'università ha realizzato una persona critica e consapevole. Sulla programmazione poi... L'università è il luogo dove imparare per eccellenza senza dubbio come sul Machine Learning, Data Science, ecc. Soprattutto all'estero. Poi i laureati faranno riferimento a queste aziende anche perché c'è una maggior facilità magari nel trovare lavoro perché ti aiutano. Comunque da urbanista/architetto per essere innovativi a mio parere è saper proprio programmare, saper manipolare dati geografici con le varie librerie in Python, R, ecc. e di conseguenza saper utilizzare il GIS
Ciao Marcello, video molto interessante! Io faccio una professione un po' ibrida perché lavoro come critico e giornalista di cinema come "lavoratore digitale" per metà dell'anno (scrivo praticamente da casa in inglese per un'agenzia di stampa belga ed altri trade) ma sul campo per l'altra in occasione di festival ed eventi di settore. Sarebbe bello fare un video simile sul settore giornalismo, è un mercato folle in particolare qui in Italia - lavorare per testate estere, fortunatamente, da' ancora buone opportunità ed è giù facile di quello che si pensi. Scrivimi pure se ti interessa approfondire la questione. Un saluto da Roma
Mi piacerebbe lavorare in quel settore, ma ho una laurea economica, mentre per quelle professioni come pre-requisiti spesso ne chiedono una umanistica, in comunicazione o marketing ahimè
Prima o poi credo sia naturale che i posti di lavoro nel digitale saranno saturi, io credo che nel 2030 o 2040 ci sarà più richiesta di metalmeccanici che di alcune figure che citi nel video. Sempre meno ragazzi mi sembra che vogliano lavorare nei settori secondari e primari, ma non è possibile che tutto l'occidente finisca a lavorare nel terziario, collasseremmo e gli stati in via di sviluppo potrebbero farci pagare prodotti finiti e non in modo spropositato (in parte sta già accadendo). A un certo punto saper impaginare una pagina web sarà meno utile di saper coltivare il grano se su 100 persone 95 imparano a impaginare e solo 5 sanno coltivare il grano (esempio volutamente esasperato).
E se attraverso l'automazione riuscissimo a coltivare in automatico i campi? Niente più primario e il terziario vince. Sono di parte perchè voglio fare automazione eh, però fammi sapere cosa ne pensi
@@marcelloascani la robotica e l'automazione sono sviluppate da ingegneri meccatronici, industriali e di processo oltre a sviluppatori di software. Poi andranno prodotte queste macchine, per produrle servono materie prime e tecnici altamente specializzati che le testino e facciano manutenzione. Serviranno linee di codice per programmare PLC e controlli remoti. Ovviamente prima di tutto ci vorrà una visione di come si sviluppa l'impianto produttivo dove verrà collocata la robotica o la macchina in questione. In questo lunghissimo esempio servono molte figure sia progettiste sia operative che permettano questo sviluppo. Io credo che ci sarà sempre più carenza di queste figure che di quelle di cui parli nel video sul lungo periodo e mi riferisco anche a ruoli di competenze non esagerate ma che molti ragazzi non vogliono più fare (metalmeccanico che assembla dei pezzi per il progetto).
@@mist3r_teo non c'è nulla di automatico nell'automazione, semplicemente se prima ti servivano 100 operai poco specializzati e 10 tecnici più specializzati, con apparecchiature più complesse che automatizzano ti serviranno 20 tecnici più specializzati dei 10 che avevi prima perchè le macchine devi saperle far funzionare bene. Quei 20 tecnici molto specializzati però non sono e non saranno reperibili facilmente.
A parte che lavoro analogico non si può sentire ma comunque non viene tenuto conto di una marea di lavori nell'ambito industriale dove c'è un offerta di lavoro enorme, sicura (nel senso che molti di questi lavori portano a competenze molto ben spendibili anche in altri ruoli e che difficilmente passeranno di moda) e stipendi migliori di moltissimi lavori da te citati. Ne Cito alcuni: Ruoli nella supply chain (in questo momento richiestissima) commercio estero, programmatore PLC e mille altri. Parlare di social media manager come lavoro richiesto e non citare la supply chain per me vuol dire non avere una visione corretta del mercato del lavoro.
Meccanica, elettronica, fisica, chimica e soprattutto aerospaziale...questi sono i campi dove ci sarà sempre richiesta lavorativa perché richiedono impegno e studio duro! La programmazione software va applicata proprio all'elettronica, alla meccanica, all'ingegneria aerospaziale ecc ecc se ci si limita allo sviluppo della paginetta web o alla creazione di software gestionale lascia il tempo che trova.... Tutto il resto ovvero il content creator, il Digital marketing, social media ecc ecc sono "mode" del momento che rimangono solo dati statistici...
Spero che tu abbia ragione e che si arrivi tra qualche anno a rivalutare chi sa progettare un impianto, chi sa come costruire macchine e realizzare processi e prodotti innovati. Capisco che trai lavori digitali ci siano figure che meritano e che avendo grandi conoscenze sanno come farle fruttare (come anche Marcello) ma guadagnare 40k per essere un web designer e impaginare i sito web mi sembra una vaccata e credo sia più produttivo un operaio medio in un cantiere. Non esistono AI che impaginano? Tanto ormai i siti sono tutti uguali più o meno.
@@lucagaravaglia6556 a parte i nomi tecnici delle varie figure è chiaro e palese che esistono programmatori con i controcoglioni che arrivano a far carriere incredibili e meritate (sono un ingegnere e so di cosa parlo), ma esistono anche impaginatori di siti web o poco più che per me sono strapagati per le 2 cazzatine che sanno fare.
@@aleksandros6965 Ecco il senso pratico è proprio questo...detto in maniera molto diretta....😅 Per fare la paginetta web o il software gestionale basta una discreta competenza da sistemista e si fa tutto...Tutt'altra cosa è avere competenze avanzate che ti permettono di progettare o sviluppare sistemi complessi...
@@lucagaravaglia6556 Certo hai ragione...Infatti mi riferivo al fatto che moltissimi ingegneri informatici (credo il 70% se non di più) sono limitati a sviluppare siti web o software gestionali che moltissimi appassionati o semplici sistemisti saprebbero fare senza problemi....tutt'altra cosa è sviluppare sistemi complessi applicati all'elettronica, alla meccanica, all'ingegneria aerospaziale ecc..ecc.. questo è tutt'altro discorso! P.s. anche il mondo dei videogames o per esempio lo sviluppo di driver per il funzionamento delle periferiche, o anche l'intelligenza artificiale e quant'altro è assolutamente complesso e non basta avere competenze "basic" o da semplice smanettone...
Io sono sviluppatore senior (full stack) con 15 anni di esperienza ora... Mai visto un annuncio oltre i 40k in Italia, altrimenti mi ci fiondavo 😅 Tutti gli annunci oltre i 40k sono di aziende fuori Italia con il quale avresti doppia tassazione oppure richiedono piva e quindi il netto scende di molto. Vedere che una figura come la mia in america prenderebbe anche 200k mi fa ridere parecchio...
In America anche quasi 1kk i senior di Google 😥 well, da junior front-end developer mi fa paura leggere "solo" 40k dopo 15anni di esperienza... E ci sono 16k di differenza fra un junior con 0 esperienza ed un senior con 15anni di esperienza. A sto punto meglio fare il freelancer in giro per il mondo
@@The_DollMaster esatto. L'ideale sarebbe lavorare in remoto per una azienda americana, ma con la doppia tassazione e se non sbaglio le aziende hanno un vincolo di adeguarsi al CCNL come stipendi, vivendo in Italia si avrebbe la stessa paga. Conviene esattamente fare il freelancer in giro per il mondo
Sicuramente il costo di vita e la figura dello sviluppatore in Italia è molto diversa da quella americana, quindi ci sta anche il dislivello a parità di competenze dello stipendio. Sinceramente per una figura con oltre 15 anni di esperienza, mi aspetterei uno stipendio ben oltre i 40K anche in italia. Nel mio caso , sviluppatore senior full stack (circa 5 anni di esperienza) e son ben oltre i 40k, quindi forse dipende molto anche dall'ambito e dall'azienda
@@zUlisse1996 dipende dalla grandezza dell'azienda e dall' ambito. Nel web non si trova nulla oltre i 40k, e tra l'altro nn si trovano quasi annunci per senior in realtà. Ma magari per game o embedded o altro lo stipendio è più alto
Secondo me il primo pro va in contrasto con il primo contro per il semplice fatto che se è vero che da una parte ho più tempo libero dall'altra devo utilizzarlo per formarmi
Io da sviluppatore, laureato da poco, sto vedendo che per un profilo Junior non e' facile trovare lavoro, devi essere molto bravo e competente. Tutto e' basato, come hai detto te, sulle competenze, devi fare test su cose che delle volte uno Junior non ha mai imparato, quindi ci vuole un continuo e interminabile studio. Di opportunita ce ne sono a bizzeffe e pure tantissima competitivita, per un solo lavoro, come minimo, ci sono 10 20 30 persone che fanno la fila per entrare a lavorare e il datore di lavoro , come giusto sia, sceglie il migliore. Ovviamente il problema e' solo per il primo lavoro, dopo questa piccola difficoltà, e' tutto piu facile
Tutto questo abbassa gli stipendi. Iniziare è difficile e le cifre non sono quelle indicate. La competitività è molto alta e se inizi come consulente come il 90% sei esclusivamente un numero da rimpiazzare. Posizionato su vecchi progetti senza possibilità di crescita. Amo il mio lavoro e mi dispiace per i ragazzi che intraprendono il percorso adesso perché il percorso per stipendi più alti, posti più importanti è molto più lungo. Spero che le persone che leggono i commenti e capiscano che il lavoro è molto complesso e non adatto a tutti. Ma tutti possono spendere una bella sommetta per cercare di imparare.
Ma se chiami “Ospitalità” il cameriere, “Retail” il commesso, “assistenza” il badante e “train manager” il bigliettaio del treno, stai parlando della stessa cosa cambiando solo marketing sul nome (rendendolo più figo a parità di problemi)
@@marcelloascani chiaro, però le figure cercate sono quelle lì (quelle operaie e/o manuali). Concordo con te su quasi tutto ciò che dici nel video (tra l’altro sono avvocato ed adesso sono in una multinazionale proprio perché, a causa dell’affollamento del settore di provenienza, ho dovuto per forza adattare le mie competenze). Il mio commento era volto ad aggiungere: ci sono molti ruoli, che sono uguali ai vecchi, che sono stati solo tirati a lucido nel nome (non da te, dal mondo del lavoro). Comunque la sintesi è una sola: per esser sempre appetibili bisogna formarsi di continuo, in ogni settore che richieda una formazione. Anche io stesso, partito dal classico avvocato, poi virato sul notariato, poi virato sul diritto digitale e sulla cybersecurity, sono riuscito a passare dal settore più ingolfato ad una multinazionale specializzata in cyber proprio perché mi sono imposto di praticare una formazione continua (anche questa, non necessariamente “classica”).
Secondo me quando parli di digital, di cose che ti competono sei molto interessante ed è un piacere seguirti. Quando invece inizi a fare paragoni su cose che non ti competono cadi nei tuoi classici svarioni dettati da un po' di ""arroganza"" di voler conoscere tutto. Forse queste conoscenze ti vengono dette da qualche addetto stampa di qualche azienda però l'universitá, il mondo delle universitá è un mondo molto più dinamico di quanto tu pensi, specialmente nel campo dell'analisi dei dati, ma anche la robotica.
Potrei essere d’accordo se tu avessi argomentato un po’. In questo sei caduto anche te nell’ “arroganza”. Apri il dibattito, spiega in cosa non ti ritrovi su quanto detto, qual’è il tuo pensiero nel mondo attuale del lavoro?
@@gio8859 Non ho bisogno di dare una mia opinione sul mondo del lavoro, anche perchè questo video parla di una piccola parte ovvero quella relativa al mondo digital che non è di mia competenza e infatti su questo non proferisco parola. Per il resto basta frequentare l'universitá per capire l'inesattezza riportata da Marcello che io ho criticato. Poi mi spieghi come fa Marcello a sapere come funziona un'univesitá se non ne ha mai frequentata una? Non ha competenze nel merito quindi boh
@@ggioviv6244 vabbè era per poter avere una discussione su qualcosa di concreto. Io
l’università l’ho fatta e finita, e ne potrei dire molte pure su quella. Ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro e ognuno ha il suo punto di vista. Non farla e riuscire ad un avere successo personale non è così scontato. Il successo è sentirsi realizzati, non frequentare o non frequentare qualcosa
@@gio8859 sono super d'accordo. Il successo è arrivare a stare bene con se stessi. Che universitá hai frequentato?
@@ggioviv6244 economia a Venezia, ormai un po’ di anni fa 😉
Marcello ti seguo da molti anni e apprezzo sempre i tuoi video. Ma ogni volta che nei tuoi video tocchi (indirettamente o direttamente) il tema Università, non posso esimermi dal commentarti. Ogni volta traspare (almeno a me dai questa impressione) l'idea che l'università sia quasi una scelta "pazza" quando esistono tutti questi vari corsi/formazioni (quelli che sponsorizzi) che sembrano apparentemente essere la manna dal cielo perché con rapidità e certezza, offrono agli studenti un futuro lavorativo sicuro e appagante. Da ex studentessa universitaria, ogni volta non riesco a trattenermi dal commentarti che a mio avviso la tua esperienza é molto influenzata dal fatto che puoi essere in contatto con tutte queste realtà ma non sei stato in contatto per 5 o più' anni con la realtà universitaria. Capisco che la società segua ormai la regola del "tutto subito" e capisco che tutti dobbiamo pagare le bollette e abbiamo quindi bisogno di certezze. Quello pero' che ogni volta mi tocca é (in questo video in particolare nella palese pubblicità di Università vs "Master online" che già ritengo contraddittoria come etichetta di master ma va beh..) il confronto disequilibrato di questi due mondi. É vero, probabilmente non esistono lauree in social media manager (e mi sbilancio dicendo per fortuna) ma i 5 anni di università in ingegneria/economia/architettura/.. ti formano umanamente, socialmente, come persona, in una maniera che tutti questi vari corsi online e dal vivo non potranno MAI formarti. I sacrifici che si fanno in 5 anni, la rete di contatti, l'apertura mentale, lo sviluppo di una riflessione critica, la necessità di sviluppare l'abilità di Problem soling per sopravvivere... non sono certa che questi corsi ti possano dare cio'. E forse da laureati non troveremo lavoro subito e non arriveremo subito a 80k annuali, ma le fondamenta che l'università ci ha dato, ci permetteranno di fare uno switch futuro.
La mancanza di esperienza (lo dico senza cattiveria ma analizzando il tema in maniera oggettiva) nel campo universitario credo ti porti sempre a "sminuire" (passami il termine ) l'esperienza universitaria e mi permetto di scriverti questo commento proprio perché ti stimo e avendo tu un grande seguito (di giovani) mi sembra importante non far passare messaggi un po' sbilanciati.. perché ognuno ha la testa per gestire la sua vita, ma é anche vero che un tema cosi' delicato, in un momento cosi' critico (inflazione, disoccupazione etc etc) può' influenzare rapidamente la testa di molti neo-universitari che invece devono capire di poter Comunque avere un futuro e anzi di aver fatto una scelta giusta ;) Per la cronaca, sono laureata in architettura, espatriata e proprio quest'anno, dopo 8 anni di lavoro, per aprirmi nuove porte, sto seguendo una formazione universitaria in sviluppo sostenibile che non avrei potuto frequentare se non avessi la laurea alle spalle quindi daje a tutti gli universitari non mollate ! ciao Marcé!
Ciao! Capisco che la tua impressione sia che io sconsigli l’università ma in realtà dico sempre che è importate e una valida scelta, al contrario spiego come non farla possa comunque al successo e farla non significa garanzia di successo. Spesso faccio notare il costo opportunità dell’uni che spesso non viene calcolato ma l’unica vera critica che muovo è sulla lentezza dei programmi e sulla poca comunicazione tra mondo reale e accademico 😊
Mai stato più d'accordo.
Chi sconsiglia l università sicuramente non si riferisce mai ai corsi di laurea in Ingegneria, Architettura, Medicina, Economia o Fisica, ma piuttosto alle varie lauree in scienze politiche, scienza della comunicazione... Solo un pazzo direbbe a un ragazzo appassionato di chimica, matematica o fisica che ha sempre ottenuto ottimi voti a scuola, di non fare l università. Marcello credo si riferisca più a quei ragazzi che a 19 anni purtroppo non hanno ancora capito cosa li appassiona e invece di iscriversi alla ceca ad un corso di laurea perché lì c è il suo migliore amico, magari può valutare altri percorsi.
@@marcelloascani Il fatto è che qui hai fatto parzialmente falsa informazione, mi spiego: hai detto che l'università non ricopre queste mansioni, ma in realtà ormai tutte le università hanno o dei corsi completi o delle materie abilitate.
Ti posso parlare di due università:
UniPa: per sviluppo in ingegneria informatica si fa di tutto, dal C, al Java, all'HTML, Javascript, React etc... Quindi vieni formato sia per OS, sia per Algoritmi (Sviluppatore) sia per Web (Front/Back end, fullstack).
Al Polito ci sono tantissime magistrali che ti danno ampio spazio di applicazione: Cybersec, AI & Data Analytics, Data Science, Embedded, Cloud e così via.
In questi corsi ci sono tantissime materie che spaziano pure ad UX/UI etc...
Della parte di marketing non mi esprimo perché non è il mio campo, ma conosco un'amica che si è laureata in marketing con specialistica in digital marketing.
Quindi l'università è indietro al mercato? No, proprio perché tutte le tecnologie nuove escono proprio da progetti di ricerca, ricerca che principalmente è accademica: quindi se nasce una nuova branca lavorativa è grazie proprio all'università. Che poi esistono dei corsi obsoleti in alcune università è vero, ma ciò non significa che il mondo universitario sia indietro rispetto al mercato.
Questi corsi online secondo me sono buoni per quei ragazzi che si appassionano di UNA ed UNA sola cosa e vogliono approfondirla e buttarsi a lavorare in poco tempo, ciò però comporta a svariati problemi legati a tutto ciò che gira intorno a quelle tecnologie che impari in un corso, cosa che l'università ti da fin dall'inizio.
Un motivo c'è se una laurea è di 5 anni (o 3+2) ed un corso invece è di 6-12 mesi. Equivale ad una materia universitaria, ed infatti queste cose si imparano in singole materie universitarie.
Capisco il dover fare pubblicità alle aziende con cui collabori o di cui fai parte, ma almeno evitiamo di dire castronerie.
Fate una buona università che vi dia solide basi e la mentalità giusta che vi permetta di affrontare sempre nuovi problemi e sfide. Le università non vi danno le tech skill ma vi danno gli strumenti e la mentalità necessaria ad affrontare i problemi. Lasciate questi corsi solo per il dopo, solo per approfondire tematiche tecniche legate ad un linguaggio specifico ad esempio. Non fate l’errore di pensare che questi corsi sostituiscano le università. Parla uno che ha fatto il politecnico con specializzazione intelligenza artificiale e robotica e più passano gli anni più capisco di aver fatto la scelta giusta. Mi capita spesso di vedere persone che hanno fatto un corso Python e pensano di saper fare analisi dati quando non sanno neanche la differenza tra varianza e media….Video solo promozionale……
finalmente uno che dice le cose come stanno !
Amico mio condivido pienamente ciò che dici, l'università ti apre la mente alla conoscenza, all'osservazione e alla sperimentazione. Sta poi al singolo percorrere la strada che più gli aggrada.
Mi occupo di informatica e posso assolutamente affermare che il inguaggi di programmazione che conosco li ho appresi una volta finiti gli studi in maniera piuttosto semplice grazie alle basi che solo l'università può darti.
Sante parole. Un tuo collega laureato in Economia Aziendale
Infatti secondo me questi corsi ha senso farli in parallelo o dopo l'università per imparare quelle skill sulle quali effettivamente l'università è carente
@@Lorenzo-qe5di giustissimo, anzi direi che a quel punto puoi anche mirare a corsi ben più professionali
Lavoro all'estero, in Amazon come Lead UX Designer (circa 150k/euro annui). Mi sono laureato in italia ma effettivamente ho imparato la professione diversi anni dopo. Dopo 13 anni all'estero mi ritrovo ancora a dover fare i conti con la laurea, spesso richiesta quando si applica per visti lavorativi in moltissimi paesi (specie in Asia). Il mio consiglio rimane sempre lo stesso. Prendetevi una laurea, anche breve, torna sempre utile. La professione vera e propria la imparerete poi studiando da soli, negli anni. Ed imparate BENE l'inglese. Anzi forse l'inglese conta piu di qualsiasi altra cosa.
150K netti o lordi
@@kevinp8027 non si parla mai di "netto" fuori dall'italia. Cmq se ti interessa venire qui in Giappone le tasse sono al 33% per questo tipo di stipendio.
@@r1kk4t0ky0 cosa intendi con "non si parla di netto" ?
@@kevinp8027 presumo siano lordi
@@xxxxxx.... che si ragione sempre in termini di RAL e non in base al netto
Ti svelo un segreto. L’analisi dei dati la si studia all’università. Quella vera. Statistica. Ma il ministero non ti paga quindi perché dirlo, giusto?
Ma infatti. Sto video è una promo e basta
Soprattutto è un campo in cui le università sono eccome allineate al mondo esterno, che sia un ingegnere o un informatico quasi chiunque ha basi statistico-matematiche più solide di chi arriva da facoltà umanistiche e si fionda su questi corsi post laurea
Io avrei paura di un data analyst senza una grossa base di statistica e matematica, se uno dice ho imparato su sto sito, è un po' diverso da uno che fa Front-End, Back-End o Full-Stack, dove non serve la matematica e può impararli da solo su YT.
Anche perché uno che fa analisi dei dati senza una laurea non lo prendono quasi mai (già fanno fatica i laureati).
@@mrtndr25anche perché vorrei proprio vedere come “interpretano i dati” senza basi statistiche. La vergogna di vedere questi video 🥶
Se è per questo diverse università hanno proprio il cdlm in Data Science
Attenzione a non rendere anormale la normalità. In ogni campo il talento fa la differenza, a volte è naturale e a volte bisogna costruirlo. Lo stipendio alto deve essere un obiettivo da raggiungere e non una pretesa. Qualsiasi campo è complicato e nessuno ti regalerà nulla, il guadagno sarà sempre proporzionale a quanto di positivo riesci a portare. E questo non è scontato per tutti. Grazie per il video Marcello
Uno stipendio adeguato e orari di lavoro decenti dovrebbero essere alla base. Il guadagno purtroppo non è sempre proporzionale a quanto porti in azienda. In Italia la maggior parte degli stagisti lavora gratuitamente e di ragazzi che vengono sfruttati ce ne sono una miriade. Penso che la gavetta la debbano fare tutti, ma c'è sempre modo e modo.
Grazie Marcello per il video, sempre interessante!
Ti proporrei uno spunto, se ne hai l’occasione, vedere come professioni oggi un po’ in crisi, tipo architetti, giornalisti, avvocati ecc possano “reinventarsi” o comunque mutare/specializzarsi abbracciando di più la sfera digitale. Mi viene in mente l’esempio del tuo commercialista Carlo Alberto che si è specializzato in una nicchia e offre anche contenuti.
Da ingegnere e sviluppatore sono abbastanza in disaccordo con gli stipendi indicati nella voce sviluppatore. In italia la RAL di ingresso per tale profilo è di circa 24/26k annui, dopo 5 anni si arriva intorno ai 35k per raggiungere un massimo di 50-55k dopo gli oltre 10 anni di lavoro. Gli 80k sono utopistici ed in 10 anni di lavoro nessuno nel mio campo arriva a quelle cifre, nemmeno un Tech Leader.
concordo, per arrivare a 80k come sviluppatore nel 99% dei casi devi lavorare per aziende estere in remoto (se vuoi restare in italia)
Confermo.
Confermo, data science si parte da 25. 40k forse dopo 5 anni... se sei fortunello
Pure i 55k sono utopici. Li prende un top manager/dirigente che a quel livello non tocca mai il codice, non certo uno sviluppatore senior che al max può ambire a 40k lordi (che netti sono 23/24...)
Al nord italia 50-60k sono raggiungibili se sei un bravo senior con 5-10 anni di esperienza, lavorando per aziende grosse italiane oppure startup che hanno ricevuto grossi finanziamenti.
Se te la cavi con l'inglese e sei disposto a lavorare full remote per aziende estere europee (Svizzera, Germania, Olanda...) puoi arrivare anche a 70-80k o anche più se trovi l'azienda giusta.
Se addirittura riesci ad entrare nel mercato americano, sempre full remote, conosco persone che arrivano anche a 150k.
In linea di massima parlo per esperienza personale e mi riferisco principalmente a Senior JavaScript Developers (backed , frontend o fullstack). Ma anche altri linguaggi sono molto richiesti, quindi pagati.
Spesso se rimani con uno stipendio più basso è semplicemente perché sei rimasto ancorato per troppi anni ad una singola azienda. Il modo migliore per salire di stipendio, e fare molta esperienza velocemente, è cambiare spesso azienda.
La signora Florence è legittima e il suo metodo funziona come per magia, continuo a vincere ogni settimana con la sua nuova strategia.
Wow, sono solo scioccato dal fatto che qualcuno abbia menzionato quell'esperta, la signora Florence, pensava che fossi l'unica a fare trading con lei.
Mi ha aiutato a recuperare ciò che ho perso cercando di scambiare.
Penso di essere benedetto perché altrimenti non avrei incontrato qualcuno così spettacolare come l'esperta signora Florence, penso che sia la migliore broker che abbia mai visto.
Scambio anche con lei e guadagno $ 2.600 a settimana. Tutta la mia famiglia ha commerciato con lei e ha realizzato profitti.
Per favore, come iniziare con la signora Florence??
Porto la mia esperienza, io sto frequentando un ITS biennale post diploma di Cross media communication Specialist. Penso che sia la proposta regionale/statale migliore in questo ambito di lavoro digitale. La struttura del corso è molto pratica e con lo stage in aziende/agenzie ti fa entrare nel mondo del lavoro effettivo. Penso che l’argomento degli ITS sarebbe un bello spunto per un tuo video!
Anche da noi ci sono ragazzi che hanno fatto ITS e vale zero.
@@matteopessa8520 purtroppo non tutti gli its sono all'altezza, le differenze sono enormi, quello che ho frequentato io mi ha dato una preparazione equiparabile al primo anno universitario, in pratica gli esami del primo anno di ingegneria me li sono ritrovati fatti, sto parlando di analisi 1, 2, geometria, sistemi e fisica 1.
@@demonescimmia5869 sono leggermente di più gli esami del primo anno (lo sto facendo...).leggermente😅
@@nicolarota6737 si, il nuovo ordinamento, io ho iniziato nel '92 gli esami erano di meno, comunque era per dire che se fatto bene l'its offre un piano di studi ben strutturato, ovviamente parlo per la mia esperienza e nel mio contesto epocale. Per farla breve il primo anno non ho toccato libro 🤣🤣
Scusate forse ho frainteso, io intendo le scuole superiori 5 anni di cui 3 ad indirizzo (informatica, elettronica, chimica, ecc) ovvero ITIS
Complimenti, ti ho scoperto da poco ma sei già tra i miei canali preferiti insieme a vivere di dividendi e Riqualifico & Affitto 👍
Mitico Marcello!
Sempre d’ispirazione per nuovi video! 💪🏼💪🏼
Sono d'accordo
Aspetto il momento in cui un’Università ti pagherà e quindi magicamente diventerà il modo migliore per formarsi
se spendi poco per andare all'università e prendi borse di studio è come se ti pagasse(esperienza personale). la cosa triste è che comunque non sono soddisfatto del modo in cui ti forma
Sì certo e i professori verranno pagati con la soddisfazione di fare il lavoro che amano e luce, acqua e gas verranno pagate con offerte libere all ingresso della facoltà
@@Alex00000 comprensione del testo -1… intendo quando pagheranno marcello…
@@gabrieleallegrini7875 Vedendo la risposta sopra non sono l unico che ha capito tutt altro, magari la prossima volta riscrivi la frase evitando possibili fraintendimenti
@@Alex00000 Come se le attuali rette universitarie bastassero a pagare quel che dici.... Esistono già paesi dove vieni letteralmente pagato per andare all'università, anche in Europa ;)
Splendida ricerca ed esposizione! Probabilmente sono la più vecchietta a commentarti, ma davvero avrei voluto una persona che dicesse queste cose anni luce fa, non è solo per il digitale, molti concetti sono propri del vivere la vita in pienezza, lo girerò a molte persone o meglio figli ....e son certa sarebbe molto utile a vari datori di lavoro.grazie infinite👏
grazie marcello per la spiegazine molto dettagliata e chiara
come al solito Marcello: qualità!
vero
Devo essere sincero, era da un pò che non trovavo qualcuno che tenta di analizzare la situazione in modo pragmatico. Bel video, grazie.
Marcello che il lavoro sia digitale o analogici dovrai comunque aggiornarti in quanto ogni tanto le cose cambiano e possono introdursi macchinari o software che migliorano la produttività
La formazione è sempre importante
Davvero un video molto interessante, io ho iniziato da poco un corso su Start2Impact e devo ammettere che è molto molto ben fatto.
Non è per niente facile come magari qualcuno può pensare, direi che non solo acquisisci nuove competenze ma impari ad approcciarti allo studio e alla pratica in maniera molto più efficace.
Marcello complimenti ancora per il video, ti ho conosciuto grazie al tuo format "Cosa compro con 1 euro a New York" e da quel giorno non mi sono perso un video!
P.S. Sto seguendo il tuo corso personale e spero un giorno di incontrarti dal vivo.
a questo punto, per dover di cronaca, aspetterò un video sulle opportunità di lavoro offline (senza sponsor) :)
Ciao ragazzi, questo video si focalizza sulle professioni più richieste e in particolare su quelle nel digitale, il come studiarle e formarsi è un altro paio di maniche, chiaramente nel video parlo di start2impact University che conosco bene e di cui mi fido, ma esistono ottimi corsi di laurea, altri ottimi percorsi online e chi è capace può addirittura farlo da autodidatta. Sta a voi informarvi il più possibile in base alle variabili che vi interessano (velocità, corsi dell'università più vicina a casa, costi, etc...) Nel video ho detto che non tutte le professioni che cito si possono sviluppare all'uni e che alcuni corsi sono indietro con i tempi (digital marketing per esempio) questo è vero ma non intendevo scoraggiare la scelta dell'uni, sono scelte diverse e ognuna ha i suoi pro e contro sta a voi trovare il percorso per voi più valido!
Edit: ho fatto oggi delle stories su ig per vedere quanto guadagnassero le persone che rispondevano ai sondaggi, molte persone che conoscono hanno una RAL superiore a 50k (quindi esistono)
Tutto molto interessante, ma il cagnolino chi è? 🐶
Grazie Marce, Ti ruberò il format ahah
bellissimo video, complimenti Marcello
Siccome ho visto più commenti di sviluppatori che dicono che le cifre del video sono improponibili, vorrei aggiungere i miei two cents.
Skill tecniche e skill di negoziazione e sapersi vendere vanno sviluppate di pari passo, altrimenti si finisce sottopagati se mancano le seconde, e annegati nell'impostor syndrome se mancano le prime. Imparate a selezionare le aziende, fare le domande giuste per capire se l'ambiente permette di crescere o meno, passare i colloqui e vendervi, perchè 35k con 10 anni di esperienza, per il settore, è essere sottopagati. Non basta essere bravi nel proprio lavoro, bisogna essere bravi e saperlo trasmettere a chi non ti ha visto lavorare, perchè di persone che vogliono risparmiare sugli stipendi il mondo ne è pieno.
Da Social Media Manager concordo sui pro e i contro del lavorare nel digitale, non è per tutti ma ha sicuramente molti vantaggi
Sinceramente leggendo il titolo mi aspettavo uno sguardo più generale al mondo del lavoro. Insomma, teoricamente in merito al digitale queste sono "cose che si sanno" e ormai abbastanza scontate. Capisco il lavoro di ricerca e analisi che è stato fatto, ma sarebbe stato più interessante valutare la situazione attuale di altri settori
Sicuramente il mio punto di vista è “viziato” dal fatto di essere vicino ai 50 e di una o due generazioni fa. Continuo comunque a trovare fuorviante, se non addirittura pericoloso, questa idea del “lasciare il segno” o di “avere un impatto sulla società”. Rimango convinto che in un giovane crei delle aspettative totalmente errate e rischia di trasformarsi unicamente in una forma di frustrazione.
La strada per il lavoro digitale è difficile più di quanto sembra! Ma se una persona ci crede fino in fondo prima o poi ci si arriva! Spero di farcela pure io💪
Se insisti e resisti, il sogno conquisti
Di sicuro non con start2impact
@@pietrocoppe4796 spettacolare questa haha💪
@@ale_o0470 Infatti solo il 100% degli studenti di start2impact ha trovato lavoro nel digitale :)
Video interessantissimo 👏👏👏
Retail altamente richiesto ma perchè ad oggi è da evitare come la peste, paghe sempre a minimo di legge, turni fuori di testa e con una meritocrazia quasi inesistente, ho fatto 6 anni in quell'ambito fino a diventare responsabile di un negozio, posto fisso stipendio buono e a 27 anni ho mollato tutto per tornare a studiare e ora sono un programmatore :')
Hai fatto un corso specifico per fare il programmatore? In quanto tempo hai trovato lavoro ?
@@markusdonovan2181 è tutto online a gratis non ti serve nessun corso per imparare
@@markusdonovan2181 fare il programmatore significa tutto e niente. Iscriviti all'università, studia e poi decidi. Il lavoro te lo tireranno in faccia
@@Jack01010 molti sostengono non serva andare all'università per svolgere questa professione, infatti nascono bootcamp come funghi
@@markusdonovan2181 Se vuoi stare ore davanti al pc per il resto della tua vita a scrivere linee di codice si, puoi farti un bootcamp. Se vuoi fare software engineering e carriera il bootcamp non basta.
Poi se sei uno che studia tanto per i fatti suoi e ti studi l'equivalente di 3 anni universitari da autodidatta puoi con e senza bootcamp.
non sono d'accordo con chi dice che l'università sia necessaria in questo campo. Ragazzi fatevi un periodo all'estero, anche di poco e credetemi che cambierete totalmente prospettiva. Il mondo del lavoro non è così difficile, ansioso e complicato come lo è in italia. Fatevi un regalo e andate al nord europa anche solo per un paio di mesi
grande marcello, sempre al top
vero
Molto belli questi nuovi video super analitici e completi Marcello! Trasparenti, chiari ed efficaci. Ti prego fanne un altro miliardo, soprattutto su questo tema
un miliardo troppo ahah
Che bel video, complimenti davvero
Ciao Marcello.
Video interessante e con il quale concordo in parte. Dobbiamo tener conto che la malattia "italianite" ha colpito molti di questi settori.
Per chi intraprende un percorso da zero, in questi ambiti deve sottostare ad un mondo del lavoro, come tutti gli altri, perlopiù mediocre.
Stipendio medi molto bassi, opportunità di lavororo costituito perlopiù da Academy (dove non vieni pagato) dove su 50 ne prendono 2.
Quando vieni assunto c'è un body-rental che fa quasi paura.
Ovviamente porto la mia esperienza e quella delle persone che ho conosciuto intraprendendo un percorso come web developer, non voglio generalizzare, però secondo me è giusto tenere conto anche di questi aspetti.
PS: sono tornato a fare il lavoro che facevo prima, il mondo Digital mi ha estremamente deluso. Quindi voglio anche consigliare a tutti di considerare tutti gli aspetti prima di scegliere un percorso simile.
Bel video Marcello, complimenti
Bel video! 😊
Data science. A mio avviso non è solo una questione di mismatch. Nella parola è contenuto il termine scienziato che non si accompagna generalmente al laureato, quanto piuttosto ad un ricercatore. Il data Scientist ha una base con un dottorato o con un, seppur breve, percorso di ricerca.
Ciao Marcello, un piccolo appunto da studente ux/ui: negli esempi che porti ti concentri esclusivamente su questioni di interfacce grafiche (come purtroppo fanno anche grossa parte dei recruiter), mentre la ux non è solo "saper usare Figma". Bisogna considerare anche tutta la parte di user research che ci sta dietro a "quel bottone": interviste e questionari, benchmarking, Value Proposition Design, costruzione di personas e scenari...
Per il resto ottimo video come sempre!
Adoro come in questo genere di video si parli solo di back-end, front-end e full-stack, che sono termini usati (prevalentemente) solo dai webdeveloper...
5:45 Much love ❤
Il Videomaker veramente bravo, è diventato una sorta di sacro Graal😅
SEEEEE grande Grame mio padre totale
Ciao Marcello, ti scrivo dall'altra parte del mondo. Sono una di quelle persone che fa un lavoro "Old School" nell'hospitality. Ho lavorato in Italia solo nel periodo post covid e gli stipendi, ma soprattutto gli orari di lavoro sono fuori di testa. Al momento mi trovo in Nuova Zelanda, sono arrivata qui a luglio 2022, prima esperienza come receptionist in un hotel 5 stelle, dopo neanche 3 mesi mi hanno proposto di diventare team leader. C'è da dire che anche qui sono disperati perché non riescono a trovare personale. La maggior parte delle persone competenti se ne sono andate per via della pandemia. C'è tanta offerta di lavoro, gli stipendi non sono alti neanche qui (ci sono però piccoli benefits interessanti), ma fare carriera in questo momento è davvero facile e direi anche veloce. Il "culo" te lo devi fare comunque, quindi tanto vale stare in un posto dove l'impegno viene apprezzato.
Ciao! Sono nel centro italia e da due mesi lavoro in reception in un hotel a 3 stelle, in stage, per 600€ al mese/30h settimanali. Finito lo stage di 6 mesi in teoria dovrei avere l assunzione (presumo apprendistato) per poco più di 1000€ mensili. Sono curiosa di sapere le cifre che girano in NZ e di quali benefit parli.. sei partita con il whv? Grazie.
@@sashuska Ciao Alexandra, beh per fortuna esistono anche delle eccezioni! Benefits nel senso che alcuni hotel hanno dei target mensili da raggiungere, sia per il singolo che per il team. Al raggiungimento degli obbiettivi ci sono dei piccoli regali, che possono variare dalla bottiglia di vino, al massaggio in spa, ad un voucher per la spesa (che ti assicuro che fa comodo!). Lavorando in reception alla vendita dei vari pacchetti ed upgrade prendi una commissione. Che ovviamente è minuscola rispetto a ciò che vendi, ma alla fine del mese sono comunque soldi in più e sono sempre proporzionali al tuo impegno. Tutto ciò ovviamente varia da hotel a hotel. Comunque si, sono qui con il WHV.
Io ho fatto l’università in Inghilterra nello specifico ho studiato un BA in Digital Marketing, un mese prima che facessi la presentazione della tesi di laurea ho ricevuto l’offerta di lavoro come marketing officer. Io mi sono laureato a inizio giugno, a fine giugno ero seduto in ufficio al lavoro. 🎉
😂 ah certo al costo di 50k l’anno?
@@Pinalovelovelove 50k l’anno? Ma in che mondo vivi.. io non ho pagato manco mezzo centesimo 😉
@Antonino interessante, come hai fatto a pagare 0? E dove hai studiato di preciso?
@@gianmarcobiagini194 io ho studiato presso la University of Birmingham, tramite un loan che ti fa il governo inglese - ma ormai per gli europei non lo fanno più dopo la brexit. Io vivevo già qui da 3 anni e me l’hanno garantito.
@@Meinuk Li hai inculati tutti sei un grande 😂
Hai toppato alla grande su un argomento fondamentale. Avresti dovuto specificare chiaramente che quegli stipendi sono lordi e non netti, in più 80K l'anno nel mercato Italiano sono utopici anche per figure senior.
Abbiamo parlato di RAL (retribuzione annua lorda)
@@marcelloascani Dove l'hai specificato? Hai usato termini come "stipendi e guadagni", nessun accenno al fatto che a quelle cifre poi si sarebbero dovute togliere un buon 40% di tasse. E sai benissimo che non puoi permetterti di illudere il tuo numeroso pubblico soprattutto perchè è una sponsorizzazione.
Dati di Indeed sulle retribuzioni assolutamente non veritieri. Basta avere un minimo di esperienza nell'ambito per confutarli. Trovatemi un web developer junior alla prima esperienza che guadagna 33k, vi sfido!
Seguo sempre con grande interesse i tuoi video, hai dimenticato però una figura molto importante nel mondo dell'online, ovvero il sales manager, il buon vecchio commericale, colui che trova Clienti e invesitori.
Ricordo che anni fa ti criticai a caso dicendo che te la tiravi troppo, non ti seguo più spesso ma dopo questo video devo ricredermi, davvero begli spunti
Video molto interessante per avere una fotografia del mercato in questo momento.
Non ho visto il video ma già so che hai torto. Mi dispiace.
Ahahah 🤣
Vorrei più approfondimento con un video in merito alle professioni più richieste a contatto con la natura (fuori ufficio ma non davanti ad un pc) o come artigiani cioè lavori più manuali e pratici. Sono un giovane lavoratore dipendente assunto a contratto indeterminato e mi piace il lavoro che faccio ovvero il postino per poste italiane. Volevo chiedere come questo lavoro potrebbe crescere con l’evoluzione del digitale per esempio sviluppare, comandare e fare manutenzione sui droni 😅
continua a fare il postino senti a me
sono anche io un dipendente con contratto a T.I. presso nota multinazionale e siccome trovo poco stimolante quello che faccio cerco di capire come posso formarmi per accedere a nuove professioni tipo quelle indicate nel video; riguardo alla tua richiesta specifica sul mondo dei droni credo, da profano, che si entri nel merito del campo dell'elettronica e automazione. Quindi da non confondere con quello sopra "proposto".
Secondo me si dà troppo peso al titolo di studio: nessuna laurea ti insegna esattamente quello che andrai poi veramente a fare. La laurea serve per indirizzarti: se studi giurisprudenza non farai mai il chimico di laboratorio e viceversa, ma per molte professioni ci si forma dopo ed in un secondo momento. Detto questo esistono sicuramente materie e competenze che andrebbero insegnate maggiormente: informatica/programmazione e statistica già al liceo al posto di tradurre versioni di latino
Complimenti per il video Marcello, è interessante capire quali siano le professioni più richieste, anche se fa impressione vedere quanto ancora siano "bassi" gli stipendi italiani rispetto ad altri mercati...
In particolare quello che conosco meglio, cioè il mercato londinese, dove anche considerando il costo della vita, la retribuzione rimane più alta.
Mi spiace leggere i vari commenti delle persone piccate per come, a loro dire, verrebbe sminuita l'università italiana.
La verità è che l'università italiana è semplicemente indietro, e leggere cose come un master o corso di un anno non ti può formare a sufficienza, è semplicemente sbagliato. Io uscita dall'università italiana, ho fatto un master di un anno a Londra (master universitario), che era molto più formativo di una specialistica fatta in Italia.
Chiudere gli occhi di fronte ai problemi della realtà italiana non aiuterà i giovani ad uscirne, bene fare il percorso universitario e impegnarsi per farlo al meglio, ma è anche giusto riconoscerne i limiti. Purtroppo il mercato italiano non è competitivo sotto certi aspetti, perciò ben vengano corsi alternativi che siano altamente professionalizzanti.
A mio avviso vanno a sopperire alle mancanze di una certa offerta di studio, che non riesce a stare al passo con un mondo che avanza, e che non rispetta l'impegno delle persone una volta terminato quel percorso.
In cosa ti sei specializzata?
@@meryouti293 Scienze della comunicazione a Pisa, e a Londra MSc in Digital Journalism
@@TheBlondoner buona fortuna per tutto grazie
@@meryouti293 Grazie!! :)
Un master a Londra costa dai 10k in su
bellissimo video 😍
Bonus se riesci a farti assumere in remote e a fatturare all'estero. Tra chatgpt e copilot potresti avere anche 2 o 3 lavori "full time". Poi sforando gli €85.000 meglio volare in UAE 😂
Marcello come al solito racconti solo i lati positivi del lavoro digitale e solo i lati negativi del lavoro tradizionale👏👏👏
Ho elencato i contro dei lavori digitali, ce ne sono altri che ho omesso?
@@marcelloascani la parte sugli avvocati è stata la migliore. Parla della dipendenza da PC o da smartphone ogni tanto...o vedi anche questo come lato positivo?
Creare e migliorare le proprie expertise e cercare di creare nuove forme di rendita. Diversificare è ciò che importa più tra le altre, anche nelle tipologie di entrate. Ne parlo in un video
Grande video
Marcello dai vari video che hai fatto ci hai convinto che start2impact sia una bella realtà che funziona. Vorrei dare loro un consiglio: cambiate i prezzi dei master. 897€ sembra il tipico prezzo (finisce per 7) da corso scam
7 è semplicemente psicologico
Sinceramente non capisco l'accanimento nei suoi confronti sul tema università, io credo che questi corsi vadano bene per chi vuole lavorare in quei settori. Ho frequentato l'università per un totale di 10 anni (tra 3 corsi di laurea e master) e sono un grandissimo supporter dell'educazione formale universitaria. Mentre sostengo l'importanza dell'educazione universitaria formale, dei contatti, delle opportunità di esperienze all'estero e dei tirocini, penso che l'università non sia sempre la scelta migliore per alcune tematiche specifiche. Alcune facoltà, anche quelle che dovrebbero essere al passo con le realtà aziendali, sono obsolete e disorganizzate, il che si traduce in pochi contatti e poche esperienze concrete. Poi lancio la mia opinione forte: molti lavori "digital" richiesti dal mercato del lavoro sono solo il frutto del consumismo distruttivo, che ci spingono a spendere. Inutile girarci intorno, questo è l'unico OBIETTIVO. Studiare per fare un lavoro che promuove prodotti (da buttare nell'INDIFFERENZIATA il più delle volte) migliorando la user interface serve ad alimentare la macchina consumistica, non a migliorare il mondo. Se volete fare Data Science, studiare la psicologia del marketing , la statistica, l'economia come SCIENZA (magari arricchire il mondo delle conoscenze) andate in università. Per guadagnare, focalizzarsi principalmente su obiettivi personali i corsi vanno più che bene. Alla fine vi state formando per essere degli ESECUTORI, il bagaglio culturale dell'università vi serve in qualità di persone, non per l'obiettivo finale di far vendere beni e servizi e guadagnare. Poi vale la pena studiare a scatola chiusa per tanti anni, sottostando alle regole rigide di un sistema universitario per imparare delle skills super specifiche che probabilmente un giorno una AI potrà fare? Io non credo. E non credo neanche sia tra tanti anni visto che già questo messaggio è stato scritto al 99% da chat gpt.
Il mondo sta cambiando, non è saggio fare affidamento sullo stipendio e sullo stipendio come unica fonte di reddito, sono molto felice di essere stato presentato al signor Larry Kent Nick, oggi sono finanziariamente libero tutto grazie a lui, credo che chiunque ottenga presentargli è molto fortunato
Instagram
@ Larry Kent Nick Trading
Non c'è niente di sbagliato nel fare $7.500 con lui la scorsa settimana. Dopo aver esaminato le prospettive per il mercato delle criptovalute e aver visto ottimi risultati sui miei investimenti con il signor Kent, ho adattato il mio portafoglio di conseguenza per investimenti più grandi.
Larry Kent Nick è il migliore... ora posa la pistola Larry e lascia andare la mia famiglia.
La cosa più fastidiosa (almeno per me) è che la formazione la devi fare leggendo (soprattutto) sul monitor, non sulla vecchia carta. E questo alla lunga stanca, oltre a ridurre la capacità e la salute visiva. Impraticabile, infatti, utilizzare i libri cartacei: dopo 6 mesi sono già vecchi, sempre ammesso di trovarli, per il proprio settore.
Sempre super interessanti i tuoi video. Son un ingegnere libero professionista in ambito non del digitale. mi piacerebbe di acquisire competenze nel digital marketing che potrei aggiungere nel mio pacchetto di offerta al cliente.
Le professioni digitali sono sì molto richiesti perché lavori nuovi con meno concorrenza, ma per esempio i tuttofare e artigiani che continuano a servire ma scarseggiano. Bisognerebbe trovare un buon equilibrio e indirizzare le persone a fare il mestiere più adatto a lui che però possa funzionare nel mercato
Però stavolta non sono tanto d'accordo. Non esistono "pezzi di carta". Esistono le lauree ed hanno un valore poiché la statistica, la vera costruzione di un software, la struttura dei dati, la ricerca, la metodica ecc ecc non sono cose che impari da solo. Gli ingegneri del software hanno progettato anche i linguaggi di programmazione che servono per programmare! È proprio questa logica di riduzione al "pezzo di carta" dei titoli di studio ad essere stata la causa del disastro del mondo del lavoro: praticamente non si capiscono neanche le potenzialità di chi ha studiato qualcosa, poiché non c'è molta gente capace di capire le competenze intrinseche in un piano di studio specifico. Poi non è vero che dopo la laurea non ti devi aggiornare o non ti aggiorni più quando lavori. Ma chi è che lavora senza aggiornarsi nel 2023?
Farei una distinzione per statistica e data science, che sono ben inquadrati in corsi di laurea sia triennali che magistrali in molteplici atenei italiani
Vero!
Il titolo dovrebbe essere "I lavori più richiesti e pagati NEL DIGITALE nel 2023". Scrivere il titolo più generico la trovo un po' una paraculata
Secondo me molte persone che commentano riguardo alla RAL non vivono in grandi città... Personalmente mi posso esprimere riguardo a Milano e, ragazzi, stiamo parlando di un contesto diverso rispetto a quello di città comuni per concorrenza e necessità di mantenere i dipendenti talentuosi
Secondo me nel 2023 non ha più senso parlare di lavori nel "digitale". Ogni lavoro, pure il magazziniere o l'idraulico, richiede competenze digitali (excel, word, crm, gestionali, e mail marketing, analisi dei dati ecc...). Detto questo gli stipendi sono bloccati e da fame, soprattutto nelle big di consulenza, dove vengono richiesti titoli ed esperienza ma la Ral è sempre inferiore alla media
A quali professioni ti riferisci con "stipendi bloccati e da fame"?
@@dedivad a tutti coloro che lavorano come consulenti, sia junior che senior... io ci ho lavorato 12 mesi e son tornato in azienda, si lavora di meno e si prende di più. Prima avevo colleghi con triennale, magistrale e dottorato prendere 32/33k di Ral e lavorare 48/50 ore a settimana, quando all'estero avrebbero il doppio. Se andava bene ogni 2/3 anni avevano un aumento del 7/8% che però non giustifica minimamente le nottate e i weekend passati a lavorare e i soldi spesi in integratori e medicine
@@enricogiordano8677 Non ho ben capito, prima di tornare in azienda lavoravi come freelancer o cosa?
Grande come sempre Marcello, sarei curiosissimo di vedere un tuo contenuto riguardo l'intelligenza artificiale 🙏
io fatto ahgahha
Io ho un master in estrinseca fagiani manager.
Ma possibile che tutti i lavori nel digitale finiscono con manager??
L' 80 % del marketing usa i bias cognitivi delle persone per fregargli i soldi dal portafoglio, che altrimenti non spenderebbero per quei servizi.
Chiamare tutti manager è l'esempio,se sei un "manager" vuol dire che devo pagarti di più.
La gran parte del digitale è nella più grande bolla mai esistita,nel 90% dei casi non crea valore aggiunto ma è solo una frizione nel normale funzionamento dell' attività economica.
Ciao Marcello, innanzitutto grazie per questo video molto interessante. Vorrei farti una richiesta importante: hai mai realizzato un video simile, o sarebbe possibile per te crearne uno analogo, rivolto ai ragazzi di 50 anni che si sontono ancora molto dinamici? Ti ringrazio anticipatamente per la tua risposta video
Video interessante, peccato che nel mondo sw gli stipendi in Italia sono almeno 25% più bassi di quelli mostrati nel video... soprattutto per figure junior che in Italia significa fino ai 35 anni....
Ricordatevi anche del "digitale industriale" che è sicuramente più resiliente del mercato "internet" ed affini.
Vi consiglio anche di dare un'occhiata a tutto il mondo del cloud
Purtroppo in Italia siamo ancora indietro anni luce, per ogni azienda che tende al progresso ce ne sono almeno 10.000 che ancora non rispettano nemmeno gli standard di sicurezza richiesti( ovviamente anche il lavoratore ci mette del suo.), detto questo da giovane di 24 anni posso solo consigliare ai più giovani di formarsi il più possibile, studiare le lingue, e sopratutto di scappare da questo paese morente.
C'è da dire che questi dati sono esclusivamente Italiani perchè appena li confronti con quelli di altri Paesi cambiano nettamente. Inoltre aggiungerei anche un bel corso di inglese per tante persone 😅
I commenti mi fanno capire che anche i giovani in Italia sono ancora parecchio indietro mentalmente. Massì lasciamoli studiare giurisprudenza etc... all'università che poi devono farsi la foto "finalmente Dottoressa" per sentirsi realizzati e cazzate varie ma finiscono a vivere con i genitori fino a 30 anni se gli va bene. Grande!
Tu non hai fatto l'università vero?🤣
@@pietro9297 No e ne sono estremamente contenta visto che a soli 22 anni guadagno già tre volte lo stipendio medio italiano mentre tutte le persone che conosco laureate sono ancora disoccupate. Scommetto che tu la stai facendo invece, buona fortuna! 😉
@@DeniseC189 sisi, sono uno di quei tanti stronzi che butta nel cesso cinque anni al posto di fare un corsetto di tre mesi, siamo proprio dei coglioni🤣🤣
@@DeniseC189 posso chiederti dove lavori e in cosa?
@Denise : di che cosa ti occupi?
Il primo CONTRO è un grandissimo PRO
Doing well @marcelloascani , keep it up!
tutti i "contro" sono le mansioni che dovrebbe fare un lavoratore digitale quindi ha solo pro... la verità è che basta farle per un tot di tempo per essere bravi in qualsiasi cosa..qui entrano in gioco tutte le situazioni personali; il capitale, il luogo hanno un impatto del 99% sulle scelte del singolo individuo.
Il problema di questo video è che non si considera quanto guadagna un imprenditore in quei settori. Se hai un'agenzia verticale, orizzontale o se hai un e-commerce tuo... Quanto guadagni? Quanto costa costruire un asset sul mercato? Che competenze hanno gli imprenditori? E i generalisti, non sono migliori imprenditori/manager?
Eh troppo complicato perché le variabili diventano infinite!
Bravoh Marcello
io sono data scientist da un paio di anni per un'azienda olandese (lavoro da remoto in italia) e ho uno stipendio di 48k annui, posso solo che consigliare questa professione per i mille sbocchi lavorativi che produce
È un ambito molto "matematico" o è accessibile a tutti?
@@ShadowFear05 tutto è accessibile se ci si impegna :) si, è matematico
@@Rappasta Lo dicevo perché io lavoro come sanitario (fisioterapista) ma vorrei abbandonate l'ambito clinico e vedere se era possibile fare qualche specializzazione in dati nell'ambito healthcare!
@@ShadowFear05 trova qualche progetto online e qualche corso specifico, e da lì continua ad imparare!
Secondo me non mancano le persone, mancano gli schiavi.
Faccio sempre l'esempio che sono oltre 20 anni che cerco una Ferrari usata a 10.000 €, ma non la trovo! Significa che non esistono le Ferrari o che il mio budget è troppo basso?
Altra storia che merita di essere ricordata: negli anni '60 Ferruccio Lamborghini, già industriale affermato nel campo delle macchine agricole, a seguito di una discussione con Enzo Ferrari decide di iniziare a produrre auto sportive, quasi in sfida alla casa di Maranello. In meno di un anno presenta la sua prima sportiva (350 GTV presentata al salone di Torino del 1963). La domanda è: come ha fatto in così poco tempo e avendo solo un know how "limitato" in campo automobilistico? Ai tempi gli ingegneri e i progettisti di auto sportive sicuramente non erano migliaia e sicuramente non erano a casa ad aspettare la chiamata di un possibile datore di lavoro.
Semplicemente Lamborghini offrì stipendi molto superiori alla media ai migliori tecnici del momento, che lavoravano per la concorrenza.
Penso che non sia errato affermare che quel tipo di professionalità negli anni '60 "non si trovava", eppure Lamborghini ci riuscì in poche settimane.
La morale della storia per gli imprenditori lamentosi che piangono da ormai un lustro per la mancanza di figure cercate é: se pagate il giusto o anche un po' di più (o in generale offrite un pacchetto interessante come benefit ecc) vedrete che troverete tutti i professionisti che vi servono.
Non capisco tutti questi commenti negativi, Marcello non si è espresso negativamente sull’Universita.
Semplicemente ha detto che è un percorso lento e che nella maggior parte degli Atenei non sta al passo con la realtà lavorativa.
Viene da pensare che chi fa questo genere di commenti ha una grossa paura di star perdendo tempo appunto in Università.
Sai che quasi quasi ti copio il format e ci faccio qualche video?👌 Marcello comunque sempre al top🔥
E un Ingegnere GIS Analyst con competenze manageriali e quasi dieci anni di esperienza?
Sarebbe bello un video di questo genere anche fuori dal campo del digitale! So che non è la tua nicchia ma penso che ci starebbe bene sul tuo canale
Sarebbe fichissimo e molto più difficile da scrivere!
Queste aziende che fanno formazione specifica in ambiti specifici hanno sicuramente un valore ma a me fanno pensare un po' come comparazione ai tempi che furono dell'edilizia. Non era sempre necessario avere un architetto per costruire le case, meglio avere uno con una formazione più basica come il geometra e anche con meno basi culturali, meno elaborate e quindi meno capacità critica. In più lo pagavi meno ed era una figura più adattabile. Possono sembrare distanti come cose però come concetto secondo me è molto simile. Il mismatching c'è perché i salari non sono adeguati alla figura almeno in Italia e nemmeno si capisce l'utilità di una figura avanzata che sappia fare quelle cose, meglio uno che ha fatto le scuole superiori come succedeva prima tipo appunto il geometra. Di conseguenza un laureato si adatta (ad esempio l'architetto faceva e fa per sopravvivere il lavoro del geometra). Queste figure però non credo abbiano reso un bel servizio al paese, vedi tutto l'abusivismo che c'è stato. Quando non hai una base concettuale e critica, sai fare senza sapere cosa ci sia dietro fai dei grandi disastri. Poi non esistono questi corsi nell'università perché la formazione che offre dovrebbe essere ben più avanzata rispetto a quelle necessarie per quei ruoli. Sono lavori che se i laureati volessero fare dovrebbero immediatamente capire come farli, se non riescono credo che bisogna più domandarsi se l'università ha realizzato una persona critica e consapevole. Sulla programmazione poi... L'università è il luogo dove imparare per eccellenza senza dubbio come sul Machine Learning, Data Science, ecc. Soprattutto all'estero. Poi i laureati faranno riferimento a queste aziende anche perché c'è una maggior facilità magari nel trovare lavoro perché ti aiutano. Comunque da urbanista/architetto per essere innovativi a mio parere è saper proprio programmare, saper manipolare dati geografici con le varie librerie in Python, R, ecc. e di conseguenza saper utilizzare il GIS
È tutto un magna magna generale
Stavo pensando la stessa cosa.
La mia esperienza è molto più semplice , vai all’estero e vieni pagato bene sempre ! ,in qualsiasi professione . Se rimani in Italia non lamentarti .
Ciao Marcello, video molto interessante! Io faccio una professione un po' ibrida perché lavoro come critico e giornalista di cinema come "lavoratore digitale" per metà dell'anno (scrivo praticamente da casa in inglese per un'agenzia di stampa belga ed altri trade) ma sul campo per l'altra in occasione di festival ed eventi di settore. Sarebbe bello fare un video simile sul settore giornalismo, è un mercato folle in particolare qui in Italia - lavorare per testate estere, fortunatamente, da' ancora buone opportunità ed è giù facile di quello che si pensi. Scrivimi pure se ti interessa approfondire la questione. Un saluto da Roma
Mi piacerebbe lavorare in quel settore, ma ho una laurea economica, mentre per quelle professioni come pre-requisiti spesso ne chiedono una umanistica, in comunicazione o marketing ahimè
Allora fai trading o mercati finanziari, se ti va contattami
@@lucamazza.official che minchia centra? 🤦🏻♂️
Se non puoi sfruttare quella laurea, ti sto consigliando un percorso
@@lucamazza.official mi stai consigliando un modo per dare soldi a te
Non devi necessariamente iniziare con me, anche volendo offro un percorso gratuito sul canale
Prima o poi credo sia naturale che i posti di lavoro nel digitale saranno saturi, io credo che nel 2030 o 2040 ci sarà più richiesta di metalmeccanici che di alcune figure che citi nel video. Sempre meno ragazzi mi sembra che vogliano lavorare nei settori secondari e primari, ma non è possibile che tutto l'occidente finisca a lavorare nel terziario, collasseremmo e gli stati in via di sviluppo potrebbero farci pagare prodotti finiti e non in modo spropositato (in parte sta già accadendo). A un certo punto saper impaginare una pagina web sarà meno utile di saper coltivare il grano se su 100 persone 95 imparano a impaginare e solo 5 sanno coltivare il grano (esempio volutamente esasperato).
Quindi parli della robotica e automazione in realtà! Non digitale e in alta crescita
E se attraverso l'automazione riuscissimo a coltivare in automatico i campi? Niente più primario e il terziario vince. Sono di parte perchè voglio fare automazione eh, però fammi sapere cosa ne pensi
@@marcelloascani la robotica e l'automazione sono sviluppate da ingegneri meccatronici, industriali e di processo oltre a sviluppatori di software. Poi andranno prodotte queste macchine, per produrle servono materie prime e tecnici altamente specializzati che le testino e facciano manutenzione. Serviranno linee di codice per programmare PLC e controlli remoti. Ovviamente prima di tutto ci vorrà una visione di come si sviluppa l'impianto produttivo dove verrà collocata la robotica o la macchina in questione. In questo lunghissimo esempio servono molte figure sia progettiste sia operative che permettano questo sviluppo. Io credo che ci sarà sempre più carenza di queste figure che di quelle di cui parli nel video sul lungo periodo e mi riferisco anche a ruoli di competenze non esagerate ma che molti ragazzi non vogliono più fare (metalmeccanico che assembla dei pezzi per il progetto).
@@aleksandros6965 si sì ho scritto non digitale infatti 🫡
@@mist3r_teo non c'è nulla di automatico nell'automazione, semplicemente se prima ti servivano 100 operai poco specializzati e 10 tecnici più specializzati, con apparecchiature più complesse che automatizzano ti serviranno 20 tecnici più specializzati dei 10 che avevi prima perchè le macchine devi saperle far funzionare bene. Quei 20 tecnici molto specializzati però non sono e non saranno reperibili facilmente.
A parte che lavoro analogico non si può sentire ma comunque non viene tenuto conto di una marea di lavori nell'ambito industriale dove c'è un offerta di lavoro enorme, sicura (nel senso che molti di questi lavori portano a competenze molto ben spendibili anche in altri ruoli e che difficilmente passeranno di moda) e stipendi migliori di moltissimi lavori da te citati.
Ne Cito alcuni: Ruoli nella supply chain (in questo momento richiestissima) commercio estero, programmatore PLC e mille altri.
Parlare di social media manager come lavoro richiesto e non citare la supply chain per me vuol dire non avere una visione corretta del mercato del lavoro.
Meccanica, elettronica, fisica, chimica e soprattutto aerospaziale...questi sono i campi dove ci sarà sempre richiesta lavorativa perché richiedono impegno e studio duro! La programmazione software va applicata proprio all'elettronica, alla meccanica, all'ingegneria aerospaziale ecc ecc se ci si limita allo sviluppo della paginetta web o alla creazione di software gestionale lascia il tempo che trova.... Tutto il resto ovvero il content creator, il Digital marketing, social media ecc ecc sono "mode" del momento che rimangono solo dati statistici...
Spero che tu abbia ragione e che si arrivi tra qualche anno a rivalutare chi sa progettare un impianto, chi sa come costruire macchine e realizzare processi e prodotti innovati. Capisco che trai lavori digitali ci siano figure che meritano e che avendo grandi conoscenze sanno come farle fruttare (come anche Marcello) ma guadagnare 40k per essere un web designer e impaginare i sito web mi sembra una vaccata e credo sia più produttivo un operaio medio in un cantiere. Non esistono AI che impaginano? Tanto ormai i siti sono tutti uguali più o meno.
@@lucagaravaglia6556 a parte i nomi tecnici delle varie figure è chiaro e palese che esistono programmatori con i controcoglioni che arrivano a far carriere incredibili e meritate (sono un ingegnere e so di cosa parlo), ma esistono anche impaginatori di siti web o poco più che per me sono strapagati per le 2 cazzatine che sanno fare.
@@aleksandros6965 Ecco il senso pratico è proprio questo...detto in maniera molto diretta....😅 Per fare la paginetta web o il software gestionale basta una discreta competenza da sistemista e si fa tutto...Tutt'altra cosa è avere competenze avanzate che ti permettono di progettare o sviluppare sistemi complessi...
@@lucagaravaglia6556 Certo hai ragione...Infatti mi riferivo al fatto che moltissimi ingegneri informatici (credo il 70% se non di più) sono limitati a sviluppare siti web o software gestionali che moltissimi appassionati o semplici sistemisti saprebbero fare senza problemi....tutt'altra cosa è sviluppare sistemi complessi applicati all'elettronica, alla meccanica, all'ingegneria aerospaziale ecc..ecc.. questo è tutt'altro discorso! P.s. anche il mondo dei videogames o per esempio lo sviluppo di driver per il funzionamento delle periferiche, o anche l'intelligenza artificiale e quant'altro è assolutamente complesso e non basta avere competenze "basic" o da semplice smanettone...
Io sono sviluppatore senior (full stack) con 15 anni di esperienza ora... Mai visto un annuncio oltre i 40k in Italia, altrimenti mi ci fiondavo 😅
Tutti gli annunci oltre i 40k sono di aziende fuori Italia con il quale avresti doppia tassazione oppure richiedono piva e quindi il netto scende di molto.
Vedere che una figura come la mia in america prenderebbe anche 200k mi fa ridere parecchio...
In America anche quasi 1kk i senior di Google 😥 well, da junior front-end developer mi fa paura leggere "solo" 40k dopo 15anni di esperienza... E ci sono 16k di differenza fra un junior con 0 esperienza ed un senior con 15anni di esperienza.
A sto punto meglio fare il freelancer in giro per il mondo
@@The_DollMaster esatto. L'ideale sarebbe lavorare in remoto per una azienda americana, ma con la doppia tassazione e se non sbaglio le aziende hanno un vincolo di adeguarsi al CCNL come stipendi, vivendo in Italia si avrebbe la stessa paga.
Conviene esattamente fare il freelancer in giro per il mondo
Sicuramente il costo di vita e la figura dello sviluppatore in Italia è molto diversa da quella americana, quindi ci sta anche il dislivello a parità di competenze dello stipendio.
Sinceramente per una figura con oltre 15 anni di esperienza, mi aspetterei uno stipendio ben oltre i 40K anche in italia.
Nel mio caso , sviluppatore senior full stack (circa 5 anni di esperienza) e son ben oltre i 40k, quindi forse dipende molto anche dall'ambito e dall'azienda
@@zUlisse1996 dipende dalla grandezza dell'azienda e dall' ambito. Nel web non si trova nulla oltre i 40k, e tra l'altro nn si trovano quasi annunci per senior in realtà.
Ma magari per game o embedded o altro lo stipendio è più alto
Se lavori da remoto per un'altra azienda europea non ci dovrebbe essere nessuna doppia tassazione
Secondo me il primo pro va in contrasto con il primo contro per il semplice fatto che se è vero che da una parte ho più tempo libero dall'altra devo utilizzarlo per formarmi
Io da sviluppatore, laureato da poco, sto vedendo che per un profilo Junior non e' facile trovare lavoro, devi essere molto bravo e competente.
Tutto e' basato, come hai detto te, sulle competenze, devi fare test su cose che delle volte uno Junior non ha mai imparato, quindi ci vuole un continuo e interminabile studio.
Di opportunita ce ne sono a bizzeffe e pure tantissima competitivita, per un solo lavoro, come minimo, ci sono 10 20 30 persone che fanno la fila per entrare a lavorare e il datore di lavoro , come giusto sia, sceglie il migliore.
Ovviamente il problema e' solo per il primo lavoro, dopo questa piccola difficoltà, e' tutto piu facile
Tutto questo abbassa gli stipendi. Iniziare è difficile e le cifre non sono quelle indicate. La competitività è molto alta e se inizi come consulente come il 90% sei esclusivamente un numero da rimpiazzare. Posizionato su vecchi progetti senza possibilità di crescita. Amo il mio lavoro e mi dispiace per i ragazzi che intraprendono il percorso adesso perché il percorso per stipendi più alti, posti più importanti è molto più lungo. Spero che le persone che leggono i commenti e capiscano che il lavoro è molto complesso e non adatto a tutti. Ma tutti possono spendere una bella sommetta per cercare di imparare.
@@xCrono92x intendi come programmatore front-end?
Maglione Patagonia ed è subito Silicon Valley.
Ormai è un classico.
Ma se chiami “Ospitalità” il cameriere, “Retail” il commesso, “assistenza” il badante e “train manager” il bigliettaio del treno, stai parlando della stessa cosa cambiando solo marketing sul nome (rendendolo più figo a parità di problemi)
Nome della professione: commesso - settore: retail. Tutto qua
@@marcelloascani chiaro, però le figure cercate sono quelle lì (quelle operaie e/o manuali).
Concordo con te su quasi tutto ciò che dici nel video (tra l’altro sono avvocato ed adesso sono in una multinazionale proprio perché, a causa dell’affollamento del settore di provenienza, ho dovuto per forza adattare le mie competenze).
Il mio commento era volto ad aggiungere: ci sono molti ruoli, che sono uguali ai vecchi, che sono stati solo tirati a lucido nel nome (non da te, dal mondo del lavoro).
Comunque la sintesi è una sola: per esser sempre appetibili bisogna formarsi di continuo, in ogni settore che richieda una formazione. Anche io stesso, partito dal classico avvocato, poi virato sul notariato, poi virato sul diritto digitale e sulla cybersecurity, sono riuscito a passare dal settore più ingolfato ad una multinazionale specializzata in cyber proprio perché mi sono imposto di praticare una formazione continua (anche questa, non necessariamente “classica”).