"La lingua la fanno i parlanti": cosa vuol dire?

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  • Опубликовано: 13 сен 2024

Комментарии • 222

  • @saveriobasta1791
    @saveriobasta1791 10 месяцев назад +12

    "Cattivi sono i tempi in cui si deve difendere l’ovvio". Ho scoperto da poco questo canale, complimenti, ottimo lavoro.

  • @paulepaul
    @paulepaul 11 месяцев назад +32

    Ho avuto almeno 5 volte l'istinto di mettere like al video mentre lo guardavo, peccato che piu di uno non si può. Meraviglioso davvero!

    • @martino4705
      @martino4705 8 месяцев назад

      Però puoi toglierlo e rimetterlo in continuazione

  • @tizianonocentini
    @tizianonocentini 4 месяца назад +1

    Dà una grandissima soddisfazione ascoltare persone davvero competenti. Sentir esplorare e descrivere i concentti a fondo, nei dettagli è molto appagante.

  • @wallandbauf2678
    @wallandbauf2678 11 месяцев назад +10

    Unghie sulla lavagna:
    - piuttosto che disgiuntivo
    - l'utilizzo di "adoro!" (per i parlanti credo vada scritto sempre con punto esclamativo)
    - gelosia piuttosto che invidia
    - utilizzo dei tiktoklogismi boomer, cringe per nascondere carenze di lessico
    Almeno a queste non mi piegherò mai

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +5

      Ti sono vicina in questa lottq

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 11 месяцев назад +3

      Ragazzo/a/i/e giovane/i.

    • @elenamaier1337
      @elenamaier1337 10 месяцев назад +7

      Ti lovvo! Gelosia anziché invidia, così come confidente anziché fiducioso, sono esempi di calchi dall'inglese che creano confusione e quindi malintesi nella comunicazione.

    • @CarmeloLucaSambataroMusician
      @CarmeloLucaSambataroMusician 4 месяца назад

      ​@@elenamaier1337Temo siano anche sintomi lessicali di sudditanza concettuale, il che è ben oltre l'inizio della fine di una lingua.

  • @parliamodilibri
    @parliamodilibri 11 месяцев назад +8

    Una volta ho trovato su linkedin alla voce "attività svolta" "wall printer specialist"; ci ho messo mezz'ora per capire che era un imbianchino 🤔😂

  • @jayce_147
    @jayce_147 11 месяцев назад +10

    Il problema dei parlanti italiani è rappresentato dai calchi arbitrari soprattutto dalla lingua inglese e dai prestiti assolutamente inutili, se uno che dice box invece di dire scatola si sente obbligato a dire scatola e quindi non dovrebbero fare questo tipo di violenza a se stesso vuol dire che più di qualcosa non va bene. Io vivo all’estero da quasi due decenni ( due decadi direbbero i fantastici connazionali all’estero e quando gli faccio notare che due decadi sono in realtà dieci giorni, piovono gli insulti e le accuse di conservatorismo). Molto spesso soprattutto gli anglicismi ad mentulam canis e i calchi arbitrari sono sintomo di non saper parlare nessuna delle lingue in esame. Da linguista laureato mi sono veramente rotto le scatole, stiamo comunque parlando di un processo (spaventosamente) democratico anche se per me sempre e solo di strafalcioni si tratta.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Lo so, ovviamente son d'accordo anche io, ma il senso del discorso rimane giusto

    • @jayce_147
      @jayce_147 11 месяцев назад +4

      @@YasminaPani Io sono stato bandito da vari canali perchè facevo notare ai creatori di contenuti che si dire workout non ha molto senso quando esiste tranquillamente allenamento, tra l'altro, io mi chiedo chi capirebbe davvero quello che dicono? Noto molto spesso che poi la stessa gente che usa questi anglismi non sa parlare neanche inglese e se usa prestiti inutili o fa calchi arbitrari, neanche l'italiano conosce...
      Io ho studiato interpretazione e traduzione, sono un linguista, ma non mi pare serva essere linguisti per parlare italiano. Sono molto affranto.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +6

      @@jayce_147 purtroppo queste mode hanno tutte la stessa radice: povertà linguistica e culturale.

    • @elenamaier1337
      @elenamaier1337 10 месяцев назад +1

      @@jayce_147 idem, da anni, e mi sono spesso sentita dare della fascista, ovviamente. Gli italiani, che conoscono in media male l'inglese, sostituiscono sistematicamente banalissime parole italiane con termini inglesi, vedi: workout, step, screen, box, break, song , food e via elencando. Ovviamente questi termini sono usati spesso in maniera impropria, tanto che i madrelingua anglofoni si sbellicano dalle risate. Non c'è niente da fare, anche perché i media sospingono questo fenomeno. Io non sono una linguista, ma sono ugualmente affranta e avvilita.

    • @elenamaier1337
      @elenamaier1337 10 месяцев назад

      È vero, le decadi scambiate per decenni! Lo sento spesso e mi viene l'orticaria.

  • @giuseppericcardo99
    @giuseppericcardo99 11 месяцев назад +31

    Per evitare gli anglismi bisogna stare lontani da chi si occupa di marketing o dagli imprenditori che si propongono come psicologi del successo... Una volta mi chiesero: "Ma tu ce l'hai il mindset da realizzatore?"
    Risposi: "No, a casa mia abbiamo ancora il ventilatore"😂

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +9

      Che odio

    • @peterfoxts
      @peterfoxts 11 месяцев назад +5

      le sapessero pronunciare almeno

    • @Ancoraludel
      @Ancoraludel 4 месяца назад

      Ma no! Hai scritto "marketing".

    • @giuseppericcardo99
      @giuseppericcardo99 4 месяца назад

      @@Ancoraludel C’è una bella differenza tra marketing e mindset da realizzatore🌝

    • @Ancoraludel
      @Ancoraludel 4 месяца назад

      @@giuseppericcardo99 Io evito ogni anglismo a meno che non sia proprio assente un corrispettivo italiano, perciò mi scandalizzo per poco.

  • @__n__g__8935
    @__n__g__8935 11 месяцев назад +6

    Abito a Milano da undici anni, e la moda del "piuttosto che" mi ha fatto venire tante fitte al cuore. Negli anni, ho provato a tracciarne la parabola di diffusione.
    Negli ambienti snob e aziendalesi in cui è nata, ha avuto l'apice dell'utilizzo tra il 2012 e il 2015. Poi, con mia sorpresa e sollievo, è andata scemando in quegli stessi ambienti.
    Tuttavia, mentre scemava lì, si diffondeva nel resto della comunità parlante, ossia nelle altre regioni d'Italia e nelle altre fasce di popolazione della stessa Milano (bottegai, tassisti, bidelli, massaie, financo stranieri studenti di italiano). E forse questa seconda fase di espansione è ancora più potente, perché se non si arresta finirà per creare un riflusso, facendo ritornare in auge questa orrida moda proprio tra i manager milanesi, e così il cerchio si chiuderà.
    A quel punto, per il bene del mio povero fegato mi rassegnerò.

    • @lucat5479
      @lucat5479 11 месяцев назад +3

      @_n_g_8935 io sono nato a Milano 52 anni fa e ricordo che si è sempre usato, anche e soprattutto negli strati della popolazione meno acculturata, non ho fatto caso che si fosse diffuso solo nel 2012 a livello aziendale. Infatti ricordo che si accompagna ad altre "bestialitá" tipicamente meneghine (oddio, forse non solo meneghine, almeno nordiche). Ricordo che fin da ragazzetto, quindi parlo degli anni 70 e 80, sentivo intorno a me gente dire "Siccome che", o anche il famoso " Tennico" immortalato da Stefano Benni nel suo "Bar dello sport". Vogliamo parlare della " moda" di mettere l'articolo davanti ai nomi di battesimo, sconosciuta ad esempio nel Sud d'Italia. O ancora gli accenti completamente sbagliati o usati a caso: "rúbrica", oppure in generale si pronunciano aperte le vocali che si dovrebbero chiudere e viceversa, tipo " stella", "te", " perché", "cielo" ecc. Una cosa invece che si è si diffusa con le aziende è l'itanglese: lavoro in una azienda di marketing e gli anglismi si sprecano. Credo che siamo rimasti in 5 a Milano a dire "chiamata" o "videoconferenza". A parte che ormai di " milanesi doc" siamo rimasti una sparuta minoranza, siamo come i panda, pensavo di chiedere al WWF di dichiararci specie in pericolo di estinzione, magari ci scappano delle agevolazioni fiscali....

    • @__n__g__8935
      @__n__g__8935 11 месяцев назад +1

      ​@@lucat5479Hai messo molta carne al fuoco, perbacco. Troppa per me.
      Però io non ho detto che il "piuttosto che" si è diffuso nel 2012-2015, ma che in quel periodo ha avuto il suo apice negli ambienti milanesi di maggior prestigio percepito. Poi ha avuto un calo (probabilmente indotto dalle apposite crociate anti-piuttostoché), ma in compenso è esploso nel resto d'Italia. E forse da lì, anche per via della migrazione interna, tornerà a Milano a spron battuto.
      E chiedo a Yasmina se ritiene plausibile questo tipo di circolo vizioso.

    • @lucat5479
      @lucat5479 11 месяцев назад

      @@__n__g__8935 no, scusa, era proprio una sciocchezza comunque, non toglieva nulla al tuo discorso, ma io non mi riferivo a quello: tu avevi scritto "Negli ambienti snob e aziendalesi in cui è nata, ha avuto l'apice dell'utilizzo tra il 2012 e il 2015.". Io dicevo che non ricordo che fosse nata negli ambienti snob ma anzi, fosse presente da decenni almeno a Milano, visto che mi hai detto che sei qui da 11 anni, infatti ho parlato della locuzione "Siccome che", che io associavo da ragazzo proprio al "Piuttosto che", anche perché da ragazzo non frequentavo certo ambienti snob e si sentiva soprattutto l'influenza del dialetto, infatti secondo me arriva proprio dagli strati più bassi della popolazione (la mia povera nonna, che aveva raggiunto la quinta elementare a fatica, si esprimeva così negli anni 70). Quello che voglio dire insomma, è che da quello che ricordo, "Piuttosto che" nasce dal basso, non dagli snob. Poi sul resto, nulla da dire. Comunque avevo parlato anche di altro, perché mi avevi fatto venire in mente le cose che qui a Milano mi hanno sempre fatto venire i brividi, tipo gli accenti, tennico ecc. Gli accenti poi mi fanno impazzire, sembra che qui a Milano lo facciamo apposta a sbagliarli tutti: almeno in Puglia, per dire, sono coerenti, aprono tutto.

    • @__n__g__8935
      @__n__g__8935 11 месяцев назад +2

      Non discuto il tuo ricordo, però tutti gli esperti concordano che è un vezzo di origine altolocata.
      Quanto al "siccome che", si tratta di uno strafalcione che può suonare male, ma che non inficia il significato del discorso. È come venghi, tenghi, vadi.
      Il "piuttosto che", invece, genera equivoci sul significato, ed è per questo che vale la pena contrastarlo.
      Quanto alle vocali aperte o chiuse, non vedo il problema: ogni regione ha le sue variazioni, vale per tutte le lingue, non ci vedo nulla di male, solo gli attori sono tenuti a studiare dizione, mica la gente comune.

    • @lucat5479
      @lucat5479 11 месяцев назад +1

      @@__n__g__8935 Capisco. In effetti è una locuzione particolare. Magari può avere origine dal francese? Perché il milanese ha avuto contaminazioni in passato. Si si, per gli accenti, lo so, recito da trent'anni, per quello ci faccio più caso di altri, ma sono d'accordo, non mi interessa della gente comune, mi ha sempre incuriosito solo il fatto che, confrontandomi appunto con persone dalle varie regioni, in particolare qui siano proprio quasi tutti errati. Oppure quando parlo con amici del sud, rimangono ancora perplessi che qui si usi l'articolo davanti al nome. Mi ha fatto invece abbastanza specie sentire pronunciare male "pesca" nella pubblicità della Esselunga: quando negli anni 90 tanti che conoscevo lavoravano nella pubblicità, alla dizione facevano attenzione, anche quando partecipai a dei provini per degli spot, chiedevano la dizione perfetta. D'altronde gli stessi estensori del DOP lamentano che ormai sono decenni che in RAI nessuno studia più la dizione. Come diceva Ennio Flaiano, l'italiano è la lingua parlata dai doppiatori. Ciao.

  • @dionysos-83
    @dionysos-83 11 месяцев назад +1

    Stupisce sempre, la tua capacità di affrontare tematiche così complesse, che lasciano spazio a una miriade di approfondimenti, con tanta sobrietà e limpidezza. Si è sentita, la tua mancanza, quest'estate. Ciao Yasmina! 😊

  • @lorenzoloi6743
    @lorenzoloi6743 11 месяцев назад +3

    Grazie per la magnifica spiegazione, ci sarebbe da prendere appunti (e non solo per questo video); e complimenti per il rigore con il quale spieghi tutte queste cose.
    Il tuo si che è un canale che vale la pena seguire.
    Domanda: il discorso riguardo al fatto che la "direzione" della lingua segue il suo uso è valido anche per la lingua scritta?
    Tanti auguri e ancora complimenti da un tuo conterraneo!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +3

      È valido anche per la scrittura, eccetto che per l'ortografia, che ovviamente è una cosa che si insegna e quindi può essere modificata

  • @1956priscilla
    @1956priscilla 2 месяца назад

    Cmq, complimenti per l'efficacissima ed esauriente sintesi!

  • @Vane.B.1986
    @Vane.B.1986 11 месяцев назад +1

    Yasmina! Questa estate mi hai dato giusto il tempo di vedere tutti i tuoi video precedenti,ma purtroppo non ho fatto in tempo a vedere i live. (anglismo 😂) Sono felice che tu sia tornata! Se non avessi avuto i video da recuperare avrei sofferto la tua mancanza per tutta l'estate 😂 ,le persone come te dovrebbero essere immortali,e dato che purtroppo non lo sei ti prego di scrivere tanti libri! Ho 37 anni,ma ci tengo che i miei bisnipoti leggano le tue riflessioni. In merito al modo di parlare di una persona che viene influenzato dalle persone che ci circondano, c'è una cosa che mi infastidisce da sempre,e sarei curiosa di conoscere il tuo pensiero a riguardo,mi riferisco alla gente che si trasferisce da una regione del sud a una del nord e da subito si sforza, talvolta in maniera addirittura ridicola e patetica,di assumere l'accento e l'italiano regionale di quel posto,per poi parlarlo goffamente e pavoneggiarsi quando va in vacanza al sud fingendosi il settentrionale che snobba i meridionali. Inutile dire che si tratta di una forma di ignoranza e di stupidità,come rinnegare le proprie origini solo perché al sud ci sono dei problemi che al nord non ci dono più da anni... una mia conoscente siciliana come me,insegnante alle elementari a Milano,viene addirittura presa in giro dagli alunni milanesi per questo suo sforzarsi,ma continua imperterrita! È chiaro che cultura è intelligenza non sempre sono presenti nella stessa mente 🤭. Cosa ne pensi di chi fa così?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      È un fenomeno che ho osservato anche io. C'è da dire che alcune persone sono particolarmente permeabili e senza farlo apposta prendono rapidamente l'accento di un posto nuovo, è proprio un'attitudine personale. In molti altri casi però è una forzatura che deriva dal volersi adeguare, in particolare perché gli accenti del sud vengono percepiti come rozzi o ignoranti mentre quelli del nord sono collegati a benessere e avanzamento tecnologico e sociale. Non succede così spesso infatti che una persona che dal nord viene al sud assuma l'accento.

    • @Vane.B.1986
      @Vane.B.1986 11 месяцев назад

      @@YasminaPani ero certa che il fenomeno lo avessi osservato anche tu! Ci avrei scommesso 🤭 comunque vado per la tua seconda tesi! È decisamente una forzatura! Proprio per i pregiudizi sugli accenti del sud e sul sud in generale! Chi invece è figlio di meridionali e cresce al nord,una volta tornato al sud l'accento nordico de lo tiene strettissimo con tanto di parole che gli altri fanno fatica a comprendere, perché "che si sappia che io ho vissuto al nord" 🤣 le persone sanno essere davvero banali.

  • @simonepolloni1059
    @simonepolloni1059 5 месяцев назад

    Interessantissimo video!
    Mi sono rispecchiato molto nella parte sugli anglismi..io non gioco a giochi online, ma quasi la totalità di miei amici sì.
    Nel gaming online si è diffuso un lessico che ormai è internazionale (almeno nel mondo occidentale) e che si basa quasi interamente sull'inglese, poi i giocatori lo declinano nelle varie lingue di appartenenza. Io, pur non giocando, passando molto tempo con persone che parlano cosi alla fine ho imparato i vari termini e come utilizzarli.
    È interessante perché io sono quello del gruppo "famoso" per parlare bene in italiano, costruire periodi complessi usare congiuntivi ecc ecc ma appunto, parlando con loro, non mi faccio problemi a usare il "loro" lessico. Probabilmente perché, come spieghi molto bene tu nel video, sono conscio del fatto che siano espresisoni usate da "pochi" e che non stiano realmente prendendo piede nella lingua parlata.
    Comunque, dopo sto pippone, faccio alcuni esempi:
    - Lamer: viene usato come aggettivo che descrive qualcosa che ti dà un bonus accompagnato da un piccolo malus (che però magari in gioco riesci a contrastare, cosi ti rimane solo il bonus)
    In italiano si può dire che non pagare il parcheggio sia lamer.."rischio di prendere una multa, ma se non passano gli ausiliari ho risparmiato x euro"
    - GG = Good Game
    Si utilizza quando un match sta per finire, lo puo dire sia la squadra che vince sia quella che sta perdendo..ha un'accezione "presa bene" (che in italiano usiamo un po' al posto di "bella") e una un po' più presa male (e in italiano si traduce con un "fa male")
    - Prefire: quando con qualche attacco (o qualche unità alleata) deboli si va a sondare il territorio nemico per far attivare delle.trappole o semplicemente per far caoire al nemico che si sta attaccando (quando non è detto che poi si attaccherà realmente, viene fatto appunto solo per stimolare e studiare una reazione). In italiano si può usare in molti casi, ma un esempio può essere l'utilizzo del clacson a Napoli, che è inequivocabilmente di prefire nel 99% dei casi😂
    Ce ne sarebbero altri ma mi fermo qui😁
    Grazie per il tuo lavoro!

  • @alessandrobombace2100
    @alessandrobombace2100 9 месяцев назад +1

    Ciao Yasmina, ti seguo relativamente da poco e apprezzo moltissimo i tuoi approfondimenti tecnici sulla lingua, come questo video.
    Colgo l'occasione per chiederti una cosa: leggendo, sul tuo ig, le varie domande che ti son state fatte in questi mesi, mi ha colpito una risposta che hai dato sulla grammatica generativa chimskyana, affermando che molto probabilmente è falsa, nonostante tu la apprezzi moltissimo.
    Io, invece, credevo che l'approccio cognitivista chomskyano fosse il paradigma tutt'oggi seguito rispetto al comportamentismo di uno Skinner o di un Quine, ad esempio.
    Non so se hai dedicato già un video a questo, ma mi piacerebbe un approfondimento (lo so che è un po' tecnico, ma mi occupo di filosofia del linguaggio quindi l'argomento è interessante😂).
    Altrimenti mi accontento di una risposta veloce qui, grazie mille e complimenti per il tuo lavoro.

  • @alessandroa.2800
    @alessandroa.2800 11 месяцев назад +3

    Guardando questo video mi sono venute in mente un sacco di analogie con il mondo della musica. Per esempio il fatto che la teoria musicale spiega e regola qualcosa che è nato prima, e che in buona parte si evolve continuamente. Oppure il fatto che ogni paese ha le sue scale e i suoi stili prediletti, anche se penso che il linguaggio musicale sia più fluido rispetto ai confini geografici.
    Grazie di tutte queste suggestioni, a sentirti parlare risulta chiaro come la conoscenza sia in grado di spazzare via con classe tante cagate (o cacate) che si sentono in giro ❤.

    • @andsalomoni
      @andsalomoni 11 месяцев назад +1

      Non dimentichiamo però che gli intervalli musicali, a differenza delle parole, non sono arbitrari. Sono basati sulla natura stessa del suono (struttura armonica dei sovratoni) e sono percepiti in modo uguale da tutta l'umanità (che poi certi popoli prediligano certe scale rispetto ad altre è un altro discorso). Persino il canto degli uccelli usa intervalli basati sulla struttura armonica del suono.

    • @Bubusettete-nu5cr
      @Bubusettete-nu5cr 7 месяцев назад

      @@andsalomoni Buonasera, visti i tuoi validi parallelismi, potresti dirmi se la punteggiatura, che se ben messa da enfasi, paue, giusti silenzi lunghi o corti che siano, al parlato, possa essere parallelamente figurata per quegli intervalli musicali di cui parli?
      Spero di essere stato chiaro. Grazie se rispondi. Se non lo farai grazie l'istesso.

    • @andsalomoni
      @andsalomoni 6 месяцев назад +1

      @@Bubusettete-nu5cr Non saprei, credo che la punteggiatura sia simile, in musica, alle pause.

  • @alessiomidali
    @alessiomidali 11 месяцев назад +3

    Grazie del video :)
    Qualcosa di simile al "piuttosto che" che a volte crea confusione è "prossimo". Quando per esempio si dice "ci vediamo mercoledì prossimo", io intendo il mercoledì più vicino, molte persone invece intendono mercoledì della settimana successiva a quella attuale.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Si crea sempre confusione in questi casi

    • @giovannigiannetto2162
      @giovannigiannetto2162 11 месяцев назад +5

      Credo che il mercoledì successivo a quello più vicino dovrebbe essere indicato come "prossimo venturo", ma forse io sono una persona del milleottocento 😊

    • @lucat5479
      @lucat5479 11 месяцев назад

      @@giovannigiannetto2162 @alessiomidali mi avete messo una pulce nell'orecchio, così sono andato a chiedere l'aiuto a casa. Il 30 aprile del 2004, Raffaella Setti, della redazione Consulenza linguistica della Accademia della Crusca, scriveva: "L'aggettivo prossimo unito ad unità temporali (nomi dei mesi e dei giorni della settimana) indica la prima unità di tempo successiva al momento dell'enunciazione. Questo significa che il mese o il giorno cui si fa riferimento nella frase è il primo che arriva rispetto al momento in cui pronuncio la frase; se, ad esempio, oggi che è mercoledì dico "sabato prossimo", mi riferisco al sabato che viene tre giorni dopo, al sabato della settimana in corso. Se la stessa frase la pronuncio di sabato, farò riferimento al sabato successivo, cioè a quello che verrà sette giorni dopo. Quando l'unità temporale considerata sia la settimana, vale lo stesso criterio per cui la settimana in corso è quella che contiene il giorno in cui sto parlando, la "settimana prossima" è quella successiva (dopo la domenica della settimana in corso): se ad esempio oggi, mercoledì 5 novembre dico: "ci sentiamo giovedì della prossima settimana" non intenderò ovviamente "domani", ma giovedì 13 novembre (da notare che invece "giovedì prossimo" in questo caso è domani). Questo uso particolare vale per tutti gli aggettivi deittici del tipo "prossimo", "scorso", "questo" congiunti a unità di tempo posizionali, cioè che si definiscono rispetto alla "posizione" dei partecipanti allo scambio dialogico nel tempo. L'incertezza nella scelta di questo aggettivo può essere favorita dall'influsso dell'inglese in cui vengono distinte le unità temporali più o meno vicine attraverso la scelta di this o next: "this Friday" è "questo venerdì", quello della settimana in corso, mentre "next Friday" è il "prossimo venerdì" quindi quello della prossima settimana. Anche l'italiano offre la possibilità di scegliere tra "questo" e "prossimo", che però assumono lo stesso valore che hanno nell'inglese soltanto quando siano usati contestualmente, contrapposti l'uno all'altro: se oggi (martedì) dico "questo venerdì non posso, ci possiamo vedere venerdì prossimo" intendo che sono impegnata il primo venerdì che viene, mentre sono libera il venerdì della settimana prossima; ma se dico semplicemente "ci vediamo venerdì prossimo" o "ci vediamo questo venerdì" le due frasi sono perfettamente sinonimiche"

    • @giuliacrespi8425
      @giuliacrespi8425 11 месяцев назад +1

      Io ancora non capisco il senso di usare l'aggettivo "scorso" se ci si riferisce all'immediatezza precedente. Lo scorso Settembre, perché non dire A Settembre? Perché non riservare "scorso" al precedente? (anche se il significato della parola è chiaro e univoco, ma mi è sempre suonato pleonastico)

    • @__n__g__8935
      @__n__g__8935 11 месяцев назад +3

      Perché "scorso settembre" vuol dire esattamente quello: il settembre che è passato. Il più vicino.
      Così come "la scorsa notte" è la più recente, non certo quella ancora prima.

  • @carlomarianobile3296
    @carlomarianobile3296 11 месяцев назад +2

    Mi affascina sempre di più, la tua cultura la tua bellezza e la tua personalità!❤️

  • @GigioSedrik
    @GigioSedrik 11 месяцев назад +1

    Video bellissimo, Yasmina, davvero bellissimo! Cose di cui so troppo poco ma che mi interessano parecchio. Domanda: da quanto ho capito, allora, se col tempo le classiche forme di congiuntivo sbagliato su cui tutti ridiamo diventassero la norma, si andrebbe anche a "correggere" la grammatica comune e questi errori diventerebbero dei non-errori o comunque errori non gravi; è plausibile un'evoluzione del genere?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Sì sì!

    • @GigioSedrik
      @GigioSedrik 11 месяцев назад

      @@YasminaPani sarà lecita ma suonerà malissimo 🥲🥲

  • @Fabio_Enne
    @Fabio_Enne 9 месяцев назад +1

    C’è un interessantissimo intervento del Prof. Lombardi Vallauri su questo tema, in particolar modo sulla costrizione da parte dì alcuni attivisti a voler introdurre forzatamente stratagemmi più o meno “bizzarri” per risolvere problemi che, con la lingua hanno ben poco. Come dici anche tu in un tuo vecchio video noi tendiamo a cercare (o addirittura creare) nuove parole per coprire nostri vecchi pregiudizi.

  • @gianfrancotrinca9765
    @gianfrancotrinca9765 11 месяцев назад +1

    Bravissima Yasmina!!! 😊👍✌️💯💥

  • @fabioderose
    @fabioderose 11 месяцев назад

    Un altro intervento intelligente, spiegato con chiarezza e con dovizia di esempi

  • @roccocioce1573
    @roccocioce1573 8 месяцев назад

    Gentile prof sono informatore scientifico e un buon italiano è fondamentale. Grazie del tuo prezioso contributo 😊

  • @michele6829
    @michele6829 11 месяцев назад +1

    Video fantastico, grazie mille ❤

  • @marcoviola5140
    @marcoviola5140 11 месяцев назад +1

    Non sarà l'analisi di "Fantoni Cesira"...ma davvero è sempre piacevolissimo ascoltarti.
    Complimenti ☺🥰

  • @elenamaier1337
    @elenamaier1337 10 месяцев назад +1

    Io evito intenzionalmente gli anglicismi, benché abbia abitato anni in Inghilterra e conosca bene l'inglese. È vero che la lingua è determinata dai parlanti, ma come dici tu alcuni parlanti sono più uguali degli altri e promuovono termini che inevitabilmente entrano nell'uso comune e poi non c'è più scampo. Si è visto bene durante il Covid: i media hanno diffuso il termine "lockdown" invece di usare "chiusura" o "confinamento", come è stato invece fatto in Francia o Spagna. A quel punto la parola si è imposta e non sarebbe stato più possibile usarne un'altra. In Italia i media sono feroci propagatori di anglismi, più che altrove. ll fenomeno fa quasi impressione; forse, come hai ben spiegato, considerano la variante inglese più prestigiosa.

    • @akahige8967
      @akahige8967 9 месяцев назад

      io li ricerco intentionally

  • @giovannisardisco4541
    @giovannisardisco4541 11 месяцев назад +2

    Prima dovevo fare attenzione a non usare il "piuttosto che" disgiuntivo, ma dopo il video di Cartoni Morti è tutto molto più semplice.
    Di contro, ora provo un notevole fastidio quando lo usano così 😄

  • @Ancoraludel
    @Ancoraludel 4 месяца назад

    Ebbi passato l'adolescenza ad ascoltare termini che non ho mai pronunciato né scritto, senza alcuno sforzo, per cui è una questione di volontà. E per quanto sia comune, l'impoverimento dell'italiano porta l'impoverimento delle idee. Vorrei che fosse la lingua a determinare il parlato, per quanto io giudichi dei neologismi formulati correttamente un arricchimento della lingua.

  • @leonardoravecca606
    @leonardoravecca606 11 месяцев назад

    Ciao Yasmina, grazie. 💎

  • @AntonioDemofonti-zm8ku
    @AntonioDemofonti-zm8ku 5 месяцев назад

    Sempre grazie!

  • @annalisacaselli
    @annalisacaselli 11 месяцев назад +2

    Non c'entra niente ma oggi ho visto la pubblicità del nuovo libro di D'Avenia "resisti, cuore" e niente ti ho pensata intensamente 😂

    • @lucat5479
      @lucat5479 11 месяцев назад +1

      @annacalicaselli ussignur....mi sembra in effetti di avere visto qualcosa su youtube...ma è un riferimento ad Amleto? Quando alla fine del monologo contro la madre nel primo atto dice "Spezzati, cuore che devo tenere a freno la lingua"? O magari è la risposta dopo anni a " Va dove ti porta il cuore", la cui autrice è concausa del mio diabete.

    • @annalisacaselli
      @annalisacaselli 11 месяцев назад +1

      @@lucat5479 Non ne ho idea e non voglio neanche saperlo 🤣

    • @lucat5479
      @lucat5479 11 месяцев назад

      @@annalisacaselli ma ci credi che mi è apparso ora sulla home di youtube un video di D'Avenia "Resisti cuore e l'arte di tornare"...cioè, bisogna stare attenti a che cosa si scrive qui.........😀

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Non ho ancora deciso se lo leggerò, perché potrebbe farmi ridere ma anche innervosire

  • @giordanosaulino3013
    @giordanosaulino3013 10 месяцев назад +1

    Non sono mica così d'accordo sul fatto che subiamo la lingua e il contesto dei parlanti che ci circondano. Credo che si riesca a resistere.
    Tant'è vero che, a furia di battere sul suo utilizzo, proprio "il piuttosto che" disgiuntivo, io lo sento dire sempre meno in effetti.
    Ma io non faccio statistica.
    Tu sei sicura che, Giuseppe Simone a parte, il "piuttosto che" disgiuntivo sia ancora così forte?
    No, perché se sì, mi rassegno anche alla perdita del "vediamoci LA settimana prossima".

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  10 месяцев назад +1

      Beh non ho detto che non si riesce a resistere, son la prima a fare i video e i corsi per insegnare l'italiano 😅

  • @CarmeloLucaSambataroMusician
    @CarmeloLucaSambataroMusician 4 месяца назад

    L'uso rischia di istituzionalizzare anche gli errori più frequenti, soprattutto grafici?Intendo dire: dobbiamo rassegnarci alle future grafie ufficiali "apparte", "a posta" "c'è lo", "pultroppo" e simili?

  • @fabiogenduso1044
    @fabiogenduso1044 11 месяцев назад +1

    Finalmente una parola definitiva contro la presunzione di qualcuno che continua a pensare che si possa modificare la lingua "per decreto", appoggiandosi su questa consuetudine dei "parlanti", ma con la pretesa di abbreviare i tempi.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +2

      Con la pretesa di riuscirci, più che altro 😂

  • @giulianorivieri2806
    @giulianorivieri2806 11 месяцев назад

    Video molto interessante (il tema). Grazie.

  • @qllas
    @qllas 11 месяцев назад +2

    Annotazione a margine: "La lingua la fanno i parlanti", perso il suo significato, è diventata una frase ambigua, utilizzabile quale jolly, come dici tu; e , in quanto ambigua , non confutabile e, in quanto ripetuta, da accettare come cosa dimostrata. Un po' come "la storia la scrivono i vincitori" o "le sentenze vanno rispettate" (che vuol dire rispettare una sentenza: che la saluto quando la incontro? o che non devo gambizzare l'ufficiale giudiziario , quando mi viene pignorare la cucina e il Luigi XVI? che non si può criticarne il contenuto? )

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +3

      Be' diciamo che va un po' presa per buona se non si conosce la materia, come per tante altre cose

    • @qllas
      @qllas 11 месяцев назад

      Certo,@@YasminaPani . Sei stata chiara nel video. PS: Il termine di paragone dei miei esempi era quello di frasi di per sé non sbagliate, ma che vengono usate dandogli un senso non condivisibile ( o da cui si parte per trarre conseguenze sbagliate) e che in tal modo vengono usate come jolly. Senz'altro le frasi che citato io sono molto più banali e semplicistiche e già in partenza dal significato estremamente equivoco. "La lingua la fanno i parlanti" è un'affermazione vera , benché approssimata, e poi fraintesa da qualcuno ,come sappiamo

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 11 месяцев назад +1

      @@qllas "di frasi di per sé non sbagliate, ma che vengono usate dandoGLI un senso non condivisibile".
      Al mio orecchio quel "gli" stride.
      Avrei scritto "dando loro".
      Si capisce che sono un... boomer? 🤣

  • @ijejlnfzzdfar7540
    @ijejlnfzzdfar7540 11 месяцев назад +2

    I linguisti italiani che si rassegnano agli anglicismi meriterebbero l'esilio a Port Talbot.

  • @elenamaier1337
    @elenamaier1337 10 месяцев назад

    Ottima come sempre

  • @filippobarranco5519
    @filippobarranco5519 11 месяцев назад +2

    Trovo molto interessante che dopo tanti anni che vivo all'estero ed i ridotti contatti con l'Italia, il mio italiano è rimasto "indietro" per cui uso forme obsolete e tendo naturalmente a tradurre in italiano forme di cui il mio subconscio non è consapevole della sua attestazione inglese in italiano, ad es, confinamento invece di lockdown, sgrammatura invece di shrinkflation, o addirittura una volta, sapendo che Google traduce tutto nelle lingue locali, ho detto Google Casa invece di Google Home (una figuraccia!), questo perché ora il cervello pensa in due lingue e crede di fare il suo lavoro segregando i linguaggi. Insomma uno sta via dall'Italia per 10 anni e si ritrova a parlare "strano" nel senso opposto 😂

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +5

      Forse allora saranno gli italiani all'estero a salvare l'italiano 😂

  • @danieleercoli5544
    @danieleercoli5544 11 месяцев назад

    Ciao Yasmina. Come sai, quando non ho niente da aggiungere, mi limito a scrivere per creare traffico. Grazie del video

  • @flaviospadavecchia5126
    @flaviospadavecchia5126 11 месяцев назад +1

    Aggiungerei che il congiuntivo, ad esempio, non è né facile né difficile. Il problema giunge quando si è immersi in un contesto linguistico dove il suo uso è mutato e si è ridotto, nella lingua informale. Quindi se qualcuno non è abituato a leggere più di tanto, gli risulterà difficile usare il congiuntivo "correttamente", cioè correttamente per un certo contesto (tipo un saggio scolastico).
    Per lo stesso motivo nessun parlante nativo ha alcuna difficoltà a usare l'articolo giusto a seconda del genere della parola, perché semplicemente non c'è nessuna confusione diffusa nell'uso degli articoli. Invece per una persona che sta imparando la lingua da straniero magari il genere grammaticale risulterà molto difficile, mentre forse il congiuntivo no (a seconda di quale sia la sua lingua madre).

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Dunque, in parte è così e in parte non esattamente: è vero che i parlanti italiani fanno spontaneamente l'accordo tra sostantivo e articoli, aggettivi ecc, ma è anche vero che in una stessa lingua ci sono elementi che arrivano prima nell'acquisizione linguistica ed elementi che arrivano dopo (lo stesso processo poi si sfrutta per insegnare le lingue straniere). Non è un caso che un bambino inizialmente usi solo l'indicativo e principalmente il presente: sono i verbi che sente più spesso, è vero, ma questo è dovuto al fatto che sono i verbi base. Il congiuntivo è come una sorta di aggiunta, un livello successivo che non è necessario al parlante, potrebbe benissimo farne a meno in molti casi (se io dicessi "credo che tu sei brava" me la caverei comunque, per dire) e che complica moltissimo le cose perché si usa solo in dipendenza da alcuni verbi e non da altri, inoltre ha quattro tempi di crescente complessità dal punto di vista morfologico, che è difficile coniugare. Questo vale in tutte le lingue: anche gli inglesi faticano a usare correttamente il subjunctive, ad esempio.

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 11 месяцев назад

      C'è anche chi ama molto il congiuntivo (pure troppo).
      "Temo che se perda anche oggi non rivinca più".
      "Bjorna non sa letteralmente più dove manda la palla ed esce dopo che sul match point a proprio favore Elias gli avesse salvato due smash".
      "Voglio che sappiate che fuori stia piovendo".
      "Ricordo anche che qui tutti si pensava che (l'indomani) avesse giocato Shapovalov".
      "Citami dove io lo avessi usato male".
      (Esempi reali).

    • @zingapore4007
      @zingapore4007 10 месяцев назад

      ​@@foxtrot1959ma è supertennis? 😂

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 10 месяцев назад +1

      @@zingapore4007 Tranne uno, son tratti da Livetennis (forum).
      Un esempio di buon oratore, ma con la caratteristica di eccedere con congiuntivi quantomeno discutibili, era il compianto e simpatico Catone di Orler tv.
      Per lui era usuale esprimersi con frasi tipo: "Spero che apprezziate quanto io stIA facendo".

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 10 месяцев назад

      Altri esempi. R.Quaglia:
      ruclips.net/video/TIaglY1UJ8g/видео.html
      Questo non vuol dire che tutti i film che FACCIANO parte di questo elenco siano film i cui registi sono parte di un complotto (1'50")
      Come mai ci sia così tanta gente che ancor oggi CREDA a... (14'14")

  • @ChristianIce
    @ChristianIce 11 месяцев назад

    TL;DR Se vuoi forzare asterischi, X e schwa nella lingua italiana, buona fortuna, ma non sperarci troppo :)
    Continuiamo a scrivere "qual è" quando praticamente nessuno sta usando il termine "qual" ma tutti stanno contraendo il termine "quale", figurati quante possibilità ci sono che 60 milioni di italiani comincino a fare scarabocchi al termine delle parole al punto da convincere i linguisti della loro "universalità".

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Beh, diciamo che quello l'avevo già detto, stavo sperando di approfondire un attimo 😀

    • @ChristianIce
      @ChristianIce 11 месяцев назад

      @@YasminaPani
      :)

  • @josta
    @josta 11 месяцев назад +1

    L'eterno mutante Volgo, volgare divengo.
    Grande Yasmina, sa Reina 🎉

  • @1956priscilla
    @1956priscilla 2 месяца назад

    Io, però, penso che, consapevoli o no, molte scelte linguistiche si fanno con uno scopo, che può essere espressivo, quando si ha maggiore consapevolezza, o per sentirsi alla moda, o per non sfigurare, o per ipercorrettismo, o per opportunismo, etc etc.....e da qui, il cambiamento

  • @flaviacubisino4850
    @flaviacubisino4850 11 месяцев назад

    Ciao Yasmina, ti seguo sempre con grande interesse e cerco di interiorizzare le tue riflessioni (in quanto fondate su conoscenze che a me non appartengono).
    Mi rimane comunque un dubbio cui non ho ancora dato risposta: se "l'uso della lingua lo orientano i parlanti", per quale motivo non dovrebbe essere possibile introdurre nuove strutture grammaticali per favorire l'inclusione?
    Mi spiego meglio: mi trovo d'accordo sul fatto che lo schwa, ad esempio, non sia facilmente utilizzabile nel parlato; ma perché non virare, allora, su elementi diversi? Si potrebbe utilizzare la vocale "u", ad esempio, che non risulta impiegata per indicare alcun genere.
    Mi rendo conto che il genere gramnaticale non si riferisce al genere biologico, ma quando cerco di riflettere su questi temi mi viene spontaneo ribattermi: "invece di convincere che il genere grammaticale non favorisce né sfavorisce l'inclusione (strada che risulterebbe più lunga e difficile da comprendere), perché non introdurre semplicemente un elemento (come appunto la u) che renda contento chi sente di non essere incluso?".
    Spero di essermi spiegata a sufficienza. Ti ringrazio per un'eventuale risposta!

    • @danielespeziari5545
      @danielespeziari5545 11 месяцев назад +4

      Le strutture morfologiche e fonetiche di una lingua possono cambiare, ma ci vogliono secoli. Come ha detto Yasmina, ai parlanti sarebbe richiesto uno sforzo enorme per fare accordi nome-aggettivo/participio passato usando schwa o u. Questo va contro l'immediatezza della comunicazione. Invece il mutamento lessicale avviene continuamente e rapidamente, tanto che forme femminili come "ministra" sono ormai entrate nell'uso, e non creano nessun problema. Purtroppo si tende a mettere tutto in uno stesso calderone (schwa, asterischi, femminili di nomi di mestieri ecc.) come se tutto andasse di pari passo, ma certi mutamenti sono fattibili, altri no, se non tra qualche secolo

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 11 месяцев назад +4

      Hai un'idea abbastanza strana su cosa sia "semplice". Invece di accettare ciò che la realtà è, si vuole che 60 milioni di persone, come minimo, si mettano a usare la "u" per... per cosa? Perché della gente ha detto ad altra gente deve sentirsi a disagio per il genere di alcune parole. Perché sia chiaro: non parliamo di gente con la disforia, quelli sono i transgender a cui il termine neutro non frega assolutamente nulla.

    • @flaviacubisino4850
      @flaviacubisino4850 11 месяцев назад

      Chiaramente io non sono concorde, trovo che sia più sensato vedere le cose per come sono. Ma non si può pretendere che tutti lo facciano, specialmente perché molti non sono proni ad accettare di cambiare la propria lingua. Per questo ho pensato a una soluzione relativamente semplice senza che si richieda a milioni di persone di rivedere ciò che sanno su come parlano (perché, ripeto, in moltissimi non sarebbero disposti a farlo).
      Mi rendo altrettanto conto che ci vogliano secoli perché un mutamento linguistico possa radicarsi, ma non è forse il caso di cominciare in qualche momento?
      Le mie riflessioni sono piuttosto ingenue, ma vorrei davvero capire più a fondo. Non mi basta sapere che "ci sono mutamenti interni", devo capire cosa si intende con esattezza per comprendere. Altrimenti si tratterebbe di porre in essere un'accettazione passiva di conoscenze che non mi appartengono: di certo si può fare, ma non si può richiedere ai destinatari di un cambiamento di accettare passivamente senza comprendere.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Abbi pazienza ma se vuoi capire con esattazza leggiti il mio libro 😅 la lingua è un fenomeno molto complesso, nel video ho spiegato che il mutamento linguistico non deriva dalla volontà dei parlanti, ma se vuoi più informazioni devi documentarti in modo approfondito

  • @lucianaolteanu8449
    @lucianaolteanu8449 11 месяцев назад

    Molto in differita sei bravissima come sempre

  • @_P_a_o_l_o_
    @_P_a_o_l_o_ 11 месяцев назад +2

    Curiosità, potresti riassumere brevemente da dove arriva il "piuttosto che" con valore disgiuntivo?

    • @guybrushtreepwood2868
      @guybrushtreepwood2868 11 месяцев назад

      Sicuramente da Milano

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +3

      Sì, arriva dal milanese, ed è dovuto a un eccesso di affettazione: si complica inutilmente la frase con una congiunzione lunga e "colta" per apparire più eruditi.

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 11 месяцев назад

      Io la sentii pronunciare la prima volta (e per piú volte) da un amico nel nostro dialetto, il bergamasco.
      Ne fui talmente sorpreso e infastidito che ancora ne conservo il ricordo a distanza di almeno 40 anni!
      Non so da dove l'avesse assorbita.
      Io non l'ho mai utilizzata (mi irrita ogni volta che la sento; è piú forte di me).

  • @OrientaleSiculaYT
    @OrientaleSiculaYT 11 месяцев назад +1

    Video eccellente.
    Comunque io continuo a parlare come 40 anni fa: non dico nemmeno "così tanto", e mi capiscono lo stesso 😂
    Però parlo di dissing spiegando la tenzone con Forese Donati 🤓

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Ascoltarti parlare è meraviglioso ♥️

    • @OrientaleSiculaYT
      @OrientaleSiculaYT 11 месяцев назад

      @@YasminaPani tu sei un amore 💕

  • @enricobertollini7189
    @enricobertollini7189 11 месяцев назад +1

    Lezione molto interessante.

  • @fFfFfFf77724
    @fFfFfFf77724 11 месяцев назад

    Sei bravissima e bellissima ogni colore che indossi ti sta divinamente

  • @TheDiegolandia
    @TheDiegolandia 10 месяцев назад

    Grazie mille

  • @andreaangeloni3050
    @andreaangeloni3050 11 месяцев назад

    Che bello questo video

  • @peterfoxts
    @peterfoxts 11 месяцев назад

    Un piacere questo video da avvocato, ma linguista per passione, che con figli plurilingue a livello nativo, io me la cavo Solo le lingue cosiddette morte non cambiano più

  • @StefanoM68
    @StefanoM68 11 месяцев назад +2

    La lingua la fanno i parlanti si ma durante il Risorgimento c'è stata anche una riunificazione linguistica grazie alla lingua scritta che poi è diventata lingua nazionale. L'unico dubbio che mi viene è sulla nostra permeabilità culturale al mondo anglosassone dal dopoguerra ad oggi. Contaminati quindi dalla lingua dei vincitori. Si tende a parlare la lingua di quelli che storicamente appartengono al gruppo etnico più forte, politicamente, economicamente e militarmente. Esempio lampante è il rumeno.

    • @StefanoM68
      @StefanoM68 11 месяцев назад +1

      @@davyjonesjonesdavy Il dubbio riguarda se il parlato dipende dai nostri gusti oppure se i nostri gusti sono influenzati dai prodotti audiovisivi che provengono dall'estero. Propendo per la seconda ipotesi visto che in Francia lo stato ha da sempre messo in opera un protezionismo linguistico e, aggiungo, non a torto.

    • @StefanoM68
      @StefanoM68 11 месяцев назад +1

      @@davyjonesjonesdavy La questione non è l'impressione verso i vicini confinanti ma decidere se la propria lingua che così faticosamente abbiamo costruito nei secoli debba diventare un "dialetto" d'oltreoceano.

    • @StefanoM68
      @StefanoM68 11 месяцев назад +4

      @@davyjonesjonesdavy La fatica di cui parlo è quella storica di un popolo che ha faticato per trovare una propria unità linguistica oltreché nazionale a partire dal volgare del medioevo fino all'italiano consolidato nel romanticismo. Se i giovani di oggi non hanno consapevolezza di come parlano e dei termini che usano, ciò è dovuto al mancato senso di appartenenza alla nostra Storia. Se non si sa da dove si proviene non si sa nemmeno dove si andrà. Si finisce per vivere un presente barbarico, alla mercé di (sub) culture estere. Sono sicuro che hai capito ciò che sto scrivendo pur non facendo ricorso ad anglicismi di qualunque tipo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +2

      Non siamo così tanto contaminati, comunque 😁 l'italiano è vivo e vegeto, non è che gli anglismi lo distruggano, ma sicuramente sono una spia di quello che dici tu sull'unità nazionale

    • @francescazecchini3710
      @francescazecchini3710 11 месяцев назад

      Per favore, mi spiegheresti "l'esempio rumeno". Grazie 😊

  • @stefanogiuman
    @stefanogiuman 10 месяцев назад +2

    cioè, devo pensare di poter forzarmi a parlare scorretto, a seconda del contesto??... e cmq... Io mi rifiuto di dire "cringe"

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  10 месяцев назад +1

      Veramente non ho detto affatto che bisogna sforzarsi, e il punto è proprio che non esiste un parlare "scorretto"

    • @starnutente1
      @starnutente1 6 месяцев назад

      @@YasminaPani Scusi, ma non sono d'accordo...Trovo inaccettabile, e profondamente scorretta, ogni espressione priva di chiarezza. Per esempio, l'uso del "piuttosto che" disgiuntivo è un abominio, un attentato mortale all'anima del linguaggio, perché compromette la comunicazione tra esseri umani. Secondo me è questa la definizione corretta di "scorretto" (scusi il gioco di parole): il parlare scorretto è quello che offusca la chiarezza.

  • @orfeo9695
    @orfeo9695 11 месяцев назад +1

    Margherita è la tua canzone ruclips.net/video/WI-qYy6ylEQ/видео.html
    C'è tanto in essa della Silvia di Leopardi.
    "Perchè Magherita è un sogno, perché Margherita è il vento e non sa che può far male"
    "Perché Margherita è tutto, ed è lei la mia pazzia, Margherita è Margherita, Margherita adesso è mia"
    Perché lei vuole l'amore.
    La Luna di Leopardi e quella di Fellini nel finale della "La voce della Luna" si sarebbero potute chiamare Yasmina
    La lingua la fanno i "professoroni" dell'Accademia che scrivono i dizionari.
    I nomi, quelli veri, li danno le madri e i poeti.
    Saluti

  • @stefanopaladini8914
    @stefanopaladini8914 11 месяцев назад

    Ok, è arrivato il momento di scendere la spazzatura... :)

  • @hurricane14440
    @hurricane14440 11 месяцев назад

    Questo video sarebbe da far vedere a Ivan, a Santoro e a Er Faina.

  • @isabellacicchetti6058
    @isabellacicchetti6058 11 месяцев назад

    Una signora greca mi raccontò che negli anni 70 il parlamento aveva approvato una legge che aboliva nella scrittura del greco moderno lo spirito dolce e lo spirito aspro e semplificava le regole degli accenti tonici (acuto grave circonflesso) che derivavano dal greco antico.
    Se è così, le lingue cambiano anche per legge.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      L'ortografia non è la lingua, è soltanto il modo di scriverla

    • @Quartzities
      @Quartzities 11 месяцев назад +1

      In Germania hanno provato a cambiare per legge l'ortografia "semplificandola", ma siccome sono regole orride per fortuna la popolazione non si è adeguata più di tanto e ora si fa marcia indietro anche ufficialmente. Anche perché era ridicolo che i turchi immigrati continuassero ad usare le ü per conto proprio ma non i tedeschi.
      Però a mio avvisto certi usi linguistici che danneggiano la comunicazione e il pensiero andrebbero eccome scoraggiati e contrastati "ex lege", indipendentemente dalle probabilità di successo che peraltro possono sempre cambiare in base ai nuovi strumenti e alla motivazione.

  • @leprotto89
    @leprotto89 11 месяцев назад

    tema interessantissimo

  • @ibnal-blusi7432
    @ibnal-blusi7432 11 месяцев назад

    Ma quindi l'approccio che avrà un linguista verso le novità sarà sempre conservativo, almeno fin tanto che quel cambiamento non entrerà nell'uso corrente?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Dipende dal linguista, da cosa si occupa e da qual è la sua visione: molti non hanno alcuna opinione sulle novità, le osservano e basta, mentre altri appunto fanno delle riflessioni più profonde oppure ci tengono un po' di più al bell'eloquio

    • @ibnal-blusi7432
      @ibnal-blusi7432 11 месяцев назад

      L'Eperanto è un caso interessante, perché per sua natura deve essere protettivo, almeno per quanto riguarda la gramatica

  • @JulianVrnc
    @JulianVrnc 11 месяцев назад +5

    Da milanese dico che fica è molto meglio. Come cacare o cacata. Ma sono stato molto influenzato da Moretti e Zanone. Cacata è spettacolare. Mi impegno molto per mettere la c al posto della g.

    • @JulianVrnc
      @JulianVrnc 11 месяцев назад +1

      Zalone volevo dire

    • @fabioderose
      @fabioderose 11 месяцев назад

      ​@@JulianVrncimmaginavo 😊 a me da romano viene spontaneo. Comunque anche il milanese è divertente. Mi ricordo quando Alberto Sordi ne Il Vigile cercava di parlarci.

    • @annieleonhart
      @annieleonhart 11 месяцев назад +1

      Io da emiliana li uso come eufemismi, ahah

    • @fabioderose
      @fabioderose 11 месяцев назад

      ​@@davyjonesjonesdavychissà che etimologia avrà. Sarà longobardo o ostrogoto ?

    • @fabioderose
      @fabioderose 11 месяцев назад +1

      @@davyjonesjonesdavy però pare che gli Etruschi ce l'avessero piccolo....

  • @CriFra-3174
    @CriFra-3174 11 месяцев назад +1

    Se imponessimo e imponeste che la lingua la facessero i BEN PARLANTI sarebbe ben più dignitoso per tutti, per la lingua e per chi la parla.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +4

      Tutto questo video serviva per spiegare che non si può imporre niente, ma vabbe'

    • @CriFra-3174
      @CriFra-3174 11 месяцев назад

      @@YasminaPani vero 😂
      Però sarebbe meglio che si seguisse i ben parlanti e non i più ciarlanti
      🤔 I ben parlanti usano il verbo fare solo quando strettamente necessario 🤨 ...! (...la lingua la facessero i BEN PARLANTI...) 🤢

    • @CriFra-3174
      @CriFra-3174 11 месяцев назад

      Ma proprio non si può imporre con la forza? Alla maniera di Mussolini?
      O di Gentile se vogliamo, ma pur sempre "rimanendo sotto il fascismo"

  • @GiacuGiac
    @GiacuGiac 11 месяцев назад

    Ciao! Grazie per questo video. Termini presi da altre lingue (non solo inglese: robot non è inglese e terrebbe pure la “t”) …ma cosa maledizione c’è che non va? Va benissimo che si possa avere in odio l’anglicismo come te: ma ci mancherebbe altro. La cosa che trovo fastidiosa è che, ogni 3 per 2, arriva il trombone di turno, a cui non frega niente della lingua e magari non capisce quello che legge, che invita con veemenza a NON usare anglicismi. Se arriva un concetto o un “oggetto” nuovo e a noi piace usare un termine già preparato in un’altra lingua e lo facciamo nostro: non è subalternità culturale. Io lo faccio e apprezzo che il blocco di parole condivise tra lingue aumenta sempre di più. Gli inglesi sono linguisticamente esterofili (PSI significa Pound PER Square Inches …proprio PER: italianismo), i francesi pronunciano alla “francese” qualunque cosa gli capiti a tiro. Noi diciamo weekend cercando pure di pronunciarlo come la lingua da cui arriva. Mi devo fare scrupoli perché lo preferisco a fine settimana? Ma non ci penso nemmeno. Dopo questo video anche di più! A prescindere da quello che dice l’Accademia della Crusca: non sono INFALLIBILI e 2 o 3 cose assurde riescono a sintetizzarle pure loro. Poi, come detto nel video, le riflessioni servono …e se servono, servono tutte, a meno che non siano stupide o fuori luogo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +3

      Nessuno vuol proibirti di usare gli anglismi, semplicemente sono indice di una passività linguistica che fra gli italiani è molto spiccata e si manifesta anche in altri fenomeni.

    • @GiacuGiac
      @GiacuGiac 11 месяцев назад

      …anche perché, per quello che hai detto tu, tale proibizione è impossibile: andrebbe spiegato a certi politici che abbiamo voluto, a certi tromboni, all’accademia, ecc.
      Mi sono cercato “passività linguistica” ed ho trovato poco. Non può essere inteso come farsi “imporre” le parole da usare. Che senso avrebbe? Si usa quello che serve contesto per contesto. Che non si è attivi nell’arricchire il proprio vocabolario? Grazie per la critica: sarebbe verissimo e cercherò di porre rimedio il più possibile. E l’anglicismo (…più francesismo, germanismo, come si dice che arriva dal ceco come “robot”?, ecc.)? Ma se viene definito tale …è una parola ITALIANA. A me non interessa se i francesi si ostinano ad usare “ordinateur” …non la trovo affatto una cosa figa e da imitare. La mia caratteristica è quella di accogliere e fare mio il termine “computer” …ed ho pure un mare di sinonimi (elaboratore, calcolatore, macchina, ecc.) …eppure computer è meglio perché è di una cosa “nuova” rispetto a quello che può essere l’elaboratore oppure, peggio, il calcolatore. Che poi, per chiacchierare così, tra noi, è anche facile non usare anglicismi (…quanti ne ho usati? Solo per esempi), ma ci sono dei contesti linguistici, in cui si devono usare dei “linguaggi”, e, in quei linguaggi, vi sono “esterismi” (non esiste? Spero di essermi spiegato: sembra che esistano SOLO anglicismi). Io sono ingegnere meccanico e non mi sento linguisticamente grezzo, povero o passivo …MA posso migliorare (tanto) e proverò a farlo anche grazie a te.
      GRAZIE DI TUTTO!
      Un saluto a te e a tutti!

    • @elenamaier1337
      @elenamaier1337 10 месяцев назад +1

      Nessuno vuole proibire di usare anglismi; se piacciono, bisognerà farsene una ragione. Va bene usare un concetto o un "oggetto" nuovo, come dici tu, già preparato in un' altra lingua (quasi sempre l'inglese). Quello che io non capisco è la sostituzione sistematica di banalissime e comunissime parole italiane con termini inglesi, laddove non c'è assolutamente niente di "nuovo", vedi: step, food, form, screen, call, break, song, workout e via elencando. La lista si allunga ogni giorno. Spesso poi questi termini vengono adoperati impropriamente, in maniera ben diversa da quella dei parlanti madrelingua.

  • @1956priscilla
    @1956priscilla 2 месяца назад

    A proposito di varianti milanesi lombarde.....chi si ricorda che si deve dire cocomero e non anguria? Anguria è una variante dialettale lombarda.....

  • @hypnos8072
    @hypnos8072 11 месяцев назад

    Si effettivamente è vero io che sono stato abituato a parlare in dialetto e anglismi non ne uso spesso e volentieri mi chiedono cosa sto dicendo perché andando avanti la lingua cambia e misurare le parole tante volte po' risultare difficile solo già non sono mai tato un genio in italiano poi essendo dislessico ho un po' perso l'italiano coretto

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      La dislessia non impedisce di imparare correttamente la lingua 🙂 rappresenta una difficoltà in alcuni ambiti ma più che altro perché senza la guida giusta si rischia di non trovare il modo più adatto per apprendere.

    • @hypnos8072
      @hypnos8072 11 месяцев назад

      @@YasminaPani e proprio la guida il problema non la avevo proprio non sai che fatica che ho fatto davvero non è stato per nulla facile però potrei dire che da quando avevo 20anni che mi sono messo di impegno a leggere e a scrivere che ho cominciato ad avere meno problemi però sgnicati come potrebbe essere il participio passato non so cosa voglia dire non so se mi spiego

    • @hypnos8072
      @hypnos8072 11 месяцев назад

      @@YasminaPani poi io mischio tanto tra dialetto bergamasco e cremonese l'italiano è un macucotto come si dice da noi 😂

  • @FrancisMetal
    @FrancisMetal 11 месяцев назад

    forse non ti sei accorta che hai fatto un gigantesco elogio al liceo classico durante tutto il video

  • @chiara30052
    @chiara30052 11 месяцев назад

    Da linguista pensi che il congiuntivo scomparirà in futuro? Intendo anche a livello scritto.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Io non credo che scomparirà, è un modo in realtà molto usato e quasi essenziale.

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 11 месяцев назад +1

      C'è anche chi ama molto il congiuntivo (pure troppo).
      "Temo che se perda anche oggi non rivinca più".
      "Bjorna non sa letteralmente più dove manda la palla ed esce dopo che sul match point a proprio favore Elias gli avesse salvato due smash".
      "Voglio che sappiate che fuori stia piovendo".
      "Ricordo anche che qui tutti si pensava che (l'indomani) avesse giocato Shapovalov".
      "Citami dove io lo avessi usato male".
      (Esempi reali).

    • @foxtrot1959
      @foxtrot1959 10 месяцев назад

      Altri esempi; oggi, R.Quaglia:
      ruclips.net/video/TIaglY1UJ8g/видео.html
      Questo non vuol dire che tutti i film che FACCIANO parte di questo elenco siano film i cui registi sono parte di un complotto (1'50")
      Come mai ci sia così tanta gente che ancor oggi CREDA a... (14'14")

  • @manu6572
    @manu6572 11 месяцев назад

    👍👍🔝🔝🔝

  • @IoDavide1
    @IoDavide1 11 месяцев назад

    Quando hai detto "piuttosto che" ho avuto una fitta allo stomaco...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Beh insomma stiamo calmi 😂

  • @PASSEGGIATEGIAPPONESI
    @PASSEGGIATEGIAPPONESI 11 месяцев назад

    In realtà, pur avendo una competenza liguistica pratica, moltissimi parlanti italiani non capiscono l’italiano standard.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Beh oddio 😂 non lo parlano, ma certo che lo capiscono; poi è chiaro che più è complessa e formale la lingua, meno persone la capiscono al 100%, ma l'italiano standard non è per forza difficile

  • @Vane.B.1986
    @Vane.B.1986 11 месяцев назад +1

    😂 Perché i modelli prevalenti non sono quelli di qualità? Hai dato un'occhiata ai programmi televisivi e alle pubblicazioni di maggior successo? C'è un'ignoranza e una banalità smisurate!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Beh, appunto, chi li ha scelti quei programmi?

    • @Vane.B.1986
      @Vane.B.1986 11 месяцев назад

      Appunto! Il cane che si morde la coda... sono arrivata al punto di odiare la TV, la usiamo solo per i cartoni animati dei bambini 🤦🏻‍♀️

  • @LeSetteMelediEva
    @LeSetteMelediEva 10 месяцев назад

    Io ricordo ancora quel giorno, o Yas, quel giorno in cui mi dissero per la prima volta "perchè non ti compri un cellulare?" E io pensai a che minchia mi sarebbe servita una camionetta blindata della polizia... 😅

  • @marcorossi6271
    @marcorossi6271 11 месяцев назад

    Ho Chi Minh!
    Ho Chi Minh!
    Ho Chi Minh!

  • @giuseppemanzo5436
    @giuseppemanzo5436 11 месяцев назад

    Spero che "eziandio" diventi di moda 🤣

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      A me piace!

    • @starnutente1
      @starnutente1 6 месяцев назад

      e che ne dici di " imperocché " ? E' grandioso, imperiale!

  • @robertoc502
    @robertoc502 4 месяца назад

    Sarà perché sono siciliano ma io il trapassato remoto lo uso.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  4 месяца назад

      Sì, è un tratto regionale

  • @alessiodaini7907
    @alessiodaini7907 11 месяцев назад

    "piuttosto che", sinonimo di "oppure", mai sentito in 25 anni della mia vita 😅

    • @mrandrews3303
      @mrandrews3303 11 месяцев назад +5

      Alessiodaini7907 : Allora i casi sono due: o stai scherzando oppure da almeno 10 anni a questa parte vivi all'estero!

    • @alessiodaini7907
      @alessiodaini7907 11 месяцев назад

      @@mrandrews3303 te lo giuro, da toscano ne sento di tutti i colori, ma "piuttosto che" in quel senso non lo usa nessuno.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Basta aprire un giornale

    • @silviazoppi7986
      @silviazoppi7986 11 месяцев назад +1

      ​@@alessiodaini7907io sono Toscana e lo sento usare, eccome.
      Comunque buon per te, se non l' hai mai sentito.

    • @alessiodaini7907
      @alessiodaini7907 11 месяцев назад

      @@silviazoppi7986 Nemmeno all'uni lo sento dire, nemmeno dai miei amici, forse qualche articolo di giornale che spesso non leggo, ma ti giuro, sento da quando sono nato l'indicativo imperfetto per gli ipotetici di secondo grado, ma cavolo "piuttosto" per dire "oppure" è la cosa più rara che si possa sentire.

  • @angelom.3517
    @angelom.3517 11 месяцев назад

    Piuttosto che ... ti prego NO !

  • @salvatoresiddi1062
    @salvatoresiddi1062 11 месяцев назад

    C'entra qualcosa con le ricerche del gruppoi di Andrea Moro?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Non vedo il nesso a dire il vero

  • @user-vq6jz5if9z
    @user-vq6jz5if9z 11 месяцев назад

    Come con il linguaggio, io scelgo i miei amici.
    Sono fuori dal linguaggio di ingegneria, giurisprudenza o medicina, sarò interessato ad ascoltare, ma non desidero conoscere costoro, per non tediare di più la mia vita. Non voglio passare giornate grigie, quando già c'è poco sole.
    Il linguaggio può cambiare, ma possono anche cambiare le amicizie.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Non ho capito

    • @user-vq6jz5if9z
      @user-vq6jz5if9z 11 месяцев назад

      @@YasminaPani essendomi formato, nel tempo, se pur ho studiato il classico, sono portato a parlare con amici che conosco come minimo, un po di grammatica, ma anche altri argomenti, dove è usata una comunicazione dei nostri giorni con più anglisismi . Se noto ché il linguaggio è troppo specifico, mi sento fuori luogo.
      Con chi sto parlando, devo ca.pire le sue reazioni , che tipo di argomenti preferitsce ed usare un linguaggio non troppo forbito ne povero di sintassi grammaticale. Mi trovo a dare più importanza ché è il parlante ché fa la lingua. Ed anche così, di conseguenza, è la scelta delle mie amicizie. Stesso linguaggio, e stessi gusti di vivere la vita.

  • @salvatoresiddi1062
    @salvatoresiddi1062 11 месяцев назад

    Mi enniri de arrì

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад

      Eh, ridi

    • @salvatoresiddi1062
      @salvatoresiddi1062 11 месяцев назад

      @@YasminaPani Credimi. Mi suscita ilarità la tua figura. Certo che sei tipa... non banale.

  • @riverjohnny
    @riverjohnny 11 месяцев назад

    l'argomento e la riflessione sono interessantissimi, tu poi sei stupenda, e mi domandavo come mai le donne sarde sono cosi, ma che c'avete la??

    • @CriFra-3174
      @CriFra-3174 11 месяцев назад +1

      È che questa donna trasuda sensualità da tutti i pori e non lo fa neanche apposta. È così e basta

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 11 месяцев назад

      @@davyjonesjonesdavy no no davyjonesdavy... è anche materia prima, e sinceramente è anche molto cervello, ironia, sagacia. Se bastasse un push-up sarebbero tutte così

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 11 месяцев назад

      @@CriFra-3174 concordo

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 месяцев назад +1

      Dubito che le donne sarde abbiano qualcosa in comune oltre alla lingua. E questo vale per qualsiasi regione o nazione