Non direi proprio: il PD sostiene che servono più immigrati perché non ci sono lavoratori ma allo stesso tempo che serve il reddito di cittadinanza perché non c'è lavoro....... E inoltre il PD era contro il reddito di cittadinanza..... Dato che la maggioranza dei percettori è al sud e dicono che al nord mancano i lavoratori forse la gente dovrebbe semplicemente muovere il culo e andare dove servono e smetterla di pensare che un paesino in Calabria possa avere un economia fiorente.
La bella invidia sociale e classismo di quelli di sinistra, dove si pensa che la disuguaglianza sia una cosa "cattiva", andate nei paesi dove non "esiste" tipo Cuba dato che se si vuole applicare l'uguaglianza sarà solo a ribasso...... Fate pena
In Italia vivi bene se: 1) Nasci ricco 2) Hai un attività e fai molto nero Se sei un dipendente o un imprenditore onesto l'unica cosa che otterrai è vedere le tue entrate martoriate dalle tasse in cambio di servizi ridicoli (sempre che il lavoro tu sia riuscito a trovarlo/creartelo). La verità è che questo paese è economicamente morto e chi è giovane e non ricade nelle due casistiche sopra farebbe bene a emigrare. Non che all'estero si facciano i soldi facili ma almeno il rapporto stipendio/tasse/servizi è migliore
@@deadendkidoPossiamo evitare un simile scenario solo smettendo di lasciar governare l'Italia agli italiani e riducendola, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza svizzera completa e diretta!
@@G_RedsoleEnnesima buona ragione per smettere di lasciar governare l'Italia agli italiani e ridurla, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza svizzera completa e diretta!
MI hanno sempre dato i brividi i soggetti (per lo più maschi over 50) che predicano il "se vuoi ce la fai", quando loro stessi provengono da situazioni privilegiate dove hanno potuto avere accesso a istruzione e risorse adeguate alla propria crescita professionale. Non è vero che se vuoi ce la fai. Ce la fai se provieni da famiglie benestanti (preferibilmente ricche), in città con grande fermento culturare, ottime scuole, conoscenze giuste e perché no se hai fortuna. I dati dimostrano in maniera incontrovertibile che se non hai almeno due o tre di queste premesse non puoi farcela, semplicemente non puoi accedere alle condizoni giuste per riuscire. Le eccezioni esistono, è ovvio, ma purtroppo vengono mitizzate e raccontate in modo da far credere che questo possa accadere a chiunque (la grande balla che ha reso il mito americano così appetibile). La verità è che la ricchezza si genera su altra ricchezza e resta appannaggio di poche persone con enormi patrimoni. Forse più che ricercare la ricchezza, dovremmo ricercare l'equilibrio.
La cosa assurda è che spesso a dire queste frasi... sono vecchi che non ce l'hanno fatta. Da me è pieno di operai sessantenni sottopagati che predicano questo mantra.
@@emanuelechelini5163 penso che in questo senso i social siano la frontiera dei nuovi yuppies. Senza scomodare i vari guru (cialtroni) dei mito del selfmade man, l'immagine distorta di avere una vita perfetta che traspare dai social o che per arricchirsi basta avere un account giusto spinge molti a credere che diventare ricchi sia facile e alla portata di tutti. Ma casualmente i profili di maggior successo sono quelli di persone già ricche che semplicemente ostentano il loro stile di vita.
Il fatto è che tu puoi anche provarci, ma c ' è sempre quel collo di bottiglia che si chiama "mondo del lavoro". Per cui su mille che ci provano forse uno ne passa, perché semplicemente non ci sono abbastanza opportunità per tutti.
Sei davvero un grande! Hai spiegato chiaramente, in pochi minuti, quello che sta distruggendo il nostro paese: una società conformista, ogni anno più anziana incapace di reagire, di partecipare, di modificare una situazione che, purtroppo, peggiora sempre di più. Sono assai scettico che questo possa essere modificato se i più giovani, che devono guardare al suo futuro, non osano ad avere una grossa voce in capitolo.
Per cambiare le cose serve sempre un bel bagno di sangue, solo che ultimamente in giro ci stanno solo pippe e ragazzini, non uomini pronti ad armarsi e morire per un futuro migliore
Grazie Giò, sempre interessante e divertente. Una piccola correzione: se hai delle azioni in patrimonio e le vendi, quel patrimonio non scompare, diventa patrimonio liquido. Denaro, sempre li è, non più soggetto alla fluttuazione del valore dell'azione ma soggetto all'inflazione. Se con quei soldi ci compri qualcosa il valore si trasforma ancora (o si consuma se ci compri servizi o beni di consumo).
@Giulia-yn4hhpeccato che spesso quelle "noccioline" che ti vendono sono sottratte a chi ne avrebbe davvero bisogno. E quando nessuno le vuole non solo non le danno a chi ne ha bisogno, ma le buttano e si assicurano di punire gli affamati che non possono pagarle ma stanno morendo di fame
Cito una cosa detta da un artista che apprezzo molto, Daniel cuello. E che centra con il problema dei ricchi: "Non è che giri il mondo perché sei uno spirito libero,ma perché c'hai soldi".
@@MikeMaignan-g4yil fatto che il sistema economico che abbiamo premia con la ricchezza chi danneggia gli altri, chi sfrutta e non chi cerca di aiutare il prossimo è di garantire diritti e bisogni alle persone.
Guarda, io non sono ricco (magari lo fossi), ma questa mentalità è proprio una merda. I ricchi sono ricchi e non rubano ai poveri, essere ricco non è una colpa, anzi, è un merito.@@dartnight365
@@francotambone9769 no? Il capitalismo si basa *letteralmente* sul plus valore, che è la differenza tra il valore del lavoro effettuato ed il pagamento per quel lavoro. In poche parole, tu produci 100 e vieni pagato 30, con il "ricco" che prende gli altri 70. Le uniche eccezioni a questa regola sono quelli che sono nati in famiglie ricche, in cui i soldi che buttano nelle loro stronzate sono tolti alla comunità. Quante scuole avremmo potuto ristrutturare solamente con tutti i soldi dei TFR non pagati dalla Santanchè ad esempio?
Concordo sul discorso della mobilità sociale espresso alla fine del video: molti dicono che se studi puoi arrivare ad avere un'ottima posizione economica, peccato che non tutti abbiano la possibilità di farlo. Il mio caso ad esempio dimostra tale concetto: vivo in una città del nord-est, la mia famiglia mi ha permesso di studiare e di fare un'ottima università, ora sono un medico e guadagno bene; peccato che se la mia famiglia non mi avesse permesso di non lavorare durante gli anni dell'università col cazzo che ora sarei un medico. L'università costa un fracasso, è lunga, non hai tempo di lavorare perchè almeno nel mio caso è stata essa stessa un lavoro a tempo più che pieno, mettici poi anche qualche sbandamento lungo il percorso che si può presentare data la difficoltà di questo studio, e capisci il motivo per cui puoi laurearti in medicina solo se la tua famiglia può permettersi di non farti lavorare fino ai 25 anni, più spesso 26 o 27. L'università di medicina potrà anche essere gratuita in senso stretto se hai un isee basso, ma in senso lato rimane comunque troppo costosa per la stragrande maggioranza delle famiglie, questo è il mio pensiero.
Si esatto, credo che per una persona a basso reddito solo con una borsa di studio che vada a coprire vitto+alloggio sarebbe possibile studiare esclusivamente e laurearsi in tempo, altrimenti di fatto deve chiedere ai suoi genitori o altre persone di investire nel suo percorso formativo (nel peggiore dei casi alle banche, stile USA).
@@Giuse-xm6ii si le borse di studio ci sono (comunque non per tutti coloro che ne avrebbero bisogno) ma se non rispetti tutte le scadenze perchè magari hai un periodo difficile, come si può succedere, devi pure rimborsarla, vivi 6 anni di angoscia e ansia per la paura di non riuscire a rispettare i termini della borsa; ho un mio amico che ha vissuto 6 anni in questa morsa, alla fine ce l'ha fatta, ma con molti meno capelli di quando ha iniziato
Più che la possibilità a molte famiglie manca la volontà di mandare il figlio all'università. Con ISEE medio/bassi le università italiane costano davvero poco, quanto un finanziamento di una macchina. Il punto è il seguente Gennaro Esposito è consapevole e convinto che per il figlio sarebbe meglio avere una laurea per poter non morire di fame in futuro?
@@mauriziodellalucia555 sicuramente c'è anche questa componente, ma credo che chiunque sappia che un medico prende bene, o almeno questa è la mia percezione. Il fatto è che l'università costa tanto anche per il fattore legato all'impossibilità di lavorare e portare reddito alla famiglia, per medicina sono 6 anni e fino ai 25 anni non lavori.
@@mauriziodellalucia555Io avevo l'isee bassissimo, quindi non pagavo tasse, ma che fai? I trasporti non li paghi (io facevo 1 ora e mezzo di treno solo andare) I libri non li paghi? La mensa che da o pranzo o cena non la paghi (e sono almeno 6 euro al giorno)? (Guarda caso parli di un certo "Gennaro Esposito")
Da 36 enne libero professionista del nord-est e maschio, posso confermare che esiste l'ascensore sociale ma solo se parti da una famiglia che ti fa studiare e ti permette di partire.. quindi è vero tutto questo. Bellissimo video e ottima energia in questo video!
Sarebbe interessante pure un video legato sul perché le diseguaglianze fanno male alla società, salute degli individui e benessere. Un video simile sulla ricerca riguardo lo spirit level servirebbe anche perché secondo me molti credono erroneamente che le diseguaglianze siano necessarie
@@serrydzzatr4672 eh lo so però vallo a spiegare a Franco, 67 anni, che passa le giornate giocando a briscola al bar con gli altri pensionati e lamentandosi dei giovani che non vogliono lavorare mentre sono questi stessi giovani che gli stanno pagando la pensione
La verità è che molti non si rendono conto dei privilegi che hanno. Se a 18 anni o dopo i tuoi genitori ( o chi per loro ) ti hanno regalato un'auto (o prestatotene una) è ovvio che avrai più probabilità di trovare lavoro rispetto a qualcuno che non ha ricevuto questo regalo( perché viene da una famiglia più povera oppure perché alcuni genitori scelgono di non investire nei figli), ad esempio(sicuramente saprete che quasi ovunque ti chiedono di essere automunito). Oppure se sei entrato in qualche posto perché conosci direttamente o indirettamente il proprietario. Invece vedo molti ragazzi o adulti non riuscire a comprendere questa differenza verso chi queste possibilità non le ha avute e finisce per diventare un neet. ( E ho tenuto fuori da questo discorso molti altri problemi ).
"L'ascensore sociale funziona da dio se sei-" Ooo vediamo "maschio,-" *piange in donna* "se sei del nord,-" *piange in Calabria* "e se ti puoi permettere delle ottime scuole." *piange in poche possibilita di scuole buone*
se onesto negli intenti,molti altri sono bravi a recitare questi discorsi di petto,di pancia come si dice, poi quando arrivano la si vede quanto erano opportunisti. Idem '68 e lotte operaie. Mi spiace ma gli spurghi sociali sono sempre necessari,quelli che giocano a nascondino si son sempre avuti
Ci sono, ma non li vota nessuno. Anche perchè i proclami sono facili, ma quando devi mettere in pratica togliendo privilegi a intere categorie marce, poi ci si incaglia...e si viene rottamati
dio che brutto sentire dire che è un paese anziano perché l'età media è 48 anni quando io ne ho 50. ora si che mi hai dato la mia dose di allegria giornaliera
Noi non siamo altro che un paese di borghesi o di poveri filo borghesi che credono a qualunque balla, a patto che la balla sia confezionata per confermare i nostri bias. Noi non siamo un paese civile occidentale dove i cittadini votando possono far valere i loro interessi comuni come una comunità, noi diamo la parvenza di esselo e siamo pronti a votare chiunque coccola il nostro ego nazional popolare smisurato anche se va chiaramente contro i nostri interessi per ottenere una vita migliore. Abbiamo il paese che ci meritiamo e niente più, al massimo avremo sempre meno. Ma è solo colpa nostra, pur non ammettendolo mai perché non sia mai che gli italiani come popolo si facciano un esame di coscienza ammettendo i propri sbagli. No piuttosto ci diciamo che se stiamo male è colpa dell'Europa, dei poveri, degli immigrati, di chiunque tranne che nostra. Siamo un paese che pur essendo tra i G7 è rimasto provinciale, ignorante, ipocrita, menefreghista salvo poi piangere alla prima occasione in cui come individui rimaniamo fregati. Di nuovo, non sia mai che usiamo l'occasione per farci un esame di coscienza, piuttosto incolperemo qualcun'altro dei nostri errori. Per quanto mi riguarda l'intero pese puo affondare: ci sono state un'infinità di possibilità per i cittadini di scegliere bene e hanno sempre scelto male. E ora hanno quello che si meritano. Mi dispiace solo per la mia generazione che ne soffrirà le conseguenze pur non avendo colpe. Tutti gli altri possono andare al diavolo.
Concordo su tutto tranne che sull'Europa, me la sono girata in lungo e in largo negli ultimi dieci anni per lavoro, stai tranquillo che l'erba del vicino non sempre è più verde...
Ridete di quello che sto per dire, ma se non ci fosse stata la repubblica (che potrebbe essere stata frode elettorale), forse saremmo stai un paese simile al regno unito.
@@paulll47scusa ma che Europa hai girato? 1 anno in Spagna, vero che vivo e lavoro in Catalunya, ma è un altro mondo a livello economico come a livello sociale. Se poi prendiamo i dato economici vediamo come tutte l'Europa cresca più dell'Italia.
@@lorenzoculasso431 A livello lavorativo sicuro si sta meglio, è un dato di fatto, a livello sociale non esattamente, sono stato in Francia, Belgio, Germania e Inghilterra (quando i cazzoni erano ancora in Europa) e la situazione sociale non era per niente tranquilla, non solo per gli immigrati ma in generale, la Francia in particolare sembra una polveriera pronta ad esplodere. Per quanto riguarda la Spagna, sono stato solo un anno a Barcellona ma non mi è sembrata questo grande paradiso, a livello lavorativo stavano poco meglio di noi anche se era decisamente più sicura di altri posti come Parigi.
Giò, sono appena uscito dalla città, ma non per mancanza di lavoro ma per vivere in campagna. Posso quindi parlare solo di Torino e la campagna cuneese ed astigiana: In città lavori ben pagati ci sono, come ad esempio il venditore di macchine ma la maggior parte, mi rendo conto, sfruttano malamente noi giovani fannulloni. In campagna è ancora diverso, piangono in tutti gli allevanenti, i vigneti ed i noccioleti, in generale nell'agricoltura per mancanza di manodopera, e dura da abbastanza tempo la situazione da aver costretto i Padroni a smollare i legacci e calarsi lievemente le braghe. Mi sono stati offerti contratti inquadrati da ccnl agricoltura come operaio qualificato nonostante mi venissero e vengano tutt'ora assegnate mansioni da bracciante comune. Questo solo per dire che un fondo di verità ovviamente esiste nella correlazione tra il gesto di tirarsi su le maniche ed ottenere effettivamente qualcosa di decente. Per questo motivo credo che alla tua prosa da sempre totalmente disfattista, nonostante sia fondata su sacrosante e pienamente condivise (sia chiaro) argomentazioni, possa giovare essere più equilibrata ed omnicomprensiva, specie per i tanti che (credo) come me, anzichè un senso di rivalsa, più spesso che no ci deprimiamo esponendoci ancora maggiormente all'essere sfruttati, proni ed asserviti. Ciao Giò, e scusa la confusione!
Lo diceva il caro Indro Montanelli, che gli italiani sono un popolo che ha un intelligenza adattativa impressionante e che quindi i singoli individui in un modo o nell'altro riusciranno a cavarsela, avranno un futuro roseo, nonostante le molte difficoltà, ma alla fine l'unico destino tetro toccherà all'Italia, che dopo decenni di malapolitica vediamo come sta andando a scatafascio... Sanità ormai distrutta, Istruzione morta da tempo, Turismo e Cultura che non riescono ad esprimere 1% del proprio potenziale, Economia non parliamone, Politica Estera mai esistita, Giustizia lentiiiiissima...
Mah io non l’ho mai capita come cosa, perché gli italiani avrebbero una capacità adattativa maggiore degli altri? Che differenze genetiche o culturali ci sono rispetto agli altri paesi occidentali?
@@villaexcel7522 personalmente credo sia legato al fatto che essendosi per secoli percepito sempre poco lo Stato come figura di sostegno (soprattutto al Sud ma un po' in tutta Italia) in generale gli italiani credo abbiano imparato ad arrangiarsi e ad uscirne fuori dalle situazioni difficili. Gli italiani sono credo il popolo europeo che è emigrato più di tutti: 80 Milioni di Italiani sparsi nel mondo, mentre circa 60 Milioni vivono in territorio italiano. Anche emigrare è un modo di arrangiarsi, un po' disperato perché sradicarsi dal proprio ambiente, gruppo sociale, lingua, costumi non è mai facile, però questa è la prova che gli italiani sono stati disposti più di tanti altri popoli a compiere questo sacrificio individuale pur di trovare vita migliore. Poi questo arrangiarsi si è sviluppato in migliaia di fenomeni dai più lievi ai più pesanti, dai più inoqui ai più riprovevoli (come l'evadere il fisco, il familismo amorale, etc). Ma insomma gli Italiani credo abbiano in generale una capacità di trovare modi per sopravvivere o cavarsela più sviluppata di tanti altri popoli, ma non tanto per amoralità antropologica, ma per far fronte alla mancanza di istituzioni, alla mancanza di una percezione di stato organizzato e funzionale. Ci si arrangia quindi, nel bene o nel male
And yet it moves… ho letto anche io quel paper per scrivere la tesi triennale, proprio sulle disuguaglianze in Italia. Bravo Gio, nonostante le forti semplificazioni (inevitabili) e alcune opinioni personali sei comunque riuscito a fare un ritratto veritiero della situazione.
Ciao Gio, seguo tanti dei tuoi video e mi piace molto quello che fai. Tuttavia, da iscritto e da persona non ricca ci tengo a segnalarti che il 10% della popolazione in Italia (che dichiara più di 35k€) versa il 58% dell'IRPEF. Quelli che dichiarano più di 100k annui (l'1% della popolazione) versa da solo quasi il 20% dell'IRPEF. Allo stesso tempo, buona parte della gente che è ai limiti della soglia di povertà risulta tale perché non dichiara tantissimo reddito! Questo non per difendere i ricchi, ma per dire che siamo un Paese in cui non ci sono grandi ingiustizie e divari di ricchezza, ma tantissimi evasori e una parte del Paese onesta che è stroncata dalle tasse. Dovremmo smetterla di concentrarci sulle diseguaglianze e pensare a come tornare a crescere economicamente, il liberismo in Italia non esiste Critica costruttiva ai contenuti scritta rapidamente. Spero tanto che non sia passato un tono aggressivo perché ti seguo da qualche anno, mi piacciono tanto i tuoi video e sei bravo. Un caro saluto!
@@NAYRUthunder99 mio padre letteralmente guadagna nel suo lavoro in larga parte anche per quello che ha fatto zaia nel settore aiutandolo tantissimo a crescere. Quindi ribadisco viva zaia e abbasso gli ipocriti che sono più interessati a polemiche inutili che a far crescere il territorio.
@@Doge811a che tipo di comunismo ti riferisci ? Certo che sei proprio il prodotto del tuo contesto 😂 in Italia i comunisti sono stati stroncati dagli americani, così come in ogni altra parte del mondo : stroncati da agenti esterni (influenze politiche che non volevano idee sovversive come quelle comuniste, al potere)
Gran bel video come al solito. "Se vuoi ce la fai" è molto relativo. Facendo una metafora estremamente semplificata e grezza, secondo me è come se fossimo tutti a correre lungo una pista lunga 100 metri. Tagliare il traguardo significa "farcela" (qualunque cosa voglia dire). La differenza fra un ricco che nasce in Italia o un povero che viene al mondo nel Burundi è che quest'ultimo parte con 200 metri di svantaggio rispetto all'inizio della pista, mentre il ricco parte a 30 metri dal traguardo...
17:50 Non concordo su questo punto. Non penso che sia l'età il fattore principale per prendere i forconi e le torce per "bruciargli la casa" (cit.). In TUTTO l'Occidente ormai non si fanno più rivoluzioni, al massimo rivolte e proteste (e per lo più in Francia e USa, per motivazioni molto specifiche di quelle zone). Perché c'è troppo benessere. Per me è lo stesso motivo per cui si dice che diventando grandi si tende "a destra", banalmente perché quando non hai nulla vuoi distruggere tutto e rifare il mondo da 0, ma quando inizi a sistemarti, ad avere un lavoro e magari una famiglia, delle proprietà, allora non vuoi mettere tutto a rischio per migliorare le cose. Quindi finché non si muore letteralmente di fame si cala la testa e si tira avanti, per non rischiare anche quel poco che ci si è conquistato. Questa è la trappola del consumismo e del capitalismo odierni: non si schiacciano più gli operai come 60 anni fa, ma gli si fa credere di poter diventare i nuovi ricchi, imprenditori di loro stessi, come del resto accenni anche tu nel video. Questo è il sogno americano, infatti. Che è appunto un sogno, che serve ad illudere le persone, perché di fatto le élite non vogliono che si cambi lo status quo.
Ho apprezzato tantissimo questo video perchè rappresenta perfettamente la situazione reale. Io per ambire a posti superiori e retribuiti meglio dovrei studiare in università prestigiose, ma essendo prestigiose hanno rette alte e quindi bisogna lavorare per permettersele ed anche se dovessi farcela a permetterti la retta; hai, nella gran parte dei casi, l'obbligo di frequenza che non puoi onorare perchè lavori tutto il giorno per pagare la retta. Quindi o trovi corsi senza obbligo di frequenza in università poco prestigiose o rimani nella tua povertà. P.S. Sicuramente è scritto male ma spero sia chiaro
Non so, dipende anche da dove si vive. A Milano, uno dei tanti centri universitari italiani, le due "private" più prestigiose, come sanno tutti, sono Cattolica e Bocconi; viceversa, le "pubbliche" più prestigiose sono Statale e Bicocca. Onestamente, prendo la mia facoltà (diritto), tutte e quattro ti danno uno strumentario di conoscenze più o meno equivalente, la differenza più grande la fa, forse, il networking, però non sottovaluterei le "pubbliche", perché ci sono professori eccezionali in entrambe le categorie e, in ogni caso, svolgono incontri di rilevanza europea entrambe, per cui non è tanto il prestigio ciò che discrimina nel merito, quanto più la disponibilità temporale: sempre con riguardo a diritto, è necessario studiare costantemente per restare in corso, se si lavora anche solo part-time o si rinuncia a qualcos'altro (famiglia, amici, sport...), oppure ti iscrivi come studente lavoratore e ti laurei nel doppio degli anni, con tutte le conseguenze sul mondo del lavoro (sempre che tu non abbia già lavorato in un settore dove puoi vuoi fare il salto di qualità con il titolo conseguito).
Ci dai un po' di contesto: cosa e' per te "prestigiosa" ? Polimi/Bocconi/Cattolica o guardi tipo a Eton & Stanford ? perche' nn credo che in italia una "retta alta" l'avete mai vista
@@vulpesvulpes6122 esatto, considerando che "lo studio è un diritto" (nel 2014 chi, come me, era in "fascia 0" [cioè meno di 14000€ di reddito familiare annuo], di tasse annuali pagava ... la metà : 1200€ , che i miei non avevano. Ecco perchè ho scelto Torino [e no, non avevo testa e strumenti per _anche_ lavorare)
@@Giuse-xm6ii diciamo che per quanto ne so il prestigio universitario non è dato dalla preparazione (LaSapienza ha un premio nobel attuale) ma dal networking che di conseguenza di porta a opportunità diverse in ambienti anche più stimolanti che ti portano ad avere dei redditi elevati e di conseguenza costruire un patrimonio elevato. Il discorso temporale è il secondo punto (se non il primo) io sto finendo una triennale in scienze politiche (quest'anno sarò fuori corso) e avendo la possibilità di seguire le lezioni le avrei volentieri seguite. Ora sono anni che studio o la mattina presto prima del lavoro o la sera dopo 8 ore di lavoro non potrò avere ne la testa ne la concentrazione di altri. Vorrei proseguire i miei studi nelle famose università pubbliche ma in quello che voglio fare chiedono l'obbligo di frequenza. Mi sembra essere più stupido di altri che lavoro per vivere ma piace studiare.
Visto che siamo in tema Gio, che ne dici su un bel episodio su come girano i servizi dei centri per l'impiego assieme alle agenzie interinali che pascolano in italia? Insomma, i calvari che la gente comune deve subire per trovare il " posto giusto ". Spolliciate se vi interessa l'argomento.
A 10:00 devo darti torto e ragione allo stesso tempo. Vero che il mondo del lavoro è un inferno per noi giovani, ma è anche vero che non vogliamo sbatti per avere un reddito. Bisogna anche adattarsi e non cercare per forza il posto comodo o quello per il quale si è studiato. Io faccio tutto altro lavoro rispetto a cio che mi ero prefissato. Un lavoro che non mi piace, ma non mi dispiace in modo diverso da altri lavori che potrei fare. Eppure guadagno oltre il doppio di quanto tanti considererebbero un buon stipendio. Probabilmente non sarò mai ricco, ma un obiettivo realistico è diventare benestante ed avere un po' di pace in questa vita che già mi ha dato tante delusioni, tanti ostacoli e tanti dolori. Nella vita bisogna darsi da fare e puntare in alto con un certa ottica realistica e fredda. I sogni e l'arrendevolezza spesso non portano a nulla
Che danno lavoro a centinaia di milioni di persone con assistenza sociale, sanitaria e pensionistica garantita, al contrario del settore privato. Diciamo le cose come stanno, in Cina fanno la fila in milioni ogni anno per entrare nelle aziende pubbliche.
@@jotunn8075 è semplice dire così quando non hai voglia di informarti e mettere in discussione le tue "conoscenze" acquisite al 99% per sentito dire e non da ricerche approfondite in materia. Meglio un silenzio sensato che parole senza senso.
@@iman0709 ok, parliamo della strage di Tienanmen? Della censura? Delle atrocità in Africa? Non faccio il tifo per nessun schieramento politico. La Cina ha le proprie colpe come le porcherie fatte da Russia, America, Italia, Germania e ogni altro stato di questo mondo. Negarlo è stupido, l'equilibrio in Cina è dato da un mezzo consenso della popolazione mischiato con propaganda e paura di finire 3 metri sotto terra
A me quei DICIASETTE MILIONI di persone che dichiarano (su 42 milioni di dichiarazioni totali) meno di 15k lordi puzzano da morire, ci rendiamo conto che il 40% delle persone in Italia dichiara meno di quanto sarebbe possibile per fare una spesa e mantenere una macchina? Solo io trovo vergognoso che il mio paese non controlli seriamente queste dichiarazioni?
15 k lordi su 13 mensilità sono 1000 euro netti. Il valore massimo di quel range sono 1000 euro, diciasette milioni di persone dicono di essere sotto quella fascia. Come fanno la spesa o la benzina? E' incompatibile con situazioni anche del sud. E' palese che ci sia del nero, ma lo stato (probabilmente per mancanza di forza o voglia di perseguire gente che evade poche migliaia di euro l'anno) non ha voglia di fare nulla.
@@mauriziodellalucia555 Vuoi che ti descrivi questo Paese? Bene. Ti laurei, prendi un master, lavori per anni a cifre come 500/700/800 euro al mese. Come campi? Ti aiutano i genitori. Io ho un'amica chimica al 5° stage a 450 euro. Ho un amico ingegnere che prende 800 euro. Io sono stato un content manager che per un anno ha guadagnato 500 euro, e quello dopo 800. Ho un'amica ricercatrice che prende 600 euro. Bollette, spesa e affitto te le pagano i genitori. Ah, e siamo tutti 30/32 enni. Ecco perché i dati sono veri
Gli under 35 sono un cluster piccolissimo delle persone che fanno la dichiarazione dei redditi, vediti la demografia Italiana. E comunque anche tra gli under 35 è pieno di persone che prendono più di 1000 euro al mese. Magari chi prende più di 1500 sono un po' meno (NDR, al nord è abbastanza comune quella cifra dopo 4/5 anni di lavoro, e il Nord da solo farà il 40% degli abitanti) ma 1500 netti su 13 mensilità sono tipo 25k,molto sopra quella soglia che ho menzionato prima. La realtà è che l'Italia è strapiena di lavori pagati in nero che conviene in primis al datore di lavoro, ma anche al dipendente @@vulpesvulpes6122
gio tu sei la luce in fondo al tunnel, impazzirei vedendoti parlare alle piazze non necessariamente delle tue posizioni, ma sbattendo in faccia alle persone i DATI
@@davidefalco3915immagino che si riferisca al fatto che di liberismo in Italia purtroppo non ne abbiamo mai vista nemmeno la parvenza. Perché anche negli anni dei governi Berlusconi, c’era sempre la componente destra sociale (AN prima, FdI poi) o Lega (fondamentalmente populista, che è il contrario del liberismo) che hanno frenato qualsiasi tipo di apertura verso il Mercato, tirando sempre purtroppo verso la infinita spesa pubblica per regali agli amici, voto di scambio etc.
@@davidefalco3915 come ha detto @Lasergun74 Il neoliberismo è una corrente di pensiero che chiede un minor intervento dello Stato nell'economia, limitato giusto a evitare la creazione di monopoli (pubblici o privati che siano) che possano ostacolare lo svilupparsi della concorrenza che, a detta di liberisti e neoliberisti, è il motore d'ogni sviluppo. Ecco, fatico a pensare a un Paese europeo dove la concorrenza è stata più osteggiata, dove si è stati più lenti e meno incisivi nel combattere e ostacolare monopoli e dove lo Stato si è impicciato di più nell'economia che in Italia
Per come la vedo io in Italia c’è una vera e propria divisione sociale. Additiamo gli Stati Uniti ma da noi è peggio. Almeno là la mobilità sociale è permessa da noi l’economia gira veramente in circoli ristretti con un piede nella legge ed un altro fuori. La competizione in Italia è disonesta. Basta solo vedere i pochi dati che abbiamo: 3rza economia Europea con gli stipendi più bassi. Dopo ce la meniamo a dire che da noi c’è un welfare migliore e che rispetto a loro abbiamo una cultura migliore ma è solo retorica.
Grazie per dire sempre cosa succede in maniera più oggettiva possibile, sono veramente importanti questi generi di video, soprattutto per tirare parzialmente su i giovani sulle cagate che si dicono sulla loro pigrizia
Non credo proprio che in Italia ci sia la cultura del lodare il ricco, anzi tutto il contrario: c’è uno stigma assoluto per l’imprenditoria e la partita iva, preferendo il posto fisso statale
Dipendente pubblico (non valido per tutte le mansioni,lo so): -posto fisso -lavori poco -non guadagni chissà che, ma tutto sommato stai bene Se entri in politica sei sistemato a vita.
Forse fino a 15 anni fa... non nel mondo frizzantello di oggi, per usare un'espressione pizziana,. Infatti molti concorsi pubblici oggidì fanno fatica a trovare candidati, ed ultimamente si è notato che sempre più spesso anche chi li vince rifiuta di assumere il ruolo.
È proprio bello risentire questo video, soprattutto oggi dopo aver sentito una tale Bebe Vio che, forte del suo ruolo di "disabile privilegiata di serie A", tiene un discorso alla Camera in cui sgrida i giovinastri con il più classico dei pipponi retorici al grido di "giovani, credete nei vostri sogni, quindi basta lamentarvi e lavorate!!"
Vivendo in Usa da 20 anni ho notato che qui i ricchi vengono ammirati, in Italia a me sembra che vengano odiati e guardati con scetticismo e invidia. Forse perché non Italia spesso si diventa ricchi non tanto per merito ma seguendo altre strade? Non so, comunque la disparità tra ricchi e classe media o poveri qui è ancora più accentuata che in Italia.
@@stanconato5047 guarda con me sfondi una porta aperta. I CEO delle più grandi aziende oggi guadagnano anche 500x lo stipendio dei loro lavoratori. Molti anni fa guadagnavano 30x o 40x che è già tanto. Olivetti diceva che i capi d’azienda non dovrebbero guadagnare più di 10x dei loro lavoratori. È disgustoso, il divario si fa sempre più ampio. Però detto questo, avendo vissuto in Usa e in Italia, l’imprenditore di successo è visto in modo diverso e non è che siano sempre tutti schiavisti sanguinari. Il pagliaccio lo rimando al mittente. Ecco ragioni proprio con le caratteristiche italiane: negatività e pessimismo. E subito provi ad offendere con un’icona da pagliaccio una persona che non conosci. Sei proprio un’esemplare della negatività di cui ho scritto. Grazie per la conferma.
@@Vita-a-stelle-e-strisce stai parlando del paese più antimeritocratico e antidemocratico del pianeta, almeno Russia e Cina garantiscono accesso gratuito alle università, negli states ci vogliono una media di 25.000 dollari l'anno, per non parlare della sanità, un intervento dovuto ad un incidente va dai 100.000 ai 200.000 dollari dio porco, l'affitto fuori città 2k al mese.... e hai il coraggio di chiamarti "vita a stelle e strisce"
Penso semplicemente che il contesto culturale sia diverso. L'America è stata indottrinata così e ha poco più di 200 anni, l'Italia invece ha conosciuto il welfare state (con tutte le sue complicazioni) e prima ancora ha alle spalle una storia bimillenaria con le più svariate esperienze politiche, dagli antichi romani ai regimi feudali ai comuni alle monarchie illuminate fino a oggi. Sono due popoli diversi, di cultura diversa, che vedono il mondo in due maniere diverse.
Una riflessione ben strutturata, bravo. I ricchi, che spesso governano e dettano le regole, pensano a preservare i loro privilegi e sotto le loro campane patinate ignorano volutamente i bisogni del paese e i cittadini che li ospita preferendo alla filantropia o all'aumentare gli stipendi dei propri collaboratori comprarsi la terza ferrari. E non c'è niente che gli possa far cambiare idea perchè spesso loro pensano di MERITARSELA la terza ferrari.
"Rage farming o rage-baiting è uno slang che si riferisce ad una tattica manipolativa per suscitare indignazione con l'obiettivo di aumentare il traffico Internet, il coinvolgimento online, le entrate e il supporto" . Ottimo lavoro 👍👍👍
Beh, il Rage farming è una tattica manipolativa ma nel video sono stati esposti dati e operazioni logiche attendibili. Non è la stessa cosa, se non sei in cattiva fede, ovviamente
A me piaciono molto i tuoi video perché sono un occhio sul mondo, non forse troppo obbiettivo, tu lo dichiari, sicuramente però è un occhio sul mondo approfindito e tutt'altro che qualunquista. Però la retorica del giovane piangino che non trova un lavoro adeguato alle sue capacità, pagato ecc io non ci sto. 1) i soldi portano soldi. Spiccioli magari per chi li spende in proporzione al suo patrimonio, ma possono veramente aiutare molto il territorio in cui si insediamo. Per esempio: gli yatch devono essere ormeggiati, hanno bisogno di personale, di manutenzione, del marcato ove fare scorta e del ristorante ove cenare. Tutto un indotto che non esisterebbe senza "il ricco", tutte famiglie che farebbero molta più difficoltà se non ci fossero quei 200€ in più al mese... 2) il lavoro se lo cerchi, lo trovi. E non faccio del qualunquismo, parlo per mia esperienza. Convivevo con la mia futura moglie, facevo il praticante avvocato e dopo 3 mesi ho capito che era lavoro praticamente a gratis. COSA FARE? Lamentarmi per aver preso una sola, protestare contro il sistema non mi avrebbe pagato laffitto. Mi sono rimboccato le maniche, sono andato a chiedere in giro e ho trovato lavoro in un forno lavorando in panetteria di notte e in tribunale di giorno (ovviamente guadagnando di più in panetteria). Dopo tre anni è arrivata la mia occasione: un concorso pubblico che ho vinto. Sono stato sfruttato ma ho fatto fatto un esperienza di vita che dovrebbero davvero fare tutti. E in più so fare il pane 😂 Ciao a tutti
Video molto interessante e sempre puntuale. Una domanda che ci siamo posti anche noi è proprio in merito a questo amore per i ricchi tutto italiano. Alla fine, nel nostro video sulla santificazione di Berlusconi, siamo giunti alla conclusione che è una questione di consolazione psicologica. Fa veramente paura la strada che ora mai da anni ha imboccato l'Italia. E fa ancora più paura pensare al futuro, sopratutto per noi giovani.
Gio 2 cose: 1 sei bravissimo complimenti per i video che fai e che fanno capire tantissimo 2 approposito del libro io non lo trovo ma tranquillo che lo prenderò subito
9:30 se una persona nasce povera, morirà povera. Anzi morirà ancora più povera. Scusa Giò, ma questo dinostra che la mobilità sociale esiste. Al contrario, ma esiste 😂
@@benedetto7778 Bhe sai secondo me povertà o ricchezza dovrebbe essere relativa ancora nei paesi dove non esistono veri e propri ghetti ( parlo della realtà Latinoamericana ) e sai li dove tutti i discorsi di amore e minchiate varie hanno la meglio su logiche produttive tipo "time is money" solo i ricchi relativi cadono in queste cose ( parlo per la maggior parte di giovani con famiglie che hanno soldi ma non sono ricchi ). Dopo di che se andiamo agli USA dove tutto è denaro sono d'accordissimo.
C'è comunque da dire che l'Italia è il terzo Paese in UE per parità di salario in base al sesso: maschi e femmine prendono quasi lo stesso salario. I dati in Francia, Germania, Spagna, Polonia, ecc...sono mostruosi, si giunge a picchi del 25-30 %. Meglio di noi vi sono Lussemburgo, dove le donne prendono uno 0,3% in più degli uomini, e un altro Paese (Danimarca o Paesi Bassi, non ricordo bene). Fonte: Eurostat.
Ti do il like (non lo faccio mai) perché sì: c'è un bisogno disperato di persone competenti in IT e promuovere corsi di formazione tech può davvero aiutare tanti ragazzi a passare dal divano ad una gran bella e profittevole carriera! ❤
Lavoro nel settore della sicurezza informatica (IT) dal 2002 e dal 2012 iniziai a farlo a tempo pieno dalla mia abitazione di casa. Ora ho ben tre VPN site-to-site che, tramite IPSec, mi collegano ai vari cloud dove sono in attività le varie macchine virtuali che gestisco direttamente. Lavorare da casa consente anche di risparmiare non poco sul consumo di carburanti e sull'usura del proprio veicolo.
@@davidglc sì, caro collega, anche io lavoro nella sicurezza IT e un bravo programmatore vale quanto pesa in oro. Ma questi giovani d'oggi vogliono studiare letteratura, beni culturali, psicologia... E noi dovremmo stipendiare un laureato in belle arti per ogni quadro, un critico letterario per ogni libro, una psicologa per ogni essere umano perché la colpa se non hanno un lavoro è del governo. Sì! Il governo ha la colpa di rendere economiche e a ingresso libero lauree che non servono a nulla mentre ingegneria e medicina costano un botto e sono spesso a numero chiuso. Mah. Corsi pratici come questo danno un lavoro al laureato in filosofia che a 37 anni vive di stage e babysitting e abita con la mamma. È in questo senso, Giò, che "chi si rimbocca le maniche ce la fa": se ti laurei in beni culturali (milionesimo laureato in "arte" del tuo anno) e pretendi chissà che lavoro, sei un po' "inadatto" ad un mondo competitivo e globalizzato. Grave non essertene accorto prima dei 30 anni! Se ti dai da fare e ti laurei in ingegneria, medicina, informatica (con gli scaglioni ISEE chiunque può) hai facilmente una bella vita davanti. Non diventerai multimiliardario, ma vivrai gran bene! Sì, studiare Leopardi è più comodo di studiare C++. È questione di scelte. Io, anche per cucinare un panino, preferisco quello che si è fatto il culo a studiare C++ a quello comodo che studiava Leopardi fumando cannette. Poi vedi tu...
@@TheSpionsa Concordo con quanto enunciato. Nel settore IT, tuttavia, quando si verifica un problema, saltano orari e si può arrivare anche a lavorare di notte. Per altro in orario serale/notturno ho sempre lavorato quando devo effettuare aggiornamenti importanti che hanno un impatto sulla funzionalità dell'infrastruttura. Per altro io lavoro abitando tra le Dolomiti, quindi dalla finestra di casa vedo solo montagne con vette oltre 2000 metri. E d'inverno si spala la neve !
@@davidglc preferisco rispondere alla criticità intervenendo un paio di domeniche all'anno per qualche ora, ma avere uno stipendo ben sopra la media, posto garantito, carriera praticamente assicurata, benefit per me, famiglia e figli, 3 settimane di ferie in estate che posso spendere dove mi pare (spesso in Dolomiti ❤️)... piuttosto che frignare "lo Stato non mi dà lavorohh" dall'alto della mia laurea in scienza delle merende. Oggi si laureano tutti. Sono tutti laureati. Ma se uno diventa "dottore" ne "l'anima del nulla" e pretende pure d'esser subito dirigente... forse è troppo tonto anche per fare l'aiuto attaccapanni. E infatti sta a casa. Ne conosco molti e, purtroppo, molto bene di fannulloni simili...
@@TheSpionsa Personalmente ho uno stipendio, tutto sommato, accettabile anche senza essere laureato. E abitare qui in Südtirol mi consente, ogni fine settimana, di recarmi in una valle e in una località differente. Peccato unicamente avere riduzione sul costo del biglietto degli impianti a fune nella mia valle di residenza.
@@vulpesvulpes6122 3 anni fa sono andato a vivere in Olanda e poi mi sono trasferito in Francia senza l'aiuto di mamma e papà e senza le raccomandazioni dal politico del paesello e adesso sono abbastanza soddisfatto. Se fossi rimasto in Italia avrei fatto la fame e sarei diventato frustrato, come capita a grand parte degli italiani
@@vulpesvulpes6122 ma di che cosa parli? In Italia ci stanno i vecchi mentre i giovani escono in piazza soltanto per celebrare gli scudetti e i pride 😅 in bocca al lupo 🍀
Secondo me la salvezza del paese visto che nessuno si ribella é il web perché ti permette di creare nuovi lavori e settori da zero e di guadagnarci tantissimi soldi provenienti anche da gente estera che ti guarda o che compra i tuoi prodotti, il problema però é che un paese come il nostro non può basarsi unicamente sul web, però se fosse furbo potrebbe sfruttarlo sia per espandere la propria cultura e creatività che per attirare nuovi turistiche non solo, anche per fare delle denunce sociali contro le cose che i governi fanno e a loro non piacciono, in modo che si sappia che non siamo tutti d'accordo con alcune scelte 😂😂 se no ci credo che ci prendono per idioti, in fine secondo me l'Italia deve creare un modello economico come il Giappone (non sul lato di ore di lavoro e di pressione del lavoro sulla gente) sul lato del spendo poco ma faccio tanto, guarda gli anime, costano 100.000 dollari farli e produrli e ci guadagnano fior fior di milioni, é un settore che ha moltissimo utile, perché s fronte di una spesa di qualche milione l'incasso per il paese é di miliardi, e quindi visto che in Italia al momento non si possono sopportare costi alti di determinate cose allora conviene fare così, avere costi bassi ma alta qualità e vendibilità dei prodotti, più che altro io da avente P.Iva ed essendo figlio di operai ho notato un enorme disuguaglianza del trattamento tra chi é un dipendente e chi é libero professionista, chi é libero professionista almeno con guadagni come i miei paghi tasse in linea con l'unione europea, forse leggermente più alte ma non di molto, non superi il 17% annuo contato tra l'altro su una porzione di stipendio perché l'altra porzione ti viene resa esentasse perché ti scontano l'iva, mentre per chi é dipendente paga un sacco di tasse e finisce dal dover prendere 4700 euro a prenderne 2000/1700 e questa cosa é aberrante, più tosto fai pagare qualche percentuale in più a chi i soldi li produce e li ha ma non mettere in crisi gente che ha famiglia, a me queste sembrano manovre per spingere la gente a farsi imprenditore di se stesso ed aprire aziende ma non tutti se lo possono permettere, chi ha famiglia rischia di perderci tutto se le cose vanno male e non se lo possono permettere, a mio parere dovrebbero cambiare molte cose, in Italia basterebbe diminuire la pressione fiscale su chi ha redditi molto bassi come operai ecc e spalmare però bene questa pressione su tutte le fasce di lavoratori compresi gli imprenditori, se sta cosa viene fatta bene loro prendono forse anche due volte quello che incassano ora dalle tasse e dai contributi, perché c'è tanta gente con guadagni oltre 100.000 euro annui che paga gli stessi soldi di operai in tasse, e non é normale. Scusa se mi sono dilagato 😂😂 ma é un argomento che mi ha fatto incavolare quando ci ho avuto a che fare perché anche se io sono "privilegiato" sulle tasse per via della categoria mi gira le palle perché vedo mio padre che si spacca la schiena e si piglia le peggio malattie per due lire e non mi sta bene perché anche se pure io mi spacco in quattro e gestisco pure gente sotto di me che mi aiuta e mi sono creato la mia "azienda" di videomaking non mi sta bene pagare la metà delle tasse di mio padre ma con la prospettiva di guadagnarci 3 volte tanto in 365 giorni, non mi sembra corretto ma so già che non cambierà nulla perché la gente di queste categorie privilegiate come lo stato di muove gli fanno danni e per non perdere soldi lo stato fa finta di nulla 😂😂 mi sembra di essere tornato al periodo nel 1400 dove c'erano i commercianti che sostanzialmente comandavano l'Italia e si ribellavano come gli toccavano i soldi 😂😂 e lo stato zitto a testa bassa a fare come dicono
sono andato 2 volte in vacanza in sicilia, parlando con loro di questo problema la risposta è : " io allora non faccio piu la ricevuta, cosi vi don 'nul a tutti" peccato che cosi facendo ci andiamo di mezzo tutti
Se odi i ricchi non fai un'attentato in cui ruschia di crepare gente comune, ma fai schiantare un cesna carico di esplosivo su un palazzo pieno di ricchi.
Mah le BR non seguivano correttamente gli ideali socialisti. Se lo avessero fatto avrebbero capito che la rivoluzione sarebbe dovuta avvenire tramite la classe lavoratrice, e non un gruppo di 100 uomini che fanno esplodere dei pali e imbrattano muri.
Bhe sapendo che la violenza di sinistra è giustificata per l'ideale utopico ed idilliaco e che ci siano persone che vedano questa come naturale..... bhe che dire rossi per tutta la sangue che hanno versato e sono disposti a farlo senza nessuna remora morale ( dato che per loro non esiste )
Quando esce un tuo video mi accorgo sempre che Caparezza ci ha fatto una canzone a riguardo tipo vent'anni prima. Potreste diventare migliori amici secondo me.
Negli anni sono passato da"ok la lotta sociale, ma la violenza non è mai giustificata" a "sai che in fondo in fondo le BR tutto sto torto non ce l'avevano"
Le br non hanno giocato la carta più logica...andare loro al potere e dirigere come volevano...se erano ancora più logici si tenevano in amicizia sia Stati Uniti che Russia...in modo d avere più agevolazioni da entrambi gli schieramenti...grazie a questi creare un intelligence che avrebbe fatto dell intera Africa una colonia italiana...l Africa resta comunque una preda sia essa conquistata dai valori capitalisti, comunisti o anarchici...
La cosa bella è vedere i poveri che tifano per i ricchi dando addosso ai più poveri ... è fantastico.
Non direi proprio: il PD sostiene che servono più immigrati perché non ci sono lavoratori ma allo stesso tempo che serve il reddito di cittadinanza perché non c'è lavoro.......
E inoltre il PD era contro il reddito di cittadinanza.....
Dato che la maggioranza dei percettori è al sud e dicono che al nord mancano i lavoratori forse la gente dovrebbe semplicemente muovere il culo e andare dove servono e smetterla di pensare che un paesino in Calabria possa avere un economia fiorente.
La solita lotta di classe... Credevo questa fase fosse superata, invece...
La bella invidia sociale e classismo di quelli di sinistra, dove si pensa che la disuguaglianza sia una cosa "cattiva", andate nei paesi dove non "esiste" tipo Cuba dato che se si vuole applicare l'uguaglianza sarà solo a ribasso...... Fate pena
È una cosa estremamente deprimente, ma anche grottesca.
Poesía pura 😂
Gio che dice" sono queste frasi che giustificano la lotta armata,l'eversione i gambiazzamenti!" diventerà la mia nuova sveglia
a che minuto è?
@@lorenzomichettoni7487al primo
Ho pianto 😂 Giò sto ordinando un AK-47 su Amazon, quando vuoi ci sono!
@@Simone-rx7ip vedi se ci fanno lo sconto se ne prendiamo due 👊
la stessa cosa che ho pensato anche io
In Italia vivi bene se:
1) Nasci ricco
2) Hai un attività e fai molto nero
Se sei un dipendente o un imprenditore onesto l'unica cosa che otterrai è vedere le tue entrate martoriate dalle tasse in cambio di servizi ridicoli (sempre che il lavoro tu sia riuscito a trovarlo/creartelo).
La verità è che questo paese è economicamente morto e chi è giovane e non ricade nelle due casistiche sopra farebbe bene a emigrare.
Non che all'estero si facciano i soldi facili ma almeno il rapporto stipendio/tasse/servizi è migliore
Tempo una generazione e saremo come la Bulgaria. La Bulgaria del 1998 però. Segnatevelo.
O provi a entrare nella Pubblica Amministrazione, un altro macello.
@@deadendkidoPossiamo evitare un simile scenario solo smettendo di lasciar governare l'Italia agli italiani e riducendola, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza svizzera completa e diretta!
credo che in italia non si sia afferrato il concetto di "rischio d'impresa" e concetti come la meritocrazia
@@G_RedsoleEnnesima buona ragione per smettere di lasciar governare l'Italia agli italiani e ridurla, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza svizzera completa e diretta!
MI hanno sempre dato i brividi i soggetti (per lo più maschi over 50) che predicano il "se vuoi ce la fai", quando loro stessi provengono da situazioni privilegiate dove hanno potuto avere accesso a istruzione e risorse adeguate alla propria crescita professionale. Non è vero che se vuoi ce la fai. Ce la fai se provieni da famiglie benestanti (preferibilmente ricche), in città con grande fermento culturare, ottime scuole, conoscenze giuste e perché no se hai fortuna. I dati dimostrano in maniera incontrovertibile che se non hai almeno due o tre di queste premesse non puoi farcela, semplicemente non puoi accedere alle condizoni giuste per riuscire. Le eccezioni esistono, è ovvio, ma purtroppo vengono mitizzate e raccontate in modo da far credere che questo possa accadere a chiunque (la grande balla che ha reso il mito americano così appetibile). La verità è che la ricchezza si genera su altra ricchezza e resta appannaggio di poche persone con enormi patrimoni. Forse più che ricercare la ricchezza, dovremmo ricercare l'equilibrio.
È normale,se nasci in un certo ambiente, è normale che ti comporti come in quell'ambiente
La cosa assurda è che spesso a dire queste frasi... sono vecchi che non ce l'hanno fatta. Da me è pieno di operai sessantenni sottopagati che predicano questo mantra.
La cosa tragica che ora come ora trovi anche tantissimi 20/30enni che lo credono
@@emanuelechelini5163 penso che in questo senso i social siano la frontiera dei nuovi yuppies. Senza scomodare i vari guru (cialtroni) dei mito del selfmade man, l'immagine distorta di avere una vita perfetta che traspare dai social o che per arricchirsi basta avere un account giusto spinge molti a credere che diventare ricchi sia facile e alla portata di tutti. Ma casualmente i profili di maggior successo sono quelli di persone già ricche che semplicemente ostentano il loro stile di vita.
Il fatto è che tu puoi anche provarci, ma c ' è sempre quel collo di bottiglia che si chiama "mondo del lavoro". Per cui su mille che ci provano forse uno ne passa, perché semplicemente non ci sono abbastanza opportunità per tutti.
Sei davvero un grande! Hai spiegato chiaramente, in pochi minuti, quello che sta distruggendo il nostro paese: una società conformista, ogni anno più anziana incapace di reagire, di partecipare, di modificare una situazione che, purtroppo, peggiora sempre di più. Sono assai scettico che questo possa essere modificato se i più giovani, che devono guardare al suo futuro, non osano ad avere una grossa voce in capitolo.
Per cambiare le cose serve sempre un bel bagno di sangue, solo che ultimamente in giro ci stanno solo pippe e ragazzini, non uomini pronti ad armarsi e morire per un futuro migliore
Sí ma il '68 chi lo ha fatto? Non io.
Grazie Giò, sempre interessante e divertente. Una piccola correzione: se hai delle azioni in patrimonio e le vendi, quel patrimonio non scompare, diventa patrimonio liquido. Denaro, sempre li è, non più soggetto alla fluttuazione del valore dell'azione ma soggetto all'inflazione. Se con quei soldi ci compri qualcosa il valore si trasforma ancora (o si consuma se ci compri servizi o beni di consumo).
Probabilmente li s'è confuso e voleva dire "se hai delle azioni e quelle crollano (e non "se le vendi") il patrimonio sparisce"
@@MondyTSPossibile
@Giulia-yn4hhpeccato che spesso quelle "noccioline" che ti vendono sono sottratte a chi ne avrebbe davvero bisogno. E quando nessuno le vuole non solo non le danno a chi ne ha bisogno, ma le buttano e si assicurano di punire gli affamati che non possono pagarle ma stanno morendo di fame
@Giulia-yn4hhcitazione di alto livello ❤
Cito una cosa detta da un artista che apprezzo molto, Daniel cuello. E che centra con il problema dei ricchi:
"Non è che giri il mondo perché sei uno spirito libero,ma perché c'hai soldi".
Quale sarebbe "il problema dei ricchi"?
@@MikeMaignan-g4yil fatto che il sistema economico che abbiamo premia con la ricchezza chi danneggia gli altri, chi sfrutta e non chi cerca di aiutare il prossimo è di garantire diritti e bisogni alle persone.
Guarda, io non sono ricco (magari lo fossi), ma questa mentalità è proprio una merda. I ricchi sono ricchi e non rubano ai poveri, essere ricco non è una colpa, anzi, è un merito.@@dartnight365
@@francotambone9769 no?
Il capitalismo si basa *letteralmente* sul plus valore, che è la differenza tra il valore del lavoro effettuato ed il pagamento per quel lavoro.
In poche parole, tu produci 100 e vieni pagato 30, con il "ricco" che prende gli altri 70.
Le uniche eccezioni a questa regola sono quelli che sono nati in famiglie ricche, in cui i soldi che buttano nelle loro stronzate sono tolti alla comunità. Quante scuole avremmo potuto ristrutturare solamente con tutti i soldi dei TFR non pagati dalla Santanchè ad esempio?
@@dartnight365Marx aveva ragione.
Concordo sul discorso della mobilità sociale espresso alla fine del video: molti dicono che se studi puoi arrivare ad avere un'ottima posizione economica, peccato che non tutti abbiano la possibilità di farlo. Il mio caso ad esempio dimostra tale concetto: vivo in una città del nord-est, la mia famiglia mi ha permesso di studiare e di fare un'ottima università, ora sono un medico e guadagno bene; peccato che se la mia famiglia non mi avesse permesso di non lavorare durante gli anni dell'università col cazzo che ora sarei un medico. L'università costa un fracasso, è lunga, non hai tempo di lavorare perchè almeno nel mio caso è stata essa stessa un lavoro a tempo più che pieno, mettici poi anche qualche sbandamento lungo il percorso che si può presentare data la difficoltà di questo studio, e capisci il motivo per cui puoi laurearti in medicina solo se la tua famiglia può permettersi di non farti lavorare fino ai 25 anni, più spesso 26 o 27. L'università di medicina potrà anche essere gratuita in senso stretto se hai un isee basso, ma in senso lato rimane comunque troppo costosa per la stragrande maggioranza delle famiglie, questo è il mio pensiero.
Si esatto, credo che per una persona a basso reddito solo con una borsa di studio che vada a coprire vitto+alloggio sarebbe possibile studiare esclusivamente e laurearsi in tempo, altrimenti di fatto deve chiedere ai suoi genitori o altre persone di investire nel suo percorso formativo (nel peggiore dei casi alle banche, stile USA).
@@Giuse-xm6ii si le borse di studio ci sono (comunque non per tutti coloro che ne avrebbero bisogno) ma se non rispetti tutte le scadenze perchè magari hai un periodo difficile, come si può succedere, devi pure rimborsarla, vivi 6 anni di angoscia e ansia per la paura di non riuscire a rispettare i termini della borsa; ho un mio amico che ha vissuto 6 anni in questa morsa, alla fine ce l'ha fatta, ma con molti meno capelli di quando ha iniziato
Più che la possibilità a molte famiglie manca la volontà di mandare il figlio all'università.
Con ISEE medio/bassi le università italiane costano davvero poco, quanto un finanziamento di una macchina.
Il punto è il seguente
Gennaro Esposito è consapevole e convinto che per il figlio sarebbe meglio avere una laurea per poter non morire di fame in futuro?
@@mauriziodellalucia555 sicuramente c'è anche questa componente, ma credo che chiunque sappia che un medico prende bene, o almeno questa è la mia percezione. Il fatto è che l'università costa tanto anche per il fattore legato all'impossibilità di lavorare e portare reddito alla famiglia, per medicina sono 6 anni e fino ai 25 anni non lavori.
@@mauriziodellalucia555Io avevo l'isee bassissimo, quindi non pagavo tasse, ma che fai? I trasporti non li paghi (io facevo 1 ora e mezzo di treno solo andare) I libri non li paghi? La mensa che da o pranzo o cena non la paghi (e sono almeno 6 euro al giorno)?
(Guarda caso parli di un certo "Gennaro Esposito")
Io che vengo a cercare il commento:GiO pIzZi SeI uN cOmUnIsTa
C'è già.
Tra l'altro fatto parlando di un video che dura 21 minuti, 2 minuti dopo il caricamento.
Ma come? Il comunismo è sbagliato! >:(
GioPizzi 3 anni fa: GIO, IL TUO CANALE È PIENO DI LIBERALI
GioPizzi oggi: GIO, SEI UN COMUNISTA
Come se ci fosse qualcosa di sbagliato nell'esserlo
@@davidecatena3824 beh quelli che lo dicono di solito sono fascisti fai te
Da 36 enne libero professionista del nord-est e maschio, posso confermare che esiste l'ascensore sociale ma solo se parti da una famiglia che ti fa studiare e ti permette di partire.. quindi è vero tutto questo. Bellissimo video e ottima energia in questo video!
Sarebbe interessante pure un video legato sul perché le diseguaglianze fanno male alla società, salute degli individui e benessere. Un video simile sulla ricerca riguardo lo spirit level servirebbe anche perché secondo me molti credono erroneamente che le diseguaglianze siano necessarie
grande gio, aspetto con ansia il prossimo video in cui spieghi la necessità della lotta di classe e della rivoluzione (commento non ironico)
Effettivamente c'è ne sarebbe davvero la necessità....
@@serrydzzatr4672 eh lo so però vallo a spiegare a Franco, 67 anni, che passa le giornate giocando a briscola al bar con gli altri pensionati e lamentandosi dei giovani che non vogliono lavorare mentre sono questi stessi giovani che gli stanno pagando la pensione
@@alecro5124 un peccato,ci servono più giovani in questo paese
Una rivoluzione non violenta sarebbe ideale...ma non succederà, è troppo tardi.
Uno dei pochi canali che porta informazioni utili su yt Italia. Grazie 😉
La verità è che molti non si rendono conto dei privilegi che hanno. Se a 18 anni o dopo i tuoi genitori ( o chi per loro ) ti hanno regalato un'auto (o prestatotene una) è ovvio che avrai più probabilità di trovare lavoro rispetto a qualcuno che non ha ricevuto questo regalo( perché viene da una famiglia più povera oppure perché alcuni genitori scelgono di non investire nei figli), ad esempio(sicuramente saprete che quasi ovunque ti chiedono di essere automunito). Oppure se sei entrato in qualche posto perché conosci direttamente o indirettamente il proprietario. Invece vedo molti ragazzi o adulti non riuscire a comprendere questa differenza verso chi queste possibilità non le ha avute e finisce per diventare un neet. ( E ho tenuto fuori da questo discorso molti altri problemi ).
"L'ascensore sociale funziona da dio se sei-"
Ooo vediamo
"maschio,-"
*piange in donna*
"se sei del nord,-"
*piange in Calabria*
"e se ti puoi permettere delle ottime scuole."
*piange in poche possibilita di scuole buone*
Non dimenticare neurotipico, con una sanità mentale a posto, cisetero
@@camillaquelladegliaggettiv4303 E PORCO CANE IO SONO AUTISTICA PURE E DEPRESSA, oh e non ho menzionato "donna" nel senso trans
stai cercando di raggiungere il limite di quante minoranze può essere una sola persona?! 😭@@zerq4558
io sono un ragazzo, del nord e ho frequentato buone scuole, ma non sono ricco😂
@@lucabruognolo6247 mannaggia
Sarebbe troppo bello avere una classe politica del tuo livello. Immagina come potrebbe essere il nostro paese
se onesto negli intenti,molti altri sono bravi a recitare questi discorsi di petto,di pancia come si dice, poi quando arrivano la si vede quanto erano opportunisti. Idem '68 e lotte operaie. Mi spiace ma gli spurghi sociali sono sempre necessari,quelli che giocano a nascondino si son sempre avuti
Ci sono, ma non li vota nessuno. Anche perchè i proclami sono facili, ma quando devi mettere in pratica togliendo privilegi a intere categorie marce, poi ci si incaglia...e si viene rottamati
dio che brutto sentire dire che è un paese anziano perché l'età media è 48 anni quando io ne ho 50. ora si che mi hai dato la mia dose di allegria giornaliera
Non significa che i 48enni sono anziani ...se l'età media è quella significa semplicemente che ci sono molti più 80enni che 20enni
L'importante è che nessuno si lamenti con noi giovani che non facciano figli e non investiamo. Se abbiamo un cazz, ci facciamo un cazz.
Probabilmente se anziché usare la media avesse usato la mediana, ti sentiresti giovanissimo.
Noi non siamo altro che un paese di borghesi o di poveri filo borghesi che credono a qualunque balla, a patto che la balla sia confezionata per confermare i nostri bias.
Noi non siamo un paese civile occidentale dove i cittadini votando possono far valere i loro interessi comuni come una comunità, noi diamo la parvenza di esselo e siamo pronti a votare chiunque coccola il nostro ego nazional popolare smisurato anche se va chiaramente contro i nostri interessi per ottenere una vita migliore.
Abbiamo il paese che ci meritiamo e niente più, al massimo avremo sempre meno.
Ma è solo colpa nostra, pur non ammettendolo mai perché non sia mai che gli italiani come popolo si facciano un esame di coscienza ammettendo i propri sbagli. No piuttosto ci diciamo che se stiamo male è colpa dell'Europa, dei poveri, degli immigrati, di chiunque tranne che nostra.
Siamo un paese che pur essendo tra i G7 è rimasto provinciale, ignorante, ipocrita, menefreghista salvo poi piangere alla prima occasione in cui come individui rimaniamo fregati. Di nuovo, non sia mai che usiamo l'occasione per farci un esame di coscienza, piuttosto incolperemo qualcun'altro dei nostri errori.
Per quanto mi riguarda l'intero pese puo affondare: ci sono state un'infinità di possibilità per i cittadini di scegliere bene e hanno sempre scelto male.
E ora hanno quello che si meritano. Mi dispiace solo per la mia generazione che ne soffrirà le conseguenze pur non avendo colpe.
Tutti gli altri possono andare al diavolo.
Concordo su tutto tranne che sull'Europa, me la sono girata in lungo e in largo negli ultimi dieci anni per lavoro, stai tranquillo che l'erba del vicino non sempre è più verde...
Ridete di quello che sto per dire, ma se non ci fosse stata la repubblica (che potrebbe essere stata frode elettorale), forse saremmo stai un paese simile al regno unito.
@@paulll47scusa ma che Europa hai girato? 1 anno in Spagna, vero che vivo e lavoro in Catalunya, ma è un altro mondo a livello economico come a livello sociale. Se poi prendiamo i dato economici vediamo come tutte l'Europa cresca più dell'Italia.
@@lorenzoculasso431 A livello lavorativo sicuro si sta meglio, è un dato di fatto, a livello sociale non esattamente, sono stato in Francia, Belgio, Germania e Inghilterra (quando i cazzoni erano ancora in Europa) e la situazione sociale non era per niente tranquilla, non solo per gli immigrati ma in generale, la Francia in particolare sembra una polveriera pronta ad esplodere.
Per quanto riguarda la Spagna, sono stato solo un anno a Barcellona ma non mi è sembrata questo grande paradiso, a livello lavorativo stavano poco meglio di noi anche se era decisamente più sicura di altri posti come Parigi.
Concordo pienamente con te: siamo un popolo di caproni.
Le diseguaglianze: "esistono"
Balneari/tassisti/cooperative: "imma head out"
Sei bravissimo, grazie per i tuoi video-saggi!
Giò, sono appena uscito dalla città, ma non per mancanza di lavoro ma per vivere in campagna.
Posso quindi parlare solo di Torino e la campagna cuneese ed astigiana:
In città lavori ben pagati ci sono, come ad esempio il venditore di macchine ma la maggior parte, mi rendo conto, sfruttano malamente noi giovani fannulloni.
In campagna è ancora diverso, piangono in tutti gli allevanenti, i vigneti ed i noccioleti, in generale nell'agricoltura per mancanza di manodopera, e dura da abbastanza tempo la situazione da aver costretto i Padroni a smollare i legacci e calarsi lievemente le braghe. Mi sono stati offerti contratti inquadrati da ccnl agricoltura come operaio qualificato nonostante mi venissero e vengano tutt'ora assegnate mansioni da bracciante comune.
Questo solo per dire che un fondo di verità ovviamente esiste nella correlazione tra il gesto di tirarsi su le maniche ed ottenere effettivamente qualcosa di decente.
Per questo motivo credo che alla tua prosa da sempre totalmente disfattista, nonostante sia fondata su sacrosante e pienamente condivise (sia chiaro) argomentazioni, possa giovare essere più equilibrata ed omnicomprensiva, specie per i tanti che (credo) come me, anzichè un senso di rivalsa, più spesso che no ci deprimiamo esponendoci ancora maggiormente all'essere sfruttati, proni ed asserviti.
Ciao Giò, e scusa la confusione!
In bocca al lupo di cuore!
Analisi impeccabile.Complimenti Gio!
Lo diceva il caro Indro Montanelli, che gli italiani sono un popolo che ha un intelligenza adattativa impressionante e che quindi i singoli individui in un modo o nell'altro riusciranno a cavarsela, avranno un futuro roseo, nonostante le molte difficoltà, ma alla fine l'unico destino tetro toccherà all'Italia, che dopo decenni di malapolitica vediamo come sta andando a scatafascio... Sanità ormai distrutta, Istruzione morta da tempo, Turismo e Cultura che non riescono ad esprimere 1% del proprio potenziale, Economia non parliamone, Politica Estera mai esistita, Giustizia lentiiiiissima...
Mah io non l’ho mai capita come cosa, perché gli italiani avrebbero una capacità adattativa maggiore degli altri? Che differenze genetiche o culturali ci sono rispetto agli altri paesi occidentali?
@@villaexcel7522 personalmente credo sia legato al fatto che essendosi per secoli percepito sempre poco lo Stato come figura di sostegno (soprattutto al Sud ma un po' in tutta Italia) in generale gli italiani credo abbiano imparato ad arrangiarsi e ad uscirne fuori dalle situazioni difficili.
Gli italiani sono credo il popolo europeo che è emigrato più di tutti: 80 Milioni di Italiani sparsi nel mondo, mentre circa 60 Milioni vivono in territorio italiano.
Anche emigrare è un modo di arrangiarsi, un po' disperato perché sradicarsi dal proprio ambiente, gruppo sociale, lingua, costumi non è mai facile, però questa è la prova che gli italiani sono stati disposti più di tanti altri popoli a compiere questo sacrificio individuale pur di trovare vita migliore. Poi questo arrangiarsi si è sviluppato in migliaia di fenomeni dai più lievi ai più pesanti, dai più inoqui ai più riprovevoli (come l'evadere il fisco, il familismo amorale, etc).
Ma insomma gli Italiani credo abbiano in generale una capacità di trovare modi per sopravvivere o cavarsela più sviluppata di tanti altri popoli, ma non tanto per amoralità antropologica, ma per far fronte alla mancanza di istituzioni, alla mancanza di una percezione di stato organizzato e funzionale. Ci si arrangia quindi, nel bene o nel male
O forse perché non sapete niente sulla storia, la cultura ed il modo di vivere negli altri paesi…
@@stefancristianprazaru4624 tu sai?
@@emj7218 perché ti preoccupi se io so ? Preoccupati se tu sai. Io ti ho solo proposto un’alternativa alla tua idea… poi fai e pensa quello che vuoi.
And yet it moves… ho letto anche io quel paper per scrivere la tesi triennale, proprio sulle disuguaglianze in Italia. Bravo Gio, nonostante le forti semplificazioni (inevitabili) e alcune opinioni personali sei comunque riuscito a fare un ritratto veritiero della situazione.
Ciao Gio, seguo tanti dei tuoi video e mi piace molto quello che fai.
Tuttavia, da iscritto e da persona non ricca ci tengo a segnalarti che il 10% della popolazione in Italia (che dichiara più di 35k€) versa il 58% dell'IRPEF. Quelli che dichiarano più di 100k annui (l'1% della popolazione) versa da solo quasi il 20% dell'IRPEF.
Allo stesso tempo, buona parte della gente che è ai limiti della soglia di povertà risulta tale perché non dichiara tantissimo reddito!
Questo non per difendere i ricchi, ma per dire che siamo un Paese in cui non ci sono grandi ingiustizie e divari di ricchezza, ma tantissimi evasori e una parte del Paese onesta che è stroncata dalle tasse. Dovremmo smetterla di concentrarci sulle diseguaglianze e pensare a come tornare a crescere economicamente, il liberismo in Italia non esiste
Critica costruttiva ai contenuti scritta rapidamente. Spero tanto che non sia passato un tono aggressivo perché ti seguo da qualche anno, mi piacciono tanto i tuoi video e sei bravo.
Un caro saluto!
Unico commento pragmatico e non ideologico che ho letto finora.
@@AG-hl7bg grazie mille
Sono d'accordo. Peccato che poi ciò si traduca nel cercare di prendere denaro da chi non ne ha, come con il rdc
Assolutamente discorso veritier. Ma vaglielo a spiegare agli ideologizzati del cazzo che imperversano nei commenti....
Lo dice nel video e su almeno uno degli argomenti (quello delle tasse) ci sono altri suoi video al riguardo.
"con la guerra in Sudan non ha neanche le braccia" bruh💀
Io ragazzo del nord est che lavora in campagna ho ancora speranza. Grazie Giò avevo smesso di sognare ❤
Zaia 💪💪
@@Doge811come tornare a smettere di sognare
@@NAYRUthunder99 no no il nostro doge è fantastico.
Viva San Marco! Viva la serenissima!
😂💪
@@NAYRUthunder99 mio padre letteralmente guadagna nel suo lavoro in larga parte anche per quello che ha fatto zaia nel settore aiutandolo tantissimo a crescere.
Quindi ribadisco viva zaia e abbasso gli ipocriti che sono più interessati a polemiche inutili che a far crescere il territorio.
Daghene, fradel che ghemo la grinta giusta per far i schèi, dioc-
Grazie per queste spiegazioni!
Il capolavoro dei potenti in italia è aver fatto credere ai poveri che non esiste la lotta di classe...poi berlusconi con le sue tv ha fatto il resto.
Ti posso chiedere cosa suggerisci per il futuro?
La "lotta di classe"?
@@MikeMaignan-g4yIo suggerisco di rivedere il passato e capire cosa abbiamo sbagliato. Lei invece cosa suggerisce?
Infatti il comunismo ha aiutato moltissimi paesi, ha no aspetta......
@@Doge811a che tipo di comunismo ti riferisci ? Certo che sei proprio il prodotto del tuo contesto 😂 in Italia i comunisti sono stati stroncati dagli americani, così come in ogni altra parte del mondo : stroncati da agenti esterni (influenze politiche che non volevano idee sovversive come quelle comuniste, al potere)
@@Doge811 Nemmeno il capitalismo senza limiti ha fatto tanti miracoli ;)
Gran bel video come al solito. "Se vuoi ce la fai" è molto relativo. Facendo una metafora estremamente semplificata e grezza, secondo me è come se fossimo tutti a correre lungo una pista lunga 100 metri. Tagliare il traguardo significa "farcela" (qualunque cosa voglia dire). La differenza fra un ricco che nasce in Italia o un povero che viene al mondo nel Burundi è che quest'ultimo parte con 200 metri di svantaggio rispetto all'inizio della pista, mentre il ricco parte a 30 metri dal traguardo...
17:50
Non concordo su questo punto.
Non penso che sia l'età il fattore principale per prendere i forconi e le torce per "bruciargli la casa" (cit.). In TUTTO l'Occidente ormai non si fanno più rivoluzioni, al massimo rivolte e proteste (e per lo più in Francia e USa, per motivazioni molto specifiche di quelle zone).
Perché c'è troppo benessere.
Per me è lo stesso motivo per cui si dice che diventando grandi si tende "a destra", banalmente perché quando non hai nulla vuoi distruggere tutto e rifare il mondo da 0, ma quando inizi a sistemarti, ad avere un lavoro e magari una famiglia, delle proprietà, allora non vuoi mettere tutto a rischio per migliorare le cose.
Quindi finché non si muore letteralmente di fame si cala la testa e si tira avanti, per non rischiare anche quel poco che ci si è conquistato.
Questa è la trappola del consumismo e del capitalismo odierni: non si schiacciano più gli operai come 60 anni fa, ma gli si fa credere di poter diventare i nuovi ricchi, imprenditori di loro stessi, come del resto accenni anche tu nel video. Questo è il sogno americano, infatti. Che è appunto un sogno, che serve ad illudere le persone, perché di fatto le élite non vogliono che si cambi lo status quo.
Un'analisi veramente interessante, aspettavamo al varco questo topic. Chiusura memorabile. Grande Gio
Ho apprezzato tantissimo questo video perchè rappresenta perfettamente la situazione reale. Io per ambire a posti superiori e retribuiti meglio dovrei studiare in università prestigiose, ma essendo prestigiose hanno rette alte e quindi bisogna lavorare per permettersele ed anche se dovessi farcela a permetterti la retta; hai, nella gran parte dei casi, l'obbligo di frequenza che non puoi onorare perchè lavori tutto il giorno per pagare la retta. Quindi o trovi corsi senza obbligo di frequenza in università poco prestigiose o rimani nella tua povertà.
P.S.
Sicuramente è scritto male ma spero sia chiaro
Non so, dipende anche da dove si vive. A Milano, uno dei tanti centri universitari italiani, le due "private" più prestigiose, come sanno tutti, sono Cattolica e Bocconi; viceversa, le "pubbliche" più prestigiose sono Statale e Bicocca. Onestamente, prendo la mia facoltà (diritto), tutte e quattro ti danno uno strumentario di conoscenze più o meno equivalente, la differenza più grande la fa, forse, il networking, però non sottovaluterei le "pubbliche", perché ci sono professori eccezionali in entrambe le categorie e, in ogni caso, svolgono incontri di rilevanza europea entrambe, per cui non è tanto il prestigio ciò che discrimina nel merito, quanto più la disponibilità temporale: sempre con riguardo a diritto, è necessario studiare costantemente per restare in corso, se si lavora anche solo part-time o si rinuncia a qualcos'altro (famiglia, amici, sport...), oppure ti iscrivi come studente lavoratore e ti laurei nel doppio degli anni, con tutte le conseguenze sul mondo del lavoro (sempre che tu non abbia già lavorato in un settore dove puoi vuoi fare il salto di qualità con il titolo conseguito).
Ci dai un po' di contesto: cosa e' per te "prestigiosa" ? Polimi/Bocconi/Cattolica o guardi tipo a Eton & Stanford ? perche' nn credo che in italia una "retta alta" l'avete mai vista
@@stefanodisperati1391se devo pagare delle tasse universitarie per me è già alta, come la mettiamo?
@@vulpesvulpes6122 esatto, considerando che "lo studio è un diritto"
(nel 2014 chi, come me, era in "fascia 0" [cioè meno di 14000€ di reddito familiare annuo], di tasse annuali pagava ... la metà : 1200€ , che i miei non avevano. Ecco perchè ho scelto Torino [e no, non avevo testa e strumenti per _anche_ lavorare)
@@Giuse-xm6ii diciamo che per quanto ne so il prestigio universitario non è dato dalla preparazione (LaSapienza ha un premio nobel attuale) ma dal networking che di conseguenza di porta a opportunità diverse in ambienti anche più stimolanti che ti portano ad avere dei redditi elevati e di conseguenza costruire un patrimonio elevato. Il discorso temporale è il secondo punto (se non il primo) io sto finendo una triennale in scienze politiche (quest'anno sarò fuori corso) e avendo la possibilità di seguire le lezioni le avrei volentieri seguite. Ora sono anni che studio o la mattina presto prima del lavoro o la sera dopo 8 ore di lavoro non potrò avere ne la testa ne la concentrazione di altri. Vorrei proseguire i miei studi nelle famose università pubbliche ma in quello che voglio fare chiedono l'obbligo di frequenza.
Mi sembra essere più stupido di altri che lavoro per vivere ma piace studiare.
Che bello ascoltarti!!!!complimenti ti seguo da tanto e solo stima per te!!!!
Visto che siamo in tema Gio, che ne dici su un bel episodio su come girano i servizi dei centri per l'impiego assieme alle agenzie interinali che pascolano in italia?
Insomma, i calvari che la gente comune deve subire per trovare il " posto giusto ".
Spolliciate se vi interessa l'argomento.
Io rimango allibito sempre più da come racconti e analizzi bene l’argomento 🔝
A 10:00 devo darti torto e ragione allo stesso tempo. Vero che il mondo del lavoro è un inferno per noi giovani, ma è anche vero che non vogliamo sbatti per avere un reddito. Bisogna anche adattarsi e non cercare per forza il posto comodo o quello per il quale si è studiato. Io faccio tutto altro lavoro rispetto a cio che mi ero prefissato.
Un lavoro che non mi piace, ma non mi dispiace in modo diverso da altri lavori che potrei fare. Eppure guadagno oltre il doppio di quanto tanti considererebbero un buon stipendio. Probabilmente non sarò mai ricco, ma un obiettivo realistico è diventare benestante ed avere un po' di pace in questa vita che già mi ha dato tante delusioni, tanti ostacoli e tanti dolori.
Nella vita bisogna darsi da fare e puntare in alto con un certa ottica realistica e fredda. I sogni e l'arrendevolezza spesso non portano a nulla
In Italia con gli stipendi che ci sono manco sopravvivi altro che diventare benestanti.....
Ottimo video di qualità grazie
Mai chiuso così velocemente "G8 di Genova"
idem 💀
Grazie Gio per il tuo video. Mi ha aperto la mente. Anche io prima di guardare il video mi sono chiesto "ma perché non ci ribelliamo?"
Come direbbe Zeb89: "La teoria dello *sgocciolamento* sgocciola"
GRANDE GioPizzi... "semplicemente" SAGGISSIMO, oltre che simpatico e ultra intelligente.
Grazie Gio per tenerci aggiornati su queste tematiche molto interessanti!
Grazie per ciò che fai. Namaste
Cina: siamo socialisti
Sempre la Cina: *Forma gruppi monopolistici oligarchici*
Che danno lavoro a centinaia di milioni di persone con assistenza sociale, sanitaria e pensionistica garantita, al contrario del settore privato. Diciamo le cose come stanno, in Cina fanno la fila in milioni ogni anno per entrare nelle aziende pubbliche.
@@TheBluvigo se rinunci a molti dei tuoi diritti e lavori a testa bassa, certo
@@jotunn8075 è semplice dire così quando non hai voglia di informarti e mettere in discussione le tue "conoscenze" acquisite al 99% per sentito dire e non da ricerche approfondite in materia. Meglio un silenzio sensato che parole senza senso.
@@iman0709ah perché non è vero?
@@iman0709 ok, parliamo della strage di Tienanmen? Della censura? Delle atrocità in Africa?
Non faccio il tifo per nessun schieramento politico. La Cina ha le proprie colpe come le porcherie fatte da Russia, America, Italia, Germania e ogni altro stato di questo mondo. Negarlo è stupido, l'equilibrio in Cina è dato da un mezzo consenso della popolazione mischiato con propaganda e paura di finire 3 metri sotto terra
Bellissimo video. Mi hai chiarito molti dubbi che mi era posto nel tempo. Continua cosí, che se ti impegni palese diventi miliardario
Giopizzi mio padre biologico. Se fondi qualche gruppo eversivo di stampo comunista, fammelo sapere che potrei essere interessato
✊🏻quoto
Gruppo comunista a favore della nato...?
Ah, il comunismo, più comunemente chiamato “merda”
Sei un grande come sempre.
Rido e rifletto- rifletto e rido…
(In verità, c’è da piangere e riflettere, riflettere e piangere).
A me quei DICIASETTE MILIONI di persone che dichiarano (su 42 milioni di dichiarazioni totali) meno di 15k lordi puzzano da morire, ci rendiamo conto che il 40% delle persone in Italia dichiara meno di quanto sarebbe possibile per fare una spesa e mantenere una macchina?
Solo io trovo vergognoso che il mio paese non controlli seriamente queste dichiarazioni?
di dove sei? al sud è pieno di stipendi così
Io non conosco un under 35 che guadagna più di 1500 euro al mese.
15 k lordi su 13 mensilità sono 1000 euro netti.
Il valore massimo di quel range sono 1000 euro, diciasette milioni di persone dicono di essere sotto quella fascia.
Come fanno la spesa o la benzina? E' incompatibile con situazioni anche del sud.
E' palese che ci sia del nero, ma lo stato (probabilmente per mancanza di forza o voglia di perseguire gente che evade poche migliaia di euro l'anno) non ha voglia di fare nulla.
@@mauriziodellalucia555 Vuoi che ti descrivi questo Paese? Bene.
Ti laurei, prendi un master, lavori per anni a cifre come 500/700/800 euro al mese. Come campi? Ti aiutano i genitori.
Io ho un'amica chimica al 5° stage a 450 euro. Ho un amico ingegnere che prende 800 euro. Io sono stato un content manager che per un anno ha guadagnato 500 euro, e quello dopo 800. Ho un'amica ricercatrice che prende 600 euro.
Bollette, spesa e affitto te le pagano i genitori. Ah, e siamo tutti 30/32 enni.
Ecco perché i dati sono veri
Gli under 35 sono un cluster piccolissimo delle persone che fanno la dichiarazione dei redditi, vediti la demografia Italiana.
E comunque anche tra gli under 35 è pieno di persone che prendono più di 1000 euro al mese.
Magari chi prende più di 1500 sono un po' meno (NDR, al nord è abbastanza comune quella cifra dopo 4/5 anni di lavoro, e il Nord da solo farà il 40% degli abitanti) ma 1500 netti su 13 mensilità sono tipo 25k,molto sopra quella soglia che ho menzionato prima.
La realtà è che l'Italia è strapiena di lavori pagati in nero che conviene in primis al datore di lavoro, ma anche al dipendente @@vulpesvulpes6122
gio tu sei la luce in fondo al tunnel, impazzirei vedendoti parlare alle piazze non necessariamente delle tue posizioni, ma sbattendo in faccia alle persone i DATI
"una società neoliberista come la nostra". Hai appena ucciso una fatina delle scienze economiche, sappilo. Tolto questo fantastico video :D
Cosa intendi dire? (Sono genuinamente curioso, metto le mani avanti)
@@davidefalco3915immagino che si riferisca al fatto che di liberismo in Italia purtroppo non ne abbiamo mai vista nemmeno la parvenza. Perché anche negli anni dei governi Berlusconi, c’era sempre la componente destra sociale (AN prima, FdI poi) o Lega (fondamentalmente populista, che è il contrario del liberismo) che hanno frenato qualsiasi tipo di apertura verso il Mercato, tirando sempre purtroppo verso la infinita spesa pubblica per regali agli amici, voto di scambio etc.
@@davidefalco3915 come ha detto @Lasergun74
Il neoliberismo è una corrente di pensiero che chiede un minor intervento dello Stato nell'economia, limitato giusto a evitare la creazione di monopoli (pubblici o privati che siano) che possano ostacolare lo svilupparsi della concorrenza che, a detta di liberisti e neoliberisti, è il motore d'ogni sviluppo.
Ecco, fatico a pensare a un Paese europeo dove la concorrenza è stata più osteggiata, dove si è stati più lenti e meno incisivi nel combattere e ostacolare monopoli e dove lo Stato si è impicciato di più nell'economia che in Italia
Ottime analisi 👍.
Per come la vedo io in Italia c’è una vera e propria divisione sociale. Additiamo gli Stati Uniti ma da noi è peggio. Almeno là la mobilità sociale è permessa da noi l’economia gira veramente in circoli ristretti con un piede nella legge ed un altro fuori. La competizione in Italia è disonesta. Basta solo vedere i pochi dati che abbiamo: 3rza economia Europea con gli stipendi più bassi. Dopo ce la meniamo a dire che da noi c’è un welfare migliore e che rispetto a loro abbiamo una cultura migliore ma è solo retorica.
complimenti, bel video
Dovresti fare un video sul conflitto in sudan che tuttora è in corso penso che sarebbe molto interessante.
Sei fantastico c'è tanto bisogno di giovani come te
da ragazza siciliana questo è un video molto rassicurante
Grazie per dire sempre cosa succede in maniera più oggettiva possibile, sono veramente importanti questi generi di video, soprattutto per tirare parzialmente su i giovani sulle cagate che si dicono sulla loro pigrizia
Non credo proprio che in Italia ci sia la cultura del lodare il ricco, anzi tutto il contrario: c’è uno stigma assoluto per l’imprenditoria e la partita iva, preferendo il posto fisso statale
Dipendente pubblico (non valido per tutte le mansioni,lo so):
-posto fisso
-lavori poco
-non guadagni chissà che, ma tutto sommato stai bene
Se entri in politica sei sistemato a vita.
Forse fino a 15 anni fa... non nel mondo frizzantello di oggi, per usare un'espressione pizziana,. Infatti molti concorsi pubblici oggidì fanno fatica a trovare candidati, ed ultimamente si è notato che sempre più spesso anche chi li vince rifiuta di assumere il ruolo.
È proprio bello risentire questo video, soprattutto oggi dopo aver sentito una tale Bebe Vio che, forte del suo ruolo di "disabile privilegiata di serie A", tiene un discorso alla Camera in cui sgrida i giovinastri con il più classico dei pipponi retorici al grido di "giovani, credete nei vostri sogni, quindi basta lamentarvi e lavorate!!"
Introduzione stile anni 70.
Ci piace.
Ho apprezzato molto questo video.👌
Propongo di cambiare l'inno nazionale in "my heart will go on".
LA PAUSA PRANZO é SALVA!
Commento sottovalutatissimo
eccoci qui
Quel Big Poppa selvatico al minuto 9:46 è classe
Vivendo in Usa da 20 anni ho notato che qui i ricchi vengono ammirati, in Italia a me sembra che vengano odiati e guardati con scetticismo e invidia. Forse perché non Italia spesso si diventa ricchi non tanto per merito ma seguendo altre strade? Non so, comunque la disparità tra ricchi e classe media o poveri qui è ancora più accentuata che in Italia.
Immagina di parlare di invidia quando sono le classi sociali lavoratrici a creare la ricchezza 🤡
@@stanconato5047 guarda con me sfondi una porta aperta. I CEO delle più grandi aziende oggi guadagnano anche 500x lo stipendio dei loro lavoratori. Molti anni fa guadagnavano 30x o 40x che è già tanto. Olivetti diceva che i capi d’azienda non dovrebbero guadagnare più di 10x dei loro lavoratori. È disgustoso, il divario si fa sempre più ampio. Però detto questo, avendo vissuto in Usa e in Italia, l’imprenditore di successo è visto in modo diverso e non è che siano sempre tutti schiavisti sanguinari. Il pagliaccio lo rimando al mittente. Ecco ragioni proprio con le caratteristiche italiane: negatività e pessimismo. E subito provi ad offendere con un’icona da pagliaccio una persona che non conosci. Sei proprio un’esemplare della negatività di cui ho scritto. Grazie per la conferma.
@@Vita-a-stelle-e-strisce stai parlando del paese più antimeritocratico e antidemocratico del pianeta, almeno Russia e Cina garantiscono accesso gratuito alle università, negli states ci vogliono una media di 25.000 dollari l'anno, per non parlare della sanità, un intervento dovuto ad un incidente va dai 100.000 ai 200.000 dollari dio porco, l'affitto fuori città 2k al mese.... e hai il coraggio di chiamarti "vita a stelle e strisce"
@@stanconato5047classico italiota che vuole prendere 5k al mese per fare il cassiere
Penso semplicemente che il contesto culturale sia diverso. L'America è stata indottrinata così e ha poco più di 200 anni, l'Italia invece ha conosciuto il welfare state (con tutte le sue complicazioni) e prima ancora ha alle spalle una storia bimillenaria con le più svariate esperienze politiche, dagli antichi romani ai regimi feudali ai comuni alle monarchie illuminate fino a oggi. Sono due popoli diversi, di cultura diversa, che vedono il mondo in due maniere diverse.
Dopo una giornata di lavoro, dopo aver cenato, mi accendo una bella sigaretta sul divano e via video del Giopizzone. Te se vole bbene gio❤
Ma quindi ha collaborato Amedeo Maddaluno?
Grande! Sempre sul pezzo, il Presidente 😅
Una riflessione ben strutturata, bravo. I ricchi, che spesso governano e dettano le regole, pensano a preservare i loro privilegi e sotto le loro campane patinate ignorano volutamente i bisogni del paese e i cittadini che li ospita preferendo alla filantropia o all'aumentare gli stipendi dei propri collaboratori comprarsi la terza ferrari. E non c'è niente che gli possa far cambiare idea perchè spesso loro pensano di MERITARSELA la terza ferrari.
"Quando uscii di casa mio padre mi diede solo tre dollari. Con uno ci comprai la casa, con uno la macchina, e il terzo l'ho investito"
"Rage farming o rage-baiting è uno slang che si riferisce ad una tattica manipolativa per suscitare indignazione con l'obiettivo di aumentare il traffico Internet, il coinvolgimento online, le entrate e il supporto" . Ottimo lavoro 👍👍👍
Beh, il Rage farming è una tattica manipolativa ma nel video sono stati esposti dati e operazioni logiche attendibili. Non è la stessa cosa, se non sei in cattiva fede, ovviamente
È la stessa cosa che faceva (o fa?) mario giordano su rete4 ma con posizioni politiche opposte. È un classico
@@frangarr8379 Esatto ed entrambi i lati pensano di essere migliori degli altri
A me piaciono molto i tuoi video perché sono un occhio sul mondo, non forse troppo obbiettivo, tu lo dichiari, sicuramente però è un occhio sul mondo approfindito e tutt'altro che qualunquista. Però la retorica del giovane piangino che non trova un lavoro adeguato alle sue capacità, pagato ecc io non ci sto.
1) i soldi portano soldi. Spiccioli magari per chi li spende in proporzione al suo patrimonio, ma possono veramente aiutare molto il territorio in cui si insediamo. Per esempio: gli yatch devono essere ormeggiati, hanno bisogno di personale, di manutenzione, del marcato ove fare scorta e del ristorante ove cenare. Tutto un indotto che non esisterebbe senza "il ricco", tutte famiglie che farebbero molta più difficoltà se non ci fossero quei 200€ in più al mese...
2) il lavoro se lo cerchi, lo trovi. E non faccio del qualunquismo, parlo per mia esperienza. Convivevo con la mia futura moglie, facevo il praticante avvocato e dopo 3 mesi ho capito che era lavoro praticamente a gratis.
COSA FARE? Lamentarmi per aver preso una sola, protestare contro il sistema non mi avrebbe pagato laffitto. Mi sono rimboccato le maniche, sono andato a chiedere in giro e ho trovato lavoro in un forno lavorando in panetteria di notte e in tribunale di giorno (ovviamente guadagnando di più in panetteria). Dopo tre anni è arrivata la mia occasione: un concorso pubblico che ho vinto.
Sono stato sfruttato ma ho fatto fatto un esperienza di vita che dovrebbero davvero fare tutti. E in più so fare il pane 😂
Ciao a tutti
Complimenti
Wow complimenti, son contenta per il concorso vinto 🥺
Sei troppo forte❤
Video molto interessante e sempre puntuale. Una domanda che ci siamo posti anche noi è proprio in merito a questo amore per i ricchi tutto italiano. Alla fine, nel nostro video sulla santificazione di Berlusconi, siamo giunti alla conclusione che è una questione di consolazione psicologica. Fa veramente paura la strada che ora mai da anni ha imboccato l'Italia. E fa ancora più paura pensare al futuro, sopratutto per noi giovani.
Gio 2 cose: 1 sei bravissimo complimenti per i video che fai e che fanno capire tantissimo 2 approposito del libro io non lo trovo ma tranquillo che lo prenderò subito
9:30 se una persona nasce povera, morirà povera. Anzi morirà ancora più povera. Scusa Giò, ma questo dinostra che la mobilità sociale esiste. Al contrario, ma esiste 😂
Meglio povero per poter apprezzare le cose piccole della vita che ricco depresso e drogato ( tralasciando che una cosa non escluda l'altra )
@@matteorocchini6216 peccato che statisticamente parlando il numero di depressi e drogati sia di gran lunga superiore di quelli ricchi.
@@benedetto7778 Bhe sai secondo me povertà o ricchezza dovrebbe essere relativa ancora nei paesi dove non esistono veri e propri ghetti ( parlo della realtà Latinoamericana ) e sai li dove tutti i discorsi di amore e minchiate varie hanno la meglio su logiche produttive tipo "time is money" solo i ricchi relativi cadono in queste cose ( parlo per la maggior parte di giovani con famiglie che hanno soldi ma non sono ricchi ). Dopo di che se andiamo agli USA dove tutto è denaro sono d'accordissimo.
Grazie gio.. Bellissimo video.. Dove come al solito spieghi tutto benissimo
I corsi Boolean non sono proprio gratis come fai intendere, dato che costano 5.000€ circa 🥲
Mi sono letto il primo libro, e adesso sto leggendo il secondo, devo dire che li trovo piacevoli. Mi leggerò anche il terzo. Bel video, grande Gio.
C'è comunque da dire che l'Italia è il terzo Paese in UE per parità di salario in base al sesso: maschi e femmine prendono quasi lo stesso salario. I dati in Francia, Germania, Spagna, Polonia, ecc...sono mostruosi, si giunge a picchi del 25-30 %. Meglio di noi vi sono Lussemburgo, dove le donne prendono uno 0,3% in più degli uomini, e un altro Paese (Danimarca o Paesi Bassi, non ricordo bene). Fonte: Eurostat.
Bhe se si paga meno alle donne mi sa che è una competizione sleale, non sarebbe un incentivo per assumerle?
@@matteorocchini6216 Evidentemente no.
@@marioserraghini2119 Bho e si dicono furbi
Meglio di noi?
grazie gio ti adoroo
Ti do il like (non lo faccio mai) perché sì: c'è un bisogno disperato di persone competenti in IT e promuovere corsi di formazione tech può davvero aiutare tanti ragazzi a passare dal divano ad una gran bella e profittevole carriera! ❤
Lavoro nel settore della sicurezza informatica (IT) dal 2002 e dal 2012 iniziai a farlo a tempo pieno dalla mia abitazione di casa. Ora ho ben tre VPN site-to-site che, tramite IPSec, mi collegano ai vari cloud dove sono in attività le varie macchine virtuali che gestisco direttamente. Lavorare da casa consente anche di risparmiare non poco sul consumo di carburanti e sull'usura del proprio veicolo.
@@davidglc sì, caro collega, anche io lavoro nella sicurezza IT e un bravo programmatore vale quanto pesa in oro. Ma questi giovani d'oggi vogliono studiare letteratura, beni culturali, psicologia... E noi dovremmo stipendiare un laureato in belle arti per ogni quadro, un critico letterario per ogni libro, una psicologa per ogni essere umano perché la colpa se non hanno un lavoro è del governo. Sì! Il governo ha la colpa di rendere economiche e a ingresso libero lauree che non servono a nulla mentre ingegneria e medicina costano un botto e sono spesso a numero chiuso. Mah. Corsi pratici come questo danno un lavoro al laureato in filosofia che a 37 anni vive di stage e babysitting e abita con la mamma.
È in questo senso, Giò, che "chi si rimbocca le maniche ce la fa": se ti laurei in beni culturali (milionesimo laureato in "arte" del tuo anno) e pretendi chissà che lavoro, sei un po' "inadatto" ad un mondo competitivo e globalizzato. Grave non essertene accorto prima dei 30 anni! Se ti dai da fare e ti laurei in ingegneria, medicina, informatica (con gli scaglioni ISEE chiunque può) hai facilmente una bella vita davanti. Non diventerai multimiliardario, ma vivrai gran bene! Sì, studiare Leopardi è più comodo di studiare C++. È questione di scelte. Io, anche per cucinare un panino, preferisco quello che si è fatto il culo a studiare C++ a quello comodo che studiava Leopardi fumando cannette. Poi vedi tu...
@@TheSpionsa Concordo con quanto enunciato. Nel settore IT, tuttavia, quando si verifica un problema, saltano orari e si può arrivare anche a lavorare di notte. Per altro in orario serale/notturno ho sempre lavorato quando devo effettuare aggiornamenti importanti che hanno un impatto sulla funzionalità dell'infrastruttura. Per altro io lavoro abitando tra le Dolomiti, quindi dalla finestra di casa vedo solo montagne con vette oltre 2000 metri. E d'inverno si spala la neve !
@@davidglc preferisco rispondere alla criticità intervenendo un paio di domeniche all'anno per qualche ora, ma avere uno stipendo ben sopra la media, posto garantito, carriera praticamente assicurata, benefit per me, famiglia e figli, 3 settimane di ferie in estate che posso spendere dove mi pare (spesso in Dolomiti ❤️)... piuttosto che frignare "lo Stato non mi dà lavorohh" dall'alto della mia laurea in scienza delle merende. Oggi si laureano tutti. Sono tutti laureati. Ma se uno diventa "dottore" ne "l'anima del nulla" e pretende pure d'esser subito dirigente... forse è troppo tonto anche per fare l'aiuto attaccapanni. E infatti sta a casa. Ne conosco molti e, purtroppo, molto bene di fannulloni simili...
@@TheSpionsa Personalmente ho uno stipendio, tutto sommato, accettabile anche senza essere laureato. E abitare qui in Südtirol mi consente, ogni fine settimana, di recarmi in una valle e in una località differente. Peccato unicamente avere riduzione sul costo del biglietto degli impianti a fune nella mia valle di residenza.
ottimo!!!
Ma quanto è grande Bronte per avere tutti quei pistacchi?
Sei il numero 1 gio
Fantastico video. Lo guarderò dopo aver letto un capitolo dell'eccezionale libro intitolato "Verranno dalle pianure". ❤
Che bello, anche io voglio comprare azioni della "se vuoi c'è la fai corporation spa"
GioPizzi che si avvicina sempre di più all'estremismo per la lotta di classe, molto bene
GioPizzi che non farà altro che parlare seduto dietro una scrivania
@@iamwaltParlare è già qualcosa. Tu che fai?
@@vulpesvulpes6122 3 anni fa sono andato a vivere in Olanda e poi mi sono trasferito in Francia senza l'aiuto di mamma e papà e senza le raccomandazioni dal politico del paesello e adesso sono abbastanza soddisfatto. Se fossi rimasto in Italia avrei fatto la fame e sarei diventato frustrato, come capita a grand parte degli italiani
@@iamwalt Insomma, dico che Giopizzi non fa nulla mentre la soluzione è stare zitti (se no si è frustrati) e scappare. Beh, non male
@@vulpesvulpes6122 ma di che cosa parli? In Italia ci stanno i vecchi mentre i giovani escono in piazza soltanto per celebrare gli scudetti e i pride 😅 in bocca al lupo 🍀
Le nostre voci si sono sovrapposte perfettamente nel finale, su "Faccio il cazzo che mi pare"
Io ho risolto andando in svizzera
Trasferirsi in Svizzera è bene. Ridurre l'Italia, da Stato satellite degli Stati Uniti, a dipendenza svizzera completa e diretta è ancòra meglio!
Secondo me la salvezza del paese visto che nessuno si ribella é il web perché ti permette di creare nuovi lavori e settori da zero e di guadagnarci tantissimi soldi provenienti anche da gente estera che ti guarda o che compra i tuoi prodotti, il problema però é che un paese come il nostro non può basarsi unicamente sul web, però se fosse furbo potrebbe sfruttarlo sia per espandere la propria cultura e creatività che per attirare nuovi turistiche non solo, anche per fare delle denunce sociali contro le cose che i governi fanno e a loro non piacciono, in modo che si sappia che non siamo tutti d'accordo con alcune scelte 😂😂 se no ci credo che ci prendono per idioti, in fine secondo me l'Italia deve creare un modello economico come il Giappone (non sul lato di ore di lavoro e di pressione del lavoro sulla gente) sul lato del spendo poco ma faccio tanto, guarda gli anime, costano 100.000 dollari farli e produrli e ci guadagnano fior fior di milioni, é un settore che ha moltissimo utile, perché s fronte di una spesa di qualche milione l'incasso per il paese é di miliardi, e quindi visto che in Italia al momento non si possono sopportare costi alti di determinate cose allora conviene fare così, avere costi bassi ma alta qualità e vendibilità dei prodotti, più che altro io da avente P.Iva ed essendo figlio di operai ho notato un enorme disuguaglianza del trattamento tra chi é un dipendente e chi é libero professionista, chi é libero professionista almeno con guadagni come i miei paghi tasse in linea con l'unione europea, forse leggermente più alte ma non di molto, non superi il 17% annuo contato tra l'altro su una porzione di stipendio perché l'altra porzione ti viene resa esentasse perché ti scontano l'iva, mentre per chi é dipendente paga un sacco di tasse e finisce dal dover prendere 4700 euro a prenderne 2000/1700 e questa cosa é aberrante, più tosto fai pagare qualche percentuale in più a chi i soldi li produce e li ha ma non mettere in crisi gente che ha famiglia, a me queste sembrano manovre per spingere la gente a farsi imprenditore di se stesso ed aprire aziende ma non tutti se lo possono permettere, chi ha famiglia rischia di perderci tutto se le cose vanno male e non se lo possono permettere, a mio parere dovrebbero cambiare molte cose, in Italia basterebbe diminuire la pressione fiscale su chi ha redditi molto bassi come operai ecc e spalmare però bene questa pressione su tutte le fasce di lavoratori compresi gli imprenditori, se sta cosa viene fatta bene loro prendono forse anche due volte quello che incassano ora dalle tasse e dai contributi, perché c'è tanta gente con guadagni oltre 100.000 euro annui che paga gli stessi soldi di operai in tasse, e non é normale. Scusa se mi sono dilagato 😂😂 ma é un argomento che mi ha fatto incavolare quando ci ho avuto a che fare perché anche se io sono "privilegiato" sulle tasse per via della categoria mi gira le palle perché vedo mio padre che si spacca la schiena e si piglia le peggio malattie per due lire e non mi sta bene perché anche se pure io mi spacco in quattro e gestisco pure gente sotto di me che mi aiuta e mi sono creato la mia "azienda" di videomaking non mi sta bene pagare la metà delle tasse di mio padre ma con la prospettiva di guadagnarci 3 volte tanto in 365 giorni, non mi sembra corretto ma so già che non cambierà nulla perché la gente di queste categorie privilegiate come lo stato di muove gli fanno danni e per non perdere soldi lo stato fa finta di nulla 😂😂 mi sembra di essere tornato al periodo nel 1400 dove c'erano i commercianti che sostanzialmente comandavano l'Italia e si ribellavano come gli toccavano i soldi 😂😂 e lo stato zitto a testa bassa a fare come dicono
sono andato 2 volte in vacanza in sicilia, parlando con loro di questo problema la risposta è : " io allora non faccio piu la ricevuta, cosi vi don 'nul a tutti"
peccato che cosi facendo ci andiamo di mezzo tutti
Gentilissimo, è mai venuto in vacanza qui nel cosiddetto "mezzogiorno" dell'Austria (Südtirol) ?
@@davidglc si, lo so cosa intendi
Nella vita ce la puoi fare, MA la difficoltà cambia enormemente in funzione delle condizioni di salute, culturali, sociali e reddituali.
Ed anche genetiche.
We Gió, aspetto un dossier sulla prostituzione in Italia e i colpi di stato in Africa. Ti prego
Grazie Gio
Non sto dicendo che do ragione a Cospito e alle BR, sto dicendo che è la naturale conseguenza delle cose
Se odi i ricchi non fai un'attentato in cui ruschia di crepare gente comune, ma fai schiantare un cesna carico di esplosivo su un palazzo pieno di ricchi.
Mah le BR non seguivano correttamente gli ideali socialisti.
Se lo avessero fatto avrebbero capito che la rivoluzione sarebbe dovuta avvenire tramite la classe lavoratrice, e non un gruppo di 100 uomini che fanno esplodere dei pali e imbrattano muri.
Bhe sapendo che la violenza di sinistra è giustificata per l'ideale utopico ed idilliaco e che ci siano persone che vedano questa come naturale..... bhe che dire rossi per tutta la sangue che hanno versato e sono disposti a farlo senza nessuna remora morale ( dato che per loro non esiste )
"perché noi non vendiamo sogni.....MA GAMBIZZATI DI QUALITÀ!"
A Marcello Ascani non piace questo video 😂
Quando esce un tuo video mi accorgo sempre che Caparezza ci ha fatto una canzone a riguardo tipo vent'anni prima. Potreste diventare migliori amici secondo me.
Negli anni sono passato da"ok la lotta sociale, ma la violenza non è mai giustificata" a "sai che in fondo in fondo le BR tutto sto torto non ce l'avevano"
real
Faktz
Purtroppo la violenza è ben giustificata se è l’ultima carta
Le br non hanno giocato la carta più logica...andare loro al potere e dirigere come volevano...se erano ancora più logici si tenevano in amicizia sia Stati Uniti che Russia...in modo d avere più agevolazioni da entrambi gli schieramenti...grazie a questi creare un intelligence che avrebbe fatto dell intera Africa una colonia italiana...l Africa resta comunque una preda sia essa conquistata dai valori capitalisti, comunisti o anarchici...
@@a.carnevale4910finalmente uno che l'ha detto.