Quanto pagherei per avere uno spezzone del processo in cui il giudice fa: “E noi condividiamo, ma ora lei è imputato di 6 milioni di omicidi. Quindi vorrei ricordarle, che lei è di questo che si deve occupare”
Credo sia stata la risposta alla poesia che Goering recitò in aula: "Ze ni’ monto ezistezze un po’ ti benen und ognun zi conziderazze zuo fratellen, ci zarebbe meno penzieri und meno penen und il monto ne zarebbe azzai più arianen. "
Gio grazie. Ho tre ore di bus davanti, dei baci Perugina in tasca che non ho dato ad una tipa perché mi ha detto che si è messa con uno. L unica cosa di cui ho voglia adesso è un video tuo.
@@rainnaxil qui non fai neanche in tempo ad andare al fronte perché un fronte non c'è, già nella seconda i civili son stati massacrati, adesso sarebbe un annientamento
Molto interessante questa analisi. E io ho sempre sostenuto che un processo simile andava fatto anche qui nel nostro paese. Credo che se, invece di fucilare ed appendere, avessero fatto prima un processo con conseguente condanna, oggi ci sarebbe molta meno nostalgia per le strade.
Riguardo al fatto di fucilare e appendere, alla fine le persone che hanno """pagato""" in Italia sono state relativamente poche (parlo ovviamente di figure importanti del fascismo, per figure minori o cittadini normali ma convinti fascisti è un altro paio di maniche). In ogni caso guarda su internet e vedrai che tante ma tante figure di spicco del Partito fascista non hanno avuto vere conseguenze pur essendo colpevoli di atrocità (Badoglio ad esempio). Ti consiglio in fine questo video che prova a trovare una risposta alla tua domanda: ruclips.net/video/kuKR5SXJ3lA/видео.html
Eventualmente è stato il contrario, appesi e fucilati sono stati molto meno per via dell'amnistia. Che poi ci siano state vendette, a volte anche personali non ci piove, basta informarsi e leggere qualche libro per capire che la storia l'hanno scritta i vincitori e il "sangue dei vinti" è stato nascosto. Detto questo ai nostri cari amici statunitensi ed inglesi, insomma l'occidente faceva molto comodo avere, come dici tu, nostalgici liberi in giro per contrastare il comintern. In soldoni con un processo ci sarebbero stati molti più appesi di quello che pensi. Purtroppo non è stato così!
capisci la professioalità di un creator quando normalmente il segue per lo sponsor è una battuta molto arguta, ma per tematiche e storie importanti invece è un momento separato fatto apposta per non rendre comico un contesto molto più serioso. GG Giò, ti si vuole bene anche per questi dettagli
@@matteomagurno3068 tbh ho sentito la parola usata spesso in dei podcast per indicare un argomento che collega 2 punti di una discussione, e si credo che sia la marca dei monopattini elettrici, ma come "Clinex" viene usato per indicare in generale tutti i fazzoletti di carta, credevo fosse lo stesso ragionamento dato che il Segway è un oggetto che ti porta da un punto A ad uno B. Le cose son 2 o sono fesso (ed è plausibile) o forse è uno slang tipico dei podcast? Non so davvero ewe
@@darkusvintivol9960 hai sentito bene, ma si scrive "segue" come dice @Matteo Magurno (omofono di "segway") . Son cascato dalla sedia anche io la prima volta che l'ho visto scritto...
Da studente (osceno, ma pur sempre studente) di Giurisprudenza, è uno dei dibattiti di filosofia del diritto e deontologia del diritto che più mi piacquero ai tempi del corso, grazie del video!
@@emilie1977 Oddio, onorato per la considerazione, ma ritengo onestamente che non riuscirei ad articolare un discorso completo e che renda giustizia all'argomento, ma nel caso dovesse interessare, un sacco di persone più capaci hanno scritto fior fior di libri a riguardo. In soldoni, però: il problema col partire chiedendo della legittimità delle pene ha poco senso dal punto di vista giuridico, dato che la prima cosa sulla quale ci si dovrebbe interrogare è la legittimità della corte in termini di composizione. Dovesse cadere questo elemento, il resto cadrebbe a cascata. Il diritto internazionale è veramente complicatissimo!
@@lucapellicioli3410 : io ho sempre pensato che la problematicità di questo processo sta nel fatto che non si è replicato con fascisti e giapponesi e che in genere si è chiuso un occhio su tante schifezze fatte anche dalla fazione opposta.
Caro Gio, da giurista, seppure in erba, ti voglio dire una cosa. Tra i non addetti ai lavori, sei quello che sul web parla in modo più puntuale e accattivante di tematiche giuridiche non solo sono complesse, ma anche molto delicate. Bravo! Avanti così.
Ti faccio i miei complimenti per questo video. Ottimo soprattutto l'aspetto divulgativo e anche la parte dove esponi le tue opinioni con cui mi trovo (cosa che non avviene spesso) pienamente d'accordo. Fai più video di questo tipo.
Il principio del nullum crimen sine lege in realtà, se crea dei problemi per quanto riguarda i crimini contro la pace, è assolutamente inapplicabile ai crimini contro l'umanità. Infatti se è vero che si trattava di una fattispecie nuova, la condotta incriminata era composta di singoli atti (omicidi, sequestri di persona etc. ) puniti da sempre, e non è affatto vero che quegli atti in Germania fossero legali. I nazionalsocialisti, andando al potere, non avevano abolito i vecchi codici penali, né quello civile né quello militare, i quali prevedevano, come i codici penali di tutti i paesi civili (es. art. 51 del codice penale italiano, secondo e terzo comma) la punibilità dell'obbedienza a ordini palesemente illegittimo: E' vero che alcuni giuristi nazisti teorizzarono, e alcuni giudici applicarono, il cosiddetto Fuhrerprinzip, cioè l'idea che qualsiasi atto conforme alle finalità del nazionalsocialismo diventava per ciò stesso legittimo. Tuttavia questa era solo una costruzione teorica, la cui applicazione era per ciò stesso una violazione del principio di legalità che in Germania continuava formalmente a esistere. Quindi - prendo a oggetto la Shoa in quanto più grande e sistematico dei crimini tedeschi - la scriminante dell'esecuzione di un ordine come l'uccisione arbitraria di civili avrebbe potuto essere presa in considerazione solo se l'ordine fosse stato legittimo. Ma in Germania l'omicidio, quando non giustificato da un'azione militare, restava un delitto, punito con la pena di morte, e non c'era nessuna legge che consentisse l'uccisione arbitraria degli ebrei. Certo, a partire dal 1934 la condizione giuridica degli ebrei era stata soggetta a un progressivo peggioramento, fino a costruire fattispecie di reato in cui comportamenti perfettamente legittimi per gli altri cittadini, se commessi da loro erano considerati delittuosi e passibili di pene gravi, fino alla morte. Quando -raramente, perché gli ebrei stavano, come si dice, con due piedi in una scarpa - qualcuno veniva condannato per reati simili, il processo, la condanna, la sentenza e l'esecuzione, in una parola l'uccisione legale di un ebreo, sia pure sulla base di una "legalità" infame e degradata, otteneva la più ampia pubblicità. Proprio a Norimberga ,nel 1941 Lehmann Katzenberg, un anziano ebreo, fu processato, condannato e giustiziato per aver avuto una relazione amorosa con la giovane "ariana" Irene Seiler (la legge puniva solo la parte ebrea, Irene non fu condannata ma sottoposta a sanzioni disciplinari e a un'ostentata emarginazione sociale) e a questo processo venne dato il più ampio risalto, con cinegiornali e compagnia bella (è curioso che nel film di Kramer "Vincitori e vinti" questa vicenda venga rievocata ma, forse per favorire una parziale identificazione dello spettatore con "l'eroe negativo" il tormentato giudice tedesco interpretato da Burt Lancaster, la vicenda viene resa un po' più ambigua, la ragazza "ariana" nel film è sedicenne all'epoca dei fatti, mentre Irene era una giovane adulta). Se questa singola uccisione di un ebreo in esecuzione a una legge la cui arbitrarietà doveva essere evidente a ogni persona di sentimenti umani venne rivendicata con tanta iattanza, mi sembra tanto più evidente la consapevolezza dei nazisti che la Shoa fosse un crimine, se si tiene conto della riservatezza (non proprio segretezza: cosa stesse succedendo credo che lo avesse più o meno capito, magari senza avere il coraggio di dirlo chiaramente nemmeno davanti allo specchio, la maggior parte dei tedeschi adulti) e della lavanderia di parole ("trasferimento a est", "soluzione finale" etc) che accompagnarono un'operazione così gigantesca, realizzata i base a circolari, ordini di servizio, memorandum, che non avevano alcuna base legale in base al diritto vigente. C'è un discorso di Himmler ai quadri delle SS in cui li loda per aver fatto qualcosa che pochi avrebbero osato fare e di cui non potranno mai vantarsi pubblicamente, e del resto nei rari casi in cui è successo che qualche ufficale, sottufficale o soldato tedesco si sia rifiutato di partecipare all'esecuzione di un ordine palesemente criminale, a meno che non abbia tentato attivamente di impedirlo e aiutare le vittime, di solito se l'è sempre cavata abbastanza a buon mercato.
Grazie per il tuo lavoro Gio! Sentire le parole di Primo Levi alla fine del video, mi fanno venire i brividi perché certi crimini possono ancora succedere… Un saluto
Se e quando ne hai voglia, potresti trattare anche l'unità 731 giapponese. Bruttissima storia anche quella. Oppure dei processi de DE nazistificazione di alcuni, come il militare che cercò di aiutare a Nanchino (storia orrenda anche quella) Oppure di Hugo Boss, nazi convinto che creò le uniformi. (Sempre SE e QUANDO, sono opzioni, non ti tratto da Jukebox, sia chiaro) Ora mi guardo i video.
Anche il Giappone ebbe la sua Norimberga col tribunale di Tokyo, peccato che sia stata tutta una farsa visto che molte cose come le comfort women e le atrocità commesse dall'unità 731 non furono affatto menzionate. Non parliamo poi di Kishi Nobusuke, il quale dopo 3 anni essere stato incarcerato, è stato pure primo ministro giapponese dal 57 al 60
Il processo fu comunque un discreto pasticcio. Gli assolti furono 3, non 2: Schact era semplicemente il presidente della banca centrale, che ruolo potesse avere avuto nei crimini contro la pace è quantomeno fantasioso, Fritzschte era un gregario del ministero della propaganda preso perché il pezzo grosso era già morto (Goebbels), Papen era un ambasciatore tenuto lontano dalla Germania poiché era inviso al regime (il discorso di Papen contro il regime all'università di Marburgo sarebbe potuto costargli la vita). Furono salvati dalla forca persone come Speer solo perché non c'erano prove che sapesse del genocidio (un ministro del Reich...? Ma per favore) e riuscí pure a passare per pentito, ma impicarono Streicher, che era evidentemente disturbato, come "giornalista" antisemita senza nessun potere reale nel terzo reich (praticamente un reato d'opinione) tenuto lontano dal regime perché era imbarazzante persino per i nazisti. Hess non aveva avuto nessun ruolo dal 1941 perché internato in UK e gli ammiragli della marina tedesca Raeder e Donitz avevano fatto la guerra come i loro colleghi alleati, per cui molte delle accuse erano pretestuose. Sul pentimento di Frank nutre dubbi addirittura il figlio, probabilmente fu una tattica per ammorbidire la giuria (cosa che riuscí a Speer) assodato che la sua posizione come governatore della Polonia occupata non lasciava molte speranze sapendo il monte di massacri che aveva approvato durante il suo governo; forse sentiva la coscienza sporca (se ne avesse avuto una) per gli eccessi, ma sinceramente pentito pare ridicolo.
“Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati al fondo.” Primo Levi
In realtà la difesa: "Eh ma ci avete costruito un reato attorno", non ha molto senso perché se è vero che non esistevano precedenti di simili tribunali, la legge morale precede qualunque legge positiva. Nel senso, non c'è un diritto alla crudeltà e esisteva anche prima un diritto di guerra che regolava anche solo "deontologicamente" i comportamenti nel corso degli eventi bellici. Insomma, nessun nazista avrebbe potuto dire: "Ah, sterminare i bambini nelle camere a gas non si può fare? Non lo sapevo caspita... Averlo saputo prima..."
Ragazzo, non so se studi/studierai giurisprudenza perchè studiando filosofia del diritto ti renderai conto che il diritto naturale e il giusnaturalismo in toto è una gran cagata. Ci ha regalato grandi cose, come i diritti umani, per carità, ma il diritto naturale non solo non esiste, ma nessun teorico giusnaturalista è mai riuscito a dimostrarlo per il semplice fatto che non esiste una morale oggettiva, la cui esistenza è ugualmente indimostrata e indimostrabile (tranne i cristiani che ti dicono "è la legge di dio" e vabbè). Si è vero, c'era un galateo anche nella guerra...o forse abbiamo visto troppi film? Le guerre nella storia dell'uomo hanno una costante: la violenza senza limiti: bambini trucidati, donne stuprate, prigionieri massacrati o lasciati a morire di fame, popolazioni sterminate (ebbene si, non solo i nazisti si sono macchiati di questo delitto, ma anche i turchi sugli armeni, gli americani sugli indiani, i russi, gli antichi romani e chi più ne ha più ne metta). La realtà è che questi principi (non norme vere e proprie) sono stati così tanto ignorati da sempre fino ai giorni nostri che la domanda sorge spontaneamente: possiamo dire che hanno senso delle prescrizioni che vengono rispettate una volta ogni 100? So che l'internazionalista vorrebbe menarmi perchè ci sono x casi storici documentati di esistenza di vaghi principi sul trattamento del prigioniero eccetera, ma insisto sulla concreta irrilevanza della maggior parte di questi principi in teatri bellici. Diciamo che la questione di norimberga più che una questione giuridica è una questione etico-politica. Giuridicamente possiamo liquidarla dicendo che banalmente gli Alleati avevano il potere di imporre qualsiasi diritto in terra tedesca, i tedeschi hanno capitolato e il resto è storia. L'unica mia critica verso chi difende il processo di norimberga (n.b. non sono un nazista, premessa che ha fatto Gio e che faccio anche io) talvolta si finisce con l'oggettivizzare la morale (tendenza frequentissima) e sostenere senza alcun problema che uccidere un uomo, vendicarsi su una persona, restituire male al male sia condiviso pacificamente da tutti ma non è così. Questa è un'idea retributivista, ma non tutti la condividono nell'ambito delle teorie della pena, così anche non tutti la condividono moralmente. I cristiani in primis professano il "porgi l'altra guancia" per cui anche al male si risponde col bene (sono i primi a sbattersene di questo principio evangelico però di fatto dovrebbero rispettarlo) Eh già, la realtà è sempre più complessa di quanto pensiamo
p.s. la stessa affermazione "la legge morale precede la legge positiva" è un idea giusnaturalista, non esente da critiche (moltissime) e non condivisa da molti giuspositivisti e giusrealisti per citarne alcuni. Ciò non significa sostenere che la morale non debba guidare le nostre azioni, ma che la morale di un uomo può essere discutibile. La morale nazista era decisamente discutibile ad esempio, e per il nazista la sua personale legge morale giustificava molte atrocità
@@pippo9830 Mi spiace, ma tendo a non rispondere alle prese di posizione che cominciano con la frase: "quello che dici tu è una gran cagata", anche se sul giusnaturalismo si fondano tra l'altro la tradizione etico morale occidentale in particolare di orientamento liberale e le nostre Costituzioni. Il suo pressapochismo e maleducazione squalificano automaticamente tutti i suoi bei ragionamenti.
@@theprooblem le persone meritano rispetto, le opinioni non ne meritano nessuno. Io ho criticato la sua posizione, non penso che Lei sia una gran cagata (che sarebbe un insulto alquanto strano mi permetta) ma un aggettivo evidentemente polemico e provocatorio verso una teoria del diritto. Non perdo 10 minuti della mia giornata a insultare le persone, rilegga bene il commento e vedrà che il mio tentativo è quello di farla riflettere. Poi può essere d'accordo quanto vuole col giusnaturalismo, ma nessun discorso analitico sul diritto può basarsi sul naturalismo. Il diritto naturale è indimostrato e indimostrabile, così qualsiasi forma di oggetivismo etico e formalismo interpretativo estremo di cui è permeato, se lei ritiene di poter dimostare tutte queste posizioni si accomodi, alle critiche si risponde con argomenti, non con accuse di "pressapochismo" che la qualificano totalmente inadatto a sostenere un dibattito. Ancora, mi pare che lei oltre che essere molto delicato ha anche una pessima vista: nel mio commento salvo il giusnaturalismo come evoluzione storica delle teorie del diritto. Nel mio caso ho citato i diritti umani, ma potrei aggiungere anche la riduzione delle pene e tanto altro. Ma salvare il giusnaturalismo in quanto "storicamente ha fatto del bene" sarebbe come adottare in toto la filosofia aristotelica perchè "storicamente ha fatto del bene", accettando quindi che galileo non avesse ragione e che la luna sia composta di etere.
@@pippo9830 sono stato permaloso, ha ragione. Quello che dice lei è completamente sensato. L'esistenza di una legge morale che sia inscritta nella mente degli uomini come il principio di Kant o rivelata miracolosamente come il motto evangelico, non è dimostrabile, né smentibile, razionalmente. Ora, senza imbarcarmi in un dibattito filosofico che mi rimanderebbe ai gloriosi tempi dell'università ma di cui non ho energie, dico solo questo: il fatto che esista un diritto naturale ovvero una sorta di istinto umano di riconoscimento della giustizia e dell'ingiustizia è semplicemente un'esigenza. Se il diritto naturale non esistesse e fosse giusto o sbagliato solo ciò che scaturisce da un patto sociale, cosa garantisce il patto sociale? La forza? Il monopolio per la violenza esercitata dallo Stato? Può essere certamente così, ma allora davvero la storia la scrivono i vincitori. Se avessero vinto i nazisti avremmo avuto un processo di Birmingham anziché di Norimberga in cui tedeschi mandavano a morte Churchill per aver fatto bombardare Dresda e i responsabili dell'Olocausto mantenevano i loro posti di potere e anzi portavano a termine l'opera sterminando gli alcuni milioni di ebrei sopravvissuti soprattutto in Unione sovietica. Come vede questa è un'idea di giustizia abbastanza bestiale, sostanzialmente non è un'idea di giustizia ma solo di ritorsione. L'idea stessa che esista una giustizia rimanda alla possibilità che esista un'idea comune e condivisa di ciò che è giusto e di ciò che non è giusto e che precede le nostre singole esperienze. L'aguzzino nazista che impalava sulla punta della baionetta il bambino appena estratto dal ventre della madre sapeva di fare qualcosa di sbagliato e non lo faceva perché era in guerra ma perché aveva completamente abbracciato il "male", la perfidia, il gusto sadico di fare male non solo al suo avversario, che è normale in guerra, ma anche agli indifesi e di farlo con gioia. Il fatto che qualunque essere umano vagamente raziocinante possa concordare che questi non sono atti di guerra, ma sono il puro male, portato avanti da menti raffinatissime, è una buona dimostrazione ai miei occhi che esiste un istinto umano a riconoscere in maniera innata ciò che è buono, umano, da ciò che è malvagio, o più laicamente, disumano. Non sono in grado di dimostrarglielo pienamente, ma è un'approssimazione che mi concedo, un piccolo lusso del pensiero.
Consiglio la lettura di “memorie del terzo reich” di Albert Speer.. un racconto molto dettagliato da parte di una persona che ha vissuto praticamente al fianco di Hitler, che racconta in maniera molto chiara e fredda le cose che accadevano all’interno della cerchia di Hitler, dei pensieri durante la guerra, delle mosse strategiche, dei campi di concentramento.. lungo ma bello
@weltanschauung88ad oggi nessuno è stato in grado di dimostrare senza cherry picking l'assenza dello sterminio. A meno che tu/voi non lo stiate attualmente studiando, son tutte frasi vuote
Bravo Gio! Comandante ad Auschwitz è un libro che va letto sicuramente se si è appassionati ovviamente. Molto pesante per come è scritto ma soprattutto un macigno per l'argomento trattato.
Sono assolutamente d'accordo con tutto ciò che hai affermato, ma comunque c'è un qualcosa che continua a pizzicarmi, a infastidirmi su tutto questo collettivo di eventi, credo si possa circa riassumere con la domanda: perché ci si accorge così tardi (ho utilizzato un tempo indefinito per un motivo particolare)? Perché l'occhio cade sul problema solo quando ormai tutto è già accaduto? Perché nel momento in cui bisogna agire non si fa nulla, nonostante si sia a conoscenza di tutto? Allora da ciò scaturisce la domanda: veramente volevano mostrare che alla fine è la giustizia a vincere? Il processo era necessario, questo è sicuro, ma le vere motivazioni, quelle che hanno spinto a crearlo, erano veramente quelle? La domanda scaturisce con il senno di poi, non di certo nel momento in cui si è effettuato il processo, perché alla fine è dopo che si osservano le ripercussioni, è dopo che le azioni svelano le vere motivazioni. Perché si deve sempre arrivare tardi? Perché se si deve punire non lo si fa sempre, ma solo quando è comodo? Forse perché i vincitori devono dimostrare a qualcuno che loro sono i buoni e i vinti sono i cattivi? A queste domande non so rispondere, ma voglio proporre una riflessione. Perché, se veramente si vuole dimostrare che la giustizia alla fine vince sempre, non la si applica sempre? Oggigiorno, nel 2022 ormai, fatti del genere accadono ancora, un esempio lampante è quello dei campi di sterminio in Cina. Sono crimini contro l'umanità, sono internazionali, trascendono i confini geopolitici e sfociano nel campo umano, etico e morale. Allora perché non si agisce, perché non si seguono quegli ideali definiti "puri" e costruiti sulla guida della giustizia per fermare atti contro l'umanità riconosciuti tali proprio sulla base di essi?
Interessante quello che dici. Una mia opinione a riguardo, forse un po' cinica è che i valori di umanità`, etica e via dicendo, sono solo un sentire che è andato maturando nella storia, non tanto perché ritenuti giusti da qualche governatore di un paese molto potente ( voglio ricordare che negli USA si schiacciavano i diritti umani fondamentali delle persone nere quasi come i Naz1sti schiacciavano quelli degli ebrei) ma per una disperata voglia di normalità`, dopo anni passati a perpetrare infinite crudeltà`. Accuse verso la Cina da arte delle istituzioni internazionali ci sono, ma ahimè no hanno prodotto risultati per ora e temo che non lo faranno fino a quando, la dittatura cinese non capitola, o fino a quando i crimini sulla minoranza musulmana in Cina non costituirà un problema in grado di stravolgere il mondo. L' interpretazione della giustizia e` evoluto nel tempo, e` qualcosa di astratto e forse, per quello che hai detto anche tu, a volte , inconsistente.
Diciamo intanto che non è vero che ci si accorge tardi del problema, non potevano invadere la Germania e processarli tutti a caso, bisognava aspettare. Si è scoperto dopo dei campi di concentramento, tantissimi cittadini e soldati anche tedeschi non sapevano niente. In più, anche dopo la scoperta dei campi c'era una guerra in corso in cui la Germania era la più grande potenza e prima di poter fare a tutti un processo era giusto aspettare che finisse la guerra e che si capisse esattamente cos'era successo. Per quanto riguarda la Cina si può fare ben poco. Tuttti gli stati sanno che ci sono dei campi di lavoro, ma appunto per quanto si sa loro lo spacciano come una semplice prigione in cui si lavora e a noi non è dato sapere cosa succede veramente lì dentro. Non possiamo fare una mega coalizione tra tutti gli Stati per invadere la Cina e andate a vedere cosa succede lì amche perché verrebbe protetta da Russia, Corea ecc...E ne uscirebbe una 3° Guerra Mondiale totalmente casuale. In più nei campi di concentramento tedeschi entravano ebrei ecc...Solo per quello, in Cina chi entra in qui campi è perché ha commesso qualche crimine, anche se non giustifica quello che sta passando.
Ciao Gio, sarebbe interessante se parlassi anche dei crimini di guerra fatti dagli italiani durante il colonialismo. Ho notato che a scuola queste cose non vengono mai insegnate e sono abbastanza sicura che sui libri di testo non vengano spiegati
Video molto interessante Gio e consiglio comunque una lettura della Arendt ne "La banalità del male" analizza proprio il processo, in quel caso di Eichmann. Quel saggio l'ho trovato molto interessante consiglio a chiunque una buona lettura.
Peccato avesse sbagliato tutto la Arendt. L’immagine di banale impiegatuccio inconsapevole era stata costruita da Eichmann per il processo. In realtà era un individuo brillante, molto consapevole e dinamico in quello che faceva, aveva persino imparato l’ebraico appositamente per svolgere al meglio i suoi compiti.
Ti stavo per dire che ti ascolto volentieri su questi argomenti cosi come seguo Mieli...poi hai detto "sega" e niente, lo hai surclassato! Grazie Gio per questo video, aspetto il prossimo approfondimento storico che non so ancora di averne bisogno ma ne avrò di sicuro!
Il cavillo regge anche perché non è un cavillo. Perché la giustizia è bendata e vale anche per gli infami. La giustizia dei vincitori, solo se è tale, non è giustizia, è un'altra cosa. Se si tratta, invece, di antifascismo, o di fare quello che fece Wiesenthal, va benissimo, figuriamoci. Però il diritto non può essere umiliato dalla retroattività.
C'entra relativamente poco, ma vi consiglio di leggere "storia naturale della distruzione" di Sebald, sui bombardamenti di alcune città tedesche per mano degli Alleati. Lo lessi per un esame anni fa, ma mi rimase particolarmente impresso!
@@Marco-hq6hn anche città fortezza e centro industriale e snodo ferroviario per il fronte orientale... Totale vittime: 25.000 - 40.000 Però poi di Amburgo non gliene frega niente a nessuno
@@FullMetalBaldo città fortezza progettata ma non realizzata, centro industriale si ma non ai livelli della Ruhr e ormai praticamente inutile a scopi bellici visto il disfacimento dell'esercito tedesco sul fronte orientale e la minima resistenza su quello occidentale, inoltre la linea ferroviaria resto praticamente illesa, tanto che già pochi giorni dopo il suo funzionamento riprese. Gli stessi comandanti alleati, soprattutto inglesi dissero si che lo scopo era quello di distruggere le industrie ma soprattutto di minare il morale tedesco colpendo una città cosi culturalmente importante.
@@garysquarepants898 Non so dirti precisamente di cosa si tratta, ma è un caso molto intrigante! Ti consiglio di cercare su Wikipedia. Spero tantissimo che Gio ci faccia un video dedicato!
Bel video come sempre per cui i complimenti son d’obbligo, ma qui 15:33 fai notare che nessuno aveva mai compiuto niente del genere, che lungi da me contestare, per carità però quando i turchi trent’anni prima si dettero alla pazza gioia con gli armeni non ci andarono tanto per il sottile. Situazioni, applicazioni ed ideologie diverse, ma parliamo comunque di circa 2 milioni di morti e schiave di cui non ricordo un processo internazionale per crimini contro l’umanità. Volendo saltare ancora qua e là tra le meraviglie della storia umana se ne trovano altri di casi adorabili, ma personalmente quello turco mi disgusta particolarmente visto che oggi ne risultano praticamente usciti puliti come se niente fosse. Detto questo, come sempre solo complimenti per il lavoro che fai 👋🏻😁
Concordo con te pienamente!! E come sempre è un piacere ascoltarti, complimenti! In questi video servirebbe un tasto aggiuntivo al semplice "Mi piace". Grande Gio
Ricordo di aver visto un documentario sul Processo di Norimberga, in cui venne intervistata una guida del Palazzo di Giustizia dove si tennero i processi e che rispose al dilemma giuridico e morale del processo, rispondendo che sì, forse sarà anche in parte vero che si trattava semplicemente dei vincitori che punivano i vinti, ma aggiunse che l'alternativa quale sarebbe stata? Lasciarli andare con le mani insanguinate? Visto che siamo in tema, suggerisco vivamente di guardare su Netflix la mini serie in quattro puntate sul Processo di Tokyo (disponibile solo in inglese con sottotitoli in italiano). Pur trattandosi di una serie romanzata e non documentaria, offre comunque molti spunti interessanti e dilemmi giuridici e morali. In particolare il punto di vista dei giudici provenienti dall'India e dall'Olanda che, un po' fuori dal coro, pongono delle serie obiezioni sulla legalità del processo stesso.
Gli italiani, fascisti, non hanno subito nessun processo. anzi, hanno avuto carriere ovunque, grazie al "condono" che fecero gli stessi politici. pero l'italia serviva agli usa, dunque fu perdonata
Ciao Gio, per continuare la serie sui processi italiani che ne dici di Mani Pulite? A me sembra un argomento interessante da sviscerare, grande, ogni tuo video è super interessante e offre belle prospettive su cui ragionare👍🏼
Del resto come dice giopizzi, le obiezioni di carattere legale in questo caso lasciano un po' il tempo che trovano. Una delle cose purtroppo più preoccupanti è che oggi in Italia si nota la mancanza di un processo simile. Che serviva anche per mettere sul piatto le responsabilità di un intero popolo che in questo caso ha avuto gioco facile a emettere un verdettondi auto assoluzione che oggi stiamo pagando con lo sdoganamento completo del fascismo
Una precisazione, seppur sia implicito nel discorso. Di fatto è scorretto dire che "nessuno l'abbia richiesta [la giustizia per i reati di guerra alleati]", bensì NESSUN VINCITORE la richiese. Detto ciò, like meritato come sempre, continua sulla tua strada, Pizzi', quel che stai facendo è più importante di quanto possa sembrare.
Sicuramente andare a correre per prendere l'autobus è faticoso. 🤣 Speriamo i nostri "problemi" continuino così piccolo e la guerra in quelli livelli non si ripeta mai più 🙏
I corpi dei morti nei campi semplicemente non sembrano neanche "veri". La cosa davvero inspiegabile è che, vedendoli, difficilmente una persona moderna può realizzare cosa doveva essere stato vivere lì ed essere ridotti in quello stato
@A. B. Se cerchi i video dove vengono mostrati i corpi, vedrai esseri umani talmente magri, offesi e scheletrici da sembrare manichini. Corpi simili per un europeo moderno non sono neanche concepibili, semplicemente se non li vedi difficilmente il tuo cervello può immaginarli. Credo che una delle principali cause della dissociazione nel campo fosse che, dopo poche settimane i prigionieri a prima vista perdevano i tratti di un essere umano (testa rasata, pelle e ossa, incurvati e con incavi e buchi dati da malattie e malnutrizione)
Il Grand Ammiraglio è secondo Fuhrer del terzo Reich fu processato per crimini di guerra per aver ordinato ad attaccare ed bloccare convogli degli alleati (anche se gli stessi alleati avevano bloccato lo stretto di Suez per allontanare il regno d'Italia alla Germania nazista Quando eravamo neutrali,ed anche dopo delle ore irrevocabili che battono sull'italia,la royal navy blocco suez per non far entrare la regia Marina verso i porti eritrei)
Bellissimo video gio come sempre, anche in questo caso hai spiegato bene il concetto su questo interessantissimo tema che viene spesso storpiato (soprattutto dalle ultra destre). Continua così 👏👏👏
16:20: non sono del tutto d'accordo Se vuoi invalidare le loro difese con il "come osano", tanto valeva fucilarli tutti senza tante scene, come da proposta iniziale Se si decide di giocare a fare il processo, allora si sta al gioco e si accolgono le difese come si farebbe per qualsiasi imputato
Purtroppo la storia la scrivono i vincitori,io non mi schiererò mai da nessuna parte parlando di guerra perché questa è la traduzione di stupida atrocità.Da parte mia non esistono,in guerra,buoni o cattivi ma esiste atrocità minore e maggiore,giustiziare i nazisti dopo la guerra è stato per me l'esempio ancorato nell'animo umano di produrre morte su morte.Allora mi domando:"a cosa è servito?"Ad oggi i campi di concentramento sono ancora attivi in molte parti del mondo e quindi quella che chiamavano giustizia ieri,oggi dov'è?
Io amo questi video. Tutti questi video dove si riflette su fatti orribili. E pensare che fino a 2 mesi fa Norimberga lo conoscevo solo per il nome Davvero bravo Gio
Norimberga secondo me è un esempio lampante di come "giusto" e "utile" non sempre coincidano. Molti elementi del processo (esposti in modo eccellente ed estremamente chiaro nel video) furono discutibili se non effettivamente illegittimi (ed è relativamente facile giustificarli facendo leva sull'emotività... ma è un'argomentazione che non regge molto). Ma questo si scontra con gli effetti pratici del processo, che fu, non solo "utile", ma addirittura necessario in quel contesto (sia in via diretta per la sua influenza indiretta). Non fu un capitolo ideale negli annali del diritto, ma, a conti fatti, il "bene" che fece superò di gran lunga il male...
Forse ho capito male, ma non si potevano semplicemente arrestare? Se uno è contro la pena di morte per i boss mafiosi non dovrebbe essere contro anche queste esecuzioni?
Si vede che, a differenza di quella italiana, la classe dirigente giapponese ha ancora una vaga nozione di Patria e dignità nazionale. Capisco che nel vostro mondo ideale ci siano solo nazioni masochiste con complessi di colpa (tipo Germania). Fortunatamente c'è chi non applica quest'atteggiamento demenziale.
@@epbrothers887 leggi Jean luois Margolin "ľesercito delľimperatore" un paese deve guadagnarsela la dignità nazionale, giustificare i crimini rimane un errore
@@epbrothers887 ah certo, giustificare lo stupro di nanchino, le persone usate come ponti per i carri armati e i bambini uccisi a colpi di baionetta é nozione di patria e dignità nazionale
@@beartales1427 Giustificare dei crimini è sempre sbagliato. Io non farei mai apologia dei crimini di guerra italiani. Li riconosco per quello che sono. Ma da qui ad auto-flagellarsi in eterno ce ne passa. Un conto è accettare per intero il proprio passato, luci e ombre, un altro fondare la memoria storica di un Paese sul senso di colpa per i crimini passati. Un atteggiamento del genere porta all'autodistruzione del sentimento nazionale. Per un Paese come il Giappone adottare questa mentalità avrebbe significato fare la fine della Germania, un Paese in cui i cittadini si vergognano dell'inno, della bandiera e dell'esercito. Fra l'altro è molto facile fare le pulci ai vinti, mentre tutti i crimini dei vincitori passano in sordina.
16:33 C'è anche un altro fattore, ben più atroce; anche da disperati, anche ad un passo dalla forca, la stragrande maggioranza di loro non ebbe mai il minimo rimorso per gli orrori commessi. Noi ci indigniamo di fronte a chi, dopo aver torturato e ucciso nei peggiori dei modi milioni di persone, si appella al diritto e alla giustizia... proviamo disgusto per quella che ci sembra una grottesca dissonanza cognitiva ma... la verità è che, per chi ha commesso quelle barbarie, anche quando erano ormai appesi alla forca, nei loro ultimi rantoli di respiro... le loro vittime non erano e non sono mai state VERI ESSERI UMANI. Per loro erano meno che bestie, tuttalpiù animali molesti, da eradicare. Non hanno mai avuto il minimo rimorso per qualcosa che, al contrario, li faceva sentire fieri... E ha continuato a farli sentire fieri fino all'ultimo. Anche quelli tra loro che l'hanno scampata e hanno vissuto altri decenni di vita, agiata e tranquilla, in Sud America, grazie all'aiuto del Vaticano e della Croce Rossa svizzera.
Scusa Gio posso aggiungere una cosa e mi permetto solo perché sono laureato in giurisprudenza e nell' esame di filosofia politica portai il processo di Norimberga.Non é esatto dire che la legge non esisteva come ad esempio: é vietato da oggi mangiare il formaggio, quindi l ho mangiato fino adesso e la legge si applica ex nunc..Esistono diritti naturali dell'uomo che sono raccolti nel giusnaturalismo e tali diritti esistono da sempre..infatti la CEDU non crea questi diritti ma recita RICONOSCE I DIRITTI DELL'UOMO.Quindi a prescindere che uno stato abbia o meno una legge che tuteli la vita se non lo fa viola comunque il diritto naturale..
Sofismi. Senza forza non sei nulla. Mentre ti caricano su un treno per la Polonia coi tuoi figli, hai voglia a gridare che hai diritto alla vita. O anche solo a un bicchiere d'acqua.
Non sono per niente daccordo con te, mi spiego peggio, tu guardi la cosa dal lato sbagliato, ossia “ come si permettono dopo quello que hanno fatto di contestare la retroattivita del diritto”, io la vedo dall altro lato: se tu vuoi far pagare a questi bastarfi tutto quello che hanno fatto li fai fucilare, se invece vuoi, come dici tu, far vincere il diritto, non puoi farlo manipolandolo, non puoi dire “ voi avete esercitato la “ giustizia” ( lasciami passare il termine per favore) in modo arbitrario noi invece anche se siete delle merde vi diamo la possibilita fi un processo giusto”; e poi non tieni conto di uno dei principi fondamentali del diritto penale, creando delle leggi ad hoc per poterli processare retroattivamente, e una pagliacciata ipocrita no? Non puoi giustificarli semplicemente perche se lo meritavano. Ci sono altri mezzi per punirli senza incappare nell ipocrisia. La verita e che la vera intenzione degli alleati era quella di istituire un organo internazionale con poteri giuridici per eventuali atrocita future e questo lo capisco, pero il diritto non puo essere raggirato, perche cosi facendo tu crei delle basi e dei precedenti che aprono ad una applicazione arbitraria del diritto molto preoccupante. Come daltronde la storia successiva ci insegna
Quando il vincitore si arroga il diritto di processare, giudicare e condannare gli sconfitti, diventa difficile parlare di "giusto processo". Tanto più che tra coloro chiamati a fare ciò c'erano ad esempio coloro (russi) che quanto a crimini ne avevano di cui rispondere. Vogliamo parlare del lancio delle due bombe atomiche su un paese ormai collassato, causando vittime per decenni successivi e la nascita di bambini con gravi malformazioni?
la maggior parte di scenziati che facevano esperimenti orrendi non furono neanche processati, ma furono assunti dagli alleati a lavorare nelle più prestigiose istituzioni es. NASA ecc... in italia i fascisti fecero carriera nella DC senza nessuna ripercussione
Quanto pagherei per avere uno spezzone del processo in cui il giudice fa: “E noi condividiamo, ma ora lei è imputato di 6 milioni di omicidi. Quindi vorrei ricordarle, che lei è di questo che si deve occupare”
Credo sia stata la risposta alla poesia che Goering recitò in aula:
"Ze ni’ monto ezistezze un po’ ti benen
und ognun zi conziderazze zuo fratellen,
ci zarebbe meno penzieri und meno penen
und il monto ne zarebbe azzai più arianen. "
@@WillhuffTarkin l’arianen finale mi ha steso ahahah
Però Stalin era un angioletto ❤️
@@metalslugpower6284 riesci a fare 1+1 da solo o serve davvero che ti spiego io
E gli americani con 2 atomiche sul Giappone?
"Salve sono Giò... E vi assicuro che non sono un nazista!!"
Nuovo iscritto: "non sta a te deciderlo..."
Ma ha anche dei difetti
Il näzismo è un' opinione come qualsiasi altra
pero gli piace salire sul carro dei vincitori come tutti......
Gio grazie. Ho tre ore di bus davanti, dei baci Perugina in tasca che non ho dato ad una tipa perché mi ha detto che si è messa con uno. L unica cosa di cui ho voglia adesso è un video tuo.
Capisco fin troppo bene bro! La giornata da adesso può solo migliorare!
F
Buon San Valentino amico
Ti siamo vicino 💜
F
Mi spiace un sacco bro, ti auguro ti passare la giornata (e perchè no? Pure le seguenti) in tranquillità. Dopo una batosta del genere poi...
“Statisticamente nessuno di noi ha visto la guerra”
Signori miei questa è proprio una bella gufata di questi tempi, si parlo proprio di te Ucraina
guarda che oggi i petardi ce l hanno mooooltoooo piu grandi che nella seconda guerra mondiale... meglio lasciare perdere
@@rainnaxil qui non fai neanche in tempo ad andare al fronte perché un fronte non c'è, già nella seconda i civili son stati massacrati, adesso sarebbe un annientamento
@@mrsnezbit2219 tecnicamente in ucraina sono i nguerra da 8 anni .ma vabbeh, fate vobis
@@fabioartoscassone9305 non è una guerra su larga scala
@@mrsnezbit2219 convinto tu...
Molto interessante questa analisi. E io ho sempre sostenuto che un processo simile andava fatto anche qui nel nostro paese. Credo che se, invece di fucilare ed appendere, avessero fatto prima un processo con conseguente condanna, oggi ci sarebbe molta meno nostalgia per le strade.
In Germania hanno fatto il processo e ci stanno comunque i neonazisti. Quindi anche meno con questo perbenismo californiano......
@@BlackOpsPeppe ok ma molto meno rispetto a quello che è successo in Italia, pari popolazione
@@BlackOpsPeppe cazzo c'entra la california
Riguardo al fatto di fucilare e appendere, alla fine le persone che hanno """pagato""" in Italia sono state relativamente poche (parlo ovviamente di figure importanti del fascismo, per figure minori o cittadini normali ma convinti fascisti è un altro paio di maniche). In ogni caso guarda su internet e vedrai che tante ma tante figure di spicco del Partito fascista non hanno avuto vere conseguenze pur essendo colpevoli di atrocità (Badoglio ad esempio).
Ti consiglio in fine questo video che prova a trovare una risposta alla tua domanda: ruclips.net/video/kuKR5SXJ3lA/видео.html
Eventualmente è stato il contrario, appesi e fucilati sono stati molto meno per via dell'amnistia. Che poi ci siano state vendette, a volte anche personali non ci piove, basta informarsi e leggere qualche libro per capire che la storia l'hanno scritta i vincitori e il "sangue dei vinti" è stato nascosto.
Detto questo ai nostri cari amici statunitensi ed inglesi, insomma l'occidente faceva molto comodo avere, come dici tu, nostalgici liberi in giro per contrastare il comintern.
In soldoni con un processo ci sarebbero stati molti più appesi di quello che pensi.
Purtroppo non è stato così!
Quando inizi a guardare dei video fatti così bene non vorresti che finissero mai. Grazie Gio. Grazie.
capisci la professioalità di un creator quando normalmente il segue per lo sponsor è una battuta molto arguta, ma per tematiche e storie importanti invece è un momento separato fatto apposta per non rendre comico un contesto molto più serioso. GG Giò, ti si vuole bene anche per questi dettagli
E poi ci sono i bot sui commenti diopo
Segway non è una marca di monopattini? Intendevi l’omofono ‘segue’ in inglese?
@@matteomagurno3068 tbh ho sentito la parola usata spesso in dei podcast per indicare un argomento che collega 2 punti di una discussione, e si credo che sia la marca dei monopattini elettrici, ma come "Clinex" viene usato per indicare in generale tutti i fazzoletti di carta, credevo fosse lo stesso ragionamento dato che il Segway è un oggetto che ti porta da un punto A ad uno B. Le cose son 2 o sono fesso (ed è plausibile) o forse è uno slang tipico dei podcast? Non so davvero ewe
@@darkusvintivol9960 hai sentito bene, ma si scrive "segue" come dice @Matteo Magurno (omofono di "segway") . Son cascato dalla sedia anche io la prima volta che l'ho visto scritto...
@@andreaolivo523 ah figurati davvero non lo sapevo, grazie per la dritta!
Da studente (osceno, ma pur sempre studente) di Giurisprudenza, è uno dei dibattiti di filosofia del diritto e deontologia del diritto che più mi piacquero ai tempi del corso, grazie del video!
vorrei sapere la tua sulla questione legittimità delle pene nel caso del processo di Norimberga
@@emilie1977 Oddio, onorato per la considerazione, ma ritengo onestamente che non riuscirei ad articolare un discorso completo e che renda giustizia all'argomento, ma nel caso dovesse interessare, un sacco di persone più capaci hanno scritto fior fior di libri a riguardo. In soldoni, però: il problema col partire chiedendo della legittimità delle pene ha poco senso dal punto di vista giuridico, dato che la prima cosa sulla quale ci si dovrebbe interrogare è la legittimità della corte in termini di composizione. Dovesse cadere questo elemento, il resto cadrebbe a cascata. Il diritto internazionale è veramente complicatissimo!
@@lucapellicioli3410 : io ho sempre pensato che la problematicità di questo processo sta nel fatto che non si è replicato con fascisti e giapponesi e che in genere si è chiuso un occhio su tante schifezze fatte anche dalla fazione opposta.
@@lucapellicioli3410studente osceno...😂😂😂👍👍
@@mariopellegrino7196hanno fatto il processo simile in Giappone. Italia no, ha chiuso la storia nel piazzale Loreto.
E anche stavolta RUclips demonetizza perché hai detto "naz*sti", lo sai che devi chiamarli "i tedeschi cattivi degli anni 30"
Mi sa che ironicamente per questo un po' nazista è proprio RUclips haha
Oppure dire nazionalsocialisti?
A me ha sparato 5 pubblicità in 20 minuti ...
Mattia Diotti RUclips stesso è una dittatura, quindi neanche mi stupirei.
Askenazi-sti
Caro Gio, da giurista, seppure in erba, ti voglio dire una cosa. Tra i non addetti ai lavori, sei quello che sul web parla in modo più puntuale e accattivante di tematiche giuridiche non solo sono complesse, ma anche molto delicate.
Bravo! Avanti così.
Non mi sono mai pentito di leggere i libri che hai consigliato, quindi, leggeró anche questo
Gio! Potresti parlare di Schindler e della sua omonima lista in un video futuro? Grazie, buona giornata e buon lavoro.
Mi accodo. E volendo, anche di Perlasca e di Bartali
Oppure di Hosenfeld o Jan Karski.
O anche di Von Schoenberg e Amatiz
La sua è una delle storie più belle sulla WWII assieme a quella del fotografo di Mauthausen! Se ci facesse un video scoppierei di gioia
Chissenefrega
Arguta la citazione di phazyo: “complesso sistema di specchi e leve”. Grande Gio
COME DICI? SCUSA POTRESTI ALZARE IL TONO DELLA VOCE? NON TI SI SENTE SE SUSSURRI
@@alcedoatthis109 SCUSA MA NEGLI STUDI DI RAI3 NON È CONSENTITO ALZARE LA VOCE E NON SONO AMMESSE DEROGHE!
Credevo di essere l'unico ad averla colta. Meno male
@@valeriocalemma3383 be vi invidio
COSA CI FATE QUI A VENDERE I SEGRETI DEL MAESTRO?
AL RENZIYAH E IL VILE EZIO GREGGIO SCATENERANNO I LORO SCHERANI CONTRO DI NOI
Grazie Gio per questo video e per le tue considerazioni, la velocità con cui produci video senza perdere qualità è veramente unica. Chapeau!
Ti faccio i miei complimenti per questo video. Ottimo soprattutto l'aspetto divulgativo e anche la parte dove esponi le tue opinioni con cui mi trovo (cosa che non avviene spesso) pienamente d'accordo. Fai più video di questo tipo.
È l'umanità che ci metti che ti rende diverso e ti fa distinguere da un semplice riporto dei dati, bravo
Il principio del nullum crimen sine lege in realtà, se crea dei problemi per quanto riguarda i crimini contro la pace, è assolutamente inapplicabile ai crimini contro l'umanità. Infatti se è vero che si trattava di una fattispecie nuova, la condotta incriminata era composta di singoli atti (omicidi, sequestri di persona etc. ) puniti da sempre, e non è affatto vero che quegli atti in Germania fossero legali. I nazionalsocialisti, andando al potere, non avevano abolito i vecchi codici penali, né quello civile né quello militare, i quali prevedevano, come i codici penali di tutti i paesi civili (es. art. 51 del codice penale italiano, secondo e terzo comma) la punibilità dell'obbedienza a ordini palesemente illegittimo: E' vero che alcuni giuristi nazisti teorizzarono, e alcuni giudici applicarono, il cosiddetto Fuhrerprinzip, cioè l'idea che qualsiasi atto conforme alle finalità del nazionalsocialismo diventava per ciò stesso legittimo. Tuttavia questa era solo una costruzione teorica, la cui applicazione era per ciò stesso una violazione del principio di legalità che in Germania continuava formalmente a esistere. Quindi - prendo a oggetto la Shoa in quanto più grande e sistematico dei crimini tedeschi - la scriminante dell'esecuzione di un ordine come l'uccisione arbitraria di civili avrebbe potuto essere presa in considerazione solo se l'ordine fosse stato legittimo. Ma in Germania l'omicidio, quando non giustificato da un'azione militare, restava un delitto, punito con la pena di morte, e non c'era nessuna legge che consentisse l'uccisione arbitraria degli ebrei. Certo, a partire dal 1934 la condizione giuridica degli ebrei era stata soggetta a un progressivo peggioramento, fino a costruire fattispecie di reato in cui comportamenti perfettamente legittimi per gli altri cittadini, se commessi da loro erano considerati delittuosi e passibili di pene gravi, fino alla morte. Quando -raramente, perché gli ebrei stavano, come si dice, con due piedi in una scarpa - qualcuno veniva condannato per reati simili, il processo, la condanna, la sentenza e l'esecuzione, in una parola l'uccisione legale di un ebreo, sia pure sulla base di una "legalità" infame e degradata, otteneva la più ampia pubblicità. Proprio a Norimberga ,nel 1941 Lehmann Katzenberg, un anziano ebreo, fu processato, condannato e giustiziato per aver avuto una relazione amorosa con la giovane "ariana" Irene Seiler (la legge puniva solo la parte ebrea, Irene non fu condannata ma sottoposta a sanzioni disciplinari e a un'ostentata emarginazione sociale) e a questo processo venne dato il più ampio risalto, con cinegiornali e compagnia bella (è curioso che nel film di Kramer "Vincitori e vinti" questa vicenda venga rievocata ma, forse per favorire una parziale identificazione dello spettatore con "l'eroe negativo" il tormentato giudice tedesco interpretato da Burt Lancaster, la vicenda viene resa un po' più ambigua, la ragazza "ariana" nel film è sedicenne all'epoca dei fatti, mentre Irene era una giovane adulta). Se questa singola uccisione di un ebreo in esecuzione a una legge la cui arbitrarietà doveva essere evidente a ogni persona di sentimenti umani venne rivendicata con tanta iattanza, mi sembra tanto più evidente la consapevolezza dei nazisti che la Shoa fosse un crimine, se si tiene conto della riservatezza (non proprio segretezza: cosa stesse succedendo credo che lo avesse più o meno capito, magari senza avere il coraggio di dirlo chiaramente nemmeno davanti allo specchio, la maggior parte dei tedeschi adulti) e della lavanderia di parole ("trasferimento a est", "soluzione finale" etc) che accompagnarono un'operazione così gigantesca, realizzata i base a circolari, ordini di servizio, memorandum, che non avevano alcuna base legale in base al diritto vigente. C'è un discorso di Himmler ai quadri delle SS in cui li loda per aver fatto qualcosa che pochi avrebbero osato fare e di cui non potranno mai vantarsi pubblicamente, e del resto nei rari casi in cui è successo che qualche ufficale, sottufficale o soldato tedesco si sia rifiutato di partecipare all'esecuzione di un ordine palesemente criminale, a meno che non abbia tentato attivamente di impedirlo e aiutare le vittime, di solito se l'è sempre cavata abbastanza a buon mercato.
Tutto bello ma inutile, neghi il principio di legittimità.
Tutto molto interessante, ma neghi il principio di legittimità
Grazie per il tuo lavoro Gio!
Sentire le parole di Primo Levi alla fine del video, mi fanno venire i brividi perché certi crimini possono ancora succedere…
Un saluto
Chissenefrega
@@konyvnyelv. Che problemi hai?
@@eduardo2831 tu
Se e quando ne hai voglia, potresti trattare anche l'unità 731 giapponese.
Bruttissima storia anche quella.
Oppure dei processi de DE nazistificazione di alcuni, come il militare che cercò di aiutare a Nanchino (storia orrenda anche quella)
Oppure di Hugo Boss, nazi convinto che creò le uniformi. (Sempre SE e QUANDO, sono opzioni, non ti tratto da Jukebox, sia chiaro)
Ora mi guardo i video.
Cod portami via
Unità 731
Ed è subito Lavandonia
@@DARKi701 anche. O Man Behind The Sun.
@@DARKi701 mamma mia che ricordi/traumi
Anche il Giappone ebbe la sua Norimberga col tribunale di Tokyo, peccato che sia stata tutta una farsa visto che molte cose come le comfort women e le atrocità commesse dall'unità 731 non furono affatto menzionate. Non parliamo poi di Kishi Nobusuke, il quale dopo 3 anni essere stato incarcerato, è stato pure primo ministro giapponese dal 57 al 60
Il processo fu comunque un discreto pasticcio. Gli assolti furono 3, non 2: Schact era semplicemente il presidente della banca centrale, che ruolo potesse avere avuto nei crimini contro la pace è quantomeno fantasioso, Fritzschte era un gregario del ministero della propaganda preso perché il pezzo grosso era già morto (Goebbels), Papen era un ambasciatore tenuto lontano dalla Germania poiché era inviso al regime (il discorso di Papen contro il regime all'università di Marburgo sarebbe potuto costargli la vita).
Furono salvati dalla forca persone come Speer solo perché non c'erano prove che sapesse del genocidio (un ministro del Reich...? Ma per favore) e riuscí pure a passare per pentito, ma impicarono Streicher, che era evidentemente disturbato, come "giornalista" antisemita senza nessun potere reale nel terzo reich (praticamente un reato d'opinione) tenuto lontano dal regime perché era imbarazzante persino per i nazisti.
Hess non aveva avuto nessun ruolo dal 1941 perché internato in UK e gli ammiragli della marina tedesca Raeder e Donitz avevano fatto la guerra come i loro colleghi alleati, per cui molte delle accuse erano pretestuose.
Sul pentimento di Frank nutre dubbi addirittura il figlio, probabilmente fu una tattica per ammorbidire la giuria (cosa che riuscí a Speer) assodato che la sua posizione come governatore della Polonia occupata non lasciava molte speranze sapendo il monte di massacri che aveva approvato durante il suo governo; forse sentiva la coscienza sporca (se ne avesse avuto una) per gli eccessi, ma sinceramente pentito pare ridicolo.
Finalmente qualcuno di intelligente
“Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati al fondo.”
Primo Levi
le parole di Levi alla fine taglienti come sempre. E' sempre un emozione ascoltare la sua voce.
In realtà la difesa: "Eh ma ci avete costruito un reato attorno", non ha molto senso perché se è vero che non esistevano precedenti di simili tribunali, la legge morale precede qualunque legge positiva. Nel senso, non c'è un diritto alla crudeltà e esisteva anche prima un diritto di guerra che regolava anche solo "deontologicamente" i comportamenti nel corso degli eventi bellici. Insomma, nessun nazista avrebbe potuto dire: "Ah, sterminare i bambini nelle camere a gas non si può fare? Non lo sapevo caspita... Averlo saputo prima..."
Ragazzo, non so se studi/studierai giurisprudenza perchè studiando filosofia del diritto ti renderai conto che il diritto naturale e il giusnaturalismo in toto è una gran cagata. Ci ha regalato grandi cose, come i diritti umani, per carità, ma il diritto naturale non solo non esiste, ma nessun teorico giusnaturalista è mai riuscito a dimostrarlo per il semplice fatto che non esiste una morale oggettiva, la cui esistenza è ugualmente indimostrata e indimostrabile (tranne i cristiani che ti dicono "è la legge di dio" e vabbè).
Si è vero, c'era un galateo anche nella guerra...o forse abbiamo visto troppi film? Le guerre nella storia dell'uomo hanno una costante: la violenza senza limiti: bambini trucidati, donne stuprate, prigionieri massacrati o lasciati a morire di fame, popolazioni sterminate (ebbene si, non solo i nazisti si sono macchiati di questo delitto, ma anche i turchi sugli armeni, gli americani sugli indiani, i russi, gli antichi romani e chi più ne ha più ne metta).
La realtà è che questi principi (non norme vere e proprie) sono stati così tanto ignorati da sempre fino ai giorni nostri che la domanda sorge spontaneamente: possiamo dire che hanno senso delle prescrizioni che vengono rispettate una volta ogni 100?
So che l'internazionalista vorrebbe menarmi perchè ci sono x casi storici documentati di esistenza di vaghi principi sul trattamento del prigioniero eccetera, ma insisto sulla concreta irrilevanza della maggior parte di questi principi in teatri bellici.
Diciamo che la questione di norimberga più che una questione giuridica è una questione etico-politica. Giuridicamente possiamo liquidarla dicendo che banalmente gli Alleati avevano il potere di imporre qualsiasi diritto in terra tedesca, i tedeschi hanno capitolato e il resto è storia.
L'unica mia critica verso chi difende il processo di norimberga (n.b. non sono un nazista, premessa che ha fatto Gio e che faccio anche io) talvolta si finisce con l'oggettivizzare la morale (tendenza frequentissima) e sostenere senza alcun problema che uccidere un uomo, vendicarsi su una persona, restituire male al male sia condiviso pacificamente da tutti ma non è così. Questa è un'idea retributivista, ma non tutti la condividono nell'ambito delle teorie della pena, così anche non tutti la condividono moralmente. I cristiani in primis professano il "porgi l'altra guancia" per cui anche al male si risponde col bene (sono i primi a sbattersene di questo principio evangelico però di fatto dovrebbero rispettarlo)
Eh già, la realtà è sempre più complessa di quanto pensiamo
p.s. la stessa affermazione "la legge morale precede la legge positiva" è un idea giusnaturalista, non esente da critiche (moltissime) e non condivisa da molti giuspositivisti e giusrealisti per citarne alcuni. Ciò non significa sostenere che la morale non debba guidare le nostre azioni, ma che la morale di un uomo può essere discutibile. La morale nazista era decisamente discutibile ad esempio, e per il nazista la sua personale legge morale giustificava molte atrocità
@@pippo9830 Mi spiace, ma tendo a non rispondere alle prese di posizione che cominciano con la frase: "quello che dici tu è una gran cagata", anche se sul giusnaturalismo si fondano tra l'altro la tradizione etico morale occidentale in particolare di orientamento liberale e le nostre Costituzioni. Il suo pressapochismo e maleducazione squalificano automaticamente tutti i suoi bei ragionamenti.
@@theprooblem le persone meritano rispetto, le opinioni non ne meritano nessuno. Io ho criticato la sua posizione, non penso che Lei sia una gran cagata (che sarebbe un insulto alquanto strano mi permetta) ma un aggettivo evidentemente polemico e provocatorio verso una teoria del diritto.
Non perdo 10 minuti della mia giornata a insultare le persone, rilegga bene il commento e vedrà che il mio tentativo è quello di farla riflettere.
Poi può essere d'accordo quanto vuole col giusnaturalismo, ma nessun discorso analitico sul diritto può basarsi sul naturalismo. Il diritto naturale è indimostrato e indimostrabile, così qualsiasi forma di oggetivismo etico e formalismo interpretativo estremo di cui è permeato, se lei ritiene di poter dimostare tutte queste posizioni si accomodi, alle critiche si risponde con argomenti, non con accuse di "pressapochismo" che la qualificano totalmente inadatto a sostenere un dibattito.
Ancora, mi pare che lei oltre che essere molto delicato ha anche una pessima vista: nel mio commento salvo il giusnaturalismo come evoluzione storica delle teorie del diritto. Nel mio caso ho citato i diritti umani, ma potrei aggiungere anche la riduzione delle pene e tanto altro.
Ma salvare il giusnaturalismo in quanto "storicamente ha fatto del bene" sarebbe come adottare in toto la filosofia aristotelica perchè "storicamente ha fatto del bene", accettando quindi che galileo non avesse ragione e che la luna sia composta di etere.
@@pippo9830 sono stato permaloso, ha ragione. Quello che dice lei è completamente sensato. L'esistenza di una legge morale che sia inscritta nella mente degli uomini come il principio di Kant o rivelata miracolosamente come il motto evangelico, non è dimostrabile, né smentibile, razionalmente. Ora, senza imbarcarmi in un dibattito filosofico che mi rimanderebbe ai gloriosi tempi dell'università ma di cui non ho energie, dico solo questo: il fatto che esista un diritto naturale ovvero una sorta di istinto umano di riconoscimento della giustizia e dell'ingiustizia è semplicemente un'esigenza. Se il diritto naturale non esistesse e fosse giusto o sbagliato solo ciò che scaturisce da un patto sociale, cosa garantisce il patto sociale? La forza? Il monopolio per la violenza esercitata dallo Stato? Può essere certamente così, ma allora davvero la storia la scrivono i vincitori. Se avessero vinto i nazisti avremmo avuto un processo di Birmingham anziché di Norimberga in cui tedeschi mandavano a morte Churchill per aver fatto bombardare Dresda e i responsabili dell'Olocausto mantenevano i loro posti di potere e anzi portavano a termine l'opera sterminando gli alcuni milioni di ebrei sopravvissuti soprattutto in Unione sovietica. Come vede questa è un'idea di giustizia abbastanza bestiale, sostanzialmente non è un'idea di giustizia ma solo di ritorsione. L'idea stessa che esista una giustizia rimanda alla possibilità che esista un'idea comune e condivisa di ciò che è giusto e di ciò che non è giusto e che precede le nostre singole esperienze. L'aguzzino nazista che impalava sulla punta della baionetta il bambino appena estratto dal ventre della madre sapeva di fare qualcosa di sbagliato e non lo faceva perché era in guerra ma perché aveva completamente abbracciato il "male", la perfidia, il gusto sadico di fare male non solo al suo avversario, che è normale in guerra, ma anche agli indifesi e di farlo con gioia. Il fatto che qualunque essere umano vagamente raziocinante possa concordare che questi non sono atti di guerra, ma sono il puro male, portato avanti da menti raffinatissime, è una buona dimostrazione ai miei occhi che esiste un istinto umano a riconoscere in maniera innata ciò che è buono, umano, da ciò che è malvagio, o più laicamente, disumano. Non sono in grado di dimostrarglielo pienamente, ma è un'approssimazione che mi concedo, un piccolo lusso del pensiero.
Consiglio la lettura di “memorie del terzo reich” di Albert Speer.. un racconto molto dettagliato da parte di una persona che ha vissuto praticamente al fianco di Hitler, che racconta in maniera molto chiara e fredda le cose che accadevano all’interno della cerchia di Hitler, dei pensieri durante la guerra, delle mosse strategiche, dei campi di concentramento.. lungo ma bello
@weltanschauung88 Il negazionismo dovrebbe essere legale
@weltanschauung88ad oggi nessuno è stato in grado di dimostrare senza cherry picking l'assenza dello sterminio. A meno che tu/voi non lo stiate attualmente studiando, son tutte frasi vuote
Bravo Gio!
Comandante ad Auschwitz è un libro che va letto sicuramente se si è appassionati ovviamente.
Molto pesante per come è scritto ma soprattutto un macigno per l'argomento trattato.
ultra mega like per la narrazione e per il modo naturale di raccontare il tutto. Specialmente l'ultima parte in cui racconti in libro 👏🏻
Sono assolutamente d'accordo con tutto ciò che hai affermato, ma comunque c'è un qualcosa che continua a pizzicarmi, a infastidirmi su tutto questo collettivo di eventi, credo si possa circa riassumere con la domanda: perché ci si accorge così tardi (ho utilizzato un tempo indefinito per un motivo particolare)? Perché l'occhio cade sul problema solo quando ormai tutto è già accaduto? Perché nel momento in cui bisogna agire non si fa nulla, nonostante si sia a conoscenza di tutto? Allora da ciò scaturisce la domanda: veramente volevano mostrare che alla fine è la giustizia a vincere? Il processo era necessario, questo è sicuro, ma le vere motivazioni, quelle che hanno spinto a crearlo, erano veramente quelle? La domanda scaturisce con il senno di poi, non di certo nel momento in cui si è effettuato il processo, perché alla fine è dopo che si osservano le ripercussioni, è dopo che le azioni svelano le vere motivazioni. Perché si deve sempre arrivare tardi? Perché se si deve punire non lo si fa sempre, ma solo quando è comodo? Forse perché i vincitori devono dimostrare a qualcuno che loro sono i buoni e i vinti sono i cattivi? A queste domande non so rispondere, ma voglio proporre una riflessione. Perché, se veramente si vuole dimostrare che la giustizia alla fine vince sempre, non la si applica sempre? Oggigiorno, nel 2022 ormai, fatti del genere accadono ancora, un esempio lampante è quello dei campi di sterminio in Cina. Sono crimini contro l'umanità, sono internazionali, trascendono i confini geopolitici e sfociano nel campo umano, etico e morale. Allora perché non si agisce, perché non si seguono quegli ideali definiti "puri" e costruiti sulla guida della giustizia per fermare atti contro l'umanità riconosciuti tali proprio sulla base di essi?
Interessante quello che dici. Una mia opinione a riguardo, forse un po' cinica è che i valori di umanità`, etica e via dicendo, sono solo un sentire che è andato maturando nella storia, non tanto perché ritenuti giusti da qualche governatore di un paese molto potente ( voglio ricordare che negli USA si schiacciavano i diritti umani fondamentali delle persone nere quasi come i Naz1sti schiacciavano quelli degli ebrei) ma per una disperata voglia di normalità`, dopo anni passati a perpetrare infinite crudeltà`. Accuse verso la Cina da arte delle istituzioni internazionali ci sono, ma ahimè no hanno prodotto risultati per ora e temo che non lo faranno fino a quando, la dittatura cinese non capitola, o fino a quando i crimini sulla minoranza musulmana in Cina non costituirà un problema in grado di stravolgere il mondo. L' interpretazione della giustizia e` evoluto nel tempo, e` qualcosa di astratto e forse, per quello che hai detto anche tu, a volte ,
inconsistente.
Diciamo intanto che non è vero che ci si accorge tardi del problema, non potevano invadere la Germania e processarli tutti a caso, bisognava aspettare. Si è scoperto dopo dei campi di concentramento, tantissimi cittadini e soldati anche tedeschi non sapevano niente. In più, anche dopo la scoperta dei campi c'era una guerra in corso in cui la Germania era la più grande potenza e prima di poter fare a tutti un processo era giusto aspettare che finisse la guerra e che si capisse esattamente cos'era successo. Per quanto riguarda la Cina si può fare ben poco. Tuttti gli stati sanno che ci sono dei campi di lavoro, ma appunto per quanto si sa loro lo spacciano come una semplice prigione in cui si lavora e a noi non è dato sapere cosa succede veramente lì dentro. Non possiamo fare una mega coalizione tra tutti gli Stati per invadere la Cina e andate a vedere cosa succede lì amche perché verrebbe protetta da Russia, Corea ecc...E ne uscirebbe una 3° Guerra Mondiale totalmente casuale. In più nei campi di concentramento tedeschi entravano ebrei ecc...Solo per quello, in Cina chi entra in qui campi è perché ha commesso qualche crimine, anche se non giustifica quello che sta passando.
ahahahahah campi di sterminio in Cina? ahahaha lo hanno detto le iene? aahhaah
@A. B. Paperclip
@@lukedif Non sono di sterminio, ma bensi campi di concentramento.
Bravo Gio. Era difficile aggiungere qualcosa di interessante ad un argomento che è stato trattato più e più volte, ma tu ci sei riuscito.
Bravo 2.
Ciao Gio, sarebbe interessante se parlassi anche dei crimini di guerra fatti dagli italiani durante il colonialismo. Ho notato che a scuola queste cose non vengono mai insegnate e sono abbastanza sicura che sui libri di testo non vengano spiegati
Finalmente questo video lo aspettavo da molto
Grande Gió,ora aspettiamo il video su Norimberga 2.
Grazie Gio; aldilà della ricerca, grazie per la tua umanità ❤
Video molto interessante Gio e consiglio comunque una lettura della Arendt ne "La banalità del male" analizza proprio il processo, in quel caso di Eichmann. Quel saggio l'ho trovato molto interessante consiglio a chiunque una buona lettura.
Peccato avesse sbagliato tutto la Arendt. L’immagine di banale impiegatuccio inconsapevole era stata costruita da Eichmann per il processo. In realtà era un individuo brillante, molto consapevole e dinamico in quello che faceva, aveva persino imparato l’ebraico appositamente per svolgere al meglio i suoi compiti.
Hai detto le parole magiche al 2:09 ..... sono timido ma ammetto che qualcosa si è mosso. Sei fenomenale!
1:40 :
Putin: Hold My Kalashnikov.
Ti stavo per dire che ti ascolto volentieri su questi argomenti cosi come seguo Mieli...poi hai detto "sega" e niente, lo hai surclassato!
Grazie Gio per questo video, aspetto il prossimo approfondimento storico che non so ancora di averne bisogno ma ne avrò di sicuro!
Cosa c'è di più romantico di vedere un video sul processo norimberga?
Sempre molto interessanti e istruttivi i tuoi video
Il cavillo regge anche perché non è un cavillo. Perché la giustizia è bendata e vale anche per gli infami. La giustizia dei vincitori, solo se è tale, non è giustizia, è un'altra cosa. Se si tratta, invece, di antifascismo, o di fare quello che fece Wiesenthal, va benissimo, figuriamoci. Però il diritto non può essere umiliato dalla retroattività.
Sempre interessante l'opinione di un doppiatore sui grandi fatti di storia!
Gio, che ne pensi dei "chicago seven"?
Potresti fare un video in cui ne parli, secondo me sarebbe molto interessante
18:40 "non ho visto la guerra" la gufata piu grande della storia ahhahahah bel video comunque
La figura di Speer forse è la più enigmatica. Sarebbe interessante uno “speciale”.
Interessante è la sua autobiografia
Grandissimo. Leggero il tuo libro sicuramente.
C'entra relativamente poco, ma vi consiglio di leggere "storia naturale della distruzione" di Sebald, sui bombardamenti di alcune città tedesche per mano degli Alleati. Lo lessi per un esame anni fa, ma mi rimase particolarmente impresso!
Tipo Dresda, città artisticamente e culturalmente ricca rasa al suolo mietendo migliaia di vittime tra i civili?
40.000 civili a dresda
@@Marco-hq6hn anche città fortezza e centro industriale e snodo ferroviario per il fronte orientale...
Totale vittime: 25.000 - 40.000
Però poi di Amburgo non gliene frega niente a nessuno
@@FullMetalBaldo città fortezza progettata ma non realizzata, centro industriale si ma non ai livelli della Ruhr e ormai praticamente inutile a scopi bellici visto il disfacimento dell'esercito tedesco sul fronte orientale e la minima resistenza su quello occidentale, inoltre la linea ferroviaria resto praticamente illesa, tanto che già pochi giorni dopo il suo funzionamento riprese.
Gli stessi comandanti alleati, soprattutto inglesi dissero si che lo scopo era quello di distruggere le industrie ma soprattutto di minare il morale tedesco colpendo una città cosi culturalmente importante.
@@aaa35 sveglione, la guerra si combatte fino all'ultimo giorno. E i tedeschi hanno giocato sporco sin dal primo giorno.
Questi contenuti mi piacciono un sacco gio!!
Ciao Gio! E' la seconda volta che lo chiedo, ma potresti (se ne hai voglia) trattare il caso Carlotto? Comunque bel video complimenti!
Di che si tratta?
@@garysquarepants898 Non so dirti precisamente di cosa si tratta, ma è un caso molto intrigante! Ti consiglio di cercare su Wikipedia. Spero tantissimo che Gio ci faccia un video dedicato!
Mi piace veramente come argomenti le storie è un piacere sentitte
Bel video come sempre per cui i complimenti son d’obbligo, ma qui 15:33 fai notare che nessuno aveva mai compiuto niente del genere, che lungi da me contestare, per carità però quando i turchi trent’anni prima si dettero alla pazza gioia con gli armeni non ci andarono tanto per il sottile.
Situazioni, applicazioni ed ideologie diverse, ma parliamo comunque di circa 2 milioni di morti e schiave di cui non ricordo un processo internazionale per crimini contro l’umanità.
Volendo saltare ancora qua e là tra le meraviglie della storia umana se ne trovano altri di casi adorabili, ma personalmente quello turco mi disgusta particolarmente visto che oggi ne risultano praticamente usciti puliti come se niente fosse.
Detto questo, come sempre solo complimenti per il lavoro che fai 👋🏻😁
Concordo con te pienamente!! E come sempre è un piacere ascoltarti, complimenti! In questi video servirebbe un tasto aggiuntivo al semplice "Mi piace".
Grande Gio
Ricordo di aver visto un documentario sul Processo di Norimberga, in cui venne intervistata una guida del Palazzo di Giustizia dove si tennero i processi e che rispose al dilemma giuridico e morale del processo, rispondendo che sì, forse sarà anche in parte vero che si trattava semplicemente dei vincitori che punivano i vinti, ma aggiunse che l'alternativa quale sarebbe stata? Lasciarli andare con le mani insanguinate?
Visto che siamo in tema, suggerisco vivamente di guardare su Netflix la mini serie in quattro puntate sul Processo di Tokyo (disponibile solo in inglese con sottotitoli in italiano). Pur trattandosi di una serie romanzata e non documentaria, offre comunque molti spunti interessanti e dilemmi giuridici e morali. In particolare il punto di vista dei giudici provenienti dall'India e dall'Olanda che, un po' fuori dal coro, pongono delle serie obiezioni sulla legalità del processo stesso.
Gli italiani, fascisti, non hanno subito nessun processo. anzi, hanno avuto carriere ovunque, grazie al "condono" che fecero gli stessi politici.
pero l'italia serviva agli usa, dunque fu perdonata
L'alternativa sarebbe stata che un tribunale neutrale tipo svizzero giudicasse tutti compresi i vincitori allora si che avrebbe avuto senso.
io non ho mai trovato corrette certe sentenze. tipo quella di Fritz Sauckel. Gli hanno dato la pena di morte quando al suo superiore Speer 20 anni
@@marco-hp9nu la svizzera tutto tranne che neutrale vendette moltissime armi alla Germania
E anche oggi non mi sono pentita di aver ascoltato fino all'ultimo secondo. Letteralmente.
Grazie Giò ❤️
Il discorso di Primo Levi nei crediti è la ciliegina sulla torta
Analisi ben fatta e spiegazione eccezionale. Bravo!
Ah che bello you tube che toglie i dislike e aggiungere pubblicità non skippabili ma non pensa a roba più importante come i bot...
vanced
In realtà le pubblicità non skippabili le mette giò
@@Wir3dMagician No, Giò decide solo di mettere le pubblicità ma non controlla la tipologia o lunghezza di tali
Ciao Gio, per continuare la serie sui processi italiani che ne dici di Mani Pulite? A me sembra un argomento interessante da sviscerare, grande, ogni tuo video è super interessante e offre belle prospettive su cui ragionare👍🏼
Del resto come dice giopizzi, le obiezioni di carattere legale in questo caso lasciano un po' il tempo che trovano. Una delle cose purtroppo più preoccupanti è che oggi in Italia si nota la mancanza di un processo simile. Che serviva anche per mettere sul piatto le responsabilità di un intero popolo che in questo caso ha avuto gioco facile a emettere un verdettondi auto assoluzione che oggi stiamo pagando con lo sdoganamento completo del fascismo
Una precisazione, seppur sia implicito nel discorso. Di fatto è scorretto dire che "nessuno l'abbia richiesta [la giustizia per i reati di guerra alleati]", bensì NESSUN VINCITORE la richiese.
Detto ciò, like meritato come sempre, continua sulla tua strada, Pizzi', quel che stai facendo è più importante di quanto possa sembrare.
Sicuramente andare a correre per prendere l'autobus è faticoso. 🤣 Speriamo i nostri "problemi" continuino così piccolo e la guerra in quelli livelli non si ripeta mai più 🙏
Non ci possono salire tutti sull'autobus. Ti ricorda qualcosa?
@@7BlackJack8 ?
@@7BlackJack8 la sveglia di Fantozzi e la corsa verso il bus (?)
@@7BlackJack8 mi ricorda che c'è una pandemia che ha ucciso 5, 5 milioni di persone, e come già detto da altri, la sveglia di Fantozzi
@@jackmorass sei sicuro?
DI SPECCHI E DI LEVE, citazione assoluta, io ti amo da sempre ma oggi ti amo ancora di più
Gio potresti fare un video sul processo di tokyo e sul fatto che non siano stati imputati quelli che hannk distrutto hiroshima e nagasaki
Molto toccante l'intervista a chiusura dell'episodio, grazie GioPizzi porti sempre dei contenuti di qualità ❤️
I corpi dei morti nei campi semplicemente non sembrano neanche "veri". La cosa davvero inspiegabile è che, vedendoli, difficilmente una persona moderna può realizzare cosa doveva essere stato vivere lì ed essere ridotti in quello stato
@A. B. Se cerchi i video dove vengono mostrati i corpi, vedrai esseri umani talmente magri, offesi e scheletrici da sembrare manichini. Corpi simili per un europeo moderno non sono neanche concepibili, semplicemente se non li vedi difficilmente il tuo cervello può immaginarli. Credo che una delle principali cause della dissociazione nel campo fosse che, dopo poche settimane i prigionieri a prima vista perdevano i tratti di un essere umano (testa rasata, pelle e ossa, incurvati e con incavi e buchi dati da malattie e malnutrizione)
Gio, grazie davvero per portare questo tipo di contenuti. Un abbraccio
Impressionante la somiglianza fisica tra Tito e Goering entrambi due modi differenti di essere socialisti
Aspettavo in video del genere da un po'. Grande Gio
Dovresti fare un video sul processo Eichmann
“Ne io ne voi abbiamo visto la guerra”…
Nessuno di noi, statisticamente ha visto la guerra
Putin: I can fix that
Buon San Valentino anche a te Gio.
Ciao, qualcuno mi sa dire da dove è tratta la registrazione audio finale? Grazie in anticipo, e complimenti per il video Gio
Aspettiamo il video sulla Nakba!
Karl donitz non meritava la galera, era un militare e non ha fatto nulla di più di ciò che hanno fatto i militari delle altre nazioni
Il Grand Ammiraglio è secondo Fuhrer del terzo Reich fu processato per crimini di guerra per aver ordinato ad attaccare ed bloccare convogli degli alleati (anche se gli stessi alleati avevano bloccato lo stretto di Suez per allontanare il regno d'Italia alla Germania nazista
Quando eravamo neutrali,ed anche dopo delle ore irrevocabili che battono sull'italia,la royal navy blocco suez per non far entrare la regia Marina verso i porti eritrei)
Bellissimo video gio come sempre, anche in questo caso hai spiegato bene il concetto su questo interessantissimo tema che viene spesso storpiato (soprattutto dalle ultra destre). Continua così 👏👏👏
16:20: non sono del tutto d'accordo
Se vuoi invalidare le loro difese con il "come osano", tanto valeva fucilarli tutti senza tante scene, come da proposta iniziale
Se si decide di giocare a fare il processo, allora si sta al gioco e si accolgono le difese come si farebbe per qualsiasi imputato
15:34 Gli stati uniti hanno abbandonato la chat
Condannati da inglesi americani russi ecc per reati contro l umanità e già fa ridere così...
È stato un teatrino
Perché? Non era un reato contro l'umanità?
Non dovresti dare per scontato che chi ti ascolta non abbia vissuto una guerra o sofferto la fame...
Purtroppo la storia la scrivono i vincitori,io non mi schiererò mai da nessuna parte parlando di guerra perché questa è la traduzione di stupida atrocità.Da parte mia non esistono,in guerra,buoni o cattivi ma esiste atrocità minore e maggiore,giustiziare i nazisti dopo la guerra è stato per me l'esempio ancorato nell'animo umano di produrre morte su morte.Allora mi domando:"a cosa è servito?"Ad oggi i campi di concentramento sono ancora attivi in molte parti del mondo e quindi quella che chiamavano giustizia ieri,oggi dov'è?
Io amo questi video. Tutti questi video dove si riflette su fatti orribili. E pensare che fino a 2 mesi fa Norimberga lo conoscevo solo per il nome Davvero bravo Gio
Norimberga secondo me è un esempio lampante di come "giusto" e "utile" non sempre coincidano. Molti elementi del processo (esposti in modo eccellente ed estremamente chiaro nel video) furono discutibili se non effettivamente illegittimi (ed è relativamente facile giustificarli facendo leva sull'emotività... ma è un'argomentazione che non regge molto). Ma questo si scontra con gli effetti pratici del processo, che fu, non solo "utile", ma addirittura necessario in quel contesto (sia in via diretta per la sua influenza indiretta). Non fu un capitolo ideale negli annali del diritto, ma, a conti fatti, il "bene" che fece superò di gran lunga il male...
Forse ho capito male, ma non si potevano semplicemente arrestare? Se uno è contro la pena di morte per i boss mafiosi non dovrebbe essere contro anche queste esecuzioni?
@@masterjunky863 in teoria
Chiedere la misericordia di Dio in punto di morte e soffocare per mezz'ora è la prova che un po' di legge karmica c'è davvero
Gio puoi parlare dei massacri giapponesi ma soprattutto di come i politici nipponici li DIFENDANO APERTAMENTE
Si vede che, a differenza di quella italiana, la classe dirigente giapponese ha ancora una vaga nozione di Patria e dignità nazionale. Capisco che nel vostro mondo ideale ci siano solo nazioni masochiste con complessi di colpa (tipo Germania). Fortunatamente c'è chi non applica quest'atteggiamento demenziale.
@@epbrothers887 leggi Jean luois Margolin "ľesercito delľimperatore" un paese deve guadagnarsela la dignità nazionale, giustificare i crimini rimane un errore
@@epbrothers887 ah certo, giustificare lo stupro di nanchino, le persone usate come ponti per i carri armati e i bambini uccisi a colpi di baionetta é nozione di patria e dignità nazionale
@@beartales1427 Giustificare dei crimini è sempre sbagliato. Io non farei mai apologia dei crimini di guerra italiani. Li riconosco per quello che sono. Ma da qui ad auto-flagellarsi in eterno ce ne passa. Un conto è accettare per intero il proprio passato, luci e ombre, un altro fondare la memoria storica di un Paese sul senso di colpa per i crimini passati. Un atteggiamento del genere porta all'autodistruzione del sentimento nazionale. Per un Paese come il Giappone adottare questa mentalità avrebbe significato fare la fine della Germania, un Paese in cui i cittadini si vergognano dell'inno, della bandiera e dell'esercito.
Fra l'altro è molto facile fare le pulci ai vinti, mentre tutti i crimini dei vincitori passano in sordina.
1:40 Era dai tempi della frase di Entropy for Life sulla scomparsa delle pandemie che non mi sentivo così al sicuro...
16:33 C'è anche un altro fattore, ben più atroce; anche da disperati, anche ad un passo dalla forca, la stragrande maggioranza di loro non ebbe mai il minimo rimorso per gli orrori commessi.
Noi ci indigniamo di fronte a chi, dopo aver torturato e ucciso nei peggiori dei modi milioni di persone, si appella al diritto e alla giustizia... proviamo disgusto per quella che ci sembra una grottesca dissonanza cognitiva ma... la verità è che, per chi ha commesso quelle barbarie, anche quando erano ormai appesi alla forca, nei loro ultimi rantoli di respiro... le loro vittime non erano e non sono mai state VERI ESSERI UMANI.
Per loro erano meno che bestie, tuttalpiù animali molesti, da eradicare.
Non hanno mai avuto il minimo rimorso per qualcosa che, al contrario, li faceva sentire fieri... E ha continuato a farli sentire fieri fino all'ultimo.
Anche quelli tra loro che l'hanno scampata e hanno vissuto altri decenni di vita, agiata e tranquilla, in Sud America, grazie all'aiuto del Vaticano e della Croce Rossa svizzera.
L'unico che si pentì e che si salvò dalla forca (ma solo perché non fu provato il suo ruolo nella shoah) fu Speer.
Ooooohhh !! Finalmente un video potabile come sai farli
Scusa Gio posso aggiungere una cosa e mi permetto solo perché sono laureato in giurisprudenza e nell' esame di filosofia politica portai il processo di Norimberga.Non é esatto dire che la legge non esisteva come ad esempio: é vietato da oggi mangiare il formaggio, quindi l ho mangiato fino adesso e la legge si applica ex nunc..Esistono diritti naturali dell'uomo che sono raccolti nel giusnaturalismo e tali diritti esistono da sempre..infatti la CEDU non crea questi diritti ma recita RICONOSCE I DIRITTI DELL'UOMO.Quindi a prescindere che uno stato abbia o meno una legge che tuteli la vita se non lo fa viola comunque il diritto naturale..
Tutto giusto, ma queste affermazioni presumono una serie di prese di posizione teoriche non banali e che all'epoca erano tutt'altro che diffuse.
L'uomo non ha nessun diritto se non riesce a difenderlo con la forza. Proprio nessuno.
@@giacomolontra3707 li ha solo che senza forza non può farli rispettare.
Sofismi. Senza forza non sei nulla. Mentre ti caricano su un treno per la Polonia coi tuoi figli, hai voglia a gridare che hai diritto alla vita. O anche solo a un bicchiere d'acqua.
Gran bel video! Grazie. soprattutto le parole post video
IO HO UN ESAME DOMANI PERCHÉ MI FAI QUESTO
Oof
24 minuti delle tua vita mettono a repentaglio un esame? Secondo me dovresti studiare in maniera più efficiente o non è cosa tua ..
Grazie per questa spiegazione è stata molto interessante
Non sono per niente daccordo con te, mi spiego peggio, tu guardi la cosa dal lato sbagliato, ossia “ come si permettono dopo quello que hanno fatto di contestare la retroattivita del diritto”, io la vedo dall altro lato: se tu vuoi far pagare a questi bastarfi tutto quello che hanno fatto li fai fucilare, se invece vuoi, come dici tu, far vincere il diritto, non puoi farlo manipolandolo, non puoi dire “ voi avete esercitato la “ giustizia” ( lasciami passare il termine per favore) in modo arbitrario noi invece anche se siete delle merde vi diamo la possibilita fi un processo giusto”; e poi non tieni conto di uno dei principi fondamentali del diritto penale, creando delle leggi ad hoc per poterli processare retroattivamente, e una pagliacciata ipocrita no? Non puoi giustificarli semplicemente perche se lo meritavano. Ci sono altri mezzi per punirli senza incappare nell ipocrisia. La verita e che la vera intenzione degli alleati era quella di istituire un organo internazionale con poteri giuridici per eventuali atrocita future e questo lo capisco, pero il diritto non puo essere raggirato, perche cosi facendo tu crei delle basi e dei precedenti che aprono ad una applicazione arbitraria del diritto molto preoccupante. Come daltronde la storia successiva ci insegna
mi hai rubato le parole di bocca, bravo
Come sempre super spiegazione perfetta, grande Gio!
Quando il vincitore si arroga il diritto di processare, giudicare e condannare gli sconfitti, diventa difficile parlare di "giusto processo". Tanto più che tra coloro chiamati a fare ciò c'erano ad esempio coloro (russi) che quanto a crimini ne avevano di cui rispondere. Vogliamo parlare del lancio delle due bombe atomiche su un paese ormai collassato, causando vittime per decenni successivi e la nascita di bambini con gravi malformazioni?
Zitto! Questo non fa comodo al racconto di Giopizzi, nn se ne deve parlare !
Ok, parlamene
Sempre sul pezzo Gio
la maggior parte di scenziati che facevano esperimenti orrendi non furono neanche processati, ma furono assunti dagli alleati a lavorare nelle più prestigiose istituzioni es. NASA ecc... in italia i fascisti fecero carriera nella DC senza nessuna ripercussione
Verissimo
Graxie gio grande come al solito, bravissimo. Sarei interessato a sentire la tua opinione sulla cambogia
Per comprendere l'orrore dei campi nazisti ---> "Uomo in cerca di senso"
Per comprendere l'orrore dei gulag --> "Arcipelago Gulag"
Come sempre, spiegazione esemplare.
Bravo Gio.
Ok, ma se non c'è il Vanni non è un processo interessante
Adoro questo video gio pizzi❤️