Murubutu - Mara e il maestrale (Prod. XxX-Fila)
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- Опубликовано: 14 окт 2016
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tratto da “Luomo che viaggiava nel vento”
I rap-conti contenuti nell’album sono come tanti luoghi, prossimi o remoti, attraversati da uno stesso vento che cambia nome e caratteristiche ma che assolve ad un compito che pare gli sia intrinseco da sempre: quello di raccogliere storie nel proprio grembo e conservarle per sempre in attesa che qualcuno le voglia leggere, quasi esistesse una memoria dei flussi d’aria.
Nel 1991 la casa discografica indipendente IRMA records di Bologna pubblica il singolo di Frankie Hi Nrg 'Fight Da Faida' che diventa il primo singolo di Hip Hop italiano a essere programmato nei network radiofonici italiani. Nel 1995 l'etichetta bolognese crea la sottoetichetta Hip Hop a nome Mandibola Records che pubblica tra gli altri l'album di Ice One 'B-Boy Maniaco' e i due album del Colle der Fomento 'Odio Pieno' e Scienza Doppia H’. Questo è il canale dedicato agli artisti dell’etichetta. 
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Questa canzone è di una malinconia triste e dolce allo stesso tempo...Struggente.
un capolavoro...Mia nonna ha fatto la mondina per 20 anni portando a casa i sacchi di riso come parte della paga, lavorava con la febbre e le zanzare per dare da mangiare a mio padre...Ora ha 96 anni...Per fortuna è ancora lucidissima e molto attiva, nonostante abbia avuto un tumore 15 anni fa. Si ammalo' anche mio nonno nello stesso mese. Lui pero' non ce la fece.
Si erano conosciuti perché lui la aiutava a portare il sacco di riso nel tragitto dalla piccola piazza alla casa...Quando partì per la guerra non si erano nemmeno dati un bacio, avevano solo camminato tanto assieme, ma lei gli disse che lo avrebbe aspettato...Tornò 5 anni più tardi, dopo il fronte, dopo una granata, la prigionia e il campo di lavoro; quando tornò a casa lei aspettava al balcone come ogni giorno. Si baciarono e si sposarono il giorno dopo. Sembra una bella favola...
Quando mio nonno morì per una metastasi avevano fatto 55 anni di matrimonio...Un mattino uscì sul balcone con mia nonna e guardando il suo orticello le disse: "chissà se riesco a vedere crescere i pomodori"... Mia nonna scoppiò a piangere e lo abbraccio' forte. Io ero lì dietro che li guardavo e percepivo chiaramente il bene che si volevano...Li ho visti sempre innamorati, tenersi la mano, e quando si guardavano gli occhi erano più lucidi e distanti da tutto il resto...Perciò questa canzone mi commuove...Perché voglio un bene dell'anima a mia nonna e non so cosa farei senza di lei che mi ha sempre trovato una parola buona e che si è sempre fatta trovare con il cuore aperto...Non voglio che se ne vada, ma allo stesso tempo so che 96 anni sono 96 anni...Ogni giorno va al cimitero a salutare Gino (mio nonno), cambia i fiori e gli parla un po'...Certe persone e certe storie entrano nel cuore e non se ne vanno. Quando mi abbraccia mi rendo conto che è stata con le gambe nel fango della risaia a faticare mesi lontano da casa per arrivare a far sì che potessi nascere, attraverso un viaggio lungo una generazione...E allora mi rendo conto del giro continuo della vita, della quantità di storie, di occhi lucidi, persone...Di quante storie ci circondano e di quante storie siamo figli e perderle è restare orfani di qualcosa di tuo. Di tuo nel sangue.
Hai preso in prestito parte della capacità narrativa di Murubutu? Sei stato bravissimo ..e commuovente
Mi sono commosso. Credo che tuo nonno, ovunque egli sia, sarebbe fiero di te.
Sono sicuro che i nonni hanno vissuto una bellissima vita. Piena di momenti belli e che se tu ne parli così bene, vuol dire che ti hanno trasmesso tanto. E tu potrai adorare in modo ancora più puro il tuo futuro amore.
Mi hai commosso davvero
Uno dei commenti più belli di RUclips :)
Io devo incontrarti, abbracciarti, stringerti la mano, ringraziarti, andarmene.. poi posso morire
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Passa da correggio ogni tanto muru gira qui
Ogni volta che sento una sua canzone devo riascoltarmela almeno un paio di volte per seguire bene la storia perché ogni volta mi distraggo perdendomi nell' armonia del suono delle parole
Andrea Bertazzoli pure io 😂😂
È tutto nella norma ahah
Questa canzone è un colpo al cuore per chi come me ha vicine persone che soffrono di Alzheimer.
Grazie di tutto
Coccolina987 Come ti capisco..mi si stringe un nodo in gola quando la ascolto
Ho perso mia zia quasi due anni fa e aveva l Alzheimer.. Ho ascoltato la canzone e ho capito subito che parlava di "lei". Non ci sono parole per descrivere la sensazione.
Ragazzi aiutatemi,non riesco a capire il passaggio logico che lega l'Alzheimer alla canzone,voi?
neanche io ho ben capito il passaggio con l'Alzheimer
"E gli anni passati si lanciavano per sparire dentro lei" 2:45, oltre a questa ci sono molte altre citazioni, basta ascoltare e immaginare
Non mi sono mai commosso per una canzone. Mai nella mia vita. Solo Murubutu c'è riuscito, ''I marinai tornano tardi'' mi ha fatto venire i brividi, questa mi ha fatto stare con la pelle d'oca e occhi lucidi per tutto il tempo. E' veramente magico, spero che verrà ricordato nel tempo perché rap innovativo come questo non potrà passare inosservato. Murubutu è un poeta unico. Brividi, brividi e ancora brividi.
Pure Marco gioca sott'acqua non scherza,il testo è da paura
"Ma un giorno Nando sparì, non tornò più dai campi...
Chiese a tutti i vicini ma nessuno seppe che dirle, seppe che dire
Si scambiavano sguardi ma non riuscivano a ridere... " questa malattia è come morire essendo ancora vivi, da un giorno all'altro arriva il suo ultimo saluto.
Così nonno "chiudo i miei occhi e ti ritrovo nel cuore"
Credevo che il RAP non mi piacesse.....ma questa è poesia magistralmente interpretata, complimenti. Ringrazio mia figlia Alessandra di aver condiviso con me.
Non piansi mai, da quando scoprirono che mia nonna soffriva di alzheimer fino a che non ci ha lasciato un mese fa...ora non c'è neanche da dire con che occhi sto scrivendo questo commento. Grazie infinite di farmi sentire vivo ogni tanto.
Ho vissuto la tua stessa esperienza, mia nonna ci ha lasciati quasi due settimane fa, e sto scrivendo questo commento con i tuoi stessi occhi.
Io ho perso due nonne in tre settimane a gennaio, ti capisco bene
possibile che mi venga da piangere ogni volta che la sento??
"Io ti guardo dentro gli occhi e non so chi sei, e riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è, e forse chiudo i miei occhi e ti ritrovo nel cuore"...
[Strofa 1]
Vedo ricordi che galleggiano nell'acqua chiara
Pensavo a Mara che cantava e intanto si incantava
Fra le cascine con altre mille mondine
Vedendo le nubi estive riflesse nella risaia
Nonostante la mannaia dal pensiero vagava
Nonostante quella paga almeno si lavorava
Le loro gambe nude là immerse nella palude
Venute, nella Valsesia fino dalla pianura padana
E poi cantando dei giorni trascorsi
Fra i bordi dei borghi, gli specchi tra i pioppi
La sera, scendeva sui fossi e le messi
Coi voli degli aironi riflessi negli occhi
Come sei brava disse Nando sorridendo
E Mara che cantava rimase in silenzio
Poi si mise a guardare in basso, sperando aumentasse il passo
Un mese dopo si baciavano nella basilica di San Gaudenzio
[Rit.]
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
E poi che ho perso nel vento tutto quello che ho
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
E forse chiudo i miei occhi e ti ritrovo nel cuore
[Strofa 2]
Mi ricorderò, sai, quello che mi hai giurato all'altare
Per le canzoni e le promesse ho una memoria eccezionale
Così lei salutò le compagne nelle campagne fra le risaie
Poi partirono per andare a vivere al mare
E giunsero in quella costa di Francia dove canta il maestrale
Lì Nando avrebbe trovato da lavorare nel sale
In quella landa dove la brezza costante accarezza le guance
La lavanda ti inebria e la nebbia è un oltraggio personale
Sarà il nostro mondo nuovo, il mare era tutto una gioia
Guardando il suo uomo e i ricordi ad asciugare in terrazza
E negli anni questi presero il volo come i gabbiani dall'acqua
Perché per ogni cosa che dona la vita un'altra la immola
Ma un giorno Nando sparì, non tornò più dai campi
Lui che nonostante i risparmi lavorava ancora con gli altri braccianti
E Mara finchè non venne buio rimase sull'aia ad aspettarli
Mentre la pioggia di giugno le lisciava i capelli ormai bianchi
Lei che avrebbe voluto baciarlo e abbracciarlo tra i lampi
Cantargli degli anni passati in Camargue ad amarsi
Dov'era potuto andare, in fondo lì stavano bene
A parte quel vento che a volte faceva impazzire i cavalli
Chiese a tutti i vicini ma nessuno seppe che dirle, seppe che dire
Si scambiavano sguardi ma non riuscivano a ridere
Negli anni passati si lanciavano per sparire dentro lei
Come il suono del campanile di Saintes Maries de la Mer
E sarà questo vento forte che mi soffia via i ricordi
Io li vedo sollevarsi dal suolo, sparire fra i boschi come i pollini
Diceva camminando sui bordi dei giorni trascorsi tra i suoni dei nomi, i contorni dei volti sepolti
Ora Mara non è sola, vive nella vecchia casa nel vento
A volte chiede delle risaie, guarda i campi non capendo
Quando esce per la campagna c'è un vecchio che l'accompagna
Chi passa lo chiama Nando e lui saluta col cappello
[Rit.]
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
Quel che ho perso nel vento tutto quello che ho
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
Forse chiudo i miei occhi e ti ritrovo nel cuore
L Colantonio Grazie mille mi serviva
L Colantonio nonostante la MALARIA
Gius Gius frate l'ho preso da Genius
a me pare dica Malaria. Mi sembra anche priva di senso la frase con MANNAIA. Boh
ah no, ok ha senso :)
ma quale poesia e poesia?! qui siamo al passo successivo, questa è arte allo stato puro dai!
Questa canzone ha uno dei testi più belli e significativi che io abbia mai sentito..
Inutile dire che ascolto questa canzone da ormai tanto tempo, e ovviamente mi emoziona incredibilmente, anche 10000esimo ascolto.
Mi ricorda la storia dei miei nonni, quella passione che Nando trasmette alla fine della canzone è davvero toccante...
Una delle canzoni d'amore più belle mai scritte
Non riesco a non ascoltarla senza che le lacrime arrivino... grazie ...
"Perche' per ogni cosa che dona la vita un altra la immola".
Quanto e' bella sta frase.
Purtroppo anche tanto vera..
E quanto è triste anche... Che fregatura, la vita
Ogni volta penso non esista testo migliore e ogni volta mi accorgo di sbagliare... De André del rap.
Giacomo Filippin guarda io amo de andre ' , però mi tocca darti ragione è veramente bravo
Alessandro Casali si hai ragione
no, non ho capito
Ho pianto..
Che emozioni.
Questa è un CAPOLAVORO..un continuo solleticamento alle corde del cuore, la poesia nella sua migliore forma metrica e musicale, ti sono in debito per tutte queste emozioni
Pochi artisti mi hanno fatto venire la pelle d'oca,pochissimi. Complimenti.
A mio avviso la migliore dell'album.
Secondo me cè un parallelismo fra il maestrale citato nel titolo e l'Alzheimer.
La parte piu' palese è il ritornello dove cita :
"Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei (dove non riconosce chi ha davanti ,Nando) .Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è ( ne tanto meno lei stessa), e poi che ho perso nel vento tutto quello che ho (i ricordi)".
Un altro indizio lo troviamo nel verso "Guardando il suo uomo e i ricordi ad asciugare in terrazza e negli anni questi presero il volo" (negli anni i ricordi la abbandonano).
"Ma un giorno Nando sparì, non tornò più dai campi, Lui che nonostante i risparmi lavorava ancora con gli altri braccianti" (E' esplicito che Nando non è sparito, lavora ancora con gli altri braccianti).
"Negli anni passati si lanciavano per sparire dentro lei (i ricordi stanno sparendo quasi completamente). Come il suono del campanile di Saintes Maries de la Mer".
"E sarà questo vento forte che mi soffia via i ricordi"( Secondo me è questo il punto piu' chiaro dove Muru accosta l'Alzheimer al maestrale)
"Io li vedo sollevarsi dal suolo(I ricordi), sparire fra i boschi come i pollini. Diceva camminando sui bordi dei giorni trascorsi tra i suoni dei nomi, i contorni dei volti sepolti (ormai non riconosce piu' neanche i volti, fra cui quello di Nando).
“A volte chiede delle risaie, guarda i campi non capendo” (Mara con la sindrome ricorda i campi della sua gioventù, ma non ricorda di essere ormai da molto tempo in Francia)
Per finire "Quando esce per la campagna c'è un vecchio che l'accompagna, chi passa lo chiama Nando e lui saluta col cappello" (E' proprio Nando non se né mai andato a differenza dei ricordi)
chi non crede alle storie non piange disse muru
murubooooou
solo flow compresso e italiano corretto
i terrapiattisti per esempio, non piangono, poveri loro
🌹
Questo capolavoro é talmente commovente che basta leggere la sezione commenti per piangere.
Anche dopo averla riascoltata 100 volte, le lacrime sono sempre le stesse
Grazie Alberto! Iscriviti al nostro canale
si
L' avrò ascoltata centinaia di volte. Era una delle poche canzoni che non avevo ancora capito.
Ora ho i brividi.
Sensibilità e umanità
Storie di vita di vite
Passate e presenti
Commuoventi
Tocchi intimi
di corde che vibrano
Nel mentre
Nel cuore e nel ventre
Ho ascoltato questa canzone un paio di volte, ma solo dopo il quarto ascolto ho capito finalmente. Dopo averne compreso il significato ho pianto. Non so che dire se non grazie infinite. Sapere che c'è gente come Murubutu che fa arte e ti trasmette certe emozioni e sapere che c'è un pubblico che lo ascolta con la stessa mia passione mi fa sentire meno solo. Spero di incontrarti un giorno
Visto che botta quando capisci...io piango
murubutu , grazie , prima o poi ti stringero la mano grazie
Sensibilità ne abbiamo Professore? Questa canzone non c'è stata una volta che l'ho ascoltata che non ho avuto gli occhi lucidi..
Penso che l'Alzheimer sia la cosa più brutta che possa capitare a sto mondo, vedere un tuo caro guardarti con gli occhi di uno sconosciuto, non potergli fare una carezza, dargli un abbraccio, perché vieni respinto quando fino a pochi mesi prima ancora aveva da insegnarti sulla vita e tu pendevi dalle sue labbra... Abbiate cura della vostra famiglia perché non saprete mai quando rimarrete soli .. Per un motivo o per l'altro.. Abbiate cura di chi ne ha avuta di voi..
😊😊😊😊😊😊😊😊😊
Ma*onna che polpettone. Si guarda avanti non indietro
questa canzone in live é una cosa meravigliosa, davvero stupendo
Questo pezzo ricorda tante cose dei lavori di Murubutu e anche collegamenti esterni
Personalmente mi ricorda La collina dei Pioppi, Sull'Atlantico, I marinai tornano tardi, Quando venne lei e il film Le pagine della nostra vita
Ana Maria Gavrilescu speravo durante la produzione di riportare qualche melodie che ricordavano pezzi e mattoni più datati . hai citato molte traccie a me cara. grazie per il paragone
Beh nell'ultimo album la traccia "La vita dopo la Notte" sembra la versione di "Le pagine della nostra vita" ambientata nel dopoguerra e senza stronzate sdolcinate per ragazzine
Questa canzone mi fa venire in mente mia nonna .. Lei si ammalò di Alzheimer , una malattia che l'ha letteralmente distrutta ,fino a portarla ovviamente alla morte.. La canzone mi fa riflettere su quanto possa essere struggente non ricordare né il volto, né la voce della persona che hai sposato , e neanche quella dei tuoi figli , e quanto possano essere stati dolci e speciali questi ultimi a restarle accanto ogni singolo giorno..
Grazie Murubutu ♥️
madonna questa è un opera d arte
Ci sono ricordi che vanno oltre la memoria, emozioni che nemmeno una bestia feroce come l'alzheimer può cancellare. Un pezzo di rara bellezza ed eleganza.
Odio rap e simili.
Detto questo mi hai fatto piangere di media tre volte al giorno e mi hai fatto spendere ore ed ore ad analizzare i tuoi testi da quando una mia amica mi ha fatto sentire “Grecale”
E niente, grazie di avermi fatto cambiare idea e grazie delle lacrime.
Non è un rapper qualunque canta storie artista puro
Anche io l'ho scoperto con quel pezzo... Tanta roba
@@best85755 infatti non è un RAPPER vero e proprio,non è paragonabile a nessuno in Italia,almeno nessuno che io conosca
Sono sempre più convinto che la musica mainstream venga dettata dai "potenti" per tenere sotto controllo la popolazione...è inconcepibile che un'artista del genere abbia così poco spazio nella musica, perchè io so PER CERTO che murubutu sia superiore al 95% dei rapper in circolazione
Daje, basta con ste cazzate..
Non è il mio genere musicale, ma vi giuro che questa canzone è bellissima. Non sono testi questi, ma poesie. Adoro!
vorrei che potesse ascoltarti tutto il mondo perché anche se non capirebbero il significato del testo che è sempre così vivo...la musicalità ritmo voce tutto è oro
E sarà questo vento forte che mi soffia via i ricordi.
Magari come paragone è azzardato eh, ma io lo considero un De Andrè della scena hip-hop/rap italiana
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Antonio Loccia è la stessa cosa che stavo per scrivere anche io
Niente azzardo è cosi
Vista la povertà che c'è non è esagerato,lui caparezza bassi maestro i pochi......
Leonardo Milana beh ma perchè Rancore? E poi c'è anche Mezzosangue che non scherza
Ogni volta alla fine della canzone mi si drizzano i peli sulle braccia e sulle gambe, era da tantissimo tempo che una canzone non mi provocava queste reazioni quindi non posso fare altro che definirla eccezionale.
Non riesco ad ascoltare questa canzone senza pensare a mia nonna e piangere. Murubutu, come fai?
L’ascolto più volte perché penso sia una delle canzoni che più adoro, e ogni volta è sempre un pianto! Struggente
Si, il DeAndré del rap.
Ma ascoltando le emozioni provate mentre ho le cuffie, emozioni date da testi di situazioni lontane o vicine, mi vien da paragonarti a Emilio Salgari.
Un architetto di personaggi, storie e luoghi in cui mi immergo pur non essendoci mai esserci stato.
Ma dove cazzo sono stato tutto questo tempo per non essermi accorto di questo artista?!
Una storia tristissima.
L'alzheimer che porta via i ricordi di una donna, che non riesce più a riconoscere il suo Nando.
Brividi.
Pelle d'oca e lacrime che scendono...❤
Sono una parole mi viene in mente ogni volta che ascolto questa canzone: grazie.
la solita poesia grazie maestro!
Che uomo nando, lacrime...
Ho sempre un nodo in gola ascoltando questa meraviglia!!!
i pezzi del buon mariani mi scuotono l'anima,e sono sempre un tuffo al cuore!
Un giorno spero di incontrarti e conoscerti,anche se ascoltandoti mi sembra di conoscerti da una vita.
ti sento vicino,come un amico di penna che magari non incontrerai mai,ma ti accompagna e aiuta lungo il viaggio.
Buona vita a te amico mio
ho le lacrime troppo bravi fantastico... complimenti
mamma mia che poesia incredibile grandissimo MARIANI
Grazie! L'album è disponibile su tutti gli store digitali e in fisico sul sito di Self Dostribuzioni e su Amazon.it
Sei il migliore...un poeta che con le parole sfiora le corde del cuore...io ero metallaro e avevo un gruppo, Inverna (il vento più freddo che soffia da sud sul Lago Maggiore)...ora produco musica goa psy dark con influenze classiche...ma tu hai il dono immenso di raccontare con infinita dolcezza e intelligenza temi della vita che per i più rimangono domande senza risposte nel profondo dei cuori...sei unico e grazie a te questo genere musicale s'innalza a livelli superiori dal comune...chiunque ti ringrazierebbe...dai giovani agli anziani...Italiani o di qualunque terra o mare...grazie di esistere...nn riesco a nn commuovermi...grazie!
Nicola Mainardis
RUclips - Inverna - Le ceneri di una vita
Soundcloud - AlcoR - You are my everything
Questa diventerà un classico!!!
Bellissima...testo da brividi.
Bellissima, grandi
Brividi
brividi!! che testo meraviglioso!
Sei semplicemente fantastico ❤❤❤
non fu Nando bensi la luciudità di Mara ad andarsene
idem ahahah
Grazie MAESTRO per le emozioni infinite che mi regali se rinasco voglio te come professore
meravigliosa
Com'è possibile che un capolavoro del genere abbia così pochi like?
Era da tempo lungo.L'emozione sopita s'erge ed innonda dal profondo. Cosi'mi sento di commentare questa meraviglia
Ringrazio mio figlio per avermi fatto conoscere questa poesia
lacrime ogni volte che la ascolto...
Questa canzone e una cosa vera come le emozioni che ti fa' provare. INEGUAGLIABILE
Esistono certe cose che fanno venire i brividi
sentite soul - la vostra condanna, è un rapper i cui testi sono di altissimo livello, merita molto..
Meraviglia.
Brividi.
Piango ogni volta che l'ascolto
Minuto 1:40 e comincio a piangere come un bambino.
È notte, e sto pensando alla mia nonna 😔 e forse chiudo i miei occhi e ti ritrovo nel cuore !!❣️
Immensa ❤
" diceva camminando sui bordi dei giorni trascorsi tra i suoni dei nomi , i contorni di volti sepolti" non serve aggiungere altro...
spettacolo
Questo e` l'unico rapper che possiamo considerare al livello dei grandi cantautori.
Commovente!
Questo pezzo è un piccolo grande capolavoro
poesia pura
Mannaggia oh che album capolavoro :')
emozione indescrivibile.
Grande
Piango, sempre
Mille
Universi
Raccontati,
Un
Baluardo,
Underground,
Thumbs
Up!
Elaborazione della melodia di "when you're gone" dei Cranberries, oggi ci lascia la cantante.
Un fantastico Intreccio di emozioni e musicalità attraverso gli anni e gli stili.
Grazie
"per le canzoni e le promesse ho una memoria eccezionale"
la canzone più melodica dell'album
claver nel ritornello da quel toccò in piu
sarà nei libri di letteratura, ne sono sicuro.
Vedo ricordi che galleggiano nell'acqua chiara
Pensavo a Mara che cantava e intanto si incantava
Fra le cascine con altre mille mondine
Vedendo le nubi estive riflesse nella risaia
Nonostante la mannaia dal pensiero vagava
Nonostante quella paga almeno si lavorava
Le loro gambe nude là immerse nella palude
Venute, nella Valsesia fino dalla pianura padana
E poi cantando dei giorni trascorsi
Fra i bordi dei borghi, gli specchi tra i pioppi
La sera, scendeva sui fossi e le messi
Coi voli degli aironi riflessi negli occhi
Come sei brava disse Nando sorridendo
E Mara che cantava rimase in silenzio
Poi si mise a guardare in basso, sperando aumentasse il passo
Un mese dopo si baciavano nella basilica di San Gaudenzio
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
E poi che ho perso nel vento tutto quello che ho
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
E forse chiudo i miei occhi e ti ritrovo nel cuore
Mi ricorderò, sai, quello che mi hai giurato all'altare
Per le canzoni e le promesse ho una memoria eccezionale
Così lei salutò le compagne nelle campagne fra le risaie
Poi partirono per andare a vivere al mare
E giunsero in quella costa di Francia dove canta il maestrale
Lì Nando avrebbe trovato da lavorare nel sale
In quella landa dove la brezza costante accarezza le guance
La lavanda ti inebria e la nebbia è un oltraggio personale
Sarà il nostro mondo nuovo, il mare era tutto una gioia
Guardando il suo uomo e i ricordi ad asciugare in terrazza
E negli anni questi presero il volo come i gabbiani dall'acqua
Perché per ogni cosa che dona la vita un'altra la immola
Ma un giorno Nando sparì, non tornò più dai campi
Lui che nonostante i risparmi lavorava ancora con gli altri braccianti
E Mara finchè non venne buio rimase sull'aia ad aspettarli
Mentre la pioggia di giugno le lisciava i capelli ormai bianchi
Lei che avrebbe voluto baciarlo e abbracciarlo tra i lampi
Cantargli degli anni passati in Camargue ad amarsi
Dov'era potuto andare, in fondo lì stavano bene
A parte quel vento che a volte faceva impazzire i cavalli
Chiese a tutti i vicini ma nessuno seppe che dirle, seppe che dire
Si scambiavano sguardi ma non riuscivano a ridere
Negli anni passati si lanciavano per sparire dentro lei
Come il suono del campanile di Saintes Maries de la Mer
E sarà questo vento forte che mi soffia via i ricordi
Io li vedo sollevarsi dal suolo, sparire fra i boschi come i pollini
Diceva camminando sui bordi dei giorni trascorsi tra i suoni dei nomi, i contorni dei volti sepolti
Ora Mara non è sola, vive nella vecchia casa nel vento
A volte chiede delle risaie, guarda i campi non capendo
Quando esce per la campagna c'è un vecchio che l'accompagna
Chi passa lo chiama Nando e lui saluta col cappello
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
Quel che ho perso nel vento tutto quello che ho
Io ti guardo dentro agli occhi e non so chi sei
Nel riflesso nei tuoi occhi non so chi c'è
Oh no, e dimmi dimmi non so
Forse chiudo i miei occhi e ti ritrovo nel cuore
Grazie.
Merda, mi hai fatto piangere... sei troppo per questa scena
wow ......
Mattia ha una voce così bella
Canzone bellissima...speriamo che a quelli che hanno messo il dito in giu' gli cashi per terra!
mi fa pensare hai miei nonni io sono della valsesia e mia nonna e arrivata qui dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale mi ha commosso davvero
mi sono reso conto solo al quarto ascolto del vero senso della canzone.. e niente ci sono rimasto male