A caccia di esopianeti: i 3 metodi più efficaci
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- Опубликовано: 5 окт 2024
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In questo video scopriamo le tre tecniche più efficaci per scoprire esopianeti: ovvero pianeti che orbitano stelle lontane, o nane marroni o stelle di neutroni. Si tratta di tecniche molto ingegnose e vi propongo anche un esperimento da fare a casa per visualizzare e capire meglio una di queste tecniche: la tecnica delle velocità radiali. Parleremo di transito e anche di microlenti gravitazionali, governate dalla relatività generale di Einstein.
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BIBLIOGRAFIA E FONTI DI QUESTO VIDEO:
Lecavalier des Etangs and Lissauer, “The IAU Working Definition of an exoplanet”, New Astronomy reviews 94 (2022)
www.sciencedir...
Anglada-Escudé et al., “A terrestrial planet candidate in a temperate orbit around Proxima Centauri”, Nature, vol. 536, p. 437 (2016)
www.nature.com...
Ribas et al., “The habitability of Proxima Centauri b”, Astronomy&Astrphysics 596, A111 (2016)
www.aanda.org/...
Exoplanet Archive:
exoplanetarchi...
#fisica #astronomia #pepitediscienza
Argomento super interessante e spiegato in maniera ottima.
Grazie. I suoi libri li ho letti e riletti. Aspetto un nuovo libro...
Grazie
Ciao Massimo, ci sto lavorando ;) grazie! Simone
Fantastico 💫
Grazie mille per la bellissima spiegazione 🌟
Bella puntata, la terza e senzaltro una tecnica ingegnosa per scoprire eso pianeti, non vedo l'ora di saperne di più. Grazie
Complimenti Simone, questo video è particolarmente efficace, anche per l'ottima dimostrazione tra mela e mandarino...
Video molto interessante e ben spiegato! Grazie professore. Sarebbe interessante per me saperne un pò di più sulle microlenti gravitazionali utilizzate per la scoperta degli esopianeti
Veramente interessante questo argomento e spiegato in maniera semplice ed efficace. 3 Modi molto ingegnosi per scoprire esopianeti
Conoscevo il fenomeno delle lenti gravitazionali, ma non sapevo che potesse essere usato per rilevare la presenza di un pianeta presente nel sistema che fa da lente.
Ci si perde ascoltandoti. Grazie Simone 👏👏
Video interessantissimo. Molto bello e ben spiegato. Buona domenica anche a te Simone.
Ciao Paolo! Grazie, Simone
Grazie Professore per essere venuto a Genova al Festival della Scienza e grazie per la bella lezione sulla fusione nucleare.
Ciao Maurizio! Grazie di aver assistito alla conferenza a Genova. :) Simone
Grazie
Mi ha colpito molto la lente gravitazionale
Un'idea per un nuovo video : La terra gira intorno al sole o è il sole a girare intorno alla terra ?
Conversando con un matematico, mi ha espresso il suo punto di vista: alla fine è solo un modo di vedere le cose, nessuno può dire se è la terra a girare intorno al sole o viceversa. Dal punto di vista dei terrestri è ovvio che sia il sole a girare intorno alla terra. Sappiamo che esistono sistemi di riferimenti inerziali e che riferire il moto dei pianeti rispetto al centro di massa del sistema (difficile da determinare se i pianeti sono tanti, ma definibile all’incirca con un punto all’interno del sole) rende le equazioni semplici (l’approccio Copernicano), ma sappiamo anche che esistono delle trasformazioni che permettono di riferire qualsiasi moto ad un qualsiasi riferimento non inerziale (cioè alla terra). Io gli ho risposto che i sistemi di riferimento non inerziali possono essere individuati perché emergono forze apparenti. Ma il matematico ha risposto: e allora? Si tratta solo di considerare equazioni più complesse; nessuno puo' dire se è la terra a girare intorno al sole o viceversa. Che rispondere ??
Grazie mille per il video.
L'osservazione diretta (con occultamento della luce della stella), invece, serve solo per confermare l'esistenza di un pianeta?
Quindi se con la tecnica del transito riusciamo a vedere dei pianeti che si interpongono tra noi e la stella, ho raqione di credere che ve ne siano altri che orbitano intorno alla loro stella in posizioni "per noi" non visibili con quel sistema ma rilevabili con le altre due tecniche.. fantastico!
Potresti fare un altro libro sulle scoperte e le tecniche aztronomiche
Il terzo metodo è molto interessante. Come si misura l’accuratezza di questi metodi?
Se i pianeti che orbitano alla stella spno più di uno, la stella ruota attorno a un centro di massa dato da una sorta di sommatoria dei vari centri di massa che la stella ha coi vari pianeti?
Dal momento che i pianeti non sono mai alla atessa distanza dalla stella mi viene da pensare che il centro di massa risultante sia sempre diverso...
Stavo per scrivere la stessa cosa.
Esatto. E in tal caso le velocità radiali rilevabili con l'effetto doppler dovrebbero essere variabili.Questo potrebbe essere il caso più comune..e le osservazioni dovrebbero essere più complesse rispetto al caso ideale di un solo pianeta.
una domanda, la nostra tecnologia sarebbe in grado di rilevere li movimento della stella che ha i suoi pianeti che non ruotano passado difronte alla stella, ma dal nostro punto di vista percorredo un cerchio un cerchio? dato che ruoterebbe intorno al centro di massa?
Argomenti nuovi e affascinanti! Grazie davvero. Ma credo di non aver compreso bene qualcosa, perché sembrerebbe che, grazie alla tecnica del transito, la luce della stella diminuisce quando transita tra essa e l'osservatore un pianeta, mentre in base alla tecnica della microlente gravitazionale essa aumenterebbe. Mi piacerebbe capire cosa non ho compreso. Grazie
Provo a rispondere io per quello che ho capito dato che non sono un astrofisico ma solo un semplice appassionato: nel caso del metodo del transito la luce che diminuisce è quella della stella di cui si sta osservando il pianeta che transita, mentre nel caso della lente gravitazionale i picchi sono quelli della luce della stella più lontana sottoposta all'effetto lente provocato dal sistema stella-pianeta che si sta osservando.
@@CalissiAntonio OK, ma mi chiedo, dal punto di vista dello scopo finale, se i due fenomeni non contrastino l'uno rispetto all'altro...
@@francobotto7267 Suppongo che siano due metodi alternativi, che uno venga usato quando non si riesce con l'altro.
Magari un giorno che hai tempo mi potresti spiegare perché il tempo rallenta alla velocità della luce, e lo spazio si contrae?
Il prof ha già fatto una serie di video che spiegano questi fenomeni. Sono quei video in cui spiega la relatività di Einstain
...e buona fortuna anche per il tuo libro ;-
La probabilità che la terra di trovi molto vicino al piano dell'eclittica di una stella é di circa 1 su 200 per un esopianeta simile alla terra con un trasito ogni anno o di 1 su 2000 con un trasito ogni 30 anni! Questa tecnica di fatto funziona solo per sistemi solari molto piccoli dove i pianeti orbitano attorno alla loro stella in pochi giorni. A causa della loro prossimità alla stella tutti questi esopianeti orbitano molto probabilmente in rotazione sincrona come fa la luna con la terra.
Un'eclissi stellare?🤔
Sicuramente le lenti gravitazionali