Quello che hai raccontato, io l'ho vissuto solo negli anni 60 (quando ero bambino). Negli anni 80 stavo bene, lavoravamo tutti e il tenore di vita era da benestante. Pagavo l'affitto, avevo l'auto, la moto; potevo permettermi 3 settimane di vacanze in pensione e molti weekend in montagna (soprattutto sugli sci) Negli anni 90 comprai casa (senza rinunciare al tenore acquisito). Oggi (dall'€ in poi) è decisamente difficile anche con un buon reddito. Impensabile fare 3 settimane in albergo e non ricordo un weekend in montagna; solo gite in giornata.
Fortunatamente sono cresciuto in una famiglia che non mi ha mai fatto mancare niente, ma mi è sempre stato insegnato di non criticare mai quello che si ha nel piatto, se quel giorno c'è da mangiare qualcosa di non gradito perché magari si deve un attimo tirare la cinghia, zitti e anzi ringraziare per quello che si ha..
i miei genitori sono stati in germania e mi hanno lasciato con la nonna ,pero ammazzava due maiali all anno e faceva salsicce sabborsate ecc ed aveva il forno a legna dove faceva i biscottoni per insuppare nel latte delvaccaro che prendevo ogni giorno e il pane da tre kg con farina di matera ottimo.comunque erano tenpi piu duri .
Io sono del Kosovo e li ho visto bambini giocare con legnetti a vivere e dormire in case coi sassi e tetto in lamiera o vecchi travi marci senza luce, gas ,cucina, salotto, nel 2023 quando son stato l'ultima volta. Raccontarlo e una cosa, viverlo non ci credi neanche dopo che l'hai visto dal vivo
Farebbe bene a tutti vivere un po' come si viveva in quegli anni difficili. Così magari ci si rende conto meglio del valore delle cose. Se facciamo un riferimento a quel passato, così nemmeno tanto lontano, ci accorgeremo che forse ad oggi qualche passo in avanti è stato fatto.
Sei oggi una splendida persona che apprezza l'agiatezza raggiunta forse anche un po' grazie a questa infanzia difficile. Vorrei che piu italiani fossero come te. Un abbraccio fraterno: anche a me sono venute le lacrime ascoltandoti.
Anche io sono cresciuto più o meno cosi ma chi dice che si stava meglio una volta...penso proprio di no ma è vero che si era più sereni e c'era meno cattiveria in giro.
Negli anni80 c erano i ricchi e c erano i poveri chi lo nega. Lo sai qual è la differenza? Che se avevi uno stipendio eri pieno di tutele, il costo della vita era basso. Io vengo da una famiglia agiata, ma avevo amici di ogni estrazione sociale e le condizioni sociali erano molto più livellate rispetto ad oggi…il riscaldamento poi non ne parliamo…io vivevo in un condominio dove potevo girare in per casa in mutande anche a gennaio per quanto si viveva al caldo…TUTTI…e nel mio condominio c erano sia gli avvocati sia i disoccupati. Un mio amico mi ha detto un paio di settimane fa di aver venduto l anno scorso un appartamento a 250k che era stato comprato dal padre su carta dal costruttore nel 1989 per 60 milioni di lire (30k) ovviamente è impossibile rapportare i prezzi e le infinite variabili che incidono in 35 anni…tuttavia posso dire che nonostante io sia un dipendente statale e non posso lamentarmi del mio lavoro e delle tutele che ho con gli anni80 non c’è paragone…era un altro mondo davvero
Io ho 50 anni, fortunatamente l'ho passata un po' meglio la mia infanzia a cavallo degli anni '70 - '80, tu dal tuo racconto praticamente hai vissuto un'infanzia simile a quella dei miei genitori che hanno quasi 80 anni.
La carta dei giornali confermo, niente riscaldamento, mi ricordo la carbonella , niente lavatrice frigo, c'era lo scaldabagno che si accendeva la domenica, domenica messa e cinematografo. Per mangiare minestre su minestre, niente frutta, tanto vino. Pallone di cuoio rarissimo, Nizza e bastone , tappi bottiglia palline di vetro. Pattino ruote a sfera fai da te. Si rideva e si parlava solo di donne. Le prime tv, la rivoluzione.
Ciao Lambre, il tirare il tabacco la chiamavano 'la presa '! Certo che trovare uno sfortunato come te, a quei tempi... È solo motivo di vanto, ovviamente, ma anche no. La teoria ottima dei tombini a livello la adottiamo per il codex appaltorum tutto, cioè rivista e adattata per le altre voci in cui serva una semplice bolla per tenere il livello normale del piano. Non sembra difficile, quando fanno i lavori. Anziché qualche cm sotto, con una bolla la fanno in riga con il piano! Ma nemmeno una bolla, una stagia, così si risparmia, pur mantenendo lo stesso principio dei tombini a livello! La tecnica per farlo ci sarà, nel 2024, oppure dobbiamo aspettare un paio di decenni, con le stage e le bolle? Precisazione per gli squilibrati: non la bolla pontificia, di trasporto, o quella che fanno i bambinetti con il bagnoschiuma, oppure quella della pentola sul fuoco, ma la bolla per i tombini, così in macchinetta spariscono i fastidi! Non mi sembra difficile. Solo i poverelli come noi però lo capiranno, perché noi siamo abituati a riconoscere una stagia, almeno. Ciao Lambre, se sei a Valmadrera mi congratulo, mi sembra un posto di quelli!
Io vivevo a Forcella ai tempi di Diego. Ero felice pur vivendo nel degrado e nella povertà relativa. Non sempre, avevo le 2000 lire, per il panino con la ricotta.
Non lamentiamoci adesso che in Italia si sta ancora bene abbiamo tutto e ci lamentiamo sempre ma italiani non avete vergogna?? Ogni posto che vado si sente sempre a lamentarsi siamo ancora molto fortunati guardate che il peggio deve ancora arrivare
vero....anni 60>70 il famoso "camerino" il casso fuosi sul terrazzo, le stufe a kerosene, legna e carbone, le mesticherie vendevano i sacchettini, in molte aree rurali non c'era ne energia elettrica, acqua corrente, se volevi l acqua dovevi andare alla fonte con le brocche di rame a piedi. IL caldano per scaldare il letto...eheheh.....tutto vero..
Concordo con te Lambro,ma fare sapere come si viveva negli anni 80 ai giovani di oggi secondo me è tempo sprecato,noi all epoca stavamo costruendo la casa e io finita la scuola vengo mandato a lavorare in un deposito di bevande di quelli che servivano alberghi e case private,c erano la Ferrarelle con 16 bottiglie di vetro e la birra che pesavano più o meno uguale,bene il mio collega che aveva 22 anni io 14 mi diceva di scegliere quella da portare perché non si facevano favoritismi,io prendevo 4000 lire al giorno lui 10000,poi c'erano le damigiane da 54 litri di vino che pesavano almeno 70 chili vabbè si prendevano in due quelle da 28 litri da solo,che però pesavano quasi 40 chili,non c era orario preciso i titolari ti mandavano a casa quando finiva il lavoro,andavo con una vecchia bici Graziella trovata e aggiustata da me,mio padre mi disse quando arriverai a 50000 lire ti regalo la bici,pensa te,mi regalava la bici coi soldi guadagnati da me,quel gesto però mi ha fatto capire il reale valore dei soldi,di capire quanti sacrifici ci vogliono per ottenere le cose,detto questo io mio padre come mia mamma li devo ringraziare per sempre,poi io ho cominciato a lavorare seriamente,certo gli stipendi in italia sono quelli che sono,e oggi mi ritrovo abbastanza bene,ma nessuno come me sa se meli sono meritati,per 33 anni ho fatto i turni mattina e sera,una volta per sei mesi ho lavorato 7 su 7 perché un centro commerciale doveva aprire per tempo,altre due volte l ho fatto per un paio di mesi o poco più roba che finisci il venerdì alle 22 e il sabato stai sul cantiere alle 5,per poi fare la domenica ale 4 fino a lavoro terminato intorno alle9/10,trovami uno che oggi farebbe questo,comunque un po' la schiena ogni tanto mi fa male, vabbè ti saluto sono stato un po' lungo,e tua nonna è stata grande a tirarti su
Mia zia di 89 anni si faceva delle pippate di tabacco da fiuto marca Santa Giustina😀 poi le lacrimavano gli occhi🙃😀😂.Per noi bambini c'era la merenda,rigorosamente alle 16 con pane burro e zucchero e se eri magro e non mangiavi ti davano l'olio di fegato di merluzzo😬.Se invece eri fortunato a mangiare troppi dolci e ti venivano i vermi ti facevano trangugiare,a forza chiudendoti il naso,il succo del porro crudo schiacciato😂😖
Come oggi, ci sono i ricchi e i poveri sempre...ma secondo me c'è più povertà oggi, forse è un' illusione ottica, dato che quella di oggi la vedo tutti i giorni...
@@SilvioCarnati mah anche per mancanza di soldi, se guadagni 1500 euro e vivi in affitto praticamente sei povero, arrivi a fine mese (e di conseguenza non hai diritti, come quello alla salute); di fame non si moriva nemmeno prima...
I soldi che cosa sono i soldi solamente pensieri che non ti fanno dormire la notte e tanta responsabilità chi non a niente e più felice di chi a tutto perché non ha pensieri e non a niente da perdere facci caso che i poveri sono le persone più gentili mentre i ricchi sono delle merde che cosa tenefai dei soldi se poi ti manca l'anima e il cuore un bel niente perché per essere signore non servono i soldi che sia chiaro comunque stringi i denti perché sta per finire tutto secondo dino tinelli ed il suo indice alfabetico il timer dovrebbe scadere 11 settembre 2024 ore 09:00 italiane
Vero,ci fanno credere che bisogna accumulare per stare poi tranquilli invece lo fanno per poi con tasse ecc piano piano ci impoveriscono ancora ,si dovrebbe veramente provare a vivere con il necessario (però non patire la fame)e si che dormiremmo più tranquilli.
Vero,mi rendo conto che adesso non si può più sognare ....nemmeno che qualcosa cambierà cosi da avere una vita migliore e non parlo economicamente ma parlo di rapporti più umani con meno cattiverie .
Non sono brutti ricordi nonostante la povertà...oggi si ha tutto e non si apprezza nulla
Parla per te
Quello che hai raccontato, io l'ho vissuto solo negli anni 60 (quando ero bambino).
Negli anni 80 stavo bene, lavoravamo tutti e il tenore di vita era da benestante.
Pagavo l'affitto, avevo l'auto, la moto; potevo permettermi 3 settimane di vacanze in pensione e molti weekend in montagna (soprattutto sugli sci)
Negli anni 90 comprai casa (senza rinunciare al tenore acquisito).
Oggi (dall'€ in poi) è decisamente difficile anche con un buon reddito.
Impensabile fare 3 settimane in albergo e non ricordo un weekend in montagna; solo gite in giornata.
Vai in tenda e viaggia.
Ti fa molto onore e dignità aver manifestato la situzione di povertà..durante l' infanzia.
Sei un grande ...non cambiare mai.
No molà mai!
La povertà è la peggiore forma di violenza - Mahatma Gandhi
Negli anni ottanta ero bambino. I miei genitori erano due impiegati ma non abbiamo mai patito né fame né freddo ed abitavamo in Veneto.
IL 50 PER CENTO ha vissuto cosi, infatti oggi vivono in un lusso sfarzesco nelle loro condizioni medio basse
Fortunatamente sono cresciuto in una famiglia che non mi ha mai fatto mancare niente, ma mi è sempre stato insegnato di non criticare mai quello che si ha nel piatto, se quel giorno c'è da mangiare qualcosa di non gradito perché magari si deve un attimo tirare la cinghia, zitti e anzi ringraziare per quello che si ha..
i miei genitori sono stati in germania e mi hanno lasciato con la nonna ,pero ammazzava due maiali all anno e faceva salsicce sabborsate ecc ed aveva il forno a legna dove faceva i biscottoni per insuppare nel latte delvaccaro che prendevo ogni giorno e il pane da tre kg con farina di matera ottimo.comunque erano tenpi piu duri .
Io ho avuto tutto ma sempre nella miseria della fatica esistenziale 😢😢😢 grazie mille Milano 😊
Io sono del Kosovo e li ho visto bambini giocare con legnetti a vivere e dormire in case coi sassi e tetto in lamiera o vecchi travi marci senza luce, gas ,cucina, salotto, nel 2023 quando son stato l'ultima volta. Raccontarlo e una cosa, viverlo non ci credi neanche dopo che l'hai visto dal vivo
Farebbe bene a tutti vivere un po' come si viveva in quegli anni difficili. Così magari ci si rende conto meglio del valore delle cose. Se facciamo un riferimento a quel passato, così nemmeno tanto lontano, ci accorgeremo che forse ad oggi qualche passo in avanti è stato fatto.
Sei oggi una splendida persona che apprezza l'agiatezza raggiunta forse anche un po' grazie a questa infanzia difficile. Vorrei che piu italiani fossero come te. Un abbraccio fraterno: anche a me sono venute le lacrime ascoltandoti.
Sei stato fortunato,la povertà rende umili e guarda la vita con occhi speciali, l'abbondanza rende ciechi e ingrati.
Lambre aspettiamo una live un abbraccio ☺️🤗
Anche io sono cresciuto più o meno cosi ma chi dice che si stava meglio una volta...penso proprio di no ma è vero che si era più sereni e c'era meno cattiveria in giro.
Negli anni80 c erano i ricchi e c erano i poveri chi lo nega. Lo sai qual è la differenza? Che se avevi uno stipendio eri pieno di tutele, il costo della vita era basso. Io vengo da una famiglia agiata, ma avevo amici di ogni estrazione sociale e le condizioni sociali erano molto più livellate rispetto ad oggi…il riscaldamento poi non ne parliamo…io vivevo in un condominio dove potevo girare in per casa in mutande anche a gennaio per quanto si viveva al caldo…TUTTI…e nel mio condominio c erano sia gli avvocati sia i disoccupati. Un mio amico mi ha detto un paio di settimane fa di aver venduto l anno scorso un appartamento a 250k che era stato comprato dal padre su carta dal costruttore nel 1989 per 60 milioni di lire (30k) ovviamente è impossibile rapportare i prezzi e le infinite variabili che incidono in 35 anni…tuttavia posso dire che nonostante io sia un dipendente statale e non posso lamentarmi del mio lavoro e delle tutele che ho con gli anni80 non c’è paragone…era un altro mondo davvero
sembra di parlare del dopo guerra...
sei sempre un grande
Sono del 59, altri tempi altre situazioni
Io ho 50 anni, fortunatamente l'ho passata un po' meglio la mia infanzia a cavallo degli anni '70 - '80, tu dal tuo racconto praticamente hai vissuto un'infanzia simile a quella dei miei genitori che hanno quasi 80 anni.
Io non ero nato, comunque Non l'avrei mai detto in quegli anni una situazioni del genere , pensavo più dal 1960 e indietro...
Nelle citta' non era cosi'...almeno Centro e Nord
Infatti come sempre gli capita esagera in tutto, non era così a parte qualcuno in campagna ma nella norma no.
Nella norma no ma non sta esagerando perché sta dicendo che la nonna l ha tirato su così infatti con la sua mentalità
Raga, il Lambre è cresciuto con la schiena dritta, non si è mai piegato a 90 al sistema, al piu' lo spruzza da dietro!
La carta dei giornali confermo, niente riscaldamento, mi ricordo la carbonella , niente lavatrice frigo, c'era lo scaldabagno che si accendeva la domenica, domenica messa e cinematografo. Per mangiare minestre su minestre, niente frutta, tanto vino. Pallone di cuoio rarissimo, Nizza e bastone , tappi bottiglia palline di vetro. Pattino ruote a sfera fai da te. Si rideva e si parlava solo di donne. Le prime tv, la rivoluzione.
Negli anni ottanta si sono comprati tutti la casa grazie' agli interessi dei bot al 15xcento.
La mia povera mamma ha vissuto con la nonna nella miseria nel dopoguerra
Sei sicuro che sei cresciuto negli anni 80....o pure nel 800 ?
Ciao Lambre, il tirare il tabacco la chiamavano 'la presa '! Certo che trovare uno sfortunato come te, a quei tempi... È solo motivo di vanto, ovviamente, ma anche no. La teoria ottima dei tombini a livello la adottiamo per il codex appaltorum tutto, cioè rivista e adattata per le altre voci in cui serva una semplice bolla per tenere il livello normale del piano. Non sembra difficile, quando fanno i lavori. Anziché qualche cm sotto, con una bolla la fanno in riga con il piano! Ma nemmeno una bolla, una stagia, così si risparmia, pur mantenendo lo stesso principio dei tombini a livello! La tecnica per farlo ci sarà, nel 2024, oppure dobbiamo aspettare un paio di decenni, con le stage e le bolle? Precisazione per gli squilibrati: non la bolla pontificia, di trasporto, o quella che fanno i bambinetti con il bagnoschiuma, oppure quella della pentola sul fuoco, ma la bolla per i tombini, così in macchinetta spariscono i fastidi! Non mi sembra difficile. Solo i poverelli come noi però lo capiranno, perché noi siamo abituati a riconoscere una stagia, almeno. Ciao Lambre, se sei a Valmadrera mi congratulo, mi sembra un posto di quelli!
Anche i miei nei primi anni '60 in provincia si Como vivevano così nelle rispettive famiglie
Io vivevo a Forcella ai tempi di Diego. Ero felice pur vivendo nel degrado e nella povertà relativa. Non sempre, avevo le 2000 lire, per il panino con la ricotta.
Non lamentiamoci adesso che in Italia si sta ancora bene abbiamo tutto e ci lamentiamo sempre ma italiani non avete vergogna?? Ogni posto che vado si sente sempre a lamentarsi siamo ancora molto fortunati guardate che il peggio deve ancora arrivare
Anch'io sono cresciuto nella povertà.
La parte che riguarda la tirata di tabacco è, per così dire, molto _graphic_ 🤣
Non è che era nei primi anni 70'? Io sono del 1974 ma mia nonna di Bologna aveva una stufa a gas che scaldava un bilocale.
Pure io a vigonza
vero....anni 60>70 il famoso "camerino" il casso fuosi sul terrazzo, le stufe a kerosene, legna e carbone, le mesticherie vendevano i sacchettini, in molte aree rurali non c'era ne energia elettrica, acqua corrente, se volevi l acqua dovevi andare alla fonte con le brocche di rame a piedi. IL caldano per scaldare il letto...eheheh.....tutto vero..
Un live grazie
Vabbè si vede che lì negli anni 80 era in enclave 🤣🤣🤣🤣
Panbiscotto
Noi nati negli anni sessanta quelle cose le abbiamo viste per pochissimo tempo rispetto ai nostri genitori .
Ve om te na brava persona
Concordo con te Lambro,ma fare sapere come si viveva negli anni 80 ai giovani di oggi secondo me è tempo sprecato,noi all epoca stavamo costruendo la casa e io finita la scuola vengo mandato a lavorare in un deposito di bevande di quelli che servivano alberghi e case private,c erano la Ferrarelle con 16 bottiglie di vetro e la birra che pesavano più o meno uguale,bene il mio collega che aveva 22 anni io 14 mi diceva di scegliere quella da portare perché non si facevano favoritismi,io prendevo 4000 lire al giorno lui 10000,poi c'erano le damigiane da 54 litri di vino che pesavano almeno 70 chili vabbè si prendevano in due quelle da 28 litri da solo,che però pesavano quasi 40 chili,non c era orario preciso i titolari ti mandavano a casa quando finiva il lavoro,andavo con una vecchia bici Graziella trovata e aggiustata da me,mio padre mi disse quando arriverai a 50000 lire ti regalo la bici,pensa te,mi regalava la bici coi soldi guadagnati da me,quel gesto però mi ha fatto capire il reale valore dei soldi,di capire quanti sacrifici ci vogliono per ottenere le cose,detto questo io mio padre come mia mamma li devo ringraziare per sempre,poi io ho cominciato a lavorare seriamente,certo gli stipendi in italia sono quelli che sono,e oggi mi ritrovo abbastanza bene,ma nessuno come me sa se meli sono meritati,per 33 anni ho fatto i turni mattina e sera,una volta per sei mesi ho lavorato 7 su 7 perché un centro commerciale doveva aprire per tempo,altre due volte l ho fatto per un paio di mesi o poco più roba che finisci il venerdì alle 22 e il sabato stai sul cantiere alle 5,per poi fare la domenica ale 4 fino a lavoro terminato intorno alle9/10,trovami uno che oggi farebbe questo,comunque un po' la schiena ogni tanto mi fa male, vabbè ti saluto sono stato un po' lungo,e tua nonna è stata grande a tirarti su
Io a como negli anni 80 stavo benissimo perché c'è il lago......😂😂😂
commovente, sopratutto le scatarrate della nonna nella sputacchiera dopo aver morso il tabacco stile cowboy del west
è vero anche io avevo uno zio che faceva cosi,quando lo cercavo seguivo le sputazze.
Pensa che da noi c'era un'aringa attaccata alla trave del soffitto e noi ci strofinavamo il pane per insaporirlo.
È li la valle dell'accumulazione? Ciao Lambre
Mito
Pane e latte che buono!!
Io vissuto uguale
La culla si chiama il prete...
Buona la pasta cotta, mi viene in mente la pasta che faceva mio nonno che era senza denti!
Mamma mia che purcheria, mi spiace.
Pulenta e lac Lambre 😂😂😂😂
Lambre io sono nato nel 1951 ed era ancora peggio,quindi ti capisco
Mia zia di 89 anni si faceva delle pippate di tabacco da fiuto marca Santa Giustina😀 poi le lacrimavano gli occhi🙃😀😂.Per noi bambini c'era la merenda,rigorosamente alle 16 con pane burro e zucchero e se eri magro e non mangiavi ti davano l'olio di fegato di merluzzo😬.Se invece eri fortunato a mangiare troppi dolci e ti venivano i vermi ti facevano trangugiare,a forza chiudendoti il naso,il succo del porro crudo schiacciato😂😖
Polentaezucchero
Come oggi, ci sono i ricchi e i poveri sempre...ma secondo me c'è più povertà oggi, forse è un' illusione ottica, dato che quella di oggi la vedo tutti i giorni...
Oggi piu' che altro e' una povertà per mancanza di diritti .saluti !
@@SilvioCarnati mah anche per mancanza di soldi, se guadagni 1500 euro e vivi in affitto praticamente sei povero, arrivi a fine mese (e di conseguenza non hai diritti, come quello alla salute); di fame non si moriva nemmeno prima...
Si ,certo .
Hai avuto di sicuro una dura infanzia... Hai cambiato il disco.. peccato che le cose personali interessano poco... Trova qualcosa altro ciao
Praticamente facevi la vita di un accumulatore ma senza soldi 😂
E tu con queste premesse volevi impoverire tutti noi per seguire la religione comunista. Ci volevi male !!! 😂😂
Torni a vivere lì?
Iltabaccodafiuto
In Italia si sta bene se sei ricco
Ti vanti pure che sei povero????
I soldi che cosa sono i soldi solamente pensieri che non ti fanno dormire la notte e tanta responsabilità chi non a niente e più felice di chi a tutto perché non ha pensieri e non a niente da perdere facci caso che i poveri sono le persone più gentili mentre i ricchi sono delle merde che cosa tenefai dei soldi se poi ti manca l'anima e il cuore un bel niente perché per essere signore non servono i soldi che sia chiaro comunque stringi i denti perché sta per finire tutto secondo dino tinelli ed il suo indice alfabetico il timer dovrebbe scadere 11 settembre 2024 ore 09:00 italiane
Vero,ci fanno credere che bisogna accumulare per stare poi tranquilli invece lo fanno per poi con tasse ecc piano piano ci impoveriscono ancora ,si dovrebbe veramente provare a vivere con il necessario (però non patire la fame)e si che dormiremmo più tranquilli.
@@faidateperme infatti bravo sono d'accordo con te
'Ndo set inco?
In Francia 🇫🇷
era un altra vita più spensierata ma più concreta e in quel contesto si poteva ancora sognare
Vero,mi rendo conto che adesso non si può più sognare ....nemmeno che qualcosa cambierà cosi da avere una vita migliore e non parlo economicamente ma parlo di rapporti più umani con meno cattiverie .