“L’etica di un non credente è piú pura e disinteressata di quella di un credente che si comporta bene perché spera nella ricompensa e teme la punizione nell’aldilà.” (Margherita Hack)
Sono totalmente d'accordo. Si credono detentori del bene e dell'amore ma ne sono solo della peggiore ignoranza, quelli che Gesu chiamava stolti. Garimberti lo spiega bene.
Un credente segue un insegnamento per convinzione non cerca di comportarsi bene per una banale ricompensa o paura. Quella citazione odora molto di generalizzazione qualunquista.
Complimenti prof. Pievani! Vedendo i suoi servizi su "Rai Scuola" ho pensato che fosse solo un bravo e simpatico divulgatore "leggero leggero e col fiocchetto", e invece ora mi rendo conto che è un "gigante"! 👍 Su Amazon ho trovato il suo libro "Nati per credere" che mi arriverà domani.
“È un paradiso laico il mio, dove ci metto, naturalmente, mia mamma, che accendeva le candele in chiesa e cantava come un angelo, ci metto mio papà, che bestemmiava.” (Gina Lagorio)
Anche mia madre era credente e accendeva candele in Chiesa, mio padre non era credente ma non bestemmiava. Erano entrambi persone perbene, lavoratori. Ho avuto due esempi di buona morale cristiana e buona educazione atea.
Bellissimo….. io sono una persona semplice, un ride ingegnere… ma credo che se anche ci fosse una direzionalita’ nel fine non saremmo comunque in grado di comprenderla. Io credo fortemente che noi umani siamo molto limitati e oddio chi si approccia come se avessimo la capacità di comprendere il tutto, noi possiamo comprendere al meglio entro i nostri limiti (e ci sta, ed è quello che tendiamo a fare)… ps: mi piace anche l’astrofisica e li comprendi vernante il limite umano di comprensione (quanto meno dimensionale) e il perché l’empirismo è limitato dall’uomo stesso 😊
@@ClubMetafisico mi piace l’astrofisica dal punto di vista “tecnico”…. Ma studiandola (dal 1998) hi capito che abbiamo dei problemi di comprensione:… traducendo: per me l’Uomo semplicemente nn ha la capacità comprensiva di comprendere, so che è difficile, quindi servirebbe un “atto di umiltà”…. Cioè l’uomo può comprendere fino a quando puoi sperimentare o ipotizzare, ma nessuno dice che questo sia il “totale”. Btw; abbiamo un sacco di nuovi studi sull’ antimateria e anche sugli universi paralleli…. Vabbè nn voglio fare il “diverso” ma a me piace cambiare opinione ….. invece qua vedo solo gente monolitica
2 osservazioni: - come ha detto la signora verso la fine, piuttosto che specificare le critiche sulla filosofia etica associata alla fede, sarebbe stato interessante che delineasse una morale basata sulla contingenza. Ha accennato a un aspetto (sul fatto che partendo da un'idea contingente aumenta il senso di responsabilità) ed è stato interessante. - al di là di credere o non credere, ci sono delle persone (non necessariamente credenti) che hanno delle esperienze "mistiche" e che da questo traggono preziose informazioni, perlopiù negate a chi vive negli stati convenzionali della coscienza. L'esperienza abbastanza comune tra queste persone è che l'universo sia pervaso, alimentato e guidato da un bene "puro", non facilmente concettualizzabile, e che questo bene abbia, tra le altre cose, la caratteristica della biofilia (quest'ultima cosa mi sembra la dica Vito Mancuso). Questo livello di comprensione della natura dell'universo può essere perseguito tramite pratiche interiori, tramandate dalle diverse tradizioni spirituali, ma che oggi sono alla portata di tutti (non è necessario essere cattolici per praticare la meditazione). Come mai gli atei non recepiscono questo dato di fatto e non cercano di integrarlo nelle loro argomentazioni? A me sembra che a un certo punto si tratti di un non voler vedere.
@@sandroorlandoni2614 se in un mondo di ciechi, alcuni di riuscissero a un certo punto a vedere, e parlassero agli altri dei colori... Come la prenderebbero i ciechi? Non tenderebbero a negare l'esistenza delle cose percepite solo tramite la vista? Come farebbe uno di questi ciechi,.magari desideroso di conoscere, a verificare che il loro senso della vista è reale, e non si tratta di autosuggestione? Perché per quelli che vedono, non ci sarebbe alcun dubbio...
@@chrlov75 L'esistenza dei colori può essere verificata attraverso strumenti che rilevano la lunghezza d'onda o anche attraverso il calore che emettono quando illuminati (hai presente che le cose scure sono più calde al Sole?). Le informazioni tratte dalle esperienze mistiche invece come le verifichiamo?
@@sandroorlandoni2614 prima che i ciechi costruissero delle macchine che distinguono i colori, sarebbe necessario che i vedenti spiegassero a qualcuno di loro che cosa sono, servirebbe che qualcuno elaborasse una teoria della luce, e infine che qualcuno inventasse questi strumenti. Nel frattempo, tra i non vedenti ci sarebbe sicuramente chi, invece di investigare questa realtà, inizierebbe a sostenere che la luce deriva da una forma di suggestione...
In ogni caso, credenti, atei, agnostici, laici in genere, cosa pensano che accade con la morte? Necessità o contingenza come affrontiamo l'approdo eventuale dell'autocoscienza con la morte del corpo?
“Essere laici significa non essere fondamentalisti, non volere imporre agli altri le proprie credenze, razionali o irrazionali che siano.” (Margherita Hack)
Ed essere unici riconosce la veridicità delle istanze individuali, oltre l’universale e al di là della morale comune o non. È il soggetto che impone la sua legge e non l’oggetto come causa esterna a sé che rivendica la proprietà (l’unico e la sua proprietà, Max Stirner) e quindi qualunque parola, costume, legge o morale è mia in quanto proprietà e posso farne ciò che voglio. Al contrario ritenere che l’ateismo possa sconfiggere la chiacchiera di un potente (che non sia io) è l’ulteriore ingenuità di chi anche alza il tiro rispetto alla buona parvenza di uno spirito laico. Si concede il diritto, ma si reprime la rivolta nella mansuetudine. Questi sono ragionamenti da pesi massimi e qui vedo solo fanciulli, pesi mosca o moscerini…
@@alessandrovaccari782 Signor Vaccari, questi saranno anche ragionamenti da pesi massimi, ma sfido chiunque a capire qualcosa di quello che ha scritto…
10:17 : la "clausola molto importante" che cita Pievani è semplicemente falsa, nel senso che è proprio vero il contrario. Non prevale la ragione più ampia: questo Pievani lo dice perchè gli è comodo pensarlo: conferma forse la sua narrazione. L'enciclica "fides et ratio" chiarisce in modo inequivocabile che la fede deve lasciarsi purificare dalla ragione (eh si proprio così questo Pievani lo dimentica ahimè!) nel suo ambito proprio, a patto che questa non auto-definisca se stessa come unica forma di conoscenza e riconosca alla fede una epistemologia a lei complementare. E' dottrina cattolica, ma questo forse non garba, e non ci si vuole confrontare davvero. Nel libro "Fede, verità, tolleranza" di Joseph Ratzinger il concetto viene affrontato alla stessa maniera. La scienza "sub specie teologia" è roba vecchia che la chiesa ha abbandonato da molto tempo ma a Pievani piace pensare che non sia così. Sfido Pievani o i suoi difensori a citarmi il passaggio del "discorso di radisbona" (che cita apoditticamente, senza argomentarlo) che sarebbe secondo lui la "pistola fumante" di ciò che dice. Si citano dei teologi falliti, al bordo della Chiesa Cattolica come Kung e Mancuso per attaccare la chiesa cattolica: c'è un cortocircuito incomprensibile; Mancumo mette in dubbio quasi tutti gli articoli della fede: come si fa a definirlo teologo cattolico in modo onesto? Perché non si cita e ci si confronta invece con il Magistero, quello vero ?
Buondì. La vera questione è che nessuno ha letto o conosce Stirner. Io gli ho dato la voce, perché sono l’unico al mondo che ne ha fatto l’audiolibro (l’unico e la sua proprietà di Max Stirner). Ma se la mia vanità si attira di certo il severo giudizio dei moralisti (non si deve far vanto di sé, bisogna restarsene quieti e modesti al proprio rango delle gerarchie), l’auto-affermazione del merito è la parte celata di chi parla a nome di tutti perché ispirato da uno spirito assoluto e si innalza al podio delle gerarchie: la verità. E chi mai dà voce a questo mandatario se non il proprio io soggettivo? Infatti l’equivoco in cui incappa la maggior parte di noi è quello di ritenersi legittimato a parlare solo se alza la propria voce squalificando il soggetto, la propria opinione (doxa), per lasciar spazio ad una più sublime verità (aletheia), l’oggetto. Non esistono verità oggettive, ma solo punti di vista e interpretazioni soggettive e quindi perché non si ammette semplicemente di voler far propendere l’ago della bilancia dalla propria? Perché Pievani non dice chiaro e tondo: “solo il libero pensiero e l’indagine scientifica hanno diritto di esistere”? Perché sennò dovrebbe ammettere di essere incappato in un dogmatismo e ciò rivelerebbe solamente quanto al pensiero razionale ed alla critica stia veramente dietro: il dogmatismo, sia anche laico o inteso quale apologia del libero pensiero. Che parli un prete, o parli uno scienziato per me è la stessa cosa: è sempre un custode di qualche articolo di fede e soprattutto non parlo io. Grazie
@@alessandrovaccari782 mi scusi non credo di aver capito molto di quello che ha scritto a casua certamente della mia ignoranza, ma su quello che dice riguardo il dogmatismo laico scientista mi trova completamente d'accordo. Sa quale è la differenza fra dogma religioso e dogmatismo laico? I primi sanno da dove proviene quel dogma secondo la propria fede: sarebbe (uso il condizionale) frutto di una rivelazione, quindi in ultima analisi di Dio, che con amore, docezza e tanta tanta pazienza si fa "scoprire" dall'uomo all'interno della Storia. Se non altro è una storia d'amore, che ovviamente non piacerà a tutti. Ma così viene "pensata" da chi crede in quei dogmi. I secondi invece non sanno minimamente da dove provengano: sarebbero così, e basta (uso sempre il condizionale, par condicio). Sia chiaro i dogmi sono pericolosissimi: infatti è un attimo a usarli e brandirli come clave dell'ego e della vioelenza. La storia di Gesù ce lo mostra in modo lampante. Quindi sono aggeggi pericolosi: quando si maneggia la verità non può certo essere certo zucchero filato. Questo non fa dei primi "i buoni" e dei secondi "i cattivi", visto che tanto gli uni quanto gli altri non hanno mai cessato di brandire quei dogmi con violenza contro gli altri a vantaggio del proprio io-bellico-egoico. Dogmi - istruzioni per l'uso: molto potenti, ma necessari. Maneggiare con cura. E tanto amore. (Ama e fa cià che vuoi - S. Agostino)
@@pianerottoloscienzafede8287 Non c’è alcuna differenza tra il dogmatismo della religione e quello del libero pensiero, semplicemente perché il pensiero in sé è fascista per nascita, contenuto, espressione e attuazione. Esso è interessato solo ad autoalimentarsi, perpetuare la sua continuità, estendersi al massimo grado, dominare completamente su tutto anche se si dice laico, religioso, buono, etico, giusto, santo, ecc… Queste tassonomie servono solo a soddisfare il nostro gusto per la linguistica. Così ugualmente la Storia non è un cammino razionale o che possa godere di un senso, ma è il collage allestito alla benemeglio per compiacere la nostra mentalità lineare, per confidare in un processo di teleologia. In questo ha ragione Pievani, ma lui non rinuncia a ricollocare tutto in un ordine che se anche non è pre-stabilito diviene comunque necessariamente stabilito dal pensiero scientifico, dalla ricerca, dalla ragione su cui si fonda l’ordine costituito. No, spiacente: esiste solo l’io-bellico come lo chiama Lei o Marco Guzzi, mentre che anche Dio esista o no è una questione irrilevante, è un falso problema. Con la rivelazione della divinità con le sue sublimità (Dio è Amore - Matteo) si vorrebbe convergere il carattere ed il comportamento del soggetto verso un ammaestramento morale, sradicare in lui il disumano per renderlo qualcosa di perfettamente realizzato: estinguere la brutta macchia del peccato (fisiologia) per lasciar posto all’idea. Così anche fanno il libero pensatore o lo scienziato nella loro etica laica; libertà di fare e pensare, ma sino ad un certo punto, cioè sino ai termini di una certa moralità, di una certa legalità… Così infatti viene anche sottinteso con la sua massima finale di Agostino: ama sì, ma con misura, come piace a Dio, non come piace a te. La legge della ragione come quella del cuore vigono su noi da tempo immemore, poiché tutto è rimandato ad una logica extra-nos, sopra di noi, il dominio di uno spirito assoluto e astratto, oggettivo e come causa fuori di noi a cui dobbiamo sottomissione e reverenza. Questo è il compito che ci si prefigge almeno dal tempo di Aristotele (zoi politikoi) che tramite il passaggio del socratismo sino all’età cristiana vige in noi come imperativo morale: essere puri di cuore (progetto politico). Ma se tanto in più di duemila anni così difficile appare il compito che ci siamo posti (perché è impossibile!), altrettanto innegabile è aver dimostrato l’impotenza del Dio di fronte all’indomita volontà dell’io autodeterminato, l’individualità propria, appunto perché io posso tutto, mentre dio no. Sino a quando dovrà proseguire questa caccia all’uomo, il singolo uomo, per sgominarlo e lasciar posto alle metafisiche ontologizzate (fantasmi), il Dio della religione come l’Uomo del pensiero umanista, laico, post-rivoluzionario?
Il problema è che se togli Cristo dalla storia, hai un solo modo per interpretare la storia (evoluzionistica inclusa) cercare di dare risposte sostituendoti a Dio. Il finalismo come dice Telmo Pievani è la ragione ultima della emanazione di un tipo di amore che il mondo non conosce.
@@maxidago buondì. Ma Pievani crede forse di collocarsi in un discorso extra-morale, cioè fuori dalla Storia? Non può farlo perché la sua coscienza è incrostata delle stratificazioni del Lógos che lui cerca come i sostenitori del libero pensiero e della critica di depurare da ogni forma di oscurantismo religioso, ma non vuole metterlo a tacere definitivamente per non sostituirsi a Cristo (io al posto di Dio, doxa e non più aletheia), perché resta comunque confinato entro i recinti della legittimità morale e della convivenza etica e civile.
Dott. Telmo Pievani molto illuminante, da approfondire indubbiamente. "Con questo strumento tecnologico si fanno delle conoscenze inimmaginabili che ti fanno crescere, stimolando i neuroni dormienti strutturati da false congetture perpetrate sin dalla nascita. Alla prossima. Un sentito grazie.
Ascoltare Telmo Pievani..ascoltare le sue parole..i suoi ragionamenti concreti... le sue argomentazioni solide... senza l'enfasi, la sciocca fierezza e autoreferenzialità di un Mancuso qualsiasi che sa solo sciorinare aggettivi a cazzo di cane... beh... non ha prezzo!!!!😅
I tuoi coloriti aggettivi non si addicono affatto a Vito Mancuso. Al di là delle sue argomentazioni su cui ci si può trovare anche in disaccordo, lui è una persona umile, preparata, onesta intellettualmente e alla ricerca della verità al di fuori da dogmatismi ed ideologie, quelle di cui sicuramente hai la mente pregna visto i tuoi commenti insulsi
@@ClubMetafisico eh! A 40 anni, con una inutile laurea magistrale in scienze storiche filosofiche appesa al muro dello sgabuzzino e un contratto a tempo indeterminato come schiavo porta pacchi al servizio di chi ha bisogno della carta igienica con lo sconto su Amazon nel cassetto... direi che sì, è troppo tardi. Sono diventato una canzone di De Andrè.
@@davidearcangelo4368 poiché non è mai stato un processo cristallino, semplice e pratico. Le cose sembrano sbloccarsi adesso, ma la mia generazione ormai è perduta, bruciata sull'altare dell'inefficienza statale.
D'accordo su tutto. Mi spiace solo rilevare che in Italia quasi tutte le associazioni nell'ambito del volontariato sociale e della solidarietà sono in ambito cattolico.
Vero. Forse la maggior parte. Anche perché chi ha necessità è portato spontaneamente a rivolgersi in Chiesa. Ma dipende anche dall' accoglienza che ricevono. Io presto volontariato in un Centro di aiuto non legato alla Chiesa
Imbarazzante come tali iperspecialisti, appena escono dall'ambito ristretto dei loro studi, riescano ad ignorare, tutti e senza quasi eccezione, il significato della parola 'laico'.
Gentile Prof.Pievani Lei è molto erudito in materia di evoluzione ed è un orgoglio Nazionale. Noi vorremmo che dalla Sua autorevole cattedra ci illuminasse non sul fatto di evoluzione/religione, che al limite diventa anche irrilevante. Il problema fondamentale è come la prima scintilla di vita sia avvenuta. È vitale per gli esseri umani capire questo. Il resto mi sembra sia secondario e crea solamente antagonismo e partigianerie. Non è il problema di credere quello o quell’altro che ci soddisfa, il riuscire a scoprire l’inizio, quella sarebbe la cosa più gratificante per noi Homo Sapiens.
@@ClubMetafisico Un altro del loro circoletto del Cicap. Almeno Pievani si occupa(o fa finta di occuparsi) solo di biologia, il suo amichetto era talvolta biologo, talvolta chimico, talvolta ingegnere spaziale ecc. ecc. Una pratica comune all'interno del Cicap
Io sono appassionato di evoluzione, la quale mi emoziona anche se sono credente. E non credo affatto che l'evoluzione contraddica la presenza del Dio cristiano. Sono d'accordo che non può e non deve esistere una teologia che neghi le scoperte scientifiche.
Dio in ogni tempo e secondo il numero di abitanti da conoscenze scientifiche per trarre infinite risorse dalla terra e sfamare i suoi abitanti , tutto qui . Ma la sopravvivenza sulla terra non te la dara mai la scienza ,ma la conoscena di Dio , la misericordia di Dio creatore di tutto.
L' etica di un credente è dettata da un libro scritto da un' altro uomo di epoca antica, l' etica di un non credente è educata da una moltitudine di esperti filosofi e pensatori ed è continuamente in evoluzione.
@@ClubMetafisico La sua risposta necessita di ulteriore elaborazione. Non tutti i credenti leggono la Bibbia e non tutti i non credenti leggono un libro di filosofia, ma il potenziale di un non credente è molto più elevato se istruito a dovere. Un filosofo è capace di mettere in discussione tutto, il credente non acquisisce gli strumenti della ragione dai testi religiosi, può solo accettare quel che legge per fede
troverai due etiche sempre , una umana e una che non è umana ma sta al di spora delle parti , percio giusta . Un etica che viene dal basso, dalle viscere della terra direi, dove si piange e si bestemmia , è un etica che viene dall alto soltanto . Tu devi aderire o a una o all altra, non si sfugge !
@@Sannypowa quel che non si capisce e questo . Iprof pievani ha parlato di un argomento diverso . Non ci vedo nessun antagonismo con la bibbia che non è un libro di biologia e si occupa di tutt altro . Se volessimo però metterla sul piano scientifico questo trionfalmente, ateo, dove sarebbe? Si conosce come si sia assemblata la cellula forse ? Il fine tuning dell universo ha trovato una spiegazione ? Esistono specie intermedie che testimoniano fasi di passaggio ? L evoluzione ha mai dimostrato la vita ? La teoria del big bang demolisce , o no , la teoria fissità di un universo sempre esistito ? Questo inizio dello,spazio tempo , come si spiega se non con una causa esterna al tempo , eterna , e alla materia , quindi incorporea ? L abiogenesi ha mai prodotto una cellula in laboratorio ? Il dna deriva dall evoluzione ? Come si spiega che la matematica sia spplicabile al mondo fisico e questo consenta alla fisica quantistica di tentare di studiare l universo ? Oltretutto il caso spiega l algebra , cioè la struttura universale ha un ossatura matematica per caso ? Sempre per caso le leggi cosmiche sarebbero state presenti a governare l universo fin dall attimo zero ? Lascerei stare il trionfalismo ateo perché si tratta di due cose molto diverse . Comunque la mancanza di fossili intermedi la si può spiegare con il saltazionismo , teoria secondo cui l uomo ebbe , in un colpo solo, pensiero, parola , coscienza . LE SCIENZE MARZO 2020 . Da un punto di vista scientifico questo mette fuori gioco il gradualismo darwiniano , mentre da un punto di vista religioso conferma la genesi. Nessun uomo di scienza entrerebbe in conflitto con la religione visto che i magisteri sono separati e la scienza nasce dal cattolicesimo . Detto questo scienza e religione si occupano delle stesse verita . La seconda e trascendentale e non puo entrare nell osservazione empirica . La prima studia il mondo della materia ma e incapace di arrivare all origine di una causa prima ..
Non sono Pievani, evidentemente, ma vorrei chiederti a cosa ti riferisci, a quale affermazione di Wallace (che comunque non era il collaboratore di Darwin, ma un ricercatore indipendente).
@@sandroorlandoni2614 in poche parole qualunque sia il ruolo del Wallace questi per quanto riguarda l’evoluzione umana ha confutato totalmente quanto il Darwin afferma riguardo l’evoluzione della specie adducendo che l’evoluzione umana rispetto agli animali presenta uno sviluppo troppo accelerato da considerarsi naturale
@@riccardominucci1311 Innanzitutto Wallace non ha confutato niente, semmai ha posto delle obiezioni. L'uso delle parole è importante e confutare vuol dire portare evidenze e dati, cosa che Wallace non fece dato che si limitò semplicemente ad avanzare delle argomentazioni. In secondo luogo le obiezioni di Wallace non riguardavano in nessun modo lo "sviluppo troppo accelerato" della nostra specie, dato che all'epoca (seconda metà dell'800) non erano disponibili né fossili, né dati genetici e nemmeno metodi di datazione assoluta che permettessero di valutare la velocità dell'evoluzione della nostra e di ogni altra specie. Detto in altro modo, le tempistiche dell'evoluzione erano all'epoca del tutto sconosciute. Mi pare evidente che non sai di che parli, ti consiglio di studiare un po' meglio l'argomento.
Ad uso anche di Piovani secondo la psichiatria psicoanalitica la morale di un uomo (e quindi di una comunità ) nasce nei primi anni di vita secondo le impronte del parto e dei primi anni di vita( seno buono o seno cattivo secondo Melania Klein) in seguito nessun catechismo seppure scritto sulla pietra può rendere l'uomo morale, l'uomo morale nasce dalle sue prime esperienze di vita((( klein, Brenner) e nessuna esperienza successiva puo' modificarne l'indole e questo è perfettamente in accordo con una evoluzione naturale e con periodi durante i primi palpiti e con un cervello ancora in evoluzione in cui si possono incamerare esperienze posistive( morale) o negative.
Dissento integralmente , mi sono impegnato per seguirLa , ma sostiene posizioni fumose e contrastanti, doveva dare lumi che non ha dato, molto più chiaro Cacciari ( che Lei decisamente non ha capito )
E Luigi Ferrari n'è mica uno che dice le cose senza motivàlle! 🙄 Mó vedrai che appena mette giù 'n'attimo er cartone de Tavernello ce sistèma a tutti co' 'n'anèlito de lòggica incontrovertìbbile. Tipo Superciùk! 😌
Ma di quando è questo video? Quando parla di "attuale pontefice" a chi si riferisce? Mi pare strano che si riferisca a Papa Bergoglio, perché l'enciclica Laudato sii si basa sul lavoro dei climatologi.
Argomento spinoso che richiede profonda riflessione, non credo che sia netta la divisione fra un pensiero religioso ed uno laico anche se all apparenza sembra. Non tutti i laici come del resto i religiosi comunque si legano ad un cliché rigido, dogmatico, del resto l'esigenza del proiettare il proprio essere verso una meta è insito che si creda in un Dio o meno. Credo nell evoluzionismo ma come effetto ciclico della natura, le contingenze esterne determinano la forma, come un corpo assoggettato a gravità sentirà il proprio peso così la natura imponendo frequenze e vibrazioni modella il circostante, quando il pavimento balla ballano anche le cose sopra. Non credere è un diritto inalienabile come il suo contrario, del resto quando richiamo ad una spiritualità lo intendo come comunione con il circostante e quindi natura, che la si voglia chiamare come si vuole. La necessità di una spiritualità sorge anche per la.scienza, infatti i concetti che dovrà affrontare per complementare le sue leggi prevedono una visione che non si limiti al "vissuto" come arco temporale nascita morte, ma nella sua completezza che prevede all essere il non essere, pena una parzialità prospettica. La ringrazio per aver sottolineato come tutto quello che accade ha una ragione di esistere, cosa non solo negata dagli estremismi religiosi ma anche politici e culturali oltre che scientifici visto che le anomalie o eccezionalità in quanto tali non possono essere considerate scientificamente. Grazie, mi dispiaccio aver sentito solo adesso questo suo intervento, spero che il tempo che divide la sua esposizione dalla mia risposta non abbia o crei disguidi di comprensione, le dico questo poiché credo di aver unificato quantistica e Relatività oltre al tangibile riscontro che ho trovato nei miei risultati con Testi Sacri, Buddha , Shiva, Tao, disco solare Maya, scachi go dama e soprattutto Geroglifici di cui capisco significato che trovo illuminanti. A presto.
Per vedere quanto il creazionismo sia presente in Italia basta vedere cosa succede nella scuola primaria. Due ore di irc e l'evoluzionismo affrontato linearmente come "teoria". Questo é un problema molto più grande e invisibile di quisquiglie come il crocifisso in classe
@@ClubMetafisico @angelocadei5540 0 secondi fa + @ClubMetafisico In alternativa a Darwin, i professori ti hanno insegnato che Adamo è stato creato da Dio con una carriolata di terra, ed uno sputo in faccia?
Esatto! E i bambini atei trattati come pazzi figli di sconsiderati. Quest'anno a mia figlia in seconda media il prof di religione (non avrebbero dovuto neanche incrociarsi, ma tant'è) ha fatto mille domande su come è nata tutta la bellezza del mondo se non c'è dio e lei gli ha spiegato l'evoluzione! Poi ieri le ho fatto vedere il video sull'imperfezione della natura di Pievani e se la rideva pensando al prof che le chiedeva: "come è nato l'uomo?? Questa creatura perfetta??" 😂😂😂
+@@MsClorofeelMAH forse quel prof, di religione era un vena di raccontare barzellette, visto che si trovava in difficoltà a spiegare a studenti II media, che l'uomo è stato creato da Dio, con una carriolata di terra, ed uno sputo in faccia. Ma non si preoccupi perchè anche i prof. di religione sanno benissimo che più che questa società si evolve, lentamente, ma inesorabilmente scivola verso il materialismo ateo. Però anche lei deve considerare che anche i prof, di religione lottano con le unghie, e con i denti, per il posto di lavoro, e la pensione
Ma chi crede non crede per una ricompensa ma crede perché vuole vivere dopo la morte! Nessuno crede certi pensando all’inferno! Quindi l’idea della ricompensa non sussiste!
Che poi, caro Pievani, l'unico confronto (chiaramente a distanza, sia mai che vada faccia a faccia) che ha avuto con un altro biologo, il prof Enzo Pennetta, lei ne è uscito con le ossa rotte
Il principale soggetto senziente è attualmente la specie umana. Se questo è condiviso, la presenza di Comandamenti Etici/Morali è di grande aiuto per ogni relazione
Le basi morali vengono rafforzate quando diventano indiscutibili a causa del dictat divino ed è sempre stato il metodo più facile per il controllo delle masse.
Scusami , ho commentato ancora prima di aver visto la fine. Però ascoltando confermano. Ovvero nella difficile convivenza tra gli uomini in una società è stato necessario stabilire delle regole che non tutti accettano ma infrangono. Perciò si stabilisce un codice e lo si sigilla come parola di Dio , quello più in voga nel momento che ha il potere di vita e di morte su tutto, in quanto creatore. Sta proprio qui il punto secondo me , l'uomo non ha diritto sulla vita di un suo simile ma Dio sì. La pena di morte quindi dispensata da i soliti designati speciali come deterrente per mantenere la pace. Modalità che ancora oggi si compie nonostante ci si dichiari puramente laici. Grazie ClubMetafisico per avermi permesso di esprimere la mia ignoranza, per il canale, per aver ospitato questi signori splendidi e desidererei passare una lieta serata in loro compagnia...
35:40 Cos'è la Storia se non memoria e che cosa è, per intersezione, la Bibbia la tradizione scritta, orale e liturgica o pratica, se non memoria, Memoria personale non massimale, memoria di nero su bianco, memoria trasmessa dei e dai nostri antenati? Quando la storia diverrà troppo lunga per essere scritta linearmente su un unico strato, come faremo? La metteremo per iscritto sovrascritto su più strati esistenti su un piano non più linearmente razionale o reale bensì complesso, necessitante di particelle immaginarie che estendono il contenuto reale o apparente della storia. Ora voi cercate davanti a voi ciò che abbiamo già si chiama Torah, ma la Torah è degli ebrei, non nostra. Noi abbiamo Gesù Cristo. Nessuno mai potrà accedere ai sovra strati Toraici senza che lo Spirito Santo non sia su di lui. Chi aprendo la Torah o i vangeli o guardando al crocefisso non vede altro il primo strato è ovvio che li giudicherà come banalità, ma egli non sa che quella storia sarebbe stata troppo lunga per essere messa per iscritto su un'unica linea e che la riga successiva in realtà si trova tra una riga e l'altra, nascosta ai grandi, rivelata ai piccoli. Giovanni conclude più o meno così il suo Vangelo: Miriadi sono le cose che Gesù fece tra noi ma che se dovessimo raccontarle non basterebbero tutti i libri dell'universo ma, queste qui scritte, cioè il mero livello apparentemente, sono state scritte affinché voi crediate, e credendo abbiate la vita eterna. Indizio ma non segno che la Vita Eterna è in voi è riuscire a leggere e intendere le varie sovrascritture, segno ma non scopo lo Spirito Santo e quindi necessariamente anche la Vita Eterna è in voi è la capacità di riconoscervi il Messia nell'impersonalità ebraica o Gesù il Cristo nella personalità cristiana. Santa Maria, Vera Scienza, Prega per tutti noi.
@@guidoangheloni9619 Ciao, scusa, ma non sei certo tu, né una presunta maggioranza a decidere come si usa internet. Al massimo sarebbe RUclips, di cui anche tu ne hai dovuto accettare i termini "As is" prima di poter iniziare a usarlo, a decidere il limite dei caratteri consentiti, e io li ho rispettati. Questo è evidente, altrimenti non avrei potuto pubblicare il mio commento. Sicuramente la sintesi è meglio, ma o è un dono naturale non sudato, e allora chi ce l'ha dovrebbe essere e rimanere umile, oppure è una conquista o un coronamento, dopo anni e anni, di prolissità discendente. A proposito infatti, anni fa questo commento non avrei mai potuto pubblicarlo. Ora che posso lo faccio, se tu sei pigro o disinteressato, non leggerlo. Comunque ti ringrazio, e senza ironia, di avermi ricordato la mia missione. Un saluto!
Il caos, nessuno ha più il coraggio di nominarlo. Non voglio crederci come se fosse l'ennesima entità dogmatica, ma voglio includerlo come elemento per aver il privilegio di accettare la vertigine del dubbio senza paura, senza dover trovare una rassicurante costruzione per relazionarmi con la realtà seppur contingente. Non ha senso cercare di capire il motivo del nostro passaggio qui, perché questo motivo non deve per forza esistere. La moralità sta nel saper evitare di sentirsi portatori di verità, ma essere in cerca di domande invece che di risposte. Le risposte portano ad una finalità, le domande all'infinito.
Schopenhauer questo sconosciuto... Sono ormai duecento anni che questa questione è stata brillantemente risolta. C'è poco da perdere tempo basta studiare l'ultimo grande filosofo che il genere umano ha prodotto
La disparità sul piano della legittimazione tra credenti e atei è marcatissima. Basti pensare che un credente ha il diritto di indignarsi per l'assenza di credo altrui, ma un ateo non può (e non si sognerebbe mai) di indignarsi per la credenza altrui
L'errore di Pievani, e di tanti come lui, è che concepisce "scienza e fede" come stanti sullo stesso livello epistemologico. E' chiaro allora che se la prima dice "non c'è nessun finalismo" e la seconda "c'è un finalismo" le due cose non possono andare d'accordo. Ma esse giacciono su piani diversi della conoscenza, e non vi è nessuna contraddizione; così posso tranquillamente dire che "con il linguaggio della scienza non c'è nessun finalismo" ma poi quella stessa realtà può avere un finalismo sul piano del senso, che la scienza non può descrivere. Siamo su linguaggi semanticamente diversi ma siccome non trattato lo stesso campo non possono contraddirsi veramente, anche quando sembrano farlo letteralmente. Dove sarebbe la contraddizione? Il vero problema è: sono disposto ad accettare che esista questo "piano altro" oppure ho già deciso che ne esiste solo uno e che oltre quello non c'è niente altro? Le conquiste scientifiche degli ultimi secoli hanno contribuito in modo mirabile a confinare il secondo livello sempre più nell'ambito suo proprio. Cercando di distruggerlo, ne hanno invece fortificato la solidità, perchè relegato sempre meglio "al suo posto". Il credente ben formato crederà sia alla scienza sia alla fede e non potrà vedere contraddizioni in entrambe perchè sono due piani di una stessa costruzione in cui ogni piano ha una "pianta" diversa ma che afferisce alla stessa casa. La casa di pievani ha un solo piano. Senza mansarda. La casa del credente aggiunge le scale e ha due piani, con mansarda. Ma il primo piano è lo stesso. L' affermazione "c'è un caminetto nel piano" oppure "non c'è un caminetto nel piano" sono inequivocabilmente contraddittorie, se il piano della casa è uno solo. Ma se i piani sono due, e ogni affermazione afferisce a un piano diverso le due affermazioni possono coesistere. E riferite a tutta la casa nel suo insieme sono entrambe vere. Quindi "non c'è un finalismo al primo piano" è vero, ma è vero anche che c'è al secondo. In questa metafora la "casa" rappresenta "la realtà tutta intera (spirituale/di senso e materiale)". Se però l'ateo ha già deciso che la casa deve avere un solo piano fa un atto di fede al pari del credente. Credenti e atei devono essere concordi su ciò che sta nel "primo piano" ma non lo sono sul secondo perchè gli atei dicono che il secondo non esiste. E però criticano i credendi quando fanno affermazioni sul secondo piano nel quale non credono; poi però, erroneamente, attribuiscono queste cose "al primo piano della casa" quelle le affermazioni che a loro non piacciono, ma che afferiscono ala secondo piano ma nel quale dicono di non credere. E' questo il corto circuito logico che proprio non ho mai capito di un certo ateismo.
Ma c'è ateo e ateo. E perché afferma con tanta convinzione che l'ateo decide cosa deve essere e cosa non? Sarebbe come dire che c'è il credente e ognuno è uguale all'altro.
Questa a casa mia si chiama "arrampicata sugli specchi". Se un credente afferma contemporaneamente che è vero che l'evoluzione dei viventi non ha una finalità, ma nello stesso tempo, in contemporanea afferma che è altrettanto vero che l'evoluzione dei viventi ha una finalità voluta da un essere superiore, mi dispiace deluderla ma sta proprio violando il principio di non contraddizione. E usare la scusa dei due diversi linguaggi è solo un disperato tentativo di nascondere la contraddizione sotto il tappeto.
@@al30sal7 certamente lei ha ragione volevasi dire un ateo tipico, non necessariamente maggioritario, ma per dite che ne ho conosciuti molti con quella impostazione li.
@@FedericoCiceroni Carissimo, grazie della sua osservazione, ma mi sembra di aver esattamente spiegato con la metafora della "casa e del caminetto" perchè, trovandoci su piani epistemologici differenti non vi è alcuna contraddizione logica. Al contrario è incoerente pretendere che si debba stare per forza sullo stesso piano quando il credente crede appunto in un modello "bi-piano" (immanente e trascedente). Ora se il non credente decide di credere in uno solo di essi, bontà sua, ma non può dire che è contraddittorio attribuendo al credente il proprio stesso modello (mono-piano) perchè questi ne adotta un'altro (bi-piano). Il credente non può affermare o dimostrare l'esistenza del secondo piano esattamente come il non credente-ateo non può dimostrarne la non esistenza del secondo, ma questo è del tutto irrilevante ai fini di questa discussione. D'altra parte anche il non credente-ateo, nel momento in cui afferma che non è possibile avere case a due piani, compie un atto di fede perchè ha deciso che tutto ciò che esiste è solo ciò che è nell' immanente, cosa di cui ovviamente non può esservi alcuna prova per come la intende lui: infatti l'ateo non dice "posso dimostrare che esiste solo l'immanente" ma dice sempre "credo solo nell'immanente" quindi lui stesso conferma che è un atto di fede: al pari del credente che invece afferma anche il trascendente. Per dimostrare che esiste anche il trascendente, per l' ateo-materialista sarebbe necessario, secondo la sua prospettiva, dimostrare che esiste almeno qualcosa che non sia nell'immanente: ma ecco che non appena quella viene confemrata da ciò che egli considera "una prova", subito quella cosa cesserebbe, per definizione di essere fuori dell'immanente, ma ecco che allora sarebbe dentro! E quindi è impossibile per l'ateo-materialista dimostrare la non esistenza dell'immanente. A questa affermazione in genere gli atei obiettano argomentando che l' "onere della prova" sarebbe a carico di chi crede in quella cosa poichè non si deve pretendere a qualcuno di dimostrare che una cosa non esiste. Peccato però che questo sia vero solo nell'ambito dell'immanente, poichè il trascendente, proprio per definizione, può essere solo creduto. E il credente non ha alcuna pretesa di dimostare il trascendente con gli stessi metodi usati nel immanente (es. metodo scientifico). Insomma l'ateo-materialista applica al trascedente nozioni che invece sono proprie dell'immanente, o viceversa; e quindi non può proprio funzionare. Shomborn e Pievani sbagliano entrambi allo stesso modo perchè non hanno chiaro questa differenza di "piani" e giocano sempre entrambi in una "casa mono-piano": quindi per forza che vanno a litigare (Shomborn in un modo, Pievani nell'altro) perchè in un solo piano di una casa o c'è il caminetto, oppure non c'è: "tertium non datur". Ma se i piani sono due ecco che può esserci un caminetto su un piano, e non esserci nell'altro: nessuna contraddizione (che Shomborn sia cardinale è irrilevante, la dottrina cattolica non è Shomborn; e se anche fosse il papa sarebbe lo stesso: anche un Papa si può ammattire; anche nella chiesa cattolica esiste il principio di non autorità, sa? In realtà quello vale solo in casi rarissimi, praticamente mai; se una papa dice fandonie rimane una fandonia). Spero di aver spiegato meglio la metafora e se ancora non ci fossimo capiti, mi spiace ma non saprei cosa altro inventare. Mi creda: per tutti gli esseri umani la quasi totalità delle cose importanti in cui credono o dicono di credere sono indimostrate e indimostrabili; e vale tanto per i credenti in qualche fede, che per i così detti atei-non credenti o immanentisti che diri si voglia.
Stai tranquillo che siamo un bel gruppo di creazionisti 😉e anche in certi salotti si rivuole il cattolicesimo tradizionale quindi preparatevi voi massoni ⚔️🕊️🙂
+@sunnyoltreilcuore6914 Ma lei cosa intendeper "un bel gruppo" 10-12 persone,ha beh se così è c'è ben poco da preoccuparsi. Forse lei ignora che più che questa società si evolve, lentamente, ma inesorabilmente, scivola verso il materialismo ateo
@angelocadei5540 0 secondi fa +@sunnyoltreilcuore6914 Ma lei cosa intendeper "un bel gruppo" 10-12 persone,ha beh se così è c'è ben poco da preoccuparsi. Forse lei ignora che più che questa società si evolve, lentamente, ma inesorabilmente, scivola verso il materialismo ateo
Che bello comportarsi correttamente senza aspettarsi ricompensa altrui . Questo dovrebbe essere un'uomo giusto . Colui che si comporta in questo modo si puo' dire (uomo felice e libero).
Il problema caro Telmo non è che se siamo figli del caso allora non esiste la morale. Il problema è che se siamo figli del caso in alcuni momenti della vita possiamo perdere la speranza. Il finalismo è fondamentale per rimanere in vita.... se tu non la pensi in questo modo non è un problema. Ma un malato, chi ha subito un lutto, chi ha perso tutto, magari nel fatto di essere figlio di Dio trova la forza di andare avanti...
Pievani cerca di fare capire che nella casualità c'è più bellezza... Io la penso come lui, e trovo sicurezza in tutto ciò, non mi sento per questo "figlio" di nessuno, ma sono figlio dell'evoluzione.
Questo é l’ateismo migliore. Maturo. Serio. Ma soprattutto che crediate o meno certe evidenze non possono essere negate. Io non sono atea ma come posso negare la scienza? Perché Dio non può esistere sapendo quello che sappiamo? Io credo nella scienza. Perché é verità. Mi piace credere in alcune storie religiose per ispirare e guidarsi. Ma non a caso le posizioni della chiesa non mi rispecchiano. Il dogma é per menti chiuse. 😅
43.00 perfettamente d`accordo sulla domanda e perplessità. Perché` non dire che noi siamo nati per poter pensare/meditare piuttosto che per credere; cosicché` attuare una discussione e una ricerca sui nostri sistemi quando questi falliscono di relatività`.
Saranno quelle che, eliminando l'irrazionale misticismo, potranno condurre la specie umana a meritare l'epiteto "Sapiens", dato che per ora è più meritevole di quello di "Demens".
Sara` per il fatto che hanno basato la loro carriera Accademica sullo studio di molti filosofi cristiani? Sara` per questo che quando esprimono un pensiero ricorrono sempre a "citazioni" piu` che a oggettive analisi?
È giusto il riferimento alla "ragione ristretta" che non deve essere soggetta alla "ragione più ampia", ciò, però, vale anche per i vescovi e il Papa. La "ragione più ampia" è solo un ambiguo artificio dialettico che serve sia a rafforzare sia a denigrare la "ragione ristretta". Artificio a cui ricorre lo stesso Pievani. Il pensiero razionale del singolo scientificamente (?) orientato può essere più vero o verosimile di un pensiero naturalmente e teleologicamente orientato (come appare dalle neuroscienze) : cosa da DIMOSTRARE. Così come è da dimostrare l'esistenza di un pensiero incondizionato dalla percezione della "realtà" come ci appare. L'umanità progredisce con "la somma" della ragione e del pensiero dei singoli che si cristallizza nella morale (da mos, popolo). Non ha senso, quindi, parlare di pensiero "contro corrente", svincolato cioè dalla sua stessa natura. Se il pensiero ristretto di alcuno viene giustamente elevato al rango di verità (?) scientifica, questa diventa una legge e NON rimane una teoria. Però le leggi scientifiche, pur nel proprio rigore matematico, descrivono in maniera soddisfacente ma approssimata la "realtà". Le scienze sono soggette a un continuo processo di revisione e adattamento. Vengo al nocciolo : perché riporre la massima fiducia in una TEORIA , in Darwin? Mi sa' molto di dogma e poco di scientifico. Darwin non è dio (con la "d" minuscola per non urtare la suscettibilità di alcuno)! Allora siamo indotti a pensare che le verità vere e la ragione ristretta siano necessariamente appannaggio di una Ragione che pur Deve esistere, altrimenti non c'è coerenza nella natura (Spinoza) e quindi in noi che ne facciamo parte. Se poi viene un Uomo che dice di essere Dio, che muore e soprattutto risorge (fuori dai canoni scientifici comuni, alla Darwin come dice Pievani) con la testimonianza di molti che hanno dato la vita per confermarlo, allora il tutto si risolve in senso... finalistico, cioè... banale: se fai l bravo ti aspetta la marmellata! Credere, caro Pievani è un atto di umiltà, è un riconoscere i limiti dell' uomo e della ragione umana. Credere è un atto di libertà, è dare un senso, è la speranza della ragione di sopravvivere alla corruzione di un corpo materiale, perché la ragione è superiore (forse?) alla materia e si aspetta qualcosa di diverso... Il resto è... filosofia.
Non c'è antagonismo tra bisogno di credere in un disegno trascendente e il bisogno di conoscere in modo scientifico. Anzi il secondo se soddisfatto ci ripaga e ci sprona a rivolgerci ancora di più al primo. Distinte e necessarie fede e scienza.
Sergé, ci sono bisogni che val la pena cercare di soddisfare ed altri che potrebbero esporti all'intervento di quei signori che ti piazzano addosso un camicione con le maniche lunghe lunghe annodate tra loro.
Il mio commento di prima non vuol dire che una persona deve essere indifferente e passivo ma al contrario (come diceva la canzone di Giorgio Gaber)la liberta' e'partecipazione.
@@ClubMetafisico e non serve possedere una laurea in astrofisica per arrivarci. Bisognerebbe sempre tenere a mente che : "Si comprehendis non est Deus.".
Il problema e’ che il “solito” Dio creatore e’ per tutte le religioni. Quindi, come superare questo concetto? Purtroppo credere a un Dio e’ regredire, nonostante l’arte, le scienze ecc. Saremmo più avanti ed evoluti. Magari senza la rincorsa al potere e quindi le guerre. Magari in un’altra specie sulla Terra.
Credo in Dio e rispetto molto chi non crede...eviterei la lotta e tornerei a leggere la Summa Teologica del grande S.Tommaso D'Aquino che nel diritto naturale trovava il minimo comune multiplo tra credente e non credente...la chiave sta proprio lì mio avviso...la fonte sta nell'Antigone di Sofocle, punto di riferimento di credenti e non credenti....il punto di riferimento per tutti, credenti e non credenti
Il creazionismo non si puo basare nella critica alla evoluzione. Ma su altri due fondamentali che sono molto più difficili da smentire. Il big bang che smonta tutte le teorie laiche di universo eterno e che è in linea perfettamente con il creazionismo e soprattutto la entropia altissima del big bang e l universo infinitamente improbabile che si è creato rispetto ai trilioni di universi equivalenti che avrebbero potuto formarsi. E la origine della vita che è ben lontana dal essersi dimostrata. L evokuzionisno come meccanismo naturale è ormai ben noto ed ampiamente dimostrato ma non è li che si smonta il creazionismo.
@@ClubMetafisico lo conosco, molto bravo ma non risolve queste problematiche perché semplicemente non sono risolte. E sono i motivi per cui per esempio Max Planck era teista così come Gotel o Penzias o stesso Einstein credeva in un dio alla spinoza o Zichichi. Scienziati di ben altro livello al modesto, seppur bravo, Telmo Pievani.
+@ Guardi che è l'esatto contrario, e infatti in "la teoria del tutto" enunciata dalla mente più brillante del XXI secolo che distrugge in modo definitivo il creazionismo. E infatti per Stephen Hawking l'universo si origino in modo spontaneo 13,8 miliardi di anni fà con un evento chiamato big bang, da una singolarità infinitamente densa. E prima di quell'evento non esisteva spazio, tempo, energia, per cui un Dio poteva esistere. E a titolo di cronaca, Hawking insegnava matematica, e fisica teorica al college di Cambridge, non era addetto a pulire i cessi, come può pensare lei
@angelocadei5540 0 secondi fa +@ Guardi che è l'esatto contrario, e infatti in "la teoria del tutto" enunciata dalla mente più brillante del XXI secolo che distrugge in modo definitivo il creazionismo. E infatti per Stephen Hawking l'universo si origino in modo spontaneo 13,8 miliardi di anni fà con un evento chiamato big bang, da una singolarità infinitamente densa. E prima di quell'evento non esisteva spazio, tempo, energia, per cui un Dio poteva esistere. E a titolo di cronaca, Hawking insegnava matematica, e fisica teorica al college di Cambridge, non era addetto a pulire i cessi, come può pensare lei
E complicato dire la verità di quello che siamo , poi che faremo? Nei libri, nelle conferenze cosa diremo ? Diciamolo pure , poi lo dimenticheremo, , siamo cibo per vermi , attenzione non saremo , siamo adesso questa cosa , e solo questione di tempo, , quindi questa cosa comporta ? Be comporta cose orrende , ci innamoriamo , facciamo facciamo figli , e quindi? Facciamo altro cibo per vermi , lavoro ecc... , tutto per produrre altro cibo ai vermi , i fatti, la realtà questo ci dice , poi possiamo pensare e dire quello che vogliamo , la cosa ovviamente non cambia di un millimetro .
Telmo Pievani un maestro di pensiero, rivolge un messaggio chiaro agli intellettuali laici, “di sinistra”, oggi dormienti e chiusi nella retorica a venire fuori con coraggio. Grazie anche ad Uaar
Io credo che la cultura,la filosofia e pure la morale possano appartenere all' uomo in quanto tale,nella sua storia evolutiva,pero' e' anche vero che queste abbiano avuto almeno un' influenza da parte della religione e dal pensiero stesso di Dio,anche quanto non pare.Quando si dice che le idee liberali e la democrazia siano debitrici del cristianesimo io lo penso,ma allo stesso tempo penso che abbiano una loro autonomia e natura storica umana.Il dualismo tra cultura,scienza e religione o porta a conflitti o porta a sintesi o rapporto collaborativo,o armonizzazione,a conciliazioni nella diversita'.Poi,bisogna vedere se anche le religioni nascono da enti divini,da creatori o dalla stessa storia ed esigenza umane..Nella natura ci ho visto spesso una grande autonomia anche quando credevo al dio della chiesa,come se Dio l' avesse voluta cosi',cosi' autonoma da neanche pensare a lui..ora mi sto avvicinando al Dio di Spinoza,o a un dio cosmico,dio energia,che scaturisce da questa e interagisce con essa.
A proposito dei teologi che si oppongono alle idee dell'evoluzionismo di Darwin Pievani tiene in piedi i teologi ,nonostante la loro opposizione ottusa a Darwin, (condiderandoli intrinsecamente dei pensatori, compreso il papa) che invece tali non sono, ma difendono solo gli interessi della loro posizione di teologi( studiosi della. Religione) che dal punto di vista dell'evoluzionismo è solo una perdita di tempo, visto che per gli evoluzionisti la religione non ha senso di esistere.In poche parole nude e crude i teologi sono solo parassiti del pensiero( compreso il papa).
Quindi per Pievani la libertà di scegliere il proprio approccio al pensiero critico, sarebbe un "complesso di inferiorità". O è come dice lui, o si è complessati. E meno male che il rigidone era Ratzinger! A Pievani credo che non sia chiaro il campo d'indagine della fede e quello della scienza. Se quest'ultima investiga il "come", la prima il "perchè". Sono due cose ben distinte.
L'etica attuale è il frutto di millenni di cultura e storia umana, ogni religione e movimento umanista o altro hanno contribuito ognuno a fare quello che siamo.
Vi sia o non vi sia Dio i principi morali della vita sono gli stessi: il Bene per la Natura (il corpo della vita comunque effigiata), il Vero per la Cultura (pensiero della vita comunque concepita), il Giusto secondo Spirito: Forza naturale e Potenza culturale comunque agita. Cosa dice la Verità? La dice l'assenza del Dolore. Il Dolore è il male naturale e spirituale da errore culturale. Ho dimenticato qualcosa? :)
non è vero, non è sufficiente l'assenza del dolore, bisogna anche non farne agli altri. Un ateo accetta senza problemi l'assassinio che si chiama aborto perchè condotto verso chi non si può difendere, un credente non può accettarlo perchè la vita è opera e dono di Dio
Assenza del dolore significa che non c, è da nessuna parte e checche' lei ne pensi è verità più fondata degli atti di fede. Senza nulla togliere alla sua volontà di perseguirla, ovviamente.
interessante il Piovanipensiero interessante il pensierodeicommentatori. Ragionare, rapprendere, dubitare, trovare nuove strade, non creare idoli e non fermarsi ad adorarli. Andare avanti, nel frattempo il genere umano rinvia la sua estinzione.
Ringrazio per l’evidenziazione di una presunta incomprensibilità del mio cortese e brevissimo scritto. Rispetto la Sua opinione anche se, stante il contesto, non ne accetto il tono. Confermo il mio apprezzamento per i video resi disponibili dal canale. Tolgo la mia modesta iscrizione al canale.
Dopo le prime frasi si capisce il tono di fondo… 3 minuti, troppe cavolate tutteinsieme. Peccato, Pievani é bravo nel suo campo, poi passa a cose che capisce poco e diviene imbarazzante
No, però mio cuggìno Geiàr m'ha detto che il sapiens no, ma il maschio della Bonellia Viridis ce l'ha una sua collocazione finalistica nell'aqquario dell'Immanenza. 😒 E mio cuggìno Geiàr ha fatto taequondò, mica è uno da pizza e fichi! 🤨
Provate ad andare oltre la benda cattolica che vi oscura la vista: non esistono mica solo loro, eppure pare che anche fra gli atei non ci sia altro punto di riferimento, che guardacaso anche per questi risulta essere la nassima prispettiva raggiungibile - ed ovviamente superabile proprio da loro...
Altro splendido esemplare di "Nuovo Sacerdozio" di altra religione. Contesta direttamente la legittimità e il merito di una fede religiosa e l'accusa esattamente di questo: di avere una fede e, conseguentemente, una determinata visione dell'uomo, del mondo, della storia. Che senso ha tutto questo? Io contesto l'arroganza dei preti ma questo mi sembra fatto della stessa pasta con, semplicemente, un pacchetto di dogmi diversi.
@@ClubMetafisico eh no, basta così. Pensavo di sentire cose intelligenti e invece sento che il dogmatismo ha sostituito i discorsi dei papi con le dichiarazioni di Darwin. Per favore...
Anche io ho detto tante volte questa frase quando fa ottime divulgazioni in rete; ma stavolta tocca cose di cui veramente sa poco o nulla e ha un sacco di pregiudizi.
Proprio così...e questo danno ha spostato la questione e il cammino della conoscenza su falsi piani... l' alternativa alla Scienza non può essere la Fede e non deve essere necessaria, una alternativa intendo, anche perché ce ne potrebbero essere a milioni, più interessanti, di una Divinità nata tra un bue e un asinello, appunto!
Il ragionamento sulla contingenza del divenire evolutivo è condivisibile. Il tentativo di una fondazione della morale mi sembra ingenuo e fragile. Se le cose potevano andare diversamente in natura, figuriamoci nella storia, di cui la fondazione dei valori fa parte
“L’etica di un non credente è piú pura e disinteressata di quella di un credente che si comporta bene perché spera nella ricompensa e teme la punizione nell’aldilà.” (Margherita Hack)
La Hack parla della fede di un bambino di 13 anni che non si fa le seghe perché ha paura di diventare cieco
@@spanellaful commento di un'idiozia sorprendente: complimenti!
Grazie grazie @@sono_io5223
Sono totalmente d'accordo. Si credono detentori del bene e dell'amore ma ne sono solo della peggiore ignoranza, quelli che Gesu chiamava stolti. Garimberti lo spiega bene.
Un credente segue un insegnamento per convinzione non cerca di comportarsi bene per una banale ricompensa o paura.
Quella citazione odora molto di generalizzazione qualunquista.
Grazie per questo argomentare calmo e forte. Grande come sempre il professore Pievani!
❤❤
Complimenti prof. Pievani! Vedendo i suoi servizi su "Rai Scuola" ho pensato che fosse solo un bravo e simpatico divulgatore "leggero leggero e col fiocchetto", e invece ora mi rendo conto che è un "gigante"! 👍 Su Amazon ho trovato il suo libro "Nati per credere" che mi arriverà domani.
lui e Carlo Sini 🔝
“È un paradiso laico il mio, dove ci metto, naturalmente, mia mamma, che accendeva le candele in chiesa e cantava come un angelo, ci metto mio papà, che bestemmiava.” (Gina Lagorio)
Un paradiso pieno di Dio
@@spanellaful non è divertente
@@ClubMetafisico non voleva esserlo, è una considerazione: la madre accendeva ceri e il padre gridava il nome di dio, più religioso di così, se more…
Bestemmiare dio è encomiabile😂😂
Anche mia madre era credente e accendeva candele in Chiesa, mio padre non era credente ma non bestemmiava. Erano entrambi persone perbene, lavoratori. Ho avuto due esempi di buona morale cristiana e buona educazione atea.
Telmo Pievani, ce ne fossero di più di persone così...
❤❤
Bellissimo….. io sono una persona semplice, un ride ingegnere… ma credo che se anche ci fosse una direzionalita’ nel fine non saremmo comunque in grado di comprenderla. Io credo fortemente che noi umani siamo molto limitati e oddio chi si approccia come se avessimo la capacità di comprendere il tutto, noi possiamo comprendere al meglio entro i nostri limiti (e ci sta, ed è quello che tendiamo a fare)… ps: mi piace anche l’astrofisica e li comprendi vernante il limite umano di comprensione (quanto meno dimensionale) e il perché l’empirismo è limitato dall’uomo stesso 😊
Se ti piace l'astrofisica ti consiglio di seguire Antonio Loiacono e Gabriele Ghisellini ❤️
@@ClubMetafisico mi piace l’astrofisica dal punto di vista “tecnico”…. Ma studiandola (dal 1998) hi capito che abbiamo dei problemi di comprensione:… traducendo: per me l’Uomo semplicemente nn ha la capacità comprensiva di comprendere, so che è difficile, quindi servirebbe un “atto di umiltà”…. Cioè l’uomo può comprendere fino a quando puoi sperimentare o ipotizzare, ma nessuno dice che questo sia il “totale”. Btw; abbiamo un sacco di nuovi studi sull’ antimateria e anche sugli universi paralleli…. Vabbè nn voglio fare il “diverso” ma a me piace cambiare opinione ….. invece qua vedo solo gente monolitica
@@ClubMetafisico mi Mandi il canale? Comunque a me piace e studio di astrofisica dal 1999….. quindi spero non sia uno dei “nostri” nuovi persi giovani
@@urb-ino8498 Lo trovi consigliato nella home del mio canale oppure cercalo su Yt "Antonio Loiacono"
@@urb-ino8498 è molto bravo
Mi si è aperto un mondo… da un anno ho deciso di indirizzare i miei studi filosofici in senso epistemologico e storico-scientifico. Grazie!
@@matte0173 ❤️❤️ Prego
TP grande divulgatore: chiaro, preciso, documentato
condivido
o soltanto un agguerrito impostore ?
Sig. Pievani.Ma che piacere ascoltarla ! L ho appena incontrata nel mondo di RUclips. Meglio tardi che mai, dicevano.
Ascolta tutti i suoi interventi, anche quelli del professor Sini
Io vorrei avere lo stesso aplomb di Pievani nel mandare a stendere certe menti deliranti😅 che classe❤
L'ultima risposta a proposito delle credenze, è una meraviglia assoluta.
2 osservazioni:
- come ha detto la signora verso la fine, piuttosto che specificare le critiche sulla filosofia etica associata alla fede, sarebbe stato interessante che delineasse una morale basata sulla contingenza. Ha accennato a un aspetto (sul fatto che partendo da un'idea contingente aumenta il senso di responsabilità) ed è stato interessante.
- al di là di credere o non credere, ci sono delle persone (non necessariamente credenti) che hanno delle esperienze "mistiche" e che da questo traggono preziose informazioni, perlopiù negate a chi vive negli stati convenzionali della coscienza. L'esperienza abbastanza comune tra queste persone è che l'universo sia pervaso, alimentato e guidato da un bene "puro", non facilmente concettualizzabile, e che questo bene abbia, tra le altre cose, la caratteristica della biofilia (quest'ultima cosa mi sembra la dica Vito Mancuso). Questo livello di comprensione della natura dell'universo può essere perseguito tramite pratiche interiori, tramandate dalle diverse tradizioni spirituali, ma che oggi sono alla portata di tutti (non è necessario essere cattolici per praticare la meditazione). Come mai gli atei non recepiscono questo dato di fatto e non cercano di integrarlo nelle loro argomentazioni? A me sembra che a un certo punto si tratti di un non voler vedere.
condivido
Perchè non è un dato di fatto.
Puoi escludere che si tratti di autosuggestione?
@@sandroorlandoni2614 se in un mondo di ciechi, alcuni di riuscissero a un certo punto a vedere, e parlassero agli altri dei colori... Come la prenderebbero i ciechi? Non tenderebbero a negare l'esistenza delle cose percepite solo tramite la vista? Come farebbe uno di questi ciechi,.magari desideroso di conoscere, a verificare che il loro senso della vista è reale, e non si tratta di autosuggestione? Perché per quelli che vedono, non ci sarebbe alcun dubbio...
@@chrlov75
L'esistenza dei colori può essere verificata attraverso strumenti che rilevano la lunghezza d'onda o anche attraverso il calore che emettono quando illuminati (hai presente che le cose scure sono più calde al Sole?).
Le informazioni tratte dalle esperienze mistiche invece come le verifichiamo?
@@sandroorlandoni2614 prima che i ciechi costruissero delle macchine che distinguono i colori, sarebbe necessario che i vedenti spiegassero a qualcuno di loro che cosa sono, servirebbe che qualcuno elaborasse una teoria della luce, e infine che qualcuno inventasse questi strumenti. Nel frattempo, tra i non vedenti ci sarebbe sicuramente chi, invece di investigare questa realtà, inizierebbe a sostenere che la luce deriva da una forma di suggestione...
In ogni caso, credenti, atei, agnostici, laici in genere, cosa pensano che accade con la morte? Necessità o contingenza come affrontiamo l'approdo eventuale dell'autocoscienza con la morte del corpo?
io penso che semplicemente non ci sia nulla
@@ClubMetafisico anche senza nessuna fretta, prima o poi ....
“Essere laici significa non essere fondamentalisti, non volere imporre agli altri le proprie credenze, razionali o irrazionali che siano.” (Margherita Hack)
Allora al mondo esistono miliardi di religiosi laici
E ora che il laicismo è diventata una religione, si starà rigirando nella tomba?!?
Ed essere unici riconosce la veridicità delle istanze individuali, oltre l’universale e al di là della morale comune o non. È il soggetto che impone la sua legge e non l’oggetto come causa esterna a sé che rivendica la proprietà (l’unico e la sua proprietà, Max Stirner) e quindi qualunque parola, costume, legge o morale è mia in quanto proprietà e posso farne ciò che voglio. Al contrario ritenere che l’ateismo possa sconfiggere la chiacchiera di un potente (che non sia io) è l’ulteriore ingenuità di chi anche alza il tiro rispetto alla buona parvenza di uno spirito laico. Si concede il diritto, ma si reprime la rivolta nella mansuetudine. Questi sono ragionamenti da pesi massimi e qui vedo solo fanciulli, pesi mosca o moscerini…
@@alessandrovaccari782 Signor Vaccari, questi saranno anche ragionamenti da pesi massimi, ma sfido chiunque a capire qualcosa di quello che ha scritto…
@@spanellaful eh: lo sfidi. Poi mi saprà dire se ha avuto soddisfazione. Noblesse oblige.
Grazie Telmo 💖
❤️❤️
Intervento a mio avviso molto interessante di Telmo Pievani, cercherò in futuro altre sue partecipazioni e suoi possibili lavori, bel video.
nel nostro canale ne abbiamo fatte tante altre
10:17 : la "clausola molto importante" che cita Pievani è semplicemente falsa, nel senso che è proprio vero il contrario. Non prevale la ragione più ampia: questo Pievani lo dice perchè gli è comodo pensarlo: conferma forse la sua narrazione.
L'enciclica "fides et ratio" chiarisce in modo inequivocabile che la fede deve lasciarsi purificare dalla ragione (eh si proprio così questo Pievani lo dimentica ahimè!) nel suo ambito proprio, a patto che questa non auto-definisca se stessa come unica forma di conoscenza e riconosca alla fede una epistemologia a lei complementare. E' dottrina cattolica, ma questo forse non garba, e non ci si vuole confrontare davvero.
Nel libro "Fede, verità, tolleranza" di Joseph Ratzinger il concetto viene affrontato alla stessa maniera.
La scienza "sub specie teologia" è roba vecchia che la chiesa ha abbandonato da molto tempo ma a Pievani piace pensare che non sia così.
Sfido Pievani o i suoi difensori a citarmi il passaggio del "discorso di radisbona" (che cita apoditticamente, senza argomentarlo) che sarebbe secondo lui la "pistola fumante" di ciò che dice.
Si citano dei teologi falliti, al bordo della Chiesa Cattolica come Kung e Mancuso per attaccare la chiesa cattolica: c'è un cortocircuito incomprensibile; Mancumo mette in dubbio quasi tutti gli articoli della fede: come si fa a definirlo teologo cattolico in modo onesto?
Perché non si cita e ci si confronta invece con il Magistero, quello vero ?
Buondì. La vera questione è che nessuno ha letto o conosce Stirner. Io gli ho dato la voce, perché sono l’unico al mondo che ne ha fatto l’audiolibro (l’unico e la sua proprietà di Max Stirner). Ma se la mia vanità si attira di certo il severo giudizio dei moralisti (non si deve far vanto di sé, bisogna restarsene quieti e modesti al proprio rango delle gerarchie), l’auto-affermazione del merito è la parte celata di chi parla a nome di tutti perché ispirato da uno spirito assoluto e si innalza al podio delle gerarchie: la verità. E chi mai dà voce a questo mandatario se non il proprio io soggettivo? Infatti l’equivoco in cui incappa la maggior parte di noi è quello di ritenersi legittimato a parlare solo se alza la propria voce squalificando il soggetto, la propria opinione (doxa), per lasciar spazio ad una più sublime verità (aletheia), l’oggetto. Non esistono verità oggettive, ma solo punti di vista e interpretazioni soggettive e quindi perché non si ammette semplicemente di voler far propendere l’ago della bilancia dalla propria? Perché Pievani non dice chiaro e tondo: “solo il libero pensiero e l’indagine scientifica hanno diritto di esistere”? Perché sennò dovrebbe ammettere di essere incappato in un dogmatismo e ciò rivelerebbe solamente quanto al pensiero razionale ed alla critica stia veramente dietro: il dogmatismo, sia anche laico o inteso quale apologia del libero pensiero. Che parli un prete, o parli uno scienziato per me è la stessa cosa: è sempre un custode di qualche articolo di fede e soprattutto non parlo io. Grazie
@@alessandrovaccari782 mi scusi non credo di aver capito molto di quello che ha scritto a casua certamente della mia ignoranza, ma su quello che dice riguardo il dogmatismo laico scientista mi trova completamente d'accordo.
Sa quale è la differenza fra dogma religioso e dogmatismo laico?
I primi sanno da dove proviene quel dogma secondo la propria fede: sarebbe (uso il condizionale) frutto di una rivelazione, quindi in ultima analisi di Dio, che con amore, docezza e tanta tanta pazienza si fa "scoprire" dall'uomo all'interno della Storia. Se non altro è una storia d'amore, che ovviamente non piacerà a tutti. Ma così viene "pensata" da chi crede in quei dogmi.
I secondi invece non sanno minimamente da dove provengano: sarebbero così, e basta (uso sempre il condizionale, par condicio).
Sia chiaro i dogmi sono pericolosissimi: infatti è un attimo a usarli e brandirli come clave dell'ego e della vioelenza. La storia di Gesù ce lo mostra in modo lampante. Quindi sono aggeggi pericolosi: quando si maneggia la verità non può certo essere certo zucchero filato.
Questo non fa dei primi "i buoni" e dei secondi "i cattivi", visto che tanto gli uni quanto gli altri non hanno mai cessato di brandire quei dogmi con violenza contro gli altri a vantaggio del proprio io-bellico-egoico.
Dogmi - istruzioni per l'uso: molto potenti, ma necessari. Maneggiare con cura. E tanto amore. (Ama e fa cià che vuoi - S. Agostino)
@@pianerottoloscienzafede8287 Non c’è alcuna differenza tra il dogmatismo della religione e quello del libero pensiero, semplicemente perché il pensiero in sé è fascista per nascita, contenuto, espressione e attuazione. Esso è interessato solo ad autoalimentarsi, perpetuare la sua continuità, estendersi al massimo grado, dominare completamente su tutto anche se si dice laico, religioso, buono, etico, giusto, santo, ecc… Queste tassonomie servono solo a soddisfare il nostro gusto per la linguistica. Così ugualmente la Storia non è un cammino razionale o che possa godere di un senso, ma è il collage allestito alla benemeglio per compiacere la nostra mentalità lineare, per confidare in un processo di teleologia. In questo ha ragione Pievani, ma lui non rinuncia a ricollocare tutto in un ordine che se anche non è pre-stabilito diviene comunque necessariamente stabilito dal pensiero scientifico, dalla ricerca, dalla ragione su cui si fonda l’ordine costituito. No, spiacente: esiste solo l’io-bellico come lo chiama Lei o Marco Guzzi, mentre che anche Dio esista o no è una questione irrilevante, è un falso problema. Con la rivelazione della divinità con le sue sublimità (Dio è Amore - Matteo) si vorrebbe convergere il carattere ed il comportamento del soggetto verso un ammaestramento morale, sradicare in lui il disumano per renderlo qualcosa di perfettamente realizzato: estinguere la brutta macchia del peccato (fisiologia) per lasciar posto all’idea. Così anche fanno il libero pensatore o lo scienziato nella loro etica laica; libertà di fare e pensare, ma sino ad un certo punto, cioè sino ai termini di una certa moralità, di una certa legalità… Così infatti viene anche sottinteso con la sua massima finale di Agostino: ama sì, ma con misura, come piace a Dio, non come piace a te. La legge della ragione come quella del cuore vigono su noi da tempo immemore, poiché tutto è rimandato ad una logica extra-nos, sopra di noi, il dominio di uno spirito assoluto e astratto, oggettivo e come causa fuori di noi a cui dobbiamo sottomissione e reverenza. Questo è il compito che ci si prefigge almeno dal tempo di Aristotele (zoi politikoi) che tramite il passaggio del socratismo sino all’età cristiana vige in noi come imperativo morale: essere puri di cuore (progetto politico). Ma se tanto in più di duemila anni così difficile appare il compito che ci siamo posti (perché è impossibile!), altrettanto innegabile è aver dimostrato l’impotenza del Dio di fronte all’indomita volontà dell’io autodeterminato, l’individualità propria, appunto perché io posso tutto, mentre dio no. Sino a quando dovrà proseguire questa caccia all’uomo, il singolo uomo, per sgominarlo e lasciar posto alle metafisiche ontologizzate (fantasmi), il Dio della religione come l’Uomo del pensiero umanista, laico, post-rivoluzionario?
Il problema è che se togli Cristo dalla storia, hai un solo modo per interpretare la storia (evoluzionistica inclusa) cercare di dare risposte sostituendoti a Dio. Il finalismo come dice Telmo Pievani è la ragione ultima della emanazione di un tipo di amore che il mondo non conosce.
@@maxidago buondì. Ma Pievani crede forse di collocarsi in un discorso extra-morale, cioè fuori dalla Storia? Non può farlo perché la sua coscienza è incrostata delle stratificazioni del Lógos che lui cerca come i sostenitori del libero pensiero e della critica di depurare da ogni forma di oscurantismo religioso, ma non vuole metterlo a tacere definitivamente per non sostituirsi a Cristo (io al posto di Dio, doxa e non più aletheia), perché resta comunque confinato entro i recinti della legittimità morale e della convivenza etica e civile.
Dott. Telmo Pievani molto illuminante, da approfondire indubbiamente. "Con questo strumento tecnologico si fanno delle conoscenze inimmaginabili che ti fanno crescere, stimolando i neuroni dormienti strutturati da false congetture perpetrate sin dalla nascita. Alla prossima. Un sentito grazie.
Ascoltare Telmo Pievani..ascoltare le sue parole..i suoi ragionamenti concreti... le sue argomentazioni solide... senza l'enfasi, la sciocca fierezza e autoreferenzialità di un Mancuso qualsiasi che sa solo sciorinare aggettivi a cazzo di cane... beh... non ha prezzo!!!!😅
Impara a rispettare il pensiero altrui
@@enricochestri …che sarebbe già una gran cosa 🙄
I tuoi coloriti aggettivi non si addicono affatto a Vito Mancuso. Al di là delle sue argomentazioni su cui ci si può trovare anche in disaccordo, lui è una persona umile, preparata, onesta intellettualmente e alla ricerca della verità al di fuori da dogmatismi ed ideologie, quelle di cui sicuramente hai la mente pregna visto i tuoi commenti insulsi
Avessi conosciuto Pievani al tempo del mio percorso di studi, avrei cercato di perseguire le sue orme accademiche ❤
#toolate
non è mai troppo tardi
@@ClubMetafisico eh! A 40 anni, con una inutile laurea magistrale in scienze storiche filosofiche appesa al muro dello sgabuzzino e un contratto a tempo indeterminato come schiavo porta pacchi al servizio di chi ha bisogno della carta igienica con lo sconto su Amazon nel cassetto... direi che sì, è troppo tardi.
Sono diventato una canzone di De Andrè.
@@trentasenzalode come mai non ti sei inserito nell'insegnamento?
@@davidearcangelo4368 poiché non è mai stato un processo cristallino, semplice e pratico. Le cose sembrano sbloccarsi adesso, ma la mia generazione ormai è perduta, bruciata sull'altare dell'inefficienza statale.
@@trentasenzalodelui ha studiato con niles eldredge... chi non vorrebbe farlo!
D'accordo su tutto. Mi spiace solo rilevare che in Italia quasi tutte le associazioni nell'ambito del volontariato sociale e della solidarietà sono in ambito cattolico.
Vero. Forse la maggior parte. Anche perché chi ha necessità è portato spontaneamente a rivolgersi in Chiesa.
Ma dipende anche dall' accoglienza che ricevono.
Io presto volontariato in un Centro di aiuto non legato alla Chiesa
disaccordo su tutto .
Mi piacerebbe interloquire con voi. Dall'alto della mia ignoranza. Bravi complimenti come sempre.
❤️
Hope for English translation.
Filosofia pura di Pievani!!
@@MegaCadaques Il musicista
Ognuno può essere della religione che vuole: cristiana, musulmana... io sono della religione laica.” (Rita Levi-Montalcini)
grazie per queste citazioni
Io invece grazie a Dio sono ateo!
@@orim83 anche io
Imbarazzante come tali iperspecialisti, appena escono dall'ambito ristretto dei loro studi, riescano ad ignorare, tutti e senza quasi eccezione, il significato della parola 'laico'.
Tutto ciò in cui si crede è fede. Sia essa trascendendenza (che non è dimostrabile) o scienza che per sua definizione è dimostrabile
Gentile Prof.Pievani Lei è molto erudito in materia di evoluzione ed è un orgoglio Nazionale.
Noi vorremmo che dalla Sua autorevole cattedra ci illuminasse non sul fatto di evoluzione/religione, che al limite diventa anche irrilevante.
Il problema fondamentale è come la prima scintilla di vita sia avvenuta. È vitale per gli esseri umani capire questo. Il resto mi sembra sia secondario e crea solamente antagonismo e partigianerie. Non è il problema di credere quello o quell’altro che ci soddisfa, il riuscire a scoprire l’inizio, quella sarebbe la cosa più gratificante per noi Homo Sapiens.
💓💓
riesci a fare 2+2= 4 ? non è per nulla complicato , poi ci sono i bambini o i deficienti che non ci riescono .
Caro Pievani, ormai è meno ascoltato di Attivissimo. Fortunatamente, aggiungerei
Chi è attivissimo?
@@ClubMetafisico Un altro del loro circoletto del Cicap. Almeno Pievani si occupa(o fa finta di occuparsi) solo di biologia, il suo amichetto era talvolta biologo, talvolta chimico, talvolta ingegnere spaziale ecc. ecc. Una pratica comune all'interno del Cicap
Viva il CICAP,barriera contro il delirante pensiero magico, la droga pesante dei popoli !!! Ah, detto fra noi, siete sempre di meno ed è giusto così.
Eviti le Guerre e le Violenze. Ci porti più Libertà, Verità, Fratellanza e seguirò qualsiasi filosofia, etica e teologia.
esatto
Io sono appassionato di evoluzione, la quale mi emoziona anche se sono credente. E non credo affatto che l'evoluzione contraddica la presenza del Dio cristiano. Sono d'accordo che non può e non deve esistere una teologia che neghi le scoperte scientifiche.
condivido
Ho l impressione che hai le idee un po' confuse
Fantastico, con Pievani scopriamo che i teologi teologizzano e che i fedeli hanno fede.
Cosa vuoi che ti dica? Non è uno scienziato ma un "filosofo dell'evoluzione": cosa deve sapere di scienza?
Dio in ogni tempo e secondo il numero di abitanti da conoscenze scientifiche per trarre infinite risorse dalla terra e sfamare i suoi abitanti , tutto qui . Ma la sopravvivenza sulla terra non te la dara mai la scienza ,ma la conoscena di Dio , la misericordia di Dio creatore di tutto.
L' etica di un credente è dettata da un libro scritto da un' altro uomo di epoca antica, l' etica di un non credente è educata da una moltitudine di esperti filosofi e pensatori ed è continuamente in evoluzione.
forse non è per forza proprio così
@@ClubMetafisico La sua risposta necessita di ulteriore elaborazione. Non tutti i credenti leggono la Bibbia e non tutti i non credenti leggono un libro di filosofia, ma il potenziale di un non credente è molto più elevato se istruito a dovere. Un filosofo è capace di mettere in discussione tutto, il credente non acquisisce gli strumenti della ragione dai testi religiosi, può solo accettare quel che legge per fede
troverai due etiche sempre , una umana e una che non è umana ma sta al di spora delle parti , percio giusta . Un etica che viene dal basso, dalle viscere della terra direi, dove si piange e si bestemmia , è un etica che viene dall alto soltanto . Tu devi aderire o a una o all altra, non si sfugge !
l'etica di un non credente è ciò che il non credente crede essere etica: è un'opinione.
@@Sannypowa quel che non si capisce e questo . Iprof pievani ha parlato di un argomento diverso . Non ci vedo nessun antagonismo con la bibbia che non è un libro di biologia e si occupa di tutt altro . Se volessimo però metterla sul piano scientifico questo trionfalmente, ateo, dove sarebbe? Si conosce come si sia assemblata la cellula forse ? Il fine tuning dell universo ha trovato una spiegazione ? Esistono specie intermedie che testimoniano fasi di passaggio ? L evoluzione ha mai dimostrato la vita ? La teoria del big bang demolisce , o no , la teoria fissità di un universo sempre esistito ? Questo inizio dello,spazio tempo , come si spiega se non con una causa esterna al tempo , eterna , e alla materia , quindi incorporea ? L abiogenesi ha mai prodotto una cellula in laboratorio ? Il dna deriva dall evoluzione ? Come si spiega che la matematica sia spplicabile al mondo fisico e questo consenta alla fisica quantistica di tentare di studiare l universo ? Oltretutto il caso spiega l algebra , cioè la struttura universale ha un ossatura matematica per caso ? Sempre per caso le leggi cosmiche sarebbero state presenti a governare l universo fin dall attimo zero ? Lascerei stare il trionfalismo ateo perché si tratta di due cose molto diverse . Comunque la mancanza di fossili intermedi la si può spiegare con il saltazionismo , teoria secondo cui l uomo ebbe , in un colpo solo, pensiero, parola , coscienza . LE SCIENZE MARZO 2020 . Da un punto di vista scientifico questo mette fuori gioco il gradualismo darwiniano , mentre da un punto di vista religioso conferma la genesi. Nessun uomo di scienza entrerebbe in conflitto con la religione visto che i magisteri sono separati e la scienza nasce dal cattolicesimo . Detto questo scienza e religione si occupano delle stesse verita . La seconda e trascendentale e non puo entrare nell osservazione empirica . La prima studia il mondo della materia ma e incapace di arrivare all origine di una causa prima ..
buongiorno dottor Pievani, vorrei sapere cosa ne pensa su quanto affermato dal collaboratore di Darwin ossia Wallace grazie
Non sono Pievani, evidentemente, ma vorrei chiederti a cosa ti riferisci, a quale affermazione di Wallace (che comunque non era il collaboratore di Darwin, ma un ricercatore indipendente).
@@sandroorlandoni2614 in poche parole qualunque sia il ruolo del Wallace questi per quanto riguarda l’evoluzione umana ha confutato totalmente quanto il Darwin afferma riguardo l’evoluzione della specie adducendo che l’evoluzione umana rispetto agli animali presenta uno sviluppo troppo accelerato da considerarsi naturale
@@riccardominucci1311
Innanzitutto Wallace non ha confutato niente, semmai ha posto delle obiezioni. L'uso delle parole è importante e confutare vuol dire portare evidenze e dati, cosa che Wallace non fece dato che si limitò semplicemente ad avanzare delle argomentazioni.
In secondo luogo le obiezioni di Wallace non riguardavano in nessun modo lo "sviluppo troppo accelerato" della nostra specie, dato che all'epoca (seconda metà dell'800) non erano disponibili né fossili, né dati genetici e nemmeno metodi di datazione assoluta che permettessero di valutare la velocità dell'evoluzione della nostra e di ogni altra specie. Detto in altro modo, le tempistiche dell'evoluzione erano all'epoca del tutto sconosciute.
Mi pare evidente che non sai di che parli, ti consiglio di studiare un po' meglio l'argomento.
@@sandroorlandoni2614 !❤!
@@sandroorlandoni2614 vedi max caranzano 😂😂
Ad uso anche di Piovani secondo la psichiatria psicoanalitica la morale di un uomo (e quindi di una comunità ) nasce nei primi anni di vita secondo le impronte del parto e dei primi anni di vita( seno buono o seno cattivo secondo Melania Klein) in seguito nessun catechismo seppure scritto sulla pietra può rendere l'uomo morale, l'uomo morale nasce dalle sue prime esperienze di vita((( klein, Brenner) e nessuna esperienza successiva puo' modificarne l'indole e questo è perfettamente in accordo con una evoluzione naturale e con periodi durante i primi palpiti e con un cervello ancora in evoluzione in cui si possono incamerare esperienze posistive( morale) o negative.
Dissento integralmente , mi sono impegnato per seguirLa , ma sostiene posizioni fumose e contrastanti, doveva dare lumi che non ha dato, molto più chiaro Cacciari ( che Lei decisamente non ha capito )
ok
E Luigi Ferrari n'è mica uno che dice le cose senza motivàlle! 🙄
Mó vedrai che appena mette giù 'n'attimo er cartone de Tavernello ce sistèma a tutti co' 'n'anèlito de lòggica incontrovertìbbile. Tipo Superciùk! 😌
No, macché, gnènte! 😞 Luigi Ferrari è 'n'àltro de quelli che nun c'hanno gnènte da di' ma che, cionondimeno, je scappa de dìllo lo stesso. 🤨
In loop in tutte le scuole si può??
😅
Ma di quando è questo video? Quando parla di "attuale pontefice" a chi si riferisce? Mi pare strano che si riferisca a Papa Bergoglio, perché l'enciclica Laudato sii si basa sul lavoro dei climatologi.
C'è scritto sotto il video, è del 2012. Il Papa precedente a quello attuale.
@@ClubMetafisico Grazie, ero stato traviato dalla data di pubblicazione del video. In effetti dice anche verso la fine dell'intervento!
Argomento spinoso che richiede profonda riflessione, non credo che sia netta la divisione fra un pensiero religioso ed uno laico anche se all apparenza sembra. Non tutti i laici come del resto i religiosi comunque si legano ad un cliché rigido, dogmatico, del resto l'esigenza del proiettare il proprio essere verso una meta è insito che si creda in un Dio o meno. Credo nell evoluzionismo ma come effetto ciclico della natura, le contingenze esterne determinano la forma, come un corpo assoggettato a gravità sentirà il proprio peso così la natura imponendo frequenze e vibrazioni modella il circostante, quando il pavimento balla ballano anche le cose sopra. Non credere è un diritto inalienabile come il suo contrario, del resto quando richiamo ad una spiritualità lo intendo come comunione con il circostante e quindi natura, che la si voglia chiamare come si vuole. La necessità di una spiritualità sorge anche per la.scienza, infatti i concetti che dovrà affrontare per complementare le sue leggi prevedono una visione che non si limiti al "vissuto" come arco temporale nascita morte, ma nella sua completezza che prevede all essere il non essere, pena una parzialità prospettica. La ringrazio per aver sottolineato come tutto quello che accade ha una ragione di esistere, cosa non solo negata dagli estremismi religiosi ma anche politici e culturali oltre che scientifici visto che le anomalie o eccezionalità in quanto tali non possono essere considerate scientificamente. Grazie, mi dispiaccio aver sentito solo adesso questo suo intervento, spero che il tempo che divide la sua esposizione dalla mia risposta non abbia o crei disguidi di comprensione, le dico questo poiché credo di aver unificato quantistica e Relatività oltre al tangibile riscontro che ho trovato nei miei risultati con Testi Sacri, Buddha , Shiva, Tao, disco solare Maya, scachi go dama e soprattutto Geroglifici di cui capisco significato che trovo illuminanti. A presto.
Per vedere quanto il creazionismo sia presente in Italia basta vedere cosa succede nella scuola primaria. Due ore di irc e l'evoluzionismo affrontato linearmente come "teoria". Questo é un problema molto più grande e invisibile di quisquiglie come il crocifisso in classe
@@ClubMetafisico @angelocadei5540
0 secondi fa
+ @ClubMetafisico In alternativa a Darwin, i professori ti hanno insegnato che Adamo è stato creato da Dio con una carriolata di terra, ed uno sputo in faccia?
Esatto! E i bambini atei trattati come pazzi figli di sconsiderati.
Quest'anno a mia figlia in seconda media il prof di religione (non avrebbero dovuto neanche incrociarsi, ma tant'è) ha fatto mille domande su come è nata tutta la bellezza del mondo se non c'è dio e lei gli ha spiegato l'evoluzione!
Poi ieri le ho fatto vedere il video sull'imperfezione della natura di Pievani e se la rideva pensando al prof che le chiedeva: "come è nato l'uomo?? Questa creatura perfetta??" 😂😂😂
+@@MsClorofeelMAH forse quel prof, di religione era un vena di raccontare barzellette, visto che si trovava in difficoltà a spiegare a studenti II media, che l'uomo è stato creato da Dio, con una carriolata di terra, ed uno sputo in faccia. Ma non si preoccupi perchè anche i prof. di religione sanno benissimo che più che questa società si evolve, lentamente, ma inesorabilmente scivola verso il materialismo ateo. Però anche lei deve considerare che anche i prof, di religione lottano con le unghie, e con i denti, per il posto di lavoro, e la pensione
Ma chi crede non crede per una ricompensa ma crede perché vuole vivere dopo la morte! Nessuno crede certi pensando all’inferno! Quindi l’idea della ricompensa non sussiste!
Dante c'entra qualcosa
Che poi, caro Pievani, l'unico confronto (chiaramente a distanza, sia mai che vada faccia a faccia) che ha avuto con un altro biologo, il prof Enzo Pennetta, lei ne è uscito con le ossa rotte
Non lo conosco
@@ClubMetafisico Consiglio di leggere "Risposta alla lettera aperta di Telmo Pievani" prima e seconda parte
Il principale soggetto senziente è attualmente la specie umana. Se questo è condiviso, la presenza di Comandamenti Etici/Morali è di grande aiuto per ogni relazione
Le basi morali vengono rafforzate quando diventano indiscutibili a causa del dictat divino ed è sempre stato il metodo più facile per il controllo delle masse.
Quale dictat divino?
Scusami , ho commentato ancora prima di aver visto la fine. Però ascoltando confermano. Ovvero nella difficile convivenza tra gli uomini in una società è stato necessario stabilire delle regole che non tutti accettano ma infrangono. Perciò si stabilisce un codice e lo si sigilla come parola di Dio , quello più in voga nel momento che ha il potere di vita e di morte su tutto, in quanto creatore. Sta proprio qui il punto secondo me , l'uomo non ha diritto sulla vita di un suo simile ma Dio sì. La pena di morte quindi dispensata da i soliti designati speciali come deterrente per mantenere la pace. Modalità che ancora oggi si compie nonostante ci si dichiari puramente laici. Grazie ClubMetafisico per avermi permesso di esprimere la mia ignoranza, per il canale, per aver ospitato questi signori splendidi e desidererei passare una lieta serata in loro compagnia...
@@raffamanuele7299 grazie a te
Molto interessante peccato finisca tagliato...
Sul recupero di epicuro lucrezio e spinoza, solo applausi!!!
35:40 Cos'è la Storia se non memoria e che cosa è, per intersezione, la Bibbia la tradizione scritta, orale e liturgica o pratica, se non memoria, Memoria personale non massimale, memoria di nero su bianco, memoria trasmessa dei e dai nostri antenati?
Quando la storia diverrà troppo lunga per essere scritta linearmente su un unico strato, come faremo? La metteremo per iscritto sovrascritto su più strati esistenti su un piano non più linearmente razionale o reale bensì complesso, necessitante di particelle immaginarie che estendono il contenuto reale o apparente della storia.
Ora voi cercate davanti a voi ciò che abbiamo già si chiama Torah, ma la Torah è degli ebrei, non nostra. Noi abbiamo Gesù Cristo.
Nessuno mai potrà accedere ai sovra strati Toraici senza che lo Spirito Santo non sia su di lui.
Chi aprendo la Torah o i vangeli o guardando al crocefisso non vede altro il primo strato è ovvio che li giudicherà come banalità, ma egli non sa che quella storia sarebbe stata troppo lunga per essere messa per iscritto su un'unica linea e che la riga successiva in realtà si trova tra una riga e l'altra, nascosta ai grandi, rivelata ai piccoli.
Giovanni conclude più o meno così il suo Vangelo: Miriadi sono le cose che Gesù fece tra noi ma che se dovessimo raccontarle non basterebbero tutti i libri dell'universo ma, queste qui scritte, cioè il mero livello apparentemente, sono state scritte affinché voi crediate, e credendo abbiate la vita eterna.
Indizio ma non segno che la Vita Eterna è in voi è riuscire a leggere e intendere le varie sovrascritture, segno ma non scopo lo Spirito Santo e quindi necessariamente anche la Vita Eterna è in voi è la capacità di riconoscervi il Messia nell'impersonalità ebraica o Gesù il Cristo nella personalità cristiana.
Santa Maria,
Vera Scienza,
Prega per tutti noi.
Ma non è il momento né la sede adatta per fare un comizio
@@guidoangheloni9619 Ciao, scusa, ma non sei certo tu, né una presunta maggioranza a decidere come si usa internet. Al massimo sarebbe RUclips, di cui anche tu ne hai dovuto accettare i termini "As is" prima di poter iniziare a usarlo, a decidere il limite dei caratteri consentiti, e io li ho rispettati.
Questo è evidente, altrimenti non avrei potuto pubblicare il mio commento.
Sicuramente la sintesi è meglio, ma o è un dono naturale non sudato, e allora chi ce l'ha dovrebbe essere e rimanere umile, oppure è una conquista o un coronamento, dopo anni e anni, di prolissità discendente.
A proposito infatti, anni fa questo commento non avrei mai potuto pubblicarlo.
Ora che posso lo faccio, se tu sei pigro o disinteressato, non leggerlo.
Comunque ti ringrazio, e senza ironia, di avermi ricordato la mia missione.
Un saluto!
Il caos, nessuno ha più il coraggio di nominarlo. Non voglio crederci come se fosse l'ennesima entità dogmatica, ma voglio includerlo come elemento per aver il privilegio di accettare la vertigine del dubbio senza paura, senza dover trovare una rassicurante costruzione per relazionarmi con la realtà seppur contingente. Non ha senso cercare di capire il motivo del nostro passaggio qui, perché questo motivo non deve per forza esistere. La moralità sta nel saper evitare di sentirsi portatori di verità, ma essere in cerca di domande invece che di risposte. Le risposte portano ad una finalità, le domande all'infinito.
grazie
E' affascinante e coinvolgente ascoltare Pievani , grandissimo oratore al pari di Alessandro Barbero.
🔥🔥
anche Carlo Sini
Perché il sistema di credenza non lo chiama semplicemente romanticismo? Vale a dire un costrutto culturale.
che bello ascoltare Pievani!
❤️
..punizione e ricompensa..non necessariamente sono essenziali nella vita di un credente è la presenza di Dio nella mia quotidianità che conta ..🤷
esatto
Schopenhauer questo sconosciuto... Sono ormai duecento anni che questa questione è stata brillantemente risolta. C'è poco da perdere tempo basta studiare l'ultimo grande filosofo che il genere umano ha prodotto
La disparità sul piano della legittimazione tra credenti e atei è marcatissima. Basti pensare che un credente ha il diritto di indignarsi per l'assenza di credo altrui, ma un ateo non può (e non si sognerebbe mai) di indignarsi per la credenza altrui
Bella riflessione.
L'errore di Pievani, e di tanti come lui, è che concepisce "scienza e fede" come stanti sullo stesso livello epistemologico. E' chiaro allora che se la prima dice "non c'è nessun finalismo" e la seconda "c'è un finalismo" le due cose non possono andare d'accordo.
Ma esse giacciono su piani diversi della conoscenza, e non vi è nessuna contraddizione; così posso tranquillamente dire che "con il linguaggio della scienza non c'è nessun finalismo" ma poi quella stessa realtà può avere un finalismo sul piano del senso, che la scienza non può descrivere. Siamo su linguaggi semanticamente diversi ma siccome non trattato lo stesso campo non possono contraddirsi veramente, anche quando sembrano farlo letteralmente.
Dove sarebbe la contraddizione?
Il vero problema è: sono disposto ad accettare che esista questo "piano altro" oppure ho già deciso che ne esiste solo uno e che oltre quello non c'è niente altro?
Le conquiste scientifiche degli ultimi secoli hanno contribuito in modo mirabile a confinare il secondo livello sempre più nell'ambito suo proprio. Cercando di distruggerlo, ne hanno invece fortificato la solidità, perchè relegato sempre meglio "al suo posto".
Il credente ben formato crederà sia alla scienza sia alla fede e non potrà vedere contraddizioni in entrambe perchè sono due piani di una stessa costruzione in cui ogni piano ha una "pianta" diversa ma che afferisce alla stessa casa.
La casa di pievani ha un solo piano. Senza mansarda.
La casa del credente aggiunge le scale e ha due piani, con mansarda.
Ma il primo piano è lo stesso.
L' affermazione "c'è un caminetto nel piano" oppure "non c'è un caminetto nel piano" sono inequivocabilmente contraddittorie, se il piano della casa è uno solo. Ma se i piani sono due, e ogni affermazione afferisce a un piano diverso le due affermazioni possono coesistere. E riferite a tutta la casa nel suo insieme sono entrambe vere. Quindi "non c'è un finalismo al primo piano" è vero, ma è vero anche che c'è al secondo.
In questa metafora la "casa" rappresenta "la realtà tutta intera (spirituale/di senso e materiale)". Se però l'ateo ha già deciso che la casa deve avere un solo piano fa un atto di fede al pari del credente.
Credenti e atei devono essere concordi su ciò che sta nel "primo piano" ma non lo sono sul secondo perchè gli atei dicono che il secondo non esiste. E però criticano i credendi quando fanno affermazioni sul secondo piano nel quale non credono; poi però, erroneamente, attribuiscono queste cose "al primo piano della casa" quelle le affermazioni che a loro non piacciono, ma che afferiscono ala secondo piano ma nel quale dicono di non credere. E' questo il corto circuito logico che proprio non ho mai capito di un certo ateismo.
Ma c'è ateo e ateo. E perché afferma con tanta convinzione che l'ateo decide cosa deve essere e cosa non? Sarebbe come dire che c'è il credente e ognuno è uguale all'altro.
Questa a casa mia si chiama "arrampicata sugli specchi".
Se un credente afferma contemporaneamente che è vero che l'evoluzione dei viventi non ha una finalità, ma nello stesso tempo, in contemporanea afferma che è altrettanto vero che l'evoluzione dei viventi ha una finalità voluta da un essere superiore, mi dispiace deluderla ma sta proprio violando il principio di non contraddizione. E usare la scusa dei due diversi linguaggi è solo un disperato tentativo di nascondere la contraddizione sotto il tappeto.
@@al30sal7 certamente lei ha ragione volevasi dire un ateo tipico, non necessariamente maggioritario, ma per dite che ne ho conosciuti molti con quella impostazione li.
@@FedericoCiceroni Carissimo, grazie della sua osservazione, ma mi sembra di aver esattamente spiegato con la metafora della "casa e del caminetto" perchè, trovandoci su piani epistemologici differenti non vi è alcuna contraddizione logica. Al contrario è incoerente pretendere che si debba stare per forza sullo stesso piano quando il credente crede appunto in un modello "bi-piano" (immanente e trascedente). Ora se il non credente decide di credere in uno solo di essi, bontà sua, ma non può dire che è contraddittorio attribuendo al credente il proprio stesso modello (mono-piano) perchè questi ne adotta un'altro (bi-piano).
Il credente non può affermare o dimostrare l'esistenza del secondo piano esattamente come il non credente-ateo non può dimostrarne la non esistenza del secondo, ma questo è del tutto irrilevante ai fini di questa discussione. D'altra parte anche il non credente-ateo, nel momento in cui afferma che non è possibile avere case a due piani, compie un atto di fede perchè ha deciso che tutto ciò che esiste è solo ciò che è nell' immanente, cosa di cui ovviamente non può esservi alcuna prova per come la intende lui: infatti l'ateo non dice "posso dimostrare che esiste solo l'immanente" ma dice sempre "credo solo nell'immanente" quindi lui stesso conferma che è un atto di fede: al pari del credente che invece afferma anche il trascendente.
Per dimostrare che esiste anche il trascendente, per l' ateo-materialista sarebbe necessario, secondo la sua prospettiva, dimostrare che esiste almeno qualcosa che non sia nell'immanente: ma ecco che non appena quella viene confemrata da ciò che egli considera "una prova", subito quella cosa cesserebbe, per definizione di essere fuori dell'immanente, ma ecco che allora sarebbe dentro! E quindi è impossibile per l'ateo-materialista dimostrare la non esistenza dell'immanente. A questa affermazione in genere gli atei obiettano argomentando che l' "onere della prova" sarebbe a carico di chi crede in quella cosa poichè non si deve pretendere a qualcuno di dimostrare che una cosa non esiste. Peccato però che questo sia vero solo nell'ambito dell'immanente, poichè il trascendente, proprio per definizione, può essere solo creduto. E il credente non ha alcuna pretesa di dimostare il trascendente con gli stessi metodi usati nel immanente (es. metodo scientifico). Insomma l'ateo-materialista applica al trascedente nozioni che invece sono proprie dell'immanente, o viceversa; e quindi non può proprio funzionare.
Shomborn e Pievani sbagliano entrambi allo stesso modo perchè non hanno chiaro questa differenza di "piani" e giocano sempre entrambi in una "casa mono-piano": quindi per forza che vanno a litigare (Shomborn in un modo, Pievani nell'altro) perchè in un solo piano di una casa o c'è il caminetto, oppure non c'è: "tertium non datur". Ma se i piani sono due ecco che può esserci un caminetto su un piano, e non esserci nell'altro: nessuna contraddizione (che Shomborn sia cardinale è irrilevante, la dottrina cattolica non è Shomborn; e se anche fosse il papa sarebbe lo stesso: anche un Papa si può ammattire; anche nella chiesa cattolica esiste il principio di non autorità, sa? In realtà quello vale solo in casi rarissimi, praticamente mai; se una papa dice fandonie rimane una fandonia).
Spero di aver spiegato meglio la metafora e se ancora non ci fossimo capiti, mi spiace ma non saprei cosa altro inventare.
Mi creda: per tutti gli esseri umani la quasi totalità delle cose importanti in cui credono o dicono di credere sono indimostrate e indimostrabili; e vale tanto per i credenti in qualche fede, che per i così detti atei-non credenti o immanentisti che diri si voglia.
Sei molto bravo. Ti consiglio di ascoltare i seminari del professor Sini
Stai tranquillo che siamo un bel gruppo di creazionisti 😉e anche in certi salotti si rivuole il cattolicesimo tradizionale quindi preparatevi voi massoni ⚔️🕊️🙂
+@sunnyoltreilcuore6914 Ma lei cosa intendeper "un bel gruppo" 10-12 persone,ha beh se così è c'è ben poco da preoccuparsi. Forse lei ignora che più che questa società si evolve, lentamente, ma inesorabilmente, scivola verso il materialismo ateo
@angelocadei5540
0 secondi fa
+@sunnyoltreilcuore6914 Ma lei cosa intendeper "un bel gruppo" 10-12 persone,ha beh se così è c'è ben poco da preoccuparsi. Forse lei ignora che più che questa società si evolve, lentamente, ma inesorabilmente, scivola verso il materialismo ateo
Forse siamo solo espressione , non unica, di un energia-pensiero che pervade l'universo. nessun pievani mi convincerà mai....
Sei un po' Spinoziano
Che bello comportarsi correttamente senza aspettarsi ricompensa altrui .
Questo dovrebbe essere un'uomo giusto .
Colui che si comporta in questo modo si puo' dire (uomo felice e libero).
esatto, grazie
e chi uccide o ruba non deve aspettarsi nulla ? ma hai un minimo di cervello ?
Il problema caro Telmo non è che se siamo figli del caso allora non esiste la morale. Il problema è che se siamo figli del caso in alcuni momenti della vita possiamo perdere la speranza. Il finalismo è fondamentale per rimanere in vita.... se tu non la pensi in questo modo non è un problema. Ma un malato, chi ha subito un lutto, chi ha perso tutto, magari nel fatto di essere figlio di Dio trova la forza di andare avanti...
Pievani cerca di fare capire che nella casualità c'è più bellezza... Io la penso come lui, e trovo sicurezza in tutto ciò, non mi sento per questo "figlio" di nessuno, ma sono figlio dell'evoluzione.
@@gazzella24091971 e allora anche la vostra è religione
@@AndreaDiMola Bona Ugo... Maledette religioni... Spero spariscano dalla faccia della terra. Portano solo discordia e disinformazione...
@@AndreaDiMola la scienza vi seppellirà con una risata...
Questo é l’ateismo migliore. Maturo. Serio. Ma soprattutto che crediate o meno certe evidenze non possono essere negate. Io non sono atea ma come posso negare la scienza? Perché Dio non può esistere sapendo quello che sappiamo? Io credo nella scienza. Perché é verità. Mi piace credere in alcune storie religiose per ispirare e guidarsi. Ma non a caso le posizioni della chiesa non mi rispecchiano. Il dogma é per menti chiuse. 😅
❤️❤️
43.00 perfettamente d`accordo sulla domanda e perplessità. Perché` non dire che noi siamo nati per poter pensare/meditare piuttosto che per credere; cosicché` attuare una discussione e una ricerca sui nostri sistemi quando questi falliscono di relatività`.
esatto
Saranno quelle che, eliminando l'irrazionale misticismo, potranno condurre la specie umana a meritare l'epiteto "Sapiens", dato che per ora è più meritevole di quello di "Demens".
Sara` per il fatto che hanno basato la loro carriera Accademica sullo studio di molti filosofi cristiani?
Sara` per questo che quando esprimono un pensiero ricorrono sempre a "citazioni" piu` che a oggettive analisi?
Pievani no
@ClubMetafisico Era infatti una critica mossa da Pievani a altri Folosofi (per es. Cacciari)...
@@oscarcastri ah ok
Gran belle analisi, Telmo. Complimenti 👏
È giusto il riferimento alla "ragione ristretta" che non deve essere soggetta alla "ragione più ampia", ciò, però, vale anche per i vescovi e il Papa. La "ragione più ampia" è solo un ambiguo artificio dialettico che serve sia a rafforzare sia a denigrare la "ragione ristretta". Artificio a cui ricorre lo stesso Pievani. Il pensiero razionale del singolo scientificamente (?) orientato può essere più vero o verosimile di un pensiero naturalmente e teleologicamente orientato (come appare dalle neuroscienze) : cosa da DIMOSTRARE.
Così come è da dimostrare l'esistenza di un pensiero incondizionato dalla percezione della "realtà" come ci appare.
L'umanità progredisce con "la somma" della ragione e del pensiero dei singoli che si cristallizza nella morale (da mos, popolo). Non ha senso, quindi, parlare di pensiero "contro corrente", svincolato cioè dalla sua stessa natura. Se il pensiero ristretto di alcuno viene giustamente elevato al rango di verità (?) scientifica, questa diventa una legge e NON rimane una teoria. Però le leggi scientifiche, pur nel proprio rigore matematico, descrivono in maniera soddisfacente ma approssimata la "realtà". Le scienze sono soggette a un continuo processo di revisione e adattamento.
Vengo al nocciolo : perché riporre la massima fiducia in una TEORIA , in Darwin? Mi sa' molto di dogma e poco di scientifico. Darwin non è dio (con la "d" minuscola per non urtare la suscettibilità di alcuno)!
Allora siamo indotti a pensare che le verità vere e la ragione ristretta siano necessariamente appannaggio di una Ragione che pur Deve esistere, altrimenti non c'è coerenza nella natura (Spinoza) e quindi in noi che ne facciamo parte.
Se poi viene un Uomo che dice di essere Dio, che muore e soprattutto risorge (fuori dai canoni scientifici comuni, alla Darwin come dice Pievani) con la testimonianza di molti che hanno dato la vita per confermarlo, allora il tutto si risolve in senso... finalistico, cioè... banale: se fai l bravo ti aspetta la marmellata!
Credere, caro Pievani è un atto di umiltà, è un riconoscere i limiti dell' uomo e della ragione umana. Credere è un atto di libertà, è dare un senso, è la speranza della ragione di sopravvivere alla corruzione di un corpo materiale, perché la ragione è superiore (forse?) alla materia e si aspetta qualcosa di diverso...
Il resto è... filosofia.
Infatti io semplicemente non credo
Grazie
Bravo Telmo, evviva l'onestà della scienza
Onestà? 😂😂😂😂😂😂😂
@@claudiosantoro1872è un filosofo non uno scienziato infatti. Dovrebbe essere denunciato per abuso della professione che esercita.
@@claudiosantoro1872Pievani non sa che la sua amata teoria è assolutamente crollata citando le parole del suo profeta Darwin
Non c'è antagonismo tra bisogno di credere in un disegno trascendente e il bisogno di conoscere in modo scientifico. Anzi il secondo se soddisfatto ci ripaga e ci sprona a rivolgerci ancora di più al primo. Distinte e necessarie fede e scienza.
Beh dipende dal percorso interiore che si fa
Sergé, ci sono bisogni che val la pena cercare di soddisfare ed altri che potrebbero esporti all'intervento di quei signori che ti piazzano addosso un camicione con le maniche lunghe lunghe annodate tra loro.
Il mio commento di prima non vuol dire che una persona deve essere indifferente e passivo ma al contrario (come diceva la canzone di Giorgio Gaber)la liberta' e'partecipazione.
giustissimo
Non è possibile dimostrare che Dio esiste ma nemmeno il contrario.
penso sia corretto
@@ClubMetafisico e non serve possedere una laurea in astrofisica per arrivarci. Bisognerebbe sempre tenere a mente che : "Si comprehendis non est Deus.".
@@BCMZ le basi della Teologia. Il professor Sini hatto una lezione su questo problema. Ti consiglio di recuperarla
@@BCMZ ruclips.net/video/ZZXefUXXRYI/видео.htmlsi=h5IWd0X0mUon7x-X
non è detto, dipenda da quale idea di dio si sta parlando.
Il problema e’ che il “solito” Dio creatore e’ per tutte le religioni. Quindi, come superare questo concetto? Purtroppo credere a un Dio e’ regredire, nonostante l’arte, le scienze ecc. Saremmo più avanti ed evoluti. Magari senza la rincorsa al potere e quindi le guerre. Magari in un’altra specie sulla Terra.
@@mirnagiordani8674 Eppure qualcuno o qualcosa il mondo lo avrà pur creato
Non sono una scienziata … ma nel mio piccolo penso sia dovuto alla chimica e all’energia. Una meccanismo dettato dal tutto!!!
@@mirnagiordani8674 Fantastico
Un grande divulgatore al pari di Odifreddi.
Credo in Dio e rispetto molto chi non crede...eviterei la lotta e tornerei a leggere la Summa Teologica del grande S.Tommaso D'Aquino che nel diritto naturale trovava il minimo comune multiplo tra credente e non credente...la chiave sta proprio lì mio avviso...la fonte sta nell'Antigone di Sofocle, punto di riferimento di credenti e non credenti....il punto di riferimento per tutti, credenti e non credenti
si
Il creazionismo non si puo basare nella critica alla evoluzione. Ma su altri due fondamentali che sono molto più difficili da smentire. Il big bang che smonta tutte le teorie laiche di universo eterno e che è in linea perfettamente con il creazionismo e soprattutto la entropia altissima del big bang e l universo infinitamente improbabile che si è creato rispetto ai trilioni di universi equivalenti che avrebbero potuto formarsi. E la origine della vita che è ben lontana dal essersi dimostrata. L evokuzionisno come meccanismo naturale è ormai ben noto ed ampiamente dimostrato ma non è li che si smonta il creazionismo.
ti consiglio di seguire Antonio Loiacono, molto bravo su questi temi
@@ClubMetafisico lo conosco, molto bravo ma non risolve queste problematiche perché semplicemente non sono risolte. E sono i motivi per cui per esempio Max Planck era teista così come Gotel o Penzias o stesso Einstein credeva in un dio alla spinoza o Zichichi. Scienziati di ben altro livello al modesto, seppur bravo, Telmo Pievani.
+@ Guardi che è l'esatto contrario, e infatti in "la teoria del tutto" enunciata dalla mente più brillante del XXI secolo che distrugge in modo definitivo il creazionismo. E infatti per Stephen Hawking l'universo si origino in modo spontaneo 13,8 miliardi di anni fà con un evento chiamato big bang, da una singolarità infinitamente densa. E prima di quell'evento non esisteva spazio, tempo, energia, per cui un Dio poteva esistere. E a titolo di cronaca, Hawking insegnava matematica, e fisica teorica al college di Cambridge, non era addetto a pulire i cessi, come può pensare lei
@angelocadei5540
0 secondi fa
+@ Guardi che è l'esatto contrario, e infatti in "la teoria del tutto" enunciata dalla mente più brillante del XXI secolo che distrugge in modo definitivo il creazionismo. E infatti per Stephen Hawking l'universo si origino in modo spontaneo 13,8 miliardi di anni fà con un evento chiamato big bang, da una singolarità infinitamente densa. E prima di quell'evento non esisteva spazio, tempo, energia, per cui un Dio poteva esistere. E a titolo di cronaca, Hawking insegnava matematica, e fisica teorica al college di Cambridge, non era addetto a pulire i cessi, come può pensare lei
E complicato dire la verità di quello che siamo , poi che faremo? Nei libri, nelle conferenze cosa diremo ? Diciamolo pure , poi lo dimenticheremo, , siamo cibo per vermi , attenzione non saremo , siamo adesso questa cosa , e solo questione di tempo, , quindi questa cosa comporta ? Be comporta cose orrende , ci innamoriamo , facciamo facciamo figli , e quindi? Facciamo altro cibo per vermi , lavoro ecc... , tutto per produrre altro cibo ai vermi , i fatti, la realtà questo ci dice , poi possiamo pensare e dire quello che vogliamo , la cosa ovviamente non cambia di un millimetro .
@@luigiguarino2364 ❤️❤️
Telmo Pievani un maestro di pensiero, rivolge un messaggio chiaro agli intellettuali laici, “di sinistra”, oggi dormienti e chiusi nella retorica a venire fuori con coraggio. Grazie anche ad Uaar
condivido, lo adoro
E perché Uaar invade il campo della scienza? Cosa c'entrano loro?
@@claudiosantoro1872 Chi è Uaar?
Io credo che la cultura,la filosofia e pure la morale possano appartenere all' uomo in quanto tale,nella sua storia evolutiva,pero' e' anche vero che queste abbiano avuto almeno un' influenza da parte della religione e dal pensiero stesso di Dio,anche quanto non pare.Quando si dice che le idee liberali e la democrazia siano debitrici del cristianesimo io lo penso,ma allo stesso tempo penso che abbiano una loro autonomia e natura storica umana.Il dualismo tra cultura,scienza e religione o porta a conflitti o porta a sintesi o rapporto collaborativo,o armonizzazione,a conciliazioni nella diversita'.Poi,bisogna vedere se anche le religioni nascono da enti divini,da creatori o dalla stessa storia ed esigenza umane..Nella natura ci ho visto spesso una grande autonomia anche quando credevo al dio della chiesa,come se Dio l' avesse voluta cosi',cosi' autonoma da neanche pensare a lui..ora mi sto avvicinando al Dio di Spinoza,o a un dio cosmico,dio energia,che scaturisce da questa e interagisce con essa.
No,per la verita' no.
@@piopolizzi6823 recuperala allora
E' un libro? Se mi date qualche segnalazione grazie.
@@piopolizzi6823 l'Etica, certo. Guarda la lezione nel mio canale
A proposito dei teologi che si oppongono alle idee dell'evoluzionismo di Darwin Pievani tiene in piedi i teologi ,nonostante la loro opposizione ottusa a Darwin, (condiderandoli intrinsecamente dei pensatori, compreso il papa) che invece tali non sono, ma difendono solo gli interessi della loro posizione di teologi( studiosi della. Religione) che dal punto di vista dell'evoluzionismo è solo una perdita di tempo, visto che per gli evoluzionisti la religione non ha senso di esistere.In poche parole nude e crude i teologi sono solo parassiti del pensiero( compreso il papa).
ah
Un grande passo per l’umanità sarebbe lasciarsi alle spalle le religioni, soprattutto quelle monoteiste, ma la vedo dura…
Non sono del tutto una cosa negativa
@@ClubMetafisico nella realtà dei fatti i danni arrecati a milioni di persone sono decisamente superiori ai lati positivi.
@@luigicorte ovvio ma ci sono anche aspetti positivi
@@ClubMetafisico tipo tenere sotto controllo le persone ignoranti, ma preferirei che si emancipassero anche loro
@@luigicorte allora sì
Telmo santo subito!😀
ahahah
Santo? È UNA CONTRADDIZIONE!
😂😂😂😂😂
06:30 Grande Telmo... non dimentichiamoci di chi dice cosa a partire dal tuolo che questa persona ha!
Esattamente
Come si fa a parlare ancora di evoluzione cn quello che sta accadendo nel mondo?? Bisogna essere proprio anestetizzati e manipolati per bene!!
comunque c'è stata un evoluzione dalle scimmir ad oggi
Quindi per Pievani la libertà di scegliere il proprio approccio al pensiero critico, sarebbe un "complesso di inferiorità". O è come dice lui, o si è complessati. E meno male che il rigidone era Ratzinger! A Pievani credo che non sia chiaro il campo d'indagine della fede e quello della scienza. Se quest'ultima investiga il "come", la prima il "perchè". Sono due cose ben distinte.
hai anche ragione tu
Non é ciò che ha detto, prova a riascoltare quel passaggio.
@@Alessandro-Canola provi a riascoltare tutto l'intervento. Estrapolare i passaggi non credo sia tecnica esegetica fruttuosa.
Non ha detto quello. Comunque la religione cerca un fine dove non c'è.
@@igormaiorano201 hai appena affermato un dogma di fede.
L'etica attuale è il frutto di millenni di cultura e storia umana, ogni religione e movimento umanista o altro hanno contribuito ognuno a fare quello che siamo.
@@morenostievano2162 Esattamente Moreno
Vi sia o non vi sia Dio i principi morali della vita sono gli stessi: il Bene per la Natura (il corpo della vita comunque effigiata), il Vero per la Cultura (pensiero della vita comunque concepita), il Giusto secondo Spirito: Forza naturale e Potenza culturale comunque agita. Cosa dice la Verità? La dice l'assenza del Dolore. Il Dolore è il male naturale e spirituale da errore culturale. Ho dimenticato qualcosa? :)
E in tutto questo le continue guerre?
@@alessandrocomin2659Detti i principi ad ognuno le sue risposte.
non è vero, non è sufficiente l'assenza del dolore, bisogna anche non farne agli altri. Un ateo accetta senza problemi l'assassinio che si chiama aborto perchè condotto verso chi non si può difendere, un credente non può accettarlo perchè la vita è opera e dono di Dio
Assenza del dolore significa che non c, è da nessuna parte e checche' lei ne pensi è verità più fondata degli atti di fede. Senza nulla togliere alla sua volontà di perseguirla, ovviamente.
Hai dimenticato la coerenza
interessante il Piovanipensiero interessante il pensierodeicommentatori. Ragionare, rapprendere, dubitare, trovare nuove strade, non creare idoli e non fermarsi ad adorarli. Andare avanti, nel frattempo il genere umano rinvia la sua estinzione.
Ringrazio per l’evidenziazione di una presunta incomprensibilità del mio cortese e brevissimo scritto.
Rispetto la Sua opinione anche se, stante il contesto, non ne accetto il tono.
Confermo il mio apprezzamento per i video resi disponibili dal canale.
Tolgo la mia modesta iscrizione al canale.
@@ConoD. c'è qualche problema?
La prego di intemrrompere questo cirucito scortese che purtroppo ho attivato.@@ClubMetafisico
Questo tizio ha ribaltato i valori dicendo che esistendo per caso avremmo più valore dell'esistere per una finalità. Filosofo del nulla
Dopo le prime frasi si capisce il tono di fondo… 3 minuti, troppe cavolate tutteinsieme. Peccato, Pievani é bravo nel suo campo, poi passa a cose che capisce poco e diviene imbarazzante
vabbè
Il dott. Pievani è illuminante, io insegno all'Uni3 introspezione e questi argomenti per me sono essenziali ad illuminare l'interoorità🎉
❤️❤️
Siamo in tanti , sempre di piu'..bene grazie Telmo....
❤️❤️
C'avete un odio dentro che non finisce più, per Dio
Assolutamente no io non provo odio ,il mio e' solo un orientamento filosofico.@@mirkobaglione9156
@@mirkobaglione9156 ma per favore, pensi a salvare la sua di anima che alla mia ci penso io.
Ma Giorello? Che fine ha fatto?
L'ho tagliato ahah, è recuperabile su Vimeo
No, però mio cuggìno Geiàr m'ha detto che il sapiens no, ma il maschio della Bonellia Viridis ce l'ha una sua collocazione finalistica nell'aqquario dell'Immanenza. 😒
E mio cuggìno Geiàr ha fatto taequondò, mica è uno da pizza e fichi! 🤨
ah
Nun te lo saresti mai créso eh, @@ClubMetafisico? 😌
Provate ad andare oltre la benda cattolica che vi oscura la vista: non esistono mica solo loro, eppure pare che anche fra gli atei non ci sia altro punto di riferimento, che guardacaso anche per questi risulta essere la nassima prispettiva raggiungibile - ed ovviamente superabile proprio da loro...
Credo che l'unica "filosofia" che possa ricongiungersi a queste tesi sia quella "taoista"
Davvero, perché?
È bravissimo
❤️❤️
Altro splendido esemplare di "Nuovo Sacerdozio" di altra religione. Contesta direttamente la legittimità e il merito di una fede religiosa e l'accusa esattamente di questo: di avere una fede e, conseguentemente, una determinata visione dell'uomo, del mondo, della storia. Che senso ha tutto questo? Io contesto l'arroganza dei preti ma questo mi sembra fatto della stessa pasta con, semplicemente, un pacchetto di dogmi diversi.
guarda il dialogo di Rovelli con il sacerdote
@@ClubMetafisico eh no, basta così. Pensavo di sentire cose intelligenti e invece sento che il dogmatismo ha sostituito i discorsi dei papi con le dichiarazioni di Darwin. Per favore...
Bravo molto Telmo Pievani, che grande lezione semplice e senza sbavature, come una bellissima pagina di musica da ascoltare...religiosamente ❤
@@gemmaborriello8322 💓💓
Grande Pievani ❤❤❤
❤️❤️
Anche io ho detto tante volte questa frase quando fa ottime divulgazioni in rete; ma stavolta tocca cose di cui veramente sa poco o nulla e ha un sacco di pregiudizi.
Se dopo il dodicesimo compleanno, si crede ancora in dio, non c'è più niente da fare...🤣
cosa intendi?
menomale che tu sei furbo invece
Proprio così...e questo danno ha spostato la questione e il cammino della conoscenza su falsi piani... l' alternativa alla Scienza non può essere la Fede e non deve essere necessaria, una alternativa intendo, anche perché ce ne potrebbero essere a milioni, più interessanti, di una Divinità nata tra un bue e un asinello, appunto!
Telmo Pievani, l'ho scoperto da poco. Quanta saggezza...
Il ragionamento sulla contingenza del divenire evolutivo è condivisibile. Il tentativo di una fondazione della morale mi sembra ingenuo e fragile. Se le cose potevano andare diversamente in natura, figuriamoci nella storia, di cui la fondazione dei valori fa parte
ci sono anche menti pensanti che lo ascoltano e mi fa piacere
Il titolo dell'aforisma citato è: "Stiamo all'erta!"
wow!
Le solite banalità ateiste