"Monte GÖLEM" (Caravina - Pedalta - Castel Bertino) da Passabocche

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  • Опубликовано: 21 авг 2024
  • Benvenuti amici nella 19ª escursione di quest'anno dei Camminatori lenti e contenti. Ci siamo ritrovati in pochi giovedì mattina all'appuntamento, perché pioveva ancora, quando siamo saliti in macchina per raggiungere Passabocche, una frazione di montagna nel comune di Pisogne. Fortunatamente le previsioni meteo erano corrette che poi abbiamo avuto una discreta giornata di tempo asciutto percorrendo in alto e in basso il nostro monte Gölem.
    A far da guida c'era Giuliano molto esperto di questi luoghi che per raggiungere il rifugio Medelet (la prima meta) ha preso un sentiero il 213 un poco più lungo ma comodo.
    Al Medelet siamo arrivati giusto in tempo per fraternizzare con un gruppo escursionistico di Crema i Liberi Dentro. Loro ci hanno subito individuati come i Camminatori conoscendoci già attraverso i nostri filmati.
    Poco oltre il Medelet iniziò la salita verso Punta Caravina che insieme al Dosso Pedalta e al Castel Bertino (dov'è posto il monumento al Redentore) compongono la struttura del Gölem. Che sarebbe come dire: della colma del culmine, essendo tale la forma di questa montagna vista dalla pianura. E in tal senso chiamato così chissà da quanto tempo. Poi, sulle mappe geografiche, i cartografi lo hanno italianizzato in Guglielmo, si vede che erano dei forestieri. Per noi bresciani è il Gölem.
    Ah! Avrete notato che tra noi mancava Roberta, la nostra frontwoman, la componente del gruppo dalle multiformi capacità creative. Non era necessario, ma a riprova della veridicità di questo, lei giovedì mattina era in Val Trompia (dalla parte opposta) e al termine degli impegni che l'avevano portata là ci annunciò con un messaggio che sarebbe venuta su da Caregno. Pensavamo che al Redentore saremmo stati noi ad aspettarla, invece fu l'opposto avendo lei, in poco tempo, bruciato i quasi 1000 metri di dislivello.
    Ecco Roberta che come una brava capitana a modo suo ci passa in rassegna.
    Solitari e un po' infreddoliti abbiano pranzato al sacco sulla scalinata del Redentore. Consumando soprattutto le due abbondanti torte portate su da Silvia e naturalmente anche da Roberta.
    Mancava Giuliano che di casa sul Gölem aveva deviato verso il Rifugio Almici e presso gli amici rifugisti aveva provveduto a rifocillarsi con una scodella di trippa e un bicchiere di vino.
    Accompagnano Roberta verso la Val Trompia separandoci prima degli Stalletti Alti.
    Saremmo venuti lo stesso da questo lato per fare il circolo del Gölem, ma anche perché Giuliano ci vuol portare a conoscere la semisconosciuta e bucolica "malga delle due signore" detta così per un fatto leggendario che lÌ esse furono uccise da un "diavolo pastore" o da un "pastore diavolo" come leggerà Claudio davanti alla baita.
    Dopo aver percorso il perimetro nord del Gölen, presso il rifugio Medelet GIULIANO ci fa conoscere anche il contorti faggi, vecchi di 400 anni. Riprendo attentamente la scena col la telecamera, finché Silvia s'affaccia da una fenditura, proprio dall'interno di un faggio. Cambio velocemente apparecchio. La foto di lei sorridente mi pare ben riuscita.
    Termina qui il filmato più lungo del solito, vi ringrazio d'essere stati in nostra compagnia fino al termine. Un saluto da me e dai Camminatori.
    Eligio Corsini

Комментарии • 3

  • @silviavioli2212
    @silviavioli2212 2 месяца назад +1

    Bellissimo giro 👍

  • @pippoagosti2367
    @pippoagosti2367 2 месяца назад +1

    Un saluto dai Giovani Dentro

  • @gpalogianloren6259
    @gpalogianloren6259 2 месяца назад +1

    Il giro più bello del Golem: valle di Inzino malga Costarica,cornaTiragna, Guglielmo,croce di Marone rientro in valle d Inzino provare per valutare...