OPPENHEIMER'S PHILOPOPHY. The issue of TECHNIQUE and the political and ideological abuse of SCIENCE
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- Опубликовано: 30 июн 2024
- What is the philosophy present within the film of the moment?
Nolan develops numerous themes in Oppenheimer, themes that deeply mark our contemporary times.
What are the problems inherent in technology?
Can we trust a Science instrumentalized by dominant ideologies?
We discuss this and much more in the new video
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Chapters
Intro 00:00
Tagline 00:20
Technique 00:25
The main junction 02:07
The researcher and his own ego 05:54
The true hero 07:47
Final greetings 9:15
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Guarda, ti seguo da qualche mese ma dopo ogni video continuo a pensare: "ma questo da dove è uscito? è troppo bravo"
Che dire... complimenti per l'analisi accurata. Il film l'ho trovato un po' noioso a dire la verità, ma i temi mi rendo conto che siano molto importanti
Esagerata!! Grazie mille cara. Avevo un po' paura che il video fosse troppo lungo a dir la verità
No, assolutamente! Ti si ascolterebbe per ore, 10 min sono passati in un attimo 😍@@eticaartistica
Bravo, ottima critica. Cmq riguardo al fatto che l'uomo sia "essenzialmente un essere tecnico", insomma tecnologico, o meglio, che usa scienza e tecnologia è un fatto "universale". Infatti, credo che qualsiasi civiltà che dovesse esistere, comprese anche quelle eventualmente aliene, scienza e la tecnologia sono sicuramente le uniche possibilità che servono lo scopo dell'esistenza della Vita nell'universo e la sua evoluzione. Senza le quali la Vita rimarrebbe isolata per poi estinguersi. Lo so che sembra esagerato ma se si deve analizzare è meglio analizzare dalle radici e non solo "filosoficamente" e superficialmente:
Devi partire dal fatto che qualsiasi essere vivente esistente nell'universo ha l'istinto di sopravvivenza, altrimenti si estinguerebbe in breve tempo.
Cosa fa questo istinto? Ebbene gli suggerisce che i suoi geni sono sicuramente migliori di qualsiasi altro individuo, sia della sua stessa specie (varie razze come da tuoi esempi di schiavitù), e sia proprio come sua stessa specie considerata migliore di qualsiasi altra esistente. Una specie di istintiva autostima che porta, grazie alla selezione naturale, tali esseri ad occupare qualsiasi angolo del pianeta. Vedi la Flora, ad esempio: i vegetali hanno occupato l'intera superficie del pianeta.
Insomma il motto è: "diffondere i propri geni il più possibile (con la minima azione o energia)". Tutti gli esseri viventi seguono questo istinto, perfino noi Umani, che ci consideriamo intelligenti!
Ecco! Proprio scienza e tecnologia, che tu menzioni e che definisci l'Umanità come "essere tecnico", non fanno altro accentuare ancor di più questo istinto, proprio perchè riducono l'energia necessaria a soddisfare questo istinto.
Giusto per continuare ad analizzare a fondo, ma partendo dalle radici, si può affermare che la Natura investe (investire = rischio) in TUTTI gli esseri viventi affinché qualcuno di essi possa diffondere la Vita OVUNQUE.
Ma "ovunque", dove? La Terra quella è!
Ebbene... anche fuori dal pianeta! Stare prigioniera sulla Terra alla Vita non interessa ASSOLUTAMENTE NIENTE. Quale sarebbe lo scopo della Vita rimanere isolata?
Nessuno.
L'umanità, secondo la mia opinione naturalmente, è proprio uno di tali esseri viventi candidati a tale scopo, cioè il tentativo di diffondere la vita anche su altri pianeti.
Come?
Proprio col progresso scientifico e tecnologico.
Purtroppo però il progresso scientifico e tecnologico porta anche inquinamento e GUERRE e persecuzioni varie!
Come dicevo, alla Natura e alla Vita non interessa che si viva in pace (vedi Esperimento 25) o essere bella e pura (sono i nostri sensi che percepiscono tale situazione come "bellezza" in quanto utile alla sopravvivenza per rilevare ad esempio posti verdi e ricchi di cibo e acqua), ma soltanto di diffondersi il più possibile. NIENT'ALTRO.
Perciò ripeto: restare prigioniera sulla Terra alla Natura e alla Vita non importa niente!
Dunque, hai voglia di perseverare nel considerarci "intelligenti"... la verità è che siamo solo schiavi dell'istinto!
Se l'umanità si riuscirà a bilanciare bene il progresso scientifico-tecnologico e l'inquinamento, allora la Natura avrà conseguito un ulteriore successo, altrimenti ci estingueremo… e la Terra ritornerà ad essere un pianeta non inquinato, ma senza "vettori" pazienza!
Magari altri tentativi di vita più intelligente di noi umani sono in corso in altre parti dell'universo…chi lo sa...
Grazie del Commento Michelangelo.
Io ovviamente non sono andato troppo a fondo sul concetto di "essere tecnico", perché imposto i video su RUclips come divulgativi, ma tu hai toccato un tema fondamentale della filosofia di Gehlen.
Ovvero, per il filosofo tedesco, l'essere umano sarebbe "mancante". Mancante soprattutto di una struttura che lo chiuda all'interno di un contesto specifico (vedi per esempio i pesci in mare).
Ed è proprio questa mancanza strutturale, ovvero la mancanza di un contesto specifico, che gli "apre tutto il mondo".
Da qui, se vogliamo, si nota anche un paradosso: all'essere umano si apre tutto il mondo, nonostante non sia di casa da nessuna parte. È come se fossimo destinati a sentirci sempre fuori luogo.
Il tuo commento devo dire che si posiziona perfettamente in questo senso. Ed è una cosa che mi rende molto felice, perché significa che gli imput che do nei video facciano partire delle vere riflessioni.
Ti ringrazio molto!
Commento superficiale, banale.
Qui l'unico commento banale è il tuo, sveglia
Mah! che commentate a fare, non capisco...
@@aldobarbieri77 banale, superficiale, sono sveglio, ora tocca a te svegliarti. ciao
@@mariacaterina882 forse un giorno capirai. Ciao
contento tu... @@davidechersini9965
Purtroppo dopo il film qualunque cretino dice la sua
Molto delicato!