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Marte ha un'atmosfera, il che rende possibile paracadutare il rover (come infatti è stato fatto). Poi le missioni su Marte sono state portate a termine dalla nasa con un budget molto più grande. Questo anche perché, dopo le missioni Apollo, di andare sulla Luna non interessava più a nessuno, gli sforzi si sono concentrati su sonde come le Voyager, sulla costruzione di stazioni spaziali, navicelle riutilizzabili come lo Shuttle, telescopi in orbita come Hubble e poi su Marte, insomma si sono fatte tantissime cose tralasciando la Luna perché ormai ci eravamo andati e non aveva più senso, tutto quello che c'era da fare era stato fatto. Oggi c'è un rinnovato interesse per la Luna, ma ovviamente si va con scopi diversi come creare stazioni spaziali in orbita lunare o avamposti permanenti sulla Luna. Sono passati 50 anni e le tecnologie sono completamente differenti, e poi ci vogliamo andare in maniera automatizzata, quindi non abbiamo un umano che arriva lì e guida una navicella, ma dobbiamo riuscire a farlo fare a un computer, insomma è tutto così diverso che siamo dovuti ripartire da zero e per le ragioni dette sopra questo sforzo è iniziato solo da pochi anni, i rover su Marte hanno avuto una lunga storia e una lunga preparazione.
Il programma Artemis é molto più complesso dell'Apollo. Una missione Apollo non sarebbe mai potuta allunare al polo sud. Per non parlare del maggior carico utile. La prima missione con in programma l'allunaggio, Artemis 3, batterà tutti i record dell'Apollo 17.
Grazie! Ma grazie veramente, per questa disamina. Hai sintetizzato in maniera semplice il tasso di successo delle missioni degli anni 60-70, in piena risposta ai ridicoli commenti "eh, non c'è più la tecnologia del 69". Comprensibilmente i budget non sono alla portata di tutti, il viaggio non è una cosa da poco e i sistemi di comunicazione devono essere efficienti. Sarebbe possibile sviluppare un software universale per coordinare tutte le future missioni lunari? A prescindere dagli eventi politici. A presto
Ciao, grazie a te del commento. La domanda finale è molto interessante. Nel settore spaziale stiamo assistendo ad una sempre maggiore standardizzazione delle tecnologie base, e contemporaneamente a una maggiore riservatezza nello sviluppo delle tecnologie nuove. Esempio: Se la NASA sviluppa un nuovo propulsore gran parte dei suoi progetti sono pubblici, al netto di questioni di sicurezza nazionale. Se lo sviluppa SpaceX quasi nulla del progetto è pubblico. Il progresso tecnologico spaziale sta diventando sempre più alla portata di tutti, ma allo stesso tempo ogni cosa che fanno singoli gruppi (aziende) rimarrà per un po' in mano solo loro. È un processo strutturale già avvenuto per diversi altri settori
Il potere decisionale di un astronauta sul da farsi nel momento non è ancora superato dall’intelligenza artificiale, tutto qui. Armstrong è passato in manuale per l’atterraggio proprio perché ha visto la difficoltà nel trovare un punto sicuro. Gli atterraggi di Space X sulla terra sono fatti in automatico certo, ma su piattaforme senza ostacoli con gps ecc ecc.
C'è una combinazione di moti. Verticale e orizzontale. In più non c'è l'atmosfera. Non capisco perché non si può usare la tecnica dell'airbag almeno nell'ultimo istante ♥️♥️
Secondo me tutto quello che hai detto è corretto e facendo una sintesi potrei riformulare il tutto in questo modo: Tutti i sistemi del razzo, che siano i motori, avionica e materiali, sono in continua evoluzione. Il tutto va sull'automazione, per cui le cose più sono complicate e più tempo ci vuole a sistemarle in modo corretto. L'altro fattore è l'elettronica sempre più miniaturizzata, la quale è soggetta, o meglio dire, più sensibile a interferenze radioattive. Il peso non è da sottovalutare, almeno per quanto riguarda i primi 100 km d'altezza dalla terra o perlomeno fin quando non si arriva alla velocità orbitale, anche in questo senso ci sono stati sviluppi importanti come parti di razzi riutilizzabili, quindi pronti all'uso immediatamente. Altro punto da tenere conto è che nelle sperimentazioni non bisognerebbe mai parlare di fallimenti, in quanto qualsiasi cosa accada (che sia positivo o negativo) è sempre un accumulo di dati molto importanti da inserire nei programmi di simulazione. Molti hanno in mente le missioni dal 1969 in avanti, ma ignorano tutte le missioni precedenti, dove di razzi, sia Russi che Americani, scoppiavano come se non ci fosse un domani. Gli allunaggi all'epoca venivano fatti da due piloti, se prendiamo ad esempio quello del 1969, nulla è andato come previsto, ma è stato tutto improvvisato sul momento, in quanto sono arrivati "Lunghi" in una zona completamente sbagliata. Se non ci fossero stati dei piloti umani e il Lem fosse stato guidato in automatico, si sarebbe schiantato. L'automazione è una gran bella tecnologia e in futuro sarà sempre migliore, ma è sempre un qualcosa di programmato. L'uomo invece prende decisioni anche illogiche che può salvare capre e cavoli. Tuttavia il progetto lunare attuale è di tutt'altra importanza, per cui è necessario di attrezzature autonome (da migliorare) e su questo si sta lavorando. Il problema non è come arrivare sulla luna, il problema e come riuscire a far atterrare in modo sicuro questi moduli in modo preciso, l'obbiettivo è quello di avere uno scarto di un metro dal punto prestabilito. Non c'è nessuna fretta di portare esseri umani, in quanto prima bisogna creare un posto dove metterli (Polo sud lunare), perchè quando torneranno su non sarà per un paio di giorni ma la permanenza è più lunga. Tuttavia bisogna prima assemblare la stazione spaziale lunare, creare delle costellazioni satellitari per avere sempre un contatto con la terra da qualunque zona lunare, quindi di lavoro ce n'è abbastanza da fare, come anche uno studio geologico approfondito del suolo lunare, tutte cose che negli anni 60 non interessavano agli USA ne tantomeno all'Unione sovietica, dove l'unica cosa era una gara per vedere chi l'aveva più grosso.
Sarà più facile con equipaggio umano e le statistiche lo dimostrano. L'equipaggio manovra fino alla superficie. Logico che uno sparo controllato a remoto sia più complicato.
Sbagliato. Hanno raccontato balle non solo nel passato ma tuttora, 11 settembre 7 ottobre non ti dicono nulla??? JFK??? Prove contro Saddam??? Ustica??? Perché dovrei credere a dei bugiardi patologici... guerra del Donbass, genocidio in Palestina. Se ne vadano affanculo, vadano sulla Luna e ci restino, in isolamento totale.
"astrosamantha"infatti quando gli hanno chiesto dei problemi attuali a raggiungere la luna a differenza di sessant'anni fá ha risposto in modo evasivo e frettoloso.....la verità tutti gli astronauti la sanno solo che non la possono ovviamente dire in quanto ci sono dietro di loro migliaia di persone pronte a sostituirle......
Ancora una volta abbiamo la dimostrazione della superiorità dell'uomo sulla macchina. Il terreno lunare è pessimo, irregolare e sassoso, e mentre un astronauta può rendersene conto e agire di conseguenza una macchina semplicemente non ne è in grado, con il risultato che anche nei casi migliori i lander poggiano male e si ribaltano.
Verissimo. C'è da dire però che non abbiamo attualmente esempi di lander robotici grandi e costosi come missioni con astronauti. Esempio: se si costruisse un lander robotico con migliaia di sensori, motori di backup e di riserva, ecc. probabilmente allunerebbe senza problemi. Il succo della questione è sempre nei costi, se si spendono miliardi per una missione, tanto vale spenderli per mandare astronauti, se no si va sempre al risparmio :)
In realtà il termine atterraggio, se derivato dall'inglese landing (land=terreno generico) può essere usato per qualsiasi corpo celeste. Solo per la Luna, per ragioni storiche (in quanto fin dagli anni '60 si è coniato in italiano il termine) si può usare anche allunaggio.
Davidepratelli e che ci fai di quella tecnologia ormai in disarmo a costi spaventosi per fare un vola e torna perdendo ogni parte del razzo moduli e ciò' che è rimasto sulla Luna !! ARTEMIS un progetto ben più' complesso , e non si vuole rischiare ..allora era una gara con il nemico naturale Russo ""
Le Fasce di Van Allen sono una zona intorno alla Terra, in cui, con una disposizione toroidale, si concentrano particelle cariche provenienti dal vento solare. Attualmente non c'è nessuna prova o indicazione che queste provochino danni gravi ad un essere umano "di passaggio" e a bordo di una capsula sufficientemente schermata. Quest'estate una missione gestita da SpaceX lancerà un equipaggio di 4 persone a bordo di una Dragon in un viaggio orbitale che li porterà fino a 1300 km di quota dalla Terra, per continuare gli esperimenti sulle conseguenze nel corpo umano di una lunga esposizione a questi ambienti.
Al di la delle missioni con equipaggio non mi sembra che le missioni robotiche sovietiche avessero tutti questi problemi ad allunare, almeno a mia memoria. Se il budget è risicato e le vecchie missioni avevano successo in quanto piu' semplici (se interpreto correttamente il tuo pensiero) perché non imitarle? Trovo abbastanza ridicolo schiantarsi per un po' di propellente mancante oppure allunare e ribaltarsi in mancanza di atmosfera ad ostacolarti.
In realtà comprese tutte le missioni, anche quelle orbitali, fino al '76, anno dell'ultima missione "LUNA" il programma sovietico ebbe un tasso di successo di circa il 40% (20 su 50). Comunque non male. Quelle verso la superficie non arrivarono al 30%. Ora diciamo che si cerca di limitare al minimo i costi, dando quasi per scontato che nel breve periodo ci saranno altri tentativi. Inoltre considera che il fallimento provocato da una causa specifica è tale solo dopo che sia avvenuto, come l'esempio del propellente che fai te. Col senno di poi bastava aggiungerne un po', ma chi sapeva che sarebbe stata quella, fra le decine, la causa del fallimento?
@@Astrospaceit beh però se il propellente potesse abbondante anziché contato col bilancino sarebbe molto piu' facile trovare un posto adatto per l' allunaggio.
@@Astrospaceit da qua a 50 anni prima non e' cambiato solo il budget (indiscutibile) ma anche il livello tecnologico del computer che dovrebbe scegliere al meglio l' allunaggio, e' migliorata un bel po' la qualità delle camere che devono guardare il territorio lunare, bisogna mettere in conto anche questo. A me le facce di quei tre poveracci che dovevano spiegare perché si erano schiantati ad un palmo dal traguardo mi facevano una gran compassione.
Mmmm si e no. Diciamo che una volta iniziato l'allunaggio si può variare di poco la zona di atterraggio. Per variarla di molto semplicemente si può iniziare l'allunaggio in un punto diverso dell'orbita, ma quello viene programmato preventivamente e non incide molto sulla quantità di propellente (in orbita non si consuma, per lo meno non tanto). In più considera che variare anche di pochi punti % la quantità di propellente vuol dire cambiare le masse e la loro distribuzione dentro la sonda, cambiare le dimensioni dei serbatoi, cambiare il design stesso della struttura della sonda...insomma, una cosa complessa.
È impossibile ad oggi...per ragioni oggettive astronomiche...mettere piede sulla luna, è ormai chiaro che non ci sono MAI STATI. Il discorso che fa il relatore è molto debole e infondato.
mi dispiace ma su questo non sono assolutamente d'accordo- Tu udi il termine complottista come fanno i sacerdoti del pensiero unico. senza mettere minimamente in dubbio le narrazioni fornite dal OPotere. Questo non è per nulla un atteggiamento scientificoperché il dubbio è l'essenza come della filosofia cosi' della ricerca scientifica e storica
Il problema è che qui il potere è proprio il complottismo, perchè chi crea queste teorie assurde del complotto, è sempre e solo l'unico (o gli unici) che ci guadagnano e il 99% non credono nelle fandonie che diffondono. In questo momento non c'è nessun potere. Il dubbio è l'essenza della scienza, ma lo è anche la scoperta, che viene dopo il dubbio. Se dopo il dubbio non si arriva a nessuna scoperta o risultato, allora bisogna avere un dubbio sul dubbio. E ad oggi, nessuna teoria complottista ha mai trovato nessuna singola prova della falsità dell'allunaggio. In 60 anni! Allora ha ancora senso avere dubbi? Milioni di prove, milioni di persone che hanno avuto dubbi e trovato le prove, contro zero assoluto di prove ma solo criminali che guadagnano sulla pelle dei creduloni. Ad un certo punto bisogna anche scegliere di svegliarsi!
EVIDENTEMENTE NON HAI SAPUTO O VOLUTO CERCARE LE PROVE CHE SONO MILIONI E CHE SOLO CHI NON VUOL VEDERE NON VEDE .. Q1UANTO AL FATTO CHE I COMPLOTTISI DETENGANO IL POTERE NON HO MAI ASENTITO UNA CAVOLATA SIMILE CHE TRASORMA LE VITTIME IN CARNEFICI E TOGLIE OGNI CREDIBILITà ALLA TUA PREPAZIONE SCIENTIFICA@@Astrospaceit
Già visto e ampiamente sbugiardato, comunque anche lei crede al pensiero unico complottista che mette in dubbio anche scoperte scientifiche inoppugnabili.
@Astrospaceit il falso allunaggio. È venuto il momento di mettere da parte questo argomento. La NASA ha molti altri meriti, a cominciare dai Voyager al James Webb Telescope. Non dobbiamo parlare più delle missioni Apollo. Comincia tu.
Effetivamente è molto pià complesso, ma molti fallimenti delle sonde robotiche sono stati causati (sia negli anni 60 che negli anni 2000) da errori nell'osservazione del terreno lunare e/o nell'accensione al momento giusto dei propulsori. Sono quindi errori che un astronauta non farebbe.
Fenomeno ci spieghi come hanno fatto nel 69 con un trabiccolo e una tecnologia antiquata a sbarcare? Pensa pure che il presidente d'America parlava con gli astronauti per telefono. 😂😂😂
@@Astrospaceit il video non mi è piaciuto. Credi che la gente sia beota? La tua spiegazione la possono bere le casalinghe avvezze a guardare telenovele e reality. Ci spieghi invece come hanno nel 69 a sbarcare sulla luna? Sono curioso di saperlo. Le fasce di van allen c'erano nel 69?
@@giuseppetriolo4496 Riesci per caso a spiegarmi te perchè le fasce di Van Allen sarebbero un problema? Si tratta solo una zona con una direzione diversa del campo magnetico terrestre.
Mi sembra strano che siamo stati in grado nel '69 di atterrare sulla Luna ma in 70 anni di missioni spaziali non siamo stati in grado al ritorno di atterrare sulla Terra
@@maxprime4222 Lo space Shuttle doveva servire solo come collegamento con la stazione spaziale a costi relativamente contenuti, infatti le sei navette hanno effettuato 135 missioni con la possibilità di essere riutilizzate nei voli successivi(cosa che non succedeva prima), andare sulla Luna era inutile in quel momento.
L'unico modo per sapere se l'uomo è stato sulla Luna 🌙 sarà solo quando ci tornerà 🧳o ci andrà con le prossime missioni🛸. Ad oggi nessuno c'è mai tornato o per lo meno ha tentato di andarci. Al di là dei proclami saremmo già dovuti andare anche su Marte 🪐. Quindi ogni dubbio è lecito senza dare ragione a chi afferma che ci siamo stati ma anche senza dare torto a coloro che sostengono il contrario. Ormai la propaganda su qualsiasi argomento è tale che bisogna essere peggio di San Tomaso anche se mai ti facessero mettere la mano nella piaga. Siamo realisti.
Ciao, no l'ossigeno era a bordo del modulo lunare. Considera che respirare in tre per 10 giorni avevano bisogno di circa 30 chilogrammi di ossigeno per missione. Tuttavia, il consumo effettivo di ossigeno era leggermente superiore. Questo perché, ogni qualvolta si procedeva alla depressurizzazione della cabina, si perdeva tutto l'ossigeno contenuto al suo interno. Per assicurarsi di disporre di una quantità sufficiente di ossigeno, il modulo di comando era dotato di due serbatoi, ciascuno dei quali poteva contenere fino a 170 chilogrammi di ossigeno, per un totale di 320 chilogrammi. Anche se la maggior parte di quest'ossigeno era destinata alla generazione di energia elettrica, ne rimaneva più che a sufficienza per respirare. In seguito all'incidente dell'Apollo 13, venne aggiunto un ulteriore serbatoio di ossigeno.
Chissà se qualche esperto mi risponderà????? Mi domando,,,,,,,,,, tutti sappiamo come atterra sulla luna un modulo lunare, cioè un certo momento si accendono i retrorazzi ecc. Ecc..... Ma vista la differenza di gravità tra la terra. E la luna, come si farebbe se non ci fosse il mare x fare ammarare la navicella???
@@ameliaolianas7588 per l'atterraggio la navicella di rientro, entrando nell'atmosfera con un opportuno angolo, viene rallentata dall'attrito dell'atmosfera fino al punto in cui si possono aprire dei paracadute. Gli americani, per una maggiore sicurezza, prevedono anche l'ammaraggio, i russi invece, non avendo mari accessibili di grandi dimensioni (come il Pacifico), atterrano sul ... terreno. L'ammaraggio puro e semplice, senza il rallentamento in atmosfera e i paracadute, comunque distruggerebbe la navicella.
1Kg = $10.000 quindi una sonda da 100Kg = $1.000.000 Neanche caro però 🤣🤣🤣🤣 Se poi facciamo 1Kg = 1 Milione quindi 100Kg di strumentazione = 100 Milioni di $. Meno di un caccia F35 c'é qual quadra che non cosa 😂😂😂😂😂
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Racconta apollo 11
Presentazione chiara e approfondita, accessibile ai non addetti ai lavori pur senza omettere dettagli 'tecnici' necessari. Complimenti!
Grazie mille 😊🚀
Ottimo approfondimento 🚀😍
Grazie @fdante9363
L'argomento è sicuramente parecchio complesso e interessante
ottima arrampicata sugli specchi volevi dire...
Video chiaro ed esplicativo, con parole comprensibili ai più.
A dirla tutta anche molto interessante
Grazie 🚀🚀
Grazie, molto interessante
Informazioni super interessanti .Bravo !
Grazie mille 😊🚀
Grazie molto interessante
Ottimo approfondimento, grazie 👍
Sei bravo e appassionato, complimenti e auguri.
Grazie mille Antonio ☺🚀🚀
Interessante!!
Grazie @stefanom2246
@@Astrospaceit visto che l'avete chiesto😅 secondo me ogni tanto c'è un po' la tendenza a ripetersi
Assolutamente, grazie mille per il consiglio.
Intendi su argomenti o sui termini specifici?
@@Astrospaceitsu dei termini all'interno della stessa frase o frasi vicine
Ok, chiaro. Grazie mille della segnalazione. Su questa cosa devo lavorarci un po', anche in fase montaggio.
Grazie ancora
Bravissimo😊
Grazie Daniele ♥️
Approfondimento molto interessante. Bravissimo!
Grazie Ciro 😊🚀
@@Astrospaceit Prego
Complimenti, molto chiaro e interessante, veramente una bella favola….
Molto interessante,da tanto tempo mi ponevo molte domande che ora finalmente hanno una risposta.Grazie 🎉
Grazie 🚀🚀
Grazie
Interessante argomento, però .... fanno fatica ad allunare e riescono a far atterrare qualcosa sulla superficie di Marte ... !!??!!
Marte ha un'atmosfera, il che rende possibile paracadutare il rover (come infatti è stato fatto). Poi le missioni su Marte sono state portate a termine dalla nasa con un budget molto più grande. Questo anche perché, dopo le missioni Apollo, di andare sulla Luna non interessava più a nessuno, gli sforzi si sono concentrati su sonde come le Voyager, sulla costruzione di stazioni spaziali, navicelle riutilizzabili come lo Shuttle, telescopi in orbita come Hubble e poi su Marte, insomma si sono fatte tantissime cose tralasciando la Luna perché ormai ci eravamo andati e non aveva più senso, tutto quello che c'era da fare era stato fatto. Oggi c'è un rinnovato interesse per la Luna, ma ovviamente si va con scopi diversi come creare stazioni spaziali in orbita lunare o avamposti permanenti sulla Luna. Sono passati 50 anni e le tecnologie sono completamente differenti, e poi ci vogliamo andare in maniera automatizzata, quindi non abbiamo un umano che arriva lì e guida una navicella, ma dobbiamo riuscire a farlo fare a un computer, insomma è tutto così diverso che siamo dovuti ripartire da zero e per le ragioni dette sopra questo sforzo è iniziato solo da pochi anni, i rover su Marte hanno avuto una lunga storia e una lunga preparazione.
Un essere umano è qualcosa di un po' più complesso di un rover.
Il programma Artemis é molto più complesso dell'Apollo. Una missione Apollo non sarebbe mai potuta allunare al polo sud.
Per non parlare del maggior carico utile.
La prima missione con in programma l'allunaggio, Artemis 3, batterà tutti i record dell'Apollo 17.
Verissimo
Interessante approfondimento…
Grazie mille 🚀🚀
applausi, grazie
Il vero problema sono gli abitanti della luna che non vogliono averci lassù.
Quelli sono una vera rogna...
Beh !! Se e' vero quello che scrivono gli alternativi al pensiero unico , e' un elemento da tenere in considerazione.😊😊😊
@@Astrospaceit😂😂 al contrario , siamo noi una vera rogna x loro .
@@maurizioborgato9820chissà, come si dice il tempo risponde a tutto 🙂
Perché costa e non c’è petrolio
Grazie! Ma grazie veramente, per questa disamina.
Hai sintetizzato in maniera semplice il tasso di successo delle missioni degli anni 60-70, in piena risposta ai ridicoli commenti "eh, non c'è più la tecnologia del 69".
Comprensibilmente i budget non sono alla portata di tutti, il viaggio non è una cosa da poco e i sistemi di comunicazione devono essere efficienti.
Sarebbe possibile sviluppare un software universale per coordinare tutte le future missioni lunari? A prescindere dagli eventi politici.
A presto
Ciao, grazie a te del commento.
La domanda finale è molto interessante. Nel settore spaziale stiamo assistendo ad una sempre maggiore standardizzazione delle tecnologie base, e contemporaneamente a una maggiore riservatezza nello sviluppo delle tecnologie nuove.
Esempio: Se la NASA sviluppa un nuovo propulsore gran parte dei suoi progetti sono pubblici, al netto di questioni di sicurezza nazionale. Se lo sviluppa SpaceX quasi nulla del progetto è pubblico.
Il progresso tecnologico spaziale sta diventando sempre più alla portata di tutti, ma allo stesso tempo ogni cosa che fanno singoli gruppi (aziende) rimarrà per un po' in mano solo loro.
È un processo strutturale già avvenuto per diversi altri settori
Il potere decisionale di un astronauta sul da farsi nel momento non è ancora superato dall’intelligenza artificiale, tutto qui. Armstrong è passato in manuale per l’atterraggio proprio perché ha visto la difficoltà nel trovare un punto sicuro. Gli atterraggi di Space X sulla terra sono fatti in automatico certo, ma su piattaforme senza ostacoli con gps ecc ecc.
C'è una combinazione di moti. Verticale e orizzontale. In più non c'è l'atmosfera. Non capisco perché non si può usare la tecnica dell'airbag almeno nell'ultimo istante ♥️♥️
Per le sonde marziane è stata usata (ad esempio il Mars Pathfinder).
Vi dico solo questo: sono nato 7 mesi prima di Apollo 11 (11 Gennaio alle 11: 20, riportato sull'atto di nascita!!), sono nato con la luna 😂
Interessante
approfondimento… 0:06
Secondo me tutto quello che hai detto è corretto e facendo una sintesi potrei riformulare il tutto in questo modo:
Tutti i sistemi del razzo, che siano i motori, avionica e materiali, sono in continua evoluzione. Il tutto va sull'automazione, per cui le cose più sono complicate e più tempo ci vuole a sistemarle in modo corretto. L'altro fattore è l'elettronica sempre più miniaturizzata, la quale è soggetta, o meglio dire, più sensibile a interferenze radioattive.
Il peso non è da sottovalutare, almeno per quanto riguarda i primi 100 km d'altezza dalla terra o perlomeno fin quando non si arriva alla velocità orbitale, anche in questo senso ci sono stati sviluppi importanti come parti di razzi riutilizzabili, quindi pronti all'uso immediatamente.
Altro punto da tenere conto è che nelle sperimentazioni non bisognerebbe mai parlare di fallimenti, in quanto qualsiasi cosa accada (che sia positivo o negativo) è sempre un accumulo di dati molto importanti da inserire nei programmi di simulazione.
Molti hanno in mente le missioni dal 1969 in avanti, ma ignorano tutte le missioni precedenti, dove di razzi, sia Russi che Americani, scoppiavano come se non ci fosse un domani.
Gli allunaggi all'epoca venivano fatti da due piloti, se prendiamo ad esempio quello del 1969, nulla è andato come previsto, ma è stato tutto improvvisato sul momento, in quanto sono arrivati "Lunghi" in una zona completamente sbagliata. Se non ci fossero stati dei piloti umani e il Lem fosse stato guidato in automatico, si sarebbe schiantato.
L'automazione è una gran bella tecnologia e in futuro sarà sempre migliore, ma è sempre un qualcosa di programmato. L'uomo invece prende decisioni anche illogiche che può salvare capre e cavoli.
Tuttavia il progetto lunare attuale è di tutt'altra importanza, per cui è necessario di attrezzature autonome (da migliorare) e su questo si sta lavorando. Il problema non è come arrivare sulla luna, il problema e come riuscire a far atterrare in modo sicuro questi moduli in modo preciso, l'obbiettivo è quello di avere uno scarto di un metro dal punto prestabilito.
Non c'è nessuna fretta di portare esseri umani, in quanto prima bisogna creare un posto dove metterli (Polo sud lunare), perchè quando torneranno su non sarà per un paio di giorni ma la permanenza è più lunga. Tuttavia bisogna prima assemblare la stazione spaziale lunare, creare delle costellazioni satellitari per avere sempre un contatto con la terra da qualunque zona lunare, quindi di lavoro ce n'è abbastanza da fare, come anche uno studio geologico approfondito del suolo lunare, tutte cose che negli anni 60 non interessavano agli USA ne tantomeno all'Unione sovietica, dove l'unica cosa era una gara per vedere chi l'aveva più grosso.
Speriamo ora che Intuitive Machines migliori le percentuali di successo 🚀 🌓
Speriamo sì. Partenza il 14 febbraio 🚀😅
Sarà più facile con equipaggio umano e le statistiche lo dimostrano. L'equipaggio manovra fino alla superficie. Logico che uno sparo controllato a remoto sia più complicato.
Io sono convintissimo che riusciremo ad ANDARE sulla Luna !
Per la prima volta... bravo!
Mi aspetto che qualcuno dica:"abbiamo raccontato un sacco di balle in passato"
@@sandrosanna4970 No gioia..leggi bene,parlo in 3 persona...🙄😲
Sbagliato. Hanno raccontato balle non solo nel passato ma tuttora, 11 settembre 7 ottobre non ti dicono nulla??? JFK??? Prove contro Saddam??? Ustica??? Perché dovrei credere a dei bugiardi patologici... guerra del Donbass, genocidio in Palestina. Se ne vadano affanculo, vadano sulla Luna e ci restino, in isolamento totale.
"astrosamantha"infatti quando gli hanno chiesto dei problemi attuali a raggiungere la luna a differenza di sessant'anni fá ha risposto in modo evasivo e frettoloso.....la verità tutti gli astronauti la sanno solo che non la possono ovviamente dire in quanto ci sono dietro di loro migliaia di persone pronte a sostituirle......
@@sandrosanna4970 Non capisco in che modo io possa farlo ma ok!? Grazie per avermi dato del lei
Ancora una volta abbiamo la dimostrazione della superiorità dell'uomo sulla macchina. Il terreno lunare è pessimo, irregolare e sassoso, e mentre un astronauta può rendersene conto e agire di conseguenza una macchina semplicemente non ne è in grado, con il risultato che anche nei casi migliori i lander poggiano male e si ribaltano.
Verissimo. C'è da dire però che non abbiamo attualmente esempi di lander robotici grandi e costosi come missioni con astronauti. Esempio: se si costruisse un lander robotico con migliaia di sensori, motori di backup e di riserva, ecc. probabilmente allunerebbe senza problemi. Il succo della questione è sempre nei costi, se si spendono miliardi per una missione, tanto vale spenderli per mandare astronauti, se no si va sempre al risparmio :)
Le fasce di Van halen sono la prova sì, lì v'è'l fulcro di tutto
Quale prova?
In effetti le magliette del cantante avevano delle fasce particolari.
1000kg - - - >10.000.000€moon
Quindi siamo ancora a livello empirico
Sulla Terra si atterra, sulla Luna si alluna. Ma nessuno c'è mai stato.
In realtà il termine atterraggio, se derivato dall'inglese landing (land=terreno generico) può essere usato per qualsiasi corpo celeste. Solo per la Luna, per ragioni storiche (in quanto fin dagli anni '60 si è coniato in italiano il termine) si può usare anche allunaggio.
Buzz Aldrin dice sì, io credo a lui.
...e la tecnologia dell''apollo ??'...grazie al quale andavo in giro con quad e giocavano a golf sulla luna !!!! 🤣????
Davidepratelli e che ci fai di quella tecnologia ormai in disarmo a costi spaventosi per fare un vola e torna perdendo ogni parte del razzo moduli e ciò' che è rimasto sulla Luna !! ARTEMIS un progetto ben più' complesso , e non si vuole rischiare ..allora era una gara con il nemico naturale Russo ""
😅
che ci abbiano perculeggiato... !?!?
Eh no, hanno perso i disegni….i progetti…le specifiche…i nastri con tutte le telemetrie….
Non si dice aterare ! Si dice aselenisare.
"A pollo credici" :) Una sola domanda : le fasce di Van Allen?
Le Fasce di Van Allen sono una zona intorno alla Terra, in cui, con una disposizione toroidale, si concentrano particelle cariche provenienti dal vento solare. Attualmente non c'è nessuna prova o indicazione che queste provochino danni gravi ad un essere umano "di passaggio" e a bordo di una capsula sufficientemente schermata.
Quest'estate una missione gestita da SpaceX lancerà un equipaggio di 4 persone a bordo di una Dragon in un viaggio orbitale che li porterà fino a 1300 km di quota dalla Terra, per continuare gli esperimenti sulle conseguenze nel corpo umano di una lunga esposizione a questi ambienti.
Già, perchè ? Ah ah ah ah ah
Quindi uomo fa la differenza tra fallimento e successo.
Per ora sì. Ma per metterci dentro un uomo bisogna moltiplicare almeno per 100 costi, per 10 le dimensioni e per 10 I tempi. Almeno.
Al di la delle missioni con equipaggio non mi sembra che le missioni robotiche sovietiche avessero tutti questi problemi ad allunare, almeno a mia memoria. Se il budget è risicato e le vecchie missioni avevano successo in quanto piu' semplici (se interpreto correttamente il tuo pensiero) perché non imitarle? Trovo abbastanza ridicolo schiantarsi per un po' di propellente mancante oppure allunare e ribaltarsi in mancanza di atmosfera ad ostacolarti.
In realtà comprese tutte le missioni, anche quelle orbitali, fino al '76, anno dell'ultima missione "LUNA" il programma sovietico ebbe un tasso di successo di circa il 40% (20 su 50). Comunque non male. Quelle verso la superficie non arrivarono al 30%.
Ora diciamo che si cerca di limitare al minimo i costi, dando quasi per scontato che nel breve periodo ci saranno altri tentativi. Inoltre considera che il fallimento provocato da una causa specifica è tale solo dopo che sia avvenuto, come l'esempio del propellente che fai te. Col senno di poi bastava aggiungerne un po', ma chi sapeva che sarebbe stata quella, fra le decine, la causa del fallimento?
@@Astrospaceit beh però se il propellente potesse abbondante anziché contato col bilancino sarebbe molto piu' facile trovare un posto adatto per l' allunaggio.
@@Astrospaceit da qua a 50 anni prima non e' cambiato solo il budget (indiscutibile) ma anche il livello tecnologico del computer che dovrebbe scegliere al meglio l' allunaggio, e' migliorata un bel po' la qualità delle camere che devono guardare il territorio lunare, bisogna mettere in conto anche questo. A me le facce di quei tre poveracci che dovevano spiegare perché si erano schiantati ad un palmo dal traguardo mi facevano una gran compassione.
Mmmm si e no. Diciamo che una volta iniziato l'allunaggio si può variare di poco la zona di atterraggio. Per variarla di molto semplicemente si può iniziare l'allunaggio in un punto diverso dell'orbita, ma quello viene programmato preventivamente e non incide molto sulla quantità di propellente (in orbita non si consuma, per lo meno non tanto).
In più considera che variare anche di pochi punti % la quantità di propellente vuol dire cambiare le masse e la loro distribuzione dentro la sonda, cambiare le dimensioni dei serbatoi, cambiare il design stesso della struttura della sonda...insomma, una cosa complessa.
È impossibile ad oggi...per ragioni oggettive astronomiche...mettere piede sulla luna, è ormai chiaro che non ci sono MAI STATI. Il discorso che fa il relatore è molto debole e infondato.
Se posibile ka novita ...dicano che la Cina ha trovate cose importante...
PERCHÉ LA LUNA NON È UN PEZZO DI ROCCIA.....
😂😂😂😂😂
ma credi che l'uomo abbia mai messo piede sulla luna? Ti suggerisco di vedere il film di Massimo Mazzuco
Ciao, purtroppo quello che tu citi è un noto complottista, a cui non è opportuno dare nessun tipo di fiducia, men che meno di credibilità
mi dispiace ma su questo non sono assolutamente d'accordo- Tu udi il termine complottista come fanno i sacerdoti del pensiero unico. senza mettere minimamente in dubbio le narrazioni fornite dal OPotere. Questo non è per nulla un atteggiamento scientificoperché il dubbio è l'essenza come della filosofia cosi' della ricerca scientifica e storica
Il problema è che qui il potere è proprio il complottismo, perchè chi crea queste teorie assurde del complotto, è sempre e solo l'unico (o gli unici) che ci guadagnano e il 99% non credono nelle fandonie che diffondono. In questo momento non c'è nessun potere.
Il dubbio è l'essenza della scienza, ma lo è anche la scoperta, che viene dopo il dubbio. Se dopo il dubbio non si arriva a nessuna scoperta o risultato, allora bisogna avere un dubbio sul dubbio. E ad oggi, nessuna teoria complottista ha mai trovato nessuna singola prova della falsità dell'allunaggio. In 60 anni! Allora ha ancora senso avere dubbi? Milioni di prove, milioni di persone che hanno avuto dubbi e trovato le prove, contro zero assoluto di prove ma solo criminali che guadagnano sulla pelle dei creduloni. Ad un certo punto bisogna anche scegliere di svegliarsi!
EVIDENTEMENTE NON HAI SAPUTO O VOLUTO CERCARE LE PROVE CHE SONO MILIONI E CHE SOLO CHI NON VUOL VEDERE NON VEDE .. Q1UANTO AL FATTO CHE I COMPLOTTISI DETENGANO IL POTERE NON HO MAI ASENTITO UNA CAVOLATA SIMILE CHE TRASORMA LE VITTIME IN CARNEFICI E TOGLIE OGNI CREDIBILITà ALLA TUA PREPAZIONE SCIENTIFICA@@Astrospaceit
Già visto e ampiamente sbugiardato, comunque anche lei crede al pensiero unico complottista che mette in dubbio anche scoperte scientifiche inoppugnabili.
Parti da una premessa sbagliata... ahahah!
Figurati il prosieguo che sarà...
Cambia mestiere!
Quale?
@Astrospaceit il falso allunaggio.
È venuto il momento di mettere da parte questo argomento. La NASA ha molti altri meriti, a cominciare dai Voyager al James Webb Telescope.
Non dobbiamo parlare più delle missioni Apollo. Comincia tu.
@@carlovaiacer Bè direi che se tu non vuoi parlarne sei liberissimo di farlo
@@Astrospaceit allora sei un debunker, oppure un incompetente.
Addio
@@Astrospaceit beh... si scrive così.
...pensa allora che fortuna... successo di sonde 38% ... successo con equipaggio umano 100% ...
...e pensare che è anche molto più complesso...!!!!
Effetivamente è molto pià complesso, ma molti fallimenti delle sonde robotiche sono stati causati (sia negli anni 60 che negli anni 2000) da errori nell'osservazione del terreno lunare e/o nell'accensione al momento giusto dei propulsori. Sono quindi errori che un astronauta non farebbe.
Fenomeno ci spieghi come hanno fatto nel 69 con un trabiccolo e una tecnologia antiquata a sbarcare? Pensa pure che il presidente d'America parlava con gli astronauti per telefono. 😂😂😂
Ciao Giuseppe, grazie mille per il complimento, speriamo che il video ti sia piaciuto ❤
@@Astrospaceit il video non mi è piaciuto. Credi che la gente sia beota? La tua spiegazione la possono bere le casalinghe avvezze a guardare telenovele e reality. Ci spieghi invece come hanno nel 69 a sbarcare sulla luna? Sono curioso di saperlo. Le fasce di van allen c'erano nel 69?
@@giuseppetriolo4496 Riesci per caso a spiegarmi te perchè le fasce di Van Allen sarebbero un problema? Si tratta solo una zona con una direzione diversa del campo magnetico terrestre.
Mi sembra strano che siamo stati in grado nel '69 di atterrare sulla Luna ma in 70 anni di missioni spaziali non siamo stati in grado al ritorno di atterrare sulla Terra
Space shuttle/Columbia, ciuco.
@@TheCoviz quindi con lo Space
Shuttle sono andati sulla luna e poi sono ripartiti e atterrati sulla Terra? Quando è successo? 🤣
Ottima riflessione 😊😊😊
@@maxprime4222 Lo space Shuttle doveva servire solo come collegamento con la stazione spaziale a costi relativamente contenuti, infatti le sei navette hanno effettuato 135 missioni con la possibilità di essere riutilizzate nei voli successivi(cosa che non succedeva prima), andare sulla Luna era inutile in quel momento.
😂
L'unico modo per sapere se l'uomo è stato sulla Luna 🌙 sarà solo quando ci tornerà 🧳o ci andrà con le prossime missioni🛸.
Ad oggi nessuno c'è mai tornato o per lo meno ha tentato di andarci.
Al di là dei proclami saremmo già dovuti andare anche su Marte 🪐.
Quindi ogni dubbio è lecito senza dare ragione a chi afferma che ci siamo stati ma anche senza dare torto a coloro che sostengono il contrario.
Ormai la propaganda su qualsiasi argomento è tale che bisogna essere peggio di San Tomaso anche se mai ti facessero mettere la mano nella piaga.
Siamo realisti.
Hai bisogno di spargere il tuo disagio in tutti i canali a carattere astronautico?
@@micionero3919 fai affermazioni concrete e non fumose.
@@robertoaxelciarelli424 Le sai già perché ne abbiamo discusso in altro video.
una curiosita', ma tutte le bombole di ossigeno necessarie x andare e tornare in 7 gg erano in un rimorchio a parte ?
Ciao, no l'ossigeno era a bordo del modulo lunare.
Considera che respirare in tre per 10 giorni avevano bisogno di circa 30 chilogrammi di ossigeno per missione.
Tuttavia, il consumo effettivo di ossigeno era leggermente superiore. Questo perché, ogni qualvolta si procedeva alla depressurizzazione della cabina, si perdeva tutto l'ossigeno contenuto al suo interno.
Per assicurarsi di disporre di una quantità sufficiente di ossigeno, il modulo di comando era dotato di due serbatoi, ciascuno dei quali poteva contenere fino a 170 chilogrammi di ossigeno, per un totale di 320 chilogrammi. Anche se la maggior parte di quest'ossigeno era destinata alla generazione di energia elettrica, ne rimaneva più che a sufficienza per respirare. In seguito all'incidente dell'Apollo 13, venne aggiunto un ulteriore serbatoio di ossigeno.
Chissà se qualche esperto mi risponderà????? Mi domando,,,,,,,,,, tutti sappiamo come atterra sulla luna un modulo lunare, cioè un certo momento si accendono i retrorazzi ecc. Ecc..... Ma vista la differenza di gravità tra la terra. E la luna, come si farebbe se non ci fosse il mare x fare ammarare la navicella???
I russi atterrano sulla terra nella steppa, non in mare.
@@Denpasar-cv4rm praticamente ne so' quanto prima... Avevo chiesto ( come) fanno ad atterrare sulla terra...... Non ( dove) atterrano.... AHAHAHAH...
@@ameliaolianas7588 usano i paracadute
@@ameliaolianas7588 per l'atterraggio la navicella di rientro, entrando nell'atmosfera con un opportuno angolo, viene rallentata dall'attrito dell'atmosfera fino al punto in cui si possono aprire dei paracadute. Gli americani, per una maggiore sicurezza, prevedono anche l'ammaraggio, i russi invece, non avendo mari accessibili di grandi dimensioni (come il Pacifico), atterrano sul ... terreno.
L'ammaraggio puro e semplice, senza il rallentamento in atmosfera e i paracadute, comunque distruggerebbe la navicella.
1Kg = $10.000 quindi una sonda da 100Kg = $1.000.000 Neanche caro però 🤣🤣🤣🤣 Se poi facciamo 1Kg = 1 Milione quindi 100Kg di strumentazione = 100 Milioni di $.
Meno di un caccia F35 c'é qual quadra che non cosa 😂😂😂😂😂