Grandissima chiaccherata....ciò che più mi ha colpito è la straordinaria umanità di una professionista abituata a lavorare con dei campioni e lei stessa proiettata ad alzare sempre l'asticella.....grazie Marco, continuerò a seguirti...bella carica motivazionale valida per chiunque voglia eccellere nella vita
La Signora ha parlato di corpo, chiaramente, ha parlato di mente, chiaramente, ma ha parlato con l'anima. Si vede e si sente. Ogni parola, ogni concetto, il lavoro su se stessi, i continui cambiamenti della vita, più che trasformarsi, trasmutarsi. Un procedere da alchimisti. Lode e Onore a Lei, Signora Romanazzi.
Sono completamente d'accordo. Ha dato mille a zero a tanti suoi colleghi che sembrano copie uno dell'altro, macchine applica tecniche, ma nei o nelle quali non vedo anima né cuore. Brava davvero.
Bellissima intervista. Condivido il progetto di Nicoletta di portare il Coaching nelle scuole. Coinvolgere docenti alunni e famiglie farebbe veramente la differenza. Viviamo in un mondo che ha perso l'orientamento.
Invece secondo te poteva fare domande su altri atleti per cui c’è il segreto professionale? Ovviamente per far usciere gli argomenti chiede su ste stesso.
Buongiorno Marco, anche io faccio parte dei Coach professionisti e ti dico che gli aspetti da tenere in considerazione per vivere nel presente, divertirsi in quello che si fa e mettere da parte il nostro Ego competitivo sono fondamentalmente 4: respiro, compassione, sorriso, percezione di sè. Il respiro è legato sia al Sistema nervoso simpatico che parasimpatico, per cui alla fase di eccitamento e di rilassamento. Se aumenti il tuo respiro vai in eccitazione, se lo rallenti vai in rilassamento. Compassione: imparare a vederci come persone che hanno affrontato le loro sfide anzichè come persone che hanno perso (spostamento del focus). Sorridere. Il sorriso libera endorfine e serotonina. La serotonina è ormone presente in molti tessuti tra cui il cervello, il tratto gastrointestinale, i polmoni, i reni e le piastrine, viene sintetizzata per il 95% nelle cellule della parete gastrointestinale e nel 5% nei neuroni serotoninergici cerebrali e deve la sua fama di ormone del buon umore al fatto che i suoi livelli cerebrali sono implicati nella regolazione di importanti funzioni come: umore, sonno, appetito, emozioni. L'aumento della disponibilità cerebrale di serotonina porta buon umore, riduce l'ansia, l'aggressività. L'azione delle endorfine è simile alla morfina e ad altre sostanze oppiacee senza procurarne gli effetti collaterali. Nonostante questo (le endorfine) assomigliano molto agli oppiacei per il tipo di analgesia indotta. Queste sostanze hanno la capacità di regalare piacere, gratificazione e felicità aiutando a sopportare meglio lo stress. Riduzione di ansia, arrabbiature e controllo dell’appetito sono ulteriori proprietà benefiche delle endorfine che hanno tra l’altro anche un potente effetto analgesico implicato nella ridotta percezione del dolore. Percezione di sè: imparare a percepire i muscoli che ci permettono un determinato movimento. Un po' come sta facendo il insegnante di Tennis. Presti attenzione al singolo movimento che fai: la parte anzichè il tutto. That's it 😉
Giustissimo. Ottima sintesi dei fattori fondamentali per la crescita personale (in ogni ambito) e anche per attribuire senso al proprio tempo e al proprio percorso. Mi permetto però di evidenziare come il raggiungimento dei risultati sia un fattore altrettanto importante e fragile. Importante perché costituisce la prova della correttezza del metodo e del percorso. Ma fragile perché dipende anche da fattori che non controlliamo e che, ove non ci siano favorevoli, possono determinare la messa in discussione di tutto quanto realizzato.
Bellissima intervista!! Quello che dice Nicoletta è fantastico!!! Marcell Jacobs non a caso ha vinto l'oro da quando ha incontrato lei ,infatti la ringraziò subito pubblicamente dopo che gli dettero la medaglia 🏅 d'oro. Grazie
Ho sentito un pezzo dell’intervista a Donnarumma prima dell’inizio del campionato europeo,mi veniva da piangere a sentirlo parlare, usando parole come, vedremo, ci proveremo, speriamo ecc… penso che la mental coach ha ancora molto da fare sul tipo di parole da usare. Buon lavoro
“Il nostro corpo è molto più sincero della nostra mente” , profondissima. Ascoltare il proprio corpo, la propria anima, un filo de brezza lievissima rivolta al cuore; intuire che la mente , il pensiero, il concetto, non ci rappresentano, non siamo noi, è superficialmente il nostro ego che agisce attraverso la mente.
Ciao a tutti salute dalla Bosnia Herzegovina Sarajevo complimenti alla Signora Romanzzi mi inghinocccho alla sua Bellezza ed intelligenza conccordo in pieno .
Ottimo! Corpo, mente e spirito devono sempre essere integrati per poter riuscire a vivere nel qui ed ora, che è la base di partenza per tutto, compresa la possibilità di essere felici. Come riuscirci? Non c'è magia, solo tanto addestramento e la passione di farlo!💪
Ciao monty , faresti un 4 chiacchere con marco ardigò? È Campione mondiale ed è un ragazzo italiano che ha fatto un bellissimo percorso nel mondo del kart! Essendo uno sport non molto conosciuto sarebbe anche un modo per farlo conoscere
Quando facevo i primi incontri di judo da ragazzino, poco prima di iniziare mi veniva una botta di adrenalina incontenibile che mi bloccava per un istante e mi obbligava a fare esercizi per compensare. Tutto sta dentro di noi.
Consiglio un bellissimo libro - "la via del guerriero di pace" di Dan Millman - che racconta di questi fatti, dal punto di vista dell'atleta, del percorso di crescita personale e professionale attraverso la sua esperienza personale. Una storia davvero illuminata
Super questa, monty rapito, hai parlato molto meno di tutte le altre interviste, Super interessante, ho iniziato a seguire molte delle persone che intervisti 👍
Bellissima intervista , per collegarti a questa ti consiglio di intervistare il calciatore Fabio Grosso quando tiro' i rigori ai mondiali 2006!Sarebbe molto interessante capire cosa passava nella sua testa.
Il problema è sempre lo stesso, ovvero considerare solo due categorie assolute: la categoria dei migliori e la categoria dei pessimi e in quest'ultima vengono inclusi anche tutti i mediocri, i sufficienti, i così così o banalmente tutti quelli che Non costituiscono un' eccellenza nel loro campo. Montemagno fa lo stesso quando parla di sé come giocatore di tennis, si definisce sempre "pessimo" ma ovviamente non può che essere un'iperbole, perché mi rifiuto di credere che un atleta che ha raggiunto ottimi livelli in un certo ambito, che rimane molto atletico, che ha l' intelligenza di imparare dai suoi errori, dopo anni di allenamento seguito da coach che immagino molto validi, sia un incapace a tennis, un "pessimo". Questa è chiaramente una percezione distorta di Montemagno rispetto a se stesso, perché tutti quelli che non sono Djokovic, Federer e Nadal a tennis sono "tout court" delle schiappe. Ma non è così! Solo poche decine di persone al mondo possono sperare di giocare a tennis quasi ai livelli di quei giganti. Se continuiamo a paragonarci sempre e solo ai più grandi finiremo per sentirci sempre delle pi..e senza speranza. Acquistare una racchetta costosissima, da campioni, è la conferma di questo bias cognitivo, cioè credere emotivamente (perché razionalmente anche Monty lo sa) che come per osmosi la grandezza di chi impugna quella racchetta possa trasferirsi in noi e trasformarci in tennisti eccezionali. La soluzione al problema è smettere di dividere il talento in due sole categorie: i migliori e i pessimi. Non possiamo essere tutti Dostoevskij o Beethoven o Napoleone o van Gogh o Bobby Fisher o Phelps o Valentino Rossi etc... Ma possiamo accettare di collocarci in una dignitosa via di mezzo tra i sufficientemente capaci in un certo campo e cercare di migliorarci smettendo però di avere come riferimento assoluto i GRANDI.
Secondo me è leggermente diverso, ma apprezzo il tuo pensiero. Secondo me l''idea è di cercare di superare i migliori, ma non farne un dramma se non si riesce a farlo. "Fare le cose sul serio senza prendersi sul serio".
@@Panebiancomaurizio Riccardo Sbertoli: palleggiatore della nazionale italiana alto 190 cm. Stephen Curry: cestista, a mio parere uno dei più bravi e belli da vedere nell'NBA al momento, alto 188 cm. I casi eccezionali ci sono. Persone non predisposte fisicamente con grande tecnica e tenacia riescono a volte anche a superare chi ha la genetica superiore alla loro per un dato sport. Il fatto è che non hanno mollato e ci hanno creduto nonostante persone come te gli dicessero che non possono giocare ai top livelli per la loro genetica.
Se uno non riesce a scendere ad una data velocità nello sci o a tirare una palla a 200 km/h si allena e dà il tutto per tutto. Magari ce la fa e se non ci riesce non avrà rimorsi per averci almeno provato.
@@dodddo1879 scusa, ma hai fatto un paragone poco calzante. Parliamo di atleti professionisti che hanno un paio di cm di differenza. Loro ricadono nella categoria dei bravi, dei migliori. Ma un conto è confrontare due grandi con caratteristiche leggermente diverse e un conto è immaginare che l'uomo medio che gioca a calcetto con gli amici il mercoledì sera SE SI IMPEGNA DAVVERO E CI CREDE E LO VUOLE CON TUTTO SE STESSO, possa competere con Ronaldo e gli altri fuoriclasse nella Storia del calcio. Il punto è che Montemagno (e molti altri come lui, con una spiccata attitudine competitiva) si "condanna" alla sconfitta pensando di dover giocare ogni volta a tennis come se il suo avversario fosse Djokovic o uno forte così. Perde in partenza, prima ancora di iniziare la partita. Per migliorarsi davvero bisogna smantellare le illusioni infantili/adolescenziali che ci facevano credere che potevamo essere tutto. Poi arriva l'esperienza, la maturità e tu capisci che non potrai mai correre più veloce di così, o essere abile in qualcosa più di un certo limite. Non possiamo essere tutti eccelsi. Ma possiamo essere la versione migliore di noi stessi. È pacifico che Montemagno non arriverà a competere a Wimbledon etc coi più grandi. Non è questa evidenza che lui deve accettare perché è lampante che non accadrà, non in questa vita. Come io non sarò un Roberto Bolle nemmeno se mi esercito 14 ore al giorno per 150 anni. Non funziona così. Puoi credere e impegnarti con tutto te stesso, ma ci sono traguardi che sono semplicemente fuori dalla tua portata. E allora questo significa che dobbiamo smettere di coltivare le nostre passioni per il calcio, il balletto, il rock o il tennis? Certo che no ma, come dice la mental coach, dobbiamo imparare a divertirci, a vivere e goderci il momento senza aspettative di vittoria e di gloria. Allora la vittoria arriverà molto più naturalmente. E quando la vittoria arriva bisogna onorarla celebrandola, festeggiando, godendosi il momento... Cosa che purtroppo Monty e altri non fanno. Puntano immediatamente all' obiettivo successivo senza capire che una meta raggiunta vale quanto il traguardo minimo, se non sai apprezzarla.
D'accordo...in teoria! In pratica, penso che sia molto più difficile! Si è parlato di sportivi o manager e ...mai di donne! Io, da donna, vorrei sapere cosa può fare una mamma (per esempio) per essere realmente efficace, quando deve allattare....e lavorare e pensare alla famiglia... e le due ore di sonno si riducono a quasi niente. Certo può decidere di dare da subito il biberon; può decidere di prendersi un tempo di maternità più lungo; può decidere di tirarsi il latte e congelarlo (ma poi non c'è il rapporto diretto col bebé)....Insomma, credo che le mamme che vanno al lavoro con le occhiaie, quando hanno i bimbi piccoli, siano molte....malgrado l'aiuto dei mariti (che a loro volta devono affrontare un periodo abbastanza turbolento!). Inoltre che cosa può fare una persona che ha lottato tutta la vita per superare tutti gli ostacoli e le difficoltà del mondo (sono per l'80% sorda e gli apparecchi per me sono inutili!!) e ha cercato di andare sempre avanti malgrado le incomprensioni, le offese, il ridicolo ed altro....concentrandosi su ciò che è, ma con risultati non sempre incoraggianti? Per non cadere nella depressione.....è stata anche questa una lotta!
Più che pensare:lui ha fatto meglio di me ,devo fare meglio di lui è un Limite pericoloso per sé stessi ,se una persona fa' meglio di me l'unica cosa a cui penso è CAVOLI SE LUI LO FA' E CI RIESCE ...LO POSSO FARE ANCH'IO E SE CI CREDI ANCHE MEGLIO,MA NON PER COMPETIZIONE .....
Grandissima chiaccherata....ciò che più mi ha colpito è la straordinaria umanità di una professionista abituata a lavorare con dei campioni e lei stessa proiettata ad alzare sempre l'asticella.....grazie Marco, continuerò a seguirti...bella carica motivazionale valida per chiunque voglia eccellere nella vita
La Signora ha parlato di corpo, chiaramente, ha parlato di mente, chiaramente, ma ha parlato con l'anima. Si vede e si sente. Ogni parola, ogni concetto, il lavoro su se stessi, i continui cambiamenti della vita, più che trasformarsi, trasmutarsi. Un procedere da alchimisti. Lode e Onore a Lei, Signora Romanazzi.
Sono completamente d'accordo. Ha dato mille a zero a tanti suoi colleghi che sembrano copie uno dell'altro, macchine applica tecniche, ma nei o nelle quali non vedo anima né cuore. Brava davvero.
Bellissima intervista.
Condivido il progetto di Nicoletta di portare il Coaching nelle scuole.
Coinvolgere docenti alunni e famiglie farebbe veramente la differenza.
Viviamo in un mondo che ha perso l'orientamento.
Una delle interviste più belle e interessanti che hai fatto. Bravo Monty!!
Straordinaria intervista!
Dietro il sorriso dolce, materno, c'è una mente travolgente!
E complimenti al monthy.. consapevole o meno ottimi ganci💪💪💪
Più che un'intervista è sembrata una seduta terapeutica. Monty vecchia volpe, per risparmiare ha organizzato tutto questo.
Ho pensato anche io questo… ora ci apre una startup
Invece secondo te poteva fare domande su altri atleti per cui c’è il segreto professionale? Ovviamente per far usciere gli argomenti chiede su ste stesso.
Aa
Hanno fatto un lavoro incredibile Lei, Marcell e il suo staff.
Adesso ascolterò l'intervista.
Buongiorno Marco, anche io faccio parte dei Coach professionisti e ti dico che gli aspetti da tenere in considerazione per vivere nel presente, divertirsi in quello che si fa e mettere da parte il nostro Ego competitivo sono fondamentalmente 4: respiro, compassione, sorriso, percezione di sè.
Il respiro è legato sia al Sistema nervoso simpatico che parasimpatico, per cui alla fase di eccitamento e di rilassamento. Se aumenti il tuo respiro vai in eccitazione, se lo rallenti vai in rilassamento.
Compassione: imparare a vederci come persone che hanno affrontato le loro sfide anzichè come persone che hanno perso (spostamento del focus).
Sorridere. Il sorriso libera endorfine e serotonina. La serotonina è ormone presente in molti tessuti tra cui il cervello, il tratto gastrointestinale, i polmoni, i reni e le piastrine, viene sintetizzata per il 95% nelle cellule della parete gastrointestinale e nel 5% nei neuroni serotoninergici cerebrali e deve la sua fama di ormone del buon umore al fatto che i suoi livelli cerebrali sono implicati nella regolazione di importanti funzioni come: umore, sonno, appetito, emozioni.
L'aumento della disponibilità cerebrale di serotonina porta buon umore, riduce l'ansia, l'aggressività. L'azione delle endorfine è simile alla morfina e ad altre sostanze oppiacee senza procurarne gli effetti collaterali. Nonostante questo (le endorfine) assomigliano molto agli oppiacei per il tipo di analgesia indotta.
Queste sostanze hanno la capacità di regalare piacere, gratificazione e felicità aiutando a sopportare meglio lo stress. Riduzione di ansia, arrabbiature e controllo dell’appetito sono ulteriori proprietà benefiche delle endorfine che hanno tra l’altro anche un potente effetto analgesico implicato nella ridotta percezione del dolore.
Percezione di sè: imparare a percepire i muscoli che ci permettono un determinato movimento. Un po' come sta facendo il insegnante di Tennis. Presti attenzione al singolo movimento che fai: la parte anzichè il tutto.
That's it 😉
@@Panebiancomaurizio Si
Giustissimo. Ottima sintesi dei fattori fondamentali per la crescita personale (in ogni ambito) e anche per attribuire senso al proprio tempo e al proprio percorso.
Mi permetto però di evidenziare come il raggiungimento dei risultati sia un fattore altrettanto importante e fragile. Importante perché costituisce la prova della correttezza del metodo e del percorso. Ma fragile perché dipende anche da fattori che non controlliamo e che, ove non ci siano favorevoli, possono determinare la messa in discussione di tutto quanto realizzato.
@@hugocabret1848 Interessante osservazione.
Ti ringrazio 🙏🏻
Bravissima Nicoletta Romanazzi! Sarebbe un onore averla come mental coach!❤
Piacevolissima chiacchierata, su un tema molto discusso ma spesso di cui si sottovaluta l'importanza, bella Monty!
Questa intervista è epica. Oro puro. Grazie Monty!!!
Bellissima intervista! La dott.Romanazzi davvero straordinaria e piacevolissima!
Bellissima intervista!!
Quello che dice Nicoletta è fantastico!!!
Marcell Jacobs non a caso ha vinto l'oro da quando ha incontrato lei ,infatti la ringraziò subito pubblicamente dopo che gli dettero la medaglia 🏅 d'oro.
Grazie
bellissima intervista...grazie dall'Argentina
Illuminante.Come essere autentici e grandi esseri umani.Grazie!
Bella intervista Monty! Dovresti intervistare più spesso persone così
Illuminante!!!!
Tks
Intervista interessantissima! Grazie ad entrambi per questo prezioso contributo!
Ho sentito un pezzo dell’intervista a Donnarumma prima dell’inizio del campionato europeo,mi veniva da piangere a sentirlo parlare, usando parole come, vedremo, ci proveremo, speriamo ecc… penso che la mental coach ha ancora molto da fare sul tipo di parole da usare. Buon lavoro
Che donna meravigliosa...
Grazie Monty.
Grazie Monty! Argomento interessante e lei donna profonda e preparata. avremmo tutti bisogno di un mental coach soprattutto in questo pazzo 2022!
La passione di questa donna per quello che fa è incredibile, complimenti
Grazie per questi contenuti, non smettere mai.
È proprio vero che ad una mente calma l'universo intero si arrende ... Bel video.
Grande intervista, Nicoletta Romanazzi è di una grandissima ispirazione!!!
Gran video pieno di ottimi spunti! Grazie a entrambi!
sempre ottimi contenuti, è un piacere, complimenti a te e ai tuoi ospiti
Le più faticose 4 chiacchere di Monty, per lui😂
Monty sei un grande, i tuoi video sono veramente super! Riescono sempre ad accendere qualcosa di utile!
Veramente interessante. Grazie per alcuni concetti che ho fatto miei.
Uno dei tuoi contenuti più belli. Grazie
Wow, intervista illuminante!
Bellissima puntata!
Ben detto! Il riposo è fondamentale per migliorare le proprie prestazioni 👏👏
Grazie e grazie per le domande adatte e la sua condivisione Sig. Monty 🙂
Moooolto interessante. Grazie Monty per questo quattro chiacchiere, lo dovrebbero guardare tutti
“Il nostro corpo è molto più sincero della nostra mente” , profondissima. Ascoltare il proprio corpo, la propria anima, un filo de brezza lievissima rivolta al cuore; intuire che la mente , il pensiero, il concetto, non ci rappresentano, non siamo noi, è superficialmente il nostro ego che agisce attraverso la mente.
Bellissima Intervista. Grazie Monty.
Bella intervista, come sempre. Bravo, bravi!
Grande competenza abbinata ad una personalità brillante
Fantastica puntata, grazie ad entrambi
Che meravigliosa intervista! ❤
Grazie Monty!
Wow! Bellissimo
Ciao a tutti salute dalla Bosnia Herzegovina Sarajevo complimenti alla Signora Romanzzi mi inghinocccho alla sua Bellezza ed intelligenza conccordo in pieno .
Bellissima intervista, alla fine Monty si è visibilmente emozionato!
Grazie, veramente interessante
Lei ha trasformato anche Perin .. complimenti
Ottimo! Corpo, mente e spirito devono sempre essere integrati per poter riuscire a vivere nel qui ed ora, che è la base di partenza per tutto, compresa la possibilità di essere felici. Come riuscirci? Non c'è magia, solo tanto addestramento e la passione di farlo!💪
bellissima intervista ,bravo monty
Intervista bellissima. Grazieeee
Dopo aver visto l'intervista ho comprato il libro. Non vedo l'ora di leggerlo
Ciao monty , faresti un 4 chiacchere con marco ardigò? È Campione mondiale ed è un ragazzo italiano che ha fatto un bellissimo percorso nel mondo del kart! Essendo uno sport non molto conosciuto sarebbe anche un modo per farlo conoscere
Io propongo Gaspare Battaglia, Mental Coach e record italiano di Apnea con 8 minuti e 21 secondi 🤙💪🙇🏻♂️
Grazie molto interessante :)
Grazie 👍
Bellissimo
Quando facevo i primi incontri di judo da ragazzino, poco prima di iniziare mi veniva una botta di adrenalina incontenibile che mi bloccava per un istante e mi obbligava a fare esercizi per compensare. Tutto sta dentro di noi.
Grande guardo, ora lo video
Consiglio un bellissimo libro - "la via del guerriero di pace" di Dan Millman - che racconta di questi fatti, dal punto di vista dell'atleta, del percorso di crescita personale e professionale attraverso la sua esperienza personale. Una storia davvero illuminata
Welcome in performance mindset!
.
Bravo Monti
Molto molto interessante, tra i migliori degli ultimi tempi
Super questa, monty rapito, hai parlato molto meno di tutte le altre interviste,
Super interessante, ho iniziato a seguire molte delle persone che intervisti 👍
Mi son riconosciuto in molte cose dette in questa conversazione
Quale libro ci consigli per il mental coaching?
Come si dice ritmi utraniani/ultraliani (non ho Ben capito) in inglese?
Bellissima intervista , per collegarti a questa ti consiglio di intervistare il calciatore Fabio Grosso quando tiro' i rigori ai mondiali 2006!Sarebbe molto interessante capire cosa passava nella sua testa.
Il problema è sempre lo stesso, ovvero considerare solo due categorie assolute: la categoria dei migliori e la categoria dei pessimi e in quest'ultima vengono inclusi anche tutti i mediocri, i sufficienti, i così così o banalmente tutti quelli che Non costituiscono un' eccellenza nel loro campo. Montemagno fa lo stesso quando parla di sé come giocatore di tennis, si definisce sempre "pessimo" ma ovviamente non può che essere un'iperbole, perché mi rifiuto di credere che un atleta che ha raggiunto ottimi livelli in un certo ambito, che rimane molto atletico, che ha l' intelligenza di imparare dai suoi errori, dopo anni di allenamento seguito da coach che immagino molto validi, sia un incapace a tennis, un "pessimo".
Questa è chiaramente una percezione distorta di Montemagno rispetto a se stesso, perché tutti quelli che non sono Djokovic, Federer e Nadal a tennis sono "tout court" delle schiappe. Ma non è così! Solo poche decine di persone al mondo possono sperare di giocare a tennis quasi ai livelli di quei giganti. Se continuiamo a paragonarci sempre e solo ai più grandi finiremo per sentirci sempre delle pi..e senza speranza.
Acquistare una racchetta costosissima, da campioni, è la conferma di questo bias cognitivo, cioè credere emotivamente (perché razionalmente anche Monty lo sa) che come per osmosi la grandezza di chi impugna quella racchetta possa trasferirsi in noi e trasformarci in tennisti eccezionali. La soluzione al problema è smettere di dividere il talento in due sole categorie: i migliori e i pessimi.
Non possiamo essere tutti Dostoevskij o Beethoven o Napoleone o van Gogh o Bobby Fisher o Phelps o Valentino Rossi etc... Ma possiamo accettare di collocarci in una dignitosa via di mezzo tra i sufficientemente capaci in un certo campo e cercare di migliorarci smettendo però di avere come riferimento assoluto i GRANDI.
Secondo me è leggermente diverso, ma apprezzo il tuo pensiero. Secondo me l''idea è di cercare di superare i migliori, ma non farne un dramma se non si riesce a farlo. "Fare le cose sul serio senza prendersi sul serio".
@@Panebiancomaurizio Se non provo come faccio a saperlo?
@@Panebiancomaurizio Riccardo Sbertoli: palleggiatore della nazionale italiana alto 190 cm. Stephen Curry: cestista, a mio parere uno dei più bravi e belli da vedere nell'NBA al momento, alto 188 cm.
I casi eccezionali ci sono. Persone non predisposte fisicamente con grande tecnica e tenacia riescono a volte anche a superare chi ha la genetica superiore alla loro per un dato sport. Il fatto è che non hanno mollato e ci hanno creduto nonostante persone come te gli dicessero che non possono giocare ai top livelli per la loro genetica.
Se uno non riesce a scendere ad una data velocità nello sci o a tirare una palla a 200 km/h si allena e dà il tutto per tutto. Magari ce la fa e se non ci riesce non avrà rimorsi per averci almeno provato.
@@dodddo1879 scusa, ma hai fatto un paragone poco calzante. Parliamo di atleti professionisti che hanno un paio di cm di differenza. Loro ricadono nella categoria dei bravi, dei migliori. Ma un conto è confrontare due grandi con caratteristiche leggermente diverse e un conto è immaginare che l'uomo medio che gioca a calcetto con gli amici il mercoledì sera SE SI IMPEGNA DAVVERO E CI CREDE E LO VUOLE CON TUTTO SE STESSO, possa competere con Ronaldo e gli altri fuoriclasse nella Storia del calcio. Il punto è che Montemagno (e molti altri come lui, con una spiccata attitudine competitiva) si "condanna" alla sconfitta pensando di dover giocare ogni volta a tennis come se il suo avversario fosse Djokovic o uno forte così. Perde in partenza, prima ancora di iniziare la partita.
Per migliorarsi davvero bisogna smantellare le illusioni infantili/adolescenziali che ci facevano credere che potevamo essere tutto. Poi arriva l'esperienza, la maturità e tu capisci che non potrai mai correre più veloce di così, o essere abile in qualcosa più di un certo limite. Non possiamo essere tutti eccelsi. Ma possiamo essere la versione migliore di noi stessi. È pacifico che Montemagno non arriverà a competere a Wimbledon etc coi più grandi. Non è questa evidenza che lui deve accettare perché è lampante che non accadrà, non in questa vita. Come io non sarò un Roberto Bolle nemmeno se mi esercito 14 ore al giorno per 150 anni. Non funziona così. Puoi credere e impegnarti con tutto te stesso, ma ci sono traguardi che sono semplicemente fuori dalla tua portata. E allora questo significa che dobbiamo smettere di coltivare le nostre passioni per il calcio, il balletto, il rock o il tennis?
Certo che no ma, come dice la mental coach, dobbiamo imparare a divertirci, a vivere e goderci il momento senza aspettative di vittoria e di gloria. Allora la vittoria arriverà molto più naturalmente. E quando la vittoria arriva bisogna onorarla celebrandola, festeggiando, godendosi il momento... Cosa che purtroppo Monty e altri non fanno. Puntano immediatamente all' obiettivo successivo senza capire che una meta raggiunta vale quanto il traguardo minimo, se non sai apprezzarla.
Molto interessante 🔝
Curioso che la strada per fare mental coach contiene tutte le red flags su cui i mental coach lavorano
D'accordo...in teoria! In pratica, penso che sia molto più difficile! Si è parlato di sportivi o manager e ...mai di donne! Io, da donna, vorrei sapere cosa può fare una mamma (per esempio) per essere realmente efficace, quando deve allattare....e lavorare e pensare alla famiglia... e le due ore di sonno si riducono a quasi niente. Certo può decidere di dare da subito il biberon; può decidere di prendersi un tempo di maternità più lungo; può decidere di tirarsi il latte e congelarlo (ma poi non c'è il rapporto diretto col bebé)....Insomma, credo che le mamme che vanno al lavoro con le occhiaie, quando hanno i bimbi piccoli, siano molte....malgrado l'aiuto dei mariti (che a loro volta devono affrontare un periodo abbastanza turbolento!).
Inoltre che cosa può fare una persona che ha lottato tutta la vita per superare tutti gli ostacoli e le difficoltà del mondo (sono per l'80% sorda e gli apparecchi per me sono inutili!!) e ha cercato di andare sempre avanti malgrado le incomprensioni, le offese, il ridicolo ed altro....concentrandosi su ciò che è, ma con risultati non sempre incoraggianti? Per non cadere nella depressione.....è stata anche questa una lotta!
Meravigliosa, vorrei conoscerLa ma purtroppo non credo proprio di potermelo permettere 🙈
Fantastico
4 chiacchiere imperdibile 💯
Voglio andare alla scuola della Romanazzi! Aprirà a Milano?
che bella e che brava
Con jacobs mi sa che ci sarà stata anche una sensazione "d'amore" perché cosi a immaginarli vicino sn molto affascinanti....
Avere una persona così che mi segue ogni settimana... Altro che psicologa. Che figata sarebbe.
Grazie mille. Ho preso appunti tutto il tempo.
La massima di Napoleone, quanto è vera
Grande monty
👍👍👍
mi piacerebbe se facessi 4 chiacchiere con Amedeo Balbi
Sapreste consigliare qualche libro che affronti tematiche del genere e che non sia qualcosa di palesemente “acchiappa lettori“?
Psicocibernetica di Maxwell maltz
La corniciaia 🤣
Grande monty, l'approccio di cui parli ce l'ho pure io.....entro sempre in campo per vincere ma sto migliorando ahaha
nel totale rispetto. su quali teorie scientifiche si basa la dottoressa? Come pone diagnosi per capire cosa dire e a chi?
Cioè in pratica ti ha letto come un libro....❤
Un video su Hyperfund et similia?
Bravo Monty sempre più belle le tue interviste e brava Nicoletta TOP
porca madonna con questi” piuttosto che”, si dice OPPURE, OPPURE cazzo
Divertirsi e impegno
il monty monty innamorato
20 anni fa Robinson era già in giro e molto conosciuto.
Non ho visto la copertina,per un secondo ho superato fosse jacobs&co
Bra vis si ma. Complimenti.
Nicoletta veramente fantastica
🔝
Più che pensare:lui ha fatto meglio di me ,devo fare meglio di lui è un Limite pericoloso per sé stessi ,se una persona fa' meglio di me l'unica cosa a cui penso è CAVOLI SE LUI LO FA' E CI RIESCE ...LO POSSO FARE ANCH'IO E SE CI CREDI ANCHE MEGLIO,MA NON PER COMPETIZIONE .....
Monty, e non è uno scherzo, non ho mai conosciuto un pelato non competitivo. Ti giuro
16:00
La racchetta=la piuma magica di Dumbo...