Spettacolare Severino, un mito, ma anche la filosofia è un mito si fonda sulla potenza misteriosa della ragione: il mistero continua anche con la filosofia
Rendere prevedibile l'imprevedibile. Superare l'angoscia della vita. L'uomo comune cerca non "La Verità", ma " La non.Verità". Essere superficiali, glissare, essere ipocriti, mentire, indossare una maschera: ecco la vera saggezza. Severino fa parte dei "filosofi del futuro" la cui nascita Nietzsche aveva previsto nel suo libro " Al di là del bene e del male". Siamo a livelli eccelsi. Grazie professore.
.....nel riguardo della morte ( di cui ho molto rispetto ) sono più sereno e gioioso 🎉. Secondo me dopo questa vita saremo ciò che abbiamo sempre sognato di essere ❣️...
L' uomo occidentale , dovrebbe specificare Severinon. Comunità native , tribali vivono la vita , in tutte le sue gamme senza queste angosce , ansie Il .mito poi ha varie funzioni narrative e simboliche . Non capisco perchè il bravo Severino tenda a leggere tutto come tentativo di controllo e esorcismo di morte , la garanzia dal dolore , dalla sofferenza ...mi sembra un pensiero interessante ma univoco . Per altri è il principio di piacere che muove la vita , l' essere si dice in molti modi Aristotele .
Severino è un filosofo importante e molto di ciò che afferma in questo video è condivisibile, solo che è troppo ossessionato da un DIVENIRE come negatività, sofferenza, morte, etc. Parole come Paura, Terrore, Oscurità, Angoscia, etc., ricorrono troppo spesso nella sua riflessione... Il DIVENIRE è anche Nascita, Amore, Trasformazione, Fratellanza, Comunità, Gioia, Civiltà, Progresso, Scienza, Arte, Sapienza, etc. Se la Paura fosse così decisiva per la nascita dei Miti, delle Religioni e della Filosofia..., non sarebbero mai nati né Miti, né Religioni, né Filosofia, né alcuna forma di Civiltà. L'origine di tutto, al contrario, è, come scriveva Dante: "L'Amor che move il sole e le altre stelle", e non è necessario intendere quest'Amore come Dio, come intendeva Dante o i tanti Credenti, cristiani o meno. Certo è che all'origine dei grandi racconti mitici, religiosi, filosofici e in genere culturali, c'è una Grande Energia, la Potenza della Vita, il Soffio della creatività permanente, etc. La stessa energia che ci permette di svegliarci ogni mattina e continuare a meravigliarci della bellezza di tutto ciò che esiste, nonostante i lati oscuri dell'esistenza (quelli di cui parla Severino) e lottando INSIEME per trasformare la negatività in positività, il pessimismo in ottimismo. All'angoscia del divenire di Severino rispondiamo con la beatitudine creativa di ogni Maternità, per esempio quella di Caravaggio (da "Il riposo durante la fuga in Egitto", 1594).
Il punto non sta nel carattere etico opinionistico della transeuenza, ossia del divenire, ma come essa so presenta indipendentemente dal bene o il male. Un attenta indagine fenomenologia mostra, per Severino, l’impossibilità incontrovertibile del divenire. Questa consapevolezza differisce però dall’episteme che in quanto volontà del sapere incontrovertibile non può essere verità. In ogni caso qua Severino descrive il processo di formazione del mito e del passaggio alla Filosofia, non è un opinione, è ciò che realmente è accaduto: la filosofia nasce per la morte non per l’amore; poco poetico ma la verità incontestabile.
È comunque un cortocircuito, a cui anche la filosofia perviene, tentando di elaborare attraverso il logos, e la ragione, il senso più ampio e carico di significati salvifici, destinati alla vita, la quale inevitabilmente per sopravvivere rimane comunque legata al mito, la cui struttura si avvale della stessa materia prima, di cui la filosofia stessa si avvale...ovvero la parola. Non un dito quindi puntato verso la luna, ma un suono, un ululato, un lamento, inascoltato, stracarico, e ricolmo di angoscia, il cui solo rimedio e riposto nella mani della fede, in un Dio creatore del mondo, magnanimo e generoso. Saluti. PM.
Io distinguerei anche tra mito e religioni organizzate che sono una speculazione sul mito. Un grande inganno poiché fingiamo di essere felici mentre siamo disperati, distrutti. A che pro? Forse si puó abbandonare questo corso che noi riteniamo irreversibile. Siamo sicuri che saremmo più infelici?
Il mito non contiene le forze con cui l'uomo si deve alleare, come se fossero il contenuto di un libro : Il mito sono le forze che l'uomo deve risvegliare in se stesso, per superare l'attuale condizione materiale e superare la morte in vita. Di Severino è filosofia del potere, interessato a farvi restare nel sonno.
Non riuscire ad accettare il destino mortale che accomuna ogni essere vivente produce accademiche circonlocuzioni. Rispetto Severino, ma dov è ora? Nell humus. Il resto è silenzio.
infatti il discorso fatto è costantemente separativo…e nel separare nasce l’errore. dato che è separativo, è costantemente e solamente razionale. senza capire il nulla, nn si capisce il tutto. c’è chi vede la linea curvilinea che sta nel il Tao come linea che divide, altri come linea che unisce le parti.
Spettacolare Severino, un mito, ma anche la filosofia è un mito si fonda sulla potenza misteriosa della ragione: il mistero continua anche con la filosofia
Rendere prevedibile l'imprevedibile. Superare l'angoscia della vita. L'uomo comune cerca non "La Verità", ma " La non.Verità". Essere superficiali, glissare, essere ipocriti, mentire, indossare una maschera: ecco la vera saggezza. Severino fa parte dei "filosofi del futuro" la cui nascita Nietzsche aveva previsto nel suo libro " Al di là del bene e del male". Siamo a livelli eccelsi. Grazie professore.
Nietzsche non è al di fuori della follia del nichilismo, anzi ne è l'interprete più estremo. Semplicemente non cerca il rimedio, ma non nega il male
.....nel riguardo della morte ( di cui ho molto rispetto ) sono più sereno e gioioso 🎉. Secondo me dopo questa vita saremo ciò che abbiamo sempre sognato di essere ❣️...
Speriamo...
L' uomo occidentale , dovrebbe specificare Severinon. Comunità native , tribali vivono la vita , in tutte le sue gamme senza queste angosce , ansie Il .mito poi ha varie funzioni narrative e simboliche . Non capisco perchè il bravo Severino tenda a leggere tutto come tentativo di controllo e esorcismo di morte , la garanzia dal dolore , dalla sofferenza ...mi sembra un pensiero interessante ma univoco . Per altri è il principio di piacere che muove la vita , l' essere si dice in molti modi Aristotele .
Molto impressionante
Grande filosofo e che si fa capire.
Il nulla è sempre davanti a noi - perché il nulla non ci abbandona mai
Severino è un filosofo importante e molto di ciò che afferma in questo video è condivisibile, solo che è troppo ossessionato da un DIVENIRE come negatività, sofferenza, morte, etc. Parole come Paura, Terrore, Oscurità, Angoscia, etc., ricorrono troppo spesso nella sua riflessione... Il DIVENIRE è anche Nascita, Amore, Trasformazione, Fratellanza, Comunità, Gioia, Civiltà, Progresso, Scienza, Arte, Sapienza, etc. Se la Paura fosse così decisiva per la nascita dei Miti, delle Religioni e della Filosofia..., non sarebbero mai nati né Miti, né Religioni, né Filosofia, né alcuna forma di Civiltà. L'origine di tutto, al contrario, è, come scriveva Dante: "L'Amor che move il sole e le altre stelle", e non è necessario intendere quest'Amore come Dio, come intendeva Dante o i tanti Credenti, cristiani o meno. Certo è che all'origine dei grandi racconti mitici, religiosi, filosofici e in genere culturali, c'è una Grande Energia, la Potenza della Vita, il Soffio della creatività permanente, etc. La stessa energia che ci permette di svegliarci ogni mattina e continuare a meravigliarci della bellezza di tutto ciò che esiste, nonostante i lati oscuri dell'esistenza (quelli di cui parla Severino) e lottando INSIEME per trasformare la negatività in positività, il pessimismo in ottimismo. All'angoscia del divenire di Severino rispondiamo con la beatitudine creativa di ogni Maternità, per esempio quella di Caravaggio (da "Il riposo durante la fuga in Egitto", 1594).
Il punto non sta nel carattere etico opinionistico della transeuenza, ossia del divenire, ma come essa so presenta indipendentemente dal bene o il male. Un attenta indagine fenomenologia mostra, per Severino, l’impossibilità incontrovertibile del divenire. Questa consapevolezza differisce però dall’episteme che in quanto volontà del sapere incontrovertibile non può essere verità. In ogni caso qua Severino descrive il processo di formazione del mito e del passaggio alla Filosofia, non è un opinione, è ciò che realmente è accaduto: la filosofia nasce per la morte non per l’amore; poco poetico ma la verità incontestabile.
L'innegabile senso della vita è l'eternità, di cui Severino ci lascia una splendida testimonianza in tutte le sue opere.
È comunque un cortocircuito, a cui anche la filosofia perviene, tentando di elaborare attraverso il logos, e la ragione, il senso più ampio e carico di significati salvifici, destinati alla vita, la quale inevitabilmente per sopravvivere rimane comunque legata al mito, la cui struttura si avvale della stessa materia prima, di cui la filosofia stessa si avvale...ovvero la parola. Non un dito quindi puntato verso la luna, ma un suono, un ululato, un lamento, inascoltato, stracarico, e ricolmo di angoscia, il cui solo rimedio e riposto nella mani della fede, in un Dio creatore del mondo, magnanimo e generoso. Saluti. PM.
Io distinguerei anche tra mito e religioni organizzate che sono una speculazione sul mito.
Un grande inganno poiché fingiamo di essere felici mentre siamo disperati, distrutti. A che pro? Forse si puó abbandonare questo corso che noi riteniamo irreversibile. Siamo sicuri che saremmo più infelici?
Io sono molto d'accordo con Woody Alen "se Dio esistesse dovrebbe chiedere scusa"
Molto preparato ma un po' pesante ....chiedo scusa al prof 😮....
Il mito non contiene le forze con cui l'uomo si deve alleare, come se fossero il contenuto di un libro : Il mito sono le forze che l'uomo deve risvegliare in se stesso, per superare l'attuale condizione materiale e superare la morte in vita. Di Severino è filosofia del potere, interessato a farvi restare nel sonno.
Si, io direi:recuperare dal mito una disposizione da Kshatriya ( Si parva licet componere magnis...)
Eccezionale Emanuele Severino
Non riuscire ad accettare il destino mortale che accomuna ogni essere vivente produce accademiche circonlocuzioni. Rispetto Severino, ma dov è ora? Nell humus.
Il resto è silenzio.
risibile pensare di liquidare 70 anni di altissima filosofia con questo commento.
Questo come molti altri già inscritto nel suo discorso filosofico.
Per capire la vita bisogna capire prima di tutto il nulla
Unico pensiero notevole qui ,bravo
❤️
infatti il discorso fatto è costantemente separativo…e nel separare nasce l’errore. dato che è separativo, è costantemente e solamente razionale.
senza capire il nulla, nn si capisce il tutto. c’è chi vede la linea curvilinea che sta nel il Tao come linea che divide, altri come linea che unisce le parti.
La filosofia è concetto della sostanza
grandr
Noi diciamo : non abbiamo niente ! Ma non diciamo : non abbiamo il non nulla del nulla - ed il nulla del non nulla non nulla
SEVERINO:VERO IN SE
Ahahaha ;)
la filosofia nasce dal terrore
Il nulla è nulla sontuoso
Strepitoso Emanuele Severino