Ho una casa su tre piani. Piano terra fase neutro 240v Terra neutro pochi volt Fase terra 240v Primo piano fase terra 190v Terra neutro oltre 50v Piano 2 tutto regolare. Se dal cavo di fase che arriva dal contatore dove sono collegati altre fasi elimandone uno e ripetendo la misura da oltre 50 volt si scende a 28,se provo la tensione tra il cavo di fase che ho scollegato e la terra vedo 26 volt,significa che ho una dispersione sulla linea di quel cavo?sto ragionando correttamente?salvavita non scatta. Pii di un elettricista mi ha detto se non scatta lascia così è tutto ok ma non credo sia normale,arrivare a oltre 50v anche 60 (,piano vuoto senza nulla di collegato alle prese)
@@mirkom6178 il primo piano non è collegato a terra, evidentemente si sono dimenticati di tirare il conduttore principale di terra al piano. È molto triste, ma significativo della grande incompetenza che vado denunciando da anni, che nessun elettricista sia stato in grado di capirlo..... Il fatto che il differenziale non scatti non c'entra assolutamente nulla, è come se tu andassi dal medico per il mal di pancia e ti dicesse se il cuore non si ferma non è un infarto...... Ok ma vorrai capire perché ho mal di pancia?.....
@@mirkom6178 devi fare intervenire un buon installatore, gli basterà fare un test di continuità dal morsetto di terra principale al polo centrale delle varie prese ai piani.... Al primo piano gli darà un circuito aperto. Lo puoi verificare anche te, stacchi il contatore e provi sugli ohm tra il polo centrale delle prese al piano terra ed il polo centrale delle prese al piano primo, dovresti avere un risultato di 0,xyz ohm ma vedrai che ti ritrovi un circuito aperto o una resistenza molto elevata
@@massoneimpianti-rapallo9990 purtroppo oltre tutto la terra non si sa dove sia non è ispezionabile,però al piano terra un paio di anni fa' un'elettricista con strumento apposito ,mi aveva detto la terra c'è funziona bene ma non chiedermi dove è. Quindi dici che non è una dispersione ma la terra non è collegata in quel piano?
Video illuminante, fino ad oggi ero convintissimo di avere la messa a terra perfettamente funzionante, lo davo per scontato in base a prove con tester e con spina di test, che la vedeva in funzion). Dopo aver visto questo video, ho controllato il pozzetto ed avevo il palo di terra e i fili talmente ossidati che non si riusciva a rilevare continuità tra una messa a terra dentro casa e il palo in terra
Grazie mille per questa tua testimonianza... Purtroppo di simili situazione ne è piena l'Italia, anche molto peggiori. Vorrei cercare soltanto di mettere un dubbio in testa ad un po'di gente.... Grazie ancora.
Sono un ragazzo che è nel settore da veramente poco, grazie ai tuoi video adesso capisco, ci sono molte persone nel mio ambiente lavorativo che mi avevano indotrinato l'esatto opposto di quello che hai spiegato, ti ringrazio ancora per avermi aperto gli occhi. Ti sono debitore...
L'esatto opposto... Cioè? Spiegati meglio, cosa ti hanno detto e soprattutto chi ti ha detto certe robe.... Una persona abilitata all'installazione di impianti??
@@massoneimpianti-rapallo9990 Per capire se un'impianto di messa a terra è efficiente o meno, ci limitavamo ad utilizzare il multimetro puntando neutro e massa ed infine fase e massa, e questo persone che sono nel settore da circa 30 anni 😅 Fortunatamente sono una persona che piace approfondire, e fortunatamente ho trovato te...
@@GiuseppeGuirasso è una vergogna che nel 2023 certa gente possa realizzare, verificare, ed infine dichiarare come sicuri e conformi alle normative i propri impianti, realizzati senza le necessarie competenze. Di questo bisogna ringraziare un decreto, il d.m.37/08 appunto, che stabilisce siano valide le abilitazioni sulla base di anzianità di servizio e non sulle reali capacità dei soggetti coinvolti. Io mi auguro che in futuro i titoli abilitativi possano essere messi in discussione e subordinati al superamento di corsi e test di valutazione anche solo con cadenza quinquennale..... Sarebbe un enorme passo avanti. Fino a quel momento con la visura camerale dove sta scritto che siamo abilitati personalmente mi ci pulirò il sedere..... Intanto è carta igienica.
Ciao intanto grazie molte dei tuoi video molto utili. Vivo in Sudafrica, siamo entrati da poco in una casa in affitto, andando a montare le luci noto con grande sorpresa che manca il cavo della terra. L’altro giorno mia moglie accendendo la luce della sala ha preso la scossa ed è scoppiata la lampadina, per fortuna è scattato il salvavita. Dopo pochi giorni mi stavo asciugando i capelli con il phon e mi è scoppiato in mano, anche in questo caso è scattato il salvavita, il phon da buttare. Oggi è arrivato l’elettricista che con quel tester da pochi euro ha verificato la terra e aprendo l’interruttore della luce della sala scopriamo che anche lì mancava il cavo della terra, ma secondo lui la canalina dove corrono i cavi elettrici essendo di metallo, fa da messa a terra, e provando con il tester collegando, se non ricordo male fase e scatola di metallo che ospita il frutto dell’interruttore dava più o meno 1. Aprendo poi la presa dove era attaccato il phon mi fa vedere che c’è la terra, ma è un cavo di rame nudo che esce dalla canalina e si attacca alla scatola di metallo che ospita il frutto, anche qui il tester collegato a fase più terra dava più o meno 1. Secondo lui tutto è tutto a posto e il motivo per cui è successo quello che è successo è dovuto ad un sovraccarico mancando il magneto termico che andrà ad installare. Volevo sapere la tua opinione, mi astengo da commenti a me sembra tutto assurdo o sbaglio?
Un elettricista che verifica se la terra è ok utilizzando il tester non è credibile. Quello che trovo strano ed allarmante è il fatto che nel giro di pochi giorni ti è esplosa una lampadina ed il phon.... La prima cosa cui mi viene da pensare è che si verifichino delle forti sovratensioni, il che dipenderebbe evidentemente dalla rete di distribuzione, che non ho idea in quali condizioni possa essere in Sud Africa.
@@andreaagrimi8585 il dispersore nella pianta è ovviamente una provocazione.... È per fare capire che con il tester misurando la tensione tra fase e terra e tra neutro e terra non si può avere alcuna certezza.
video molto interessante, grazie. Una curiosità: la spina che simula il danno impianto che usa nel video è semplicemente una spina in cui il polo esterno è connesso al centrale? Dal video s'intravede il simbolo d'una resistenza ... Grazie
@@RobertoColmegna si, una resistenza da una decina di kohm verso terra. Con quel valore circolano 23 mA verso terra che sono solitamente già sufficienti a fare intervenire il differenziale, a patto che la resistenza di terra sia sufficientemente bassa, mentre in questo caso quella nel vaso di fiori era ovviamente alta, tale da non permettere al differenziale di intervenire ma al contempo tale da determinare una tensione di terra elevata durante il guasto simulato. Tutto ciò per dimostrare cosa, che eseguire certe prove empiriche, che purtroppo vedo fare e divulgare su RUclips anche da pseudo professionisti, porta ad avere delle false sicurezze da parte di tanti appassionati di fai da te che in tal modo rischiano di mettere in pericolo se stessi ed i loro famigliari. Certe morti per folgorazione avvenute anche di recente dovrebbero insegnare qualcosa..... La causa è proprio questa, impianti fuori legge, con impianti di terra inesistenti o inefficaci, magari addirittura Senza interruttori differenziali.
Prove molto interessanti! Effettivamente fin quando non si introduce un gusto, le due terre differenti sembrano avere lo stesso potenziale, non appena introduci il gusto con la spina, ecco la sorpresa, si rileva il pericolo. Da questo video si evince la pericolosità, ma nello stesso tempo la professionalitá, e questo ci ti mette in guardia! Complimenti, concetti molto complicati, ma con un video del genere diventano semplici. Grazie per la condivisione!
Ottimo video, chiedo questo, il mio impianto di casa possiede diverse linee di prese separate e gestite da vari magnetotermici dedicati, noto questo, che staccando il magneto termico di una linea tra positivo e negativo non trovo tensioni (come è giusto che sia) ma se con multimetro metto un puntale su fase oppure neutro e l'altro su terra mi segna 45 volt, è causato da un mal funzionamento della messa a terra? Grazie mille
@@marcominarelli7184 buongiorno. Intanto precisiamo che in un' impianto elettrico domestico non c'è positivo e negativo ma fase e neutro, il neutro è collegato a terra in cabina elettrica quindi il suo potenziale in condizioni ordinarie è zero. Il fatto che sezionando un circuito e misurando col tester digitale tra i due conduttori e la terra riscontri quella tensione è normale, ciò è dato dal fatto che il tester digitale ha una elevata resistenza di ingresso, minimo un megaohm.... Quindi è "molto sensibile" per così dire. Quella tensione deriva dall' accoppiamento capacitivo tra i conduttori che viaggiano insieme nelle tubazioni dell'impianto, le altre linee in tensione trasferiscono del potenziale grazie alle capacità parassite e probabilmente anche grazie ad un minimo di dispersione dovuta ad umidità... Gli isolanti non sono perfetti, soprattutto dopo anni.
Grazie mille per la sua disponibilità e competenza, mi scuso per l'errata terminologia che ho usato. Sono contento che mi abbia tolto un dubbio, infatti sezionando altre linee che transitano nello stesso corrugato avevo notato una diminuzione di questa tensione, ma ero in dubbio. Grazie veramente un saluto
Salve, questo video mi spiega e mi mette in guardia da tante persone "factotum" che nello specifico non hanno competenze adeguate, mettendo a rischio l'incolumità dagli altri e la propria. Grazie
Grazie per il video, utilissimo. Potresti indicare gentilmente una spina per fare test del differenziale da acquistare su amazon? Grande mille. Buona giornata.
@@giuseppecaruso768 fase e terra..... Ma è una prova un po' così, che sinceramente non consiglio, io l'ho fatta solo per fare comprendere un discorso poi per fare ste prove autonomamente conviene investire 20€ e prendere un semplice test per salvavita.... Lo trova su Amazon, sono delle spine con alcuni tastini ed alcune spie ad indicare efficienza impianto di terra e differenziale. Ne devo prendere uno per testarlo e capire quanto sono attendibili....
@@massoneimpianti-rapallo9990Ciao e grazie mille per il tuo video illuminante! Sapresti gentilmente indicarmi un tester per salvavita da acquistare su amazon per fare qualche prova? Grazie mille e complimenti ancora per i video.
Finalmente!!! Grazie un video estremamente dettagliato Avrei una domanda da fare Oltre che alla corretta messa a terra dell'impianto tramite picchetto si deve collegare anche allo scheletro di ferro della struttura abitativa? Per esempio una colonna di ferro?? C'è chi dice che sia corretto e c'è chi dice sia pericoloso può dare una spiegazione chiara? Grazie
A stretto rigore di legge il collegamento andrebbe realizzato anche ai ferri di fondazione prima del getto.... Teoricamente non è prevista la possibilità di scoprire i ferri in fase successiva per collegarvisi, anche se io spesso lo faccio, ovviamente con mille attenzioni, scegliendo un punto dove fare meno danno possibile, salda do un bullone ad un tondino per poi mettere capocorda e relativo cavo, infine proteggendo con antiruggine e richiudendo con camento. È la cosa migliore da fare in quanto si ottiene un sistema disperdente di eccezionali caratteristiche, oltre al fatto di realizzare l'equipotenzialità di tutta la struttura compresi i solai e quindi i pavimenti. In teoria anche nel caso una massa si portasse a 230V non dovremmo prendere la scossa in quanto l'intero edificio dovrebbe portarsi allo stesso potenziale.... Nella pratica con un impianto di terra simile in ambito domestico interverrebbe qualsiasi protezione anche se dovesse guastarsi il differenziale....
Grazie perché c'è chi dice sia rischioso per eventuali apparecchiature elettroniche che eventuali fulmini atraverserebbero lo scheletro dell'edificio E relative persone E chi dice che fa una maggior protezione e schermatura dell'edificio... Come dice lei Crea una maggior protezione anche nel caso di guasto del differenziale Ok grazie mille
@@massiminobad3060 le persone dicono tante cose.... Ciò che conta è ciò che dicono, nero su bianco, le normative ed innumerevoli testi tecnici specifici sull'argomento. 😉
Complimenti per il video...una domanda: vorrei fare delle prove elettriche (montare interruttori ,prese , deviatore ecc...) cosa posso mettere nel caso in cui sbaglio e faccio corto non stacca la corrente di casa ma solo la sove lavoro(tipo il differenziale come lo hai messo
Buongiorno, non ho capito una cosa : che tipo di guasto simula la spina? Potresti consigliarmi una di quelle spine che hai menzionato nel video ? Grazie
@@IllIlllIIIli simula una corrente di guasto verso terra. Ci sono diversi prodotti in commercio, ho provato una della uniks da circa 30/35€ mi pare e fa il suo lavoro.
Grazie, ma come mai quando hai toccato la fase col filo di terra farlocco è saltato il salvavita ? Se non ho capito male con la spina che simula il guasto non dovrebbe essere la stessa cosa della prova di prima col filo ?
@@IllIlllIIIli ho creato volutamente una situazione particolare. Un valore di terra abbastanza alto quindi pessimo ma sufficiente ad ingannare il tester inducendo a pensare che sia tutto ok e contemporaneamente determinare l'intervento toccando direttamente fase con terra, inducendo un' ulteriore conferma. Con la spina è diverso perché in essa ho creato un guasto "non franco" ciò non un contatto secco tra fase e terra ma ho interposto una resistenza, come potrebbe essere una persona che tocca un filo con la mano, e li non interviene perché la corrente di guasto dovendo passare sia attraverso la resistenza di guasto sia quella di terra non basta più a determinare lo scatto del dispositivo. Sai quanti impianti ci sono in giro completamente senza terra? Li te ne accorgi perché senti formicolare quando tocchi il lavello e la lavastoviglie ad esempio.... Ma se hai un impianto di terra farlocco potrebbe accadere che si crei una situazione tipo quella creata da me artificialmente. Sai quanti impianti in quelle condizioni c'è il genio pazzo del fai da te convinto che vada bene e che se un elettricista realmente professionale gli dice il contrario pensa unicamente che voglia fregarlo...... Oltre la metà degli impianti italiani è tutt'oggi fuori legge e non è un caso che ogni tanto qualcuno ci resti secco, ma non fa molta notizia.
Ciao buonasera, vorrei se possibile farti una domanda sul contatto di "Terra". Nel mio impianto di casa ho diverse prese che collegando con un Tester la Terra alla Fase mi danno un valore di 234 volt e inoltre inserendo una Spina apposta /Fase-Terra) mi fa scattare il salvavita. Altre prese che invece con il Tester mi danno un valore di 150-200 volt e con la solita Spina il salvavita NOn scatta. Ho aperto anche 2 scatole di terivazione e anche li' il valore con il Tester da 205 volt. Vivo in un appartamento al 5° piano di un condominio e il mio impianto e' unico. Se puoi darmi un tuo giudizio mi farebbe piacere. Ti seguo sempre con interesse. Ti ringrazio....Salutoni.
Evidentemente alcune prese sono collegate ad un impianto di terra, più o meno efficace, mentre altre no anche se magari il filo c'è, ma non è connesso correttamente. Probabilmente manca un collegamento su una o più scatole di derivazione....
@@massoneimpianti-rapallo9990Ti ringrazio molto per la tua disponibilita' nel rispondermi. Non mi rimane che aprire le scatole di derivazione alla ricerca di un contatto malfunzionante o addirittura mancante. A risentirci. Salutoni. sergio
Ciao e grazie per la spiegazione. Per verificare al volo la messa a terra di casa mia, può andare bene se effettuo la misurazione tra la carcassa del forno a microonde ed il cavo di terra presente?
Quella è una prova di continuità... Verifichi che il forno sia collegato all'impianto di terra della casa.... Ma non sai se questo è poi effettivamente collegato ad un dispersore.
@@massoneimpianti-rapallo9990 so dove si trova il dispersore...li un grosso cavo giallo verde ci arriva ed il suo occhiello è stretto sotto un bullone. Quindi se tutto va come deve misurando al forno dovrei avere uno o due volte per poter dire in ogni caso che la messa a terra è efficiente oppure no?
@@adodusi non devi misurare la tensione.... Dovresti misurare la resistenza di terra ma è una misura complessa che richiede uno strumento e delle sonde. Con un tester multifunzione per verifica impianti misuri molto facilmente la "terra globale" cioè un valore che comprende non solo la resistenza effettiva del dispersore ma anche il valore del dispersore in cabina elettrica e la resistenza dei cavi di linea, sommati assieme.... È un valore falsato di alcuni ohm ma va benissimo per lo scopo. Senza strumenti puoi solo verificare se effettivamente il tuo forno è collegato al dispersore.... Se c'è una puntazza da un metro in un terreno "buono" va sicuramente bene per una abitazione dove i differenziali sono in genere tutti da 30 mA, anche se andrebbe comunque testato strumentalmente. Fai da te senza strumenti specifici non fai nulla, salvo non fare delle prove potenzialmente pericolose
Ottima dimostrazione! Secondo me nel primo caso ( terra fai da te ) il differenziale potrebbe non scattato perché guardando bene la posizione della resistenza nella spina e i fili nella presa è risultata una dispersione tra neutro e terra senza alcun carico sulla fase quindi non ha generato nessuna dispersione non avendo potenziale il neutro. Hai provato a girare la spina con la resistenza?
Ho avuto cura di inserire la spina sempre nel verso giusto perché disperdesse la fase verso terra. Con la terra difettosa non scatta perché alla resistenza va a sommarsi la resistenza di terra molto alta del vaso..... originando quindi una dispersione insufficiente a fare scattare il differenziale, ma sufficiente a creare una tensione ritenuta pericolosa sulle masse. Lo scopo del video è dimostrare che chi misura la tensione tra neutro e terra e/o fase terra per verificare se l'impianto di terra è ok non ha capito nulla di come deve funzionare il tutto..... chi fa fai da te è perdonabile, chi pubblica determinati video ed è un tecnico (elettronico, elettrico, condizionamento....) assolutamente no.
Ciao . Una domanda: nel mio appartamento funziona tutto ma curiosando un po ,ho notato che tra terra e neutro mi suona il tester in continuità. Ho misurato terra e fase ed ho 228 V e tra neutro e terra 0 V. Non ho ben capito se questa continuità è normale. Vi ringrazio in anticipo a tutti .
Come dico nel video per poter dare una risposta professionale bisognerebbe attaccare lo strumento apposito e misurare in sicurezza. In altri canali ti direbbero se attacchi una lampadina da 100W e si accende va tutto bene.... Io ti dico se sai perfettamente ciò che fai si possono anche fare delle prove artigianali stile anni 70, diversamente si rischia di farsi male a sé stessi o ad altri.... Altre prove col tester lasciano il tempo che trovano.
Ciao, grazie del tuo video! Io ho un pc fisso con un alimentatore di ottima marca, regolarmente collegato a muro con la terra: se tocco la scocca del pc quando sono anche poco carico di elettricità statica(dopo seduta sul divano ad esempio) il pc si blocca inesorabilmente ogni volta. Puo essere un prpnoema di terra del mio impianto? Non riesco antrovare altra spiegazione, grazie!!
Solitamente i computer con alimentatore esterno non hanno la terra, la spina ha due poli, perché l' alimentatore è costruito a doppio isolamento. Sull'alimentatore è disegnato un simbolo con un doppio quadrato... Se è così l' impianto non c'entra nulla con questo problema...
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie della risposta, però il mio è un PC fisso classico, con alimentatore interno (uno sharkoon cool zero 850w), ed ha certamente 3 PIN che vanno nel muro, in questo caso cosa mi puoi dire? Grazie
@@leleg2225 se io fossi lì prenderei un tester digitale, lo metterei su Volt, terrei un puntale fra le dita e l'altro lo punterei sul case del PC.... Se misura 110V non c'è terra.
ho tutte le lampade sia le piantane che abatjours che conducono una leggera corrente sul corpo metallico verificato anche con il cercafase che si illumina, non sono pericolose ma trasmettono una leggera scossa quando le tocco ho provato a smontarle per vedere c'era qualche filo non collegato bene ...ma niente sembra tt a posto ! A differenza quelle lampade in legno non lo fanno cosa posso fare?? Grazie per l'eventule risposta
@massoneimpianti-rapallo9990 grazie Mass ma non somo lampade di tanti anni al max 20anni ma il problema che non mi hai detto perche' questo succede ciie' da cosa puo' dipendere questa dispersione elettrica che si diffonde lungo il corpo metallico di cui la piantana e' tutta in ottone (o pseudo) mentre le abatjour sono in bronzo...e ' un mistero??
Probabilmente l'impianto di terra "Farlocco" ha una resistenza alta, quindi la corrente che va verso terra è minore della Idn del differenziale, per questo motivo il differenziale non interviene.
Perché l'impianto di terra è volutamente "farlocco", ha un valore molto alto tale per cui non riesce a fare intervenire il differenziale inserendo la spina che ha al suo interno una resistenza che simula un guasto, ma comunque sufficiente a far percepire al tester una tensione che induce a pensare che sia "tutto ok", perlomeno per una persona poco esperta. Toccando direttamente il filo la corrente verso terra anche se "farlocca" fa scattare il differenziale in quanto più elevata (non c'è nessuna ulteriore resistenza in serie al circuito a limitare la corrente). Anche questa prova, del fare toccare fase e terra e vedere se scatta il differenziale, è una cosa che ho visto proporre in un video come verifica di buon funzionamento.... L'intento del mio video è quello di dimostrare che queste prove dettate dal sentito dire, da certi hobbisti, non solo lasciano il tempo che trovano ma sono anche pericolose oltre a dare false certezze. Ora devo testare un paio di quei giochini da 20€ che si inseriscono nella presa e ti dicono se c'è la terra e se va il differenziale.... Poi pubblico un video. Se funzionano davvero possono essere utili per l' hobbista o chi semplicemente vuole controllare da sé se il suo impianto elettrico è quantomeno dotato di un decente Impianto di terra e salvavita funzionante. Grazie del commento
Se attacchi una lampadina ad incandescenza ed essa si accende con all incirca meta della sua luminosita l impisnto di terra vs bene cosi si dice mi confermi ? Senza neutro parlo ?ovviamente con la terra staccata dalla barra equipotenziale che collega tutte le altre terre di casa solo come prova iniziale o prendendo le dovute accortezze.ovviamente esistono prese come hai detto tu checostano nulla
Certi metodi empirici si usavano negli anni 60.... Oggi ci vogliono dati certi per poter dire se un impianto risponde o meno a ben determinati requisiti di sicurezza, servono delle misure con degli strumenti che ti diano un valore esatto....
Scusa puoi spiegarmi xche su una messa a terra farlloco hai messo la spina che collegava neutro+messa a terra ed è logico che il salvavite non scattava mentre con l impianto di casa hai messo la spina fase + messa a terra ed è normale che il salvavita scatta, è x fare capire qualcosa o è una "presa" x i fondelli?
Ti seguo da tempo e sei davvero professionale. Lavoro, da poco, come dipendente nel settore elettrico e vorrei suggerire al mio titolare di fare un investimento sullo strumento Asita. Tu quale modello mi consigli? Grazie.
Asita ne fa uno di modello riguardo la verifica degli impianti elettrici.... AS5060. Ma io qui non sono a fare pubblicità a nessuno sia chiaro.... Ci sono ottime alternative, HT ad esempio ha una gamma molto più estesa e completa, poi c'è Uniks che è anch'essa un'ottima azienda.... Sono le principali aziende italiane specializzate in questi strumenti. Un'azienda di installazione non può fare a meno di tali strumenti semplicemente perché il D.M. 37/08 impone l'esecuzione di tali verifiche per poter emettere la dichiarazione di conformità ed attivare un impianto.....
@@massoneimpianti-rapallo9990 Si, certo. Sei stato chiaro. A me interessava una valutazione soggettiva da chi utilizza quotidianamente sul campo strumentazione professionale. Ti ringrazio per i suggerimenti.
@@salvovillari non è così semplice. Se rivedi il video quando tocco direttamente il filo gialloverde sulla fase il salvavita scatta.... Quel filo gialloverde è collegato a picchetto nel vaso di fiori, che alle misure presenta una resistenza di terra di quasi 5000 ohm. Il concetto da comprendere è che non è semplicemente una questione di contatto con il suolo, ma di BONTÀ di quel contatto. Il picchetto nel vaso ha un pessimo contatto, una punta da un metro ha un buon contatto.... Quando metto la spina che simula il guasto la corrente che circola è troppo bassa per fare scattare il differenziale, ma sufficiente a creare una tensione pericolosa sulle masse..... Una condizione che può diventare micidiale se le condizioni peggiorano ulteriormente. Il video dimostra una cosa molto semplice: con un tester puoi renderti conto se il sistema di terra è "collegato a qualcosa" ma non puoi sapere se tale collegamento è effettivamente sufficiente ad una corretta dispersione di una corrente di guasto. Grazie del commento.
Sono perfettamente d'accordo che una verifica della Terra di un impianto va eseguita con una strumentazione calibrata come un misuratore di terre. Però hai condotto un test forviante tenendo conto solo delle tensioni effimere e non mettendo in gioco le correnti, a parte i pochi mA per fare scattare il differenziale. Se tra terra e fase applichi un carico di 100 - 200W Vedrai che " magicamente la tensione tra terra e fase non sarà più 235 Vac nemmeno nella tua presa a NORMA sarebbe già ottimo scendesse a 200 - 210 Vac mentre con la terra farlocca del vaso da fiori calerebbe a 0 V forse a qualche mV ecco come il test del multimetro è realmente sbagliato la misura a vuoto non significa niente, e neppure la dispersione di 56v sull'apparecchio se non ha la corrente giusta per far scattare il differenziale basta toccare anche con una mano che essa scende drammaticamente a meno che l'apparecchio sia veramente guasto.
Veramente il mio più che un test vuole essere una presa per il culo verso tante persone, tra cui qualche "tecnico", che si RUclips consiglia quel metodo di "prova" per verificare la messa a terra di casa. Certamente che se applichi un carico come una lampadina in parallelo al tester avrai un risultato che avrà un senso.... ma va considerato che se disgraziatamente l'impianto di terra è inefficiente tutte le masse connesse andranno a trovarsi durante il test al potenziale di 230V rischiando di trasmettere tale tensione verso chi eventualmente ne sia in contatto (potrebbe anche essere il tuo vicino di casa connesso allo stesso impianto di terra)..... L' esempio della carcassa invece vuole dimostrare un fatto molto semplice.... per la normativa in ambiente ordinario è considerato pericolosa una tensione di 50V, in ambiti particolari 25.... per questo il differenziale ed il sistema di terra devono garantire che sulle masse durante un guasto non si possano superare detti limiti di tensione. Ebbene nonostante apparentemente (secondo il metodo di prova adottato da alcuni fai da te) sia tutto ok, si vede che un guasto simulato dalla spina oltre a non determinare lo scatto dell' interruttore determina una tensione pericolosa sulla massa. Nel momento in cui tu entri direttamente in contatto con quella massa avverrà quindi un contatto indiretto e tu non puoi sapere a priori che intensità di corrente attraverserà il tuo corpo né quale percorso prenderà.... dipende. A questo punto mi dirai ok ma il salvavita scatterà. Si.... a 30 mA sicuramente, forse un po' prima, ma intanto una corrente per un certo tempo attraverserà il tuo corpo. Il differenziale è da considerarsi unicamente una protezione addizionale contro il contatto diretto, per essere sicuri il sistema di terra deve essere CERTAMENTE in piena efficienza. Cosa vuol dire questo.... che non è matematico che il differenziale in caso di messa a terra difettosa possa salvarti con certezza la vita se tu entri in contatto con una massa in tensione. Per video accurati rimando a canali più adeguati.... ad esempio il professore Lai o il professionista elettrico. Io qui ogni tanto pubblico un video che spero faccia semplicemente un po' riflettere sul fatto che fare e gestire impianti elettrici anche civili può sembrare molto banale ma renderli con certezza sicuri può esserlo molto meno. Grazie del commento.
In effetti l’immagine chock di fine video rappresenta una messa IN terra e non A terra… Ho bisogno di un’informazione però: l’impianto di messa a terra funzionante, per intenderci quello di casa, come stato realizzato? Si basa su una pallina di messa a terra standard e cioè da 1,5m?
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie mille per la risposta.immagino allora che sarà una pallina infilata nel terreno per 1,5 m… in sostanza lo stesso lavoro che ho fatto io per predisporre la stazione di ricarica della macchina elettrica. Solo che anche io sono rimasto “vittima“ dei guru di RUclips che consigliano il test banale di misurazione fase e terra…
Bel video , ma vorrei fare una domanda, quanto misura la tensione tra la carcassa e l’impianto di terra “ farlocco” e come mai si ha una misura di tensione più alta tra la carcassa e l’impianto di terra idoneo??? Grazie se può rispondere! 🙏🏻
Non so se ho compreso bene la tua domanda, comunque cercherò di farti riflettere su come stanno le cose. Prendiamo a riferimento il terreno come fosse un conduttore perfetto con resistenza zero e potenziale zero. Tu poggi con i piedi sul suolo.... Il tuo corpo ha potenziale zero. Il tuo forno è collegato ad un dispersore infisso nel terreno... Ha potenziale zero. Si verifica una dispersione di corrente nel forno, ma grazie al fatto che è collegato al terreno con resistenza zero e potenziale zero la sua carcassa resta perfettamente "ancorata a zero volt": se tu la tocchi non sarai percorso da alcuna corrente perché anche tu sei al potenziale zero del terreno. Adesso passiamo al caso reale.... Il terreno ha una certa resistenza, dipende dal tipo di materiali di cui si compone. Un dispersore può essere più o meno grande e quindi avere una resistenza verso terra più o meno elevata, ma non potrà mai essere zero. La legge di ohm dice che V=RxI.... Immagina che si instauri una corrente di dispersione di 100 mA e la resistenza di terra sia 100 ohm..... V=100x0,01= 1V Sulla carcassa hai 1V ed il differenziale scatta, ma se non scatta hai comunque 1V. Se l'impianto di terra è "farlocco' magari vale 6500 ohm.... V=6500x0,01=65V tu tocchi il forno mentre sei col tuo corpo a potenziale di terra quindi zero.... Circolerà una certa corrente, sentirai un formicolio. Tutte queste variabili non puoi apprezzarle semplicemente misurando la tensione tra neutro e terra o fase e terra con un tester digitale, questo potrebbe farti pensare che essendo il filo di terra a potenziale zero in condizioni normali allora sia tutto ok.... Ma per la legge di ohm abbiamo visto che le cose cambiano quando si verifica un guasto....
Ok forse , spero, di aver intuito il meccanismo. Mi spiego, dal guasto passa una corrente che avendo una resistenza alta aumenta la tensione e che quindi si scarica sull’impianto di terra condominiale e da questo deduco che la tensione di guasto tra la carcassa e la terra farlocca dovrebbe essere uguale alla tensione registrata sulla terra a norma .Grazie per la risposta .
@@MASTERTYCOON1976 più la resistenza verso terra dell' impianto è bassa minore è la tensione che si crea sulle masse a parità di corrente di dispersione. V=RxI dove R è la resistenza in ohm I è la corrente in Amper
@@alessandrobaruffi64 basta una spina e collegare tra un polo e la terra una resistenza da 8,2k da un paio di w. L'importante è che se non scatta nulla la togli immediatamente dalla presa perché potrebbe bruciarsi o creare qualche rischio se pur basso..... In realtà per fare scorrere esattamente 30mA servirebbe qualche ohm in meno, 230:30 fa 7,6K circa, ma meglio fare un test a favore della sicurezza a mio avviso. La maggior parte degli interruttori differenziali scattano realmente intorno ai 24/28 mA.
@@alessandrobaruffi64 ovviamente bisogna sapere cosa si sta facendo.... Stai iniettando una corrente sul conduttore di terra, se non scatta il differenziale potrebbe significare che il dispersore non funziona o non c'è, potrebbe però esserci il filo di terra che collega tra loro le varie prese e conseguentemente le carcasse di elettrodomestici ecc..... In quella condizione avresti che dette masse potrebbero assumere un potenziale pericoloso e se toccate darti una scossa, seppure di intensità limitata dalla resistenza. È per questo motivo che certe prove deve farle un tecnico qualificato con strumenti adeguati, i quali prima di iniettare la corrente di prova eseguono un test preliminare per evitare rischi ed interrompono la sequenza se vi è il rischio di creare pericolose tensioni di contatto sugli impianti..... Fate sempre molta attenzione con queste cose perché tante volte ci sembra di aver valutato ogni conseguenza ma ci sfugge qualcosa, è lì che si crea il pericolo!
non sono un professionista sono un fai da te diplomato 50 anni fa come perito elettronico industriale. da giovane lavoravo come tecnico di installazione e manutenzione di computer che dialogavano con macchine industriali nelle aziende...aziende famose italiane...purtroppo ho trovato impianti che davano problemi ai miei computer...la colpa era sempre mia...ma stranamente avevo scoperto che tra la terra o massa tra due macchine misurate semplicemente con un tester c erano 110 v...la prima volta in una universita me ne accorsi xche vidi le scintille al buio sotto una scrivania collegando il cavo rs232 proveniente da un computer al mio computer....non era facile dimostrare al cliente che era un problema di terra...sicuramente due terre non equipotenziali possono dare questo problema ? toccando con le mani le due terre però non prendevo la scossa non saltavano i differenziali ma i miei computer non funzionavano correttamente...imparai a mie spese x convincere il cliente spostavo su un carrello i miei computer in altro locale anche distante e dimostravo che li funzionava...un computer se non funziona con una presa ma funziona con una seconda a 50 mt di distanza non è lui il problema...domanda ...due terre due paletti a una certa distanza magari come nel video uno regolare in terra il secondo nel vaso puo dare questi problemi ...faro una prova a casa mia ....impianto elettrico fatto da me 30 anni fa ora ho installato Fv e vorrei mettere un secondo paletto ma equipotenziale con il primo
Assolutamente si. Se due prese sono collegate ad impianti di terra separati o più probabilmente una è collegata mentre l'altra magari per una dimenticanza o errore di collegamento è allacciata ad un impianto di terra separato, perché magari chi lo ha realizzato ha dimenticato un collegamento tra due scatole di derivazione..... Succede esattamente ciò che descrivi. Le scintille che vedevi erano date dalla corrente dispersa, evidentemente molto debole visto che non la percepivi e non faceva intervenire i differenziali, ma sufficiente a determinare errori sulla linea di collegamento tra i due computer....
Ciao, ho trovato interessantissimo il tuo video che mi ha fatto capire molte cose, mettendomi una pulce nell'orecchio per quanto riguarda la sicurezza. Io abito in campagna e ho trovato in questa casa isolata l'impianto elettrico già fatto più o meno come hai descritto in altro video tu, cioè un salvavita per tutto l'impianto e due magnetotermici uno per casa e uno per il locale degli attrezzi per il lavoro, e sto acquistando il necessario per operare la giusta configurazione che hai descritto tu. Purtroppo a valermi di un tecnico bravo e attrezzato del tuo livello, ammesso che lo trovi dalle mie parti, per controllare l'efficienza dell'impianto di terra mi costerebbe troppo solo per venire quassù in montagna sono 100km circa. Mi sono chiesto se potevi fare un video per assemblare la spina che simula la dispersione, non saprò l'esatto valore ma avrò almeno la sicurezza che l'impianto funziona. Grazie
Innanzitutto ti ringrazio per l' apprezzamento, sono contento che i miei video inducano una riflessione. Riguardo il controllo dell' impianto in realtà io ho realizzato una spina con all' interno una resistenza tarata giusta per simulare un utilizzatore in dispersione quel tanto che basti per far intervenire il differenziale quando l'impianto di terra è efficiente ma al contempo non determinarne l'intervento qualora l'impianto di terra ci sia ma non rientri nei parametri minimi normativi. Lo scopo non è di testare l'impianto, lo scopo del video è dimostrare che un impianto di terra inefficace può trarre in inganno, può fare credere che tutto funzioni ma poi un guasto non venga correttamente rilevato, oppure si generino tensioni di contatto troppo elevate sulle masse. Per testare la sicurezza dell' impianto oggi come oggi occorre rilevare almeno, come minimo, l'intervento dei differenziali entro le soglie tempo corrente previste ed il coordinamento con l'impianto di terra, lo puoi fare soltanto con uno strumento, quindi tramite un installatore che ne sia munito. Ora non so dove tu abbia casa, ma è una verifica che un installatore esegue in 10 minuti, sono cose che a me personalmente piace molto fare, per un semplice motivo.... Nella metà dei casi trovo impianti non conformi, nella peggiore delle ipotesi ho incassato 50€ e guadagnato un cliente. Nella migliore ci esce fuori da sistemare un impianto di terra o sostituire qualche differenziale.... O da rifare tutto! 😅
Scusa lignoranza, ma allora perché anche con la terra farlocca il differenziale non scatta? Forse perché quando cortocircuitiamo terra e fase non dovremmo misurare i volt bensì gli ampere? Infatti i differenziali sono tarati sulla differenza di ampere 0,03A? Poi perché leggo 230 V sulla terra farlocca? Cioè se e farlocca deve esserlo al 100%…. Allora basta anche un chiodo nel muro… per assurdo. Scusa la confusione e grazie per la risposta. Giacomo
Hai detto bene, bisogna misurare la corrente (gli Amper) e non la tensione.... ma non puoi nemmeno mettere l'amperometro tra fase e terra altrimenti se è buona ti brucia pure il tester 😅 In buona sostanza un misuratore specifico per questo scopo fa scorrere una corrente nota tra fase e terra e calcola la resistenza di terra (o meglio la resistenza globale di guasto...) in funzione della caduta di tensione per effetto della legge di ohm. R=V:I Se io misurassi tra fase e terra a vuoto 230V (col tester) e dopo applicassi un carico che mi faccia scorrere 1A tra fase e terra e la tensione scendesse a 200V avrei una caduta di 30V..... la resistenza di guasto allora varrebbe 30 ohm (30V:1A) Tutto ciò è puramente accademico.... funzionare funziona, ma non lo si può fare così alla leggera e soprattutto se non si sa perfettamente ciò che si sta facendo: con una siffatta misura se il dispersore non fosse in buono stato potresti avere che la tensione sullo stesso salva a valori molto pericolosi e si trasferisca verso altri impianti collegati.... ti ritroveresti fino a 230V su tutte le masse dei vicini
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie, chiarissimo. A cuor leggero non puoi bere neanche un bicchiere di acqua fredda… impazzisco quando arrivano gli scienziati! Sostengo sempre che con la corrente non si scherza.
La tensione sulla carcassa umenta perché la spina simula un guasto realizzando una dispersione di corrente verso terra. Essendo la messa a terra inadeguata, cioè non sufficientemente efficace (ha un valore ohmmico troppo alto) la tensione aumenta (legge di ohm, V=RxI). Per questo motivo il valore di terra deve essere basso e rientrare in precisi parametri, e non è quindi sufficiente misurare le tensioni fra neutro terra o fase terra per decretarne l'efficienza. Grazie del commento
Che non lo sai usare 😂😂😂😂 Scherzo.... Beh come detto nel video sono misure che lasciano il tempo che trovano. Se tu sei in volt e tutto gira come deve girare hai la stessa tensione, volt più volt meno sia tra fase neutro che tra fase e terra... Questo però è lungi dal dimostrare che la messa a terra è realmente efficiente. Se invece trovi una tensione molto diversa, ad esempio sia tra fase e terra sia tra neutro e terra misuri svariate decine di volt o cento e più volt... Allora in quel caso è evidente una condizione di assenza di terra, a meno che tu non sia alimentato da una cabina di vecchio tipo in bifase come a Roma ed in qualche altra città.
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie della risposta a prescindere 🫠..nella mia presa inserendo il caricabatterie mi ha fatto saltare il salvavita e provando a rialzare nn si alzava.. smontando il frutto tutto funziona..volevo capire se il problema è il frutto o altro.. cosa faresti nel mio caso. Grz
@@marcofiorentino4107 controllerei che il caricabatterie non sia in basso isolamento, puoi provarlo anche col tester digitale sulla portata in megaohm più alta se è almeno una decina di mega, se è tutto Ok tra il polo centrale ed i due laterali della spina devi avere almeno qualche megaohm. Sarebbe più indicato un tester di isolamento ma sono robe che costano e che ha solo un tecnico.... Poi verificherei la presa col multifunzione . Se è scattato qualcosa ci sarà. Verificherei anche la corrente dispersa dall' intero impianto, magari è l'impianto che è in dispersione ed il differenziale è al limite e quando metti il caricabatterie un minimo spunto potrebbe farlo intervenire....
@@massoneimpianti-rapallo9990 ancora grazie per le risposte. La dispersione in un impianto da cosa può nascere fammi un esempio e dimmi gentilmente se eventualmente è grave come cosa . Il caricabatterie in altre prese non da squilibri ed in generale non abbiamo mai avuto alcun problema apparte quello che si è verificato l'altro GG e che ti ho raccontato, in pratica ho messo dei cappellotti alla fase al neutro e alla massa e ho escluso quel frutto che apparentemente sembra in ottima forma ma ho un verme in testa da quel GG .
@@marcofiorentino4107 la dispersione si verifica a causa del fatto che l' isolamento dei cablaggi e dei componenti dell' impianto non è perfetto.... E non potrà mai esserlo perché la perfezione non esiste, un isolante perfetto non esiste, quindi anche un impianto nuovo un minimo disperde sempre, poi mettici un po' di umidità... Spesso c'è umidità a che nei corrugati, ad esempio nei piani terra capita di più... E la dispersione aumenta. Anche gli elettrodomestici disperdono a terra, soprattutto quelli nuovi con tutti i loro bei filtri antidisturbo... Fintanto che l'impianto di terra è efficace e la dispersione rientra in un certo limite non succede nulla, se sale troppo il differenziale inizia a scattare saltuariamente, per questo motivo oggi per normativa sui nuovi impianti si richiedono almeno due differenziali... Se ne hai due e colleghi metà impianto per ognuno dimezzi la dispersione vista da ognuno e lavorano in modo più stabile.
O visto il video con molto interesse presumo che lo spandente conficcato al vaso di fiore non permetteva l'intervento del differenziale erche non era sufficiente il terreno e non permetteva quella differenza di potenziale
@@TaninoTutone grosso modo è quello il concetto.... Mi rendo conto che per chi non ha una competenza tecnica abbastanza profonda è complicato comprendere a fondo il perché del fenomeno e le varie grandezze coinvolte: la corrente, la resistenza, la tensione, legate indissolubilmente dalla prima legge di ohm.
Buongiorno grazie per i video, vorrei comprare uno strumento per la verifica dell’efficienza della terra nelle varie prese. Puoi consigliarmi cosa comprare per uso hobbistico?
Per uso hobbistico è un po' difficile.... Ci sono misuratori di terra che fanno solo quella misura ma non credo costino sotto i 200€. Secondo me ha più senso cercare nell' usato.... Con 150€ puoi trovare uno strumento di verifica impianti elettrici degli anni 90/primi2000 che ti fa tutte le misure.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Per 200€ forse conviene chiamare un "professionista", sempre che il professionista non sia l'ennesimo tiracavi che ti fa le misurazioni N+T e F+T come da video. Sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
Complimenti per il video (anzi, I video) pubblicati. Scorrendo le risposte si evince qualcosa che denuncio da sempre: aver lavorato come elettricista per 30, 40 o anche 50 anni NON ti rende un PROFESSIONISTA! In questo paese c'è ancora la convinzione che "si impara lavorando" e invece è una TREMENDA IDIOZIA: si impara A SCUOLA, studiano SUI LIBRI DI TESTO, seguendo e assimilando le LEZIONI impartite da chi ha autorevolezza e credito per tenerle. Solo SUCCESSIVAMENTE si potranno mettere le mani su un impianto, quando appunto si avrà PIENA COGNIZIONE di ciò che si sta facendo. E se oggi il nostro paese è pieno di CIALTRONI che si spacciano per professionisti e/o tecnici, con tutti i danni e le conseguenze che OGNI GIORNO riscontriamo, il motivo è proprio perché la formazione non si fa più come sopra bensì "chiedendo a google": che tristezza!
@@MrContesub per essere dei professionisti è necessaria l'unione di entrambe le cose, ottime basi tecniche apprese a scuola, esperienza pratica presso aziende dove regna competenza e costante aggiornamento tecnico. Se durante quei famosi "40anni di esperienza" non si è più preso un libro in mano, si sono dimenticate le più elementari leggi dell' elettrotecnica (conosco elettricisti che dichiarano tranquillamente di non sapere assolutamente più nulla di quanto studiato) non si può essere professionisti e tantomeno insegnare alcunché ad eventuali apprendisti. Il detto "vale più la pratica della grammatica" è la tipica stronzata per sdoganare l' ignoranza..... Purtroppo ciò che poteva andare bene nel dopoguerra è rimasto anche dopo il 1990 quando il governo ha tentato, con la legge 46/90 di dare un' impronta diversa a questo settore.....
La mia situazione è piu complicata casa grande costruita nel 1976 nessun pozzetto per trovare la messa a terra che comunque c'è, che sia un palo sotto le fondamenta e non accessibile?
MILLE GRAZIE PER VIDEO ,MOLTO INTERESSANTE E ISTRUTTIVO , MI VIENE IN MENTE CHE MI E' SUCCESSO IN CUCINA LO STESSO EVENTO. AVEVO LAVASTOVIGLIE GUASTA DA MESI CON SPINA INSERITA , AD UN CERTO PUNTO SENTO PIZZICARE LE DITA QUANDO TOCCO FORNO DI ACCIAIOI , E COSI ANCHE SU PIASTRA FUOCHI . ALLORA CON TESTER PROVO UN PUNTALE SUL FORNO E UNO SUL POLO DI TERRA E CON SORPRESA LEGGO 52 V. . IL DIFFERENZIALE NON E' MAI SCATTATO QUINDI DEDUCO CHE NEL CONDOMINO IMPIANTO DI TERRA NON E' EFFICIENTE ANCHE SE FASE -TERRA 223V... HO SCRITTO GIUSTO ??? ASPETTO TUE NEWS
invece che a 230V provate a farlo con un trafo di sicurezza a 12V tra fase e terra; poi misurate con volmetro e amperometro. dovrebbe funzionare. dopodichè con una resistenza variabile si esegue la stessa procedura cercando di regolarla per ottenere gli stessi valori misurati. infine si misura la resistenza della regolazione effettuata. a meno di tensioni parassite dovrebbe funzionare e non cacciate la 230 sul pe.
Consiglio a chi voglia imparare un po' di teoria di cercare il canale del prof. Corrado Lai. Le professioni servono per portare il pane a casa ma per capire il perché serve chi spieghi i fenomeni (fisica/elettrotecnica).
Grazie! Condivido pienamente il tuo consiglio. Quel professore spiega in maniera impeccabile tutti gli argomenti tecnici, anche i più complicati, facendoli sembrare semplici.... Io qui non posso e non sarei probabilmente capace di spiegare in maniera accettabile le stesse cose..... Mi limito di tanto in tanto a pubblicare qualche video che a mio modo di vedere possa gettare qualche dubbio in testa a chi pensa che realizzare un impianto elettrico, anche il più semplice, sia semplicemente "attaccare due fili e far accendere una lampadina".... Grazie infinite del commento
@@massoneimpianti-rapallo9990 ci mancherebbe. Ho capito ciò che vuoi dire. C'è gente che dice..basta che guardo un tutorial e divento esperto! L'esperienza si fa, purtroppo, anche sbagliando e certi sbagli si possono pagare anche con la vita! Ecco perché serve la formazione, la pratica e la prudenza. P.S. sono tecnico anch'io ed ho a che fare con l'elettronica e servomeccanismi.
Se la puntazza che avevi nel vaso fosse stata collegata nel giardino forse il differenziale scattava In un sistema TT con 1650 hom il differenziale da 0.03 apre
@@giovannibonzanni7638 certamente.... Per normativa il sistema di terra deve soddisfare la relazione Ra=/< 50/idn dove Ra è il valore ohmmico del dispersore, che deve essere uguale o inferiore a 50 (tensione massima di terra durante il guasto) /idn dove idn è la corrente di intervento differenziale. In soldoni 50/0,03 fanno circa 1666 ohm. Se misuri 1666 "sei a norma"... Se ne misuri 1667 sei fuori norma 😅. Io dico.... Se un' installatore si limita a stare sotto i 1666 accontentandosi che ne so di stare a 1000/500/300..... Non ha capito nulla nella vita. Sta rispettando le regole ma è evidentemente uno al quale non importa molto del suo lavoro. I differenziali si guastano, e se venissero regolarmente testati come previsto forse qualcuno si renderebbe conto di quanto sia importante avere un eccellente impianto di dispersione. Troppa superficialità..... Personalmente se faccio un' impianto cerco sempre di piantare diverse puntazze e scendere sotto i 10 ohm, salvo casi particolari dove il terreno non lo consente salvo piantarne una decina..... Se nuove costruzioni sempre collegarsi ai ferri di fondazione, connessioni equipotenziali ecc.... Ho messo questi video sulla terra in "risposta" a tanti altri video dove ti fanno vedere come testarla con un tester misurando una cazzo di tensione fra neutro e terra/fase e terra.... Se uno pensa di fare così significa che non sa nulla di impianti e non ha capito una virgola della legge di ohm, che rappresenta le fondamenta dell' elettrotecnica.
Concordo con te su tutto tranne per un picchetto piantato dentro un vaso di plastica riempito di terra. Ovviamente essendo la terra isolata dal contenitore in plastica non scaricherà mai da nessuna parte la corrente di guasto. Cosa che non accadrebbe se dentro quello stesso vaso arrivasse il neutro dalla cabina di distribuzione e la terra fosse umida. Così come presenti la sorpresa "giardino" fa perdere enormemente di valore al tuo video, che ripeto, condivido in tutto tranne che per la parte "giardino"
Rispondi così perché non hai piena conoscenza dell'elettrotecnica, e te lo dico senza polemica alcuna né intenzione offensiva.... Il vaso non è in plastica ma in cemento, è poggiato sul solaio ed è irrigato. Non è vero che non scarica.... Scarica pochissimo. Tu perché prendi una scossa se tocchi una fase? Perché la corrente ti attraversa e si scarica sul pavimento dove stai in piedi.... Non serve che tu abbia le gambe piantate 30 cm nel terreno, percepisci una scossa di pochi mA perche la corrente viene limitata dalla resistenza di contatto verso il suolo che presentano i tuoi piedi e la pavimentazione su cui poggiano. Il vaso di fiori in esame se fosse perfettamente isolato dal suolo, cioè in plastica, non darebbe luogo alla minima dispersione a terra, e quando tocco il filo gialloverde sulla fase l'interruttore non scatterebbe, stessa cosa quando misuro 235V col tester se fosse perfettamente isolato il vaso non misurerei tale tensione ma al limite alcuni volt.... Meno di 10 sicuramente. Ciò che non ti è evidentemente chiaro, e non lo è a chi non è del mestiere (tante volte non lo è neppure per chi fa questo lavoro e ciò è imperdonabile) è il concetto di resistenza. La resistenza è quel parametro che determina in un conduttore appunto la resistenza al passaggio della corrente. Per questo un buon sistema di terra deve presentare un basso valore di resistenza, per opporre meno resistenza possibile al passaggio della corrente di guasto. In questo caso abbiamo col vaso una elevata resistenza verso terra, che ho misurato ed era di 4700 ohm. Con questo valore di resistenza una volta applicata una debole corrente di guasto con la spina (pochi mA) sulle masse si creano alte tensioni di contatto, i 56V nel video..... È interessante per me comprendere come noi tecnici diamo "per scontato" tante cose e tendiamo a non riuscire a farci capire perché per chi non conosce l'elettrotecnica di base (legge di ohm) comprendere questo esempio è complesso. Il vaso di fiori era per me indispensabile.... Sono un tipo molto ironico, mi piace scherzare, ed ho fatto semplicemente vedere che con certi metodi se tu non vedi il dispersore e ti limiti semplicemente a fare quelle prove "da fai da te" verresti tratto in inganno e rischieresti di valutare come buono anche quella cagata li! 😂 Grazie del commento, davvero senza vena polemica da parte mia.... Apprezzo ogni vostro commento.
Mi ero già scusato per il vaso non in plastica infatti ti ho scritto che per me il concetto non varia di molto visto la bassissima dispersione che si ha. E con me il tuo discorso vale a poco visto che conosco perfettamente le resistenze e la cosiddetta legge. Ciò che intendevo dirti è che nessuno di coloro ai quali ti rivolgi pianterebbe un picchetto in un vaso. Ciò che intendevo farti capire è che sarebbe stato meglio piantare un picchetto in un terreno con un'alta resistenza, solo per far comprendere un concetto basilare dal quale ti allontana quel vaso. Tutto questo senza bisogno che tu mi faccia un processo alle intenzioni, non sapendo quali sono la mie conoscenze allo stesso stesso modo come io ho fatto con te. Non ho mica detto che hai sbagliato, ho solo detto che non condivido una parte del tuo video. Tutto senza polemica alcuna nei tuoi confronti
@@antoniolai8389 io sono molto tranquillo mentre ti sto rispondendo.... Il concetto è molto chiaro: certi metodi non servono ad una ceppa, ed il vaso di fiori è una bella presa per i fondelli riguardo a quelli che "con 10€ mio cugino fa la stessa cosa che fa un elettricista che con la scusa dello strumento figo ti chiede 100€" Poi chi non vuole capire non capisce comunque....
Il problema sta nel fatto che oltre a "professionisti" incapaci, di cugini in giro c è ne son fin troppi ti dico la verità qualcuno anche bravino, ma per il resto ne ho viste di cotte e di crude. I cugini ci sono e purtroppo ci saranno ma vorrei che almeno la messa a terra riuscissero a renderla efficiente, quantomeno per la sicurezza degli utenti, poi che lo facciano gratis o per 100 euro non mi importa, importante è che nessuno si faccia male
Ma come si può fare una dispersione di terra in un vaso con della terra?? Mi meraviglio di quelli che riescono ad arrivare delle idee simili. Un vero pericolo.
Mi auguro che nessuno arrivi a tanto 😅😂😂😂😂 Ovviamente è un video provocatorio.... c'è tanta gente che crede di essere esperta e di poter fare da sé un controllo dell' impianto di messa a terra della propria abitazione utilizzando soltanto un tester misurando la tensione rispetto al neutro ed alla fase, e fanno pure dei tutorial.... ma la cosa disarmante è che alcuni di questi sono anche dei "tecnici".
Mi sono imbattuto in questi video per caso. Ma almeno tu sei stato esaustivo per quello che può servire a chi pensa di verificare la terra con un tester generico o con una lampadina. Io ho certificato diverse prese di terra sia utenze senza particolare rilevo , case singole, condomini...sia studi medici e anche siti di produzione, segheria, officine, falegnamerie ed impianti di una certa importanza. Ma quando arrivi con tellurometro, trasformatore e tester specifico e spieghi come verranno fatte le prove ecco che sorge il dubbio, ovvero, quanto mi costa. E allora meglio una carta di formaggio che non rileva nessun dato che non garantisce nulla se non l'esecuzione della formalità, ma che costi poco, l'importante è che costi poco. Tanto i controlli chi li fa chi verifica la carta scritta. Purtroppo va così è così "perdo" anche lavori .
Il pezzo di carta va bene finché non muore nessuno, e fortunatamente per morire qualcuno servono varie condizioni.... messa a terra difettosa, differenziali guasti o con tarature sballate, il contatto della persona con una parte in tensione...... ogni tanto succede, ogni tanto qualcuno muore. Il problema sta in quel ogni tanto.... il problema è tuo se quel pezzo di carta, da culo, lo hai fatto tu, o io...... allora come giustamente dici "si perdono dei lavori". Ben venga. Meglio perdere non solo i lavori, ma anche quei clienti miopi che guardano soltanto il soldo..... io ne faccio volentieri a meno.
@@massoneimpianti-rapallo9990 si forse mi sono spiegato male. Anche a me certi committenti non interessano e meglio perderli che trovarli. Quello che certifico con timbro e firma é inconfutabile allego sempre le misure di resistenza del terreno e risultati con metodo di rilevazione, disegno della presa di terra.
Ma neanche per idea.... Quella l'ho usata soltanto per simulare un guasto. Per verificare se effettivamente la messa a terra funziona occorrono due cose, la prima più importante è avere le basi di elettrotecnica necessarie per capire cosa si sta facendo, la seconda è avere uno strumento adeguato. Oppure saper fare delle prove manuali diciamo "old style" 😅 ma che non sono considerate a livello normativo.... Per una verifica seria va usato uno strumento adatto.
@@massoneimpianti-rapallo9990 aaaa Ecco mi sembrava strano quella della presa non mi tornava...sono appassionato ma non applico x scarsa conoscenza in materia ..e la corrente è tanto utile quanto pericolosa...perciò lascio fare a chi capace...però mi piace capire i vari passaggi...a proposito una domanda se posso....partendo dal contatore enel va messo prima il magnetotermico e poi il salvavita o viceversa??
@@ginetto900 mi sembra un approccio molto corretto.... Con certe cose non bisogna essere troppo superficiali! Dal contatore si mette di base il magnetotermico, solo se necessario si installa anche un differenziale.
Ci credo che non scatta il differenziale, la resistenza di terra è maggiore di 1866,6 Ohm periodico che genera una tensione di contatto di circa 56 volt; perché non hai fatto la prova della resistenza di terra sull'impianto di terra farlocco? Perché la spina non l'hai usata aperta per farci vedere dentro? Vedi, come al solito i video sono fatti a metà.
La misura l'ho fatta preliminarmente e valeva 4700 ohm. Il video ha un semplice scopo, cioè quello di confutare la tesi secondo la quale chiunque con un tester misurando la tensione tra fase e terra può affermare di aver verificato con esito positivo la BONTÀ del suo impianto di terra. Nel video ho semplicemente eseguito le prove che certi signori propinano ai loro seguaci mettendosi in cattedra senza sapere nemmeno di cosa parlano, ed una volta verificato che queste prove stando al ragionamento di questi signori sembravano dare un esito positivo ho mostrato la realtà dei fatti. Dopodiché se non ti va bene pazienza, io sul mio canale i video li faccio come credo e come sono capace, intanto ci saranno sempre persone pronte a dare contro.... Perché non vai a rompere le scatole a quelli che fanno vedere come si verifica la terra col tester? I loro video non sono a metà, sono semplicemente sbagliati dalla A alla Z, e mettono veramente in pericolo le persone, quelle appassionate di fai da te, che faranno quelle prove e crederanno che il loro impianto elettrico è sicuro anche quando magari non lo è..... Invece no, prendi di mira il video in cui un professionista cerca di fare capire alle persone che certe prove lasciano il tempo che trovano..... Esattamente cosa ti rode? Che qualcuno possa decidere di dare 100€ ad un installatore per fare un test?
TI CHIEDO UN PARERE : UN APPARTAMENTO CON IMPIANTO ELETTRICO ANNI 1975 QUALE ADEGUAMENTO TECNICO ADEGUATO DEVE FARE IL PROPRIETARIO CHE LO AFFITTA PER LA NORMA VIGENTE ??? VALE LA 46/90 ?? SALUTI
Se tra il 1990 ed il 2008 ha realizzato un adeguamento ed ha la dichiarazione di conformità ai sensi della legge 46/90 è in regola (nei primi anni 90 bastava installare un differenziale con idn 0,03A e verificare poco altro per considerare "adeguato ai livelli minimi di sicurezza" l'impianto). Se non ha una dichiarazione di conformità oggi dovrebbe fare verificare ad un elettricista, quasi certamente l'impianto esistente non può essere mantenuto in essere, se vi sono tubazioni che consentono la sostituzione dei cablaggi si tirano dentro nuovi fili di sezione e codice colori adeguati.... ovviamente con tutti i limiti del caso. Nuovo quadro elettrico ecc.... e dichiarazione di conformità ai sensi del d.m.37/2008. Sicuramente non avrà nulla di tutto questo..... in quel caso il mio consiglio è di mandargli una bella PEC dove gli si chiede di realizzare le opere necessarie perché tu possa usufruire in sicurezza degli impianti, e poi vedere come reagisce..... lui non solo è responsabile, ma non può fittare un immobile pericoloso, certo che se nessuno fa rispettare i propri diritti non se ne esce mai. In Italia ci vogliono sempre i morti per fare le cose.... "Intanto non è mai successo niente"
Fra vedi che sbagliato il primo dove hai messo la spina hai fatto il ponte neutro e messa a terra e non scatta giustamente il secondo dove hai messo la spina il ponte della spina è giusta fase è messa a terra e giustamente non si alza più
Allora l' impianto di terra deve avere un valore minimo di resistenza di terra , vedi la norma Cei 64.8, quindi l' impianto di terra farlocco è quantificato e non solo farlocco. Poi non barare nel primo test hai simulato un guasto neutro terra e non fase terra come nel secondo caso
@@algregreal6409 già un' altro utente mi ha detto che ho barato..... Credimi non ho bisogno di barare, riguarda meglio il video, lo scopo del quale è semplicemente far capire che certe prove forniscono esclusivamente delle false sicurezze.
Buongiorno, sarebbe stato utile provare quelle spine/test con i vari led, sulla spina collegata alla messa a terra farlocca x vedere se rilevava il problema.
Magari gurdatevi e studiatevi i video del professore Lai ottimi ma non solo dovete studiare un testo di impintistica e un testo di sicurezza elettrica sorvolo sul testo di elettrotecnica indinspensabile ,senno una vada a fare un altro lavoro perché la corrente uccide se si fanno cazzate!!!
A me sta capitando questo: mi era scattato il differenziale una volta, al riarmo ho constatato che in una stanza della casa non funzionavano piú le prese ma non è piú scattato il differenziale. Ho misurato la tensione fase-neutro in quella stanza e il tester segnava circa 170 volt anzichè 230. Non riesco a capire cosa sia successo, se c'entra il filo di terra o no. Comunque l'ho staccato dalla presa ma la tensione resta sempre 170volt e ovviamente nessun apparecchio funziona. Nelle altre stanze i 230volt invece ci sono.
@@massoneimpianti-rapallo9990 infatti, immagino. Però non è strano che arrivino 170volt?, non me lo spiego, se fosse interrotta non dovrei misurare zero? Inoltre il lampadario centrale si accende. Non vanno solo le prese, ho provato a collegarci una piccola lampadina e lampeggia velocemente.
@@antonelloc.8900 un tester digitale ti fa vedere cose che alle volte non ci sono.... Tu misuri 170 ma appena inserisci un carico in una presa vedrai che spariscono.
Ho una casa su tre piani.
Piano terra fase neutro 240v
Terra neutro pochi volt
Fase terra 240v
Primo piano fase terra 190v
Terra neutro oltre 50v
Piano 2 tutto regolare.
Se dal cavo di fase che arriva dal contatore dove sono collegati altre fasi elimandone uno e ripetendo la misura da oltre 50 volt si scende a 28,se provo la tensione tra il cavo di fase che ho scollegato e la terra vedo 26 volt,significa che ho una dispersione sulla linea di quel cavo?sto ragionando correttamente?salvavita non scatta.
Pii di un elettricista mi ha detto se non scatta lascia così è tutto ok ma non credo sia normale,arrivare a oltre 50v anche 60 (,piano vuoto senza nulla di collegato alle prese)
@@mirkom6178 il primo piano non è collegato a terra, evidentemente si sono dimenticati di tirare il conduttore principale di terra al piano.
È molto triste, ma significativo della grande incompetenza che vado denunciando da anni, che nessun elettricista sia stato in grado di capirlo..... Il fatto che il differenziale non scatti non c'entra assolutamente nulla, è come se tu andassi dal medico per il mal di pancia e ti dicesse se il cuore non si ferma non è un infarto...... Ok ma vorrai capire perché ho mal di pancia?.....
@@mirkom6178 devi fare intervenire un buon installatore, gli basterà fare un test di continuità dal morsetto di terra principale al polo centrale delle varie prese ai piani.... Al primo piano gli darà un circuito aperto.
Lo puoi verificare anche te, stacchi il contatore e provi sugli ohm tra il polo centrale delle prese al piano terra ed il polo centrale delle prese al piano primo, dovresti avere un risultato di 0,xyz ohm ma vedrai che ti ritrovi un circuito aperto o una resistenza molto elevata
@@massoneimpianti-rapallo9990 purtroppo oltre tutto la terra non si sa dove sia non è ispezionabile,però al piano terra un paio di anni fa' un'elettricista con strumento apposito ,mi aveva detto la terra c'è funziona bene ma non chiedermi dove è.
Quindi dici che non è una dispersione ma la terra non è collegata in quel piano?
@@massoneimpianti-rapallo9990 be ma come fai a fare la prova visto la distanza tra i due piani?
@mirkom6178 stendi un pezzo di filo....
Video illuminante, fino ad oggi ero convintissimo di avere la messa a terra perfettamente funzionante, lo davo per scontato in base a prove con tester e con spina di test, che la vedeva in funzion).
Dopo aver visto questo video, ho controllato il pozzetto ed avevo il palo di terra e i fili talmente ossidati che non si riusciva a rilevare continuità tra una messa a terra dentro casa e il palo in terra
Grazie mille per questa tua testimonianza... Purtroppo di simili situazione ne è piena l'Italia, anche molto peggiori. Vorrei cercare soltanto di mettere un dubbio in testa ad un po'di gente....
Grazie ancora.
Sono un ragazzo che è nel settore da veramente poco, grazie ai tuoi video adesso capisco, ci sono molte persone nel mio ambiente lavorativo che mi avevano indotrinato l'esatto opposto di quello che hai spiegato, ti ringrazio ancora per avermi aperto gli occhi. Ti sono debitore...
L'esatto opposto... Cioè? Spiegati meglio, cosa ti hanno detto e soprattutto chi ti ha detto certe robe.... Una persona abilitata all'installazione di impianti??
@@massoneimpianti-rapallo9990 Per capire se un'impianto di messa a terra è efficiente o meno, ci limitavamo ad utilizzare il multimetro puntando neutro e massa ed infine fase e massa, e questo persone che sono nel settore da circa 30 anni 😅
Fortunatamente sono una persona che piace approfondire, e fortunatamente ho trovato te...
@@GiuseppeGuirasso è una vergogna che nel 2023 certa gente possa realizzare, verificare, ed infine dichiarare come sicuri e conformi alle normative i propri impianti, realizzati senza le necessarie competenze.
Di questo bisogna ringraziare un decreto, il d.m.37/08 appunto, che stabilisce siano valide le abilitazioni sulla base di anzianità di servizio e non sulle reali capacità dei soggetti coinvolti.
Io mi auguro che in futuro i titoli abilitativi possano essere messi in discussione e subordinati al superamento di corsi e test di valutazione anche solo con cadenza quinquennale..... Sarebbe un enorme passo avanti.
Fino a quel momento con la visura camerale dove sta scritto che siamo abilitati personalmente mi ci pulirò il sedere..... Intanto è carta igienica.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Esattamente...
Salve dove posso contattarla vorrei dei consigli sono disperata grazie
Ciao intanto grazie molte dei tuoi video molto utili. Vivo in Sudafrica, siamo entrati da poco in una casa in affitto, andando a montare le luci noto con grande sorpresa che manca il cavo della terra. L’altro giorno mia moglie accendendo la luce della sala ha preso la scossa ed è scoppiata la lampadina, per fortuna è scattato il salvavita. Dopo pochi giorni mi stavo asciugando i capelli con il phon e mi è scoppiato in mano, anche in questo caso è scattato il salvavita, il phon da buttare. Oggi è arrivato l’elettricista che con quel tester da pochi euro ha verificato la terra e aprendo l’interruttore della luce della sala scopriamo che anche lì mancava il cavo della terra, ma secondo lui la canalina dove corrono i cavi elettrici essendo di metallo, fa da messa a terra, e provando con il tester collegando, se non ricordo male fase e scatola di metallo che ospita il frutto dell’interruttore dava più o meno 1. Aprendo poi la presa dove era attaccato il phon mi fa vedere che c’è la terra, ma è un cavo di rame nudo che esce dalla canalina e si attacca alla scatola di metallo che ospita il frutto, anche qui il tester collegato a fase più terra dava più o meno 1. Secondo lui tutto è tutto a posto e il motivo per cui è successo quello che è successo è dovuto ad un sovraccarico mancando il magneto termico che andrà ad installare. Volevo sapere la tua opinione, mi astengo da commenti a me sembra tutto assurdo o sbaglio?
Un elettricista che verifica se la terra è ok utilizzando il tester non è credibile.
Quello che trovo strano ed allarmante è il fatto che nel giro di pochi giorni ti è esplosa una lampadina ed il phon.... La prima cosa cui mi viene da pensare è che si verifichino delle forti sovratensioni, il che dipenderebbe evidentemente dalla rete di distribuzione, che non ho idea in quali condizioni possa essere in Sud Africa.
Ma se il dispersore è infilzato nella stessa pianta di terra e quella pianta è sempre umida ,cambia qualcosa?
@@andreaagrimi8585 il dispersore nella pianta è ovviamente una provocazione.... È per fare capire che con il tester misurando la tensione tra fase e terra e tra neutro e terra non si può avere alcuna certezza.
video molto interessante, grazie. Una curiosità: la spina che simula il danno impianto che usa nel video è semplicemente una spina in cui il polo esterno è connesso al centrale? Dal video s'intravede il simbolo d'una resistenza ... Grazie
@@RobertoColmegna si, una resistenza da una decina di kohm verso terra.
Con quel valore circolano 23 mA verso terra che sono solitamente già sufficienti a fare intervenire il differenziale, a patto che la resistenza di terra sia sufficientemente bassa, mentre in questo caso quella nel vaso di fiori era ovviamente alta, tale da non permettere al differenziale di intervenire ma al contempo tale da determinare una tensione di terra elevata durante il guasto simulato.
Tutto ciò per dimostrare cosa, che eseguire certe prove empiriche, che purtroppo vedo fare e divulgare su RUclips anche da pseudo professionisti, porta ad avere delle false sicurezze da parte di tanti appassionati di fai da te che in tal modo rischiano di mettere in pericolo se stessi ed i loro famigliari.
Certe morti per folgorazione avvenute anche di recente dovrebbero insegnare qualcosa..... La causa è proprio questa, impianti fuori legge, con impianti di terra inesistenti o inefficaci, magari addirittura Senza interruttori differenziali.
Prove molto interessanti! Effettivamente fin quando non si introduce un gusto, le due terre differenti sembrano avere lo stesso potenziale, non appena introduci il gusto con la spina, ecco la sorpresa, si rileva il pericolo. Da questo video si evince la pericolosità, ma nello stesso tempo la professionalitá, e questo ci ti mette in guardia! Complimenti, concetti molto complicati, ma con un video del genere diventano semplici. Grazie per la condivisione!
Ottimo video, chiedo questo, il mio impianto di casa possiede diverse linee di prese separate e gestite da vari magnetotermici dedicati, noto questo, che staccando il magneto termico di una linea tra positivo e negativo non trovo tensioni (come è giusto che sia) ma se con multimetro metto un puntale su fase oppure neutro e l'altro su terra mi segna 45 volt, è causato da un mal funzionamento della messa a terra? Grazie mille
@@marcominarelli7184 buongiorno. Intanto precisiamo che in un' impianto elettrico domestico non c'è positivo e negativo ma fase e neutro, il neutro è collegato a terra in cabina elettrica quindi il suo potenziale in condizioni ordinarie è zero. Il fatto che sezionando un circuito e misurando col tester digitale tra i due conduttori e la terra riscontri quella tensione è normale, ciò è dato dal fatto che il tester digitale ha una elevata resistenza di ingresso, minimo un megaohm.... Quindi è "molto sensibile" per così dire. Quella tensione deriva dall' accoppiamento capacitivo tra i conduttori che viaggiano insieme nelle tubazioni dell'impianto, le altre linee in tensione trasferiscono del potenziale grazie alle capacità parassite e probabilmente anche grazie ad un minimo di dispersione dovuta ad umidità... Gli isolanti non sono perfetti, soprattutto dopo anni.
Grazie mille per la sua disponibilità e competenza, mi scuso per l'errata terminologia che ho usato. Sono contento che mi abbia tolto un dubbio, infatti sezionando altre linee che transitano nello stesso corrugato avevo notato una diminuzione di questa tensione, ma ero in dubbio. Grazie veramente un saluto
Salve, questo video mi spiega e mi mette in guardia da tante persone "factotum" che nello specifico non hanno competenze adeguate, mettendo a rischio l'incolumità dagli altri e la propria.
Grazie
Grazie per il video, utilissimo.
Potresti indicare gentilmente una spina per fare test del differenziale da acquistare su amazon?
Grande mille.
Buona giornata.
Salve è complimenti per la spiegazione.
Vorrei sapere la spina che simula il guasto cos'è.
Grazie
È dotata all'interno di una semplice resistenza da 10kohm....
@@massoneimpianti-rapallo9990 messa tra il centrale e un laterale giusto?
La prova si fa poi con il centrale e la fase o centrale e neutro?
@@giuseppecaruso768 fase e terra..... Ma è una prova un po' così, che sinceramente non consiglio, io l'ho fatta solo per fare comprendere un discorso poi per fare ste prove autonomamente conviene investire 20€ e prendere un semplice test per salvavita.... Lo trova su Amazon, sono delle spine con alcuni tastini ed alcune spie ad indicare efficienza impianto di terra e differenziale. Ne devo prendere uno per testarlo e capire quanto sono attendibili....
@@massoneimpianti-rapallo9990Ciao e grazie mille per il tuo video illuminante! Sapresti gentilmente indicarmi un tester per salvavita da acquistare su amazon per fare qualche prova? Grazie mille e complimenti ancora per i video.
Finalmente!!! Grazie un video estremamente dettagliato
Avrei una domanda da fare
Oltre che alla corretta messa a terra dell'impianto tramite picchetto si deve collegare anche allo scheletro di ferro della struttura abitativa? Per esempio una colonna di ferro??
C'è chi dice che sia corretto e c'è chi dice sia pericoloso può dare una spiegazione chiara?
Grazie
A stretto rigore di legge il collegamento andrebbe realizzato anche ai ferri di fondazione prima del getto.... Teoricamente non è prevista la possibilità di scoprire i ferri in fase successiva per collegarvisi, anche se io spesso lo faccio, ovviamente con mille attenzioni, scegliendo un punto dove fare meno danno possibile, salda do un bullone ad un tondino per poi mettere capocorda e relativo cavo, infine proteggendo con antiruggine e richiudendo con camento.
È la cosa migliore da fare in quanto si ottiene un sistema disperdente di eccezionali caratteristiche, oltre al fatto di realizzare l'equipotenzialità di tutta la struttura compresi i solai e quindi i pavimenti.
In teoria anche nel caso una massa si portasse a 230V non dovremmo prendere la scossa in quanto l'intero edificio dovrebbe portarsi allo stesso potenziale.... Nella pratica con un impianto di terra simile in ambito domestico interverrebbe qualsiasi protezione anche se dovesse guastarsi il differenziale....
Grazie
perché c'è chi dice sia rischioso per eventuali apparecchiature elettroniche che eventuali fulmini atraverserebbero lo scheletro dell'edificio
E relative persone
E chi dice che fa una maggior protezione e schermatura dell'edificio...
Come dice lei
Crea una maggior protezione anche nel caso di guasto del differenziale
Ok grazie mille
@@massiminobad3060 le persone dicono tante cose.... Ciò che conta è ciò che dicono, nero su bianco, le normative ed innumerevoli testi tecnici specifici sull'argomento. 😉
Ciao, che valori ha il resistore inserito nella spina di test che hai creato?
Complimenti per il video...una domanda: vorrei fare delle prove elettriche (montare interruttori ,prese , deviatore ecc...) cosa posso mettere nel caso in cui sbaglio e faccio corto non stacca la corrente di casa ma solo la sove lavoro(tipo il differenziale come lo hai messo
Per fare delle prove la cosa migliore è usare un trasformatore e lavorare ad esempio con 12v per sicurezza.... Grazie del commento
Grazie per questo video!
Buongiorno, non ho capito una cosa : che tipo di guasto simula la spina?
Potresti consigliarmi una di quelle spine che hai menzionato nel video ?
Grazie
@@IllIlllIIIli simula una corrente di guasto verso terra.
Ci sono diversi prodotti in commercio, ho provato una della uniks da circa 30/35€ mi pare e fa il suo lavoro.
Grazie, ma come mai quando hai toccato la fase col filo di terra farlocco è saltato il salvavita ? Se non ho capito male con la spina che simula il guasto non dovrebbe essere la stessa cosa della prova di prima col filo ?
@@IllIlllIIIli ho creato volutamente una situazione particolare. Un valore di terra abbastanza alto quindi pessimo ma sufficiente ad ingannare il tester inducendo a pensare che sia tutto ok e contemporaneamente determinare l'intervento toccando direttamente fase con terra, inducendo un' ulteriore conferma. Con la spina è diverso perché in essa ho creato un guasto "non franco" ciò non un contatto secco tra fase e terra ma ho interposto una resistenza, come potrebbe essere una persona che tocca un filo con la mano, e li non interviene perché la corrente di guasto dovendo passare sia attraverso la resistenza di guasto sia quella di terra non basta più a determinare lo scatto del dispositivo.
Sai quanti impianti ci sono in giro completamente senza terra? Li te ne accorgi perché senti formicolare quando tocchi il lavello e la lavastoviglie ad esempio.... Ma se hai un impianto di terra farlocco potrebbe accadere che si crei una situazione tipo quella creata da me artificialmente. Sai quanti impianti in quelle condizioni c'è il genio pazzo del fai da te convinto che vada bene e che se un elettricista realmente professionale gli dice il contrario pensa unicamente che voglia fregarlo......
Oltre la metà degli impianti italiani è tutt'oggi fuori legge e non è un caso che ogni tanto qualcuno ci resti secco, ma non fa molta notizia.
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie mille per la spiegazione
una.domanda stupida, ma la presa shuko a un verso? oppure funziona sempre in caso di problemi? Grazie
Ciao buonasera, vorrei se possibile farti una domanda sul contatto di "Terra". Nel mio impianto di casa ho diverse prese che collegando con un Tester la Terra alla Fase mi danno un valore di 234 volt e inoltre inserendo una Spina apposta /Fase-Terra) mi fa scattare il salvavita. Altre prese che invece con il Tester mi danno un valore di 150-200 volt e con la solita Spina il salvavita NOn scatta. Ho aperto anche 2 scatole di terivazione e anche li' il valore con il Tester da 205 volt. Vivo in un appartamento al 5° piano di un condominio e il mio impianto e' unico. Se puoi darmi un tuo giudizio mi farebbe piacere. Ti seguo sempre con interesse. Ti ringrazio....Salutoni.
Evidentemente alcune prese sono collegate ad un impianto di terra, più o meno efficace, mentre altre no anche se magari il filo c'è, ma non è connesso correttamente. Probabilmente manca un collegamento su una o più scatole di derivazione....
@@massoneimpianti-rapallo9990Ti ringrazio molto per la tua disponibilita' nel rispondermi. Non mi rimane che aprire le scatole di derivazione alla ricerca di un contatto malfunzionante o addirittura mancante. A risentirci. Salutoni. sergio
Ciao e grazie per la spiegazione. Per verificare al volo la messa a terra di casa mia, può andare bene se effettuo la misurazione tra la carcassa del forno a microonde ed il cavo di terra presente?
Quella è una prova di continuità... Verifichi che il forno sia collegato all'impianto di terra della casa.... Ma non sai se questo è poi effettivamente collegato ad un dispersore.
@@massoneimpianti-rapallo9990 so dove si trova il dispersore...li un grosso cavo giallo verde ci arriva ed il suo occhiello è stretto sotto un bullone. Quindi se tutto va come deve misurando al forno dovrei avere uno o due volte per poter dire in ogni caso che la messa a terra è efficiente oppure no?
@@adodusi non devi misurare la tensione.... Dovresti misurare la resistenza di terra ma è una misura complessa che richiede uno strumento e delle sonde. Con un tester multifunzione per verifica impianti misuri molto facilmente la "terra globale" cioè un valore che comprende non solo la resistenza effettiva del dispersore ma anche il valore del dispersore in cabina elettrica e la resistenza dei cavi di linea, sommati assieme.... È un valore falsato di alcuni ohm ma va benissimo per lo scopo.
Senza strumenti puoi solo verificare se effettivamente il tuo forno è collegato al dispersore.... Se c'è una puntazza da un metro in un terreno "buono" va sicuramente bene per una abitazione dove i differenziali sono in genere tutti da 30 mA, anche se andrebbe comunque testato strumentalmente.
Fai da te senza strumenti specifici non fai nulla, salvo non fare delle prove potenzialmente pericolose
Ottima dimostrazione! Secondo me nel primo caso ( terra fai da te ) il differenziale potrebbe non scattato perché guardando bene la posizione della resistenza nella spina e i fili nella presa è risultata una dispersione tra neutro e terra senza alcun carico sulla fase quindi non ha generato nessuna dispersione non avendo potenziale il neutro. Hai provato a girare la spina con la resistenza?
Ho avuto cura di inserire la spina sempre nel verso giusto perché disperdesse la fase verso terra.
Con la terra difettosa non scatta perché alla resistenza va a sommarsi la resistenza di terra molto alta del vaso..... originando quindi una dispersione insufficiente a fare scattare il differenziale, ma sufficiente a creare una tensione ritenuta pericolosa sulle masse.
Lo scopo del video è dimostrare che chi misura la tensione tra neutro e terra e/o fase terra per verificare se l'impianto di terra è ok non ha capito nulla di come deve funzionare il tutto..... chi fa fai da te è perdonabile, chi pubblica determinati video ed è un tecnico (elettronico, elettrico, condizionamento....) assolutamente no.
Ciao . Una domanda: nel mio appartamento funziona tutto ma curiosando un po ,ho notato che tra terra e neutro mi suona il tester in continuità. Ho misurato terra e fase ed ho 228 V e tra neutro e terra 0 V. Non ho ben capito se questa continuità è normale. Vi ringrazio in anticipo a tutti .
Come dico nel video per poter dare una risposta professionale bisognerebbe attaccare lo strumento apposito e misurare in sicurezza.
In altri canali ti direbbero se attacchi una lampadina da 100W e si accende va tutto bene....
Io ti dico se sai perfettamente ciò che fai si possono anche fare delle prove artigianali stile anni 70, diversamente si rischia di farsi male a sé stessi o ad altri.... Altre prove col tester lasciano il tempo che trovano.
Ciao, grazie del tuo video! Io ho un pc fisso con un alimentatore di ottima marca, regolarmente collegato a muro con la terra: se tocco la scocca del pc quando sono anche poco carico di elettricità statica(dopo seduta sul divano ad esempio) il pc si blocca inesorabilmente ogni volta. Puo essere un prpnoema di terra del mio impianto? Non riesco antrovare altra spiegazione, grazie!!
Solitamente i computer con alimentatore esterno non hanno la terra, la spina ha due poli, perché l' alimentatore è costruito a doppio isolamento. Sull'alimentatore è disegnato un simbolo con un doppio quadrato...
Se è così l' impianto non c'entra nulla con questo problema...
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie della risposta, però il mio è un PC fisso classico, con alimentatore interno (uno sharkoon cool zero 850w), ed ha certamente 3 PIN che vanno nel muro, in questo caso cosa mi puoi dire? Grazie
@@leleg2225 se io fossi lì prenderei un tester digitale, lo metterei su Volt, terrei un puntale fra le dita e l'altro lo punterei sul case del PC.... Se misura 110V non c'è terra.
@@massoneimpianti-rapallo9990 proverò, grazie del consiglio!
ho tutte le lampade sia le piantane che abatjours che conducono una leggera corrente sul corpo metallico verificato anche con il cercafase che si illumina, non sono pericolose ma trasmettono una leggera scossa quando le tocco ho provato a smontarle per vedere c'era qualche filo non collegato bene ...ma niente sembra tt a posto ! A differenza quelle lampade in legno non lo fanno cosa posso fare?? Grazie per l'eventule risposta
@@jancarlusmariusvalenti8386 se parliamo di lampade di 40/50anni o più.... Tenerle per bellezza 😅
@massoneimpianti-rapallo9990 grazie Mass ma non somo lampade di tanti anni al max 20anni ma il problema che non mi hai detto perche' questo succede ciie' da cosa puo' dipendere questa dispersione elettrica che si diffonde lungo il corpo metallico di cui la piantana e' tutta in ottone (o pseudo) mentre le abatjour sono in bronzo...e ' un mistero??
Probabilmente l'impianto di terra "Farlocco" ha una resistenza alta, quindi la corrente che va verso terra è minore della Idn del differenziale, per questo motivo il differenziale non interviene.
Grazie per il video e la spiegazione chiara
L'impianto di terra deve essecere coordinato ovvero Rt*Idn
Buona sera, potresti spiegarmi perché con la spina non scatta e con il filo di terra poggiato direttamente sulla fase si? Grazie
Perché l'impianto di terra è volutamente "farlocco", ha un valore molto alto tale per cui non riesce a fare intervenire il differenziale inserendo la spina che ha al suo interno una resistenza che simula un guasto, ma comunque sufficiente a far percepire al tester una tensione che induce a pensare che sia "tutto ok", perlomeno per una persona poco esperta.
Toccando direttamente il filo la corrente verso terra anche se "farlocca" fa scattare il differenziale in quanto più elevata (non c'è nessuna ulteriore resistenza in serie al circuito a limitare la corrente).
Anche questa prova, del fare toccare fase e terra e vedere se scatta il differenziale, è una cosa che ho visto proporre in un video come verifica di buon funzionamento....
L'intento del mio video è quello di dimostrare che queste prove dettate dal sentito dire, da certi hobbisti, non solo lasciano il tempo che trovano ma sono anche pericolose oltre a dare false certezze.
Ora devo testare un paio di quei giochini da 20€ che si inseriscono nella presa e ti dicono se c'è la terra e se va il differenziale.... Poi pubblico un video. Se funzionano davvero possono essere utili per l' hobbista o chi semplicemente vuole controllare da sé se il suo impianto elettrico è quantomeno dotato di un decente Impianto di terra e salvavita funzionante.
Grazie del commento
Se attacchi una lampadina ad incandescenza ed essa si accende con all incirca meta della sua luminosita l impisnto di terra vs bene cosi si dice mi confermi ? Senza neutro parlo ?ovviamente con la terra staccata dalla barra equipotenziale che collega tutte le altre terre di casa solo come prova iniziale o prendendo le dovute accortezze.ovviamente esistono prese come hai detto tu checostano nulla
Certi metodi empirici si usavano negli anni 60.... Oggi ci vogliono dati certi per poter dire se un impianto risponde o meno a ben determinati requisiti di sicurezza, servono delle misure con degli strumenti che ti diano un valore esatto....
Mi spieghi il collegamento interno della spina di prova? Tra terra e....???
Scusa puoi spiegarmi xche su una messa a terra farlloco hai messo la spina che collegava neutro+messa a terra ed è logico che il salvavite non scattava mentre con l impianto di casa hai messo la spina fase + messa a terra ed è normale che il salvavita scatta, è x fare capire qualcosa o è una "presa" x i fondelli?
@@luigibosco3554 mi sa che dovresti rivedere meglio il video.... Non ho certo bisogno di fare i giochetti dei bambini per vivere.
Buona serata.
Ciao scusa visto bene il video hai dovuto girare la presa xchè avevi la fase da una parte a destra e l altra a sinistra 👍
Ti seguo da tempo e sei davvero professionale.
Lavoro, da poco, come dipendente nel settore elettrico e vorrei suggerire al mio titolare di fare un investimento sullo strumento Asita. Tu quale modello mi consigli?
Grazie.
Asita ne fa uno di modello riguardo la verifica degli impianti elettrici.... AS5060.
Ma io qui non sono a fare pubblicità a nessuno sia chiaro.... Ci sono ottime alternative, HT ad esempio ha una gamma molto più estesa e completa, poi c'è Uniks che è anch'essa un'ottima azienda.... Sono le principali aziende italiane specializzate in questi strumenti.
Un'azienda di installazione non può fare a meno di tali strumenti semplicemente perché il D.M. 37/08 impone l'esecuzione di tali verifiche per poter emettere la dichiarazione di conformità ed attivare un impianto.....
@@massoneimpianti-rapallo9990 Si, certo. Sei stato chiaro. A me interessava una valutazione soggettiva da chi utilizza quotidianamente sul campo strumentazione professionale. Ti ringrazio per i suggerimenti.
Non scatta perché non c'è contatto diretto con il suolo
@@salvovillari non è così semplice. Se rivedi il video quando tocco direttamente il filo gialloverde sulla fase il salvavita scatta.... Quel filo gialloverde è collegato a picchetto nel vaso di fiori, che alle misure presenta una resistenza di terra di quasi 5000 ohm.
Il concetto da comprendere è che non è semplicemente una questione di contatto con il suolo, ma di BONTÀ di quel contatto.
Il picchetto nel vaso ha un pessimo contatto, una punta da un metro ha un buon contatto....
Quando metto la spina che simula il guasto la corrente che circola è troppo bassa per fare scattare il differenziale, ma sufficiente a creare una tensione pericolosa sulle masse..... Una condizione che può diventare micidiale se le condizioni peggiorano ulteriormente.
Il video dimostra una cosa molto semplice: con un tester puoi renderti conto se il sistema di terra è "collegato a qualcosa" ma non puoi sapere se tale collegamento è effettivamente sufficiente ad una corretta dispersione di una corrente di guasto.
Grazie del commento.
Sono perfettamente d'accordo che una verifica della Terra di un impianto va eseguita con una strumentazione calibrata come un misuratore di terre. Però hai condotto un test forviante tenendo conto solo delle tensioni effimere e non mettendo in gioco le correnti, a parte i pochi mA per fare scattare il differenziale. Se tra terra e fase applichi un carico di 100 - 200W Vedrai che " magicamente la tensione tra terra e fase non sarà più 235 Vac nemmeno nella tua presa a NORMA sarebbe già ottimo scendesse a 200 - 210 Vac mentre con la terra farlocca del vaso da fiori calerebbe a 0 V forse a qualche mV ecco come il test del multimetro è realmente sbagliato la misura a vuoto non significa niente, e neppure la dispersione di 56v sull'apparecchio se non ha la corrente giusta per far scattare il differenziale basta toccare anche con una mano che essa scende drammaticamente a meno che l'apparecchio sia veramente guasto.
Veramente il mio più che un test vuole essere una presa per il culo verso tante persone, tra cui qualche "tecnico", che si RUclips consiglia quel metodo di "prova" per verificare la messa a terra di casa.
Certamente che se applichi un carico come una lampadina in parallelo al tester avrai un risultato che avrà un senso.... ma va considerato che se disgraziatamente l'impianto di terra è inefficiente tutte le masse connesse andranno a trovarsi durante il test al potenziale di 230V rischiando di trasmettere tale tensione verso chi eventualmente ne sia in contatto (potrebbe anche essere il tuo vicino di casa connesso allo stesso impianto di terra).....
L' esempio della carcassa invece vuole dimostrare un fatto molto semplice.... per la normativa in ambiente ordinario è considerato pericolosa una tensione di 50V, in ambiti particolari 25.... per questo il differenziale ed il sistema di terra devono garantire che sulle masse durante un guasto non si possano superare detti limiti di tensione.
Ebbene nonostante apparentemente (secondo il metodo di prova adottato da alcuni fai da te) sia tutto ok, si vede che un guasto simulato dalla spina oltre a non determinare lo scatto dell' interruttore determina una tensione pericolosa sulla massa.
Nel momento in cui tu entri direttamente in contatto con quella massa avverrà quindi un contatto indiretto e tu non puoi sapere a priori che intensità di corrente attraverserà il tuo corpo né quale percorso prenderà.... dipende.
A questo punto mi dirai ok ma il salvavita scatterà.
Si.... a 30 mA sicuramente, forse un po' prima, ma intanto una corrente per un certo tempo attraverserà il tuo corpo.
Il differenziale è da considerarsi unicamente una protezione addizionale contro il contatto diretto, per essere sicuri il sistema di terra deve essere CERTAMENTE in piena efficienza.
Cosa vuol dire questo.... che non è matematico che il differenziale in caso di messa a terra difettosa possa salvarti con certezza la vita se tu entri in contatto con una massa in tensione.
Per video accurati rimando a canali più adeguati.... ad esempio il professore Lai o il professionista elettrico.
Io qui ogni tanto pubblico un video che spero faccia semplicemente un po' riflettere sul fatto che fare e gestire impianti elettrici anche civili può sembrare molto banale ma renderli con certezza sicuri può esserlo molto meno.
Grazie del commento.
buona sera ma quella spina senza fili e' una qualunque o una fatta a posta in quella maniera per far saltare il salva vita'
In effetti l’immagine chock di fine video rappresenta una messa IN terra e non A terra…
Ho bisogno di un’informazione però: l’impianto di messa a terra funzionante, per intenderci quello di casa, come stato realizzato? Si basa su una pallina di messa a terra standard e cioè da 1,5m?
È una messa a terra condominiale e sinceramente non so da che dispersori è costituita ma alle misure è eccellente.
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie mille per la risposta.immagino allora che sarà una pallina infilata nel terreno per 1,5 m… in sostanza lo stesso lavoro che ho fatto io per predisporre la stazione di ricarica della macchina elettrica.
Solo che anche io sono rimasto “vittima“ dei guru di RUclips che consigliano il test banale di misurazione fase e terra…
Bel video , ma vorrei fare una domanda, quanto misura la tensione tra la carcassa e l’impianto di terra “ farlocco” e come mai si ha una misura di tensione più alta tra la carcassa e l’impianto di terra idoneo??? Grazie se può rispondere! 🙏🏻
Non so se ho compreso bene la tua domanda, comunque cercherò di farti riflettere su come stanno le cose.
Prendiamo a riferimento il terreno come fosse un conduttore perfetto con resistenza zero e potenziale zero.
Tu poggi con i piedi sul suolo.... Il tuo corpo ha potenziale zero.
Il tuo forno è collegato ad un dispersore infisso nel terreno... Ha potenziale zero.
Si verifica una dispersione di corrente nel forno, ma grazie al fatto che è collegato al terreno con resistenza zero e potenziale zero la sua carcassa resta perfettamente "ancorata a zero volt": se tu la tocchi non sarai percorso da alcuna corrente perché anche tu sei al potenziale zero del terreno.
Adesso passiamo al caso reale.... Il terreno ha una certa resistenza, dipende dal tipo di materiali di cui si compone.
Un dispersore può essere più o meno grande e quindi avere una resistenza verso terra più o meno elevata, ma non potrà mai essere zero.
La legge di ohm dice che V=RxI....
Immagina che si instauri una corrente di dispersione di 100 mA e la resistenza di terra sia 100 ohm..... V=100x0,01= 1V
Sulla carcassa hai 1V ed il differenziale scatta, ma se non scatta hai comunque 1V.
Se l'impianto di terra è "farlocco' magari vale 6500 ohm....
V=6500x0,01=65V tu tocchi il forno mentre sei col tuo corpo a potenziale di terra quindi zero.... Circolerà una certa corrente, sentirai un formicolio.
Tutte queste variabili non puoi apprezzarle semplicemente misurando la tensione tra neutro e terra o fase e terra con un tester digitale, questo potrebbe farti pensare che essendo il filo di terra a potenziale zero in condizioni normali allora sia tutto ok.... Ma per la legge di ohm abbiamo visto che le cose cambiano quando si verifica un guasto....
Ok forse , spero, di aver intuito il meccanismo. Mi spiego, dal guasto passa una corrente che avendo una resistenza alta aumenta la tensione e che quindi si scarica sull’impianto di terra condominiale e da questo deduco che la tensione di guasto tra la carcassa e la terra farlocca dovrebbe essere uguale alla tensione registrata sulla terra a norma .Grazie per la risposta .
@@MASTERTYCOON1976 più la resistenza verso terra dell' impianto è bassa minore è la tensione che si crea sulle masse a parità di corrente di dispersione. V=RxI dove R è la resistenza in ohm I è la corrente in Amper
Ciao potresti mandarmi un link per la resistenza da mettere nella spina per fare la prova per far scattare il differenziale
@@alessandrobaruffi64 basta una spina e collegare tra un polo e la terra una resistenza da 8,2k da un paio di w. L'importante è che se non scatta nulla la togli immediatamente dalla presa perché potrebbe bruciarsi o creare qualche rischio se pur basso..... In realtà per fare scorrere esattamente 30mA servirebbe qualche ohm in meno, 230:30 fa 7,6K circa, ma meglio fare un test a favore della sicurezza a mio avviso.
La maggior parte degli interruttori differenziali scattano realmente intorno ai 24/28 mA.
@@alessandrobaruffi64 ovviamente bisogna sapere cosa si sta facendo.... Stai iniettando una corrente sul conduttore di terra, se non scatta il differenziale potrebbe significare che il dispersore non funziona o non c'è, potrebbe però esserci il filo di terra che collega tra loro le varie prese e conseguentemente le carcasse di elettrodomestici ecc..... In quella condizione avresti che dette masse potrebbero assumere un potenziale pericoloso e se toccate darti una scossa, seppure di intensità limitata dalla resistenza.
È per questo motivo che certe prove deve farle un tecnico qualificato con strumenti adeguati, i quali prima di iniettare la corrente di prova eseguono un test preliminare per evitare rischi ed interrompono la sequenza se vi è il rischio di creare pericolose tensioni di contatto sugli impianti..... Fate sempre molta attenzione con queste cose perché tante volte ci sembra di aver valutato ogni conseguenza ma ci sfugge qualcosa, è lì che si crea il pericolo!
non sono un professionista sono un fai da te diplomato 50 anni fa come perito elettronico industriale. da giovane lavoravo come tecnico di installazione e manutenzione di computer che dialogavano con macchine industriali nelle aziende...aziende famose italiane...purtroppo ho trovato impianti che davano problemi ai miei computer...la colpa era sempre mia...ma stranamente avevo scoperto che tra la terra o massa tra due macchine misurate semplicemente con un tester c erano 110 v...la prima volta in una universita me ne accorsi xche vidi le scintille al buio sotto una scrivania collegando il cavo rs232 proveniente da un computer al mio computer....non era facile dimostrare al cliente che era un problema di terra...sicuramente due terre non equipotenziali possono dare questo problema ? toccando con le mani le due terre però non prendevo la scossa non saltavano i differenziali ma i miei computer non funzionavano correttamente...imparai a mie spese x convincere il cliente spostavo su un carrello i miei computer in altro locale anche distante e dimostravo che li funzionava...un computer se non funziona con una presa ma funziona con una seconda a 50 mt di distanza non è lui il problema...domanda ...due terre due paletti a una certa distanza magari come nel video uno regolare in terra il secondo nel vaso puo dare questi problemi ...faro una prova a casa mia ....impianto elettrico fatto da me 30 anni fa ora ho installato Fv e vorrei mettere un secondo paletto ma equipotenziale con il primo
Assolutamente si. Se due prese sono collegate ad impianti di terra separati o più probabilmente una è collegata mentre l'altra magari per una dimenticanza o errore di collegamento è allacciata ad un impianto di terra separato, perché magari chi lo ha realizzato ha dimenticato un collegamento tra due scatole di derivazione..... Succede esattamente ciò che descrivi.
Le scintille che vedevi erano date dalla corrente dispersa, evidentemente molto debole visto che non la percepivi e non faceva intervenire i differenziali, ma sufficiente a determinare errori sulla linea di collegamento tra i due computer....
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie sono anni che avevo questi dubbi...ho risolto questi problemi in tutta Italia..i computer erano sensibili ...
Io avevo 90 volt sulla ringhiera del balcone. Era il forno che toccava il tubo di rame delle bombole. Se ci mettevi le mani saltavi.
Ciao, ho trovato interessantissimo il tuo video che mi ha fatto capire molte cose, mettendomi una pulce nell'orecchio per quanto riguarda la sicurezza. Io abito in campagna e ho trovato in questa casa isolata l'impianto elettrico già fatto più o meno come hai descritto in altro video tu, cioè un salvavita per tutto l'impianto e due magnetotermici uno per casa e uno per il locale degli attrezzi per il lavoro, e sto acquistando il necessario per operare la giusta configurazione che hai descritto tu. Purtroppo a valermi di un tecnico bravo e attrezzato del tuo livello, ammesso che lo trovi dalle mie parti, per controllare l'efficienza dell'impianto di terra mi costerebbe troppo solo per venire quassù in montagna sono 100km circa. Mi sono chiesto se potevi fare un video per assemblare la spina che simula la dispersione, non saprò l'esatto valore ma avrò almeno la sicurezza che l'impianto funziona. Grazie
Innanzitutto ti ringrazio per l' apprezzamento, sono contento che i miei video inducano una riflessione.
Riguardo il controllo dell' impianto in realtà io ho realizzato una spina con all' interno una resistenza tarata giusta per simulare un utilizzatore in dispersione quel tanto che basti per far intervenire il differenziale quando l'impianto di terra è efficiente ma al contempo non determinarne l'intervento qualora l'impianto di terra ci sia ma non rientri nei parametri minimi normativi. Lo scopo non è di testare l'impianto, lo scopo del video è dimostrare che un impianto di terra inefficace può trarre in inganno, può fare credere che tutto funzioni ma poi un guasto non venga correttamente rilevato, oppure si generino tensioni di contatto troppo elevate sulle masse.
Per testare la sicurezza dell' impianto oggi come oggi occorre rilevare almeno, come minimo, l'intervento dei differenziali entro le soglie tempo corrente previste ed il coordinamento con l'impianto di terra, lo puoi fare soltanto con uno strumento, quindi tramite un installatore che ne sia munito.
Ora non so dove tu abbia casa, ma è una verifica che un installatore esegue in 10 minuti, sono cose che a me personalmente piace molto fare, per un semplice motivo.... Nella metà dei casi trovo impianti non conformi, nella peggiore delle ipotesi ho incassato 50€ e guadagnato un cliente. Nella migliore ci esce fuori da sistemare un impianto di terra o sostituire qualche differenziale.... O da rifare tutto! 😅
Scusa lignoranza, ma allora perché anche con la terra farlocca il differenziale non scatta? Forse perché quando cortocircuitiamo terra e fase non dovremmo misurare i volt bensì gli ampere? Infatti i differenziali sono tarati sulla differenza di ampere 0,03A? Poi perché leggo 230 V sulla terra farlocca? Cioè se e farlocca deve esserlo al 100%…. Allora basta anche un chiodo nel muro… per assurdo.
Scusa la confusione e grazie per la risposta.
Giacomo
Hai detto bene, bisogna misurare la corrente (gli Amper) e non la tensione.... ma non puoi nemmeno mettere l'amperometro tra fase e terra altrimenti se è buona ti brucia pure il tester 😅
In buona sostanza un misuratore specifico per questo scopo fa scorrere una corrente nota tra fase e terra e calcola la resistenza di terra (o meglio la resistenza globale di guasto...) in funzione della caduta di tensione per effetto della legge di ohm.
R=V:I
Se io misurassi tra fase e terra a vuoto 230V (col tester) e dopo applicassi un carico che mi faccia scorrere 1A tra fase e terra e la tensione scendesse a 200V avrei una caduta di 30V..... la resistenza di guasto allora varrebbe 30 ohm (30V:1A)
Tutto ciò è puramente accademico.... funzionare funziona, ma non lo si può fare così alla leggera e soprattutto se non si sa perfettamente ciò che si sta facendo: con una siffatta misura se il dispersore non fosse in buono stato potresti avere che la tensione sullo stesso salva a valori molto pericolosi e si trasferisca verso altri impianti collegati.... ti ritroveresti fino a 230V su tutte le masse dei vicini
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie, chiarissimo. A cuor leggero non puoi bere neanche un bicchiere di acqua fredda… impazzisco quando arrivano gli scienziati! Sostengo sempre che con la corrente non si scherza.
Oggi,su un contatore trifase,avevo 8 volt tra neutro e terra.
sei fantastico con le ciabatte😄
Come mai aumenta la tensione sulla carcassa quando metti la spina?
La tensione sulla carcassa umenta perché la spina simula un guasto realizzando una dispersione di corrente verso terra. Essendo la messa a terra inadeguata, cioè non sufficientemente efficace (ha un valore ohmmico troppo alto) la tensione aumenta (legge di ohm, V=RxI).
Per questo motivo il valore di terra deve essere basso e rientrare in precisi parametri, e non è quindi sufficiente misurare le tensioni fra neutro terra o fase terra per decretarne l'efficienza.
Grazie del commento
Grazie per la risposta tutto chiaro
Se io ho il puntale rosso del multimetro sulla fase e quello nero sulla terra è il multimetro mi suono a malapena cosa sta a significare?
Che non lo sai usare 😂😂😂😂
Scherzo.... Beh come detto nel video sono misure che lasciano il tempo che trovano. Se tu sei in volt e tutto gira come deve girare hai la stessa tensione, volt più volt meno sia tra fase neutro che tra fase e terra... Questo però è lungi dal dimostrare che la messa a terra è realmente efficiente.
Se invece trovi una tensione molto diversa, ad esempio sia tra fase e terra sia tra neutro e terra misuri svariate decine di volt o cento e più volt... Allora in quel caso è evidente una condizione di assenza di terra, a meno che tu non sia alimentato da una cabina di vecchio tipo in bifase come a Roma ed in qualche altra città.
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie della risposta a prescindere 🫠..nella mia presa inserendo il caricabatterie mi ha fatto saltare il salvavita e provando a rialzare nn si alzava.. smontando il frutto tutto funziona..volevo capire se il problema è il frutto o altro.. cosa faresti nel mio caso. Grz
@@marcofiorentino4107 controllerei che il caricabatterie non sia in basso isolamento, puoi provarlo anche col tester digitale sulla portata in megaohm più alta se è almeno una decina di mega, se è tutto Ok tra il polo centrale ed i due laterali della spina devi avere almeno qualche megaohm. Sarebbe più indicato un tester di isolamento ma sono robe che costano e che ha solo un tecnico.... Poi verificherei la presa col multifunzione .
Se è scattato qualcosa ci sarà. Verificherei anche la corrente dispersa dall' intero impianto, magari è l'impianto che è in dispersione ed il differenziale è al limite e quando metti il caricabatterie un minimo spunto potrebbe farlo intervenire....
@@massoneimpianti-rapallo9990 ancora grazie per le risposte. La dispersione in un impianto da cosa può nascere fammi un esempio e dimmi gentilmente se eventualmente è grave come cosa . Il caricabatterie in altre prese non da squilibri ed in generale non abbiamo mai avuto alcun problema apparte quello che si è verificato l'altro GG e che ti ho raccontato, in pratica ho messo dei cappellotti alla fase al neutro e alla massa e ho escluso quel frutto che apparentemente sembra in ottima forma ma ho un verme in testa da quel GG .
@@marcofiorentino4107 la dispersione si verifica a causa del fatto che l' isolamento dei cablaggi e dei componenti dell' impianto non è perfetto.... E non potrà mai esserlo perché la perfezione non esiste, un isolante perfetto non esiste, quindi anche un impianto nuovo un minimo disperde sempre, poi mettici un po' di umidità... Spesso c'è umidità a che nei corrugati, ad esempio nei piani terra capita di più... E la dispersione aumenta.
Anche gli elettrodomestici disperdono a terra, soprattutto quelli nuovi con tutti i loro bei filtri antidisturbo...
Fintanto che l'impianto di terra è efficace e la dispersione rientra in un certo limite non succede nulla, se sale troppo il differenziale inizia a scattare saltuariamente, per questo motivo oggi per normativa sui nuovi impianti si richiedono almeno due differenziali... Se ne hai due e colleghi metà impianto per ognuno dimezzi la dispersione vista da ognuno e lavorano in modo più stabile.
O visto il video con molto interesse presumo che lo spandente conficcato al vaso di fiore non permetteva l'intervento del differenziale erche non era sufficiente il terreno e non permetteva quella differenza di potenziale
@@TaninoTutone grosso modo è quello il concetto.... Mi rendo conto che per chi non ha una competenza tecnica abbastanza profonda è complicato comprendere a fondo il perché del fenomeno e le varie grandezze coinvolte: la corrente, la resistenza, la tensione, legate indissolubilmente dalla prima legge di ohm.
Bravo meno male che qualcuno dice le cose come stanno.
Buongiorno grazie per i video, vorrei comprare uno strumento per la verifica dell’efficienza della terra nelle varie prese. Puoi consigliarmi cosa comprare per uso hobbistico?
Per uso hobbistico è un po' difficile.... Ci sono misuratori di terra che fanno solo quella misura ma non credo costino sotto i 200€.
Secondo me ha più senso cercare nell' usato.... Con 150€ puoi trovare uno strumento di verifica impianti elettrici degli anni 90/primi2000 che ti fa tutte le misure.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Per 200€ forse conviene chiamare un "professionista", sempre che il professionista non sia l'ennesimo tiracavi che ti fa le misurazioni N+T e F+T come da video. Sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
Complimenti per il video (anzi, I video) pubblicati.
Scorrendo le risposte si evince qualcosa che denuncio da sempre: aver lavorato come elettricista per 30, 40 o anche 50 anni NON ti rende un PROFESSIONISTA!
In questo paese c'è ancora la convinzione che "si impara lavorando" e invece è una TREMENDA IDIOZIA: si impara A SCUOLA, studiano SUI LIBRI DI TESTO, seguendo e assimilando le LEZIONI impartite da chi ha autorevolezza e credito per tenerle.
Solo SUCCESSIVAMENTE si potranno mettere le mani su un impianto, quando appunto si avrà PIENA COGNIZIONE di ciò che si sta facendo.
E se oggi il nostro paese è pieno di CIALTRONI che si spacciano per professionisti e/o tecnici, con tutti i danni e le conseguenze che OGNI GIORNO riscontriamo, il motivo è proprio perché la formazione non si fa più come sopra bensì "chiedendo a google": che tristezza!
@@MrContesub per essere dei professionisti è necessaria l'unione di entrambe le cose, ottime basi tecniche apprese a scuola, esperienza pratica presso aziende dove regna competenza e costante aggiornamento tecnico.
Se durante quei famosi "40anni di esperienza" non si è più preso un libro in mano, si sono dimenticate le più elementari leggi dell' elettrotecnica (conosco elettricisti che dichiarano tranquillamente di non sapere assolutamente più nulla di quanto studiato) non si può essere professionisti e tantomeno insegnare alcunché ad eventuali apprendisti.
Il detto "vale più la pratica della grammatica" è la tipica stronzata per sdoganare l' ignoranza.....
Purtroppo ciò che poteva andare bene nel dopoguerra è rimasto anche dopo il 1990 quando il governo ha tentato, con la legge 46/90 di dare un' impronta diversa a questo settore.....
La mia situazione è piu complicata casa grande costruita nel 1976 nessun pozzetto per trovare la messa a terra che comunque c'è, che sia un palo sotto le fondamenta e non accessibile?
MILLE GRAZIE PER VIDEO ,MOLTO INTERESSANTE E ISTRUTTIVO , MI VIENE IN MENTE CHE MI E' SUCCESSO IN CUCINA LO STESSO EVENTO.
AVEVO LAVASTOVIGLIE GUASTA DA MESI CON SPINA INSERITA , AD UN CERTO PUNTO SENTO PIZZICARE LE DITA QUANDO TOCCO FORNO DI ACCIAIOI , E COSI ANCHE SU PIASTRA FUOCHI . ALLORA CON TESTER PROVO UN PUNTALE SUL FORNO E UNO SUL POLO DI TERRA E CON SORPRESA LEGGO 52 V. . IL DIFFERENZIALE NON E' MAI SCATTATO QUINDI DEDUCO CHE NEL CONDOMINO IMPIANTO DI TERRA NON E' EFFICIENTE ANCHE SE FASE -TERRA 223V... HO SCRITTO GIUSTO ???
ASPETTO TUE NEWS
È evidentemente un impianto elettrico privo di terra e pericoloso
invece che a 230V provate a farlo con un trafo di sicurezza a 12V tra fase e terra; poi misurate con volmetro e amperometro. dovrebbe funzionare. dopodichè con una resistenza variabile si esegue la stessa procedura cercando di regolarla per ottenere gli stessi valori misurati. infine si misura la resistenza della regolazione effettuata. a meno di tensioni parassite dovrebbe funzionare e non cacciate la 230 sul pe.
Il mio datore mi faceva usare una lampadina da 60watt tra fase e terra per vedere se funzionava
Consiglio a chi voglia imparare un po' di teoria di cercare il canale del prof. Corrado Lai.
Le professioni servono per portare il pane a casa ma per capire il perché serve chi spieghi i fenomeni (fisica/elettrotecnica).
Grazie! Condivido pienamente il tuo consiglio.
Quel professore spiega in maniera impeccabile tutti gli argomenti tecnici, anche i più complicati, facendoli sembrare semplici....
Io qui non posso e non sarei probabilmente capace di spiegare in maniera accettabile le stesse cose..... Mi limito di tanto in tanto a pubblicare qualche video che a mio modo di vedere possa gettare qualche dubbio in testa a chi pensa che realizzare un impianto elettrico, anche il più semplice, sia semplicemente "attaccare due fili e far accendere una lampadina"....
Grazie infinite del commento
@@massoneimpianti-rapallo9990 ci mancherebbe. Ho capito ciò che vuoi dire. C'è gente che dice..basta che guardo un tutorial e divento esperto! L'esperienza si fa, purtroppo, anche sbagliando e certi sbagli si possono pagare anche con la vita! Ecco perché serve la formazione, la pratica e la prudenza.
P.S. sono tecnico anch'io ed ho a che fare con l'elettronica e servomeccanismi.
Se la puntazza che avevi nel vaso fosse stata collegata nel giardino forse il differenziale scattava In un sistema TT con 1650 hom il differenziale da 0.03 apre
@@giovannibonzanni7638 certamente.... Per normativa il sistema di terra deve soddisfare la relazione Ra=/< 50/idn dove Ra è il valore ohmmico del dispersore, che deve essere uguale o inferiore a 50 (tensione massima di terra durante il guasto) /idn dove idn è la corrente di intervento differenziale.
In soldoni 50/0,03 fanno circa 1666 ohm.
Se misuri 1666 "sei a norma"... Se ne misuri 1667 sei fuori norma 😅.
Io dico.... Se un' installatore si limita a stare sotto i 1666 accontentandosi che ne so di stare a 1000/500/300..... Non ha capito nulla nella vita. Sta rispettando le regole ma è evidentemente uno al quale non importa molto del suo lavoro.
I differenziali si guastano, e se venissero regolarmente testati come previsto forse qualcuno si renderebbe conto di quanto sia importante avere un eccellente impianto di dispersione.
Troppa superficialità.....
Personalmente se faccio un' impianto cerco sempre di piantare diverse puntazze e scendere sotto i 10 ohm, salvo casi particolari dove il terreno non lo consente salvo piantarne una decina..... Se nuove costruzioni sempre collegarsi ai ferri di fondazione, connessioni equipotenziali ecc....
Ho messo questi video sulla terra in "risposta" a tanti altri video dove ti fanno vedere come testarla con un tester misurando una cazzo di tensione fra neutro e terra/fase e terra.... Se uno pensa di fare così significa che non sa nulla di impianti e non ha capito una virgola della legge di ohm, che rappresenta le fondamenta dell' elettrotecnica.
inverti il neutro (gira la spina ) !!
Il differenziale non e' scattato perche' toccando la massa comunque la persona non e' stata attraversata da una corrente superiore a 30 ma
Concordo con te su tutto tranne per un picchetto piantato dentro un vaso di plastica riempito di terra. Ovviamente essendo la terra isolata dal contenitore in plastica non scaricherà mai da nessuna parte la corrente di guasto. Cosa che non accadrebbe se dentro quello stesso vaso arrivasse il neutro dalla cabina di distribuzione e la terra fosse umida. Così come presenti la sorpresa "giardino" fa perdere enormemente di valore al tuo video, che ripeto, condivido in tutto tranne che per la parte "giardino"
Scusa il vaso non è di plastica, ma il concetto non varia di molto.
Rispondi così perché non hai piena conoscenza dell'elettrotecnica, e te lo dico senza polemica alcuna né intenzione offensiva....
Il vaso non è in plastica ma in cemento, è poggiato sul solaio ed è irrigato.
Non è vero che non scarica.... Scarica pochissimo.
Tu perché prendi una scossa se tocchi una fase? Perché la corrente ti attraversa e si scarica sul pavimento dove stai in piedi.... Non serve che tu abbia le gambe piantate 30 cm nel terreno, percepisci una scossa di pochi mA perche la corrente viene limitata dalla resistenza di contatto verso il suolo che presentano i tuoi piedi e la pavimentazione su cui poggiano.
Il vaso di fiori in esame se fosse perfettamente isolato dal suolo, cioè in plastica, non darebbe luogo alla minima dispersione a terra, e quando tocco il filo gialloverde sulla fase l'interruttore non scatterebbe, stessa cosa quando misuro 235V col tester se fosse perfettamente isolato il vaso non misurerei tale tensione ma al limite alcuni volt.... Meno di 10 sicuramente.
Ciò che non ti è evidentemente chiaro, e non lo è a chi non è del mestiere (tante volte non lo è neppure per chi fa questo lavoro e ciò è imperdonabile) è il concetto di resistenza.
La resistenza è quel parametro che determina in un conduttore appunto la resistenza al passaggio della corrente.
Per questo un buon sistema di terra deve presentare un basso valore di resistenza, per opporre meno resistenza possibile al passaggio della corrente di guasto.
In questo caso abbiamo col vaso una elevata resistenza verso terra, che ho misurato ed era di 4700 ohm.
Con questo valore di resistenza una volta applicata una debole corrente di guasto con la spina (pochi mA) sulle masse si creano alte tensioni di contatto, i 56V nel video.....
È interessante per me comprendere come noi tecnici diamo "per scontato" tante cose e tendiamo a non riuscire a farci capire perché per chi non conosce l'elettrotecnica di base (legge di ohm) comprendere questo esempio è complesso.
Il vaso di fiori era per me indispensabile.... Sono un tipo molto ironico, mi piace scherzare, ed ho fatto semplicemente vedere che con certi metodi se tu non vedi il dispersore e ti limiti semplicemente a fare quelle prove "da fai da te" verresti tratto in inganno e rischieresti di valutare come buono anche quella cagata li! 😂
Grazie del commento, davvero senza vena polemica da parte mia.... Apprezzo ogni vostro commento.
Mi ero già scusato per il vaso non in plastica infatti ti ho scritto che per me il concetto non varia di molto visto la bassissima dispersione che si ha. E con me il tuo discorso vale a poco visto che conosco perfettamente le resistenze e la cosiddetta legge. Ciò che intendevo dirti è che nessuno di coloro ai quali ti rivolgi pianterebbe un picchetto in un vaso. Ciò che intendevo farti capire è che sarebbe stato meglio piantare un picchetto in un terreno con un'alta resistenza, solo per far comprendere un concetto basilare dal quale ti allontana quel vaso. Tutto questo senza bisogno che tu mi faccia un processo alle intenzioni, non sapendo quali sono la mie conoscenze allo stesso stesso modo come io ho fatto con te. Non ho mica detto che hai sbagliato, ho solo detto che non condivido una parte del tuo video. Tutto senza polemica alcuna nei tuoi confronti
@@antoniolai8389 io sono molto tranquillo mentre ti sto rispondendo.... Il concetto è molto chiaro: certi metodi non servono ad una ceppa, ed il vaso di fiori è una bella presa per i fondelli riguardo a quelli che "con 10€ mio cugino fa la stessa cosa che fa un elettricista che con la scusa dello strumento figo ti chiede 100€"
Poi chi non vuole capire non capisce comunque....
Il problema sta nel fatto che oltre a "professionisti" incapaci, di cugini in giro c è ne son fin troppi ti dico la verità qualcuno anche bravino, ma per il resto ne ho viste di cotte e di crude. I cugini ci sono e purtroppo ci saranno ma vorrei che almeno la messa a terra riuscissero a renderla efficiente, quantomeno per la sicurezza degli utenti, poi che lo facciano gratis o per 100 euro non mi importa, importante è che nessuno si faccia male
Ma come si può fare una dispersione di terra in un vaso con della terra?? Mi meraviglio di quelli che riescono ad arrivare delle idee simili. Un vero pericolo.
Mi auguro che nessuno arrivi a tanto 😅😂😂😂😂
Ovviamente è un video provocatorio.... c'è tanta gente che crede di essere esperta e di poter fare da sé un controllo dell' impianto di messa a terra della propria abitazione utilizzando soltanto un tester misurando la tensione rispetto al neutro ed alla fase, e fanno pure dei tutorial.... ma la cosa disarmante è che alcuni di questi sono anche dei "tecnici".
Mi sono imbattuto in questi video per caso. Ma almeno tu sei stato esaustivo per quello che può servire a chi pensa di verificare la terra con un tester generico o con una lampadina.
Io ho certificato diverse prese di terra sia utenze senza particolare rilevo , case singole, condomini...sia studi medici e anche siti di produzione, segheria, officine, falegnamerie ed impianti di una certa importanza. Ma quando arrivi con tellurometro, trasformatore e tester specifico e spieghi come verranno fatte le prove ecco che sorge il dubbio, ovvero, quanto mi costa. E allora meglio una carta di formaggio che non rileva nessun dato che non garantisce nulla se non l'esecuzione della formalità, ma che costi poco, l'importante è che costi poco. Tanto i controlli chi li fa chi verifica la carta scritta. Purtroppo va così è così "perdo" anche lavori .
Il pezzo di carta va bene finché non muore nessuno, e fortunatamente per morire qualcuno servono varie condizioni.... messa a terra difettosa, differenziali guasti o con tarature sballate, il contatto della persona con una parte in tensione...... ogni tanto succede, ogni tanto qualcuno muore.
Il problema sta in quel ogni tanto.... il problema è tuo se quel pezzo di carta, da culo, lo hai fatto tu, o io...... allora come giustamente dici "si perdono dei lavori".
Ben venga. Meglio perdere non solo i lavori, ma anche quei clienti miopi che guardano soltanto il soldo..... io ne faccio volentieri a meno.
@@massoneimpianti-rapallo9990 si forse mi sono spiegato male. Anche a me certi committenti non interessano e meglio perderli che trovarli. Quello che certifico con timbro e firma é inconfutabile allego sempre le misure di resistenza del terreno e risultati con metodo di rilevazione, disegno della presa di terra.
✌️
Bravo
Quindi per capire realmente se la messa a terra va bene seriamente bisgona fare una spina come fatta da te e inserirla in una presa
Ma neanche per idea.... Quella l'ho usata soltanto per simulare un guasto.
Per verificare se effettivamente la messa a terra funziona occorrono due cose, la prima più importante è avere le basi di elettrotecnica necessarie per capire cosa si sta facendo, la seconda è avere uno strumento adeguato.
Oppure saper fare delle prove manuali diciamo "old style" 😅 ma che non sono considerate a livello normativo.... Per una verifica seria va usato uno strumento adatto.
@@massoneimpianti-rapallo9990 aaaa Ecco mi sembrava strano quella della presa non mi tornava...sono appassionato ma non applico x scarsa conoscenza in materia ..e la corrente è tanto utile quanto pericolosa...perciò lascio fare a chi capace...però mi piace capire i vari passaggi...a proposito una domanda se posso....partendo dal contatore enel va messo prima il magnetotermico e poi il salvavita o viceversa??
@@ginetto900 mi sembra un approccio molto corretto.... Con certe cose non bisogna essere troppo superficiali!
Dal contatore si mette di base il magnetotermico, solo se necessario si installa anche un differenziale.
@@massoneimpianti-rapallo9990 si si corrente acuqa e fuoco non si scherza...ehehe...e quando diciamo è necessario il salvavita in quale occasione??
Ci credo che non scatta il differenziale, la resistenza di terra è maggiore di 1866,6 Ohm periodico che genera una tensione di contatto di circa 56 volt; perché non hai fatto la prova della resistenza di terra sull'impianto di terra farlocco? Perché la spina non l'hai usata aperta per farci vedere dentro? Vedi, come al solito i video sono fatti a metà.
La misura l'ho fatta preliminarmente e valeva 4700 ohm.
Il video ha un semplice scopo, cioè quello di confutare la tesi secondo la quale chiunque con un tester misurando la tensione tra fase e terra può affermare di aver verificato con esito positivo la BONTÀ del suo impianto di terra.
Nel video ho semplicemente eseguito le prove che certi signori propinano ai loro seguaci mettendosi in cattedra senza sapere nemmeno di cosa parlano, ed una volta verificato che queste prove stando al ragionamento di questi signori sembravano dare un esito positivo ho mostrato la realtà dei fatti.
Dopodiché se non ti va bene pazienza, io sul mio canale i video li faccio come credo e come sono capace, intanto ci saranno sempre persone pronte a dare contro....
Perché non vai a rompere le scatole a quelli che fanno vedere come si verifica la terra col tester? I loro video non sono a metà, sono semplicemente sbagliati dalla A alla Z, e mettono veramente in pericolo le persone, quelle appassionate di fai da te, che faranno quelle prove e crederanno che il loro impianto elettrico è sicuro anche quando magari non lo è.....
Invece no, prendi di mira il video in cui un professionista cerca di fare capire alle persone che certe prove lasciano il tempo che trovano..... Esattamente cosa ti rode? Che qualcuno possa decidere di dare 100€ ad un installatore per fare un test?
Vale anche la prova a piedi scalzi toccando un polo alla volta 😂
@@lucanuendo9077 😅
TI CHIEDO UN PARERE : UN APPARTAMENTO CON IMPIANTO ELETTRICO ANNI 1975 QUALE ADEGUAMENTO TECNICO ADEGUATO DEVE FARE IL PROPRIETARIO CHE LO AFFITTA PER LA NORMA VIGENTE ??? VALE LA 46/90 ?? SALUTI
Se tra il 1990 ed il 2008 ha realizzato un adeguamento ed ha la dichiarazione di conformità ai sensi della legge 46/90 è in regola (nei primi anni 90 bastava installare un differenziale con idn 0,03A e verificare poco altro per considerare "adeguato ai livelli minimi di sicurezza" l'impianto).
Se non ha una dichiarazione di conformità oggi dovrebbe fare verificare ad un elettricista, quasi certamente l'impianto esistente non può essere mantenuto in essere, se vi sono tubazioni che consentono la sostituzione dei cablaggi si tirano dentro nuovi fili di sezione e codice colori adeguati.... ovviamente con tutti i limiti del caso. Nuovo quadro elettrico ecc.... e dichiarazione di conformità ai sensi del d.m.37/2008.
Sicuramente non avrà nulla di tutto questo..... in quel caso il mio consiglio è di mandargli una bella PEC dove gli si chiede di realizzare le opere necessarie perché tu possa usufruire in sicurezza degli impianti, e poi vedere come reagisce..... lui non solo è responsabile, ma non può fittare un immobile pericoloso, certo che se nessuno fa rispettare i propri diritti non se ne esce mai.
In Italia ci vogliono sempre i morti per fare le cose.... "Intanto non è mai successo niente"
Fra vedi che sbagliato il primo dove hai messo la spina hai fatto il ponte neutro e messa a terra e non scatta giustamente il secondo dove hai messo la spina il ponte della spina è giusta fase è messa a terra e giustamente non si alza più
@@randomall800 commento già fatto da altri, invitati a rivedere meglio il video.... Se guardi con più attenzione non è così come è sembrato.
hai sbagliato a misurare la tensione di contatto. Assolutamente non si misura in questo modo.
Mi sa che non hai capito il senso del video
Allora l' impianto di terra deve avere un valore minimo di resistenza di terra , vedi la norma Cei 64.8, quindi l' impianto di terra farlocco è quantificato e non solo farlocco. Poi non barare nel primo test hai simulato un guasto neutro terra e non fase terra come nel secondo caso
Ovviamente i test veri o meglio le verifiche si fanno con strumenti che ovviamente costano
@@algregreal6409 già un' altro utente mi ha detto che ho barato..... Credimi non ho bisogno di barare, riguarda meglio il video, lo scopo del quale è semplicemente far capire che certe prove forniscono esclusivamente delle false sicurezze.
Buongiorno, sarebbe stato utile provare quelle spine/test con i vari led, sulla spina collegata alla messa a terra farlocca x vedere se rilevava il problema.
Si devo proprio fare quella prova.... Per ora ho comprato due di quei prodotti 😅
Magari gurdatevi e studiatevi i video del professore Lai ottimi ma non solo dovete studiare un testo di impintistica e un testo di sicurezza elettrica sorvolo sul testo di elettrotecnica indinspensabile ,senno una vada a fare un altro lavoro perché la corrente uccide se si fanno cazzate!!!
A me sta capitando questo: mi era scattato il differenziale una volta, al riarmo ho constatato che in una stanza della casa non funzionavano piú le prese ma non è piú scattato il differenziale. Ho misurato la tensione fase-neutro in quella stanza e il tester segnava circa 170 volt anzichè 230. Non riesco a capire cosa sia successo, se c'entra il filo di terra o no. Comunque l'ho staccato dalla presa ma la tensione resta sempre 170volt e ovviamente nessun apparecchio funziona. Nelle altre stanze i 230volt invece ci sono.
C'è evidentemente un' interruzione della linea, ci sarà una giunzione difettosa....
@@massoneimpianti-rapallo9990 infatti, immagino. Però non è strano che arrivino 170volt?, non me lo spiego, se fosse interrotta non dovrei misurare zero? Inoltre il lampadario centrale si accende. Non vanno solo le prese, ho provato a collegarci una piccola lampadina e lampeggia velocemente.
@@antonelloc.8900 un tester digitale ti fa vedere cose che alle volte non ci sono.... Tu misuri 170 ma appena inserisci un carico in una presa vedrai che spariscono.
@@massoneimpianti-rapallo9990 ah, non sapevo. Grazie per l'informazione. Però il cacciavite cercafase si accende, quindi tensione ce ne sarà.
@@antonelloc.8900 stesso discorso il cerca fase.... Sono tutti strumenti fondamentali ma bisogna interpretare i risultati 😅
Per favore