Io non ci riesco. Ho la bracciata corretta, la testa la tengo sotto l’acqua e guardo verso il basso ma la gamba fa non mi viene. Le sbatto a raffica e non arrivo fuori dall’acqua coi talloni. Non riesco proprio a capire il ritmo e come farla come si vede nel tuo video. Sto provando con lo snorkel per non perdere assetto prendendo il respiro ma non riesco
Grazie Giorgio, sono un tuo (grandetto) allievo virtuale, ma anche "di presenza" perché le indicazioni ai tuoi allievi in piscina si sentono anche nelle corsie vicine. Credo di avere fatto passi avanti (anzi bracciate...).
Ciao, volevo sapere se la propulsione della gambata è conseguenza anche della salita del piede e quindi dell'acqua che la pianta del piede sposta in alto quando sale.
Una domanda interessante a cui hanno cercato di rispondere gli studiosi del nuoto. Sembrerebbe di no, la propulsione e’ nella fase di downbeat della gambata, dove l’estensione del piede favorita dalla pressione dell’acqua e in grado di generare propulsione di seguito alla distensione della gamba. L upbeat invece non sembrerebbe essere propulsivo.
Ciao....ma se avessi un fastidio dietro alla scapola destra meglio smetto di andare a nuoto x un po'???? Diciamo che nel dorso sto meglio.....non so se rana e stile posso fare sforzare la zona e peggiorare la situazione........ grazieeee
Ciao Federica, grazie per il commento. In questi casi è meglio affidarsi ad un professionista specifico che dopo una visita possa consigliarti esattamente cosa fare.
Salve Giorgio. Mi capita, durante l'allenamento, dopo svariate vasche dove provo stanchezza/pesantezza alle gambe, di alzarle facendo un recupero "aereo" e calciarle sull'acqua subito dopo per avere una minore sensazione di affaticamento. So che questa non è una gambata come si deve ma in casi di affaticamento che conseguenze ci sono? È deleterio per il fisico? Mi garantisce una minima e adeguata propulsione? Grazie. Buon Natale.
david pantani ciao grazie per il tuo commento ed anche per gli auguri che ricambio. Sollevarle sopra l’acqua non è il miglior modo per farle riposare. Meglio tenerle ferme sul pelo dell’acqua e lasciare che svolgano la loro funzione equilibratrice senza incidere negativamente sul galleggiamento. Questo garantirà ristoro e ti eviterà di peggiorare il tuo equilibrio, elemento estremamente importante per la propulsione del corpo in acqua.
Giorgio nei tuoi video vedo che quando entra la mano sinistra si batte la gamba destra e viceversa, però vedo che molti nuotatori, anche di grande livello, battono la stessa gamba del lato in cui entra la mano. Qual'è il modo migliore?
Paolo Indel ciao grazie per il tuo gentile commento 🙏🏼 La battuta di gambe oltre che un contributo propulsivo, svolge una importante funzione equilibratrice. Potresti postare nel commento un video in cui vedere ciò’ che dici sopra? A volte la velocità del gesto tecnico può trarre in inganno. Grazie 🙏🏼
@@paoloruvioindel6285 Ho visto il video...non tutto ma i primi 6 minuti e mezzo...la tecnica mi è sembrata sul tempo corretto anche nel video che segnali. In particolare prova a rallentare (0.25x) al minuto 6.20 e fino a 6.36 circa e vedrai che il Timing e proprio quello corretto, che anche io ho provato a mostrare. Il nuotatore nel video sembra utilizzare 6 colpi di gambe per ciclo di bracciata e quindi le azioni intra cicliche veloci possono far venire dei dubbi. Grazie per il tuo contributo prezioso :)
3 domande per favore. 1 A me riesce solo con 2 battiti di gambe se ne do 4 perdo la coordinazione. Consigli? 2 per gli scatti sui 100 o 200m (sempre in stile) la gambata puo' rimanere a una per ogni bracciata o si deve passare ad almeno 4? 3 eventualmente x gli scatti si possono fare 4 bracciate e 2 battiti di gambe?
Ciao Salvatore, NON mi occupo di triathlon, ma mi sento di consigliarti la battuta a due. Vorrei aggiungere una considerazione che spero possa esserti utile, che è quella di valutare durante la gara dei 1500 possibili strategie sia da parte tua che in reazione a quella degli avversari in cui sia necessario dare un cambio ritmo. In questo senso il cambio della frequenza di gambe è un elemento tecnico che può tornare parecchio utile per imprimere accelerazioni e staccare gli avversari o reagire a questo tipo di situazioni. E' una strategia interessante da valutare con il proprio tecnico, che va in ogni caso allenata e non improvvisata :)
Ciao grazie per il commento! Lavora sull’equilibrio orizzontale probabilmente non sposti a sufficienza il peso del corpo sul tronco. Inizia a provare stando fermo immobile e senti se le gambe vanno giù.
Io per evitare di avere un assetto positivo tengo il respiro finche' non prendo aria. Quindi non espello l aria mentre ho la testa in acqua. In questo modo passi piu tempo con il corpo in assetto negativo
Daniele Digirolamo Capisco cosa intendi e sono d’accordo. Nuotare in “protezione” con lo sguardo rivolto davanti genera tensione muscolare che non favorisce il fluire del corpo in acqua. Grazie per il commento
Grazie! Bellissimi video molto istruttivi ed utili. Grazie mille!
NON Conformista grazie a te 🙏🏼❤️
Grazie, molto professionale e utile.
Perché quando cerco di sposare gambe e braccia mi blocco? C’è un esercizio dedicato? Grazie
Complimenti ottimo video
Andrej Castellani grazie 🙏🏼
video molto utili grazie continua cosi
golden retriever grazie sei molto gentile 🙏🏼
Io non so perché quando muovo le gambe e le braccia il mio cervello si confonde e muovo tutto a caso,c'è un rimedio?
Io non ci riesco. Ho la bracciata corretta, la testa la tengo sotto l’acqua e guardo verso il basso ma la gamba fa non mi viene. Le sbatto a raffica e non arrivo fuori dall’acqua coi talloni. Non riesco proprio a capire il ritmo e come farla come si vede nel tuo video. Sto provando con lo snorkel per non perdere assetto prendendo il respiro ma non riesco
Grazie Giorgio, sono un tuo (grandetto) allievo virtuale, ma anche "di presenza" perché le indicazioni ai tuoi allievi in piscina si sentono anche nelle corsie vicine. Credo di avere fatto passi avanti (anzi bracciate...).
Quanto fsi i 100m in vasca?
1’ 50”
@@michelefatta3978 bravissimo
Ciao, volevo sapere se la propulsione della gambata è conseguenza anche della salita del piede e quindi dell'acqua che la pianta del piede sposta in alto quando sale.
Una domanda interessante a cui hanno cercato di rispondere gli studiosi del nuoto. Sembrerebbe di no, la propulsione e’ nella fase di downbeat della gambata, dove l’estensione del piede favorita dalla pressione dell’acqua e in grado di generare propulsione di seguito alla distensione della gamba. L upbeat invece non sembrerebbe essere propulsivo.
Ciao....ma se avessi un fastidio dietro alla scapola destra meglio smetto di andare a nuoto x un po'???? Diciamo che nel dorso sto meglio.....non so se rana e stile posso fare sforzare la zona e peggiorare la situazione........ grazieeee
Ciao Federica, grazie per il commento. In questi casi è meglio affidarsi ad un professionista specifico che dopo una visita possa consigliarti esattamente cosa fare.
@@gopronuoto2352 grazie x la risposta.....questa settimana starò ferma....al max qualche esercizio corpo libero a casa.....
Salve Giorgio. Mi capita, durante l'allenamento, dopo svariate vasche dove provo stanchezza/pesantezza alle gambe, di alzarle facendo un recupero "aereo" e calciarle sull'acqua subito dopo per avere una minore sensazione di affaticamento. So che questa non è una gambata come si deve ma in casi di affaticamento che conseguenze ci sono? È deleterio per il fisico? Mi garantisce una minima e adeguata propulsione? Grazie. Buon Natale.
david pantani ciao grazie per il tuo commento ed anche per gli auguri che ricambio. Sollevarle sopra l’acqua non è il miglior modo per farle riposare. Meglio tenerle ferme sul pelo dell’acqua e lasciare che svolgano la loro funzione equilibratrice senza incidere negativamente sul galleggiamento. Questo garantirà ristoro e ti eviterà di peggiorare il tuo equilibrio, elemento estremamente importante per la propulsione del corpo in acqua.
@@gopronuoto2352 Ok, grazie del consiglio. Ancora auguri.
Magari !!😂
Giorgio nei tuoi video vedo che quando entra la mano sinistra si batte la gamba destra e viceversa, però vedo che molti nuotatori, anche di grande livello, battono la stessa gamba del lato in cui entra la mano. Qual'è il modo migliore?
Paolo Indel ciao grazie per il tuo gentile commento 🙏🏼 La battuta di gambe oltre che un contributo propulsivo, svolge una importante funzione equilibratrice. Potresti postare nel commento un video in cui vedere ciò’ che dici sopra? A volte la velocità del gesto tecnico può trarre in inganno. Grazie 🙏🏼
Giorgio grazie della tua risposta, ecco uno dei video in cui vedo che usano mano e gamba stesso lato:
ruclips.net/video/d-6nhtCfzXY/видео.html
@@paoloruvioindel6285 Ho visto il video...non tutto ma i primi 6 minuti e mezzo...la tecnica mi è sembrata sul tempo corretto anche nel video che segnali. In particolare prova a rallentare (0.25x) al minuto 6.20 e fino a 6.36 circa e vedrai che il Timing e proprio quello corretto, che anche io ho provato a mostrare. Il nuotatore nel video sembra utilizzare 6 colpi di gambe per ciclo di bracciata e quindi le azioni intra cicliche veloci possono far venire dei dubbi. Grazie per il tuo contributo prezioso :)
3 domande per favore. 1 A me riesce solo con 2 battiti di gambe se ne do 4 perdo la coordinazione. Consigli? 2 per gli scatti sui 100 o 200m (sempre in stile) la gambata puo' rimanere a una per ogni bracciata o si deve passare ad almeno 4? 3 eventualmente x gli scatti si possono fare 4 bracciate e 2 battiti di gambe?
Nella battuta a due, batto la gamba destra quando avanzo la mano sinistra e viceversa. Ti sembra corretto ?
Michele Fatta Si con l’ingresso della mano sinistra in acqua calci con la destra 👍🏻
Per chi fa triathlon e quindi va a nuotare x 1500 mt quante battute consiglia in gara, considerando anche i due sforzi successivi (bici e corsa)?
Ciao Salvatore, NON mi occupo di triathlon, ma mi sento di consigliarti la battuta a due. Vorrei aggiungere una considerazione che spero possa esserti utile, che è quella di valutare durante la gara dei 1500 possibili strategie sia da parte tua che in reazione a quella degli avversari in cui sia necessario dare un cambio ritmo. In questo senso il cambio della frequenza di gambe è un elemento tecnico che può tornare parecchio utile per imprimere accelerazioni e staccare gli avversari o reagire a questo tipo di situazioni. E' una strategia interessante da valutare con il proprio tecnico, che va in ogni caso allenata e non improvvisata :)
@@gopronuoto2352 grazie mille x i suggerimenti e complimenti per i tuoi video sono fatti benissimo rispetto ad altri pari pari pa priessa ahahahahah
@@salvatorepuccio2464 Grazie mille
@@gopronuoto2352 davvero complimenti x i tuoi video.
Finalmente qlcn che spiega esattamente le battute di gambe grazie mille
Bravo a spiegare ma io non ci riesco sono 10 anni che intendi che tento la battuta di gambe
Non è facile da capire mentre nuoti il numero di battute di gambe!!!!😨😨😨😨😨
Hai imparato?
@@apicolturamorfeo9508 non ci vado già da un po'.....in autunno è più dura......
Per imparare a nuotare c'è un trucchetto: chiudere i social, essere umili e farsi il culo
Con quella a due mi stanco molto meno...
Verissimo
Come fanno a stare su? Se io non frullo vanno giù
Ciao grazie per il commento! Lavora sull’equilibrio orizzontale probabilmente non sposti a sufficienza il peso del corpo sul tronco. Inizia a provare stando fermo immobile e senti se le gambe vanno giù.
Io per evitare di avere un assetto positivo tengo il respiro finche' non prendo aria. Quindi non espello l aria mentre ho la testa in acqua. In questo modo passi piu tempo con il corpo in assetto negativo
La testa però dovrebbe guardare in basso...favorisce il galleggiamento delle gambe.
Opinione mia
Daniele Digirolamo Capisco cosa intendi e sono d’accordo. Nuotare in “protezione” con lo sguardo rivolto davanti genera tensione muscolare che non favorisce il fluire del corpo in acqua. Grazie per il commento
Ancora stile libero non lo so fare molto bene
Francesco Mandanisi Non avere fretta, ma si costante nel tuo percorso 💪🏻 Grazie per il commento 🙏🏼