Costruire il Futuro | Il mondo che cambia

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  • Опубликовано: 24 июл 2024
  • 15 febbraio 2018
    IL MONDO CHE CAMBIA
    La conquista della democrazia: la lezione del passato
    con Alessandro Barbero
    I paesaggi del futuro
    con Paolo Magri
    COSTRUIRE IL FUTURO
    da un’idea di Piero Angela
    Nove su dieci delle professioni che occuperanno chi sta formandosi nelle scuole superiori non esistono ancora.
    La futura classe dirigente dovrà lavorare, ragionare e interpretare la cittadinanza cavalcando un costante rinnovamento. Perché oggi un numero sempre maggiore di scelte e decisioni che hanno a che fare con aspetti globali e con la vita quotidiana degli individui dipende da informazioni e conoscenze scientifiche.
    “Costruire il futuro”, da un’idea di Piero Angela, racconta in 15 conferenze il mondo che verrà attraverso la voce di scienziati, sociologi, demografi, medici, giuristi, storici, politologi, economisti e imprenditori.
    Gli incontri saranno moderati da Piero Bianucci, giornalista e scrittore scientifico.

Комментарии • 6

  • @SharkBorn
    @SharkBorn 6 лет назад +4

    primissima volta che sento scappare una parolaccia a Barbero, è umano anche lui

  • @Billy__Joe
    @Billy__Joe Год назад

    Intendiamoci, la democrazia non è nemica della qualità. È la qualità che è nemica della democrazia. Mettiamo come paradosso che un politico sia un uomo di qualità. Mettiamo anche che si voglia mantenere a livelli alti. Quanti lo potranno apprezzare? Pochi, pochi ma buoni.
    No, in democrazia ci vogliono i numeri, e che numeri. Bisogna allargare il consenso, scendere alla portata di tutti. Bisogna adeguarsi.
    E un’adeguatina oggi, un’adeguatina domani… e l’uomo di qualità a poco a poco ci prende gusto… e “tac”, un’altra abbassatina… poi ce n’è un altro che si abbassa di più, e allora anche lui… “tac”… “tac”… ogni giorno si abbassa di cinque centimetri.
    E così, quando saremo tutti scemi allo stesso modo, la democrazia sarà perfetta.
    Giorgio Gaber

  • @giuliogemino6407
    @giuliogemino6407 6 лет назад

    1:06:40 ragionare di armi atomiche per capire chi comanda? è un paradigma insensato oggi. così come ragionare sul budget militare per stabilire la consistenza bellica geopolitica di uno stato.
    Un discorso interessante lo fece Eco in merito le paleo-guerre e le neo-guerre che è più convincente...
    Un senso deterrente, l'arma atomica lo ebbe nella Cuba rivoluzionaria aggredita dagli USA a playa Giròn... Tuttavia, già dalla seconda guerra mondiale i giapponesi usarono armi ancora più efficaci e grandemente economiche da produrre e impiegare, le armi batteriologiche, loro bombardarono i cinesi con pulci dei ratti contaminate di peste.
    Ragionando di geopolitica ed armi atomiche si capisce quanto queste siano più marketing che altro. Uno stato, conquistando una Chernobyl o una Fukushima cosa avrebbe conquistato? Siti radioattivi inutilizzabili e malattie in cui risorse naturali e infrastrutture sono compromesse per sempre?
    La questione differente si presenta nel caso si volesse trasformare il luogo di culto di una religione in un cratere radioattivo inavvicinabile per migliaia di anni; ma anche questa distruzione non potrebbe comunque impedire il mito e la prosopopea.
    Ancora ... relazione budget/guerra, il caso STEN smg un'arma nuda e cruda, poco costosa da produrre in una fabbrica di giocattoli rapidamente in milioni di pezzi, oggi è un icona e una famiglia di armi da fuoco derivate; poi addirittura recepita e semplificata nella MP3008 tedesca del nemico, lo STEN fu un'arma che superò l' MP40 tedesco, il MAB38 italiano, il Thomson americano costosissimo (budget?), e a sua volta, poi, venne superata nelle stesse logiche dall'industriale economicissima M3 Grease gun americana fatta per pochi dollari da General Motors.
    Un altro esempio paradossale è l'efficacia e il costo di una bomba molotov che pure nello scenario finlandese ed ancor prima spagnolo sono state efficacissime contro ben più costosi carri armati. Ancora pongo esempio la guerra dei sei giorni di Israele dove la chiave di un successo militare non è stata la disponibilità di uomini e mezzi o soldi ma l'organizzazione logistica dell'aeronautica e lo spionaggio.

    • @dreams9667
      @dreams9667 3 года назад

      Infatti, profetico commento: oggi 2.11.2020 tutta questa scialorrea a esaltare un potere che non c'è è sfracellata da una nano particella di 60 n.

  • @marinacesanelli8724
    @marinacesanelli8724 6 лет назад

    Bravo prof. Barbero,ma non metta troppa enfasi , grazie